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25.01.2015 Views

30 la Biblioteca di via Senato Milano – novembre 2010 numeriche che poi un commerciante italiano ha importato in Europa nel XII secolo. Attraverso le illustrazioni della Divina Commedia esposte in mostra, vengono esposte l’ideazione del poema dantesco, la struttura delle cantiche, i personaggi principali, la simbologia, ecc... Durata: 45’ Costo a persona: 3 euro LABORATORIO “CREIAMO LA NOSTRA DIVINA COMMEDIA” Ciascun partecipante riceve un’immagine tratta dai volumi esposti in mostra e che raffigura un episodio dell’opera dantesca con versi della terzina corrispondente. Viene così svolto un lavoro di gruppo, in cui dapprima è ricostruita la storia, collocando le immagini nella giusta sequenza narrativa e successivamente si colora ogni immagine con la tecnica del pastello. Al termine del laboratorio la classe ha creato la propria Divina Commedia. Durata visita guidata + laboratorio: 1 h. e 30’ Costo visita guidata + laboratorio: 5 euro a partecipante LABORATORIO LA DIVINA COMMEDIA “IN MINIATURE” Il laboratorio si compone di una breve parte teorica: una spiegazione della storia del libro dall’antichità fino ai giorni nostri (le origini della scrittura, le origini del libro, le pagine scritte e miniate, l’invenzione della stampa, ecc...). In particolar modo si pone l’attenzione su come venivano prodotti e scritti i libri al tempo di Dante: i materiali, le miniature. La parte pratica invece prevede la realizzazione di una pagina della Divina Commedia. A ciascun ragazzo viene dato un foglio su cui sono riprodotte alcune terzine dell’opera dantesca. I ragazzi disegnano il capolettera secondo la loro fantasia e poi colorano la miniatura con i pastelli; infine riproducono col pennarello la grafia dei versi del poema. Durante il lavoro si ricostruisce in gruppo la storia, collocando le immagini nella giusta sequenza narrativa. Al termine del laboratorio la classe ha illustrato la propria Divina Commedia. Durata visita guidata + laboratorio: 1 h. e 30’ Costo visita guidata + laboratorio: 5 euro a partecipante SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO VISITA GUIDATA Partendo dalla Divina Commedia – che si può considerare un’enciclopedia del sapere del tempo – si entra in contatto con luoghi e figure che testimoniano la contaminazione culturale tra il mondo occidentale e islamico, e la volontà di accogliere le reciproche diversità. Lo stesso impianto del Poema è influenzato dalla tradizione islamica che Dante conosceva sicuramente, e mostra forti analogie con i racconti del viaggio ultramondano di Maometto narrati nel Libro della Scala, che una volta tradotto in Spagna veniva diffuso in Occidente. Durante la visita guidata vengono evocati i personaggi contemporanei al Poeta che incarnano la contaminazione culturale fra Islam e Occidente. La visita ha un taglio storico/letterario: inquadramento della civiltà islamica e analisi della Divina Commedia. Durata: 1 h. Costo a persona: 3 euro VISITATORI ADULTI PER I GRUPPI: Visita guidata alla mostra Partendo dalla Divina Commedia – che si può considerare un’enciclopedia del sapere del tempo – si entra in contatto con luoghi e figure che testimoniano la contaminazione culturale tra il mondo occidentale e islamico e la volontà di accogliere le reciproche diversità. Lo stesso impianto del Poema è influenzato dalla tradizione islamica che Dante conosceva sicuramente, e mostra forti analogie con i racconti del viaggio ultramondano di Maometto narrati nel Libro della Scala, che una volta tradotto in Spagna veniva diffuso in Occidente. Durante la visita guidata vengono evocati i personaggi contemporanei al Poeta che incarnano la contaminazione culturale fra Islam e Occidente. La visita ha un taglio storico/letterario: inquadramento della civiltà islamica e analisi della Divina Commedia. Durata: 1 h. Costo a persona: 3 euro (min. 15 partecipanti) PER I VISITATORI SINGOLI SONO PREVISTE DELLE VISITE GUIDATE LA PRIMA DOMENICA DI OGNI MESE alle h. 15.00 e h. 17.00 (SU PRENOTAZIONE tel. 02-76215323-314) Durata: 50’ Costo: 3 euro AUDIOGUIDA Presso la biglietteria della mostra è disponibile l’audio-guida al costo di 2 euro, lasciando in deposito un documento d’identità. CONFERENZE “Dante e l’Islam: la mostra” a cura dei curatori della mostra: Dott. Matteo Noja – Dott.ssa Annette Popel Pozzo LUNEDÌ 22 NOVEMBRE 2010 h. 18.00 Ingresso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti Come nasce e si sviluppa la mostra: il progetto, l’allestimento, i materiali esposti. L’esposizione nasce dal desiderio

novembre 2010 – la Biblioteca di via Senato Milano 31 di rendere noti i Fondi più importanti della Biblioteca di via Senato e dalla collaborazione con il Comune di Milano che ha organizzato la mostra a Palazzo Reale al-Fann. Arte della civiltà islamica. All’epoca di Dante il pensiero islamico era diffuso nella cultura occidentale, con questa esposizione si cerca di renderne omaggio. L’accostamento del nome del Poeta alla civiltà islamica è sempre stato oggetto di incomprensioni, dibattiti e discussioni. Durante la conferenza verranno inoltre presentate le pregiate edizioni illustrate della Divina Commedia provenienti dal Fondo Antico della Biblioteca. “Scacco matto” a cura della Dott.ssa Monica Colombo - Opera d’Arte LUNEDÌ 13 DICEMBRE 2010 h. 18.00 Ingresso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti Il grande storico Henri Pirenne affermò con una boutade che per l’occidente l’unico frutto derivante dalle crociate fu …l’albicocca. Prendendo sul serio questo paradosso vogliamo analizzare in questa conferenza l’eredità culturale e scientifica che il mondo araboislamico ha trasmesso all’occidente medievale partendo dal patrimonio lessicale di origine araba o persiana che, insieme al greco e al latino, è entrato a far parte della lingua italiana. Dall’alambicco alla melanzana, dal baldacchino all’algebra, la storia delle parole, arricchita dall’osservazione di immagini derivanti da manoscritti e oggetti d’arte arabi e occidentali, ci permetterà di approfondire i punti di incontro di due grandi civiltà. “I rapporti artistici fra l’Italia medievale e i Paesi islamici” a cura della Prof.ssa Francesca Flores D’Arcais - docente di Storia dell’Arte Medievale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano LUNEDÌ 17 GENNAIO 2011 h. 18.00 Ingresso libero senza prenotazione fino ad esaurimento posti L’Italia è terra privilegiata per i rapporti artistici nel Medioevo con i Paesi islamici. La Sicilia fu occupata dagli Arabi dalla metà del secolo IX e in Sicilia abbiamo tra i più importanti monumenti islamici conservati; ma anche monumenti, costruiti dai Normanni, che sono ispirati alle architetture arabe. Elementi islamici si diffusero dalla Sicilia anche lungo le coste meridionali del Tirreno. Molti centri italiani avevano continui rapporti con i Paesi islamici, per motivi commerciali. Con le merci arrivarono anche le opere di manifattura islamica, tra cui le stoffe, molto apprezzate in Italia. Tra fine Due e inizi Trecento anche i maggiori artisti italiani furono influenzati dagli oggetti islamici, colpiti soprattutto dagli elementi decorativi. Arnolfo di Cambio, Duccio e soprattutto Giotto, che dipinge alle spalle delle Madonne stoffe con motivi islamici. La grafia islamica si trova anche in alcune decorazioni di manoscritti miniati, di area bolognese: sono piccoli bollini che sembrano essere ispirati alle monete o piccoli fregi che sembrano copiare lettere arabe. Questa moda dura tuttavia in Italia solo fino agli anni 30 del Trecento, viene in seguito sopraffatta dalle decorazioni goticheggianti, di ispirazione francese. “Iddio è bellezza e ama ciò che è bello” a cura della Dott.ssa Monica Colombo - Opera d’Arte LUNEDÌ 7 FEBBRAIO 2011 h. 18.00 Ingresso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti Queste parole compaiono in un Hadith del Profeta dell’Islam, ovvero in un detto attribuito a Maometto, e questa affermazione ci accompagnerà in un percorso di introduzione all’arte islamica che intende proporre alcune chiavi interpretative delle due forme di espressione artistica predilette dal mondo islamico: l’architettura e le arti decorative, in special modo la miniatura e la calligrafia. La proiezione di immagini digitali ci condurrà in un viaggio attraverso le meraviglie dell’arte medievale islamica che rapporteremo e metteremo a confronto con l’estetica occidentale. INCONTRO “La Divina avventura” – lettura scenica PER FAMIGLIE E RAGAZZI di 6 – 12 anni SABATO 20 NOVEMBRE h. 15.30 a cura di Enrico Cerni, co-autore de “La Divina avventura” Ingresso libero senza prenotazione fino a esaurimento posti. La Divina avventura è un libro illustrato in versi, è la narrazione della Divina Commedia vista con gli occhi dei ragazzi. L’autore ci conduce all’interno dell’avventura, narrando alcuni passi tra i più celebri e spiegando l’opera anche ai più piccoli. L’incontro si divide in due momenti: una chiacchierata col pubblico in cui si parla dell’opera dantesca e la sua fortuna fino ad oggi e poi una lettura animata del testo della Divina avventura. Durata: 1 h. circa PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Fondazione Biblioteca di via Senato Tel. 02/76215323-314-318 ufficiostampa@bibliotecadiviasenato.it www.bibliotecadiviasenato.it Tutti i GRUPPI (gruppi scolastici e pubblico adulto), che intendano visitare la mostra liberamente o con una propria guida, hanno comunque l’obbligo di prenotare anticipatamente l’ingresso. La prenotazione e l’ingresso alla mostra sono gratuiti.

novembre 2010 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 31<br />

<strong>di</strong> rendere noti i Fon<strong>di</strong> più importanti<br />

della <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> e dalla<br />

collaborazione con il Comune <strong>di</strong> Milano<br />

che ha organizzato la mostra a Palazzo<br />

Reale al-Fann. Arte della civiltà islamica.<br />

All’epoca <strong>di</strong> Dante il pensiero islamico era<br />

<strong>di</strong>ffuso nella cultura occidentale, con<br />

questa esposizione si cerca <strong>di</strong> renderne<br />

omaggio. L’accostamento del nome del<br />

Poeta alla civiltà islamica è sempre stato<br />

oggetto <strong>di</strong> incomprensioni, <strong>di</strong>battiti e<br />

<strong>di</strong>scussioni. Durante la conferenza<br />

verranno inoltre presentate le pregiate<br />

e<strong>di</strong>zioni illustrate della Divina Comme<strong>di</strong>a<br />

provenienti dal Fondo Antico della<br />

<strong>Biblioteca</strong>.<br />

“Scacco matto” a cura della Dott.ssa<br />

Monica Colombo - Opera d’Arte<br />

LUNEDÌ 13 DICEMBRE 2010 h. 18.00<br />

Ingresso libero senza prenotazione fino a<br />

esaurimento posti<br />

Il grande storico Henri Pirenne<br />

affermò con una boutade che<br />

per l’occidente l’unico frutto derivante<br />

dalle crociate fu …l’albicocca. Prendendo<br />

sul serio questo paradosso vogliamo<br />

analizzare in questa conferenza l’ere<strong>di</strong>tà<br />

culturale e scientifica che il mondo araboislamico<br />

ha trasmesso all’occidente<br />

me<strong>di</strong>evale partendo dal patrimonio<br />

lessicale <strong>di</strong> origine araba o persiana che,<br />

insieme al greco e al latino, è entrato a far<br />

parte della lingua italiana. Dall’alambicco<br />

alla melanzana, dal baldacchino<br />

all’algebra, la storia delle parole, arricchita<br />

dall’osservazione <strong>di</strong> immagini derivanti<br />

da manoscritti e oggetti d’arte arabi e<br />

occidentali, ci permetterà <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re<br />

i punti <strong>di</strong> incontro <strong>di</strong> due gran<strong>di</strong> civiltà.<br />

“I rapporti artistici fra l’Italia<br />

me<strong>di</strong>evale e i Paesi islamici” a cura<br />

della Prof.ssa Francesca Flores D’Arcais<br />

- docente <strong>di</strong> Storia dell’Arte<br />

Me<strong>di</strong>evale presso l’Università Cattolica<br />

del Sacro Cuore <strong>di</strong> Milano<br />

LUNEDÌ 17 GENNAIO 2011 h. 18.00<br />

Ingresso libero senza prenotazione fino ad<br />

esaurimento posti<br />

L’Italia è terra privilegiata<br />

per i rapporti artistici nel Me<strong>di</strong>oevo<br />

con i Paesi islamici.<br />

La Sicilia fu occupata dagli Arabi<br />

dalla metà del secolo IX e in Sicilia<br />

abbiamo tra i più importanti monumenti<br />

islamici conservati; ma anche monumenti,<br />

costruiti dai Normanni, che sono ispirati<br />

alle architetture arabe. Elementi islamici<br />

si <strong>di</strong>ffusero dalla Sicilia anche lungo<br />

le coste meri<strong>di</strong>onali del Tirreno. Molti<br />

centri italiani avevano continui rapporti<br />

con i Paesi islamici, per motivi<br />

commerciali. Con le merci arrivarono<br />

anche le opere <strong>di</strong> manifattura islamica,<br />

tra cui le stoffe, molto apprezzate in Italia.<br />

Tra fine Due e inizi Trecento anche<br />

i maggiori artisti italiani furono<br />

influenzati dagli oggetti islamici, colpiti<br />

soprattutto dagli elementi decorativi.<br />

Arnolfo <strong>di</strong> Cambio, Duccio e soprattutto<br />

Giotto, che <strong>di</strong>pinge alle spalle delle<br />

Madonne stoffe con motivi islamici. La<br />

grafia islamica si trova anche in alcune<br />

decorazioni <strong>di</strong> manoscritti miniati, <strong>di</strong> area<br />

bolognese: sono piccoli bollini che<br />

sembrano essere ispirati alle monete o<br />

piccoli fregi che sembrano copiare lettere<br />

arabe. Questa moda dura tutta<strong>via</strong> in Italia<br />

solo fino agli anni 30 del Trecento, viene<br />

in seguito sopraffatta dalle decorazioni<br />

goticheggianti, <strong>di</strong> ispirazione francese.<br />

“Id<strong>di</strong>o è bellezza e ama ciò che è<br />

bello” a cura della Dott.ssa Monica<br />

Colombo - Opera d’Arte<br />

LUNEDÌ 7 FEBBRAIO 2011 h. 18.00<br />

Ingresso libero senza prenotazione<br />

fino a esaurimento posti<br />

Queste parole compaiono<br />

in un Ha<strong>di</strong>th del Profeta dell’Islam,<br />

ovvero in un detto attribuito a Maometto,<br />

e questa affermazione ci accompagnerà<br />

in un percorso <strong>di</strong> introduzione all’arte<br />

islamica che intende proporre alcune<br />

chiavi interpretative delle due forme<br />

<strong>di</strong> espressione artistica pre<strong>di</strong>lette<br />

dal mondo islamico: l’architettura e le arti<br />

decorative, in special modo la miniatura<br />

e la calligrafia. La proiezione <strong>di</strong> immagini<br />

<strong>di</strong>gitali ci condurrà in un <strong>via</strong>ggio<br />

attraverso le meraviglie dell’arte<br />

me<strong>di</strong>evale islamica che rapporteremo<br />

e metteremo a confronto con l’estetica<br />

occidentale.<br />

INCONTRO “La Divina<br />

avventura” – lettura scenica<br />

PER FAMIGLIE E RAGAZZI<br />

<strong>di</strong> 6 – 12 anni<br />

SABATO 20 NOVEMBRE h. 15.30<br />

a cura <strong>di</strong> Enrico Cerni, co-autore<br />

de “La Divina avventura”<br />

Ingresso libero senza prenotazione<br />

fino a esaurimento posti.<br />

La Divina avventura è un libro<br />

illustrato in versi, è la narrazione della<br />

Divina Comme<strong>di</strong>a vista con gli occhi<br />

dei ragazzi. L’autore ci conduce all’interno<br />

dell’avventura, narrando alcuni passi tra i<br />

più celebri e spiegando l’opera anche ai<br />

più piccoli. L’incontro si <strong>di</strong>vide in due<br />

momenti: una chiacchierata col pubblico<br />

in cui si parla dell’opera dantesca e la sua<br />

fortuna fino ad oggi e poi una lettura<br />

animata del testo della Divina avventura.<br />

Durata: 1 h. circa<br />

PER INFORMAZIONI<br />

E PRENOTAZIONI<br />

<strong>Fondazione</strong> <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong><br />

Tel. 02/76215323-314-318<br />

ufficiostampa@biblioteca<strong>di</strong><strong>via</strong>senato.it<br />

www.biblioteca<strong>di</strong><strong>via</strong>senato.it<br />

Tutti i GRUPPI (gruppi scolastici<br />

e pubblico adulto), che intendano<br />

visitare la mostra liberamente<br />

o con una propria guida, hanno<br />

comunque l’obbligo <strong>di</strong> prenotare<br />

anticipatamente l’ingresso.<br />

La prenotazione e l’ingresso<br />

alla mostra sono gratuiti.

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