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Le Fonti Francescane LEGGENDA PERUGINA - Assisi OFM

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gioia, e con il cuore esultante e traboccante di affetto lodò il Signore che lo aveva voluto<br />

deliziare con una consolazione così soave e grande.<br />

Al mattino, alzandosi, disse al compagno: « Ti avevo pregato, fratello, e tu non mi hai<br />

esaudito. Ma il Signore che consola i suoi amici posti nella tribolazione, questa notte si è<br />

degnato di consolarmi ». E narrò l'esperienza avuta. Stupirono i fratelli, comprendendo che si<br />

trattava di un grande miracolo, e conclusero che Dio stesso era intervenuto a portare gioia a<br />

Francesco.<br />

In effetti, non solo a mezzanotte, ma anche al terzo rintocco della campana, per ordine<br />

del podestà, nessuno poteva circolare per la città. D'altronde, come Francesco riferì, la cetra<br />

sonante andava e tornava nel silenzio, senza parole di bocca umana, e ciò per una grande<br />

ora, a sollievo del suo spirito .<br />

LA VIGNA DEL PRETE Dl RIETI<br />

1572 25. In quello stesso periodo, Francesco a causa della sua malattia d'occhi soggiornò<br />

presso la chiesa di San Fabiano, non lontano da quella città, ospite di un povero prete<br />

secolare. Aveva allora residenza in Rieti il signore papa Onorio III con i cardinali. E molti di<br />

costoro e altri ecclesiastici, per riverenza e devozione verso Francesco, venivano a fargli visita<br />

quasi ogni giorno.<br />

Possedeva quella chiesa una piccola vigna, che si estendeva vicino alla casa dove<br />

dimorava Francesco. Da una porta di questa quasi tutti i visitatori passavano nella vigna<br />

contigua, attirati sia dalla stagione delle uve mature, sia dall'amenità del luogo che invitava a<br />

sostarvi. Successe quindi che, a motivo di quel viavai, la vigna fu pressoché tutta messa a<br />

soqquadro: chi coglieva i grappoli e se li piluccava sul posto, chi li pigliava per portarseli via,<br />

altri calpestavano il terreno. Il prete cominciò ad agitarsi e protestare, dicendo: « Quest'anno<br />

il raccolto è perduto. Per quanto piccola, la vigna mi dava il vino sufficiente al mio bisogno ».<br />

Sentito questo lamento, Francesco lo fece chiamare e gli disse: « Non star male e non<br />

agitarti! Ormai non possiamo farci niente. Ma confida nel Signore, che può riparare al danno<br />

per amore di me, suo piccolo servo. Dimmi: quante some hai fatto, negli anni di migliore<br />

raccolto ». Il sacerdote gli rispose: « Fino a tredici some, padre ». E Francesco: « Coraggio,<br />

non contristarti più, non ingiuriare nessuno, non fare lamentele in giro, abbi fede nel Signore<br />

e nelle mie parole. Se raccoglierai meno di venti some, prometto di rifondertene io ». Il<br />

sacerdote si calmò e stette tranquillo.<br />

E accadde per intervento di Dio che raccolse effettivamente non meno di venti some,<br />

come Francesco gli aveva promesso. Quel sacerdote ne rimase attonito, e con lui tutti gli altri<br />

che riseppero la cosa, e attribuirono il prodigio ai meriti del beato Francesco. In verità, la<br />

vigna era stata devastata; ma anche fosse grondante di grappoli, sembrava impossibile<br />

ricavarne venti some di vino.<br />

Noi che siamo vissuti con lui, siamo in grado di testimoniare che quando diceva: « E'<br />

così », oppure: « Così sarà », avveniva sempre come aveva predetto. E noi molte cose<br />

vedemmo realizzarsi mentre era in vita e anche dopo la sua morte.

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