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Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM

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e rispetto a causa dei grandi carismi ch'egli aveva ricevuto da Dio. Per cui, anche quando<br />

venivano rimproverati da lui, pur vergognandosene, ne restavano edificati. E qualcuno si<br />

convertiva al Signore perché il Santo, preoccupato per la sua situazione, pregava<br />

intensamente.<br />

Pochi giorni dopo, Dio permise che tra nobili e popolo esplodesse un conflitto. Il<br />

popolo cacciò dalla città i cavalieri, e costoro con l'aiuto della Chiesa, devastarono molti<br />

campi, vigneti, frutteti del popolo, facendo loro tutti i malanni possibili. A sua volta il popolo<br />

guastò le campagne, vigneti e frutteti appartenenti ai nobili. Così i perugini patirono una<br />

punizione più grave di quelle da loro inflitte ai vicini. E così si realizzò alla lettera la<br />

predizione fatta da Francesco.<br />

EFFICACIA DELLA SUA PREGHIERA<br />

1584 36. Mentre Francesco attraversava una provincia, gli venne incontro l'abate di un<br />

monastero, che lo venerava con profondo affetto. L'abate scese da cavallo e si trattenne per<br />

qualche ora in conversazione con Francesco parlando sulla salvezza dell'anima sua. Al<br />

momento del commiato, I'abate gli chiese con viva devozione che pregasse per lui. Gli<br />

rispose Francesco: « Lo farò volentieri ».<br />

Quando l'abate fu un poco lontano, il Santo disse al suo compagno: « Fratello,<br />

fermiamoci un momento, perché voglio pregare per l'abate, come ho promesso ». E si<br />

raccolse in orazione.<br />

Era infatti abitudine di Francesco, se qualcuno per devozione lo avesse richiesto di<br />

pregare Dio per la salvezza della sua anima, di fare orazione più presto che poteva, per<br />

timore di scordarsene.<br />

L'abate intanto seguitava il suo cammino. Non si era allontanato molto da Francesco,<br />

quando il Signore lo visitò nel cuore. Un soave calore gli soffuse il volto e per un istante si<br />

sentì elevato in estasi. Tornato in sé, subito si rese conto che Francesco aveva pregato per lui,<br />

cominciò a lodare Dio, e fu ricolmo di letizia nel corpo e nello spirito.<br />

Da quel giorno provò per il Santo una devozione più grande, poiché aveva<br />

sperimentato in se stesso l'alta santità di Francesco. E finché visse considerò quello un grande<br />

miracolo, e più volte raccontava l'accaduto ai fratelli e agli altri.<br />

MALATTIE DEL SANTO.<br />

AMORE A CRISTO SOFFERENTE<br />

1585 37. Francesco soffrì per lungo tempo e fino alla morte malattie di fegato, di milza e di<br />

stomaco. Inoltre, quando si recò oltremare, per predicare al soldano di Babilonia e d'Egitto,<br />

contrasse una gravissima infermità agli occhi, a causa della intensa fatica durata nel viaggio,<br />

soprattutto per la violenta calura affrontata andando e ritornando. Non volle però farsi<br />

curare da nessuna di queste malattie, per quanto ne fosse pregato dai suoi fratelli e da molti<br />

che ne sentivano pietà e dispiacere: e ciò per l'ardente amore che fino dalla conversione<br />

portava a Cristo.

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