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Scarica l'edizione di giugno - Fondazione Biblioteca di via Senato

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<strong>giugno</strong> 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 31<br />

ET AB HIC ET AB HOC<br />

«Caro Malaparte…» Lettere a Battibecco<br />

tra le pieghe dei mali italiani<br />

<strong>di</strong> laura mariani conti e matteo noja<br />

Battibecco. Noto per Kaputt e La<br />

Pelle, Curzio Malaparte fu anche un<br />

arguto e tenace polemista. Sulle pagine<br />

del settimanale “Tempo” tenne per<br />

quattro anni, dal 1953 alla sua morte, nel<br />

1957, una rubrica dal titolo Battibecco.<br />

Così cercava <strong>di</strong> prendere le parti <strong>di</strong> chi<br />

non aveva voce, <strong>di</strong> un’Italia <strong>di</strong>versa da<br />

quella che Carducci chiamava “la patria <strong>di</strong><br />

lor signori”. «L’italia in cui credo – scriveva<br />

nella prefazione alla raccolta dei suoi<br />

interventi – […] è l’Italia degli uomini<br />

semplici, onesti, buoni, generosi, chiusi da<br />

secoli in quella “prigione gratis” della<br />

miseria e della delusione, delle leggi<br />

borboniche e degli arbitrii polizieschi, dei<br />

privilegi <strong>di</strong> classe e della corruzione<br />

amministrativa, che “lor signori”<br />

chiamano libertà italiana». Il successo fu<br />

enorme: moltissimi citta<strong>di</strong>ni gli scrissero<br />

proponendogli il proprio caso. La mole<br />

della posta ricevuta fece sì che lo<br />

scrittore, grazie all’amico ministro<br />

Tambroni, facesse istituire presso il<br />

Ministero degli Interni un apposito ufficio<br />

per sbrigare le pratiche più urgenti.<br />

Citiamo dalle lettere conservate in<br />

Archivio, così come scritte.<br />

Agricoltura in ginocchio. […] Oso<br />

scriverle per renderla edotta della<br />

situazione creatasi in provincia <strong>di</strong> Foggia<br />

in conseguenza del raccolto deficitario <strong>di</strong><br />

questi due anni. Sono un modesto<br />

agricoltore e sento tutto il dolore, <strong>di</strong>rei<br />

anche la vergogna, <strong>di</strong> non poter far<br />

fronte ai miei impegni. Come me quasi<br />

tutti gli agricoltori <strong>di</strong> qui sono in<br />

<strong>di</strong>fficoltà… Con il Cre<strong>di</strong>to Agrario<br />

d’esercizio non si risolve niente.<br />

Occorrono prestiti pluriennali a basso<br />

tasso d’interesse [Un agricoltore dauno<br />

suo ammiratore, 19.8.56].<br />

Immigrazione. […] Un padre che<br />

abbia un attività propria, azienda,<br />

negozio, industria, ecc. cerca o fa il<br />

possibile da mettere a lavorare i propri<br />

figli, poi occorendo più manodopera,<br />

prende altri. Così dovrebbe fare un<br />

Governo, una provincia, un Comune,<br />

invece quà in Italia và tutto a rovescio.<br />

Quelli che hanno fatto qual’cosa <strong>di</strong> male<br />

oltre cortina, Giuliani, Dalmati ecc.<br />

scappano vengono a rifugiarsi in Italia, il<br />

quale trovano lavoro, impiego e casa<br />

bene allogiati, credo che fanno questo<br />

perché <strong>di</strong>cono bene dell’Italia, il quale noi<br />

italiani siamo costretti a <strong>di</strong>re male, molto<br />

male, avendo qui migliaia <strong>di</strong> <strong>di</strong>soccupati<br />

impiegati, maestri che non lavorano mai,<br />

mentre loro subito a posto… [Un lettore <strong>di</strong><br />

Battibecco, senza luogo e senza data].<br />

Assenteismo parlamentare. I<br />

giornali o<strong>di</strong>erni hanno riferito dell’elogio<br />

rivolto dal Capo dello Stato ai deputati e<br />

ai senatori per il loro comportamento in<br />

genere, sempre e tutto de<strong>di</strong>cato al<br />

benessere della nazione. Mi <strong>di</strong>ca la verità:<br />

l’elogio non le sembra leggermente<br />

inopportuno, proprio all’indomani della<br />

bella prova offerta dagli onorevoli del<br />

Parlamento in occasione della <strong>di</strong>scussione<br />

del bilancio dei lavori pubblici, quando<br />

cioè dopo aver apposto la firma sul<br />

registo delle “presenze” (totale 177), si<br />

presentarono poi all’assemblea in numero<br />

notevomente ridotto (totale 4) [Un suo<br />

vecchio ammiratore, Torino 13.7.56]<br />

Il nemico pubblico n. 1. […] Come<br />

scrive lei ecco il nemico n. 1: Roma – lo<br />

Staato – lui può rubare noi no. Anche sul<br />

sangue delle sue vittime. In questo<br />

momento il capo dei ladri è Gaava<br />

[Criminale <strong>di</strong> guerra matricola 552985,<br />

Casarsa della Delizia (PN), senza data].<br />

<br />

I ladri Tutti in taxi. […] Io sono<br />

per la legge, un pericoloso in<strong>di</strong>viduo, e<br />

sa il perché Perché pensano ch’io<br />

faccia dei furti sopra i tranvi, e per<br />

questo non ho un minuto <strong>di</strong> pace, non<br />

passa giorno che non vengo fermato, e<br />

mi è stato detto che debbo prendere, o<br />

il tassi o debbo camminare a pie<strong>di</strong>.<br />

Possibile che un in<strong>di</strong>viduo non può<br />

camminare per la città nativa Gli faccio<br />

presente che ciò non accade solo a me,<br />

accade a tutti coloro che hanno avuto a<br />

che fare con la legge, cioè<br />

borseggiatori… [Mario C., Roma 25.7.56]<br />

<br />

Scritto <strong>di</strong> suo pugno. Il pugno che<br />

scrivi è pugno <strong>di</strong> agricoltore assiduo<br />

lettore […] mi scusi se mi avanzo a<br />

scriverci queste male scritte parole. (Lei<br />

<strong>di</strong>ce che l’on. Fanfani ha vinto il Giro <strong>di</strong><br />

Sicilia) Mà a mi parere mi sempra che<br />

ha perso il giro politico nazionale – Non<br />

ci sempra Speriamo che a furia <strong>di</strong><br />

fanfanate; non per<strong>di</strong>amo il giro della<br />

democrazia politica. Che cosa<br />

dovessimo <strong>di</strong>re noi <strong>di</strong>soccupati…<br />

assistento a questa specie <strong>di</strong><br />

(chiarificazione) al Partito <strong>di</strong><br />

maggioranza, ma più che altro<br />

Democratico Cristiano. Adesso mi<br />

ravvedo, ah si… è il Popolo indegno <strong>di</strong><br />

vivere in Regime <strong>di</strong> Democrazia Politica,<br />

è il Popolo che commette gli errori.<br />

Quanto bene che ci viene infece da<br />

parte dei Santoni. Credo che questo mio<br />

povero scritto, lei non l’abbia a malo il<br />

mio povero esprimermi. Se lo crede<br />

gra<strong>di</strong>bile <strong>di</strong> ricevere tanti Distinti saluti<br />

<strong>di</strong> un’operaio [Lettera firmata, Chiusa<br />

Sclafani (PA) 27.6.55]

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