Scarica l'edizione di Novembre - Fondazione Biblioteca di via Senato
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novembre 2010 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 33<br />
IL CATALOGO<br />
DEI MODERNI<br />
Libri da leggere<br />
per comprare libri<br />
<strong>di</strong> matteo noja<br />
I PIONIERI DELLO SPAZIO<br />
Di<strong>di</strong>er Lecointre - Dominique Drouet<br />
Architecture des années 60<br />
Telematicamente ci giunge dalla capitale<br />
francese, dai librai Di<strong>di</strong>er Lecointre e<br />
Dominique Drouet, un interessante catalogo<br />
dal titolo Architecture des années 60.<br />
Il catalogo ci permette <strong>di</strong> conoscere<br />
da vicino alcuni gruppi <strong>di</strong> architetti, ma<br />
non solo, che movimentarono la scena culturale<br />
della fine degli anni ’60 e dei primi<br />
’70. Questi gruppi possono in qualche modo<br />
esser visti come lo spartiacque tra un<br />
vecchio modo <strong>di</strong> intendere l’architettura,<br />
in chiave realizzativa, e avvicinarsi a quanto<br />
è stato recentemente proposto anche<br />
dalla Biennale d’architettura <strong>di</strong> Venezia,<br />
un’architettura attenta allo spazio e al<br />
tempo e alla loro percezione e all’utilizzo<br />
dei materiali nel pieno rispetto dell’uomo e<br />
della natura.<br />
Il primo gruppo che si fa avanti è<br />
quello chiamato “Eventstructure Research<br />
Group” (ERG) fondato nel 1968 ad Amsterdam<br />
da Jeffrey Shaw, Theo Botschuijver<br />
and Sean Wellesley-Miller. Il gruppo proponeva<br />
performance e happening per<br />
cambiare la nozione <strong>di</strong> spazio e tempo in<br />
relazione all’interazione <strong>di</strong> nuovi me<strong>di</strong>a e<br />
nuove strutture. Il depliant che viene offerto<br />
(6 Events in Amsterdam. Pneutube -<br />
Cushion. 17 sept. 1969. Frederiksplein. Totems<br />
- Waterwalk. 20 sept. Sloterplas Grassroll<br />
- Brickhill. 22 sept. Museumplein.<br />
480) riguarda le performance che il gruppo<br />
oranizzò nel settembre del 1969.<br />
Subito dopo, con la rivista omonima<br />
si affaccia appunto il francese “Groupe<br />
Utopie”. Capitanato dai sociologi Jean Baudrillard<br />
e Jean Loureau e composto anche<br />
dagli architetti Jean Aubert, Jean Paul<br />
Jungmann e Antoine Stinco, dall’architetto<br />
paesaggista Isabelle Auricoste e dall’e<strong>di</strong>tore<br />
Hubert Tonka, venne fondato a Parigi<br />
nel 1967 per promuovere un’architettura<br />
fatta <strong>di</strong> strutture «sacrificabili, gonfiabili,<br />
pneumatiche, momentanee, trasportabili».<br />
In realtà, dopo poco tempo si affermò come<br />
espressione <strong>di</strong> un pensiero puramente<br />
sociologico, senza alcuna applicazione.<br />
Del gruppo i due librai offrono tutto<br />
il pubblicato della rivista (Utopie, dal n. 1 al<br />
n. 17, pubblicati da maggio 1967 a <strong>di</strong>cembre<br />
1977; €4.500) e alcuni fascicoli legati<br />
alla lotta <strong>di</strong> classe e alla sua urbanizzazione.<br />
Tra questi, il catalogo <strong>di</strong> un’interessante<br />
e insolita mostra tenuta al Musée d’Art<br />
Moderne de la ville de Paris nel marzo 1968,<br />
dal titolo Structures gonflables. Catalogue<br />
de l’exposition précédé des essais «Technique<br />
et société»; «Considérations inactuelles<br />
sur le gonflable» et «Particularités des<br />
structures gonflables». (Utopie; pp.103,<br />
€300): organizzata dal gruppo, la mostra<br />
presentava un centinaio <strong>di</strong> oggetti “pneumatici”:<br />
veicoli per la terra, l’acqua, l’aria e<br />
lo spazio, lavori d’ingegneri e architettura,<br />
mobili, gadget pubblicitari e opere d’arte. I<br />
testi sono <strong>di</strong> Pierre Gau<strong>di</strong>bert, Claude e<br />
Léon Gaignebet, Jean Aubert. Gli architetti<br />
del gruppo Utopie si riuniranno sotto il nome<br />
<strong>di</strong> “Aérolande” e si specializzeranno nel<br />
progettare strutture pneumatiche come il<br />
Dyodon, una cupola gonfiabile e destinata<br />
a essere posta sulla terra come sull’acqua e<br />
per aria. Tra i documenti <strong>di</strong> questo gruppo<br />
notiamo la rivista L’ivre de pierres(E<strong>di</strong>té par<br />
J.P Jungmann avec la collaboration de J.<br />
Aubert, A. Stinco et H. Tonka. Paris, Aérolande,<br />
1977,1978, 1980, 1983. 4 volumi,<br />
€600) che presenta i lavori e i progetti <strong>di</strong><br />
tutti i suoi componenti.<br />
Altro gruppo, il viennese “Haus-<br />
Rucker-Co” (Traslocatori & Co., verrebbe da<br />
tradurre). Fondato nel 1967 da Laurids e<br />
Manfred Ortner, Günter Zamp Kelp, Klaus<br />
Pinter e altri esponenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline.<br />
Partendo dalla capitale austriaca il gruppo<br />
<strong>di</strong>ventò in breve tempo internazionale<br />
aprendo uffici a Düsseldorf (1970) e New<br />
York (1971), specializzandosi in “architetture<br />
<strong>di</strong>sponibili”, strutture pneumatiche,<br />
materassi ad aria, sistemi <strong>di</strong> sopravvivenza.<br />
Riproposto in questi ultimi anni in Germania<br />
e negli Stati Uniti, il lavoro del gruppo<br />
viene considerato dagli storici dell’architettura<br />
come uno dei più importanti contributi<br />
all’architettura sperimentale. Il catalogo<br />
propone, tra l’altro, la pubblicazione<br />
Cover (Museum Haus Lange Krefeld, 1971;<br />
con altri documenti relativi alla mostra<br />
“Cover”, €1.200).<br />
Un ultimo gruppo, italiano anzi fiorentino,<br />
il gruppo 9999 composto dagli architetti<br />
Giorgio Birelli, Carlo Cal<strong>di</strong>ni, Fabrizio<br />
Fiumi, e Paolo Galli. Il libro che ci propone<br />
il catalogo è Ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> architettura - Architectural<br />
memoirs (Firenze, Tipolitografia<br />
G. Capponi, 1972; pp. 271, €1.500).<br />
«Cinque anni <strong>di</strong> ricerche sperimentali sono<br />
raccolte con veste uniforme a testimoniare<br />
una presenza continua e attenta sulle vicende<br />
culturali nel tentativo d’incidere sulla<br />
formazione stessa della società». Tra i<br />
progetti illustrati nel volume: Los Angeles<br />
Megastruttura; Ipotesi <strong>di</strong> Spazio; Concorso<br />
Chiesa a Cattolica Italia; Arredo Urbano<br />
Ponte Vecchio Firenze; Concorso Pa<strong>di</strong>glione<br />
Italiano Osaka; Space Electronic; Teatro<br />
in Relazione con le Arti Figurative; Progetto<br />
“Appollo”; Concorso Aeroporto <strong>di</strong> Genova;<br />
S-Space Controllo Albrei Sonorizzati;<br />
S-Space Interno Jam Session N.1; Concorso<br />
Salvataggio <strong>di</strong> Venezia; Concorso Graz<br />
Urban Interme<strong>di</strong>a; Concorso Nuova Università<br />
a Firenze; Concorso "Italy, a new domestic<br />
landscape" (progetto vincitore del<br />
concorso con quello <strong>di</strong> G. Mari); S-Space<br />
Mon<strong>di</strong>al Festival N. 1.<br />
Di<strong>di</strong>er Lecointre Dominique Drouet<br />
9 rue de Tournon, 75006 Paris<br />
Tel. 00 33 (0) 1 43 26 02 92<br />
www.lecointredrouet.com