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‘Cosa è<br />

il pericolo chimico<br />

in laboratorio’<br />

Il decreto 81(2008) definisce come sostanze pericolose quelle che sono defin<strong>it</strong>e<br />

tali in base al vecchio decreto 52 del 1997 e come preparati pericolosi<br />

( miscele o soluzioni di più sostanze) defin<strong>it</strong>i tali dal decreto 66 del 2003 ed<br />

inoltre tutte le altre sostanze e preparati, che sono da considerarsi ad alto<br />

rischio per le loro proprietà chimico-fisiche o tossicologiche per il modo in<br />

cui sono utilizzate o presenti nel luogo di lavoro<br />

Il pericolo chimico é la possibil<strong>it</strong>à che hanno le sostanze chimiche o le loro<br />

miscele di minare la sicurezza delle persone, delle apparecchiature e degli<br />

ambienti che le contengono per le loro proprietà chimico- fisiche, la sicurezza<br />

e la salute delle persone per le loro proprietà tossiche a breve termine (<br />

corrosione , irr<strong>it</strong>azione e sensibilizzazione ), di danneggiare la salute delle<br />

persone per le loro proprietà tossiche a breve medio e lungo termine e di<br />

provocare danni all’ambiente. E’ possibile individuare un pericolo intrinseco<br />

delle sostanze, un pericolo dovuta ad un loro uso non corretto o ad un loro<br />

uso prolungato, al loro particolare stato fisico, alla presenza di altre sostanze<br />

incompatibili eventualmente messe a contatto, alla reattiv<strong>it</strong>à con se stesse<br />

o alla formazione di perossidi a segu<strong>it</strong>o di lunghi tempi di immagazzinamento.<br />

Il pericolo s’incontra nella produzione, nella manipolazione, nel trasporto,<br />

nell’uso, nell’immagazzinamento e nella messa in discarica o trattamento dei rifiuti di sostanze<br />

o delle loro miscele e degli articoli che emettono sostanze chimiche (ad esempio toner). Per semplificazione<br />

si parlerà qui di segu<strong>it</strong>o di sostanze e loro miscele e sarà commentata la natura del pericolo<br />

chimico seconda l’attuale legislazione e la nuova direttiva europea CLP<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

34 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

Photo by SCAT europe<br />

L’attuale legislazione<br />

Nel Dlgs 52 sono stati individuati 14<br />

classi di pericolo delle sostanze e dei<br />

preparati. Le sostanze e loro miscele<br />

che sono intrinsecamente pericolose,<br />

sono caratterizzate per la quasi total<strong>it</strong>à<br />

da un p<strong>it</strong>togramma che identifica la<br />

categoria di pericolo, da un simbolo<br />

(O,F,Xn etc), da una frase di rischio R<br />

segu<strong>it</strong>a da un numero che rimanda ad<br />

una frase di rischio, che identifica la<br />

natura specifica del pericolo ed un consiglio<br />

di prudenza S. Queste categorie<br />

di pericolo sono le seguenti: esplosivi<br />

(R2.R3), comburenti (R7.R8), infiammabili<br />

(R10), facilmente infiammabili(R11,R15,R17),<br />

estremamente infiammabili(R12),<br />

corrosivi (R34.R35). irr<strong>it</strong>anti,<br />

molto tossiche, sensibilizzanti,<br />

nocive, tossiche, cancerogene di categoria<br />

3, mutagene di categoria 3,<br />

influenzanti il sistema riproduttivo di<br />

categoria 1 e 2, influenzanti il sistema<br />

riproduttivo di categoria 3 ,cancerogene<br />

di categoria 1 e 2, mutagene di<br />

categoria 1 e 2 e dannose per l’ambiente<br />

Inoltre esistono le sostanze ed i<br />

preparati che possono esplodere<br />

durante l’uso (R1,R4,R5,R6, R14, R16,<br />

R19, R44), che possono diventare<br />

infiammabili (R18, R30), che possono<br />

diventare tossici o molto tossici a breve<br />

e medio termine( R29, R31, R32)., per i<br />

quali l’esposizione ai loro vapori può<br />

provocare danni ai polmoni, secchezza<br />

e screpolature alla pelle ( R65, R66,<br />

R67) o che possono diventare tossiche<br />

a lungo termine (R33, R64). Queste<br />

sostanze non hanno attualmente un<br />

p<strong>it</strong>togramma che identifica la categoria<br />

di pericolo, ma hanno una frase di<br />

rischio ed un consiglio di prudenza. C’è<br />

una seconda classe di sostanze e preparati<br />

che hanno solo la frase di rischio<br />

ma non hanno simbolo e p<strong>it</strong>togramma,<br />

che non sono pericolose per se stesse,<br />

ma lo possono diventare durante l’uso<br />

per alterazione del loro stato chimicofisico<br />

ed. il tipo di pericolo è: esplosivi,<br />

infiammabili, tossiche e molto tossiche,<br />

sensibilizzanti, sostanze che possono<br />

diventare tossiche a lungo termine.


DOSSIER Igiene & Sicurezza<br />

Esiste una terza classe di sostanze il cui pericolo non è identificato né da p<strong>it</strong>togramma<br />

né da frasi di rischio, lo ammette anche il recente decreto 81 (sostanze pericolose<br />

per loro proprietà chimico fisiche o tossicologiche per il modo in cui sono utilizzate<br />

o presenti nel luogo di lavoro) fra queste sostanze si possono individuare senz’altro<br />

quelle che possono diventare pericolose per il loro stato fisico (gas compressi,<br />

polveri o aerosol) o per reazione accidentale con altre sostanze o per reazione<br />

con se stesse o per formazione di perossidi a causa di un lungo immagazzinamento.<br />

Alcune di queste sostanze sono già considerate pericolose in base alla regolamentazione<br />

sui trasporti. Le sostanze ed i preparati solidi o gocce liquide(aerosol) di<br />

piccole dimensioni disperse nell’aria diventano infiammabili e tossiche durante il<br />

loro trasporto. Gas inerti possono diventare asfissianti se dispersi in ambienti chiusi.<br />

Ci sono sostanze che sono incompatibili con altre ed il pericolo esiste sopratutto<br />

se vengono immagazzinate vicine, perché possono reagire fra di loro violentemente<br />

producendo una notevole quant<strong>it</strong>à di calore o determinando la formazione<br />

di prodotti infiammabili o di gas tossici. Per esempio acidi non devono essere immagazzinati<br />

vicino a basi, riducenti vicino ad ossidanti, combustibili a comburenti. Ci<br />

sono sostanze che reagiscono con se stesse provocando reazioni fortemente esotermiche<br />

, queste sostanze sono pericolose durante il loro trasporto, nell’immagazzinaggio<br />

e durante trattamenti fisici (distillazione)<br />

La nuova direttiva CLP<br />

E’ usc<strong>it</strong>a nel Dicembre 2008 la nuova direttiva europea CLP ( Classification Labelling<br />

and Packaging) sulla classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose<br />

che ha lo scopo di uniformare la legislazione europea con quella delle Nazioni<br />

Un<strong>it</strong>e GHS (Un<strong>it</strong>ed Nations Globally Harmonised System). Questa direttiva diventerà<br />

operativa per le sostanze pure nel gennaio 2010 e per le miscele nel 2015 e<br />

sost<strong>it</strong>uirà la direttiva per le sostanze 67/548/EEC e per le miscele quella del<br />

1999/45/EC). Questa direttiva avrà anche una ricaduta sul Reach che dovrà parimenti<br />

modificarsi in sintonia con le nuove classi di pericolo . Sarà presentata la<br />

nuova direttiva mettendo in evidenza le differenza sulla definizione delle classi di<br />

pericolo con la legislazione Le nuove classi di pericolo (ex categorie ) per la sicurezza<br />

sono: esplosivi, gas infiammabili, aerosol infiammabili, gas comburenti, gas sotto<br />

pressione, liquidi infiammabili, solidi infiammabili, sostanze autoreattive, liquidi<br />

piroforici, solidi piroforici, sostanze autoriscaldanti, sostanze che in contatto con<br />

l’acqua sviluppano gas infiammabili, liquidi comburenti, solidi comburenti, perossidi<br />

organici e sostanze e miscele corrosive per i metalli. Le classi di sostanze che<br />

sono pericolose per la salute sono quelle che provocano irr<strong>it</strong>azione oculare, sensibilizzazione<br />

delle vie respiratorie o della pelle , corrosione/ irr<strong>it</strong>azione della pelle,<br />

sostanze che presentano tossic<strong>it</strong>à acuta, sostanze cancerogene, mutagen,e<br />

influenzanti il sistema riproduttivo, sostanze a tossic<strong>it</strong>à specifica verso organi bersaglio(<br />

a segu<strong>it</strong>o di singola esposizione), con tossic<strong>it</strong>à specifica per organi bersaglio(<br />

a segu<strong>it</strong>o di esposizione ripetuta) e tossiche a segu<strong>it</strong>o di aspirazione. Le classi di<br />

sostanze o miscele pericolose per l’ambiente sono quelle tossiche per il sistema<br />

acquatico. All’interno di ogni classe di pericolo c’è una suddivisione in categorie<br />

che indicano una pericolos<strong>it</strong>à decrescente caratterizzata da un p<strong>it</strong>togramma che<br />

può essere diverso o può essere assente in quelle meno pericolose, dalla presenza<br />

di frasi di avvertenza che può essere la parola pericolo o attenzione a seconda del<br />

livello di pericolo e da una indicazione di pericolo che sost<strong>it</strong>uisce la vecchia frase di<br />

rischio. Le indicazioni di pericolo sono identificate dalla lettera H (hazard) segu<strong>it</strong>a<br />

da un numero che sost<strong>it</strong>uirà le attuali frasi R e ci sono anche consigli di prudenza<br />

P(precauthionary ) che sost<strong>it</strong>uiranno le frasi S (safety). Ci possono essere in questa<br />

nuova direttiva sostanze che hanno la stessa indicazione di pericolo, ma hanno<br />

frase di avvertenza diversa o appartengono a classi diverse. E’ possibile individuare<br />

all’interno di queste diverse classi di pericolo tre gruppi di sostanze: 1) le sostanze<br />

a più elevato grado di pericolo che hanno un p<strong>it</strong>togramma, una indicazione di pericolo<br />

ed hanno come frase di avvertenza la parola “pericolo”; tutte le classi hanno<br />

una o più categorie in questo gruppo ad eccezione di corrosione dei metalli e tossico<br />

per l’ambiente acquatico; 2) le sostanze che hanno un p<strong>it</strong>togramma, una indicazione<br />

di pericolo e come frase di l’avvertenza la parola attenzione, tutte le classi<br />

hanno almeno una categoria in questo gruppo ad eccezione di solidi e liquidi piroforici<br />

o sostanze tossiche a segu<strong>it</strong>o di inalazione. Le sostanze che appartengono a<br />

questo gruppo presentono un minore grado di pericolos<strong>it</strong>à rispetto al primo gruppo;<br />

3) esiste un terzo gruppo cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da solo 4 categorie di sostanze (due nella<br />

sicurezza, una nella salute ed una nell’ambiente) che non hanno un p<strong>it</strong>togramma,<br />

ma hanno solo una indicazione di pericolo, e sono le sostanze nelle singole classi<br />

con grado di pericolo molto basso.Non sono state prese in considerazione la gran<br />

parte delle sostanze pericolose a segu<strong>it</strong>o di un loro cattivo uso o di una lunga<br />

immagazzinamento e invece sono state introdotte nella classificazione quelle il cui<br />

pericolo é dovuto al loro stato fisico. Questa scelta è stata condizionata dalla forte<br />

influenza che ha avuto su questa direttiva la regolamentazione sui trasporti. Tutte<br />

le classi (ex categorie) di pericolo avranno un p<strong>it</strong>togramma, all’interno di ogni classe<br />

ci saranno diverse categorie o suddivisioni di pericolo (non ci sono nella legislazione<br />

attuale salvo per la cancerogenesi, mutagenesi e tossic<strong>it</strong>à per la riproduzione).<br />

Nell’attuale legislazione la grav<strong>it</strong>à del pericolo è individuata dalla presenza di<br />

classi diverse ( ad esempio altamente infiammabile, infiammabile, molto tossico,<br />

tossico,nocivo etc). I p<strong>it</strong>togrammi sono cambiati rispetto alle leggi attuali e sono<br />

aumentate le classi di pericolo per la sicurezza da 5 a 16, mentre quelle sulla salute<br />

solo passate da 9 a 10 , è cambiato il nome di alcune categorie di pericolo per<br />

la salute e per l’ambiente c’è solo il pericolo per il sistema acquatico. Ci sono diversi<br />

casi in cui non è possibile trovare una corrispondenza fra le nuove indicazioni di<br />

pericolo e le vecchie frasi di rischio, specialmente per le tipologie di pericolo legate<br />

alla sicurezza, (per esempio le sostanze che non possono essere trasportate<br />

perché esplosive e per diversi casi di pericolo per un loro uso non corretto).<br />

La scala di pericolos<strong>it</strong>à all’interno delle singole classi è costru<strong>it</strong>a in<br />

base alle concentrazioni delle sostanze pericolose nella miscela o al<br />

loro grado di tossic<strong>it</strong>à(DL50, Cl50) o di pericolo chimico- fisico(temp<br />

di flash point), questi valori in molti casi sono più restr<strong>it</strong>tivi di quelli<br />

della legislazione attuale. Questa nuova direttiva dovrà armonizzare<br />

il sistema di classificazione delle sostanze pericolose in<br />

Europa con quello di tutto il mondo. •La nuova legislazione<br />

sulla etichettatura delle sostanze pericolose non solo ha<br />

cambiato il tipo di p<strong>it</strong>togramma, ma aggiunto una frase di<br />

avvertenza che può essere quella di pericolo o di attenzione,<br />

ha sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o le vecchie frasi di rischio con delle indicazioni<br />

di pericolo caratterizzate dalla lettera H segu<strong>it</strong>a da un numero<br />

e da frasi esplicative ci sono nuove categorie di pericolo e<br />

ci sono diversi casi in cui non è possibile trovare una corrispondenza<br />

fra le nuove indicazioni di pericolo e le vecchie<br />

frasi di rischio. Le diverse categorie di pericolo<br />

saranno indicate scrivendo prima le “indicazioni<br />

di pericolo” e mettendo poi fra<br />

parentesi le “frasi di avvertenze


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

L’innovazione<br />

come tradizione<br />

KBF 240 GS<br />

KBF 240 E5.2 OS<br />

Da sempre Binder è attenta alla ricerca e appassionata di<br />

tecnologia: grazie a queste caratteristiche l’azienda<br />

ha saputo negli anni diventare punto di riferimento e<br />

ridefinire gli strandard di efficienza delle camere<br />

climatiche<br />

Quando è necessaria la massima precisione<br />

nella simulazione delle condizioni<br />

ambientali, i sistemi Binder<br />

sono la risposta. La società è specializzata<br />

nella progettazione e produzione<br />

di camere di simulazione per le<br />

applicazioni scientifiche e industriali<br />

di laboratorio. Riconosciuta a livello<br />

mondiale, offre una gamma completa<br />

di prodotti che rispondono sia alle<br />

esigenze applicative di routine sia a<br />

comp<strong>it</strong>i più specifici e di alto livello<br />

nell’area della ricerca e dello sviluppo,<br />

della produzione e del controllo<br />

di qual<strong>it</strong>à. Ma i prodotti Binder non<br />

rispondono sono alle esigenze di<br />

simulazione delle condizioni ambientali,<br />

in campi come quelli della fisica,<br />

della chimica e della biologia.<br />

L’azienda deve infatti la sua unic<strong>it</strong>à<br />

alla capac<strong>it</strong>à di fornire e sviluppare<br />

numerosi sistemi che riguardano tecniche<br />

di riscaldamento e di refrigerazione;<br />

misurazione dei gas e tecniche<br />

di controllo; ingegneria di illuminazione<br />

e tecnologia del vuoto. Molti<br />

oggi parlano di progresso, ma pochi<br />

sono in grado di dare veramente un<br />

contributo allo sviluppo di sistemi e<br />

tecnologie innovative. Binder, invece,<br />

ha fatto dello slogan “l’innovazione<br />

è una tradizione” una vera e propria<br />

filosofia aziendale. Oggi infatti vanta<br />

investimenti nell’innovazione in ben<br />

120 paesi nel mondo, dimostrando<br />

concretamente la propria passione<br />

per la ricerca e la tecnologia. Binder<br />

ha saputo così conquistarsi il ruolo di<br />

punto di riferimento del mercato,<br />

ridefinendo gli standard di efficienza<br />

delle camere climatiche. Molte di<br />

quelle caratteristiche di questi strumenti<br />

che sono attualmente considerate<br />

di serie, sono state infatti originariamente<br />

progettate e introdotte<br />

da Binder, che ha sviluppato nel<br />

corso degli anni numerosi brevetti<br />

specifici. La gamma di prodotti Binder<br />

GmbH è pensata per i settori<br />

Science e Industry. Del primo fanno<br />

parte Stufe di essicazione e di riscaldamento,<br />

Camere per i test di temperatura,<br />

Stufe di essicazione da<br />

vuoto, Incubatori CO2 e refrigeranti,<br />

Camere di climatizzazione costante<br />

e Camere di test climatiche con<br />

illuminazione speciale. Per il settore<br />

Industry sono state invece sviluppate<br />

Stufe di essicazione, Camere di<br />

riscaldamento, Camere per test di<br />

temperatura, Stufe di essicazione di<br />

sicurezza, Stufe di essicazione nel<br />

vuoto, Camere di simulazione climatica<br />

e Camere climatiche.<br />

Massima protezione in laboratorio<br />

Glade box SGS20<br />

Iteco Engineering è una delle<br />

prime aziende in Italia specializzate<br />

nella progettazione e costruzione di<br />

glove box in atmosfera controllata,<br />

isolatori, celle schermate e attrezzature<br />

speciali per la protezione da<br />

materiali chimici, tossici e radioattivi.<br />

I prodotti sviluppati dall’azienda<br />

di Castelbolognese, in provincia di<br />

Ravenna, sono destinati principalmente<br />

ad aziende, laboratori ed<br />

enti che operano in campo chimico,<br />

farmaceutico, elettronico, nucleare<br />

e medico. Iteco Engineering è<br />

costruttore unico in Italia della glove<br />

box da banco (modello SGS20 e<br />

modello SGS30): una cabina di sicurezza<br />

di classe 3 che garantisce la<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

36 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

La società è stata una delle prime in Italia a proporre glove box in atmosfera<br />

controllata e prodotti che garantiscono la totale protezione degli operatori<br />

da materiali chimici, tossici o radioattivi<br />

totale protezione durante la manipolazione<br />

di prodotti tossici e pericolosi<br />

per l’operatore. La stessa<br />

glove box può essere attrezzata con<br />

accessori che ne permettono l’utilizzo<br />

con gas inerti, al fine di proteggere<br />

il prodotto manipolato.<br />

La struttura è realizzata completamente<br />

in plexiglass, e attrezzata con<br />

un pannello di controllo con interruttori<br />

generale, di passaggio di<br />

corrente, aspiratore, timer programmato<br />

per la sost<strong>it</strong>uzione del filtro e<br />

avviso manutenzione programmata<br />

periodica. Oltre alla produzione di<br />

glove boxes e di isolatori per manipolazioni,<br />

l’azienda è specializzata<br />

in attrezzature per la radioterapia,<br />

per la medicina nucleare e la ricerca<br />

per la manipolazione di prodotti<br />

radioattivi. Rappresentano un sistema<br />

particolarmente innovativo le<br />

celle schermate per la preparazione<br />

di dosi e la manipolazione di radiofarmaci<br />

nei laboratori di medicina<br />

nucleare e PET, e gli isolatori di classe<br />

ISO 5 utilizzati per marcature cellulari.<br />

L’azienda realizza queste<br />

attrezzature anche su specifiche esigenze<br />

dell’utilizzatore, secondo le<br />

norme GMP, NBP ed FDA, complete<br />

di validazione IQ - OQ ed assistenza<br />

tecnica periodica con personale<br />

altamente qualificato. Iteco Engineering<br />

si è inoltre specializzata<br />

nella realizzazione di laboratori<br />

mobili NBCR (Nucleare-Batteriologico-Chimico-Radiologico)<br />

dati in<br />

Isolatore schermato per marcature<br />

cellulari e manipolazioni radioisotipi<br />

dotazione alla protezione civile e<br />

alla difesa in diversi stati europei.<br />

Nov<strong>it</strong>à dedicata alla ricerca avanzata<br />

è il progetto che consiste in una<br />

glove box innovativa con sistema di<br />

purificazione del gas di processo<br />

completamente automatizzato, che<br />

consente di raggiungere valori di<br />

O2 e H2O sotto a 1 ppm.<br />

Glove box modello SGS40<br />

Standard con accessori


Economia energetica<br />

e filtrazione rivoluzionaria<br />

Le cappe ad abbattimento totale Erlab assicurano consumi<br />

energetici minimi ed ev<strong>it</strong>ano l¹inquinamento ambientale<br />

Abbattere i consumi, garantire la massima<br />

sicurezza agli operatori e il massimo<br />

rendimento al laboratorio.<br />

A tutte queste esigenze rispondono le<br />

cappe ‘GreenFumeHood’ proposte da<br />

Erlab, progettate e realizzate grazie a<br />

una serie di brevetti innovativi.<br />

Dotate di esclusive colonne di filtrazioni<br />

modulari e sviluppate grazie alla tecnologia<br />

‘Neutrodine’, rappresentano<br />

una soluzione efficace e particolarmente<br />

flessibile, perché possono integrarsi<br />

nella maggior parte dei laboratori,<br />

dalle camere sterili ai centri di<br />

ricerca univers<strong>it</strong>ari. Un risultato ottenuto<br />

in oltre 40 anni di ricerca e sviluppo,<br />

che hanno permesso all’azienda di<br />

mettere a punto una delle più significative<br />

innovazioni tecnologiche nell’amb<strong>it</strong>o<br />

della filtrazione tram<strong>it</strong>e carbone<br />

iperattivato. Grazie a Neutrodine,<br />

infatti, è possibile manipolare efficacemente<br />

acidi, solventi, formaline e basi<br />

tram<strong>it</strong>e lo stesso filtro. Questa tecnologia<br />

permette di manipolare un’enorme<br />

quant<strong>it</strong>à di molecole ampliandone lo<br />

spettro d’assorbimento: Il risultato é<br />

una ‘filtrazione pluriattiva’ su molecole<br />

di generi completamente diversi,<br />

impossibile da realizzare su filtri a carbone<br />

convenzionali. Questo consente<br />

alle GreenFumeHood di competere<br />

con le capac<strong>it</strong>à d’uso tradizionalmente<br />

Ergonomia ottimale<br />

lim<strong>it</strong>ate alle cappe ad estrazione, ev<strong>it</strong>ando<br />

gli inconvenienti legati all’enorme<br />

consumo energetico e ai relativi<br />

costi d’installazione per i condotti evacuatori<br />

in atmosfera. Installate in diversi<br />

laboratori nel mondo, le cappe Erlab<br />

hanno dato risultati eccezionali: molte<br />

aziende che hanno deciso di adottarle<br />

hanno registrato una riduzione dei<br />

costi relativi al consumo energetico<br />

pari addir<strong>it</strong>tura al 95%. Le soluzioni di<br />

Erlab sono inoltre conformi alla norma<br />

AFNOR NF X 15-211, e le emissioni<br />

degli inquinanti tossici a usc<strong>it</strong>a del filtro<br />

sono 100 volte inferiori ai livelli<br />

lim<strong>it</strong>e d’esposizione professionale<br />

autorizzati. Il sistema funziona sia con<br />

il frontale in posizione elevata o abbassata,<br />

assicurando un consumo energetico<br />

minimo e soprattutto ev<strong>it</strong>ando<br />

l’inquinamento ambientale, sempre<br />

garantendo dei parametri di protezione<br />

eolica tram<strong>it</strong>e la veloc<strong>it</strong>à d’aria ai<br />

0,5 m/s-1. Il sistema brevettato ‘Filtri a<br />

Revolving’ impedisce tutti i tipi di perd<strong>it</strong>e<br />

molecolari verso l’esterno: quando<br />

infatti il filtro principale arriva a saturazione,<br />

le molecole vengono dirette<br />

verso un secondo filtro, identico, chiamato<br />

‘di sicurezza’ e installato immediatamente<br />

sopra la camera di rilevazione<br />

intermediaria. Questo passaggio<br />

da un filtro all’altro consente la rimozione<br />

e sost<strong>it</strong>uzione della cartuccia per<br />

filtro satura con una nuova, senza che<br />

si debba fermare il sistema e soprattutto<br />

senza causare s<strong>it</strong>uazioni di pericolos<strong>it</strong>à.<br />

Il concetto di Filtri a Revolving permette<br />

di aumentare del 25% la capac<strong>it</strong>à<br />

di r<strong>it</strong>enzione dei filtri, con un conseguente<br />

risparmio economico correlato<br />

ai costi di ricambio. Il responsabile<br />

della manutenzione può controllare<br />

rapidamente se un filtro è nuovo o se<br />

è già stato utilizzato, semplicemente<br />

sfiorando lo schermo in dotazione su<br />

tutte le GreenFumeHood: il sistema<br />

fornisce infatti tutti i dati utili relativi al<br />

filtro riguardo al livello di saturazione e<br />

al suo stato d’uso, permettendone la<br />

sost<strong>it</strong>uzione. Le cappe GreenFumeHood<br />

utilizzano inoltre l’esclusivo sistema<br />

di comunicazione in rete gGuard, che<br />

garantisce ai responsabili di laboratorio<br />

e agli ingegneri della sicurezza di avere<br />

accesso in tempo reale e da postazioni<br />

remote a tutte le informazioni utili correlate<br />

alla rete di cappe in funzione.<br />

Con il vantaggio per l’azienda di non<br />

dover far fronte a enormi sprechi di<br />

tempo del personale specializzato, che<br />

si deve occupare sono dell’accensione<br />

e dello spegnimento dell’apparecchio.<br />

Tutte le altre funzioni di controllo e<br />

gestione, infatti, sono controllate elettronicamente<br />

tram<strong>it</strong>e un sistema informatico<br />

integrato: la rete di celle è<br />

infatti collegata con minicomputer con<br />

tecnologia Microsoft, che assicurano<br />

un controllo totale sui diversi parametri<br />

di sicurezza in comunicazione con il<br />

sistema. Quest’ultimo è in grado di<br />

generare allerte automatiche e permette<br />

all’operatore di verificare in<br />

tempo reale i parametri di funzione<br />

delle cappe, sia un<strong>it</strong>ariamente che su<br />

una rete. Nonostante l’estrazione<br />

venga r<strong>it</strong>enuta più sicura (perché l’aria<br />

inquinata viene portata verso l’esterno,<br />

immessa in atmosfera e dilu<strong>it</strong>a), il<br />

sistema di filtrazione si rivela particolarmente<br />

rispettoso dell’ambiente e<br />

sicuro. Molti sono convinti che quando<br />

un filtro è saturo rimette in circolo e in<br />

atmosfera i prodotti tossici, che possono<br />

essere respirati dal personale di<br />

laboratorio. Ma questo non avviene<br />

grazie ai severi cr<strong>it</strong>eri di controllo della<br />

norma NFX 15-211, che garantiscono,<br />

anche in stati avanzati di saturazione<br />

del filtro, la totale sicurezza dell’utilizzatore.<br />

Inoltre Erlab può vantare una<br />

lunghissima esperienza nel settore<br />

delle cappe: dal 1968 il gruppo è in<br />

prima fila nella ricerca e sviluppo di<br />

prodotti efficaci e all’avanguardia.<br />

Dopo aver depos<strong>it</strong>ato 20 brevetti internazionali<br />

il gruppo é presente a livello<br />

mondiale tram<strong>it</strong>e 3 s<strong>it</strong>i di produzione<br />

di cui 1 negli Stati Un<strong>it</strong>i, uno in Francia<br />

ed il più recente in Cina per un totale<br />

globale di 18.000 M2 e 5 un<strong>it</strong>à di Vend<strong>it</strong>a<br />

associate in USA, Francia, Malesia,<br />

Cina, Spagna.<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

giugno 2010<br />

37


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Raffreddare, riscaldare e mescolare<br />

Una famiglia di strumenti dedicata a tre essenziali fasi di lavoro del laboratorio, concep<strong>it</strong>a per fornire al ricercatore la<br />

più ampia flessibil<strong>it</strong>à operativa e studiata per mantenere la qual<strong>it</strong>à nel lungo periodo. Inoltre si ev<strong>it</strong>a di utilizzare al<br />

laboratorio bagnetti contenenti acqua che facilmente si contaminano e diventano fonte di generazione di alghe o<br />

altri organismi indesiderati<br />

Da sempre la strumentazione da<br />

laboratorio di Eppendorf è riconosciuta<br />

come affidabile e duratura nel<br />

tempo così che l’operatore possa<br />

trarre benefici nella sua utilizzazione.<br />

L’azienda ha costantemente prestato<br />

attenzione a tre fasi di lavoro essenziali<br />

in laboratorio: scaldare, raffreddare<br />

e mescolare. Infatti nessuna tecnologia,<br />

anche molto potente per i<br />

test anal<strong>it</strong>ici, può fornire buoni risultati<br />

se il campione non è stato prima<br />

preparato correttamente: una cond<strong>it</strong>io<br />

sine qua non, resa ancora più tale<br />

dal momento che nei laboratori di<br />

biologia in generale e di Biologia<br />

Molecolare in particolare si effettuano<br />

analisi nell’ordine dei nano, dei<br />

pico e dei femto, il che vuol dire<br />

ragionare a livello da 10-9 grammi<br />

piuttosto che di 10-9 moli, fino a alla<br />

10-12 e 10¬-15 A questi livelli è<br />

impensabile poter ottenere risultati<br />

soddisfacenti se si commettono errori<br />

grossolani sul mescolamento, sul<br />

raffreddamento o sul riscaldamento<br />

di un campione.<br />

Blocchi intercambiabili per Thermomixer Comfort e TermoStat Plus<br />

Quattro elementi,<br />

una sola famiglia<br />

Una soluzione a queste problematiche<br />

è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a dalla famiglia Thermomixer®,<br />

di recente aggiornata da<br />

Eppendorf e il cui capostip<strong>it</strong>e è il<br />

modello Comfort. La caratteristica<br />

fondamentale di questo strumento è<br />

scaldare, raffreddare e mescolare,<br />

con la possibil<strong>it</strong>à di utilizzare adattatori<br />

diversi, quindi di alloggiare provette,<br />

tubi Falcon, piastre, tubi di<br />

varia natura e altri accessori.<br />

L’utente può acquistare il corpo base<br />

e cominciare a lavorare con 1, 2 o 3<br />

adattatori; se poi nel tempo il laboratorio<br />

ha nuove esigenze perché sviluppa<br />

ulteriori tecnologie e applicazioni,<br />

il ricercatore può contare sulla<br />

massima flessibil<strong>it</strong>à dell’apparecchiatura,<br />

grazie alla possibil<strong>it</strong>à di scegliere<br />

tra 10 differenti termoblocchi<br />

intercambiabili.<br />

Una risposta<br />

alle tendenze in atto<br />

A livello di biologia è nata l’esigenza<br />

di compiere più test in parallelo.<br />

Se, infatti, fino a qualche anno fa si<br />

studiavano uno o due geni per 2, 3,<br />

4 o 10 pazienti, oggi si cominciano a<br />

studiare 30, 50 o 100 geni per 50 o<br />

100 pazienti. Ciò richiede più accuratezza<br />

e sensibil<strong>it</strong>à da parte della tecnologia<br />

a causa, appunto, di un<br />

numero maggiore di campioni in<br />

parallelo da esaminare. Fermo restando<br />

il must di preparare sempre molto<br />

bene questi ultimi, sorge pertanto la<br />

necess<strong>it</strong>à di ridurre i volumi in gioco<br />

poiché si ha poco materiale biologico<br />

disponibile; in tale ottica è fondamentale<br />

mescolare in modo corretto<br />

ed è per soddisfare questa esigenza<br />

che Eppendorf ha proposto Mix<br />

Mate, l’ultimo nato dei Thermomixer,<br />

che non scalda e non raffredda, però<br />

è decisamente efficace nella fase di<br />

mixing. Lo strumento, compatto e di<br />

poco ingombro (è il più piccolo della<br />

famiglia), ha vari adattatori per provette<br />

da 0.5, 1.5 e 2 ml, svolgendo<br />

altresì la funzione di mixer per provette<br />

e tubi più grandi. L’apparecchiatura<br />

trova impiego ottimale nel laboratorio<br />

di Biologia Molecolare, soprattutto<br />

per le analisi genetiche, dove si<br />

ha la tendenza a ridurre i volumi<br />

quindi a lavorare prevalentemente<br />

con piastre da 96 pozzetti; anche se<br />

qualche laboratorio decisamente<br />

automatizzato comincia a operare<br />

con piastre da 384 pozzetti. L’obiettivo<br />

di MixMate è mescolare molto<br />

bene i campioni, il che risulta sicuramente<br />

vantaggioso per esempio<br />

prima di eseguire qPCR/PCR, che<br />

notoriamente consente di moltiplicare<br />

gli acidi nucleici in modo sintetico<br />

in v<strong>it</strong>ro e di effettuare le analisi genetiche.<br />

Tra le peculiar<strong>it</strong>à dello strumento<br />

il rilevamento automatico dello<br />

sbilanciamento, che permette all’apparecchiatura<br />

di mescolare in un<br />

piano 2D, il che significa che non vi<br />

sono sbalzi alto-basso e quindi l’impossibil<strong>it</strong>à<br />

di formazione di bolle<br />

all’interno del campione, che potrebbero<br />

influire negativamente durante<br />

l’analisi. Inoltre, il display dig<strong>it</strong>ale di<br />

cui è dotato lo strumento è immediato,<br />

in modo che l’utilizzatore possa<br />

regolare agevolmente il tempo necessario<br />

per compiere la fase di mescolamento<br />

per la veloc<strong>it</strong>à richiesta.<br />

Una gamma completa<br />

La famiglia dei Thermomixer è completata<br />

da Compact e ThermoStat<br />

plus. Il primo ha il comp<strong>it</strong>o di scaldare,<br />

raffreddare e mescolare, ma solo<br />

con un adattatore: quindi può utilizzare<br />

un unico tipo di conten<strong>it</strong>ore<br />

(termoblocco per 24 microprovette<br />

da 1,5 ml, che sono quelle più utilizzate<br />

dai laboratori nel mondo).<br />

Vasta è la sua gamma di applicazioni<br />

grazie alle funzioni di riscaldamento,<br />

raffreddamento passivo, con<br />

o senza miscelazione: purificazione<br />

plasmidica; reazioni enzimatiche<br />

(digestione di DNA con enzimi di<br />

restrizione e digestione con proteinasi<br />

K; trasformazione di ceppi batterici<br />

e plasmidi; denaturazione di<br />

DNA, RNA e proteine; risospensione<br />

di pellet (batteri, DNA e colture cellulari);<br />

assay calorimetrici.<br />

ThermoStat plus è invece dedicato al<br />

controllo della temperatura, ma non<br />

mescola. Infatti, la sua funzione fondamentale<br />

è scaldare o raffreddare<br />

in modo più efficace rispetto al<br />

Comfort e al Compact. Il suo range<br />

di temperatura va da -5 a 99 °C e<br />

dispone di un’ampia serie di adattatori<br />

(11 differenti termoblocchi intercambiabili<br />

che permettono una flessibil<strong>it</strong>à<br />

notevole nella selezione delle<br />

provette). Lo strumento è specializzato<br />

in un superiore controllo della<br />

temperatura, come è richiesto, per<br />

esempio, in applicazioni come sintesi<br />

di cDNA, legazione di cDNA e vettore<br />

plasmidico, digestione di acido<br />

nucleico con enzimi di restrizione.<br />

Esempi della versatil<strong>it</strong>à del MixMate<br />

Mixer family<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

38 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO


Cappe e Sistemi<br />

a flusso laminare<br />

Da oltre vent’anni Faster si occupa<br />

della produzione di apparecchi e<br />

sistemi a flusso laminare d’aria LAF<br />

(Laminar Air Flow) e cappe aspiranti a<br />

filtrazione su carboni attivi. Grazie<br />

alla profonda conoscenza del settore<br />

laboratorio e dei processi industriali,<br />

patrimonio dei progettisti specializzati<br />

impiegati in azienda, Faster è riusc<strong>it</strong>a<br />

a imporsi negli anni come punto di<br />

riferimento qual<strong>it</strong>ativo per quanto<br />

attiene la tecnologia del Flusso Laminare.<br />

La produzione attuale dell’azienda<br />

include diversi prodotti<br />

destinati a molteplici applicazioni. Le<br />

Cabine a sicurezza biologica sono<br />

destinate alla protezione incrociata<br />

prodotto-personale-ambiente per<br />

applicazioni in Microbiologia, Virologia<br />

Colture cellulari e Genetica.<br />

Costru<strong>it</strong>e in conform<strong>it</strong>à e certificate<br />

per la normativa europea armonizzata<br />

EN 12469-2000 di tipo Classe I, II<br />

e III, sono disponibili in varie dimensioni,<br />

mono o bi-ventilatore, e con<br />

apertura basculante o a saliscendi<br />

elettrico. Le Cabine per C<strong>it</strong>ostatici<br />

appartengono invece all’ultima generazione<br />

di sistemi a flusso laminare<br />

per la manipolazione di farmaci c<strong>it</strong>otossici.<br />

Anche in questo caso si tratta<br />

di strumenti utilizzati per la protezione<br />

incrociata prodotto-personaleambiente.<br />

Gli Isolatori per C<strong>it</strong>ostatici<br />

e Farmaceutica del tipo di Classe 3,<br />

secondo ISO/FDIS 14644-7, sono progettati<br />

nel rispetto della Q.U.A.P.O.S.,<br />

lo standard di riferimento per le preparazioni<br />

oncologiche. Questi sistemi<br />

CrossFlow<br />

Punto di riferimento qual<strong>it</strong>ativo per quanto riguarda la<br />

tecnologia del Flusso Laminare, Faster propone una vasta<br />

gamma di soluzioni che possono essere adattate alle<br />

specifiche richieste ed esigenze del cliente<br />

sono disponibili in versione a pressione<br />

negativa o pos<strong>it</strong>iva con passa-preparati<br />

a doppia filtrazione e due, tre,<br />

quattro o più “glove-port”. Le Cabine<br />

a flusso laminare verticale sono<br />

sistemi in Classe ISO 3 per applicazioni<br />

nel settore dell’industria, del laboratorio<br />

e per la manipolazione di colture<br />

cellulari e materiale non patogeno.<br />

Quelle invece a flusso laminare<br />

orizzontale, sempre in Classe ISO 3,<br />

vengono utilizzate per la manipolazione<br />

in caso di test di steril<strong>it</strong>à, di fertilizzazione<br />

in v<strong>it</strong>ro, di preparazioni<br />

oftalmiche, di assemblaggio di strumentazione<br />

elettronica. E rappresentano<br />

una valida alternativa alla camera<br />

di lavoro sterile. Per la manipolazione<br />

in laboratorio di reagenti chimici<br />

tossici, nocivi o altamente volatili<br />

che richiedono una protezione incrociata<br />

personale-ambiente Faster ha<br />

progettato e realizzato le Cappe a filtrazione<br />

molecolare, mentre i Sistemi<br />

Fase di lavorazione<br />

Industriali rappresentano il vero<br />

punto di forza dell’azienda, per la<br />

loro capac<strong>it</strong>à di offrire al cliente la<br />

totale personalizzazione del prodotto<br />

richiesto. Infatti, oltre a modelli di<br />

tipo standard, Faster è in grado di<br />

fornire modelli di tipo speciale, sviluppati<br />

in base alle specifiche richieste<br />

del cliente. Oggi l’impresa si avvale<br />

sul terr<strong>it</strong>orio nazionale della collaborazione<br />

di M-Medical S.r.l., una<br />

valida struttura di distribuzione e vend<strong>it</strong>a,<br />

in grado di affiancare il cliente<br />

fin dai contatti preliminari, allo scopo<br />

di offrire la soluzione più idonea alle<br />

esigenze del laboratorista.<br />

A livello mondiale Faster opera con il<br />

proprio marchio non solo in Europa,<br />

ma anche in più di 30 stati extraeuropei.<br />

Tutti i prodotti dell’azienda sono<br />

certificati, come molti modelli di cabine<br />

di sicurezza microbiologica e per<br />

c<strong>it</strong>otossici. La garanzia di qual<strong>it</strong>à è<br />

infatti un must per Faster, che è<br />

anch’essa certificata ISO9001/2000.<br />

Oggi i dipendenti dell’impresa sono<br />

44, suddivisi tra le due sedi di Ferrara<br />

e di Cornaredo, in provincia di Milano.<br />

Lo stabilimento produttivo è<br />

s<strong>it</strong>uato a Ferrara, dove sono allocati<br />

anche gli Uffici Amministrativi e la<br />

Direzione di Produzione. Gli uffici<br />

Commerciali, Marketing e la Direzione<br />

Tecnica, con il reparto di Ricerca &<br />

Sviluppo sono invece a Cornaredo,<br />

dove è presente anche un s<strong>it</strong>o produttivo<br />

dedicato alla realizzazione dei<br />

“sistemi speciali” e “customizzati”<br />

che richiedono il costante apporto<br />

degli ingegneri del reparto R&D. Dal<br />

1° gennaio 2004 Faster è controllata<br />

dalla holding D-GROUP S.p.A.<br />

Protection,<br />

safety,<br />

reliabil<strong>it</strong>y.<br />

And more.<br />

www.faster-air.com<br />

Faster è marchio di eccellenza<br />

nel flusso laminare dal 1984.<br />

Faster<br />

è<br />

una linea completa<br />

di cabine a sicurezza biologica<br />

per la manipolazione ione di c<strong>it</strong>ostatici,<br />

cabine a flusso laminare verticale<br />

ed<br />

orizzontale<br />

e<br />

cabine<br />

a<br />

filtrazione<br />

molecolare,<br />

disponibili con<br />

diverse ampiezze e di fronte<br />

di lavoro e numerosi accessori.<br />

Faster,<br />

inoltre, è in grado<br />

di realizzare cabine “speciali”<br />

a seconda delle esigenze<br />

di ogni suo cliente.<br />

LAMINAR FLOW CABINETS AND SYSTEMSS


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Soluzioni di controllo<br />

per cappe di laboratorio<br />

I sistemi di controllo TSI sono progettati per ridurre i quant<strong>it</strong>ativi di aria espulsa all’esterno dell’edificio senza<br />

pregiudicare il contenimento delle cappe e quindi la sicurezza del personale<br />

FumeHood<br />

FHC50 a bordo di una cappa chimica<br />

In Italia, sono migliaia le cappe chimiche<br />

installate nei laboratori scientifici,<br />

di ricerca o di analisi, e rappresentano<br />

una fondamentale barriera primaria<br />

di protezione per gli operatori. L’efficacia<br />

delle cappe chimiche è condizionata<br />

tanto dalla tipologia e dal<br />

dimensionamento dell’impianto di<br />

espulsione dell’aria, quanto dalle condizioni<br />

ambientali del locale in cui<br />

sono installate. Dato che la v<strong>it</strong>a media<br />

di una cappa chimica è di parecchi<br />

anni, se non decenni, la maggior<br />

parte delle apparecchiature installate<br />

è antecedente all’entrata in vigore nel<br />

2004 della norma tecnica europea<br />

EN14175 che ne descrive i requis<strong>it</strong>i<br />

minimi di sicurezza. Essendo impossibile<br />

sost<strong>it</strong>uire le cappe divenute obsolete<br />

con quelle certificate conformi<br />

alla nuova norma tecnica, è indispensabile<br />

aggiornarle mediante l’applicazione<br />

di dispos<strong>it</strong>ivi di controllo e di<br />

regolazione al fine di adeguare i principali<br />

parametri a quanto prescr<strong>it</strong>to.<br />

L’adeguamento della cappa chimica<br />

Sistema remoto<br />

per controllo di cappe chimiche<br />

deve tener conto, come detto, delle<br />

condizioni ambientali e soprattutto<br />

del reintegro dell’aria espulsa dal<br />

locale. Il funzionamento contemporaneo<br />

di una o più cappe provoca un<br />

abbassamento significativo della<br />

pressione all’interno del locale con<br />

non pochi problemi per la sicurezza<br />

del personale. Un gradiente di pressione<br />

negativo molto spinto potrebbe<br />

impedire il corretto funzionamento<br />

delle altre cappe presenti nel locale,<br />

specie delle cappe biologiche, o addir<strong>it</strong>tura<br />

impedire l’apertura delle porte<br />

di emergenza. E’ dunque importante<br />

non solo controllare veloc<strong>it</strong>à e portata<br />

di ogni singola cappa, ma regolare<br />

anche l’immissione di aria di reintegro<br />

in funzione del numero di cappe in<br />

attiv<strong>it</strong>à. Un accurato controllo dei<br />

parametri relativi alle cappe installate,<br />

permette di ottenere anche un significativo<br />

risparmio energetico. I sistemi<br />

di controllo TSI (marchio distribu<strong>it</strong>o in<br />

Italia da Fasinternational di Milano)<br />

sono progettati per ridurre i quant<strong>it</strong>ativi<br />

di aria espulsa all’esterno dell’edificio<br />

senza pregiudicare il contenimento<br />

delle cappe e quindi la sicurezza<br />

del personale. Ogni laboratorio ha<br />

sue specifiche esigenze di ventilazione:<br />

i sistemi di controllo TSI e il supporto<br />

tecnico dell’azienda offrono la<br />

massima flessibil<strong>it</strong>à tanto per la progettazione<br />

degli impianti di nuovi<br />

laboratori, quanto per l’integrazione<br />

dei sistemi di controllo in laboratori<br />

già esistenti, consentendo un rapido<br />

ed economico up-grade delle cappe e<br />

dell’impianto di ventilazione. Applicato<br />

alle cappe chimiche, il sistema di<br />

controllo TSI FHC50 permette la<br />

misurazione diretta della veloc<strong>it</strong>à dell’aria<br />

all’apertura frontale della<br />

cappa, allertando l’operatore in caso<br />

di variazioni tali da compromettere la<br />

sicurezza del sistema. Un sensore<br />

permette di mon<strong>it</strong>orare la posizione<br />

del saliscendi frontale per una rapida<br />

risposta ad ogni minimo spostamento.<br />

Il sistema di controllo TSI FHC50<br />

permette di configurare completamente<br />

il prodotto sul campo in funzione<br />

delle esigenze specifiche:<br />

opzioni di allarme, configurazione del<br />

display, alternative I/O e comunicazioni<br />

di rete. Il sistema di controllo<br />

FHC50 rappresenta una soluzione<br />

rapida,efficace ed economica per il<br />

controllo dei parametri di sicurezza<br />

della cappa. I requis<strong>it</strong>i ambientali<br />

variano da laboratorio a laboratorio e<br />

un sistema carente di controllo e di<br />

regolazione può compromettere il<br />

livello di sicurezza, l’efficienza energetica<br />

o il comfort per il personale.<br />

Sicurezza e comfort dell’ambiente di<br />

lavoro sono influenzati da diversi fattori,<br />

tra i quali la pressione all’interno<br />

del locale, il numero di ricambi e la<br />

distribuzione dell’aria, la temperatura<br />

e l’umid<strong>it</strong>à relativa, risultato di un corretto<br />

bilanciamento dei flussi d’aria<br />

nella stanza. Il sistema di controllo<br />

ambientale TSI SureFlow fornisce la<br />

flessibil<strong>it</strong>à necessaria per garantire la<br />

migliore efficienza in termini di sicurezza<br />

e di risparmio energetico del<br />

vostro laboratorio.<br />

Nei laboratori chimici è necessario<br />

mantenere costante un gradiente di<br />

pressione negativo rispetto ai locali<br />

lim<strong>it</strong>rofi per impedire la fuoriusc<strong>it</strong>a di<br />

contaminanti dal laboratorio in caso<br />

di incidente. Questo sistema di contenimento<br />

fisico, basato sui gradienti<br />

differenziali di pressione tra un locale<br />

e l’altro, rappresenta la cosiddetta<br />

“barriera secondaria” di protezione.<br />

Per garantire i valori corretti occorre<br />

mon<strong>it</strong>orare la pressione del locale<br />

costantemente e disporre di sistemi<br />

che apportino o riducano la quant<strong>it</strong>à<br />

d’aria di reintegro necessaria. Il sistema<br />

TSI SureFlow dispone una serie di<br />

allarmi che segnalano ogni minima<br />

variazione di pressione.<br />

La tecnologia TSI SureFlow permette<br />

di integrare il sistema di controllo<br />

locale di ogni singolo laboratorio con<br />

il vostro sistema di building management<br />

(BMS) per una strategia gestionale<br />

vincente:<br />

- riduzione delle portate (notturna e<br />

festiva) per una migliore strategia<br />

gestionale<br />

- raccolta dati automatizzata, analisi<br />

dei trend e generazione di report che<br />

attestano la sicurezza di funzionamento<br />

del sistema<br />

- diagnostica remota per ridurre i<br />

tempi di intervento e i costi della<br />

manutenzione<br />

I sistemi di controllo TSI per il laboratorio<br />

sono facilmente integrabili negli<br />

impianti Building Management<br />

Systems per registrare allarmi ed eseguire<br />

analisi dei dati raccolti, utilizzando<br />

i protocolli BACnet, Lon-<br />

Works, Modbus TM , Johnson Controls<br />

N2.<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

40 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

Il nuovo controllore<br />

di fumi per cappe FHC50


Sicurezza in laboratorio<br />

Labor Secur<strong>it</strong>y System Srl progetta e produce armadi di sicurezza per prodotti<br />

infiammabili, chimici acidi e basi, gas compressi e filtri a carbone attivo<br />

Labor Secur<strong>it</strong>y System Srl è presente<br />

nel mercato nazionale ed internazionale<br />

nel settore della progettazione e produzione<br />

di armadi di sicurezza SAFETY-<br />

BOX® per lo stoccaggio di prodotti<br />

infiammabili, acidi e basi, gas compressi,<br />

nonché di filtri a carbone attivo<br />

CARBOX®. L’azienda possiede le certificazioni<br />

TUV ISO 9001:2008 e TUV<br />

Production mon<strong>it</strong>ored & Safety tested,<br />

quindi è perfettamente in linea con le<br />

vigenti normative europee in materia di<br />

sicurezza garantendo la massima protezione<br />

dell’utente sul luogo di lavoro.<br />

Un continuo e attento mon<strong>it</strong>oraggio<br />

delle esigenze di mercato ha rivelato la<br />

costante cresc<strong>it</strong>a della domanda sulla<br />

sicurezza, portando così l’azienda ad<br />

un miglioramento continuo in fatto di<br />

tecnologia, know how ed innovazione.<br />

Ecco infatti la linea di armadi da sotto<br />

banco o da sotto cappa: disponibili in<br />

diverse dimensioni, dotati di ante o<br />

porte scorrevoli a cassettoni, sono<br />

un’ottima soluzione all’interno di laboratori<br />

scientifici. Per la movimentazione<br />

è stato studiato l’innovativo quanto<br />

utile sistema EASY-GOING® . E’ noto<br />

infatti che gli armadi per lo stoccaggio<br />

di prodotti infiammabili siano notevolmente<br />

pesanti e la loro movimentazione<br />

risulta essere talvolta complicata.<br />

Con il nuovo sistema EASY-GOING®<br />

l’armadio viene forn<strong>it</strong>o di un pratico<br />

sistema che permette di spostarlo per<br />

pochi metri semplicemente avv<strong>it</strong>ando o<br />

sv<strong>it</strong>ando i piedini dello stesso. Gli armadi<br />

per lo stoccaggio di prodotti infiammabili,<br />

certificati e in conform<strong>it</strong>à con la<br />

vigente normativa europea EN 14470-<br />

1, sono testati al fuoco già dotati del<br />

particolare basamento in un’unica<br />

struttura che ne permette la movimentazione<br />

agevole tram<strong>it</strong>e transpallet.<br />

Sugli armadi SAFETYBOX® non è quindi<br />

necessario rimuovere lo zoccolo una<br />

volta posizionati ( diversamente da altri<br />

prodotti presenti sul mercato).<br />

Sempre in fatto di innovazione e sicurezza<br />

all’interno del laboratorio,<br />

l’azienda presenta la linea KEMFIRE®<br />

per lo stoccaggio combinato di prodotti<br />

infiammabili ed acidi e basi in un<br />

unico armadio. Le soluzioni in fatto di<br />

dimensioni e volumi sono molteplici,<br />

soddisfando tutte le possibili esigenze del cliente. Tutti gli armadi della linea KEMFIRE®<br />

sono certificati secondo le normative vigenti e testati dal TUV-SUD. Labor Secur<strong>it</strong>y<br />

System Srl mette a disposizione CUNCTATOR® un pratico dispos<strong>it</strong>ivo che avvisa con un<br />

segnale acustico la necess<strong>it</strong>à di sost<strong>it</strong>uire la cella filtrante quando è esausta. Questo<br />

dispos<strong>it</strong>ivo di nuova concezione, garantirà l’efficienza dell’armadio ev<strong>it</strong>ando che all’interno<br />

dello stesso si concentrino vapori tossici altamente nocivi per l’operatore. Inoltre<br />

è stato realizzato un pratico sistema di aspirazione e filtrazione che può essere montato<br />

su tutti i nostri armadi per infiammabili secondo la normativa vigente EN14470-1:<br />

UNICUM® è un box che si appoggia sopra l’armadio collegandolo direttamente al foro<br />

di espulsione superiore. Ricordiamo che tutti i prodotti SAFETYBOX® sono sempre in pronta consegna: nel giro di qualche<br />

giorno dalla data dell’ordine il materiale viene consegnato e, all’occorrenza, posizionato. Inoltre tutti gli armadi sono coperti<br />

da Assicurazione RC Prodotti valida per tutta la v<strong>it</strong>a dell’armadio,che copre qualsiasi danno causato a persone fisiche e/o<br />

oggetti. Dalla progettazione fino all’assistenza post vend<strong>it</strong>a Labor Secur<strong>it</strong>y System Srl offre prodotti e servizi efficienti sulla base<br />

di una pol<strong>it</strong>ica della qual<strong>it</strong>à ad altissimo livello, sempre e comunque nella più totale sicurezza.<br />

ARMADI DI SICUREZZA<br />

CERTIFICATI<br />

Da oltre mercato la sicurezza 25 anni sul per garantire<br />

nel vostro laboratorio<br />

TUV PRODUCT CERTIFICATION<br />

TION


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Cappe Biohazard<br />

per la sicurezza biologica<br />

Le cappe di sicurezza biologica o microbiologica garantiscono protezione all’operatore e all’ambiente<br />

di lavoro. Tecnochimica Moderna, insieme al Consorzio CDL, distribuisce le cappe della divisione Telstar Clean Air<br />

dell’omonima azienda spagnola<br />

Le cappe di sicurezza biologica o<br />

microbiologica, spesso denominate<br />

Cappe o Cabine BioHazard, sono<br />

dispos<strong>it</strong>ivi primari di protezione collettiva<br />

presenti in ogni laboratorio<br />

biologico. La loro funzione è quella<br />

di proteggere l’operatore e l’ambiente<br />

di lavoro dal rischio di esposizione<br />

agli aerosol di agenti patogeni.<br />

Alcune versioni sono inoltre utilizzate<br />

per garantire sicurezza<br />

all’operatore e steril<strong>it</strong>à al prodotto<br />

manipolato, come nel caso delle colture<br />

cellulari o della preparazione di<br />

farmaci chemioterapici.<br />

Sono suddivise secondo la norma<br />

europea EN 12469 in tre principali<br />

tipologie, denominate cappe biohazard<br />

di classe I, classe II e classe III,<br />

con ulteriori suddivisioni secondo<br />

altre norme tecniche di riferimento,<br />

come la NSF49 (USA) o la DIN<br />

12980 (D). Per la scelta, l’installazione,<br />

il corretto utilizzo, le verifiche<br />

periodiche e per la manutenzione<br />

preventiva, le cappe BioHazard<br />

richiedono specifiche competenze,<br />

poiché se utilizzate o gest<strong>it</strong>e in<br />

modo errato possono rappresentare<br />

esse stesse un pericolo per l’operatore<br />

e per l’ambiente. Tecnochimica<br />

Moderna, insieme al Consorzio CDL<br />

di cui fa parte, distribuisce in Italia le<br />

Cappe a flusso laminare, le Cappe<br />

Biohazard e le Cppe per C<strong>it</strong>ostatici<br />

della Telstar Clean Air. Telstar è<br />

un’azienda di produzione spagnola<br />

che nasce a Terrassa, Barcellona, nel<br />

1964; nel 1970 viene creata la divisione<br />

CleanAir per le Cappe e le<br />

Camere Sterili. A Terrassa la nuova<br />

sede ha oggi una superficie di uffici<br />

di 3.200 mq e un’area produttiva di<br />

4.500 mq; gli altri s<strong>it</strong>i produttivi<br />

sono a Bristol (PA), Dewsbury (UK),<br />

Woerden e Baarn (Netherlands),<br />

Bad Hornburg (Germany) e Shangai<br />

(Cina), per un totale di 25.000 mq<br />

di uffici e più di 400 dipendenti. Il<br />

gruppo Telstar include 3 divisioni:<br />

TELSTAR Life Science Solutions, TEL-<br />

STAR Vacuum Solutions e TELSTAR<br />

Instruments for Solutions. La divisione<br />

TELSTAR LIFE SCIENCE Divisione<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

42 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

Serie Cytoultra<br />

Filtrazione della cappa<br />

Laboratorio è composta dalla TEL-<br />

STAR CLEAN AIR, TELSTAR LYO e<br />

TELSTAR VACUUM PUMPS. Tutte le<br />

serie di Cappe Telstar hanno cabine<br />

che vengono costru<strong>it</strong>e in un unico<br />

pezzo, senza v<strong>it</strong>i e senza giunture, a<br />

differenza di quasi tutti i produttori<br />

concorrenti. In questo modo si riesce<br />

a migliorare non solo la struttura,<br />

ma anche la pulizia delle stesse:<br />

ad esempio, se si lavora in una<br />

camera bianca smontare un pannello<br />

sv<strong>it</strong>ando le v<strong>it</strong>i può creare polvere<br />

e far perdere la steril<strong>it</strong>à. Su tutti i<br />

modelli il pannello elettrico è posizionato<br />

sulla parte frontale della<br />

cappa, in modo da essere raggiungibile<br />

molto facilmente. Anche la<br />

manutenzione dei filtri avviene con<br />

la massima facil<strong>it</strong>à: sono infatti tutti<br />

sost<strong>it</strong>uibili dal davanti, mentre nella<br />

maggior parte delle cappe della<br />

concorrenza i filtri si sost<strong>it</strong>uiscono<br />

dalla parte posteriore della cappa, e<br />

questo complica l’intervento e spesso<br />

obbliga anche a dover spostare la<br />

cappa stessa. I pannelli frontali,<br />

quando presenti, sono tutti sollevabili<br />

per consentire una facile e completa<br />

pulizia del vetro. Il poggiabraccia<br />

è già inser<strong>it</strong>o nel piano di lavoro,<br />

consentendo una posizione di lavoro<br />

comoda e ottimale senza ostruire<br />

il flusso dell’aria. Le cabine Biohazard<br />

sono studiate per garantire una<br />

totale protezione del prodotto, dell’operatore<br />

e dell’ambiente. Le classi<br />

di rischio biologico sono le<br />

seguenti: BSL1 (non ha effetti sul<br />

corpo umano), BSL2 (ha effetti non<br />

seri sul corpo umano, curabili con<br />

facile profilassi), BSL3 (ha seri effetti<br />

sul corpo umano, curabili con profilassi),<br />

BSL4 (ha gravissimi effetti sul<br />

corpo umano, per i quali non esiste<br />

profilassi). La unic<strong>it</strong>à di queste<br />

cappe rispetto alla concorrenza è<br />

che sono dotate di 2 ventole con 2<br />

anemometri e 2 microprocessori<br />

separati che controllano rispettivamente<br />

uno tutte le funzioni della<br />

cappa, e l’altro solo gli allarmi relativi.<br />

I 2 microprocessori intervengono<br />

per correggere l’eventuale malfun-


Serie Bio Ultra<br />

zionamento e quindi ripristinare il<br />

corretto flusso dell’aria (0,40 m/s).<br />

Le cappe a flusso laminare orizzontale<br />

Serie H-100 garantiscono un’ottima<br />

protezione per il prodotto e<br />

sono disponibili in 4 modelli: MINI H<br />

cm 80, AH-100 cm 120, MH-100<br />

cm 150 E BH-100 CM 180. Le cappe<br />

a flusso laminare verticale Serie V-<br />

100 garantiscono un’ottima protezione<br />

del prodotto, una media protezione<br />

dell’operatore e nessuna<br />

protezione dell’ambiente, e non si<br />

possono utilizzare con agenti patogeni.<br />

Sono disponibili in 4 modelli:<br />

PV-100 cm 80, AV-100 cm 120, BV-<br />

100 cm 150 E CV-100 CM 180. In<br />

questa serie è presente il modello<br />

MINI V/PCR, da 60 cm ideale per la<br />

PCR. La Cappa Biohazard - Serie BIO<br />

II è la cappa ‘classica’ in classe 2, ed<br />

è disponibile in 4 modelli: BIO II A/P<br />

75cm, BIO II A 120cm, BIO II A/M<br />

150cm e BIO II A/G 180 cm, con<br />

CERTIFICAZIONE TUV. La BIO II A,<br />

modello classico da 120 cm, è la più<br />

venduta. Il display dig<strong>it</strong>ale indica la<br />

veloc<strong>it</strong>à dell’aria sia in entrata che in<br />

usc<strong>it</strong>a, la temperatura della camera,<br />

il totalizzatore ore lavoro della<br />

cappa e della lampada UV, la data<br />

presunta di cambio filtro Hepa,<br />

allarmi visivi e acustici per la veloc<strong>it</strong>à<br />

dell’aria in entrata e in usc<strong>it</strong>a (troppa<br />

o troppo poca), l’eventuale malfunzionamento<br />

delle ventole e l’allarme<br />

per il pannello aperto.<br />

Le pareti della cappa sono in metallo<br />

dipinto con epoxi-poliestere, il<br />

pannello frontale è in vetro temperato<br />

e laminato con apertura a stantuffo.<br />

La veloc<strong>it</strong>à dell’aria in entrata<br />

è di 0,5 m/s e quella in ricircolo è di<br />

0,4 m/s; microprocessori, ventole e<br />

sensori interattivi ma indipendenti,<br />

controllano il flusso dell’aria nella<br />

cappa e in usc<strong>it</strong>a; la camera è realizzata<br />

in unico pezzo in acciaio inossidabile,<br />

con angoli arrotondati per<br />

facil<strong>it</strong>are la pulizia e la decontaminazione;<br />

il piano di lavoro in acciaio<br />

inossidabile è diviso in più sezioni<br />

per facil<strong>it</strong>arne la pulizia e la rimozione.<br />

La Cappa Biohazard - Serie BIO<br />

ULTRA ha come caratteristica principale<br />

quella di avere la chiusura elettronica<br />

del pannello frontale, con<br />

guarnizione che si gonfia automaticamente<br />

quando il vetro viene chiuso.<br />

Questo fa sì che la chiusura sia<br />

totale ed ermetica. La guarnizione si<br />

gonfia anche su tutto il perimetro<br />

del vetro quando aperto (cappa in<br />

funzione), in modo da garantire una<br />

perfetta tenuta e lim<strong>it</strong>are al massimo<br />

l’ingresso di aria non sterile.<br />

Caratteristica assolutamente unica<br />

di queste cappe è quella di avere<br />

una batteria interna che, in caso di<br />

mancanza di corrente, consente la<br />

chiusura completa del pannello<br />

garantendo così la totale protezione<br />

sia del campione che dell’ambiente.<br />

Ha inoltre la funzione speciale del<br />

Display dig<strong>it</strong>ale<br />

“Turbo Exhaust Fan”: la ventola<br />

accelera automaticamente quando<br />

il pannello viene aperto più della<br />

normale posizione di lavoro. La ventola<br />

può essere attivata anche<br />

manualmente nel caso si verifichi<br />

un’emergenza e l’operatore avvertisse<br />

un rischio di contaminazione.<br />

La serie è disponibile in 3 modelli:<br />

BIO ULTRA 3 cm 70, BIO ULTRA 4<br />

cm 120 e BIOULTRA 5 cm 150. La<br />

BIO ULTRA 4 ha la certificazione<br />

TUV. Il display dig<strong>it</strong>ale, molto grande<br />

e con il grafico che indica chiaramente<br />

i paramentri di funzionamento,<br />

controlla i LED per lo stato delle<br />

ventole, della lampada a fluorescenza,<br />

della lampada UVe dei rubinetti<br />

e le funzione del turbo exhaust.<br />

Quattro pulsanti permettono di scegliere<br />

le varie opzioni di menù e<br />

sono inoltre presenti 2 livelli di password<br />

di protezione, uno per l’operatore<br />

e uno per il servizio tecnico.<br />

La macchina inoltre è dotata della<br />

funzione della mezza veloc<strong>it</strong>à della<br />

ventola di ricircolo (collegata alla<br />

lampada UV); di menù multilingue<br />

(inglese, spagnolo, tedesco, francese);<br />

di menù di manutenzione che<br />

controlla il timer per la lampada UV,<br />

il processo di decontaminazione e<br />

fornisce il report degli allarmi, acustici<br />

e visivi, che indicano alta o<br />

bassa veloc<strong>it</strong>à del flusso interno<br />

laminare, bassa veloc<strong>it</strong>à di ricircolo e<br />

usc<strong>it</strong>a dell’aria, vetro frontale fuori<br />

dalla posizione standard di lavoro,<br />

lampada UV accesa, standby del<br />

flusso laminare, errori nel sistema<br />

generale, connessione al PC per il<br />

controllo remoto. La famiglia di prodotti<br />

è completata dalle Cappe per<br />

c<strong>it</strong>ostatici - Serie CYTOULTRA. Due<br />

le caratteristiche principali di questa<br />

serie: l’apertura automatica del pannello<br />

frontale come la Bioultra; la<br />

presenza di tre Filtri HEPA, uno dei<br />

quali posizionato sotto il piano di<br />

lavoro, che si può quindi sost<strong>it</strong>uire<br />

molto facilmente con la cappa in<br />

funzione, senza quindi che sia<br />

necessario prima decontaminarla.<br />

Anche in questa serie è presente la<br />

funzione del Turbo exhaust fan. La<br />

serie è disponibile in 2 modelli:<br />

CYTOULTRA 4 cm 120 e CYTOUL-<br />

TRA 6 cm 180; la Cytoultra 4 ha la<br />

Certificazione TUV. Per questa serie<br />

è presente un modello dedicato in<br />

particolare per pesare i c<strong>it</strong>otossici<br />

con il tavolo antivibrante per posizionare<br />

la bilancia, ma in questo<br />

caso ovviamente la cappa protegge<br />

l’operatore, non il prodotto.<br />

<br />

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<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Mon<strong>it</strong>oraggio della pressione<br />

nelle camere bianche<br />

La nuova famiglia di strumenti per la misurazione prodotta da Testo garantisce stabil<strong>it</strong>à nel lungo periodo, perché si<br />

autocontrollano eseguendo l’azzeramento automatico<br />

Il mon<strong>it</strong>oraggio della pressione<br />

pos<strong>it</strong>iva e negativa nelle camere<br />

bianche è una delle applicazioni<br />

classiche della misura della pressione<br />

differenziale.<br />

In generale, questi tipi di sensori<br />

per pressione sono soggetti a uno<br />

scostamento, legato alla temperatura<br />

e al tempo, che potrebbe<br />

influenzare le misure e quindi i<br />

processi nelle camere bianche.<br />

Al fine di ev<strong>it</strong>are questo scostamento,<br />

la nuova famiglia di strumenti<br />

per la pressione differenziale<br />

prodotti da Testo effettua automaticamente<br />

un azzeramento<br />

ciclico. All’interno delle camere<br />

bianche si applicano regole rigide,<br />

allo scopo di ev<strong>it</strong>are la contaminazione<br />

o addir<strong>it</strong>tura la distruzione<br />

di prodotti o processi ad opera di<br />

particelle presenti nell’aria ambiente.<br />

Per garantire che il numero<br />

di particelle portate dalle persone<br />

nella camera bianca o generate<br />

durante la produzione resti il<br />

più basso possibile, nella camera è<br />

presente una pressione pos<strong>it</strong>iva<br />

da mon<strong>it</strong>orare costantemente in<br />

conform<strong>it</strong>à con la norma<br />

ISO14644. Oltre alla pressione,<br />

vengono controllati anche altri<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

44 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

Testo 6351 Testo 6381<br />

parametri come la temperatura o<br />

l’umid<strong>it</strong>à dell’aria, al fine di mantenere<br />

condizioni climatiche<br />

costanti nella camera bianca. Un<br />

altro importante fattore da tenere<br />

presente è legato al fatto che gli<br />

impianti e gli strumenti assemblati<br />

nella camera bianca influenzano<br />

solo minimamente i vari flussi<br />

d’aria nell’ambiente. Tutti gli strumenti<br />

nella camera bianca devono<br />

quindi avere una particolare geometria<br />

senza angoli né spigoli.<br />

Questo tipo di esecuzione ev<strong>it</strong>a la<br />

sedimentazione delle particelle.<br />

Insieme alle condizioni nelle<br />

camere bianche, anche gli strumenti<br />

utilizzati in quest’ambiente<br />

devono rispondere a rigidi requis<strong>it</strong>i<br />

legati alla precisione e all’affidabil<strong>it</strong>à<br />

a lungo termine. Con la<br />

nuova famiglia di strumenti per la<br />

pressione differenziale, Testo ha<br />

introdotto sul mercato tre varianti<br />

relative all’alloggiamento esterno,<br />

all’esecuzione e alle funzioni.<br />

La versione speciale dei trasmett<strong>it</strong>ori<br />

per pressione differenziale<br />

Testo 6383 è stata sviluppata<br />

appos<strong>it</strong>amente per operare all’interno<br />

delle camere bianche. L’alloggiamento<br />

consente l’installazione<br />

sul pannello della camera<br />

bianca con superficie lavabile. Le<br />

celle di misura piezo-resistive<br />

coprono il campo di misura fino a<br />

10 Pa, e consentono di spostarsi<br />

del 50 % sopra o sotto il campo di<br />

misura nominale, arrivando così<br />

da -5 a 15 Pa. Al momento dell’acquisto,<br />

l’utente deve solo<br />

avere familiar<strong>it</strong>à con il campo di<br />

misura generale, ma non è necessario<br />

che lo sappia stabilire con<br />

esattezza. E’ possibile impostare<br />

liberamente il campo di misura, e<br />

il trasmett<strong>it</strong>ore può essere integrato<br />

facilmente in un sistema di<br />

automazione preesistente. A questo<br />

scopo, le usc<strong>it</strong>e analogiche<br />

vengono semplicemente adattate<br />

al campo di misura richiesto. Se<br />

per esempio un sensore misura<br />

nel campo da 0 a 50 Pa, 0 Pa corrisponde<br />

a 4 mA all’usc<strong>it</strong>a analogica<br />

e 50 Pa a 20 mA. Se il campo<br />

di misura viene ora adattato<br />

all’applicazione e lim<strong>it</strong>ato al range<br />

da 10 a 30 Pa, il minimo e il massimo<br />

dell’usc<strong>it</strong>a analogica ora corrisponde<br />

a questi valori ed è quindi<br />

perfettamente adatta al sistema<br />

di controllo del cliente. Inoltre, i<br />

parametri misurati possono essere<br />

trasmessi anche tram<strong>it</strong>e connessione<br />

Ethernet, disponibile come<br />

opzione. Oltre alla pressione differenziale,<br />

è possibile misurare umid<strong>it</strong>à<br />

e temperatura, sia direttamente<br />

dove si trova l’installazione,<br />

tram<strong>it</strong>e la sonda igrometrica<br />

integrata nel trasmett<strong>it</strong>ore Testo,<br />

o in una locazione diversa utilizzando<br />

una sonda con cavo esterno<br />

Testo 6610 più estensione. Nel<br />

processo, la sonda con cavo può<br />

essere portata nella locazione<br />

desiderata attraverso la parete<br />

divisoria della camera bianca. Il<br />

software di parametrizzazione,<br />

taratura, analisi e azzeramento<br />

consente di risparmiare tempo e<br />

denaro durante le operazioni di<br />

avvio e manutenzione. Le impostazioni<br />

complete vengono esegu<strong>it</strong>e<br />

tram<strong>it</strong>e pannello di controllo,<br />

se il trasmett<strong>it</strong>ore ha il display<br />

opzionale, oppure tram<strong>it</strong>e il software<br />

P2A. Nel secondo caso, i<br />

parametri possono anche essere<br />

impostati direttamente in campo<br />

ed è possibile eseguire regolazioni<br />

su diversi punti per la pressione, e<br />

regolazioni su 1 o 2 punti per<br />

l’umid<strong>it</strong>à. Inoltre, è possibile effettuare<br />

analisi e calibrazioni analogiche.<br />

Testo ha integrato l’interfaccia<br />

esterna per la connessione<br />

del software in tutti i trasmett<strong>it</strong>ori<br />

della nuova famiglia. La stabil<strong>it</strong>à a<br />

lungo termine del sensore di pressione<br />

è garant<strong>it</strong>a dall’azzeramento<br />

automatico. E’ una delle caratteristiche<br />

speciali della nuova<br />

famiglia di trasmett<strong>it</strong>ori Testo per<br />

la pressione differenziale. Strumenti<br />

simili disponibili sul mercato<br />

devono subire un azzeramento<br />

manuale.<br />

Una valvola a solenoide rende<br />

superfluo questo lavoro manuale<br />

sui modelli Testo. A intervalli ciclici,<br />

la valvola si chiude e quindi<br />

ev<strong>it</strong>a che la connessione pos<strong>it</strong>iva<br />

registri la pressione.<br />

Il sensore quindi registra su<br />

entrambi i lati la pressione P1, che<br />

viene dal circu<strong>it</strong>o negativo, e può<br />

azzerarsi poiché riconosce che la<br />

valvola è chiusa e che la stessa<br />

pressione deve essere presente su<br />

P1 e P2. Mentre il trasmett<strong>it</strong>ore<br />

continua a misurare, l’azzeramento<br />

si riferisce alla pressione differenziale<br />

nulla, che è presente su<br />

entrambi gli ingressi, ma non alla<br />

pressione di lavoro, che è il motivo<br />

per cui è consigliabile che lo<br />

strumento sia comunque verificato<br />

periodicamente. L’automon<strong>it</strong>oraggio<br />

e gli allarmi preventivi al<br />

guasto in caso di gravi malfunzionamenti<br />

assicurano il corretto<br />

funzionamento dell’impianto.<br />

Se la temperatura di lavoro o di<br />

processo è troppo alta o troppo<br />

bassa, se la tensione di alimentazione<br />

è troppo bassa o in caso di<br />

eventi particolari, il responsabile<br />

dell’impianto riceve un allarme<br />

preventivo al guasto, grazie alla<br />

funzione di automon<strong>it</strong>oraggio.


120x340_H_120x340 11/06/20<br />

Un allarme viene emesso anche in caso di malfunzionamenti quali un<br />

sensore difettoso o rotto, una regolazione su 2 punti (umid<strong>it</strong>à), un’eccessiva<br />

pressione di processo, un corto circu<strong>it</strong>o o un cavo danneggiato.<br />

I trasmett<strong>it</strong>ori Testo 6383 dispongono di un’usc<strong>it</strong>a a relè per l’emissione<br />

di allarmi ottici e sonori. E’ possibile collegare all’usc<strong>it</strong>a un segnalatore<br />

luminoso che, per esempio, può indicare l’avvenuto superamento di una<br />

particolare pressione.<br />

I modelli<br />

Testo 6381 e Testo 6351<br />

La versione Testo 6381, dotata di un robusto involucro esterno in<br />

metallo, è adatta per la misura della pressione differenziale sia nelle<br />

camere bianche, sia in altre applicazioni, come processi tecnologici o di<br />

essiccazione. Al trasmett<strong>it</strong>ore può essere collegata una sonda igrometrica<br />

selezionabile da un’ampia gamma di prodotti adatti all’applicazione.<br />

Misura pressioni fino a 10 Pa e dispone delle stesse connessioni<br />

standard e opzionali dei modelli Testo 6383. Le differenze riguardano<br />

soprattutto la forma dell’involucro esterno che, nel modello Testo<br />

6381, è adatto per il montaggio al di fuori della camera bianca. Il calcolo<br />

di portata volumetrica o veloc<strong>it</strong>à dell’aria è anch’esso possibile con<br />

questo trasmett<strong>it</strong>ore, che comprende tutte le sopra c<strong>it</strong>ate funzioni per<br />

l’automon<strong>it</strong>oraggio e l’allarme preventivo al guasto. La nuova famiglia<br />

di prodotti è caratterizzata dalle varianti del modello Testo 6351, mirate<br />

ad applicazioni gravose nei settori riscaldamento, condizionamento<br />

e ventilazione. Lo strumento è dotato di involucro esterno in plastica.<br />

Tra le caratteristiche di questo modello figura il calcolo di portata volumetrica<br />

o veloc<strong>it</strong>à dell’aria, tipico delle sue applicazioni. Tuttavia, questa<br />

versione non include le opzioni<br />

di connessione per sonde<br />

igrometriche. Testo 6351 misura<br />

anche pressioni fino a 50 Pa.<br />

Per tutti i modelli della nuova<br />

famiglia di trasmett<strong>it</strong>ori per pressione<br />

differenziale sono disponibili<br />

vari sensori che coprono un<br />

campo di misura compreso tra<br />

10 Pa e 2000 hPa. L’utente può<br />

anche scegliere tra diverse usc<strong>it</strong>e<br />

analogiche: 0 - 20 mA, 4 - 20<br />

mA, 0 - 1 V, 0 - 5 V e 0 - 10 V.<br />

La tecnologia dei sensori è sempre<br />

la stessa e anche le proprietà,<br />

quali azzeramento automatico,<br />

automon<strong>it</strong>oraggio, allarme preventivo<br />

al guasto e impostazione<br />

del campo di misura. L<br />

a precisione varia fino a ±0,3 %<br />

del valore finale del range di<br />

misura, in funzione della serie di<br />

strumenti.<br />

Grazie alla semplice e rapida<br />

parametrizzazione tram<strong>it</strong>e il<br />

display o il software P2A, i trasmett<strong>it</strong>ori<br />

per pressione differenziale<br />

sono sub<strong>it</strong>o pronti all’uso,<br />

sono stabili nel tempo e al riparo<br />

dai guasti nel campo di misura<br />

indicato, ovunque sia richiesta la<br />

massima precisione.<br />

Testo 6383<br />

Semplice m<br />

per il mon<strong>it</strong>orag<br />

Il data logger<br />

• Dimensioni estr<br />

• Ampio display e<br />

• Campo di misu<br />

• Docking station<br />

• Software ComS<br />

su grafico e tab<br />

• Ciclo di misura<br />

• Sensore igrome


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Data Logger per temperatura<br />

Rilevare e registrare nel tempo la temperatura di un determinato ambiente (un magazzino, un frigorifero, un furgone)<br />

o di un’apparecchiatura (un’autoclave, un pastorizzatore, un incubatore) oggi risulta fondamentale per certificare<br />

l’affidabil<strong>it</strong>à delle proprie procedure operative e per garantire la qual<strong>it</strong>à dei prodotti offerti<br />

Richieste di adeguamento in tal<br />

senso pervengono alle aziende in<br />

fase di certificazione ISO 9001, e<br />

riguardano i mon<strong>it</strong>oraggi sia in fase<br />

produttiva che di controllo qual<strong>it</strong>à.<br />

Inoltre, in amb<strong>it</strong>o prettamente alimentare,<br />

l’adempimento alla normativa<br />

HACCP prevede il mon<strong>it</strong>oraggio<br />

durante il trasporto, lo stoccaggio e<br />

la distribuzione, con una particolare<br />

attenzione rivolta alla tracciabil<strong>it</strong>à<br />

della catena del freddo, fondamentale<br />

per tutelare igiene e sicurezza dei<br />

prodotti conservati a temperatura<br />

controllata. I Data Logger, proposti<br />

da Kairosafe sono strumenti compatti<br />

e funzionali associati a software<br />

semplici ma completi, consentono di<br />

rispondere adeguatamente a queste<br />

richieste, e non solo. I sistemi più<br />

semplici sono cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i da una<br />

memoria,con funzionamento a batteria<br />

a lunga durata, collegata ad<br />

una sonda di temperatura. La sonda<br />

può essere interna o esterna. Nel<br />

caso della sonda esterna, la lunghezza<br />

del cavo di collegamento alla stessa<br />

può raggiungere anche diversi<br />

metri, per posizionare i data logger<br />

in luoghi facilmente accessibili agli<br />

operatori. Con le sonde esterne,<br />

dotate di sensori immergibili a punta<br />

arrotondata o appunt<strong>it</strong>a, è possibile<br />

mon<strong>it</strong>orare la temperatura a cuore<br />

prodotto. Inoltre, per particolari<br />

applicazioni (ad esempio il controllo<br />

della pastorizzazione) esistono sistemi<br />

di fissaggio che assicurano i data<br />

logger a lattine, barattoli, tappi e<br />

confezioni varie, rendendo così il<br />

controllo della temperatura totalmente<br />

affidabile.<br />

I valori di temperatura memorizzati<br />

dal data logger vengono scaricati su<br />

PC per mezzo di un’appos<strong>it</strong>a interfaccia<br />

USB o seriale. Quindi, il software<br />

specifico analizza i dati, che<br />

sono esposti in grafici molto immediati.<br />

La configurazione dello strumento,<br />

che include gli intervalli di<br />

rilevamento, viene effettuata dall’utilizzatore<br />

attraverso il medesimo software.<br />

I sistemi wireless consentono il<br />

trasferimento dei dati al PC senza<br />

passaggi via cavo, facil<strong>it</strong>ando il lavoro<br />

degli operatori soprattutto in presenza<br />

di numerosi data logger e,<br />

inoltre, danno la possibil<strong>it</strong>à di controllare<br />

la temperatura in tempo<br />

reale. Il collegamento Radio Printer<br />

permette di stampare i report indipendentemente<br />

dal PC. L’ultima<br />

generazione, i cosiddetti sensori<br />

intelligenti, ha semplificato di molto<br />

le procedure di ricalibrazione, rendendo<br />

ancora più immediato l’utilizzo<br />

di questi strumenti.<br />

Alcuni data logger possono anche<br />

mon<strong>it</strong>orare allo stesso tempo temperatura<br />

ed umid<strong>it</strong>à, e sono particolarmente<br />

indicati per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />

ambientale o durante il trasporto di<br />

prodotti. L’utilizzo dei data logger<br />

per mon<strong>it</strong>orare gli amb<strong>it</strong>i più disparati<br />

ha portato allo sviluppo di una<br />

gamma molto varia, in grado di soddisfare<br />

le molteplici applicazioni:<br />

- sistemi TempStick: per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />

“base” in frigoriferi ed incubatori<br />

da laboratorio, per i trasporti a<br />

temperatura controllata, per il controllo<br />

di alimenti, reagenti chimici,<br />

prodotti farmaceutici, campioni clinici<br />

o per il controllo della catena del<br />

freddo attraverso il software Fridge-<br />

Log. Dotati di sonda interna o esterna<br />

per il mon<strong>it</strong>oraggio a cuore prodotto.<br />

Sono associabili a postazioni<br />

portatili per la programmazione e la<br />

lettura dei dati indipendentemente<br />

dal PC, molto utili nel controllo<br />

durante il trasporto.<br />

- sistemi TSR: per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />

wireless in tempo reale, particolarmente<br />

indicati negli ambienti di stoccaggio.<br />

- sistemi SteriDisk e SterilCyl (per<br />

temperature fino a 140°C): per il<br />

mon<strong>it</strong>oraggio di impianti di sterilizzazione,<br />

il controllo di alimenti in fase<br />

di produzione, i controlli di incubatori<br />

e forni da laboratorio, direttamente<br />

a contatto con il prodotto da<br />

mon<strong>it</strong>orare o nell’ambiente.<br />

- sistemi PasteurDisk e PasteurCyl<br />

(per temperature fino a 100°C): utilizzato<br />

prevalentemente in amb<strong>it</strong>o<br />

alimentare per il mon<strong>it</strong>oraggio della<br />

pastorizzazione, direttamente a contatto<br />

con il prodotto o nel tunnel.<br />

- sistemi HumiStick e DLHT: per il<br />

controllo di temperatura e umid<strong>it</strong>à,<br />

in particolare per il mon<strong>it</strong>oraggio<br />

ambientale e durante il trasporto di<br />

prodotti.<br />

Tutti i sistemi proposti da Kairosafe<br />

sono disponibili con certificato di<br />

calibrazione tracciabile SIT.<br />

Per visionare la gamma completa, è<br />

possibile scaricare direttamente il<br />

catalogo nella sezione download del<br />

s<strong>it</strong>o www.kairosafe.<strong>it</strong><br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

46 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO


Dettaglio interno cleanroo. Pareti e soff<strong>it</strong>to completo<br />

di cassonetti con filtri HEPA H14. Arredi in acciaio inox<br />

Dettaglio interno cleanroom.<br />

Zona spogliatoio e passa materiale<br />

interbloccato in acciaio inox mod.<br />

Trentina PB0604<br />

Progettazione e realizzazione<br />

di sistemi tecnologici ambientali<br />

Le soluzioni Trentina Engineering vengono progettate e realizzate cercando la migliore<br />

configurazione rispetto alle esigenze del comm<strong>it</strong>tente, e garantendo risparmio<br />

economico ed energetico, oltre che una completa assistenza post-vend<strong>it</strong>a<br />

Centrale ad aria a taglio termico<br />

Vers. speciale ad angolo. Doppia sezione<br />

filtrante ed efficienza crescente G4-F7-F9<br />

Dettaglio interno cleanroom.<br />

Cappa aspirante mod. Mistral01<br />

e arredi in acciaio inox<br />

Trentina Engineering vanta un’-<br />

esperienza ventennale nella progettazione<br />

e realizzazione di sistemi<br />

tecnologici ambientali. Specializzata<br />

nella progettazione e nella realizzazione<br />

di camere bianche conformi<br />

agli standards specifici ISO 14644,<br />

GMP, l’azienda affianca il cliente<br />

dalla fase progettuale al servizio<br />

post-vend<strong>it</strong>a, garantendo un’assistenza<br />

continua e un servizio di alta<br />

qual<strong>it</strong>à. Un esempio di forn<strong>it</strong>ura<br />

effettuata da Trentina Engineerign è<br />

quella predisposta per l’Univers<strong>it</strong>à di<br />

Milano Bicocca, Dipartimento di Fisica<br />

“G. Occhialini”. In questo caso<br />

presso il Dipartimento è stato predisposto<br />

un laboratorio per l’analisi di<br />

elementi in tracce su campioni liquidi/solidi.<br />

Per questa attiv<strong>it</strong>à è necessario<br />

predisporre un locale adeguato,<br />

dove l’analisi dei campioni non<br />

venga viziato da contaminazioni<br />

esterne. La soluzione proposta dall’azienda<br />

è una camera bianca classificata<br />

ISO6 di circa 40mq. La cleanroom<br />

è composta da una “Zona<br />

Entrata/Usc<strong>it</strong>a Operatori” e dalla<br />

“Zona Laboratorio”. Il passaggio dei<br />

campioni avviene tram<strong>it</strong>e PassBox.<br />

La cleanroom viene forn<strong>it</strong>a chiavi in<br />

mano, completa di controlli, tubazioni,<br />

centrale e collegamenti elettrici<br />

ed idraulici. La CTA viene realizzata<br />

ad “L” a causa degli spazi ristretti.<br />

La pulizia dell’aria viene garant<strong>it</strong>a<br />

da una prima filtrazione direttamente<br />

nella CTA, con una sequenza di<br />

classe di filtrazione sempre crescente<br />

fino a raggiungere una classe F9.<br />

L’ultima filtrazione avviene per<br />

mezzo di terminali filtranti, dotati di<br />

serrande e deflettori, posizionati<br />

direttamente sul soff<strong>it</strong>to della camera<br />

con classe HEPA H14. Le pareti e<br />

il soff<strong>it</strong>to sono completamente<br />

modulari e riorganizzabili. Il quadro<br />

di controllo forn<strong>it</strong>o comprende Plc<br />

ed inverter che gestiscono la cleanroom.<br />

Un visualizzatore d’eventi<br />

informa l’operatore tram<strong>it</strong>e messaggi<br />

di testo delle varie condizioni<br />

interne alla camera (temperatura,<br />

umid<strong>it</strong>à, intasamento filtri in cta).<br />

Inoltre nell’ottica del massimo<br />

rispetto dell’ambiente vengono utilizzati<br />

prodotti a basso consumo<br />

energetico come inverter, caldaia a<br />

condensazione e l’umidificazione<br />

proporzionale. I risultati ottenuti<br />

con questo tipo di installazione sono<br />

ottimi. Dopo la validazione della cleanroom,<br />

la classificazione in “At<br />

Rest” rispecchia quanto chiesto<br />

dalla normativa ISO 14664. Grazie a<br />

qeusto intervento ora il dipartimento<br />

di Fisica analizza campioni per<br />

aziende esterne o direttamente per<br />

altri dipartimenti dell’Univers<strong>it</strong>à, che<br />

ad oggi sta valutando la possibil<strong>it</strong>à<br />

di espandere il laboratorio dotandolo<br />

di altri strumenti di analisi e di<br />

ingrandire la camera bianca attuale.<br />

Trentina ha inoltre forn<strong>it</strong>o a corredo<br />

della camera bianca tutti gli arredamenti<br />

inox presenti in laboratorio.<br />

I vantaggi di rivolgersi a Trentina<br />

Engineering sono molteplici. Prima<br />

di tutto la possibil<strong>it</strong>à di affidarsi a un<br />

unico interlocutore che gestisce il<br />

progetto e/o il prodotto, dalla progettazione<br />

fino all’installazione. La<br />

modular<strong>it</strong>à dei prodotti, che garantiscono<br />

al comm<strong>it</strong>tente massima<br />

flessibil<strong>it</strong>à di impiego e riorganizzazione.<br />

Costi di manutenzione ridotti:<br />

tutti gli articoli impiegati sono<br />

progettati per ridurre l’utilizzo di<br />

parti di ricambio e i gli interventi di<br />

manutenzione. Affidabil<strong>it</strong>à: la società<br />

produce i suoi sistemi con l’utilizzo<br />

di componenti pre-costru<strong>it</strong>i, provati<br />

e certificati. L’azienda è inoltre<br />

sempre alla ricerca di prodotti innovativi<br />

e tecnologicamente avanzati,<br />

in grado di garantire qual<strong>it</strong>à e sicurezza,<br />

e al contempo di ridurre i<br />

costi. Il sistema di controllo, infatti,<br />

effettua l’esatta rilevazione dei<br />

parametri coinvolti nell’impianto<br />

durante tutte le fasi di utilizzo, e i<br />

controlli garantiscono che il consumo<br />

di energia sia minimizzato e che<br />

le performance d’utilizzo siano sempre<br />

le migliori. Inoltre viene anche<br />

tenuto sotto controllo il rumore<br />

degli impianti: dove possibile, trattano<br />

le giuste veloc<strong>it</strong>à nelle condutture<br />

dell’aria per ridurre al minimo il<br />

rumore e la potenza dissipata. E nel<br />

caso in cui il ventilatore sia troppo<br />

rumoroso, viene dotato di cassonetti<br />

insonorizzanti.


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Macchine per il lavaggio<br />

di vetreria di laboratorio<br />

Introdotta sul mercato una nuova generazione di sistemi che offrono risultati di lavaggio migliorati e semplice<br />

impiego, grazie al comando Mult<strong>it</strong>ronic Novo plus<br />

Miele, produttore leader di termodisinfettori<br />

per il lavaggio di vetreria<br />

di laboratorio, ha introdotto sul<br />

mercato una nuova generazione di<br />

macchine per poter soddisfare le<br />

esigenze sempre più elevate dell’utente,<br />

in termini di resa di lavaggio<br />

e sicurezza procedurale. I programmi<br />

possono essere quindi adattati<br />

con maggiore precisione alle<br />

necess<strong>it</strong>à di laboratori chimici,<br />

microbiologici o medici nel settore<br />

della ricerca e dell’industria. La semplic<strong>it</strong>à<br />

d’uso è un ulteriore vantaggio<br />

garant<strong>it</strong>o da questa nuova generazione<br />

di strumenti. Le nuove macchine<br />

modello G 7883, G 7883 CD<br />

e G 7835 CD sono pensate per l’impiego<br />

nel settore della ricerca e dell’industria,<br />

e sono disponibili nella<br />

versione da posizionamento libero,<br />

inseribili sotto un piano di lavoro,<br />

nelle larghezze 60 cm o 90 cm. I<br />

modelli G 7883 e G 7883 CD in particolare<br />

sono dotati del nuovo<br />

comando Mult<strong>it</strong>ronic Novo plus.<br />

Con un selettore è possibile selezionare<br />

diversi programmi per differenti<br />

applicazioni. In questo modo la<br />

regolazione e il controllo di parametri<br />

di lavaggio tecnici importanti<br />

avvengono in modo preciso e sicuro.<br />

Il comando offre un’ampia<br />

gamma di possibil<strong>it</strong>à di programmazione,<br />

con le quali possono essere<br />

ottimizzati i risultati di lavaggio e di<br />

risciacquo dei programmi esistenti,<br />

e adattati a problematiche specifiche<br />

dell’utente. Mediante un’interfaccia<br />

speciale, inoltre, i dati procedurali<br />

possono essere documentati.<br />

Il modello G 7835 CD è invece dotato<br />

del comando Prof<strong>it</strong>ronic, di cui<br />

dispongono ormai da tempo i termodisinfettori.<br />

Il comando a microprocessori<br />

liberamente programmabile,<br />

rispetto al Mult<strong>it</strong>ronic Novo<br />

plus, consente di creare programmi<br />

ancora più personalizzati. Un display<br />

di grandi dimensioni, facilmente<br />

leggibile, informa l’utente in quale<br />

fase del programma si trova la macchina.<br />

Alcuni cesti sono dotati di un<br />

listello magnetico per il rilevamento<br />

automatico del carrello e la macchina<br />

è quindi in grado di riconoscere<br />

autonomamente quale programma<br />

è richiesto. Due connettori posti<br />

sulla parete posteriore della macchina<br />

consentono di allacciare due<br />

moduli DOS supplementari, per arrivare<br />

così all’utilizzo di quattro prodotti<br />

liquidi diversi (detersivo, disinfettante<br />

o neutralizzante). I contatti<br />

liberi offrono inoltre ulteriori possibil<strong>it</strong>à<br />

per utilizzare la macchina: grazie<br />

a determinate usc<strong>it</strong>e si comandano<br />

componenti esterni come la valvola<br />

di una conduttura anulare per<br />

acqua purissima, sistema di sfiato<br />

ecc. Il potenziale in entrata garantisce<br />

che la macchina possa per<br />

esempio spegnersi automaticamente<br />

quando si raggiungono carichi<br />

massimi di punta. E grazie all’interfaccia<br />

seriale è possibile documentare<br />

i dati procedurali.<br />

Nuovi programmi di lavaggio<br />

Sporco inorganico<br />

e Sporco organico<br />

Oltre ai programmi Standard, Universale<br />

e Intenso, la nuova famiglia<br />

di macchine per il trattamento di<br />

vetreria di laboratorio Miele é dotata<br />

di due nuovi programmi speciali,<br />

quello per sporco organico e per<br />

sporco inorganico. Con quest’ultimo<br />

viene trattata vetreria su cui<br />

sono presenti residui inorganici.<br />

Questo programma è pensato inoltre<br />

per il settore dell’analisi inorganica.<br />

Il programma Sporco organico è<br />

stato invece sviluppato per eliminare<br />

residui viscosi organici, come per<br />

esempio oli, grassi, cere e pomate.<br />

Le macchine sono dotate di programmi<br />

di disinfezione cosicché la<br />

vetreria di laboratorio, contaminata<br />

nei laboratori clinici o microbiologici,<br />

possa essere disinfettata in piena<br />

sicurezza.<br />

Migliore resa di lavaggio e<br />

maggiore sicurezza procedurale<br />

Un braccio irroratore supplementare,<br />

s<strong>it</strong>uato sul cielo della vasca di<br />

lavaggio dei nuovi termodisinfettori,<br />

consente di ottenere una migliore<br />

resa di lavaggio. Per ottenere risultati<br />

di lavaggio migliori il braccio irroratore<br />

inferiore è stato dotato di<br />

ugelli aggiuntivi, disposti in maniera<br />

ottimale, mentre il lavaggio interno<br />

della vetreria di laboratorio a collo<br />

stretto è facil<strong>it</strong>ato grazie all’impiego<br />

di speciali cesti iniettori.<br />

Un sistema di accoppiamento<br />

migliorato dei cesti ha consent<strong>it</strong>o<br />

inoltre di ridurre il consumo idrico<br />

fino a 3,5 l<strong>it</strong>ri per singolo ciclo di<br />

lavaggio. In questo modo, quindi, si<br />

riducono di conseguenza anche i<br />

costi per l’utente relativi all’approvvigionamento<br />

di acqua e agli scarichi.<br />

E si ev<strong>it</strong>ano sprechi, nel pieno<br />

rispetto dell’ambiente.<br />

Una maggiore sicurezza procedurale<br />

è garant<strong>it</strong>a invece dal flussometro,<br />

integrato nel sistema di afflusso dell’acqua,<br />

e dai due sensori della temperatura<br />

s<strong>it</strong>uati nella vasca di raccolta.<br />

Il flussometro regola e controlla<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

48 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO


la quant<strong>it</strong>à di acqua in afflusso per<br />

le singole fasi del lavaggio. Aumenta<br />

quindi la sicurezza nel lavaggio,<br />

nella neutralizzazione e nel risciacquo<br />

(rispetto alle macchine nelle<br />

quali l’afflusso dell’acqua è regolato<br />

in base al livello). Due sensori garantiscono<br />

il mantenimento della temperature<br />

di lavaggio e di risciacquo:<br />

il primo regola la temperatura e il<br />

secondo la mantiene costante. La<br />

convalida (e riconvalida) viene facil<strong>it</strong>ata<br />

da un accesso di misurazione di<br />

cui dispongono le macchine, attraverso<br />

il quale è possibile inserire i<br />

sensori per verificare la temperatura<br />

di lavaggio in diversi punti della<br />

vasca e sugli utensili da trattare.<br />

Depuratore Profi-Monobloc e<br />

condensatore di vapore<br />

Il depuratore Profi-Monobloc integrato<br />

di serie è garanzia di acqua<br />

non calcarea e riduce il consumo di<br />

sale addir<strong>it</strong>tura del 50%, in determinate<br />

zone di durezza. Si rigenera<br />

costantemente nel corso del normale<br />

ciclo di lavaggio, per cui non è<br />

necessario avviare un programma di<br />

rigenerazione separato. L’apparecchio<br />

è sempre pronto per il funzionamento.<br />

Il depuratore Profi-Monobloc<br />

funziona con al massimo 60°<br />

dH, per cui le macchine non sono<br />

soggette all’influenza della durezza<br />

dell’acqua presente sul luogo di<br />

installazione. Quasi tutte le macchine<br />

larghe 60 cm sono dotate di condensatore<br />

di vapore, la cui piastra<br />

dello scambiatore di calore viene<br />

lamb<strong>it</strong>a dall’acqua fredda affluente<br />

e richiede per questo un consumo di<br />

acqua ridotto. Per ogni singolo ciclo<br />

di lavaggio occorrono quindi al massimo<br />

quattro l<strong>it</strong>ri di acqua. Il vapore<br />

molto caldo si condensa sulla piastra<br />

dello scambiatore di calore per cui lo<br />

spazio non viene intaccato da aria di<br />

sfiato contaminata. Poiché il condensatore<br />

di vapore non può funzionare<br />

senza l’allacciamento a una<br />

conduttura di sfiato, non vi sono<br />

costi di installazione aggiuntivi.<br />

Nuova struttura portante<br />

La nuova struttura portante dei termodisinfettori<br />

consente di separare<br />

la vasca di lavaggio dall’involucro;<br />

inoltre il rivestimento laterale può<br />

essere smontato con facil<strong>it</strong>à. Ciò<br />

contribuisce a ottenere valori ridotti<br />

nello sviluppo del calore e dell’emissione<br />

sonora poiché le oscillazione<br />

della vasca di lavaggio non possono<br />

essere trasmesse. Una cappa isolante<br />

separata protegge inoltre da un<br />

incremento della rumoros<strong>it</strong>à.<br />

La separazione della camera di<br />

lavaggio, dell’involucro e delle pareti<br />

laterali consente di ottenere un<br />

migliore isolamento in termini di<br />

calore e potenza sonora. L’irradiazione<br />

di calore nell’ambiente è quindi<br />

decisamente minore. La possibil<strong>it</strong>à<br />

di smontare i rivestimenti laterali<br />

facil<strong>it</strong>a i possibili interventi del tecnico<br />

dell’assistenza. La nuova struttura<br />

consente inoltre di assortire più<br />

facilmente i materiali per il successivo<br />

riciclaggio.<br />

Tecnologie all’avanguardia,<br />

facili da utilizzare<br />

Investire in prodotti Miele significa<br />

beneficiare di tecniche all’avanguardia<br />

un<strong>it</strong>e a un uso semplice e a una<br />

programmazione sicura. Tutte le<br />

macchine e gli accessori Miele sono<br />

prodotti di alta tecnologia e alta<br />

qual<strong>it</strong>à made in Germany, con<br />

garanzia di sicurezza e affidabil<strong>it</strong>à.<br />

Inoltre la società dimostra costantemente<br />

la sua attenzione alla qual<strong>it</strong>à<br />

attraverso certificazioni riconosciute<br />

a livello mondiale. Tutti gli stabilimenti<br />

Miele sono certificati e lo sviluppo<br />

e la produzione avvengono in<br />

conform<strong>it</strong>à alla normativa DIN ISO<br />

9001. La società è attiva da oltre<br />

cento anni, e il suo nome è sinonimo<br />

di qual<strong>it</strong>à e affidabil<strong>it</strong>à.<br />

Le macchine industriali Miele sono<br />

garanzia di professional<strong>it</strong>à nella cura<br />

dei tessuti, nel lavaggio delle stoviglie<br />

e nel trattamento di strumentario<br />

medico e/o anal<strong>it</strong>ico. Da più di<br />

cento anni Miele si evolve continuamente<br />

per adeguarsi ai progressi die<br />

settori di riferimento, sviluppando<br />

tecniche di lavaggio e soluzioni sempre<br />

nuove e all’avanguardia.<br />

Dal 1974 specialisti in<br />

consumabili e accessori<br />

per gascromatografia,<br />

HPLC e campionatori<br />

automatici. Nel nostro<br />

programma vend<strong>it</strong>e<br />

vantiamo prodotti a elevato<br />

contenuto tecnologico<br />

e qual<strong>it</strong>ativo di affermati<br />

marchi nazionali<br />

e internazionali.<br />

<br />

<br />

• DBS produce generatori di gas puri che, utilizzando<br />

una tecnologia innovativa, sono diventati il punto di<br />

riferimento nella loro categoria.<br />

• Ideali per soddisfare le varie esigenze nei laboratori<br />

analisi, sono disponibili in diversi modelli per la<br />

produzione di azoto, aria e idrogeno.<br />

• Sost<strong>it</strong>uiscono le ormai pericolose e costose<br />

bombole ad alta pressione, aumentando la sicurezza<br />

nel laboratorio.<br />

Microcolumn Srl<br />

Via Catalani, 6 - 20035 Lissone MI<br />

Tel. 039 2143470/2143471 - Fax 039 2143472<br />

info@microcolumn.<strong>it</strong> - www.microcolumn.<strong>it</strong><br />

®


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Lavaggio<br />

e disinfezione<br />

Estrazione<br />

di oli essenziali<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

50 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

Smeg ha recentemente presentato<br />

la nuova gamma di macchine professionali<br />

per il lavaggio e la disinfezione<br />

(modelli GW3060, GW-<br />

4090 e GW6090), realizzata esclusivamente<br />

attraverso progetti specifici,<br />

materiali professionali e componenti<br />

speciali per ottenere i<br />

migliori risultati dal punto di vista<br />

tecnologico. La GW3060 offre la<br />

possibil<strong>it</strong>à di asciugatura finale termodinamica<br />

mentre la GW4090<br />

permette un’essicazione con sistema<br />

drying system a immissione forzata<br />

d’aria calda fino a 100°C, preventivamente<br />

filtrata. La GW6090<br />

è invece una macchina con ampia<br />

capac<strong>it</strong>à di carico in grado di smaltire<br />

in breve tempo elevate quant<strong>it</strong>à<br />

di materiale e con una capac<strong>it</strong>à<br />

di carico fino a 3 piani di vetrerie<br />

con carrelli a iniezione diretta o per<br />

aspersione con irroratori rotanti. La<br />

nuova gamma di lavavetrerie Smeg<br />

è dotata di camere di lavaggio in<br />

acciaio di qual<strong>it</strong>à AISI 316 L e propone<br />

una vasta serie di carrelli specifici<br />

e di accessori addizionali per il<br />

lavaggio di vetrerie da laboratorio.<br />

La totale automatizzazione del processo<br />

di lavaggio permette ottimi<br />

risultati controllabili, verificabili e<br />

ripetibili nel tempo, molto precisi a<br />

fronte di un margine di errore<br />

ridotto al minimo. Inoltre, l’intera<br />

serie GW offre agli addetti la possibil<strong>it</strong>à<br />

di programmare tutti i parametri<br />

di lavaggio mediante la<br />

tastiera a membrana polifunzionale,<br />

oppure direttamente da PC grazie<br />

alle connessioni USB, RS232 o<br />

LAN e il software registrato WD-<br />

TRACE ®. La nuova gamma di lavavetrerie<br />

Smeg può quindi essere<br />

considerata oggi il riferimento tecnologico<br />

ai massimi livelli qual<strong>it</strong>ativi<br />

nel settore del lavaggio e della<br />

disinfezione in macchina per ottenere<br />

risultati impeccabili con<br />

un’elevatissima affidabil<strong>it</strong>à.<br />

Evaporatore rotante<br />

Steroglass è una società basata<br />

sulla ricerca, con lo scopo di produrre<br />

e commercializzare prodotti ed<br />

apparecchiature per uso scientifico<br />

destinate ai settori della chimica<br />

industriale, alimentare, ambientale,<br />

della diagnostica e delle biotecnologie.<br />

Il nuovo evaporatore rotante<br />

Strike 300 è concep<strong>it</strong>o per rispettare<br />

le esigenze di sicurezza in accordo<br />

alle direttive in tema di costruzione<br />

delle macchine e di compatibil<strong>it</strong>à<br />

elettromagnetica. La macchina è<br />

dotata di casco protettivo trasparente<br />

rimovibile ed il sollevamento della<br />

vetreria è motorizzato su tutti i<br />

modelli. L’esclusivo sistema di tenuta<br />

Milestone Neos<br />

meccanica Steroglass è a perfetta<br />

tenuta di vuoto, autolubrificante,<br />

anticorrosivo e quindi esente da<br />

manutenzione. Non richiede l’uso di<br />

guarnizioni o altri elementi deteriorabili<br />

da solventi ed è standard per ogni<br />

tipo di vetreria. Il nuovo touch screen<br />

è molto ampio e ben visibile. Gli<br />

accessori per il controllo del vuoto e<br />

della refrigerazione della linea Sterovac<br />

e Cryochiller sono facilmente collegabili<br />

al nuovo evaporatore rotante.<br />

La gamma di macchine per l’evaporazione<br />

di Steroglass comprende i<br />

modelli Strike 2000 e 5000 di evaporatori<br />

rotanti industriali da 20, 50 e<br />

100 l<strong>it</strong>ri; lo Sterovac, un controllo<br />

Helping Chemists è il motto di<br />

Milestone Srl azienda specializzata<br />

nella produzione di strumentazioni<br />

a microonde tecnologicamente<br />

avanzate per la ricerca e il controllo<br />

qual<strong>it</strong>à. Attiva dal 1988, l’azienda<br />

vanta oltre 30 brevetti e più di 10<br />

mila strumenti installati in tutto il<br />

mondo, in grandi e piccoli ist<strong>it</strong>uti di<br />

ricerca, così come univers<strong>it</strong>à e laboratori<br />

industriali. La procedura di<br />

analisi degli aromi e degli oli essenziali<br />

estratti dalle piante e dalle spezie<br />

comprende due momenti fondamentali:<br />

da una parte l’estrazione<br />

tram<strong>it</strong>e steam distillation e<br />

hydro-distillation, e dall’altra l’analisi<br />

con GC o GC-MS. Se da un lato<br />

lo step di analisi viene completato<br />

in 15-30 minuti, il processo di<br />

estrazione degli oli essenziali rappresenta<br />

il 70% del tempo totale<br />

impiegato. Da questa esigenza<br />

nasce il sistema NEOS: esso si basa<br />

sulla tecnica di estrazione a microonde<br />

senza solvente (Solvent-free<br />

Microwave Extraction – SFME), per<br />

l’estrazione di oli essenziali dalle<br />

erbe aromatiche, spezie e semi<br />

essiccati. Questo processo del tutto<br />

nuovo permette di produrre oli<br />

essenziali in forma concentrata e<br />

liberi da ogni residuo di solventi e<br />

contaminanti. Il sistema NEOS conferma<br />

che l’impiego di tecnologia a<br />

microonde offre un netto vantaggio<br />

in termini di produttiv<strong>it</strong>à e<br />

selettiv<strong>it</strong>à, di tempo nell’isolamento<br />

e di composizione stessa degli oli<br />

essenziali; è inoltre rispettoso dell’ambiente<br />

poiché non viene impiegato<br />

nessun solvente. Il sistema<br />

NEOS è il risultato di una partnership<br />

fra Milestone e il “Laboratory<br />

of Chemistry of Natural Substances<br />

and Food Sciences” all’Univers<strong>it</strong>é<br />

de la Réunion (France) che ha portato<br />

all’ottenimento dei seguenti<br />

brevetti europei:<br />

1439218, 1618798 e 1629725.<br />

elettronico del vuoto per evaporatori<br />

rotanti ed altre applicazioni, leggero,<br />

compatto, semplicissimo da usare, in<br />

grado di controllare la pompa da<br />

vuoto meccanica collegata e di impostare<br />

i mbar di pressione desiderati<br />

attraverso il semplice pannello di<br />

comando di cui è forn<strong>it</strong>o; Sterovac 1,<br />

pompa da vuoto a doppia membrana<br />

in PTFE anticorrosiva; il sistema<br />

ecologico di refrigerazione per evaporatori<br />

rotanti con vuoto controllato<br />

Cryochiller. Completano la gamma<br />

sistemi pre-configurati che uniscono<br />

alle soluzioni Sterovac e Sterovac<br />

1 le trappole di abbattimento<br />

liquidi e vapori.


Per la sicurezza<br />

e l’igiene degli alimenti<br />

Ioluminometro<br />

La sicurezza e l’igiene degli alimenti<br />

sono due argomenti di estrema attual<strong>it</strong>à<br />

per le aziende produttrici. Sia per la<br />

necess<strong>it</strong>à di ridurre al minimo i costi<br />

lega¬ti allo scarto di alimenti non conformi,<br />

sia per rispettare le normative<br />

sempre più restr<strong>it</strong>tive su queste tematiche.<br />

Ma come rispettare l’igiene in<br />

produzione in modo semplice ed efficace,<br />

senza affrontare inve¬stimenti di<br />

tempo e denaro troppo elevati Per<br />

rispondere a questa domanda International<br />

PBI, azienda che da oltre 50<br />

anni lavora per applicare nelle aziende<br />

alimentari il motto ‘Produrre Bene Igienicamente’,<br />

ha realizzato un catalogoguida<br />

dal t<strong>it</strong>olo “HACCP-AUTOCON-<br />

TROLLO – semplici soluzioni per garantire<br />

l’igiene nelle aziende alimentari”.<br />

Internationa PBI fornisce oltre 30 mila differenti articoli<br />

per l’uso in laboratorio e sul campo, in grado di ottenere<br />

la massima pulizia secondo il motto dell’azienda “la<br />

qual<strong>it</strong>à dove la qual<strong>it</strong>à conta”<br />

Questa guida è un valido aiuta per chi<br />

lavora in produzione, che può così<br />

impostare le attiv<strong>it</strong>à per garantire<br />

l’igiene e per tenerla sotto controllo in<br />

modo concreto e in completa autonomia,<br />

nel rispetto delle normative. International<br />

PBI è riconosciuta in Italia<br />

come azienda leader nella forn<strong>it</strong>ura di<br />

prodotti per analisi chimico-fisiche e<br />

ricerche microbiologiche, nonché per<br />

la produzione e il commercio di apparecchiature<br />

e materiale per il laboratorio<br />

di ricerca, analisi e controllo qual<strong>it</strong>à.<br />

In Italia i clienti più importanti sono i<br />

laboratori di analisi di aziende farmaceutiche,<br />

chimiche, biotecnologiche,<br />

agro-alimentari, ospedaliere, univers<strong>it</strong>à<br />

e le strutture pubbliche di controllo e<br />

ricerca ambientale, umana ed animale.<br />

L’azienda, le cui origini risalgono al<br />

1956, commercializza oggi oltre 30<br />

mila differenti articoli per l’uso in laboratorio<br />

e sul campo. La missione di<br />

International PBI è sempre stata quella<br />

di fornire ai clienti il miglior servizio<br />

possibile, cercando di risolvere i loro<br />

problemi con tempestiv<strong>it</strong>à e competenza<br />

e fornendo i prodotti più affidabili<br />

e accurati possibili. L’impegno che<br />

International PBI si é assunta da sempre<br />

nei confronti della propria clientela<br />

si identifica con il motto che la accompagna<br />

costantemente: “la qual<strong>it</strong>à<br />

dove la qual<strong>it</strong>à conta”. Gli sforzi di<br />

International PBI sono sempre rivolti a<br />

fornire un prodotto ed un servizio di<br />

qual<strong>it</strong>à superiore; adeguare l’aggiornamento<br />

continuo delle tecnologie alle<br />

esigenze del moderno laboratorio di<br />

analisi; instaurare rapporti di reciproca<br />

soddisfazione con i clienti; garantire la<br />

massima qual<strong>it</strong>à attraverso il sistema di<br />

certificazione ISO9001:2000 L’azienda<br />

produce Autoclavi, Campionatori<br />

d’aria, Campionatori di superficie,<br />

Sistemi di campionamento, Preparatori<br />

di terreno, Distributori di piastre<br />

Petri, Sterilizzatori con Formalina, Sterilizzatori<br />

UV e Conta Colonie. In particolare<br />

per l’industria alimentari, ma<br />

anche per ospedali, industrie farmaceutiche,<br />

laboratori di microbiologia,<br />

International PBI mette a disposizione<br />

il Germodepuratore d’aria a flusso<br />

continuo Germreduct, che inattiva i<br />

microorganismi presenti nell’arie<br />

mediante radiazione UV. Non essendoci<br />

possibil<strong>it</strong>à di esposizione diretta o<br />

indiretta ai raggi UV, può essere utilizzato<br />

in presenza di personale. Una<br />

speciale finestrella consente di osservare<br />

se le lampade sono regolarmente<br />

accese. Il suo funzionamento è basato<br />

su un sistema di ventilazione a ciclo<br />

chiuso: per effetto di un motoventilatore<br />

l’aria è aspirata all’interno del<br />

modulo; un prefiltro posizionato nella<br />

bocchetta d’ingresso blocca le particelle<br />

di dimensioni maggiori, mentre<br />

l’azione delle lampade germicide,<br />

poste internamente, determina l’abbattimento<br />

della contaminazione.<br />

Consentendo un abbattimento del<br />

92% dei microorganismi dispersi nell’aria.<br />

Quattro i modelli disponibili.<br />

Quello mobile su rotelle, con 2 moduli<br />

aspiranti da due lampade UV ciascuno<br />

e con una portata di 256 metricubi per<br />

ora. Il modello portatile con un modulo<br />

aspirante e 2 lampade UV (portata:<br />

56 metricubi per ora); il modello da<br />

pavimento (un modulo aspirante con 2<br />

lampade UV, portata: 128 metricubi<br />

per ora); il modello da parete (1 modulo<br />

aspirante con 2 lampade UV, portata:<br />

128 metricubi per ora).<br />

Tampone con terreno cromogeno per la determinazione<br />

della presenza di Listeria ssp in sole 24 ore<br />

Il portale della sicurezza<br />

www.internationalpbi.<strong>it</strong><br />

Il manuale per<br />

il responsabile<br />

della sicurezza<br />

Dispos<strong>it</strong>ivi di protezione<br />

individuale<br />

Dispos<strong>it</strong>ivi di<br />

protezione collettiva<br />

Poster rischio chimico e<br />

biologico<br />

Note applicative<br />

Metodo di controllo<br />

dell’igiene delle superfici<br />

International PBI S.p.A.<br />

Via Novara, 89 - 20153 Milano - Italy<br />

Tel. (02) 48779-1 - Fax (02) 40090010<br />

E-mail: info@internationalpbi.<strong>it</strong><br />

www.internationalpbi.<strong>it</strong>


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Ricerca<br />

di micotossine<br />

Con l’utilizzo della strumentazione automatica, l’azienda<br />

offre all’operatore un sistema d’analisi con uno<br />

screening su una grande varietà di campioni<br />

EuroClone propone un pacchetto<br />

completo di k<strong>it</strong> ELISA per la ricerca<br />

di Aflatossine, Ocratossina, Zearalenone,<br />

Fumonisina, DON e Aflatossina<br />

M1. Questi prodotti vengono<br />

utilizzati dagli operatori del settore<br />

come strumento per l’analisi di<br />

screening su una grande varieta’ di<br />

campioni. Strumenti automatici per<br />

l’analisi di piastre ELISA rappresentano<br />

una interessante opportun<strong>it</strong>à<br />

per poter robotizzare e quindi accelerare<br />

in maniera affidabile l’analisi.<br />

EuroClone offre la possibil<strong>it</strong>à di<br />

coniugare la reagentistica (k<strong>it</strong> ELISA<br />

per micotossine di proprio sviluppo<br />

e produzione) con analizzatori<br />

automatici grazie all’accordo con<br />

Seac per la rivend<strong>it</strong>a sul terr<strong>it</strong>orio<br />

<strong>it</strong>aliano. Lo strumento più versatile<br />

in questo senso è l’analizzatore<br />

automatico Brio, un sistema aperto<br />

al processamento di molte diverse<br />

applicazioni ELISA grazie alla possibil<strong>it</strong>à<br />

di processare fino a 120 campioni.<br />

Brio è infatti dotato di due<br />

alloggiamenti per piastre (192<br />

determinazioni) con la possibil<strong>it</strong>à di<br />

utilizzo di programmi anche molto<br />

diversi tra loro (in termini di tempistiche,<br />

temperatura e eventuale<br />

ag<strong>it</strong>azione). Sono stati validati alcuni<br />

protocolli ELISA per la detection<br />

delle micotossine ma recentemente,<br />

l’interessante nov<strong>it</strong>à è stata la<br />

validazione di un nuovo k<strong>it</strong> per la<br />

determinazione del deossinilvalenolo<br />

(high sens<strong>it</strong>ive ELISA) nei<br />

cereali sullo strumento Brio2. Il<br />

deossinilvalenolo è un argomento<br />

di grande attual<strong>it</strong>à in questo periodo.<br />

L’andamento climatico della<br />

primavera 2010, caratterizzato da<br />

frequenti e prolungate piogge con<br />

temperature altalenanti e fresche,<br />

risulta particolarmente favorevole<br />

allo sviluppo di diversi funghi patogeni<br />

a danno della spiga nel frumento.<br />

Nel caso questa condizione<br />

climatica continui per tutto il periodo<br />

della fior<strong>it</strong>ura, vi sarebbe un<br />

notevole rischio di forti attacchi<br />

della spiga da parte di Fusaria patogeni<br />

che possono causare danni<br />

produttivi ed anche qual<strong>it</strong>ativi,<br />

legati all’accumulo nella granella di<br />

micotossine, soprattutto di Deossinivalenolo<br />

(DON). Il nuovo HIGH<br />

SENSITIVE DON ELISA permette la<br />

quantificazione, sia in regime automatico<br />

e in particolare accoppiato<br />

con Brio2, sia attraverso la classica<br />

analisi manuale all’interno di un<br />

range di concentrazione (0,2-2,5<br />

ppm) in linea con i lim<strong>it</strong>i previsti per<br />

cereali, farine e persino alimenti per<br />

l’infanzia. Il k<strong>it</strong> che prevede un<br />

tempo di utilizzo decisamente interessante<br />

(15 minuti in totale) rappresenta<br />

quindi uno strumento<br />

efficace per la ricerca del DON nei<br />

cereali anche per operatori del settore<br />

che processano un elevato<br />

numero di campioni.<br />

Arredi tecnici da laboratorio<br />

I nuovi arredi Lab<strong>it</strong>aly Innova di Techno Trade sono ideali per chi cerca soluzioni facili da<br />

montare, realizzate con materiali resistenti e con processi di lavoro ottimizzati per<br />

contenere gli sprechi e garantire risparmio energetico ed economico<br />

Dalla volontà di realizzare un prodotto<br />

innovativo, di design e di qual<strong>it</strong>à<br />

in conform<strong>it</strong>à con le principali<br />

normative internazionali, Techno<br />

Trade, azienda leader nella forn<strong>it</strong>ura<br />

di arredi per laboratori, uffici, scuole,<br />

ospedali propone <strong>LAB</strong>ITALY<br />

iNNOVA. Essendo un sistema modulare<br />

universale e realmente flessibile<br />

per la sua capac<strong>it</strong>à di trasformazione,<br />

iNNOVA ha un ruolo fondamentale<br />

nella definizione degli ambienti.<br />

La struttura metallica è stata concep<strong>it</strong>a<br />

per ridurre al minimo le difficoltà<br />

e i tempi di montaggio, beneficiando<br />

così di un importante risparmio<br />

energetico ed economico, con<br />

conseguente ricaduta pos<strong>it</strong>iva sull’ambiente.<br />

Lo stile di iNNOVA è<br />

caratterizzato da un rigore formale<br />

che mette in risalto i materiali e i<br />

tratti arch<strong>it</strong>ettonici della costruzione,<br />

pur rispettando in modo rigoroso i<br />

principali requis<strong>it</strong>i tecnici essenziali<br />

previsti dalle norme. iNNOVA è inoltre<br />

ecocompatibile: per la falegnameria<br />

viene utilizzato solo truciolare<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

52 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

riciclato al 100% (CLASSE E1, con<br />

contenuto massimo di formaldeide<br />

pari a 8 mg/100 g), e per la carpenteria<br />

viene utilizzato solo ferro riciclato<br />

al 100%, entrambi completamente<br />

riciclabili. Tutti i materiali provengono<br />

da paesi attenti alle regole<br />

in termini di impatto ambientale.<br />

Tutti i processi di lavoro sono ottimizzati<br />

al fine di contenere gli sprechi<br />

di energia e di risorse, per ridurre<br />

il più possibile ogni forma di<br />

inquinamento. Il numero lim<strong>it</strong>ato di<br />

codici e di parti assemblate ottimizza<br />

l’uso di energia e riduce tempi e<br />

costi di installazione, con un conseguente<br />

minore impatto ambientale.<br />

Per la prima volta un produttore di<br />

arredi tecnici da laboratorio propone<br />

una soluzione alternativa per quanto<br />

riguarda la struttura, infatti rispetto<br />

alla tradizionale gamba a C, la<br />

struttura portante di iNNOVA è<br />

composta da un’unica parte lungo<br />

tutta la profond<strong>it</strong>à del piano.<br />

Un laboratorio funzionale ed efficiente<br />

è il risultato di un disegno<br />

concep<strong>it</strong>o e progettato a priori: le<br />

dimensioni della struttura metallica,<br />

la posizione dei mobiletti, il posizionamento<br />

delle utenze e la definizione<br />

dello spazio nel suo complessivo.<br />

Tutti i moduli di iNNOVA sono stati<br />

progettati per essere realmente versatili,<br />

pertanto ogni componente è<br />

parte integrante di un sistema: un<br />

banco a parete può diventare<br />

un’isola e viceversa; un mobiletto<br />

sotto banco può diventare un mobile<br />

a parete, un banco singolo può<br />

essere integrato ed assumere forme<br />

e dimensioni differenti. La linea<br />

iNNOVA si completa con una vasta<br />

gamma di accessori conformi alle<br />

normative vigenti, con particolare<br />

attenzione e cura per quanto riguarda<br />

impianti ed elementi di servizio.<br />

Durevoli, resistenti agli urti, alle<br />

abrasioni ed ai prodotti chimici,<br />

iNNOVA propone diversi tipi di piani<br />

di lavoro quali: Laminato, Monol<strong>it</strong>e<br />

Ipergres, acciaio Inox, Laminato HPL<br />

multistrato, acciaio porcellanato,<br />

Moplen, Corian e Hi-Macs.


“Design” da laboratorio<br />

Da oltre 50 anni Kartell Labware offre oltre 1.300 referenze per laboratori chimici<br />

industriali e farmaceutici, alimentari, cosmetici e ospedalieri utilizzando la plastica come<br />

valida alternativa al vetro, per le sue caratteristiche di leggerezza, resistenza ed economic<strong>it</strong>à<br />

Safety box<br />

Supporto interno<br />

per Safety box, in acciaio, progettato<br />

per 10 conten<strong>it</strong>ori urina fino a<br />

200 ml e 4 conten<strong>it</strong>ori feci da 30 ml<br />

Hab<strong>it</strong>at e Labware sono le due divisioni<br />

di Kartell, una delle principali interpreti<br />

del design industriale nel panorama<br />

delle aziende <strong>it</strong>aliane e internazionali.<br />

La divisione Labware si focalizza<br />

sulla realizzazione e commercializzazione<br />

di articoli tecnici in plastica per il<br />

laboratorio quale valida alternativa al<br />

vetro, in virtù delle caratteristiche di<br />

leggerezza, resistenza ed economic<strong>it</strong>à<br />

che lo contraddistinguono. Il catalogo<br />

di questo ramo specifico dell’azienda è<br />

suddiviso principalmente in tre macro<br />

categorie di prodotto: plastilab®,<br />

composta da tutto ciò che è riutilizzabile;<br />

dispolab®, comprendente articoli<br />

monouso legati al consumo; e infine la<br />

linea liquid handling, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da prodotti<br />

per la manipolazione dei liquidi.<br />

Kartell Labware è una presenza importante<br />

nel mondo dei laboratori chimici<br />

industriali, chimico farmaceutici, alimentari,<br />

cosmetici e ospedalieri <strong>it</strong>aliani<br />

e di tutto il mondo. Tra le prime realtà<br />

d’impresa a utilizzare la plastica come<br />

elemento centrale delle produzioni<br />

industriali e di quelle di design per il<br />

grande pubblico, la società ha inoltre<br />

ottenuto la certificazione UNI EN ISO<br />

9001:2000, che garantisce qual<strong>it</strong>à dei<br />

processi aziendali secondo gli standard<br />

più elevati. Gli articoli per il laboratorio<br />

proposti, spiccano per le peculiar<strong>it</strong>à<br />

che li contraddistinguono, come tutta<br />

l’offerta tecnologica dell’azienda, e per<br />

essere realizzati secondo i più elevati<br />

standard qual<strong>it</strong>ativi; tra questi ricordiamo<br />

il Safety box, un particolare conten<strong>it</strong>ore<br />

di sicurezza a tenuta. Realizzato<br />

in policarbonato, Safety box è completamente<br />

autoclavabile e risulta ottimale<br />

per il trasporto di provette o conten<strong>it</strong>ori<br />

feci-urine dove si renda necessaria<br />

una tenuta stagna. Concep<strong>it</strong>o per<br />

garantire un elevato standard di sicurezza<br />

anche durante il trasferimento<br />

dei farmaci antiblastici dalla Centrale<br />

di preparazione ai locali di somministrazione,<br />

questo prodotto è completo<br />

di manico in acciaio inox per agevolare<br />

il trasporto e di scheda con le istruzioni per l’uso e la manutenzione. Tra le sue caratteristiche più importanti ricordiamo che<br />

è completamente trasparente e ispezionabile per verificare, prima dell’apertura, la presenza di eventuali perd<strong>it</strong>e dai conten<strong>it</strong>ori<br />

trasportati; è dotato di coperchio con guarnizione ermetica di sicurezza in silicone, tale da assicurare il contenimento dei<br />

fluidi o dei medicamenti ant<strong>it</strong>umorali anche in caso di fuoriusc<strong>it</strong>e e/o di sversamenti accidentali dai flaconi o perd<strong>it</strong>e dalle<br />

sacche in materiale plastico; risulta idoneo per il trasporto di provette, conten<strong>it</strong>ori, flaconi, sacche in materiale plastico e siringhe<br />

pronte all’uso; è provvisto di chiusura con quattro ganci di sicurezza, che impediscono l’apertura accidentale del conten<strong>it</strong>ore<br />

in caso di caduta. Inoltre gli angoli interni arrotondati e il particolare disegno della superficie interna del guscio inferiore<br />

garantiscono sicure, semplici ed efficaci operazioni di pulizia. Da notare, infine, che il simbolo di rischio biologico è<br />

stampato sulla superficie esterna del coperchio, così da resistere nel tempo.


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

Soluzioni efficaci per il controllo<br />

della microcontaminazione<br />

A&LCO mette al servizio della Tecnologia Biomedica una vasta gamma di soluzioni innovative e prodotti di alto livello<br />

per la rilevazione della contaminazione particellare. Fornisce ai laboratori strumentazione, consumabili e servizi, per<br />

una soluzione completa e all’avanguardia<br />

Riaffermare la propria leadership nel<br />

campo del controllo della microcontaminazione<br />

nel settore della produzione<br />

farmaceutica, elettronica e di<br />

tutte le realtà dove gli ambienti e i<br />

materiali devono soddisfare i più<br />

stringenti requis<strong>it</strong>i di pulizia. E’ questo<br />

l’obiettivo di A.&L.CO. Industries.<br />

L’azienda vuole consolidare la propria<br />

partnership con clienti e forn<strong>it</strong>ori,<br />

prestando attenzione alle nov<strong>it</strong>à e<br />

alle sempre crescenti necess<strong>it</strong>à di chi<br />

fa del controllo della contaminazione<br />

la propria missione. Proprio in questa<br />

prospettiva, e conscia della propria<br />

professional<strong>it</strong>à ed esperienza,<br />

A.&L.CO. Industries si pone come<br />

punto di riferimento in nicchie di<br />

mercato emergenti, quali i laboratori<br />

sterili per la manipolazione delle cellule<br />

staminali, mettendo al servizio<br />

della Tecnologia Biomedica una vasta<br />

gamma di soluzioni innovative e prodotti<br />

di altissimo livello per la rilevazione<br />

della contaminazione particellare<br />

aeroportata e della Cleaning di<br />

aree in cui si opera in condizioni di<br />

microclima stabile, in ottemperanza<br />

alle norme per la fabbricazione del<br />

farmaco (GMP). Seminari e incontri<br />

multicustomer sulle sempre più stringenti<br />

normative e linee guida tecniche<br />

rendono l’azienda sempre<br />

aggiornata. Inoltre la continua innovazione<br />

tecnologica applicata al<br />

campo del controllo della contaminazione<br />

le permette di fornire strumenti<br />

all’avanguardia. Particolarmente<br />

variegata la gamma di prodotti:<br />

l’azienda è infatti presente nei laboratori<br />

come forn<strong>it</strong>ore di strumentazione,<br />

prodotti consumabili e servizi. Si<br />

va dai Contatori di particelle per Cleanroom<br />

(sistemi fissi e portatili) a<br />

Campionatori microbiologici, accessori<br />

e arredamento in acciaio inox,<br />

Guanti monouso per tutte le esigenze<br />

attrezzature e prodotti san<strong>it</strong>izzanti<br />

sterili e non per la pulizia delle Cleanroom,<br />

panni a basso rilascio particellare,<br />

sistemi automatici di decontaminazione,<br />

indumenti monouso e<br />

guanti sterili, cancelleria e disposable<br />

per Cleanroom, fino a prodotti consumabili<br />

per il laboratorio microbiologico.<br />

Senza dimenticare i servizi di<br />

consulenza e training GMP. Tutti i servizi<br />

di assistenza tecnica, manutenzione,<br />

calibrazione, installazione di<br />

apparecchiature e sistemi nonché<br />

training vengono prestati, in esclusiva<br />

per A&LCO Industries, dalla Società<br />

Qualified Services Srl, una struttura<br />

appos<strong>it</strong>amente nata per prestare un<br />

servizio tempestivo ed altamente<br />

qualificato, sempre al passo con<br />

l’evolvere delle normative. Entrambe<br />

le aziende hanno ottenuto la Certificazione<br />

del Sistema di Gestione per la<br />

Qual<strong>it</strong>à (UNI EN ISO 9001:2000).<br />

Icoguanti produce guanti professionali monouso certificati utilizzando diversi materiali per soddisfare le diverse<br />

tipologie di lavoro a cui sono destinati, ma anche le diverse esigenze dell’operatore, per ev<strong>it</strong>are affaticamenti<br />

della mano e allergie al latice di fomma naturale<br />

ICOGUANTI S.p.A si è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a nel<br />

1968 quale importatrice e distributrice<br />

di guanti prodotti in Spagna. Negli<br />

anni l’azienda ha conosciuto un progressivo<br />

sviluppo, che l’ha portata ad<br />

essere oggi una delle realtà più incisive<br />

nel settore specialistico dei guanti<br />

in gomma. Ha infatti messo a punto<br />

una serie di guanti professionali<br />

monouso, certificati come DPI di<br />

3°categoria, che soddisfano la total<strong>it</strong>à<br />

degli utilizzi nel rispetto dei requis<strong>it</strong>i<br />

fondamentali della Direttiva<br />

89/686/CEE relativa ai dispos<strong>it</strong>ivi di<br />

protezione individuale. I guanti<br />

monouso dell’aziena sono realizzati<br />

utilizzando diversi materiali, per soddisfare<br />

così sia le diverse esigenze dell’operatore<br />

sia le diverse tipologie di<br />

lavoro a cui sono destinati. I guanti più<br />

diffusi sono quelli in latice di gomma<br />

naturale, lubrificati con polvere di origine<br />

vegetale biocompatibile. Di questa<br />

tipologia fanno parte ad esempio i<br />

guanti della linea GLOBELL, che si<br />

Hi-Risks dispenser<br />

Syntho dispenser<br />

Globell dispenser<br />

Satinex dispenser<br />

caratterizzano per una notevole elastic<strong>it</strong>à<br />

e basso modulo elastico. Qual<strong>it</strong>à<br />

che sono in grado di ev<strong>it</strong>are l’affaticamento<br />

della mano dell’operatore che<br />

li indossa per lavorare. Il guanto GLO-<br />

BELL ha un contenuto controllato di<br />

proteine del latice, le quali sono le<br />

principali responsabili delle allergie al<br />

latice di gomma naturale. In alternativa<br />

si può utilizzare anche il modello<br />

SATINEX, che è un guanto di derivazione<br />

medicale realizzato sempre in<br />

latice di gomma naturale, però senza<br />

polvere lubrificante e a ridottissimo<br />

contenuto proteico (grazie a un particolare<br />

processo di alogenazione).<br />

Questa caratteristica lo rende particolarmente<br />

consigliabile ai soggetti sensibili<br />

alle irr<strong>it</strong>azioni, per ridurre i fenomeni<br />

di sensibilizzazione e dove la presenza<br />

della polvere lubrificante è problematica<br />

o sconsigliata. Per gli individui<br />

allergici alle proteine del latice<br />

occorre invece utilizzare guanti sintetici<br />

realizzati in vinile o in n<strong>it</strong>rile. Questi<br />

ultimi, come il SYNTHO, rappresentano<br />

la migliore alternativa al latice di<br />

gomma naturale, poiché il n<strong>it</strong>rile è il<br />

polimero sintetico che ha caratteristiche<br />

più simili alla gomma naturale,<br />

presentando però doti di resistenza<br />

meccanica e chimica superiori. Per gli<br />

amb<strong>it</strong>i in cui risulta opportuna anche<br />

la protezione di parte dell’avambraccio<br />

si consigliano invece guanti<br />

monouso in latice senza polvere denominati<br />

HI RISKS. Questo poiché si<br />

caratterizzano per una lunghezza<br />

maggiorata (300 mm) ed anche uno<br />

spessore maggiore (0.30 mm) rispetto<br />

ai comuni guanti monouso, che si traduce<br />

in una maggiore resistenza agli<br />

agenti chimici e all’usura.<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

54 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO


Sprayguard scafandro Aria Motore<br />

di cat. 3 tipo 4-B a protezione<br />

Nucleare, Biologica e Chimica<br />

con caratteristiche antistatiche<br />

e certificato per le vie respiratorie<br />

Cleanguard k<strong>it</strong> sterile<br />

per Clean Room<br />

Sprayguard camice chiusura<br />

con bottoni di cat. 3 tipo PB 4-B<br />

a protezione Biologica e Chimica<br />

con caratteristiche antistatiche<br />

Indumenti a protezione chimica,<br />

biologica e da radiazioni<br />

Anni di esperienza e una continua attiv<strong>it</strong>à di ricerca tecnologica fanno di Indutex una<br />

delle più importanti aziende europee nella produzione e vend<strong>it</strong>a di indumenti a<br />

protezione chimica, biologica e da particelle contaminate da radiazioni<br />

<br />

L’innovazione è il punto di forza di<br />

Indutex. L’azienda, leader europeo<br />

nella produzione e vend<strong>it</strong>a di indumenti<br />

a protezione chimica, biologica<br />

e da particelle contaminate da radiazioni,<br />

ha maturato una lunga esperienza<br />

nel settore, e grazie alla continua<br />

ricerca di materiali a più elevate prestazioni<br />

e tecnologie è riusc<strong>it</strong>a a introdurre<br />

nel mercato importanti innovazioni<br />

e a esaltare gli standard di protezione<br />

e di qual<strong>it</strong>à. Alla fine degli anni Ottanta<br />

l’azienda ha sviluppato un metodo<br />

rivoluzionario di produzione: la termosaldatura<br />

a ultrasuoni. Con l’inizio<br />

degli Anni Novanta, invece, ha messo<br />

a punto un altro tipo di assemblaggio,<br />

che garantisce gli stessi livelli di protezione:<br />

la cosiddetta ‘cuc<strong>it</strong>ura ricoperta’.<br />

Un metodo che consiste in una<br />

cuc<strong>it</strong>ura interna ricoperta all’esterno<br />

con un tape che ha le caratteristiche di<br />

barriera della stessa materia prima.<br />

Entrambi questi metodi sono stati sviluppati<br />

nell’ottica di moltiplicare i<br />

campi di applicazione della propria<br />

gamma, e sono identificati dal marchio<br />

Topguard, una tecnologia brevettata<br />

Sprayguard tuta con cappuccio di cat. 3 tipo 4-B<br />

a protezione Nucleare, Biologica e Chimica con caratteristiche antistatiche<br />

Indutex con la quale si ottiene gli stessi<br />

risultati di performance della materia<br />

prima, garanzia della protezione della<br />

zip e massima qual<strong>it</strong>à. A fronte di<br />

nuove esigenze di mercato, il team di<br />

ricerca e sviluppo di Indutex ha creato<br />

una linea di prodotti di nuova generazione,<br />

ricercando nuovi materiali a più<br />

elevata protezione NBC migliorando il<br />

rapporto qual<strong>it</strong>à/prezzo. Il metodo di<br />

lavoro di Indutex è orientato sulle esigenze<br />

degli utilizzatori finali che richiedono<br />

soluzioni personalizzate in modo<br />

da combinare il massimo livello di protezione<br />

con il comfort necessario per le<br />

persone che lavorano con indumenti<br />

protettivi. Seguendo questa logica,<br />

l’azienda ha realizzato una serie di articoli<br />

(come ad esempio scafandri, k<strong>it</strong>,<br />

tute, accessori ecc) che, grazie a una<br />

straordinaria capac<strong>it</strong>à e flessibil<strong>it</strong>à produttiva,<br />

rispondono a tutte le possibili<br />

necess<strong>it</strong>à della clientela. Attualmente<br />

nei s<strong>it</strong>i produttivi di Indutex, tutti ubicati<br />

all’interno dell’Unione Europea o<br />

comunque nel bacino del Med<strong>it</strong>erraneo,<br />

lavorano migliaia di persone,<br />

impegnate nella produzione e lavorazione<br />

di tessuti-non tessuti come ad<br />

esempio Puntiform®, Duoform®, Tessaform®,<br />

Tyvek® e Tychem®, a seconda<br />

delle richieste di mercato. Il pacchetto<br />

clienti di Indutex comprende sia<br />

aziende <strong>it</strong>aliane che straniere. Tra di<br />

esse vengono annoverate le più grandi<br />

aziende farmaceutiche e alimentari<br />

mondiali (come Novartis, Pfizer, BMS,<br />

GSK, Rovagnati, Gruppo Cremonini,<br />

solo per c<strong>it</strong>arne alcune); industrie chimiche<br />

e petrolchimiche; aziende di<br />

bonifica dell’amianto e aziende automobilistiche;<br />

forze armate; il Corpo<br />

Nazionale dei Vigili del Fuoco; la Protezione<br />

Civile; la Polizia Scientifica;<br />

numerosi Centri antiveleni; Aziende<br />

San<strong>it</strong>arie Locali; Ist<strong>it</strong>uti Zooprofilattici;<br />

e in generale tutte quelle aziende che<br />

operano negli ambienti nei quali è<br />

necessaria la protezione Nucleare, Biologica<br />

e Chimica (NBC). Tutte le attiv<strong>it</strong>à<br />

di Indutex sono assicurate dal sistema<br />

di qual<strong>it</strong>à ISO 9001:2008, e le sue<br />

procedure operative obbligano a un<br />

costante controllo qual<strong>it</strong>à molto<br />

restr<strong>it</strong>tivo, in modo da poter garantire<br />

che tutti gli indumenti siano controllati<br />

ed approvati. Indutex, inoltre, coopera<br />

da sempre con i più rappresentativi<br />

Organismi Notificati e Laboratori di<br />

analisi (IOM, ITFH, ANCCP, Italcert,<br />

Centro Tessile Cotoniero ed Abbigliamento,<br />

TNO Prins Maur<strong>it</strong>s Laboratory,<br />

SEI ecc) in modo da assicurare che tutti<br />

i dati disponibili siano totalmente corrispondenti<br />

alle prescrizioni di norma,<br />

aggiornando costantemente la sua<br />

clientela. Grazie a continui investimenti<br />

in ricerca e sviluppo, in capac<strong>it</strong>à produttiva<br />

e qual<strong>it</strong>à, Indutex è riusc<strong>it</strong>a a<br />

posizionarsi come azienda leader del<br />

mercato mondiale nel settore della<br />

progettazione e realizzazione di indumenti<br />

di protezione.


<strong>LAB</strong> Igiene & Sicurezza<br />

La facil<strong>it</strong>à della concretezza<br />

Trox Easylab propone componenti e sistemi per la ventilazione e la climatizzazione che<br />

rispondono alle esigenze di flessibil<strong>it</strong>à, risparmio e facil<strong>it</strong>à di utilizzo<br />

La facil<strong>it</strong>à della concretezza è il<br />

motto di Trox Easylab, società specializzata<br />

nello sviluppo, nella fabbricazione<br />

e nella distribuzione di<br />

componenti e sistemi per la ventilazione<br />

e la climatizzazione.<br />

In un periodo in cui i cambiamenti<br />

del mercato rendono difficile programmare<br />

le proprie scelte (i costi<br />

energetici e il loro impatto ambientale<br />

o la flessibil<strong>it</strong>à delle installazioni),<br />

riuscire a prevedere le esigenze<br />

alla quali si dovrà rispondere diventa<br />

un elemento fondamentale. In<br />

particolare, all’interno di un impianto<br />

di ventilazione, ottimizzarne<br />

il controllo può portare a un notevole<br />

risparmio energetico.<br />

Per ottenere questo risultato diventa<br />

sicuramente fondamentale considerare<br />

tutti gli aspetti: ventilazione,<br />

filtrazione, riscaldamento e raffreddamento.<br />

Spesso, per poter rendere<br />

conto di tutte le richieste, si evidenziano<br />

due possibili soluzioni: i sistemi<br />

di controllo si trasformano in<br />

pacchetti complessi da gestire e con<br />

i quali interfacciarsi, oppure vengono<br />

riportati a sistemi che possono<br />

gestire soltanto un elemento dell’impianto,<br />

richiedendo quindi la<br />

presenza di ulteriori elementi che<br />

complicano quindi un’iniziale semplic<strong>it</strong>à.<br />

TROX EASY<strong>LAB</strong> permette di<br />

risolvere queste problematiche<br />

offrendo un sistema di gestione<br />

delle portate d’aria nei laboratori<br />

flessibile e facile da utilizzare in<br />

tutte le sue fasi: progettazione,<br />

installazione, messa in servizio e utilizzo.<br />

In fase di progettazione l’ampia<br />

gamma di soluzioni e accessori<br />

disponibili permette di soddisfare<br />

tutte le richieste tecniche:<br />

controllo veloc<strong>it</strong>à frontale<br />

cappa tram<strong>it</strong>e sonda di veloc<strong>it</strong>à<br />

aria oppure trasduttore di<br />

posizione della sash, controllo<br />

pressione ambiente, sistema<br />

UPS di supporto al controllore.<br />

Facile installazione vuol dire<br />

ad esempio libertà di cablare<br />

al controllore qualsiasi tensione<br />

di alimentazione, interfacciare<br />

le un<strong>it</strong>à e i loro componenti<br />

accessori tram<strong>it</strong>e cablaggi<br />

preassemblati, i quali si connettono<br />

rapidamente all’esterno<br />

delle un<strong>it</strong>à. Facile messa in<br />

servizio significa possibil<strong>it</strong>à di preconfigurare<br />

il sistema tram<strong>it</strong>e semplici<br />

interfacce di programmazione<br />

a cui tutti possono avere accesso.<br />

Infine l’utilizzo, davvero user friendly:<br />

nuove interfacce operatore più<br />

semplici e chiare permettono agli<br />

utilizzatori una maggiore facil<strong>it</strong>à<br />

di gestione del controllo<br />

sulla cappa chimica, fornendo<br />

all’operatore indicazioni sulle<br />

funzioni che possono essere<br />

attivate e visualizzando tutte le<br />

informazioni sulle variabili controllate<br />

(portata aria, veloc<strong>it</strong>à,<br />

pressione). La possibil<strong>it</strong>à di<br />

montare all’interno dei controllori<br />

le schede di comunicazione<br />

più adatte, per dialogare e<br />

interfacciarsi con il sistema di<br />

gestione globale dell’impianto,<br />

fanno del sistema TROX EASY-<br />

<strong>LAB</strong> una reale soluzione tipo<br />

plug and play.<br />

Ventilatori centrifughi e assiali<br />

Un’ampia gamma di ventilatori che coprono un range di portata/pressione che va da un minimo di 30m³h/50Pa<br />

fino a un massimo di 140000m³h/6000Pa<br />

Venplast nasce a Dossobuono di<br />

Villafranca Verona nel 1995 grazie<br />

all’intuizione, alla tenacia e al forte<br />

spir<strong>it</strong>o imprend<strong>it</strong>oriale di Denis Piccoli.<br />

Nasce come azienda familiare<br />

nel campo della ventilazione industriale<br />

per la produzione di ventilatori<br />

centrifughi ed assiali in materiale<br />

plastico e resistenti alla corrosione.<br />

Nel corso di pochissimi anni si è<br />

inser<strong>it</strong>a nel mercato nazionale e<br />

internazionale (Europa, Asia, America,<br />

Africa) grazie alla qual<strong>it</strong>à e grande<br />

affidabil<strong>it</strong>à dei prodotti offerti, ai<br />

prezzi decisamente compet<strong>it</strong>ivi e<br />

soprattutto ad un ottimo rapporto<br />

interpersonale creato coi propri<br />

clienti. Per soddisfare sempre più le<br />

richieste della clientela, infatti,<br />

l’azienda è in costante aggiornamento<br />

con le normative del mercato<br />

ed è in possesso attualmente delle<br />

certificazioni di conform<strong>it</strong>à alla<br />

norma UNI EN ISO 9001:2000 per il<br />

controllo della qual<strong>it</strong>à, alla direttiva<br />

94/9/CE (ATEX) per l’idone<strong>it</strong>à di funzionamento<br />

in ambienti potenzialmente<br />

esplosivi e la certificazione<br />

<strong>LAB</strong><br />

IL MONDO<br />

56 giugno 2010<br />

DEL <strong>LAB</strong>ORATORIO<br />

GOST per l’idone<strong>it</strong>à di forn<strong>it</strong>ura dei<br />

ventilatori per il mercato russo.<br />

Nel settore produttivo l’azienda<br />

vanta una vasta gamma di ventilatori<br />

che coprono un range di portata/pressione<br />

che va da un minimo di<br />

30m³h/50Pa ad un massimo di<br />

140000m³h/6000Pa. I materiali dei<br />

componenti impiegati possono<br />

variare in funzione delle esigenze<br />

tecniche costruttive e sempre a<br />

seconda delle necess<strong>it</strong>à si possono<br />

aggiungere al ventilatore vari accessori.<br />

Il campo d’applicazione dei<br />

ventilatori proposti è davvero molto<br />

ampio; si spazia, infatti, dai laboratori<br />

chimici e orafi agli impianti di<br />

galvanica e trattamento dei metalli,<br />

dalla petrolchimica alla depurazione<br />

di ambienti da esalazioni corrosive e<br />

pericolose. Inoltre, grazie ad un preparato<br />

ed efficiente ufficio tecnico,<br />

Venplast è in grado di rispondere<br />

alle esigenze particolari non standardizzate<br />

dei propri clienti e di proporre<br />

soluzioni sempre nuove. Le<br />

attrezzature tecniche di cui è dotata<br />

sono le più all’avanguardia ed è<br />

quindi in grado di controllare la qual<strong>it</strong>à<br />

degli articoli prodotti e di personalizzare<br />

le necess<strong>it</strong>à dei clienti. A<br />

supporto del cliente, inoltre, la società<br />

si avvale di una vasta rete commerciale<br />

di rivend<strong>it</strong>ori nazionali ed<br />

internazionali qualificati per garantire<br />

un’assistenza tecnica immediata e<br />

costante al cliente finale. Presente<br />

nelle maggiori esposizioni fieristiche<br />

nazionali ed internazionali, l’azienda<br />

è sempre disponibile a nuove proposte<br />

e a nuovi obiettivi pur mantenendo<br />

la pol<strong>it</strong>ica economico-produttivocommerciale<br />

che con successo ha<br />

accompagnato l’azienda stessa<br />

durante tutti questi anni. Attualmente,<br />

quindi, l’azienda si avvale di uno<br />

staff notevole di collaboratori estremamente<br />

efficienti e preparati, sia<br />

nel settore produttivo che nel settore<br />

tecnico/commerciale/amministrativo<br />

e, seppur lontana dalla realà<br />

familiare del 1995, continua a mantenere<br />

la cura, l’attenzione e l’impegno<br />

di una piccola azienda.


I servizi offerti da Alsco Italia sono la<br />

risposta alle esigenze di tutti quei settori<br />

in cui l’indumento da lavoro deve<br />

rispondere a cr<strong>it</strong>eri specifici di igiene per<br />

il mantenimento della qual<strong>it</strong>à dei prodotti<br />

e protezione per la sicurezza degli<br />

operatori. L’azienda ha infatti dimostrato negli anni di saper ricoprire un ruolo<br />

fondamentale nei servizi per indumenti professionali da clean-room. Con la formula<br />

di “Noleggio Full Service” è in grado di fornire una Gestione Integrata e<br />

di garantire un servizio globale e personalizzato, con ab<strong>it</strong>i sempre a norma ed<br />

efficienti nel tempo e costi certi e dilu<strong>it</strong>i. L’azienda si occupa di tutta la gestione<br />

dell’ab<strong>it</strong>o da lavoro (scelta dei tessuti, produzione di capi personalizzati, noleggio,<br />

lavaggio, sterilizzazione, consegne, logistica, controllo e manutenzione). Il<br />

tutto coordinato da un Customer Service che, grazie anche alla presenza capillare<br />

sull’intera penisola, garantisce un servizio “vicino al Cliente” affidabile e<br />

puntuale. L’azienda è da sempre particolarmente attenta all’eccellenza qual<strong>it</strong>ativa<br />

e alle innovazioni provenienti dalla ricerca, ponendosi all’avanguardia sia in<br />

termini di processi che di servizi offerti. Tra le proposte di Alsco ricordiamo<br />

MicroLis: il servizio ultrapul<strong>it</strong>o specificatamente rivolto alla decontaminazione<br />

particellare e alla sterilizzazione degli ab<strong>it</strong>i per clean-room. Si tratta di una<br />

gamma di soluzioni d’avanguardia e personalizzate, mirate a proteggere i prodotti<br />

dalla principale fonte di contaminazione rappresentata dall’operatore,<br />

senza compromettere il comfort di indosso. In linea con la propria vocazione,<br />

Noleggio Full Service<br />

Alsco si occupa di tutta la gestione degli indumenti da lavoro: dalla scelta dei tessuti<br />

alla produzione di capi personalizzati, dal noleggio al lavaggio, dalla sterilizzazione<br />

al controllo e manutenzione<br />

l’azienda ha recentemente<br />

sviluppato e brevettato<br />

un innovativo processo<br />

in grado di rappresentare<br />

un nuovo stato dell’arte<br />

nel trattamento dei<br />

tessili per ambienti controllati:<br />

San<strong>it</strong> by Alsco®.<br />

Si tratta di un rivoluzionario<br />

processo di finissaggio<br />

che supera gli<br />

attuali lim<strong>it</strong>i dei tessili antimicrobici ed è in grado di ottenere un tessile “nobil<strong>it</strong>ato”<br />

con proprietà antimicrobiche ad ampio spettro, modulabili e durevoli (in<br />

quanto rigenerabili ad ogni lavaggio). La tecnologia è applicabile con successo<br />

a MicroLis e a tutti gli altri processi effettuati da Alsco nei propri impianti produttivi.<br />

L’azienda infine dimostra una particolare attenzione per la salute dell’operatore<br />

ma anche per l’ambiente. La pulizia dell’ab<strong>it</strong>o da lavoro, che proprio<br />

per la sua funzione protettiva s’impregna di sostanze nocive alla salute, non può<br />

essere affidata a soluzioni artigianali o lavaggi domestici, che non sono in grado<br />

di eliminare completamente tali sostanze. Solo un sistema industriale tecnologicamente<br />

specializzato è in grado di garantire una soluzione efficace: ogni azienda<br />

del Gruppo è dotata di impianti all’avanguardia e di depuratori delle acque<br />

reflue e i solventi di processo sono stati sost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i con acqua deionizzata.<br />

Membrane Filtranti per analisi microbiologiche<br />

adesso la soluzione è Membrane Solutions<br />

Nuova linea filtrazione per microbiologia<br />

e utilizzo generale: membrane filtranti,<br />

imbuti filtranti con membrana, imbuti di<br />

plastica, vetro e acciaio, filtri per siringa,<br />

carta da filtro, pads di cartoncino, rampe<br />

per filtrazione, pompe.<br />

Ottimo rapporto qual<strong>it</strong>à/prezzo.<br />

Per maggiori informazioni:<br />

Kairosafe Srl<br />

Sistiana, 41/D 34011 Duino Aurisina (TS)<br />

Tel. Fax: 040 299502<br />

info@kairosafe.<strong>it</strong><br />

Our Qual<strong>it</strong>y is Your Safety<br />

www.kairosafe.<strong>it</strong>

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