Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste
Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste
YO SOY OTRO COLOMBIA CONCORSO 32 Regia: Oscar Campo Hurtado Soggetto: Oscar Campo Hurtado Fotografia: Juan Cristóbal Cobo Montaggio: Mauricio Vergara Musica: Alejandro Ramírez/ Juan Pablo Carrascal. La Fábrica Suono: César Salazar Interpreti: Héctor García (7 ruoli), Jenny Navarrete, Patricia Castañeda, Ramsés Ramos, Miguel Angel Giraldo, Carlos Ronderos Produttore: Alina Hleap Borrero Produzione: Alina Hleap/Enic Producciones Anno di produzione: 2008 Durata: 83 min. Cali, Colombia, 2002. José González, ingegnere di sistemi di mezza età, scopre sulla propria pelle i segni della litomiasi, un morbo strano e mortale che, secondo le informazioni dei media, è arrivato in città dalla foresta amazzonica. Chi viene attaccato dal virus muore pochi giorni dopo il contagio, con il corpo alla mercè di una seconda epidermide di batteri voraci. Terrorizzato da quello che il morbo ha iniziato a fare al proprio corpo, José cerca di togliersi la vita. Mentre indirizza la canna del revolver verso la bocca viene scosso da una violenta esplosione: una bomba è stata piazzata nelle vicinanze. Quella notte e nei giorni a seguire, José scopre molti suoi doppi, come se in città il suo ego esacerbato e malato si fosse moltiplicato all'infinito. Tuttti i replicanti sono stati infettati dallo stesso virus e si uccidono fra loro in interminabili lotte fratricide. E tutti dimostrano uguale crudeltà, oltre le ragioni e le giustificazioni della loro lotta. Oscar Campo Hurtado Ha un’intensa esperienza come regista di differenti generi. Oltre a Yo soy otro ha realizzato progetti quali il programma di documentari Rostros y rastros; Vidas Cruzadas e En movimiento. Fra i vari documentari, Campo ha girato lavori quali Un ángel subterráneo, premiato al Festival de la Habana; El proyecto del diablo, Tiempo de miedo e Noticias de guerra, Premio Planeta; Fernell Franco: Escritura de luces y sombras, Premio Una Ciudad que Sueña della Cinemateca Distrital; Recuerdos de sangre, Premio India Catalina al Miglior Documentario (Cartagena de Indias, Colombia); il cortometraggio Valeria premiato al Salone Internazionale del Cinema di Bogotá. È professore dell’area audiovisiva della Scuola di Comunicazione Sociale dell’Università del Valle. COLOMBIA
HOY NO SE FÍA, MAÑANA SÍ SPAGNA Regia: Francisco Avizanda Sceneggiatura: Francisco Avizanda Fotografia: Jon D. Domínguez Montaggio: Santos Salinas Musica: Goran Kajfes e David Österberg Suono: Pedro Barbadillo e Ivan Mayoral Interpreti: Carolina Bona, Jesús Noguero, Albert Prat, José María Asín, Javier Bigorri Produttore: Elisabeth Perelló-Santandreu Produzione: Muxica Anno di produzione: 2008 Durata: 118 min. Spagna 1953. Gilda Novas, giovane orfana che si fa strada come assistente in una stazione radiofonica, appartiene alla fratellanza ultra cattolica ed è confidente della polizia. Mentre cerca di uscire dalla precarietà nella quale è costretta a vivere, incontra un giovane psichiatra, critico con il regime ma simpatico a Cisco, capo di Gilda nella radio e militante nel clandestino Partito Comunista. Storia che mette in luce la segreta repressione del periodo in cui detenne il potere il Generale Franco e la costituzione di una repressiva polizia segreta che ispirò le dittature latinoamericane. Francisco Avizanda e Carolina Bona CONCORSO 33 SPAGNA
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YO SOY OTRO<br />
COLOMBIA<br />
CONCORSO<br />
32<br />
Regia: Oscar Campo Hurtado<br />
Soggetto: Oscar Campo Hurtado<br />
Fotografia: Juan Cristóbal Cobo<br />
Montaggio: Mauricio Vergara<br />
Musica: Alejandro Ramírez/ Juan Pablo Carrascal. La Fábrica<br />
Suono: César Salazar<br />
Interpreti: Héctor García (7 ruoli), Jenny Navarrete, Patricia<br />
Castañeda, Ramsés Ramos, Miguel Angel Giraldo, Carlos<br />
Ronderos<br />
Produttore: Alina Hleap Borrero<br />
Produzione: Alina Hleap/Enic Producciones<br />
Anno di produzione: 2008<br />
Durata: 83 min.<br />
Cali, Colombia, 2002. José González, ingegnere di sistemi di mezza età,<br />
scopre sulla propria pelle i segni <strong>del</strong>la litomiasi, un morbo strano e mortale<br />
che, secondo le informazioni dei media, è arrivato in città dalla foresta<br />
amazzonica. Chi viene attaccato dal virus muore pochi giorni dopo il<br />
contagio, con il corpo alla mercè di una seconda epidermide di batteri<br />
voraci. Terrorizzato da quello che il morbo ha iniziato a fare al proprio<br />
corpo, José cerca di togliersi la vita. Mentre indirizza la canna <strong>del</strong><br />
revolver verso la bocca viene scosso da una violenta esplosione: una<br />
bomba è stata piazzata nelle vicinanze. Quella notte e nei giorni a<br />
seguire, José scopre molti suoi doppi, come se in città il suo ego esacerbato<br />
e malato si fosse moltiplicato all'infinito. Tuttti i replicanti sono stati<br />
infettati dallo stesso virus e si uccidono fra loro in interminabili lotte<br />
fratricide. E tutti dimostrano uguale cru<strong>del</strong>tà, oltre le ragioni e le giustificazioni<br />
<strong>del</strong>la loro lotta.<br />
Oscar Campo Hurtado<br />
Ha un’intensa esperienza come regista di<br />
differenti generi. Oltre a Yo soy otro ha<br />
realizzato progetti quali il programma di<br />
documentari Rostros y rastros; Vidas<br />
Cruzadas e En movimiento. Fra i vari<br />
documentari, Campo ha girato lavori quali<br />
Un ángel subterráneo, premiato al <strong>Festival</strong><br />
de la Habana; El proyecto <strong>del</strong> diablo,<br />
Tiempo de miedo e Noticias de guerra,<br />
Premio Planeta; Fernell Franco: Escritura<br />
de luces y sombras, Premio Una Ciudad<br />
que Sueña <strong>del</strong>la <strong>Cinema</strong>teca Distrital;<br />
Recuerdos de sangre, Premio India<br />
Catalina al Miglior Documentario<br />
(Cartagena de Indias, Colombia); il<br />
cortometraggio Valeria premiato al Salone<br />
Internazionale <strong>del</strong> <strong>Cinema</strong> di Bogotá. È<br />
professore <strong>del</strong>l’area audiovisiva <strong>del</strong>la<br />
Scuola di Comunicazione Sociale<br />
<strong>del</strong>l’Università <strong>del</strong> Valle.<br />
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