Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM
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tutto il tempo che visse, fu molto duro, sebbene fin da ragazzo fosse fragile e debole di<br />
costituzione, e quando era nel mondo non potesse vivere se non usandosi molti riguardi.<br />
Una volta, notando come i frati già debordavano dai limiti della povertà e della<br />
discrezione sia nei cibi che nelle altre cose, disse ad alcuni, con l'intenzione di rivolgersi a<br />
tutti: « Non pensano i fratelli che al mio corpo sarebbe necessario un vitto speciale Eppure,<br />
siccome devo essere modello ed esempio per tutti i fratelli, voglio che mi bastino alimenti da<br />
povero e oggetti grossolani ed esserne contento ».<br />
ELOGIO DELLA MENDICITA'<br />
1547 3. Quando Francesco cominciò ad avere dei fratelli era talmente felice per la loro<br />
conversione e per l'amabile compagnia donatagli dal Signore, e li circondava di così grande<br />
amore e venerazione, che non li invitava ad andare per elemosina, soprattutto perché<br />
pensava ne provassero vergogna. Così, per riguardo al loro imbarazzo, ogni giorno usciva da<br />
solo a questuare.<br />
Per lui era uno strapazzo, sia perché debole di costituzione e abituato in casa sua a<br />
trattarsi con delicatezza, sia perché, abbandonato il mondo, si era ancor più indebolito a<br />
causa della eccessiva astinenza e penitenza<br />
Considerando che non poteva sopportare un lavoro così gravoso, e che i fratelli erano<br />
mendicanti per vocazione benché ne provassero ripugnanza e non ne fossero pienamente<br />
consapevoli, e che oltrettutto non erano tanto sensibili da dirgli: « Vogliamo andare noi<br />
all'elemosina », Francesco disse loro: « Carissimi fratelli e figli miei, non arrossite di uscire<br />
alla questua, poiché il Signore si fece povero per amor nostro in questo mondo. E'<br />
sull'esempio di Lui e della sua Madre santissima che noi abbiamo scelto ]a via della vera<br />
povertà: è la nostra eredità questa, acquistata e lasciata dal Signore Gesù Cristo a noi e a tutti<br />
quelli che vogliono vivere come Lui nella santa povertà >>.<br />
E soggiunse: « In verità vi dico, che molti nobili e sapienti di questo mondo verranno<br />
nella nostra fraternità e stimeranno grande onore l'andare per elemosina con la benedizione<br />
del Signore. Ci dovete andare senza rispetto umano e con animo più lieto di colui che<br />
barattasse una sola moneta con cento denari, poiché a coloro cui chiedete l'elemosina voi<br />
offrite in cambio l'amore di Dio, quando dite: « Per amore del Signore Dio, donateci<br />
l'elemosina! " Infatti, a paragone dell'amore di Dio, cielo e terra sono un nulla ».<br />
Siccome erano ancora pochi, non li poteva mandare due a due; li inviò nei castelli e nei<br />
villaggi ognuno per conto suo. Al ritorno, ciascuno mostrava a Francesco le elemosine che<br />
aveva raccolto, e si dicevano l'un l'altro: « Io ho preso più di te! ». Francesco, vedendoli così<br />
lieti e di buon umore, ne fu felice. E da allora ognuno chiedeva più volentieri il permesso di<br />
uscire alla questua.<br />
NON VI PREOCCUPATE PER IL DOMANI !