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66 la Biblioteca di via Senato Milano – giugno 2012 presa editoriale per la pubblicazione di partiture di opere liriche ma, proprio dalle esigenze pubblicitarie di questa attività, ne derivò la stampa di “avvisi d’opera figurati”, così venivano chiamati in quel periodo i manifesti pubblicitari. Nacquero così le Officine Grafiche Ricordi, specializzate appunto nella stampa del cartellone litografico e fucine per i giovani artisti italiani. Nel 1899 il litografo Edmondo Chappuis lo invita a Bologna dove inizia a produrre cartelloni pubblicitari e, in seguito, copertine, illustrazioni e schizzi per varie riviste tra cui “Italia Ride”. Nel 1900 è premiato all’Esposizione Universale di Parigi con la medaglia d’oro, negli anni successivi collabora alle illustrazioni di “Novissima” e dal 1906 a “Il Giornalino della Domenica” di Firenze. Tra gli altri periodici con cui collabora vanno ricordati “Varietas”, “Ars et Labor”, “Secolo XX” e le copertine a colori de “La Lettura” e “Rapiditas”. Dopo una breve parentesi genovese, nel 1905 è nuovamente a Milano presso le Officine Grafiche Ricordi dove continua la produzione di manifesti, tra i quali restano famosi quelli per i magazzini Mele di Napoli (1907-1914) e per Borsalino. Nel Fondo dell’impresa italiana dall’unità ad oggi della nostra Biblioteca è conservato un bellissimo volume pubblicato nel 1988 da Arnaldo Mondadori editore e da De Luca edizioni d’arte I manifesti Mele. Immagini aristocratiche della “belle époque” per un pubblico di Grandi Magazzini. Il catalogo della mostra tenutasi a Napoli e curato da Mariantonietta Picone Petrusallustra, ripercorre l’evoluzione dei cartelloni pubblicitari proprio nel periodo di maggior splendore che va dalla fine dell’Ottocento sino allo scoppio della Grande Guerra. Nel 1911 va a Monaco di Baviera per sostituire Reznicek come disegnatore nella redazione di “Simplicissimus”. Nella città bavarese resta sino al 1914 quando, a causa dell’inizio della prima guerra mondiale è costretto a tornare in Italia a Torino, ottenendo l’esonero dal servizio di leva, in realtà non per sua volontà, ma per l’accusa di essere filo tedesco. Tale sospetto

giugno 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 67 Sopra: serie di 3 cartoline postali disegnate da Dudovich: Libro domestico di risparmio della banca agricola italiana; La Rinascente, Piazza Colonna, Roma; Aurum Liquor. A sinistra: Marcello Dudovich. Bozzetti e manifesti per La Rinascente. Nella pagina accanto: copertina illustrata da Dudovich del catalogo Sommergibili. Il “Monge” - l’“H. 3” - l’“U. C. 12” - I Nostri derivava dal fatto di essere stato per anni collaboratore del “Simplicissimus” di Monaco. Come affermato dallo stesso artista: «Io, figlio di garibaldino, non potei partire. Una lettera era giunta alle autorità in cui mi si accusava di germanofilia…». Nonostante ciò nel 1917 viene chiamato dall’ufficio speciale del Ministero della Marina a firmare la copertina di un catalogo, edito da Alfieri & Lacroix, Sommergibili. Il “Monge” - l’“H. 3” - l’“U. C. 12” - I Nostri. L’opuscolo di 64 pagine illustra con il testo del comandante Guido Milanesi e 60 illustrazioni, tra foto e disegni, i sommergibili prodotti durante la guerra in Italia. Quindi tra il 1917 e il 1919 lavora a Torino per varie aziende tra cui la Fiat, l’Alfa Romeo, la Pirelli, le Assicurazioni Generali e produce anche molti cartelloni per il cinema. Tra il 1920 e il 1929 realizza i manifesti per “La Rinascente” di Milano, stampati dalle Officine d’Arti Grafiche Gabriele Chiattone, e nel 1922 diventa direttore artistico dell’I.G.A.P. ossia l’impresa Generale di Affissioni e Pubblicità. Nel 1996 per volontà del Gruppo Rinascente viene pubblicato da Fabbri editori Marcello Dudovich. Bozzetti e manifesti per La Rinascente. Il volume, curato da Roberto Curci ripercorre, attraverso una carrellata di manifesti, tutta la prolifica collaborazione tra Dudovich e La Rinascente. Inoltre la biblioteca possiede tre cartoline postali a colori illustrate dall’artista. La prima La Rinascente, Piazza Colonna, Roma ritrae l’e-

<strong>giugno</strong> 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 67<br />

Sopra: serie <strong>di</strong> 3 cartoline postali<br />

<strong>di</strong>segnate da Dudovich: Libro<br />

domestico <strong>di</strong> risparmio della banca<br />

agricola italiana; La Rinascente,<br />

Piazza Colonna, Roma; Aurum<br />

Liquor.<br />

A sinistra: Marcello Dudovich.<br />

Bozzetti e manifesti per<br />

La Rinascente.<br />

Nella pagina accanto: copertina<br />

illustrata da Dudovich del catalogo<br />

Sommergibili. Il “Monge” - l’“H. 3” -<br />

l’“U. C. 12” - I Nostri<br />

derivava dal fatto <strong>di</strong> essere stato per<br />

anni collaboratore del “Simplicissimus”<br />

<strong>di</strong> Monaco. Come affermato<br />

dallo stesso artista: «Io, figlio <strong>di</strong><br />

garibal<strong>di</strong>no, non potei partire. Una<br />

lettera era giunta alle autorità in cui<br />

mi si accusava <strong>di</strong> germanofilia…».<br />

Nonostante ciò nel 1917 viene<br />

chiamato dall’ufficio speciale del<br />

Ministero della Marina a firmare la<br />

copertina <strong>di</strong> un catalogo, e<strong>di</strong>to da<br />

Alfieri & Lacroix, Sommergibili. Il<br />

“Monge” - l’“H. 3” - l’“U. C. 12” - I<br />

Nostri. L’opuscolo <strong>di</strong> 64 pagine illustra<br />

con il testo del comandante<br />

Guido Milanesi e 60 illustrazioni,<br />

tra foto e <strong>di</strong>segni, i sommergibili<br />

prodotti durante la guerra in Italia.<br />

Quin<strong>di</strong> tra il 1917 e il 1919 lavora<br />

a Torino per varie aziende tra<br />

cui la Fiat, l’Alfa Romeo, la Pirelli, le<br />

Assicurazioni Generali e produce<br />

anche molti cartelloni per il cinema.<br />

Tra il 1920 e il 1929 realizza i manifesti<br />

per “La Rinascente” <strong>di</strong> Milano,<br />

stampati dalle Officine d’Arti Grafiche<br />

Gabriele Chiattone, e nel 1922<br />

<strong>di</strong>venta <strong>di</strong>rettore artistico<br />

dell’I.G.A.P. ossia l’impresa Generale<br />

<strong>di</strong> Affissioni e Pubblicità. Nel<br />

1996 per volontà del Gruppo Rinascente<br />

viene pubblicato da Fabbri<br />

e<strong>di</strong>tori Marcello Dudovich. Bozzetti e<br />

manifesti per La Rinascente. Il volume,<br />

curato da Roberto Curci ripercorre,<br />

attraverso una carrellata <strong>di</strong><br />

manifesti, tutta la prolifica collaborazione<br />

tra Dudovich e La Rinascente.<br />

Inoltre la biblioteca possiede<br />

tre cartoline postali a colori illustrate<br />

dall’artista. La prima La Rinascente,<br />

Piazza Colonna, Roma ritrae l’e-

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