Scarica l'edizione di giugno - Fondazione Biblioteca di via Senato

Scarica l'edizione di giugno - Fondazione Biblioteca di via Senato Scarica l'edizione di giugno - Fondazione Biblioteca di via Senato

bibliotecadiviasenato.it
from bibliotecadiviasenato.it More from this publisher
25.01.2015 Views

62 la Biblioteca di via Senato Milano – giugno 2012 Frontespizio, testo di Franco Loi e acquarello di Franco Spazzi, El ref, Osnago, Pulcinoelefante, 1998 i librini di Alberto». La collaborazione tra i due diede vita a più di 1500 libretti, tutti realizzati con illustratori differenti, tra cui l’editore stesso. Dopo la morte della scrittrice, Casiraghy ha consegnato alle figlie di lei gli scritti ancora non pubblicati, ma durante il nostro incontro ha voluto regalarci qualche aforisma inedito della poetessa: «La mia parola vive in uno spazio segreto»; «Ciò che un editore sa dei suoi poeti sono le virgole»; «Come Picasso ha avuto i suoi rosa e i suoi blu io sto attraversando il mio periodo nero»; «La fama si conquista con la solitudine»; «Quando non riesco a parlare vado a prendere la legna nel bosco e accendo le mie speranze» quest’ultimo delicatissimo pensiero la Merini lo dettò mentre era in ospedale. Un altro incontro importante per Casiraghy fu quello con Vanni Scheiwiller che lo definì «Il panettiere degli editori: l’unico che stampi in giornata» 2 e giocando con il nome della casa editrice disse: «al suo nome sono legate numerose tirature, piccole come pulcini e degne della memoria degli elefanti» 3 . Casiraghy lo ricorda come un uomo difficile con cui bisognava misurare le parole, ma di grande talento e capace di dare grandi consigli; diventarono grandissimi amici, e l’editore favorì la collaborazione tra la Pulcinoelefante e scrittori famosi come Ginsberg, Corso e Ferlinghetti. 4 Il brianzolo rappresentava l’editore ideale per Scheiwiller, perché con la sua velocità di esecuzione e le stampe limitate a poche copie si avvicinava al concetto di tiratura perfetta: -1. Ogni Pulcinoelefante ha un’illustrazione diversa da tutte le altre e circa un migliaio delle piccole opere realizzate da svariati artisti sono state intagliate nel legno di bosso dal maestro artigiano Adriano Porazzi, grande incisore e ultimo praticante della xilografia commerciale in Italia. «Adriano Porazzi era un incisore straordinario e un uomo di grande NOTE 1 ALBERTO CASIRAGHY, Quando. Novantanove aforismi quieti e inquieti, Ro Ferrarese, Book editore, 2011; ALBERTO CASIRAGHY, Gli occhi non sanno tacere. Aforismi per vivere meglio, Novara, Interlinea, 2011. 2 VANNI SCHEIWILLER, Edizioni Pulcinoelefante, catalogo generale 1982-2004, Libri Scheiwiller, Milano, 2005, p. 1. 3 SEBASTIANO VASSALLI, Pulcinoelefante, i piccoli libri diventano grandi in «La Stampa», Edizioni La Stampa S.P.A., Torino, 3 giugno 2007. 4 ALBERTO CASIRAGHY, Gli occhi non sanno tacere, Novara, Interlinea, 2010, pag. 7. 5 ALBERTO CASIRAGHY, Adriano Porazzi Xilografie – Opere incise per le Edizioni Pulcinoelefante 1994-1996, a cura di Simone Bandirali, Edizioni Pulcinoelefante, Milano, 1996, p. 9. Cfr. Tesi di laurea di CLAUDIA TAVELLA, Stamperie private in Italia fra tradizione e modernità, Politecnico di Milano, facoltà del design, corso di laurea in design della comunicazione, a.a. 2009/2010, relatore prof. James Clough.

giugno 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 63 Frontespizio, testo di Franco Sciardelli, illustrazione disegnata da Casiraghy e incisa da Adriano Porazzi, in Un pensiero, Osnago, Pulcinoelefante, 2000 sensibilità. Nei nostri brevi incontri non parlavamo mai di immagini incise, ma del senso della vita e del tempo che passa. Amava definirsi un “dinosauro che vede dall’alto”» 5 . Tra gli esemplari della Pulcinoelefante conservati presso la Biblioteca di via Senato è possibile ammirare alcune opere di Adriano Porazzi, ad esempio in Incidit sono impresse 8 incisioni create dal maestro e colorate a mano, realizzate a Osnago nell’agosto 1999 in edizione limitata a 33 copie, oppure in Un pensiero è stampato un breve testo di Franco Sciardelli accompagnato da un disegno di Alberto Casiraghy inciso da Adriano Porazzi e colorato a mano, in edizione limitata a sole 19 copie. È dall’inizio degli anni Novanta che i Pulcinoelefante hanno cominciato ad acquistare la fama di cui godono ora, ovvero dall’incontro di Casiraghy con la rassegna annuale dei piccoli editori Parole nel tempo organizzato al castello di Belgioioso, in provincia di Pavia. Da allora sempre più persone, famose e non, hanno varcato la porta della casa di Osnago per stampare nuovi libretti, e proprio come cita un altro aforisma della Merini: «La casa della poesia non avrà mai porte». La notorietà dei Pulcinoelefante ha superato anche i confini italiani, come conferma Casiraghy: «Questi libricini, soprattutto grazie alle mostre, mi hanno fatto andare in tutto il mondo: a New York, nell’Indiana, a Tokyo, Ravenna e la prossima esposizione sarà a Ferrara a partire da settembre 2012». «Tutto quello che faccio è per amore della poesia» questo ripete Alberto Casiraghy a ogni intervista, «sono un privilegiato che ha potuto fare del suo hobby un lavoro. Collaboro sempre con persone simpatiche, perché vado dove hanno voglia e piacere di incontrarmi. Ma in fondo faccio solo libricini.» Alberto Casiraghy è un uomo umilissimo, che racchiude in sè un mondo meraviglioso che si percepisce attraverso i suoi libretti. Bruno Munari riuscì a descriverlo in un suo aforisma: «Un bravo stampatore per fare buona impressione deve avere un ottimo carattere». Mentre parliamo tra tutti i libricini Casiraghy ne sceglie uno realizzato da Melyndra, pseudonimo di una giovane ragazza che spesso collabora con l’editore, il quale ci confida di vedere in lei una sua possibile erede. Da 30 anni la Pulcinoelefante regala l’occasione di trascorrere del tempo nella casa di Osnago, un privilegio concesso a tutti, un’opportunità di vivere per un giorno in un mondo fatto di poesia e libertà.

62 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – <strong>giugno</strong> 2012<br />

Frontespizio, testo <strong>di</strong> Franco Loi e acquarello <strong>di</strong> Franco Spazzi, El ref, Osnago, Pulcinoelefante, 1998<br />

i librini <strong>di</strong> Alberto». La collaborazione<br />

tra i due <strong>di</strong>ede vita a più <strong>di</strong> 1500<br />

libretti, tutti realizzati con illustratori<br />

<strong>di</strong>fferenti, tra cui l’e<strong>di</strong>tore stesso.<br />

Dopo la morte della scrittrice, Casiraghy<br />

ha consegnato alle figlie <strong>di</strong> lei<br />

gli scritti ancora non pubblicati, ma<br />

durante il nostro incontro ha voluto<br />

regalarci qualche aforisma ine<strong>di</strong>to<br />

della poetessa: «La mia parola vive in<br />

uno spazio segreto»; «Ciò che un<br />

e<strong>di</strong>tore sa dei suoi poeti sono le virgole»;<br />

«Come Picasso ha avuto i suoi<br />

rosa e i suoi blu io sto attraversando il<br />

mio periodo nero»; «La fama si conquista<br />

con la solitu<strong>di</strong>ne»; «Quando<br />

non riesco a parlare vado a prendere<br />

la legna nel bosco e accendo le mie<br />

speranze» quest’ultimo delicatissimo<br />

pensiero la Merini lo dettò mentre<br />

era in ospedale.<br />

Un altro incontro importante<br />

per Casiraghy fu quello con Vanni<br />

Scheiwiller che lo definì «Il panettiere<br />

degli e<strong>di</strong>tori: l’unico che stampi<br />

in giornata» 2 e giocando con il nome<br />

della casa e<strong>di</strong>trice <strong>di</strong>sse: «al suo nome<br />

sono legate numerose tirature,<br />

piccole come pulcini e degne della<br />

memoria degli elefanti» 3 . Casiraghy<br />

lo ricorda come un uomo <strong>di</strong>fficile<br />

con cui bisognava misurare le parole,<br />

ma <strong>di</strong> grande talento e capace <strong>di</strong> dare<br />

gran<strong>di</strong> consigli; <strong>di</strong>ventarono gran<strong>di</strong>ssimi<br />

amici, e l’e<strong>di</strong>tore favorì la<br />

collaborazione tra la Pulcinoelefante<br />

e scrittori famosi come Ginsberg,<br />

Corso e Ferlinghetti. 4<br />

Il brianzolo rappresentava l’e<strong>di</strong>tore<br />

ideale per Scheiwiller, perché<br />

con la sua velocità <strong>di</strong> esecuzione e le<br />

stampe limitate a poche copie si avvicinava<br />

al concetto <strong>di</strong> tiratura perfetta:<br />

-1.<br />

Ogni Pulcinoelefante ha un’illustrazione<br />

<strong>di</strong>versa da tutte le altre e<br />

circa un migliaio delle piccole opere<br />

realizzate da svariati artisti sono state<br />

intagliate nel legno <strong>di</strong> bosso dal<br />

maestro artigiano Adriano Porazzi,<br />

grande incisore e ultimo praticante<br />

della xilografia commerciale in Italia.<br />

«Adriano Porazzi era un incisore<br />

straor<strong>di</strong>nario e un uomo <strong>di</strong> grande<br />

NOTE<br />

1<br />

ALBERTO CASIRAGHY, Quando. Novantanove<br />

aforismi quieti e inquieti, Ro Ferrarese,<br />

Book e<strong>di</strong>tore, 2011; ALBERTO CASIRAGHY, Gli occhi<br />

non sanno tacere. Aforismi per vivere meglio,<br />

Novara, Interlinea, 2011.<br />

2<br />

VANNI SCHEIWILLER, E<strong>di</strong>zioni Pulcinoelefante,<br />

catalogo generale 1982-2004, Libri<br />

Scheiwiller, Milano, 2005, p. 1.<br />

3<br />

SEBASTIANO VASSALLI, Pulcinoelefante, i<br />

piccoli libri <strong>di</strong>ventano gran<strong>di</strong> in «La Stampa»,<br />

E<strong>di</strong>zioni La Stampa S.P.A., Torino, 3 <strong>giugno</strong><br />

2007.<br />

4<br />

ALBERTO CASIRAGHY, Gli occhi non sanno<br />

tacere, Novara, Interlinea, 2010, pag. 7.<br />

5<br />

ALBERTO CASIRAGHY, Adriano Porazzi Xilografie<br />

– Opere incise per le E<strong>di</strong>zioni Pulcinoelefante<br />

1994-1996, a cura <strong>di</strong> Simone Ban<strong>di</strong>rali,<br />

E<strong>di</strong>zioni Pulcinoelefante, Milano, 1996, p. 9.<br />

Cfr. Tesi <strong>di</strong> laurea <strong>di</strong> CLAUDIA TAVELLA, Stamperie<br />

private in Italia fra tra<strong>di</strong>zione e modernità,<br />

Politecnico <strong>di</strong> Milano, facoltà del design,<br />

corso <strong>di</strong> laurea in design della comunicazione,<br />

a.a. 2009/2010, relatore prof. James Clough.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!