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25.01.2015 Views

30 la Biblioteca di via Senato Milano – giugno 2012 © Marco Campoglioni autobiografia, il 14 giugno racconterà Quanti sono i domani passati in un susseguirsi di ricordi, aneddoti, parole poetiche riguardo alla sua straordinaria vita di attrice tra cinema e teatro internazionale. Partiranno dai libri per estendere il discorso all’arte, al teatro, alla musica Enrico Beruschi che l’1 agosto proporrà con Alessandro Gnocchi un nuovo appuntamento sul genio comico di Giovannino Guareschi dopo il successo del Corrierino delle Famiglie della scorsa Stagione; Beruschi farà anche da precursore alle celebrazioni in onore di Giuseppe Verdi (mercoledì 25 luglio) con una serata “in-canto” con l’aiuto di giovani talenti della lirica italiana tra parole, digressioni e pensieri A Milano con Verdi. Davide Rondoni (lunedì 16 luglio) presenterà Nell’arte, vivendo, un viaggio tra poesia e prose sull’arte da Michelangelo ai contemporanei. Philippe Daverio, infine, illustrerà il suo Museo Immaginato (giovedì 6 settembre), che è il luogo dove le muse possono seguire l’ipotesi di un’idea. Il professor Daverio sarà presente anche il 3 luglio per una “chiacchierata” riguardo al teatro, tentando di rispondere alle domande: come l’Arte rappresenta il Teatro E quanto Teatro c’è nella creazione dell’Arte Perché le due muse non sono forse poi così distanti tra loro. Di arte parlerà anche la professoressa Alberta Gnugnoli (martedì 26 giugno) in una conferenza che prende spunto dalla mostra Americani a Firenze. Sargent e gli Impressionisti del Nuovo Mondo, allestita a Palazzo Strozzi di Firenze fino al 15 luglio 2012. Un breve excursus sull’impressionismo americano, che prosegue e approfondisce il discorso sull’Impressionismo iniziato l’anno scorso con Gli impressionisti e la trasgressione dello sguardo. Tornano, poi, al Teatro di Verdura due attori-registi che, come ogni anno, propongono una serata che prende spunto dalla grande letteratura: Antonio Zanoletti presenterà le Novelle di Pirandello in un percorso che dalla Madre Terra si allontana fino alle atmosfere rarefatte e misteriche legate ai miti della Luna. Corrado d’Elia affronterà, invece, l’Odissea in quanto viaggio di noi stessi verso ciò che è “ritorno a casa”, cioè ritorno alla nostra essenza più profonda e al senso stesso del viaggiare. Incontri al Teatro di Verdura - Libri in scena 2012: un’altra estate milanese all’insegna della Cultura.

giugno 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 31 ET AB HIC ET AB HOC «Caro Malaparte…» Lettere a Battibecco tra le pieghe dei mali italiani di laura mariani conti e matteo noja Battibecco. Noto per Kaputt e La Pelle, Curzio Malaparte fu anche un arguto e tenace polemista. Sulle pagine del settimanale “Tempo” tenne per quattro anni, dal 1953 alla sua morte, nel 1957, una rubrica dal titolo Battibecco. Così cercava di prendere le parti di chi non aveva voce, di un’Italia diversa da quella che Carducci chiamava “la patria di lor signori”. «L’italia in cui credo – scriveva nella prefazione alla raccolta dei suoi interventi – […] è l’Italia degli uomini semplici, onesti, buoni, generosi, chiusi da secoli in quella “prigione gratis” della miseria e della delusione, delle leggi borboniche e degli arbitrii polizieschi, dei privilegi di classe e della corruzione amministrativa, che “lor signori” chiamano libertà italiana». Il successo fu enorme: moltissimi cittadini gli scrissero proponendogli il proprio caso. La mole della posta ricevuta fece sì che lo scrittore, grazie all’amico ministro Tambroni, facesse istituire presso il Ministero degli Interni un apposito ufficio per sbrigare le pratiche più urgenti. Citiamo dalle lettere conservate in Archivio, così come scritte. Agricoltura in ginocchio. […] Oso scriverle per renderla edotta della situazione creatasi in provincia di Foggia in conseguenza del raccolto deficitario di questi due anni. Sono un modesto agricoltore e sento tutto il dolore, direi anche la vergogna, di non poter far fronte ai miei impegni. Come me quasi tutti gli agricoltori di qui sono in difficoltà… Con il Credito Agrario d’esercizio non si risolve niente. Occorrono prestiti pluriennali a basso tasso d’interesse [Un agricoltore dauno suo ammiratore, 19.8.56]. Immigrazione. […] Un padre che abbia un attività propria, azienda, negozio, industria, ecc. cerca o fa il possibile da mettere a lavorare i propri figli, poi occorendo più manodopera, prende altri. Così dovrebbe fare un Governo, una provincia, un Comune, invece quà in Italia và tutto a rovescio. Quelli che hanno fatto qual’cosa di male oltre cortina, Giuliani, Dalmati ecc. scappano vengono a rifugiarsi in Italia, il quale trovano lavoro, impiego e casa bene allogiati, credo che fanno questo perché dicono bene dell’Italia, il quale noi italiani siamo costretti a dire male, molto male, avendo qui migliaia di disoccupati impiegati, maestri che non lavorano mai, mentre loro subito a posto… [Un lettore di Battibecco, senza luogo e senza data]. Assenteismo parlamentare. I giornali odierni hanno riferito dell’elogio rivolto dal Capo dello Stato ai deputati e ai senatori per il loro comportamento in genere, sempre e tutto dedicato al benessere della nazione. Mi dica la verità: l’elogio non le sembra leggermente inopportuno, proprio all’indomani della bella prova offerta dagli onorevoli del Parlamento in occasione della discussione del bilancio dei lavori pubblici, quando cioè dopo aver apposto la firma sul registo delle “presenze” (totale 177), si presentarono poi all’assemblea in numero notevomente ridotto (totale 4) [Un suo vecchio ammiratore, Torino 13.7.56] Il nemico pubblico n. 1. […] Come scrive lei ecco il nemico n. 1: Roma – lo Staato – lui può rubare noi no. Anche sul sangue delle sue vittime. In questo momento il capo dei ladri è Gaava [Criminale di guerra matricola 552985, Casarsa della Delizia (PN), senza data]. I ladri Tutti in taxi. […] Io sono per la legge, un pericoloso individuo, e sa il perché Perché pensano ch’io faccia dei furti sopra i tranvi, e per questo non ho un minuto di pace, non passa giorno che non vengo fermato, e mi è stato detto che debbo prendere, o il tassi o debbo camminare a piedi. Possibile che un individuo non può camminare per la città nativa Gli faccio presente che ciò non accade solo a me, accade a tutti coloro che hanno avuto a che fare con la legge, cioè borseggiatori… [Mario C., Roma 25.7.56] Scritto di suo pugno. Il pugno che scrivi è pugno di agricoltore assiduo lettore […] mi scusi se mi avanzo a scriverci queste male scritte parole. (Lei dice che l’on. Fanfani ha vinto il Giro di Sicilia) Mà a mi parere mi sempra che ha perso il giro politico nazionale – Non ci sempra Speriamo che a furia di fanfanate; non perdiamo il giro della democrazia politica. Che cosa dovessimo dire noi disoccupati… assistento a questa specie di (chiarificazione) al Partito di maggioranza, ma più che altro Democratico Cristiano. Adesso mi ravvedo, ah si… è il Popolo indegno di vivere in Regime di Democrazia Politica, è il Popolo che commette gli errori. Quanto bene che ci viene infece da parte dei Santoni. Credo che questo mio povero scritto, lei non l’abbia a malo il mio povero esprimermi. Se lo crede gradibile di ricevere tanti Distinti saluti di un’operaio [Lettera firmata, Chiusa Sclafani (PA) 27.6.55]

30<br />

la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – <strong>giugno</strong> 2012<br />

© Marco Campoglioni<br />

autobiografia, il 14 <strong>giugno</strong> racconterà<br />

Quanti sono i domani passati in un<br />

susseguirsi <strong>di</strong> ricor<strong>di</strong>, aneddoti, parole<br />

poetiche riguardo alla sua straor<strong>di</strong>naria<br />

vita <strong>di</strong> attrice tra cinema e teatro<br />

internazionale.<br />

Partiranno dai libri per estendere<br />

il <strong>di</strong>scorso all’arte, al teatro, alla musica<br />

Enrico Beruschi che l’1 agosto proporrà<br />

con Alessandro Gnocchi un nuovo<br />

appuntamento sul genio comico <strong>di</strong><br />

Giovannino Guareschi dopo il successo<br />

del Corrierino delle Famiglie della scorsa<br />

Stagione; Beruschi farà anche da<br />

precursore alle celebrazioni in onore <strong>di</strong><br />

Giuseppe Ver<strong>di</strong> (mercoledì 25 luglio) con<br />

una serata “in-canto” con l’aiuto <strong>di</strong><br />

giovani talenti della lirica italiana tra<br />

parole, <strong>di</strong>gressioni e pensieri A Milano<br />

con Ver<strong>di</strong>.<br />

Davide Rondoni (lunedì 16 luglio)<br />

presenterà Nell’arte, vivendo, un <strong>via</strong>ggio<br />

tra poesia e prose sull’arte da<br />

Michelangelo ai contemporanei.<br />

Philippe Daverio, infine, illustrerà il suo<br />

Museo Immaginato (giovedì 6<br />

settembre), che è il luogo dove le muse<br />

possono seguire l’ipotesi <strong>di</strong> un’idea.<br />

Il professor Daverio sarà presente<br />

anche il 3 luglio per una “chiacchierata”<br />

riguardo al teatro, tentando <strong>di</strong><br />

rispondere alle domande: come l’Arte<br />

rappresenta il Teatro E quanto Teatro<br />

c’è nella creazione dell’Arte Perché le<br />

due muse non sono forse poi così<br />

<strong>di</strong>stanti tra loro.<br />

Di arte parlerà anche la<br />

professoressa Alberta Gnugnoli (martedì<br />

26 <strong>giugno</strong>) in una conferenza che<br />

prende spunto dalla mostra Americani a<br />

Firenze. Sargent e gli Impressionisti del<br />

Nuovo Mondo, allestita a Palazzo Strozzi<br />

<strong>di</strong> Firenze fino al 15 luglio 2012. Un<br />

breve excursus sull’impressionismo<br />

americano, che prosegue e<br />

approfon<strong>di</strong>sce il <strong>di</strong>scorso<br />

sull’Impressionismo iniziato l’anno<br />

scorso con Gli impressionisti e la<br />

trasgressione dello sguardo.<br />

Tornano, poi, al Teatro <strong>di</strong> Verdura<br />

due attori-registi che, come ogni anno,<br />

propongono una serata che prende<br />

spunto dalla grande letteratura: Antonio<br />

Zanoletti presenterà le Novelle <strong>di</strong><br />

Pirandello in un percorso che dalla<br />

Madre Terra si allontana fino alle<br />

atmosfere rarefatte e misteriche legate<br />

ai miti della Luna. Corrado d’Elia<br />

affronterà, invece, l’O<strong>di</strong>ssea in quanto<br />

<strong>via</strong>ggio <strong>di</strong> noi stessi verso ciò che è<br />

“ritorno a casa”, cioè ritorno alla nostra<br />

essenza più profonda e al senso stesso<br />

del <strong>via</strong>ggiare.<br />

Incontri al Teatro <strong>di</strong> Verdura -<br />

Libri in scena 2012: un’altra estate<br />

milanese all’insegna della Cultura.

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