Apclai - Festival del Cinema Latino Americano a Trieste

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LOS ÚLTIMOS ZAPATISTAS MESSICO Regia: Francesco Taboada Tabone Sceneggiatura: Francesco Taboada Tabone Fotografia Color: Manuel Peñafiel Montaggio: Sarah Perrig Musica: Angel Mosqueda, Jesús Baez, Don Francisco Olea Interpreti: Los veteranos del legendario Ejército Libertador del Sur Produttore: Manuel Peñafiel Produzione: Universidad Autónoma del Estado de Morelos, Fondo Estatal para la Cultura y las Artes de Morelos Anno di produzione: 2002 Durata: 70 min. 2003, Premio Ariel - Academia Mexicana de Artes y Ciencias Cinematográficas, Edición 45º, Nominada, Mejor Largometraje Documental CINEMA E MEMORIA 128 Il documentario raccoglie le testimonianze dei soldati che parteciparono alla Rivoluzione Messicana al fianco del Generale Emiliano Zapata, nel 1910. Quasi cento anni dopo, i sopravvissuti del leggendario "Ejército Libertador del Sur" raccontano una verità che non appare nei libri. Parlano del fallimento della rivoluzione istituzionalizzata degli attuali governi neoliberali, del disastro agrario ed ecologico che minaccia il paese e dell'imminenza dello smembramento sociale se gli ideali zapatisti che rappresentano non saranno attualizzati con urgenza. Questi uomini sono capitoli di una storia ingiusta, una fonte di conoscenza trascurata, sono espressione del Messico profondo: sono loro gli Eroi Dimenticati. Francesco Taboada Tabone (Cuernavaca, Messico, 1973) Messicano, professore di storia e regista autodidatta, ha realizzato due cortometraggi. Il suo primo lungometraggio, Los Últimos Zapatistas ha vinto oltre dieci premi internazionali. Sta completando un master in Studi Mesoamericani presso l'UNAM (Universidad Nacional Autónoma de México). Sta anche girando due documentari: Maguey e Tin Tan. Il suo secondo documentario, Pancho Villa, ha partecipato a 20 festival e ha vinto 7 premi. Il suo nuovo documentario, 13 Pueblos è uscito nel Marzo 2008 e ha già vinto due premi al miglior documentario. MESSICO

TROTSKY Y MÉXICO, DOS REVOLUCIONES DEL SIGLO XX MESSICO Regia: Adolfo García Videla Sceneggiatura: Adolfo García Videla Fotografia: Luis Lupone Montaggio: Kenji Ikenaga Musica: Sinfonia No 12 "The Year 1917" Shostakovich; Sinfonia "Índia" di Carlos Chávez e musica tradizionale purépecha e della Revoluzione Messicana di dominio popolare Interpreti: Dir. Luis Herrera de la Fuente Produttore: Adolfo García Videla Produzione: Chekacua AC, TV UNAM, Museo León Trotsky Anno di produzione: 2005/2006 Durata: 85 min. La storia del famoso rivoluzionario russo (presidente del Soviet di Pietroburgo durante le rivoluzioni del 1905 e del 1917, scrittore di notevoli capacità, soprannominato Penna dai compagni di partito) che, a seguito della lotta contro Stalin negli anni venti, fu espulso dal partito e, esule in vari paesi, fu infine ferito a morte in Messico da Ramón Mercader, rivelatosi un agente stalinista, che gli sfondò il cranio usando una piccozza. Dall'altra parte, emerge la figura del Presidente Cárdenas, generale della "Revolución Mexicana" che istituzionalizza il socialismo recuperandone gli ideali di giustizia e libertà. Trotsky visse, nel periodo messicano, anche in casa del pittore e celebre muralista Diego Rivera e, in seguito, presso quella di Frida Kahlo (moglie di Rivera), con la quale ebbe una relazione; scampato a un raid da parte di assassini stalinisti capitanati dal pittore Siqueiros, venne aggredito alle spalle il 20 agosto 1940 nella casa di Coyoacán e morì il giorno seguente. Adolfo García Videla Semblanza Ha iniziato ad occuparsi di teatro indipendente 1947, di giornalismo nel 1949 e di cinema nel 1950. Negli anni seguenti è entrato nel professionismo nella comunicazione per immagini sullo schermo, specializzandosi in cinema e multimedia, lavorando come regista, pianificatore, sceneggiatore, produttore e professore in ambito culturale e creativo, diffusione, promozione, educazione e ricerca. Ha realizzato lavori in Argentina, suo paese d’origine, Germania, Perú, Cile e Messico nel quale risiede dal 1974, e in altri paesi. In Argentina, nel 1956, è stato co-fondatore dell’Associazione per i Cortometraggi, nel 63 della Scuola di Cinema dell’Istituto Nazionale di Cinematografia ed altre private, reggendo la cattedra “Corso Interdisciplinare di Sceneggiatura, Produzione e Regia per Cinema”. Ha ottenuto premi per sceneggiature di lungometraggi e ha realizzato Los Paseos con Borges, montato in Messico con Julio Pliego. Negli anni 70 inizia ne La Rioja la tetralogia Tinkunako, antecedente diretto del progetto “Serie de Documentales Modulares de Usos Multiples” riferiti alla cultura, ad argomenti istituzionali e all’industria, realizzando oltre una decina di film. In Perú ha realizzato sette documentari antropologici. In Germania ha realizzato Die Mauer e Lateinamerika “unser Partner der Forschrit” per l’emittente televisiva Freies Sender Berlín come sceneggiatore e regista. In Messico, è stato coordinatore dell’audiovisivo per il Consiglio Nazionale della Cultura e Ricreazione dei Lavoratori, Direttore del Dipartimento di Telecinema della Coordinazione dei Media Audiovisivi della Segreteria della Pubblica Educazione, Coordinatore del Cineclub della Casa del Lago della UNAM e, come autore, sceneggiatore, regista e co-produttore nella Filmoteca della UNAM, TV-UNAM e presso Producciones Cóndor. Ha anche realizzato Testimonios Zapatistas, Agrarismo y Utopía realizzando il montaggio con Luis Lupone e Julio Pliego. Del Viento y del Fuego con García Marquez, Ruy Guerra e Irene Papas, ha ottenuto l’Ariel e il Primo Premio di Murcia, in Spagna, nel 1983. In seguito, inizia la serie di documentari per la televisione Visión de los Vencidos. 500 Años Después con Miguel León Portilla, Rigoberta Menchú Tum e comunità indigene di tutto il paese, includendo l’EZLN in Chiapas, e Trotsky y México. Dos Revoluciones del Siglo XX, ambedue in co-produzione con TV-UNAM. Attualmente, è in preparazione Lázaro Cárdenas y el Cardenismo. Un socialismo Mexicano e Autobiografías del Exilio, fra gli altri argomenti sociali e politici. CINEMA E MEMORIA 129 MESSICO

TROTSKY Y MÉXICO,<br />

DOS REVOLUCIONES DEL SIGLO XX<br />

MESSICO<br />

Regia: Adolfo García Vi<strong>del</strong>a<br />

Sceneggiatura: Adolfo García Vi<strong>del</strong>a<br />

Fotografia: Luis Lupone<br />

Montaggio: Kenji Ikenaga<br />

Musica: Sinfonia No 12 "The Year 1917"<br />

Shostakovich; Sinfonia "Índia" di Carlos Chávez<br />

e musica tradizionale purépecha e <strong>del</strong>la<br />

Revoluzione Messicana di dominio popolare<br />

Interpreti: Dir. Luis Herrera de la Fuente<br />

Produttore: Adolfo García Vi<strong>del</strong>a<br />

Produzione: Chekacua AC, TV UNAM, Museo<br />

León Trotsky<br />

Anno di produzione: 2005/2006<br />

Durata: 85 min.<br />

La storia <strong>del</strong> famoso rivoluzionario russo (presidente<br />

<strong>del</strong> Soviet di Pietroburgo durante le rivoluzioni<br />

<strong>del</strong> 1905 e <strong>del</strong> 1917, scrittore di notevoli<br />

capacità, soprannominato Penna dai compagni<br />

di partito) che, a seguito <strong>del</strong>la lotta contro Stalin<br />

negli anni venti, fu espulso dal partito e, esule in<br />

vari paesi, fu infine ferito a morte in Messico da<br />

Ramón Mercader, rivelatosi un agente stalinista,<br />

che gli sfondò il cranio usando una piccozza.<br />

Dall'altra parte, emerge la figura <strong>del</strong> Presidente<br />

Cárdenas, generale <strong>del</strong>la "Revolución Mexicana"<br />

che istituzionalizza il socialismo recuperandone<br />

gli ideali di giustizia e libertà. Trotsky visse, nel<br />

periodo messicano, anche in casa <strong>del</strong> pittore e<br />

celebre muralista Diego Rivera e, in seguito,<br />

presso quella di Frida Kahlo (moglie di Rivera),<br />

con la quale ebbe una relazione; scampato a un<br />

raid da parte di assassini stalinisti capitanati dal<br />

pittore Siqueiros, venne aggredito alle spalle il<br />

20 agosto 1940 nella casa di Coyoacán e morì il<br />

giorno seguente.<br />

Adolfo García Vi<strong>del</strong>a Semblanza<br />

Ha iniziato ad occuparsi di teatro indipendente 1947, di<br />

giornalismo nel 1949 e di cinema nel 1950.<br />

Negli anni seguenti è entrato nel professionismo nella<br />

comunicazione per immagini sullo schermo,<br />

specializzandosi in cinema e multimedia, lavorando come<br />

regista, pianificatore, sceneggiatore, produttore e professore<br />

in ambito culturale e creativo, diffusione, promozione,<br />

educazione e ricerca.<br />

Ha realizzato lavori in Argentina, suo paese d’origine,<br />

Germania, Perú, Cile e Messico nel quale risiede dal 1974,<br />

e in altri paesi. In Argentina, nel 1956, è stato co-fondatore<br />

<strong>del</strong>l’Associazione per i Cortometraggi, nel 63 <strong>del</strong>la Scuola di<br />

<strong>Cinema</strong> <strong>del</strong>l’Istituto Nazionale di <strong>Cinema</strong>tografia ed altre<br />

private, reggendo la cattedra “Corso Interdisciplinare di<br />

Sceneggiatura, Produzione e Regia per <strong>Cinema</strong>”. Ha<br />

ottenuto premi per sceneggiature di lungometraggi e ha<br />

realizzato Los Paseos con Borges, montato in Messico con<br />

Julio Pliego. Negli anni 70 inizia ne La Rioja la tetralogia<br />

Tinkunako, antecedente diretto <strong>del</strong> progetto “Serie de<br />

Documentales Modulares de Usos Multiples” riferiti alla<br />

cultura, ad argomenti istituzionali e all’industria, realizzando<br />

oltre una decina di film. In Perú ha realizzato sette<br />

documentari antropologici.<br />

In Germania ha realizzato Die Mauer e Lateinamerika “unser<br />

Partner der Forschrit” per l’emittente televisiva Freies<br />

Sender Berlín come sceneggiatore e regista. In Messico, è<br />

stato coordinatore <strong>del</strong>l’audiovisivo per il Consiglio Nazionale<br />

<strong>del</strong>la Cultura e Ricreazione dei Lavoratori, Direttore <strong>del</strong><br />

Dipartimento di Telecinema <strong>del</strong>la Coordinazione dei Media<br />

Audiovisivi <strong>del</strong>la Segreteria <strong>del</strong>la Pubblica Educazione,<br />

Coordinatore <strong>del</strong> Cineclub <strong>del</strong>la Casa <strong>del</strong> Lago <strong>del</strong>la UNAM<br />

e, come autore, sceneggiatore, regista e co-produttore nella<br />

Filmoteca <strong>del</strong>la UNAM, TV-UNAM e presso Producciones<br />

Cóndor. Ha anche realizzato Testimonios Zapatistas,<br />

Agrarismo y Utopía realizzando il montaggio con Luis<br />

Lupone e Julio Pliego. Del Viento y <strong>del</strong> Fuego con García<br />

Marquez, Ruy Guerra e Irene Papas, ha ottenuto l’Ariel e il<br />

Primo Premio di Murcia, in Spagna, nel 1983. In seguito,<br />

inizia la serie di documentari per la televisione Visión de los<br />

Vencidos. 500 Años Después con Miguel León Portilla,<br />

Rigoberta Menchú Tum e comunità indigene di tutto il paese,<br />

includendo l’EZLN in Chiapas, e Trotsky y México. Dos<br />

Revoluciones <strong>del</strong> Siglo XX, ambedue in co-produzione con<br />

TV-UNAM.<br />

Attualmente, è in preparazione Lázaro Cárdenas y el<br />

Cardenismo. Un socialismo Mexicano e Autobiografías <strong>del</strong><br />

Exilio, fra gli altri argomenti sociali e politici.<br />

CINEMA E MEMORIA<br />

129<br />

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