Scarica l'edizione di Novembre - Fondazione Biblioteca di via Senato
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36 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – novembre 2010<br />
L’intervista d’autore<br />
SIMONE BERNI E I SEGRETI DELLA<br />
SUA BIBLIOTECA “IMPOSSIBILE”<br />
Cercate un libro scomparso<br />
Una prima e<strong>di</strong>zione rarissima<br />
Un titolo dato per <strong>di</strong>sperso<br />
o ritirato dal mercato per misteriose<br />
ragioni Bene, la persona giusta a cui<br />
chiedere è Simone Berni, il miglior<br />
esperto sul mercato <strong>di</strong> “insolito<br />
libresco”, ferocissimo cacciatore <strong>di</strong> libri<br />
ed egli stesso collezionista <strong>di</strong> “fantasmi<br />
<strong>di</strong> carta” che tiene nascosti<br />
nella sua casa-biblioteca <strong>di</strong> Siena.<br />
Sull’argomento ha persino scritto una<br />
vera e propria guida, appena pubblicata<br />
dall’e<strong>di</strong>tore Biblohaus: Questo è Berni,<br />
sottotitolo “Manuale del cacciatore <strong>di</strong><br />
libri introvabili” (titolo e sovraccoperta,<br />
per altro, sono una citazione del<br />
rarissimo “Questo è Cefis”, la biografia<br />
non autorizzata del presidente dell’Eni<br />
e della Monte<strong>di</strong>son scritta da un mai<br />
identificato Giorgio Steimetz nel 1972<br />
dall’Agenzia Milano Informazioni e<br />
subito fatta sparire da tutte le librerie<br />
e le biblioteche italiane: insomma,<br />
il libro introvabile per eccellenza).<br />
Il “Manuale” <strong>di</strong> Berni è un prontuario<br />
pro<strong>di</strong>go <strong>di</strong> consigli e trucchi per chi<br />
bazzica mercatini, librerie, bancarelle<br />
e siti internet specializzati; che mappa<br />
i luoghi e le tecniche della caccia;<br />
e che cataloga le tipologie dei<br />
personaggi che popolano il mondo<br />
dei libri. Ma nello stesso tempo è<br />
un “catalogo delle meraviglie” <strong>di</strong> tutti<br />
i testi scomparsi o perduti (lo sapevate<br />
che nel ’62 Bompiani stampò ma non<br />
<strong>di</strong>stribuì “Il tamburo <strong>di</strong> latta” <strong>di</strong> Günter<br />
Grass, che poi uscì da Feltrinelli),<br />
i titoli rari&rarissimi (come<br />
<strong>di</strong> luigi mascheroni<br />
l’autobiografia <strong>di</strong> Moana Pozzi…),<br />
le e<strong>di</strong>zioni fantasma e pirata (i vari<br />
“Larry Potter”...), i falsi e gli apocrifi<br />
(un meraviglioso “Il Gatto brasiliano”<br />
<strong>di</strong> Conan Doyle apparso a Milano nel<br />
’32 per Val<strong>di</strong>eri), e così <strong>via</strong>.<br />
Si <strong>di</strong>ce che Lei sia il più feroce<br />
cacciatore <strong>di</strong> libri proibiti, scomparsi,<br />
introvabili. Immagino che non li cerchi<br />
solo per rivenderli a dei collezionisti,<br />
ma molti li tenga Lei stesso. Può <strong>di</strong>rci<br />
cosa c’è esattamente nella sua<br />
biblioteca<br />
Qualcuno l’ha definita biblioteca dei<br />
libri perduti, salvo poi scoprire che è il<br />
titolo <strong>di</strong> un romanzo <strong>di</strong> John Har<strong>di</strong>ng. Sì,<br />
ammetto <strong>di</strong> avere qualcosa <strong>di</strong> interessante<br />
ma non la apro a cuor leggero ai visitatori.<br />
Sono convinto che la maggior parte dei<br />
bibliofili neanche sospetti dell’esistenza <strong>di</strong><br />
alcuni libri in mio possesso. Vorrei<br />
continuare a preservarli. Ciò che è segreto<br />
è in salvo... Delle mie raccolte forse un<br />
giorno nascerà un museo…<br />
Tra e<strong>di</strong>zioni clandestine, false,<br />
fantasma, libri ritirati dal mercato,<br />
quanti “pezzi” possiede<br />
Non moltissimi, <strong>di</strong>rei circa 1.500.<br />
Ov<strong>via</strong>mente lascio fuori da questo<br />
conteggio i libri cosiddetti “normali”.<br />
Molti <strong>di</strong> questi libri sono stati dei casi<br />
“a tempo”, cioè hanno rivestito un<br />
interesse particolare solo per un periodo<br />
temporale ben preciso. Oggi, a <strong>di</strong>stanza<br />
anche <strong>di</strong> pochi anni, rivestono solo<br />
un valore documentale. Altri, invece,<br />
hanno dato vita a dei casi destinati a fare<br />
epoca, basti pensare a Pasque <strong>di</strong> sangue<br />
<strong>di</strong> Ariel Toaff pubblicato nel febbraio<br />
del 2007 e ritirato dal Mulino pochissimi<br />
giorni dopo l’uscita (ne sono girate solo<br />
3mila copie, le restanti sono finite<br />
al macero) per le violente proteste della<br />
comunità ebraica: nella prima versione<br />
del testo, poi ripubblicato «purgato», Toaff<br />
sosteneva la fondatezza della voce<br />
secondo cui nei secoli passati gli ebrei<br />
ashkenaziti, in talune circostanze,<br />
compirono sacrifici umani durante i riti<br />
pasquali. Scritto da un ebreo, ce n’era<br />
abbastanza per farne un libro maledetto…<br />
Ci sono delle materie o temi<br />
particolari che pre<strong>di</strong>lige<br />
Il campo delle scienze perdute e <strong>di</strong><br />
quelle alternative, per esempio. Lo sapeva<br />
che l’Italia ha avuto forse il massimo<br />
ricercatore nel campo dei cosiddetti<br />
fenomeni fluttuanti, una branca non<br />
riconosciuta della chimica-fisica Sto<br />
alludendo a Giorgio Piccar<strong>di</strong>, un pioniere<br />
in questa materia così singolare. Il suo<br />
La base chimica della climatologia me<strong>di</strong>ca<br />
è poco conosciuto ma è un testo che