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Bur N 18 Del 04 Marzo 2011 - Associazione Realtà Veneta

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Sped. abb. post. 70% DBC. PADOVA<br />

REPUBBLICA ITALIANA<br />

BOLLETTINO UFFICIALE<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Venezia, venerdì 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Anno XLII - N. <strong>18</strong><br />

Caorle (Ve), Casone.<br />

I “casoni”, tipiche abitazioni dei pescatori della laguna, sono costruiti in canna palustre. In genere sorgono in prossimità della riva, su isolotti<br />

e barene, spesso all’imboccatura di un piccolo canale, in uno spazio che, se non è sufficientemente alto, viene sopraelevato mediante materiale<br />

scavato all’intorno e rinforzato lungo il perimetro con palafitte. Nella laguna di Caorle, luogo di notevole fascino in cui Ernest Hemingway<br />

soggiornò spesso e dove scrisse il suo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”, se ne vedono ancora, ad esempio all’Isola dei pescatori, alla<br />

confluenza tra Palagon e Nicesolo. Sono tutti di proprietà privata, ma con il consenso dei proprietari si possono visitare.<br />

(Foto Ettore Galata Rizzardini)<br />

SOMMARIO<br />

PARTE SECONDA<br />

Sezione prima<br />

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA<br />

REGIONALE<br />

n. 15 del 11 febbraio <strong>2011</strong> [4.23]<br />

Consulta regionale per lo sport. Integrazione della composizione.<br />

Lr 5 aprile 1993, n. 12, art. 9 e 10. ...................... 9<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

n. 16 del 11 febbraio <strong>2011</strong> [2.4]<br />

Rappresentante regionale nel Consiglio di Amministrazione<br />

della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore. .... 10<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

RELAZIONI INTERNAZIONALI<br />

n. 34 del 21 febbraio <strong>2011</strong><br />

Indizione di procedura comparativa, per titoli e colloquio,<br />

per il conferimento di n. 3 incarichi di collaborazione coordinata<br />

e continuativa ai sensi della Dgr n. 3216 del 21/12/2010.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Programma URB-AL III - Europeaid/126-8<strong>18</strong>/C/ACT/RAL.<br />

Progetto COcap “Cooperazione e coordinamento per le filiere<br />

produttive: azioni integrate tra Europa (Veneto) e America<br />

Latina”. Nomina Commissione Giudicatrice. .................... 10<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ<br />

PERIFERICA PER I SERVIZI FITOSANITARI<br />

n. 4 del 16 febbraio 011<br />

Decreto Ministeriale 28 luglio 2009. “Lotta obbligatoria<br />

per il controllo del virus Plum Pox Virus (PPV), agente della<br />

vaiolatura delle drupacee (Sharka).” Istituzione zona di insediamento<br />

e zona tampone. Campagna 011. ...................... 11<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

COMPETITIVITÀ SISTEMI AGROALIMENTARI<br />

n. 2 del 15 febbraio 011<br />

Dgr 57 del 5 luglio 003. Allegato A) - elenco varietà<br />

di viti idonee alla coltivazione. Integrazione e riclassificazione<br />

elenchi. ................................................................................ 13<br />

[Agricoltura]<br />

n. 3 del 1 febbraio 011<br />

<strong>Del</strong>iberazione n. 108 del 1 febbraio <strong>2011</strong>. Piano regionale<br />

di ristrutturazione e riconversione viticola. Aggiornamento<br />

elementi tecnici schede di bacino. ...................................... 16<br />

[Agricoltura]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

URBANISTICA E PAESAGGIO<br />

n. 115 del 4 novembre 010<br />

Assegnazione ai Comuni dei contributi previsti dall’art<br />

47 della Lr 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11 “Norme per il Governo del<br />

Territorio”. Dgr n. 2690 del 16 novembre 2010. Esercizio finanziario<br />

010 - Impegno di spesa. .................................... 3<br />

[Urbanistica]<br />

n. 124 del 6 novembre 010<br />

Contributi previsti dall’art 47 della Lr 3 aprile 0<strong>04</strong>, n.11<br />

“Norme per il Governo del Territorio”, per il quadro conoscitivo<br />

del Piano degli Interventi Dgr n. 690 del 16 novembre<br />

2010. Esercizio finanziario 2010 - Impegno di spesa. ........ 5<br />

[Urbanistica]<br />

n. 8 del 15 febbraio 011<br />

Rettifica al decreto del Dirigente regionale della Direzione<br />

Urbanistica e Paesaggio n. 5 del febbraio 011, relativo all’esercizio<br />

delle funzioni autorizzatorie ai sensi dell’art. 146,<br />

comma 6, del decreto legislativo n. 4/0<strong>04</strong> “Codice dei beni<br />

culturali e del paesaggio” e successive modifiche e integrazioni.<br />

................................................................................... 6<br />

[Ambiente e beni ambientali]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI<br />

PROGETTO ENERGIA<br />

n. 4 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Piove di Sacco in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 6, codice<br />

progetto 1<strong>04</strong>83, n. posizione graduatoria 2 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR<br />

A11. ................................................................................. 7<br />

[Energia e industria]<br />

n. 5 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Sedico in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 11,<br />

codice progetto 10701, n. posizione graduatoria 5 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. .................................................................. 7<br />

[Energia e industria]<br />

n. 6 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Mel in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 2,<br />

codice progetto 10381, n. posizione graduatoria 6 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. .................................................................. 8<br />

[Energia e industria]<br />

n. 7 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di S. Nicolò di Comelico in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda<br />

32, codice progetto 11082, n. posizione graduatoria 7 allegato<br />

B graduatoria del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 9<br />

[Energia e industria]<br />

n. 8 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Venezia in esecuzione del<br />

bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 10, codice<br />

progetto 10682, n. posizione graduatoria 8 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. .................................................................. 9<br />

[Energia e industria]


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 3<br />

n. 9 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Carbonera in<br />

esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda<br />

17, codice progetto 1100, n. posizione graduatoria<br />

9 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR A11. .......................................... 30<br />

[Energia e industria]<br />

n. 10 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Trichiana in<br />

esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda<br />

19, codice progetto 11<strong>04</strong>, n. posizione graduatoria<br />

11 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR A11. .......................................... 31<br />

[Energia e industria]<br />

n. 11 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Rocca Pietore in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 34, codice<br />

progetto 11084, n. posizione graduatoria 13 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 31<br />

[Energia e industria]<br />

n. 12 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Santorso in esecuzione del<br />

bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 28, codice<br />

progetto 11064, n. posizione graduatoria 16 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 3<br />

[Energia e industria]<br />

n. 13 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento all’Università IUAV di Venezia in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 21,<br />

codice progetto 11<strong>04</strong>4, n. posizione graduatoria 17 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 33<br />

[Energia e industria]<br />

n. 14 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Badia Calavena in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 12, codice<br />

progetto 10768, n. posizione graduatoria <strong>18</strong> allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 33<br />

[Energia e industria]<br />

n. 15 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di San Giorgio in Bosco in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda<br />

5, codice progetto 1<strong>04</strong>82, n. posizione graduatoria 19 allegato<br />

B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 34<br />

[Energia e industria]<br />

n. 16 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Colle Santa Lucia in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 23,<br />

codice progetto 11<strong>04</strong>6, n. posizione graduatoria 1 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 35<br />

[Energia e industria]<br />

n. 17 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Montebelluna in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 20, codice<br />

progetto 11<strong>04</strong>3, n. posizione graduatoria 15 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 35<br />

[Energia e industria]<br />

n. <strong>18</strong> del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Alleghe in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda<br />

8, codice progetto 10501, n. posizione graduatoria 1 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. .................................................................. 36<br />

[Energia e industria]<br />

n. 19 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Limana in esecuzione del<br />

bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 3, codice<br />

progetto 1<strong>04</strong>67, n. posizione graduatoria 4 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. .................................................................. 37<br />

[Energia e industria]


4<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

n. 20 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Valli del Pasubio in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 9,<br />

codice progetto 10681, n. posizione graduatoria 4 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 38<br />

[Energia e industria]<br />

n. 21 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Ponte nelle Alpi in esecuzione<br />

del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda <strong>18</strong>, codice<br />

progetto 11<strong>04</strong>1, n. posizione graduatoria 5 allegato B<br />

graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione<br />

SMUPR A11. ................................................................... 38<br />

[Energia e industria]<br />

n. 22 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento al Comune di Valdastico in esecuzione del<br />

bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 37, codice<br />

progetto 111, n. posizione graduatoria 14 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR<br />

A11. ................................................................................. 39<br />

[Energia e industria]<br />

n. 23 del 16 febbraio 011<br />

POR 007/013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse “Energia” - Azione .1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”. Concessione<br />

del finanziamento alla Provincia di Padova in esecuzione del<br />

bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 25, codice<br />

progetto 11061, n. posizione graduatoria 10 allegato B graduatoria<br />

del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR<br />

A11. .................................................................................40<br />

[Energia e industria]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

LAVORI PUBBLICI<br />

n. 1785 del dicembre 010<br />

Appalto n. OSS1/010 - CUP H79I10000000001 - CIG<br />

051710FD. Servizio di pubblicazione dei bandi di gara su<br />

apposito sito informatico regionale a favore delle Stazioni Appaltanti<br />

della Regione del Veneto per il periodo dal 1 gennaio<br />

<strong>2011</strong> al 30 giugno 2012, indetta con Dgr n. <strong>18</strong>64 del 20.07.2010.<br />

Aggiudicazione. Impegno di spesa € 46.634,40. ................ 41<br />

[Appalti]<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

FORMAZIONE<br />

n. 99 del 10 febbraio 011<br />

Riconoscimento ai sensi dell’art. 19 Lr 10/90 di corsi<br />

professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera<br />

e/o prevista da leggi speciali. Esiti istruttoria istanze 15/11/10<br />

- 15/1/10. ............................................................................ 41<br />

[Formazione professionale e lavoro]<br />

Sezione seconda<br />

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 3576 del 30 dicembre 010 [5.5]<br />

Dm Lavoro, Salute e Politiche Sociali 5/0/009 recante<br />

“Ripartizione del fondo alle regioni e alle province autonome di<br />

Trento e Bolzano per il cofinanziamento dei progetti attuativi<br />

del Piano sanitario nazionale, per l’anno 007”, in attuazione<br />

della L. 27/12/2006, n. 296, art. 1, commi 805, 806, 807. Progetto<br />

regionale approvato: Sviluppo nella rete dei servizi regionali<br />

di percorsi e piani assistenziali per soggetti con malattie rare.<br />

Impegno di spesa. ............................................................... 47<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 3577 del 30 dicembre 010 [5.5]<br />

Progetti esecutivi per lo sviluppo delle reti di cure palliative<br />

aziendali per l’adulto, per il bambino e per la lotta al dolore e<br />

azioni centrali del Coordinamento regionale per le Cure Palliative<br />

e la lotta al dolore a sostegno dell’applicazione della<br />

Lr 7/009. Riparto dei contributi regionali per l’anno 010 ai<br />

sensi della Lr 7/009 art. 11, comma 1. .............................. 53<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 3587 del 30 dicembre 010 [5.5]<br />

Programma regionale d’Educazione Continua in Medicina<br />

(Ecm) - anno 010. Impegno di spesa. ............................... 56<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 114 del 1 febbraio 011<br />

[5.1]<br />

Lr /00 “Autorizzazione e accreditamento delle strutture<br />

sanitarie, socio-sanitarie e sociali”. Fondazione Irea Morini<br />

Pedrina Pelà Tono con sede legale in Este PD 35<strong>04</strong> Viale<br />

Fiume 51. ............................................................................. 58<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

n. 136 del 15 febbraio 011 [9.0]<br />

N. 3 autorizzazioni alla costituzione in giudizio in ricorsi<br />

proposti avanti gli organi di Giustizia amministrativa, ordinaria<br />

e tributaria. ................................................................60<br />

[Affari legali e contenzioso]<br />

n. 137 del 15 febbraio 011 [9.0]<br />

Ratifiche Dpgr n. 7 del 1.02.<strong>2011</strong>; n. 5 del 28.01.<strong>2011</strong><br />

relative ad autorizzazione alla costituzione in giudizio, alla<br />

trasposizione e alla proposizione di azione avanti agli uffici<br />

di Giustizia ordinaria e amministrativa. ............................60<br />

[Affari legali e contenzioso]<br />

n. 141 del 15 febbraio 011 [3.8]<br />

Comune di Costabissara (VI). Piano di Assetto del Territorio<br />

(Pat). Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 15 - Legge<br />

regionale 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11. ................................................60<br />

[Urbanistica]


) IPABCASADISOGIORNO“F.LIELISEOEPIETROMOZETI”,VAZOLA(TREVISO<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 5<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 142 del 15 febbraio 011 [3.8]<br />

Comune di Roana (VI). Piano Regolatore Generale - Variante<br />

generale. Adozione <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio comunale<br />

n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong>. Controdeduzioni <strong>Del</strong>ibera di Consiglio<br />

comunale n. 17 del 14.05.2010. Approvazione definitiva - Art.<br />

46 - Lr 27 giugno 1985, n. 61. ............................................. 61<br />

[Urbanistica]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 143 del 15 febbraio 011 [1.5]<br />

Adempimenti obbligatori indifferibili ed urgenti, da<br />

assumere nel mese di febbraio 011, nelle more dell’approvazione<br />

del Bilancio di previsione 011 e Pluriennale 011<br />

- 013. Sostituzione del punto 4) della Dgr n. 90 del 7 gennaio<br />

011. ............................................................................ 76<br />

[Bilancio e contabilità regionale]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 144 del 15 febbraio 011 [5.9]<br />

Dgr n. 4268 del 30/12/2008: Progetto “Definizione e implementazione<br />

di un sistema di monitoraggio del rispetto della<br />

normativa sul fumo in Italia”. Approvazione Atto Aggiuntivo<br />

per la concessione di proroga della scadenza del Progetto. 77<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 145 del 15 febbraio 011 [4.7]<br />

Proroga dei termini di cui all’articolo 3 comma delle<br />

Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela delle<br />

Acque. ................................................................................. 79<br />

[Acque]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 146 del 15 febbraio 011 [4.6]<br />

Integra Srl - Ex discarica autorizzata Categoria B sita in<br />

località Prati di Spinea (VE). Progetto per la messa in sicurezza<br />

definitiva e contestuale adeguamento del sistema di ricopertura<br />

finale mediante ricarica superficiale con rifiuti inerti.<br />

Comune di localizzazione: Spinea (VE). Comune interessato:<br />

Mira (VE). Domanda di giudizio di compatibilità ambientale<br />

e approvazione del progetto ai sensi del Decreto Legislativo.<br />

n. 4 del 16 gennaio 2008. Autorizzazione in materia di tutela<br />

dei Beni Paesaggistici. ........................................................ 80<br />

[Ambiente e beni ambientali]<br />

Europeo “D-Chain- Exchange of Experiences and Methods<br />

on Early Intervention”. Autorizzazione presentazione proposta<br />

progettuale. ......................................................................... 86<br />

[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]<br />

PARTE TERZA<br />

CONCORSI<br />

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA, PADOVA<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di<br />

collaboratore tecnico - professionale, Categoria D, Area informatica<br />

per il coordinamento regionale per le malattie rare<br />

presso la sede dell’Azienda ospedaliera. ............................ 87<br />

COMUNE DI ODERZO (TREVISO)<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il rilascio di<br />

n. 4 autorizzazioni per l’attività di noleggio autovetture con<br />

conducente. ......................................................................... 91<br />

IPAB CASA DI SOGGIORNO “F.LLI ELISEO E PIE-<br />

TRO MOZZETTI”, VAZZOLA (TREVISO)<br />

Selezione mediante la procedura di mobilità esterna per n.<br />

1 posto di logopedista, a tempo parziale (<strong>18</strong> ore settimanali)<br />

e a tempo indeterminato, Categoria C, posizione economica<br />

1 - Area dei servizi alla persona. ........................................ 91<br />

Selezione mediante la procedura di mobilità esterna per n.<br />

1 posto di infermiere professionale, a tempo pieno e a tempo<br />

indeterminato, Categoria C, posizione economica 1 - Area dei<br />

servizi alla persona. ............................................................ 91<br />

IPAB CASA DI RIPOSO DI NOVENTA PADOVANA,<br />

NOVENTA PADOVANA (PADOVA)<br />

Concorso pubblico, per soli esami, per n. 1 posto, a<br />

tempo parziale 50% (<strong>18</strong> h settimanali) e indeterminato, di<br />

terapista della riabilitazione motoria, Categoria C posizione<br />

economica C1. .................................................................... 91<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 147 del 15 febbraio 011<br />

[.6]<br />

Manifestazione fieristica: “I giorni del miele” - Edizione<br />

33^ - Lazise (Vr), 5/7 ottobre 2012. Attribuzione qualifica di<br />

rilevanza nazionale. Lr 3.5.00, n. 11, art. 4. ................. 83<br />

[Mostre, manifestazioni e convegni]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 148 del 15 febbraio 011 [1.16]<br />

Settore della pesca e dell’acquacoltura. Programmazione<br />

Fep 2007-2013. Definizione della nuova politica regionale di<br />

settore. Attivazione di una fase di consultazione con Istituzioni,<br />

operatori, rappresentanti della ricerca e portatori d’interesse.<br />

Insediamento degli “Stati Generali della Pesca”. Coordinamento<br />

scientifico: affidamento incarico di consulenza al Prof. Quirino<br />

Biscaro. Autorizzazione (articolo <strong>18</strong>5, comma 1, lettera<br />

b) della legge regionale n. 1/1991). .................................. 83<br />

[Caccia e pesca]<br />

DELIBERAZIONEDELAGIUNTAREGIONALEn. 149 del 15 febbraio 011<br />

[5.1]<br />

Programma U.E. “Life Long Learning” (007-013) -<br />

decisione n. 170/006/Ce del 15 novembre 006. Progetto<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNO<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo determinato,<br />

per n. 1 posto di dirigente medico, disciplina di geriatria.<br />

<strong>Del</strong>iberazione n. 143 del 16.0.011. .................................. 9<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 5, ARZIGNA-<br />

NO (VICENZA)<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo determinato,<br />

nel profilo di dirigente medico di medicina fisica e<br />

riabilitazione. ...................................................................... 9<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO<br />

Graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami, a<br />

tempo indeterminato, per n. 1 posto di assistente amministrativo,<br />

Categoria C. ................................................................ 9<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 10, SAN<br />

DONÀ DI PIAVE (VENEZIA)<br />

Avvisi pubblici, per titoli e colloquio, per incarichi, a tempo<br />

determinato, di dirigente medico, disciplina di ginecologia e


A UNITÀLOCALESOCIOSANITARIAN.16,PADOV<br />

) UNITÀLOCALESOCIOSANITARIAN.17,ESTE(PADOVA<br />

REGIONEDELVENETO<br />

REGIONEDELVENETO<br />

PROPONENTEPROGETOVI A<br />

PROPONENTEPROGETOVI A<br />

6<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

ostetricia e disciplina di ortopedia e traumatologia, presso l’A.<br />

ulss n. 10 “Veneto Orientale” di San Donà di Piave. ......... 9<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 12, VENE-<br />

ZIANA<br />

Avviso pubblico per l’attribuzione di un incarico quinquennale<br />

di dirigente fisico, direttore di struttura complessa<br />

fisica sanitaria a rapporto esclusivo. Bando n. 1/<strong>2011</strong>. ....... 93<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16, PADOVA<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto di<br />

dirigente medico, disciplina di ginecologia e ostetricia per il<br />

presidio ospedaliero Piove di Sacco. .................................. 95<br />

Avviso pubblico per n. 1 posto di dirigente medico,<br />

disciplina di ginecologia e ostetricia per l’uoc ostetricia e<br />

ginecologia. ........................................................................99<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE (PA-<br />

DOVA)<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per collaboratore<br />

professionale sanitario, fisioterapista, ruolo sanitario, Categoria<br />

D. ............................................................................. 100<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per dirigente medico,<br />

disciplina di psichiatria. ........................................... 100<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 22, BUSSO-<br />

LENGO (VERONA)<br />

Concorso pubblico, a tempo indeterminato, per n. 1 posto<br />

di dirigente medico, disciplina di medicina e chirurgia d’accettazione<br />

e d’urgenza. ..................................................... 100<br />

APPALTI<br />

Esiti di gara<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

[4.3]<br />

Avviso relativo ad appalto aggiudicato per la pubblicazione<br />

dei bandi di gara su apposito sito informatico regionale a favore<br />

delle Stazioni appaltanti della Regione del Veneto per il<br />

periodo 1 gennaio 011 - 30 giugno 01. ....................... 105<br />

COMUNE DI NEGRAR (VERONA)<br />

Avviso esito di gara dell’asta pubblica per la cessione della<br />

titolarità della farmacia comunale. ................................... 105<br />

AVVISI<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

[4.1]<br />

Avviso relativo istruttoria domanda della Ditta Bizzotto<br />

Roberto per concessione di derivazione d’acqua in Comune<br />

di Segusino ad uso idroelettrico. Pratica n. 3699. ............ 106<br />

[4.1]<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua divenuta pubblica ai sensi del Dpr<br />

238/1999. Territorio di competenza dell’Autorità di Bacino<br />

del fiume Sile e della pianura tra Piave e Livenza. .......... 106<br />

[4.1]<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua divenuta pubblica ai sensi del Dpr<br />

238/1999. Territorio di competenza dell’Autorità di Bacino<br />

dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione.<br />

............................................................................116<br />

REGIONEDELVENETO [4.13]<br />

Ordinanza di istruttoria per ricerca acque sotterranee e<br />

concessione di derivazione in Comune di Dueville. Pratica<br />

n. 1661/BA - Protocollo n. 82556 del <strong>18</strong>.02.<strong>2011</strong> - Casearia<br />

Altopiano di Asiago Spa. .................................................. 1<br />

[4.14]<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua superficiale o sotterranea divenuta<br />

pubblica ai sensi del Dpr 238/99. Comune di Sant’Elena. . 1<br />

OREGIONEDELVENETO [4.17]<br />

Avviso di istruttoria relativa alle istanze di cui all’elenco<br />

allegato per concessione preferenziale di derivazione d’acqua<br />

sotterranea e superficiale nei Comuni di Lavagno, Tregnago<br />

e Illasi. ............................................................................... 13<br />

[4.<strong>18</strong>]<br />

Avviso di istanza di ricerca/autorizzazione e concessione<br />

presentata dalla Ditta Ditta la Ghianda Società Agricola.<br />

Srl per derivazione di mod. 0,06 di acqua pubblica dalla<br />

falda sotterranea a mezzo di un pozzo da terebrarsi al fg.<br />

1 mapp. 66 del Comune di Ceregnano ad uso Zootecnico.<br />

Pos. n. 449. ....................................................................... 14<br />

COMUNE DI ASIAGO (VICENZA)<br />

Avviso di deposito del Piano di assetto del territorio (Pat),<br />

della proposta di Rapporto ambientale e Sintesi non tecnica<br />

di cui alla valutazione ambientale strategica Vas. Avviso di<br />

deposito Pat Comune di Asiago. ....................................... 14<br />

COMUNE DI MEOLO (VENEZIA)<br />

Avviso di deposito del Rapporto ambientale, della Vinca,<br />

della Vas e della Sintesi non tecnica annessi al Piano di assetto<br />

del territorio. ..................................................................... 14<br />

COMUNE DI ZEVIO (VERONA)<br />

Piano di assetto del territorio (Pat) - Rapporto ambientale<br />

e Sintesi non tecnica - Valutazione di incidenza ambientale<br />

(Vinca). ............................................................................. 15<br />

PROPONENTI PROGETTO VIA<br />

Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto ambientale<br />

per intervento nel Comune di San Polo di Piave (VE)<br />

(art. 0, D.lgs n. 15/006 e smi). Ditta B & B Trucioli Srl,<br />

San Polo di Piave (TV). .................................................... 15<br />

Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale<br />

per intervento nel Comune di Zonvencedo (VI) (art.<br />

20, D.lgs n 4/2008). Ditta Grassi Pietre Srl, Nanto (VI). . 15<br />

Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale<br />

per intervento nel Comune di Grancona (VI) (art. 0,<br />

D.lgs n 4/2008). Ditta Grassi Pietre Srl, Nanto (VI). ....... 16


A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

A COMISARIODELEGATOPERL’EMERGENZASOCIO-ECONOMICO-AMBIENTALEDELAVIABILITÀDIMESTRE,MESTRE-VENEZI<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 7<br />

PROVINCIA DI BELLUNO<br />

Avviso di pubblicazione istanza della Ditta E-Egreen Srl<br />

per derivazione d’acqua dal torrente Boite nel Comune di Perarolo<br />

di Cadore, ad uso idroelettrico. .............................. 16<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO<br />

(TREVISO)<br />

Bando per la disponibilità alla coprogettazione e all’affidamento<br />

in partnership del centro diurno per persone con<br />

disabilità di Pederobba. .................................................... 16<br />

CONCORSI IN SCADENZA ........................................ 127<br />

OPPORTUNITÀ FINANZIARIE ................................ 131<br />

(La dicitura fra parentesi quadre riportata in calce agli oggetti<br />

individua la materia. I codici numerici fra parentesi quadre<br />

riportati in testa agli oggetti individuano la Struttura regionale<br />

di riferimento. Si elencano di seguito i codici utilizzati<br />

nel presente Bollettino, ndr).<br />

[1.5] Direzione bilancio<br />

[1.16] Unità di progetto caccia e pesca<br />

[.4] Direzione attività culturali e spettacolo<br />

[.6] Direzione per la promozione economica e l’internazionalizzazione<br />

[3.8] Direzione urbanistica e paesaggio<br />

[4.6] Unità complessa Via<br />

[4.7] Direzione geologia e georisorse<br />

[4.1] Unità di progetto genio civile di Treviso<br />

[4.13] Unità di progetto Genio civile di Vicenza<br />

[4.14] Unità di progetto genio civile di Padova<br />

[4.17] Unità di progetto genio civile di Verona<br />

[4.<strong>18</strong>] Unità di progetto genio civile di Rovigo<br />

[4.3] Direzione lavori pubblici<br />

[5.5] Direzione attuazione programmazione sanitaria<br />

[5.9] Direzione prevenzione<br />

[5.1] Direzione servizi sociali<br />

[9.0] Avvocatura regionale<br />

PARTE QUARTA<br />

ATTI DI ENTI VARI<br />

Ambiente e beni ambientali<br />

PROVINCIA DI ROVIGO<br />

<strong>Del</strong>ibera della Giunta provinciale n. 3 del 11 gennaio<br />

011<br />

Società Agricola Agraria Erica srl (FC). Domanda di VIA ed<br />

AIA per nuovo allevamento avicolo ad Ariano Polesine (RO)<br />

denominato P01 - D.Lvo 152 del 3.<strong>04</strong>.2006 e s.m.; D.Lvo 128<br />

del 6.06.010. .................................................................. 134<br />

Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù<br />

ALTO VICENTINO SERVIZI SPA, THIENE (VICEN-<br />

ZA)<br />

Decreto n. 1 del 11 febbraio 011<br />

Commessa n. 1073 - Lavori di estensione del sistema fognario<br />

all’Alta Valle dell’Astico, alle aree Trentine nel bacino idrografico<br />

del torrente Astico e ad alcuni comuni dell’altopiano di<br />

Asiago (Tronco C Valdastico Pedescala). Deposito dell’indennità<br />

provvisoria di asservimento e/o occupazione temporanea<br />

ex art. 6, comma 4 Dpr 37/001. ................................... 135<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA<br />

SOCIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIA-<br />

BILITÀ DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreti nn. 458 e 459 del dicembre 010<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt. 0,<br />

/bis e 6. Comune di Martellago (Ve). ......................... 137<br />

Decreti dal n. 1 al n. 3 del 17 gennaio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt. 0,<br />

22/bis e 26. Comune di Quarto d’Altino (Tv). .................. 137<br />

Decreti dal n. 4 al n. 6 del 17 gennaio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt. 0,<br />

/bis e 6. Comune di Martellago (VE). ........................ 138<br />

Decreto n. 7 del 17 gennaio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Comune di Scorzè (VE). Beneficiario espropriazione: “Provincia<br />

di Venezia”. ............................................................ 140<br />

Decreto n. 8 del 17 gennaio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che non hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt.<br />

0, /bis e 6. Comune di Pianiga(VE). ......................... 140<br />

Decreto n. 28 del 15 febbraio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt. 0,<br />

22/bis e 26. Modifica del decreto n. 23 del 4.05.2009. Comune<br />

di Mogliano Veneto (Tv). .................................................. 140<br />

Decreto n. 29 del 15 febbraio 011<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione per<br />

ditte che hanno accetato Dpr 37/001 e s.m.i. artt. 0, /bis<br />

e 26. Rettifica del decreto n. 27 del 28.05.2008. Comune di<br />

Mogliano Veneto (Tv). .......................................................141


APROVINCIADIVICENZ<br />

AVENETOSTRADESPA,VENEZI<br />

) PARCOREGIONALEDEICOLIEUGANEI,ESTE(PADOVA<br />

APROVINCIADIVERON<br />

PROVINCIADIVICENZA<br />

8<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

COMUNE DI AGNA (PADOVA)<br />

Decreti dal n. 26 al n. 61 del 1 dicembre 010<br />

Decreti d’esproprio ai sensi dell’art. 0 comma 11 e dell’art.<br />

3 comma 1 del Dpr 37/001 per lavori di costruzione pista<br />

ciclabile lungo la s.p. 5 “Amnia” - ^ stralcio (Via Mure). .141<br />

COMUNE DI COLOGNOLA AI COLLI (VERONA)<br />

Decreto n. 5 del 10 gennaio 011<br />

Decreto di espropriazione degli immobili occorrenti per la<br />

realizzazione dell’opera pubblica denominata “lavori di ristrutturazione<br />

ex scuola S. Vittore con trasferimento parziale<br />

del bene”............................................................................ 14<br />

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (VENEZIA)<br />

Decreti nn. 10 e 11 del 14 febbraio 011<br />

Decreti definitivi d’esproprio di immobili. ...................... 143<br />

COMUNE DI SELVAZZANO DENTRO (PADOVA)<br />

Decreto n. 1 del 28 gennaio <strong>2011</strong><br />

Pagamento saldo dell’indennità di esproprio - art. 0, comma<br />

8 e art. 26 Dpr 327/2001. Lavori di realizzazione di una rotatoria<br />

stradale nell’incrocio tra via Vittorio Emanuele III e via<br />

Vegri.................................................................................. 143<br />

COMUNE DI TARZO (TREVISO)<br />

Decreto n. 1 del 17 febbraio 011<br />

Estratto di decreto di esproprio per pubblica utilità per la messa<br />

in sicurezza dei pedoni lungo Via XXV Aprile (s.r. n. 635) nel<br />

centro capoluogo di Tarzo (Tv). ........................................ 144<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determina n. 5291/66 del 5 gennaio 011<br />

Determina di liquidazione saldo indennità di espropriazione e<br />

indennità di occupazione temporanea - VIII stralcio. Procedimento<br />

espropriativo: s.p. 46 - lavori di sistemazione di alcuni<br />

tratti della s.p. 46 in Comune di Recoaro Terme. ............ 144<br />

Determinazione n. 7939/103 del 3 febbraio 011<br />

Procedimento espropriativo SP 10 Albettone: lavori di adeguamento,<br />

allargamento e messa in sicurezza della SP tra il<br />

capoluogo e la frazione di Lovolo. Determina di liquidazione<br />

saldo indennità di esproprio - secondo stralcio. ............... 145<br />

VENETO STRADE SPA, VENEZIA<br />

Decreto n. 266 del 9 febbraio 011<br />

S.P. n. 4 “dell’Alpago e del Cansiglio”. Interventi a favore<br />

della mobilità e della sicurezza stradale - Opere di completamento<br />

e ristrutturazione di marciapiedi in ambito urbano<br />

- località All’Ò. ................................................................. 145<br />

Decreto n. 269 del 14 febbraio 011<br />

Opere complementari all’autostrada Sacile-Conegliano. Viabilità<br />

complementare al casello di S. Vendemiano, in Provincia<br />

di Treviso. ......................................................................... 147<br />

Foreste<br />

PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI, ESTE<br />

(PADOVA)<br />

<strong>Del</strong>ibera del Consiglio n. 14 del 9 novembre 010<br />

Modifica al regolamento approvato con delibera consiliare n.<br />

<strong>18</strong> del 14.07.1997 e successivamente modificato con delibera<br />

consiliare n. 11 del 19/03/003 per la disciplina della raccolta<br />

funghi epigei nel territorio dell’ente parco. ...................... 147<br />

<strong>Del</strong>ibera del Consiglio n. 15 del 9 novembre 010<br />

Modulistica danni da cinghiale. ....................................... 148<br />

Trasporti e viabilità<br />

PROVINCIA DI VERONA<br />

Decreto n. 11 del febbraio 011<br />

Dismissione e trasferimento al demanio stradale del Comune<br />

di Oppeano (VR) di tratto di strada provinciale n. 44/a<br />

“del Vallese” ricadente nel centro abitato dell’omonima<br />

frazione. ........................................................................... 148<br />

Decreto n. 12 del febbraio 011<br />

Dismissione e trasferimento al demanio stradale del Comune<br />

di Belfiore (VR) di tratto di Strada provinciale n. 38<br />

“Porcilana”. ...................................................................... 149<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determina n. 10290/145 del 11 febbraio 011<br />

Cessione a Veneto Strade Spa della rotatoria e del tratto stradale<br />

appartenenti alla variante sud all’abitato di Grisignano di<br />

Zocco verso la nuova uscita del casello autostradale e ricadenti<br />

nel Comune di Mestrino. Art. 2 del D.lgs 285/92, art. 2, 3 e 4<br />

del Dpr 495/9, art. 94 della Lr 11/001. .......................... 149<br />

Determina n. 10303/146 del 11 febbraio 011<br />

Cessione al Comune di Grisignano di Zocco del tratto<br />

urbano della s.p. Grimana sostituito dalla variante sud<br />

all’abitato di Grisignano di Zocco verso la nuova uscita del<br />

casello autostradale nei comuni di Grisignano di Zocco<br />

e Mestrino. Art. 2 del D.lgs 285/92, art. 2, 3 e 4 del Dpr 495/92,<br />

art. 94 della Lr 11/001. .................................................... 150<br />

Urbanistica<br />

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PA-<br />

DOVA)<br />

<strong>Del</strong>iberazione Consiglio comunale n. 45 del 28 dicembre<br />

010<br />

Approvazione variante al Prg vigente ai sensi dell’art.50, comma<br />

4 lett h) Lr 61/85 adottata con d.c. n. 24/10 per ampliamento<br />

zona “f” area ed atrezzature di interesse comune ubicata in<br />

Via Buson. ........................................................................ 150


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 9<br />

PARTE SECONDA<br />

CIRCOLARI, DECRETI, ORDINANZE E<br />

DELIBERAZIONI<br />

Sezione prima<br />

DECRETI DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA<br />

REGIONALE<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-<br />

NALE n. 15 del 11 febbraio 011<br />

Consulta regionale per lo sport. Integrazione della<br />

composizione. Lr 5 aprile 1993, n. 12, art. 9 e 10.<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

Il Presidente<br />

Premesso che:<br />

• l’art. 9, comma 1, della Lr 5 aprile 1993, n. 1 stabilisce che<br />

il Presidente della Regione, con proprio decreto, provvede<br />

all’istituzione della Consulta regionale per lo sport, che<br />

resta in carica per la durata della legislatura;<br />

• il successivo comma , del citato art. 9, stabilisce la seguente<br />

composizione della Consulta:<br />

a) l’Assessore regionale competente per materia o da un<br />

suo delegato, in qualità di presidente;<br />

b) tre amministratori di enti locali, di cui uno in rappresentanza<br />

dei comuni designato dall’<strong>Associazione</strong><br />

Nazionale Comuni d’Italia (Anci), uno in rappresentanza<br />

delle Comunità Montane designato dall’Unione<br />

Nazionale Comuni ed Enti Montani del Veneto (Uncem)<br />

e uno in rappresentanza delle province designato<br />

dall’Unione regionale Province del Veneto (Urpv);<br />

c) Il Presidente del Comitato regionale del Coni Veneto;<br />

d) tre rappresentanti delle federazioni sportive nazionali,<br />

di cui uno in rappresentanza della Federazione<br />

Italiana Sport Disabili (Fisd), ora Comitato Italiano<br />

Paralimpico, designati dal Comitato regionale del Coni<br />

Veneto;<br />

e) tre rappresentanti degli Enti di promozione sportiva<br />

a carattere nazionale, riconosciuti dal Coni, maggiormente<br />

rappresentativi a livello regionale, tenuto conto<br />

del numero delle società sportive o ricreative motorie<br />

affiliate, del numero di tesserati e dell’attività svolta<br />

nell’ambito della Regione;<br />

f) un rappresentante per ogni Istituto Universitario del<br />

Veneto avente Corsi di laurea o Facoltà in Scienze<br />

Motorie (con Dlgs 8.5.1998, n. 178 gli Istituti Superiori<br />

di Educazione Fisica (Isef) sono stati trasformati in<br />

Facoltà o Corsi di Laurea in Scienze Motorie).<br />

g) il Sovrintendente scolastico regionale, ora Dirigente<br />

dell’Ufficio Scolastico regionale, o suo delegato;<br />

h) un rappresentate della Regione Militare Nord est, ora<br />

Regione Militare Nord.<br />

i) Il Dirigente del Dipartimento Sport e Tempo Libero,<br />

ora Direzione Lavori Pubblici.<br />

La Consulta, ove tratti di impiantistica sportiva, è integrata<br />

da un esperto designato dal Comitato regionale del<br />

Coni Veneto.<br />

• con Decreto del Presidente n. 210 del 28/10/2010 è stata<br />

istituita la Consulta regionale per lo sport che resterà in<br />

carica per l’intera legislatura, nominando i componenti<br />

previsti dal comma del citato art. 9, tranne il rappresentate<br />

dei comuni del Veneto in quanto l’Anci non aveva<br />

provveduto alla relativa designazione;<br />

• l’Anci, con propria nota n. 393 del 4/1/010, ha provveduto<br />

a designare il proprio rappresentante indicando il<br />

seguente nominativo:<br />

• Gianpiero Puleo, nato a Venezia (VE) il 10/07/1972;<br />

Tutto ciò premesso,<br />

Vista la Lr 12/1993, artt. 9 e 10;<br />

Visto il Decreto del Presidente n. 210 del 28/10/2010;<br />

Ritenuto indispensabile procedere all’integrazione della<br />

composizione della Consulta regionale per lo sport, già istituita<br />

con Dpgr n. 210 del 28/10/2010, con il nominativo del rappresentante<br />

designato dall’Anci con nota n. 393 del 4/1/010.<br />

Su conforme proposta del Dirigente della Direzione Lavori<br />

Pubblici, che ha attestato la regolare istruttoria della pratica,<br />

anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione<br />

statale e regionale,<br />

decreta<br />

1. La composizione della Consulta regionale per lo sport<br />

viene integrata con il nominativo di Gianpiero Puleo nato a<br />

Venezia il 10/07/1972, rappresentante designato dall’Anci;<br />

. La composizione della stessa viene pertanto stabilita<br />

come di seguito indicato:<br />

1) Massimo Corso, nato a Fonzaso (Bl) il 06/01/1956<br />

in rappresentanza dell’Unione regionale delle province del<br />

Veneto<br />

) Gianpiero Puleo, nato a Venezia (Ve) il 10/07/197<br />

in rappresentanza dell’<strong>Associazione</strong> nazionale comuni<br />

d’Italia<br />

3) Gianni Chies, nato a Conegliano (Tv) il 15/11/1961<br />

in rappresentanza dell’Unione nazionale comuni ed enti<br />

montani del Veneto<br />

4) Marco Zaccaria, nato a Padova (Pd) il 6/03/1947<br />

in rappresentanza dell’Università degli Studi di Padova<br />

- Corso di Laurea in Scienze Motorie<br />

5) Federico Schena, nato a Padova (Pd) il 01/06/1959<br />

in rappresentanza dell’Università degli Studi di Verona<br />

- Facoltà di Scienze Motorie<br />

6) Gianfranco Bardelle, nato a Padova (Pd) il 15/10/1940<br />

in qualità di Presidente del Comitato regionale del Coni<br />

Veneto<br />

7) Nadia Bortot, nata a Belluno (Bl) il 03/05/1958<br />

in rappresentanza delle Federazioni sportive nazionali<br />

(Federazione Italiana Sport Ghiaccio)<br />

8) Giorgio Grigolato, nato a Valdagno (Vi), il 30/12/1951<br />

in rappresentanza delle Federazioni sportive nazionali<br />

(Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio)<br />

9) Claudio Carta, nato a Padova (Pd), il 3/01/1956<br />

in rappresentanza delle Federazioni sportive nazionali<br />

(Comitato Italiano Paralimpico, ex Federazione Italiana<br />

Sport Disabili)<br />

10) Luigi Crimi, nato a Napoli (Na) il 10/09/1950<br />

in qualità di esperto in impiantistica sportiva<br />

11) Salvatore Serrentino, nato a Padova (Pd) il 28/09/1955


10<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

in rappresentanza della Regione Militare Nord<br />

1) Maurizio Marcassa, nato a Badia Polesine (Ro) il<br />

22/08/1946<br />

in rappresentanza degli Enti di promozione Sportiva (<strong>Associazione</strong><br />

Italiana Cultura Sport)<br />

13) Antonio Soffiati, nato a Verona (Vr) il 27/10/1954<br />

in rappresentanza degli Enti di promozione Sportiva (Centro<br />

Sportivo Italiano)<br />

14) Tiziano Quaglia, nato a Badia Polesine (Ro) il<br />

6/11/1953<br />

in rappresentanza degli Enti di promozione Sportiva<br />

(Unione Italiana Sport per Tutti)<br />

15) Claudio Dalla Palma, nato a Feltre (Bl) il 01/07/1957<br />

in qualità di delegato del Direttore generale dell’Ufficio<br />

Scolastico regionale<br />

16) Andrea Cisco, nato a Venezia (Ve) il 16/10/1951<br />

in qualità di Dirigente regionale della Direzione Lavori<br />

Pubblici<br />

3. È nominato segretario della Consulta regionale per<br />

lo sport il rag. Lucio Rienzi, della Direzione Lavori Pubblici<br />

- Servizio Sport.<br />

Luca Zaia<br />

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIO-<br />

NALE n. 16 del 11 febbraio 011<br />

Rappresentante regionale nel Consiglio di Amministrazione<br />

della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

Il Presidente<br />

Premesso che la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore<br />

è stata costituita con lo scopo di promuovere e favorire<br />

la ricerca, lo studio e la conoscenza dell’opera di Tiziano<br />

Vecellio e dei valori culturali presenti nel territorio cadorino,<br />

con particolare riguardo al campo delle arti figurative, dell’architettura,<br />

dell’archeologia, della musica, del teatro, della<br />

letteratura, dell’archivistica, delle tradizioni popolari e di ogni<br />

altra manifestazione culturale del territorio;<br />

Atteso che la Regione del Veneto partecipa in qualità di<br />

socio sostenitore alla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore,<br />

fin dalla sua costituzione nell’anno 2003, versando a tal<br />

fine una quota annua di adesione associativa;<br />

Rilevato inoltre che i soci della Fondazione, per il costante<br />

impegno da parte della Regione, hanno ritenuto di inserire nel<br />

Consiglio di Amministrazione un rappresentante regionale,<br />

nel segno di una stretta e proficua collaborazione;<br />

Visto che all’interno del precedente Consiglio di Amministrazione,<br />

scaduto nel febbraio 010, era prevista la presenza di<br />

un rappresentante regionale e che risulta necessario ora prevedere<br />

un rappresentante indicato dal Presidente della Regione<br />

per il rinnovato Consiglio di Amministrazione;<br />

Individuato nel Dottor Angelo Tabaro, Segretario regionale<br />

per la Cultura, la persona idonea a partecipare al suddetto<br />

Consiglio di Amministrazione;<br />

decreta<br />

1. di individuare il Dottor Angelo Tabaro - Segretario<br />

regionale per la Cultura - quale rappresentante indicato dal<br />

Presidente della Regione del Veneto nel Consiglio di Amministrazione<br />

della Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.<br />

Luca Zaia<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

RELAZIONI INTERNAZIONALI<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE RELA-<br />

ZIONI INTERNAZIONALI n. 34 del 1 febbraio 011<br />

Indizione di procedura comparativa, per titoli e colloquio,<br />

per il conferimento di n. 3 incarichi di collaborazione<br />

coordinata e continuativa ai sensi della Dgr n. 3216 del<br />

21/12/2010. Programma URB-AL III - Europeaid/126-<br />

8<strong>18</strong>/C/ACT/RAL. Progetto COcap “Cooperazione e coordinamento<br />

per le filiere produttive: azioni integrate tra<br />

Europa (Veneto) e America Latina”. Nomina Commissione<br />

Giudicatrice.<br />

[Designazioni, elezioni e nomine]<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

decreta<br />

1. di nominare la Commissione esaminatrice della procedura<br />

comparativa, per titoli e colloquio, per il conferimento<br />

di n. 3 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa<br />

ai sensi della Dgr n. 316 del 1/1/010 Progetto “COcap -<br />

Cooperazione e coordinamento per le filiere produttive: azioni<br />

integrate tra Europa (Veneto) e America Latina”, individuando<br />

i componenti nei soggetti sottoindicati, ai sensi dell’Allegato<br />

B) della Dgr n. 2919 del <strong>18</strong>/09/2007:<br />

- Presidente: dott. Diego Vecchiato, Dirigente regionale<br />

Direzione Relazioni Internazionali;<br />

- Componente: dott.ssa Francesca Bullo, Responsabile<br />

dell’Ufficio Relazioni Internazionali (Categoria D) della<br />

Direzione Relazioni Internazionali;<br />

- Componente - Segretario: dott.ssa Alessandra Valerio,<br />

Responsabile Ufficio Organismi Internazionali (Cat D)<br />

della Direzione Relazioni Internazionali;<br />

- Esperto di lingue straniere (spagnolo e inglese): dott. Rossano<br />

Favaretto, funzionario regionale (Categoria D) presso<br />

l’Unità complessa e-goverment e società dell’informazione<br />

della Direzione regionale Sistema Informatico;<br />

. di dare atto che l’esperto di lingue straniere, dott.<br />

Rossano Favaretto, parteciperà ai lavori della Commissione<br />

esaminatrice esclusivamente nella fase del colloquio.<br />

Diego Vecchiato


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 11<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ<br />

PERIFERICA PER I SERVIZI FITOSANITARI<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ PERIFERICA<br />

PER I SERVIZI FITOSANITARI n. 4 del 16 febbraio 011<br />

Decreto Ministeriale 28 luglio 2009. “Lotta obbligatoria<br />

per il controllo del virus Plum Pox Virus (PPV), agente<br />

della vaiolatura delle drupacee (Sharka).” Istituzione zona<br />

di insediamento e zona tampone. Campagna <strong>2011</strong>.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Il Dirigente<br />

Vista la Direttiva 2000/29/Ce del Consiglio del 8 maggio<br />

000 “concernente le misure di protezione contro l’introduzione<br />

nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai<br />

prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità”<br />

e successive modificazioni;<br />

Visto il Decreto Legislativo 19 agosto 005, n. 14 “Attuazione<br />

della direttiva 2002/89/CE concernente le misure di<br />

protezione contro l’introduzione e la diffusione nella Comunità<br />

di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali” e sue<br />

modifiche ed integrazioni;<br />

Visto il Decreto Ministeriale 28 luglio 2009, recante misure<br />

per la lotta obbligatoria contro il Plum Pox Virus (PPV)<br />

agente della vaiolatura delle drupacee (Sharka);<br />

Considerato che il suddetto Decreto Ministeriale stabilisce,<br />

tra l’altro, le seguenti condizioni:<br />

• che i Servizi Fitosanitari Regionali delimitano ufficialmente<br />

le zone di insediamento e che la delimitazione può essere<br />

modificata in base ai monitoraggi effettuati nelle aree indenni,<br />

nelle aree contaminate e nelle zone tampone;<br />

• che le zone tampone hanno una larghezza minima di 1<br />

Km a partire dal perimetro esterno di una zona di insediamento;<br />

• che nella zona di insediamento e nella zona tampone è<br />

vietato l’esercizio dell’attività vivaistica per la produzione<br />

di piante e materiale di moltiplicazione di specie suscettibili<br />

al PPV ed il prelievo di materiale di moltiplicazione<br />

di piante di drupacee suscettibili ivi presenti;<br />

• che nella zona di insediamento e nella zona tampone è<br />

vietata la costituzione e l’allevamento di campi di piante<br />

madri;<br />

• che i Servizi Fitosanitari Regionali possono autorizzare l’attività<br />

vivaistica e l’allevamento di piante madri all’interno<br />

di zone di insediamento e zone tampone, a condizione che<br />

tale attività sia svolta in serra con un sistema di protezione<br />

antiafidi “screen house” e in assenza di piante di drupacee<br />

nel raggio di 100 metri che può essere ridotta a 20 metri,<br />

con provvedimento del Servizio Fitosanitario regionale,<br />

quando l’assenza di Plum Pox Virus (PPV) nell’area sia<br />

confermata da uno specifico controllo definito dallo stesso<br />

Servizio;<br />

• che il materiale vivaistico in produzione al momento<br />

dell’entrata in vigore del presente decreto, potrà essere<br />

commercializzato entro due anni, nel rispetto delle disposizioni<br />

pre-esistenti previa autorizzazione del Servizio<br />

Fitosanitario regionale;<br />

Considerato che il virus Plum Pox Virus (PPV) agente<br />

della “Vaiolatura delle Drupacee” (Sharka), da monitoraggi<br />

condotti da questo Servizio Fitosanitario ha dimostrato la presenza<br />

diffusa nei comuni a vocazione peschicola di Pernumia<br />

e San Pietro in Viminario in Provincia di Padova, è da ritenere<br />

insediato e non più tecnicamente eradicabile e che occorre<br />

disporre misure di profilassi fitosanitaria idonee a prevenire<br />

la diffusione verso le aree indenni;<br />

decreta<br />

1. le premesse e l’allegato formano parte integrante e<br />

sostanziale del presente provvedimento;<br />

. di istituire la zona di insediamento, e la relativa zona<br />

tampone, comprendente gli interi territori comunali di Pernumia<br />

e San Pietro in Viminario (Padova);<br />

3. di aggiornare, in funzione del mutato stato fitosanitario<br />

del virus PPV nel territorio regionale, la cartografia, di<br />

cui all’allegato A del Decreto N. 01 del 9 Febbraio 010, che<br />

individua le zone di insediamento e le relative zone tampone<br />

(ALL. A);<br />

4. nelle zone di insediamento e nelle relative zone tampone<br />

individuate al punto precedente è vietato l’esercizio<br />

dell’attività vivaistica per la produzione di piante e materiale<br />

di moltiplicazione di specie suscettibili al PPV e il prelievo di<br />

materiale di moltiplicazione delle medesime specie;<br />

(segue allegato)<br />

Giovanni Zanini


1<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Allegato A<br />

ZONA DI INSEDIAMENTO E ZONA TAMPONE SHARKA<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

LEGENDA<br />

ZONA DI INSEDIAMENTO<br />

0,0 7,5 15,0 22,5 30,0 37,5<br />

CHILOMETRI<br />

ZONA TAMPONE - buffer 1 Km<br />

CONFINE PROVINCIALE


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 13<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

COMPETITIVITÀ SISTEMI AGROALIMENTARI<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE COM-<br />

PETITIVITÀ SISTEMI AGROALIMENTARI n. del 15<br />

febbraio 011<br />

Dgr 2257 del 25 luglio 2003. Allegato A) - elenco varietà<br />

di viti idonee alla coltivazione. Integrazione e riclassificazione<br />

elenchi.<br />

[Agricoltura]<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

decreta<br />

1) di modificare, per le motivazioni esposte nelle premesse,<br />

l’elenco delle varietà di viti per uva da vino idonee alla coltivazione,<br />

di cui all’allegato A) della deliberazione della Giunta<br />

regionale del Veneto del 5 luglio 003 n. 57, come segue:<br />

a) inserendo la varietà Prosecco lungo tra le varietà “ammesse”<br />

per le province di Belluno, Padova e Vicenza;<br />

b) inserendo la varietà Moscato bianco tra quelle “ammesse”<br />

per le province di Belluno, Rovigo, Treviso, Venezia e<br />

Verona e la varietà Moscato giallo tra quelle “ammesse”<br />

per le province di Belluno, Rovigo, Treviso, Venezia e<br />

Vicenza;<br />

c) inserendo le varietà Traminer, Teroldego, Muller-Thurgau<br />

e Kerner tra quelle “ammesse” per la Provincia di Belluno;<br />

) di stabilire che le singole schede provinciali riportate<br />

nell’allegato A al presente decreto sostituiscono integralmente<br />

l’elenco delle varietà di cui all’allegato A) della deliberazione<br />

n. 57 del 5 luglio 003.<br />

Andrea Comacchio<br />

Allegato A<br />

di cui al punto 13) della <strong>Del</strong>iberazione della Giunta<br />

Regionale del Veneto del 5 luglio 003, n. 57<br />

Provincia di Belluno<br />

n°<br />

registro<br />

nome varietà<br />

colore<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

varietà consigliate<br />

19 Barbera n<br />

7 Bianchetta trevigiana b<br />

4 Cabernet franc n<br />

336 Carmenère n<br />

138 Malvasia istriana b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

146 Merlot n<br />

<strong>18</strong>2 Pavana n<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

00 Prosecco b<br />

10 Riesling b<br />

30 Sylvaner verde n<br />

35 Tocai friulano b<br />

45 Trevisana nera n<br />

46 Turca n<br />

varietà ammesse<br />

359 Prosecco lungo b<br />

153 Moscato bianco b<br />

154 Moscato giallo b<br />

238 Traminer aromatico rs<br />

3 Teroldego n<br />

158 Muller Thurgau b<br />

305 Kerner b<br />

varietà in osservazione<br />

193 Pinot bianco b<br />

298 Chardonnay b<br />

Provincia di Padova<br />

n°<br />

registro<br />

nome varietà<br />

colore<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

varietà consigliate<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

336 Carmenère n<br />

405 Cavrara n<br />

298 Chardonnay b<br />

406 Corbina n<br />

407 Grapariol b<br />

17 Malbech n<br />

138 Malvasia istriana b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

144 Marzemino n<br />

146 Merlot n<br />

153 Moscato bianco b<br />

154 Moscato giallo b<br />

19 Pinella b<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

00 Prosecco b<br />

03 Raboso piave n<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

05 Refosco dal peduncolo rosso n


14<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

10 Riesling b<br />

09 Riesling italico b<br />

1 Sauvignon b<br />

35 Tocai friulano b<br />

410 Turchetta n<br />

varietà ammesse<br />

19 Barbera n<br />

9 Garganega b<br />

76 Incrocio Bianco Fedit 51 CSG b<br />

359 Prosecco lungo b<br />

44 Trebbiano toscano b<br />

varietà in osservazione<br />

375 Manzoni moscato (Incrocio Manzoni 13. 0. 5) n<br />

376 Manzoni rosa (Incrocio Manzoni 1. 50) rs<br />

39 Marzemina bianca b<br />

335 Petit verdot n<br />

31 Syrah n<br />

n°<br />

registro<br />

varietà consigliate<br />

Provincia di Rovigo<br />

nome varietà<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

colore<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

336 Carmenère n<br />

406 Corbina n<br />

407 Grapariol b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

146 Merlot n<br />

03 Raboso piave n<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

09 Riesling italico b<br />

35 Tocai friulano b<br />

2<strong>18</strong> Sangiovese n<br />

410 Turchetta n<br />

varietà ammesse<br />

44 Trebbiano toscano b<br />

131 Malvasia bianca di Candia b<br />

153 Moscato bianco b<br />

154 Moscato giallo b<br />

117 Lambrusco Maestri n<br />

varietà in osservazione<br />

1 Sauvignon b<br />

05 Refosco dal peduncolo rosso n<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

298 Chardonnay b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

n°<br />

registro<br />

varietà consigliate<br />

Provincia di Treviso<br />

nome varietà<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

colore<br />

7 Bianchetta trevigiana b<br />

36 Boschera (1) b<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

336 Carmenère n<br />

298 Chardonnay b<br />

406 Corbina n<br />

86 Franconia n<br />

407 Grapariol b<br />

109 Incrocio Manzoni .15 n<br />

17 Malbech n<br />

138 Malvasia istriana b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

144 Marzemino n<br />

146 Merlot n<br />

158 Muller thurgau b<br />

331 Perera () b<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

00 Prosecco b<br />

359 Prosecco lungo b<br />

03 Raboso piave n<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

409<br />

Recantina (*)<br />

limitatamente<br />

all’area DOC Montello e Colli Asolani<br />

n<br />

05 Refosco peduncolo rosso n<br />

10 Riesling b<br />

09 Riesling italico b<br />

1 Sauvignon b<br />

35 Tocai friulano b<br />

238 Traminer aromatico b<br />

410 Turchetta n<br />

55 Verdiso b<br />

56 Verduzzo friulano b<br />

303 Wildbacher n<br />

varietà ammesse<br />

19 Barbera n<br />

115 Lambrusco di Sorbara n<br />

153 Moscato bianco b<br />

154 Moscato giallo b<br />

36 Tocai rosso n<br />

57 Verduzzo trevigiano b<br />

varietà in osservazione<br />

1 Ancellotta n


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 15<br />

73 Fertilia n<br />

74 Flavis b<br />

278 Italica b<br />

375 Manzoni moscato (Incrocio Manzoni 13. 0. 5) b<br />

376 Manzoni rosa (Incrocio Manzoni 1. 50) rs<br />

39 Marzemina bianca b<br />

283 Nigra n<br />

335 Petit verdot n<br />

287 Prodest n<br />

301 Rebo n<br />

31 Syrah n<br />

86 Franconia n<br />

144 Marzemino n<br />

153 Moscato bianco b<br />

154 Moscato giallo b<br />

158 Muller thurgau b<br />

36 Tocai rosso n<br />

57 Verduzzo trevigiano b<br />

varietà in osservazione<br />

39 Marzemina bianca b<br />

335 Petit verdot n<br />

31 Syrah n<br />

(1) limitatamente all’area DOC Colli di Conegliano – Torcolato<br />

di Fregona<br />

() limitatamente all’area DOC Conegliano – Valdobbiadene<br />

n°<br />

registro<br />

varietà consigliate<br />

Provincia di Venezia<br />

nome varietà<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

colore<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

298 Chardonnay b<br />

336 Carmenère n<br />

406 Corbina n<br />

407 Grapariol b<br />

17 Malbech n<br />

138 Malvasia istriana b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

146 Merlot n<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

03 Raboso piave n<br />

00 Prosecco b<br />

359 Prosecco lungo b<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

05 Refosco peduncolo rosso n<br />

10 Riesling b<br />

09 Riesling italico b<br />

1 Sauvignon b<br />

35 Tocai friulano b<br />

238 Traminer aromatico b<br />

410 Turchetta n<br />

56 Verduzzo friulano b<br />

varietà ammesse<br />

1 Ancellotta n<br />

19 Barbera n<br />

n°<br />

registro<br />

varietà consigliate<br />

Provincia di Verona<br />

nome varietà<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

colore<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

336 Carmenère n<br />

298 Chardonnay b<br />

406 Corbina n<br />

69 Cortese b<br />

70 Corvina n<br />

328 Corvinone n<br />

77 Durella b<br />

114 Enantio n<br />

9 Garganega b<br />

407 Grapariol b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

146 Merlot n<br />

148 Molinara n<br />

154 Moscato giallo b<br />

158 Muller thurgau b<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

10 Riesling b<br />

09 Riesling italico b<br />

1 Rondinella n<br />

30 Sylvaner verde b<br />

3 Teroldego n<br />

35 Tocai friulano b<br />

39 Trebbiano di soave b<br />

410 Turchetta n<br />

varietà ammesse<br />

19 Barbera n<br />

7 Bianchetta trevigiana b<br />

369 Casetta (1) (* (*) ) n


16<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

71 Croatina n<br />

316 Dindarella (**) n<br />

317 Forsellina (**) n<br />

11 Lagrein n<br />

13 Malvasia bianca lunga b<br />

138 Malvasia istriana b<br />

144 Marzemino n<br />

153 Moscato bianco b<br />

161 Negrara n<br />

173 Nosiola b<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

Schiava gentile n<br />

3 Schiava grigia n<br />

289 Schiava grossa n<br />

44 Trebbiano toscano b<br />

varietà in osservazione<br />

1 Ancellotta n<br />

368 Goldtraminer b<br />

367 Gosen n<br />

358 Oseleta n<br />

335 Petit verdot n<br />

301 Rebo n<br />

14 Rossignola n<br />

2<strong>18</strong> Sangiovese n<br />

1 Sauvignon b<br />

366 Sennen n<br />

31 Syrah n<br />

40 Trebbiano giallo b<br />

4 Trebbiano romagnolo b<br />

50 Veltriner b<br />

(1) limitatamente all’area “valdadige”<br />

(*) così come modificato dal Decreto del Dirigente della<br />

Direzione Politiche Agroalimentari e per le imprese n.<br />

30 del 17 maggio 006<br />

(**) così come modificato dal Decreto del Dirigente della<br />

Direzione Politiche Agroalimentari e per le imprese n.<br />

14 del marzo 0<strong>04</strong>.<br />

(**) così come modificato dal Decreto del Dirigente della<br />

Direzione Politiche Agroalimentari e per le imprese n.<br />

14 del marzo 0<strong>04</strong><br />

Provincia di Vicenza<br />

n°<br />

registro<br />

nome varietà<br />

colore<br />

Varietà idonee alla coltivazione<br />

varietà consigliate<br />

4 Cabernet franc n<br />

43 Cabernet sauvignon n<br />

336 Carmenère n<br />

405 Cavrara n<br />

406 Corbina n<br />

298 Chardonnay b<br />

77 Durella b<br />

9 Garganega b<br />

407 Grapariol b<br />

138 Malvasia istriana b<br />

99 Manzoni bianco b<br />

408 Marzemina grossa n<br />

144 Marzemino n<br />

146 Merlot n<br />

193 Pinot bianco b<br />

194 Pinot grigio g<br />

195 Pinot nero n<br />

00 Prosecco b<br />

<strong>04</strong> Raboso veronese n<br />

10 Riesling b<br />

09 Riesling italico b<br />

1 Sauvignon b<br />

35 Tocai friulano b<br />

36 Tocai rosso n<br />

39 Trebbiano di Soave b<br />

410 Turchetta n<br />

63 Vespaiola b<br />

varietà ammesse<br />

19 Barbera n<br />

88 Freisa (1) n<br />

1<strong>04</strong> Groppello gentile (1) n<br />

76 Incrocio Bianco. Fedit 51 CSG b<br />

154 Moscato giallo b<br />

161 Negrara n<br />

359 Prosecco lungo b<br />

14 Rossignola (1) n<br />

238 Traminer aromatico rs<br />

44 Trebbiano toscano b<br />

varietà in osservazione<br />

6 Ciliegiolo n<br />

39 Marzemina bianca b<br />

153 Moscato bianco b<br />

335 Petit verdot n<br />

334 Prevenda (1) b<br />

05 Refosco dal peduncolo rosso n<br />

31 Syrah N<br />

(1) limitatamente all’area DOC Breganze<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE COM-<br />

PETITIVITÀ SISTEMI AGROALIMENTARI n. 3 del 1<br />

febbraio 011<br />

<strong>Del</strong>iberazione n. 108 del 1 febbraio <strong>2011</strong>. Piano regionale<br />

di ristrutturazione e riconversione viticola. Aggiornamento


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 17<br />

elementi tecnici schede di bacino.<br />

[Agricoltura]<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

decreta<br />

- di integrare, per le motivazioni riportate in premessa,<br />

le schede descrittive dei bacini viticoli omogenei di cui all’Allegato<br />

A) della deliberazione n. 108 del 1 febbraio <strong>2011</strong><br />

relativa all’approvazione del III bando del Piano regionale di<br />

ristrutturazione e riconversione viticola, nella versione allega<br />

al presente provvedimento;<br />

- le schede di cui all’allegato A) sostituiscono integralmente<br />

quelle riportate nel Piano approvato con la deliberazione n.<br />

108/<strong>2011</strong>.<br />

Bacini viticoli omogenei veneti<br />

Elenco<br />

Andrea Comacchio<br />

Allegato 1<br />

n° descrizione<br />

1 della pianura veneziana del Veneto orientale<br />

della pianura trevigiana orientale<br />

3 della pianura trevigiana occidentale<br />

4 delle colline trevigiane<br />

5 della pianura padovana, rodigina e veneziana meridionale<br />

6 della collina padovana<br />

7 del vicentino centro meridionale<br />

8 del vicentino centro settentrionale<br />

9 del soavese<br />

10 veronese centrale<br />

11 veronese settentrionale<br />

1 del Garda e delle colline moreniche<br />

13 della pianura veronese<br />

14 della pianura di Merlara<br />

15 delle Dolomiti<br />

ottenere vini a IGT le varietà ammissibili sono quelle previste<br />

per la produzione dei vini a IGT della zona, con esclusione<br />

delle varietà obbligatorie per l’iscrizione alle DOC.<br />

Nelle zone non comprese nelle aree a DOC le varietà ammissibili<br />

sono quelle previste per la produzione dei vini a IGT<br />

ed elencate nelle singole schede.<br />

Qualora a fianco della varietà siano indicate delle limitazioni<br />

relative per esempio a talune caratteristiche pedologiche<br />

o di fertilità, ne vengono delimitati gli ambiti.<br />

Qualora, infine, il richiedente faccia ricorso a facoltà, situazioni<br />

ed elementi particolari, contraddistinti dalla lettera<br />

[a], deve dichiararli nell’apposito modello di domanda.<br />

Bacino 1 “della pianura veneziana del Veneto orientale”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Lison-Pramaggiore<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Lison<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Piave<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Piave Malanotte<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Venezia<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende la pianura posta a<br />

est della città di Venezia. Comprende le aree,<br />

in toto o in parte, delle DOC “Lison-Pramaggiore”,<br />

“Piave” e “Prosecco”.<br />

Chardonnay, Verduzzo friulano, Verduzzo<br />

trevigiano, Sauvignon, Merlot, Malbech, Cabernet<br />

franc, Carmenère, Cabernet Sauvignon e<br />

Refosco dal peduncolo rosso.<br />

Tocai friulano.<br />

Tocai friulano, Chardonnay, Manzoni bianco,<br />

Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano,<br />

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon,<br />

Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese.<br />

Raboso Piave e Raboso veronese.<br />

Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano,<br />

Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet<br />

sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso<br />

veronese.<br />

Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay<br />

Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot<br />

grigio, Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet<br />

Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave,<br />

Riesling italico, Riesling, Sauvignon, Malbech,<br />

Manzoni bianco, Ancellotta, Malvasia istriana,<br />

Franconia, Traminer aromatico, Moscato<br />

bianco, Moscato giallo e Refosco dal peduncolo<br />

rosso<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 2.700<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

NB: Nelle schede che seguono sono riportate le varietà<br />

ammesse per ciascuna DO e IGT, le forme di allevamento consentite,<br />

l’elenco delle varietà a sviluppo vigoroso e a sviluppo<br />

meno vigoroso ed infine le superfici minime oggetto della<br />

richiesta di benefici.<br />

Nelle aree a DO, se l’intervento è volto ad ottenere vigneti<br />

atti a produrre vini a DOCG e DOC, possono essere ammesse<br />

ai benefici esclusivamente le varietà obbligatorie ai fini dell’iscrizione<br />

della superficie vitata all’apposito albo dei vigneti<br />

ed elencate nella scheda; tali superfici, a conclusione dei lavori,<br />

devono essere iscritte obbligatoriamente nel pertinente albo<br />

dei vigneti. Qualora invece il vigneto da realizzarsi è volto ad<br />

(Per le DO Lison e<br />

Lison Pramaggiore la<br />

densità minima è di n.<br />

3.000 ceppi/ha)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° (*) .500<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

Cordoni speronati,<br />

Guyot (1) ceppi minimi n° 3.200<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

(2) ceppi minimi n° 3.800<br />

Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco<br />

dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Glera e<br />

Glera lunga.<br />

tutte le altre


<strong>18</strong><br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

ettari: 0,40 per l’intero bacino<br />

Bacino 3 “della pianura trevigiana occidentale”<br />

(*): per la varietà Glera ceppi minimi/ha n. .300<br />

Bacino “della pianura trevigiana orientale”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Piave<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Piave Malanotte<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Lison-Pramaggiore<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Lison<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Venezia<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(Per le DO Lison e<br />

Lison Pramaggiore la<br />

densità minima è di n.<br />

3.000 ceppi/ha)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende la pianura posta a est<br />

delle città di Treviso e Montebelluna e a sud<br />

della DOCG “Conegliano Valdobbiadene-Prosecco”.<br />

Comprende le aree, in toto o in parte,<br />

delle DOC “Piave”, “Lison Pramaggiore” e<br />

“Prosecco”.<br />

Tocai friulano, Chardonnay, Manzoni bianco,<br />

Verduzzo friulano, Verduzzo trevigiano,<br />

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon,<br />

Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese.<br />

Raboso Piave e Raboso veronese.<br />

Chardonnay, Verduzzo friulano, Verduzzo<br />

trevigiano, Sauvignon, Merlot, Malbech, Cabernet<br />

franc, Carmenère, Cabernet Sauvignon e<br />

Refosco dal peduncolo rosso.<br />

Tocai friulano.<br />

Chardonnay, Pinot grigio, Verduzzo friulano,<br />

Verduzzo trevigiano, Cabernet franc, Cabernet<br />

sauvignon, Merlot, Raboso Piave e Raboso<br />

veronese.<br />

Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay.<br />

Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot<br />

grigio, Verduzzo trevigiano, Verduzzo friulano,<br />

Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet<br />

Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave, Raboso<br />

veronese, Riesling italico, Riesling, Sauvignon,<br />

Malbech, Manzoni bianco, Malvasia istriana,<br />

Moscato bianco, Moscato giallo e Refosco dal<br />

peduncolo rosso<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° . 2.700<br />

(2) ceppi minimi n°. 3.000<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° (*) .500<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

cordoni speronati,<br />

Guyot (1) ceppi minimi n° 3.200<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(2) ceppi minimi n° 3.300<br />

Glera, Glera lunga, Tocai friulano, Carmenère,<br />

Rabosi, Refosco dal peduncolo rosso e Malvasia<br />

istriana<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 per l’intero bacino<br />

(*): per la varietà Glera ceppi minimi/ha n. .300<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Conegliano Valdobbiadene-Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Colli Asolani-<br />

Prosecco o Asolo-Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOC Montello e Colli<br />

Asolani<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Colli di Conegliano<br />

descrizione<br />

Territorio che comprende la pianura posta a<br />

ovest delle città di Treviso e Montebelluna.<br />

Comprende parte dell’area della DOC “Prosecco”.<br />

Glera, e le varietà Glera lunga, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay.<br />

Tocai friulano, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot<br />

grigio, Pinot nero, Merlot, Cabernet franc, Cabernet<br />

Sauvignon, Carmenère, Raboso Piave,<br />

Raboso veronese, Riesling italico, Riesling,<br />

Sauvignon, Malbech, Manzoni bianco, Malvasia<br />

istriana, Moscato bianco, Moscato giallo<br />

e Refosco dal peduncolo rosso<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 2.700<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.300<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

cordoni speronati,<br />

guyot, (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco<br />

dal peduncolo rosso, Malvasia istriana, Glera<br />

e Glera lunga.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 per l’intero bacino<br />

Bacino 4 “delle colline trevigiane”<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende l’intero sistema collinare<br />

trevigiano a partire dal confine con la Provincia<br />

di Pordenone per arrivare al confine con<br />

la Provincia di Vicenza. Comprende le aree a<br />

DOCG “Conegliano Valdobbiadene-Prosecco”<br />

e “Colli Asolani-Prosecco” o “Asolo-Prosecco”<br />

nonché le aree, in toto o in parte, delle DOC<br />

“Montello e Colli Asolani”, “Colli di Conegliano”<br />

e “Prosecco”<br />

Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta,<br />

Perera e Glera lunga. – Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay<br />

Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta,<br />

Glera lunga – Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay<br />

Pinot bianco, Chardonnay, Pinot grigio, Bianchetta,<br />

Manzoni bianco, Merlot, Cabernet<br />

franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère.<br />

Manzoni bianco, Pinot bianco, Chardonnay,<br />

Riesling, Sauvignon, Merlot, Cabernet franc,<br />

Cabernet Sauvignon, Carmenère, Incrocio<br />

Manzoni .15, Marzemino, Boschera, Glera e<br />

Verdiso


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 19<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

le DOC che interessano<br />

il territorio di<br />

competenza del bacino,<br />

non deve essere in ogni<br />

caso inferiore a quella<br />

prevista nel rispettivo<br />

disciplinare di produzione)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Glera e le varietà complementari Verdiso, Bianchetta,<br />

Perera, Glera lunga, Pinot bianco, Pinot<br />

grigio, Pinot nero e Chardonnay<br />

Riesling, Sauvignon, Malbech, Manzoni<br />

bianco, Marzemino, Muller Thurgau, Pinot<br />

nero, Traminer aromatico, Malvasia istriana,<br />

Syrah, Wildbacher, Moscato bianco e Moscato<br />

giallo.<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.500<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

Cordoni speronati,<br />

Guyot, (1) ceppi minimi n° 2.800<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.300<br />

Glere, Glera Lunga, Perera, Verdiso, Carmenère,<br />

Marzemino, Boschera, Muller Thurgau<br />

e Malvasia istriana<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,0 per l’area della DOC Colli di<br />

Conegliano-Torchiato di Fregona - 0,30 per il<br />

rimanente bacino<br />

Bacino 5 “della pianura padovana, rodigina e veneziana<br />

meridionale”<br />

elementi<br />

Descrizione<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

le DOC Riviera del<br />

Brenta e Corti Benedettine<br />

del Padovano,<br />

non deve essere in ogni<br />

caso inferiore a quella<br />

prevista nel disciplinare<br />

di produzione)<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti destinati alle<br />

altre tipologie di produzione<br />

è quella indicata<br />

qui accanto)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima<br />

oggetto di sostegno per<br />

singola azienda<br />

Provincia di Padova: Marzemino, Malvasia<br />

istriana, Moscato bianco, Moscato giallo,<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Pinot<br />

nero, Riesling italico, Riesling, Manzoni<br />

bianco, Malbech, Merlot, Cabernet Sauvignon<br />

e Cabernet Franc, Carmenère, Raboso Piave,<br />

Raboso veronese e Refosco dal peduncolo rosso<br />

Provincia di Rovigo: tutte quelle incluse nell’allegato<br />

A della DGR 57/03<br />

Provincia di Venezia: Marzemino, Malvasia<br />

istriana, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot<br />

grigio, Pinot nero, Riesling italico, Riesling,<br />

Manzoni bianco, Tocai friulano, Verduzzo<br />

friulano, Moscato bianco, Moscato giallo, Malbech,<br />

Raboso Piave, Raboso veronese, Refosco<br />

dal peduncolo rosso, Merlot, Cabernet Sauvignon,<br />

Cabernet Franc e Carmenère.<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 2.700<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.300<br />

(2) ceppi minimi n° 2.600<br />

Cordoni speronati,<br />

Guyot, (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.500<br />

(2) ceppi minimi n° 4.000<br />

Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal<br />

peduncolo rosso, Malvasia istriana, Marzemino<br />

e Glera.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 per l’intero bacino<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOC Bagnoli di sopra<br />

o Bagnoli<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Riviera del Brenta<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Corti Benedettine del<br />

Padovano<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Territorio che comprende l’area pianeggiante<br />

della provincia di Padova, con esclusione delle<br />

aree atte a produrre le DOC “Colli Euganei”<br />

e “Merlara”, della Provincia di Rovigo e della<br />

pianura veneziana non inclusa nel Bacino 1. Il<br />

territorio interessa le aree, in toto o in parte,<br />

delle DOC: “Bagnoli di sopra o Bagnoli”,<br />

“Riviera del Brenta”, “Corti Benedettine del<br />

Padovano” e “Prosecco”, limitatamente alle<br />

province di Padova e Venezia.<br />

Raboso Piave, Raboso veronese, Merlot, Cabernet<br />

Sauvignon, Cabernet franc, Carmenère,<br />

Chardonnay, Sauvignon e Tocai friulano.<br />

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon,<br />

Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese,<br />

Refosco dal peduncolo rosso, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Chardonnay e Tocai friulano.<br />

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon,<br />

Carmenère, Raboso Piave, Raboso veronese,<br />

Refosco dal peduncolo rosso, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Chardonnay, Sauvignon, Tocai<br />

friulano e Moscato giallo.<br />

Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Colli Eugane*<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Colli Euganei<br />

Fior d’Arancio<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT Veneto<br />

Bacino 6 “della collina padovana”<br />

descrizione<br />

Territorio che comprende l’intera area della<br />

DOC “Colli Euganei” e parte della DOC “Prosecco”.<br />

Garganega, Glera, Tocai friulano, Sauvignon,<br />

Pinot bianco, Chardonnay, Manzoni bianco,<br />

Moscato bianco, Moscato giallo, Pinella,<br />

Merlot, Cabernet franc, Cabernet Sauvignon,<br />

Carmenère, Raboso Piave e Raboso veronese.<br />

Moscato giallo.<br />

Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay<br />

Riesling, Pinot grigio, Pinot nero, Syrah, Manzoni<br />

bianco e Marzemino


0<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

la DOC Colli Euganei è<br />

di n. 4.000 ceppi/ha ad<br />

esclusione della varietà<br />

Glera per la quale il,<br />

minimo è n. 2.800<br />

ceppi/ha)<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

la Docg Colli Euganei<br />

Fior d’Arancio è di<br />

4.000 ceppi/ha)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Cortina semplice<br />

(1) ceppi minimi n° 2.800<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.300<br />

(2) ceppi minimi n° 2.600<br />

cordoni speronati,<br />

Guyot, (1) ceppi minimi n° 3.200<br />

capovolto<br />

(semplice e doppio) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

Garganega, Tocai friulano, Pinella, Marzemino,<br />

Carmenère, Rabosi e Glera.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,0 per l’intero bacino<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Garganega, Tocai friulano, Carmenère, Rabosi,<br />

Refosco dal peduncolo rosso, Glera e Marzemino<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 per le aree collinari[a] e 0,40 per le<br />

rimanenti aree del bacino<br />

(3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale vero-<br />

nese-<br />

(4) e nelle aree pedocollinari – come da delimitazione allegata<br />

(5) nelle aree di pianura e pedocollinari di cui al punto (4) il<br />

numero minimi di ceppi è rispettivamente di .500 e di<br />

.700<br />

Bacino 7 “del vicentino centro meridionale”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Colli Berici<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Arcole<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Vicenza<br />

Altre varietà ammesse<br />

nell’area DOC Colli<br />

Berici e Vicenza<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

le DOC che interessano<br />

il bacino non deve essere<br />

in ogni caso inferiore a<br />

quella prevista nel disciplinare<br />

di produzione)<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti destinati alle<br />

altre tipologie di produzione<br />

è quella indicata<br />

accanto)<br />

descrizione<br />

Territorio che interessa il sistema collinare<br />

posto a sud della città di Vicenza e le pianure<br />

meridionali. L’area è interessata, in tutto o in<br />

parte, dalle DOC “Arcole”, “Colli Berici”, “Vicenza”<br />

e “Prosecco”<br />

Tocai friulano, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot<br />

Grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Pinot<br />

nero, Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet<br />

Franc, Carmenère, Tocai rosso e Garganega<br />

Garganega, Pinot bianco, Chardonnay Pinot<br />

grigio, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet<br />

sauvignon, Carmenère e Merlot.<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Manzoni bianco, Moscato bianco,<br />

Riesling italico, Riesling, Garganega, Sauvignon,<br />

Cabernet franc, Cabernet sauvignon,<br />

Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree<br />

collinari idonee)[a], Raboso veronese<br />

Marzemino, Refosco dal peduncolo rosso,<br />

Glera e Syrah<br />

Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay<br />

Garganega, Tocai italico, Sauvignon, Pinot<br />

Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay, Manzoni<br />

bianco, Moscato giallo Merlot, Raboso veronese,<br />

Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco<br />

dal peduncolo rosso e Cabernet Franc<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(2) ceppi minimi n° 3.300<br />

Sylvoz (o casarsa) (1) ceppi minimi n° 2.300<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

e doppio capovolto (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

[consentito solo in<br />

pianura (4)] [a] (2) ceppi minimi n° 3.300<br />

pergola unilaterale (3) ceppi minimi n° 3.000<br />

(consentita esclusivamente per la Garganega)<br />

Bacino 8 “del vicentino centro settentrionale”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Gambellara<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Monti Lessini o Lessini<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Breganze<br />

Altre varietà ammesse<br />

nelle sole aree collinari<br />

o della pianura ricca<br />

di scheletro dell’intero<br />

bacino[a]<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Vicenza<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

di cui sopra, sono<br />

escluse le varietà “principali”<br />

di cui all’art.<br />

del disciplinare di produzione)<br />

descrizione<br />

Territorio che interessa l’arco collinare che<br />

partendo da Gambellara arriva ai confini<br />

della provincia di Treviso. E’ compreso in tale<br />

bacino la pianura posta a nord della città di<br />

Vicenza. L’area è interessata, in toto o in parte,<br />

dalle DOC “Gambellara”, “Lessini o “Monti<br />

Lessini”, “Breganze” e “Prosecco”. Come per<br />

il bacino 7 il territorio è interessato anche alla<br />

DOC “Vicenza”<br />

Garganega, altri vitigni complementari con<br />

esclusione in ogni caso del Trebbiano toscano.<br />

Durella, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot<br />

Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Garganega,<br />

Merlot, Carmenère, Cabernet Sauvignon e<br />

Cabernet Franc<br />

Vespaiola, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot<br />

Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Tocai friulano,<br />

Marzemino, Merlot, Cabernet Sauvignon e<br />

Cabernet Franc, Carmenère.<br />

Glera e Syrah<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Manzoni bianco, Moscato bianco,<br />

Riesling italico, Riesling, Garganega, Sauvignon,<br />

Cabernet franc, Cabernet sauvignon,<br />

Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree<br />

collinari idonee), Raboso veronese<br />

Glera e le varietà complementari Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Chardonnay<br />

Garganega, Tocai italico, Sauvignon, Pinot<br />

Bianco, Pinot Grigio, Chardonnay, Manzoni<br />

bianco, Moscato giallo Merlot, Raboso veronese,<br />

Refosco dal peduncolo rosso, Pedevenda<br />

(solo per i comuni compresi nella DOC<br />

Breganze), Carmenère, Cabernet Sauvignon e<br />

Cabernet Franc


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

1<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(consentita solo in<br />

pianura) (4) [a] (2) ceppi minimi n° 3.300<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.500<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

e doppio<br />

capovolto (4) (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (non è consentito nella DOC Breganze e<br />

nelle rimanenti aree collinari del Bacino) [a]<br />

(1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(2) ceppi minimi n° 3.300<br />

pergola unilaterale (3) ceppi minimi n° 3.000<br />

(consentita esclusivamente per la Garganega e<br />

la Durella)<br />

Garganega, Tocai friulano, Carmenère, Rabosi,<br />

Refosco dal peduncolo rosso, Glera, Vespaiola<br />

e Marzemino<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 le aree incluse nelle DOC Gambellara<br />

e Lessini Durello – 0,0 per le aree incluse<br />

nella DOC Breganze, fino ai confini con la<br />

provincia di Treviso, - 0,40 per le rimanenti<br />

aree del bacino<br />

(3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale vero-<br />

nese-<br />

(4) nelle aree del “Breganze”, con elevata pendenza, in terreni<br />

talvolta terrazzati, il numero minimi di ceppi è ridotto a<br />

2.800 – 3.000<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti destinati alla<br />

produzione di vini a<br />

DOCG Soave Superiore<br />

è di n. 4.000 ceppi/ha)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentito solo in<br />

pianura) [a] (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

Sylvoz (limitatamente<br />

alle aree di (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

pianura anche il<br />

Casarsa) (2) ceppi minimi n° 3.300<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

e doppio capovolto (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (è consentito<br />

limitatamente alle (1) ceppi minimi n° 3.500<br />

sole aree pianeggianti<br />

del Bacino) [a] (2) ceppi minimi n° 3.800<br />

pergola unilaterale...(3) ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentite esclusivamente per la Garganega,il<br />

Trebbiano di Soave, la Corvina e la Durella<br />

– per lo Chardonnay nelle sole aree collinari )<br />

Corvina, Tocai friulano, Carmenère, Marzemino,<br />

Garganega, Trebbiano di Soave, Durella.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,40 per le aree di pianura e i<br />

fondovalle[a] - 0,0 per le aree collinari collocata<br />

a nord della linea definite “unghia del<br />

monte” incluse nelle DO Soave e l’intero territorio<br />

della DOC Monti Lessini<br />

(3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale vero-<br />

nese-<br />

Bacino 10 veronese centrale<br />

Bacino 9 “del soavese e delle colline veronesi orientali”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Soave<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Soave Superiore<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Recioto di<br />

Soave<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Monti Lessini o Lessini<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Garda<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT Verona o veronese<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende la DOC “Soave” e<br />

la parte veronese della DOC “Monti Lessini<br />

o Lessini” e le aree collinari poste a nord di<br />

dette denominazioni. Come per i bacini 10, 11<br />

e 1 il territorio è interessato anche alla DOC<br />

“Garda”.<br />

Garganega e gli altri vitigni complementari<br />

Trebbiano di Soave e Chardonnay<br />

Garganega e Trebbiano di Soave<br />

Garganega e Trebbiano di Soave<br />

Durella, Sauvignon, Pinot Bianco, Pinot<br />

Grigio, Pinot nero, Chardonnay, Garganega,<br />

Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Riesling italico, Riesling, Sauvignon,<br />

Cabernet franc, Cabernet sauvignon,<br />

Carmenère, Merlot, Pinot nero, Marzemino,<br />

Corvina e Barbera<br />

Muller Thurgau (nelle sole aree collinari<br />

idonee), Manzoni Bianco, Moscato giallo, Moscato<br />

bianco, Syrah e Teroldego<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Valpolicella<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Valpolicella Ripasso<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Recioto della<br />

Valpolicella<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione della<br />

DOCG Amarone della<br />

Valpolicella<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Garda<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende l’area a DOC “Valpolicella”:<br />

comprende altresì le aree collinari<br />

poste a nord di detta denominazione. Come<br />

per i bacini 9, 11 e 1 il territorio è interessato<br />

anche alla DOC “Garda”.<br />

Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari<br />

idonee)[a], Rondinella, Molinara, Oseleta e<br />

Forsellina.<br />

Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari<br />

idonee)[a], Rondinella, Molinara, Oseleta e<br />

Forsellina.<br />

Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari<br />

idonee)[a], Rondinella, Molinara, Oseleta e<br />

Forsellina.<br />

Corvina, Corvinone (solo nelle aree collinari<br />

idonee)[a], Rondinella, Molinara, Oseleta e<br />

Forsellina.<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Riesling italico, Riesling, Sauvignon,<br />

Cabernet franc, Cabernet sauvignon,<br />

Carmenère, Merlot, Pinot nero (nelle sole aree<br />

collinari idonee)[a], Marzemino, Corvina e<br />

Barbera<br />

Muller Thurgau (nelle sole aree collinari<br />

idonee)[a], Manzoni Bianco, Moscato giallo<br />

(nelle sole aree collinari idonee), Moscato<br />

bianco, Oseletta, Forsellina, Dindarella, Petit<br />

verdot, Croatina, Teroldego e Syrah


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

le DO Valpolicella non<br />

deve essere in ogni<br />

caso inferiore a quella<br />

prevista nel disciplinare<br />

di produzione)<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti destinati alle<br />

altre tipologie di produzione<br />

è quella indicata<br />

accanto)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

(2) ceppi minimi n° 3.600<br />

GDC (è consentito<br />

limitatamente alle (1) ceppi minimi n° 3.800<br />

sole aree pianeggianti<br />

del bacino)[a] (2) ceppi minimi n° 4.000<br />

Pergola unilaterale (3) ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentita esclusivamente per la Corvina, il<br />

Corvinone, la Molinara e la Rondinella)<br />

Corvinone, Rondinella, Corvina, Molinara,<br />

Tocai friulano, Carmenère, Marzemino, Oseleta<br />

.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,50 per le aree di pianura e i<br />

fondovalle[a] - 0,30 le aree collinari poste<br />

sopra l’unghia della collina[a]<br />

(3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale vero-<br />

nese-<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Valdadige<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Valdadige Terradeiforti<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Garda<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Bacino 11 “veronese settentrionale”<br />

Descrizione<br />

Territorio, in provincia di Verona, che lambisce<br />

il fiume Adige e che è interessato dalla DOC<br />

“Valdadige” Come per i bacini 9, 11 e 1 il territorio<br />

è interessato anche alla DOC “Garda”.<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Muller<br />

Thurgau, Riesling italico, Sauvignon, Lambrusco<br />

a foglie frastagliate, Schiava gentile,<br />

Schiava grigia, Merlot, Pinot nero, Teroldego,<br />

Cabernet franc, Cabernet sauvignon, Carmenère,<br />

Marzemino, Corvina e Barbera<br />

Enantio, Casetta, Pinot grigio<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Riesling italico, Riesling, Cortese,<br />

Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet sauvignon,<br />

Carmenère, Merlot, Pinot nero, Garganega,<br />

Marzemino e Corvina.<br />

Manzoni Bianco, Malvasia istriana, Moscato<br />

giallo, Moscato bianco, Casetta, e Syrah<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentita solo<br />

in pianura)[a] (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (è consentito limitatamente<br />

alle sole aree (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

pianeggianti del<br />

bacino)[a] (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

pergola trentina<br />

(semplice e doppia) ceppi minimi n° 3.300<br />

Lambrusco a foglia frastagliata, Schiave, Corvina,<br />

Tocai friulano, Carmenère, Teroldego,<br />

Marzemino e Garganega<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,0 per l’intero bacino<br />

Bacino 1 “del Garda e delle colline moreniche veronesi”<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Bianco di Custoza<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Bardolino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Garda<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Lugana<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Arcole<br />

Descrizione<br />

Territorio che interessa il sistema collinare<br />

che si affaccia sul Garda e comprende le aree<br />

a DOC “Bianco di Custoza“ “Bardolino”, “Lugana”<br />

e “San Martino della Battaglia”. Come<br />

per i bacini 9, 10 e 11 il territorio è interessato<br />

anche alla DOC “Garda”.<br />

Garganega, Trebbiano toscano, Tocai friulano,<br />

Cortese, Manzoni bianco, Riesling italico, Malvasia<br />

bianca, Pinot bianco e Chardonnay<br />

Corvina, Corvinone, Rondinella, Molinara,<br />

Sangiovese, Merlot, Cabernet sauvignon, Marzemino<br />

e Barbera<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio, Tocai<br />

friulano, Riesling italico, Riesling, Cortese,<br />

Sauvignon, Garganega, Cabernet franc, Carmenère,<br />

Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot<br />

nero (nelle sole aree collinari idonee)[a], Marzemino,<br />

Corvina e Barbera<br />

Trebbiano di Soave<br />

Muller Thurgau (nelle sole aree collinari<br />

idonee), Manzoni Bianco, Malvasia istriana,<br />

Moscato bianco, Moscato giallo, Oseletta, Forsellina,<br />

Dindarella e Syrah<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentita solo in<br />

pianura) [a] (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

Sylvoz (anche il<br />

Casarsa) (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.300<br />

e doppio capovolto (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (è consentito<br />

limitatamente alle (1) ceppi minimi n° 3.800<br />

sole aree pianeggianti<br />

del Bacino) [a] (2) ceppi minimi n° 4.000<br />

pergola trentina<br />

semplice ceppi minimi n° 3.300<br />

(consentita esclusivamente per la Garganega,<br />

la Corvina, il Corvinone, la Rondinella e la<br />

Molinara)<br />

Corvinone, Corvina, Molinara, Tocai friulano,<br />

Carmenère, Marzemino, Malvasia istriana,<br />

Cortese e Garganega<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,40 per l’intero bacino<br />

Bacino 13 “della pianura veronese”<br />

descrizione<br />

Territorio che comprende la pianura veronese<br />

posta a sud dei precedenti bacini 9, 10, 11 e 1<br />

(con esclusione della DOC “Merlara”). Il territorio<br />

è interessato dalla DOC “Arcole”.<br />

Garganega, Pinot bianco, Chardonnay Pinot<br />

grigio, Sauvignon, Cabernet franc, Cabernet<br />

sauvignon, Carmenère e, Merlot.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

3<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti atti a produrre<br />

la DOC Arcole non<br />

deve essere in ogni<br />

caso inferiore a quella<br />

prevista nel disciplinare<br />

di produzione)<br />

(la densità minima di<br />

ceppi per ettaro per gli<br />

impianti destinati alle altre<br />

tipologie di produzione è<br />

quella indicata accanto)<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Chardonnay, Pinot bianco, Riesling italico,<br />

Riesling, Pinot grigio, Manzoni bianco, Moscato<br />

bianco, Moscato giallo, Raboso veronese,<br />

Ancellotta; Cabernet sauvignon, Cabernet<br />

franc, Carmenère, Merlot e Malvasia istriana.<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

(2) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

Sylvoz (o casarsa) (2) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

(2) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

e doppio<br />

capovolto (2) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.500(4)<br />

(2) ceppi minimi n° 4.000(4)<br />

pergola unilaterale (3) ceppi minimi n° 3.000<br />

(consentita esclusivamente per la Garganega)<br />

Carmenère, Malvasia istriana, Raboso veronese<br />

e Garganega<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,50 per l’intero bacino<br />

(3) inclinata (trentina) o pergoletta mono o bilaterale vero-<br />

nese-<br />

(4) con esclusione della varietà Garganega per la quale il limite<br />

minimo è di 3.000 ceppi/ettaro<br />

(1) varietà a sviluppo<br />

vigoroso<br />

() varietà a sviluppo<br />

meno vigoroso<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

Superficie minima oggetto<br />

di sostegno<br />

Tocai friulano, Carmenère, Rabosi, Refosco dal<br />

peduncolo rosso, Malvasia istriana, Marzemino<br />

e Glera.<br />

tutte le altre<br />

ettari: 0,30 per l’intero bacino<br />

Bacino 15 “vigneti delle Dolomiti”<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende alcuni dei comuni<br />

più occidentali della Valbelluna, in particolare:<br />

Arsiè, Fonzaso, Feltre, Seren del Grappa,<br />

Cesiomaggiore, Santa Giustina, Alano di Piave,<br />

Quero, Vas. È interessato dalla DOC “Prosecco”.<br />

Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay.<br />

Bianchetta trevigiana, Malvasia istriana, Manzoni<br />

bianco, Pavana, Riesling, Turca, Pinot<br />

bianco, Chardonnay, Moscato bianco, Moscato<br />

giallo, Cabernet sauvignon, Merlot, Pinot nero,<br />

Trevisana nera.<br />

Cordoni speronati, guyot ceppi minimi<br />

n° 2.500<br />

capovolto (semplice e doppio)<br />

ettari: 0,0 per l’intero bacino<br />

elementi<br />

Descrizione del bacino<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Merlara<br />

Varietà ammesse per la<br />

produzione della DOC<br />

Prosecco<br />

Varietà ammesse per<br />

la produzione dei vini<br />

IGT (nelle zone a DOC<br />

non sono ammesse per<br />

la produzione IGT le<br />

varietà “principali”, di<br />

cui all’art. del disciplinare<br />

di produzione<br />

delle DO di cui sopra)<br />

Forme di allevamento<br />

consentite<br />

Bacino 14 “della pianura di Merlara”<br />

Descrizione<br />

Territorio che comprende la DOC “Merlara”<br />

e la DOC “Prosecco”, limitatamente alla provincia<br />

di Padova.<br />

Tocai friulano, Malvasia istriana, Chardonnay,<br />

Pinot grigio, Pinot bianco, Riesling, Riesling<br />

italico, Merlot, Cabernet Sauvignon Cabernet<br />

Franc, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso,<br />

Raboso Piave, Raboso veronese e Marzemino<br />

Glera e le varietà Pinot bianco, Pinot grigio,<br />

Pinot nero, Chardonnay<br />

Prov. di Padova: Marzemino, Moscato bianco,<br />

Moscato giallo Chardonnay, Pinot bianco,<br />

Pinot grigio, Pinot nero, Riesling italico, Riesling,<br />

Manzoni bianco, Malbech, Raboso Piave,<br />

Raboso Piave, Raboso veronese e Refosco dal<br />

peduncolo rosso<br />

Prov. di Verona: Chardonnay, Pinot bianco,<br />

Riesling italico, Riesling, Moscato bianco, Moscato<br />

giallo, Pinot grigio, Pinot nero, Manzoni<br />

bianco, Raboso veronese e Ancellotta<br />

Cortina semplice (1) ceppi minimi n° 2.500<br />

(2) ceppi minimi n° 3.000<br />

Sylvoz (1) ceppi minimi n° 2.500<br />

(2) ceppi minimi n° 2.800<br />

Cordoni speronati,<br />

guyot (1) ceppi minimi n° 3.000<br />

e doppio capovolto (2) ceppi minimi n° 3.500<br />

GDC (1) ceppi minimi n° 3.500<br />

(2) ceppi minimi n° 4.000<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

URBANISTICA E PAESAGGIO<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-<br />

NISTICA E PAESAGGIO n. 115 del 4 novembre 010<br />

Assegnazione ai Comuni dei contributi previsti dall’art<br />

47 della Lr 23 aprile 20<strong>04</strong>, n. 11 “Norme per il Governo del<br />

Territorio”. Dgr n. 2690 del 16 novembre 2010. Esercizio<br />

finanziario 2010 - Impegno di spesa.<br />

[Urbanistica]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che:<br />

- L’art. 47 della Lr 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11 “Norme per il<br />

Governo dei Territorio” prevede che la Regione possa erogare<br />

contributi per assicurare l’adeguamento degli strumenti<br />

urbanistici comunali generali alla nuova disciplina urbanistica;<br />

- Con <strong>Del</strong>iberazione n. 690 del 16 novembre 010, sentita<br />

la competente Commissione consiliare, la Giunta regionale ha<br />

determinato criteri e modalità per l’erogazione dei contributi,<br />

destinando l’importo pari a € 2<strong>04</strong>.000,00 del capitolo di spesa<br />

n.100731 “Trasferimenti alle Amministrazione pubbliche per<br />

l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali<br />

(Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)” ai seguenti<br />

finanziamenti:


4<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Contributo<br />

Redazione del quadro conoscitivo dei Piani di Assetto<br />

del Territorio Intercomunali (PATI) Integrali<br />

Redazione del quadro conoscitivo dei Piani di<br />

Assetto del Territorio Comunali (PAT) e Piani di Assetto<br />

del Territorio Intercomunali (PATI) Tematici<br />

importo<br />

€ 20.000,00<br />

€ 5.000,00<br />

- a conclusione dell’istruttoria svolta dalla Direzione Urbanistica<br />

e Paesaggio secondo le disposizioni di cui all’Allegato<br />

A della Dgr 2690 del 16 novembre 2010, sono risultati finanziabili<br />

n.4 PATI integrali, n. 1 PATI tematico e n.3 Comuni<br />

per la redazione dei quadri conoscitivi dei PAT, come esposto<br />

in dettaglio nell’Allegato A;<br />

- per n.3 Comuni in possesso dei requisiti previsti dalla<br />

Dgr n. 690 del 16 novembre 010 non è possibile procedere<br />

all’assegnazione del contributo per indisponibilità di risorse<br />

(Allegato B);<br />

- l’erogazione dei contributi ai Comuni assegnatari sarà<br />

effettuata secondo le modalità di cui all’Allegato A della Dgr<br />

n. 2690 del 16 novembre 2010;<br />

Considerato che:<br />

- con la Dgr n. 690 del 16 novembre 010 è stata disposta<br />

l’assegnazione delle risorse stanziate sul capitolo di spesa n.<br />

100731 (Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per<br />

l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali<br />

- Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11) del corrente<br />

anno come sopra descritto;<br />

- con la stessa Dgr è stato dato mandato al Dirigente regionale<br />

della Direzione Urbanistica e Paesaggio di provvedere<br />

all’approvazione della graduatoria dei Comuni assegnatari del<br />

contributo e al relativo impegno di spesa;<br />

Viste:<br />

- la Lr 4 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11<br />

- la Lr 29/01/01 n. 39 art. 42 - I comma;<br />

- la Lr 16/02/2010, n. 11;<br />

- la Dgr n. 2690 del 16 novembre 2010;<br />

- la documentazione agli atti della Direzione Urbanistica<br />

e Paesaggio;<br />

Considerato che lo stanziamento di competenza sulla u.p.b.<br />

n. U0087 capitolo di spesa 100731 del bilancio del corrente<br />

esercizio ad oggetto “Trasferimenti alle Amministrazione pubbliche<br />

per l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali<br />

comunali (Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)”<br />

trova copertura mediante ricorso all’indebitamento;<br />

Vista la legge 4/1/003, n. 350, e in particolare il comma<br />

<strong>18</strong> dell’art. 3;<br />

Vista la Dgr n. 468 del 2 marzo 2010;<br />

Attestato che la fattispecie di intervento di cui al punto 1<br />

del dispositivo del presente atto rientra in quella prevista alla<br />

lettera g) dell’articolo 3 comma <strong>18</strong> della L. 350/2003;<br />

decreta<br />

1) di approvare, per le motivazione di cui in premessa,<br />

la graduatoria per l’assegnazione dei contributi a favore dei<br />

Comuni elencati nell’Allegato A, per gli importi a fianco<br />

di ciascuno indicati, per l’importo complessivo pari a €<br />

200.000,00;<br />

) di provvedere alla liquidazione dei contributi concessi<br />

ai Comuni di cui all’Allegato A secondo le modalità stabilite<br />

con Dgr n. 2690 del 16 novembre 2010;<br />

3) di impegnare la somma pari a € 200.000,00 sul capitolo<br />

100731 “Trasferimenti alle Amministrazioni pubbliche per<br />

l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali (Lr<br />

3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)” dell’esercizio<br />

finanziario anno 2010, che presenta sufficiente disponibilità;<br />

4) di approvare l’Allegato B che elenca i Comuni in possesso<br />

dei requisiti di cui alla Dgr n. 690 del 16 novembre 010<br />

esclusi dal contributo per indisponibilità di risorse<br />

Comuni ammessi a contributo<br />

- Art. 47 L.R. 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11-<br />

Vincenzo Fabris<br />

Allegato A<br />

CONTRIBUTI PER LA REDAZIONE DEL QUADRO CONOSCITIVO<br />

DEI PATI INTEGRALI<br />

PROVINCIA N. PATI COMUNI IMPORTO<br />

BELLUNO 88<br />

chies d’alpago, farra<br />

d’alpago, pieve d’alpago, € 20.000,00<br />

puos d’alpago,tambre<br />

BELLUNO 308 Limana, Trichiana € 20.000,00<br />

ROVIGO 397 Bergantino, Melara € 20.000,00<br />

VICENZA 400<br />

Barbarano Vicentino,<br />

Mossano<br />

€ 20.000,00<br />

TOTALE € 80.000,00<br />

CONTRIBUTI PER LA REDAZIONE DEI QUADRI CONOSCITIVI<br />

DEI PAT<br />

(PAT realizzati da Comuni con popolazione inferiore a 3.000 abitanti)<br />

PROVINCIA N. PAT COMUNI ABITANTI IMPORTO<br />

PADOVA 371<br />

BOARA PI-<br />

SANI<br />

.639 € 5.000,00<br />

ROVIGO 348 SALARA 1.19 € 5.000,00<br />

ROVIGO 447<br />

GIACCIANO<br />

CON BARU-<br />

CHELLA<br />

.555 € 5.000,00<br />

TREVISO 345 MONFUMO 1.463 € 5.000,00<br />

VERONA 409 BRENZONE .55 € 5.000,00<br />

(PAT realizzati da Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti)<br />

BELLUNO 401<br />

CORTINA<br />

D’AMPEZZO<br />

6.093 € 5.000,00<br />

PADOVA 440 MESTRINO 10.800 € 5.000,00<br />

ROVIGO 355<br />

CASTEL-<br />

MASSA<br />

4.416 € 5.000,00<br />

TREVISO 43 ARCADE 4.65 € 5.000,00<br />

TREVISO 95<br />

CROCETTA<br />

DEL MON- 5.714 € 5.000,00<br />

TELLO<br />

TREVISO 356<br />

SERNAGLIA<br />

DELLA BAT-<br />

TAGLIA<br />

5.799 € 5.000,00


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

5<br />

TREVISO<br />

44<br />

NERVESA<br />

DELLA BAT-<br />

TAGLIA<br />

7.0<strong>04</strong> € 5.000,00<br />

TREVISO 386 RESANA 8.<strong>18</strong>6 € 5.000,00<br />

TREVISO<br />

16<br />

CASTEL-<br />

FRANCO<br />

VENETO<br />

33.675 € 5.000,00<br />

VENEZIA 434 MARCON 15.607 € 5.000,00<br />

VERONA<br />

93<br />

CAPRINO<br />

VERONESE<br />

8.<strong>18</strong>1 € 5.000,00<br />

VERONA 36 OPPEANO 9.30 € 5.000,00<br />

VERONA<br />

44<br />

SAN BONI-<br />

FACIO<br />

0.09 € 5.000,00<br />

VICENZA 44 NOVE 5.009 € 5.000,00<br />

VICENZA 445<br />

VICENZA<br />

57<br />

VILLA-<br />

VERLA<br />

BOLZANO<br />

VICENTINO<br />

6.<strong>04</strong>1 € 5.000,00<br />

6.4 € 5.000,00<br />

VICENZA 30 SOVIZZO 6.369 € 5.000,00<br />

VICENZA 49 CALDOGNO 11.19 € 5.000,00<br />

TOTALE € 115.000,00<br />

CONTRIBUTI PER LA REDAZIONE DEI QUADRI CONOSCITIVI<br />

DEI PATI TEMATICI<br />

PROVINCIA N. PATI COMUNI IMPORTO<br />

PADOVA 338<br />

CAMPODORO, CARMI-<br />

GNANO DI BRENTA, CUR-<br />

TAROLO, GAZZO, GRAN-<br />

TORTO, PIAZZOLA SUL<br />

BRENTA, SAN GIORGIO IN<br />

BOSCO VILLAFRANCA PA-<br />

DOVANA<br />

€ 5.000,00<br />

Allegato B<br />

Comuni non ammessi a contributo per indisponibilità di<br />

risorse<br />

PROVINCIA N. PAT COMUNI<br />

NUMERO<br />

ABITANTI<br />

VENEZIA 4<strong>18</strong> SAN DONA’ DI PIAVE 41.517<br />

VENEZIA 56 CHIOGGIA 50.844<br />

VENEZIA 301 VENEZIA 70.516<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-<br />

NISTICA E PAESAGGIO n. 14 del 6 novembre 010<br />

Contributi previsti dall’art 47 della Lr 23 aprile 20<strong>04</strong>,<br />

n.11 “Norme per il Governo del Territorio”, per il quadro<br />

conoscitivo del Piano degli Interventi Dgr n. 2690 del 16<br />

novembre 2010. Esercizio finanziario 2010 - Impegno di<br />

spesa.<br />

[Urbanistica]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che:<br />

- L’art. 47 della Lr 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11 “Norme per il<br />

Governo dei Territorio” prevede che la Regione possa erogare<br />

contributi per assicurare l’adeguamento degli strumenti urbanistici<br />

comunali generali alla nuova disciplina urbanistica;<br />

- Con <strong>Del</strong>iberazione n. 690 del 16 novembre 010, sentita<br />

la competente Commissione consiliare, la Giunta regionale ha<br />

determinato criteri e modalità per l’erogazione dei contributi,<br />

destinando l’importo pari a € 2<strong>04</strong>.000,00 del capitolo di spesa<br />

n.100731 “Trasferimenti alle Amministrazione pubbliche per<br />

l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali<br />

(Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)” ai seguenti<br />

finanziamenti:<br />

Contributo<br />

Redazione del quadro conoscitivo dei Piani<br />

degli Interventi<br />

Importo massimo<br />

€ 9.000,00<br />

- l’erogazione dei contributi ai Comuni assegnatari sarà<br />

effettuata secondo le modalità di cui all’Allegato B della Dgr<br />

n. 2690 del 16 novembre 2010;<br />

Considerato che:<br />

- con la Dgr n. 690 del 16 novembre 010 è stata disposta<br />

l’assegnazione delle risorse stanziate sul capitolo di spesa n.<br />

100731 (Trasferimenti alle amministrazioni pubbliche per<br />

l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali<br />

- Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11) del corrente<br />

anno come sopra descritto;<br />

- con la stessa Dgr è stato dato mandato al Dirigente regionale<br />

della Direzione Urbanistica e Paesaggio di provvedere<br />

all’approvazione della graduatoria dei Comuni assegnatari del<br />

contributo e al relativo impegno di spesa;<br />

- appare opportuno quindi impegnare fin d’ora la relativa<br />

spesa, già determinata dalla precitata Dgr 690/010,<br />

rinviando a successivo provvedimento l’individuazione dei<br />

comuni beneficiari del contributo, che saranno selezionati, ai<br />

sensi dell’Allegato B della citata Dgr 690/010, tra coloro che<br />

avranno presentato la prevista istanza corredata della prescritta<br />

documentazione, fino alla concorrenza dell’importo massimo,<br />

destinato al finanziamento, di € 126.000,00.<br />

Viste:<br />

- la Lr 4 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11<br />

- la Lr 29/01/01 n. 39 art. 42 - I comma;<br />

- la Lr 16/02/2010, n. 11;<br />

- la Dgr n. 2690 del 16 novembre 2010;<br />

- la documentazione agli atti della Direzione Urbanistica<br />

e Paesaggio;<br />

Considerato che lo stanziamento di competenza sulla u.p.b.<br />

n. U0087 capitolo di spesa 100731 del bilancio del corrente<br />

esercizio ad oggetto “Trasferimenti alle Amministrazione pubbliche<br />

per l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali<br />

comunali (Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)”<br />

trova copertura mediante ricorso all’indebitamento;<br />

Vista la legge 4/1/003, n. 350, e in particolare il comma<br />

<strong>18</strong> dell’art. 3;<br />

Vista la Dgr n. 468 del 2 marzo 2010;<br />

Attestato che la fattispecie di intervento di cui al punto 1<br />

del dispositivo del presente atto rientra in quella prevista alla<br />

lettera g) dell’articolo 3 comma <strong>18</strong> della L. 350/2003;<br />

decreta<br />

1) di impegnare la somma pari a € 126.000,00 sul capitolo<br />

100731 “Trasferimenti alle Amministrazioni pubbliche


6<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

per l’adeguamento degli strumenti urbanistici generali comunali<br />

(Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong>, n. 11 - art. 35, Lr 16/0/010, n. 11)”<br />

dell’esercizio finanziario anno 2010, che presenta sufficiente<br />

disponibilità, a favore dei Comuni che saranno individuati, ai<br />

sensi dell’Allegato B della citata Dgr 690/010, tra coloro che<br />

avranno presentato la prevista istanza corredata della prescritta<br />

documentazione;<br />

) di provvedere con successivo provvedimento all’approvazione<br />

dell’elenco dei Comuni ammessi a contributo di<br />

cui al punto 1 del dispositivo, con l’indicazione dell’importo<br />

a ciascuno assegnato.<br />

Vincenzo Fabris<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE URBA-<br />

NISTICA E PAESAGGIO n. 8 del 15 febbraio <strong>2011</strong><br />

Rettifica al decreto del Dirigente regionale della Direzione<br />

Urbanistica e Paesaggio n. 5 del 2 febbraio <strong>2011</strong>,<br />

relativo all’esercizio delle funzioni autorizzatorie ai sensi<br />

dell’art. 146, comma 6, del decreto legislativo n. 42/20<strong>04</strong><br />

“Codice dei beni culturali e del paesaggio” e successive<br />

modifiche e integrazioni.<br />

[Ambiente e beni ambientali]<br />

Il Dirigente<br />

Visto il decreto legislativo n. 4/0<strong>04</strong> “Codice dei beni<br />

culturali e del paesaggio” e successive modifiche e integrazioni;<br />

Vista la legge regionale n. 63/1994 “Norme per la subdelega<br />

delle funzioni concernenti la materia dei beni ambientali”;<br />

Visti gli articoli 61, 6, 63 e 64 della legge regionale n.<br />

11/001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi<br />

alle autonomie locali in attuazione del decreto legislativo 31<br />

marzo 1998, n. 112 “;<br />

Visto l’art. 31 della legge regionale n. 7/001 “Disposizioni<br />

di riordino e semplificazione normativa - Collegato alla<br />

legge finanziaria 2001”;<br />

Visto l’art 3, comma 1, lett. d bis) della legge regionale n.<br />

21/2008 “Disciplina degli impianti a fune adibiti a servizio<br />

pubblico di trasporto, delle piste e dei sistemi di innevamento<br />

programmato e della sicurezza nella pratica degli sport sulla<br />

neve”;<br />

Visto l’articolo 31 della legge regionale n. 1/009, così<br />

come modificato dall’art. 5, comma 1, della legge regionale<br />

n. 26/2009;<br />

Vista la delibera di Giunta regionale n. 835 del 15 marzo<br />

2010 “Indirizzi in merito alla verifica della sussistenza dei<br />

requisiti di organizzazione e di competenza tecnica/scientifica<br />

per l’esercizio delle funzioni paesaggistiche al fine del<br />

rilascio della autorizzazione paesaggistica art. 146 comma 6<br />

del decreto legislativo n. 42/20<strong>04</strong>”;<br />

Vista la ricognizione effettuata dalla Direzione Urbanistica<br />

e Paesaggio, con note n. <strong>18</strong>19<strong>04</strong> del 1.4.2010, n. 429076 del<br />

9.8.2010, n. 433131 del 10.8.2010, n. 437250-437208-437276-<br />

437293-438361 del 12.8.2010, n. 472714 del 8.9.2010, n. 524382-<br />

524388 del 6.10.2010;<br />

Considerata l’istruttoria svolta dal Servizio Paesaggio<br />

e Osservatorio della Direzione Urbanistica e Paesaggio, in<br />

merito alla documentazione trasmessa dagli enti per attestare<br />

il possesso dei requisiti previsti dal decreto legislativo<br />

n. 42/20<strong>04</strong>;<br />

Considerato che sono risultati idonei a mantenere le competenze<br />

in materia paesaggistica 428 enti (417 Comuni, 7 Province<br />

ed 4 Enti Parco Regionali) e che gli stessi sono inseriti<br />

nell’elenco degli enti idonei allegato al Decreto del Dirigente<br />

regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggio n. 134 del<br />

20 dicembre 2010;<br />

Vista la delibera di Giunta regionale n. 945 del 14 dicembre<br />

010 “Esercizio delle funzioni autorizzatorie ai sensi dell’art.<br />

146, comma 6, del decreto legislativo n. 4/0<strong>04</strong>: “Codice dei<br />

beni culturali e del paesaggio” e successive modificazioni e<br />

integrazioni. Presa d’atto della verifica effettuata”, che incarica<br />

il Dirigente della Direzione Urbanistica e Paesaggio ad<br />

approvare l’elenco degli enti idonei;<br />

Considerato che per i Comuni, le Province e gli Enti Parco<br />

Regionali inseriti nel predetto elenco sono confermate le competenze<br />

individuate dagli articoli 61 e seguenti della legge<br />

regionale n. 11/001 nonché, per quanto riguarda le Province,<br />

le ulteriori competenze previste dall’art. 3, comma 1, lett. d<br />

bis) della legge regionale n. 21/2008 e dall’art. 31 della legge<br />

regionale n. 27/2001;<br />

Visto il decreto del Dirigente regionale della Direzione<br />

Urbanistica e Paesaggio n. 134 del 0 dicembre 010, con il<br />

quale è stato approvato l’elenco degli enti idonei al rilascio<br />

delle autorizzazioni paesaggistiche;<br />

Visti i decreti del Dirigente regionale della Direzione<br />

Urbanistica e Paesaggio n. 145 del 9 dicembre 010, n. 1<br />

del 10 gennaio 011 e n. 7 del 11 febbraio 011, con i quali è<br />

stato integrato l’elenco dei comuni idonei al rilascio delle autorizzazioni<br />

paesaggistiche, sulla base della documentazione<br />

trasmessa dai comuni;<br />

Vista la possibilità di svolgere le funzioni in materia paesaggistica<br />

in forma associata, ai sensi dell’art. 146 comma 6<br />

del decreto legislativo n. 4/0<strong>04</strong> e della delibera di Giunta<br />

regionale n. 835/2010, alcuni comuni hanno sottoscritto apposite<br />

convenzioni con la Comunità Montana Agordina, la Comunità<br />

Montana dall’Astico al Brenta, la Comunità Montana<br />

del Brenta, la Comunità Montana Centro Cadore, il Consorzio<br />

del Comprensorio Opitergino, l’Unione Comuni Adige-Guà e<br />

l’Unione dei Comuni del Basso Feltrino “Sette Ville”;<br />

Vista la documentazione trasmessa dai comuni interessati<br />

e dagli enti sopracitati, avente ad oggetto l’esercizio associato<br />

delle funzioni relative al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche,<br />

che risulta essere idonea;<br />

Visto il decreto del Dirigente regionale della Direzione<br />

Urbanistica e Paesaggio n. 5 del 2 febbraio <strong>2011</strong>;<br />

Vista la nota n. 783/916 del 10 febbbraio <strong>2011</strong> del Comune<br />

di Seren del Grappa (BL), con la quale viene richiesto di rettificare<br />

il precedente decreto del Dirigente regionale della<br />

Direzione Urbanistica e Paesaggio n. 5 del febbraio 011,<br />

in quanto la convenzione sottoscritta dall’Unione dei Comuni<br />

del Basso Feltrino “Sette Ville” e dal Comune di Seren del<br />

Grappa, prevede che l’istruttoria venga svolta dalla stessa<br />

unione e che rimanga in capo al comune solo il rilascio del<br />

provvedimento finale;<br />

Preso atto della comunicazione del Comune di Seren<br />

del Grappa e ritenuto di provvedere conseguentemente alla<br />

rettifica del sopra citato decreto, trattandosi di mero errore<br />

materiale;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

7<br />

decreta<br />

1. di confermare la delega al rilascio del provvedimento<br />

finale relativo alle autorizzazioni paesaggistiche al Comune<br />

di Seren del Grappa (BL), di cui al decreto del Dirigente regionale<br />

della Direzione Urbanistica e Paesaggio n. 134 del 0<br />

dicembre 010, fermo restando le competenze relative alle<br />

istruttorie che rimangono in capo all’Unione dei Comuni del<br />

Basso Feltrino “Sette Ville”;<br />

2. di rettificare l’elenco degli enti delegati a svolgere<br />

il servizio intercomunale per il rilascio delle autorizzazioni<br />

paesaggistiche, di cui all’Allegato A del decreto del Dirigente<br />

regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggio n. 5 del <br />

febbraio 011, confermando la delega all’Unione dei Comuni<br />

del Basso Feltrino “Sette Ville”, per i soli comuni di Quero<br />

(BL) e Vas (BL);<br />

3. di rinviare, per quanto non espressamente disposto, al<br />

decreto del Dirigente regionale della Direzione Urbanistica e<br />

Paesaggio n. 134 del 20 dicembre 2010;<br />

4. di trasmettere il presente provvedimento a tutti i sopra<br />

citati enti e al Ministero per i Beni e le Attività Culturali -<br />

Direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del<br />

Veneto.<br />

Vincenzo Fabris<br />

Il Dirigente Vicario<br />

Ignazio Operti<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI<br />

PROGETTO ENERGIA<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 4 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Piove di<br />

Sacco in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010<br />

(n. domanda 6, codice progetto 1<strong>04</strong>83, n. posizione graduatoria<br />

2 allegato B graduatoria del Decreto U.P. Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Piove di Sacco (n. domanda<br />

6, codice progetto 1<strong>04</strong>83), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 84.589,20 su un investimento ammesso di €<br />

120.841,71 ed una posizione in graduatoria al n. 2;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota statale e regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673630 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 84.589,20 (ottantaquattromilacinquecentottantanove/0)<br />

al Comune di Piove di Sacco<br />

- (omissis) (n. domanda 6, codice progetto 1<strong>04</strong>83, n. posizione<br />

graduatoria ), a fronte di una spesa ammessa a contributo di<br />

€ 120.841,71;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 5 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Sedico<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 11, codice progetto 10701, n. posizione gradua-


28<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

toria 5 allegato B graduatoria del Decreto U.P. Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Sedico (n. domanda 11, codice<br />

progetto 10701), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 239.300,00 su un investimento ammesso di € 389.300,00 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 5;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota statale e regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673537 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 239.300,00 (duecentotrentanovemilatrecento/00)<br />

al Comune di Sedico - (omissis) (n.<br />

domanda 11, codice progetto 10701, n. posizione graduatoria 5),<br />

a fronte di una spesa ammessa a contributo di € 389.300,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 6 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Mel<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 2, codice progetto 10381, n. posizione graduatoria<br />

6 allegato B graduatoria del Decreto U.P. Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Mel (domanda n. , codice<br />

progetto 10381), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 278.936,00 su un investimento ammesso di € 398.480,00 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 6;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673593 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contri-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

9<br />

buto (§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 278.936,00 (duecentosettantottomilanovecentoteentasei/00)<br />

al Comune di Mel<br />

- (omissis) (domanda n. 2, codice progetto 10381, n. posizione<br />

graduatoria 6), a fronte di una spesa ammessa a contributo di<br />

€ 398.480,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 7 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di S.<br />

Nicolò di Comelico in esecuzione del bando approvato con<br />

Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 32, codice progetto 11082, n.<br />

posizione graduatoria 7 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di S.Nicolò di Comelico (n. domanda<br />

32, codice progetto 11082), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 364.001,65 su un investimento ammesso di €<br />

520.002,36 ed una posizione in graduatoria al n. 7;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673473 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 364.001,65 (trecentosessantaquattromilauno/65)<br />

al Comune di S.Nicolò di Comelico<br />

- (omissis) (n. domanda 32, codice progetto 11082, n. posizione<br />

graduatoria 7), a fronte di una spesa ammessa a contributo di<br />

€ 520.002,36;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 8 del 16 febbraio <strong>2011</strong><br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Venezia<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 10, codice progetto 10682, n. posizione graduatoria<br />

8 allegato B graduatoria del Decreto U.P. Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente


30<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha<br />

approvato, con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un<br />

bando di concorso per la concessione di contributi in c/capitale<br />

sino alla misura massima del 70% dell’investimento<br />

complessivo ammissibile a finanziamento, per la realizzazione<br />

di impianti di produzione di energia termica da fonti<br />

rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di Venezia (domanda n. 10, codice<br />

progetto 10682), riconoscendo alla medesima un contributo<br />

di € 246.200,43 su un investimento ammesso di € 351.714,90<br />

ed una posizione in graduatoria al n. 8;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 672921 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo<br />

e i termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione<br />

del contributo (§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6<br />

del dispositivo del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia<br />

<strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 246.200,43 (duecentoquaranteseimiladuecento/43)<br />

al Comune di Venezia - (omissis)<br />

(domanda n.10, codice progetto 10682, n. posizione graduatoria<br />

8), a fronte di una spesa ammessa a contributo di €<br />

351.714,90;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 9 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Carbonera<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 17, codice progetto 11002, n. posizione graduatoria<br />

9 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di Carbonera (n. domanda 17, codice<br />

progetto 1100), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 150.587,86 su un investimento ammesso di € 215.125,51 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 9;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 672813 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 31<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 150.587,86 (centocinquantamilacinquecentottantasette/86)<br />

al Comune di Carbonera<br />

- (omissis) (n. domanda 17, codice progetto 1100, n. posizione<br />

graduatoria 9), a fronte di una spesa ammessa a contributo di<br />

€ 215.125,51;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 10 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Trichiana<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 19, codice progetto 11<strong>04</strong>2, n. posizione graduatoria<br />

11 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di Trichiana (n. domanda 19, codice<br />

progetto 11<strong>04</strong>), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 116.035,91 su un investimento ammesso di € 165.765,59 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 11;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673246 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 116.035,91 (centosedicimilatrentacinque/91)<br />

al Comune di Trichiana – (omissis) (n.<br />

domanda 19, codice progetto 11<strong>04</strong>, n. posizione graduatoria 11),<br />

a fronte di una spesa ammessa a contributo di € 165.765,59;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 11 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune di<br />

Rocca Pietore in esecuzione del bando approvato con Dgr<br />

1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 34, codice progetto 11084, n. posizione<br />

graduatoria 13 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commis-


3<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

sione Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Rocca Pietore (domanda n.<br />

34, codice progetto 11084), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 126.000,00 su un investimento ammesso di €<br />

<strong>18</strong>0.000,00 ed una posizione in graduatoria al n. 13;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673063 del <strong>18</strong> dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 126.000,00 (centoventiseimila/00)<br />

al Comune di Rocca Pietore - (omissis) (domanda<br />

n. 34, codice progetto 11084, n. posizione graduatoria 13), a<br />

fronte di una spesa ammessa a contributo di € <strong>18</strong>0.000,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 1 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Santorso<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 28, codice progetto 11064, n. posizione graduatoria<br />

16 allegato B graduatoria del Decreto U.P. Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di Santorso (domanda n. 28, codice<br />

progetto 11064), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 98.273,59, su un investimento ammesso di € 140.390,84 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 16;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. 3 del<br />

30.12.2010, a parziale rettifica del sopracitato Decreto <strong>18</strong>/2010,<br />

relativamente alla domanda presentata dal Comune di Santorso,<br />

il contributo erogabile risulta di € 91.660,30 anziché<br />

€ 98.273,59;<br />

Che il Decreto n. 3/010 conferma per il Comune di Santorso<br />

l’investimento ammesso di € 140.390,84 ed una posizione<br />

in graduatoria al n. 16;<br />

Che con i citati Decreti sono stati assunti i relativi impegni<br />

di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati nei di seguito riportati<br />

capitoli di spesa del bilancio di previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 674103 del 28/12/2010 e n. 678713 del<br />

30/1/010 sono stati comunicati al soggetto interessato<br />

l’ammissione a contributo e i termini per l’accettazione del<br />

finanziamento e la presentazione della documentazione necessaria<br />

per la concessione del contributo (§ 15 dell’Allegato A<br />

del bando e punto 6 del dispositivo del Decreto del Dirigente<br />

dell’U.P. Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia n. del 0


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 33<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 91.660,30 (novantunmilaseicentosessanta/30)<br />

al Comune di Santorso - (omissis)<br />

(domanda n. 28, codice progetto 11064, n. posizione graduatoria<br />

16), a fronte di una spesa ammessa a contributo di €<br />

140.390,84;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 13 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento all’Università IUAV<br />

di Venezia in esecuzione del bando approvato con Dgr<br />

1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 21, codice progetto 11<strong>04</strong>4, n. posizione<br />

graduatoria 17 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P. Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda dell’Università IUAV di Venezia (n. domanda<br />

1, codice progetto 11<strong>04</strong>4), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 155.834,81 su un investimento ammesso di €<br />

222.621,16 ed una posizione in graduatoria al n. 17;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 674076 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P. Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 155.834,81 (centocinquantacinquemilaottocentotrentaquattro/81)<br />

all’Università<br />

IUAV di Venezia - (omissis) (n. domanda 1, codice progetto<br />

11<strong>04</strong>4, n. posizione graduatoria 17), a fronte di una spesa ammessa<br />

a contributo di € 222.621,16;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 14 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune<br />

di Badia Calavena in esecuzione del bando approvato con<br />

Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 12, codice progetto 10768, n.<br />

posizione graduatoria <strong>18</strong> allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente regionale<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”


34<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Badia Calavena (domanda<br />

n. <strong>18</strong>, codice progetto 10768), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 214.<strong>04</strong>0,00 su un investimento ammesso di €<br />

428.080,00 ed una posizione in graduatoria al n. <strong>18</strong>;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673823 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 214.<strong>04</strong>0,00 (duecentoquattordicimilaquaranta/00)<br />

al Comune di Badia Calavena -<br />

(omissis) (domanda n. 12, codice progetto 10768, n. posizione<br />

graduatoria <strong>18</strong>), a fronte di una spesa ammessa a contributo<br />

di € 428.080,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 15 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di San<br />

Giorgio in Bosco in esecuzione del bando approvato con<br />

Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 5, codice progetto 1<strong>04</strong>82, n. posizione<br />

graduatoria 19 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente regionale<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di S.Giorgio in Bosco (n. domanda<br />

5, codice progetto 1<strong>04</strong>82), riconoscendo alla medesima<br />

un contributo di € 1<strong>04</strong>.268,89 su un investimento ammesso di<br />

€ 148.955,56 ed una posizione in graduatoria al n. 19;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673796 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 35<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 1<strong>04</strong>.268,89 (centoquattromiladuecentosessantotto/89)<br />

al Comune di San Giorgio in<br />

Bosco - (omissis) (n. domanda 5, codice progetto 1<strong>04</strong>82, n.<br />

posizione graduatoria 19), a fronte di una spesa ammessa a<br />

contributo di € 148.955,56;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 16 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Colle<br />

Santa Lucia in esecuzione del bando approvato con Dgr<br />

1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 23, codice progetto 11<strong>04</strong>6, n. posizione<br />

graduatoria 21 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Colle Santa Lucia (n. domanda<br />

3, codice progetto 11<strong>04</strong>6), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 95.988,28 su un investimento ammesso di €<br />

137.126,11 ed una posizione in graduatoria al n. 21;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673734 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 95.988,28 (novantacinquemilanovecentottantotto/28)<br />

al Comune di Colle Santa<br />

Lucia - (omissis) (n. domanda 3, codice progetto 11<strong>04</strong>6, n.<br />

posizione graduatoria 1), a fronte di una spesa ammessa a<br />

contributo di € 137.126,11;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 17 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune di<br />

Montebelluna in esecuzione del bando approvato con Dgr<br />

1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 20, codice progetto 11<strong>04</strong>3, n. posizione<br />

graduatoria 15 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino


36<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Montebelluna (domanda n.<br />

0, codice progetto 11<strong>04</strong>3), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 85.390,97 su un investimento ammesso di €<br />

121.987,10 ed una posizione in graduatoria al n. 15;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 672985 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che il Comune di Montebelluna, in risposta alla nota prot.<br />

672985 datata 28.12.2010, ha dichiarato che, con riferimento<br />

all’intervento oggetto di contributo è necessaria, tra le altre,<br />

l’autorizzazione a costruire in zona sismica e che è stata depositata<br />

la “denuncia opere” in data 29.11.2010;<br />

Che ai sensi del § 19 del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 “è disposta la decadenza dal contributo (nel<br />

caso di)….accertamento, successivamente alla concessione<br />

del contributo, del mancato rispetto dei requisiti e dei criteri<br />

previsti ai punti del § 9;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 85.390,97 (ottantacinquemilatrecentonovanta/97)<br />

al Comune di Montebelluna<br />

- (omissis) (domanda n. 0, codice progetto 11<strong>04</strong>3, n. posizione<br />

graduatoria 15), a fronte di una spesa ammessa a contributo<br />

di € 121.987,10;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

5. di dare atto che verrà disposta la decadenza ai sensi<br />

del § 19 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 qualora, successivamente alla concessione del<br />

contributo, si accerti il mancato rispetto dei requisiti previsti<br />

al § 9, in particolare la mancata concessione dell’autorizzazione<br />

a costruire in zona sismica da parte del Genio civile<br />

regionale.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. <strong>18</strong> del 16 febbraio <strong>2011</strong><br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Alleghe<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 8, codice progetto 10501, n. posizione graduatoria<br />

1 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Alleghe (n. domanda 8, codice<br />

progetto 10501), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 1.087.781,88 su un investimento ammesso di € 1.553.974,12<br />

ed una posizione in graduatoria al n. 1;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673560 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contri-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 37<br />

buto (§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che come dichiarato dal Comune di Alleghe con racc.<br />

a/r prot. n. 6/479 del 0.01.011, la necessaria autorizzazione<br />

per le opere di consolidamento ai sensi dell’art. 61 del Dpr n.<br />

380/2001, verrà chiesta “quando si saprà quale sarà la Ditta<br />

che eseguirà i lavori”;<br />

Che ai sensi del § 19 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010 “è disposta la decadenza dal<br />

contributo (nel caso di)…accertamento, successivamente alla<br />

concessione del contributo, del mancato rispetto dei requisiti<br />

e dei criteri previsti ai punti del § 9;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 1.087.781,88 (unmilioneottantasettemilasettecentottantuno/88)<br />

al Comune di Alleghe<br />

- (omissis) (n. domanda 8, codice progetto 10501, n. posizione<br />

graduatoria 1), a fronte di una spesa ammessa a contributo di<br />

€ 1.553.974,12;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

5. di dare atto che verrà disposta la decadenza ai sensi<br />

del § 19 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 qualora, successivamente alla concessione del<br />

contributo, si accerti il mancato rispetto dei requisiti previsti<br />

al § 9, in particolare l’autorizzazione di cui all’art. 61 del Dpr<br />

N. 380/2001.<br />

Fabio Fior<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Limana (domanda n. 3, codice<br />

progetto 1<strong>04</strong>67), riconoscendo alla medesima un contributo<br />

di € 155.957,66 su un investimento ammesso di € 222.796,66<br />

ed una posizione in graduatoria al n. 24;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, assunti<br />

nei di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673616 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 19 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1<br />

“Incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento al Comune di Limana<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 3, codice progetto 1<strong>04</strong>67, n. posizione graduatoria<br />

24 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia <strong>18</strong>/2010).<br />

Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 155.957,66 (centocinquantacinquemilanovecentocinquantasette/66)<br />

al Comune di<br />

Limana - (omissis) (domanda n. 3, codice progetto 1<strong>04</strong>67, n.<br />

posizione graduatoria 4), a fronte di una spesa ammessa a<br />

contributo di € 222.796,66;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior


38<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 0 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune di<br />

Valli del Pasubio in esecuzione del bando approvato con<br />

Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 9, codice progetto 10681, n.<br />

posizione graduatoria 4 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Valli del Pasubio (n. domanda<br />

9, codice progetto 10681), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 313.578,59 su un investimento ammesso di €<br />

447.969,41 ed una posizione in graduatoria al n. 4;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673494 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che il Comune di Valli del Pasubio, in risposta alla ns. nota<br />

prot. 673494 datata 28.12.2010, ha dichiarato che, con riferimento<br />

all’intervento oggetto di contributo è necessaria, tra le<br />

altre, l’autorizzazione rilasciata dai Vigili del Fuoco e che la<br />

“pratica (è) depositata e protocollata il 28 gennaio <strong>2011</strong>”;<br />

Che ai sensi del § 19 del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 “è disposta la decadenza dal contributo (nel<br />

caso di)….accertamento, successivamente alla concessione<br />

del contributo, del mancato rispetto dei requisiti e dei criteri<br />

previsti ai punti del § 9;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 313.578,59 (trecentotredicimilacinquecentosettantotto/89)<br />

al Comune di Valli del<br />

Pasubio - (omissis) (n. domanda 9, codice progetto 10681, n.<br />

posizione graduatoria 4), a fronte di una spesa ammessa a<br />

contributo di € 447.969,41;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

5. di dare atto che verrà disposta la decadenza ai sensi<br />

del § 19 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 qualora, successivamente alla concessione del<br />

contributo, si accerti il mancato rispetto dei requisiti previsti al<br />

§ 9, in particolare la mancata concessione dell’autorizzazione<br />

da parte dei Vigili del Fuoco.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 1 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune<br />

di Ponte nelle Alpi in esecuzione del bando approvato con<br />

Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda <strong>18</strong>, codice progetto 11<strong>04</strong>1, n.<br />

posizione graduatoria 25 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 39<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse<br />

e la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le<br />

quali la domanda del Comune di Ponte nelle Alpi (n. domanda<br />

<strong>18</strong>, codice progetto 11<strong>04</strong>1), riconoscendo alla medesima un<br />

contributo di € 252.600,00 su un investimento ammesso di €<br />

426.450,00 ed una posizione in graduatoria al n. 25;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 673724 el 28 dicembre 2010 sono stati comunicati<br />

al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 252.600,00 (duecentocinquantaduemilaseicento/00)<br />

al Comune di Ponte nelle Alpi<br />

- (omissis) (n. domanda <strong>18</strong>, codice progetto 11<strong>04</strong>1, n. posizione<br />

graduatoria 5), a fronte di una spesa ammessa a contributo<br />

di € 426.450,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività<br />

regionale ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione<br />

2.1.1 “Incremento della produzione di energia da fonti<br />

rinnovabili”. Concessione del finanziamento al Comune<br />

di Valdastico in esecuzione del bando approvato con Dgr<br />

1<strong>18</strong>9/2010 (n. domanda 37, codice progetto 11122, n. posizione<br />

graduatoria 14 allegato B graduatoria del Decreto<br />

U.P.Energia <strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda del Comune di Valdastico (n. domanda 37, codice<br />

progetto 111), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 332.828,00 su un investimento ammesso di € 665.648,00 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 14;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n.673014 del 28 dicembre 2010 sono stati comunicati<br />

al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che il Comune di Valdastico, in risposta alla ns. nota prot.<br />

673014 datata 28.12.2010, ha dichiarato che, con riferimento<br />

all’intervento oggetto di contributo sono necessarie, in particolare,<br />

le seguenti concessioni, autorizzazioni e permessi: “…certificato<br />

di prevenzione incendi, denuncia di nuovo impianto<br />

presso l’Ispel, da richiedere (entrambe) a fine lavori …”;<br />

Che ai sensi del § 19 del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 “è disposta la decadenza dal contributo (nel<br />

caso di)….accertamento, successivamente alla concessione<br />

del contributo, del mancato rispetto dei requisiti e dei criteri<br />

previsti ai punti del § 9;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte


40<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 332.828,00 (trecentotrentaduemilaottocentoventotto/00<br />

al Comune di Valdastico<br />

- (omissis) (n. domanda 37, codice progetto 111, n. posizione<br />

graduatoria 14), a fronte di una spesa ammessa a contributo<br />

di € 665.648,00;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

5. di dare atto che verrà disposta la decadenza ai sensi<br />

del § 19 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 qualora, successivamente alla concessione del<br />

contributo, si accerti il mancato rispetto dei requisiti previsti<br />

al § 9, in particolare la mancata concessione del certificato di<br />

prevenzione incendi e dell’autorizzazione dell’Ispesl.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELL’UNITÀ DI PROGET-<br />

TO ENERGIA n. 3 del 16 febbraio 011<br />

POR 2007/2013 - parte Fesr - Ob. “Competitività regionale<br />

ed Occupazione” - Asse 2 “Energia” - Azione 2.1.1 “Incremento<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili”.<br />

Concessione del finanziamento alla Provincia di Padova<br />

in esecuzione del bando approvato con Dgr 1<strong>18</strong>9/2010 (n.<br />

domanda 25, codice progetto 11061, n. posizione graduatoria<br />

10 allegato B graduatoria del Decreto U.P.Energia<br />

<strong>18</strong>/2010). Codice azione SMUPR 2A211.<br />

[Energia e industria]<br />

Il Dirigente<br />

Premesso che il Programma Operativo regionale 007/013,<br />

parte Fesr, obiettivo “Competitività regionale ed Occupazione”<br />

della Regione Veneto, approvato con decisione della Commissione<br />

Europea Ce (007) 447 del 7.09.007, dedica l’Asse<br />

prioritario 2 interamente all’energia; in particolare, l’azione<br />

2.1.1 è finalizzata ad incentivare gli investimenti nel settore<br />

della produzione di energia da fonti rinnovabili;<br />

Che in attuazione all’azione .1.1 la Giunta regionale ha approvato,<br />

con deliberazione n. 1<strong>18</strong>9 del 23 marzo 2010, un bando<br />

di concorso per la concessione di contributi in c/capitale sino<br />

alla misura massima del 70% dell’investimento complessivo<br />

ammissibile a finanziamento, per la realizzazione di impianti<br />

di produzione di energia termica da fonti rinnovabili;<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. <strong>18</strong> del<br />

13.1.010 sono stati approvati l’elenco delle domande escluse e<br />

la graduatoria delle domande ammesse a contributo tra le quali<br />

la domanda della Provincia di Padova (n. domanda 5, codice<br />

progetto 11061), riconoscendo alla medesima un contributo di<br />

€ 107.988,12 su un investimento ammesso di € 154.268,74 ed<br />

una posizione in graduatoria al n. 10;<br />

Che con il citato Decreto e con il successivo Decreto<br />

dell’U.P.Energia n. 23 del 30.12.2010 di rettifica sono stati<br />

assunti i relativi impegni di spesa, pari a € 5.773.612,54, imputati<br />

ai di seguito riportati capitoli di spesa del bilancio di<br />

previsione 010:<br />

- capitolo n. 100999 denominato ”POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Statale e Regionale” per la somma di<br />

€ 3.121.534,52;<br />

- capitolo n. 10167 denominato “POR Fesr 007-013 Asse<br />

2 “Energia” - Quota Comunitaria Re.To Cee 11/7/2006, N.<br />

1083” per la somma di € 2.652.078,02,<br />

e pertanto è data copertura finanziaria alla spesa afferente<br />

l’intervento oggetto del presente decreto;<br />

Che con nota n. 672840 del 28 dicembre 2010 sono stati<br />

comunicati al soggetto interessato l’ammissione a contributo e i<br />

termini per l’accettazione del finanziamento e la presentazione<br />

della documentazione necessaria per la concessione del contributo<br />

(§ 15 dell’Allegato A del bando e punto 6 del dispositivo<br />

del Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia <strong>18</strong>/2010);<br />

Che la Provincia di Padova, in risposta alla nota prot.<br />

672840 datata 28.12.2010, ha dichiarato che, “con riferimento<br />

all’intervento oggetto di contributo sono necessarie le seguenti<br />

concessioni, autorizzazioni e permessi previsti dalle norme in<br />

vigore: permesso di costruire” ed ha allegato il citato permesso<br />

prot. 0060030930 rilasciato dal Comune di Este - Provincia di<br />

Padova - Dirigente Area IV Urbanistica in data 17.01.2008;<br />

Che il dirigente Area IV Urbanistica del Comune di Este,<br />

con il succitato permesso, ha rilasciato alla Provincia di Padova,<br />

il permesso di costruire per la realizzazione del nuovo<br />

liceo G.B. Ferrari “con l’obbligo per il titolare di osservare<br />

(alcune) prescrizioni”;<br />

Che ai sensi del § 19 del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 “è disposta la decadenza dal contributo (nel<br />

caso di)….accertamento, successivamente alla concessione<br />

del contributo, del mancato rispetto dei requisiti e dei criteri<br />

previsti ai punti del § 9<br />

Che con Decreto del Dirigente dell’U.P.Energia n. del 0<br />

gennaio 011 è stata approvata la modulistica necessaria alle<br />

attività di monitoraggio e rendicontazione della spesa;<br />

Preso atto dell’accettazione del finanziamento da parte<br />

dell’interessato;<br />

Vista la regolarità della documentazione presentata;<br />

decreta<br />

1. di dare atto di quanto espresso in premessa;<br />

2. di concedere il contributo di € 107.988,12 (centosettemilanovecentottantotto/1)<br />

alla Provincia di Padova - (omissis)<br />

(n. domanda 5, codice progetto 11061, n. posizione graduatoria<br />

10), a fronte di una spesa ammessa a contributo di €<br />

154.268,74;<br />

3. di dare atto che il contributo sarà erogato secondo le<br />

modalità previste al § 17 dell’Allegato A del bando approvato<br />

con Dgr n. 1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

4. di dare atto che il termine ultimo per la presentazione<br />

della richiesta di erogazione a saldo è fissata al 31.12.2013, ai<br />

sensi del § 17 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n.<br />

1<strong>18</strong>9 del 23.03.2010;<br />

5. di dare atto che verrà disposta la decadenza ai sensi


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 41<br />

del § 19 dell’Allegato A del bando approvato con Dgr n. 1<strong>18</strong>9<br />

del 3.03.010 qualora, successivamente alla concessione del<br />

contributo, si accerti il mancato rispetto dei requisiti previsti<br />

al § 9, in particolare delle prescrizioni analiticamente indicate<br />

dal permesso di costruire prot. 0060030930 rilasciato dal<br />

Comune di Este - Provincia di Padova - Dirigente Area IV<br />

Urbanistica in data 17.01.2008.<br />

Fabio Fior<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

LAVORI PUBBLICI<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE LAVO-<br />

RI PUBBLICI n. 1785 del 2 dicembre 2010<br />

Appalto n. OSS1/2010 - CUP H79I10000000001 - CIG<br />

0517210F2D. Servizio di pubblicazione dei bandi di gara<br />

su apposito sito informatico regionale a favore delle Stazioni<br />

Appaltanti della Regione del Veneto per il periodo<br />

dal 1 gennaio <strong>2011</strong> al 30 giugno 2012, indetta con Dgr n.<br />

<strong>18</strong>64 del 20.07.2010. Aggiudicazione. Impegno di spesa €<br />

46.634,40.<br />

[Appalti]<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

decreta<br />

1. Di approvare gli esiti della gara espletata ai sensi<br />

degli artt. n. 81, 83 e 124 del D.lgs n. 163/06 e s.m.i., per “la<br />

pubblicazione dei bandi di gara su apposito sito informatico<br />

regionale a favore delle Stazioni Appaltanti della Regione del<br />

Veneto per il periodo dal 1 gennaio 011 al 30 giugno 01,<br />

indetta con Dgr n. <strong>18</strong>64 del 20.07.2010”, come risultanti dai<br />

verbali di gara citati nelle premesse.<br />

2. Di aggiudicare definitivamente il servizio suindicato<br />

alla Ditta Infoplus srl di Marostica (VI), P. Iva 02498910245,<br />

unica offerente valida, per l’importo di Euro 38.862,00 (IVA<br />

0% esclusa) alle condizioni tecniche ed economiche offerte.<br />

3. Di disporre l’esecuzione anticipata della prestazione,<br />

in tempo utile per assicurare senza soluzione di continuità<br />

l’erogazione del servizio di pubblicazione di bandi di gara in<br />

pendenza del termine dilatorio per la stipulazione del contratto<br />

di cui all’art. 11 del D.lgs 163/06.<br />

4. Di approvare il quadro economico indicato in premessa<br />

per la realizzazione dell’iniziativa, redatto sulla base delle risultanze<br />

del suddetto affidamento, ammontante a complessivi<br />

€ 46,634,40.<br />

5. Di assumere l’impegno di spesa per un importo di<br />

complessivi € 46,634,40 a favore della Ditta Infoplus srl di<br />

Marostica (VI) a valere sulla disponibilità del capitolo n.<br />

100064 “Spese per il funzionamento della Sezione regionale<br />

dell’Osservatorio dei lavori pubblici” Upb U009 “Attività a<br />

supporto del ciclo della programmazione”che presenta sufficiente<br />

disponibilità.<br />

6. Di procedere con gli adempimenti conseguenti al presente<br />

atto.<br />

Andrea Cisco<br />

DECRETI DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE<br />

FORMAZIONE<br />

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE FOR-<br />

MAZIONE n. 99 del 10 febbraio 011<br />

Riconoscimento ai sensi dell’art. 19 Lr 10/90 di corsi<br />

professionali annuali, biennali e triennali dell’attività libera<br />

e/o prevista da leggi speciali. Esiti istruttoria istanze<br />

15/11/10 - 15/12/10.<br />

[Formazione professionale e lavoro]<br />

Il Dirigente<br />

Vista la Dgr n. 2300 del 28 luglio 2009 con la quale è<br />

stata approvata l’apertura dei termini per la presentazione<br />

delle richieste di riconoscimento ex art. 19 della Lr n. 10/90 di<br />

corsi di formazione professionali annuali, biennali e triennali<br />

dell’attività libera e/o prevista da Leggi speciali - da realizzare<br />

senza oneri finanziari per la Regione.<br />

Viste le domande pervenute entro il termine del 15 dicembre<br />

010 per il riconoscimento dei suddetti percorsi formativi.<br />

Dato atto che costituisce motivo di esclusione al riconoscimento<br />

la mancanza dei requisiti di ammissibilità previsti<br />

nella direttiva allegata alla Dgr n. 300/09.<br />

Vista l’istruttoria condotta dalla competente Direzione<br />

regionale Formazione, così come indicato nel Ddr n. 115 del<br />

22/09/2010, dalla quale risultano pervenuti n. 83 interventi<br />

di cui:<br />

- ammessi al riconoscimento n. 31 interventi, allegato A) parte<br />

integrante e sostanziale al presente provvedimento;<br />

- non ammessi al riconoscimento n. 5 interventi, allegato B)<br />

parte integrante e sostanziale del presente provvedimento,<br />

per la motivazione a fianco indicata;<br />

Visto l’allegato E alla Dgr n. 300/09 che stabilisce al punto<br />

9 (gestione delle attività formative -avvio progetti) l’obbligo dell’inoltro<br />

sia dell’elenco che delle caratteristiche dei destinatari<br />

delle attività, tramite l’applicativo “Monitoraggio allievi WEB”<br />

per il cui accesso sarà fornita, da parte degli uffici competenti<br />

della Regione Veneto una utenza e password.<br />

Ritenuto di approvare le suddette risultanze.<br />

Vista la Legge 21.12.1978 n. 845 “Legge Quadro in materia<br />

di Formazione Professionale”.<br />

Viste le LL.RR. 30.01.90 n. 10 e 07.05.91 n. 10 in materia<br />

di Orientamento e Formazione Professionale.<br />

Visto il Decreto del Dirigente regionale della Direzione<br />

Formazione n. 14 del 30.10.003 e successive integrazioni<br />

e modifiche.<br />

Visto l’art. 28 comma 2 della Lr n. 1/97 e successive modificazioni<br />

ed integrazioni.<br />

decreta<br />

1. di approvare gli interventi annuali, biennali e triennali


4<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

dell’attività libera e/o prevista da leggi speciali - e di riconoscere,<br />

ai sensi e per gli effetti dell’art. 19 della Lr n. 10/90 e<br />

successive modifiche ed integrazioni, i percorsi formativi di<br />

cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente<br />

provvedimento;<br />

. di non riconoscere gli interventi di cui all’allegato B),<br />

parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per<br />

le motivazioni a fianco di ciascuno indicate;<br />

3. di richiamare la data del 15 aprile 011 quale termine<br />

ultimo per l’avvio delle attività riconosciute, già stabilita dalla<br />

Giunta regionale con provvedimento n. 300/09.<br />

Santo Romano<br />

(segue allegato)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 43<br />

DGR 2300 del 28/07/09. Corsi annuali biennali triennali, art. 19 LR 10/90<br />

INTERVENTI APPROVATI<br />

INTERVENTI APPROVATI<br />

Ente 14 - COOPERATIVA SOCIALE DIEFFE VIA FORCELLINI, 150 - PADOVA (PD) 35128<br />

tel. <strong>04</strong>9.8033650 - fax <strong>04</strong>9.8033652 e-mail: dieffe@dieffe.com<br />

Progetto 14-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

390 CUOCO FS FS/QAN 0811 PADOVA-PONTE DI BRENTA<br />

PD 25 280 120 400<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

392 PIZZAIOLO FS FS/QAN 0811 PADOVA-PONTE DI BRENTA<br />

PD 25 280 120 400<br />

394 WEB MARKETER FS FS/QAP 0342 PADOVA-PONTE DI BRENTA<br />

PD 25 280 120 400<br />

395 ADDETTO ALLA CONTABILITA' FS FS/QAN 0344 PADOVA-PONTE DI BRENTA<br />

PD 25 280 120 400<br />

397 CUOCO FS FS/QAN 0811 PADOVA-GRANZE DI CAMIN<br />

PD 25 280 120 400<br />

400 WEB MARKETER FS FS/QAP 0342 PADOVA-GRANZE DI CAMIN<br />

PD 25 280 120 400<br />

401 ADDETTO ALLA CONTABILITA' FS FS/QAN 0344 PADOVA-GRANZE DI CAMIN<br />

PD 25 280 120 400<br />

403 CUOCO FS FS/QAN 0811 LONIGO<br />

VI 25 280 120 400<br />

405 PIZZAIOLO FS FS/QAN 0811 LONIGO<br />

VI 25 280 120 400<br />

407 WEB MARKETER FS FS/QAP 0342 LONIGO<br />

VI 25 280 120 400<br />

408 ADDETTO ALLA CONTABILITA' FS FS/QAN 0344 LONIGO<br />

VI 25 280 120 400<br />

410 CUOCO FS FS/QAN 0811 SPINEA<br />

VE 25 280 120 400<br />

414 WEB MARKETER FS FS/QAP 0342 SPINEA<br />

VE 25 280 120 400<br />

415 ADDETTO ALLA CONTABILITA' FS FS/QAN 0344 SPINEA<br />

VE 25 280 120 400<br />

417 CUOCO FS FS/QAN 0811 VALDOBBIADENE<br />

TV 25 280 120 400<br />

419 PIZZAIOLO FS FS/QAN 0811 VALDOBBIADENE<br />

TV 25 280 120 400<br />

421 WEB MARKETER FS FS/QAP 0342 VALDOBBIADENE<br />

TV 25 280 120 400<br />

422 ADDETTO ALLA CONTABILITA' FS FS/QAN 0344 VALDOBBIADENE<br />

TV 25 280 120 400<br />

Totali Progetto Num. interventi: <strong>18</strong> 450 7.200<br />

Totali Ente Num. interventi: <strong>18</strong> 450 7.200<br />

Ente 462 - CENTRO DI FORMAZIONE DELLE MAESTRANZE EDILI VIA ADIGE, 2 - VENEZIA-MESTRE (VE) 30174<br />

tel. <strong>04</strong>1.611313 - fax <strong>04</strong>1.2669526 e-mail: cformazione@tin.it<br />

Progetto 462-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

443 OPERATORE MURATORE FS FS/QAN 0582 VENEZIA-MESTRE<br />

VE 15 412 160 572<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

444 OPERATORE MURATORE FS FS/QAN 0582 SAN DONA' DI PIAVE<br />

VE 15 412 160 572<br />

Totali Progetto Num. interventi: 2 30 1.144<br />

Totali Ente Num. interventi: 2 30 1.144<br />

Ente 488 - PROVINCIA DI TREVISO VIA CAL DI BREDA, 116 - TREVISO (TV) 31100<br />

tel. <strong>04</strong>22.656813/656827 - fax <strong>04</strong>22.656826 e-mail: politicheformative@provincia.treviso.it<br />

Regione del Veneto - Direzione regionale Formazione<br />

Allegato A


44<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

INTERVENTI APPROVATI<br />

Progetto 488-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

426 TECNICO GRAFICO PER LA COMUNICAZIONE D'IMPRESA FS FS/QAP 0342 VILLORBA-LANCENIGO<br />

TV 12 400 0 400<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

427 TECNICO NEW MARKETING PER LO SVILUPPO DEL TURISMO VENETO FS FS/QAP 0812 VILLORBA-LANCENIGO<br />

TV 12 400 0 400<br />

Totali Progetto Num. interventi: 2 24 800<br />

Totali Ente Num. interventi: 2 24 800<br />

Ente 3553 - XAMAR CONSULTING SRL VIA RIGONI, 14 - ROSA' (VI) 36027<br />

tel. <strong>04</strong>24.582433 - fax <strong>04</strong>24.587307 e-mail: info@xamar.it<br />

Progetto 3553-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

424 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 ROSA'<br />

VI 20 300 600 900<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

425 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 ROSA'<br />

VI 20 300 600 900<br />

Totali Progetto Num. interventi: 2 40 1.800<br />

Totali Ente Num. interventi: 2 40 1.800<br />

Ente 3554 - ASSOCIAZIONE CFP CNOS-FAP MANFREDINI VIA MANFREDINI, 12 - ESTE (PD) 35<strong>04</strong>2<br />

tel. <strong>04</strong>29.612101 - fax <strong>04</strong>29.602967 e-mail: direzione.este@cnos-fap.it<br />

Progetto 3554-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

388 OPERATORE AIUTO CUOCO FS FS/QAN 0811 ESTE<br />

PD 15 400 0 400<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

389 OPERATORE IMPIANTI ELETTRICI DI AUTOMAZIONE FS FS/QAN 0523 ESTE<br />

PD 15 400 0 400<br />

Totali Progetto Num. interventi: 2 30 800<br />

Totali Ente Num. interventi: 2 30 800<br />

Ente 3859 - AGENZIA FORMAZIONE LAVORO VIA U.FOSCOLO, 10 - PADOVA (PD) 35131<br />

tel. <strong>04</strong>9.657399 - fax <strong>04</strong>9.658301 e-mail: amministrazione@agenziaformazionelavoro.com<br />

Progetto 3859-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Utenti<br />

430 TELEREPORTER FS FS/QAP 0213 PADOVA<br />

PD 25 500 100 600<br />

Partner<br />

Ore<br />

form<br />

Ore<br />

stage<br />

Ore<br />

tot<br />

433 TELEREPORTER FS FS/QAP 0213 SAN DONA' DI PIAVE<br />

VE 25 500 100 600<br />

436 TELEREPORTER FS FS/QAP 0213 PORTOGRUARO<br />

VE 25 500 100 600<br />

439 TELEREPORTER FS FS/QAP 0213 BASSANO DEL GRAPPA<br />

VI 25 500 100 600<br />

442 TELEREPORTER FS FS/QAP 0213 VERONA<br />

VR 25 500 100 600<br />

Regione del Veneto - Direzione regionale Formazione<br />

INTERVENTI APPROVATI<br />

Totali Progetto Num. interventi: 5 125 3.000<br />

Totali Ente Num. interventi: 5 125 3.000<br />

Totali Bando Num. interventi: 31 699 14.744


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 45<br />

DGR 2300 del 28/07/09. Corsi annuali biennali triennali, art. 19 LR 10/90<br />

INTERVENTI NON AMMESSI<br />

Allegato B<br />

INTERVENTI NON AMMESSI<br />

Ente 14 - COOPERATIVA SOCIALE DIEFFE<br />

Progetto 14-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Ore<br />

Motivo della esclusione<br />

391 OPERATORE PASTICCERE FS FS/QAN 0541 PADOVA-PONTE DI BRENTA PD 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

393 WEB GRAFHIC DESIGNER FS FS/QAN <strong>04</strong>81 PADOVA-PONTE DI BRENTA PD 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

396 ANALISTA FINANZIARIO FS FS/SPE 0345 PADOVA-PONTE DI BRENTA PD 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

398 OPERATORE PASTICCERE FS FS/QAN 0541 PADOVA-GRANZE DI CAMIN PD 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

399 WEB GRAPFHIC DESIGNER FS FS/QAN <strong>04</strong>81 PADOVA-GRANZE DI CAMIN PD 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

402 ANALISTA FINANZIARIO FS FS/SPE 0345 PADOVA-GRANZE DI CAMIN PD 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

4<strong>04</strong> OPERATORE PASTICCERE FS FS/QAN 0541 LONIGO VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

406 WEB GRAPHIC DESIGNER FS FS/QAN <strong>04</strong>81 LONIGO VI 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

409 ANALISTA FINANZIARIO FS FS/SPE 0345 LONIGO VI 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

411 OPERATORE PASTICCERE FS FS/QAN 0541 SPINEA VE 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

412 MASTRO BIRRAIO FS FS/QAN 0541 SPINEA VE 400 Non conforme al punto 4 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

413 WEB GRAPHIC DESIGNER FS FS/QAN <strong>04</strong>81 SPINEA VE 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

416 ANALISTA FINANZIARIO FS FS/SPE 0345 SPINEA VE 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

4<strong>18</strong> OPERATORE PASTICCERE FS FS/QAN 0541 VALDOBBIADENE TV 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

420 WEB GRAPHIC DESIGNER FS FS/QAN <strong>04</strong>81 VALDOBBIADENE TV 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

423 ANALISTA FINANZIARIO FS FS/SPE 0345 VALDOBBIADENE TV 400 Non conforme ai punti 4, 5 e 10 allegato B alla DGR<br />

2300/2009<br />

Totali Progetto Num. interventi non ammessi: 16<br />

Totali Ente Num. interventi non ammessi: 16<br />

Ente 51 - ENAIP VENETO<br />

Progetto 51-AL-11/2300/2099<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Ore<br />

Motivo della esclusione<br />

445 ADDETTO ALLA PANIFICAZIONE E PIZZERIA FS FS/QAN 0811 ROVIGO RO 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

446 ADDETTO ALLA CONTABILITA' E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE FS FS/QAN 0344 ROVIGO RO 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

447 ADDETTO ALLA CONTABILITA' GESTIONALE FS FS/QAN 0344 VICENZA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

448 DISEGNATORE CAD FS FS/QAN 0581 VICENZA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

Regione del Veneto - Direzione regionale Formazione


46<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

INTERVENTI NON AMMESSI<br />

449 CUOCO FS FS/QAN 0811 VICENZA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

450 AIUTO CUOCO FS FS/QAN 0811 VICENZA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

451 AIUTO CUOCO FS FS/QAN 0811 BASSANO DEL GRAPPA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

452 CUOCO FS FS/QAN 0811 BASSANO DEL GRAPPA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

453 ADDETTO ALLA PANIFICAZIONE E PIZZERIA FS FS/QAN 0811 BASSANO DEL GRAPPA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

454 ADDETTO ALLA CONTABILITA' E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE FS FS/QAN 0345 BASSANO DEL GRAPPA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

455 ADDETTO ALLA CONTABILITA' GESTIONALE FS FS/QAN 0344 BASSANO DEL GRAPPA VI 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

456 CUOCO FS FS/QAN 0811 FELTRE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

457 AIUTO CUOCO FS FS/QAN 0811 FELTRE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

458 ADDETTO ALLA CONTABILITA' E AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE FS FS/QAN 0345 FELTRE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

459 AIUTO CUOCO FS FS/QAN 0811 CALALZO DI CADORE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

460 ADDETTO ALLA PANIFICAZIONE E PIZZERIA FS FS/QAN 0811 CALALZO DI CADORE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

461 ADDETTO ALLA CONTABILITA' GESTIONALE FS FS/QAN 0344 CALALZO DI CADORE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

462 DISEGNATORE CAD FS FS/QAN 0581 LONGARONE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

463 OPERATORE DI IMPIANTI E SISTEMI CIVILI ED INDUSTRIALI FS FS/QAN 0523 LONGARONE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

464 SALDATORE FS FS/QAN 0521 LONGARONE BL 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

465 OPERATORE DI IMPIANTI E SISTEMI CIVILI ED INDUSTRIALI FS FS/QAN 0523 LEGNAGO VR 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

466 ESTETISTA FS FS/Q1B 0815 LEGNAGO VR 950 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

467 ADDETTO ALLA CONTABILITA' GESTIONALE FS FS/QAN 0344 VERONA VR 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

468 DISEGNATORE CAD FS FS/QAN 0581 VERONA VR 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

469 OPERATORE DI IMPIANTI E SISTEMI CIVILI ED INDUSTRIALI FS FS/QAN 0523 ISOLA DELLA SCALA VR 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

470 ADDETTO ALLA CONTABILITA' GESTIONALE FS FS/QAN 0344 ISOLA DELLA SCALA VR 400 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

Totali Progetto Num. interventi non ammessi: 26<br />

Totali Ente Num. interventi non ammessi: 26<br />

Ente 3859 - AGENZIA FORMAZIONE LAVORO<br />

Progetto 3859-AL-11/2300/2009<br />

Interv. Titolo Att Tipo Sett Sede intervento Prov Ore<br />

Motivo della esclusione<br />

428 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 PADOVA PD 900 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

429 MARKETING E PUBBLICHE RELAZIONI FS FS/QAP 0342 PADOVA PD 600 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

431 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 SAN DONA' DI PIAVE VE 900 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

432 MARKETING E PUBBLICHE RELAZIONI FS FS/QAP 0342 SAN DONA' DI PIAVE VE 600 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

434 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 PORTOGRUARO VE 900 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

435 MARKETING E PUBBLICHE RELAZIONI FS FS/QAP 0342 PORTOGRUARO VE 600 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

437 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 BASSANO DEL GRAPPA VI 900 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

Regione del Veneto - Direzione regionale Formazione


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 47<br />

Sezione seconda<br />

INTERVENTI NON AMMESSI<br />

438 MARKETING E PUBBLICHE RELAZIONI FS FS/QAP 0342 BASSANO DEL GRAPPA VI 600 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

440 ABILITAZIONE PROFESSIONALE DI ESTETISTA FS FS/SPE 0815 VERONA VR 900 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

441 MARKETING E PUBBLICHE RELAZIONI FS FS/QAP 0342 VERONA VR 600 Non conforme al punto 11 allegato B alla DGR 2300/2009<br />

Totali Progetto Num. interventi non ammessi: 10<br />

Totali Ente Num. interventi non ammessi: 10<br />

Totali Bando Num. interventi non ammessi: 52<br />

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 3576<br />

del 30 dicembre 010<br />

Dm Lavoro, Salute e Politiche Sociali 25/02/2009 recante<br />

“Ripartizione del fondo alle regioni e alle province<br />

autonome di Trento e Bolzano per il cofinanziamento dei<br />

progetti attuativi del Piano sanitario nazionale, per l’anno<br />

2007”, in attuazione della L. 27/12/2006, n. 296, art. 1, commi<br />

805, 806, 807. Progetto regionale approvato: Sviluppo nella<br />

rete dei servizi regionali di percorsi e piani assistenziali<br />

per soggetti con malattie rare. Impegno di spesa.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Impegno di spesa della somma erogata dal Ministero del<br />

Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per il progetto<br />

regionale attuativo del Piano Sanitario Nazionale in materia di<br />

malattie rare presentato nel 2007 ai fini dell’accesso al fondo<br />

istituito con L. 7/1/006, n. 96.<br />

La Giunta regionale<br />

(omissis)<br />

delibera<br />

1. di dare atto dell’avvenuta erogazione statale di cui<br />

al Decreto del Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche<br />

Sociali 5/0/009 recante “Ripartizione del fondo alle<br />

regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano per<br />

il cofinanziamento dei progetti attuativi del Piano sanitario<br />

nazionale, per l’anno 007.” e della conseguente variazione<br />

al Bilancio regionale di previsione 009 apportata con Dgr n.<br />

3460 del 17/11/009 recante “Variazione al bilancio di previsione<br />

009 ai sensi dell’articolo della Lr 9/11/001, n. 39.<br />

(provvedimento di variazione n. 86)//vincolate”;<br />

. di dare atto che l’erogazione statale di cui al precedente<br />

punto 1., pari ad € 2.171.763,00 (euro duemilionicentosettantunomilasettecentosessantatre/00),<br />

è stata disposta a favore della<br />

Regione del Veneto da parte del Ministero del Lavoro, della<br />

Salute e delle Politiche Sociali a seguito dell’approvazione del<br />

progetto “Sviluppo nella rete dei servizi regionali di percorsi e<br />

piani assistenziali per soggetti con malattie rare” di cui all’Allegato<br />

M) della Dgr n. 4535 del 28/12/2007 recante “Obiettivi<br />

di carattere prioritario e di rilievo nazionale a norma dell’art.<br />

1, commi 34 e 34 bis, della legge 66/96. Recepimento dell’Accordo,<br />

ai sensi dell’art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997,<br />

n. 281, sancito l’1 agosto 2007 tra il Governo, le Regioni e le<br />

Province autonome di Trento e Bolzano e utilizzo per l’anno<br />

007 delle quote vincolate agli obiettivi del Piano Sanitario<br />

Nazionale. Cofinanziamento di progetto attuativo del Piano<br />

Sanitario Nazionale ai sensi del Decreto del Ministero della<br />

Salute del 10 luglio 2007.”;<br />

3. di dare atto che la realizzazione del progetto “Sviluppo<br />

nella rete dei servizi regionali di percorsi e piani assistenziali<br />

per soggetti con malattie rare” - che coinvolge l’intero sistema<br />

delle Aziende sanitarie - e la gestione scientifica dello stesso<br />

sono affidati al Coordinamento regionale per le malattie rare


48<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

di cui alla Dgr n. 2169 del 8/08/2008 recante “Dgr n. 4532<br />

del 28/12/2007 Direttive per la razionalizzazione dei Centri<br />

regionali di Riferimento e dei Centri regionali Specializzati.<br />

Coordinamento regionale per le malattie rare”, collocato presso<br />

l’Azienda Ospedaliera di Padova, che vi provvederà secondo<br />

le modalità di attuazione ed il piano finanziario di cui all’Allegato<br />

A del presente atto.<br />

4. di assegnare, pertanto, all’Azienda Ospedaliera di Padova<br />

il suddetto finanziamento statale destinato alla realizzazione<br />

di tutte le attività che il Coordinamento regionale per le<br />

malattie rare, di cui alla Dgr n. 2169 del 8/08/2008, ha svolto e<br />

sta svolgendo per il raggiungimento degli obiettivi indicati nel<br />

progetto “Sviluppo nella rete dei servizi regionali di percorsi<br />

e piani assistenziali per soggetti con malattie rare” di cui alla<br />

Dgr n. 4535 del 28/12/2007, approvato con Dm Ministero del<br />

Lavoro, Salute e Politiche Sociali 25/02/2009;<br />

5. di impegnare la somma di € 2.171.763,00 (euro duemilionicentosettantunomila<br />

settecentosessantatre/00) nel Capitolo<br />

di spesa 101413 “Cofinanziamento progetto attuativo del Piano<br />

sanitario nazionale 2006-2008 . (L. 27/12/2006, n. 296 art. 1 commi 805, 806,<br />

807 - Dm 25/02/2009)” del Bilancio di previsione per l’esercizio<br />

finanziario 2010 che, a seguito dell’assestamento, approvato<br />

con Lr 6/12/2010, n. 28, presenta adeguata disponibilità;<br />

6. di subordinare la liquidazione della somma di cui al<br />

punto 5., a favore dell’Azienda Ospedaliera di Padova, all’adozione<br />

di un decreto del dirigente competente, con il quale si<br />

attesta la conformità degli interventi previsti alla nuova programmazione<br />

socio sanitaria in corso di definizione;<br />

7. di liquidare la somma di cui al punto 5. a favore dell’azienda<br />

Ospedaliera di Padova in due rate: la prima, in acconto,<br />

pari al 50%, entro il primo semestre <strong>2011</strong>; la seconda, a<br />

saldo, per il restante 50%, dopo la presentazione del rendiconto<br />

finanziario a consuntivo e del rapporto sull’attività svolta, i<br />

quali dovranno tassativamente pervenire agli uffici regionali<br />

competenti entro il 9 febbraio 01, da parte del Direttore<br />

generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova e del Coordinatore<br />

responsabile del Coordinamento regionale per le malattie rare,<br />

nel rispetto delle disposizioni sul funzionamento dei Centri<br />

regionali di cui alla Dgr n. 4<strong>04</strong>2/2003 e successive modifiche<br />

e integrazioni.<br />

Allegato A<br />

Progetto di sviluppo della rete regionale veneta per le<br />

malattie rare:<br />

Progetti strategici sull’implementazione del Registro<br />

Malattie Rare e sui Protocolli e Percorsi assistenziali per le<br />

persone con Malattie Rare<br />

Premessa<br />

La Regione Veneto si è dotata di una propria programmazione<br />

per la realizzazione della rete di servizi ed interventi<br />

a favore delle persone con malattie rare a partire dal 000,<br />

in data precedente all’emanazione del Decreto 79 del 001,<br />

che di fatto ha sancito l’inizio delle politiche nazionali sulle<br />

malattie rare e che, anche attualmente, costituisce la norma<br />

di riferimento sulla materia. Le azioni poste in atto sono state<br />

progettate, implementate e coordinate dapprima dal Registro<br />

regionale delle Malattie rare e successivamente dal Coordinamento<br />

regionale per le malattie rare, istituito successivamente<br />

ed in conseguenza all’Accordo Stato Regioni del 7 maggio<br />

007, che prevedeva esplicitamente l’obbligo da parte di tutte<br />

le regioni e provincie Autonome di istituire appositi Coordinamenti<br />

regionale per le malattie rare, con compiti di realizzare<br />

i registri regionali, di provvedere al coordinamento, direzione<br />

e supervisione dei presidi accreditati per le malattie rare, alla<br />

produzione di linee guida e percorsi diagnostici facilitati e di<br />

informazione e formazione sull’argomento.<br />

Gli strumenti essenziali di cui la Regione Veneto si è già<br />

dotata sono costituiti da:<br />

1) Una rete di centri accreditati, individuati formalmente con<br />

specifiche Dgr, ciascuno costituito da più unità operative<br />

e dedicato a un gruppo di malattie rare, rete individuate<br />

attraverso una istruttoria tecnica basata su criteri oggettivi<br />

e trasparenti di attività. Compiti di questa rete sintetica<br />

a largo bacino d’utenza è quello di definire la diagnosi,<br />

iscrivendo il paziente nell’apposito sistema informativo, e<br />

di stabilire di volta in volta lo specifico piano assistenziale<br />

individuale e il monitoraggio clinico da seguire;<br />

) Un sistema informativo dedicato, chiamato registro regionale,<br />

basato su una unica cartella clinica regionale informatizzata,<br />

che raccoglie gli elementi clinici essenziali<br />

e mette in rete in tempo reale tutti i servizi ospedalieri o<br />

territoriali che di volta in volta sono chiamati ad interagire<br />

con il percorso assistenziale del malato e a prestare<br />

assistenza, indipendentemente con la loro localizzazione<br />

fisica e dal tipo di regime di assistenza seguito (es. degenza<br />

ospedaliera, attività ambulatoriale territoriale o ospedaliera,<br />

assistenza domiciliare integrata, ecc.). Tale sistema<br />

informativo permette alle reti orizzontali formate dagli<br />

ospedali più periferici e dalle reti di cure territoriali di<br />

fornire l’assistenza e le prestazioni di eccellenza definite<br />

e supervisionate in tempo reale dai centri accreditati più<br />

vicino possibile al luogo di vita della persona, e di erogare<br />

prestazioni e garantire diritti, evitando trafile burocratiche<br />

e amministrative alla persona con malattia rara e alla sua<br />

famiglia;<br />

3) Una serie di protocolli clinico-assistenziali e di percorsi<br />

di presa in carico, definiti per specifica malattia rare e per<br />

specifico problema assistenziale, comuni a tutta la Regione,<br />

stabiliti attraverso un processo di consenso tra gli attori<br />

regionali impegnati nella rete di assistenza, basato sulle<br />

evidenze scientifiche, completamente monitorato dal sistema<br />

informativo di cui al punto e comprendente anche<br />

eventuali livelli integrativi a quelli dei Lea nazionali. Tali<br />

livelli integrativi sono stati di volta in volta assunti attraverso<br />

specifici atti deliberativi di Giunta;<br />

4) Un pacchetto di indicatori di governo locale e regionale<br />

del sistema, definente, con aggiornamento in tempo reale, i<br />

carichi assistenziali per paziente, malattia, problema assistenziale<br />

e singola prestazione, e i relativi costi, compreso<br />

quelli delle erogazioni di farmaci, parafarmaci, dietetici,<br />

presidi medicali, protesi e ausili.<br />

L’esperienza veneta ha progressivamente coinvolto altre<br />

Regioni, in particolare nel 005 le Provincie Autonome di<br />

Trento e Bolzano e la Regione Friuli Venezia Giulia, nel 007<br />

la Regione Emilia-Romagna e nel 009 le Regione Liguria.<br />

Attualmente queste amministrazioni hanno assunto il sistema<br />

veneto, utilizzando lo stesso sistema informativo e gli stessi


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 49<br />

protocolli, con relative integrazioni ai Lea, in modo tale da<br />

formare un’unica ampia area di circa 13 milioni di abitanti<br />

dove il paziente può liberamente spostarsi avendo sempre la<br />

medesima cartella clinica informatizzata e la medesima tipologia<br />

di assistenza.<br />

In questo contesto nel 2008 sono state definite dal Coordinamento<br />

regionale per le malattie rare le linee di attività e<br />

sviluppo per il triennio 009-011 e formalmente approvate<br />

dalla amministrazione regionale. In particolare veniva pattuita<br />

l’attività di manutenzione conservativa ed evolutiva di quanto<br />

già implementato, lo sviluppo di nuove aree d’azione, in particolare<br />

l’identificazione di centri e la individuazione di percorsi<br />

diagnostici atti a potenziare le diagnosi funzionali complesse<br />

ed innovative svolte a favore di malati rari con crescente livello<br />

di impairment e compromissione delle funzioni e delle attività,<br />

e la sperimentazione gestionale di attività intersettoriali ed<br />

interaziendali e di consulenza a distanza. Per la sua attività<br />

venivano riconosciuto al Coordinamento un particolare organico<br />

e confermato il relativo finanziamento.<br />

Contemporaneamente venivano presentati al Ministero<br />

della Salute, in presenza ad un bando specifico per linee di<br />

intervento dedicate alle malattie rare e dotate di finanziamento<br />

aggiuntivo a quello del fondo sanitario, progetti su 3<br />

temi specifici e prefissati da appositi accordi con le Regioni,<br />

il primo riguardante il monitoraggio epidemiologico, il secondo<br />

le reti di assistenza ed il terzo i protocolli di presa in<br />

carico dei malati<br />

Tali progetti ricevevano specifico finanziamento erogato<br />

dal Ministero nel corso del presente anno. Si tratta ora di definire<br />

l’implementazione di tali progetti e l’allocazione delle<br />

risorse erogate, in modo coerente con i contenuti dei progetti<br />

stessi e le linee programmatiche per il triennio già definite e<br />

approvate.<br />

Le azioni di innovazione e sviluppo<br />

I 3 progetti approvati e finanziati dal Ministero ipotizzavano<br />

la realizzazione e l’implementazione sperimentale di<br />

attività innovative che permettessero lo sviluppo degli strumenti<br />

di registro regionale, protocolli clinico assistenziali e<br />

percorsi di presa in carico, in parte già realizzati dalla Regione.<br />

L’innovazione principale progettata era data dalla estensione<br />

del sistema già realizzato ad ambiti di cura e presa in carico<br />

ancora parzialmente o totalmente carenti dall’attuale rete per<br />

le malattie rare. In particolare alcune di queste carenze non<br />

si riferiscono tanto alla necessità di estendere la rete fin qui<br />

disegnata ad ambiti già disponibili nel sistema dei servizi<br />

veneti, ma non ancora coinvolti dalla rete per le malattie rare,<br />

quanto all’esigenza di introdurre nella rete assistenziale alcuni<br />

elementi fortemente innovativi, frutto delle più promettenti<br />

aree di ricerca sull’argomento e non ancora disponibili nel<br />

profilo dei servizi e delle attività oggi comunque presenti in<br />

regione. Questi aspetti risultano per altro anche coerenti con<br />

quanto indicato nel già citato piano triennale di sviluppo della<br />

rete delle malattie rare, essendo in gran parte complementari<br />

rispetto ad esso e presentando obbiettivi e finalità condivise.<br />

In particolare il piano triennale indica interventi da implementare<br />

nella rete, come l’identificazione di centri di assessment<br />

diagnostico innovativo, o la formazione ed il coinvolgimento<br />

dei servizi di cure primarie e della medicina generale direttamente<br />

nella gestione anche domiciliare di questi pazienti,<br />

mentre i presenti progetti comportano la messa a disposizione<br />

di strumenti, sia infrastrutturali che funzionali, atti a rendere<br />

più performanti e qualitativamente di maggior eccellenza<br />

queste le azioni ed interventi in via di attuazione. In questa<br />

maniera la rete di assistenza delle malattie rare introdurrà e<br />

sperimenterà per primo nel sistema sanitario regionale alcune<br />

innovazioni, che potranno in seguito essere utilizzate anche per<br />

altri contesti assistenziali e per altre patologie non comprese<br />

nell’ambito delle malattie rare.<br />

Le azioni a cui ci riferiamo comprendono i seguenti punti:<br />

1) Completamento dell’assessment diagnostico di danno evolutivo,<br />

funzioni ed attività, utilizzando strumenti complessi<br />

e applicando le nuove conoscenze sulla patogenesi del danno<br />

strutturale e sui meccanismi di sviluppo e mantenimento<br />

delle funzioni ed attività,<br />

) Implementazioni di migliori strumenti di raccordo tra<br />

sistema dell’offerta pubblica di servizio e domanda dei<br />

cittadini e loro rappresentanza qualificata all’interno dei<br />

processi decisionali,<br />

3) Progettazione di nuovi sistemi di aggiornamento professionale<br />

e riorientamento dei comportamenti assistenziali<br />

tenuti, basati sull’apprendimento esperenziale e su sistemi<br />

di rinforzo positivo delle nuove condotte assistenziali tenute.<br />

In seguito verranno esplicitati razionale e contenuti di<br />

massima di ciascuna azione sopraindicata e definito il piano<br />

finanziario dell’intero progetto.<br />

Assessment Diagnostico<br />

L’approccio tradizionale fino ad ora tenuto nell’affrontare<br />

la definizione dell’assistenza ai malati e quindi anche ai malati<br />

rari, ha sempre seguito un processo decisionale che parte<br />

dalla definizione della diagnosi di malattia per identificare in<br />

seguito una serie di possibili trattamenti da attuare per tutti<br />

gli affetti. È il così detto processo di cura delle malattie, che<br />

si è andato arricchendo di numerose e articolate nuove possibilità<br />

tecniche, sia in termini diagnostici, vedi ad esempio<br />

l’innovazione data dalle nuove conoscenze e tecnologie disponibili<br />

nel campo della genetica molecolare, sia in termini<br />

di trattamento, vedi ad esempio gli orizzonti aperti dalla trapiantologia,<br />

dalle nuove terapie biologiche, ecc. Tutti questi<br />

processi sono in rapidissima evoluzione, ad alto o altissimo<br />

costo, presenti con numerose varianti e gradi di offerta anche<br />

nel nostro territorio e trovano nel campo delle malattie rare<br />

uno degli ambito di applicazione di elezione. Gli strumenti dei<br />

protocolli e del monitoraggio hanno la funzione di garantire<br />

lo sviluppo di una offerta assistenziale omogenea e razionale<br />

e di controllarne l’uso per garantire la sostenibilità del sistema<br />

anche nel futuro. Tutto questo, comunque essenziale, appare<br />

però sempre più insufficiente per rispondere pienamente ai bisogni<br />

di salute delle persone con malattie a lungo decorso, con<br />

progressivo coinvolgimento di numerose funzioni e possibile<br />

limitazione delle attività e dell’autonomia, come frequentemente<br />

accade per i malati rari, il cui percorso di malattia nella<br />

maggior parte dei casi si identifica con quello della stessa vita.<br />

In questi casi non basta, e spesso è del tutto perdente “curare la<br />

malattia”, ma è indispensabile disegnare dei piani assistenziali<br />

individuali costruiti sui bisogni di salute e di assistenza che<br />

in quel momento quella specifica persona presenta, bisogni<br />

che possono essere molto diversi per persone con la stessa<br />

malattia e contemporaneamente simili per altre con malattie<br />

differenti. Perché questi piani siano realmente efficaci è per


50<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

altro necessario che siano tagliati realmente intorno a come e<br />

chi è quella persona, definita non in modo generico e superficiale,<br />

ma in maniera molto precisa e complessa. Le nuove<br />

conoscenze, derivanti ad esempio dalle neuroscienze, dal<br />

motor learning, dalla biologia dello sviluppo, ecc., permetto<br />

oggi di avere a disposizione strumenti che definiscono in modo<br />

dettagliatissimo il grado di compromissione strutturale di<br />

molti apparati e che descrivono in modo molto preciso i deficit<br />

funzionali, indicando contemporaneamente i tempi e il verso<br />

del futuro sviluppo della malattia e le modalità specifiche per<br />

supportare, rimodellare, sostituire, dove possibile, funzioni<br />

deficitarie e garantire attività della vita, autonomia e qualità<br />

della sopravvivenza. Queste nuove tecnologie o applicazioni<br />

di tecnologie teoricamente già disponibili, non sono presenti<br />

nella nostra Regione e offerte, almeno in modo completo,<br />

nel percorso assistenziale dei pazienti. Partendo da ciò che<br />

comunque è oggi presente, progressivamente rafforzandolo<br />

e integrandolo, si intende costruire nuovi elementi nella rete<br />

regionale per le malattie rare, capaci di garantire anche questa<br />

parte del processo diagnostico. Poiché molti sono le tecnologie<br />

teoricamente implementabili e molti i diversi campi di loro applicazione,<br />

si è deciso di introdurre prioritariamente in questa<br />

prima fase sperimentale, quegli elementi che possono essere<br />

di più immediato e frequente utilizzo. Questa scelta è guidata<br />

dalla necessità di avere una apprezzabile e subitanea ricaduta<br />

sul maggior numero di pazienti possibile. A fine di evitare<br />

qualsiasi richiesta aggiuntiva di nuovi servizi o strutture da<br />

parte delle Aziende e dei professionisti coinvolti, si è quindi<br />

deciso anche di assumere come modello organizzativo quello<br />

del centro funzionale, come nuovo elemento parte della rete<br />

accreditata per le malattie rare, attivo su più Aziende sanitarie<br />

e strettamente e direttamente legato al Coordinamento malattie<br />

rare. Ciò permette, almeno in questa fase sperimentale, di<br />

evitare, quando non specificamente richiesto, inutili e dispendiosi<br />

duplicazioni di tecnologie e strumenti, di concentrare<br />

esperienze professionali, di testare nel contesto reale della<br />

Regione l’effettiva utilità di quanto implementato e di estendere<br />

solo successivamente quanto di migliore e più efficace è stato<br />

predisposto, offrendo per altro già da subito a tutti i malati<br />

rari veneti che lo necessitano questa nuova opportunità, senza<br />

differenze per luogo di residenza e di cura.<br />

Un primo campo di sviluppo è certamente dato dall’implementazione<br />

e nuovo adattamento di nuove tecnologie che,<br />

partendo dalle informazioni già ricavabili dalle nuove risonanze<br />

3D, le rielaborano consentendo ad esempio di quantificare<br />

e seguire le progressive atrofie delle sotto-aree cerebrali<br />

nel corso di patologie neurodegenerative, o di evidenziare<br />

lesioni minime di sotto fasci cerebrali, indicatori di futuro<br />

compromissione di specifici apparati e funzioni, ecc. Queste<br />

informazioni si sono già dimostrate in applicazioni sperimentali<br />

presenti in letteratura, essenziali per seguire pazienti con<br />

patologie come Sclerosi laterale Amiotrofica, SMA, patologie<br />

neuromuscolari, ecc. Addirittura i trattamenti e le azioni che<br />

tali informazioni possono far intraprendere hanno permesso<br />

di ottenere sorprendenti miglioramenti nella durata della autonomia<br />

dell’individua e della complessiva sopravvivenza, molto<br />

più evidenti e rilevanti di quelli ottenuto dall’utilizzo delle<br />

nuove prospettive farmacologiche e di trattamento biologico.<br />

Si tratta pertanto di adattare le tecnologie disponibili a queste<br />

particolari esigenze e di implementarle in poche e qualificate<br />

realtà regionali pilota.<br />

Altro settore fortemente promettente è quello costituito<br />

dall’analisi vettoriale del movimento e dalla definizione<br />

specifica delle azioni dei singoli fasci muscolari e di singoli<br />

segmenti somatici del garantire funzioni complesse e attività.<br />

Queste valutazioni oggettive si potenziano del contemporaneo<br />

studio del metabolismo energetico, delle modalità di diffusione<br />

dello stimolo e controllo nervoso del movimento e pertanto si<br />

accompagnano e di molto migliorano le valutazioni cliniche<br />

soggettive e orientano azioni terapeutiche, riabilitative e indicazioni<br />

all’uso di protesi e ausili specifici.<br />

Anche lo studio delle funzioni sensoriali, visive e auditive<br />

soprattutto, costituisce ambito di molto promettente, non<br />

soltanto come indicazione specifica per patologie selettive di<br />

questi organi, ma anche come covalutazione in caso di pazienti<br />

con patologie complesse e multiorgano e con deficit funzionali<br />

multipli ed evolutivi.<br />

Infine anche nell’ambito di alcuni aspetti dell’approccio<br />

palliativo, ad esempio in soggetti con forme neurodegenerative<br />

evolutive che portano ad una progressiva insufficienza<br />

respiratoria, strumenti che permettano un più approfondito<br />

sistema di valutazione della pompa diaframmatica e della attività<br />

della cassa toracica, consentono una definizione specifica<br />

corretta dei trattamenti più utili da implementare per garantire<br />

una ventilazione e ossigenazione adeguata evitando gravità<br />

e ripetitività di sintomi gravi, invalidanti e dolorosi quali le<br />

crisi di dispnea, apnea e desaturazione che spesso affliggono<br />

questi soggetti.<br />

Come si vede la tipologia di tecnologie indicate, i soggetti<br />

che possono godere del loro utilizzo, i professionisti che sono<br />

chiamati a servirsene, sono molti differenti e richiedono una<br />

prima loro sperimentazione secondo un modello unitario e<br />

una unica regia per la loro valutazione. Anche questo modello<br />

unitario, che si baserà su protocolli sperimentali definiti e condivisi<br />

e su un continuo monitoraggio dei risultati, costituerà<br />

oggetto di sperimentazione organizzativa e come tale sarà<br />

sottoposto a valutazione di risultato.<br />

Implementazione di strumenti di raccordo tra servizi regionali<br />

e utenza<br />

Le malattie rare sono caratterizzate da una enorme frammentazione<br />

di malattie (migliaia), di età interessate, problemi<br />

presentati e bisogni. Per questo motivo in tutto il mondo l’ambito<br />

delle malattie rare è anche caratterizzato da uno straordinario<br />

numero di associazioni d’utenza che se ne riferiscono,<br />

da una forte pressione che esse esercitano sui decisori locali,<br />

nazionale ed europei, e paradossalmente da un permanere<br />

delle difficoltà di avere in tempo utile le informazioni necessarie<br />

su quanto è disponibile, su dove rivolgersi, su come aver<br />

riconosciuto i propri diritti. In questo ambito i comuni canali<br />

di comunicazione e rapporto tra servizi e utenza sono sempre<br />

insufficienti e l’accesso diretto dei singoli alle amministrazioni<br />

spesso frustrante e/o squilibrato rispetto ad un contesto<br />

complessivo di offerta sanitaria regionale. Per tale motivo è<br />

necessario costruire e utilizzare strumenti specifici. Alcuni di<br />

essi sono stati già identificati da specifiche raccomandazioni<br />

europee sull’argomento e richiedono di essere sviluppati nella<br />

Regione in modo più deciso e formale rispetto a quanto lo<br />

siano già ora. In particolare è da tempo attivato una help-line<br />

presso il Coordinamento che va potenziata nella sua accessibilità<br />

trasformandola in numero verde non oneroso per la già<br />

numerosissima utenza.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 51<br />

Inoltre i rapporti già tenuti con le associazioni d’utenza<br />

attive nel campo in Regione, qualche centinaio, va formalizzato<br />

attraverso la costituzione di un Forum e il riconoscimento di<br />

una sede per esso.<br />

Infine i punti aziendali di informazione e rapporti con<br />

il pubblico vanno messi in rete, anche informatica, in modo<br />

da fruire delle stesse banche dati informativi e utilizzare lo<br />

stesso approccio di fronte a cittadini che rivolgono analoghe<br />

domande.<br />

Aggiornamento professionale e riorientamento delle condotte<br />

assistenziali<br />

L’aggiornamento professionale è da sempre stato inteso<br />

anche come strumento potente di rinforzo della programmazione<br />

regionale, ciò naturalmente è vero anche e soprattutto<br />

in un campo complesso come quello delle malattie rare. In<br />

questo ambito l’aggiornamento si rivolge sia a professionisti<br />

esperti, direttamente coinvolti nel governo dell’assistenza<br />

clinica ai malati, sia a professionisti che si vedono coinvolti,<br />

anche non avendo di base una specifica competenza sulla<br />

singola malattia e spesso nessuna o molto limitate esperienze<br />

dirette su di essa. Il problema in entrambi i casi è quello di<br />

dare una informazione sufficientemente mirata alle specifiche<br />

esigenze e contemporaneamente di far si che questa informazione<br />

si traduca prima in una vera acquisizione culturale e<br />

poi in una modifica dei comportamenti in precedenza tenuti,<br />

migliorando e riorientando, se serve, le precedenti condotte<br />

assistenziali.<br />

Per ottenere questo si propone di sperimentare un nuovo<br />

modello di formazione continua regionale, centrato su due<br />

elementi, di cui il primo garantisca l’acquisizione di una<br />

base teorica appositamente strutturata e verificata, il secondo<br />

monitori ciò che nell’assistenza quotidiana prestata ai propri<br />

assistiti viene attuato e gratifichi le buone condotte tenute.<br />

Questo approccio verrà testato nei due ambiti di professionisti<br />

sopra descritti, quello degli specialisti di settore e quello<br />

dei professionisti con competenze generali, che si vedono<br />

coinvolti nella presa in carico di malati rari senza avere<br />

una specifica competenza ed esperienza professionale sulla<br />

singola malattia. Esempi del primo caso sono i medici dei<br />

centri accreditati del secondo i medici di medicina generale<br />

e i pediatri di libera scelta.<br />

La sperimentazione consiste nella realizzazione di un sito<br />

atto alla definizione dei protocolli assistenziali, basato sulla<br />

disponibilità in rete di tutta la bibliografia sull’argomento, sulla<br />

metanalisi dei differenti lavori per la definizione della forza<br />

delle evidenze scientifiche, sulla disponibilità di un forum di<br />

discussione. La partecipazione ai lavori a distanza e la verifica<br />

delle conoscenze effettuata attraverso specifici test permetterà<br />

di attribuire crediti formativi, secondo percorsi di formazione<br />

regionale predefiniti. La quantità e numerosità dei pazienti di<br />

cui il singolo professionista si farà carico secondo i protocolli<br />

predefiniti, completamente monitorati dalla cartella clinica<br />

del sistema informativo, permetterà in più per ogni anno di<br />

godere di altri crediti formativi in base a obbiettivi formativi<br />

predefiniti, aggiungendo alla valutazione dell’apprendimento<br />

teorico, la valutazione delle prassi assistenziali realmente seguite<br />

e premiando quelle corrette.<br />

Analogamente anche per i medici di medicina generale e<br />

per i pediatri di libera scelta si propone si utilizzare uno schema<br />

concordato che segua le stesse prassi e fasi<br />

Piano finanziario<br />

a) Implementazione di due nuove piattaforme di analisi<br />

del movimento nelle Aziende Ospedaliere di Padova e Verona,<br />

integrazione della piattaforma già esistente nell’Azienda di<br />

Bassano.<br />

Ciascuna piattaforma è formata dai seguenti componenti:<br />

- sistema baropodografico telemetrico<br />

- sistema di analisi del movimento cinematico<br />

- piattaforma dinamica di analisi vettoriale<br />

- elettromiografia integrata<br />

- sistema di analisi della marcia<br />

- ergometro<br />

- respirazione scambi: test dell’esercizio cardio-polmonare<br />

Per taluni dei componenti esistono più offerte commerciali,<br />

mentre per altri, in particolare per il sistema di analisi della<br />

marcia, l’ergometria integrata, la respirazione-scambi e la<br />

piattaforma dinamica, esiste un unico prodotto in commercio.<br />

È stata condotta un’analisi preliminare per valutare l’attuale<br />

disponibilità delle apparecchiature in regione. Esse sono parzialmente<br />

presenti presso l’ospedale di Negrar e presso quello<br />

di Bassano. In Italia simili apparecchiature sono attualmente<br />

funzionanti presso l’ospedale Gaslini di Genova, presso il<br />

San Raffaele di Milano, presso l’Ospedale di Ravenna, il policlinico<br />

di Modena, l’Ircss di Pisa e il policlinico di Siena.<br />

La configurazione sopra descritta è quella più completa e diffusa<br />

nel territorio nazionale e, in base alla sua composizione<br />

modulare può prestarsi ad ulteriori eventuali potenziamenti<br />

ed estensioni.<br />

Il costo approssimato di ciascun elemento è il seguente:<br />

- sistema baropodografico telemetrico<br />

da € 29.000 a € 34.000<br />

- sistema di analisi del movimento cinematico<br />

da € 120.000 a € 145.000<br />

- piattaforma dinamica di analisi vettoriale<br />

€ 40.000<br />

- elettromiografia integrata<br />

da € 30.000 a € 40.000<br />

- sistema di analisi della marcia € 7.000<br />

- ergometro € 5.000<br />

- respirazione scambi: test dell’esercizio cardio-polmonare<br />

€ 25.000<br />

Costo approssimativo per ciascuna piattaforma € 256.000,<br />

€ 30.000 per integrazione (IVA esclusa).<br />

Costo complessivo per le due piattaforme ed una integrazione,<br />

€ 541.667, Iva esclusa; € 650.000 euro Iva inclusa.<br />

b) acquisto di tre sistemi di valutazione della funzionalità<br />

respiratoria e della attività della cassa toracica per il<br />

potenziamento dei servizi di Fisiopatologia Respiratoria di<br />

Treviso, Padova e Verona, coinvolte nei centri di riferimento<br />

per i pazienti con malattie neuromuscolari ed in particolare<br />

Sla, Sma e distrofie muscolari.<br />

Il tipo di apparecchiature previsto ed il relativo costo ipotizzato<br />

in euro sono le seguenti:<br />

- Apparecchio per elettromiografia del diaframma € 15.000<br />

- Apparecchio portatile per polisonnografia € 15.000- € 20.000<br />

Il Costo approssimativo complessivo per le sei attrezzature<br />

è di euro € 105.000 euro Iva esclusa e € 126.000 Iva inclusa.


5<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

c) Implementazione dei nuovi software per risonanze<br />

3D e loro adattamento nelle Aziende ospedaliere di Padova e<br />

Verona e negli ospedali di Treviso e Vicenza (compatibilmente<br />

con l’aggiornamento dell’infrastruttura disponibile)<br />

Esistono differenti prodotti atti allo scopo presenti nel<br />

mercato. Per quanto attiene i prodotti che permettono la misura<br />

volumetrica quantitativa delle sottoaree cerebrali e quindi la<br />

valutazione dell’atrofia delle stesse, essi sono essenzialmente<br />

l’Fsl SienaX (sviluppato da Analysis Group, Fmrib, Oxford,<br />

Uk) e l’Analyze (sviluppato e distribuito da AnalyzeDirect<br />

Inc, in associazione con Mayo Clinic). Lo stesso software<br />

Analyze permette anche la valutazione della trattografia, per<br />

accertare l’esatta traiettoria di piccoli contingenti assonici,<br />

utilizzando le immagini DT. La Mayo Clinic mette anche a<br />

disposizione un repertorio di casi in età infantile e pediatrica<br />

per settare l’analisi.<br />

Il costo approssimativo di ciascun prodotto è di €<br />

10.000.<br />

Il costo complessivo per l’integrazione nei quattro ospedali<br />

sopracitati è quindi di euro € 40.000 Iva esclusa, € 48.000<br />

Iva inclusa.<br />

d) Implementazione di nuova attrezzatura per la valutazione<br />

delle funzionalità oftalmologiche pediatriche<br />

In Regione esistono già centri accreditati per l’assessment<br />

diagnostico e la presa in carico di malati rari con grave<br />

compromissione della funzione visiva. Questa attività è<br />

particolarmente rilevante e complessa nel caso di pazienti<br />

pediatrici, in quanto la precoce compromissione del canale<br />

visivo determina un danno evolutivo rilevante con notevole<br />

aggravamento dell’handicap globale presentato dal soggetto.<br />

Si tratta di potenziare la piattaforma diagnostica del centro<br />

già accreditato e ben funzionante in questo ambito, istituito<br />

presso l’ospedale di Padova.<br />

Il tipo di apparecchiature previsto ed il relativo costo ipotizzato<br />

in euro sono le seguenti:<br />

- Sistema per elettrofisiologia fisso<br />

da € 28.000 a € 50.000<br />

- Sistema per elettrofisiologia trasportabile<br />

da € 9.000 a € 11.000<br />

- Fluorangiografia per Ret Cam II<br />

intorno a € 10.000<br />

- Frontifocometro da € 1.500 a € 4.500<br />

- Microperimetro € 46.000<br />

- Tomografia a Coerenza Ottica, apparecchio fisso<br />

da € 40.000 a € 100.000<br />

- Tomografia a Coerenza Ottica, apparecchio portatile<br />

€ 40.000<br />

- Pachimetro da € 2.500 a € 3.500<br />

Costo approssimativo € 240.000 euro Iva esclusa, € 288.000<br />

Iva inclusa.<br />

e) Attività di manutenzione conservativa ed evolutiva,<br />

nuove attività come da Piano Triennale e gestione ed espansione<br />

dei sistemi regionali e dei supporti informativi ad essa<br />

collegati.<br />

Come abbiamo già esplicitato nelle parti introduttive del<br />

presente progetto l’attività che svolge il Coordinamento regionale<br />

per le malattie rare e le altre che fanno capo ad esso<br />

perché in parte logicamente collegate costituiscono supporto,<br />

premessa indispensabile e dimensione complementare per la<br />

piena realizzazione del Progetto e la sua più efficace implementazione<br />

nella realtà delle Ulss venete.<br />

Costo collegato al Coordinamento<br />

- Coordinamento Malattie Rare € 75.000<br />

- Registro Malattie Rare € 250.000<br />

- Registro Nascita e Screening Neonatali € 150.000<br />

- Rete riabilitativa e Flusso territoriale € 150.000<br />

- ex art. 26 € 25.800<br />

- attività di sorveglianza epidemiologica e supporto alle<br />

iniziative dell’Unità Materno-Infantile e dei Distretti<br />

€ 103.300<br />

- Rete regionale per la diagnostica del bambino maltrattato<br />

€ 120.000<br />

Costo totale € 874.100<br />

f) Implementazione di numero verde. Forum e sede forum<br />

associazioni<br />

La trasformazione del telefono di aiuto già oggi esistente<br />

come servizio oneroso per il paziente in numero verde e la<br />

creazione di uno sportello per i malati e le loro famiglie direttamente<br />

gestito dalla Federazione delle Associazioni d’utenza<br />

determina un onere economico stimabile in:<br />

- numero verde: costo stimato 12.386 euro<br />

- sportello per l’utente gestito dalle associazioni: costo stimato<br />

4.000 euro<br />

Costo complessivo: 36.386 euro Iva esclusa; 43.663 euro<br />

Iva inclusa.<br />

g) Implementazione di nuovo modello di formazione<br />

aggiornamento<br />

Il modello di aggiornamento professionale previsto comporta<br />

la realizzazio0ne della infrastruttura di aggiornamento<br />

e formazione a distanza, la realizzazione dei contenuti formativi<br />

e valutativi e la sua manutenzione, attività di formazione<br />

in loco per ciascuna Asl della Regione con attivazione della<br />

guardia medica, valutazione delle prese in carico dei pazienti<br />

seguiti secondo i protocolli predisposti ed erogazione dei crediti<br />

formativi conseguenti.<br />

Il costo previsto è il seguente:<br />

- realizzazione piattaforma tecnologica, realizzazione contenuti<br />

formativi e loro manutenzione: euro 50.000<br />

- iniziative locali di formazione seminariale:<br />

costo unitario 3.400 per 10 iniziative, costo complessivo<br />

euro 34.000<br />

- piano formativo per valutazione gestione paziente, valutazione<br />

finale dei casi e erogazione dei relativi crediti<br />

formativi: euro 34.000.<br />

Costo totale 1<strong>18</strong>.333 euro Iva esclusa, € 142.000 Iva inclusa.<br />

Costo stimato totale del progetto € 2.171.763 (Iva inclusa).


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 53<br />

a. Implementazione di<br />

due nuove piattaforme di<br />

analisi del movimento ed<br />

integrazione di una già<br />

esistente<br />

b. Implementazione di<br />

nuove attrezzatura per la<br />

valutazione delle funzionalità<br />

respiratoria<br />

c. Implementazione<br />

dei nuovi software per<br />

risonanze 3D e loro adattamento<br />

Tabella riassuntiva piano di spesa<br />

Sede<br />

A.O. di Padova<br />

A.O.Verona<br />

P.O. di Bassano del<br />

Grappa (integrazione<br />

della piattaforma<br />

attuale)<br />

A.O. di Padova<br />

A.O.di Verona<br />

P.O. di Treviso<br />

A.O. di Padova<br />

A.O. di Verona<br />

P.O. di Treviso<br />

P.O. di Vicenza<br />

In euro<br />

(Iva esclusa)<br />

In euro<br />

(Iva inclusa)<br />

541.667 650.000<br />

105.000 16.000<br />

40.000 48.000<br />

d. Implementazione di A.O. di Padova 40.000 288.000<br />

nuova attrezzatura per<br />

la valutazione delle funzionalità<br />

oftalmologiche<br />

pediatriche<br />

e. Attività Coordinamento<br />

874.100 874.100<br />

Malattie rare, Registro<br />

Malattie rare, Registro<br />

Nascita, Flusso riabilitazione<br />

territoriale, Flusso<br />

ex art. 6, organizzazione<br />

e sorveglianza maternoinfantile,<br />

Tutela del<br />

minore e diagnostica del<br />

maltrattamento<br />

(voce con importo non<br />

soggetto ad Iva)<br />

f. Implementazione di<br />

36.386 43.663<br />

numero verde.<br />

Forum e sede forum<br />

associazioni<br />

g. Implementazione di<br />

1<strong>18</strong>.333 14.000<br />

nuovo modello di formazione<br />

aggiornamento<br />

Totale .171.763<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 3577<br />

del 30 dicembre 010<br />

Progetti esecutivi per lo sviluppo delle reti di cure palliative<br />

aziendali per l’adulto, per il bambino e per la lotta al<br />

dolore e azioni centrali del Coordinamento regionale per le<br />

Cure Palliative e la lotta al dolore a sostegno dell’applicazione<br />

della Lr 7/2009. Riparto dei contributi regionali per<br />

l’anno 2010 ai sensi della Lr 7/2009 art. 11, comma 1.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Attuazione della Lr 7/009 con l’approvazione dei progetti<br />

in ambito di cure palliative per l’adulto e per i minori, nonché<br />

per la lotta al dolore, e dei relativi finanziamenti.<br />

L’Assessore, Luca Coletto, riferisce quanto segue:<br />

1. Premessa<br />

L’assistenza ai malati neoplastici terminali è un elemento<br />

di civiltà: consente di condurre con dignità la fine della vita.<br />

Ma è anche un’offerta rispettosa dei desideri dei malati e una<br />

modalità economicamente più vantaggiosa rispetto al ricovero<br />

ospedaliero, attualmente largamente praticato negli ultimi<br />

giorni di vita.<br />

Con l’avvento della Lr 7/009 le risorse disponibili per le<br />

cure palliative sono significativamente aumentate e si definisce<br />

meglio il ruolo del Nucleo Cure Palliative (Ncp) come strumento<br />

di assistenza diretta e di governo delle parti della rete<br />

di cure palliative. La legge semplifica il sistema di relazioni:<br />

il malato si riferisce al proprio medico di famiglia e al Ncp, i<br />

quali si assumono la responsabilità di impegnare le altre parti<br />

del sistema d’offerta, riducendo di fatto il rischio di vuoti assistenziali,<br />

nonché di sforzi per i familiari nel rintracciare coloro<br />

che potrebbero essere d’aiuto per il loro congiunto.<br />

Attualmente, nella Regione del Veneto, assistiamo ad alcuni<br />

fenomeni ragionevolmente riconducibili ad un’insufficiente<br />

capacità delle reti di cure palliative nel far fronte a tutti i malati<br />

suscettibili di cure, soprattutto negli ultimi giorni di vita.<br />

La ricognizione sul personale destinato alle cure palliative,<br />

secondo quanto indicato dalle stesse Aziende socio-sanitarie<br />

regionali, dimostra, peraltro, che non è possibile espandere<br />

ulteriormente l’offerta con le attuali risorse.<br />

In particolare va registrata un’elevata mortalità intraospedaliera<br />

per i malati neoplastici e un consistente ricorso al<br />

ricovero negli ultimi 90 giorni di vita, quindi in condizione<br />

di inappropriatezza clinica o, quantomeno, di inopportunità,<br />

anche secondo quanto desiderato dai malati. La valutazione<br />

economica è riferita al solo ultimo ricovero in regime ordinario,<br />

non escludendo anche altri ricoveri negli stessi ultimi<br />

90 giorni di vita, rendendo ulteriormente più conveniente un<br />

investimento verso la costituzione di reti di cure palliative.<br />

Per recuperare risorse da destinare all’espansione dei servizi<br />

domiciliari è quindi necessario ridurre questi ricoveri.<br />

Va sottolineato che è possibile raggiungere gli standard<br />

nazionali attesi, ai sensi del Dms n. 43/007, per un processo<br />

di sola riconversione dei costi sopportati con i soli ultimi<br />

ricoveri negli ultimi 90 giorni di vita, rendendo conveniente<br />

un investimento di start - up sui servizi di cure palliative, recuperabile<br />

entro breve tempo.<br />

La disponibilità di fondi dedicabili alle cure palliative<br />

dovrebbe quindi innescare processi virtuosi di passaggio<br />

delle cure prevalentemente dal livello ospedaliero a quello<br />

domiciliare e residenziale.<br />

Una particolare attenzione va riservata ai minori con patologia<br />

inguaribile e in condizioni di limitazione dell’autonomia,<br />

suscettibili di cure palliative in grado di far loro condurre<br />

un’esistenza secondo ragionevoli livelli di qualità di vita e con<br />

una prospettiva di dignitoso decesso, fuori dalla tradizione di<br />

ricovero presso servizi di rianimazione ospedaliera.<br />

A questa quota di malati numericamente modesta, ma di<br />

particolare impegno dal punto di vista assistenziale ed emotivo,<br />

viene rivolta un’attenzione specifica con la Lr 7/2009,<br />

ponendo la Regione del Veneto all’avanguardia nell’assistenza,<br />

in Italia e in Europa.<br />

Infine, la Lr 7/2009 riconosce il diritto di ogni cittadino a un<br />

adeguato trattamento del dolore in ogni momento della propria<br />

vita, prospettando la necessità di programmi estesi e costanti<br />

di lotta al dolore in ogni luogo di ricovero e assistenza.<br />

. Contesto normativo e deliberativo<br />

Per attuare quanto sopra, l’art. 11, comma 1, della Lr 7/009<br />

stabilisce che, per sostenere le spese per attivare e sviluppare nelle<br />

Aziende Ulss la disponibilità di cure palliative con l’adeguata<br />

creazione di una rete di servizi, nonché l’accessibilità ai trattamenti<br />

antalgici, sono stanziati € 5.000.000,00 per ogni esercizio<br />

del triennio 009-011, imputati sull’Upb U0140 “Obiettivi di<br />

piano per la sanità” del Bilancio pluriennale 009 - 011.


54<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

3. Linee d’intervento<br />

I fondi stanziati per il triennio 009 - 011, ai sensi dell’art.<br />

11, comma 1, Lr 7/009, hanno carattere d’eccezionalità<br />

e non rappresentano fondi di copertura delle iniziative di lotta<br />

al dolore e di erogazione delle cure palliative di competenza<br />

delle Aziende Uu.llss.ss ed Ospedaliere e degli Ii.r.c.c.s., ma<br />

sono un sostegno ai progetti di avvio, riconversione e miglioramento<br />

delle attività.<br />

Al fine di procedere all’impegno di spesa è pertanto necessario<br />

che le Aziende sanitarie sviluppino i progetti esecutivi.<br />

I progetti esecutivi presentati dalle Aziende sanitarie<br />

devono definire le modalità di attuazione ed i termini per gli<br />

adempimenti in capo ai beneficiari.<br />

Resta inteso che il Coordinamento regionale per le Cure<br />

Palliative e la lotta al dolore (di seguito solo Coordinamento)<br />

offre consulenza metodologica e progettuale per le Aziende<br />

sanitarie, compatibilmente con le risorse di cui dispone, per<br />

la stesura e la realizzazione dei progetti esecutivi.<br />

Per l’impegno della somma di € 5.000.000,00 - somma già<br />

prenotata, per l’anno 010, dalla Direzione Ragioneria e Tributi<br />

- si propone il seguente quadro economico - finanziario:<br />

- programmi di sviluppo delle reti di cure palliative per<br />

l’adulto € 4.394.000,00 Allegato A<br />

- programma di cure palliative pediatriche € 126.000,00<br />

Allegato B<br />

- iniziative centrali del Coordinamento € 480.000,00 Allegato C<br />

Totale € 5.000.000,00<br />

4. Programmi di sviluppo delle reti di cure palliative per<br />

l’adulto (Allegato A)<br />

Per accedere ai fondi previsti ai sensi dell’art. 11, comma<br />

1, Lr 7/009, le Aziende Ulss debbono sviluppare un progetto<br />

organico di potenziamento o completamento della rete di cure<br />

palliative, realizzabile entro un tempo massimo di tre anni.<br />

a) I progetti devono prevedere le seguenti caratteristiche,<br />

che quindi hanno carattere vincolante:<br />

1. ai sensi dell’art. della Lr 7/009, costituzione di un Nucleo di Cure<br />

Palliative (di seguito Ncp) per area distrettuale. Qualora le dimensioni<br />

di un distretto fossero contenute o risultasse più conveniente organizzativamente,<br />

è possibile provvedere alla costituzione di Nncp interdistrettuali<br />

o aziendali, documentandone le ragioni;<br />

2. ai sensi dell’art.6, comma 2, Lr 7/2009, definizione di protocolli di accesso<br />

facilitato al sistema d’offerta dell’Azienda, nonché alle strutture private<br />

accreditate, per i malati assistiti dal Ncp, qualora abbisognino di approfondimenti<br />

diagnostici o trattamenti palliativi non eseguibili direttamente<br />

dal personale del Ncp. In particolare, vanno facilitati gli accessi ai servizi<br />

ospedalieri, nonché gli appropriati ricoveri che si rendessero necessari;<br />

3. stesura e pubblicizzazione della Carta dei Diritti del malato a fine vita,<br />

predisposta ai sensi della Dgr 1609/2008;<br />

4. adozione del sistema informativo per le cure palliative, ai sensi della<br />

Dgr 1608/2008 e dei criteri d’accesso all’hospice, ove attivato, ai sensi<br />

della Dgr 33<strong>18</strong>/2008;<br />

5. attribuzione delle funzioni di Uvmd al Ncp per quanto di competenza,<br />

facendo convergere, nello stesso luogo decisionale, la programmazione<br />

e la gestione dell’assistenza.<br />

B) Criteri d’innalzamento della qualità dei servizi<br />

1. ai sensi dell’art. 7, comma 1, Lr 7/009, stesura e attuazione di un piano<br />

di riduzione degli ultimi ricoveri ospedalieri, per i malati oncologici,<br />

negli ultimi 90 giorni di vita, ritenuti inopportuni, con una parallela riconversione<br />

delle risorse ospedaliere recuperate in risorse destinate al Ncp;<br />

. istituzione di procedure per garantire un supporto clinico al servizio di<br />

Continuità Assistenziale, da parte di medici con competenza in cure<br />

palliative, nelle fasce orarie di assenza del servizio attivo del Ncp. Il supporto<br />

può essere organizzato anche in forma interdistrettuale o aziendale;<br />

3. consulenza strutturata, definita, del Ncp presso le strutture del sistema d’offerta<br />

del territorio di competenza, soprattutto ospedaliere e residenziali;<br />

4. istituzione di una supervisione periodica del personale su aspetti attinenti la<br />

conduzione delle cure, la relazione con il malato e i suoi familiari, le ricadute<br />

etiche della pratica clinica (anche in forma interdistrettuale o aziendale).<br />

b) Distribuzione e finalizzazione del contributo regionale:<br />

in riferimento ai progetti di sviluppo delle reti di cure<br />

palliative per l’adulto, le Aziende Uu.ll.ss.ss., sollecitate<br />

dalla Direzione regionale Piani e Programmi Socio Sanitari<br />

(ora Attuazione Programmazione Sanitaria), con Nota prot.<br />

4670/E.000.10.1 del 1 settembre 010, hanno proposto i<br />

progetti esecutivi riportati nell’Allegato A.<br />

Per consentire a tutte le Aziende Uu.ll.ss.ss. di poter usufruire<br />

del finanziamento previsto secondo criteri di equità,<br />

nonché per conservare una quota di finanziamento necessaria<br />

per sostenere le altre aree di sviluppo previste dalla Lr 7/009,<br />

si prevede di attribuire un contributo fino a un massimo di €<br />

0,90 pro capite per la popolazione di competenza di ciascuna<br />

Ulss, aggiornata al 31/12/2008, come previsto nelle colonne<br />

B e C della Tabella sottostante.<br />

Tabella<br />

A B C<br />

Azienda Ulss Popolazione Contributo (in euro)<br />

Ulss 1 19.410 117.000,00<br />

Ulss 84.740 76.000,00<br />

Ulss 3 178.662 158.000,00<br />

Ulss 4 <strong>18</strong>7.082 168.000,00<br />

Ulss 5 179.802 16.000,00<br />

Ulss 6 316.15 284.000,00<br />

Ulss 7 2<strong>18</strong>.057 197.000,00<br />

Ulss 8 49.309 5.000,00<br />

Ulss 9 41.60 371.000,00<br />

Ulss 10 213.985 193.000,00<br />

Ulss 1 306.130 75.000,00<br />

Ulss 13 64.47 238.000,00<br />

Ulss 14 67.37 61.000,00<br />

Ulss 15 50.36 5.000,00<br />

Ulss 16 485010 436.000,00<br />

Ulss 17 <strong>18</strong>4.914 166.000,00<br />

Ulss <strong>18</strong> 174.901 157.000,00<br />

Ulss 19 74.9<strong>18</strong> 67.000,00<br />

Ulss 0 470.824 44.000,00<br />

Ulss 1 153.5 138.000,00<br />

Ulss 284.131 56.000,00<br />

Totale 4.885.997 4.394.000,00<br />

5. Programma di sviluppo delle cure palliative pediatriche<br />

(Allegato B)<br />

Per accedere ai fondi previsti ai sensi dell’art. 11, comma 1,<br />

Lr 7/009, il Responsabile del Centro di riferimento regionale<br />

di cure palliative e terapia antalgica pediatrica, già istituito<br />

presso l’Azienda Ospedaliera di Padova con Dgr n. 409 del<br />

19 dicembre 003, poi rinominato come Centro regionale<br />

specializzato ai sensi della Dgr 448/2009, in accordo con il<br />

Responsabile del Coordinamento, è tenuto a presentare un<br />

progetto organico di sviluppo della rete di cure palliative per<br />

il minore, a sviluppo triennale.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 55<br />

Il progetto dovrà presentare:<br />

• un programma di riduzione progressiva dei ricoveri<br />

ospedalieri, ed in modo particolare di quelli in reparti<br />

di rianimazione nella fase terminale della vita del minore;<br />

• modalità di centralizzazione e distribuzione per tutte le Aziende<br />

Ulss e Ospedaliere della Regione del Veneto dei presidi, ausili<br />

e materiale di consumo per l’assistenza ai minori;<br />

• modalità di centralizzazione e distribuzione per tutte le<br />

Aziende Ulss e Ospedaliere della Regione del Veneto dei<br />

farmaci in forma galenica o per diluizione di dosaggio<br />

specifici per i minori assistiti;<br />

• modalità di cooperazione tra Centro e Aziende Ulss per<br />

la cura dei minori, soprattutto a domicilio;<br />

• modalità di controllo a distanza dei parametri clinici dei<br />

minori assistiti nelle fasi di dimissione ospedaliera al domicilio,<br />

o terminali a domicilio.<br />

Al fine di sostenere le aree di sviluppo previste dalla Lr<br />

7/2009 si definisce in € 126.000,00 il contributo regionale al<br />

progetto per l’anno 010.<br />

6. Iniziative centrali del Coordinamento (Allegato C)<br />

Al Coordinamento, istituito ai sensi della Dgr 516 del<br />

4/8/2009, sono riservati fondi per iniziative a carattere regionale,<br />

in particolare per:<br />

• la formazione del personale dei Nuclei di Cure Palliative;<br />

• la formazione per i componenti delle reti dei referenti per<br />

il dolore;<br />

• la valutazione del grado di tutela dei cittadini verso il<br />

dolore nelle strutture regionali di assistenza e cura.<br />

Il fondo previsto ammonta a € 480.000,00: è assegnato<br />

all’Azienda Ulss n. 15 che provvederà alla realizzazione dei<br />

progetti e dei programmi dettagliatamente riportati nell’Allegato<br />

C.<br />

7. Funzionamento del Coordinamento<br />

Al Coordinamento sono assegnate le attività ed i compiti<br />

previsti dalla Lr 7/009 e dalla Dgr 516/009 “Disposizioni<br />

per garantire cure palliative ai malati in stato di inguaribilita<br />

avanzata o a fine vita e per sostenere la lotta al dolore”. Costituzione<br />

del coordinamento regionale per le cure palliative e la<br />

lotta al dolore (Lr n. 7/009)”: tale funzione è svolta avvalendosi<br />

delle strutture regionali di riferimento e del contributo,<br />

per quanto riguarda l’area giuridico-economica, dell’Azienda<br />

Ulss 4.<br />

Al fine di completare la realizzazione di iniziative di ricerca<br />

e collaborazione nell’ambito delle cure palliative e della lotta al<br />

dolore individuate dalla Lr 7/009 e dal programma complessivo<br />

di attività di cui alla citata Dgr 516 del 4 agosto 009, è<br />

stato previsto per l’anno 2010 l’importo di € 100.000,00; si propone,<br />

pertanto, di impegnare tale importo al Capitolo di spesa<br />

U60009 del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario<br />

010, che presenta la necessaria disponibilità, e di liquidarlo<br />

all’Azienda Ulss n. 4 che provvederà agli atti necessari per la<br />

realizzazione delle seguenti attività:<br />

• gestione giuridico-economica delle collaborazioni tecniche<br />

necessarie al governo del sistema delle cure palliative;<br />

• pubblicazione degli atti di indirizzo a carattere sia regionale<br />

che nazionale;<br />

• svolgimento delle procedure di monitoraggio e verifica<br />

dell’attuazione delle progettualità aziendali;<br />

• compilazione di relazioni semestrali sull’andamento dei<br />

lavori;<br />

• definizione di un documento conclusivo in relazione a<br />

ciascun anno di attività del programma previsto dalla<br />

presente deliberazione, comprensivo della rendicontazione<br />

formale delle spese sostenute, da presentare entro il 31<br />

marzo successivo all’anno di riferimento.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

• Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, 2° comma, dello Statuto, il<br />

quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla<br />

compatibilità con la legislazione regionale e statale;<br />

• Vista la Lr 19 marzo 009, n. 7 “Disposizioni per garantire<br />

cure palliative ai malati in stato di inguaribilità avanzata<br />

o a fine vita e per sostenere la lotta al dolore”;<br />

• Vista la Lr 9 novembre 001, n. 39 “Ordinamento del<br />

bilancio e della contabilità della Regione”;<br />

• Vista la Lr 16 febbraio 010, n. 1 “Bilancio di previsione<br />

per l’esercizio finanziario 2010 e pluriennale 2010-2012”;<br />

delibera<br />

1. di approvare le premesse quale parte integrante e sostanziale<br />

del presente provvedimento e di impegnare la somma<br />

di € 5.000.000,00 al Cap. U101344 del Bilancio di previsione<br />

2010 che presenta sufficiente disponibilità, per le seguenti<br />

attività:<br />

- programmi di sviluppo delle reti di cure palliative per<br />

l’adulto € 4.394.000,00 Allegato A<br />

- programmi di sviluppo delle cure palliative pediatriche<br />

€ 126.000,00 Allegato B<br />

- iniziative centrali del Coordinamento € 480.000,00 Allegato C<br />

Totale € 5.000.000,00;<br />

. di approvare i criteri di estensione dei progetti esecutivi<br />

per lo sviluppo delle reti di cure palliative nell’adulto, per<br />

l’anno 2010, previsti nel presente provvedimento;<br />

3. di approvare i progetti esecutivi per l’anno 010 presentati<br />

dalle Aziende Uu.ll.ss.ss. per lo sviluppo delle reti di cure<br />

palliative per l’adulto riportati in Allegato A, parte integrante<br />

del presente provvedimento;<br />

4. di approvare per l’anno 010 la ripartizione del contributo<br />

regionale per lo sviluppo di reti per le cure palliative<br />

aziendali per l’adulto, secondo una quota capitaria della popolazione<br />

di riferimento di ciascuna azienda aggiornata al<br />

31/12/2008, come indicato nelle colonne B e C della sottostante<br />

Tabella, per un contributo complessivo di € 4.394.000,00;<br />

Tabella<br />

A B C<br />

Azienda Ulss Popolazione Contributo (in euro)<br />

Ulss 1 19.410 117.000,00<br />

Ulss 84.740 76.000,00<br />

Ulss 3 178.662 158.000,00<br />

Ulss 4 <strong>18</strong>7.082 168.000,00


56<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Ulss 5 179.802 16.000,00<br />

Ulss 6 316.15 284.000,00<br />

Ulss 7 2<strong>18</strong>.057 197.000,00<br />

Ulss 8 49.309 5.000,00<br />

Ulss 9 41.60 371.000,00<br />

Ulss 10 213.985 193.000,00<br />

Ulss 1 306.130 75.000,00<br />

Ulss 13 64.47 238.000,00<br />

Ulss 14 67.37 61.000,00<br />

Ulss 15 50.36 5.000,00<br />

Ulss 16 485010 436.000,00<br />

Ulss 17 <strong>18</strong>4.914 166.000,00<br />

Ulss <strong>18</strong> 174.901 157.000,00<br />

Ulss 19 74.9<strong>18</strong> 67.000,00<br />

Ulss 0 470.824 44.000,00<br />

Ulss 1 153.5 138.000,00<br />

Ulss 284.131 56.000,00<br />

Totale 4.885.997 4.394.000,00<br />

5. di approvare il programma di sviluppo della rete di<br />

cure palliative pediatriche previsto in Allegato B, parte integrante<br />

del presente provvedimento, e di erogare un contributo<br />

di € 126.000,00 per l’anno 2010 all’Azienda Ospedaliera di<br />

Padova secondo le modalità di pagamento previste al successivo<br />

punto 7);<br />

6. di approvare per l’anno 010 i progetti predisposti dal<br />

Coordinamento per le cure palliative e la lotta al dolore, istituito<br />

ai sensi della Dgr 2516 del 4/8/2009, a supporto dell’attuazione<br />

complessiva della Lr 7/009, riportati integralmente in<br />

Allegato C, parte integrante del presente provvedimento, e di<br />

prevedere un contributo di € 480.000,00, assegnato all’Azienda<br />

Ulss n. 15 che provvederà alla realizzazione dei progetti e dei<br />

programmi previsti nel suddetto Allegato C, fatte salve eventuali<br />

integrazioni e modificazioni dovute allo sviluppo della<br />

programmazione socio sanitaria in corso di definizione;<br />

7. i contributi regionali previsti ai precedenti punti 4., 5.<br />

e 6. saranno liquidati con decreti del Dirigente regionale della<br />

Direzione competente in due tranche. La prima tranche, pari<br />

al 50% del contributo previsto, sarà liquidata all’avvio delle<br />

attività previste per l’anno di riferimento, mentre il saldo verrà<br />

erogato in seguito alla presentazione della relazione a consuntivo,<br />

dalla quale devono risultare conseguiti e documentati gli<br />

obiettivi previsti dai progetti aziendali, e della rendicontazione<br />

formale delle spese sostenute, da presentarsi entrambe entro<br />

e non oltre il 30/09/2012;<br />

8. al fine di completare la realizzare di iniziative di ricerca<br />

e collaborazione nell’ambito delle cure palliative e della<br />

lotta al dolore è stato previsto, per l’anno 2010, l’importo di €<br />

100.000,00, che si dispone di impegnare al Capitolo di spesa<br />

U60009 del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario<br />

010, che presenta la necessaria disponibilità, e di liquidarlo<br />

in due tranche all’Azienda Ulss n. 4 che provvederà agli atti<br />

necessari per la realizzazione delle attività descritte al punto<br />

7. delle premesse, d’intesa con la Direzione regionale Attuazione<br />

programmazione sanitaria. La prima tranche, pari al<br />

50% del contributo previsto, sarà liquidata all’avvio delle<br />

attività previste, mentre il saldo verrà erogato in seguito alla<br />

presentazione del documento conclusivo annuo previsto al<br />

citato punto 7. delle premesse;<br />

9. di stabilire che l’eventuale ampliamento della relativa<br />

dotazione organica per effetto del presente atto debba essere<br />

subordinato ad autorizzazione, conformemente agli indirizzi<br />

regionali in materia;<br />

10. di sottoporre alla verifica di un’apposita commissione,<br />

nominata dal Segretario regionale per la Sanità, i progetti aziendali<br />

e le iniziative di supporto, qui richiamate, per attestarne la<br />

coerenza con gli obiettivi della nuova programmazione socio<br />

sanitaria.<br />

Allegato (omissis)<br />

.it<br />

L’allegato è consultabile online<br />

http://bur.regione.veneto.it<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 3587<br />

del 30 dicembre 010<br />

Programma regionale d’Educazione Continua in Medicina<br />

(Ecm) - anno 2010. Impegno di spesa.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Finanziamento del Coordinamento regionale per la formazione<br />

continua Ecm per l’anno 2010. Proroga, fino al 30<br />

giugno 011 delle attività degli Organismi regionali in ambito<br />

Ecm.<br />

L’Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.<br />

La Regione del Veneto, con delibera n. 0 del 1 settembre<br />

2010, ha recepito gli Accordi Stato del 1° agosto 2007<br />

e 5 novembre 009, adottati in sede di rapporti tra lo Stato, le<br />

Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano, in materia<br />

di Educazioni Continua in Medicina (Ecm) e concernenti<br />

il riordino del sistema di formazione continua in medicina.<br />

Gli Accordi suddetti delineano le nuove regole per il sistema<br />

di accreditamento della formazione continua ed, in particolare,<br />

l’Accordo del 5 novembre 2009 definisce i requisiti minimi richiesti<br />

per l’accreditamento dei “Provider”, cioè di soggetti che<br />

sono abilitati ad erogare formazione ai fini Ecm individuando<br />

ed attribuendo direttamente i crediti ai partecipanti.<br />

Il sistema di formazione continua, cui la Regione Veneto<br />

ha dato piena realizzazione fin dalla fase sperimentale, con<br />

deliberazione n. 3600 del 13 dicembre 00, costituisce lo<br />

strumento finalizzato a migliorare le competenze e le abilità<br />

cliniche, tecniche e manageriali nonché a supportare i comportamenti<br />

degli operatori sanitari, con l’obiettivo di assicurare<br />

efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all’assistenza<br />

prestata dal Servizio sanitario nazionale.<br />

Il Centro regionale di Riferimento per l’Educazione<br />

Continua in Medicina, ora Coordinamento per la formazione<br />

continua Ecm, è stato istituito in ottemperanza a quanto previsto<br />

dal D.lgs n. 50/9, art. 16 bis e seguenti, per garantire<br />

a livello regionale:<br />

- l’accreditamento dei progetti di formazione nelle tipologie<br />

individuate: formazione residenziale, formazione sul<br />

campo, formazione a distanza e mista;<br />

- l’analisi dei bisogni formativi;<br />

- l’individuazione degli obiettivi formativi regionali;<br />

- l’individuazione di concerto, nell’ambito della Conferenza<br />

Stato Regioni, degli obiettivi nazionali.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 57<br />

Dall’anno 00 ad oggi, la Regione, con successivi provvedimenti,<br />

ha integrato la <strong>Del</strong>ibera sopra indicata, sviluppando<br />

e precisando l’ambito di operatività del Coordinamento<br />

regionale, aggiungendo ulteriori funzioni, elaborate dalle più<br />

recenti delibere n. 2684/2006, n. 597/2007, n. 1909/2008 e n.<br />

3690 del 30 novembre 009, e di seguito rappresentate per<br />

macro argomenti:<br />

- accreditamento Formazione sul Campo e a Distanza;<br />

- creazione di un’anagrafe dei professionisti della salute per<br />

le finalità di Ecm;<br />

- costituzione della rete formativa delle Aziende del Servizio<br />

sanitario regionale.<br />

Il modello di accreditamento adottato dalla Regione del<br />

Veneto prevede lo svolgimento delle attività di verifica e pesatura<br />

degli eventi Ecm, a favore di Organizzatori di formazione<br />

sia pubblici che privati. Attualmente al sistema Ecm Veneto<br />

sono registrati circa 400 soggetti pubblici e privati.<br />

Il sistema ha accreditato nel corso dell’anno 009, n.<br />

7377 eventi residenziali e n. 175 progetti di formazione sul<br />

campo attraverso l’utilizzo di una procedura informatizzata<br />

che garantisce trasparenza ed imparzialità alle operazioni di<br />

pesatura dei progetti formativi, lasciando alla Commissione<br />

regionale Ecm il compito di confermare o meno il punteggio<br />

attribuito automaticamente e di pronunciarsi in merito ad<br />

eventuali casi dubbi.<br />

Infatti, per l’espletamento delle proprie attività, il Coordinamento<br />

si avvale di organismi consultivi e deliberativi che<br />

fungono anche da organi di controllo e di verifica della regolarità<br />

delle procedure di accreditamento adottate. Tali organismi, le<br />

cui funzioni e compiti sono previsti dalle norme di riferimento<br />

e dalle deliberazioni sopra citate, sono i seguenti:<br />

- Consulta delle Professioni;<br />

- Commissione regionale Ecm;<br />

- Comitato Tecnico Scientifico.<br />

La Commissione regionale Ecm sta elaborando, in forma<br />

coerente con le indicazioni fornite dal sistema nazionale e<br />

dal relativo “Regolamento applicativo dei requisiti per l’accreditamento<br />

dei Provider” il “Regolamento regionale per<br />

l’accreditamento dei Provider” che dovrà accompagnare gradualmente,<br />

attraverso step successivi, il passaggio dal “vecchio<br />

al nuovo regime”.<br />

La scadenza degli organismi regionali, stabilita nella delibera<br />

n. 3690 del 30 novembre 009 (Consulta delle Professioni,<br />

Commissione regionale Ecm, Comitato Tecnico Scientifico) e<br />

della convenzione sottoscritta con l’Azienda Ulss 1 Veneziana,<br />

di cui alla delibera n. 538 del 6 marzo 2007, è prevista al 31<br />

dicembre del corrente anno. Tale scadenza è stata individuata<br />

in previsione del passaggio a regime del nuovo sistema di Ecm,<br />

con il conseguente accreditamento dei Provider. La tempistica<br />

ivi indicata è infatti collegata a quella declinata a livello nazionale,<br />

che individua l’anno 2010 come l’anno di definitivo<br />

passaggio al sistema di accreditamento dei Provider.<br />

La scadenza nazionale ha subito comunque uno slittamento<br />

in avanti, come si evince da quanto riportato nel sito<br />

dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas),<br />

nella sezione dedicata all’Ecm:<br />

“nella fase di passaggio al nuovo regime, comunque, verrà<br />

mantenuto il sistema di accreditamento degli eventi. Per il<br />

momento sarà mantenuto un doppio binario: l’accreditamento<br />

degli eventi continua fino a che non si arriverà ad avere un<br />

accreditamento di provider che consenta un’offerta formativa<br />

alta e di qualità”.<br />

Analogamente, per quanto riguarda il sistema regionale,<br />

nelle more dell’approvazione del Regolamento regionale sopra<br />

citato e al fine di consentire la prosecuzione delle attività di<br />

accreditamento in corso e per assicurare la necessaria continuità<br />

al lavoro fino ad oggi svolto, si rende necessario prevedere<br />

una proroga di almeno 6 mesi, dell’attuale “architettura<br />

del sistema” di accreditamento (accreditamento degli eventi),<br />

a far data dal 31 dicembre 010.<br />

La Commissione regionale Ecm si intende quindi confermata<br />

nell’attuale composizione e così tutti gli organismi<br />

di riferimento, fino al 30 giugno <strong>2011</strong> e comunque non oltre<br />

la messa a regime del nuovo sistema di accreditamento dei<br />

Provider. In qualsiasi caso le attività ordinarie saranno svolte<br />

fino alla nomina dei nuovi organismi.<br />

Inoltre, con la delibera n. 4532 del 28 dicembre 2007, la<br />

Regione ha stabilito che i Coordinamenti regionali concorrono<br />

attivamente al raggiungimento degli obiettivi di programmazione<br />

regionale, in quanto costituiscono un riferimento<br />

strategico per ambiti allargati di attività e svolgono funzioni<br />

di coordinamento unitario di differenti realtà organizzate secondo<br />

un modello “a rete”. Con il medesimo provvedimento<br />

è stato altresì previsto che gli stessi siano collocati presso i<br />

locali dell’ex Ospedale G.B. Giustinian, a Venezia.<br />

Il Coordinamento regionale per la formazione continua<br />

Ecm è stato conseguentemente trasferito presso detti locali<br />

e pertanto ad oggi è superata la convenzione sottoscritta<br />

con l’Azienda Ulss 1 Veneziana, che dispone, tra l’altro,<br />

l’utilizzo della sede di Villa Cecchini a Mestre, di proprietà<br />

dell’Azienda stessa.<br />

In ragione di quanto sopra descritto, al fine di operare secondo<br />

logiche di sistema ed in coerenza con quanto disposto<br />

in materia di Centri regionali, dalla Giunta regionale, si ritiene<br />

ragionevole non procedere al rinnovo della convenzione con<br />

l’Azienda Ulss 1 Veneziana, rimandando a successivo provvedimento<br />

l’eventuale attivazione di una nuova convenzione<br />

che renda omogenei i comportamenti.<br />

Per l’anno 010, è stata prevista a budget la somma complessiva<br />

di € 250.000,00 necessaria per garantire l’operatività del<br />

Coordinamento, per coprire i costi del personale e quelli relativi<br />

alla conduzione della sede di Mestre (circa € 130.000,00).<br />

La restante parte, circa € 120.000,00, è invece destinata a<br />

finanziare la revisione e l’aggiornamento del sistema informativo<br />

Ecm, che si rendono necessari per allineare l’infrastruttura<br />

informatica in uso alle nuove funzioni di accreditamento dei<br />

Provider, così come previsto dai vigenti Accordi Stato Regioni,<br />

recepiti dalla Regione Veneto con la delibera n. 0 del 1<br />

settembre 010.<br />

Il sistema regionale Ecm, infatti, deve allinearsi a quello<br />

in uso a livello nazionale, ciò al fine di garantire il necessario<br />

interscambio di dati da periferia a centro e viceversa. La strategia<br />

d’intervento da mettere in atto prevede, come obiettivo<br />

primario, la costruzione graduale di una struttura informativa<br />

capace di gestire, con un livello di operatività adeguato, le<br />

nuove e mutate esigenze dell’attività del Coordinamento.<br />

Si ritiene opportuno affidare alla Ditta Engineering Sanità<br />

enti locali Spa la revisione e l’aggiornamento del sistema informativo<br />

in questione, nell’ambito del contratto stipulato con<br />

la medesima, a seguito dell’aggiudicazione avvenuta previo<br />

esperimento di apposita gara d’appalto ad evidenza pubblica,<br />

dei servizi di evoluzione, manutenzione e gestione del sistema<br />

informativo sanitario e sociale della Regione, di cui alla deliberazione<br />

della Giunta regionale n. 2978 del 14.10.2008. L’importo


58<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

di € 120.000,00 si configura quale controvalore delle giornate<br />

di assistenza previste dal contratto stesso.<br />

Nel contesto dei servizi sopra citati, l’individuazione dei<br />

predetti interventi di revisione e aggiornamento del sistema<br />

informativo Ecm, che saranno ritenuti indifferibili ed urgenti,<br />

e le modalità di attuazione del processo di adeguamento informatico,<br />

avverranno a cura del Coordinamento regionale Ecm,<br />

in collaborazione con la Direzione Controlli e Governo Ssr,<br />

struttura regionale preposta alla gestione del sistema informativo<br />

ed informatico del Sistema Socio Sanitario regionale.<br />

Per la realizzazione di quanto sopra verrà applicato un<br />

modello di sviluppo incrementale, in modo da privilegiare la<br />

possibilità di mettere a disposizione, in tempi brevi, prodotti<br />

funzionanti anche se non completi, per poi arricchirli in cicli<br />

successivi che tengano conto dei risultati via via raggiunti.<br />

L’adeguamento del sistema informativo del Coordinamento<br />

Ecm si articolerà nelle seguenti macro aree di intervento che<br />

sintetizzano, ad alto livello, la configurazione dell’attuale sistema<br />

informativo:<br />

• Anagrafe crediti professionisti,<br />

• Revisione sistema gestionale,<br />

• Migrazione sistema documentale,<br />

• Costruzione di un sistema di governo,<br />

• Sistema di gestione automatica e configurabile dei processi<br />

del Centro,<br />

• Workflow lavori della Commissione.<br />

L’onere complessivo di € 250.000,00 trova copertura al<br />

capitolo 60<strong>04</strong>7 del bilancio di previsione per l’esercizio 010<br />

nell’ambito delle somme destinate alla formazione ed all’aggiornamento<br />

del personale del Servizio sanitario,.<br />

La suddetta somma va così impegnata:<br />

• € 130.000,00 in favore dell’Azienda Ulss n. 12 Veneziana,<br />

finanziamento destinato al regolare funzionamento del<br />

Coordinamento in parola, nonché alla copertura dei costi<br />

del personale e a quelli relativi alla conduzione della sede<br />

di Mestre;<br />

• € 120.000,00 in favore della Ditta Engineering Sanità enti<br />

locali spa, finanziamento destinato all’avvio del progetto<br />

per la revisione del sistema informativo Ecm, all’interno del<br />

contratto d’appalto affidato alla Ditta stessa nell’ambito della<br />

gestione di servizi di evoluzione, manutenzione e gestione<br />

del sistema informativo sanitario e sociale della Regione.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

- Visti gli Accordi Stato Regioni del 0.1.001, del<br />

13.03.003, del 0.05.0<strong>04</strong>, del 16.03.006, del 14.1.006,<br />

del 1.08.2007 e del 5.11.2009;<br />

- Visto l’art. , comma 357, della legge 4 dicembre 007,<br />

n. 244;<br />

- Vista la legge regionale 9 novembre 001, n. 39 recante<br />

“Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione”;<br />

delibera<br />

1. di prorogare, per le motivazioni espresse in premessa,<br />

le attività degli organismi regionali Consulta delle Professioni<br />

Sanitarie, Commissione regionale e Comitato Tecnico Scientifico,<br />

di cui alle deliberazioni n. 597 del 13 marzo 2007, n.<br />

1909 del 8 luglio 2008 e n. 3690 del 30 novembre 2009, fino<br />

al 30 giugno 011 e comunque non oltre la messa a regime del<br />

sistema, in sintonia con quanto concordato a livello nazionale<br />

in ordine all’applicazione degli Accordi del 1 agosto 007 e<br />

del 5 novembre 009, recepiti con delibera n. 0 del 1<br />

settembre 010. In qualsiasi caso le attività ordinarie saranno<br />

svolte fino alla nomina dei nuovi organismi;<br />

2. di impegnare l’importo di € 130.000,00 (centotrentamila/00)<br />

in favore dell’Azienda Ulss n. 1 Veneziana, al<br />

capitolo 60<strong>04</strong>7 del bilancio di previsione per l’esercizio 010<br />

nell’ambito delle somme destinate alle iniziative di formazione<br />

ed aggiornamento del personale del Servizio sanitario;<br />

3. di liquidare l’importo di cui al precedente punto .<br />

secondo le modalità previste dalla convenzione in essere, e<br />

precisamente:<br />

- 50% a titolo di acconto;<br />

- il saldo previa presentazione da parte dell’Azienda stessa<br />

di dettagliato rendiconto di spesa;<br />

4. di impegnare l’importo di € 120.000,00 (centoventimila/00)<br />

in favore della Ditta Engineering Sanità enti locali<br />

spa, al capitolo 60<strong>04</strong>7 del bilancio di previsione per l’esercizio<br />

010, nell’ambito del contratto stipulato con la medesima, a<br />

seguito dell’aggiudicazione dei servizi di evoluzione, manutenzione<br />

e gestione del sistema informativo sanitario e sociale<br />

della Regione, di cui alla Dgr n. 2978 del 14.10.2008, destinato<br />

alla revisione e all’aggiornamento del sistema informativo del<br />

Coordinamento per la formazione continua Ecm, come controvalore<br />

delle giornate di assistenza previste dal contratto<br />

stesso, sulla base di una dettagliata analisi in collaborazione<br />

con la Direzione Controlli e Governo Ssr.<br />

La Giunta regionale<br />

- Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, II comma dello Statuto, il<br />

quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla<br />

compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;<br />

- Visto il Decreto legislativo 30 dicembre 199, n. 50 e<br />

successive modificazioni ed integrazioni;<br />

- Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 3600/00,<br />

n. 4097/2003, n. 881/20<strong>04</strong>, n. 357/2005, n. 2684/2006, n.<br />

538/2007, n. 2810/2007, n. 2978/2008, n. 597/2007, n. 1909/2008,<br />

n. 3690/2009 e n. 2220/2010;<br />

- Viste le deliberazioni della Giunta regionale di istituzione<br />

dei Centri regionali n. 4532/2007, n. 4209/2008, n. 448/2009<br />

e 268/2010;<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 114<br />

del 1 febbraio 011<br />

Lr 22/2002 “Autorizzazione e accreditamento delle<br />

strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali”. Fondazione<br />

Irea Morini Pedrina Pelà Tono con sede legale in Este PD<br />

35<strong>04</strong>2 Viale Fiume 51.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Accreditamento Istituzionale del Centro di Servizi Comunità<br />

Alloggio per persone con disabilità “Villa Benvenuti” con<br />

sede in Este PD 35<strong>04</strong> Via S. Stefano 7 - Ente Titolare della<br />

Funzione: Fondazione Irea Morini Pedrina Pelà Tono con sede<br />

legale in Este PD 35<strong>04</strong> Viale Fiume 51.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 59<br />

L’Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.<br />

Con legge regionale n. /00 il Consiglio regionale ha<br />

individuato le competenze e gli obblighi dei soggetti pubblici<br />

e privati nell’attuazione dei processi di autorizzazione all’esercizio<br />

e di accreditamento dei Servizi sanitari, socio-sanitari e<br />

sociali nell’ambito del perseguimento del Modello di Qualità<br />

dei servizi socio-sanitari e sociali della Regione Veneto.<br />

La Giunta regionale ha inteso dare attuazione a quanto complessivamente<br />

disposto dalla Lr n. /00 con Dgr n. 501/0<strong>04</strong><br />

“Attuazione della Lr n. /00 in materia di Autorizzazione<br />

e accreditamento delle strutture sanitarie, socio-saniatrie e<br />

sociali e adozione del Manuale delle procedure” e con Dgr n.<br />

84/2007 “Lr n. 22/2002 Autorizzazione e accreditamento delle<br />

strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali - Approvazione<br />

dei requisiti e degli standard, degli indicatori di attività e di<br />

risultato, degli oneri per l’accreditamento e della tempistica di<br />

applicazione, per le strutture socio-sanitarie e sociali” che ha<br />

individuato, tra l’altro, gli standard e i requisiti necessari per<br />

l’autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento.<br />

Con Dgr n. 067/007 “Autorizzazione e accreditamento<br />

delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e sociali - Approvazione<br />

delle procedure per l’applicazione della Dgr n. 84/2007<br />

(Lr n. 22/2002)” la Giunta regionale ha definito un documento<br />

di sintesi delle procedure.<br />

Il Rappresentante Legale della Fondazione Irea Morini Pedrina<br />

Pelà Tono con sede legale in Este PD 35<strong>04</strong> Viale Fiume 51,<br />

ha presentato domanda di accreditamento istituzionale con nota<br />

prot. 1377/EP il /07/10 - pervenuta presso la Direzione regionale<br />

per i Servizi Sociali il 7/07/10 - per il Centro di Servizi<br />

Comunità Alloggio per persone con disabilità “Villa Benvenuti”<br />

con sede in Este PD 35<strong>04</strong> Via S. Stefano 7. L’A.r.s.s., a<br />

seguito di richiesta di verifica e parere da parte della Direzione<br />

regionale per i Servizi Sociali in ordine al rilascio del rinnovo<br />

dell’Accreditamento Istituzionale di attività socio-sanitaria<br />

del Centro di Servizi sopra indicato, con nota prot. 9865 del<br />

24/08/10 dopo aver ricevuto le integrazioni richieste con invito<br />

ha costituito il Gruppo Tecnico Multiprofessionale (G.t.m.)<br />

incaricandolo ad effettuare un sopralluogo per la verifica di<br />

quanto richiesto. Al termine della visita di verifica effettuata<br />

dal G.t.m. in data 08/11/2010 ed acquisiti gli atti predisposti a<br />

conclusione di essa, l’A.r.s.s., con nota prot. 13146 del 3/11/010<br />

ha predisposto e inviato alla Direzione regionale per i Servizi<br />

Sociali la Relazione di Rispondenza e tutta la documentazione<br />

prevista dalla Dgr n. 2067/2007 ai fini della conclusione del<br />

procedimento di accreditamento.<br />

Il Centro di Servizi, oggetto di questo provvedimento, è<br />

stato autorizzato all’esercizio con Decreto del Dirigente regionale<br />

per i Servizi Sociali n. 280 del 20/07/10 per una capacità<br />

ricettiva pari a 10 posti. Con nota prot. 57130 del 0/1/10<br />

l’Azienda Ulss 17 di Este ha comunicato alla Direzione regionale<br />

per i Servizi Sociali la conformità del requisito Cd.Dis.<br />

Au.1.1. Il Servizio garantisce adeguato rapporto numerico tra<br />

personale e utenti indicato del dispositivo del Decreto come<br />

requisito oggetto di una ulteriore verifica.<br />

Nel Rapporto di Verifica e nella Relazione di Rispondenza<br />

trasmessi dall’A.r.s.s. con nota protocollo n. 13146 del 3/11/010<br />

risulta che il Centro di Servizi oggetto di questo provvedimento<br />

è in possesso dei requisiti previsti per l’accreditamento di cui<br />

alla Dgr n. 84/2007 per la medesima capacità ricettiva per cui<br />

è stato autorizzati all’esercizio.<br />

Il procedimento di accreditamento del Centro di Servizi<br />

può pertanto concludersi con l’adozione del presente provvedimento<br />

ai sensi e con gli effetti della Lr n. /00.<br />

L’accreditamento ha una durata di 3 anni dalla data del<br />

presente provvedimento ed è soggetto al rinnovo con domanda<br />

da presentarsi da parte della struttura interessata almeno <strong>18</strong>0<br />

giorni prima della scadenza, previa verifica del mantenimento<br />

dei requisiti e adempimento delle eventuali prescrizioni assegnate.<br />

L’accreditamento può, previa formale diffida, essere sospeso<br />

con prescrizioni o revocato a seguito del venir meno<br />

delle condizioni di cui all’art. 16 della Lr /0 e/o dell’accertamento<br />

di situazioni che indichino la sopravvenuta carenza<br />

del livello qualitativo delle prestazioni erogate e quindi la non<br />

conformità ai requisiti richiesti, secondo quanto disposto dall’art.<br />

0 della Lr /0.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

- Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’articolo 33, secondo comma, dello<br />

Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato<br />

l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in<br />

ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e<br />

regionale;<br />

- Vista la Lr n. 22 del 16/08/02;<br />

- Vista la Dgr n. 2473 del 6/08/<strong>04</strong>;<br />

- Vista la Dgr n. 2501 del 6/08/<strong>04</strong>;<br />

- Vista la Dgr n. 3855 del 3/12/<strong>04</strong>;<br />

- Vista la Dgr n. 393 del 11/02/05;<br />

- Vista la Dgr n. 2288 del <strong>18</strong>/07/06;<br />

- Vista la Dgr n. 84 del 16/01/07;<br />

- Vista la Dgr n. 2067 del 3/07/07;<br />

- Visto il Ddr per i Servizi Sociali n. 280 del 20/07/10;<br />

- Vista la documentazione agli atti della Direzione regionale<br />

per i Servizi Sociali.<br />

delibera<br />

1. Di accreditare, ai sensi della Lr /00 e della Dgr<br />

84/2007, per la durata di tre anni dalla data del presente provvedimento,<br />

il Centro di Servizi Comunità Alloggio per persone<br />

con disabilità “Villa Benvenuti” con sede in Este PD 35<strong>04</strong> Via<br />

S. Stefano 7 - Fondazione Irea Morini Pedrina Pelà Tono con<br />

sede legale in Este PD 35<strong>04</strong> Viale Fiume 51, per una capacità<br />

ricettiva pari a 10 posti.<br />

. Di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale.<br />

3. Di disporre la pubblicazione del presente provvedimento<br />

sul <strong>Bur</strong><br />

4. Di trasmettere copia del presente atto all’Ente richiedente,<br />

all’Assessorato Servizi Sociali della Regione del<br />

Veneto, all’Azienda Ulss 17 di Este, al Comune di Este (PD),<br />

alla Conferenza dei Sindaci dell’Azienda Ulss 17 e all’Agenzia<br />

regionale Socio Sanitaria.


60<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 136<br />

del 15 febbraio 011<br />

N. 3 autorizzazioni alla costituzione in giudizio in ricorsi<br />

proposti avanti gli organi di Giustizia amministrativa,<br />

ordinaria e tributaria.<br />

[Affari legali e contenzioso]<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 137<br />

del 15 febbraio 011<br />

Ratifiche Dpgr n. 7 del 1.02.<strong>2011</strong>; n. 5 del 28.01.<strong>2011</strong><br />

relative ad autorizzazione alla costituzione in giudizio, alla<br />

trasposizione e alla proposizione di azione avanti agli uffici<br />

di Giustizia ordinaria e amministrativa.<br />

[Affari legali e contenzioso]<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 141<br />

del 15 febbraio 011<br />

Comune di Costabissara (VI). Piano di Assetto del<br />

Territorio (Pat). Ratifica ai sensi del 6° comma - Art. 15<br />

- Legge regionale 23.<strong>04</strong>.20<strong>04</strong>, n. 11.<br />

[Urbanistica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Si tratta della ratifica della Conferenza dei Servizi di approvazione<br />

di un Piano di Assetto del Territorio, interessante<br />

il Comune di Costabissara (VI) redatto ai sensi dell’Art. 15<br />

della Lr 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11.<br />

Il Vice Presidente, on. Marino Zorzato, riferisce quanto<br />

segue.<br />

Con deliberazione di Giunta comunale n. 144 del 30.09.2008<br />

e successiva integrazione con Dgc n. 160 del 21.10.2008, del<br />

Comune di Costabissara, esecutiva a tutti gli effetti, è stato<br />

approvato il documento preliminare, la Relazione Ambientale<br />

e lo schema di accordo di pianificazione per la stesura del<br />

Piano di Assetto del Territoriale con Regione del Veneto e<br />

Provincia di Vicenza, ai sensi dell’art. 15 della Legge regionale<br />

3 aprile 0<strong>04</strong> n. 11.<br />

Il Comune ha predisposto la Relazione Ambientale al<br />

Documento Preliminare e provveduto ad acquisire il parere<br />

della Commissione regionale Vas, favorevole con prescrizioni<br />

n. 99 del 6.08.2008.<br />

In data 28.10.2008 è stato sottoscritto l’accordo di pianificazione<br />

per la redazione del Piano di Assetto del Territorio<br />

(Pat) ai sensi dell’art. 15 della Lr n. 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11, tra la<br />

Regione Veneto, la Provincia di Vicenza ed il Comune di<br />

Costabissara.<br />

Con deliberazione di Giunta comunale n. 163 del 28.10.2008<br />

si è dato avvio alla fase di concertazione e partecipazione ai<br />

sensi dell’art. 5 della Lr 11/0<strong>04</strong>.<br />

La conclusione e gli esiti della fase di partecipazione e<br />

concertazione sono stati deliberati con provvedimenti di Giunta<br />

del Comune di Costabissara n. 153 del 0.10.009, esecutiva<br />

a tutti gli effetti.<br />

Con <strong>Del</strong>iberazioni di Consiglio comunale n. 66 del<br />

.1.009 esecutiva a tutti gli effetti, il Comune di Costabissara<br />

ha adottato il Piano di Assetto del Territorio (P.a.t.).<br />

La procedura di pubblicazione e deposito del Pat è regolarmente<br />

avvenuta, come si evince dalla documentazione prodotta,<br />

all’Albo Pretorio del Comune, che all’Albo della Provincia di<br />

Vicenza, sul sito internet del Comune di Costabissara, nonchè<br />

a mezzo stampa, nei giornali sia di diffusione locale che nazionale:<br />

“quotidiano Il Gazzettino del 8.01.2010 (e rettifica<br />

della data di chiusura delle osservazioni nel Il Gazzettino del<br />

13.01 010), quotidiano Il giornale di Vicenza del 10.01.010,<br />

Bollettino Ufficiale della Regione n. 3 del 8.01.2010. A seguito<br />

di essa sono pervenute all’Amministrazione comunale n. 6<br />

osservazioni al Pat, n. 5 delle quali inerenti al Rapporto Ambientale<br />

e/o con valenza ambientale.<br />

Il dirigente regionale della Direzione Urbanistica con decreto<br />

n. 1<strong>18</strong> del 26.11.2010 ha validato il Quadro Conoscitivo<br />

ai sensi dell’art. 11 della Lr n. 11/20<strong>04</strong> e della Dgr n. 3958 del<br />

1.1.006.<br />

La Commissione regionale Vas con provvedimento n. 39<br />

del 15.07.010 ha espresso il proprio parere ai sensi della Dgr<br />

n. 36 del 4.10.006 e Dgr n. 791 del 31.03.009.<br />

La Provincia di Vicenza ha espresso il proprio parere con<br />

<strong>Del</strong>iberazione della Giunta provinciale n. 331 del 5.10.010.<br />

Il Pat del Comune di Costabissara, è stato sottoposto all’esame<br />

del Comitato previsto ai sensi del II comma dell’art.<br />

7 della Lr 11/0<strong>04</strong> in data 3.1.010 arg. 9 con esito<br />

favorevole ai sensi dell’art. 15 della Lr 11/0<strong>04</strong>, con alcune<br />

precisazioni e prescrizioni.<br />

Il Dirigente regionale della Direzione Urbanistica, responsabile<br />

per la Valutazione Tecnica regionale, ha espresso parere<br />

favorevole in conformità al parere n. 9 del 3.1.011 del<br />

Comitato previsto dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong>.<br />

In data 19.01.011, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della<br />

Lr 11/20<strong>04</strong>, si è riunita, presso gli Uffici della Direzione Urbanistica<br />

della Regione del Veneto in Venezia, la conferenza<br />

di servizi che ha approvato il Piano di Assetto del Territorio<br />

del Comune di Costabissara (VI), adottato con deliberazione<br />

del Consiglio comunale, n. 66 del .1.009, con le seguenti<br />

precisazioni:<br />

1. sono fatte proprie le conclusioni di cui alla Valutazione<br />

Tecnica regionale n. 9 in data 3.1.010, con le precisazioni<br />

sopraesposte e agli atti in essa richiamati,;<br />

. per quanto riguarda le osservazioni pervenute, la Conferenza<br />

dei Servizi si conforma integralmente al parere della<br />

Vtr, che viene allegato al presente verbale;<br />

3. il parere favorevole è espresso pertanto sugli elaborati,<br />

aggiornati a seguito dell’accoglimento delle osservazioni accolte<br />

e delle integrazioni apportate a seguito del parere della<br />

Vtr, con le precisazioni sopraesposte, e della Commissione<br />

regionale Vas, costituenti il Piano di Assetto Territoriale del<br />

Comune di Costabissara;<br />

- Relazione di progetto;<br />

- Tavola delle strategie del Pat;<br />

- Norme tecniche;<br />

- Allegato A - Ambiti territoriali omogenei e dimensionamento;<br />

- Tav. 1 - carta dei vincoli e della pianificazione sovraordinata<br />

- scala 1:10.000;<br />

- Tav. 2 - carta delle invarianti - scala 1:10.000;<br />

- Tav. 3 - carta delle fragilità - scala 1:10.000;<br />

- Tav. 4 - carta della trasformabilità - scala 1:10.000;<br />

- Tav. 4a - ambiti territoriali omogenei - scala 1:10.000;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 61<br />

- Banca dati alfa-numerica e vettoriale costituente il quadro<br />

conoscitivo;<br />

- Relazione illustrativa del quadro conoscitivo - banche<br />

dati;<br />

- Quadro conoscitivo e elaborati del Pat su supporto informatico<br />

(N. 1 Dvd contenente la documentazione di<br />

analisi, Valutazione di incidenza Ambientale, Indagine<br />

Agronomica, Indagine Geologica …)<br />

Vas<br />

- Rapporto ambientale<br />

- Sintesi rapporto ambientale<br />

- Tav. 1A - verifica coerenza con i Comuni limitrofi e con<br />

il Ptcp: sistema insediativo e relazionale - scala 1:10.000<br />

- Tav. 1B - verifica coerenza con i Comuni limitrofi e con<br />

il Ptcp: sistema ambientale - scala 1:10.000<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma,<br />

dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha<br />

attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche<br />

in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale<br />

e regionale;<br />

Vista la Legge regionale 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11 e le sue modifiche<br />

ed integrazioni;<br />

delibera<br />

1) di ratificare, ai sensi dell’art. 15, comma 6, della Legge<br />

regionale n. 11 del 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, l’approvazione del Piano di<br />

Assetto del Territorio comunale, del Comune di Costabissara<br />

(VI), a seguito degli esiti della Conferenza dei Servizi del<br />

19.01.011 il cui verbale è Allegato A alla presente deliberazione;<br />

) di disporre la pubblicazione del presente provvedimento<br />

nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto in base ai disposti<br />

delle Legge regionale 8.5.1989, n. 14, art. 2 e Legge regionale<br />

23.4.20<strong>04</strong>, n. 11, c. 6 dell’art. 15;<br />

3) ai sensi dell’art. 17 del D.lgs 152/2006 e smi, può essere<br />

presa visione del Piano approvato e di tutta la documentazione<br />

oggetto di istruttoria presso l’Ufficio Tecnico dei Comuni interessati,<br />

presso la Regione Veneto - Direzione Valutazione<br />

Progetti e Investimenti, Via Baseggio, 5 - 30174 Mestre (VE)<br />

e Direzione Urbanistica, Calle Priuli - Cannaregio, 99 - 3011<br />

Venezia;<br />

4) di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale.<br />

Allegato (omissis)<br />

.it<br />

L’allegato è consultabile online<br />

http://bur.regione.veneto.it<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 14<br />

del 15 febbraio 011<br />

Comune di Roana (VI). Piano Regolatore Generale<br />

- Variante generale. Adozione <strong>Del</strong>iberazione di Consiglio<br />

comunale n. 51 del 21.10.20<strong>04</strong>. Controdeduzioni <strong>Del</strong>ibera<br />

di Consiglio comunale n. 17 del 14.05.2010. Approvazione<br />

definitiva - Art. 46 - Lr 27 giugno 1985, n. 61.<br />

[Urbanistica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Approvazione definitiva della variante al Piano Regolatore<br />

del Comune di Roana (VI), adottata con deliberazione del<br />

Consiglio comunale n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong>.<br />

Il Vice Presidente, on. Marino Zorzato, riferisce quanto<br />

segue:<br />

“Il Comune di Roana (VI), è dotato di Piano Regolatore<br />

Generale, approvato con deliberazione di Giunta regionale n.<br />

1<strong>04</strong>2 del 28.02.1992 e successivamente modificato.<br />

Con deliberazione di Consiglio n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong>, esecutiva<br />

a tutti gli effetti, il Comune ha adottato la Variante<br />

Generale al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore<br />

approvazione con nota prot. n. 6516 del 9.06.006,<br />

acquisita agli atti della Regione in data 30.06.006 prot.<br />

394197/57.00.<br />

La procedura di pubblicazione e deposito della variante è<br />

regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione<br />

prodotta, ed a seguito di essa sono pervenute n. 168 osservazioni<br />

nei termini e n. 73 osservazioni fuori dai termini, per un totale<br />

di n. 41 osservazioni, sulle quali il Consiglio comunale si è<br />

espresso con deliberazione n. 34 in data 13.06.006.<br />

Direttamente in Regione risultano pervenute n. 16 osservazioni.<br />

La variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), adottata con <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 51 del<br />

1.10.0<strong>04</strong>, è stata esaminata dal Comitato previsto dall’art. 7<br />

della Lr 11/20<strong>04</strong>, nella seduta del 26.11.2009 Arg. n. 383, che<br />

ha ritenuto la variante meritevole di approvazione con proposte<br />

di modifica, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

La variante al Piano Regolatore Generale del Comune di<br />

Roana (VI), è stata in parte riesaminata dal Comitato previsto<br />

dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong>, nella seduta del 0.01.010<br />

Arg. n. 14, al fine di rettificare il precedente parere n. 383 del<br />

26.11.2009 di approvazione con proposte di modifica ai sensi<br />

dell’art. 46 della Lr n. 61/1985.<br />

La Giunta regionale con delibera n. 06 in data 03.0.010,<br />

ha ritenuto meritevole di approvazione la Variante al Piano<br />

Regolatore Generale, previa introduzione di proposte di modifica<br />

ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985, facendo proprie le<br />

valutazioni e le conclusioni espresse nella Valutazione Tecnica<br />

regionale n. 383 del 26.11.2009 e n. 14 del 20.01.2010.<br />

Il Consiglio comunale con deliberazione n. 17 in data<br />

14.05.010 ha controdedotto entro i termini alle proposte di<br />

modifica e in data <strong>18</strong>.05.2010 con nota prot. 5195, ha trasmesso<br />

la deliberazione alla Giunta regionale per l’approvazione definitiva,<br />

acquisita agli atti dalla Regione in data <strong>18</strong>.05.2010<br />

prot. n. 77777.


6<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Con la medesima deliberazione n. 17 del 14.05.010 il<br />

Consiglio comunale ha dato atto di aver provveduto al deposito<br />

ed alla pubblicazione della osservazione n. 1, già oggetto di<br />

precedente parere consiliare di cui alla deliberazione n. 34 del<br />

13.06.006, ed ha dato atto che entro i termini sono pervenute<br />

37 osservazioni provvedendo ad esprimere il proprio parere<br />

sulle n. 33 osservazioni inerenti la pubblicazione dell’osservazione<br />

n. 1 mentre per 4 osservazioni non ha ritenuto di<br />

esprimere alcun parere in quanto non riguardanti direttamente<br />

i contenuti tecnici oggetto di pubblicazione.<br />

Le controdeduzioni sono state sottoposte all’esame del<br />

Dirigente regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggio,<br />

responsabile per la Valutazione Tecnica regionale, il quale<br />

ha espresso parere favorevole in conformità al parere n. 167<br />

del 8.09.2010 e n. 199 del 28.10.2010, del Comitato previsto<br />

dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong>.”<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,<br />

il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla<br />

compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;<br />

Viste le leggi 17.8.1942, n. 1150, 6.8.1967, n. 765, nonché<br />

le Leggi regionali27.6.1985, n. 61 e 23.<strong>04</strong>.20<strong>04</strong>, n. 11 e le loro<br />

modifiche ed integrazioni;<br />

delibera<br />

1) di approvare definitivamente, ai sensi dell’art. 46 della<br />

Lr 61/1985, la variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), così come espresso nella Valutazione<br />

Tecnica regionale (Allegato A), che recepisce e fa proprie le<br />

considerazioni e conclusioni dei pareri del Comitato, previsto<br />

dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong> (Allegato A1 e Allegato A). La<br />

Valutazione Tecnica regionale n. 167 del 8.09.2010 e n. 199 del<br />

28.10.2010, unitamente ai pareri del sopraccitato Comitato, si<br />

allegano quali parti integranti del presente provvedimento.<br />

La variante risulta così composta:<br />

- Controdeduzioni alle Proposte di modifica regionali (DgrV.<br />

n. 206 del 3.02.2010);<br />

- Osservazione n. 1 (da ripubblicare ai sensi della DgrV.<br />

n. 06 del 3.0.010).<br />

- Controdeduzione n. 38 (Scheda dell’intervento).<br />

Valutazione Tecnica Regionale<br />

n. 167 del 8.09.2010<br />

n. 199 del 28.10.2010<br />

Allegato A<br />

Premesso che:<br />

- il Comitato previsto dalla Lr 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11, art. 7,<br />

II comma, si è riunito in data 08.09.2010;<br />

- il sopraccitato Comitato si è espresso con voti unanimi<br />

favorevoli dei quattro presenti aventi diritto al voto, approvando<br />

la variante definitivamente ai sensi dell’art. 46 della Lr<br />

27.06.1985, n. 61;<br />

- l’Amministrazione comunale proponente il piano è<br />

stata invitata con nota n 46579/57.09, in data 03.09.010, ed<br />

ha partecipato alla seduta del Comitato del 8.09.2010, per la<br />

discussione dell’argomento in oggetto;<br />

- il Comitato previsto dalla Lr 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11, art. 7,<br />

II comma, si è riunito in data 28.10.2010;<br />

- il sopraccitato Comitato si è espresso con voti unanimi<br />

favorevoli dei quattro presenti aventi diritto al voto, approvando<br />

la variante definitivamente ai sensi dell’art. 46 della Lr<br />

27.06.1985, n. 61;<br />

- l’Amministrazione comunale proponente il piano è stata<br />

invitata con nota n. 55430/57.09, in data .10.010, ed ha<br />

partecipato alla seduta del Comitato del 28.10.2010, per la<br />

discussione dell’argomento in oggetto.<br />

Il Dirigente Regionale della Direzione Urbanistica e Paesaggio,<br />

incaricato della Valutazione Tecnica Regionale:<br />

- Vista la Lr 23.<strong>04</strong>.20<strong>04</strong>, n. 11;<br />

- Vista la Lr 27.06.1985, n. 61;<br />

- Vista la Dgr n. 1131 del <strong>18</strong>.03.2005;<br />

ritenuto di concordare con le valutazioni e le conclusioni<br />

espresse dal Comitato, di cui all’art. 7 della Lr 3.<strong>04</strong>.0<strong>04</strong>, n. 11,<br />

nei pareri n. 167 del 8.09.2010 e n. 199 del 28.10.2010 che, allegati<br />

alla presente Valutazione Tecnica Regionale, ne costituiscono parte<br />

integrante è del parere che la Variante al Piano Regolatore Generale<br />

del Comune di Roana (VI), descritta in premessa e controdedotta<br />

con <strong>Del</strong>iberazione C.c. n. 17 del 14.05.010, sia meritevole di approvazione<br />

definitiva, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

Fabris<br />

Allegato A1<br />

Parere del Comitato. Argomento n. 167 in data 08.09.2010<br />

Premesse:<br />

- Il Comune di Roana (VI), è dotato di Piano Regolatore<br />

Generale, approvato con deliberazione di Giunta regionale n.<br />

1<strong>04</strong>2 del 28.02.1992 e successivamente modificato.<br />

- Con deliberazione di Consiglio n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong>, esecutiva<br />

a tutti gli effetti, il Comune ha adottato la Variante Generale<br />

al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore<br />

approvazione con nota prot. n. 6516 del 9.06.006, acquisita<br />

agli atti della Regione in data 30.06.006 prot. 394197/57.00.<br />

- La procedura di pubblicazione e deposito della variante è<br />

regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione<br />

prodotta, ed a seguito di essa sono pervenute n. 168 osservazioni<br />

nei termini e n. 73 osservazioni fuori dai termini, per un<br />

totale di n. 41 osservazioni, sulle quali il Consiglio comunale<br />

si è espresso con deliberazione n. 34 in data 13.06.006.<br />

- Direttamente in Regione risultano pervenute n. 16 osservazioni.<br />

- Nel territorio comunale, ai sensi della Dgr Veneto n. 448<br />

del 1.0.003 avente per oggetto: “Rete ecologica Natura 000<br />

- Revisione Siti di Importanza Comunitaria (Sic) relativi alla<br />

Regione biogeografica continentale - Ridefinizione cartografica<br />

dei Sic della Regione Veneto in seguito all’acquisizione delle<br />

perimetrazioni su Carta Tecnica regionale alla scala 1:10.000.”,<br />

nonché della Dgr Veneto n. 449 del 1 febbraio 003 avente<br />

per oggetto: “Rete Ecologica Natura 000. Revisione delle<br />

Zone di Protezione Speciale (Z.p.s).”, risulta individuato il Sic<br />

“IT30036 - Altopiano dei Sette Comuni”.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 63<br />

- Sulla Valutazione di Incidenza Ambientale del progetto<br />

rispetto al Sito di Importanza Comunitaria, il Gruppo di<br />

Esperti, costituiti con Dgr n. 4<strong>04</strong>3 del 11.1.007, ha preso<br />

atto in data 07.<strong>04</strong>.2008 verbale n. Urb/2008/108 della relazione<br />

per la Valutazione di Incidenza redatta da tecnico qualificato<br />

il quale afferma che: “con ragionevole certezza scientifica si<br />

può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sul<br />

sito della Rete Natura 0000 denominato SI/Zps IT 30036”,<br />

ha ritenuto comunque di inserire alcune prescrizioni.<br />

- Il Genio civile di Vicenza, con nota del 10.<strong>04</strong>.2008 prot.<br />

199311/57.00, in base alla Dgr n. 3637 del 13.1.00, ha espresso<br />

parere favorevole con alcune prescrizioni/condizioni.<br />

- La variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), adottata con <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 51 del<br />

1.10.0<strong>04</strong>, è stata esaminata dal Comitato previsto dall’art.<br />

27 della Lr 11/20<strong>04</strong>, nella seduta del 26.11.2009 Arg. n. 383,<br />

che ha ritenuto la variante meritevole di approvazione con<br />

proposte di modifica, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

- La variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), è stata in parte riesaminata dal Comitato previsto<br />

dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong>, nella seduta del 0.01.010<br />

Arg. n. 14, al fine di rettificare il precedente parere n. 383 del<br />

26.11.2009 di approvazione con proposte di modifica ai sensi<br />

dell’art. 46 della Lr n. 61/1985.<br />

- Il Dirigente regionale della Direzione Urbanistica, responsabile<br />

per la Valutazione Tecnica regionale, ha espresso<br />

parere favorevole in conformità ai pareri n. 383 del 26.11.2009<br />

e n. 14 del 0.01.010, del Comitato previsto dall’art. 7 della<br />

Lr 11/0<strong>04</strong>”.<br />

- La Giunta regionale con delibera n. 06 in data 03.0.010,<br />

ha ritenuto meritevole di approvazione la Variante al Piano<br />

Regolatore Generale, previa introduzione di proposte di modifica<br />

ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985, facendo proprie le<br />

valutazioni e le conclusioni espresse nella Valutazione Tecnica<br />

regionale n. 383 del 26.11.2009 e n. 14 del 20.01.2010.<br />

- Il Consiglio comunale con deliberazione n. 17 in data<br />

14.05.2010 ha controdedotto entro i termini alle proposte di modifica<br />

e in data <strong>18</strong>.05.2010 con nota prot. 5195, ha trasmesso la deliberazione<br />

alla Giunta regionale per l’approvazione definitiva, acquisita<br />

agli atti dalla Regione in data <strong>18</strong>.05.2010 prot. n. 277777.<br />

- Con la medesima deliberazione n. 17 del 14.05.010 il<br />

Consiglio comunale ha dato atto di aver provveduto al deposito<br />

ed alla pubblicazione della osservazione n. 1, già oggetto di<br />

precedente parere consiliare di cui alla deliberazione n. 34 del<br />

13.06.006, ed ha dato atto che entro i termini sono pervenute<br />

37 osservazioni provvedendo ad esprimere il proprio parere<br />

sulle n. 33 osservazioni inerenti la pubblicazione dell’osservazione<br />

n. 1 mentre per 4 osservazioni non ha ritenuto di<br />

esprimere alcun parere in quanto non riguardanti direttamente<br />

i contenuti tecnici oggetto di pubblicazione.<br />

- In data <strong>04</strong>.05.010 prot. 46949 e in data 1.07.010<br />

prot. 380813, sono pervenute direttamente in Regione due<br />

osservazioni, la prima relativa alla osservazione n. 1/50, e<br />

la seconda avente per oggetto:”Ricorso contro la proposta di<br />

riduzione dei vincoli cimiteriali - area di rispetto riguardante<br />

la frazione di Mezzaselva in quanto in contrasto di legge.”<br />

Visti gli elaborati trasmessi:<br />

Gli elaborati trasmessi, allegati alla <strong>Del</strong>iberazione n. 17<br />

del14.05.010 di controdeduzioni alla <strong>Del</strong>iberazione della<br />

Giunta regionale del Veneto n. 06 del 3.0.010, trasmessa<br />

con nota prot. 5195 del <strong>18</strong>.05.2010, sono i seguenti:<br />

- Controdeduzioni alle Proposte di modifica regionali<br />

(DgrV. n. 206 del3.02.2010);<br />

- Osservazione n. 1 (da ripubblicare ai sensi della DgrV.<br />

n. 06 del 3.0.010).<br />

Proposte di modifica<br />

La variante generale al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), approvata con Dgr n. 06 del 3.0.010,<br />

prevedeva l’applicazione dell’art. 46 della Lr 27.6.1985 n. 61<br />

sull’intera variante.<br />

Valutazioni e proposte<br />

Il Comune ha recepito in parte le prescrizioni e le proposte<br />

di modifica contenute nella delibera della Giunta regionale n.<br />

06 del 3.0.010 ed ha provveduto a controdedurre ad alcune<br />

delle Proposte di Modifica, di cui all’art. 46 della Lr 61/1985<br />

allegando gli elaborati sopra descritti.<br />

In merito alle due zone, punti n. 1 e 16 delle controdeduzioni<br />

del Comune, si rileva che la Direzione Geologia ha espresso<br />

in data 07/09/010 il seguente parere: “ Nel precedente parere<br />

n. 61165 in data 3/11/009, emesso in occasione della verifica<br />

di compatibilità geologica della variante in questione, si<br />

sconsigliava la realizzazione di nuove edificazioni in alcune<br />

località oggetto dello strumento urbanistico stesso. Si dava<br />

nel contempo la possibilità di riconsiderarne l’edificabilità a<br />

seguito di specifiche indagini mirate alla verifica delle condizioni<br />

dei luoghi.<br />

In fase di controdeduzioni, l’Amministrazione comunale<br />

ha prodotto due relazioni geologiche inerenti a due delle località<br />

sopra citate:<br />

- Zona C2.1/44 a Telve - Le condizioni da verificare erano<br />

relative a possibili problematiche di drenaggio superficiale e<br />

sotterraneo. La relazione fornita ha sviluppato la tematica,<br />

concludendo che le problematiche di natura idraulica sono<br />

risolvibili, mantenendo un sufficiente passaggio al deflusso<br />

delle acque lungo l’asse vallivo e la verifica puntuale dell’interferenza<br />

tra le opere in progetto e l’asse di drenaggio stesso.<br />

Le valutazioni espresse, tuttavia, suggeriscono una particolare<br />

attenzione nei riguardi della stabilità opera - terreno, in<br />

considerazione dello spessore e delle caratteristiche fisico<br />

- meccaniche dei terreni presenti. Dovranno, pertanto, essere<br />

considerate le prescrizioni dettate dalla relazione geologica di<br />

cui sopra.<br />

- Zona a Canove - Le questioni da verificare erano inerenti<br />

all’eventuale arretramento del movimento franoso presente a<br />

valle della zona considerata. La relazione prodotta, nei riguardi<br />

della stabilità dell’area, recita: “Da un esame del tratto di versante<br />

anche a valle della proprietà non sono stati osservati segni<br />

di dissesto neanche in forma incipiente o latente” e conclude<br />

affermando che l’area interessata non pone particolari problemi<br />

di natura geologica, geomorfologica o idrogeologica all’edificazione<br />

prevista, anche se la consistente acclività impone la<br />

realizzazione di opere di contenimento rilevanti.<br />

È il caso di accennare al fatto che sia la cartografia ufficiale<br />

(Foglio 082 “Asiago” della Carta Geologica d’Italia) sia il<br />

Progetto Iffi (Inventario dei Fenomeni Franosi in Italia) indica,<br />

nei terreni sottostanti la località in oggetto, la presenza di un<br />

movimento franoso.<br />

L’affermazione del professionista, redattore della relazione<br />

di cui sopra, sembra dimostrare che l’ambito oggetto<br />

della variante urbanistica non è direttamente coinvolto nel<br />

fenomeno di dissesto. Tuttavia, si ritiene che l’eventuale utilizzo<br />

dell’area a scopi edificatori debba essere, in ogni caso,


64<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

soggetta a puntuali verifiche di stabilità del pendio estese ad<br />

un adeguato intorno geomorfologico, all’adozione di misure<br />

cautelative atte ad impedire episodi di dissesto e di adeguate<br />

opere di fondazione.<br />

In ogni caso vanno rispettate le condizioni prescritte dalla<br />

relazione citata.”<br />

In merito alle controdeduzioni formulate si esprime quanto<br />

segue:<br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

1 Si accolgono le prescrizioni del<br />

Servizio Geologia circa l’individuazione<br />

degli ambiti ritenuti non<br />

idonei all’edificazione ad eccezione<br />

della Zto C.3/3, (per la quale si<br />

rinvia a quanto controdedotto al<br />

successivo punto 16) e della Zto<br />

C.1/ in conformità alle risultanze<br />

della apposita indagine geologica<br />

(allegata alle controdeduzioni).<br />

<br />

Pur concordando in merito all’esigenza<br />

di procedere ad un<br />

complessivo aggiornamento delle<br />

cartografie, si ritiene che esso possa<br />

convenientemente essere affrontato<br />

successivamente in sede di<br />

adeguamento finale degli elaborati<br />

alla definitiva approvazione della<br />

variante in esame.<br />

Si è comunque in parte provveduto<br />

all’aggiornamento relativamente<br />

agli ambiti interessati dalle proposte<br />

di modifica al fine di restituire<br />

una reale rappresentazione dello<br />

stato dei luoghi.<br />

3 Zto A- Pozzo<br />

In conformità a quanto proposto<br />

si è provveduto a ricomprendere il<br />

lotto all’interno della Zto A/14 e a<br />

predisporre un’apposita scheda tecnica<br />

per disciplinare puntualmente<br />

gli interventi edificatori ammessi<br />

per una volumetria massima di mc.<br />

800 (scheda n. 13) e nel rispetto dei<br />

caratteri tipologici propri dell’edilizia<br />

rurale tradizionale secondo le<br />

disposizione dell’allegato 1 delle<br />

Nta.<br />

4 Zto A- Canove di Sotto<br />

Si ritiene di accogliere solo in parte<br />

la proposta ricomprendendo nella<br />

Zto A/39 unicamente i due fabbricati<br />

di vecchio impianto (inseriti in<br />

Zto B1.1/44 nella variante adottata).<br />

Si evidenzia comunque che le<br />

norme della Zto B1 perseguono<br />

comunque il “recupero e riqualificazione<br />

del patrimonio edilizio<br />

esistente” e “la valorizzazione e<br />

riproposizione del modello insediativo<br />

originario”.<br />

5 Zto B1.1/4 Chiesa.<br />

Rilevato che si tratta di edificio<br />

civile di proprietà comunale (attualmente<br />

ospitante un ambulatorio<br />

medico e biblioteca) e che il vincolo<br />

cimiteriale non pregiudica di fatto<br />

l’utilizzo del fabbricato e l’eventuale<br />

mutamento d’uso si riconferma<br />

la Zto B1.1/14 come previsto<br />

dalla Variante adottata.<br />

Visto il parere espresso dal<br />

Servizio Geologia, sopra<br />

citato, si condivide con le<br />

prescrizioni introdotte da<br />

parte della Geologia, quelle<br />

di carattere generale espresso<br />

per le Zto C, e quelle puntuali<br />

espresse nel parere Vtr<br />

383/2009 per l’area in esame.<br />

Si condivide, prescrivendo<br />

che permane comunque l’obbligo<br />

ad aggiornare l’intera<br />

cartografia del Prg sia in scala<br />

1:5.000 che 1:.000.<br />

Si condivide.<br />

Si prende atto del recepimento<br />

della proposta della Vtr n. 383<br />

del 6.11.009 relativamente<br />

ai due fabbricati che vengono<br />

reinseriti nella Zto A/39.<br />

Non avendo sufficientemente<br />

motivato l’esclusione degli<br />

edifici dalla Zto A/40, Non si<br />

condivide invece il mantenimento<br />

in zona B1.1/53 dei<br />

fabbricati ubicati secondo il<br />

vigente Prg per le motivazioni<br />

esposte nel parere del<br />

Comitato per la Vtr n. 383 del<br />

6.11.009.<br />

L’area mantiene la vigente<br />

classificazione urbanistica,<br />

Zto A/40.<br />

Visto il punto 5 dell’osservazione<br />

n. 1 ripubblicata da<br />

parte del Comune, che propone<br />

la schedatura dell’edificio<br />

esistente attribuendo allo<br />

stesso il grado di protezione ,<br />

si condivide parzialmente la<br />

controdeduzione del Comune,<br />

riclassificando l’area sulla<br />

quale insiste l’edificio in oggetto<br />

come Zto A con grado di<br />

protezione n. .<br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

6 Zto B.<br />

Si ritiene opportuno confermare la<br />

specifica individuazione delle Zto<br />

B2 operata dalla variante, ai fini di<br />

una corretta disciplina urbanistica<br />

di tali ambiti caratterizzati dalla<br />

presenza all’interno del tessuto<br />

urbano di attività produttive dismesse.<br />

Si richiama infine quanto contro<br />

dedotto al successivo punto 6 per<br />

quanto attiene l’art. 7 delle Nta<br />

7 Zto B3/50.<br />

Considerato che si tratta di un<br />

lotto residuo, inserito con apposita<br />

variante redatta ai sensi della Lr<br />

21/98, localizzato ai margini di<br />

zona completamente saturata e<br />

dotato di proprio accesso dalla<br />

pubblica viabilità si propone di confermare<br />

la classificazione proposta<br />

dalla Variante adottata.<br />

8 Zto B3/41.<br />

Nel condividere sostanzialmente la<br />

proposta, si evidenzia che al fine di<br />

evitare possibili dubbi interpretativi<br />

derivanti dal parziale accoglimento<br />

delle osservazioni 10 e 7,<br />

sempre relative alla zona in esame,<br />

si propone di confermare quanto<br />

proposto dal C.c. in sede di esame<br />

delle osservazioni precisando che<br />

all’interno dell’area a parcheggio<br />

pubblico prevista potranno essere<br />

eventualmente conferiti gli standard<br />

di lottizzazione.<br />

9 Zto C1.1/84.<br />

Considerato che successivamente<br />

all’adozione della variante è stata<br />

autorizzata la costruzione di un<br />

fabbricato produttivo(previa approvazione<br />

di Pua) e che il nuovo lotto<br />

individuato ai margini della Zto<br />

C1.1/ 84 si configura di fatto come<br />

lotto di completamento del tessuto<br />

urbano già dotato delle necessarie<br />

opere di urbanizzazione, si propone<br />

di confermare la classificazione<br />

prevista dalla variante adottata, con<br />

lo stralcio del lotto di 600 mc., ridefinendo<br />

nel contempo il limite della<br />

Zto al fine di consentire la realizzazione<br />

di una volumetria analoga<br />

a quella ammessa dalla proposta<br />

regionale di modifica.<br />

10 Zto C1./11.<br />

Nel prendere atto delle modifiche<br />

proposte, rilevato che la perimetrazione<br />

della vigente Zto C1 vigente<br />

taglia trasversalmente il fabbricato<br />

esistente lungo strada, se ne propone<br />

una parziale ridefinizione.<br />

11 Pur concordando in merito all’esigenza<br />

di procedere ad un<br />

complessivo aggiornamento delle<br />

cartografie per quanto riguarda i<br />

Pua realizzati o in corso di realizzazione,<br />

si ritiene che esso possa<br />

convenientemente essere affrontato<br />

successivamente in sede di<br />

adeguamento finale degli elaborati<br />

alla definitiva approvazione della<br />

variante in esame.<br />

Si è comunque in parte provveduto<br />

all’aggiornamento relativamente<br />

agli ambiti interessati dalle proposte<br />

di modifica al fine di restituire<br />

una reale rappresentazione dello<br />

stato dei luoghi.<br />

Si condivide la riproposizione<br />

della Zto B, con le prescrizioni<br />

relative all’art. 7 delle<br />

Nta di cui al successivo punto<br />

6.<br />

Considerato che detta area<br />

era stata oggetto di precedente<br />

variante redatta ai sensi<br />

della Lr 21/98, si condivide,<br />

prescrivendo comunque che<br />

dovranno essere reperiti gli<br />

standard a parcheggio secondo<br />

le vigenti disposizioni<br />

di legge.<br />

Si condivide con quanto controdedotto.<br />

Visto quanto controdedotto circa<br />

le intervenute trasformazioni urbanistiche<br />

ed edilizie dell’area,<br />

si esprime quanto segue:<br />

- si prende atto del Pua approvato<br />

e convenzionato,<br />

che pertanto si conferma.<br />

Lo stesso andrà indicato<br />

nelle tavole di piano.<br />

- Per le Zto C1.1/84 e<br />

C1.1/9, si conferma la proposta<br />

formulata nel parere<br />

Vtr n. 383/2009 di riclassificare<br />

le aree perimetrate<br />

nella tavola di Prg come Zto<br />

C.1, escludendo la porzione<br />

di C1.1/9 interessata dal<br />

Pua vigente.<br />

L’osservazione n. 1, accolta,<br />

andrà coordinata con quanto<br />

appena esposto.<br />

Si condivide.<br />

Si condivide prescrivendo<br />

che permane comunque l’obbligo<br />

ad aggiornare l’intera<br />

cartografia del Prg sia in scala<br />

1:5.000 che 1:.000.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 65<br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

1<br />

Per quanto riguarda i cosidetti<br />

“P.R.” si evidenzia che il Prg vigente<br />

con tale indicazione definisce<br />

delle semplici schede puntuali di<br />

intervento e non già degli ambiti<br />

soggetti a strumento attuativo che<br />

la variante si limita a confermare ed<br />

in alcuni casi ad integrare.<br />

Zto C.1/45.<br />

Nel condividere sostanzialmente<br />

le valutazioni regionali, si propone<br />

una parziale ridefinizione verso sud<br />

del limite della Zto C.1.<br />

13 Zto C.1/1.<br />

Si propone di prescrivere l’obbligo<br />

di concentrare gli standard di lottizzazione<br />

lungo la viabilità interna<br />

al fine di preservare un congruo<br />

“varco visivo”, senza tuttavia predeterminare<br />

la larghezza minima di<br />

tale fascia. A tal fine si propone di<br />

integrare l’art. 11 aggiungendo detta<br />

prescrizione per la Zto in esame.<br />

14 Roana - Zto C..<br />

Zto C./, alla luce delle richiesta<br />

presentata dalle ditte proprietarie<br />

si propone lo stralcio integrale<br />

dell’area;<br />

Zto C./1 essendo stato convenzionato<br />

il prescritto PUa si provvede<br />

a recepirne la perimetrazione e le<br />

indicazioni relative all’organizzazione<br />

interna;<br />

Zto C./3 vista la particolare<br />

collocazione a completamento del<br />

tessuto urbano si propone la riconferma<br />

della classificazione proposta<br />

dalla variante adottata<br />

15 Camporovere - Zto C2.3/8<br />

Rilevato che il Comune ha provveduto<br />

a ridurre il vincolo cimiteriale<br />

e visto l’accoglimento dell’ampliamento<br />

della Zto proposto con<br />

l’osservazione n. 177 si propone la<br />

conferma dell’originario limite nord<br />

della zona.<br />

16 Zto C.3/3 - Canove di Roana.<br />

E stata redatta specifica indagine<br />

geologica che ha confermato l’idoneità<br />

ai fini edificatori dell’area.<br />

Si conferma pertanto la previsione<br />

della variante adottata concordando<br />

sull’opportunità di ricomprendere<br />

la strada di accesso all’interno dell’ambito<br />

da assoggettare a Pua<br />

17 Zto C.3/14.<br />

Trattandosi di un lotto destinato<br />

a prima abitazione si propone di<br />

confermare quanto proposto dalla<br />

variante adottata.<br />

Si condivide, richiamando<br />

comunque le prescrizioni di<br />

carattere generale relative alle<br />

Zt0 C riportate nel parere Vtr<br />

383/2009.<br />

Si condivide.<br />

Zto C./ - Si prende atto<br />

della volontà dei privati di<br />

stralciare l’area.<br />

Zto C./1 - Si prende atto che<br />

sull’area esiste un Pua convenzionato.<br />

Si prescrive che<br />

la cartografia del Prg andrà<br />

adeguata come indicato al<br />

precedente punto 11.<br />

Zto C./3 - Si condivide la<br />

proposta di riclassificazione<br />

dell’area da D a C, con la<br />

prescrizione che nell’ambito<br />

del Pua andrà inserita anche la<br />

viabilità che andrà allargata e<br />

sistemata. Inoltre che preferibilmente<br />

il Verde di standard<br />

che dovrà essere concentrato<br />

in un’unica area, debba essere<br />

collocato in aderenza alla<br />

Zto F86/6 al fine di formare<br />

un’unica grande area effettivamente<br />

usufruibile.<br />

Vista la documentazione<br />

inviata, verificato comunque<br />

che la stessa risulta carente<br />

del Decreto definitivo del responsabile<br />

del procedimento,<br />

si condivide quanto controdedotto<br />

prescrivendo che potrà<br />

essere consentita l’apertura di<br />

un solo accesso viario all’area,<br />

dato che il Comune, nella<br />

deliberazione di riduzione<br />

del vincolo, ha evidenziato la<br />

particolare importanza che<br />

la strada comunale assume<br />

anche per il traffico extraurbano.<br />

Visto il parere espresso dal<br />

Servizio Geologia, sopra<br />

citato, si condivide con le<br />

prescrizioni introdotte da<br />

parte della Geologia, quelle<br />

di carattere generale espresso<br />

per le Zto C, quelle puntuali<br />

espresse nel parere Vtr<br />

383/2009, nonchè il rispetto<br />

della normativa riferita agli<br />

usi civici.<br />

Visto lo schema del dimensionamento<br />

predisposto, considerato<br />

che lo standard relativo<br />

alla scuola risulta comunque<br />

carente, e che l’area in esame<br />

pare l’unica disponibile, non<br />

si condivide.<br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

<strong>18</strong> Zto D1./5<br />

Viste le caratteristiche della zona<br />

e le determinazioni regionali sull’osservazione<br />

n. 17 si propone la<br />

riclassificazione dell’intera zona D<br />

in Zto B3/190.<br />

Si condivide.<br />

19 Zto E. Il Comune ha accolto lo<br />

stralcio della riclassificazione in<br />

sottozone della Zto E.<br />

0 Edifici non più funzionali alla conduzione<br />

del Fondo.<br />

Interessante anche il punto 3 della<br />

osservazione n. 1.<br />

1 Salvaguardia coni visuali.<br />

Si concorda con la proposta di<br />

modifica<br />

<br />

Verde privato<br />

Si accolgono nel complesso le riclassificazioni<br />

proposte con le eccezioni<br />

relative alle aree Vp/, VP/4,<br />

VP/9, VP/101 e Vp/10.<br />

Si prende atto delle determinazioni<br />

comunali.<br />

Si prende atto delle determinazioni<br />

comunali.<br />

Si prende atto dell’accoglimento<br />

della modifica proposta<br />

con parere Vtr 383/2009.<br />

In linea generale il Comune<br />

ha accolto le proposte, ad<br />

eccezione di quelle di seguito<br />

elencate:<br />

Vp/ - Si condivide.<br />

Vp/4 - Non si condivide, l’area<br />

prenderà la classificazione di<br />

Zto E come le aree limitrofe.<br />

Vp/9 - Si condivide.<br />

Vp/101 - Si condivide.<br />

Vp/10 - Si condivide.<br />

In merito alle problematiche<br />

sollevate, si rileva che spettava<br />

al Comune una puntuale<br />

rivisitazione della variante<br />

presentata per le singole aree.<br />

3 Nta - Art. 5, 8, 9 ecc…. Premesso che le Nta proposte<br />

con la variante sono totalmente<br />

nuove, e non mere modifiche<br />

del testo vigente.<br />

Rilevato che la deroga nella<br />

Lr 61/85 e nel Dm 1444/68 è<br />

prevista solo per “gruppi di<br />

edifici che formino oggetto di<br />

Pua attuativi planivolumetrici<br />

o per interventi puntuali disciplinati<br />

dal Prg”<br />

Non si condivide, in quanto<br />

la modifica accoglieva la<br />

possibilità di ampliamento di<br />

mc. 50, esclusivamente per<br />

risolvere problematiche di<br />

carattere igienico/sanitario e<br />

non di altro tipo, e comunque<br />

nel rispetto delle distanza dai<br />

fabbricati e dai confini.<br />

4 Nta - Art. 5 - punto 3.. Rilevato che nelle Zto A, di<br />

norma si interviene tramite<br />

schedatura puntuale o tramite<br />

P. di R. sia di iniziativa<br />

pubblica che privata, non si<br />

condivide, confermando il<br />

precedente parere.<br />

5<br />

Nta Art. 8 e 9. Perequazione urbanistica<br />

6 Nta - Art. 7<br />

Richiamato quanto contro dedotto<br />

per la precedente proposta n. 6 si<br />

conferma integralmente il testo<br />

dell’articolo adottato semplificando,<br />

le indicazioni relativi ai parametri<br />

edificatori dell’area 1 in analogia<br />

alle restanti zone (pertanto: per le<br />

aree 1, , 3 l’indice territoriale massimo<br />

è fissato in 1,25 mc/mq mentre<br />

per le aree 4, 5 l’indice territoriale<br />

massimo è fissato in 1,50 mc/mq;<br />

per tutte le aree il rapporto di copertura<br />

massimo è fissato nel 40% e<br />

l’altezza massima in ml. 9,00).<br />

Non si condivide, si ribadisce<br />

quanto esposto nel parere<br />

della Vtr n. 383/2009.<br />

Si condivide parzialmente.<br />

Riconfermando le motivazioni<br />

esposte nel parere del Comitato<br />

per la Vtr n. 383/2009<br />

circa l’opportunità di uniformare<br />

gli indici stereometrici<br />

delle zone B a quelli previsti<br />

per le rispettive aree limitrofe,<br />

si prescrive il mantenimento<br />

degli indici e parametri proposti<br />

nel citato parere Vtr, con<br />

le seguenti modifiche:


66<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

- Obbligo di Pua convenzionato.<br />

- Sup. Cop. come da variante<br />

adottata.<br />

- Altezza come da variante<br />

adottata.<br />

- Indice territoriale come<br />

proposto dal Comune nelle<br />

controdeduzioni in esame.<br />

- Obbligo di ricavare un posto<br />

auto per ogni Unità abitativa<br />

che verrà realizzata.<br />

- Per destinazioni diverse<br />

dalla residenza andranno<br />

reperiti gli standard previsti<br />

sia dalla Lr 61/85 che dalla<br />

Lr 15/0<strong>04</strong>.<br />

Si conferma inoltre lo stralcio<br />

del punto 3 lettera d) in<br />

quanto la perequazione ed il<br />

Credito Edilizio non erano<br />

previsti nella Lr 61/85, ma<br />

sono stati introdotti con la Lr<br />

11/0<strong>04</strong>.<br />

7 Nta - Art. 8 punto 1. 8.1 - Si condivide.<br />

8.2 - Si prende atto che il Comune<br />

ha provveduto ad apportare<br />

la dovuta correzione.<br />

28 Nta - Art. 1. Si prende atto che il C.c. ha<br />

accolto lo stralcio. Si ribadisce<br />

che la disciplina per le zone<br />

Agricole è quella prevista<br />

dagli articoli 43 e seguenti<br />

della Lr 11/0<strong>04</strong>. Pertanto<br />

riferimenti al Pat o l P.I. non<br />

possono essere previste in<br />

questa sede.<br />

9 Nta - Art. 1.10. Si prende atto che il C.c. ha<br />

accolto lo stralcio.<br />

30 Nta - Art. 33 punto 8. Rilevato che l’articolo si<br />

applica alle zone di completamento,<br />

e che si tratta di spazi<br />

a parcheggio pubblico, come<br />

presentato in origine, ed in<br />

aggiunta ai minimi di legge,<br />

atteso che il Prg soddisfa la<br />

dotazione necessaria per le<br />

esistenti e previste zone di<br />

completamento, non si condivide<br />

quanto controdedotto.<br />

A chiarimento di quanto<br />

prescritto nel parere Vtr n.<br />

383/2009 si precisa che “l’obbligo<br />

di ricavare lo standard<br />

previsto nei commi precedenti”,<br />

è quello stabilito dalla<br />

vigente normativa in materia.<br />

31 Nta - Art. 50. Si condivide.<br />

3 Rec - Art. 15. Atteso che con la formulazione<br />

proposta dal Comune,<br />

sembra che la quota minima<br />

del terreno possa essere fissata<br />

dal Pua o dal permesso di<br />

costruire indipendentemente<br />

dalle specifiche caratteristiche<br />

altimetriche del terreno e dalla<br />

conformazione del fabbricato,<br />

non si condivide, permane<br />

quanto espresso dal parere Vtr<br />

383/2009.<br />

In merito all’emendamento<br />

presentato in sede di controdeduzioni,<br />

dove si richiede<br />

che si ritorni alla parola<br />

“praticabile”, si rileva che tale<br />

termine era stato modificato<br />

con il parere Vtr 383/2009.<br />

Pertanto si conferma il termine<br />

“praticabile”.<br />

N. Controdeduzioni art. 46 Lr 61/85 Considerazioni e valutazioni<br />

33 Rec - Art. 56. Si condivide.<br />

34 Rec - Art. 63. Si condivide parzialmente con<br />

quanto controdedotto specificando<br />

altresì che le modifiche<br />

all’originario piano di campagna<br />

propedeutici all’attività<br />

edilizia, pertanto con esclusione<br />

di quelli a fini agricoli,<br />

dovranno essere autorizzati<br />

contestualmente alla approvazione<br />

dei Pua e/o al rilascio<br />

del permesso a costruire.<br />

Gli scavi di sbancamento ed<br />

i riporti di terreno dovranno<br />

essere adeguatamente motivati<br />

e descritti negli elaborati<br />

di progetto, e dovranno essere<br />

limitati alla risoluzione delle<br />

eventuali problematiche<br />

costruttive. In ogni caso la<br />

sistemazione finale del terreno<br />

dovrà avvenire nel rispetto<br />

dell’ambiente e del paesaggio<br />

circostanti.<br />

Và stralciata l’indicazione<br />

relativa all’altezza massima<br />

dei riporti.<br />

35 Rec - Art. 64. Si condivide fino al raggiungimento<br />

di un’inclinazione<br />

massima di 45°.<br />

Osservazioni<br />

N. C.c. Controdeduzioni Considerazioni e valutazioni<br />

art. 46 Lr 61/85<br />

36 Osservazione n. 7. Considerato che nelle controdeduzioni il<br />

Comune ha valutato le caratteristiche sia tipologiche<br />

che le destinazioni d’uso esistenti,<br />

compatibili con la residenza, si condivide.<br />

37 Osservazione n. 43. Si condivide quanto controdedottp .<br />

38 Osservazione n. 85. Vista la scheda di intervento prodotta dal<br />

Comune in sede di esame da parte del Comitato,<br />

si condivide prescrivendo comunque<br />

il rispetto dell’indice di edificabilità fissato<br />

dalle Nta per la Zto B1..<br />

39 Osservazione n. 88.<br />

Edifici non più funzionali<br />

alla conduzione<br />

del fondo.<br />

Si prende atto e si rinvia a quanto esposto<br />

al precedente punto 0, e a quanto verrà<br />

successivamente esposto al riguardo della<br />

pubblicazione dell’osservazione 1.<br />

40 Osservazione n. 96. Si prende atto che il C.c. ha accolto la proposta<br />

di modifica.<br />

41 Osservazione n. 99. Precisato che l’osservazione era stata stralciata<br />

con proposte di modifica art. 46 Lr<br />

61/85, e che non è stata ripubblicata come<br />

proposto.<br />

Si prende atto che il C.c. non ha controdedotto.<br />

4 Osservazione n. 16. Si condivide.<br />

43 Osservazione n. 173. Visto quanto esposto precedentemente al<br />

riguardo dei vincoli cimiteriali (vista la<br />

documentazione inviata, parere dell’Ulss<br />

competente, deliberazione del C.c. ecc…,<br />

verificato comunque che la stessa risulta carente<br />

del Decreto definitivo del responsabile<br />

del procedimento) si condivide.<br />

44 Osservazione n. 179. Vista la schedatura proposta e visto quanto<br />

prevede il Dm 1444/68, nonché l’art. 23<br />

della Lr 61/85, si condivide comunque nel<br />

rispetto delle distanze tra edifici come prevede<br />

la vigente normativa in materia.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 67<br />

N. C.c. Controdeduzioni<br />

art. 46 Lr 61/85<br />

Considerazioni e valutazioni<br />

45 Osservazione n. 19. Si condivide parzialmente, conferendo al<br />

fabbricato il grado di protezione 4, ed escludendone<br />

lo spostamento.<br />

46 Osservazione n. 1. In merito alla presente osservazione, si<br />

rinvia a quanto verrà esposto nella successiva<br />

tabella.<br />

Il Comune, in merito alle osservazioni pervenute direttamente<br />

in Regione, ha provveduto a controdedurre alle osservazioni<br />

n. 8RV e 15RV.<br />

N. Controdeduzioni<br />

Art. 46 Lr 61/85<br />

47 Osservazione n. 8RV.<br />

(Il C.c. non ha approvato la<br />

controdeduzione predisposta).<br />

47 Osservazione n. 15RV. Si condivide.<br />

Considerazioni e valutazioni<br />

Si prende atto che il C.c. non ha approvato,<br />

esprimendo parere contrario alle<br />

proposte di controdeduzioni predisposte<br />

dal Tecnico incaricato.<br />

Punto n. 46 delle controdeduzioni: Osservazione n. 1<br />

ripubblicata accolta con <strong>Del</strong>iberazione del C.c. 34/006.<br />

Si rileva che nella ripubblicazione dellàosservazione, i<br />

punti n. 7, 9, 10, 14, <strong>18</strong>.1, <strong>18</strong>.3, <strong>18</strong>.4, <strong>18</strong>.5, <strong>18</strong>.8, 30, 32, 43, 44,<br />

46, 48 (relativamente agli articoli 24 e 25 delle Nta), 52, sono<br />

stati “omessi in quanto interessano modifiche e/o previsioni<br />

oggetto di stralcio da parte della Regione”.<br />

Il Consiglio comunale con deliberazione n. 34 del<br />

13.06.006, in sede di controdeduzioni alle osservazioni pervenute<br />

sulla variante adottata, ha accolto l’osservazione n. 1<br />

dando luogo ad una modifica sostanziale della variante, la quale<br />

avrebbe richiesto una nuova pubblicazione della delibera, al<br />

fine di consentire ai soggetti interessati di svolgere eventuali<br />

osservazioni in ordine alla disciplina così modificata.<br />

La stessa Regione, con deliberazione G.r. n. 06 del<br />

3.0.010, peraltro ha rilevato tale omissione.<br />

La procedura ex articolo 46 si applica quando la Regione<br />

esprime proprie scelte e valutazioni di merito, rimettendo in tal<br />

caso interlocutoriamente lo strumento urbanistico al Comune<br />

il quale, nel termine perentorio di 90 giorni, può controdedurre<br />

alle proposte regionali.<br />

Lo stesso art. 46 della legge regionale 61/1985, all’ultimo<br />

comma, prevede esplicitamente l’ipotesi che il Comune, a<br />

fronte della trasmissione del piano da parte della Regione<br />

con proposte di modifica, rimanga inerte; in tale eventualità,<br />

la norma prevede espressamente le conseguenze derivanti<br />

da tale inerzia, dando luogo all’automatica introduzione nel<br />

piano (o nella variante, come nel caso di specie) delle modifiche<br />

proposte.<br />

La ratio di tale disposizione è evidentemente quella di<br />

ricondurre al comportamento inerte del Comune la sostanziale<br />

condivisione delle proposte di modifica formulate dalla<br />

Regione, dando luogo alla loro automatica introduzione nello<br />

strumento urbanistico.<br />

Nel caso che ci occupa il Comune, ai fini delle controdeduzioni<br />

alle proposte regionali, ha provveduto a pubblicare<br />

l’osservazione n. 1 omettendone alcune parti. Ne consegue<br />

che per le parti non pubblicate, e pertanto non controdedotte<br />

dal Comune ai sensi dell’art. 46, Legge regionale n. 61/85, si<br />

richiama quanto previsto nel parere Vtr n. 383/2009 allegato<br />

alla Dgr n. 06del 3.0.010.<br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

Oss.<br />

1.<br />

Prot.<br />

14286<br />

del<br />

7.1.<br />

0<strong>04</strong><br />

1 Individuazione all’interno<br />

della scheda di cui alla Lr 11/10<br />

dell’area già vincolata a verde<br />

pubblico attrezzato;<br />

<br />

Classificazione come zona B3<br />

con la previsione di due lotti<br />

liberi di 600 mc ciascuno del<br />

terreno comunale che la Variante<br />

individua come zona C.3<br />

n. 15 allo scopo di agevolare<br />

la realizzazione di due prime<br />

abitazioni;<br />

3 Riclassificazione in zona C2.3<br />

da destinare a “prime case” di<br />

parte dei terreni di pertinenza<br />

della ex Colonia Rossi a Treschè<br />

Conca che la Variante ricomprende<br />

in Zto F27/1;<br />

4 Ridefinizione in conformità all’effettivo<br />

assetto delle proprietà<br />

del limite sud della zona C.1 n.<br />

23 a Cesuna;<br />

5 Modifica e/o integrazione dei<br />

gradi di protezione assegnati ai<br />

fabbricati puntualmente individuati<br />

nella planimetria allegata<br />

in zona Cesuna;<br />

6 Ridefinizione del limite nord<br />

della zona C2.1 n. 42 al fine di<br />

salvaguardare il cono visuale<br />

esistente ed inserimento nelle<br />

planimetrie di piano del fabbricato<br />

residenziale in corso di<br />

realizzazione all’interno della<br />

medesima zona<br />

Si prende atto che, come<br />

indicato, trattasi di un’individuazione<br />

inerente<br />

una schedatura puntuale<br />

derivante dal Prg Si prescrive<br />

che similarmente<br />

alla presente, andranno<br />

individuate tutte le altre<br />

aree similari.<br />

Non si condivide, in<br />

quanto in contrasto con<br />

l’art. 24 della Lr 61/85.<br />

L’area manterrà la classificazione<br />

di Zto C2.3.<br />

L’area è stata oggetto di<br />

Piano delle alienazioni di<br />

cui alla L. 133/2008, al<br />

quale si rinvia.<br />

Pare trattarsi di una<br />

precisazione dell’ambito<br />

della Zto C esistente,<br />

della quale comunque<br />

non è dato sapere se sia<br />

stata oggetto di Pua. Si<br />

condivide.<br />

Si tratta della modifica o<br />

inserimento di 8 fabbricati.<br />

Richiamato quanto<br />

espresso nel parere Vtr<br />

383/2009 si condividono<br />

quelli di nuova individuazione<br />

con esclusione<br />

del n. il cui grado viene<br />

portato da e 3.<br />

Si condivide.<br />

7 Omesso. Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

8 Ridefinizione della zona F92/3<br />

(e dell’adiacente Zto C1 n. 161)<br />

individuata dalla Variante in<br />

Val Magnaboschi in modo da<br />

ricomprendere al suo interno<br />

la pozza esistente. Individuazione<br />

e protezione del capitello<br />

esistente a nord dell’aggregato<br />

e dell’antistante vecchia vasca<br />

dell’acquedotto;<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto nel parere della<br />

Vtr 383/2009 per le Zto<br />

C1.1 e B3. Al riguardo<br />

della ridefinizione della<br />

Zto F9/3 e F95/114, si<br />

condivide come pure<br />

l’individuazione del<br />

capitello e della vasca<br />

dell’acquedotto.<br />

9 Omesso. Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

10 Omesso. Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.


68<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

11 Ridefinizione del limite est della Si condivide.<br />

zona C.3 n. 17 in via Masiere<br />

ed inserimento nelle tavole di<br />

Prg del tracciato della nuova<br />

viabilità di collegamento tra via<br />

Masiere e via Spilleck;<br />

1 Riclassificazione del terreno comunale<br />

sito lungo via Laghetto<br />

parte come zona C.1 e parte<br />

come C1.1 per una volumetria<br />

massima realizzabile di 1.00<br />

mc;<br />

Vista la dichiarazione prodotta<br />

dal Comune in sede<br />

di esame del Comitato con<br />

la quale il Sindaco certifica<br />

che l’area non risulta<br />

assoggettata a vincolo di<br />

uso civico, si condivide.<br />

13 Ridefinizione in adeguamento al Si condivide.<br />

reale assetto delle proprietà della<br />

prevista viabilità di collegamento<br />

tra via Parnoli e via Acquedotto<br />

al fine di agevolarne la successiva<br />

realizzazione da parte dell’Amministrazione<br />

comunale;<br />

14 Omesso. Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

15 Ridefinizione della zona<br />

F83/110 al fine di assicurare un<br />

adeguato spazio di pertinenza<br />

all’abitazione esistente a nord<br />

(circa 30 ml);<br />

16 Ridefinizione della perimetrazione<br />

della zona D3.1 adiacente<br />

al rifugio Verenetta con parziale<br />

ripristino della zonizzazione<br />

vigente stralciata dalla Variante<br />

adottata;<br />

17 Traslazione verso nord (circa 4<br />

ml dalla casa a sud) dell’innesto<br />

della strada di collegamento prevista<br />

dalla Variante adottata a sud<br />

dell’abitato di Mezzaselva e individuazione<br />

all’interno dell’adiacente<br />

zona C.1 n. 4 dell’ambito<br />

ove andranno preferibilmente<br />

concentrate le aree a parcheggio<br />

della futura Lottizzazione.<br />

<strong>18</strong> Individuazione (*) all’interno<br />

delle zone B3, C1.1 e C1. dei<br />

lotti per i quali è consentita<br />

esclusivamente la realizzazione<br />

di fabbricati residenziali da vincolare<br />

a “prime case”;<br />

I punti <strong>18</strong>.1, <strong>18</strong>.3, <strong>18</strong>.4, <strong>18</strong>.5 e<br />

<strong>18</strong>.8, sono stati omessi.<br />

19 Individuazione all’interno della<br />

C.1 n. 9 del tracciato viario di<br />

collegamento tra via B.ta Pino<br />

e la strada della lottizzazione<br />

residenziale in corso di realizzazione<br />

ad est;<br />

0<br />

1<br />

Ripristino dell’area a parcheggio<br />

di progetto prevista dal<br />

Prg vigente a sud degli impianti<br />

sportivi di Mezzaselva;<br />

Riclassificazione come zona<br />

residenziale di tipo C. dei<br />

terreni di proprietà comunale<br />

situati in località Mezzaselva in<br />

adiacenza alle Zto C1.1 n. 8 e<br />

C2.1 n. 19;<br />

Visto quanto esposto nel<br />

parere Vtr 383/2009, non<br />

si condivide.<br />

Richiamato quanto<br />

esposto nel parere Vtr<br />

383/2009, che si conferma,<br />

si condivide con<br />

l’esclusione di eventuale<br />

implementazione dell’area<br />

rispetto a quella del<br />

Prg vigente.<br />

Premesso che ogni Zto<br />

di espansione deve<br />

conferire all’interno<br />

dell’ambito degli standard<br />

previsti per legge,<br />

si condivide, invitando<br />

il Comune a coordinare<br />

i diversi Pua previsti<br />

sull’area.<br />

<strong>18</strong>.1, <strong>18</strong>.3, <strong>18</strong>.4, <strong>18</strong>.5,<br />

<strong>18</strong>.8 - Si rinvia a quanto<br />

precedentemente esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

<strong>18</strong>.2, <strong>18</strong>.6, <strong>18</strong>.7 e <strong>18</strong>.9<br />

- Non si condivide. Si<br />

rinvia a quanto esposto nel<br />

parere Vtr 383/2009 al riguardo<br />

della normativa sui<br />

vincoli per prima casa.<br />

Si condivide.<br />

Richiamato quanto<br />

esposto nel parere Vtr<br />

383/2009 al riguardo<br />

della reiterazione dei<br />

vincoli preordinati all’esproprio,<br />

si condivide.<br />

Richiamato quanto precedentemente<br />

esposto nel<br />

presente parere e in quello<br />

della Vtr n. 383/2009 in<br />

merito agli usi civici, non<br />

si condivide.<br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

Individuazione tra gli alberi Si condivide.<br />

da tutelare di cui al punto 6.4<br />

dell’art. 1 delle Nta dell’ “Ippocastano<br />

del Tut” (Roana) e del<br />

“Pino silvestre del Cucari” in<br />

località Perck;<br />

3 Ampliamento della zona F86/1 Si condivide.<br />

“Laghetto di Roana” in corrispondenza<br />

della omonima Baita<br />

e contestuale ridefinizione del<br />

limite ovest della Zto D3.1 n. 14;<br />

4 Ridefinizione del limite est della Si condivide.<br />

zona F84-88/15 in località Weister<br />

al fine di assicurare una razionale<br />

organizzazione dell’area e delle<br />

attrezzature pubbliche previste.<br />

5 Assegnazione del Grado di Si condivide.<br />

Protezione 2 all’edificio dell’ex<br />

ambulatorio di Treschè Conca<br />

ricadente nella Zto B1.1 n. 4.<br />

6 Ampliamento di 300 mc della<br />

volumetria del fabbricato “ex<br />

casa del segretario” di Canove<br />

(Zto B1.1 n. 27) al fine di assicurarne<br />

un funzionale e razionale<br />

recupero a fini residenziali in<br />

conformità al progetto in corso<br />

di elaborazione.<br />

Non si condivide, in<br />

quanto si attribuisce una<br />

volumetria aggiuntiva<br />

in deroga all’indice<br />

fondiario attribuito alla<br />

zona B1.1.<br />

7<br />

Rettifica del limite nord della<br />

zona C1.1 n. 9 erroneamente<br />

perimetrata in conformità al Prg<br />

vigente.<br />

28 Ridefinizione del limite della<br />

zona F82/8 e dell’adiacente<br />

Zto B3 n. 77 in conformità alle<br />

previsioni del progetto di valorizzazione<br />

e riqualificazione del<br />

Laghetto Lonaba già elaborato<br />

dall’Amministrazione.<br />

9 Riclassificazione come zona<br />

residenziale di tipo C.1 di<br />

parte dei terreni di proprietà<br />

comunale situati a nord di via<br />

Maggiore in adiacenza alle Zto<br />

C1.1 n. 4 e B n. e contestuale<br />

ridefinizione del limite nord<br />

della stessa zona C1.1 n. 4 e<br />

dell’adiacente zona B2;<br />

Non si condivide.<br />

Visto quanto esposto dal<br />

Comune alla controdeduzione<br />

n. 9, circa l’avvenuta<br />

approvazione su<br />

parte dell’area di un Pua<br />

relativo alla Zto D1/5, si<br />

richiama quanto espresso<br />

al medesimo punto del<br />

presente parere sulle zone<br />

area C1.1 /29. e C1.1./84.<br />

Si condivide.<br />

Non si condivide sia per<br />

quanto espresso nel presente<br />

parere e in quello<br />

della Vtr n. 383/2009 in<br />

merito agli usi civici, sia<br />

per garantire adeguata<br />

tutela agli aspetti paesaggistici<br />

ed ambientali<br />

dell’area.<br />

30 30. Omesso. Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

31 Puntualizzazione delle destinazioni<br />

Si condivide.<br />

d’uso ammesse all’interno<br />

della zona F7 su cui insistono<br />

gli immobili dell’ex Istituto<br />

Elioterapico di Mezzaselva quale<br />

“area per attrezzature di interesse<br />

comune destinata ad Edilizia<br />

Ospedaliera o Casa di Cura da<br />

adibire a diagnosi, trattamento<br />

e recupero per terapie riabilitative<br />

neurologiche, per fisiatria ed<br />

ortopedia, per psicopatologie del<br />

sistema nervoso e similari”;<br />

3 3. omesso Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 69<br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

33 Riclassificazione di parte della<br />

zona a parcheggio F95/60 (per<br />

circa 96 mq) in Zto C1.1.<br />

subordinando l’attuazione degli<br />

interventi edificatori ammessi<br />

alla cessione al Comune - quale<br />

quota di perequazione - della<br />

restante area a parcheggio ed<br />

alla realizzazione delle relative<br />

opere fino alla concorrenza<br />

di un importo pari al 50% del<br />

valore immobiliare della volumetria<br />

realizzabile, determinato<br />

sulla base delle apposite<br />

tabelle deliberate dal Consiglio<br />

comunale;<br />

34 Riclassificazione in zona B1.1<br />

dei fabbricati erroneamente<br />

ricompresi dalla Variante in<br />

Centro Storico (A/77) confermando<br />

in tal modo le previsioni<br />

del Prg vigente<br />

35 Individuazione di una nuova<br />

strada di accesso a servizio<br />

della zona C1.1 n. 138 a Cesuna;<br />

36 Individuazione di un nuovo<br />

lotto libero di 600 mc in corrispondenza<br />

del limite sud<br />

della zona B3 n. 166 in località<br />

Kamahause;<br />

37 Ridefinizione, in conformità<br />

all’effettivo assetto delle<br />

proprietà, del lotto libero<br />

erroneamente individuato dalla<br />

Variante a ridosso del limite sud<br />

della zona B3 n. 7 a Roana;<br />

38 Ridefinizione del limite nord<br />

della zona C1. n. 4 in località<br />

Rebeschini erroneamente perimetrata<br />

dalla Variante e contestuale<br />

eliminazione della fascia<br />

di rispetto stradale individuata a<br />

nord della stessa;<br />

38. ridefinizione del limite nord<br />

della zona C1. n. 4 in località<br />

Rebeschini erroneamente perimetrata<br />

dalla Variante e contestuale<br />

eliminazione della fascia<br />

di rispetto stradale individuata a<br />

nord della stessa;<br />

39 Ampliamento di 500 mc della<br />

volumetria del fabbricato non<br />

più funzionale alla conduzione<br />

del fondo di cui all’apposita<br />

scheda n. 1 in cambio della<br />

cessione al Comune dell’area a<br />

parcheggio originariamente prevista<br />

dal Prg vigente all’interno<br />

della zona C1.1 n. 58;<br />

Non si condivide per<br />

quanto esposto nel presente<br />

parere e nel parere<br />

Vtr n. 383/2009 in merito<br />

alla perequazione.<br />

Verificato che l’area non<br />

risultata individuata<br />

nell’Atlante regionale dei<br />

C.S, si condivide.<br />

La viabilità, come proposta,<br />

non appare condivisibile,<br />

sia perché collocata<br />

totalmente in zona<br />

agricola, sia perché non è<br />

dato sapere quali finalità<br />

abbia e a chi competerà<br />

la realizzazione atteso<br />

che non si tratta di opera<br />

pubblica.<br />

Considerato che viene<br />

previsto l’ulteriore ampliamento<br />

della Zto B3 al<br />

fine di ricavare un lotto<br />

libero la cui ubicazione e<br />

conformazione risultano<br />

alquanto anomale sia<br />

con il tessuto edilizio<br />

esistente che con il paesaggio<br />

circostante e che<br />

inoltre lo stesso non risulta<br />

dotato di adeguata<br />

viabilità di accesso, non<br />

si condivide.<br />

Si condivide con la<br />

riduzione del lotto libero<br />

mentre per il vincolo a<br />

prima casa si richiama<br />

quanto esposto nel presente<br />

parere al riguardo<br />

del punto <strong>18</strong> dell’osservazione<br />

1.<br />

Si condivide, precisando<br />

che l’individuazione e<br />

l’ampiezza delle fasce di<br />

rispetto della viabilità è<br />

stabilita dal Codice della<br />

Strada e relativo Regolamento<br />

di attuazione.<br />

Richiamato quanto<br />

esposto dal Comune al<br />

precedente punto 0 delle<br />

controdeduzione, non si<br />

condivide. Si evidenzia<br />

inoltre che il proposto ampliamento<br />

è in contrasto<br />

con la vigente disciplina<br />

degli interventi edilizi<br />

ammessi in zona agricola,<br />

in quanto ammissibili solo<br />

previo Piano di Sviluppo<br />

Aziendale.<br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

Infine, richiamando<br />

quanto esposto nel presente<br />

parere e nel parere<br />

Vtr 383/2009 in merito<br />

alla perequazione, non si<br />

condivide neppure con<br />

la proposta di individuazione<br />

dell’area F95 su<br />

parte della Zto C1.1/58.<br />

40 Ridefinizione dell’ara a parcheggio<br />

individuata a Treschè<br />

Conca, in adiacenza alla zona<br />

B3 n. 3, in modo da consentire la<br />

rilocalizzazione della stazione di<br />

rifornimento presente all’interno<br />

della sovrastante zona B1.1 n. 59;<br />

41 Adeguamento delle disposizioni<br />

relative alle attività commerciali<br />

contenute nell’art. 4 delle Nta<br />

alla <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 55<br />

del 19 ottobre 2005;<br />

Si condivide. Per quanto<br />

riguarda la ricollocazione<br />

della stazione di<br />

rifornimento si dovrà far<br />

riferimento alle vigenti<br />

disposizioni in materia.<br />

Considerato che a<br />

corredo della modifica<br />

proposta non è stato presentato<br />

alcun documento<br />

e/o provvedimento del<br />

C.c. ed atteso che sembrerebbe<br />

trattarsi di semplice<br />

adeguamento e non<br />

di variante al Prg, non<br />

si condivide. Si rinvia ai<br />

provvedimenti assunti<br />

dal C.c. in materia.<br />

4 Riduzione a 300 mc (anziché Si condivide.<br />

500) del volume massimo ammesso<br />

all’interno di tutte le Zto<br />

di tipo D per la realizzazione<br />

dell’alloggio per il custode o<br />

gestore a servizio di ciascuna attività<br />

(art. 4, punti 2, 4, 5, 6 e 7);<br />

43 omesso; Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

44 omesso; Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

45 Imposizione del limite max di Si condivide.<br />

alloggi per gli interventi di nuova<br />

edificazione realizzabili all’interno<br />

dei lotti liberi (600/800 mc)<br />

puntualmente individuati all’interno<br />

delle Zto B3, C1.1 e C1.2;<br />

46 omesso; Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

47 Integrazione del punto 4.11<br />

dell’art. 21 delle Nta al fine di<br />

consentire la realizzazione di<br />

eventuali “roccoli”<br />

48 Omessa la parte relativa agli<br />

articoli 24 e 25 delle Nta;<br />

Integrazione degli art. 34 e 35<br />

delle Nta;<br />

Non si condivide in quanto<br />

l’edificabilità in zona agricola<br />

è disciplinata dagli<br />

artt. 43, 44 e seguenti della<br />

Lr 11/0<strong>04</strong> e s.m.i.<br />

Relativamente agli<br />

articoli 4 e 5 delle<br />

Nta si rinvia a quanto<br />

precedentemente esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

Art. 34 si condivide relativamente<br />

allo stralcio<br />

di parte del punto .<br />

Non si concorda con<br />

l’inserimento del punto<br />

5 “Deroghe” in quanto le<br />

modalità di reperimento<br />

degli standard sono già<br />

previste dalle vigenti disposizioni<br />

legislative.


70<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Nome N. Contenuto Regione<br />

49 Integrazione dell’ultimo comma<br />

degli art. 11, 12, delle Nta al fine<br />

di consentire l’attuazione diretta<br />

delle zone C2 aventi superficie<br />

territoriale non superiore ai<br />

1.500 mq e comunque già dotate<br />

delle principali opere di urbanizzazione;<br />

Art. 35 si condivide.<br />

Si richiama comunque<br />

quanto esposto nel<br />

parere Vtr n. 383/2009<br />

in merito agli articoli<br />

34 e 35.<br />

Considerato che l’attuazione<br />

con intervento<br />

diretto delle Zto C non<br />

garantirebbe il necessario<br />

reperimento di aree<br />

a standard per la popolazione<br />

insediabile, non si<br />

condivide.<br />

50 Integrazione del secondo Si condivide.<br />

comma dell’art. 45 delle Nta al<br />

fine di meglio indicare il possibile<br />

utilizzo del tracciato dell’ex<br />

ferrovia;<br />

51 Modifica del comma c) del Si condivide.<br />

punto 1 dell’art. 46 delle Nta al<br />

fine di assicurare una maggior<br />

flessibilità nella realizzazione<br />

delle autorimesse appoggiate al<br />

fabbricato principale;<br />

5 Omessa; Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto<br />

al riguardo dei diversi<br />

punti dell’oss.ne 1 non<br />

oggetto di pubblicazione.<br />

53 Modifica dei commi vii) e viii)<br />

del punto 1 dell’art. 15 del R.e<br />

per meglio precisare le caratteristiche<br />

dei sottotetti, praticabili<br />

e non, non computabili ai fini<br />

della determinazione del volume<br />

urbanistico;<br />

54 Modifica del punto 1 dell’art. 21<br />

del R.e;<br />

55 Integrazione dell’art. 39 del<br />

R.e con l’inserimento dell’obbligo<br />

del “riferimento ad un<br />

caposaldo fisso permanente” per<br />

la rappresentazione dell’andamento<br />

plano altimetrico del<br />

terreno;<br />

56 Modifica del punto 1 dell’art. 63<br />

del R.e per meglio disciplinare i<br />

movimenti terra;<br />

57 Modifica del punto 3 dell’art. 64<br />

del R.e al fine di consentire una<br />

maggiore flessibilità nell’attuazione<br />

degli interventi edificatori<br />

ammessi.<br />

58 Modifica del comma d) del<br />

punto 1 dell’art. 92 del R.e;<br />

59 Integrazione del nuovo art. 116<br />

del R.e proposto dall’Utc.<br />

Comma vii) si condivide.<br />

Comma viii) si condivide.<br />

Si condivide.<br />

Si condivide.<br />

Non si condivide, quanto<br />

proposto snaturerebbe<br />

l’aspetto paesaggistico<br />

ed ambientale delle aree<br />

e dell’intero territorio.<br />

Si rinvia a quanto precedentemente<br />

esposto al<br />

punto 34 delle controdeduzioni.<br />

Si condivide.<br />

Non si condivide, in<br />

quanto di norma almeno<br />

un bagno deve avere<br />

aerazione ed illuminazione<br />

naturali, mentre il<br />

secondo, potrà avere illuminazione<br />

ed aerazione<br />

artificiali.<br />

Si condivide quanto proposto,<br />

con l’esclusione<br />

dl 3 comma. Lo stesso<br />

3 comma potrà essere<br />

applicato solo nei casi di<br />

aree classificate nel Prg<br />

come Verde Privato.<br />

Osservazioni presentate a seguito della pubblicazione<br />

dell’osservazione n. 1<br />

Con deliberazione n. 17/010 il C.c. ha dato atto che nei<br />

termini sono pervenute 33 osservazioni concernenti la pubblicazione<br />

dell’osservazione n. 1 e che, inoltre, sono pervenute<br />

4 osservazioni, non riguardanti direttamente i contenuti oggetto<br />

di pubblicazione, per le quali non viene espresso alcun<br />

specifico parere.<br />

Relativamente alle n. 33 osservazioni pervenute nei termini,<br />

alle quali il Comune ha controdedotto con <strong>Del</strong>iberazione<br />

di Consiglio comunale n. 17 del 14.05.010, si concorda con<br />

il parere del Comune con le eccezioni precisate nella successiva<br />

tabella. Pertanto fatto salvo quanto esposto nella tabella,<br />

le osservazioni sono accolte, parzialmente accolte o respinte<br />

secondo quanto proposto dal Comune. Per tutte le osservazioni<br />

che non si condividono rispetto al parere espresso dal<br />

Comune, valgono le considerazioni e valutazioni espresse nel<br />

presente parere.<br />

(segue)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 71<br />

N. Nome Contenuto Comune Regione<br />

1 Prot. n.<br />

3830 del<br />

8 aprile<br />

010<br />

Si concorda.<br />

Prot. n.<br />

4397 del<br />

3 aprile<br />

010<br />

3 Prot. n.<br />

4511 del<br />

28 aprile<br />

010<br />

4 Prot. n.<br />

464 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

5 Prot. n.<br />

465 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

6 Prot. n.<br />

466 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

7 Prot. n.<br />

467 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

1. riduzione dell’area Zto<br />

C.1/4 come da planimetria<br />

allegata (colorata in giallo);<br />

. inserimento dei mappali<br />

di proprietà in una Zto C1 e<br />

’aumento dell’area in oggetto<br />

fino al limite del cono visuale<br />

come da planimetria allegata<br />

(colorata in rosso) e assegnazione<br />

di un lotto libero<br />

da 600 mc individuato dai<br />

mappali 1381 - 1160 e parte<br />

del mappale 697 per la realizzazione<br />

di una abitazione<br />

a residenza stabile considerando<br />

che l’area in oggetto è<br />

già fornita di sottoservizi e<br />

di accesso diretto alla strada<br />

comunale e già parzialmente<br />

edificata.<br />

Opposizione all’osservazione<br />

n. 1.3 con ripristino nella<br />

cartografia della Zto D3.1/14<br />

sull’intera proprietà come precedentemente<br />

previsto.<br />

Stralcio del punto dell’art.<br />

45 - ex ferrovia inserito nella<br />

nuova Variante al Prg<br />

Individuazione di un’altra soluzione<br />

per l’accesso alla zona<br />

C.3/3 di Canove.<br />

Stralcio della modifica 212.23<br />

in quanto trattasi di un’osservazione<br />

ritirata nel corso<br />

del Consiglio comunale del<br />

13.06.006.<br />

Considerazioni in merito<br />

all’impatto della nuova<br />

edificazione prevista dalla<br />

modifica n. 212.36 sul valore<br />

del contesto naturale.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1.37.<br />

Richiamati i pareri già espressi dal Consiglio comunale in merito all’osservazione<br />

n. 51 (presentata dalla medesima ditta) e della successiva osservazione<br />

1.6, si ribadisce la necessità di salvaguardare il cono visuale<br />

esistente verso il complesso di villa Brunialti ed il sistema di prati e boschi<br />

circostanti confermando pertanto la proposta riduzione della zona C.1/4.<br />

Rilevato tuttavia che sulla porzione fronte strada è stata nel frattempo<br />

completata la costruzione dell’edificio di civile abitazione già autorizzato, si<br />

propone di ridefinire l’ambito della zona C2.1/42, come evidenziato nell’allegata<br />

planimetria ricomprendendo invece il fabbricato e le aree pertinenziali<br />

nell’adiacente zona B1.1 n. 28.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere parzialmente<br />

favorevole all’accoglimento dell’osservazione come evidenziato nell’allegata<br />

planimetria.<br />

Vista la localizzazione dell’area e l’opportunità di preservare l’ambito a nordovest<br />

dell’attuale struttura da ulteriori edificazioni anche alla luce dei progetti<br />

Si concorda.<br />

di valorizzazione del laghetto già avviati dal Comune, si conferma la riduzione<br />

dell’area D3.1/14 proposta dall’osservazione 1.3. si provvede nel contempo<br />

ad adeguare come richiesto la sagoma del fabbricato.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere parzialmente<br />

favorevole all’accoglimento dell’osservazione come evidenziato nell’allegata<br />

planimetria.<br />

Premesso che l’art. 45 delle Norme di Attuazione della Variante 0<strong>04</strong> nel Si concorda.<br />

confermare l’attuale utilizzo a fini ciclo pedonali mira proprio alla salvaguardia<br />

del tracciato dell’ex linea ferroviaria vietando interventi che possano<br />

stravolgerne la sede e i relativi manufatti (ponti, muri di sostegno, gallerie,….),<br />

si ritiene opportuno ribadire come il punto (ripreso peraltro dalle Direttive<br />

del Piano d’Area dell’Altopiano dei 7 Comuni elaborato dalla Regione Veneto)<br />

così come integrato dall’Osservazione n. 1.50 intende solamente offrire alle<br />

Amministrazioni locali - fermi restando gli obiettivi di tutela sopra richiamati<br />

- la possibilità di valutare, attraverso la redazione di appositi studi, anche la<br />

fattibilità di un eventuale ripristino della linea ferroviaria come modalità alternativa<br />

di collegamento tra i paesi dell’Altopiano.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto e viste le precisazioni introdotte con l’osservazione<br />

1.50 si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento dell’osservazione.<br />

Rilevato che l’osservazione interessa aree e/o modifiche non contenute nell’Osservazione<br />

n. 1 oggetto di pubblicazione, la richiesta risulta non pertinente e<br />

pertanto non contro deducibile.<br />

Le problematiche evidenziate potranno comune essere valutate e adeguatamente<br />

risolte nella successiva fase di elaborazione del prescritto Pua.<br />

Rilevato che trattasi effettivamente di una modifica ritirata in sede di esame e<br />

discussione delle Osservazioni come evidenziato nella <strong>Del</strong>iberazione del Consiglio<br />

comunale n. 34 del 13.06.006, si conferma lo stralcio proposto.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere favorevole all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Pur riconoscendo il valore del contesto ambientale e paesaggistico, rilevato<br />

che trattasi di un intervento puntuale (600mc) localizzato ai margini dell’insediamento<br />

turistico esistente e finalizzato a dare risposta alle esigenze abitative<br />

di un residente, si conferma quanto previsto dall’osservazione 1.36.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Richiamato quanto contro dedotto al precedente punto 5 del presente parere,<br />

si ritiene opportuno ribadire come proprio il Comune di Roana con la<br />

specifica Variante al Prg adottata con deliberazione di C.c. n. 61 del <strong>18</strong> luglio<br />

1996 ed approvata dalla Regione Veneto con DgrV. n. 3501 del 30 settembre<br />

1998 aveva introdotto - primo tra i Comuni dell’Altopiano - la disciplina<br />

relativa all’istituzione del vincolo decennale “per la non variazione della<br />

destinazione d’uso (residenza stabile) e per la non alienazione e la non locazione”<br />

delle nuove abitazioni cosiddette “prime case” mutuandola da quella<br />

prevista per gli imprenditori agricoli dalla Lr 24/85: disciplina ulteriormente<br />

reiterata con le Varianti successivamente predisposte in applicazione della Lr<br />

n. 21/’98 (anch’esse approvate dalla Regione Veneto) e quindi ripresa dalla<br />

Variante 0<strong>04</strong>.<br />

Trattasi peraltro di una disciplina che - anche a causa dell’assenza di una<br />

normativa nazionale o regionale di riferimento - ha poi evidenziato nella<br />

successiva applicazione evidenti carenze che hanno in molti casi vanificato il<br />

raggiungimento degli obiettivi proposti.<br />

In tal senso si ricorda che il Comune con l’apposita Variante approvata con<br />

deliberazione del Consiglio comunale n. 6 del 20.02.2008, oltre ad alcuni ulteriori<br />

adeguamenti normativi, ha approvato uno specifico Schema di Convenzione<br />

che. persegue i seguenti obiettivi:<br />

Si concorda.<br />

Il C.c. con la <strong>Del</strong>iberazione<br />

di controdeduzioni,<br />

ha chiarito che<br />

l’osservazione è riferita<br />

alla modifica 212/33.<br />

Si concorda.<br />

Non si concorda in<br />

quanto la proposta, con<br />

il presente parere, è stata<br />

stralciata.<br />

Non si concorda, si<br />

rinvia alle considerazioni<br />

e valutazioni<br />

espresse nel parere<br />

Vtr 383/2009 e quanto<br />

espresso nel presente<br />

parere al riguardo dell’argomento<br />

in esame.


7<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

N. Nome Contenuto Comune Regione<br />

8 Prot. n.<br />

4628 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

9 Prot. n.<br />

469 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

10 Prot. n.<br />

4630 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

11 Prot. n.<br />

4631 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

1 Prot. n.<br />

463 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

13 Prot. n.<br />

4633 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

14 Prot. n.<br />

4634 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

15 Prot. n.<br />

4635 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1.44.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1.7.<br />

Considerazioni in merito<br />

alle previsioni relative alle<br />

Zto C.1/39 e C.3/17 come<br />

modificati dall’osservazione<br />

n. 1.11.<br />

Destinazione a Peep, o<br />

stralcio, della zona C.1/5 di<br />

cui all’osservazione n. 1.1.<br />

Conferma della localizzazione<br />

della zona F83/110 come<br />

previsto dalla Variante adottata<br />

con conseguente stralcio<br />

della modifica proposta dall’osservazione<br />

n. 1.15.<br />

Considerazioni in merito all’osservazione<br />

n. 1.16.<br />

Considerazioni in merito<br />

problematiche relative alla<br />

viabilità afferente Piazza dei<br />

Cimbri ed alle zone limitrofe<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1.17.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 212.<strong>18</strong>.<br />

1. il firmatario si obbliga irrevocabilmente a mantenere l’immobile oggetto della<br />

convenzione quale propria unitaria residenza primaria, anche al fine di ottenere<br />

il permesso di costruire relativo, a sé intestato;<br />

2. il firmatario si obbliga irrevocabilmente a non alienare l’immobile ed i terreni<br />

di pertinenza, a non concedere i medesimi in locazione o altre forme di godimento,<br />

ivi compreso il comodato, prima del decorso di anni 15 a far data dal<br />

giorno di rilascio del provvedimento di abitabilità/agibilità dell’edificio;<br />

3. il mancato rispetto degli obblighi nascenti dalla convenzione comporta la<br />

perdita di efficacia dell’agibilità, l’applicazione di una sanzione pari alla sanzione<br />

per opere non sanabili di cui all’art. 34 del Dpr 380/2001 e l’acquisizione<br />

al patrimonio comunale, in caso di mancato pagamento della sanzione<br />

e successiva scelta dell’Amministrazione comunale di non procedere con la<br />

riscossione coattiva.<br />

Si ritiene in ogni caso che (come peraltro proposto dalla stessa Regione) la<br />

questione possa essere ulteriormente affrontata nella fase di elaborazione del<br />

P.a.t. e/o del successivo P.I. giungendo - anche con l’eventuale coinvolgimento<br />

degli uffici regionali competenti - alla definizione di un apposito regolamento.<br />

Si esprime, quindi, parere parzialmente favorevole all’accoglimento dell’osservazione<br />

come sopra evidenziato.<br />

Si richiama quanto controdedotto per la precedente Osservazione n. 7.<br />

Si richiama quanto controdedotto per la precedente Osservazione n. 7.<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto in merito alla<br />

parziale ripubblicazione<br />

dell’osservazione n. 1.<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto in merito alla<br />

parziale ripubblicazione<br />

dell’osservazione n. 1.<br />

Premesso che l’indicazione stradale relativa all’accesso della zona C.1/39 Si concorda relativamente<br />

alle previsioni<br />

mira proprio a consentire l’adeguamento della strada esistente in rapporto<br />

alle previsioni edificatorie ammesse si ritiene opportuno evidenziare come lo viabilistiche delle Zto<br />

stesso Comitato regionale nel parere allegato alla DgrV n. 06 del 3.0.010 ha C.<br />

prescritto per tale zona l’obbligo di ricomprendere la strada all’interno del Pua Non si concorda relativamente<br />

alle problema-<br />

in modo da assicurarne l’adeguamento secondo quanto previsto dal Codice<br />

della Strada.<br />

tiche relative alle “prime<br />

Per quanto riguarda invece le problematiche connesse al vincolo per le cosiddette<br />

“prime case” con riferimento alla zona C.3/17 si rinvia quanto controde-<br />

considerazioni e valuta-<br />

case” si rinvia alle<br />

dotto al punto 5 del presente parere ed alla precedente osservazione n. 7. zioni espresse nel parere<br />

Si esprime, quindi, parere parzialmente favorevole all’accoglimento dell’osservazione<br />

come sopra evidenziato.<br />

espresso nel presente<br />

Vtr 383/2009 e quanto<br />

parere al riguardo dell’argomento<br />

in esame.<br />

Trattandosi di un’area di proprietà comunale e rilevato che la destinazione<br />

prevista non pregiudica comunque una eventuale utilizzazione delle possibilità<br />

edificatorie previste a favore dei cittadini residenti, si conferma quanto<br />

previsto dall’osservazione 1.1<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Premesso che la modifica proposta rispondeva anche all’esigenza di consentire<br />

l’allargamento della strada comunale e che in sede di elaborazione del P.a.t. e<br />

del successivo P.i. potrà essere eventualmente individuata una diversa e più<br />

idonea soluzione, si conferma quanto proposto dall’osservazione 1.15<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Visto quanto esposto<br />

nel presente parere per<br />

lo specifico punto, si<br />

concorda.<br />

Non si concorda in<br />

quanto la proposta, con<br />

il presente parere, è stata<br />

stralciata.<br />

Rilevato che la modifica proposta mira essenzialmente a consentire un eventuale<br />

funzionale adeguamento/potenziamento della struttura turistico ricettiva quanto esposto prece-<br />

Si concorda. Si rinvia a<br />

esistente ripristinando peraltro in minima parte le previsioni del Prg vigente, si dentemente per lo specifico<br />

punto.<br />

conferma quanto previsto dall’osservazione 1.16<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Premesso che la modifica proposta si limita ad riposizionare, verso est, l’innesto<br />

del previsto tracciato stradale in conformità al reale strato dei luoghi<br />

e a confermare in parte l’area a parcheggio individuata dal Prg vigente, si<br />

ritiene che le problematiche evidenziate potranno essere attentamente valutate<br />

e risolte in sede di definizione dei previsti Pua anche in considerazioni delle<br />

prescrizione imposte dal Comitato regionale per la zona C.1/4.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Si richiama quanto contro dedotto per la precedente osservazione n. 7.<br />

Si concorda. Si rinvia a<br />

quanto esposto precedentemente<br />

per lo specifico<br />

punto.<br />

Non si concorda, si<br />

rinvia alle considerazioni<br />

e valutazioni<br />

espresse nel parere<br />

Vtr 383/2009 e quanto<br />

espresso nel presente<br />

parere al riguardo dell’argomento<br />

in esame.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 73<br />

N. Nome Contenuto Comune Regione<br />

16 Prot. n.<br />

4636 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

Stralcio della proposta di<br />

trasformazione a parcheggio<br />

dell’area individuata dall’osservazione<br />

n. 1.0.<br />

Premesso che la modifica proposta si limita ad riconfermare l’area a parcheggio<br />

prevista dal Prg senza interferire in alcun modo con il percorso pedonale<br />

sottostante, si ritiene che le problematiche evidenziate potranno essere<br />

attentamente valutate e risolte in sede di definizione dell’eventuale progetto<br />

esecutivo di tale opera.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Si concorda.<br />

17 Prot. n.<br />

4637 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

<strong>18</strong> Prot. n.<br />

4638 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

19 Prot. n.<br />

4640 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

0 Prot. n.<br />

4641 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

1 Prot. n.<br />

464 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

Prot. n.<br />

4643 del<br />

3 maggio<br />

010.<br />

3 Prot. n.<br />

4644 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

4 Prot. n.<br />

4645 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

5 Prot. n.<br />

4646 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

6 Prot. n.<br />

4647 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

Stralcio di tutta la lottizzazione<br />

C./4 di cui all’osservazione<br />

n. 1.1, prevista<br />

in un’area completamente<br />

boscata.<br />

Stralcio della proposta di allargamento<br />

dell’area a servizi<br />

F84.88/15 di cui all’osservazione<br />

n. 1.4.<br />

Stralcio della modifica 212.27<br />

in quanto trattasi di un’osservazione<br />

ritirata nel corso<br />

del Consiglio comunale del<br />

13.06.006.<br />

Considerazioni in merito all’osservazione<br />

n. 1.9.<br />

Modifica della destinazione<br />

degli immobili dell’ex Istituto<br />

Elioterapico, di Mezzaselva di<br />

cui all’osservazione n. 1.1,<br />

in modo da contemplare<br />

anche l’ambito sociale.<br />

Valutazioni in merito agli interventi<br />

ammessi sull’edificio<br />

n. dei fabbricati non più<br />

funzionali alla conduzione del<br />

fondo di cui all’osservazione<br />

n. 1.3.<br />

Stralcio della destinazione<br />

residenziale prevista dalla<br />

Variante per la zona C.1/14 e<br />

riconferma della destinazione<br />

in zona D2 fissata dal Prg<br />

vigente.<br />

Stralcio della destinazione<br />

residenziale dell’area B3/136<br />

di Mezzaselva e riconferma<br />

della destinazione a<br />

parcheggio prevista dal Prg<br />

vigente.<br />

Riclassificazione della zona<br />

C./3 a destinazione turistico<br />

ricettiva come previsto<br />

dal Prg vigente.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1..<br />

Premesso che la nuova zona C2.2/4, così come modificata dall’osservazione<br />

212.20, conferma in parte l’edificabilità delle aree già ricomprese nelle zone<br />

C1.1/8 e C2.1/19 individuate dalla Variante adottata (e confermate dalla Regione<br />

Veneto), viste le prescrizioni e gli stralci operati dal Comitato regionale<br />

in materia di terreni di uso civico si conferma quanto proposto dall’osservazione<br />

1.0 con esclusione dei terreni di uso civico.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Non si concorda, si<br />

rinvia a quanto espresso<br />

nel presente parere per lo<br />

specifico punto.<br />

Premesso che l’ampliamento proposto - che interessa peraltro parte della zona Si concorda.<br />

F (per sci, maneggio, golf,…) individuata dal Prg vigente - mira essenzialmente<br />

a consentire una razionale e funzionale organizzazione dell’area e delle<br />

attrezzature pubbliche già previste (indicativamente: impianti sportivi di base<br />

e aree a verde per il gioco e lo svago) si conferma quanto previsto dall’osservazione<br />

1.4.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Rilevato che trattasi effettivamente di una modifica ritirata in sede di esame e Si concorda.<br />

discussione delle Osservazioni come evidenziato nella <strong>Del</strong>iberazione del Consiglio<br />

comunale n. 34 del 13.06.006, si conferma lo stralcio proposto.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere favorevole all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Premesso che in sede di pubblicazione dell’osservazione n. 1.9 (così come<br />

per la precedente 1.1) si è provveduto ad evidenziare i terreni di uso civico<br />

per i quali valgono le prescrizioni e gli stralci operati dal Comitato regionale<br />

in materia di uso civico, trattandosi di terreni in gran parte di proprietà comunale<br />

si conferma quanto proposto dall’osservazione 1.0 con esclusione dei<br />

terreni soggetti ad uso civico.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Premesso che le destinazione previste (come precisate dall’osservazione n.<br />

1.1) già considerano anche l’ “ambito sociale”, non si ravvisa la necessità di<br />

modificare in questa sede quanto proposto rinviando ogni ulteriore determinazione<br />

alla definizione di un effettivo progetto di riconversione/riutilizzo della<br />

struttura.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Che con l’osservazione n. 1.3 si era provveduto a predisporre per ciascuno<br />

dei fabbricati individuati dalla Variante 0<strong>04</strong> una apposita scheda tecnica puntuale,<br />

richiamate le valutazioni del Comitato regionale e le controdeduzioni al<br />

punto 0 del presente parere con le quali si è ritenuto di accogliere la proposta<br />

di stralcio degli edifici in oggetto rinviando ogni ulteriore determinazione al<br />

P.a.t. in via di definizione, la richiesta non appare controdeducibile.<br />

Rilevato che l’osservazione interessa aree e/o modifiche non contenute nell’Osservazione<br />

n. 1 oggetto di pubblicazione, la richiesta risulta non pertinente e<br />

pertanto non controdeducibile.<br />

Rilevato che l’osservazione interessa aree e/o modifiche non contenute nell’Osservazione<br />

n. 1 oggetto di pubblicazione, la richiesta risulta non pertinente e<br />

pertanto non controdeducibile.<br />

Rilevato che l’osservazione interessa aree e/o modifiche non contenute nell’Osservazione<br />

n. 1 oggetto di pubblicazione, la richiesta risulta non pertinente e<br />

pertanto non controdeducibile.<br />

Si richiama quanto controdedotto per la precedente osservazione n. 7.<br />

Non si concorda secondo<br />

le valutazioni e considerazioni<br />

esposte nel<br />

presente parere per lo<br />

specifico punto.<br />

Premesso che trattasi del<br />

punto 31 e non del 1, si<br />

concorda.<br />

Non essendo stato ripubblicato<br />

lo specifico<br />

punto, l’osservazione<br />

non si ritiene pertinente<br />

e quindi non controdeducibile.<br />

Non essendo il punto<br />

interessato dalla osservazione<br />

1, si concorda<br />

con il Comune.<br />

Non essendo il punto<br />

interessato dalla osservazione<br />

1, si concorda<br />

con il Comune.<br />

Non essendo il punto<br />

interessato dalla osservazione<br />

1, si concorda<br />

con il Comune.<br />

Non si concorda, si<br />

rinvia alle considerazioni<br />

e valutazioni<br />

espresse nel parere<br />

Vtr 383/2009 e quanto<br />

espresso nel presente<br />

parere al riguardo dell’argomento<br />

in esame.


74<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

N. Nome Contenuto Comune Regione<br />

7 Prot. n.<br />

4648 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

28 Prot. n.<br />

4649 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

9 Prot. n.<br />

4650 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

30 Prot. n.<br />

4651 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

31 Prot. n.<br />

465 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

3 Prot. n.<br />

4653 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

33 Prot. n.<br />

4655 del<br />

3 maggio<br />

010<br />

Stralcio della zona C.3/0<br />

individuata dall’Osservazione<br />

n. 212.3 al fine di non pregiudicare<br />

l’utilizzo a fini sociali<br />

del complesso dell’ex Colonia<br />

Rossi.<br />

Considerazioni in merito<br />

all’integrazione dell’art. 45<br />

delle Nta proposta con l’osservazione<br />

n. 1.50.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 1.44.<br />

Valutazioni in merito alla<br />

destinazione (“prime case”)<br />

della zona C.3/0 individuata<br />

dall’osservazione n.<br />

1.3.<br />

Considerazioni in merito al<br />

vincolo decennale/ventennale<br />

per le cosiddette “prime case”<br />

con riferimento all’osservazione<br />

n. 212.<strong>18</strong>.<br />

Stralcio della proposta di ripristino<br />

dell’area a parcheggio<br />

individuata dall’osservazione<br />

n. 1.0.<br />

Conferma della posizione<br />

della zona F83/110 come previsto<br />

dalla Variante adottata<br />

non accogliendo l’osservazione<br />

n. 1.15.<br />

Nel ribadire che le disposizioni contenute nell’art. 45 nel confermare l’attuale<br />

utilizzo a fini ciclo pedonali mirano proprio alla salvaguardia del tracciato<br />

dell’ex linea ferroviaria vietando interventi che possano stravolgerne la sede e<br />

i relativi manufatti (ponti, muri di sostegno, gallerie,….), per quanto riguarda<br />

l’integrazione proposta con l’Osservazione n. 1.50 si richiama quanto contro<br />

dedotto per la precedente osservazione n. 3.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, pertanto, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

Premesso che in sede di pubblicazione dell’Osservazione n. 1 si era ritenuto<br />

di omettere il punto 44 in quanto le disposizione relative all’istituzione del<br />

vincolo decennale erano state stralciate dalla Regione, per quanto attiene le<br />

considerazioni formulate si richiama quanto contro dedotto per la precedente<br />

osservazione n. 7.<br />

Si richiama quanto controdedotto in merito alle precedenti osservazioni n. 7 e<br />

n. 7.<br />

Si richiama quanto controdedotto in merito alla precedente osservazione n. 7.<br />

Trattandosi di una richiesta del tutto analoga alla precedente osservazione n.<br />

16, si richiama quanto già contro dedotto per tale osservazione.<br />

Trattandosi di una richiesta del tutto analoga alla precedente osservazione n.<br />

16, si richiama quanto già contro dedotto per tale osservazione.<br />

Rilevato che trattasi di un’area di proprietà comunale già ricompresa nel Piano Si rileva che la Re-<br />

delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari ai sensi dell’art. 58 della legge n.<br />

133 del 2008 e che per tale area con decreto n. 65 del 24.09.2009 del Dirigente<br />

della Direzione Urbanistica regionale è stata approvata la specifica Variante<br />

urbanistica che la riclassifica come zona residenziale C2 speciale, si conferma<br />

quanto previsto dalla citata Variante.<br />

Alla luce di quanto sopra esposto si esprime, quindi, parere contrario all’accoglimento<br />

dell’osservazione.<br />

gione in merito alla L.<br />

133/2008, esprime un<br />

parere di compatibilità<br />

con gli atti di pianificazione<br />

sovraordinati,<br />

e che l’approvazione<br />

è di competenza del<br />

Comune.<br />

Si rinvia comunque a<br />

quanto precedentemente<br />

espresso sullo specifico<br />

punto 3.<br />

Si concorda.<br />

Non si concorda, si<br />

rinvia alle considerazioni<br />

e valutazioni<br />

espresse nel parere<br />

Vtr 383/2009 e quanto<br />

espresso nel presente<br />

parere al riguardo dell’argomento<br />

in esame.<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto per la precedente<br />

osservazione n. 7<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto per la precedente<br />

osservazione n. 7<br />

Si rinvia a quanto<br />

esposto all’osservazione<br />

n. 16.<br />

Si rinvia a quanto<br />

espresso nel presente parere<br />

in merito all’osservazione<br />

1.15.<br />

Osservazioni pervenute direttamente in Regione<br />

Le n. osservazioni pervenute direttamente in Regione,<br />

successivamente alla deliberazione della G.r. n. 06/010 di<br />

approvazione con proposte di modifica ai sensi dell’art. 46<br />

della Lr 61/85, sottolineata l’irritualità delle stesse, non vengono<br />

esaminate.<br />

Per le altre modifiche proposte, alle quali il Comune non<br />

ha controdedotto si ribadisce quanto esposto nei Pareri della<br />

Vtr allegati alla Dgr n. 06 del 14.05.010.<br />

Si richiama, in particolare, quanto esposto al punto 7 delle<br />

“ Valutazioni e proposte” del parere della Vtr n. 383/2006 al<br />

riguardo delle aree rientranti nel patrimonio di uso civico e di<br />

proprietà collettiva con destinazione agro-silvo-pastorale.<br />

Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto<br />

ai sensi della Legge regionale 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11, comma<br />

II, art. 7, con quattro voti unanimi favorevoli dei presenti<br />

aventi diritto al voto è del parere che la Variante al Piano<br />

Regolatore Generale del Comune di Roana (VI), adottata con<br />

<strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong> e controdedotta<br />

con <strong>Del</strong>iberazione C.c. n. 17 del 14.05.010, sia meritevole di<br />

approvazione definitiva, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

secondo le conclusioni sopradescritte e come composta da:<br />

- Controdeduzioni alle Proposte di modifica regionali (DgrV.<br />

n. 206 del 3.02.2010);<br />

- Osservazione n. 1 (da ripubblicare ai sensi della DgrV.<br />

n. 06 del 3.0.010).<br />

- Controdeduzione n. 38 (Scheda dell’intervento).<br />

Vanno vistati n. 3 elaborati.<br />

Allegato A2<br />

Parere del Comitato. Argomento n. 199 in data 28.10.2010<br />

Riesame parziale parere Vtr n. 167 del 8.09.2010<br />

Premesse:<br />

- Il Comune di Roana (VI) è dotato di Piano Regolatore<br />

Generale, approvato con deliberazione di Giunta regionale n.<br />

1<strong>04</strong>2 del 28.02.1992 e successivamente modificato.<br />

- Con deliberazione di Consiglio n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong>, esecutiva<br />

a tutti gli effetti, il Comune ha adottato la Variante Generale<br />

al Piano Regolatore Generale, trasmessa per la superiore<br />

approvazione con nota prot. n. 6516 del 9.06.006, acquisita<br />

agli atti della Regione in data 30.06.006 prot. 394197/57.00.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 75<br />

- La procedura di pubblicazione e deposito della variante è<br />

regolarmente avvenuta, come si evince dalla documentazione<br />

prodotta, ed a seguito di essa sono pervenute n. 168 osservazioni<br />

nei termini e n. 73 osservazioni fuori dai termini, per un<br />

totale di n. 41 osservazioni, sulle quali il Consiglio Comunale<br />

si è espresso con deliberazione n. 34 in data 13.06.006.<br />

- Direttamente in Regione risultano pervenute n. 16 osservazioni.<br />

- Nel territorio comunale, ai sensi della Dgr Veneto n. 448<br />

del 1.0.003 avente per oggetto: “Rete ecologica Natura 000<br />

- Revisione Siti di Importanza Comunitaria (Sic) relativi alla<br />

Regione biogeografica continentale - Ridefinizione cartografica<br />

dei Sic della Regione Veneto in seguito all’acquisizione delle<br />

perimetrazioni su Carta Tecnica Regionale alla scala 1:10.000.”,<br />

nonché della Dgr Veneto n. 449 del 1 febbraio 003 avente<br />

per oggetto: “Rete Ecologica Natura 000. Revisione delle<br />

Zone di Protezione Speciale (Zps).”, risulta individuato il Sic<br />

“IT30036 - Altopiano dei Sette Comuni”.<br />

- Sulla Valutazione di Incidenza Ambientale del progetto<br />

rispetto al Sito di Importanza Comunitaria, il Gruppo di<br />

Esperti, costituiti con Dgr n. 4<strong>04</strong>3 del 11.1.007, ha preso<br />

atto in data 07.<strong>04</strong>.2008 verbale n. Urb/2008/108 della relazione<br />

per la Valutazione di Incidenza redatta da tecnico qualificato<br />

il quale afferma che: “con ragionevole certezza scientifica si<br />

può escludere il verificarsi di effetti significativi negativi sul<br />

sito della Rete Natura 0000 denominato Si/Zps It 30036”,<br />

ha ritenuto comunque di inserire alcune prescrizioni.<br />

- Il Genio Civile di Vicenza, con nota del 10.<strong>04</strong>.2008 prot.<br />

199311/57.00, in base alla Dgr n. 3637 del 13.1.00, ha espresso<br />

parere favorevole con alcune prescrizioni/condizioni.<br />

- La variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), adottata con <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 51 del<br />

1.10.0<strong>04</strong>, è stata esaminata dal Comitato previsto dall’art.<br />

27 della L.R. 11/20<strong>04</strong>, nella seduta del 26.11.2009 Arg. n. 383,<br />

che ha ritenuto la variante meritevole di approvazione con<br />

proposte di modifica, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

- La variante al Piano Regolatore Generale del Comune<br />

di Roana (VI), è stata in parte riesaminata dal Comitato previsto<br />

dall’art. 7 della Lr 11/0<strong>04</strong>, nella seduta del 0.01.010<br />

Arg. n. 14, al fine di rettificare il precedente parere n. 383 del<br />

26.11.2009 di approvazione con proposte di modifica ai sensi<br />

dell’art. 46 della Lr n. 61/1985.<br />

- Il Dirigente Regionale della Direzione Urbanistica, responsabile<br />

per la Valutazione Tecnica Regionale, ha espresso<br />

parere favorevole in conformità ai pareri n. 383 del 26.11.2009<br />

e n. 14 del 0.01.010, del Comitato previsto dall’art. 7 della<br />

Lr 11/0<strong>04</strong>”.<br />

- La Giunta regionale con delibera n. 06 in data 03.0.010,<br />

ha ritenuto meritevole di approvazione la Variante al Piano<br />

Regolatore Generale, previa introduzione di proposte di modifica<br />

ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985, facendo proprie le<br />

valutazioni e le conclusioni espresse nella Valutazione Tecnica<br />

Regionale n. 383 del 26.11.2009 e n. 14 del 20.01.2010.<br />

- Il Consiglio Comunale con deliberazione n. 17 in data<br />

14.05.2010 ha controdedotto entro i termini alle proposte di modifica<br />

e in data <strong>18</strong>.05.2010 con nota prot. 5195, ha trasmesso la deliberazione<br />

alla Giunta regionale per l’approvazione definitiva, acquisita<br />

agli atti dalla Regione in data <strong>18</strong>.05.2010 prot. n. 277777.<br />

- Con la medesima deliberazione n. 17 del 14.05.010 il<br />

Consiglio comunale ha dato atto di aver provveduto al deposito<br />

ed alla pubblicazione della osservazione n. 1, già oggetto di<br />

precedente parere consiliare di cui alla deliberazione n. 34 del<br />

13.06.006, ed ha dato atto che entro i termini sono pervenute<br />

37 osservazioni provvedendo ad esprimere il proprio parere<br />

sulle n. 33 osservazioni inerenti la pubblicazione dell’osservazione<br />

n.1 mentre per 4 osservazioni non ha ritenuto di<br />

esprimere alcun parere in quanto non riguardanti direttamente<br />

i contenuti tecnici oggetto di pubblicazione.<br />

- In data <strong>04</strong>.05.010 prot. 46949 e in data 1.07.010<br />

prot. 380813, sono pervenute direttamente in Regione due<br />

osservazioni, la prima relativa alla osservazione n. 1/50, e<br />

la seconda avente per oggetto:”Ricorso contro la proposta di<br />

riduzione dei vincoli cimiteriali - area di rispetto riguardante<br />

la frazione di Mezzaselva in quanto in contrasto di legge.”<br />

- Le controdeduzioni di cui alla <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 17<br />

in data 14.05.010 sono state esaminate dal Comitato previsto<br />

dall’art. 27 della Lr 11/20<strong>04</strong>, nella seduta del 8.09.2010 Arg.<br />

n. 167, che ha ritenuto la variante meritevole di approvazione<br />

definitiva, ai sensi dell’art. 46 della Lr 61/1985.<br />

- Con nota del 1.10.010 prot.9971, pervenuta alla Direzione<br />

Urbanistica in data 05.10.010 prot. 519300, il Comune<br />

ha richiesto il riesame del parere espresso dalla Vtr con riferimento<br />

al punto 3 delle controdeduzioni comunali relative<br />

all’art. 15 del Regolamento Edilizio ed un chiarimento circa<br />

il parere n. 383/2009 relativamente a due osservazioni.<br />

Valutazioni e proposte<br />

Punto 3 della controdeduzioni al parere della giunta<br />

regionale (Regolamento edilizio l’art. 15 punto 10 altezza<br />

dell’edificio)<br />

Nel precedente parere del Comitato n. 167 del 8.09.2010<br />

non era stata condivisa la controdeduzione comunale relativa<br />

al ripristino della definizione di quota minima adottata con Dcc<br />

51/0<strong>04</strong> in quanto con la formulazione proposta detta quota minima<br />

poteva essere fissata dal Pua o dal permesso di costruire<br />

indipendentemente dalle specifiche caratteristiche altimetriche<br />

del terreno e dalla conformazione del fabbricato. Si era pertanto<br />

confermato lo stralcio già proposto nel parere Vtr 383/2009.<br />

Con la nota del 1.10.010 prot. 9971 il Comune chiede di<br />

confermare le modalità di calcolo dell’altezza dell’edificio (nello<br />

specifico che quota minima del fabbricato, oltre a coincidere<br />

con quella del suolo naturale, possa essere anche quella fissata<br />

dal Piano attuativo o dal permesso di costruire) prevista dalla<br />

variante adottata precisando che l’intendimento del Comune<br />

non è quello di autorizzare modifiche generiche del piano di<br />

campagna quanto quello di consentire, contestualmente alla<br />

realizzazione di tali interventi, la possibilità di procedere anche<br />

alla rimodellazione del terreno originario fissando conseguentemente<br />

una quota minima di riferimento diversa da quella<br />

naturale. Si evidenzia inoltre come la determinazione di quota<br />

minima debba rispondere solo all’esigenza di assicurare una<br />

funzionale e coerente gestione delle pratiche edilizie in conformità<br />

alle modalità ormai consolidate - tenuto conto della<br />

particolare morfologia del territorio comunale anche al fine di<br />

evitare interpretazioni che potrebbero portare ad applicazioni<br />

paradossali della norma.<br />

In alternativa si chiede il mantenimento della definizione<br />

di quota minima del Rec vigente.<br />

Atteso che convenzionalmente la quota minima corrisponde<br />

alla quota del piano campagna di immediata pertinenza dell’intervento<br />

o, nel caso di terreni in pendenza, al valore medio delle<br />

quote dell’area di intervento, non si condivide quanto proposto


76<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

dal Comune per gli interventi edilizi diretti. Si ritiene tuttavia<br />

possibile precisare che solo nei casi di interventi soggetti a Pua<br />

e motivati dalla particolare morfologia del terreno oppure da<br />

elementi infrastrutturali esistenti o in progetto (strade, reti<br />

tecnologhe,ecc) la quota minima del terreno possa essere determinata<br />

in sede di approvazione del Piano stesso.<br />

Pertanto il parere in merito al punto 3 delle controdeduzioni<br />

viene così modificato:<br />

“Atteso che con la formulazione proposta dal Comune,<br />

sembra che la quota minima del terreno possa essere fissata<br />

dal permesso di costruire indipendentemente dalle specifiche<br />

caratteristiche altimetriche del terreno e dalla conformazione<br />

del fabbricato, si condivide quanto contro dedotto limitatamente<br />

alla possibilità che la quota minima sia fissata in sede di<br />

approvazione dei Pua solo per motivi dettati dalla particolare<br />

morfologia del terreno oppure da elementi infrastrutturali<br />

esistenti o in progetto (strade, reti tecnologhe, ecc).<br />

Pertanto la parte iniziale del punto 10 dell’art. 15 viene<br />

così sostituita:<br />

Quota minima - Coincide con il livello del suolo naturale;<br />

per gli interventi soggetti a Pua e motivati dalla particolare<br />

morfologia del terreno oppure da elementi infrastrutturali<br />

esistenti o in progetto (strade, reti tecnologhe,ecc) la quota<br />

minima sarà determinata in sede di approvazione del Piano<br />

stesso.”.<br />

Osservazioni 50 E 154<br />

Con la nota del 1.10.010 prot. 9971 il Comune chiede<br />

chiarimenti relativamente ai pareri espressi dal Comitato<br />

Vtr sulle osservazioni 50 e 154 ossia se detti pareri siano da<br />

intendersi come un rigetto integrale della proposta di accoglimento<br />

espresso dal C.c. o se invece si tratti dello stralcio<br />

della volumetria preassegnata ma con conferma della zona<br />

C.1 alla quale andrà dunque applicato l’indice di zona previsto<br />

dalle Nta.<br />

Si precisa che per le osservazioni in esame non si è concordato<br />

con il parere espresso dal Consiglio Comunale e che<br />

pertanto le osservazioni sono state rigettate integralmente.<br />

Infatti, qualora il parere avesse voluto confermare la sola<br />

classificazione proposta dal Comune ma non la volumetria assegnata<br />

mediante l’individuazione dei lotti edificabili, sarebbe<br />

stato necessario formulare delle proposte di modifica ai sensi<br />

dell’art. 46 della Lr 61/85, analogamente a quanto fatto per altri<br />

casi (come l’osservazione 96 citata dal la nota comunale), atteso<br />

che si sarebbero assegnate alle aree delle volumetrie superiori<br />

a quelle proposte dal Consiglio Comunale.<br />

In merito alle altre modifiche relative che non sono state<br />

oggetto di riesame e/o chiarimenti, rimane valido il precedente<br />

parere Vtr n. 167/010.<br />

Tutto ciò premesso e considerato, il Comitato previsto ai<br />

sensi della Legge Regionale 3 aprile 0<strong>04</strong>, n. 11, comma II,<br />

art. 7, con quattro voti unanimi favorevoli dei presenti aventi<br />

diritto al voto è del parere di modificare, per la parte sopradescritta,<br />

il precedente parere del Comitato previsto all’art. 7<br />

della Lr 11/20<strong>04</strong> n. 167 del 8.09.2010, con il quale si è ritenuta<br />

la Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Roana<br />

(VI), adottata con <strong>Del</strong>iberazione del C.c. n. 51 del 1.10.0<strong>04</strong><br />

e controdedotta con <strong>Del</strong>iberazione C.c. n. 17 del 14.05.010,<br />

meritevole di approvazione definitiva, ai sensi dell’art. 46<br />

della Lr 61/1985.<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 143<br />

del 15 febbraio 011<br />

Adempimenti obbligatori indifferibili ed urgenti, da<br />

assumere nel mese di febbraio <strong>2011</strong>, nelle more dell’approvazione<br />

del Bilancio di previsione <strong>2011</strong> e Pluriennale<br />

<strong>2011</strong> - 2013. Sostituzione del punto 4) della Dgr n. 90 del<br />

27 gennaio <strong>2011</strong>.<br />

[Bilancio e contabilità regionale]<br />

Note per la trasparenza:<br />

L’integrazione della Dgr n. 90 del 7/01/011, recante misure<br />

urgenti volte ad assicurare condizioni minime di gestione, nelle<br />

more dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del<br />

bilancio di previsione 011 per il corrente mese di febbraio, si<br />

rende necessaria ed opportuna al fine di dotare anche Arpav di<br />

un minimo flusso di finanziamenti, la cui mancata erogazione<br />

potrebbe comportare ripercussioni sulla continuità dei servizi<br />

erogati, con conseguenti danni arrecati all’intera collettività,<br />

finalizzati al pagamento di stipendi ed emolumenti e relativi<br />

oneri fiscali, previdenziali ed assistenziali obbligatori, nonché<br />

provvedere ai relativi versamenti contributivi e fiscali di legge,<br />

nonché anche in considerazione del fatto che, similarmente a<br />

quanto avviene per le Usl e le Aziende Ospedaliere di Padova<br />

e Verona, nonché per l’Istituto Oncologico del Veneto, la suddetta<br />

Azienda regionale è sostanzialmente dipendente (per circa<br />

il 90% delle entrate) dalla medesima fonte di finanziamento<br />

delle citate Aziende Sanitarie e Ospedaliere, cioè attraverso<br />

il finanziamento del Ssn.<br />

L’Assessore Roberto Ciambetti, riferisce quanto segue.<br />

Com’è noto la Giunta regionale, nella seduta del 14 dicembre<br />

010, ha approvato con distinte <strong>Del</strong>iberazioni n. 0/Ddl e n.<br />

1/Ddl, rispettivamente il Disegno di Legge riguardante la<br />

“Legge finanziaria regionale per l’esercizio <strong>2011</strong>” (Pdl n. 134)<br />

ed il Disegno di Legge riguardante il “Bilancio di Previsione<br />

per l’esercizio finanziario <strong>2011</strong> e Bilancio Pluriennale <strong>2011</strong><br />

- 013 ” (Pdl n. 135).<br />

Entrambi i Disegni di Legge sono tuttora all’esame del<br />

Consiglio regionale per la prosecuzione dell’iter legislativo, il<br />

cui atto conclusivo, ossia l’approvazione dei suddetti Disegni di<br />

Legge, potrebbe intervenire entro il mese di febbraio 011.<br />

L’attuale situazione ha indotto la Giunta regionale ad adottare<br />

con distinte <strong>Del</strong>iberazioni (Dgr n. 3575 del 30/1/010 e Dgr<br />

n. 90 del 7/01/011), nelle more dell’approvazione del Bilancio<br />

di previsione 011 e Pluriennale 011 - 013, alcune direttive<br />

volte ad assicurare condizioni di gestione che consentissero<br />

comunque di far fronte all’insorgenza di nuove obbligazioni,<br />

ovvero all’assolvimento di quelle già assunte in esercizi precedenti,<br />

aventi scadenza rispettivamente entro i mesi di gennaio<br />

e febbraio dell’esercizio finanziario <strong>2011</strong>, individuando strettamente<br />

le tipologie di spesa per le quali autorizzare i relativi<br />

pagamenti, in quanto necessari ad evitare danni patrimoniali<br />

certi e gravi all’Ente Regione, per l’elencazione delle quali si<br />

rinvia ai dispositivi della citate <strong>Del</strong>iberazioni.<br />

In aggiunta a tali disposizioni, inerenti la limitata gestione<br />

dell’Ente Regione, la Giunta regionale ha, altresì, disposto di<br />

includere fra le spese aventi natura indifferibile ed urgente,<br />

anche l’anticipazione mensile, per i mesi di gennaio e febbraio<br />

011, a favore delle Ulss, dell’Azienda Ospedaliera di Padova,


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 77<br />

dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e<br />

dell’Istituto Oncologico del Veneto, per il finanziamento del<br />

Servizio sanitario regionale.<br />

Considerato, inoltre, che:<br />

- il finanziamento dell’Azienda regionale per la Prevenzione<br />

e Protezione Ambientale del Veneto - Arpav, è sostanzialmente<br />

dipendente (per circa il 90% delle entrate) dai trasferimenti dal<br />

Bilancio regionale di quota parte dei finanziamenti attribuiti<br />

alla Regione dal Ssn, così come avviene per il finanziamento<br />

delle Ulss, dell’Azienda Ospedaliera di Padova, dell’Azienda<br />

Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona e dell’Istituto<br />

Oncologico del Veneto;<br />

- la mancata erogazione all’Arpav del costante flusso di<br />

finanziamento regionale ordinario, potrebbe comportare ripercussioni<br />

sulla continuità dei servizi erogati, con conseguenti<br />

danni arrecati all’intera collettività;<br />

si rende necessario sostituire il punto 4) del dispositivo<br />

della <strong>Del</strong>iberazione n. 90 del 7 gennaio 011, includendo fra<br />

le spese aventi natura indifferibile ed urgente anche l’assegnazione<br />

mensile all’Azienda regionale per la Prevenzione e<br />

Protezione Ambientale del Veneto - Arpav, limitatamente ai<br />

mesi di gennaio e febbraio 011, per consentire il pagamento<br />

delle spese per il personale dipendente, esclusivamente destinate<br />

al pagamento di stipendi ed emolumenti e relativi oneri<br />

fiscali, previdenziali ed assistenziali obbligatori, inclusive dei<br />

versamenti contributivi, assicurativi e fiscali di legge, riferiti<br />

ad emolumenti corrisposti nel mese di gennaio 011.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

- Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto;<br />

- Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n. 3575 del<br />

30 dicembre 2010;<br />

- Vista la <strong>Del</strong>iberazione della Giunta regionale n. 90 del<br />

7 gennaio 001, con particolare riferimento al punto 4) del<br />

dispositivo;<br />

- Vista la Lr 29 novembre 2001 n. 39;<br />

- Ravvisata la necessità, l’opportunità e la convenienza ad<br />

accogliere la proposta del relatore;<br />

delibera<br />

1. di recepire le premesse quale parte sostanziale ed integrante<br />

del presente dispositivo;<br />

. di sostituire il punto 4) del dispositivo della <strong>Del</strong>iberazione<br />

n. 90 del 7 gennaio 011, in relazione alla necessità<br />

di includere fra le spese aventi natura indifferibile ed urgente<br />

anche l’assegnazione mensile all’Azienda regionale per la<br />

Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto - Arpav, nel<br />

modo seguente:<br />

“4. di autorizzare, inoltre, il Dirigente regionale della<br />

Direzione Ragioneria e Tributi di procedere, nelle more dell’approvazione<br />

del Bilancio di Previsione 011 e Pluriennale<br />

011-013, ad erogare l’anticipazione mensile per il mese di<br />

febbraio 011 alle Ulss, all’Azienda Ospedaliera di Padova,<br />

all’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona ed<br />

all’Istituto Oncologico del Veneto, finalizzata al finanziamento<br />

del Servizio sanitario regionale, nonché ad erogare l’assegnazione<br />

mensile all’Azienda regionale per la Prevenzione e<br />

Protezione Ambientale del Veneto - Arpav, limitatamente ai<br />

mesi di gennaio e febbraio 011, per consentire il pagamento<br />

delle spese per il personale dipendente, esclusivamente destinate<br />

al pagamento di stipendi ed emolumenti e relativi oneri<br />

fiscali, previdenziali ed assistenziali obbligatori, inclusive dei<br />

versamenti contributivi, assicurativi e fiscali di legge, riferiti<br />

ad emolumenti corrisposti nel mese di gennaio <strong>2011</strong>”;<br />

3. di confermare le tutte le altre disposizioni e modalità<br />

operative disposte dalla <strong>Del</strong>iberazione n. 90 del 7 gennaio<br />

<strong>2011</strong>;<br />

4. di trasmettere il presente provvedimento all’Istituto<br />

Tesoriere della Regione del Veneto.<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 144<br />

del 15 febbraio 011<br />

Dgr n. 4268 del 30/12/2008: Progetto “Definizione e implementazione<br />

di un sistema di monitoraggio del rispetto<br />

della normativa sul fumo in Italia”. Approvazione Atto<br />

Aggiuntivo per la concessione di proroga della scadenza<br />

del Progetto.<br />

[Sanità e igiene pubblica]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Approvazione dell’Atto Aggiuntivo all’Accordo di Collaborazione<br />

al fine formalizzare la concessione di proroga da<br />

parte del Ministero della Salute fino al 25/03/2012 relativa al<br />

Progetto “Definizione e implementazione di un sistema di<br />

monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia”<br />

approvato con Dgr n. 4268 del 30/12/2008.<br />

L’ Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.<br />

Con Dgr n. 4268 del 30/12/2008 la Giunta regionale ha<br />

approvato l’Accordo di Collaborazione tra il Ministero del<br />

Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e la Regione del<br />

Veneto per la realizzazione del progetto “Definizione e implementazione<br />

di un sistema di monitoraggio del rispetto della<br />

normativa sul fumo in Italia”.<br />

Il Progetto era stato inserito nell’ambito operativo dell’area<br />

Sostegno al Piano Nazionale per la Prevenzione e al Programma<br />

Guadagnare Salute relativi al programma 2008 del Centro<br />

Controllo Malattie (Ccm) approvato con Dm 26/11/2008.<br />

Il Ministero ha assegnato alla Regione del Veneto per<br />

la realizzazione del Progetto suddetto un finanziamento di<br />

€ 250.000,00 somma che, ai sensi dell’art. 7 dell’Accordo di<br />

Collaborazione, verrà corrisposta in tre tranche.<br />

Il Progetto ha una durata biennale e ai sensi dell’art. <br />

comma 1 e dell’Accordo di Collaborazione le attività progettuali<br />

decorrono dalla data di comunicazione del Ministero<br />

dell’avvenuta approvazione del progetto esecutivo e comunque<br />

non anteriormente alla data della comunicazione del Ministero<br />

dell’avvenuta registrazione dell’Accordo da parte degli Organi<br />

di Controllo.<br />

Con nota prot. n. Dgprev 14079/P del 6/03/009 il Ministero<br />

della Salute ha comunicato l’approvazione del progetto<br />

esecutivo e pertanto ai sensi dell’art. comma dell’Accordo<br />

di Collaborazione le attività progettuali decorrono dal<br />

6/03/009.


78<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Con Dgr n. 11 del 1/09/010 è stato approvato l’Atto<br />

Aggiuntivo all’Accordo di Collaborazione con il quale la Regione<br />

del Veneto è stata autorizzata ad avvalersi della collaborazione<br />

dell’Azienda Ulss n. 1 per la gestione amministrativa<br />

e contabile del Progetto. Con la stessa delibera è stato impegnato<br />

e assegnato all’Azienda Ulss n. 1 il finanziamento pari<br />

a € 250.000,00.<br />

Il Servizio Sanità Pubblica e Screening della Direzione<br />

regionale Prevenzione ha il compito di coordinare il Progetto<br />

e di assicurare il collegamento operativo con il Ministero della<br />

Salute per il tramite della dott.ssa Francesca Russo - Responsabile<br />

del Servizio e referente scientifico ai sensi dell’art. 5<br />

comma 1 della convenzione.<br />

Con nota prot. n. 639876/50.03.50 del 7/12/2010 la Regione<br />

del Veneto ai sensi dell’art. comma 3 dell’Accordo di Collaborazione<br />

ha chiesto una proroga di dodici mesi della scadenza<br />

originaria del Progetto prevista per il 5/03/011.<br />

Il Ministero della Salute in data 3/1/010, riconoscendo<br />

la validità delle motivazioni addotte dalla Regione, ha<br />

espresso parere favorevole alla richiesta di proroga da parte<br />

della Regione Veneto che si rende ora necessario formalizzare<br />

in apposito Atto Aggiuntivo il cui schema è contenuto<br />

nell’Allegato “A” al presente provvedimento di cui costituisce<br />

parte integrante.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il presente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore incaricato dell’istruttoria dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma<br />

dello Statuto il quale dà atto che la struttura competente<br />

ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, in<br />

ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale<br />

e statale.<br />

Vista la Dgr n. 4268 del 30/12/2008;<br />

Vista la Dgr n. 2211 del 21/09/2010;<br />

Visto l’art. 4 della Lr n. 1/1997;<br />

delibera<br />

1. di approvare l’Atto Aggiuntivo, contenuto nell’“Allegato<br />

A” al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante,<br />

all’Accordo di Collaborazione per la realizzazione del Progetto<br />

“Definizione e implementazione di un sistema di monitoraggio<br />

del rispetto della normativa sul fumo in Italia”;<br />

. di incaricare la Dirigente regionale della Direzione<br />

Prevenzione a sottoscrivere l’Atto Aggiuntivo, il cui schema<br />

è allegato al presente provvedimento;<br />

3. di prendere atto che la scadenza del Progetto di cui al<br />

precedente punto 1 è prorogata al 25 marzo 2012;<br />

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale;<br />

5. di pubblicare integralmente il presente provvedimento<br />

nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;<br />

6. di demandare eventuali adempimenti amministrativi e<br />

contabili successivi e conseguenti alla gestione della presente<br />

iniziativa a successivi provvedimenti del Dirigente della Direzione<br />

Prevenzione.<br />

Allegato A<br />

Ministero della Salute<br />

Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione<br />

Direzione generale della Prevenzione sanitaria<br />

Atto aggiuntivo<br />

Premesso<br />

- che in data 30 dicembre 2008 è stato concluso un accordo<br />

di collaborazione tra l’allora Ministero del Lavoro, della Salute e<br />

delle Politiche Sociali e la Regione Veneto, per la realizzazione del<br />

progetto Ccm “Definizione e implementazione di un sistema di<br />

monitoraggio del rispetto della normativa sul fumo in Italia”;<br />

- che con atto aggiuntivo siglato dalle parti in data 28 settembre<br />

010 la Regione Veneto è stata autorizzata ad avvalersi, per la<br />

realizzazione del progetto, dell’Azienda Ulss n. 1 di Belluno;<br />

- che il termine di scadenza naturale dell’accordo è previsto<br />

per il 25 marzo <strong>2011</strong>;<br />

- che con nota del 7 dicembre 010 la Regione Veneto<br />

ha richiesto, ai sensi dell’articolo comma 3 dell’accordo, la<br />

proroga di dodici mesi;<br />

- che il referente scientifico del Ministero, ritenute valide le<br />

motivazioni addotte a tale richiesta e valutato positivamente,<br />

sulla base della relazione pervenuta, lo stato di avanzamento<br />

del progetto, ha espresso parere favorevole;<br />

- che pertanto è possibile accordare e formalizzare, con<br />

apposito atto aggiuntivo, detta proroga;<br />

l’anno 010, il giorno del mese di ,<br />

tra<br />

Il Ministero della salute - Dipartimento della Prevenzione<br />

e della Comunicazione - codice fiscale 80242290585, con sede<br />

in Roma, via Giorgio Ribotta, n. 5 nella persona del Capo del<br />

Dipartimento, dott. Fabrizio Oleari, nato a Suzzara (Mantova)<br />

il 0 gennaio 1950,<br />

e<br />

La Regione del Veneto - Giunta regionale, codice fiscale<br />

80007580279, con sede in Venezia, Dorsoduro 3901, rappresentata<br />

legalmente dal Dirigente della Direzione Prevenzione,<br />

dr.ssa Giovanna Frison nata a Roma il 5 marzo 1957,<br />

Si conviene quanto segue<br />

Articolo 1<br />

Il termine di scadenza dell’accordo di collaborazione citato<br />

nelle premesse è prorogato al 5 marzo 01.<br />

Il presente atto, redatto in due originali, non comporta<br />

oneri aggiuntivi.<br />

Letto, approvato e sottoscritto<br />

Ministero della Salute<br />

Dipartimento della Prevenzione e della Comunicazione<br />

Il Capo del Dipartimento<br />

Dott. Fabrizio Oleari


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 79<br />

Regione Veneto<br />

Direzione Prevenzione<br />

Il Dirigente<br />

Dott.ssa Giovanna Frison<br />

Il funzionario responsabile<br />

Dr. Pier Luigi Rosi<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 145<br />

del 15 febbraio 011<br />

Proroga dei termini di cui all’articolo 32 comma 2<br />

delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Tutela<br />

delle Acque.<br />

[Acque]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Con il presente provvedimento si prorogano i termini di<br />

cui all’articolo 3 comma delle norme tecniche di attuazione<br />

del Piano di Tutela delle Acque<br />

L’Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.<br />

Il Piano di Tutela delle Acque (Pta) all’art. , comma 4<br />

delle Norme Tecniche di Attuazione (Nta) prevede che nelle<br />

reti fognarie servite dai sistemi di trattamento primari, quali<br />

ad esempio le vasche tipo “Imhoff”, ammessi in quanto a<br />

servizio di popolazione numericamente inferiore alla soglia<br />

“S” così come definita nel medesimo articolo, sia ammesso<br />

lo scarico delle sole acque reflue domestiche o assimilate o di<br />

acque provenienti da servizi igienici anche annessi ad attività<br />

produttive o di servizio.<br />

In altre parole le disposizioni di cui al citato comma vietano<br />

lo scarico di acque reflue industriali nelle reti fognarie<br />

servite da impianti di trattamento tipo vasca “Imhoff”, (di<br />

potenzialità inferiore alla soglia S), che non sono in grado di<br />

abbattere tipologie di inquinanti specifici spesso presenti negli<br />

scarichi di attività produttive.<br />

La norma del Piano di Tutela delle Acque, nel recepire la<br />

normativa comunitaria in materia, mira al conseguimento dell’obiettivo<br />

ambientale “buono” al 015 previsto dalla direttive<br />

000/60/Ce e al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle<br />

sostanze prioritarie e di eliminazione delle sostanze pericolose<br />

nei corpi idrici, di cui alla direttiva 2008/105/Ce.<br />

Il successivo art. 32, comma 2 delle Nta specifica che le reti<br />

fognarie esistenti devono adeguarsi alle disposizioni dell’art.<br />

entro un anno dalla data di pubblicazione della delibera di<br />

approvazione del piano (8 dicembre 2009).<br />

Dal combinato disposto degli articoli del Pta di cui sopra, si<br />

evince che a partire dall’8 dicembre 2010 le aziende, che attualmente<br />

scaricano, previa autorizzazione, i propri reflui nella rete<br />

fognaria, non potranno più farlo qualora la rete sia collegata ad<br />

un impianto di trattamento primario di acque mediante vasca<br />

tipo “Imhoff” di potenzialità inferiore alla soglia S.<br />

A tale proposito si osserva che il termine di un anno<br />

concesso per adempiere alla disposizione in questione non<br />

si è rivelato sufficiente né alle Autorità d’Ambito Territoriale<br />

Ottimale (Aato) e agli Enti Gestori per adeguare gli impianti<br />

di depurazione, né alle aziende per programmare e realizzare<br />

gli interventi necessari ad un trattamento alternativo dei<br />

propri reflui.<br />

Pertanto, a fronte delle disposizioni di cui all’art. comma<br />

4, alcune aziende del territorio veneto, in particolare quelle<br />

che risiedono nelle zone montane in quanto spesso servite<br />

dalle tipologie di impianto sopra citate, non potendo più essere<br />

autorizzate allo scarico in fognatura, saranno costrette<br />

ad interrompere le proprie attività in attesa della realizzazione<br />

degli interventi e dell’ottenimento delle autorizzazioni necessarie<br />

ad un trattamento e scarico alternativo a quello nella rete<br />

fognaria servita da vasca “Imhoff” o assimilabile.<br />

Al fine di scongiurare tale eventualità, che comporterebbe<br />

danni economici al settore produttivo del Veneto, si ritiene necessario<br />

prevedere una proroga dell’entrata in vigore dell’art. <br />

comma 4, che conceda la possibilità di adempiere alle previsioni<br />

del Pta per il caso specifico, sia alle Aato che alle imprese, eventualmente<br />

anche attraverso la stipula di appositi accordi.<br />

Tale intervento normativo appare possibile e sufficientemente<br />

conservativo anche in considerazione della tempistica<br />

prevista ai sensi dell’art. 76 del D.lgs n. 15/006, che stabilisce<br />

che gli obiettivi di qualità dei corpi idrici debbano essere<br />

conseguiti entro la fine del 2015, con ciò significando, quindi,<br />

che la deroga temporale in parola non compromette il rispetto<br />

della suddetta scadenza.<br />

Ai sensi dell’art. 4, comma 3 delle norme tecniche d’attuazione<br />

del Pta, modifiche o adeguamenti possono essere<br />

apportati dagli uffici regionali competenti in relazione ad<br />

effettive necessità emergenti e sono approvati dalla Giunta<br />

regionale sentita la competente commissione consiliare. Per<br />

il caso in esame, la Commissione consiliare, ai sensi dell’art.<br />

4, comma 3 delle norme tecniche del Piano di Tutela delle<br />

Acque, ha espresso parere favorevole, con modifiche, in data<br />

31 gennaio 011, parere n. 71.<br />

Per le considerazioni sopra esposte è necessario quindi<br />

inserire all’articolo 3 delle Nta del PTA, dopo il comma , i<br />

seguenti commi:<br />

bis. In deroga alle disposizioni di cui al comma , il<br />

comma 4 dell’art. entra in vigore dal 1 gennaio 01, salvo<br />

i casi di cui ai commi 2 ter e/o 2 quater;<br />

ter. Entro il termine di cui al comma bis, le Autorità<br />

d’Ambito Territoriali Ottimali (Aato), o i soggetti chiamati a<br />

succedere a queste dalla legge, possono approvare un piano<br />

di interventi finalizzato al trattamento dei reflui industriali.<br />

Gli interventi individuati dal suddetto piano devono essere<br />

realizzati entro il 31 dicembre 2014. Qualora il piano degli<br />

interventi sia approvato entro il termine di cui al comma <br />

bis le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo entrano<br />

in vigore il 1 gennaio 2015;<br />

quater. Entro il termine di cui al comma bis le imprese<br />

che scaricano acque reflue industriali nelle reti servite dai<br />

sistemi primari di cui al comma dell’art. possono presentare<br />

all’Autorità competente un programma di interventi<br />

per il trattamento autonomo dei propri scarichi. Gli interventi<br />

individuati dal suddetto programma devono essere realizzati<br />

entro il 31 dicembre 2014. Qualora il programma degli interventi<br />

sia presentato entro il termine di cui al comma bis,<br />

le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo entrano in<br />

vigore il 1 gennaio 015.<br />

quinques. Il programma di cui al comma quater non<br />

è subordinato al piano degli interventi di cui al comma ter,<br />

pertanto la mancata predisposizione del programma da parte<br />

delle imprese non può trovare giustificazione nella mancata<br />

approvazione del citato piano.


80<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Tutto ciò premesso, il relatore sottopone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione, ai sensi dell’art.33, secondo comma, dello Statuto,<br />

il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, in ordine anche alla<br />

compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;<br />

Visto il Piano regionale di Tutela delle Acque, approvato<br />

con deliberazione del Consiglio regionale n. 107 del 5 novembre<br />

009, in particolare l’art. 4, comma 3 delle Norme Tecniche<br />

di Attuazione;<br />

Vista la Direttiva 2000/60/Ce;<br />

Visto il D.lgs 3 aprile 2006, n. 152;<br />

Visto il parere favorevole, con modifiche, espresso dalla 7°<br />

Commissione consiliare, n. 71 in data 31 gennaio <strong>2011</strong>;<br />

delibera<br />

1. Di dare atto, per le considerazioni in premessa esposte,<br />

della necessità di prevedere una deroga temporale per l’applicazione<br />

del comma 4 dell’art. delle norme tecniche di<br />

attuazione del Piano di Tutela delle Acque, subordinata alla<br />

definizione di un piano di interventi finalizzato al trattamento<br />

dei reflui industriali o un programma di interventi per il trattamento<br />

autonomo degli scarichi da parte delle imprese che<br />

scaricano acque reflue industriali nelle reti servite dai sistemi<br />

primari indicati al comma dell’art. delle su citate norme<br />

tecniche;<br />

. per le considerazioni in premessa esposte, di inserire<br />

all’articolo 3 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano<br />

di Tutela delle Acque, dopo il comma , i seguenti commi:<br />

bis. In deroga alle disposizioni di cui al comma , il<br />

comma 4 dell’art. entra in vigore dal 1 gennaio 01, salvo<br />

i casi di cui ai commi 2 ter e/o 2 quater;<br />

ter. Entro il termine di cui al comma bis, le Autorità<br />

d’Ambito Territoriali Ottimali (Aato), o i soggetti chiamati a<br />

succedere a queste dalla legge, possono approvare un piano<br />

di interventi finalizzato al trattamento dei reflui industriali.<br />

Gli interventi individuati dal suddetto piano devono essere<br />

realizzati entro il 31 dicembre 2014. Qualora il piano degli<br />

interventi sia approvato entro il termine di cui al comma <br />

bis, le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo entrano<br />

in vigore il 1 gennaio 2015;<br />

quater. Entro il termine di cui al comma bis le imprese<br />

che scaricano acque reflue industriali nelle reti servite dai<br />

sistemi primari di cui al comma dell’art. possono presentare<br />

all’Autorità competente un programma di interventi<br />

per il trattamento autonomo dei propri scarichi. Gli interventi<br />

individuati dal suddetto programma devono essere realizzati<br />

entro il 31 dicembre 2014. Qualora il programma degli interventi<br />

sia presentato entro il termine di cui al comma bis<br />

le disposizioni di cui al comma 4 dell’articolo entrano in<br />

vigore il 1 gennaio 015.<br />

quinques. Il programma di cui al comma quater non<br />

è subordinato al piano degli interventi di cui al comma ter,<br />

pertanto la mancata predisposizione del programma da parte<br />

delle imprese non può trovare giustificazione nella mancata<br />

approvazione del citato piano.<br />

3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale;<br />

4. di disporre la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Veneto della presente deliberazione;<br />

5. di trasmettere alle Province, all’Agenzia regionale per<br />

la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto (Arpav) e<br />

alle Aato copia della presente deliberazione.<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 146<br />

del 15 febbraio 011<br />

Integra Srl - Ex discarica autorizzata Categoria 2B<br />

sita in località Prati di Spinea (VE). Progetto per la messa<br />

in sicurezza definitiva e contestuale adeguamento del sistema<br />

di ricopertura finale mediante ricarica superficiale<br />

con rifiuti inerti. Comune di localizzazione: Spinea (VE).<br />

Comune interessato: Mira (VE). Domanda di giudizio di<br />

compatibilità ambientale e approvazione del progetto ai<br />

sensi del Decreto Legislativo. n. 4 del 16 gennaio 2008. Autorizzazione<br />

in materia di tutela dei Beni Paesaggistici.<br />

[Ambiente e beni ambientali]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Interventi finalizzati alla messa in sicurezza definitiva e<br />

contestuale adeguamento del sistema di ricopertura finale mediante<br />

ricarica superficiale con rifiuti inerti, della discarica autorizzata<br />

Categoria B, sita in località Prati di Spinea (VE).<br />

Riferisce l’Assessore Arch. Maurizio Conte.<br />

In data 09.07.2008 è stata presentata, per l’intervento in<br />

oggetto, dal Ditta Ecoveneta Spa, domanda di giudizio di<br />

compatibilità ambientale e approvazione del progetto ai sensi<br />

del Decreto Legislativo n. 4 del 16.01.2008, acquisita con prot.<br />

n. 358774/45.07.<br />

Contestualmente alla domanda è stato depositato, presso<br />

l’Unità Complessa Via della Regione Veneto, il progetto definitivo<br />

e il relativo studio di impatto ambientale.<br />

Verificata da parte dell’Unità Complessa Via la completezza<br />

della documentazione presentata, il proponente ha<br />

provveduto a pubblicare, in data 08.07.2008 sul quotidiano<br />

“La Nuova Venezia”, l’annuncio di avvenuto deposito del<br />

progetto e del Sia con il relativo riassunto non tecnico presso<br />

la Provincia di Venezia, il Comune di Spinea (VE) ed il Comune<br />

di Mira (VE).<br />

Lo stesso ha inoltre provveduto alla presentazione al pubblico<br />

dei contenuti del progetto e del SIA in data 14.07.2008<br />

presso la Sala consiliare del comunale di Spinea (VE) ed in<br />

data 23.09.2008 presso la Sala consiliare del comunale di<br />

Mira (VE).<br />

Entro i termini sono pervenute osservazioni e pareri, di cui<br />

agli artt. 16 e 17 della Lr n. 10/99, tesi a fornire elementi conoscitivi<br />

e valutativi concernenti i possibili effetti dell’intervento,<br />

formulati dai soggetti elencati nella premessa del parere n. 90<br />

del 8.06.2010, allegato A, del presente provvedimento.<br />

Fuori termine sono pervenute osservazioni e pareri, di<br />

cui agli artt. 16 e 17 della Lr 10/99, tesi a fornire elementi<br />

conoscitivi e valutativi concernenti i possibili effetti dell’intervento,<br />

formulati dai soggetti elencati nella premessa<br />

del parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A, del presente<br />

provvedimento.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 81<br />

Il proponente ha trasmesso documentazione aggiuntiva,<br />

elencata nel dettaglio nella premessa del parere n. 90 del<br />

8.06.2010, allegato A, del presente provvedimento.<br />

In data <strong>18</strong>.02.2010, con prot. n. 93403/45/07 E. 410.01.1, il<br />

proponente ha trasmesso agli Uffici dell’Unità Complessa Via,<br />

formale comunicazione della variazione della ragione sociale<br />

della Ditta Ecoveneta Spa in Integra Srl “Ingegneria Tecnologia<br />

Gestione Risorse Ambientali” P. Iva e C.f. 06613<strong>18</strong>10<strong>04</strong>, con<br />

sede legale in Viale dell’Industria, 4 - 36100 Vicenza.<br />

La Ditta Integra Srl, in data 6.05.010 con prot. n.<br />

294513/45/07 E. 410.01.1, ha trasmesso agli Uffici dell’Unità<br />

Complessa Via, formale comunicazione nella quale dichiara<br />

di assumere a proprio carico ogni onere che le deriverebbe<br />

dall’attuazione del progetto in oggetto.<br />

Ai fini dell’approvazione del progetto e dell’autorizzazione<br />

alla realizzazione dell’interventi, la Commissione regionale<br />

Via, è stata appositamente integrata ai sensi e per gli effetti<br />

dell’ex-art. 3 della Lr n. 10/99 e ss.mm.ii.<br />

Conclusa l’istruttoria tecnica, con parere n. 90 del<br />

8.06.2010, la Commissione regionale Via, ha espresso a<br />

maggioranza dei presenti, con voto contrario del delegato del<br />

Dirigente Responsabile Tutela Ambientale della Provincia<br />

di Venezia, parere favorevole di compatibilità ambientale<br />

sul progetto specificato in oggetto, con le prescrizioni di cui<br />

al citato parere, allegato A, del presente provvedimento, va<br />

evidenziato che alcune di tali prescrizioni presuppongono<br />

ulteriori verifiche ed indagini preventive alla realizzazione<br />

dell’intervento, mentre altre sono propedeutiche per la fase<br />

di esercizio.<br />

Nella seduta del 8.06.2010, la Commissione regionale Via,<br />

integrata ai sensi e per gli effetti dell’ex-art. 3 della Lr n. 10/99<br />

(Dgr n. 308 del 10.02.2009 e Dgr n. 327 del 17.02.2009), dal<br />

delegato dal Presidente della Provincia di Venezia, dal Sindaco<br />

del Comune di Spinea, dal delegato dal Sindaco del Comune<br />

Mira (mentre risultano assenti il Dirigente regionale della Direzione<br />

Pianificazione Territoriale e Parchi, il Dirigente regionale<br />

della Direzione Tutela Ambiente, il Dirigente regionale della<br />

Direzione Urbanistica, il Dirigente regionale della Direzione<br />

Foreste ed Economia Montana, il Dirigente dell’Unità Periferica<br />

Servizio Forestale di Venezia, il Dirigente dell’Genio civile<br />

di Venezia), tenuto conto del parere favorevole al rilascio del<br />

giudizio di compatibilità ambientale precedentemente reso, ha<br />

espresso altresì, a maggioranza dei presenti, con voto contrario<br />

del delegato del Dirigente Responsabile Tutela Ambientale<br />

della Provincia di Venezia, del delegato del Presidente della<br />

Provincia di Venezia, del Sindaco del Comune di Spinea e<br />

del delegato dal Sindaco del Comune Mira, parere favorevole<br />

all’approvazione del progetto specificato in oggetto, subordinatamente<br />

al rispetto delle prescrizioni indicate nel parere n.<br />

290 del 8.06.2010, allegato A del presente provvedimento.<br />

La Ditta Integra Srl a seguito dell’acquisizione dell’estratto<br />

del verbale della seduta della Commissione regionale Via del<br />

giorno 08.06.2010 e delle prescrizioni ivi contenute, in ottemperanza<br />

a quanto previsto dalla prescrizione n. 8, ha provveduto<br />

ad apportare le variazioni richieste nelle prescrizioni n.<br />

5, 6 e 7, depositandole presso gli Uffici dell’Unità Complessa<br />

Via con nota in data 02.09.2010, con prot. n. 463875/45/07 E.<br />

410.01.1. Detta documentazione è stata trasmessa, con nota del<br />

7.09.2010 - prot. n. 470085/45/07 E. 410.01.1, alla competente<br />

Direzione regionale Tutela Ambiente - Servizio Rifiuti, per la<br />

verifica della conformità degli stessi alle ulteriori prescrizioni<br />

prima dell’adozione del provvedimento di Giunta regionale e<br />

dell’invio del progetto alla competente Soprintendenza, in ottemperanza<br />

a quanto disposto dalle nuove procedure in materia<br />

di autorizzazioni paesaggistiche - D.lgs n. 4/0<strong>04</strong>.<br />

La Direzione regionale Tutela Ambiente - Servizio Rifiuti,<br />

con relazione istruttoria del 10.11.010, ha espresso parere favorevole<br />

sulla conformità degli elaborati integrativi presentati<br />

dalla Ditta Integra Srl, relativi alle prescrizioni n. 5, 6 e 7,<br />

impartite dalla Commissione regionale Via nella seduta del<br />

8.06.2010 e riportate nel parere n. 290 del 8.06.2010, allegato<br />

A del presente provvedimento.<br />

Con nota del 11.11.010, prot. n. 59096/45/07 E. 410.01.1, gli<br />

Uffici dell’Unità Complessa Via hanno provveduto a trasmettere<br />

alla competente Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />

e Paesaggistici per le provincie di Venezia, Belluno, Padova e<br />

Treviso, la documentazione necessaria ai fini dell’acquisizione<br />

del parere vincolante, ai sensi dell’art. 146, comma 5 del Decreto<br />

Legislativo .01.0<strong>04</strong>, n. 4 e ss.mm.ii., di compatibilità<br />

paesaggistica del progettato, in quanto una parte dell’area<br />

oggetto dell’intervento ricade parzialmente all’interno della<br />

fascia degli ambiti di tutela disposto dell’art. 14 del D.lgs n.<br />

4/0<strong>04</strong> e ss.mm.ii., pervenuta alla stessa in data 1.09.009,<br />

con prot. n. 559757/45/07 E.410.01.1.<br />

Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza<br />

per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le<br />

provincie di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, con nota<br />

del 3.12.2010, acquista dagli Uffici dell’Unità Complessa Via<br />

in data 10.1.010, con prot. n. 645007/45/06 E. 410.01.1, ha<br />

espresso parere favorevole circa la compatibilità delle opere in<br />

progetto con i valori tutelati e con l’interesse paesaggistico del<br />

sito, ai sensi dell’ art. 146, commi 5, 8, 9 del D.lgs 22.01.20<strong>04</strong>,<br />

n. 42 e ss.mm.ii. e del dell’art. <strong>18</strong> del Dpr n. 233/2007 come<br />

modificato dal Dpr n. 91/2009.<br />

Sulla base del parere favorevole espresso dal Ministero<br />

per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni<br />

Architettonici e Paesaggistici per le provincie di Venezia,<br />

Belluno, Padova e Treviso e delle specifiche competenze attribuite<br />

dall’art. 2 della Lr n. 63/1994, la Regione può procedere<br />

al rilascio dell’autorizzazione paesaggistica per l’intervento<br />

in oggetto.<br />

In considerazione di quanto sopra esposto è pertanto possibile<br />

procedere all’emanazione del parere favorevole di compatibilità<br />

ambientale nonché all’approvazione del progetto, sulla<br />

base dei contenuti del parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A<br />

del presente provvedimento, fermo restando che:<br />

- l’inizio dei lavori di apprestamento della discarica è subordinato<br />

all’ottemperanza delle prescrizioni n. 10, 11,<br />

1, 7, 7.1, 9, 9.1, 9., 9.3, di cui al parere n. 90 del<br />

8.06.2010, allegato A del presente provvedimento;<br />

- il rilascio del provvedimento autorizzativo e l’avvio dell’esercizio<br />

della discarica è subordinato, tra l’altro, all’ottemperanza<br />

della prescrizioni n. 4, 5, 9, 14, 19, 7, 7.3,<br />

28, di cui al parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A del<br />

presente provvedimento.<br />

In considerazione dell’elevato numero e della rilevanza<br />

delle prescrizioni impartite dalla Commissione regionale<br />

Via, nel parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A del presente<br />

provvedimento, si ritiene che la verifica della corretta attuazione<br />

delle succitate prescrizioni è demandata alla Provincia<br />

di Venezia, in qualità di Ente delegato al rilascio dell’autorizzazione<br />

all’esercizio.


82<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Da ultimo si fa presente che la Ditta Integra Srl, con nota<br />

in data 1.01.011, prot. n. 31619/63.01.70 C. <strong>04</strong>0.09.1, ha trasmesso<br />

alla Regione Veneto, formale comunicazione di diffida<br />

nei confronti dell’Amministrazione regionale “(…) ad adottare<br />

il provvedimento conclusivo della procedura di compatibilità<br />

ambientale senza indugio ulteriore e comunque entro il termine<br />

di 30 giorni dal ricevimento della presente, specificandosi sin<br />

d’ora che, in caso contrario, la Società vi vedrà costretta suo<br />

malgrado a tutelare i propri interessi giuridici, anche attraverso<br />

il risarcimento dei danni subiti e subendi, nelle sedi di<br />

giustizia.(…)”.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore, incaricato della istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma dello Statuto,<br />

il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla<br />

compatibilità con la legislazione statale e regionale;<br />

Visto il D.lgs n. 42/20<strong>04</strong> e ss.mm.ii.;<br />

Visto il D.lgs. n. 4 del 16.01.2008;<br />

Visto il Dpr n. 233/2007;<br />

Visto il Dpr n. 91/2009;<br />

Vista la Lr n. 63/1994;<br />

Vista la Lr n. 10 del 26.03.1999 e ss.mm.ii.;<br />

Vista la Lr n. 26/2007;<br />

Vista la Dgr n. 308 del 10.02.2009;<br />

Vista la Dgr n. 327 del 17.02.2009;<br />

Visto il verbale della seduta della Commissione regionale<br />

Via del 8.06.2010;<br />

delibera<br />

1. di prendere atto, facendolo proprio, del parere n. 90<br />

espresso dalla Commissione regionale Via nella seduta del<br />

8.06.2010, allegato A del presente provvedimento di cui forma<br />

parte integrante, ai fini del rilascio del giudizio di compatibilità<br />

ambientale e dell’approvazione del progetto per la messa<br />

in sicurezza definitiva e contestuale adeguamento del sistema<br />

di ricopertura finale mediante ricarica superficiale con rifiuti<br />

inerti, ubicata in Comune di Spinea (VE), presentato dalla<br />

Ditta Integra Srl “Ingegneria Tecnologia Gestione Risorse<br />

Ambientali” - P. Iva e C.f. 06613<strong>18</strong>10<strong>04</strong>, con sede legale in<br />

Viale dell’Industria, 42 - 36100 Vicenza;<br />

2. di esprimere, ai sensi del D.lgs n. 4 del 16.01.2008,<br />

giudizio favorevole di compatibilità ambientale secondo le<br />

prescrizioni di cui al parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A<br />

al presente provvedimento;<br />

3. di approvare, secondo quanto previsto dal D.lgs n. 4 del<br />

16.01.2008 e in considerazione delle Dgr n. 308 del 10.02.2009<br />

e Dgr n. 37 del 17.0.009 di indirizzo e coordinamento con<br />

l’art. 3 della Lr n. 10/99, l’intervento in oggetto, fatto salva<br />

l’eventuale necessità di acquisire pareri, nullaosta, assensi di<br />

ulteriori enti e/o amministrazioni competenti, con le prescrizioni<br />

di cui all’allegato parere (allegato A);<br />

4. di prendere atto del parere favorevole circa la compatibilità<br />

delle opere in progetto con i valori tutelati e con l’interesse<br />

paesaggistico del sito, ai sensi dell’ art. 146, commi<br />

5, 8, 9 del D.lgs 22.01.20<strong>04</strong>, n. 42 e ss.mm.ii e del dell’art.<br />

<strong>18</strong> del Dpr n. 233/2007 come modificato dal Dpr n. 91/2009,<br />

espresso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Soprintendenza<br />

per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le<br />

provincie di Venezia, Belluno, Padova e Treviso, con nota del<br />

3.12.2010, acquista dagli Uffici dell’Unità Complessa Via in<br />

data 10.12.2010, con prot. n. 645007/45/06 E. 410.01.1;<br />

5. di rilasciare, in considerazione di quanto espresso al<br />

p.to 4 del presente provvedimento, l’autorizzazione paesaggistica<br />

ai sensi del citato art. 146 del D.lgs n. 4/0<strong>04</strong> e ss.mm.<br />

ii.;<br />

6. di stabilire che l’inizio dei lavori di apprestamento della<br />

discarica è subordinato all’ottemperanza delle prescrizioni n.<br />

10, 11, 1, 7, 7.1, 9, 9.1, 9., 9.3, di cui al parere n. 90<br />

del 8.06.2010, allegato A, del presente provvedimento;<br />

7. di stabilire che il rilascio del provvedimento autorizzativo<br />

e l’avvio dell’esercizio della discarica è subordinato, tra<br />

l’altro, all’ottemperanza della prescrizioni n. 4, 5, 9, 14, 19, 7,<br />

27.3, 28, di cui al parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A, del<br />

presente provvedimento;<br />

8. di stabilire che, in considerazione dell’elevato numero e<br />

della rilevanza delle prescrizioni impartite dalla Commissione<br />

regionale Via, nel parere n. 290 del 8.06.2010, allegato A del<br />

presente provvedimento, la verifica della corretta attuazione<br />

di tutte le succitate prescrizioni è demandata alla Provincia<br />

di Venezia, in qualità di Ente delegato al rilascio dell’autorizzazione<br />

all’esercizio;<br />

9. di comunicare il presente provvedimento alla Ditta<br />

Integra Srl con sede legale in Viale dell’Industria, 4 - 36100<br />

Vicenza - P. Iva e C.F. 06613<strong>18</strong>10<strong>04</strong>, alla Provincia di Venezia,<br />

al Comune di Spinea (VE), al Comune di Mira (VE), all’Area<br />

Tecnico-Scientifica della Direzione Generale dell’Arpav, al<br />

Dipartimento provinciale Arpav di Venezia, all’Arpav - Servizio<br />

Osservatorio Suolo e Rifiuti e Ministero per i Beni e le<br />

Attività Culturali - Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />

e Paesaggistici per le provincie di Venezia, Belluno, Padova<br />

e Treviso;<br />

10. di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale;<br />

11. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino<br />

Ufficiale della Regione Veneto;<br />

1. avverso il presente provvedimento, è ammesso l’esperimento<br />

di ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo<br />

regionale (Tar) oppure, in via alternativa, al Presidente della<br />

Repubblica, nel termine rispettivamente di 60 o 10 giorni<br />

dalla notificazione dello stesso, così come disposto dall’art.1,<br />

1° comma, della L. 205/2000 “Disposizioni in materia di<br />

giustizia amministrativa” modificativa dell’art. 21 della L.<br />

1034/71 nonché dall’art. 9, 1° comma, del Dpr 1199/1971<br />

“Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi”.<br />

Allegato (omissis)<br />

.it<br />

L’allegato è consultabile online<br />

http://bur.regione.veneto.it


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 83<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 147<br />

del 15 febbraio 011<br />

Manifestazione fieristica: “I giorni del miele” - Edizione<br />

33^ - Lazise (Vr), 5/7 ottobre 2012. Attribuzione qualifica<br />

di rilevanza nazionale. Lr 23.5.2002, n. 11, art. 4.<br />

[Mostre, manifestazioni e convegni]<br />

Note per la trasparenza:<br />

La Giunta regionale riconosce la qualifica internazionale e<br />

nazionale alle fiere che si svolgono nel Veneto, previa domanda<br />

dell’organizzatore e documentazione comprovante i requisiti<br />

previsti dalla normativa regionale.<br />

La Giunta regionale<br />

(omissis)<br />

delibera<br />

1) di attribuire la qualifica di nazionale alla manifestazione<br />

fieristica sotto indicata, organizzata dal Comune di Lazise (Vr),<br />

- “I giorni del miele” - edizione 33^ - Lazise (Vr), 5/7 ottobre<br />

01<br />

) di dare atto che alle incombenze conseguenti al presente<br />

provvedimento provvederà la competente struttura regionale<br />

Direzione per la Promozione economica e l’Internazionalizzazione.<br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 148<br />

del 15 febbraio 011<br />

Settore della pesca e dell’acquacoltura. Programmazione<br />

Fep 2007-2013. Definizione della nuova politica regionale<br />

di settore. Attivazione di una fase di consultazione<br />

con Istituzioni, operatori, rappresentanti della ricerca e<br />

portatori d’interesse. Insediamento degli “Stati Generali<br />

della Pesca”. Coordinamento scientifico: affidamento incarico<br />

di consulenza al Prof. Quirino Biscaro. Autorizzazione<br />

(articolo <strong>18</strong>5, comma 1, lettera b) della legge regionale<br />

n. 12/1991).<br />

[Caccia e pesca]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Con il presente provvedimento viene attivato un percorso<br />

strutturato di consultazione con Istituzioni, operatori, rappresentanti<br />

della ricerca e portatori d’interesse per la definizione<br />

della nuova politica regionale in materia di pesca ed acquacoltura<br />

a supporto di un ottimale utilizzo delle risorse disponibili<br />

sulla “programmazione Fep”. In analogia all’iniziativa posta<br />

in essere per il settore agro-forestale, vengono previsti ed<br />

autorizzati l’istituzione e l’insediamento degli Stati Generali<br />

della Pesca nonché individuati gli ambiti di approfondimento<br />

prioritari e l’agenda dei lavori, a supporto dei quali viene autorizzato<br />

l’affidamento di un incarico di consulenza al Prof.<br />

Quirino Biscaro dell’Università di Ca’ Foscari.<br />

L’Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.<br />

La perdurante grave crisi economica impone all’Amministrazione<br />

regionale, nello svolgimento delle proprie funzioni<br />

amministrative, una rivisitazione delle politiche di sostegno<br />

ai settori produttivi. L’obiettivo è quello di conseguire una<br />

più efficace ed efficiente allocazione delle risorse finanziarie<br />

disponibili (che vanno progressivamente diminuendo) sulla<br />

base di una “lettura” aggiornata delle concrete prospettive di<br />

sviluppo dei singoli comparti.<br />

Questa esigenza è particolarmente sentita per il settore<br />

della pesca e dell’acquacoltura, sul quale da tempo gravano,<br />

già ben prima dell’inizio della fase economica recessiva e con<br />

sinergie che ne amplificano le ricadute negative, gli impatti/<br />

criticità connessi:<br />

- alle perduranti dinamiche di contrazione degli stock ittici;<br />

- alla diminuzione allarmante della produttività dei banchi<br />

di molluschi presenti nella fascia costiera e nelle lagune<br />

(trattasi di produzioni trainanti nel panorama dell’economia<br />

ittica regionale);<br />

- all’entrata in vigore di regolamentazioni restrittive imposte<br />

dall’ordinamento comunitario (entrata in vigore che ha<br />

portato all’attivazione con Dgr n. 1589 del 8.6.2010 di una<br />

specifica Unità di Crisi regionale);<br />

- alla pressione ambientale esercitata dalla progressiva infrastrutturazione<br />

della fascia costiera, infrastrutturazione che<br />

accompagna e supporta l’esplicarsi della multifunzionalità della<br />

fascia costiera medesima (problematica sulla quale la nuova<br />

Giunta regionale è già intervenuta formalizzando un percorso<br />

di razionalizzazione sul versante amministrativo al fine di<br />

implementare, nei procedimenti che competono alle proprie<br />

Strutture tecniche, le esigenze e le aspettative degli operatori di<br />

settore; si richiama, al riguardo, la Dgr n. 2297 del 28.9.2010);<br />

- alle incertezze sui finanziamenti di cui le nostre imprese<br />

potranno beneficiare in futuro (con particolare riferimento<br />

alla fine della programmazione comunitaria 2007-2013);<br />

- al permanere di ostacoli che si frappongono ad una piena<br />

valorizzazione produttiva degli ambienti lagunari, contesti<br />

di straordinaria valenza economico-occupazionale che<br />

reclamano strumenti di governo che impongano la piena<br />

responsabilizzazione degli allevatori nonché la chiarezza,<br />

la fattibilità e la sostenibilità dei percorsi di sviluppo, il<br />

tutto in una prospettiva complessa che dovrà caratterizzarsi,<br />

sotto i profili ordinamentali, per l’implementazione<br />

del cosiddetto federalismo demaniale;<br />

- alla peculiare struttura delle imprese di settore, in prevalenza<br />

riconducibili al modello di gestione familiare, connotazione<br />

di grande valore socio-culturale alla quale però<br />

quasi sempre si accompagna l’impreparazione a reggere<br />

le nuove sfide in termini economici;<br />

- alla limitata applicazione territoriale dei principi di gestione<br />

delle risorse, sia in ambito lagunare che in ambito marino,<br />

approccio indispensabile per avviare concrete strategie di<br />

valorizzazione delle produzioni locali.<br />

In questo contesto di forte criticità (crisi economica generale;<br />

crisi ambientali; complessità degli ordinamenti giuridici;<br />

trasferimento di competenze; progressivo depotenziamento<br />

della leva finanziaria; incompiuti processi di valorizzazione del<br />

comparto degli allevamenti) deve accompagnarsi, alla gestione<br />

delle emergenze, un’azione di governo pianificata che accompagni<br />

il sistema ittico regionale verso un assetto futuro migliore<br />

rispetto a quello odierno, che sia in grado, in piena sintonia con<br />

la politica comunitaria di settore, di indicare le prospettive di<br />

ristrutturazione e di sviluppo e di accompagnare le imprese verso<br />

un nuovo ruolo basato sulle competenze di controllo e governo<br />

delle produzioni in funzione del recupero e mantenimento delle<br />

risorse ittiche nonché in funzione del mercato.


84<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Si pone quindi l’esigenza di ridefinire in modo radicale<br />

la politica regionale di settore, la quale già nel breve periodo<br />

dovrà conseguire, ovviamente in un contesto di visione d’insieme<br />

che guarda al medio-lungo periodo, primi significativi<br />

risultati in termini di:<br />

- efficienza amministrativa;<br />

- coordinamento tra le Istituzioni;<br />

- rigore nell’allocazione delle risorse;<br />

- corresponsabilizzazione dei produttori e delle imprese;<br />

- controllo puntuale e sistematico dell’efficacia degli investimenti<br />

assistiti da cofinanziamento pubblico;<br />

- eliminazione totale di ogni forma di spreco;<br />

- concentrazione delle risorse su obiettivi chiave.<br />

La gestione delle emergenze susseguitesi negli ultimi<br />

tempi non può e non deve assorbire tutte le risorse e le energie<br />

disponibili, tenuto conto che l’aiuto al reddito da tempo non è<br />

più strumento percorribile e non consente di affrontare i nodi<br />

strutturali ancora da sciogliere sul versante della sostenibilità<br />

ambientale dei processi produttivi. L’aiuto all’investimento,<br />

peraltro, deve essere dato alle imprese del settore ittico che<br />

sono in grado di competere sul mercato, favorendo quelle che<br />

si rendono protagoniste di processi di aggregazione orizzontale<br />

e/o verticale. Tali processi di aggregazione rappresentano un<br />

“passaggio” obbligato su cui non deve incidere negativamente<br />

la frammentazione della rappresentanza professionale (che<br />

tende ad aumentare piuttosto che a diminuire), fenomeno<br />

assolutamente legittimo ma che può portare, se non opportunamente<br />

accompagnato da una forte capacità di sintesi, ad<br />

una inefficienza degli strumenti di governance e delle risorse<br />

mobilitate, se non addirittura a contrapposizioni all’interno<br />

delle marinerie e tra mestieri di pesca.<br />

Tutti sono quindi chiamati ad un esercizio di visione di<br />

insieme (nel quale deve prevalere il senso di responsabilità<br />

collettiva rispetto al particolarismo), e ciò sulla base di una<br />

lettura dello stato dell’arte, con disaggregazione sia a livello<br />

di comparto e di filiera, sia a livello di distretto produttivo e di<br />

comunità costiera (sistemi economici non esenti dagli impatti<br />

delle politiche di riconversione produttiva).<br />

Questa svolta della politica regionale di settore, per certi<br />

versi “epocale”, dovrà basarsi su rigorosi, oggettivi elementi<br />

di riferimento (valutazione della situazione; valutazione dei<br />

risultati conseguiti dalle precedenti politiche regionali) che<br />

dovranno scaturire da un ampio confronto con Istituzioni,<br />

operatori, esponenti della ricerca, portatori di interesse.<br />

Assolutamente centrale appare, sulla base di quanto sin qui<br />

esposto, l’obiettivo di pervenire, con tutti i possibili strumenti<br />

di accompagnamento a sostegno dei singoli comparti produttivi<br />

che fanno capo al settore ittico, ad un rapporto corretto,<br />

fisiologico tra risorse ittiche e attività di prelievo alieutico.<br />

Non è più pensabile, infatti, finanziare (anche solo indirettamente)<br />

il mantenimento di sforzi di pesca non rapportati alla<br />

sostenibilità dei prelievi, da valutarsi evidentemente a scala<br />

adeguata (fascia costiera veneta; alto Adriatico; Gsa 17) in<br />

funzione delle specie bersaglio.<br />

D’altro canto, non è più pensabile non portare alla massima<br />

valorizzazione le potenzialità del sistema regionale (a<br />

partire dalle varie forme di allevamento) e non promuovere<br />

adeguatamente la qualità delle produzioni regionali, carte da<br />

giocare per rilanciare distretti produttivi, marinerie, capitale<br />

umano, tradizioni, produzioni d’eccellenza pur in un contesto<br />

di crisi strutturale. In quest’ottica, rigore, trasparenza, sostenibilità<br />

ambientale, efficienza appaiono come l’unica strada per<br />

salvaguardare una componente importante del nostro sistema<br />

produttivo regionale e delle nostre comunità costiere.<br />

Sulla base delle suddette premesse deve essere avviata una<br />

fase di consultazione con Istituzioni, operatori, rappresentanti<br />

della ricerca e portatori d’interesse, mutuando, con i dovuti<br />

adattamenti, l’esperienza in corso di svolgimento nel settore<br />

agro-forestale.<br />

Si tratta, in buona sostanza, di indire dei veri e propri Stati<br />

Generali della Pesca chiamando a raccolta tutti i soggetti, pubblici<br />

e privati, interessati a fornire il proprio contributo di analisi<br />

e di proposta che consenta all’Amministrazione regionale di<br />

giungere, sulla base di un ampio dibattito sullo stato dei comparti,<br />

sulle prospettive e sulle risorse realmente disponibili, alla<br />

definizione di quella che dovrà essere la nuova politica regionale<br />

di settore, politica regionale che dovrà avvalersi in primo luogo<br />

delle risorse finanziarie riconducibili alla seconda parte della<br />

“programmazione Fep” (Regolamento 1198/2006).<br />

I lavori verranno avviati insediando inizialmente Tavoli<br />

di discussione con tutte le associazioni di rappresentanza professionale<br />

(Tdr - Tavoli Discussione Rappresentanze). Sulla<br />

base dei lavori preliminari svolti da detti Tavoli si procederà<br />

quindi alla definizione ed attivazione di Tavoli di discussione<br />

con le Istituzioni ove saranno presenti Regione, Enti/Aziende<br />

facenti capo alla Regione, Province e Comuni interessati,<br />

mondo della ricerca e sperimentazione, ulteriori partner (TDI<br />

- Tavoli Discussione Istituzioni).<br />

Sulla base di quanto sin qui evidenziato, vengono sin da<br />

ora individuati i seguenti “temi ufficiali”, ai quali ne potranno<br />

essere aggiunti altri in funzione delle opportunità/necessità<br />

che emergeranno nell’ambito del lavori dei Tdr:<br />

- pesca a strascico;<br />

- produzione costiera molluschi bivalvi;<br />

- strategie produzione commercializzazione;<br />

- allevamenti: innovazioni produttive e gestionali;<br />

- strutture logistiche;<br />

- sistemi di pesca.<br />

I lavori, che si prevede dureranno sei mesi salvo proroga<br />

autorizzata dall’Unità di Progetto Caccia e Pesca senza oneri<br />

aggiuntivi a carico del bilancio regionale, si articoleranno<br />

nelle seguenti fasi:<br />

- insediamento dei Tavoli di discussione (Tdr; Tdi);<br />

- svolgimento coordinato dei lavori del Tdr e del Tdi;<br />

- redazione di un documento finale da cui emergono indicazioni<br />

finalizzate alla definizione di atti normativi/amministrativi<br />

e/o protocolli adottabili dall’Amministrazione<br />

regionale.<br />

Nel dare atto che la partecipazione dei vari soggetti che faranno<br />

parte dei Tavoli di discussione (Tdr / Tdi) non comporta<br />

onere alcuno a carico del bilancio regionale, si evidenzia che per<br />

la copertura del ruolo di Coordinatore scientifico viene individuato<br />

il Prof. Quirino Biscaro, docente presso il Dipartimento di<br />

Scienze Economiche dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che<br />

vanta solide competenze scientifiche in materia di studio delle<br />

politiche economiche e significative esperienze di collaborazione<br />

con la stessa Regione del Veneto, il cui curriculum vitae è agli<br />

atti della competente Unità di Progetto Caccia e Pesca.<br />

Il Prof. Quirino Biscaro, all’uopo contattato, ha espresso<br />

l’accettazione dell’incarico sulla base di un corrispettivo pari a<br />

36.000,00 Euro (Iva inclusa), corrispettivo che, sulla base della<br />

pertinente istruttoria espletata dall’Unità di Progetto Caccia e<br />

Pesca, appare congruamente rapportato all’impegno richiesto<br />

al Professore medesimo.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 85<br />

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento si autorizza,<br />

nei termini e per le finalità di cui sopra, l’attivazione<br />

di un percorso strutturato di consultazione con le Istituzioni,<br />

gli operatori di settore, i rappresentanti della ricerca ed i portatori<br />

d’interesse a supporto della definizione delle nuove politiche<br />

regionali per il settore della pesca e dell’acquacoltura.<br />

A tal fine si autorizza l’affidamento al Prof. Quirino Biscaro<br />

dell’Università di Ca’ Foscari, secondo lo schema di convenzione<br />

facente parte integrante del presente provvedimento<br />

quale Allegato A, di un incarico per la copertura del ruolo di<br />

Coordinatore scientifico dei lavori di cui alle premesse, con<br />

onere a carico del bilancio regionale pari ad Euro 36.000,00<br />

(Iva inclusa).<br />

Al Dirigente dell’Unità di Progetto Caccia e Pesca competono:<br />

- l’adozione del decreto di impegno a favore del Prof. Quirino<br />

Biscaro ad avvenuta approvazione del bilancio regionale<br />

di previsione per l’esercizio <strong>2011</strong>;<br />

- la sottoscrizione dell’allegata convenzione ad avvenuta<br />

registrazione del pertinente impegno di spesa;<br />

- l’adozione, sulla base delle disposizioni che verranno impartite<br />

dal competente Assessore regionale alla Pesca, di<br />

decreti che individuano i soggetti che partecipano ai Tavoli<br />

di discussione (Tdr / Tdi);<br />

- il supporto al Prof. Quirino Biscaro ai fini di un’ottimale<br />

espletamento dell’incarico, a tal fine avvalendosi anche<br />

dell’Osservatorio Socio-Economico della Pesca presso<br />

Veneto Agricoltura;<br />

- il coordinamento amministrativo e logistico di tutti i lavori<br />

previsti;<br />

- la liquidazione al Prof. Quirino Biscaro del compenso autorizzato<br />

secondo quanto stabilito dall’art.5 dell’allegata<br />

convenzione.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

Udito il relatore, il quale dà atto che la Struttura competente<br />

ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica,<br />

anche in ordine di compatibilità con la legislazione regionale<br />

e statale;<br />

Riassunte le valutazioni di opportunità di cui alla premessa,<br />

che forma parte integrante e sostanziale del presente<br />

provvedimento;<br />

Visto il Reg. (Ce) n. 1198 del 27.07.2006, relativo al Fondo<br />

Europeo Pesca (Fep);<br />

Visto il Reg. (Ce) n. 498 del 26.03.2007, che reca modalità<br />

applicative del Reg. (Ce) 1198/2007;<br />

Visto il Programma Operativo del Fep (PO) approvato per<br />

l’Italia dalla Commissione Europea con Decisione C (007)<br />

6792 del 19.12.2007;<br />

Dato atto che detto Po prevede, all’Asse V, risorse utilizzabili<br />

per l’acquisizione di supporti tecnico-scientifici, anche<br />

sotto forma di consulenze, a supporto di un’ottimale esecuzione<br />

del Po medesimo (Misura Assistenza Tecnica);<br />

Visto l’art. <strong>18</strong>5, comma 1, lettera b) della legge regionale<br />

n. 12/1991;<br />

ravvisata l’opportunità di accogliere la proposta del relatore<br />

secondo quanto esposto in premessa;<br />

delibera<br />

1. è disposta, nei termini e per le finalità di cui alla<br />

premessa facente parte integrante e sostanziale del presente<br />

provvedimento, l’attivazione di un percorso strutturato di<br />

consultazione con le Istituzioni, gli operatori di settore, i rappresentanti<br />

della ricerca ed i portatori d’interesse a supporto<br />

della definizione delle nuove politiche regionali per il settore<br />

della pesca e dell’acquacoltura in concomitanza con l’avvio<br />

della verifica intermedia sulla “Programmazione Fep 2007-<br />

2013”, percorso denominato “Stati Generali della Pesca”;<br />

. si dà atto che la partecipazione dei vari soggetti chiamati<br />

ad intervenire ai previsti Tavoli di discussione non comporta<br />

onere alcuno a carico del bilancio regionale;<br />

3. è autorizzato l’affidamento al Prof. Quirino Biscaro<br />

(Cod.fisc. BSCQRN61P25L407B-P.Iva 03295800266) dell’Università<br />

di Ca’ Foscari (Venezia), secondo lo schema di<br />

convenzione facente parte integrante del presente provvedimento<br />

quale Allegato A, dell’incarico per la copertura del ruolo<br />

di Coordinatore scientifico dei lavori di cui alle premesse;<br />

4. di fissare in euro 36.000,00 (Iva inclusa) l’importo massimo<br />

delle obbligazioni di spesa di cui al presente provvedimento,<br />

alla cui assunzione provvederà con proprio successivo decreto<br />

il dirigente regionale dell’Unità di Progetto Caccia e Pesca ad<br />

avvenuta approvazione del bilancio regionale di previsione per<br />

l’esercizio <strong>2011</strong> disponendo l’affidamento dell’incarico autorizzato<br />

e la relativa copertura finanziaria nel limite anzidetto;<br />

5. ai sensi dell’art.3, comma <strong>18</strong> della legge 24 dicembre 2007,<br />

n. 44, l’incarico decorrerà dalla data della pubblicazione sul sito<br />

web istituzionale dell’Amministrazione regionale del decreto di<br />

cui al precedente punto 4 (decreto di affidamento e contestuale<br />

impegno di spesa a carico del bilancio regionale di previsione per<br />

l’esercizio 011, decreto da assumersi ad avvenuta approvazione<br />

della pertinente legge di bilancio) e avrà durata pari a sei mesi,<br />

salvo proroga autorizzata dall’Unità di Progetto Caccia e Pesca<br />

senza oneri aggiuntivi a carico del bilancio regionale;<br />

6. al Dirigente dell’Unità di Progetto Caccia e Pesca<br />

competono inoltre:<br />

- la sottoscrizione dell’allegata Convenzione ad avvenuta<br />

registrazione del pertinente impegno di spesa;<br />

- l’adozione, sulla base delle disposizioni che verranno impartite<br />

dal competente Assessore regionale alla Pesca, di<br />

decreti che individuano i soggetti che partecipano ai Tavoli<br />

di discussione di cui alle premesse (Tdr / Tdi);<br />

- l’assistenza al Prof. Quirino Biscaro ai fini di un’ottimale<br />

espletamento dell’incarico, a tal fine avvalendosi anche<br />

dell’Osservatorio Socio-Economico della Pesca presso<br />

Veneto Agricoltura;<br />

- il coordinamento amministrativo e logistico di tutti i lavori<br />

previsti;<br />

- la liquidazione al Prof. Quirino Biscaro del compenso<br />

autorizzato secondo quando stabilito dall’art. 5 della convenzione.<br />

Allegato (omissis)<br />

.it<br />

L’allegato è consultabile online<br />

http://bur.regione.veneto.it


86<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 149<br />

del 15 febbraio 011<br />

Programma U.E. “Life Long Learning” (2007-2013) -<br />

decisione n. 1720/2006/Ce del 15 novembre 2006. Progetto<br />

Europeo “D-Chain- Exchange of Experiences and Methods<br />

on Early Intervention”. Autorizzazione presentazione<br />

proposta progettuale.<br />

[Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)]<br />

Note per la trasparenza:<br />

Con il presente provvedimento si autorizza la partecipazione<br />

della Regione del Veneto al programma europeo “Life Long<br />

Learning” con la proposta progettuale “D-Chain- Exchange<br />

of Experiences and Methods on Early Intervention”.<br />

L’Assessore Remo Sernagiotto riferisce quanto segue.<br />

Con decisione del Parlamento europeo e del Consiglio<br />

decisione n. 170/006/Ce del 15 novembre 006 è<br />

stato approvato il Programma U.e. “Life Long Learning”<br />

(007-013). Il programma impegna l’Unione Europea nel<br />

promuovere e sostenere la cittadinanza attiva dei giovani e<br />

l’integrazione delle politiche giovanili nelle altre politiche<br />

comunitarie.<br />

La Commissione Europea − Direzione Generale Istruzione<br />

e Cultura, il Parlamento europeo e gli Stati membri dell’Unione<br />

Europea hanno istituito congiuntamente il programma “Life<br />

Long Learning” ed in particolare il programma settoriale<br />

“Leonardo”, con i seguenti obiettivi principali:<br />

• sostenere coloro che partecipano ad attività di formazione<br />

e formazione continua nell’acquisizione e utilizzo di conoscenze,<br />

competenze e qualifiche per facilitare lo sviluppo<br />

personale, l’occupabilità e la partecipazione al mercato del<br />

lavoro europeo;<br />

• sostenere il miglioramento della qualità e dell’innovazione<br />

nei sistemi, negli istituti e nelle prassi di istruzione e formazione<br />

professionale;<br />

• incrementare l’attrattiva dell’istruzione e della formazione<br />

professionale e della mobilità per datori di lavoro e singoli<br />

ed agevolare la mobilità delle persone in formazione che<br />

lavorano.<br />

Nel quadro del suddetto programma di azione, la Commissione<br />

Europea ha lanciato l’Invito a presentare candidature<br />

per il bando progetti “Leonardo” pubblicato sulla Gazzetta<br />

Ufficiale dell’U.e. L 327 del 24 novembre 2006.<br />

In questo contesto, la Regione del Veneto intende partecipare<br />

alla proposta progettuale di seguito descritta, in qualità di<br />

partner. Contribuiranno al progetto i seguenti partner:<br />

1. Città di Vienna (in qualità di Leader)<br />

. Fiandre<br />

3. Offenbach (Germania)<br />

4. Ungheria<br />

5. Alicante<br />

6. Oslo<br />

7. Cantabria<br />

8. West Sweden (Sevezia)<br />

9. VAsteras (Svezia)<br />

10. Estonia<br />

Il budget complessivo del progetto, che avrà una durata di<br />

4 mesi, è di euro 147.000. Il budget della Regione del Veneto<br />

è di euro <strong>18</strong>.000 e non è richiesto co-finanziamento.<br />

Il progetto dovrà essere presentato entro il 1 febbraio 011<br />

e le attività dovrebbero iniziare il 1°agosto <strong>2011</strong>.<br />

Con la presente deliberazione si propone che la Regione del<br />

Veneto, coerentemente con le azioni promosse dalle politiche<br />

comunitarie in materia di Servizi Sociali, sia autorizzata a<br />

partecipare all’invito a presentare proposte e azioni congiunte<br />

nell’ambito del Programma “Life Long Learning”, programma<br />

settoriale “Leonardo” con il progetto sopra descritto.<br />

Poiché la partecipazione della Regione del Veneto verrà<br />

formalizzata con la sottoscrizione di impegni formali che<br />

dovranno comunque essere rinnovati in caso di valutazione<br />

positiva e assegnazione del co-finanziamento da parte della<br />

Commissione Europea, con il presente provvedimento si<br />

propone di autorizzare il Dirigente regionale della Direzione<br />

servizi sociali alla firma degli atti connessi all’adesione della<br />

Regione del Veneto ai progetti sopra menzionati.<br />

Si propone, inoltre, di demandare al Dirigente regionale<br />

della Direzione servizi sociali, competente per la materia trattata<br />

nel progetto sopra descritto, l’adozione dei provvedimenti<br />

necessari al perseguimento delle finalità dei progetti stessi.<br />

La presente deliberazione non comporta spesa a carico<br />

del bilancio regionale.<br />

Il relatore conclude la propria relazione e propone all’approvazione<br />

della Giunta regionale il seguente provvedimento.<br />

La Giunta regionale<br />

- Udito il relatore incaricato dell’istruzione dell’argomento<br />

in questione ai sensi dell’art. 33, secondo comma, dello Statuto,<br />

il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta<br />

regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla<br />

compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;<br />

- Visto l’art. 42, comma 1 della Lr n. 39/2001;<br />

- Visto il programma d’azione “Life Long Learning” (007-<br />

2013) - decisione n. 1720/2006/CE del 15 novembre 2006;<br />

- Vista la Lr n. 5/1996, art.27;<br />

- Vista la Lr n. 39/2001;<br />

delibera<br />

1. di considerare quanto espresso in premessa parte integrante<br />

ed essenziale del presente provvedimento;<br />

. di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto<br />

all’Invito a presentare candidature per il bando progetti<br />

“Life Long Learning”, con la seguente proposta progettuale:<br />

• “ D-Chain- Exchange of Experiences and Methods on<br />

Early Intervention”.<br />

3. di autorizzare il Dirigente regionale della Direzione<br />

servizi sociali alla sottoscrizione di tutti gli atti connessi alla<br />

partecipazione della Regione del Veneto ai progetti di cui al<br />

precedente punto;<br />

4. di dare atto che la presente deliberazione non comporta<br />

spesa a carico del bilancio regionale.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 87<br />

PARTE TERZA<br />

CONCORSI<br />

AZIENDA OSPEDALIERA DI PADOVA, PADOVA<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto<br />

di collaboratore tecnico - professionale, Categoria D, Area<br />

informatica per il coordinamento regionale per le malattie<br />

rare presso la sede dell’Azienda ospedaliera.<br />

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale<br />

n. 136 del 6/11/010, è indetto concorso pubblico, per titoli<br />

ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto<br />

di collaboratore tecnico - professionale Categoria D - area di<br />

informatica, per il coordinamento regionale per le malattie<br />

rare presso la sede dell’Azienda ospedaliera.<br />

Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento<br />

giuridico ed economico previsto dalle disposizioni legislative<br />

nonché dai vigenti Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per<br />

il personale del Comparto Sanità.<br />

Il presente bando è disciplinato dalle norme di cui al D.lgs<br />

30 dicembre199 n. 50, al D.lgs 30 marzo 001, n. 165, al Dpr<br />

9 maggio 1994, n. 487 e successive modificazioni ed integrazioni,<br />

al Dpr 7 marzo 001, n. 0, per quanto applicabile,<br />

nonché dalle disposizioni di cui ai Cc.cc.nn.ll. del personale<br />

del Comparto Sanità e dalla normativa sul pubblico impiego<br />

in quanto compatibile.<br />

Sono fatte salve, nei termini previsti dall’art. 3, comma 3,<br />

del Dpr n. 0/001, le percentuali da riservare alle categorie<br />

di cui alla legge 12 marzo 1999, n. 68, nonché ad ogni altra<br />

vigente disposizione di legge in materia. Ai sensi del D.lgs<br />

n. 215/2001, art. <strong>18</strong> comma 6 e 7, con il presente concorso è<br />

determinata una frazione di riserva per i volontari in ferma<br />

breve o prefissata congedati senza demerito dalle Ff.aa. la<br />

quale si sommerà ad ulteriori frazioni che si verificheranno<br />

nei prossimi concorsi.<br />

L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini<br />

e donne per l’accesso al lavoro e al trattamento sul lavoro, ai<br />

sensi dell’art. 7 del D.lgs n. 165/2001 e successive modificazioni<br />

ed integrazioni.<br />

1. Requisiti per l’ammissione<br />

Ai concorsi sono ammessi i candidati dell’uno e dell’altro<br />

sesso in possesso dei seguenti requisiti:<br />

Requisiti generali<br />

a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle<br />

leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione<br />

Europea;<br />

b) idoneità fisica all’impiego: l’accertamento di tale requisito<br />

- con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette<br />

- sarà effettuato da una struttura pubblica del Servizio<br />

sanitario nazionale, prima dell’immissione in servizio. È<br />

dispensato dalla visita medica il personale dipendente da<br />

pubbliche amministrazioni e il personale dipendente dagli<br />

istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 5 e 6, comma 1,<br />

del Dpr 0/1/1979, n. 761.<br />

Requisiti specifici:<br />

c) diploma di laurea (vecchio ordinamento) in matematica o<br />

altro diploma di laurea equipollente o lauree specialistiche<br />

equipollenti (Cls-45/S - matematica ex Dm 509/99 e CLS-<br />

50/S - modellistica matematico - fisica per l’ingegneria;<br />

Lm-40 - matematica e Lm 44 modellistica matematico<br />

- fisica per l’ingegneria ex Dm 270/<strong>04</strong>) ovvero lauree<br />

triennali appartenenti alla Classe 3 - Classe delle lauree in<br />

Scienze matematiche ex Dm 509/99 ovvero L-35 - Scienze<br />

matematiche ex Dm 70/<strong>04</strong><br />

ovvero<br />

diploma di laurea (vecchio ordinamento) in informatica o<br />

altro diploma di laurea equipollente o lauree specialistiche<br />

equipollenti (Cls-3/S - informatica e Cls-100/S - tecniche<br />

e metodi per la società dell’informazione ex Dm 509/99;<br />

Lm <strong>18</strong> - informatica e Lm- 66 - sicurezza informatica ex<br />

Dm 70/<strong>04</strong>) ovvero lauree triennali appartenenti alla Classe<br />

6 - Classe delle lauree in Scienze tecnologiche informatiche<br />

ex Dm 509/99 ovvero L-31 Scienze e tecnologiche<br />

informatiche -ex Dm 70/<strong>04</strong><br />

ovvero<br />

diploma di laurea (vecchio ordinamento) in Ingegneria delle<br />

Telecomunicazioni o lauree specialistiche equipollenti (Cls-<br />

30/S - Ingegneria delle telecomunicazioni ex Dm 509/99;<br />

Lm-6 - Ingegneria della sicurezza e Lm-7 - Ingegneria<br />

delle telecomunicazioni ex Dm 70/<strong>04</strong>) ovvero lauree<br />

triennali appartenenti alla Classe 09 - Classe delle lauree<br />

in Ingegneria dell’informazione ex Dm 509/99 ovvero L-8<br />

- Ingegneria dell’informazione ex Dm 70/<strong>04</strong><br />

ovvero<br />

diploma di laurea (vecchio ordinamento) in Ingegneria<br />

Elettronica o lauree specialistiche equipollenti (Cls-9/S<br />

- Ingegneria dell’automazione e Cls-3/S - Ingegneria elettronica<br />

ex Dm 509/99; Lm-25 - Ingegneria dell’automazione<br />

e Lm-9 - Ingegneria elettronica ex Dm 70/<strong>04</strong>) ovvero<br />

lauree triennali appartenenti alla Classe 09 - Classe delle<br />

lauree in Ingegneria dell’informazione ex Dm 509/99 ovvero<br />

L-8 - Ingegneria dell’informazione ex Dm 270/<strong>04</strong>.<br />

ovvero<br />

diploma di laurea (vecchio ordinamento) in Ingegneria<br />

Informatica o lauree specialistiche equipollenti (Cls-35/S<br />

- Ingegneria informatica ex Dm 509/99; Lm-32 - Ingegneria<br />

informatica ex Dm 70/<strong>04</strong>) ovvero lauree triennali appartenenti<br />

alla Classe 09 - Classe delle lauree in Ingegneria<br />

dell’informazione ex Dm 509/99 ovvero L-8 - Ingegneria<br />

dell’informazione ex Dm 70/<strong>04</strong>.<br />

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati<br />

esclusi dall’elettorato attivo e coloro che siano stati destituiti<br />

o dispensati dall’impiego presso pubbliche amministrazioni<br />

ovvero licenziati a decorrere dalla data di entrata in vigore<br />

del primo contratto collettivo nazionale di lavoro del Comparto<br />

Sanità.<br />

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di<br />

scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione<br />

della domanda di ammissione al concorso.<br />

Il difetto anche di uno solo di tali requisiti comporta la<br />

non ammissione al concorso.<br />

. Presentazione delle domande<br />

La domanda di ammissione al concorso indirizzata al<br />

Direttore generaledell’Azienda Ospedaliera di Padova, Via E.<br />

degli Scrovegni, 14 - 35131 Padova, redatta su carta semplice<br />

e firmata dagli interessati, dovrà essere inoltrata entro il 30°<br />

giorno successivo a quello della data di pubblicazione del<br />

presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della<br />

Repubblica italiana.


88<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al<br />

primo giorno successivo non festivo. Si considerano prodotte<br />

in tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata<br />

con avviso di ricevimento entro il predetto termine; a tal fine<br />

fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante. Per le domande<br />

consegnate a mano al Protocollo Generale dell’Azienda<br />

Ospedaliera (Via E. degli Scrovegni, 14 - Padova) farà fede il<br />

timbro a data posto dall’Ufficio.<br />

Ai fini dell’ammissione, nella domanda di cui si allega schema<br />

esemplificativo, i candidati devono dichiarare sotto la propria<br />

responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr 28/12/2000<br />

n. 445, consapevoli delle sanzioni penali previste:<br />

a) il cognome e nome;<br />

b) la data, il luogo di nascita e la residenza;<br />

c) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;<br />

d) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi<br />

della loro non iscrizione o della cancellazione dalle liste<br />

medesime;<br />

e) le eventuali condanne penali riportate;<br />

f) il titolo di studio posseduto;<br />

g) la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;<br />

h) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le<br />

eventuali cause di risoluzione di precedenti rapporti di<br />

pubblico impiego;<br />

i) la lingua straniera conosciuta tra le seguenti: inglese,<br />

francese, tedesco, e spagnolo (la conoscenza sarà oggetto<br />

di verifica in sede di prova orale);<br />

j) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere<br />

fatta ogni necessaria comunicazione. In caso di mancata<br />

indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza;<br />

k) il consenso all’utilizzo dei dati personali ai sensi del D.lgs<br />

n. 196/003.<br />

L’eventuale appartenenza a categorie riservatarie o i titoli<br />

preferenziali che possono essere utili ai fini della precedenza in<br />

caso di parità di punteggio (art. 5, Dpr n. 487/1994 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni) devono essere espressamente<br />

indicati nella domanda ed allegati nei casi e nei limiti previsti<br />

dalla normativa vigente.<br />

I candidati portatori di handicap devono specificare l’ausilio<br />

necessario in relazione al loro handicap nonché l’eventuale necessità<br />

di tempi aggiuntivi ai sensi della legge 5/0/199, n. 1<strong>04</strong>.<br />

I candidati possono dimostrare il possesso dei titoli richiesti<br />

per l’ammissione mediante la forma di semplificazione delle<br />

certificazioni amministrative. Lo schema di domanda allegato<br />

è stato predisposto in modo che contestualmente all’istanza<br />

possano essere presentate sia le dichiarazioni sostitutive di certificazione,<br />

sia le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà,<br />

ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr 28/12/2000 n. 445.<br />

L’Azienda declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione<br />

di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del<br />

recapito da parte dell’aspirante e da mancata, oppure tardiva<br />

comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella<br />

domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o<br />

comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza<br />

maggiore.<br />

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei<br />

documenti è perentorio.<br />

L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è<br />

priva di effetto.<br />

La mancata sottoscrizione della domanda costituisce motivo<br />

di esclusione.<br />

3. Documentazione da allegare alla domanda<br />

Alla domanda i concorrenti devono allegare:<br />

- tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano<br />

opportuno presentare agli effetti della valutazione di<br />

merito e della formazione della graduatoria (certificati di<br />

servizio, titoli accademici, scientifici, eventuali documenti<br />

comprovanti il diritto a precedenza o preferenza nella<br />

nomina, attestati, pubblicazioni edite a stampa, ecc.) ivi<br />

compreso un curriculum formativo e professionale debitamente<br />

documentato o autocertificato, datato e firmato. I<br />

titoli possono essere prodotti in copia legale o autenticata<br />

ai sensi di legge. È facoltà dei candidati presentare, ai sensi<br />

degli artt. 46 e 47 del Dpr n. 445/000, le dichiarazioni sostitutive<br />

in luogo della certificazione rilasciata dall’autorità<br />

competente. Ai sensi dell’art. 19 del predetto decreto, la<br />

dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà di cui all’art.<br />

47 può riguardare anche il fatto che la copia di una pubblicazione<br />

ovvero la copia di titoli di studio o di servizio sono<br />

conformi all’originale. Le dichiarazioni sostitutive devono<br />

contenere la clausola specifica che il candidato è consapevole<br />

delle sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in<br />

atti e dichiarazioni mendaci. A tal fine i candidati possono<br />

utilizzare l’allegato schema di domanda. Le dichiarazioni<br />

sostitutive devono, comunque, contenere tutti gli elementi<br />

e le informazioni necessarie previste dalla certificazione<br />

che sostituiscono. In particolare per eventuali servizi<br />

prestati presso pubbliche amministrazioni l’interessato è<br />

tenuto a specificare l’esatta denominazione ed indirizzo<br />

delle stesse; la tipologia del rapporto di lavoro, se trattasi<br />

di rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;<br />

profilo professionale; posizione funzionale o qualifica; se<br />

a tempo pieno/unico o parziale (in questo caso specificare<br />

la misura); eventuali periodi di interruzione nel rapporto<br />

e loro motivo; la posizione in ordine al disposto di cui<br />

all’art. 46 del Dpr n. 761/1979 per i servizi prestati presso<br />

le Unità Sanitarie Locali e/o Aziende Ospedaliere;<br />

- un elenco, in carta semplice, dei documenti e dei titoli<br />

presentati.<br />

Non saranno ritenute dichiarazioni sostitutive e quindi<br />

non saranno oggetto di valutazione le dichiarazioni contenute<br />

nel curriculum non autocertificate, ai sensi degli artt. 46, 47<br />

e 76 del Dpr 445/000, sotto la propria responsabilità con la<br />

clausola specifica delle sanzioni penali previste dall’art. 76<br />

del Dpr 445/000 per le ipotesi di falsità in atti ai sensi del<br />

Dpr 445/000.<br />

Le pubblicazioni devono essere presentate in fotocopia<br />

semplice con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà<br />

che ne attesti la conformità all’originale, in sostituzione del<br />

documento originale.<br />

La mancata presentazione o autocertificazione del possesso<br />

dei titoli richiesti per l’ammissione al concorso costituisce<br />

motivo di esclusione.<br />

4. Valutazione dei titoli<br />

I titoli sono valutati dalla Commissione esaminatrice, ai<br />

sensi delle disposizioni di cui agli artt. 11, 0, 1 e del Dpr<br />

n. 0/001.<br />

Ai sensi dell’art. 8 del predetto decreto, le Commissioni per<br />

i titoli dispongono di punti 30. I punti sono così ripartiti:<br />

- titoli di carriera max p. 13<br />

- titoli accademici e di studio max p. 4


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 89<br />

- pubblicazioni e titoli scientifici max p. 3<br />

- curriculum formativo e professionale max p. 10<br />

Titoli di Carriera (max punti 13)<br />

Sono valutati i servizi resi presso le unità sanitarie locali, le<br />

aziende ospedaliere, gli enti di cui agli artt. 1 e del Dpr n.<br />

220/2001 e presso altre pubbliche amministrazioni, nel profilo<br />

professionale a concorso o in qualifiche corrispondenti. Il servizio<br />

reso nel corrispondente profilo della Categoria inferiore o in qualifiche<br />

corrispondenti è valutato con un punteggio non superiore<br />

al 50% di quello reso nel profilo relativo al concorso.<br />

I periodi di servizio prestati a tempo parziale sono valutati<br />

proporzionalmente all’orario di lavoro previsto dal contratto<br />

collettivo. I periodi di servizio omogeneo sono cumulabili, le<br />

frazioni di anno sono valutate in ragione mensile considerando,<br />

come mese intero, periodi continuativi di giorni trenta o frazioni<br />

superiori a quindici giorni. In caso di servizi contemporanei<br />

è valutato quello più favorevole al candidato.<br />

Titoli Accademici e di Studio (max punti 4)<br />

I titoli accademici e di studio sono valutati con un punteggio<br />

attribuito dalla commissione con motivata relazione,<br />

tenuto conto dell’attinenza dei titoli posseduti con il profilo<br />

professionale da conferire.<br />

Pubblicazioni e Titoli scientifici (max punti 3)<br />

Le pubblicazioni e i titoli scientifici sono valutati con<br />

motivata relazione, tenuto conto dei criteri stabiliti dall’art.<br />

11 del Dpr n. 0/001.<br />

Curriculum Formativo e Professionale (max punti 10)<br />

Sono valutate le attività professionali e di studio formalmente<br />

documentate non riferibili a titoli già valutati nelle precedenti<br />

categorie, idonee ad evidenziare, ulteriormente, il livello di<br />

qualificazione professionale acquisito nell’arco della carriera<br />

e specifiche rispetto alla posizione funzionale da conferire,<br />

nonché gli incarichi di insegnamento conferiti da enti pubblici.<br />

In tale Categoria rientrano anche i corsi di formazione e di<br />

aggiornamento professionale qualificati con riferimento alla<br />

durata e alla previsione di esame finale. Il punteggio attribuito<br />

dalla commissione, adeguatamente motivato, è globale.<br />

I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo<br />

alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso<br />

le Forze armate sono valutati con i corrispondenti punteggi<br />

previsti per i concorsi disciplinati dal più volte citato Dpr n.<br />

0/001 per i servizi presso pubbliche amministrazioni ove<br />

durante il servizio abbia svolto mansioni riconducibili al profilo<br />

a concorso, ovvero con il minor punteggio previsto dal presente<br />

decreto per il profilo o mansioni diverse ridotto del 50%.<br />

5. Commissione esaminatrice e prove d’esame<br />

La Commissione esaminatrice, nominata dal Direttore<br />

generale, sarà costituita come stabilito dal combinato disposto<br />

di cui agli artt. 6 e 44 del Dpr n. 0/001.<br />

Le prove d’esame sono le seguenti (artt. 8 - 43):<br />

Prova scritta (max p. 30):<br />

elaborato scritto su argomenti inerenti l’uso e conoscenza<br />

delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche (conoscenza<br />

di base hardware e software; sistemi operativi; implementazione<br />

e gestione Db relazionali; sistemi Web; Internet;<br />

reti Intranet e Infranet; programmazione ad oggetti) in ambito<br />

sanitario e con particolare riguardo alla gestione dei farmaci,<br />

parafarmaci, protesi, ausili e presidi medicali e ai sistemi di<br />

descrizione e quantificazione delle condizioni cliniche e delle<br />

funzioni nell’ambito delle malattie rare.<br />

La prova scritta potrà consistere anche nella soluzione di<br />

quesiti a risposta sintetica nelle suddette materie.<br />

Prova pratica (max p. 0):<br />

consistente nell’esecuzione di tecniche specifiche o nella<br />

predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale<br />

richiesta.<br />

Prova orale (max p. 0):<br />

viene richiesta conoscenza della normativa nazionale e<br />

regionale in materia di gestione dell’informazione sanitaria<br />

e dei sistemi e flussi informativi sulle malattie rare nonché<br />

su elementi di informatica e sulla verifica della conoscenza,<br />

almeno a livello iniziale, della lingua straniera (francese,<br />

inglese, tedesco e spagnolo) scelta dal candidato ed indicata<br />

nella domanda di concorso.<br />

Le date e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno<br />

comunicate ai candidati ammessi, a cura della commissione<br />

esaminatrice, con lettera raccomandata con avviso di ricevimento,<br />

almeno 20 giorni prima della data fissata per l’espletamento<br />

delle stesse.<br />

Ai candidati che conseguono l’ammissione alle prove<br />

pratica e orale sarà data comunicazione con l’indicazione del<br />

voto riportato nella prova scritta.<br />

In relazione al numero dei candidati la commissione può<br />

stabilire l’effettuazione della prova orale nello stesso giorno<br />

di quello dedicato alla prova pratica. In tal caso la comunicazione<br />

della avvenuta ammissione alla prova stessa sarà dato<br />

al termine della effettuazione della prova pratica.<br />

Il superamento della prova scritta è subordinato al raggiungimento<br />

di una valutazione di sufficienza, espressa in termini<br />

numerici di almeno 1/30.<br />

Il superamento della prova pratica e della prova orale è subordinato<br />

al raggiungimento di una valutazione di sufficienza,<br />

espressa in termini numerici di almeno 14/0.<br />

L’ammissione alla prova pratica è subordinata al conseguimento,<br />

nella prova scritta, del punteggio minimo previsto.<br />

L’ammissione alla prova orale è subordinata al conseguimento,<br />

nella prova pratica, del punteggio minimo previsto.<br />

I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove<br />

concorsuali nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno<br />

dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dell’assenza<br />

anche se non dipendente dalla volontà dei singoli<br />

concorrenti.<br />

6. Graduatoria, titoli di precedenza e preferenza<br />

Al termine delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice<br />

formula la graduatoria di merito dei candidati.<br />

È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia<br />

conseguito, in ciascuna delle prove d’esame, la prevista valutazione<br />

di sufficienza.<br />

La graduatoria di merito è formata secondo l’ordine dei punti<br />

della votazione complessiva riportata da ciascun candidato,<br />

con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste<br />

dall’art. 5 del Dpr n. 487/1994 e successive modificazioni.<br />

Per quanto riguarda la riserva dei posti, sono fatte salve<br />

le vigenti disposizioni di legge in materia.<br />

Il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera., riconosciuta<br />

la regolarità degli atti del concorso, provvede con propria<br />

deliberazione all’approvazione della graduatoria e alla<br />

dichiarazione del vincitore.<br />

La graduatoria sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Veneto.


90<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

7. Adempimenti del vincitore e conferimento del posto<br />

Il candidato dichiarato vincitore sarà invitato dall’Azienda<br />

Ospedaliera di Padova, ai fini della stipula del contratto individuale<br />

di lavoro, a presentare i documenti corrispondenti alle dichiarazioni<br />

rese nella domanda e i documenti richiesti per l’assunzione, entro<br />

30 giorni dalla data di comunicazione, a pena di decadenza nei<br />

diritti conseguenti alla partecipazione al concorso stesso.<br />

L’Azienda, verificata la sussistenza dei requisiti, procede<br />

alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la data di presa<br />

servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva<br />

presa di servizio.<br />

Scaduto inutilmente il termine fissato per la presentazione<br />

della documentazione, non si darà luogo alla stipulazione del<br />

predetto contratto.<br />

È, in ogni modo, condizione risolutiva del contratto, senza<br />

obbligo di preavviso, l’annullamento della procedura concorsuale<br />

che ne costituisce il presupposto.<br />

La conferma dell’assunzione, a tutti gli effetti, sarà acquisita<br />

dopo il superamento con esito favorevole del periodo<br />

di prova, pari a mesi sei, che non può essere rinnovato o prorogato<br />

alla scadenza.<br />

8. Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 (codice privacy)<br />

L’Azienda, in qualità di titolare del trattamento dei dati<br />

personali, nella persona del Direttore generale pro-tempore,<br />

La informa che i dati personali ed eventualmente sensibili,<br />

raccolti con la domanda di partecipazione al concorso pubblico<br />

saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento delle<br />

procedure descritte nel bando, finalizzate alla predisposizione<br />

della relativa graduatoria, nonché per i controlli, previsti dall’art.<br />

71 del Dpr 445/000, sulla veridicità delle dichiarazioni<br />

sostitutive di certificazioni o di atti di notorietà.<br />

9. Restituzione dei documenti e dei titoli<br />

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente<br />

(o da incaricato munito di delega) solo dopo 10 gg<br />

dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore.<br />

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche<br />

prima del suddetto termine per l’aspirante non presentatosi<br />

alle prove. La documentazione, inviata a mezzo del servizio<br />

postale, che non verrà ritirata dopo 30 gg dal succitato termine,<br />

verrà recapitata al domicilio con tassa a carico. Trascorsi 10<br />

anni dalla data di approvazione della delibera di nomina del<br />

vincitore, la documentazione è inviata al macero.<br />

10. Norme finali<br />

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del Dpr<br />

28/12/2000 n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni<br />

mendaci, qualora dal controllo sulla veridicità delle dichiarazioni<br />

sostitutive rese dai concorrenti emerga la non veridicità<br />

del contenuto della dichiarazione, il dichiarante decade dai<br />

benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato<br />

sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75).<br />

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o<br />

revocare il presente concorso o parte di esso, qualora ne rilevasse<br />

la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.<br />

L’espletamento del concorso stesso è comunque subordinato<br />

all’esito negativo degli adempimenti di cui all’art. 34 bis del<br />

D.lgs n. 165/2001 e succ. modificazioni ed integrazioni.<br />

Per informazioni telefoniche rivolgersi al Dipartimento<br />

Interaziendale Amministrazione e Gestione del Personale/<br />

Procedure Concorsuali - Via n. Giustiniani 2 - 35128 Padova -<br />

Telefono <strong>04</strong>9/821.8208 - 07 - 06) dalle ore 9.00 alle ore 12.00<br />

Schema di domanda<br />

Da scrivere a macchina o in stampatello in carta semplice<br />

Al Direttore generale Azienda ospedaliera di Padova<br />

Il/La sottoscritto/a ________________ chiede di partecipare<br />

al concorso pubblico a n _____ posto di ______________<br />

A tal fine dichiara, sotto la propria responsabilità ai sensi artt.<br />

46, 47 e 19 del Dpr 445/000, consapevole delle sanzioni civili<br />

e penali di cui all’art. 76, per le ipotesi di falsità in atti,<br />

quanto segue:<br />

A) di essere nato/a _____ il _____ e residente a _______<br />

B) di essere in possesso della cittadinanza italiana (ovvero<br />

indicare i requisiti sostitutivi della cittadinanza italiana)<br />

C) di essere iscritto nelle liste elettorali del Comune di _____<br />

(ovvero precisare i motivi della non iscrizione o della cancellazione<br />

dalle liste elettorali)<br />

D) di non avere riportato condanne penali (ovvero precisare<br />

le condanne penali riportate);<br />

E) di essere in possesso del diploma di laurea/laurea ______<br />

(specificare se vecchio ordinamento ovvero laurea specialistica<br />

o laurea triennale con indicazione della relativa<br />

classe di appartenenza) ______ conseguito in data _____<br />

presso ______________ per l’ammissione al concorso<br />

- e/o di altri titoli (oltre a quelli previsti per l’ammissione<br />

al concorso indicando precisamente quali ovvero<br />

allegare fotocopia del titolo)<br />

F) di essere in possesso e/o aver partecipato _________<br />

(da utilizzare per autocertificare eventuali partecipazioni<br />

a corsi, congressi, convegni di cui non si è in grado di<br />

produrre la documentazione)<br />

G) di avere prestato servizi presso Pubbliche Amministrazioni<br />

e/o privati (indicare in modo dettagliato eventuali servizi<br />

prestati precisando: tipologia del rapporto di lavoro, la sede,<br />

qualifiche rivestite, date del servizio reso, aspettative, part<br />

- time e percentuale ecc. ovvero allegare una fotocopia<br />

semplice delle certificazioni di servizio) (1)<br />

H) di non essere stato escluso/a dall’elettorato attivo e di<br />

non essere stato/a dispensato/a dall’impiego presso una<br />

pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego<br />

stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati<br />

da invalidità non sanabile;<br />

I) di avere prestato servizio militare in qualità di __________<br />

dal _____ al _____ presso ____________________<br />

L) di essere a conoscenza della lingua straniera __________<br />

(specificarne una tra inglese, francese, tedesco e spagnolo) al<br />

fine dell’accertamento della stessa, in sede di prova orale;<br />

M) il consenso all’utilizzo dei dati personali ai sensi della<br />

legge n. 196/03<br />

N) dichiarazione sostitutiva atto di notorietà (art. 47 e art.<br />

19 Dpr n. 445/000) consapevole delle sanzioni previste<br />

dall’art. 76 del Dpr n. 445/000 per le ipotesi di falsità in<br />

atti dichiaro che le fotocopie dei documenti allegate alla<br />

domanda, agli effetti della valutazione di merito e della<br />

formazione della graduatoria sono conformi all’originale<br />

(elencare singolarmente di seguito solo le fotocopie)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 91<br />

1. _____________________________________<br />

. _____________________________________<br />

ecc.<br />

Il candidato dovrà inoltre allegare alla domanda stessa fotocopia<br />

semplice di un documento di riconoscimento valido.<br />

Fa presente di aver diritto:<br />

- Alla riserva dei posti e/o alla preferenza in caso di parità<br />

di merito e di titoli, in quanto .........................................<br />

(numero figli a carico o di essere in possesso di altri titoli<br />

utili ai sensi degli art. 5 del Dpr 9.5.94 n. 487 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni);<br />

- All’ausilio di ........................ in relazione al proprio handicap<br />

nonché alla necessità di tempi aggiuntivi ...........<br />

(Tale precisazione è richiesta solo ai candidati portatori<br />

di handicap, ai sensi della L. 5/0/199 n. 1<strong>04</strong>).<br />

Chiede, infine, che ogni comunicazione relativa alla presente<br />

domanda, venga fatta al seguente indirizzo: Sig ..........................<br />

Via ………. c.a.p .…. Comune Provincia ...... Telefono ……<br />

Firma (per esteso) _______________________<br />

Note (1) indicare le cause della risoluzione dei precedenti rapporti<br />

di pubblico impiego, ad es: dimissioni volontarie, scadenza<br />

del termine (nel caso di rapporto a tempo determinato).<br />

Documenti da allegare alla domanda:<br />

- curriculum formativo e professionale debitamente documentato<br />

o autocertificato con i titoli oggetto di valutazione;<br />

- elenco in carta semplice, dei documenti e dei titoli presentati;<br />

- fotocopia del documento di identità personale in corso di<br />

validità.<br />

Il Direttore generale<br />

Dott. Adriano Cestrone<br />

COMUNE DI ODERZO (TREVISO)<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per il rilascio<br />

di n. 4 autorizzazioni per l’attività di noleggio autovetture<br />

con conducente.<br />

Questo Comune, indice pubblico concorso, per titoli ed<br />

esami, per l’assegnazione di n. 4 autorizzazioni per il servizio<br />

di noleggio autovetture con conducente.<br />

Coloro che intendono partecipare al concorso debbono<br />

presentare idonea domanda in carta legale indirizzata al Sindaco<br />

del Comune di Oderzo e potrà essere recapitata direttamente<br />

al protocollo del Comune ovvero inoltrata con lettera<br />

raccomandata entro il termine perentorio del giorno 15<br />

maggio <strong>2011</strong>.<br />

L’edizione integrale del bando di concorso è reperibile<br />

presso l’Ufficio Attività produttive di questo Comune e sul sito<br />

internet del Comune di Oderzo www.comune.oderzo.tv.it.<br />

Il Responsabile Servizio Attività Produttive<br />

Geom. Emilio Da Re<br />

IPAB CASA DI SOGGIORNO “F.LLI ELISEO E PIETRO<br />

MOZZETTI”, VAZZOLA (TREVISO)<br />

Selezione mediante la procedura di mobilità esterna<br />

per n. 1 posto di logopedista, a tempo parziale (<strong>18</strong> ore settimanali)<br />

e a tempo indeterminato, Categoria C, posizione<br />

economica 1 - Area dei servizi alla persona.<br />

Titolo di studio: diploma universitario di tecnico di logopedia.<br />

Scadenza del termine: entro il trentesimo giorno dalla<br />

data di pubblicazione sul presente Bollettino Ufficiale della<br />

Regione Veneto.<br />

Per informazioni alla Segreteria dell’Ente al n. tel. <strong>04</strong>38<br />

- 441303 oppure collegarsi al sito www.casamozzetti.it<br />

Il Segretario Direttore<br />

Dr. Carlo Bramezza<br />

IPAB CASA DI SOGGIORNO “F.LLI ELISEO E PIETRO<br />

MOZZETTI”, VAZZOLA (TREVISO)<br />

Selezione mediante la procedura di mobilità esterna per<br />

n. 1 posto di infermiere professionale, a tempo pieno e a<br />

tempo indeterminato, Categoria C, posizione economica 1 -<br />

Area dei servizi alla persona.<br />

Titolo di studio: diploma universitario di infermiere ed<br />

iscrizione all’albo professionale ovvero diploma conseguito<br />

in base al precedente ordinamento, iscrizione all’albo professionale<br />

Scadenza del termine: entro il trentesimo giorno dalla<br />

data di pubblicazione sul presente Bollettino Ufficiale della<br />

Regione Veneto.<br />

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Ente al n. tel.<br />

<strong>04</strong>38 - 441303 oppure collegarsi al sito www.casamozzetti.it.<br />

Il Segretario Direttore<br />

Dr. Carlo Bramezza<br />

IPAB CASA DI RIPOSO DI NOVENTA PADOVANA, NO-<br />

VENTA PADOVANA (PADOVA)<br />

Concorso pubblico, per soli esami, per n. 1 posto, a<br />

tempo parziale 50% (<strong>18</strong> h settimanali) e indeterminato,<br />

di terapista della riabilitazione motoria, Categoria C posizione<br />

economica C1 (Ccnl Aa.Ll).<br />

Titolo di studio richiesto:<br />

diploma universitario di fisioterapista conseguito ai sensi<br />

dell’art. 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 199,<br />

n. 502, e successive modificazioni.<br />

Scadenza presentazione domande: ore 13:00 del giorno<br />

venerdì 15 aprile <strong>2011</strong>.<br />

Copia del Bando è a disposizione presso l’Ente Casa di<br />

Riposo di Noventa Padovana, via Roma 143 3507 Noventa<br />

Padovana (Pd) oppure consultabile sul sito www.cdrnoventapadovana.it.


9<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Ente (tel.<br />

<strong>04</strong>9/65354).<br />

Il Segretario Direttore<br />

Celin dott.ssa Raffaella<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, BELLUNO<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo determinato<br />

per n. 1 posto di dirigente medico, disciplina di<br />

geriatria. <strong>Del</strong>iberazione n. 143 del 16.02.<strong>2011</strong>.<br />

Scadenza ore 12,00 del 15° giorno dalla data di pubblicazione<br />

del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della<br />

Regione Veneto. Qualora detto giorno sia festivo, il termine<br />

è prorogato alla stessa ora del primo giorno successivo non<br />

festivo.<br />

Per ulteriori informazioni o per avere copia del bando<br />

rivolgersi al Servizio personale dell’Ulss n. 1 - via Feltre,<br />

n. 57 -Belluno (Tel. <strong>04</strong>37/516719 - Sito Internet www.ulss.<br />

belluno.it).<br />

Il Direttore generale<br />

Dr. Fernando Antonio Compostella<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 5, ARZIGNANO<br />

(VICENZA)<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, a tempo determinato,<br />

nel profilo di dirigente medico di medicina fisica<br />

e riabilitazione.<br />

Le domande, redatte su carta semplice e corredate dalla<br />

prevista documentazione, devono pervenire entro le ore 12<br />

del 16° giorno successivo alla data di di pubblicazione del<br />

presente avviso sul <strong>Bur</strong>, al Servizio Protocollo dell’Ulss n.<br />

5 - Via Trento n. 4 - 36071 Arzignano (VI).<br />

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’uoc risorse<br />

umane dell’Ulss n. 5 - Via G. Galilei, 3 - Valdagno (VI) tel.<br />

<strong>04</strong>45/43<strong>04</strong>4-45. Il bando integrale sarà reperibile sul sito<br />

internet di questa Azienda: www.ulss5.it.<br />

Il Responsabile<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 9, TREVISO<br />

Graduatoria del concorso pubblico, per titoli ed esami,<br />

a tempo indeterminato, per n. 1 posto di assistente amministrativo,<br />

Categoria C.<br />

Ai sensi dell’art. <strong>18</strong>, comma 6, del Dpr 27 marzo 2001,<br />

n. 0, si rendono noti i risultati del concorso pubblico, per<br />

titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato di un<br />

assistente amministrativo, Categoria C.<br />

Posizione Candidato Totale punti<br />

1 Scariot Sara 66,116<br />

Giusto Lucia 61,75<br />

3 Bontae Piero 61,000<br />

4 Fiaccavento Chiara 60,91<br />

5 Cavarretta Daniela 60,807<br />

6 Adinolfi Giovanni 60,616<br />

7 Giuffrida Evelina 59,860<br />

8 Ronca Micaela 59,700<br />

9 Ostan Sandra 59,550<br />

10 Migotto Francesco 59,465<br />

11 Squizzato Anna 59,345<br />

1 Simioni Stefano 59,17<br />

13 Cameran Erika 58,738<br />

14 Zanon Federica 58,727<br />

15 Corradi Daniela 58,525<br />

16 Mandelli Elena 57,830<br />

17 Minetto Michela 57,738<br />

<strong>18</strong> Alba Annalisa 57,140<br />

19 Passarelli Donato Cosimo 54,105<br />

0 Pedron Ilenia 53,433<br />

Il Direttore generale<br />

Dott. Claudio Dario<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 10, SAN DONÀ<br />

DI PIAVE (VENEZIA)<br />

Avvisi pubblici, per titoli e colloquio, per incarichi,<br />

a tempo determinato, di dirigente medico, disciplina di<br />

ginecologia e ostetricia e disciplina di ortopedia e traumatologia,<br />

presso l’A.ulss n. 10 “Veneto Orientale” di San<br />

Donà di Piave.<br />

Sono emessi avvisi pubblici, per titoli e colloquio, per il<br />

conferimento di incarichi a tempo determinato di dirigente<br />

medico - disciplina ginecologia e ostetricia e disciplina di<br />

ortopedia e traumatologia.<br />

Le domande, redatte su carta semplice e corredate dai<br />

documenti di rito, devono essere indirizzate al Direttore<br />

generale dell’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n. 10,<br />

Piazza De Gasperi n. 5 - 3007 San Donà di Piave (VE) e<br />

pervenire al Protocollo di questa A.Ulss entro le ore 12.00<br />

del 30° giorno successivo alla pubblicazione del presente<br />

avviso nel <strong>Bur</strong>.<br />

Per eventuali informazioni rivolgersi all’Ufficio Concorsi<br />

(tel. <strong>04</strong>21/228284 - <strong>04</strong>21/228286). Il bando è consultabile<br />

anche sul sito internet http://www.ulss10.veneto.it/concorsi/<br />

avvisi.<br />

Il Direttore Sostituto Unità Operativa Complessa Personale<br />

Dott. Lorenzo Tonetto<br />

(Graduatoria approvata con deliberazione del Direttore<br />

generale 1 gennaio 011, n. 9)


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 93<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 1, VENEZIANA<br />

Avviso pubblico per l’attribuzione di un incarico quinquennale<br />

di dirigente fisico, direttore di struttura complessa<br />

fisica sanitaria a rapporto esclusivo. Bando n. 1/<strong>2011</strong>.<br />

In esecuzione della deliberazione n. 1 del 0.01.011,<br />

esecutiva, del Direttore generale dell’Azienda Ulss 1 - Veneziana<br />

della Regione Veneto viene indetto il seguente Avviso<br />

per l’attribuzione di n. 1 incarico di dirigente fisico direttore<br />

di struttura complessa fisica sanitaria a rapporto esclusivo.<br />

L’incarico di durata quinquennale, rinnovabile, viene<br />

conferito alle condizioni e norme previste dagli artt. da 15 a<br />

15-quattordecies del Decreto Legislativo n. 50/199 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni, dal Dpr 10 dicembre<br />

1997 n. 484, dai Ccnl della Dirigenza Sanitaria, Professionale,<br />

Tecnica e Amministrativa vigenti.<br />

Per la partecipazione all’Avviso i candidati dovranno essere<br />

in possesso dei seguenti requisiti:<br />

- Requisiti generali per l’ammissione<br />

1) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle<br />

leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione<br />

Europea;<br />

2) nessun limite di età è fissato per l’accesso al posto, a norma<br />

dell’art. 3 della Legge 15 maggio 1997, n. 17. L’assegnazione<br />

dell’incarico non modifica le modalità di cessazione<br />

del rapporto di lavoro per compimento del limite massimo<br />

di età. In tal caso la durata dell’incarico viene correlata al<br />

raggiungimento del predetto limite, ai sensi dell’art. 9,<br />

comma 3, del Ccnl 8.6.2000 per l’area della Dirigenza<br />

Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.<br />

3) idoneità fisica all’impiego. L’accertamento di tale requisito<br />

è effettuato, a cura dell’Unità Locale Socio Sanitaria, prima<br />

dell’immissione in servizio.<br />

- Requisiti specifici per l’ammissione<br />

a) anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina<br />

o disciplina equipollente e specializzazione nella<br />

disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità<br />

di servizio di dieci anni nella disciplina;<br />

b) curriculum attestante una specifica attività professionale<br />

ed adeguata esperienza nonché le attività di studio e direzionali-organizzative.<br />

Fino alla emanazione dei provvedimenti<br />

previsti dall’art. 6 del Dpr 484/97, si prescinde dal<br />

requisito della specifica attività professionale;<br />

c) attestato di formazione manageriale. Fino all’espletamento<br />

del primo corso di formazione manageriale l’incarico è<br />

attribuito senza l’attestato, fermo restando l’obbligo di<br />

acquisire l’attestato nel primo corso utile.<br />

I requisiti suddetti devono essere posseduti alla data di<br />

scadenza del termine stabilito dal presente Avviso per la presentazione<br />

delle domande.<br />

- Presentazione delle domande<br />

Le domande di ammissione all’Avviso, redatte in carta<br />

semplice secondo il fac-simile allegato, dovranno - a pena<br />

di esclusione - essere indirizzate al Direttore generale<br />

dell’Azienda Ulss e pervenire entro il 30° giorno successivo<br />

alla data di pubblicazione del presente Avviso, per<br />

estratto, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,<br />

con le seguenti modalità:<br />

1) direttamente all’Ufficio Protocollo dell’Azienda (Via Don<br />

Federico Tosatto 147 - 30174 Mestre (VE) nei giorni dal<br />

lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle ore 13.30 e dalle ore<br />

14.30 alle ore 17.00 e nel giorno di venerdì dalle ore 8.30<br />

alle ore 13.30;<br />

) a mezzo servizio postale con raccomandata con avviso di<br />

ricevimento entro il termine indicato, a tal fine fa fede il<br />

timbro postale e la data dell’Ufficio postale accettante;<br />

3) gli operatori dell’Azienda non sono abilitati al controllo<br />

della regolarità delle domande e relativi allegati presentate<br />

direttamente all’Ufficio Protocollo;<br />

4) l’Azienda declina ogni responsabilità per eventuale smarrimento<br />

delle domande trasmesse tramite servizio postale<br />

non imputabile a sua colpa.<br />

Qualora il giorno di scadenza sia festivo, o un sabato, il<br />

termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.<br />

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei<br />

documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo<br />

di documenti è priva di effetto.<br />

Nella domanda il candidato deve dichiarare sotto la propria<br />

responsabilità:<br />

1) il cognome e il nome;<br />

2) la data, il luogo di nascita nonché la residenza;<br />

3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;<br />

4) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi<br />

della non iscrizione o della cancellazione dalle liste<br />

medesime;<br />

5) le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo<br />

dovrà esserne dichiarata espressamente l’assenza;<br />

6) di non essere stato destituito o dispensato dall’impiego<br />

presso una pubblica amministrazione;<br />

7) i titoli di studio posseduti (con indicazione della data della<br />

sede e denominazione dell’Istituto presso cui gli stessi sono<br />

stati conseguiti);<br />

8) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;<br />

9) i servizi prestati presso Pubbliche Amministrazioni e le<br />

cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico<br />

impiego, ovvero di non aver prestato servizio presso Pubbliche<br />

Amministrazioni;<br />

10) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere<br />

fatta ogni necessaria comunicazione, in caso di mancata<br />

indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al<br />

precedente punto 2);<br />

11) il diritto alla applicazione dell’art. 0 della legge 5 febbraio<br />

1992 n. 1<strong>04</strong>, in materia di handicap;<br />

1) il proprio consenso al trattamento dei dati personali, compresi<br />

i dati sensibili, ai fini della gestione della presente<br />

procedura concorsuale ai sensi del D. L.vo 30 giugno 003<br />

n. 196.<br />

13) la firma in calce alla domanda non va autenticata.<br />

- Documentazione da allegare alla domanda<br />

Alla domanda devono essere allegati i seguenti documenti:<br />

a) certificazione attestante il possesso della anzianità di servizio<br />

e della specializzazione, secondo i criteri previsti al<br />

punto a) - requisiti specifici per l’ammissione;<br />

b) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta<br />

semplice, datato e firmato dal candidato;<br />

c) tutte le certificazioni, i titoli ed i documenti che i candidati<br />

ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione<br />

del curriculum formativo e professionale;


94<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

d) un elenco, in triplice copia e in carta semplice, dei documenti<br />

presentati, datato e firmato dal candidato.<br />

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.<br />

I requisiti specifici, le certificazioni, i titoli ed i documenti<br />

devono essere prodotti in originale o in copia autenticata ai<br />

sensi di legge.<br />

È facoltà del candidato presentare ai sensi degli art. 46 e<br />

47 del Dpr 445/2000 le dichiarazioni sostitutive (autocertificazioni)<br />

in luogo delle certificazioni rilasciate dall’autorità<br />

competente. Le autocertificazioni vanno formalizzate secondo<br />

i fac-simili allegati.<br />

Sono ammesse copie di documenti accompagnate da dichiarazione<br />

di conformità all’originale inviate unitamente a<br />

fotocopia di valido documento di riconoscimento (D. P. R. n.<br />

445/000).<br />

Le dichiarazioni sostitutive di atto notorio nonché di<br />

certificazioni dovranno essere redatte in modo analitico dal<br />

candidato e contenere tutti gli elementi utili per una corretta<br />

valutazione della documentazione.<br />

Al riguardo si rappresenta che le dichiarazioni mendaci,<br />

la falsità negli atti e l’uso di atti falsi nei casi previsti dalla<br />

legge sono puniti ai sensi dell’art. 496 del codice penale delle<br />

leggi speciali in materia, pena la decadenza dai benefici eventualmente<br />

conseguenti al provvedimento emanato sulla base<br />

della dichiarazione non veritiera.<br />

Non saranno presi in considerazione certificazioni titoli e<br />

documenti presentati oltre il termine di scadenza del presente Avviso<br />

o copie di documenti non autenticate ai sensi di legge ovvero<br />

documenti allegati ad altre domande inoltrate all’Azienda.<br />

L’Azienda non assume responsabilità per la dispersione di<br />

comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito<br />

da parte dei candidati oppure da mancata o tardiva comunicazione<br />

del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda,<br />

né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili<br />

a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.<br />

L’Azienda si riserva la facoltà di verificare la veridicità delle<br />

dichiarazioni prodotte nonché di richiedere la documentazione<br />

relativa prima della assunzione in servizio. In caso di produzione<br />

di falsa dichiarazione l’Azienda procederà alla denuncia<br />

ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia.<br />

- Commissione di esperti e selezione<br />

La Commissione di Esperti è nominata dal Direttore generale,<br />

con le modalità ed i criteri previsti dall’art. 15-ter del<br />

Decreto Legislativo 30 dicembre 199 n. 50 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni.<br />

La Commissione predisporrà l’elenco degli idonei a seguito:<br />

- del colloquio diretto alla valutazione delle capacità professionali<br />

dei candidati nella specifica disciplina con riferimento<br />

anche alle esperienze professionali documentate,<br />

nonché all’accertamento delle capacità gestionali, organizzative<br />

e di direzione del candidato stesso con riferimento<br />

all’incarico da svolgere;<br />

- della valutazione del curriculum di ciascun candidato. Nel<br />

curriculum professionale sono valutate distintamente le<br />

attività professionali, di studio, direzionali-organizzative<br />

con riferimento:<br />

a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le<br />

strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua<br />

attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle<br />

strutture medesime;<br />

b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture<br />

ed alle sue competenze con indicazione di eventuali<br />

specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni<br />

di direzione;<br />

c) alla tipologia quali-quantitativa delle prestazioni effettuate<br />

dal candidato;<br />

d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale<br />

per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture<br />

italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con<br />

esclusione dei tirocini obbligatori;<br />

e) alla attività didattica presso corsi di studio per il<br />

conseguimento di diploma universitario, di laurea o<br />

di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione<br />

di personale sanitario con indicazione delle<br />

ore annue di insegnamento;<br />

f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari,<br />

anche effettuati all’estero, valutati con i criteri<br />

dell’art. 9 del Dpr 484/97, nonché alle pregresse<br />

idoneità nazionali.<br />

Nella valutazione del curriculum è presa in considerazione,<br />

altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla<br />

disciplina, pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate<br />

da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché<br />

il suo impatto sulla comunità scientifica.<br />

I candidati che non si presenteranno a sostenere il colloquio<br />

nel giorno, nell’ora e nella sede stabilita, saranno dichiarati rinunciatari<br />

all’Avviso, qualunque sia la causa dell’assenza anche<br />

se non dipendente dalla volontà dei singoli concorrenti.<br />

Ai candidati dichiarati rinunciatari verrà inviata la documentazione<br />

presentata per la partecipazione all’Avviso al<br />

domicilio indicato tramite contrassegno (quindi con spese a<br />

carico del destinatario) senza necessità di ulteriori comunicazioni<br />

da parte dell’Azienda.<br />

- Conferimento dell’incarico<br />

Il conferimento dell’incarico sarà effettuato dal Direttore<br />

generale, sulla base del parere della Commissione di Esperti<br />

citata al paragrafo precedente.<br />

Il candidato al quale verrà conferito l’incarico sarà invitato<br />

a produrre, nel termine di giorni 30 dalla data di comunicazione<br />

e sotto pena di decadenza, i documenti comprovanti il<br />

possesso dei requisiti generali e specifici richiesti per il conferimento<br />

dell’incarico.<br />

L’incarico avrà durata pari a cinque anni. Esso potrà essere<br />

rinnovato secondo le modalità previste dall’art. 15-ter<br />

del Decreto Legislativo 502/92, e successive modificazioni<br />

ed integrazioni.<br />

L’assegnatario dell’incarico assicurerà la propria presenza<br />

in servizio per garantire il normale funzionamento della struttura<br />

cui è preposto ed organizza il proprio tempo di lavoro,<br />

articolandolo in modo flessibile per correlarlo a quello degli<br />

altri dirigenti, per l’espletamento dell’incarico affidato in<br />

relazione agli obiettivi e programmi annuali da realizzare in<br />

attuazione di quanto previsto dall’art. 6, comma 4 del Ccnl<br />

5 dicembre 1996 nonché per lo svolgimento delle attività di<br />

aggiornamento, didattica e ricerca finalizzata.<br />

All’assegnatario dell’incarico sarà corrisposto il trattamento<br />

economico stabilito dai vigenti Ccnl dell’area della Dirigenza<br />

Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa.<br />

L’assegnatario dell’incarico sarà sottoposto alle verifiche<br />

previste dai commi 5 e 6 dell’art. 15 del D.L.vo 50/9 e suc-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 95<br />

cessive modificazioni ed integrazioni, dal Ccnl 3.11.2005 e<br />

dal Regolamento aziendale approvato con deliberazione n.<br />

106 del 5.1.007.<br />

L’incarico è revocato, secondo le procedure previste dalle<br />

disposizioni del Decreto Legislativo 50/9 e successive modificazioni<br />

ed integrazioni e dei contratti collettivi di lavoro,<br />

nei casi di: inosservanza delle direttive impartite dal Direttore<br />

generale, mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati,<br />

responsabilità grave e reiterata, in tutti gli altri casi previsti<br />

dai contratti di lavoro. Nei casi di maggiore gravità, il Direttore<br />

generale può recedere dal rapporto di lavoro, secondo le<br />

disposizioni del Codice Civile e dei contratti collettivi nazionali<br />

di lavoro.<br />

Per quanto non previsto si fa riferimento alla normativa in<br />

materia di cui al Decreto Legislativo n. 50/199 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni ed al Dpr 10 dicembre 1997 n.<br />

484. L’Azienda si riserva comunque la facoltà di prorogare,<br />

sospendere o revocare il presente Avviso, nonché di riaprire<br />

i termini di scadenza qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità<br />

per ragioni di pubblico interesse o per disposizioni<br />

di legge.<br />

Per informazioni gli aspiranti possono rivolgersi alla U. O.<br />

C. risorse umane, Ufficio Concorsi/Assunzioni - della Azienda<br />

Ulss 1 Veneziana - Via Don Federico Tosatto 147 30174 Mestre<br />

Ve - tel. <strong>04</strong>12608776 - 8801 - 7903, dalle ore 10,00 alle ore<br />

1,00 dal lunedì al venerdì (sito Internet www.ulss1.ve.it).<br />

Il Direttore generale<br />

Dott. Antonio Padoan<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16, PADOVA<br />

Concorso pubblico, per titoli ed esami, per n. 1 posto<br />

di dirigente medico, disciplina di ginecologia e ostetricia<br />

per il presidio ospedaliero Piove di Sacco.<br />

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale<br />

n. 41 del 5/01/011, è indetto concorso pubblico, per titoli ed<br />

esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 1 posto di<br />

dirigente medico, disciplina di ginecologia e ostetricia, Area<br />

chirurgica e delle specialità chirurgiche, Profilo professionale:<br />

medici - Ruolo: sanitario, presso il presidio ospedaliero di<br />

Piove di Sacco.<br />

Il regime giuridico ed il trattamento economico sono<br />

stabiliti dal vigente Ccnl per l’area della Dirigenza Medica e<br />

Veterinaria del Servizio Sanitario Nazionale.<br />

Le attribuzioni del profilo professionale sono quelle previste<br />

dall’art. 15 del D.lgs 30 dicembre 199, n. 50, come<br />

modificato ed integrato dal D.lgs 19 giugno 1999, n. 229 e<br />

successive modificazioni.<br />

Il presente bando è disciplinato dalle norme di cui al D.lgs<br />

30 dicembre1992 n. 502, al Dpr 9 maggio 1994, n. 487, al Dpr<br />

10 dicembre 1997 n. 483, al D.lgs 30 marzo 2001, n. 165 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni, nonché dalla normativa<br />

sul pubblico impiego in quanto compatibile.<br />

L’Azienda garantisce parità e pari opportunità tra uomini<br />

e donne per l’accesso al lavoro e al trattamento sul lavoro, ai<br />

sensi dell’art. 7 del D.lgs n. 165/001.<br />

1. Requisiti per l’ammissione<br />

Al concorso sono ammessi i candidati dell’uno e dell’altro<br />

sesso (L. n. 15/1991, art. 4) in possesso dei seguenti<br />

requisiti:<br />

Requisiti generali<br />

a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle<br />

leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione<br />

Europea;<br />

b) idoneità fisica all’impiego: l’accertamento di tale requisito<br />

- con l’osservanza delle norme in tema di categorie protette<br />

- sarà effettuato, a cura dell’amministrazione, prima dell’immissione<br />

in servizio. È dispensato dalla visita medica<br />

il personale dipendente da pubbliche amministrazioni e il<br />

personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti di cui agli<br />

artt. 5 e 6, comma 1, del Dpr 0 dicembre 1979, n. 761.<br />

Requisiti specifici<br />

c) titoli di studio:<br />

- laurea in medicina e chirurgia;<br />

- specializzazione nella disciplina oggetto del concorso<br />

ovvero in disciplina equipollente ovvero specializzazione<br />

in disciplina affine, come da individuazione<br />

con Decreti Ministeriali 30 gennaio 1998 e 31 gennaio<br />

1998 e successive modificazioni ed integrazioni;<br />

Il personale del ruolo sanitario in servizio in ruolo alla data<br />

dell’01.02.98 presso altra Ulss o Azienda Ospedaliera è<br />

esentato dal requisito della specializzazione nella disciplina<br />

relativa al posto di ruolo già ricoperto alla predetta data.<br />

Nel certificato di specializzazione deve essere specificato<br />

se la medesima è stata conseguita ai sensi del D.lgs. n.<br />

257/91 o del D.lgs 368/99, nonché la durata del corso in<br />

quanto oggetto di valutazione.<br />

d) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici-chirurghi, attestata<br />

da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a<br />

quella di scadenza del bando. L’iscrizione al corrispondente<br />

albo professionale di uno dei Paesi dell’Unione europea<br />

consente la partecipazione al concorso, fermo restando<br />

l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione<br />

in servizio.<br />

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati<br />

esclusi dall’elettorato attivo nonché coloro che siano stati dispensati<br />

dall’impiego presso una pubblica amministrazione<br />

per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione<br />

di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.<br />

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di<br />

scadenza del termine stabilito nel presente bando per la presentazione<br />

della domanda di ammissione al concorso.<br />

Il difetto anche di uno solo di tali requisiti comporta la<br />

non ammissione al concorso.<br />

. Presentazione della domanda<br />

La domanda di ammissione al concorso indirizzata al<br />

Direttore generale dell’Azienda Ulss n. 16 di Padova, Via E.<br />

degli Scrovegni, 14 - 35131 Padova, redatta su carta semplice<br />

e firmata dall’interessato, dovrà essere inoltrata entro il 30°<br />

giorno successivo a quello della data di pubblicazione del<br />

presente bando, per estratto, nella Gazzetta Ufficiale della<br />

Repubblica italiana.<br />

Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al<br />

primo giorno successivo non festivo. Si considerano prodotte in


96<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

tempo utile le domande spedite a mezzo di raccomandata con<br />

avviso di ricevimento entro il predetto termine; a tal fine fa fede<br />

il timbro a data dell’ufficio postale accettante. Per le domande<br />

consegnate a mano al Protocollo Generale dell’Azienda Ulss<br />

n. 16 (Via E. degli Scrovegni, 14 - Padova) farà fede il timbro<br />

a data posto dall’Ufficio.<br />

Ai fini dell’ammissione, nella domanda di cui si allega schema<br />

esemplificativo, i candidati devono dichiarare sotto la propria<br />

responsabilità, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr 28/12/2000<br />

n. 445, consapevoli delle sanzioni penali previste:<br />

1) il cognome e nome;<br />

2) la data, il luogo di nascita e la residenza;<br />

3) il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;<br />

4) il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i<br />

motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste<br />

medesime;<br />

5) le eventuali condanne penali riportate;<br />

6) i titoli di studio posseduti e/o gli eventuali altri requisiti<br />

specifici di ammissione richiesti dal bando;<br />

7) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;<br />

8) i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le<br />

eventuali cause di cessazione di precedenti rapporti di<br />

pubblico impiego;<br />

9) il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere<br />

fatta ogni necessaria comunicazione.<br />

Lo schema di domanda allegato è stato predisposto in modo<br />

che contestualmente all’istanza possano essere presentate sia<br />

le dichiarazioni sostitutive di certificazione sia le dichiarazioni<br />

sostitutive dell’atto di notorietà.<br />

L’eventuale appartenenza a categorie riservatarie o i titoli<br />

preferenziali che possono essere utili ai fini della precedenza in<br />

caso di parità di punteggio (art. 5, Dpr n. 487/1994 e successive<br />

modificazioni ed integrazioni) devono essere espressamente<br />

indicati nella domanda ed allegati nei casi e nei limiti previsti<br />

dalla normativa vigente.<br />

I candidati portatori di handicap devono specificare l’ausilio<br />

necessario in relazione al loro handicap nonché l’eventuale<br />

necessità di tempi aggiuntivi ai sensi della legge 5 febbraio<br />

199, n. 1<strong>04</strong>.<br />

L’Azienda declina fin d’ora ogni responsabilità per dispersione<br />

di comunicazioni dipendenti da inesatte indicazioni del<br />

recapito da parte dell’aspirante e da mancata oppure tardiva<br />

comunicazione del cambiamento di indirizzo indicato nella<br />

domanda, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o<br />

comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza<br />

maggiore.<br />

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei<br />

documenti è perentorio.<br />

L’eventuale riserva di invio successivo di documenti è<br />

priva di effetto. La mancata sottoscrizione della domanda<br />

costituisce motivo di esclusione.<br />

3. Documentazione da allegare alla domanda<br />

Alla domanda di ammissione al concorso, in luogo delle<br />

dichiarazioni sostitutive (autocertificazioni), devono essere<br />

allegati i seguenti documenti:<br />

a) certificato o diploma di specializzazione nella disciplina<br />

oggetto del concorso o specializzazione equipollente/specializzazione<br />

affine con l’indicazione se è stata conseguita a<br />

sensi del D.l.g.vo 257/91 ovvero D.L.g.vo 368/99 e la durata<br />

del corso, ovvero documento rilasciato dalla competente<br />

autorità scolastica in sostituzione del diploma originale.<br />

Nell’ipotesi di autocertificazione, il candidato deve precisare<br />

nella domanda l’Università presso la quale è stata<br />

conseguita e l’anno, l’esatta dicitura della disciplina (con<br />

eventuale indirizzo),<br />

b) certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella<br />

di scadenza del presente bando, attestante l’iscrizione all’Albo<br />

dell’Ordine dei Medici;<br />

c) documentazione relativa ai titoli che i candidati ritengano<br />

opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito<br />

e della formazione della graduatoria (stati di servizio,<br />

pubblicazioni, partecipazione a convegni, corsi, ecc.)<br />

d) un curriculum formativo e professionale debitamente<br />

documentato o autocertificato, datato e firmato dal concorrente.<br />

Non saranno ritenute dichiarazioni sostitutive e<br />

quindi non saranno oggetto di valutazione le dichiarazioni<br />

contenute nel curriculum non autocertificate sotto la propria<br />

responsabilità con la clausola specifica delle sanzioni<br />

penali (previste dall’art. 76 del Dpr 445/000 per le ipotesi<br />

di falsità in atti ai sensi del Dpr 445/000.<br />

e) un elenco in duplice copia e in carta semplice, datato e<br />

firmato, dei documenti e dei titoli presentati;<br />

f) un elenco in ordine cronologico, delle pubblicazioni presentate<br />

e della partecipazione a corsi di aggiornamento, convegni,<br />

congressi e altro, datato e firmato dal candidato.<br />

La mancata presentazione o autocertificazione anche di<br />

uno soltanto dei documenti attestanti i requisiti richiesti costituisce<br />

motivo di esclusione dal concorso.<br />

I titoli suindicati devono essere prodotti in copia autenticata<br />

nei modi di legge ovvero autocertificati. È facoltà del<br />

candidato presentare, ai sensi artt. 46 e 47 Dpr 445/000, le<br />

dichiarazioni sostitutive (autocertificazioni) in luogo delle<br />

certificazioni rilasciate dall’autorità competente. In caso di<br />

presentazione di dichiarazioni sostitutive le stesse devono<br />

essere comunque rese nei modi previsti dal Dpr 445/000.<br />

Si fa presente che a tal fine lo schema di domanda allegato è<br />

predisposto affinché il candidato possa redigere la domanda<br />

contestualmente alle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà<br />

e alle dichiarazioni sostitutive di certificazioni. Ai sensi<br />

dell’art. 19 del predetto decreto, i titoli oggetto di valutazione<br />

della commissione esaminatrice possono essere presentati dal<br />

concorrente anche in fotocopia semplice con dichiarazione<br />

sostitutiva dell’atto di notorietà che ne attesti la conformità<br />

all’originale, in sostituzione del documento originale (compresi<br />

i titoli di studio, di servizio, le pubblicazioni, corsi, convegni,<br />

etc.). Tale dichiarazione può essere resa contestualmente alla<br />

domanda ovvero redatta in un foglio a parte (vedi a tal fine lo<br />

schema di domanda); nel caso invece il candidato non possa<br />

produrre la fotocopia semplice dei titoli potrà dichiarare il<br />

possesso degli stessi sempre con dichiarazione sostitutiva<br />

dell’atto di notorietà con la clausola specifica delle sanzioni<br />

penali (previste dall’art. 76 del Dpr 445/000) per le ipotesi<br />

di falsità in atti; in ogni caso allegare fotocopia di un valido<br />

documento di identità personale.<br />

Si precisa che le dichiarazioni sostitutive di atto notorio<br />

nonché di certificazioni dovranno essere redatte in modo analitico<br />

dal concorrente e contenere tutti gli elementi utili, quali:<br />

tipologia del rapporto di lavoro, date precise di un servizio,<br />

aspettative, qualifiche ricoperte, sede di lavoro, argomento del<br />

corso, data di svolgimento, durata, scuola o ente organizzatore,<br />

prova finale ecc. per una corretta valutazione.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 97<br />

Le pubblicazioni devono essere edite a stampa.<br />

Le pubblicazioni devono essere presentate in fotocopia<br />

semplice con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà<br />

che ne attesti la conformità all’originale, in sostituzione del<br />

documento originale.<br />

4. Valutazione dei titoli<br />

I titoli sono valutati dalla Commissione esaminatrice, ai<br />

sensi degli artt. 0, 1, , 3 e 7 del Dpr 10 dicembre 1997<br />

n. 483 e successive modificazioni.<br />

In particolare, ai sensi dell’art. 7 del predetto decreto, la<br />

Commissione dispone di 0 punti così ripartiti:<br />

a) titoli di carriera: 10<br />

b) titoli accademici e di studio: 3<br />

c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3<br />

d) curriculum formativo e professionale: 4<br />

Titoli di carriera (max p. 10)<br />

a) servizi di ruolo prestati presso le unità sanitarie locali o<br />

le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli<br />

articoli e 3:<br />

1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello<br />

superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno;<br />

) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina<br />

a concorso, punti 0,50 per anno;<br />

3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina<br />

da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente<br />

del 25 e del 50 per cento;<br />

4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi<br />

di cui sopra aumentati del 20 per cento;<br />

b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni<br />

nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti,<br />

punti 0, 50 per anno.<br />

I periodi di effettivo servizio militare di leva, di richiamo<br />

alle armi, di ferma volontaria e di rafferma, prestati presso le<br />

Forze armate e nell’Arma dei carabinieri sono valutati con i<br />

corrispondenti punteggi previsti per i concorsi disciplinati dal<br />

più volte citato Dpr n. 483/1997 per i servizi presso pubbliche<br />

amministrazioni.<br />

Per le attività espletate in base a rapporti convenzionali<br />

di cui all’art. 1 comma 1 del predetto decreto, i relativi certificati<br />

di servizio devono contenere l’indicazione dell’orario<br />

di attività settimanale.<br />

Titoli accademici e di studio (max p. 3)<br />

a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso,<br />

punti 1,00;<br />

b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50;<br />

c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25;<br />

d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i<br />

punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;<br />

e) altre lauree, oltre quella richiesta per l’ammissione al concorso<br />

comprese tra quelle previste per l’appartenenza al<br />

ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo<br />

di punti 1,00.<br />

Per la valutazione delle pubblicazioni e titoli scientifici<br />

(max punti 3) nonché del curriculum formativo e professionale<br />

(max punti 4), si applicano i criteri previsti dall’art. 11<br />

del decreto n. 483/1997.<br />

Non saranno valutati i titoli presentati oltre il termine di<br />

scadenza del presente bando, né saranno prese in considerazione<br />

copie di documenti non autenticate ai sensi di legge.<br />

5. Commissione esaminatrice e prove d’esame<br />

La Commissione sarà costituita come stabilito dagli articoli<br />

5, 6 e 25 del Dpr n. 483/1997.<br />

Le prove d’esame sono le seguenti:<br />

Prova scritta (max punti 30)<br />

relazione su caso clinico simulato o su argomenti inerenti<br />

alla disciplina messa a concorso o soluzione di una serie di<br />

quesiti a risposta sintetica inerenti alla disciplina stessa.<br />

Prova pratica (max punti 30)<br />

su tecniche e manualità peculiari della disciplina a concorso.<br />

La prova, in relazione anche al numero dei candidati, si svolge<br />

su cadavere o materiale anatomico in sala autoptica ovvero con<br />

altra modalità a giudizio insindacabile della commissione.<br />

La prova pratica deve comunque essere anche illustrata<br />

schematicamente per iscritto.<br />

Prova orale (max punti 0)<br />

sulle materie inerenti alla disciplina a concorso, nonché<br />

sui compiti connessi alla funzione da conferire.<br />

La data e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno<br />

comunicate ai candidati, a cura della Commissione esaminatrice,<br />

con lettera raccomandata con avviso di ricevimento,<br />

almeno venti giorni prima della data fissata per l’espletamento<br />

delle medesime.<br />

Ove la Commissione stabilisca di non procedere nello<br />

stesso giorno all’effettuazione di tutte le prove, la data delle<br />

stesse sarà comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata<br />

con avviso di ricevimento, non meno di quindici giorni prima<br />

dell’inizio delle prove scritte ed almeno venti giorni prima di<br />

quello della prova orale.<br />

Il superamento di ciascuna delle previste prove d’esame<br />

è subordinata al raggiungimento di una valutazione di sufficienza,<br />

corrispondente a 21/30 per la prova scritta e per la<br />

prova pratica e 14/0 per la prova orale.<br />

La valutazione di merito delle prove giudicate sufficienti<br />

è espressa da un punteggio compreso tra quello minimo per<br />

ottenere la sufficienza e quello massimo attribuibile per ciascuna<br />

prova.<br />

L’ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiungimento<br />

di una valutazione di sufficienza nella prova scritta.<br />

L’ammissione alla prova orale è subordinata al conseguimento<br />

di una valutazione di sufficienza nella prova pratica.<br />

I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove<br />

di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno<br />

dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dell’assenza<br />

anche se non dipendente dalla volontà dei singoli<br />

concorrenti.<br />

6. Graduatoria, titoli di precedenza e preferenza<br />

Al termine delle prove d’esame, la Commissione esaminatrice<br />

formula la graduatoria di merito dei candidati. È escluso<br />

dalla graduatoria il candidato che non abbia conseguito la<br />

sufficienza in ciascuna delle prove d’esame.<br />

La graduatoria di merito è formata secondo l’ordine dei punti<br />

della votazione complessiva riportata da ciascun candidato,<br />

con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze previste<br />

dall’art. 5 del Dpr n. 487/1994 e successive modificazioni ed<br />

integrazioni.<br />

Per quanto riguarda la riserva dei posti e le precedenze<br />

nella assunzione sono fatte salve le vigenti disposizioni di<br />

legge in materia. Si precisa al riguardo che, ai sensi dell’art.


98<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

2, comma 3, del Dpr n. 483/1997, il numero dei posti riservati<br />

previsti da leggi speciali in favore di particolari categorie di<br />

cittadini non può complessivamente superare la percentuale<br />

del 30% dei posti messi a concorso.<br />

Il Direttore generale dell’Azienda Ulss, riconosciuta la<br />

regolarità degli atti, provvede con propria deliberazione all’approvazione<br />

della graduatoria dei candidati idonei e alla<br />

dichiarazione del vincitore.<br />

La graduatoria sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Veneto.<br />

7. Adempimenti del vincitore e conferimento del posto<br />

Il candidato dichiarato vincitore sarà invitato dall’Azienda<br />

Ulss, ai fini della stipula del contratto individuale di lavoro,<br />

a presentare i documenti corrispondenti alle dichiarazioni<br />

contenute nella domanda di partecipazione al concorso e i<br />

documenti richiesti per l’assunzione, entro 30 giorni dalla data<br />

di comunicazione, a pena di decadenza nei diritti conseguenti<br />

alla partecipazione al concorso stesso.<br />

L’Azienda, verificata la sussistenza dei requisiti, procede<br />

alla stipula del contratto nel quale sarà indicata la data di presa<br />

servizio. Gli effetti economici decorrono dalla data di effettiva<br />

presa di servizio. Scaduto inutilmente il termine fissato non si<br />

darà luogo alla stipulazione del predetto contratto.<br />

È, in ogni modo, condizione risolutiva del contratto, senza<br />

obbligo di preavviso, l’annullamento della procedura concorsuale<br />

che ne costituisce il presupposto.<br />

La conferma dell’assunzione, a tutti gli effetti, sarà acquisita<br />

dopo il superamento con esito favorevole del periodo<br />

di prova, pari a mesi sei, che non può essere rinnovato o prorogato<br />

alla scadenza.<br />

8. Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003 (codice privacy)<br />

L’Azienda, in qualità di titolare del trattamento dei dati<br />

personali, nella persona del Direttore generale pro-tempore,<br />

La informa che i dati personali ed eventualmente sensibili,<br />

raccolti con la domanda di partecipazione al concorso pubblico<br />

saranno trattati esclusivamente per lo svolgimento delle<br />

procedure descritte nel bando, finalizzate alla predisposizione<br />

della relativa graduatoria, nonché per i controlli, previsti dall’art.<br />

71 del Dpr 445/000, sulla veridicità delle dichiarazioni<br />

sostitutive di certificazioni o di atti di notorietà.<br />

I dati saranno trattati dagli incaricati dell’ufficio responsabile<br />

della procedura e dai membri della commissione<br />

giudicatrice all’uopo nominata, sia su supporto cartaceo che<br />

con l’ausilio di strumenti elettronici, nel rispetto delle regole<br />

previste dal codice privacy.<br />

Nell’evidenziare che il conferimento all’Azienda dei dati<br />

personali ed eventualmente sensibili richiesti, ha natura obbligatoria,<br />

si precisa che il mancato conferimento degli stessi<br />

comporterà l’esclusione dal concorso pubblico.<br />

L’eventuale trattamento di dati idonei a rivelare lo stato<br />

di salute potrà avvenire nei casi specifici in cui il candidato<br />

presenti una causa di preferenza ovvero appartenga a categorie<br />

protette o chieda il rispetto delle condizioni sulla parità di<br />

accesso ai concorsi pubblici.<br />

L’Azienda informa, infine, che in qualità di interessato al<br />

trattamento, potrà esercitare in qualsiasi momento i diritti previsti<br />

dall’art. 7 del D.lgs 30/06/003, n. 196, tra i quali: accedere<br />

ai propri dati, richiederne la modifica o la cancellazione oppure<br />

opporsi in tutto o in parte al loro utilizzo per motivi legittimi<br />

- presentando apposita istanza al responsabile del trattamento<br />

dei dati, nella persona del Direttore della Struttura Complessa<br />

Interaziendale Amministrazione del Personale.<br />

9. Restituzione dei documenti e dei titoli<br />

La documentazione presentata potrà essere ritirata personalmente<br />

(o da incaricato munito di delega) solo dopo 10 gg<br />

dalla data di approvazione della delibera di nomina del vincitore.<br />

La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche<br />

prima del suddetto termine per l’aspirante non presentatosi<br />

alle prove. La documentazione, inviata a mezzo del servizio<br />

postale, che non verrà ritirata dopo 30 gg dal succitato termine,<br />

verrà recapitata al domicilio con tassa a carico. Trascorsi 10<br />

anni dalla data di approvazione della delibera di nomina del<br />

vincitore, la documentazione è inviata al macero.<br />

10. Norme finali<br />

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76<br />

del Dpr 28/12/2000 n. 445, per le ipotesi di falsità in atti e<br />

dichiarazioni mendaci, qualora dal controllo sulla veridicità<br />

delle dichiarazioni sostitutive rese dai concorrenti emerga la<br />

non veridicità del contenuto della dichiarazione, il dichiarante<br />

decade dai benefici eventualmente conseguenti al provvedimento<br />

emanato sulla base della dichiarazione non veritiera<br />

(art. 75).<br />

L’Azienda si riserva la facoltà di prorogare, sospendere o<br />

revocare il presente concorso o parte di esso, qualora ne rilevasse<br />

la necessità o l’opportunità per ragioni di pubblico interesse.<br />

L’espletamento del concorso stesso è comunque subordinato<br />

all’esito negativo degli adempimenti di cui all’art. 34 bis del<br />

D.lgs n. 165/2001 e succ. modificazioni ed integrazioni.<br />

Con la partecipazione al concorso, è implicita da parte dei<br />

concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni<br />

e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che<br />

disciplinano o disciplineranno lo stato giuridico ed economico<br />

del personale delle Unità Sanitarie Locali. Per quanto non<br />

espressamente previsto dal bando e dalla normativa in esso<br />

richiamata, si fa riferimento alle norme vigenti per i dipendenti<br />

civili dello Stato di cui al Dpr 10 gennaio 1957, n. 3.<br />

Per informazioni rivolgersi al Dipartimento Interaziendale<br />

Amministrazione e Gestione del Personale/Procedure<br />

Concorsuali - Via n. Giustiniani 2 - 35128 Padova - Telefono<br />

<strong>04</strong>9/821 8208-2489-3938.<br />

Il sorteggio dei componenti della Commissione esaminatrice<br />

sarà effettuato il mercoledì non festivo della settimana<br />

immediatamente successiva a quella della data di scadenza<br />

del termine utile per la presentazione delle domande, alle ore<br />

1.00, presso il Dipartimento Interaziendale Amministrazione<br />

e Gestione del Personale - Via n. Giustiniani - Padova.<br />

Al Direttore generale<br />

dell’Azienda Ulss n. 16<br />

Via E. Degli Scrovegni 14<br />

35131 Padova<br />

Fac-simile domanda<br />

Il/La sottoscritto/a .........................................................................


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 99<br />

chiede<br />

di essere ammesso/a al Concorso pubblico, per titoli ed esami,<br />

per n. ...... posto/i di ................<br />

A tal fine, ai sensi degli artt. 46 e 47 del Dpr n. 445/2000<br />

dichiara<br />

a) di essere nato/a a ......................... (Prov. di ...) il ........ e di risiedere<br />

a .................. via .................... n. .... (C.a.p. ..............);<br />

b) di essere cittadino/a (Indicare nazionalità) ........................;<br />

c) di essere iscritto/a nelle liste elettorali del Comune di<br />

...................... (in caso di non iscrizione o di avvenuta cancellazione<br />

dalle liste elettorali, indicarne i motivi);<br />

d) di non aver riportato condanne penali (in caso contrario<br />

indicare le condanne penali riportate ed i procedimenti<br />

penali pendenti);<br />

e) di essere in possesso del titolo di studio richiesto per l’accesso<br />

alla qualifica a concorso e precisamente: .......................<br />

(indicare data, sede e denominazione completa dell’Istituto/Università<br />

o degli istituti presso cui i titoli stessi sono<br />

stati conseguiti);<br />

- di essere in possesso del diploma di specializzazione in …..<br />

(precisare la sede, la dicitura della disciplina, l’anno, se la<br />

stessa è stata conseguita ai sensi del D.lgs. 57/91 o D.lgs.<br />

368/99 con l’indicazione della durata legale del corso);<br />

- di essere in possesso dell’iscrizione all’albo dell’Ordine dei<br />

Medici dal ……… presso .....................................................;<br />

f) di avere prestato servizio militare in qualità di ………….<br />

dal ………….. al …………. ovvero di essere nei riguardi<br />

degli obblighi militari nella posizione di ……………….;<br />

g) di aver prestato servizio presso Pubbliche Amministrazioni<br />

………….. (indicare i servizi prestati e le eventuali<br />

cause di cessazione. ai fini della valutazione allegare i<br />

certificati di servizio c/o enti pubblici/privati o autocertificare<br />

in modo dettagliato);<br />

h) di non essere stato escluso/a dall’elettorato attivo e di<br />

non essere stato/a dispensato/a dall’impiego presso una<br />

pubblica amministrazione per aver conseguito l’impiego<br />

stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati<br />

da invalidità non sanabile;<br />

i) di essere in possesso e/o aver partecipato …………. (da<br />

utilizzare per autocertificare eventuali partecipazioni a<br />

corsi, congressi, convegni ed altri titoli di cui non si è in<br />

grado di produrre la documentazione);<br />

j) che le seguenti copie di documenti, allegate alla domanda,<br />

sono conformi all’originale (Elencare solo le copie dei<br />

documenti da autenticare);<br />

1. ___________<br />

. ___________<br />

3. ___________ ecc.<br />

k) di essere consapevole delle sanzioni penali, nel caso di<br />

dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti, richiamate<br />

dall’art. 76 del Dpr n. 445/000.<br />

Fa presente di aver diritto:<br />

- alla riserva dei posti e/o alla preferenza in caso di parità<br />

di merito e di titoli, in quanto ..........................................;<br />

(numero figli a carico o di essere in possesso di altri titoli<br />

utili ai sensi art. 5 del Dpr 9.5.94 n. 487 e successive modificazioni<br />

ed integrazioni);<br />

- all’ausilio di .......................... in relazione al proprio handicap<br />

nonché alla necessità di tempi aggiuntivi ...........<br />

(Tale precisazione è richiesta solo ai candidati portatori<br />

di handicap, ai sensi della L. 5/0/199 n. 1<strong>04</strong>).<br />

Ogni comunicazione relativa al presente Concorso deve essere<br />

fatta al seguente indirizzo: ...........................................................<br />

(Indicare il C.a.p.) tel. n. ................................................................<br />

Il/La sottoscritto/a esprime il proprio consenso affinché i<br />

dati personali forniti possano essere trattati nel rispetto del<br />

D.lgs 30/06/003, n. 196, per gli adempimenti connessi alla<br />

presente procedura.<br />

Data .......................<br />

Firma ………….……………………….<br />

Documenti da allegare alla domanda:<br />

- curriculum formativo e professionale debitamente documentato<br />

ovvero autocertificato ai sensi del Dpr 445/2000<br />

con i titoli oggetto di valutazione;<br />

- elenco in duplice copia e in carta semplice, dei documenti<br />

e dei titoli presentati;<br />

- fotocopia del documento di identità personale in corso di<br />

validità.<br />

Il Direttore generale<br />

Dr. Fortunato Rao<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 16, PADOVA<br />

Avviso pubblico per n. 1 posto di dirigente medico,<br />

disciplina di ginecologia e ostetricia per l’uoc ostetricia<br />

e ginecologia.<br />

Si rende noto che con deliberazione del Direttore generale è<br />

indetto avviso pubblico, per la copertura a tempo determinato<br />

di n. 1 posto di dirigente medico - Disciplina: Ginecologia e<br />

Ostetricia per l’uoc Ostetricia e Ginecologia - (Area Chirurgica<br />

e delle Specialità Chirurgiche) Profilo Prof.le Medici<br />

- Ruolo Sanitario.<br />

L’avviso è espletato in base al Dpr n. 483/97. Il termine<br />

di presentazione delle domande, redatte su carta semplice e<br />

corredate dai documenti prescritti, scade il 20° giorno successivo<br />

alla data di pubblicazione del presente avviso nel<br />

<strong>Bur</strong>. I requisiti generali e specifici prescritti per l’ammissione<br />

all’ avviso devono essere posseduti alla data di scadenza del<br />

succitato termine.<br />

Per informazioni telefoniche rivolgersi al Dipartimento Interaziendale<br />

Amministrazione e Gestione Personale Procedure<br />

Concorsuali Via Giustiniani, 2 - 35128 Padova - dalle h. 9.00<br />

alle h. 12.00 tel. <strong>04</strong>9/821.3938- 8208 - 8207. Il testo integrale del<br />

bando è pubblicato sul sito dell’Azienda alla sezione Concorsi<br />

e Avvisi al seguente indirizzo: www.sanita.padova.it<br />

Il Direttore<br />

Dott. Adriano Cestrone


100<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE (PA-<br />

DOVA)<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per collaboratore<br />

professionale sanitario, fisioterapista, ruolo sanitario,<br />

Categoria D.<br />

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale<br />

n. 11 del 9.0.011 è indetto il suddetto avviso pubblico, per<br />

titoli e colloquio, per l’assunzione a tempo determinato, per<br />

mesi due, presso questa Ulss.<br />

La domanda di partecipazione all’avviso, redatta su carta<br />

semplice ed indirizzata al Direttore generale dell’Ulss 17 - Via<br />

G. Marconi 19 - 35<strong>04</strong>3 Monselice - dovrà pervenire perentoriamente<br />

entro il ventesimo giorno successivo alla data di<br />

pubblicazione del presente avviso, per estratto, sul <strong>Bur</strong><br />

della Regione Veneto.<br />

Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la<br />

data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio<br />

postale accettante.<br />

Il mancato rispetto del termine per la presentazione delle<br />

domande, come più sopra indicato, da parte dei candidati,<br />

comporta la non ammissibilità all’avviso.<br />

Per ricevere copia integrale del presente avviso rivolgersi all’Ulss<br />

17 - uoc Gestione del Personale - Monselice - tel. <strong>04</strong>29/788758<br />

dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore 13,00 oppure consultare<br />

il sito internet: www.ulss17.it - area concorsi e avvisi.<br />

Il Direttore generale<br />

Giovanni Pavesi<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 17, ESTE (PA-<br />

DOVA)<br />

Avviso pubblico, per titoli e colloquio, per dirigente<br />

medico, disciplina di psichiatria.<br />

In esecuzione della deliberazione del Direttore generale<br />

n. 140 del 17.0.011 è indetto il suddetto avviso pubblico,<br />

per titoli e colloquio, per l’assunzione a tempo determinato<br />

presso questa Ulss.<br />

La domanda di partecipazione all’avviso, redatta su carta<br />

semplice ed indirizzata al Direttore generale dell’Ulss 17 - Via<br />

G. Marconi 19 - 35<strong>04</strong>3 Monselice - dovrà pervenire perentoriamente<br />

entro il ventesimo giorno successivo alla data di<br />

pubblicazione del presente avviso, per estratto, sul <strong>Bur</strong><br />

della Regione Veneto.<br />

Per le domande inoltrate a mezzo del servizio postale, la<br />

data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell’ufficio<br />

postale accettante.<br />

Il mancato rispetto del termine per la presentazione delle<br />

domande, come più sopra indicato, da parte dei candidati,<br />

comporta la non ammissibilità all’avviso.<br />

Per ricevere copia integrale del presente avviso rivolgersi<br />

all’Ulss 17 - uoc Gestione del Personale - Monselice - tel.<br />

<strong>04</strong>29/788758 dal lunedì al venerdì dalle ore 11,00 alle ore<br />

13,00 oppure consultare il sito internet: www.ulss17.it - area<br />

concorsi e avvisi.<br />

Il Direttore generale<br />

Giovanni Pavesi<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. , BUSSOLEN-<br />

GO (VERONA)<br />

Concorso pubblico, a tempo indeterminato, per n. 1<br />

posto di dirigente medico, disciplina di medicina e chirurgia<br />

d’accettazione e d’urgenza.<br />

In esecuzione della deliberazione in data 10/1/010,<br />

n. 647, è indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per<br />

l’assunzione a tempo indeterminato di n. 1 dirigente medico,<br />

disciplina di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza<br />

(area: medica e delle specialità mediche) - (ruolo sanitario -<br />

profilo professionale medici)<br />

L’espletamento del presente concorso è subordinato all’esito<br />

negativo degli adempimenti previsti dall’art. 30 - comma /bis e<br />

dall’art. 34-bis del D.lgs 165/2001 e successive modificazioni ed<br />

integrazioni, nonché all’eventuale accoglimento di richieste di<br />

mobilità volontaria che dovessero nel frattempo pervenire.<br />

Al predetto profilo professionale è attribuito il trattamento<br />

giuridico ed economico previsto dal vigente contratto collettivo<br />

nazionale di lavoro per l’area della Dirigenza Medica e Veterinaria<br />

del Servizio sanitario nazionale, nonchè dalle vigenti<br />

disposizioni legislative in materia.<br />

Il rapporto di lavoro è esclusivo, fatto salvo quanto disposto<br />

dall’art. 15-quater, comma 4, del D.lgs 30.1.199, n. 50, come<br />

sostituito dall’art. 2-septies del D.L. 29.3.20<strong>04</strong>, n. 81, convertito<br />

con modificazioni in legge 26.5.20<strong>04</strong>, n. 138.<br />

Il presente concorso è disciplinato dalle norme di cui al<br />

D.lgs 30.1.199, n. 50, al D.lgs 30.3.001, n. 165, al Dpr<br />

9.5.1994, n. 487, al Dpr 28.12.2000, n. 445, al Dpr 10.12.1997,<br />

n. 483 e al Dpr 10.12.1997, n. 484.<br />

Ai sensi dell’art. 7 del D.lgs 30.3.001, n. 165, e successive<br />

modificazioni, è garantita parità e pari opportunità tra uomini<br />

e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.<br />

Ai sensi dell’art. 2, comma 3, del Dpr 10.12.1997, n. 483,<br />

è altresì garantita l’osservanza delle norme a favore di particolari<br />

categorie di cittadini, per quanto concerne la riserva di<br />

posti nei pubblici concorsi.<br />

- Requisiti per l’ammissione<br />

Per l’ammissione al concorso sono prescritti i seguenti<br />

requisiti:<br />

a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani<br />

gli italiani non appartenenti alla Repubblica) o cittadinanza<br />

di uno dei Paesi dell’Unione europea.<br />

b) età non inferiore agli anni <strong>18</strong> e non superiore a quella prevista<br />

dalle vigenti norme in materia per il collocamento a<br />

riposo d’ufficio.<br />

c) idoneità fisica all’impiego.<br />

L’accertamento della idoneità fisica all’impiego - con la<br />

osservanza delle norme in tema di categorie protette - è<br />

effettuato, a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale,<br />

prima dell’immissione in servizio.<br />

Il personale dipendente dalle pubbliche amministrazioni<br />

ed il personale dipendente dagli istituti, ospedali ed enti<br />

di cui agli artt. 5 e 6, comma 1, del Dpr 0.1.1979, n.<br />

761, è dispensato dalla visita medica.<br />

d) laurea in medicina e chirurgia.<br />

e) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso,<br />

ovvero specializzazione in disciplina equipollente o affine,<br />

come stabilito dai Decreti del Ministero della Salute<br />

30.1.1998 e 31.1.1998, e successive modificazioni.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 101<br />

Il personale del ruolo sanitario in servizio di ruolo alla data<br />

di entrata in vigore del Dpr 10.12.1997, n. 483 (1 febbraio<br />

1998), è esentato dal requisito della specializzazione nella<br />

disciplina relativa al posto di ruolo già ricoperto alla predetta<br />

data per la partecipazione ai concorsi presso le U.S.L. e le<br />

Aziende Ospedaliere diverse da quella di appartenenza.<br />

f) iscrizione all’albo dell’ordine dei medici chirurghi, attestata<br />

da certificato in data non anteriore a sei mesi rispetto a<br />

quella di scadenza del bando.<br />

L’iscrizione al corrispondente albo professionale di uno dei<br />

Paesi dell’Unione europea consente la partecipazione al<br />

concorso, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo<br />

in Italia prima dell’assunzione in servizio.<br />

Non possono accedere agli impieghi coloro che siano stati<br />

esclusi dall’elettorato attivo nonchè coloro che siano stati dispensati<br />

dall’impiego presso una pubblica amministrazione<br />

per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione<br />

di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.<br />

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di<br />

scadenza del termine stabilito dal presente bando per la presentazione<br />

delle domande di ammissione al concorso.<br />

Il difetto anche di uno solo dei requisiti prescritti comporta<br />

la non ammissione al concorso.<br />

- Presentazione delle domande<br />

Le domande di ammissione al concorso, redatte su carta<br />

semplice ed indirizzate al Direttore generale dell’Azienda<br />

Ulss n. della Regione Veneto - Bussolengo (VR), devono<br />

pervenire entro il perentorio termine delle ore 12.00 del<br />

30° giorno successivo a quello della data di pubblicazione<br />

del presente bando - per estratto - nella Gazzetta Ufficiale<br />

della Repubblica Italiana, al Servizio Gestione risorse umane<br />

dell’Ulss - Via C. A. Dalla Chiesa, 3701 Bussolengo (VR).<br />

Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei<br />

documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo<br />

di documenti è priva di effetto.<br />

Non saranno considerate prodotte in tempo utile le domande<br />

che pervengano dopo il termine sopraindicato, qualunque sia<br />

la causa del ritardato arrivo.<br />

Le domande di ammissione si considerano prodotte in<br />

tempo utile se spedite a mezzo di raccomandata con avviso<br />

di ricevimento entro il termine indicato; a tal fine fa fede il<br />

timbro a data dell’ufficio postale accettante.<br />

Nella domanda, della quale si allega uno schema esemplificativo<br />

(allegato A), i candidati devono dichiarare sotto la<br />

propria responsabilità:<br />

1. il cognome e il nome;<br />

2. la data, il luogo di nascita e la residenza;<br />

3. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;<br />

4. il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i<br />

motivi della loro non iscrizione o della cancellazione dalle<br />

liste medesime;<br />

5. le eventuali condanne penali riportate; in caso negativo<br />

devono dichiararne espressamente l’assenza;<br />

6. i titoli di studio posseduti, con l’indicazione della data,<br />

sede e denominazione completa dell’istituto o degli istituti<br />

in cui i titoli stessi sono stati conseguiti;<br />

7. la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;<br />

8. i servizi prestati come impiegati presso pubbliche amministrazioni<br />

e le eventuali cause di cessazione di precedenti<br />

rapporti di pubblico impiego;<br />

9. il consenso al trattamento dei dati personali, ex D.lgs<br />

30.6.2003, n. 196, ai fini della gestione della procedura<br />

concorsuale e degli adempimenti conseguenti;<br />

10. la condizione prevista dall’art. 0 della legge 5..199, n.<br />

1<strong>04</strong>, specificando l’ausilio necessario in relazione al proprio<br />

handicap nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi<br />

per sostenere le prove d’esame;<br />

11. il domicilio presso il quale deve, ad ogni effetto, essere<br />

fatta ogni necessaria comunicazione; in caso di mancata<br />

indicazione vale, ad ogni effetto, la residenza di cui al<br />

precedente punto .<br />

Chi ha titolo alla riserva di posti deve indicare nella domanda<br />

la norma di legge o regolamentare che gli conferisce<br />

detto diritto, allegando i relativi documenti probatori, ovvero<br />

mediante apposita dichiarazione sostitutiva ex Dpr 28.12.2000,<br />

n. 445.<br />

La firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione<br />

ove sia apposta in presenza del dipendente addetto<br />

alla ricezione delle domande. Nel caso in cui la domanda venga<br />

spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,<br />

alla stessa dovrà essere allegata copia fotostatica di un documento<br />

di identità del candidato.<br />

L’Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità<br />

per dispersione di comunicazioni dipendente da inesatte indicazioni<br />

del recapito da parte dell’aspirante, o da mancata<br />

oppure tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo<br />

indicato nella domanda, o per eventuali disguidi postali non<br />

imputabili a colpa dell’amministrazione stessa.<br />

- Documentazione da allegare alla domanda<br />

Alla domanda di ammissione al concorso devono essere<br />

allegati, in originale o in copia legale o autenticata ai sensi di<br />

legge, i seguenti documenti:<br />

1) diploma di laurea in medicina e chirurgia;<br />

) diploma di specializzazione nella disciplina oggetto del concorso,<br />

ovvero specializzazione in disciplina equipollente<br />

o affine, o titolo sostitutivo, ex art. 56, secondo comma,<br />

del Dpr 483/1997;<br />

I certificati attestanti le specializzazioni possedute dovranno<br />

indicare la durata dei relativi corsi nonché se le<br />

stesse siano state conseguite ai sensi del D.lgs 8.8.1991,<br />

n. 257, ovvero dal D.lgs n. 368/99;<br />

3) certificato, in data non anteriore a sei mesi rispetto a quella<br />

di scadenza del presente bando, attestante l’iscrizione all’albo<br />

dell’ordine dei medici;<br />

4) tutte le certificazioni relative ai titoli che i candidati ritengano<br />

opportuno presentare agli effetti della valutazione<br />

di merito e della formazione della graduatoria (stati di<br />

servizio, specializzazioni, pubblicazioni, ecc. ...).<br />

5) un curriculum formativo e professionale, redatto su carta<br />

semplice, datato e firmato dal concorrente;<br />

6) ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della tassa di<br />

concorso, non rimborsabile, di €. 5.00= da versare sul c/c<br />

postale n. 1361374 intestato a: Azienda Ulss n. della<br />

Regione Veneto - Bussolengo (VR), precisando la causale<br />

del versamento;<br />

7) gli eventuali documenti comprovanti il diritto a precedenza<br />

o preferenza nella assunzione. Ove non allegati o non regolari,<br />

ovvero non autocertificati ai sensi della normativa<br />

vigente, detti documenti non verranno considerati per i<br />

rispettivi effetti;


10<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

8) un elenco, in carta semplice ed in triplicecopia, dei documenti<br />

e dei titoli presentati;<br />

9) copia fotostatica del codice fiscale;<br />

10) copia fotostatica di un documento di identità.<br />

I titoli di cui ai punti 1), ) e 3), costituenti requisito di<br />

ammissione al concorso, possono essere autocertificati contestualmente<br />

all’istanza secondo lo schema esemplificativo<br />

di cui all’allegato B.<br />

I titoli di cui al punto 4), costituenti oggetto di valutazione<br />

da parte della Commissione esaminatrice, possono<br />

essere allegati alla domanda di partecipazione anche in<br />

fotocopia, muniti di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà,<br />

sottoscritta dal candidato, attestante che la copia<br />

allegata è conforme all’originale, ai sensi dell’art. 19 del Dpr<br />

445/000. Tale dichiarazione potrà essere resa anche contestualmente<br />

all’istanza secondo lo schema esemplificativo di<br />

cui all’allegato B.<br />

Nel caso in cui il candidato non possa produrre le fotocopie<br />

dei titoli con le modalità sopra descritte, può dichiarare<br />

il possesso di detti titoli (ad esclusione delle pubblicazioni che<br />

ai fini della valutazione non possono essere autocertificate)<br />

avvalendosi delle dichiarazioni sostitutive previste dagli artt.<br />

46 e 47 del Dpr 445/000.<br />

Tali dichiarazioni devono essere sottoscritte in presenza<br />

del dipendente addetto a ricevere la documentazione oppure<br />

sottoscritte e inviate unitamente a fotocopia non autenticata<br />

di un documento di identità valido del sottoscrittore.<br />

Dette dichiarazioni (ivi comprese quelle contenute nel<br />

curriculum formativo e professionale) dovranno inoltre riportare<br />

tassativamente il richiamo alle sanzioni penali previste<br />

per le ipotesi di falsità in atti o dichiarazioni mendaci, pena la<br />

mancata valutazione dei titoli ivi dichiarati, e potranno essere<br />

rese anche contestualmente all’istanza secondo lo schema<br />

esemplificativo di cui all’allegato B.<br />

Le dichiarazioni sopraindicate dovranno essere redatte<br />

in modo analitico e contenere tutti gli elementi necessari per<br />

una corretta valutazione dei titoli ai quali si riferiscono (date<br />

precise dei servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time,<br />

qualifiche ricoperte, argomenti dei corsi, data di svolgimento,<br />

durata, ente organizzatore, esame finale, ecc…), pena la mancata<br />

valutazione dei titoli stessi.<br />

Ai sensi dell’art. 71 del Dpr 28.12.2000, n. 445, l’Amministrazione<br />

procederà ad idonei controlli sulla veridicità delle<br />

dichiarazioni sostitutive eventualmente rese.<br />

Ferme restando le sanzioni penali previste dall’art. 76 del<br />

citato Dpr 445/000, qualora emerga la non veridicità delle<br />

dichiarazioni rese dal candidato, lo stesso decade dai benefici<br />

eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla<br />

base delle dichiarazioni non veritiere.<br />

- Valutazione dei titoli<br />

I titoli saranno valutati dalla apposita commissione esaminatrice<br />

ai sensi delle disposizioni contenute nel Dpr10.1.1997,<br />

n. 483.<br />

Per la valutazione dei titoli la Commissione ha a disposizione<br />

0 punti così ripartiti:<br />

a) titoli di carriera: 10<br />

b) titoli accademici e di studio: 3<br />

c) pubblicazioni e titoli scientifici: 3<br />

d) curriculum formativo e professionale: 4<br />

Titoli di carriera:<br />

a) servizi di ruolo prestati presso le unità sanitarie locali o<br />

le aziende ospedaliere e servizi equipollenti ai sensi degli<br />

articoli 22 e 23 del Dpr 483/1997:<br />

1) servizio nel livello dirigenziale a concorso, o livello<br />

superiore, nella disciplina, punti 1,00 per anno;<br />

) servizio in altra posizione funzionale nella disciplina<br />

a concorso, punti 0,50 per anno;<br />

3) servizio in disciplina affine ovvero in altra disciplina<br />

da valutare con i punteggi di cui sopra ridotti rispettivamente<br />

del 25 e del 50 per cento;<br />

4) servizio prestato a tempo pieno da valutare con i punteggi<br />

di cui sopra aumentati del 20 per cento;<br />

b) servizio di ruolo quale medico presso pubbliche amministrazioni<br />

nelle varie qualifiche secondo i rispettivi ordinamenti,<br />

punti 0,50 per anno.<br />

Nella certificazione relativa ai servizi prestati presso Enti<br />

del Servizio sanitario nazionale, deve essere attestato se ricorrono<br />

o meno le condizioni di cui all’ultimo comma dell’art.<br />

46 del Dpr 0.1.1979, n. 761. In caso positivo, l’attestazione<br />

deve precisare la misura della riduzione del punteggio di<br />

anzianità.<br />

Saranno applicate altresì le disposizioni di cui agli articoli<br />

20 e 21 del Dpr 10.12.1997, n. 483 e agli articoli 11 e 12 del Dpr<br />

10.12.1997, n. 484, in merito alle valutabilità ed equiparazioni<br />

dei servizi ivi previsti.<br />

Titoli accademici e di studio:<br />

a) specializzazione nella disciplina oggetto del concorso,<br />

punti 1,00;<br />

b) specializzazione in una disciplina affine, punti 0,50;<br />

c) specializzazione in altra disciplina, punti 0,25;<br />

d) altre specializzazioni di ciascun gruppo da valutare con i<br />

punteggi di cui sopra ridotti del 50 per cento;<br />

e) altre lauree, oltre quella richiesta per l’ammissione al concorso<br />

comprese tra quelle previste per l’appartenenza al<br />

ruolo sanitario, punti 0,50 per ognuna, fino ad un massimo<br />

di punti 1,00.<br />

Non è valutabile la specializzazione fatta valere come<br />

requisito di ammissione.<br />

La specializzazione conseguita ai sensi del decreto legislativo<br />

8 agosto 1991, n. 257, anche se fatta valere come requisito<br />

di ammissione, è valutata con uno specifico punteggio pari a<br />

mezzo punto per anno di corso di specializzazione.<br />

Per la valutazione delle pubblicazioni, che devono essere<br />

edite a stampa, dei titoli scientifici e del curriculum formativo<br />

e professionale si applicano i criteri previsti dall’articolo 11<br />

del Dpr 10.12.1997, n. 483.<br />

Non saranno valutati titoli presentati oltre il termine di scadenza<br />

del presente bando, nè saranno prese in considerazione<br />

copie di documenti non autenticate ai sensi di legge, ovvero<br />

non autocertificate ai sensi della normativa vigente.<br />

- Commissione esaminatrice e prove di esame<br />

La Commissione esaminatrice del presente concorso<br />

sarà costituita come stabilito dall’art. 5 del Dpr 10.1.1997,<br />

n. 483.<br />

Almeno un terzo dei posti di componente delle commissioni<br />

di concorso, salvo motivata indisponibilità, è riservato<br />

alle donne in conformità all’art. 57 del Decreto legislativo n.<br />

165/001.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 103<br />

Le operazioni di sorteggio dei componenti della Commissione<br />

esaminatrice del concorso pubblico, ai sensi dell’art. 6<br />

- ultimo comma - del Dpr n. 483/1997, avranno luogo presso il<br />

Centro Polifunzionale dell’Ulss n. -Servizio del Personale-<br />

Via Gen. C.A. Dalla Chiesa, Bussolengo- con inizio alle ore<br />

1.00 del quindicesimo giorno successivo alla data di scadenza<br />

del termine utile per la presentazione delle domande.<br />

Le prove di esame sono le seguenti:<br />

- prova scritta: relazione su un caso clinico simulato o su<br />

argomenti inerenti alla disciplina messa a concorso o soluzione<br />

di una serie di quesiti a risposta sintetica inerenti<br />

alla disciplina stessa;<br />

- prova pratica: su tecniche e manualità peculiari della disciplina<br />

messa a concorso; la prova pratica deve comunque<br />

essere anche illustrata schematicamente per iscritto.<br />

- prova orale: sulle materie inerenti alla disciplina a concorso,<br />

nonchè sui compiti connessi alla funzione da conferire.<br />

La data e la sede in cui si svolgeranno le prove saranno<br />

comunicate ai candidati, a cura della commissione esaminatrice,<br />

con lettera raccomandata con avviso di ricevimento<br />

almeno venti giorni prima della data fissata per l’espletamento<br />

delle stesse.<br />

Ove la commissione stabilisca di non procedere nello stesso<br />

giorno all’effettuazione di tutte le prove, la data delle stesse<br />

sarà comunicata ai concorrenti, con lettera raccomandata con<br />

avviso di ricevimento, con il seguente preavviso rispetto alla<br />

data di espletamento delle medesime:<br />

- prova scritta: almeno 15 giorni prima<br />

- prova pratica: almeno 15 giorni prima<br />

- prova orale: almeno 0 giorni prima.<br />

Il superamento di ciascuna delle previste prove d’esame<br />

è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza<br />

espressa in termini numerici di almeno 1/30 per la<br />

prova scritta e per la prova pratica e di almeno 14/0 per la<br />

prova orale.<br />

L’ammissione alla prova pratica è subordinata al raggiungimento<br />

di una valutazione di sufficienza nella prova scritta;<br />

l’ammissione alla prova orale è subordinata al raggiungimento<br />

di una valutazione di sufficienza nella prova pratica.<br />

I candidati che non si presenteranno a sostenere le prove<br />

di concorso nei giorni, nell’ora e nella sede stabilita, saranno<br />

dichiarati esclusi dal concorso, qualunque sia la causa dell’assenza,<br />

anche se non dipendente dalla volontà dei singoli<br />

concorrenti.<br />

- Graduatoria - Titoli di precedenza e preferenza<br />

Al termine delle prove di esame, la commissione esaminatrice<br />

formula la graduatoria di merito dei candidati.<br />

È escluso dalla graduatoria il candidato che non abbia<br />

conseguito, in ciascuna delle prove d’esame, la prevista valutazione<br />

di sufficienza.<br />

La graduatoria di merito dei candidati è formata secondo<br />

l’ordine dei punti della votazione complessiva riportata da ciascun<br />

candidato, con l’osservanza, a parità di punti, delle preferenze<br />

stabilite dalle vigenti disposizioni di legge in materia.<br />

All’approvazione della graduatoria di merito provvederà,<br />

riconosciuta la regolarità degli atti del concorso, con propria<br />

deliberazione il Direttore generale. La graduatoria dei vincitori<br />

sarà successivamente pubblicata nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione Veneto.<br />

Per quanto riguarda la riserva dei posti e le precedenze<br />

nella assunzione, saranno applicate le vigenti disposizioni di<br />

legge in materia.<br />

Si precisa che l’assunzione dei vincitori sarà effettuata<br />

compatibilmente con le disposizioni statali e regionali vigenti<br />

in materia di personale.<br />

- Adempimenti relativi all’assunzione<br />

I candidati vincitori del concorso, e comunque coloro che<br />

sono chiamati in servizio a qualsiasi titolo, sono tenuti, prima<br />

della stipulazione del contratto individuale di lavoro, a produrre<br />

i documenti comprovanti il possesso dei requisiti generali e<br />

specifici richiesti dal presente bando, fatte salve le disposizioni<br />

vigenti in tema di dichiarazioni sostitutive.<br />

L’accertamento della idoneità fisica all’impiego è effettuato<br />

a cura dell’Azienda Ulss prima dell’immissione in servizio.<br />

È dispensato dalla visita medica il personale dipendente<br />

da pubbliche amministrazioni e il personale dipendente dagli<br />

istituti, ospedali ed enti di cui agli artt. 5 e 6, primo comma,<br />

del Dpr 0.1.1979, n. 761.<br />

La data di inizio del rapporto di lavoro, nonchè la sede di<br />

destinazione dell’attività lavorativa sono indicati nel contratto<br />

individuale di lavoro.<br />

È in ogni modo condizione risolutiva del contratto di lavoro,<br />

senza obbligo di preavviso, l’intervenuto annullamento<br />

della procedura concorsuale che ne costituisce il presupposto,<br />

nonchè l’aver ottenuto l’assunzione mediante presentazione di<br />

documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.<br />

Il dipendente si intende confermato in servizio dopo il<br />

compimento del periodo di prova della durata di mesi sei di<br />

effettivo servizio prestato.<br />

- Utilizzazione della graduatoria<br />

La graduatoria rimane efficace per un termine di anni tre<br />

dalla data della pubblicazione, per eventuali coperture di posti<br />

per i quali il concorso è stato bandito e che successivamente<br />

ed entro tale data dovessero rendersi disponibili.<br />

Con la partecipazione al concorso è implicita da parte dei<br />

concorrenti l’accettazione, senza riserve, di tutte le prescrizioni<br />

e precisazioni del presente bando, nonché di quelle che disciplinano<br />

o disciplineranno il rapporto di lavoro del personale<br />

delle Aziende Unità Sanitarie Locali.<br />

Ai sensi dell’art. 13, comma 1, del D.lgs 30.6.003, n. 196,<br />

il conferimento dei dati personali da parte del candidato, che<br />

saranno raccolti presso l’Azienda Ulss n. di Bussolengo,<br />

è obbligatorio ai fini della partecipazione al presente concorso<br />

e dell’eventuale successiva instaurazione del rapporto<br />

di lavoro.<br />

Il candidato gode dei diritti di cui all’art. 7 del sopracitato<br />

D.lgs 196/2003; tali diritti potranno essere fatti valere<br />

nei confronti dell’Azienda Ulss n. di Bussolengo, titolare<br />

del trattamento.<br />

L’Amministrazione si riserva la facoltà di prorogare,<br />

sospendere o revocare il presente concorso, o parte di esso,<br />

qualora ne rilevasse la necessità o l’opportunità per ragioni<br />

di pubblico interesse.<br />

Per informazioni e per ricevere copia del presente bando<br />

di concorso rivolgersi al Servizio Gestione risorse umane dell’Azienda<br />

Ulss n. di Bussolengo, dal lunedì al venerdì dalle ore<br />

10.00 alle ore 12.00 - Tel. <strong>04</strong>5/6712359; 6712360; 6712331.


1<strong>04</strong><br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Il bando e il facsimile della domanda di partecipazione<br />

sono altresì disponibili sul seguente sito Internet: www. ulss.<br />

ven. it, nella sezione “bandi di concorso”.<br />

Al Direttore generale<br />

dell’Azienda Ulss n. <br />

Via C.A. Dalla Chiesa<br />

3701 - Bussolengo (VR)<br />

Il Direttore generale<br />

Avv.to Alessandro Dall’Ora<br />

Allegato A<br />

(cognome) (nome) chiede di essere ammesso al concorso pubblico,<br />

per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato<br />

di n. 1 dirigente medico - disciplina di medicina e chirurgia<br />

d’accettazione e d’urgenza indetto da codesta Amministrazione<br />

con bando __________________________________.<br />

Ai sensi e per gli effetti previsti dagli artt. 46 e 47 del Dpr<br />

28.12.2000, n. 445,<br />

dichiara<br />

sotto la propria responsabilità, e consapevole delle sanzioni<br />

penali previste dall’art. 76, nonché di quanto stabilito dall’art.<br />

75 del Dpr 28.12.2000, n. 445, in caso di dichiarazioni non<br />

veritiere:<br />

a) di essere nato a ______________ il ______ e di risiedere<br />

attualmente a _____________ in Via _______ n. __;<br />

b) di essere di stato civile: ______________ (figli n. __);<br />

c) di essere in possesso della cittadinanza italiana;<br />

d) di essere/non essere iscritto nelle liste elettorali ___ (1);<br />

e) di avere il seguente codice fiscale _______________;<br />

f) di essere nella seguente posizione nei riguardi degli obblighi<br />

militari _____________________________;<br />

g) di avere/non avere riportato condanne penali _____ (2);<br />

h) di essere in possesso del seguente titolo di studio ________<br />

conseguito in data _____________ presso ________;<br />

i) di essere in possesso del seguente diploma di specializzazione:<br />

___________ conseguito in data _____________<br />

presso _______, e della durata legale di anni _______;<br />

Tale diploma di specializzazione è stato/non è stato conseguito<br />

ai sensi del D.lgs 8.8.1991, n. 257;<br />

Tale diploma di specializzazione è stato/non è stato conseguito<br />

ai sensi del D.lgs n. 368/99;<br />

l) di essere iscritto al n. _____dell’albo dell’ordine/collegio<br />

dei __________ della Provincia/Regione ___________<br />

a decorrere dal ____________________________;<br />

m) di avere/non avere prestato servizio presso Pubbliche<br />

Amministrazioni ________________________ (3);<br />

n) di non essere stato dispensato dall’impiego presso Pubbliche<br />

Amministrazioni per aver conseguito l’impiego<br />

stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati<br />

da invalidità non sanabile.<br />

Dichiara altresì, ai fini della valutazione di merito, di essere in<br />

possesso dei seguenti ulteriori titoli: _________________<br />

Le dichiarazioni sopraindicate, da utilizzare per autocertificare<br />

eventuali titoli dei quali il candidato non possa produrre<br />

le fotocopie, dovranno essere redatte in modo analitico e<br />

contenere tutti gli elementi necessari per una corretta valutazione<br />

dei titoli ai quali si riferiscono (date precise dei<br />

servizi, eventuali periodi di aspettativa, part time, qualifiche<br />

ricoperte, argomenti dei corsi, data di svolgimento, durata,<br />

ente organizzatore, esame finale, ecc…), pena la mancata<br />

valutazione dei titoli stessi.<br />

Dichiara infine di esprimere il proprio consenso al trattamento<br />

dei dati personali, ex D.lgs 30.6.2003, n. 196, ai fini<br />

della gestione della presente procedura concorsuale e degli<br />

adempimenti conseguenti.<br />

Si allega copia fotostatica di un valido documento di identità.<br />

Chiede che ogni comunicazione relativa al presente concorso<br />

venga fatta al seguente indirizzo: Sig. __________________<br />

Via ____ (cap ___) Comune ____ Provincia __ (Tel. ___)<br />

Data ___________<br />

Firma (4) __________________<br />

(1) in caso positivo, specificare di quale Comune; in caso<br />

negativo indicare i motivi della non iscrizione o della<br />

cancellazione dalle liste medesime.<br />

(2) in caso affermativo specificare quali.<br />

(3) in caso affermativo, specificare l’Amministrazione presso<br />

la quale il servizio è stato prestato, il profilo professionale<br />

e la disciplina, se il servizio è stato prestato a tempo pieno<br />

o a tempo definito, a completo orario di servizio o a tempo<br />

parziale, il periodo, i periodi di aspettativa senza assegni<br />

usufruiti, nonché gli eventuali motivi di cessazione.<br />

(4) la firma in calce alla domanda non è soggetta ad autenticazione<br />

ove sia apposta in presenza del dipendente addetto<br />

alla ricezione delle domande. Nel caso in cui la domanda<br />

venga spedita a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento,<br />

alla stessa dovrà essere allegata copia fotostatica<br />

di un documento di identità del candidato.<br />

Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto<br />

Azienda Sanitaria - Ulss n. <br />

* Servizio Gestione risorse umane *<br />

Dichiarazione sostitutiva di certificazioni<br />

ovvero di atto di notorietà<br />

(Dpr 28/12/2000 n. 445)<br />

Allegato B<br />

Il/la sottoscritto/a _______________________________<br />

nato/a a ________ il ________ residente a ____________<br />

in via _________________ n. __<br />

dichiara<br />

ai sensi e per gli effetti del Dpr n. 445 del 28.12.2000 ______<br />

___________________________________________


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 105<br />

inoltre dichiara<br />

- di essere in possesso dei seguenti titoli di studio: _____<br />

- che __ allegat_ titol_ di studio/attestati di corsi d’aggiornamento<br />

è/sono conform__ all’originale in mio possesso;<br />

- che ____ allegat___ pubblicazion___ di __________<br />

è/sono conform__ all’originale in mio possesso<br />

Quanto sopra viene dichiarato essendo a conoscenza:<br />

- delle disposizioni di cui all’art. 76 del Dpr n. 445/000,<br />

circa le pene stabilite per le dichiarazioni mendaci, la falsità<br />

negli atti e l’uso di atti falsi;<br />

- del fatto che qualora dal controllo della dichiarazione<br />

sostitutiva emerga la non veridicità del contenuto della<br />

stessa, il dichiarante decade dal beneficio conseguente al<br />

provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non<br />

veritiera.<br />

Dichiara di essere a conoscenza delle sanzioni penali applicabili<br />

in caso di dichiarazioni non veritiere, ai sensi dell’art.<br />

76 del Dpr n. 445 del 28.12.2000.<br />

_l_ sottoscritt_ autorizza, inoltre, ai sensi della Legge 31.1.1996<br />

n. 675, l’Amministrazione dell’Ulss n. di Bussolengo al<br />

trattamento di tutti i dati personali contenuti nella dichiarazione<br />

sostitutiva che precede, ai fini del rapporto di lavoro con<br />

codesta Azienda Sanitaria.<br />

APPALTI<br />

Esiti di gara<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Avviso relativo ad appalto aggiudicato per la pubblicazione<br />

dei bandi di gara su apposito sito informatico regionale<br />

a favore delle Stazioni appaltanti della Regione del Veneto<br />

per il periodo 1 gennaio <strong>2011</strong> - 30 giugno 2012.<br />

II.1.1) Denominazione conferita all’appalto dall’amministrazione<br />

aggiudicatrice:<br />

Pubblicazione dei bandi di gara su apposito sito informatico<br />

regionale a favore delle Stazioni Appaltanti della Regione del<br />

Veneto per il periodo 1 gennaio 011 - 30 giugno 01 ”.<br />

Numero di gara rilasciato dall’Autorità di Vigilanza sui<br />

Contratti Pubblici: 0517210F2D;<br />

II.2.1) Valore finale totale dell’appalto: € 38.862,00 = Iva<br />

esclusa;<br />

V.1) Data di aggiudicazione: 02/12/2010;<br />

V.3) Nome dell’operatore economico aggiudicatario: Ditta<br />

Infoplus Srl di Marostica (VI);<br />

VI.4) Data di spedizione del presente avviso: <strong>18</strong>/02/<strong>2011</strong>.<br />

Il Responsabile Unico del Procedimento<br />

Dirigente regionale Direzione Lavori Pubblici<br />

Arch. Andrea Cisco<br />

__________, ____________<br />

Il Dichiarante ___________________________<br />

Documento esente da autentica di firma ai sensi dell’art. 3 -<br />

comma 10 - della Legge 15.5.1997 n. 17.<br />

Si allega copia di documento d’identità in corso di validità.<br />

Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà dovranno essere<br />

chiare e complete in ogni particolare utile per una corretta<br />

valutazione di quanto dichiarato nelle stesse.<br />

In caso contrario, saranno ritenute “non valutabili”.<br />

Per quanto riguarda le dichiarazioni di servizio, dovrà essere<br />

specificato quanto segue (pena la mancata valutazione dei<br />

servizi stessi):<br />

- denominazione dell’ente presso il quale il servizio è stato<br />

prestato, con relativo indirizzo;<br />

- profilo professionale e categoria;<br />

- durata del servizio (indicare giorno, mese, anno di inizio<br />

e giorno, mese, anno di fine rapporto);<br />

- rapporto di lavoro (indicare se a tempo pieno o in riduzione<br />

di orario);<br />

- periodi di aspettativa (indicare eventuali aspettative specificando<br />

il motivo e la data di inizio e fine periodo).<br />

COMUNE DI NEGRAR (VERONA)<br />

Avviso esito di gara dell’asta pubblica per la cessione<br />

della titolarità della farmacia comunale.<br />

Si rende noto che il Comune di Negrar con determinazione<br />

del Responsabile Servizio Farmacia n. 838 R.G. del 14.12.2010<br />

ha aggiudicato la gara - asta pubblica - per la cessione della<br />

titolarità della Farmacia comunale sita in Negrar (VR) frazione<br />

Arbizzano - via Valpolicella n. 54.<br />

Numero offerte ricevute: 1 (una).<br />

Aggiudicataria: dott.ssa Elena Fappani nata a Treviglio<br />

(BG) il 4.1.1979 residente a Torri del Benaco (VR) - via<br />

Salita per Albisano.<br />

Importo di aggiudicazione: euro .600.000,00 - offerta<br />

segreta a rialzo in aumento sull’importo posto a base di gara<br />

pari ad euro .400.000,00.<br />

Il Segretario comunale Responsabile Servizio Farmacia<br />

Dott. Gino Gugole<br />

Il Direttore generale<br />

Avv.to Alessandro Dall’Ora


106<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

REGIONE DEL VENETO<br />

AVVISI<br />

Genio civile di Treviso<br />

Avviso relativo istruttoria domanda della Ditta Bizzotto<br />

Roberto per concessione di derivazione d’acqua in Comune<br />

di Segusino ad uso idroelettrico. Pratica n. 3699.<br />

Con riferimento all’avviso relativo alla domanda di concessione<br />

per derivare moduli 1.00 d’acqua per uso idroelettrico<br />

dal torrente Riù in località Riva Grassa nel Comune di<br />

Segusino, presentata dalla Ditta Bizzotto Roberto e Casarin<br />

Andrea, pubblicato nel <strong>Bur</strong> n. 15 del <strong>18</strong>.02.<strong>2011</strong>, verificato<br />

che tale procedura era già stata espletata, con pubblicazione<br />

di un analogo avviso nel <strong>Bur</strong> n. 85 del 16.10.2009, si annulla<br />

tale comunicazione.<br />

Successivamente, verrà emessa ordinanza da pubblicare<br />

all’Albo del Comune di Segusino e da comunicare a vari<br />

soggetti a vario titolo interessati, con la convocazione della<br />

visita di istruttoria.<br />

Treviso, .0.011<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

ing. Alvise Luchetta<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Treviso<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua divenuta pubblica ai sensi del Dpr<br />

238/1999. Territorio di competenza dell’Autorità di Bacino<br />

del fiume Sile e della pianura tra Piave e Livenza.<br />

Sulle istanze di concessione preferenziale per derivazione<br />

di acque divenute pubbliche ai sensi del Dpr 238/1999 (regolamento<br />

di attuazione della L. 36/1994) ricadenti nel territorio<br />

di competenza dell’Autorità di Bacino del fiume Sile e della<br />

pianura tra Piave e Livenza, di cui all’elenco allegato, è in<br />

corso la procedura ai sensi della Dgr n. 2508 del 28.07.2000,<br />

per il rilascio della concessione.<br />

Eventuali osservazioni e/o opposizioni potranno essere<br />

presentate al Genio civile di Treviso entro e non oltre 30 giorni<br />

dalla data della pubblicazione del presente avviso nel <strong>Bur</strong>.<br />

(allegato elenco domande di concessione con dati principali)<br />

Data: 1.0.011<br />

(segue)<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

ing. Alvise Luchetta


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 107<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

1 014 Alto Trevigiano Servizi Srl Paese Sile Potabile 0,5<br />

97 Simionato Giovanni Resana Sile Irriguo 0,06<br />

3 310 Pelosin Leonilde Resana Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

4 311 Az Agr. la Motta S.S. di Bianchi Maria Grazia e Gasparini Resana Sile Zootecnico 0,<strong>04</strong><br />

Floriano<br />

5 31 Marconato Francesca ex Bovo Giuseppe Resana Sile Irriguo 0,005<br />

6 313 Bellinato Anna Maria ex Bressan Polanelina Resana Sile Irriguo 0,0<br />

7 314 Az. Agr. Brusaporco di Furlan Antonio Resana Sile Irriguo 0,05<br />

8 317 Baesso Roberto ex Santinon Maria Resana Sile Irriguo 0,01<br />

9 23<strong>18</strong> Santinon Danillo Resana Sile Irriguo 0,005<br />

10 319 Zago Stefano Resana Sile Zootecnico 0,03<br />

11 97 Alto Trevigiano Servizi Srl Vedelago Sile Potabile 0,1<br />

1 3547 Priamo Fiorino Resana Sile Irriguo 0,0075<br />

13 3569 Bottero Liberale Resana Sile Irriguo 0,0175<br />

14 3739 Soc. Agr. Aurora S.S. Breda di Piave Sile Irriguo 0,037<br />

15 3741 Grosso Elva ex Tonon Tarcisio Povegliano Sile Irriguo 0,003<br />

16 374 Girardi Pio Breda di Piave Sile Irriguo 0,014<br />

17 3745 Az. Agr. Ortolatte Treviso Sile Irriguo 0,014<br />

<strong>18</strong> 3756 Rocchetto Silvano Istrana Sile Irriguo 0,015<br />

19 3770 Fantin Pietro ex Carron Antonietta Vedelago Sile Irriguo 0,015<br />

0 377 Perin Sergio ex Perin Oreste Vedelago Sile Zootecnico 0,01<br />

1 3775 Azzolin Mauro Monastier Sile Zootecnico 0,<strong>04</strong><br />

3777 Barban Claudio Resana Sile Zootecnico 0,01<br />

3 3782 Bettin Paolo Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

4 3783 Bettiol Angelo Preganziol Sile Irriguo 0,0<br />

5 3785 Bortolato Luigi Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

6 3787 Bortoletto Nello Zero Branco Sile Zootecnico 0,06<br />

7 3788 Bortolomiol Adriano San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,05<br />

28 3789 Bortolomiol Pietro San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,0<br />

zootecnico<br />

9 3790 Bottero Angelo Resana Sile Irriguo 0,03<br />

30 3797 Cavallin Antonia Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

31 3798 Cavallin Vincenzo Morgano Sile Irriguo 0,0<br />

3 3799 Cavasin Eugenia Istrana Sile Irriguo 0,0<br />

33 3800 Cazzaro Giovanni Zero Branco Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

34 3801 Ceccon Carlo Morgano Sile Irriguo 0,0<br />

35 3802 Cendron Pierina Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

36 38<strong>04</strong> Coloschi Severino Quinto di Treviso Sile Iriirguo 0,0<br />

37 3805 Colesso Matteo Istrana Sile Irriguo 0,03<br />

38 3806 Corrò Giovanni Treviso Sile Irriguo 0,06<br />

39 3807 Corrò Giuseppe Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

40 3810 Da Ros Franca Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

41 3813 De Battista Marcello Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

4 3814 De Martin Topranin Viviana Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,0<br />

Laguna di Venezia<br />

43 3815 Durigon Giuseppe Zero Branco Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

44 3816 Favaro Germano Breda di Piave Sile Irriguo 0,1<br />

45 3817 Fatibardi Gino Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

46 3819 Favaron Giorgio Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

47 3821 Franzoi Giovanni Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,005<br />

Laguna di Venezia<br />

48 3822 Furlan Giuseppe Casale sul Sile Sile Irriguo 0,005


108<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

49 3823 Gambaro Beppino Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Irriguo 0,0<br />

50 3824 Gatti Luciano Preganziol Sile Irriguo 0,05<br />

zootecnico<br />

51 3825 Girardi Attilio Vedelago Sile Irriguo 0,03<br />

5 3826 Gomiero Dino Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

53 3827 Lazzerima Fidenzio San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,03<br />

54 3836 Mazzucco Adriano Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

55 3837 Meneghello Antonio Roncade Sile Zootecnico 0,009<br />

56 3841 Morandin Mirco ex Gino Carbonera Sile Irriguo 0,0<br />

57 3844 Pastrello Dino Zero Branco Sile Irriguo 0,00<br />

58 3846 Perinasso Giovanni Vedelago Sile Irriguo 0,01<br />

59 3847 Perissinotto Elena Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

60 3852 Porcellato Francesco Roncade Sile Zootecnico 0,01<br />

61 3854 Puppato Alfredo Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

6 3856 Rizzante Eugenio Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

63 3857 Rizzante Sergio Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

64 3860 Rossato Angelo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

65 3861 Rossetto Cesare Casale sul Sile Sile Zootecnico 0,01<br />

66 3862 Rossi Gino Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

67 3865 Schiavon Mario Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

68 3866 Schiavon Orazio Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

69 3867 Spigariol Sebastiano Breda di Piave Sile Irriguo 0,03<br />

70 3868 Stocco Angela Resana Sile Irriguo 0,015<br />

71 3870 Taffarello Bruno Carbonera Sile Irriguo 0,03<br />

7 3871 Toffoletto Aldo Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

73 3876 Torresan Fratelli S.S Preganziol Sile Zootecnico 0,01<br />

74 3878 Trentin Ferruccio Resana Sile Irriguo 0,0<br />

75 3879 Trentin Aurelio Resana Sile Irriguo 0,01<br />

76 3880 Tuon Gianni Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

77 3881 Tuon Paola Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

78 3883 Vazzoler Sergio San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

79 3884 Vecchiato ex Ermenigildo - Paolo Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

80 3885 Vecchiato ex Ermenigildo - Paolo Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

81 3886 Vettor Silvano Preganziol Sile Irriguo 0,035<br />

82 3887 Vettor Silvano Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

83 3890 Vignola Luciano Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

84 3891 Zabotto Bertilla Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

85 3896 Zanata Lorenzo Casale sul Sile Sile Zootecnico 0,0<br />

86 3897 Vecchiato Franco ex Ermenegildo Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

87 3898 Zanatta Romeo Carbonera Sile Irriguo 0,0<br />

88 3899 Zanchetta Ruggero Breda di Piave Sile Irriguo 0,03<br />

89 3901 Zanette Tiziano Breda di Piave Sile Irriguo 0,0<br />

90 390 Zanetti Aldo Preganziol Sile Irriguo 0,0<br />

91 3903 Zanin Maria Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

9 3905 Mason Franco Resana Sile Irriguo 0,015<br />

93 3906 Mandaio Bruno Resana Sile Irriguo 0,015<br />

94 3911 Franchetto Vittorino ex Silvio Vedelago Sile Irriguo 0,01<br />

95 391 Fior Romeo Resana Sile Irriguo 0,01<br />

96 3914 Zorzetto Angelo Resana Sile Irriguo 0,01<br />

97 3916 Vallotto Maria Resana Sile Irriguo 0,006


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 109<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

98 39<strong>18</strong> Fantin Elena ex Trento Amedeo Vedelago Sile Irriguo 0,01<br />

99 3919 Dussin Renzo Montebelluna Sile Irriguo 0,007<br />

100 390 Chenet Marianna Resana Sile Irriguo 0,01<br />

101 39 Tonin Orazio Resana Sile Irriguo 0,005<br />

10 399 Michieletto Oscar ex Stocco Angelo Resana Sile Irriguo 0,005<br />

103 3931 Stangherlin Desi Resana Sile Irriguo 0,005<br />

1<strong>04</strong> 3933 Segati Graziella Resana Sile Irriguo 0,005<br />

105 3937 Zorzetto Carla Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Irriguo 0,01<br />

106 3940 Pavanetto Emanuele ex Morandin Mario San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

107 3977 Barbisan Livio Monastier Sile Zootecnico 0,03<br />

108 3978 Ortofloricoltura Camolese di C. & G. Roncade Sile Irriguo 0,00<br />

109 3981 Nardi Luigi Roncade Sile Irriguo 0,015<br />

110 3982 Ortofloricoltura Prevedel<br />

San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,00<br />

di Prevedel A. & M. S.S.<br />

111 3984 Scotto Pierantonio ex Loretta San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

11 3985 Trentin Orietta ex Pozzobon Guido Vedelago Sile Irriguo 0,005<br />

113 4003 Pietrobon Giancarlo Resana Sile Irriguo 0,007<br />

114 40<strong>04</strong> Curtolo Carla Breda di Piave Sile Irriguo 0,015<br />

115 4<strong>04</strong> Ex Michieletto Rudi- Bilibio Susanna Vedelago Sile Irriguo 0,01<br />

116 4<strong>04</strong>4 Feltrin Franco Vedelago Sile Zootecnico 0,01<br />

117 4<strong>04</strong>5 Zanini Sabrina ex Favaretto Antonio Resana Sile Irriguo 0,007<br />

1<strong>18</strong> 4054 Brognera Gilberto e Luciano Zero Branco Sile Irriguo 0,035<br />

119 4078 Fassina Olivo Resana Sile Irriguo 0,00<br />

10 4080 Duregon Paolo Resana Sile Irriguo 0,0<br />

zootecnico<br />

11 4082 Vettor Giorgio Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

1 4083 Pol Renzo Vettor Stefania Treviso Sile Irriguo 0,03<br />

13 4084 Trevisan Giorgio ex Gino Zero Branco Sile Irriguo 0,015<br />

14 4085 Rizzante Mario e Giovanni Zero Branco Sile Irriguo 0,00<br />

15 4086 Riccato Alfonsina ex Libralato Emo Zero Branco Sile Irriguo 0,006<br />

16 4088 Marchi Manuela ex Gaetano Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

17 4090 Florian Giuseppe e Daniele Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

128 4091 Florian Cesare Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

19 4093 Franceschini Aldo Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

130 4094 Società Agricola Eredi Bulegato Emanuele Soc. Semplice Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,01<br />

Laguna di Venezia<br />

131 4096 Boschiero Maria ex Tronchin Angelo Preganziol Sile Irriguo 0,005<br />

13 4097 Schiavinato Giuseppe Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

133 4100 Santinon Paola ex Cavasin Giacomo Vedelago Sile Irriguo 0,005<br />

134 4101 Cavallin Emiliano Vedelago Sile Zootecnico 0,01<br />

135 41<strong>04</strong> Caon Galliano Resana Sile Irriguo 0,005<br />

136 4105 Caon Amelia Resana Sile Irriguo 0,01<br />

137 4106 Bulla Francesco Resana Sile Irriguo 0,01<br />

138 4107 Az. Agr. la Piavesella di Negro Pietro e Mario S.S. San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,03<br />

ex Negro Pietro<br />

139 4109 Bernardi Riccardo (Paolo) Resana Sile Irriguo 0,008<br />

140 4111 Scandiuzzi Gino Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

141 411 Scandiuzzi Tiziano Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

14 41<strong>18</strong> Spigariol Lino Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

143 410 Taffarello Primo Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

144 41 Toffolo Giuseppe Silea Sile Irriguo 0,006<br />

145 413 Toffolo Luigi Breda di Piave Sile Irriguo 0,005


110<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

146 417 Tosetti Dorina Breda di Piave Sile Irriguo 0,03<br />

147 4136 Zanette Giorgio Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

148 4137 Bernardi Angela Resana Sile Irriguo 0,01<br />

149 4139 Scarabello Adelia ex Luison Luigi Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

150 4147 Grandi Vivai Piante Mosole Roberto Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

151 4150 Pasin Gino Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

15 415 Pavan Emanuele Breda di Piave Sile Irriguo 0,05<br />

153 4153 Piccolotto Giorgio e Francesco S.S. Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

154 4154 Pio Loco Boscariol Renato Breda di Piave Sile Irriguo 0,005<br />

155 4157 Pozzobon Quirino Breda di Piave Sile Irriguo 0,05<br />

156 4158 Scandiuzzi Arcangelo Breda di Piave Sile Irriguo 0,03<br />

157 4161 Salvadori Andrea Villorba Sile Irriguo 0,00<br />

158 416 Salvadori Antonia Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

159 4167 Romanello Claudio ex de Biasi Vitalina Breda di Piave Sile Irriguo 0,0<br />

160 4168 De Vidi Bruno Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

161 4176 Gheller Silvino Breda di Piave Sile Irriguo 0,06<br />

16 4177 Girardi Graziano ex Giuseppe Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

163 4<strong>18</strong>0 Lorenzon Danillo Villorba Sile Irriguo 0,01<br />

164 4<strong>18</strong>7 Bisetto Roberto Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

165 4<strong>18</strong>8 Borsato Lorenzo Villorba Sile Irriguo 0,01<br />

166 419 Caner Virginio e Policarpo Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

167 4193 Cappellazzo Bruno Silea Sile Irriguo 0,01<br />

168 4194 Carlesso Alessandro Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

169 4197 Cescon Renzo Breda di Piave Sile Irriguo 0,0<br />

170 4198 Colladon Moreno ex Pietro Breda di Piave Sile Irriguo 0,005<br />

171 401 Vanzetto Primo Treviso Sile Irriguo 0,013<br />

17 40 Vecchiato Olinda Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

173 403 Vicentini Giuseppe ex Leone Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,08<br />

174 405 Visentin Annibale Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

175 406 Vivian Cecilia Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

176 407 Volpato Renato Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

177 4208 Zanin Pietro Istrana Sile Irriguo 0,005<br />

178 409 Zara Alessio Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

179 410 Zoggia Giuseppe Treviso Sile Irriguo 0,008<br />

<strong>18</strong>0 411 Zugno Antonio Treviso Sile Irriguo 0,003<br />

<strong>18</strong>1 413 Fraccaro Aquilino Resana Sile Irriguo 0,008<br />

<strong>18</strong>2 414 Bellinato Danillo Resana Sile Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>3 42<strong>18</strong> Bandiera Emilio Vedelago Sile Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>4 419 Bacchion Gianni Vedelago Sile Irriguo 0,003<br />

<strong>18</strong>5 4 Manera Augusto Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

<strong>18</strong>6 44 Marangon Angelo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,019<br />

<strong>18</strong>7 46 Marini Raffaele Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>8 4228 Marton Silvio Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

<strong>18</strong>9 49 Menegazzi Giuseppe Treviso Sile Irriguo 0,00<br />

190 430 Michielan Antonio Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,035<br />

191 431 Michielan Paolo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

19 43 Milanese Graziano Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

193 433 Mozzato Bruno Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,007<br />

194 434 Pasqualini Gaetano Treviso Sile Irriguo 0,009<br />

195 436 Pellizzaro Palmerino Treviso Sile Irriguo 0,0


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 111<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

196 437 Pivato Germana Istrana Sile Irriguo 0,01<br />

197 4238 Società Agricola F.lli Pizzolon S.S. Pizzolon Fernanda Istrana Sile Irriguo 0,05<br />

198 439 Pojana Alessandro Istrana Sile Irriguo 0,0<br />

zootecnico<br />

199 440 Pretotto Arcangelo Morgano Sile Irriguo 0,0<br />

zootecnico<br />

00 441 Pol Pierino Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

01 44 Pretotto Arcangelo Istrana Sile Irriguo 0,01<br />

0 443 Zago Gina ex Reato Nazzareno Treviso Sile Irriguo 0,017<br />

03 444 Renosto Giovanni Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

<strong>04</strong> 445 Rizzato Carlo Istrana Sile Irriguo 0,008<br />

05 446 Rizzato Matilde ex Cesare Istrana Sile Irriguo 0,015<br />

06 447 Rocchetto Battista Istrana Sile Irriguo 0,0075<br />

07 4248 Rosin Evelina Istrana Sile Irriguo 0,006<br />

208 449 Rossi Domenico Istrana Sile Irriguo 0,0075<br />

09 450 Rossi Piergiorgio Istrana Sile Irriguo 0,0055<br />

10 451 Sartori Antonio Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

11 45 Sartori Antonella ex Fioravante Treviso Sile Irriguo 0,009<br />

1 454 Taffarello Cesarina Treviso Sile Irriguo 0,0075<br />

13 4258 Toscan Enio Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,006<br />

14 459 Toscan Severino Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,008<br />

15 460 Vanin Giovanni e Gino S.S. Treviso Sile Irriguo 0,03<br />

16 461 Vanin Raffaello Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,009<br />

17 46 Girotto Francesco Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

2<strong>18</strong> 463 Gomiero Ferruccio Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,009<br />

19 464 Libralato Elvio Morgano Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

0 465 Libralato Rino Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,007<br />

1 466 Azienda Agricola Lorenzetto Luigi e Baldissera Stefanina S.S Morgano Sile Irriguo 0,0<br />

467 Lucchetta Gildo Treviso Sile Irriguo 0,013<br />

3 4268 Lucchetta Luigi Treviso Sile Irriguo 0,016<br />

4 469 Lucchetta Renzo Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

5 471 Filippetto Carlo Istrana Sile Irriguo 0,01<br />

6 47 Rossi Lino Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

7 473 Venturin Otello ex Grotto Stefano Zero Branco Sile Irriguo 0,0005<br />

228 474 Florian Angelo Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

9 476 Gemin Gino Istrana Sile Irriguo 0,003<br />

30 477 Gemin Mario Istrana Sile Irriguo 0,017<br />

31 479 Giacomin Albino Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

3 4280 Zanatta Giuliana ex Cazzaro Eugenio Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

33 4281 Ceccato Gino Morgano Sile Irriguo 0,013<br />

34 4282 Gobbo Elia ex Ceccato Giulio Morgano Sile Irriguo 0,006<br />

35 4284 Dal Zilio Carlo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

36 4286 De Marchi Luigi Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

37 4287 De Piccoli Maria Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

238 4288 Soc. Agr. Dotto Giovanni & Gino Treviso Sile Irriguo 0,<strong>04</strong>5<br />

39 4289 Durante Teresa Giuseppina Treviso Sile Irriguo 0,017<br />

40 490 Durigon Dovilio Istrana Sile Irriguo 0,005<br />

41 49 Fantin Cesare Morgano Sile Irriguo 0,013<br />

4 493 Favaretto Luigi Treviso Sile Irriguo 0,009<br />

43 494 Favaro Carla Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,017<br />

44 495 Favaro Giovanni Battista Morgano Sile Irriguo 0,005


11<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

45 497 Favaro Guido Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

46 4298 Carlesso Gianni Breda di Piave Sile Irriguo 0,005<br />

47 499 Biondo Tarcisio Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

248 4300 Vivai Piante Marchesan di Merotto Caerano Sile Irriguo 0,005<br />

49 4301 Favaro Mario Morgano Sile Irriguo 0,014<br />

50 430 Ulliana Lidia Breda di Piave Sile Irriguo 0,005<br />

51 4303 Favaro Franco ex Roberto Morgano Sile Irriguo 0,01<br />

5 43<strong>04</strong> Fedalto Egidio Morgano Sile Irriguo 0,01<br />

53 4305 Fedalto Sergio Morgano Sile Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

54 4306 Romanello Diego Breda di Piave Sile Irriguo 0,006<br />

55 4307 Società Agricola Biasuzzi Paolo e Biasuzzi Marco S.S. Treviso Sile Zootecnico 0,01<br />

56 4308 Borsato Adriano Paese Sile Irriguo 0,00<br />

57 4309 Bortolanza Antonio Treviso Sile Irriguo 0,003<br />

258 4311 Bottacin Angelo Quinto di Treviso Sile Zootecnico 0,01<br />

59 431 Giomar Società Semplice di Brambullo Augusto & Tito Spresiano Sile Irriguo 0,014<br />

60 4314 Brunetta Mario Paese Sile Irriguo 0,001<br />

61 4315 Bisetto Giuseppe Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

6 4316 Asolan Gianni Istrana Sile Irriguo 0,00<br />

63 4317 Suinicola Postioma S.S. Soc. Agr. di Baggio Giuseppe & C. Paese Sile Zootecnico 0,0013<br />

64 43<strong>18</strong> Barea Teresa Treviso Sile Irriguo 0,013<br />

65 4319 Vettor Giannina ex Barzan Mario Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

66 430 Barzan Paolo Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

67 43 Bianchin Giuseppe Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

268 433 Bianchin Rita Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

69 434 Bianco Bruna Treviso Sile Irriguo 0,038<br />

70 435 Mason Lucia Morgano Sile Irriguo 0,013<br />

71 436 Marangon Giuseppe Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

7 437 Manesso Roberto Morgano Sile Irriguo 0,0<br />

73 4328 Lucchetta Benito Treviso Sile Irriguo 0,007<br />

74 439 Lorenzon Modesto Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

75 4330 Lorenzon Loredana Morgano Sile Irriguo 0,008<br />

76 4331 Grigoletto Giovannina Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

77 433 Graziotto Ornella Ponzano Veneto Sile Irriguo 0,005<br />

278 4333 Gasparin Lino Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

79 4334 Gasparin Gino Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

280 4335 Gasparin Gianpaolo Preganziol Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

281 4336 Gasparin Fortunato Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

282 4337 Gasparin Fabrizio Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

283 4338 Franceschini Carlina Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

284 4339 Feltrin Walter Treviso Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

285 4340 Favaro Giuseppe Istrana Sile Irriguo 0,01<br />

286 4341 Favaretto Luciano Treviso Sile Irriguo 0,028<br />

287 434 Fantin Giancarlo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

288 4343 Facchin Luigina Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

289 4344 Durigon Dalmazio Paese Sile Zootecnico 0,03<br />

90 4346 Dallan Vittorio Treviso Sile Irriguo 0,006<br />

91 4347 Camarda Anna Treviso Sile Irriguo 0,03<br />

9 4348 Cagnin Eugenio Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

93 4349 Borsato Anna Carbonera Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

94 4350 Borsato Giovannina Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,007


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 113<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

95 4351 Bardini Luigino Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

96 435 Az. Agr. Cervara Soc. Agricola S.S. Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,035<br />

97 4353 Agricola Bernardi Istrana Sile Zootecnico 0,0<br />

298 4354 Az. Agr. Carniel Gianni e Daniele S.S Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,08<br />

zootecnico<br />

99 4355 Cazzaro Amedeo Treviso Sile Irriguo 0,008<br />

300 4356 Cazzaro Amedeo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

301 4357 Corrò Antonella Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

30 4358 Corrò Antonella Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

303 4364 Mazzaro Vito Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,015<br />

3<strong>04</strong> 4365 Miatto Danilo Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

305 4366 Miglioranza Marcello Morgano Sile Zootecnico 0,03<br />

306 4367 Pagliarin Avellina Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

307 4368 Parisotto Silvana Treviso Sile Irriguo 0,0035<br />

308 4369 Pavan Giuseppe Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

309 4370 Pavan Letizia Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

310 4371 Pozzebon Mario Istrana Sile Irriguo 0,00<br />

311 437 Pasqualetto Gianna Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

31 4373 Pastrello Livio Zero Branco Sile Irriguo 0,006<br />

313 4374 Spagnolo Luciano Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

314 4375 Gomiero Maurizio Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

315 4376 Libralato Franco Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

316 4377 Rossetto Giovanni Zero Branco Sile Zootecnico 0,03<br />

317 4378 Schiavon Lino Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

3<strong>18</strong> 4379 Cavallin Silvio Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

319 4381 Nascimben Angelo Casier Sile Irriguo 0,008<br />

30 4382 Favretto Giovanni Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,01<br />

Laguna di Venezia<br />

31 4383 Vianello Eleonora Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,008<br />

Laguna di Venezia<br />

3 4384 Morandin Sergio San Biagio di Callalta Sile Zootecnico 0,01<br />

33 4385 Pistolato Lorenzo Preganziol Sile Irriguo 0,0075<br />

34 4386 Piatto Patrizia Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,005<br />

Laguna di Venezia<br />

35 4387 Girardi Lino Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,005<br />

Laguna di Venezia<br />

36 4388 Vesco Giuseppina Az. Agr Collod Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,009<br />

Laguna di Venezia<br />

37 4389 Morandin Adriano San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

328 4390 Volpato Daniela Silea Sile Irriguo 0,015<br />

39 4391 Peloso Marina San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,006<br />

330 439 Gardin Guerrino San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

331 4394 Giuriato Antonella Zero Branco Sile Irriguo 0,007<br />

33 4395 Brognera Mauro Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

333 4396 Zugno Luigino Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

334 4397 Favaretto Fioravante Treviso Sile Irriguo 0,006<br />

335 4398 Brugnaro Lino Zero Branco Sile Irriguo 0,035<br />

336 4399 Perinotto Silvana Preganziol Sile Irriguo 0,005<br />

337 4400 Florian Bruno Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

338 4401 Prete Maria Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

339 440 Favaro Dino Casier Sile Zootecnico 0,01<br />

340 4403 Favaretto Roberto Mogliano Veneto Bacino scolante nella Zootecnico 0,01<br />

Laguna di Venezia<br />

341 44<strong>04</strong> Florian Giulio e Matteo S.S. Zero Branco Sile Zootecnico 0,01


114<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

34 4405 Carraro Oliviero Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Zootecnico 0,01<br />

343 4406 Bellia Valeriano Zero Branco Sile Zootecnico 0,01<br />

344 4407 Sartori Aurelio Morgano Sile Irriguo 0,01<br />

345 4408 Billiato Leda Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

346 4409 Libralato Giovanni Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

347 4410 Az.Agr.Michieletto Bruno di Barzan Giorgia Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Zootecnico 0,01<br />

Zootecnico 0,01<br />

Zootecnico 0,01<br />

348 4411 Mazzucco Aldo Zero Branco Sile Zootecnico 0,01<br />

349 441 Scattolin Epifanio Casale sul Sile Sile Zootecnico 0,01<br />

350 4413 Nascimben Sergio San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,03<br />

351 4417 Soc. Agr. S. Giorgio S.S Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,05<br />

zootecnico<br />

35 44<strong>18</strong> Scremin Valentino Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

353 4419 Signori Luigi Morgano/Quinto Sile Irriguo 0,015<br />

354 441 Rostirolla Alessio Morgano Sile Zootecnico 0,01<br />

355 44 Rossi Giosuè Ponzano Veneto Sile Irriguo 0,05<br />

356 443 Rossi Assunta Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

357 444 Reato Michele Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

358 445 Bellio Giorgio Preganziol Sile Irriguo 0,013<br />

359 446 Bassanese Diego Roncade Sile Irriguo 0,03<br />

360 447 Comin Gino Silea Sile Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

361 4428 Soc. Agr. Zambon Bruno Roncade Sile Zootecnico 0,01<br />

36 449 Fuson Ivano Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

363 4430 Dal Bo Antonio Preganziol Sile Irriguo 0,005<br />

364 4431 De Benetti Antonietta Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,009<br />

Laguna di Venezia<br />

365 443 Florian Andrea Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

366 4433 Berton Adelina Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

367 4434 De Pieri Walter Mogliano Veneto Bacino scolante nella Irriguo 0,00<br />

Laguna di Venezia<br />

368 4435 Gerotto Luciana Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

369 4436 Marchi Renzo Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

370 4437 Libralato Ezio Zero Branco Sile Irriguo 0,0065<br />

371 4438 Michieletto Augusto Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

37 4439 Nardelotto Angelo Zero Branco Sile Irriguo 0,03<br />

373 4440 Toffolo Luciano San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

374 4441 Dal Bo Lorenzo Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

375 444 Salvadori Giuseppe Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

376 4443 Casarin Giovanni Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

377 4444 Barzan Graziosa Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

378 4445 De Benetti Umberto Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

379 4446 Libralato Ezio Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,006<br />

380 4447 Zoggia Guido Treviso Sile Irriguo 0,01<br />

381 4448 Zanatta Maria Morgano Sile Irriguo 0,0075<br />

382 4449 Zanatta Giuliana Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,005<br />

383 4450 Zanatta Angelo Povegliano Sile Irriguo 0,005<br />

384 4451 Visentin Giancarlo Treviso Sile Irriguo 0,007<br />

385 445 Vallotto Goreta Morgano/Quinto Sile Irriguo 0,03<br />

386 4453 Vallotto Goreta Istrana Sile Irriguo 0,015<br />

387 4454 Toscan Angelo Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,0<strong>18</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 115<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

388 4455 Soc.Agr.Visentin Paolo, Lorenzo e C. Treviso Sile Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

389 4456 Visentin Moreno Zero Branco Sile Irriguo 0,003<br />

390 4457 Fatibardi Gastone Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

391 4458 Trevisin Luca San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,05<br />

39 4459 Schiavon Roberto San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,0035<br />

393 4460 Corbanese Patrizia San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,015<br />

394 4461 Corbanese Mario San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,0<br />

395 446 Carraro Andrea San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,01<br />

396 4463 Carnio Egidio San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,0007<br />

397 4464 Calzavara Maria Silea Sile Irriguo 0,0065<br />

398 4465 Battistel Marcello San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

399 4466 Busatto Sante Zero Branco Sile Irriguo 0,007<br />

400 4467 Bottacin Bruno Zero Branco Sile Irriguo 0,01<br />

401 4468 Cestaro Ferdinando Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

40 4469 Bergamo Luciana Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

403 4470 Scattolin Tommaso Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

4<strong>04</strong> 4471 Gambaro Luigi Casale sul Sile Sile Irriguo 0,01<br />

405 447 Perini Anna Maria Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Irriguo 0,01<br />

406 4473 Biasuzzo Franco Preganziol Sile Irriguo 0,008<br />

407 4474 Torresan Paolo Preganziol Sile Irriguo 0,017<br />

408 4475 Tonello Graziano Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

409 4476 Menoncello Maria Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

410 4477 Michieletto Luigino Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

411 4478 Az. Agr. Pastrello Daniela Preganziol Sile Irriguo 0,003<br />

41 4479 Zanetti Gabriella Preganziol Sile Irriguo 0,0<br />

413 4480 Tosello Giselda Preganziol Sile Irriguo 0,01<br />

414 4481 Favaro Walter Zero Branco Sile Irriguo 0,005<br />

415 4482 Antonello Mirella Mogliano Veneto Bacino scolante nella<br />

Laguna di Venezia<br />

Irriguo 0,0<br />

416 4483 Vanin Maria Quinto di Treviso Sile Irriguo 0,003<br />

417 4484 Zanibellato Primo Zero Branco Sile Irriguo 0,0<br />

4<strong>18</strong> 4486 Michielon Gabriella Carbonera Sile Irriguo 0,01<br />

419 4487 Bologna Cristiano Carbonera Sile Irriguo 0,005<br />

40 4488 Dametto Riccardo Breda di Piave Sile Irriguo 0,01<br />

41 4489 Camerin Roberto Villorba Sile Irriguo 0,005<br />

4 4494 Curtolo Ampelio Breda di Piave Sile Irriguo 0,005<br />

43 4500 Soc. Ag. Vivai Martignago di Martignago Stefani e C. Trevignano Sile Irriguo 0,0017<br />

44 4573 Az.Agr.Mestriner Cav. Uff. Pasquale di Mestriner Giancarlo Breda di Piave Sile Irriguo 0,0<br />

45 4574 Società Agricola Sartor Comm. Apostolo S.S. Breda di Piave Sile Irriguo 0,03<br />

46 4576 Guidolin Giancarlo Villorba Sile Irriguo 0,01<br />

47 4591 Prosdocimi Bruna Morgano Sile Irriguo 0,01<br />

428 4594 Mosole Anna Breda di Piave Sile Irriguo 0,0<br />

49 4595 Betteti Guido Treviso Sile Irriguo 0,0<br />

430 4598 Libralato Rino Morgano Sile Irriguo 0,0075<br />

431 4631 Battistel Agnese San Biagio di Callalta Sile Irriguo 0,006<br />

43 4633 Franchetto Luigino Vedelago Sile Irriguo 0,008<br />

433 4663 Durigon Emanuela Istrana Sile Irriguo 0,005<br />

434 4667 Caner Gianfranco Breda di Piave Sile Irriguo 0,01


116<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Treviso<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua divenuta pubblica ai sensi<br />

del Dpr 238/1999. Territorio di competenza dell’Autorità<br />

di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave,<br />

Brenta-Bacchiglione.<br />

competenza dell’Autorità di Bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento,<br />

Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione, di cui all’elenco<br />

allegato, è in corso la procedura ai sensi della Dgr n. 2508 del<br />

28.07.2000, per il rilascio della concessione.<br />

Eventuali osservazioni e/o opposizioni potranno essere<br />

presentate al Genio civile di Treviso entro e non oltre 30 giorni<br />

dalla data della pubblicazione del presente avviso nel <strong>Bur</strong>.<br />

(allegato elenco domande di concessione con dati principali)<br />

Sulle istanze di concessione preferenziale per derivazione<br />

di acque divenute pubbliche ai sensi del Dpr 238/1999 (regolamento<br />

di attuazione della L. 36/1994) ricadenti nel territorio di<br />

Data: 1.0.011<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

Ing. Alvise Luchetta<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

1 3535 Zanella Francesco Ormelle Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,11<br />

3735 Pasin Renata San Fior Livenza Irriguo 0,0065<br />

3 3736 Brescacin Paola San Fior Livenza Irriguo 0,01<br />

4 3737 Lazzer Costantino San Vendemiano Livenza Irriguo 0,028<br />

5 3738 Tomasella Francesco San Fior Livenza Irriguo 0,014<br />

6 3740 Az. Agr. Furlan Rinetto Ss di Furlan Rinetto e G. San Vendemiano Livenza Irriguo 0,01<br />

7 3743 Bernardi Guido Conegliano Livenza Irriguo 0,03<br />

8 3744 Lot Sergio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,03<br />

9 3746 Buffon Querino San Fior Livenza Irriguo 0,0095<br />

10 3747 Az. Agr. Baldi Conegliano Livenza Irriguo 0,0094<br />

11 3748 Segatto Sergio Gaiarine Livenza Irriguo 0,0<br />

1 3750 Buffoni Piercarlo Colle Umberto Livenza Irriguo 0,0094<br />

13 3751 Cerinato Agostino Vazzola Livenza Irriguo 0,005<br />

14 375 <strong>Del</strong> Puppo Augusto Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,0085<br />

15 3753 Prizzon Paolo San Polo di Piave Livenza Irriguo 0,06<br />

16 3755 Lot Claudio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,0014<br />

17 3757 Bettin Fortunato San Fior Livenza Irriguo 0,00<strong>18</strong><br />

<strong>18</strong> 3758 Dal Pos Lorenzo San Fior Livenza Irriguo 0,005<br />

19 3759 Giacuzzo Elio San Vendemiano Livenza Irriguo 0,005<br />

0 3760 Dalla Cia Valerio San Vendemiano Livenza Irriguo 0,005<br />

1 3761 Bonotto Giannetto Vazzola Livenza Irriguo 0,001<br />

376 Dal Cin Aldo San Fior Livenza Irriguo 0,009<br />

3 3763 Gobbo Luigi Francesco San Polo di Piave Livenza Irriguo 0,009<br />

4 3764 Maccari Elisabetta Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

5 3765 Maccari Graziano Vazzola Livenza Irriguo 0,05<br />

6 3766 Bonotto Angelo Maria Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

7 3774 Az. Agr. Brugnera Beniamino Vazzola Livenza Irriguo 0,08<br />

28 3776 Ballan Irma Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,0<br />

9 3778 Bello Angelo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,01<br />

30 3780 Beraldo Lino Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,06<br />

31 3781 Berton Remo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,005<br />

3 3784 Bonotto Vincenzo Vazzola Livenza Irriguo 0,0<br />

33 3791 Brugnera Tarcisio Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

34 379 Brugnera Valerio Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

35 3793 Brunetta Igino Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

36 3794 Brunetta Renato Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,0


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 117<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

37 3795 Buttignol Marcello Cordignano Livenza Irriguo 0,03<br />

38 3796 Casonato Angelo Vazzola Livenza Irriguo 0,03<br />

39 3803 Cescon Corrado Vazzola Livenza Irriguo 0,05<br />

40 3808 Covre Pannunzio San Fior Livenza Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

41 3809 Da Ros Carlo Gaiarine Livenza Irriguo 0,06<br />

4 3811 Dalla Longa Giacomo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,01<br />

43 3820 Franceschini Anna Valdobbiadene Piave Irriguo 0,005<br />

44 3828 Lessi Marc’antonio Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

45 3829 Lot Angelo San Fior Livenza Irriguo 0,00<br />

46 3830 Maccari Bruno Vazzola Livenza Irriguo 0,0015<br />

47 3831 Vitivinicola Manera Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,03<br />

48 3832 Marin Carlo Susegana Livenza Irriguo 0,01<br />

49 3833 Marion Bruno Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,0<br />

50 3834 Mazzer Sergio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

51 3838 Merotto Mario Farra di Soligo Piave Irriguo 0,015<br />

5 3839 Michielin Luigi Orsago Livenza Irriguo 0,01<br />

53 3840 Modolo Eliseo Vazzola Livenza Irriguo 0,015<br />

54 3842 Moretto Ermete ex Giuseppe Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

55 3843 Mosole Romolo Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

56 3845 Perin Giovanna Vazzola Livenza Irriguo 0,005<br />

57 3849 Pillon Italo Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

58 3850 Pin Gabriella San Fior Livenza Irriguo 0,01<br />

59 3851 Pizzol Ida Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,015<br />

60 3853 Pozzobon Giorgio Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,005<br />

61 3855 Resentera Angelo Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

6 3858 Rizzetto Ettore Farra di Soligo Piave Irriguo 0,00<br />

63 3859 Roder Giulio Orsago Livenza Irriguo 0,017<br />

64 3863 Rui Ottorino Orsago Livenza Irriguo 0,005<br />

65 3864 Scarabel Gina Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

66 3869 Taffarel Santa Vazzola Livenza Irriguo 0,015<br />

67 3872 Tomasella Giuseppe Codognè Livenza Zootecnico 0,03<br />

68 3873 Tomasella Mario Gaiarine Livenza Irriguo 0,005<br />

69 3874 Tomè Maria Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

70 3875 Tonon Giuseppe e Bruno S.S. San Fior Livenza Irriguo 0,005<br />

71 3882 Ulliana Mario Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

7 3889 Vial Renato Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,0<br />

73 3892 Zaghet Bruno Gaiarine Livenza Irriguo 0,01<br />

74 3893 Zago Armando Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,03<br />

75 3894 Zago Luigino Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

76 3895 Zambon Efren Susegana Livenza Irriguo 0,01<br />

77 3900 Zanette Paolo Conegliano Livenza Irriguo 0,0<br />

78 39<strong>04</strong> Zanini Paolo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,01<br />

79 3908 Perin Gisella ex Gioppo Isolina Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,00<br />

80 3917 Turcato Giampaolo ex Primo Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,006<br />

81 394 Stocco Mario Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,017<br />

82 396 Stocco Gelindo Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

83 397 Stocco Elio Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,015<br />

84 3936 Stella Gino Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,005<br />

85 3939 Az. Agr. di Via Raboso S.S. di Cassol Luciano Moriago della Battaglia Piave Irriguo 0,00<br />

86 3946 Gaiotto Carmelo Ormelle Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,005


1<strong>18</strong><br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

87 3951 Certon Idoino Ponte di Piave Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,007<br />

88 3954 Marin Bruno Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,00<br />

89 3957 Narder Luigi San Polo di Piave Livenza Irriguo 0,01<br />

90 3958 Lorenzon Gino Ponte di Piave Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,006<br />

91 3971 De Paoli Girolamo Sernaglia della Battaglia Piave Irriguo 0,006<br />

9 397 Fregolent Ugo Refrontolo Livenza Irriguo 0,01<br />

93 3973 Fregolent Umile Pieve di Soligo Piave Irriguo 0,005<br />

94 3983 Ortofloricoltura Prevedel di Prevedel A. & M. S.S. Ponte di Piave Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,00<br />

95 3987 Salvalaggio Giuseppe Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,006<br />

96 3989 Savian Antonio Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

97 399 Coan Fiorenzo e Minute Fracantonio Cordignano Livenza Irriguo 0,005<br />

98 3993 Curto Michele Follina Piave Irriguo 0,015<br />

99 3994 Da Ros Angelo Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,003<br />

100 3997 Poloni Ettore Cordignano Livenza Irriguo 0,00<br />

101 4000 Reginato Rino Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

10 4001 Camerin Jolanda Gaiarine Livenza Irriguo 0,01<br />

103 400 Buoro Enrico Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,05<br />

1<strong>04</strong> 4005 Cuch Ida San Vendemiano Livenza Irriguo 0,007<br />

105 4006 Cuch Amabile Gaiarine Livenza Irriguo 0,007<br />

106 4007 Cigala Gelindo Gaiarine Livenza Irriguo 0,005<br />

107 4008 Chies Giovanni Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,00<br />

108 4009 Cettolin Ruggero San Vendemiano Livenza Irriguo 0,00<br />

109 401 Ceotto Giovanni Vazzola Livenza Irriguo 0,035<br />

110 4013 Casagrande Rodolfo Conegliano Livenza Irriguo 0,008<br />

111 4015 Carnelos Eugenio Gaiarine Livenza Irriguo 0,01<br />

11 4017 Brunetta Fulvio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,01<br />

zootecnico<br />

113 40<strong>18</strong> Brunetta Roberto ex Antonio Godega di Sant’Urbano Livenza Zootecnico 0,01<br />

114 40 Basso Adriano Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,015<br />

115 403 Battel Gloria Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,007<br />

116 406 Piccolo Rosaria ex Ongarato Renato Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,006<br />

117 407 Soc. Agr. Florovivaistica Michelin Livio e Pio S.S. Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,015<br />

1<strong>18</strong> 4031 Piccoli Giuseppe Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

119 403 Roveda Antonio/Desiderio Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

10 4034 Steffan Giuseppina Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,01<br />

11 4035 Tomè Sergio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,01<br />

1 4038 Vidotto Pietro Gaiarine Livenza Irriguo 0,005<br />

13 4<strong>04</strong>0 Zanella Gino Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

14 4<strong>04</strong>6 Da Frè Bortolo Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,0<br />

15 4<strong>04</strong>9 Dal Bò Giulio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

16 4050 Dal Cin Ugo Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,0<br />

17 4051 Dalla Cia Lelio Vazzola Livenza Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

128 405 Dalla Cia Giacomino ex Vincenzo Vazzola Livenza Irriguo 0,007<br />

19 4056 Vivai Piante di De Zottis Rodolfo Susegana Livenza Irriguo 0,007<br />

130 4057 Feletti Angelo e Modolo Olga San Fior Livenza Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

131 4058 Feltrin Celeste Codognè Livenza Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

13 4060 Furlan Graziella Vazzola Livenza Irriguo 0,03<br />

133 4061 Gava Egidio Gaiarine Livenza Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

134 406 Gava Giorgio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,007<br />

135 4063 Zanette Ines ex Gava Maurizio San Fior Livenza Irriguo 0,008


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 119<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

136 4064 Giacomin Johnny ex Ermenegildo Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

137 4065 Longo Monica San Vendemiano Livenza Irriguo 0,001<br />

138 4066 Lorenzet Pietro & C. S.S. Conegliano Livenza Irriguo 0,0<strong>04</strong><br />

139 4067 Lot Antonio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,0<br />

140 4071 Marchesin Luigi Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,015<br />

141 4074 Padovan Benito Gaiarine Livenza Irriguo 0,01<br />

14 4075 Pagotto Antonio San Fior Livenza Irriguo 0,01<br />

143 4077 Peruch Elio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,017<br />

144 4099 Crosetta Sereno Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,005<br />

145 4108 Bolzon Vittorio Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,005<br />

146 4110 Scandiuzzi Arcangelo (Vedi Anche 4158) Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,005<br />

147 4113 Scarabel Bruno ex Gino Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

148 4128 Ulliana Elfi Mario Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,015<br />

149 419 Cenedese Marcella ex Ulliana Gino Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,05<br />

150 4130 Ulliana Rino Pio Loco Boscariol Luigia Maria Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

151 4134 De Nardi Ariella ex Zampieri Mario Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

15 4138 Lorenzon Sante ex Francesco Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

153 414 Buosi Gemma ex Mion Giuseppe Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,03<br />

154 4144 Az. Agr. la Piavesella di Negro Pietro e Mario S.S. ex Maserada sul Piave Piave Irriguo/ 0,<strong>04</strong><br />

Moro Giovanna, Negro Mario e Pietro<br />

assimilato<br />

all’igienico<br />

155 4145 Morona Liberale Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

156 4146 Mosole Marco Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,003<br />

157 4159 Pozzobon Remo Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

158 4163 Sartori Elsa Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

159 4170 Fontebasso Emma Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

160 4171 Fontebasso Sergio Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

161 417 Fontebasso Vittorino Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,005<br />

16 4173 Fuser Anteo Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

163 4178 Granzotto Guido Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

164 4<strong>18</strong>1 Scarcioni Anna Maria ex Lorenzon Ernesto Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

165 4<strong>18</strong>4 Beni Giovanni ex Egisto Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

166 4<strong>18</strong>6 Berton Mario Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

167 4190 Tosatto Rita ex Campion Adriano Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

168 4191 Campion Olindo ex Davide Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,0<br />

169 4195 Carrer Maria Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

170 415 Fogal Maria Cristina ex Barichello Claudio Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

171 416 Barichello Angelo Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,005<br />

17 417 Barban Pasquale Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,015<br />

173 41 Alessi Ottavia Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,005<br />

174 455 Venturin Luciano Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

175 496 Carlesso Alessandro Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,005<br />

176 4359 Az. Agr. e Ort.Vendrame di A.&L. Cessalto Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,005<br />

177 4360 Az. Agr.Spagnol Claudio e Flavio S.S. Motta di Livenza Livenza Zootecnico 0,015<br />

178 4361 Az. Agr. Vittorino Rigoni e Figli S.S. Gorgo al Monticano Livenza Igienico 0,03<br />

179 436 Az. Agr. Maculan Guido Cessalto Pianura tra Piave e Livenza Zootecnico 0,03<br />

<strong>18</strong>0 4363 Società Agr. Borga Virginio e E Figli S.S. Chiarano Pianura tra Piave e Livenza Igienico 0,015<br />

<strong>18</strong>1 4393 Carniel Angelo Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,007<br />

<strong>18</strong>2 4414 Dal Bo Antonietta Fontanelle Livenza Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>3 4415 Merotto Gino Farra di Soligo Piave Irriguo 0,015<br />

<strong>18</strong>4 4416 Salvalaggio Quinto Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,05


10<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

<strong>18</strong>5 4490 Soc. Agr. Lucchetta Marcello Conegliano Livenza Irriguo 0,0085<br />

<strong>18</strong>6 4491 Dan Luigi San Fior Livenza Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>7 449 Bornia Gabriella Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,05<br />

<strong>18</strong>8 4493 Buoro Ezio Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,01<br />

<strong>18</strong>9 4495 Az. Agr F.lli Corvezzo di Corvezzo Renzo Cessalto Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,03<br />

190 4496 Corvezzo Tomas Cessalto Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,03<br />

191 4497 Società Agricola Zaghis Egidio e Gianfrancesco S.S. Gorgo al Monticano Livenza Irriguo 0,03<br />

19 4498 Zanatta Stefano Gorgo al Monticano Livenza Irriguo 0,03<br />

193 4499 Vazzola Angelo Conegliano Livenza Irriguo 0,016<br />

194 4501 Favaro Guido Crocetta del Montello Piave Irriguo 0,05<br />

195 450 Tonon Fabio Colle Umberto Livenza Irriguo 0,005<br />

196 4503 Lorenzon Francesco San Polo di Piave Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

197 45<strong>04</strong> Guzzo Roberto Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,05<br />

198 4505 Franzin Lucia Sarmede Livenza Irriguo 0,005<br />

199 4506 Bortoluzzi Ferruccio Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,006<br />

00 4507 Borsoi Renato Tarzo Livenza Irriguo 0,007<br />

01 4508 All. Zoot. Trevigiani Sas di Gerolimetto Amedeo Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Zootecnico 0,005<br />

0 4509 All. Zoot. Trevigiani Sas di Gerolimetto Amedeo Riese Pio X Brenta-Bacchiglione Zootecnico 0,005<br />

03 4510 Pegorin Daniela Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,0005<br />

<strong>04</strong> 4511 Battistella Fioravante Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,015<br />

05 451 Soc Agr. Borga Virginio Oderzo Pianura tra Piave e Livenza Irriguo 0,01<br />

06 4514 Zanette Francesco Godega di Sant’Urbano/ Livenza<br />

Irriguo 0,028<br />

S. Fior<br />

zootecnico<br />

07 4515 Pascon Adele Vazzola Livenza Irriguo 0,005<br />

208 4516 Bragato Giulio Vazzola Livenza Irriguo 0,075<br />

zootecnico<br />

09 4517 Bornia Paolo Mareno di Piave Livenza Zootecnico 0,01<br />

10 45<strong>18</strong> Mazzer Valentina San Vendemiano Livenza Irriguo 0,005<br />

11 4519 Mazzer Bernardetta San Vendemiano Livenza Irriguo 0,0075<br />

1 450 Az. Agr. Placido S.S. Marcon Mirco Mareno di Piave Livenza Zootecnico 0,01<br />

13 451 Antoniazzi Angelina Gaiarine Livenza Irriguo 0,015<br />

14 45 Rubert Caterina Codognè Livenza Irriguo 0,005<br />

15 453 Cescon Domenico Vazzola Livenza Irriguo 0,014<br />

16 454 Colmagro Lino Vazzola Livenza Irriguo 0,006<br />

17 455 Az. Agr. Gava di Gava Tiziano e Claudio S.S. Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,01<br />

2<strong>18</strong> 456 Capraro Giuseppe Conegliano Livenza Irriguo 0,01<br />

19 457 Mazzer Adriano San Fior Livenza Irriguo 0,005<br />

0 4528 De Nardo Pio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,03<br />

1 459 Az. Agr. Ferracin Gelmino e Sergio S.S. Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,05<br />

4530 Soc. Agr. Venturin Gimo Venturin Sileo Bruno e Vazzola Livenza Irriguo 0,08<br />

Freschi Lorena Severina S.S.<br />

3 4531 Berlese Andrea Gaiarine Livenza Irriguo 0,013<br />

4 453 Mazzer Rudi San Fior Livenza Irriguo 0,01<br />

5 4533 Menegoni Monica Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,00<br />

6 4534 Vendrame Isaia Vazzola Livenza Irriguo 0,015<br />

7 4535 San Liberale di Bernardi Daniela Conegliano Livenza Irriguo 0,035<br />

228 4536 Menegaldo Luigia Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,005<br />

9 4537 Gava Lino Cimadolmo Piave Irriguo 0,03<br />

30 4538 Battaglini Giovanni Franco ex Immobiliare Vallonto di Fontanelle Livenza Irriguo 0,01<br />

Battaglini Giovanni Franco e C. Snc<br />

31 4539 Fontana Antonio Codognè Livenza Irriguo 0,0055<br />

3 4540 Az. Agr. Buffon Attanasio e Gabriele Ss Codognè Livenza Irriguo 0,0


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

11<br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

33 4541 Fardin Mario Pio San Fior Livenza Irriguo 0,0<br />

34 454 Cecchetto Mauro Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,0<br />

35 4544 Ballarin Ernesto Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

36 4545 Az. Agr. Gava Camillo Susegana Livenza Irriguo 0,0<br />

37 4546 Sonego Giovanni Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,00<br />

238 4547 Società Agricola Tomasella di Tomasella P.&N. S.S San Vendemiano Livenza Irriguo 0,005<br />

39 4548 Cescon Caterina Vazzola Livenza Irriguo 0,009<br />

40 4549 De Marco Rita Codognè Livenza Irriguo 0,007<br />

41 4550 Fontana Maria Codognè Livenza Irriguo 0,0017<br />

4 4551 Tomè Renato Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,0005<br />

43 455 Cescon Altea Vazzola Livenza Irriguo 0,017<br />

44 4553 Signorotto Bruno Pieve di Soligo Piave Irriguo 0,01<br />

45 4554 Modolo Santino San Vendemiano Livenza Irriguo 0,01<br />

46 4555 Venturin Luciano San Fior Livenza Irriguo 0,005<br />

47 4556 Gava Teofilo San Fior Livenza Irriguo 0,005<br />

248 4557 Da Dalto Luigi Vazzola Livenza Irriguo 0,0<br />

49 4558 Venturin Claudio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,<strong>04</strong><br />

zootecnico<br />

50 4559 Cescon Pietro Fontanelle Livenza Irriguo 0,0065<br />

51 4560 Bozzetto Emilia Vazzola Livenza Irriguo 0,01<br />

5 4561 Bressan Giorgio Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,03<br />

53 456 Bressan Pietro Vazzola Livenza Irriguo 0,0<br />

54 4563 Pase Giacinto Mareno di Piave Livenza Irriguo 0,005<br />

55 4564 Tomasella Mirella Gaiarine Livenza Irriguo 0,01<br />

56 4565 Sperandio Mario Vazzola Livenza Irriguo 0,00<br />

57 4566 Zanette Enrico San Fior Livenza Irriguo 0,09<br />

258 4567 Cescon Maria Miranda Vazzola Livenza Irriguo 0,0085<br />

59 4568 Masier Renzo ex Freschet Regina Vazzola Livenza Irriguo 0,005<br />

60 4569 Breda Luigi San Fior Livenza Irriguo 0,0<strong>18</strong><br />

61 4570 Carnelos Luciano Godega di Sant’Urbano Livenza Irriguo 0,005<br />

6 4571 Cescon Gioacchino Vazzola Livenza Irriguo 0,05<br />

63 457 Simioni Guido San Vendemiano Livenza Irriguo 0,0035<br />

64 4485 Voltarel Augusta Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,005<br />

65 4575 Granzotto Giuseppe Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

66 4577 Agostinetto Alfredo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,00<br />

67 4578 Bisol Rosanna Valdobbiadene Piave Irriguo 0,003<br />

268 4579 Bortolamiol Luciano Vidor Piave Irriguo 0,001<br />

69 4580 Bortot Adriano Follina Piave Zootecnico 0,0<strong>04</strong><br />

70 4581 Sebenello Francesco Valdobbiadene Piave Irriguo 0,0036<br />

71 4582 Dalla Libera Gianpaolo Valdobbiadene Piave Irriguo 0,005<br />

7 4583 Rizzotto Gentile Moriago della Battaglia Piave Irriguo 0,07<br />

73 4584 Gatto Paolino Farra di Soligo Piave Irriguo 0,07<br />

74 4585 Geronazzo Gino Valdobbiadene Piave Irriguo 0,009<br />

75 4586 Martinotto Roberto Farra di Soligo Piave Irriguo 0,0017<br />

76 4587 Geronazzo Mario Valdobbiadene Piave Irriguo 0,01<br />

77 4588 Merotto Giocondino Farra di Soligo Piave Irriguo 0,005<br />

278 4589 Simonetto Alberto Valdobbiadene Piave Irriguo 0,0017<br />

79 4590 Nardi Angelo Farra di Soligo Piave Irriguo 0,035<br />

280 459 Rosolen Giobatta Orsago Livenza Irriguo 0,0075<br />

281 4593 Pinese Santo Maserada sul Piave Piave Irriguo 0,01<br />

282 466 Segat Maria Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,0075


1<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Numero pratica Intestatario Comune Bacino Uso acqua Moduli<br />

283 467 Piccin Roberto Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,01<br />

284 4628 Marcon Mario Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,01<br />

285 469 Dal Cin Renzo Vittorio Veneto Livenza Irriguo 0,005<br />

286 4630 Az. Agr. F.lli Dal Cin Sarmede Livenza Irriguo 0,003<br />

287 463 Colmagro Giannino Vazzola Piave Zootecnico 0,<strong>04</strong><br />

288 4634 Biliato Franco Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,005<br />

289 4636 Martorel Antonio Conegliano Livenza Irriguo 0,00<br />

90 4640 Bressan Ivano Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,003<br />

91 4643 Baggio Renzo ex Giuseppe Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,017<br />

9 4645 Caon Rita Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,0<br />

93 4646 Torresan Livia Castelfranco Veneto Brenta-Bacchiglione Irriguo 0,01<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Vicenza<br />

Ordinanza di istruttoria per ricerca acque sotterranee<br />

e concessione di derivazione in Comune di Dueville. Pratica<br />

n. 1661/BA - Protocollo n. 82556 del <strong>18</strong>.02.<strong>2011</strong> - Casearia<br />

Altopiano di Asiago Spa.<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

Vista la domanda in data 07.07.010 della Ditta Casearia Altopiano<br />

di Asiago Spa con sede in Dueville tendente ad ottenere<br />

l’Autorizzazione alla ricerca di acque sotterranee e la concessione<br />

a derivare moduli 0.0000 per uso antincendio Igienico<br />

e assimilato, in località Povolaro nel Comune di Dueville;<br />

Visti il T.u. 1775/33 successive integrazioni e modificazioni,<br />

il D.lgsn. 112/98, la Dgr n. 642/02<br />

Vista la nota dell’Autorità di Bacino dei Fiumi Isonzo,<br />

Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione in data<br />

19.01.<strong>2011</strong> n. <strong>18</strong>36/B.5.11/2-10, con la quale esprime parere<br />

favorevole per quanto di competenza, ai sensi dell’art.3 del<br />

D.L.vo 12.07.1993 n. 275;<br />

ordina<br />

che la domanda di cui sopra, corredata degli atti di progetto,<br />

venga depositata presso l’Ufficio del Genio civile di<br />

Vicenza per giorni 15 consecutivi a decorrere dal 10.03.011<br />

a disposizione di chiunque intenda prenderne visione nelle ore<br />

d’ufficio. Copia della presente ordinanza viene inviata:<br />

- al Comune di Dueville perchè venga affissa all’Albo Pretorio<br />

nello stesso periodo di tempo sopraindicato.<br />

- all’ufficio inserzioni <strong>Bur</strong> per la pubblicazione ai fini della<br />

presentazione di eventuali opposizioni/osservazioni.<br />

Le opposizioni/osservazioni, in merito alla richiesta concessione,<br />

potranno essere presentate al Genio civile di Vicenza,<br />

oppure al Comune di Dueville entro e non oltre 30 gg. dalla<br />

pubblicazione sul <strong>Bur</strong> della presente ordinanza.<br />

Copia della stessa viene inviata inoltre alla Direzione regionale<br />

Difesa del Suolo; all’Amministrazione provinciale di<br />

Vicenza ed altri Enti interessati e alla Ditta richiedente.<br />

Ai sensi della <strong>Del</strong>ibera n. 64 del .03.00 della G.r.v.<br />

la visita locale di istruttoria viene omessa essendo l’ufficio a<br />

conoscenza delle tipologie dell’opera e della situazione locale<br />

complessiva.<br />

La presente ordinanza dovrà essere restituita dall’Amministrazione<br />

comunale competente nei termini stabiliti, con l’apposizione<br />

della “relata di pubblicazione” in presenza o no di opposizioni<br />

od osservazioni che dovranno essere allegate.<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Padova<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

Ing. Enzo Zennaro<br />

Avviso con elenco istanze di concessione preferenziale<br />

per derivazioni d’acqua superficiale o sotterranea divenuta<br />

pubblica ai sensi del Dpr 238/99. Comune di Sant’Elena.<br />

Sulle istanze di concessione preferenziale per derivazione di<br />

acque superficiali e sotterranee divenute pubbliche ai sensi del<br />

Dpr 238/99, (regolamento di attuazione della L. n. 36/94), elencate<br />

di seguito, è in corso la procedura ai sensi della Dgr n. 2508 del<br />

28.07.2000, per il rilascio del provvedimento di concessione.<br />

Eventuali osservazioni e/o opposizioni all’assentimento delle<br />

richieste di concessione, potranno essere presentate all’Unità di<br />

Progetto Genio civile di Padova, oppure al Comune di Sant’Elena,<br />

entro e non oltre 30 gg dalla data della presente pubblicazione.<br />

N.<br />

pratica<br />

Ditta N.<br />

pozzi<br />

R1590 Azienda Agricola<br />

Nardin Antonio<br />

Via Mocenighe, n. 7<br />

Sant’Elena<br />

P.I. 00741570287<br />

Padova, li <strong>18</strong>/02/<strong>2011</strong><br />

Uso<br />

Q.tà<br />

mod.<br />

1 irriguo 0,01<br />

Ha<br />

36.00.00<br />

Ubicazione Pozzi<br />

(foglio e mappale)<br />

Comune di<br />

Sant’Elena (PD)<br />

Fg 1 mapp. 56<br />

Il Dirigente<br />

Ing. Gianni Carlo Silvestrin


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

13<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Verona<br />

Avviso di istruttoria relativa alle istanze di cui all’elenco<br />

allegato per concessione preferenziale di derivazione<br />

d’acqua sotterranea e superficiale nei Comuni di Lavagno,<br />

Tregnago e Illasi.<br />

Sulle istanze di concessione preferenziale per derivazione di<br />

acque superficiali e sotterranee divenute pubbliche ai sensi del<br />

Dpr 238/1999, (regolamento di attuazione della L. n. 36/1994),<br />

elencate di seguito, in Comune di Lavagno, Tregnago e Illasi<br />

- VR è in corso la procedura ai sensi della Dgr n. 2508 del<br />

28.07.2000 per il rilascio del provvedimento di concessione.<br />

Eventuali osservazioni e/o opposizioni all’assentimento<br />

delle richieste concessioni potranno essere presentate al<br />

Genio civile di zona oppure al Comune in cui ricade la derivazione,<br />

entro e non oltre 30 giorni dalla data della presente<br />

pubblicazione.<br />

D/ Ditta N. pozzi Uso Q.tà<br />

mod.<br />

11238 Fraccaroli Tiziano s.a.s. - Via Boschetto n. 6 - 37030 - Lavagno<br />

P. Iva 01287990236<br />

5948 Dalla Verde Gelino - Via Meucci n. 35 - San Martino B.Albergo<br />

P. Iva 00256980236<br />

5949 Foletto Renato e Corrado - Via Zenago n. 8 - Caldiero Vr<br />

P. Iva 067635030<br />

5951 Az. Agr.Rizzardi Gaetano, Pietro e Diamante<br />

Stradone S.Fermo 14 - Verona<br />

P. Iva 053565034<br />

595 Trasformazione Metalli Me.Tra Spa - Via Lasta n. 11 Lavagno<br />

P. Iva 0060600030<br />

5953 Adami Attilio e Fratelli - Via Montecurto n. 1 - Lavagno<br />

C.f. DMATTL46C09E284B<br />

5954 Negrini Giuseppe - Via Copernico n. 46 - 37030 Lavagno<br />

C.f. NGRGPP24T05E489G<br />

5955 Antonini Agostino - Via Osteria n. 10 - 37030 - Lavagno<br />

P. Iva 01038930234<br />

5956 Antonini Agostino - Via Osteria n. 10 - 37030 - Lavagno<br />

P. Iva 01038930234<br />

5957 Caloi Giancarlo - Via Torre degli Orti n. 7 - 37030 - Lavagno<br />

C.f. CLAGCR46S03E489M<br />

5958 Castagnini Enrico - Via Castagnini n. 5 - Tregnago<br />

C.f. CSTNRC3S13L364S<br />

5959 Moro Giovanni - Via Vaghetto n. 0 - Lavagno<br />

C.f. MROGNN3E31M17A<br />

7360 Cieno Francesco e Andreoli Bruna - Via Pagnaghe n. 1 37039 - Tregnago<br />

C.f. CNIFNC56T28L364Q<br />

7361 Istituto Don Nicola Mazza - Via S.Carlo n. 5 - 3719 - Verona<br />

P. Iva/C.f. 00851200238- 800<strong>04</strong>890234<br />

7357 Corradore Attilio e Angeri Adriano - Via Saline n. 1 - 37039 - Tregnago<br />

C.f. CRRTTL56B0L364Z<br />

C.f. NGRDRN59LL364U<br />

7355 Ambrosi Giuseppe - Via Scorgnano n. <strong>18</strong> - 37039 Tregnago<br />

P. Iva 01396380238<br />

10179 Spada Cesare - Via Allodola n. 3 - 37030 Illasi<br />

P. Iva 01667003<br />

10148 Zorzi Claudio - Via Tomba n. 5 - 3705 Verona<br />

C.f. ZRZCLD53M07C781D<br />

10544 Varalta Giuseppe - Via Pascoli n. 6 - 37039 Tregnago<br />

P. Iva 0068<strong>18</strong>30238<br />

6531 Consorzio Val d’Illasi Servizi - Piazza della Libertà n. 1 37031 Illasi<br />

P. Iva 0035975039<br />

6515 Lucchi Laura - Via Prognari n. 3 - 37031 Illasi<br />

P. Iva 02493830232<br />

10958 Provolo Andrea loc. Val Nogara n. – 37031 - Illasi<br />

C.f. 01<strong>04</strong>6903<br />

1 Irriguo<br />

Ha 3.35.55<br />

1 Antincendio e<br />

servizi igien.<br />

1 Irriguo<br />

Ha 5.50<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 13.00.00<br />

1 Igienico san.<br />

antincendio<br />

Ubicazione pozzi<br />

0,07 Fg. 7 mapp.88<br />

Lavagno<br />

0,01 Fg. 17 mapp.166<br />

Lavagno<br />

0,0 Fg. 16 mapp.68<br />

Lavagno<br />

0.<strong>04</strong> Fg.16 mapp. 70<br />

Lavagno<br />

0,01 Fg. 17 mapp. 141<br />

Lavagno<br />

1 Zootecnico 0,005 Fg. 5 mapp.136<br />

Lavagno<br />

1 Irriguo<br />

Ha. <br />

1 Irriguo<br />

Ha. 7.7.49<br />

1 Irriguo a<br />

Ha 4.88.52<br />

4.1<br />

4.<br />

4.3<br />

4.4<br />

Irriguo<br />

Ha. 4.0<br />

Irriguo<br />

Ha. 3.0<br />

Irriguo<br />

Ha. 4.00<br />

Irriguo<br />

Ha. 4.00<br />

1 Irriguo<br />

Ha 3.87.48<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 3<br />

Sorgente<br />

loc.: Morandina Igienico<br />

e assimiliti<br />

1 Irrigazione aree<br />

verdi<br />

Ha. 0,6<br />

Sorgente:<br />

Finetti<br />

Irriguo<br />

e igienico<br />

e assimilati<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 4,06<br />

0.01 Fg.14 mapp.163-164<br />

Lavagno<br />

0,03 Fg.11 mapp.59<br />

Lavagno<br />

0,03 Fg. 11 mapp. 1<strong>18</strong><br />

Lavagno<br />

0,0<br />

0,015<br />

0,0<br />

0,0<br />

Fg.17 mapp. 7<br />

Lavagno<br />

Fg.17 mapp.87<br />

Lavagno<br />

Fg.17 mapp.89<br />

Lavagno<br />

Fg.17 mapp.71<br />

Lavagno<br />

0,01 Fg. 16 mapp.84<br />

Lavagno<br />

0,015 Fg. 16 mapp.8<br />

Lavagno<br />

0,005 Fg. 4 mapp.45<br />

Tregnago<br />

0,0 Fg. 34 mapp.41<br />

Tregnago<br />

0,005 Fg. mapp.130<br />

Tregnago<br />

0,015 Fg. 19 mapp.131<br />

Tregnago<br />

1 Irriguo 0,015 Fg. 35 mapp.4<br />

Tregnago<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 10<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 5,9<br />

0,0 Fg. 37 mapp.13<br />

Tregnago<br />

0,03 Fg. 4 mapp.41<br />

Tregnago<br />

1 Potabile pubblico 0,14 Fg. 8 mapp.543<br />

Illasi<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 0,85<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 4,5<br />

0,005 Fg. 7 mapp.364<br />

Illasi<br />

0,0 Fg. 4 mapp.45<br />

Illasi


14<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

1<strong>04</strong>64 Dal Colle Egidio Via Palazzina 1/3 - 37030 Lavagno<br />

C.f. DLCGDE42H15E284E<br />

1<strong>04</strong>65 Dal Colle Egidio Via Palazzina 1/3 - 37030 Lavagno<br />

C.f. DLCGDE42H15E284E<br />

1 Irriguo<br />

Ha. 3<br />

0,015 Fg. 11 mapp.13<br />

Illasi<br />

1 Irriguo 0,01 Fg. 11 mapp.15<br />

Illasi<br />

Il Dirigente Responsabile<br />

Ing. Mauro Roncada<br />

REGIONE DEL VENETO<br />

Genio civile di Rovigo<br />

Avviso di istanza di ricerca/autorizzazione e concessione<br />

presentata dalla Ditta Ditta la Ghianda Società Agricola. Srl<br />

per derivazione di mod. 0,06 di acqua pubblica dalla falda<br />

sotterranea a mezzo di un pozzo da terebrarsi al fg. 21 mapp. 66<br />

del Comune di Ceregnano ad uso Zootecnico. Pos. n. 449.<br />

La società la Ghianda Società Agricola Srl con sede in<br />

Ceregnano via F. Filzi, ha presentato in data 03.0.011 domanda<br />

di autorizzazione/ricerca e concessione per derivare<br />

mod. 0,06 di acqua pubblica dalla falda sotterranea a mezzo<br />

di un pozzo da terebrarsi al fg. 1 mapp. 66 del Comune di<br />

Ceregnano per uso zootenico e sulla stessa è in corso la procedura<br />

ai sensi della Dgr 1664 del .06.010.<br />

Ai sensi del T.u. 1775/1933, art.7, eventuali domande concorrenti<br />

potranno essere presentate all’U.P. Genio civile di Rovigo<br />

entro e non oltre 30 gg. dalla data della presente pubblicazione.<br />

Rovigo,<br />

Dott. ing.Adriano Camuffo<br />

COMUNE DI ASIAGO (VICENZA)<br />

Avviso di deposito del Piano di assetto del territorio<br />

(Pat), della proposta di Rapporto ambientale e Sintesi non<br />

tecnica di cui alla valutazione ambientale strategica Vas.<br />

Avviso di deposito Pat Comune di Asiago.<br />

Il Dirigente del Settore Urbanistica ed Edilizia privata<br />

Vista la delibera del Consiglio comunale n. 1 del 11.0.011,<br />

avente ad oggetto “Adozione del piano di assetto del territorio<br />

(Pat) di Asiago in copianificazione con la Regione Veneto<br />

- ai sensi Lr 11/0<strong>04</strong>”, con la quale è stato adottato il Piano<br />

di Assetto del Territorio del Comune di Asiago, il Rapporto<br />

Ambientale e la Sintesi non Tecnica di cui alla Valutazione<br />

Ambientale Strategica (Vas);<br />

Visto l’art. 15 della Lr 11/0<strong>04</strong> relativo al “procedimento<br />

di formazione del piano di assetto del territorio”<br />

Vista la deliberazione della Giunta regionale Veneto n.<br />

791 del 31/03/009, in particolare l’allegato B1.<br />

Precisato, con riferimento all’art. 5 del D.lgs n. 15/006 e<br />

della DgrV. n. 791 del 31/03/009, che il Comune di Asiago è<br />

“proponente” del Piano e altresì “autorità procedente” in esecuzione<br />

a quanto stabilito dalla DgrV. n. 791 del 31/03/009,<br />

dalla Lr 3/<strong>04</strong>/0<strong>04</strong> n. 11 e dal D.lgs n. 15/006<br />

avvisa<br />

che gli elaborati del Piano di Assetto del Territorio (Pat)<br />

del Comune di Asiago sono depositati, unitamente alla delibera<br />

di adozione, a libera visione del pubblico per 30 giorni,<br />

mentre gli atti relativi alla proposta di Rapporto Ambientale<br />

e Sintesi non Tecnica di cui alla Valutazione Ambientale Strategica<br />

(Vas), sono depositati per 60 giorni a partire dal giorno<br />

<strong>04</strong>.03.011 presso:<br />

- l’ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di<br />

Asiago Piazza II Risorgimento, 6, (la visione è consentita<br />

negli orari di apertura al pubblico degli uffici)<br />

- gli uffici del Settore Urbanistica della Provincia di Vicenza<br />

- Contrà San Marco n. 30 - 36100 Vicenza;<br />

- la Regione Veneto − Direzione Valutazione Progetti e Investimenti<br />

− Via Baseggio n. 5 − 30174 Mestre Venezia;<br />

Gli elaborati sono altresì consultabili sul sito internet del<br />

Comune di Asiago al seguente indirizzo: www.comune.asiago.<br />

vi.it (Pubblicazione piano di assetto del territorio)<br />

Ai sensi del comma 5 Art. 15 della Lr 11/<strong>04</strong> entro i successivi<br />

30 giorni dalla data di scadenza del periodo di deposito<br />

- ovvero a decorrere dal 03.<strong>04</strong>.<strong>2011</strong> fino al 02.05.<strong>2011</strong><br />

- chiunque ne abbia interesse può presentare osservazioni al<br />

Piano di Assetto del Territorio (Pat).<br />

Le osservazioni e/o contributi conoscitivi e valutativi relativamente<br />

al Rapporto Ambientale e alla Sintesi non Tecnica<br />

di cui alla Valutazione Ambientale Strategica (Vas) possono<br />

essere presentate entro il termine di 60 giorni dal <strong>04</strong>.03.011,<br />

data di pubblicazione dell’avviso di deposito sul <strong>Bur</strong>, ovvero<br />

fino al 02.05.<strong>2011</strong>.<br />

Sia le osservazioni relative al Pat che quelle relative alla<br />

Vas devono essere presentate/inviate presso il Comune di<br />

Asiago Piazza II Risorgimento 6 - 3601 Asiago (Vicenza),<br />

in carta semplice utilizzando il modello disponibile presso<br />

l’Ufficio urbanistica edilizia ed ambiente o reperibile sul sito<br />

del Comune: www.comune.asiago.vi.it (Scheda per osservazioni<br />

Pat o Vas).<br />

Il Dirigente del Settore Urbanistica Edilizia e Ambiente<br />

Arch. Donatella Michelazzo<br />

COMUNE DI MEOLO (VENEZIA)<br />

Avviso di deposito del Rapporto ambientale, della<br />

Vinca, della Vas e della Sintesi non tecnica annessi al Piano<br />

di assetto del territorio.<br />

Il Responsabile del Settore IV<br />

Visto che il Consiglio comunale con delibera n. 30 del


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

15<br />

0.4.009 ha adottato il Pat unitamente al Rapporto Ambientale<br />

e Valutazione Ambientale Strategica;<br />

Visto che con <strong>Del</strong>ibera della G.c. n. 3 del 3..011 è stato<br />

preso atto della Sintesi non Tecnica;<br />

Visto, con riferimento all’art. 14 del D.lgs 15/006 e alla<br />

Dgr 791/009, che il Comune di Meolo è il proponente del<br />

Piano e altresì l’autorità procedente;<br />

rende noto<br />

che il Rapporto Ambientale, la Vinca, la Vas e la Sintesi<br />

non Tecnica sono depositati a libera visione del pubblico per<br />

60 giorni consecutivi dal 4.3.011 presso:<br />

1. il Comune di Meolo - Settore Urbanistica, p.za Martiri<br />

della Libertà n. 1;<br />

. la Provincia di Venezia - Settore Urbanistica, via Forte<br />

Marghera, 191 Mestre;<br />

3. sito internet: www.comune.meolo.ve.it.<br />

avverte<br />

- che chiunque può presentare osservazioni e/o contributi<br />

all’Ufficio Protocollo del Comune entro 60 giorni dalla<br />

pubblicazione del presente avviso sul <strong>Bur</strong>;<br />

- che del deposito viene data notizia mediante avviso all’albo<br />

pretorio del comune, nei luoghi pubblici del comune, sul<br />

sito internet del comune, su due quotidiani a diffusione<br />

regionali.<br />

Il Responsabile del Settore IV<br />

Geom. Danilo Campaner<br />

COMUNE DI ZEVIO (VERONA)<br />

Piano di assetto del territorio (Pat) - Rapporto ambientale<br />

e Sintesi non tecnica - Valutazione di incidenza<br />

ambientale (Vinca).<br />

Il Funzionario Dirigente<br />

U.O. Sviluppo e Controllo del Territorio e delle Attività<br />

rende noto<br />

che il Consiglio comunale ha adottato il Piano di Assetto<br />

del Territorio ed i documenti relativi alla Vas (Rapporto Ambientale,<br />

Sintesi non Tecnica e Vinca) con deliberazione n. 10<br />

del 3 febbraio 011.<br />

- Consultazione di atti e documenti<br />

Gli atti sono depositati dal giorno 28 febbraio <strong>2011</strong>, in<br />

visione presso:<br />

- il Servizio Urbanistica del Comune di Zevio - Via Ponte<br />

Perez n. 2 - Zevio (VR);<br />

- la Provincia di Verona - Via delle Franceschine n. 10 -<br />

Verona;<br />

- la Regione Veneto - Direzione Valutazione Progetti e Investimenti<br />

- Ufficio Vas - Via C. Baseggio n. 5 - Mestre<br />

(VE).<br />

Inoltre sono consultabili sul sito web del Comune di Zevio<br />

(www.comune.zevio.vr.it)<br />

- Le osservazioni<br />

Chiunque può presentare osservazioni e/o contributi conoscitivi<br />

e valutativi:<br />

a) al Pat entro 30 (trenta) giorni successivi ai primi 30 (trenta)<br />

di deposito (ovvero dal 31 marzo <strong>2011</strong> al 29 aprile <strong>2011</strong>);<br />

b) alla proposta di Rapporto Ambientale entro 60 (sessanta)<br />

giorni dalla pubblicazione dell’avviso sul <strong>Bur</strong> Veneto (ovvero<br />

dal <strong>04</strong> marzo 011 al 03 maggio 011).<br />

Le osservazioni vanno elaborate utilizzando l’apposito<br />

modulo scaricabile dal sito web del Comune di Zevio e presentate,<br />

in triplice copia, presso l’Ufficio Protocollo del Comune<br />

di Zevio (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 1.30 ed<br />

il martedì e giovedì anche dalle ore 15.00 alle ore <strong>18</strong>.30).<br />

L’Ufficio Urbanistica è a disposizione per qualsiasi informazione<br />

durante gli orari di ricevimento del pubblico (martedì dalle<br />

ore 9.30 alle ore 13.00 e giovedì dalle ore 15.00 alle ore <strong>18</strong>.30).<br />

Il Funzionario Dirigente<br />

Ing. Paolo Vangelista<br />

PROPONENTE PROGETTO VIA<br />

Verifica di assoggettabilità a Valutazione di Impatto<br />

ambientale per intervento nel Comune di San Polo di Piave<br />

(VE) (art. 20, D.lgs n. 152/2006 e smi). Ditta B & B Trucioli<br />

Srl, San Polo di Piave (TV).<br />

Ai sensi dell’art. 20 del D.lgs n. 152/2006 così come modificato<br />

dal D.lgs n. 4/2008, si comunica il deposito c/o la Provincia<br />

di Treviso Ufficio Via della documentazione per l’attivazione<br />

della Verifica di assoggettabilità alla Procedura di valutazione<br />

d’impatto ambientale del seguente progetto:<br />

Proponente:<br />

B & B Trucioli Srl.<br />

P. Iva e Cod.Fisc.: 00587900267.<br />

Localizzazione:<br />

San Polo di Piave - via dei Bersaglieri n. 5.<br />

Descrizione sintetica del Progetto:<br />

Ampliamento attività di recupero rifiuti non pericolosi da<br />

eseguirsi all’interno di una struttura di nuova costruzione.<br />

Luogo di deposito documentazione:<br />

• Provincia di Treviso - Ufficio Via - Via Cal di Breda n.<br />

116, Sant’Artemio - 31100 Treviso.<br />

• Comune di San Polo di Piave Settore Ufficio Tecnico Via/<br />

P.zza Mura, 1.<br />

• Termini per la presentazione di osservazioni: 45 gg dalla<br />

data di pubblicazione del presente avviso.<br />

PROPONENTE PROGETTO VIA<br />

Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale<br />

per intervento nel Comune di Zonvencedo (VI) (art.<br />

20, D.lgs n 4/2008). Ditta Grassi Pietre Srl, Nanto (VI).<br />

Ditta proponente: Grassi Pietre Srl.<br />

Titolo del progetto: Progetto di ampliamento della cava di<br />

calcare da taglio denominata “Gazzo-B” autorizzata tramite<br />

DgrV n. 197 del 30/06/009.<br />

Localizzazione: ampliamento individuato catastalmente<br />

dai mappali n. 106-108 foglio 1 e dai mappali n. 9-11-12-13-


16<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

14-46 foglio in Comune di Zovencedo (VI).<br />

Descrizione sommaria dell’intervento proposto: il progetto<br />

è relativo all’ ampliamento della cava in sotterraneo di calcare<br />

da taglio denominata “Gazzo-B” autorizzata tramite DgrV. n.<br />

197 del 30/06/009.<br />

Data e luogo di deposito degli atti ove possono essere<br />

consultati:<br />

- Deposito avvenuto in data <strong>18</strong>/02/<strong>2011</strong> presso Ufficio U.C:<br />

Via - Regione Veneto, Calle Priuli-Cannaregio, 99 - 3011<br />

Venezia;<br />

- Deposito avvenuto in data 21/02/<strong>2011</strong> presso gli uffici del<br />

Comune di Zovencedo;<br />

A partire dalla data di pubblicazione decorrono 45 giorni solari<br />

entro i quali possibile presentare le proprie osservazioni presso la<br />

Regione Veneto-Segreteria regionale Infrastrutture e Mobilità-<br />

U.C. Via - Calle Priuli, Cannaregio, 99 - 3011 Venezia.<br />

Il Proponente<br />

Grassi Pietre Srl<br />

(TV) in via Schiratti 49, ha presentato istanza alla Regione<br />

Veneto in data 8.10.2010, qui pervenuta il 22.12.2010 (prot.<br />

n. 6351), per ottenere la concessione di derivare dal torrente<br />

Boite, nel Comune di Perarolo di Cadore, moduli massimi<br />

5,00 (litri al secondo duemilacinquecento) e medi 15,00 (litri<br />

al secondo millecinquecento) di acqua, per produrre sul salto<br />

complessivo di m 0,40 la potenza nominale media di kW<br />

300,0, ad uso idroelettrico.<br />

L’impianto in progetto è costituito da 3 turbine a coclea<br />

installate in corrispondenza di altrettante briglie di regimazione<br />

esistenti, aventi gaveta rispettivamente a quota 556,84<br />

m, 547,98 m e 540,52 m s.l.m.<br />

È fissato in 30 (trenta) giorni, dalla data di pubblicazione<br />

del presente avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione, il<br />

termine perentorio per la presentazione di eventuali domande<br />

in concorrenza.<br />

Il Dirigente<br />

Ing. Luca Soppelsa<br />

PROPONENTE PROGETTO VIA<br />

Verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale<br />

per intervento nel Comune di Grancona (VI) (art.<br />

20, D.lgs n 4/2008). Ditta Grassi Pietre Srl, Nanto (VI).<br />

Ditta proponente: Grassi Pietre Srl. Titolo del progetto: Progetto<br />

di ampliamento della cava di calcare da taglio denominata<br />

“Acque 1” autorizzata tramite DgrV n. 194 del 30/06/009.<br />

Localizzazione: ampliamento individuato catastalmente dai<br />

mappali n. 94-95-96-255-266-59-131-3<strong>18</strong>-263-120-151-673-329<br />

foglio 1 in Comune di Grancona (VI).<br />

Descrizione sommaria dell’intervento proposto: il progetto<br />

è relativo all’ ampliamento della cava in sotterraneo di calcare<br />

da taglio denominata “Acque 1” autorizzata tramite DgrV. n.<br />

194 del 30/06/009.<br />

Data e luogo di deposito degli atti ove possono essere<br />

consultati:<br />

- Deposito avvenuto in data <strong>18</strong>/02/<strong>2011</strong> presso Ufficio U.C:<br />

Via - Regione Veneto, Calle Priuli-Cannaregio, 99 - 3011<br />

Venezia;<br />

- Deposito avvenuto in data 21/02/<strong>2011</strong> presso gli uffici del<br />

Comune di Grancona;<br />

A partire dalla data di pubblicazione decorrono 45 giorni<br />

solari entro i quali è possibile presentare le proprie osservazioni<br />

presso la Regione Veneto-Segreteria regionale Infrastrutture<br />

e Mobilità-U.C. Via - Calle Priuli, Cannaregio, 99<br />

- 3011 Venezia.<br />

Il Proponente<br />

Grassi Pietre Srl<br />

PROVINCIA DI BELLUNO<br />

Avviso di pubblicazione istanza della Ditta E-Egreen<br />

Srl per derivazione d’acqua dal torrente Boite nel Comune<br />

di Perarolo di Cadore, ad uso idroelettrico.<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N. 8, ASOLO (TRE-<br />

VISO)<br />

Bando per la disponibilità alla coprogettazione e all’affidamento<br />

in partnership del centro diurno per persone<br />

con disabilità di Pederobba.<br />

I. Azienda Ulss n. 8, via Forestuzzo n. 41, 31011 Asolo<br />

(Treviso).<br />

Punto di contatto:<br />

Direzione Amministrativa dei Distretti, tel. <strong>04</strong>3/56447, fax<br />

<strong>04</strong>3/56440, e-mail amministrativodistretti@ulssasolo.ven. it.<br />

Indirizzo internet: www.ulssasolo.ven. it.<br />

II. Bando per l’individuazione del soggetto disponibile alla<br />

coprogettazione e all’affidamento in partnership della gestione<br />

e messa a disposizione della nuova sede del seguente servizio<br />

sociosanitario appartenente alla Categoria 5 dell’allegato II B<br />

del D.lgs 163/006: Centro diurno per persone con disabilità<br />

di Pederobba, con capacità ricettiva di 30 utenti, periodo di<br />

affidamento nove anni rinnovabili di gestione; importo complessivo<br />

per <strong>18</strong> anni: euro 9.000.000,00. la coprogettazione e<br />

l’affidamento in partnership seguono le procedure di cui alla<br />

deliberazione n. 941 del 13.11.2008 dell’Azienda Ulss n. 8.<br />

III. la partecipazione alla procedura di coprogettazione in<br />

questione è riservata ai soggetti del terzo settore, di cui ai commi<br />

quarto e quinto dell’articolo 1 della legge 328 del 8.11.2000.<br />

IV. il testo integrale del bando è consultabile e scaricabile,<br />

così come la deliberazione n. 941 del 13.11.2008, nel sito<br />

internet dell’Azienda Ulss n. 8 www.ulssasolo.ven. it, sezione<br />

gare e appalti. Codice Cig 090031E1B.<br />

Le domande di ammissione alla procedura di coprogettazione<br />

sopra indicata, redatte su carta semplice e corredate dei<br />

documenti prescritti, devono pervenire all’ufficio protocollo<br />

dell’Azienda Ulss n. 8, via Forestuzzo, 41 - 31011 Asolo (TV),<br />

entro le ore 12.00 del giorno lunedì <strong>18</strong> aprile <strong>2011</strong>.<br />

Il Direttore generale<br />

Dott. Renato Mason<br />

La Ditta E-Egreen Srl, con sede legale a Pieve di Soligo


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

17<br />

CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO INDETERMINATO<br />

La presente rubrica comprende una selezione dei concorsi già pubblicati nel Bollettino Ufficiale, per i quali non sono ancora<br />

scaduti i termini di presentazione delle domande.<br />

Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30<br />

giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>), è indicata quale termine di scadenza la data che si ottiene sommando i giorni di calendario,<br />

senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.<br />

I dati riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina ogni<br />

responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.<br />

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.<br />

AZIENDA OSPEDALIERA<br />

Padova<br />

1 dirigente analista laurea in informatica o altro 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

1 dirigente organizzazione servizio malattie rare laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

1 dirigente biologo laurea in scienze biologiche e altro 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

1 assistente amministrativo diploma di istruzione secondaria di secondo grado 14 marzo <strong>2011</strong> 28 gennaio <strong>2011</strong>, n.8<br />

1 dirigente medicina interna laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

1 collaboratore tecnico diploma di laurea in matematica o altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

Verona<br />

2 operatori tecnici specializzati elettricisti diploma di istruzione secondaria di primo grado o altro 07 marzo <strong>2011</strong> 21 gennaio <strong>2011</strong>, n. 6<br />

1 collaboratore tecnico di neuro fisiopatologia laurea triennale di tecnico di neuro fisiopatologia o altro 07 marzo <strong>2011</strong> 21 gennaio <strong>2011</strong>, n. 6<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.<br />

1, Belluno<br />

1 dirigente radiodiagnostica laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 24 dicembre 2010, n. 96<br />

1 perito elettrotecnico diploma perito industriale per l’elettrotecnica 30^ giorno pub. g.u 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

1 educatore professionale laurea triennale in educazione professionale o altro 30^ giorno pub. g.u 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

5, Arzignano (VI)<br />

1 dirigente per i servizi tecnico-amministrativi laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 03 dicembre 2010, n. 89<br />

7, Pieve di Soligo (TV)<br />

1 dirigente di medicina interna laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 24 settembre 2010, n. 76<br />

1 dirigente di pediatria laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>18</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 15<br />

8, Asolo (TV)<br />

1 dirigente veterinario laurea in medicina veterinaria e altro 30^ giorno pub. g.u. 17 settembre 2010, n. 75<br />

1 collaboratore tecnico di laboratorio medico diploma di laurea di 1° livello di tecnico 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

di laboratorio biomedico e altro<br />

9, Treviso<br />

1 dirigente di radiodiagnostica diploma di laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

1 dirigente di dermatologia e venereologia diploma di laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

10, San Donà di Piave (VE)<br />

2 programmatore diploma di perito in informatica o altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10<br />

4 dirigenti laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

14, Chioggia (VE)<br />

1 collaboratore tecnico di radiologia medica diploma universitario di tecnico<br />

sanitario di radiologia o altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17


128<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.<br />

15, Cittadella (PD)<br />

15 collaboratori infermieri riservato alle persone disabili diploma universitario di infermiere o altro 07 marzo <strong>2011</strong> 21 gennaio <strong>2011</strong>, n. 6<br />

4 operatori socio sanitario riservato alle persone disabili diploma di tecnico dei servizi sociali o altro 07 marzo <strong>2011</strong> 21 gennaio <strong>2011</strong>, n. 6<br />

1 dirigente di medicina e<br />

chirurgia d’accettazione e d’urgenza laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10<br />

1 dirigente di cardiologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

1 assistente tecnico perito elettrotecnico diploma di perito industriale 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

16, Padova<br />

1 dirigente di pediatria laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10<br />

1 dirigente di sanità animale laurea in medicina veterinaria e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

1dirigente di ginecologia e ostetricia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

19, Adria (RO)<br />

2 dirigente di anestesia e rianimazione laurea in medicina e chirurgia e altro 14 marzo <strong>2011</strong> 21 gennaio <strong>2011</strong>, n. 6<br />

21, Legnago (VR)<br />

1 dirigente di malattie dell’apparato respiratorio laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 03 dicembre 2010, n. 89<br />

1 dirigente di malattie infettive laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 03 dicembre 2010, n. 89<br />

1 dirigente medicina e chirurgia<br />

d’accettazione e d’urgenza laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

1 dirigente ginecologia e ostetricia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

1 dirigente di neurologia laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

22, Bussolengo (VR)<br />

1 programmatore diploma di perito in informatica o altro 14 marzo <strong>2011</strong> 14 gennaio 2010, n. 4<br />

1 dirigente di chirurgia d’accettazione e d’urgenza laurea in medicina e chirurgia e altro 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

ALTRI ENTI<br />

<strong>Associazione</strong> “La Nostra Famiglia” – Sezione istituto di ricovero e cura a carattere scientifico “E. Medea”, Conegliano (TV)<br />

1 medico oculista ____________ 09 marzo <strong>2011</strong> 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

Fondazione ospedale “San Camillo”, Venezia<br />

1 dirigente amministrativo laurea giurisprudenza o altro 30^ giorno pub. g.u. 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

1 fisioterapista diploma di laurea di fisioterapista e altro 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

IPAB Casa di riposo, Badia Polesine (RO)<br />

1 istruttore amministrativo diploma di scuola media superiore 27 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

IPAB Casa di riposo, Legnago (VR)<br />

1 assistente sociale diploma universitario di assistente sociale e altro 08 marzo <strong>2011</strong> <strong>18</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 15<br />

IPAB Casa di riposo, Noventa Padovana (PD)<br />

1 istruttore infermiere diploma di laurea in scienze infermieristiche<br />

o/e altro 14 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

1 terapista della riabilitazione diploma universitario di fisioterapista 15 aprile <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

IPAB C.S.A. Chioggia “Felice Federico Casson”, Chioggia (VE)<br />

2 istruttore amministrativo diploma di scuola media superiore 27 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

1 operatore di assistenza attestato di qualifica di operatore socio sanitario 27 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

IPAB Istituto servizi assistenziali Cima Colbacchini (ISACC), Bassano del Grappa (VI)<br />

1 infermiere professionale diploma di infermiere professionale o altro 15 marzo <strong>2011</strong> <strong>18</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 15


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

19<br />

CONCORSI IN SCADENZA PER POSTI A TEMPO DETERMINATO<br />

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.<br />

AZIENDA OSPEDALIERA<br />

Padova<br />

direttore uoc terapia del dolore e cure palliative ____________ 30^ giorno pub. g.u. 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

Universitaria integrata, Verona<br />

1 collaboratore professionale ostetrica ____________ 05 marzo <strong>2011</strong> <strong>18</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 15<br />

1 dirigente di ginecologia e ostetricia ____________ 10 marzo <strong>2011</strong> <strong>18</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 15<br />

UNITÀ LOCALE SOCIO SANITARIA N.<br />

1, Belluno<br />

1 dirigente di geriatria ____________ 19 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

4, Thiene (VI)<br />

2 dirigente di anestesia e rianimazione ____________ 06 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10<br />

1 dirigente chirurgia generale ____________ 13 marzo <strong>2011</strong> 11 febbraio <strong>2011</strong>, n. 12<br />

5, Arzignano (VI)<br />

dirigente di fisica e riabilitazione ____________ 20 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

8, Asolo (TV)<br />

1 direttore di nefrologia e dialisi ____________ 30^ giorno pub. g.u. 17 settembre 2010, n. 75<br />

9, Treviso<br />

direzione di struttura complessa ____________ 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

direzione di struttura complessa di cure primarie ____________ 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

direzione di struttura complessa per l’uo materno infantile____________ 30^ giorno pub. g.u. 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

10, San Donà di Piave (VE)<br />

dirigente di medicina e chirurgia<br />

d’accettazione e d’urgenza ____________ 06 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10<br />

dirigente ginecologia e ostetricia ____________ 03 aprile <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

dirigente ortopedia e traumatologia ____________ 03 aprile <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

12, Veneziana<br />

1 dirigente oftalmologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

dirigente fisico ____________ 30^ giorno pub. g.u. <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

14, Chioggia (VE)<br />

direttore di struttura anestesia e rianimazione ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

direttore di struttura cardiologia ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

direttore di struttura chirurgia generale ____________ 30^ giorno pub. g.u. 31 dicembre 2010, n. 98<br />

dirigente di medicina e chirurgia d’accettazione ____________ 17 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

dirigente di radiodiagnostica ____________ 17 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

15, Cittadella (PD)<br />

collaboratore assistente sanitario ____________ 12 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

16, Padova<br />

1 dirigente di ginecologia e ostetricia ____________ 24 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

17, Este (PD)<br />

dirigente di medicina legale ____________ 17 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

dirigente di ginecologia e ostetricia ____________ 17 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

dirigente di chirurgia generale ____________ 17 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

collaboratore fisioterapista ____________ 24 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong><br />

dirigente di psichiatria ____________ 24 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> marzo <strong>2011</strong>, n. <strong>18</strong>


130<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Ente Posti numero e qualifica Titolo di studio Scadenza Bollett. Uff.<br />

ALTRI ENTI<br />

IPAB Centro servizi per anziani, Monselice (PD)<br />

operatore addetto all’assistenza attestato di qualifica di operatore socio sanitario 28 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

infermiere diploma di infermiere o altro 28 marzo <strong>2011</strong> 25 febbraio <strong>2011</strong>, n. 17<br />

Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, Legnaro (PD)<br />

coadiutore amministrativo esperto ____________ 07 marzo <strong>2011</strong> <strong>04</strong> febbraio <strong>2011</strong>, n. 10


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 131<br />

OPPORTUNITÀ FINANZIARIE REGIONALI<br />

La presente rubrica comprende una selezione dei provvedimenti amministrativi regionali, già pubblicati nel Bollettino ufficiale,<br />

che prevedono la concessione di contributi, per i quali non sono ancora scaduti i termini di presentazione delle domande.<br />

Allorché il termine di scadenza per la presentazione delle domande è fissato con riferimento ad altra data (ad esempio: entro 30<br />

giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>), è indicata fra parentesi, quale termine di scadenza, la data che si ottiene sommando i giorni<br />

di calendario, senza considerare se si tratti di giorno feriale o festivo.<br />

I dati sotto riportati, privi di carattere ufficiale, hanno il solo fine di agevolare la ricerca da parte dei lettori, per cui si declina<br />

ogni responsabilità derivante da eventuali errori od omissioni.<br />

DESTINATARI: Conduttori di superfici vitate che realizzano<br />

un progetto di ristrutturazione e riconversione dei<br />

propri vigneti.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento (Ce) n.<br />

134/007, art. 103 octodecies.<br />

FINALITÀ: Bando per beneficiare degli aiuti previsti dal Piano<br />

regionale di ristrutturazione e riconversione dei vigneti.<br />

SCADENZA: 15 marzo 011<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 15 del <strong>18</strong>/02/<strong>2011</strong>. Dgr n. 108 del<br />

1/0/011. Info: Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura<br />

- Avepa - Via N. Tommaseo, 67 - Padova (tel. <strong>04</strong>9/7708205<br />

- www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

FINALITÀ: Intervento straordinario a supporto delle piccole<br />

e medie imprese del Veneto colpite dai fenomeni alluvionali<br />

nel periodo 31 ottobre - novembre 010.<br />

SCADENZA: 30 giugno 011 Le domande vanno presentate<br />

a Veneto Sviluppo Spa, esclusivamente per il tramite della<br />

Banca Convenzionata o dell’ Intermediario Finanziario scelto<br />

dall’impresa, utilizzando l’apposita modulistica.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 91 del 10/1/010. Dgr n. 909 del<br />

30/11/010. Info: U.P. ricerca e innovazione - Fondamenta Santa<br />

Lucia - Cannaregio, 3 - 3011 Venezia (tel. <strong>04</strong>1/795176/5175-<br />

www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Imprese.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Por 2007-2013; parte Fesr<br />

- Asse 1 - Linea di intervento 1.1 - Azione 1.1.4.<br />

FINALITÀ: Contributi per servizi di consulenza finalizzati<br />

all’ottenimento di certificazione da parte di piccole e medie<br />

imprese.<br />

SCADENZA: 31 marzo 011<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 6 del 1/01/011. Dgr n. 3501 del<br />

30/1/010. Info: Direzione industria e artigianato - Fondamenta<br />

Santa Lucia - Cannaregio, 3 - 3011 Venezia (numero verde<br />

800177750 - tel. <strong>04</strong>1/2795814/5825/5810 - fax <strong>04</strong>1/2795808<br />

- e-mail: industria.artigianato@regione.veneto.it -<br />

www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Soggetti proponenti individuati nella Direttiva<br />

regionale.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 0 agosto<br />

00, n. 1.<br />

FINALITÀ: Presentazione progetti formativi per operatore di<br />

assistenza termale. Annualità 010-013.<br />

SCADENZA: 15 dicembre 01<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 96 del 4/1/010. Dgr n.<br />

3160 del 14/1/010. Info: Direzione formazione - Fondamenta<br />

Santa Lucia - Cannaregio, 3 - 3011 Venezia (tel.<br />

<strong>04</strong>1/2795098/5035/5137 -<br />

www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Micro, piccole e medie imprese dei settori<br />

artigianato, industria e commercio.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 6 ottobre<br />

007, n. 30.<br />

DESTINATARI: - Le forme associate<br />

1. le organizzazioni di produttori ai sensi della legge regionale<br />

12 dicembre 2003, n. 40 e successive modificazioni;<br />

2. le associazioni di apicoltori e le cooperative di apicoltori<br />

che abbiano almeno 100 soci e che detengano complessivamente<br />

almeno 650 alveari;<br />

3. i consorzi di tutela del settore apistico.<br />

- Il Centro regionale per l’apicoltura - Istituto Zooprofilattico<br />

Sperimentale delle Venezie.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale <strong>18</strong> aprile<br />

1994, n. 3.<br />

FINALITÀ: Interventi per la promozione e sviluppo dell’apicoltura.<br />

Piano di attività 010-011.<br />

SCADENZE: 31.1.011 per la presentazione al Centro Regionale<br />

per l’apicoltura delle domande intese ad ottenere i contributi<br />

per la “Prevenzione e lotta delle malattie degli alveari”.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 87 del 26/11/2010. Dgr n. 2755 del<br />

16/11/010. Info: Agenzia <strong>Veneta</strong> per i Pagamenti in Agricoltura<br />

- Avepa - Via N. Tommaseo, 67 - Padova (tel. <strong>04</strong>9/7708205<br />

- fax <strong>04</strong>9/7708792 - e-mail organismo.pagatore@cert.avepa.it<br />

- www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Enti locali e a soggetti, sia pubblici che<br />

privati, titolari di archivi dichiarati di interesse locale.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 5 settembre<br />

1984, n. 50, art. 42.<br />

FINALITÀ: Contributi a favore degli archivi di ente locale e<br />

di interesse locale.<br />

SCADENZA: 30 settembre di ogni anno.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 64 del 6/08/2010. Dgr n. <strong>18</strong>95 del<br />

7/07/010. Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman,<br />

168 - 30123 Venezia (tel. <strong>04</strong>1/2792743 - fax <strong>04</strong>1/2792685 - e-<br />

mail: beniculturali@regione.veneto.it - sito: www.regione.<br />

veneto.it area bandi e finanziamenti).


13<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

DESTINATARI: Organismi iscritti all’elenco regionale di<br />

cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 e organismi iscritti<br />

all’elenco regionale di cui all’art. 25 della L.R. n. 3 del 13<br />

marzo 2009.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Regolamento (Ce) n.<br />

1083/2006.<br />

FINALITÀ: Interventi per la riqualificazione professionale e il<br />

reimpiego di lavoratori coinvolti da crisi aziendale o settoriale.<br />

SCADENZA: dal 20 maggio 2010 e fino al 20 maggio <strong>2011</strong>.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 3 del 16/<strong>04</strong>/010. Dgr n. 111<br />

del 3/03/010. Info: Direzione lavoro - Cannaregio, 3 -<br />

Fondamenta S. Lucia - 30121 Venezia (tel. <strong>04</strong>1/2795305/5807<br />

- fax <strong>04</strong>1/2795948 - e-mail infofse.lavoro@regione.veneto.<br />

it - http://www.regione.veneto.it/Servizi+alla+Persona/<br />

Formazione+e+Lavoro/SpazioOperatori.htm<br />

- www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Familiari, residenti nella Regione Veneto,<br />

delle lavoratrici e/o di lavoratori deceduti in conseguenza<br />

ad infortunio sul lavoro dall’1 gennaio 2010 al 31 dicembre<br />

2010.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 7 febbraio<br />

2008, n. 1.<br />

FINALITÀ: Fondo di solidarietà ai familiari di lavoratrici e<br />

lavoratori deceduti a causa di incidenti nei luoghi di lavoro.<br />

SCADENZA: 30 aprile 011<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 26 del 26/03/2010. Dgr n. 897 del<br />

15/03/010. Info: Osservatorio regionale del Veneto - Nuove<br />

Generazioni e Famiglia - Via dei Lotti, 40 - 36061 Bassano<br />

del Grappa (VI) - sito: www.regione.veneto.it area bandi e<br />

finanziamenti.<br />

DESTINATARI: Piccole e medie imprese forestali, ditte<br />

individuali, artigianali e altri operatori che svolgono professionalmente<br />

nella filiera foresta-legno attività dalla<br />

prima alla terza lavorazione.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 13 settembre<br />

1978, n. 52, art. 30, così come modificata da ultima<br />

legge regionale 25 luglio 2008, n. 9, art. 2.<br />

FINALITÀ: SEZIONE A Agevolare gli investimenti nel settore<br />

forestale allo scopo di favorire la razionale evoluzione<br />

del settore in particolare per quanto concerne l’ammodernamento<br />

delle strutture, l’aumento della sicurezza degli operatori,<br />

l’innovazione tecnologica e più in generale lo sviluppo<br />

economico e sociale.<br />

SEZIONE B Agevolare gli investimenti nel settore forestale<br />

allo scopo di favorire la razionale evoluzione del settore in particolare<br />

per quanto concerne l’ammodernamento di impianti,<br />

macchinari e attrezzature, l’aumento della sicurezza degli operatori,<br />

l’innovazione tecnologica, la razionale organizzazione<br />

dei cantieri boschivi e più in generale lo sviluppo economico e<br />

sociale del settore foresta legno. In questa sezione è possibile<br />

ottenere anche un piccolo contributo in conto capitale.<br />

SEZIONE C Agevolare le imprese forestali che attuino azioni<br />

volte al riequilibrio finanziario aziendale o al consolidamento di<br />

passività a breve rivenienti da pregressi investimenti produttivi<br />

connessi alla crescita aziendale, ovvero che attuino programmi<br />

di investimento in alcune tipologie di immobilizzazioni immateriali<br />

e materiali non riconducibili alle fattispecie di cui<br />

alla sezione A e B del Fondo Forestale.<br />

SCADENZA: Entro fine febbraio, fine giugno e fine ottobre<br />

di ogni anno.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 15 del 19/0/010 . Dgr n. 40 del<br />

9/0/010. Info: Direzione foreste ed economia montana - Via<br />

Torino, 110 - 3017 Mestre-Venezia (tel. <strong>04</strong>1/795460 - fax<br />

<strong>04</strong>1/795461 - e-mail: maurizio.dissegna@regione.veneto.it<br />

- sito: www.regione.veneto.it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Piccole e medie imprese e i loro Consorzi<br />

che rientrano nei parametri di cui all’allegato I del Reg.<br />

Ce n. 800/2008.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Decisione Ce (007) 447<br />

del 7 settembre 007.<br />

FINALITÀ: Fondo di rotazione per il finanziamento agevolato<br />

degli investimenti innovativi delle PMI.<br />

SCADENZA: bando aperto sino al 31 dicembre 015.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 97 del 7/11/009. Dgr n. 3495<br />

del 17/11/009. Info: Veneto Sviluppo s.p.a. - www.venetosviluppo.it.<br />

DESTINATARI: Strutture associate di promozione turistica.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 4 novembre<br />

00, n. 33.<br />

FINALITÀ: Contributi per:<br />

- Organizzazione Workshops - Educational tours - Incentives;<br />

- Attività di commercializzazione multimediale;<br />

- Materiale promocommerciale;<br />

- Partecipazione a manifestazioni fieristiche, borse e manifestazioni<br />

in altri luoghi di interesse collettivo;<br />

- Attività promozionale di comunicazione di supporto alla<br />

commercializzazione del prodotto turistico;<br />

- Analisi, ricerca, sviluppo;<br />

- Consulenza;<br />

- Spese di gestione.<br />

SCADENZA: 30 giugno dell’anno antecedente a quello di<br />

riferimento.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 88 del 24/10/2008. Dgr n. 2906 del<br />

14/10/2008. Info: Direzione promozione economica e internazionalizzazione<br />

- Palazzo Sceriman - Cannaregio, 168 - 30121<br />

Venezia (tel. <strong>04</strong>1/2791680 - fax <strong>04</strong>1/2792750 - e-mail: nicola.<br />

panarello@regione.veneto.it).<br />

DESTINATARI: Società cooperative attive, finanziariamente<br />

ed economicamente sane, non in stato di liquidazione<br />

volontaria né sottoposte ad alcuna procedura concorsuale:<br />

PMI in quanto rientranti nei parametri di cui al Dm <strong>18</strong><br />

aprile 2005 e iscritte ai pubblici registri pertinenti.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale <strong>18</strong> novembre<br />

005, n. 17.<br />

FINALITÀ: Contributi per interventi a sostegno della cooperazione.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 133<br />

SCADENZA: Bando sempre aperto. Esclusivamente per il<br />

tramite della Banca / Società di leasing finanziatrice ovvero<br />

per il tramite di un organismo consortile. N.b. Le domande<br />

dovranno essere presentate a Veneto Sviluppo S.p.a.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 12 del 8/02/2008. Dgr n. 4489 del<br />

28/12/2007. Info: www.venetosviluppo.it.<br />

DESTINATARI: - Imprese individuali i cui titolari siano<br />

persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni<br />

compiuti;<br />

- Le società e le cooperative i cui soci siano per almeno il<br />

sessanta per cento persone di età compresa tra i diciotto e<br />

i trentacinque anni compiuti ovvero il cui capitale sociale<br />

sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa<br />

tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 4 dicembre<br />

1999, n. 57.<br />

FINALITÀ: Contributi per agevolare la costituzione, da parte<br />

di giovani, di nuove imprese.<br />

SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere<br />

presentate in via continuativa (bando aperto). Le operazioni<br />

verranno ammesse ai benefici in relazione all’ordine cronologico<br />

di ricevimento delle relative domande. La domanda<br />

va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle<br />

Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di<br />

una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 1 del 1/01/2008. Dgr n. 3929 del<br />

4/1/007. Info: www.venetosviluppo.it.<br />

FINALITÀ: Contributi per interventi per la promozione di nuove<br />

imprese e di innovazione dell’imprenditoria femminile.<br />

SCADENZA: Le domande di agevolazione potranno essere<br />

presentate in via continuativa (bando aperto). La domanda<br />

va presentata a Veneto Sviluppo S.p.A. per il tramite delle<br />

Banche o Società di leasing prescelte oppure per il tramite di<br />

una Cooperativa di Garanzia o di un Consorzio Fidi utilizzando<br />

l’apposita modulistica.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 95 del 3/11/006. Dgr n. 300<br />

del 17/10/006. Info: Veneto Sviluppo S.p.A. - Via delle Industrie,<br />

19/d - 30175 Marghera - Venezia (tel. <strong>04</strong>1/396711<br />

- fax <strong>04</strong>1/5383605 - e-mail: info@venetosviluppo.it - sito:<br />

www. venetosviluppo.it - www.regione.veneto.it area bandi<br />

e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: Enti e istituzioni pubbliche nonché istituzioni<br />

private e organismi associativi operanti nel settore<br />

archeologico.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 8 aprile<br />

1986, n. 17.<br />

FINALITÀ: Contributi per campagne operative di rilevamento<br />

e di scavo, interventi di restauro di beni archeologici e attività<br />

di catalogazione di beni archeologici.<br />

SCADENZA: 31 gennaio di ogni anno.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 70 del 16/07/0<strong>04</strong>. Dgr n. <strong>04</strong>5 del<br />

2/07/20<strong>04</strong> e <strong>Bur</strong> n. 28 del 24/03/2006 Dgr 649 del 14/03/2006.<br />

Info: Direzione beni culturali - Palazzo Sceriman, 168 - 30123<br />

Venezia (tel. <strong>04</strong>1/7969 - fax <strong>04</strong>1/79697 - e-mail: francesco.ceselin@<br />

regione.veneto.it - sito: www.regione.veneto.<br />

it area bandi e finanziamenti).<br />

DESTINATARI: - Persone non autosufficienti residenti nel<br />

Veneto, che usufruiscono di una adeguata assistenza presso il<br />

proprio domicilio ovvero presso altro domicilio privato;<br />

- persone che devono avvalersi a titolo oneroso di una o più assistenti<br />

familiari, o avendo sottoscritto con esse un contratto<br />

di lavoro o per il tramite di organizzazioni non profit;<br />

- famiglie che assistono persone affette da demenza, di tipo<br />

Alzheimer o di altro tipo, accompagnata da gravi disturbi<br />

comportamentali.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 5 febbraio<br />

005, n. 9, art. 6.<br />

FINALITÀ: Contributi per interventi a favore delle famiglie<br />

che assistono in casa persone non autosufficienti.<br />

SCADENZA: Il cittadino può presentare la domanda di contributi<br />

in qualunque momento al Comune di residenza.<br />

PUBBLICAZIONE: <strong>Bur</strong> n. 11 del 9/1/006. Dgr n. 4135 del<br />

19/12/2006 - <strong>Bur</strong> n. <strong>18</strong> del 29/02/2008. Dgr n. 287 del 12/02/2008<br />

- Info: Servizi sociali del comune di residenza - sito: www.<br />

regione.veneto.it area bandi e finanziamenti.<br />

DESTINATARI: Pmi (od i loro consorzi) a gestione prevalentemente<br />

femminile costituite dopo il 01/01/20<strong>04</strong>, iscritte<br />

alla Cciaa e attive nei settori indicati nel bando.<br />

NORMATIVA DI RIFERIMENTO: Legge regionale 0 gennaio<br />

000, n. 1.


134<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

PARTE QUARTA<br />

ATTI DI ENTI VARI<br />

Ambiente e beni ambientali<br />

PROVINCIA DI ROVIGO<br />

<strong>Del</strong>ibera della Giunta provinciale n. 3 del 11 gennaio<br />

<strong>2011</strong><br />

Società Agricola Agraria Erica srl (FC). Domanda di VIA<br />

ed AIA per nuovo allevamento avicolo ad Ariano Polesine<br />

(RO) denominato P01 - D.Lvo 152 del 3.<strong>04</strong>.2006 e s.m.;<br />

D.Lvo 128 del 26.06.2010.<br />

La Giunta provinciale<br />

Premesso che, la Soc. Agricola Agraria Erica srl, con sede<br />

a Roncofreddo (FC) in via Matteotti n. 285, in data 11.01.2010<br />

prot.146, ha presentato alla scrivente domanda di Valutazione<br />

d’Imaptto Ambientale e contestuale Autorizzazione Integrata<br />

Ambientale, per la realizzazione di un nuovo allevamento<br />

avicolo ad Ariano Polesine in via Tombe (fg15 mappali 68,<br />

69, 260, 311, 316, 3<strong>18</strong>, 20, 21, 22, 30, 66, 72, 102, 192, 196,<br />

59, 195, 193, 194), ai sensi del D.Lvo 15 del 3.<strong>04</strong>.006 e<br />

s.m e del ex D.Lvo 59 del <strong>18</strong>.02.2005 e s.m;<br />

Che detto allevamento risulta costituito da varie specie<br />

avicole (dai capponi, ai galli, alle faraone, ai polli da carne),<br />

con una consistenza variabile a seconda delle specie, da<br />

176.000 galli golden ai 340.000 dei capponi; allevabili in<br />

n.6 capannoni a ventilazione forzata secondo cicli di allevamento<br />

del tipo “tutto pieno, tutto vuoto” e rimozione della<br />

pollina a fine ciclo;<br />

Visto l’avvio del procedimento amministrativo del<br />

10.02.2010, prot. 8314;<br />

Visto la pubblicazione della domanda in questione nel<br />

“Gazzettino di Rovigo” il 24.02.2010;<br />

Considerato che la Ditta ha provveduto alla presentazione<br />

al pubblico del progetto di cui trattasi il 09.03.010, come da<br />

attestazione del Comune di Ariano Polesine del 9.03.010,<br />

acquisito agli atti il 17.03.2010, prot. 15583;<br />

Visto la richiesta di integrazioni del 11.05.010, prot.<br />

27158;<br />

Viste le integrazioni all’uopo pervenute dalla Ditta<br />

Erica il 05.07.2010, prot. 37922, il 26.07.2010, prot. 42476;<br />

il <strong>18</strong>.08.2010, prot. 46829; il 07.09.2010, prot. 49778; il<br />

25.11.2010, prot. 66766;<br />

Visti il permesso a costruire n. 7465 del .10.009 rilasciato<br />

dal Comune di Ariano Polesine ed i pareri favorevoli<br />

dell’IRA di Rovigo del 1.03.010, prot. 140917, acquisito<br />

agli atti il 12.03.2010, prot.167<strong>18</strong>; dell’ASL19 di Adria del<br />

<strong>18</strong>.05.2009, prot. 17009, della Polesine Acque per quanto attiene<br />

gli scarichi civili del 3.08.2009, prot 15, del Consorzio di<br />

Bonifica del 13.12.2010, prot. 9680 per gli aspetti idraulici;<br />

Visto altresì la nota di Polesine Acque del 30.09.10, prot.<br />

10, che per quanto attiene l’approvvigionamento idrico, ha<br />

previsto la possibilità di soddisfare un fabbisogno idrico di<br />

4000 mc/anno;<br />

Che conseguentemente la Ditta ha presentato al Genio<br />

civile di Rovigo, in data 1.10.010, domanda per approvvigionamento<br />

idrico da pozzo per una quantità di 3000 mc/<br />

anno, accolta dal sopracitato Ente come da nota prot, 65561<br />

del 30.11.2010;<br />

Visto la relazione istruttoria della sottocommissione<br />

VIA del 6.1.010, incaricata dell’esame della pratica in<br />

questione;<br />

Visto il parere della Commissione di VIA del 15.1.010<br />

con il quale si è espresso un giudizio di compatibilità ambientale<br />

favorevole con prescrizioni, riassunte nell’allegato alla<br />

presente deliberazione, nonché parere favorevole al rilascio<br />

dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ai sensi dell’ex<br />

D.Lvo 59 del <strong>18</strong>.02.2005 e s.m;<br />

Visto il D.Lvo 15 del 3.<strong>04</strong>.006 e s.m e la DgrV n. 37<br />

del 17.0.009 in materia di Valutazione d’Impatto Ambientale<br />

(VIA);<br />

Visto il D.Lvo 128 del 28.06.2010, l’ex D.Lvo n. 59 del<br />

<strong>18</strong>.02.2005, il D.M.A. 29.01.2007, la L.R n.26 del 16.08.2007,<br />

la DgrV n. 1105 del 28.<strong>04</strong>.2009 in materia di Autorizzazione<br />

Integrata Ambientale;<br />

Visto il D.lvo n.267 del <strong>18</strong>.08.2000 e s.m;<br />

Visto lo Statuto della Provincia<br />

Visti i pareri favorevoli espressi in linea tecnica e finanziaria<br />

rilasciati rispettivamente dal Dirigente dell’Area Ambiente<br />

in data .1.010 e dal Dirigente dell’Area Finanziaria<br />

in data 9.1.010, ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Decreto<br />

Legislativo <strong>18</strong>.08.2000 n. 267, depositati agli atti;<br />

A voti unanimi<br />

delibera<br />

1. di approvare il progetto presentato dalla Ditta “Soc.<br />

Agraria Agricola Erica” con sede a Roncofreddo (FC)-via<br />

Matteotti n.285, il 11.01.2010, prot.1462, per la realizzazione<br />

di un nuovo allevamento avicolo ad Ariano Polesine (RO) in<br />

via Tombe (fg15 mappali 68,69,260,311,316,3<strong>18</strong>,20,21,22,30,6<br />

6,7,10,19,196,59,195,193,194), ai sensi del D.Lvo 15 del<br />

3.<strong>04</strong>.2006 e s.m e dell’ex D.Lvo 59 del <strong>18</strong>.02.2005 e s.m;<br />

. di esprimere un giudizio di compatibilità ambientale<br />

favorevole al progetto in questione, ai sensi del D.Lvo 15<br />

del 3.<strong>04</strong>.2006 a s.m;<br />

3. di rilasciare contemporaneamente l’Autorizzazione<br />

Integrata Ambientale di cui al ex D.Lvo <strong>18</strong>.02.2005, n. 59;<br />

4. di approvare le risultanze dei lavori della commissione<br />

VIA il cui parere e le relative prescrizioni, formano parte<br />

integrante del presente atto e che si riportano in allegato (all<br />

1);<br />

5. di stabile che il PMC e gli indicatori di performance<br />

ambientali, fanno parte integrante dell’Autorizzazione Integrata<br />

Ambientale;<br />

6. di stabilire che la ditta, dovrà comunicare agli Enti<br />

competenti (Provincia, Comune, Arpav, ecc) la realizzazione<br />

delle opere di cui al progetto approvato ivi compresi<br />

gli apprestamenti indicati per la raccolta delle acque reflue<br />

civili e meteoriche (vasca di laminazione, impianto di fitodepurazione),<br />

nonché delle opere di allacciamento alla rete<br />

acquedottistica e dell’utilizzo del pozzo;<br />

7. di dare atto che:<br />

• l’Arpav come criterio minimo, prevede nell’arco della validità<br />

dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, con oneri<br />

a carico del gestore, ai sensi dell’ex art. 11 comma 3 del<br />

D.Lvo 59/05 (art. 29 decies del D.lvo 128 del 29.06.2010),<br />

l’esecuzione di almeno un’ispezione ambientale intesa<br />

come controllo documentale, tecnico, gestionale ed ana-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 135<br />

litico relativo a tutte le matrici ambientali coinvolte nel<br />

seguente Piano di Monitoraggio. Qualora ne ravvedesse<br />

la necessità, l’Autorità Competente può disporre controlli<br />

aggiuntivi secondo quanto disposto dell’ex art. 11 c.4 del<br />

Dlgs n. 59/2005 (art. 29-decies del D.Lvo 128/10);<br />

• le modalità di controllo analitico verranno specificate in<br />

dettaglio (sulla base di quanto ritenuto rilevante come<br />

impatto ambientale), nella lettera che verrà trasmessa da<br />

Arpav entro il 31 gennaio dell’anno in cui verrà eseguita<br />

l’ispezione ambientale integrata;<br />

• l’Arpav effettuerà nell’ambito dei controlli, anche la verifica<br />

del rispetto delle condizioni per il rilascio del VIA,<br />

secondo quanto previsto dell’art. 9 del D.lvo 15/06 e<br />

s.m;<br />

• il gestore, prima di dare attuazione a quanto previsto<br />

dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, ne dà comunicazione<br />

alla Provincia, ai sensi dell’ex art. 11 comma<br />

1 del D.Lvo 59/05 (art. 29-decies del D.lvo 128/10), ivi<br />

compresi i metodi di campionamento ed analisi per la<br />

varie attività di autocontrollo, da comunicare al Dipartimento<br />

provinciale Arpav competente comunque prima di<br />

eseguire le analisi; in caso di silenzio da parte dell’ente,<br />

entro 30 giorni, le indicazioni contenute nella proposta<br />

fatta si intendono accettate. L’azienda è comunque obbligata<br />

a comunicare ad Arpav e Provincia, con almeno<br />

15 giorni naturali e consecutivi di preavviso, le date di<br />

esecuzione delle attività di autocontrollo di emissioni,<br />

scarichi, rifiuti o rumore;<br />

• a far data dalla comunicazione di cui sopra (punto 7), il<br />

gestore trasmette alla Provincia, al Comune ed all’Arpav,<br />

i dati relativi ai controlli effettuati con frequenza annuale<br />

(entro il 30 aprile), ai sensi dell’art. 11 comma del D.Lvo<br />

59/05 (art. 29-decies del D.lvo 128/10);<br />

• ai sensi dell’ex art. 1 co1 del D.Lvo 59/05 (art. 9 undicies<br />

del D.lvo 128/10), il gestore deve trasmettere di Provincia,<br />

all’Arpav ed al Comune ed al Ministero dell’Ambiente<br />

entro il 30 aprile di ogni anno, i dati caratteristici relativi<br />

alle emissioni in atmosfera, acqua e suolo, dell’anno precedente,<br />

ivi compresa una relazione dell’attività aziendale<br />

svolta nel periodo considerato;<br />

• l’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con il<br />

presente atto ha validità di 5 anni dalla data del presente<br />

provvedimento e potrà essere rivista nei casi indicati dall’ex<br />

art. 9 comma 4 del D.Lvo 59/05 a s.m (art. 9-octies<br />

del D.Lvo 128/10);<br />

• ai sensi dell’art. 9 del D.Lvo 59/05 (art. 9-octies del D.Lvo<br />

128/10), la domanda di rinnovo deve essere trasmessa sei<br />

mesi prima della scadenza, corredata da una relazione<br />

contenente un aggiornamento delle informazioni di cui<br />

all’art. 5, comma 1 del D.lvo 59/05 (art. 9 - ter del D.Lvo<br />

128/10).<br />

8. di trasmettere il presente atto deliberativo - in elenco<br />

- ai Capigruppo del Consiglio provinciale ai sensi dell’art.<br />

125 del Decreto Legislativo <strong>18</strong>.08.2000, n, 267.<br />

Il Presidente propone, stante l’urgenza di provvedere<br />

in materia, che il presente provvedimento venga dichiarato<br />

immediatamente eseguibile ai sensi del comma 4 dell’art.<br />

134 del Decreto Legislativo <strong>18</strong>.08.2000, n. 267.<br />

La proposta del Presidente viene approvata all’unanimità.<br />

Espropriazioni, occupazioni d’urgenza e servitù<br />

ALTO VICENTINO SERVIZI SPA, THIENE (VICENZA)<br />

Decreto n. 1 del 11 febbraio <strong>2011</strong><br />

Commessa n. 1073 - Lavori di estensione del sistema fognario<br />

all’Alta Valle dell’Astico, alle aree Trentine nel bacino<br />

idrografico del torrente Astico e ad alcuni comuni dell’altopiano<br />

di Asiago (Tronco C Valdastico Pedescala). Deposito<br />

dell’indennità provvisoria di asservimento e/o occupazione<br />

temporanea ex art. 26, comma 4 Dpr 327/2001.<br />

Ai sensi dell’art. 6, comma 7, del Dpr 37/001, si rende<br />

noto che con decreto n. 1 del 11/0/011 è stato ordinato il<br />

deposito presso la Direzione Territoriale dell’Economia e<br />

Finanza Sezione di Vicenza (ex Cassa Depositi e Prestiti -<br />

Tesoreria provinciale dello Stato - Sez. di Vicenza) a favore<br />

delle ditte di seguito indicate della somma complessiva di €<br />

10.003,90, secondo gli importi per ognuna in grassetto indicate,<br />

a titolo di indennità provvisoria di asservimento e/o<br />

occupazione temporanea spettante per l’espropriazione degli<br />

immobili sotto riportati:<br />

A) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 14 part 846<br />

da asservire per mq 13 e da occupare per mq 41; CT: sez U<br />

fgl 11 part 913 da asservire per mq 54 e da occupare per mq<br />

178; Stenghele Francesco, nato a Rotzo il 26/06/1906, prop.<br />

per 4/16 € 102,27;<br />

B) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 11 part 13 da<br />

asservire per mq 435 e da occupare per mq 1450; CT: sez<br />

U fgl 14 part 491 da asservire per mq 50 e da occupare per<br />

mq 165; Pretto Bortolo, nato a Rotzo il 16/10/1911, prop. per<br />

27/54 € 1.483,91;<br />

C) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 11 part 514<br />

da asservire per mq 60 e da occupare per mq 197; Caselin<br />

Maria Catterina, nata a Schio il 30/03/1950; Giacomelli Giuseppina,<br />

nata a Valdastico il 05/11/1954; proprietari per 3/5<br />

€ 219,90;<br />

D) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 11 part 438 da<br />

asservire per mq 267 e da occupare per mq 890; Dal Pozzo<br />

Giovanna, nata a Rotzo il 26/07/1911, prop. per 12/36 € 544,68;<br />

Pretto Bortolo, nato a Rotzo il 17/12/<strong>18</strong>94, prop. per 2/36 €<br />

90,78; Pretto Bortolo, nato a Rotzo il 16/10/1911, prop. per<br />

2/36 € 90,78; Pretto Francesco, nato a Rotzo il 01/03/<strong>18</strong>97,<br />

prop. per 2/36 € 90,78; Pretto Giovanna, nata a Rotzo il<br />

<strong>18</strong>/10/<strong>18</strong>99, prop. per 2/36 € 90,78; Pretto Giuseppina, nata a<br />

Rotzo il 20/07/1906, prop. per 2/36 € 90,78; Pretto Lucia, nata<br />

a Rotzo il 09/12/1902, prop. per 2/36 € 90,78; Pretto Lucia,<br />

nata a Rotzo il 13/03/1901, prop. per 2/36 € 90,78; Pretto<br />

Maria, nata a Rotzo il 12/03/<strong>18</strong>97, prop. per 2/36 € 90,78;<br />

Pretto Silvio, nato a Rotzo il 09/12/1905, prop. per 2/36 €<br />

90,78; Pretto Vittorio, nato a Rotzo il 11/11/1900, prop. per<br />

2/36 € 90,78;<br />

E) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 11 part 393 da<br />

asservire per mq 150 e da occupare per mq 500; Panozzo<br />

Giovanna, nata a Rotzo il 17/01/1936, prop. Per 1/8 € 114,75;<br />

Panozzo Luigi, nato a Rotzo il 01/02/<strong>18</strong>98, prop. Per 1/8 €<br />

114,75; Panozzo Luigina, nata a Rotzo il 23/11/1939, prop.<br />

Per 1/8 € 114,75; Panozzo Michelina, nata a Valdastico il<br />

15/12/1938, prop. per 1/8 € 114,75;<br />

F) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 11 part 57 da<br />

asservire per mq 254 e da occupare per mq 844; CT: sez U fgl<br />

11 part 69 da asservire per mq 99 e da occupare per mq 328;


136<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Pretto Bortolo, nato a Rotzo il 16/10/1911, prop. per 27/54 €<br />

876,36;<br />

G) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 10 part 94 da<br />

asservire per mq 38 e da occupare per mq 125; CT: sez U fgl<br />

9 part <strong>18</strong>2 da asservire per mq 43 e da occupare per mq 142;<br />

Lorenzi Teresina, nata a Rotzo il 27/09/1921, prop. per 3/6 €<br />

145,72;<br />

H) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 10 part 4 da<br />

asservire per mq 162 e da occupare per mq 540; CT: sez U<br />

fgl 10 part 40 da asservire per mq 13 e da occupare per mq<br />

438; Lorenzi Lorenzo, nato a Rotzo il <strong>04</strong>/07/1938, prop. per<br />

4/6 € 393,86;<br />

I) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 10 part da<br />

asservire per mq 98 e da occupare per mq 325; CT: sez U fgl<br />

9 part 176 da asservire per mq 29 e da occupare per mq 95;<br />

CT: sez U fgl 9 part 177 da asservire per mq 34 e da occupare<br />

per mq 113; Marzarotto Giovanna, nata a Valdastico il<br />

07/08/1946; Marzarotto Maria, nata a Valdastico il 10/11/1948,<br />

Marzarotto Renzo, nato in Francia il 08/12/1939; Pettinà<br />

Adriana, nata a Valdastico il 27/07/1952; Pettinà Elisa, nata a<br />

Valdastico il 24/03/1951; Pettinà Giovanni, nato a Valdastico<br />

il 26/07/1955; proprietari per 1/2 € 235,62;<br />

L) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 10 part 5<strong>04</strong> da<br />

asservire per mq 43 e da occupare per mq 142; CT: sez U fgl<br />

9 part 95 da asservire per mq 20 e da occupare per mq 66;<br />

CT: sez U fgl 9 part 96 da asservire per mq 63 e da occupare<br />

per mq 208; CT: sez U fgl 9 part 81 da asservire per mq 126<br />

e da occupare per mq 420;<br />

Lorenzi Amelia, prop. per 22/36 € 783,88; Lorenzi Antonio,<br />

nato a Rotzo il 21/09/1902, prop. per 7/36 € 249,42;<br />

Lorenzi Francesco, nato a Rotzo il 4/10/1910, prop. per<br />

7/36 € 249,41;<br />

M) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part <strong>18</strong>9 da<br />

asservire per mq 34 e da occupare per mq 113; Lorenzi Augusto,<br />

nato a Tonezza del Cimone il 24/10/1928, prop. per 1/6<br />

€ 34,66; Lorenzi Giuseppe, nato a Rotzo il 24/10/<strong>18</strong>97, prop.<br />

per 2/6 € 69,34; Lorenzi Maria, nata a Rotzo il 20/01/<strong>18</strong>94,<br />

prop. per 2/6 € 69,34; Lorenzi Teresa, nata a Tonezza del<br />

Cimone il 12/11/1924, prop. per 1/6 € 34,67;<br />

N) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part <strong>18</strong>1 da<br />

asservire per mq 31 e da occupare per mq 102; Lorenzi Gloria,<br />

nata negli Stati Uniti D’America il 13/<strong>04</strong>/1927, prop. per 27/108<br />

€ 37,91; Lorenzi Pietro, nato a Rotzo il 25/08/1923, prop. per<br />

9/108 € 12,64; Lorenzi Teresina, nata a Rotzo il 27/09/1921,<br />

prop. per 9/108 € 12,64;<br />

O) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part 16 da<br />

asservire per mq 23 e da occupare per mq 76; CT: sez U fgl<br />

9 part 398 da asservire per mq 71 e da occupare per mq 236;<br />

Lorenzi Albino, nato a Rotzo il 11/03/197, prop. per 1/1<br />

€ 40,05; Lorenzi Assunta, nata a Rotzo il 25/07/<strong>18</strong>99, prop.<br />

per 1/12 € 40,05; Lorenzi Franco, nato a Rotzo il 07/09/1917,<br />

prop. per 1/12 € 40,05; Lorenzi Giordano, nato a Rotzo il<br />

23/09/1923, prop. per 1/12 € 40,05; Lorenzi Guerrino, nato<br />

a Rotzo il 11/05/<strong>18</strong>90, prop. per 1/12 € 40,05; Lorenzi Ilario,<br />

nato a Valdagno il 07/02/1934, prop. per 1/12 € 40,05; Lorenzi<br />

Italo, nato a Rotzo il 26/11/1913, prop. per 1/12 € 40,<strong>04</strong>; Lorenzi<br />

Luigi,nato a Rotzo il 05/11/1902, prop. per 1/12 € 40,<strong>04</strong>;<br />

Lorenzi Luigina,nata a Rotzo il 02/11/1929, prop. per 1/12 €<br />

40,<strong>04</strong>; Lorenzi Quinto,nato a Rotzo il 17/01/1933, prop. per<br />

1/12 € 40,<strong>04</strong>; Lorenzi Seconda,nata a Rotzo il 19/08/1910,<br />

prop. per 1/12 € 40,<strong>04</strong>;<br />

P) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part 101 da<br />

asservire per mq 43 e da occupare per mq 142; Dalla Via<br />

Candida, nata a Tonezza del Cimone il 0/09/1903, prop. per<br />

7/60 € 30,67; Dalla Via Vittorio, nato a Tonezza del Cimone<br />

il 13/08/1905, prop. per 7/60 € 30,67; Lorenzi Augusta, nata<br />

a Rotzo il 05/07/<strong>18</strong>87, prop. per 14/60 € 61,33; Lorenzi Maria,<br />

nata a Rotzo il 01/06/<strong>18</strong>83, prop. per <strong>18</strong>/60 € 78,86; Lorenzi<br />

Silvio, nato a Rotzo il 10/<strong>04</strong>/<strong>18</strong>97, prop. per 14/60 € 61,33;<br />

Q) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part 464 da<br />

asservire per mq 14 e da occupare per mq 45; Lorenzi Egidio,<br />

nato a Valdastico il 08/11/1954, prop. per 1/1 € 85,31;<br />

R) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 9 part 376<br />

da asservire per mq 49 e da occupare per mq 163; Pettina<br />

Guerrino, nato a Tonezza del Cimone il 28/09/1908, prop.<br />

per 1/2 € 149,90; Pettina Pietro, nato a Tonezza del Cimone<br />

il 20/10/19<strong>04</strong>, prop. per 1/2 € 149,91;<br />

S) Comune di Valdastico sezione di Forni di Valdastico<br />

- CT: sez U fgl part 167 da asservire per mq 53 e da<br />

occupare per mq 175; Fontana Alfredo, nato a Valdastico il<br />

13/10/1942, prop. per 1/7 € 46,28; Fontana Domenico, nato<br />

a Tonezza del Cimone il 05/11/<strong>18</strong>90, prop. per 1/7 € 46,28;<br />

Fontana Elio, nato a Tonezza del Cimone il <strong>04</strong>/08/1927, prop.<br />

per 1/7 € 46,29; Fontana Francesco, nato a Tonezza del Cimone<br />

il 13/12/1920, prop. per 1/7 € 46,29; Fontana Pierluigi,<br />

nato a Valdastico il 14/10/1939, prop. per 1/7 € 46,29;<br />

T) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 10 part 8 da asservire<br />

per mq 38 e da occupare per mq 125; Lorenzi Amelia,<br />

nata a Rotzo il 28/09/1912, prop. per 1/1 € 232,19;<br />

U) Comune di Valdastico sezione di Forni di Valdastico<br />

- CT: sez U fgl part 164 da asservire per mq 76 e da occupare<br />

per mq 252; Dall’Osteria Erminio, nato a Tonezza del<br />

Cimone il 19/07/1911, prop. per 1/2 € 232,41; Lorenzi Amelia,<br />

nata a Rotzo il 28/09/1912, prop. per 1/2 € 232,41;<br />

V) Comune di Valdastico sezione di Forni di Valdastico<br />

- CT: sez U fgl part 156 da asservire per mq 100 e da occupare<br />

per mq 333; Dall’Osteria Antonio, nato a Forni in Val<br />

D’Astico il 30/<strong>04</strong>/1920, prop. per 1/14 € 43,71; Dall’Osteria<br />

Clementina, nata a Tonezza del Cimone il 14/1/1903, prop.<br />

per 1/14 € 43,71;<br />

Dall’Osteria Giovanna, nata a Tonezza del Cimone il<br />

13/<strong>04</strong>/1908, prop. per 1/14 € 43,71; Dall’Osteria Giovanni,<br />

nato a Crispiano il 01/02/1909, prop. per 1/14 € 43,71; Dall’Osteria<br />

Maria, nata a Tonezza del Cimone il 06/03/1906,<br />

prop. per 1/14 € 43,71; Dall’Osteria Venezia, nata a Tonezza<br />

del Cimone il 19/12/1913, prop. per 1/14 € 43,71; Dall’Osteria<br />

Erminio, nato a Tonezza del Cimone il 9/07/1911, prop. per<br />

1/14 € 43,71; Dall’Osteria Giacomo, nato a Tonezza del Cimone<br />

il 24/07/1919, prop. per 7/14 € 305,96;<br />

Z) Comune di Valdastico sezione di Forni di Valdastico<br />

- CT: sez U fgl part 155 da asservire per mq 45 e da occupare<br />

per mq 150;<br />

Lorenzi Giuseppe Garibaldi, nato a Rotzo il 21/10/<strong>18</strong>97,<br />

prop. per 1/1 € 275,40;<br />

AA) Comune di Valdastico sezione di Forni di Valdastico<br />

- CT: sez U fgl part 154 da asservire per mq 4 e<br />

da occupare per mq 140; Lorenzi Augusto, nato a Tonezza<br />

del Cimone il 24/10/1928, prop. per 1/9 € 10,70; Lorenzi<br />

Giuseppe, nato a Tonezza del Cimone il <strong>18</strong>/08/<strong>18</strong>98, prop.<br />

per 5/9 € 53,52; Lorenzi Maria, nata a Tonezza del Cimone<br />

il 16/10/1902, prop. per 2/9 € 21,40; Lorenzi Teresa, nata a<br />

Tonezza del Cimone il 12/11/1924, prop. per 1/9 € 10,70;


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 137<br />

BB) Comune di Valdastico - CT: sez U fgl 7 part<br />

1324 da asservire per mq 40 e da occupare per mq 132;<br />

Basso Amelio, nato a Valdastico il 15/09/191, prop. per 1/1<br />

€ 80,30;<br />

Il terzo interessato potrà proporre opposizione entro 30<br />

giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto.<br />

Il Direttore generale<br />

Massimo Cornaviera<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 458 del 22 dicembre 2010<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Martellago (Ve).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Pellizzon Arduino n. a Martellago il 0/<strong>04</strong>/1949,<br />

Pellizzon Luigina n. a Martellago il 09/03/1948, Pellizzon<br />

Roberto n. a Martellago il 1/05/1950, Comune di Martellago,<br />

foglio 2 particelle 580, 581, 582, 583, 597, 598, 1<strong>04</strong>. Indennità<br />

di espropriazione 75.945,44 € e saldo da corrispondere<br />

28.744,48 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 459 del 22 dicembre 2010<br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che non hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt.<br />

20, 22/bis e 26. Comune di Martellago (VE).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Puppinato Ernesta n. a Quinto di Treviso il 08/<strong>04</strong>/1915,<br />

Comune di Martellago, foglio 2 particelle 580, 581, 582, 583,<br />

597, 598, 1<strong>04</strong>. Indennità di espropriazione 64.834,56 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 1 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Quarto d’Altino (Tv).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente


138<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Latercementi Spa con sede in via della Fornace - Castelminio<br />

di Resana Treviso, Comune di Quarto d’Altino, foglio<br />

4 particelle 94, 944. Indennità di espropriazione 115.560,00<br />

€ e saldo da corrispondere 38.<strong>18</strong>7,00 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 2 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Quarto d’Altino (Tv).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Altinos srl con sede in via T. Abbate, Quarto d’Altino,<br />

Comune di Quarto d’Altino, foglio 4 particelle 902, 903,<br />

9<strong>04</strong>. Indennità di espropriazione 671.2<strong>04</strong>,00 € e saldo da corrispondere<br />

260.849,20 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 3 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Quarto d’Altino (Tv).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Noè Gino n. a Venezia il /0/193, Comune di<br />

Quarto d’Altino, foglio 4 particelle 878, 879, 880, 881, 882,<br />

884, 885, 887, 915, 916. Indennità di espropriazione 446.580,00<br />

€ e saldo da corrispondere 345.383,20 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 4 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 139<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Martellago (VE).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: De Nat Giovanni n. a Ravenna il 06/01/1938, De<br />

Nat Paola n. a Padova il 14/01/196, Comune di Martellago,<br />

foglio 10 particelle 1000, 1002, 1003, 10<strong>04</strong>, 1006, 1007, 1008,<br />

1009, 1010, 1011, 101, 1014, 999. Indennità di espropriazione<br />

341.531,80 € e saldo da corrispondere 103.222,78 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Errani Claudio n. a Bagnacavallo il 9/10/1936,<br />

Grigolo Arnalda n. a Camponogara il 31/01/1940, Terribile<br />

Adriana n. a Santo Stino Di Livenza il 0/06/1956, Zannini<br />

Umberto n. a Venezia il 09/1/1951, Comune di Martellago,<br />

foglio 10 particelle 148, 990, 992, 993, 994, 995, 996, 997,<br />

998. Indennità di espropriazione 600.000,00 € e saldo da<br />

corrispondere 120.000,00 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 5 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt. 20,<br />

22/bis e 26. Comune di Martellago (Ve).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 6 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per l’affittuario per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001<br />

e s.m.i. artt. 20, 22/bis e 26. Comune di Martellago (Ve).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.


140<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: De Nat Giovanni n. a Ravenna il 06/01/1938, Comune<br />

di Martellago, foglio 10 particelle 1000, 100, 1003,<br />

10<strong>04</strong>, 1006, 1007, 1008, 1009, 1010, 1011, 1012, 1014, 999.<br />

Indennità di espropriazione 77.606,10 € e saldo da corrispondere<br />

11.026,22 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 8 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che non hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt.<br />

20, 22/bis e 26. Comune di Pianiga(VE).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 7 del 17 gennaio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Comune di Scorzè (VE). Beneficiario espropriazione:<br />

“Provincia di Venezia”.<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’espropriazione degli immobili di cui all’allegato<br />

elenco (Allegato n. 1), che costituisce parte integrante e<br />

sostanziale del presente decreto, a favore della Provincia di<br />

Venezia, quale beneficiario dell’espropriazione;<br />

Art. ) la Società di Progetto “Passante di Mestre<br />

S.C.p.A.”, in nome e per conto del Commissario delegato, provvederà<br />

a notificare il presente decreto ai soggetti interessati,<br />

nonché alla sua registrazione, trascrizione, e voltura catastale.<br />

Provvedrà inoltre a pubblicare un estratto del presente decreto<br />

sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto;<br />

Art. 3) Ai fini dell’efficacia del presente decreto la società<br />

Passante di Mestre S.C.p.A. è esonerata dalla esecuzione degli<br />

adempimenti di cui il 1° comma lettere g) ed h) dell’art. 23 del<br />

Dpr 37/001 e s.m.i., in quanto l’immissione in possesso e<br />

la redazione contestuale del verbale dello stato di consistenza<br />

sono stati in precedenza eseguiti ai sensi dell’art. bis del<br />

Dpr 327/2001 e s.m.i.;<br />

Art. 4) le tariffe da applicare, ai fini dell’imposta di registro,<br />

saranno determinate ai sensi del Dpr 26 aprile 1986 n.<br />

131.<br />

Stralcio Allegato n. 1:<br />

Ditta: Michieletto Roberto n. a Noale il 28/09/1970, Comune<br />

di Scorzè, foglio 16 particella 553. Totale indennità di<br />

espropriazione € 26.507,65.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Immobiliare Brava S.a.S con sede in via Desman,<br />

Borgoricco, Comune di Pianiga, foglio 13 particelle 990, 99.<br />

Indennità di espropriazione 74.122,19 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Ing. S. Vernizzi<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 28 del 15 febbraio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt.<br />

20, 22/bis e 26. Modifica del decreto n. 23 del 4.05.2009.<br />

Comune di Mogliano Veneto (Tv).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 141<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Finpro con sede in Via Pia, Mogliano V.to, Comune<br />

di Mogliano Veneto, foglio 14 particelle 63, 663, 673, 676,<br />

677, 678, 679, 401, 485, 498, 500. Indennità di espropriazione<br />

381.437,51 € e saldo da corrispondere 238.799,82 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Vicario G. Fasiol<br />

COMMISSARIO DELEGATO PER L’EMERGENZA SO-<br />

CIO - ECONOMICO - AMBIENTALE DELLA VIABILITÀ<br />

DI MESTRE, MESTRE - VENEZIA<br />

Decreto n. 29 del 15 febbraio <strong>2011</strong><br />

Autostrada A4 - Variante di Mestre - Passante Autostradale.<br />

Decreto di determinazione dell’indennità di espropriazione<br />

per ditte che hanno accetato Dpr 327/2001 e s.m.i. artt.<br />

20, 22/bis e 26. Rettifica del decreto n. 27 del 28.05.2008.<br />

Comune di Mogliano Veneto (Tv).<br />

Il Commissario<br />

decreta:<br />

Art. 1) L’ammontare dell’indennità di espropriazione per<br />

i lavori riportati in oggetto è determinato così come riportato<br />

nell’allegato A, che costituisce parte integrante del presente<br />

atto, stralcio allegato A, e va a sostituire ad ogni effetto le<br />

indennità provvisoriamente determinate ed offerte ex art.<br />

bis del Dpr n. 37/001.<br />

Art. ) È autorizzato il pagamento diretto agli aventi<br />

diritto delle indennità approvate ed accettate, dopo aver accertato<br />

che non siano intervenute opposizioni da parte di terzi<br />

entro trenta giorni dalla data di pubblicazione di un estratto<br />

del presente provvedimento, da eseguirsi ai sensi del settimo<br />

comma dell’art. 6 del Dpr n. 37/001 e s.m.i. e dopo che gli<br />

stessi abbiano prodotto la documentazione di cui all’ottavo<br />

comma dell’art. 0del Dpr n. 37/001 e s.m.i.<br />

Art. 3) È autorizzato il deposito dei saldi delle indennità<br />

approvate con il presente decreto presso la Cassa Depositi e<br />

Prestiti, qualora vi siano le condizioni previste di cui al 12°<br />

comma dell’art. 0 del Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

Stralcio Allegato A:<br />

Ditta: Massarotto Mirella n. a Mogliano Veneto il<br />

0/05/1949, Bortolato Giuseppe n. a Mirano il 30/09/194,<br />

Mogliano V.to, Comune di Mogliano Veneto, foglio 9 particelle<br />

452, 453, 454, 455. Indennità di espropriazione 333.<strong>04</strong>0,03 € e<br />

saldo da corrispondere 91.615,70 €.<br />

Comm. <strong>Del</strong>.<br />

Vicario G. Fasiol<br />

COMUNE DI AGNA (PADOVA)<br />

Decreti dal n. 26 al n. 61 del 21 dicembre 2010<br />

Decreti d’esproprio ai sensi dell’art. 20 comma 11 e dell’art.<br />

23 comma 1 del Dpr 327/2001 per lavori di costruzione pista<br />

ciclabile lungo la s.p. 5 “Amnia” - 2^ stralcio (Via Mure).<br />

Ai sensi dell’art. 3, comma 5, Dpr 37/001 e successive<br />

modificazioni, si rende noto che con decreti dal n. 26 al<br />

n. 61 del 1 dicembre 010 è stata pronunciata, a favore del<br />

Comune di Agna (PD), l’espropriazione degli immobili di<br />

seguito elencati:<br />

A) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 993 di ha 00.00.02;<br />

Banzato Gino,prop. per 1/1;<br />

B) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 992 di ha 00.00.16;<br />

Banzato Graziano,prop. per 1/1;<br />

C) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 991 di ha 00.00.11;<br />

Dong Xiaoqin,prop. per 1/1;<br />

D) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 990 di ha 00.00.19;<br />

Cecconello Giuseppe,prop. per 27/135; Cecconello Mario,<br />

prop. per 27/135; Fornasiero Loris Giovanni, prop. per<br />

7/135; Cecconello Geminiano, prop. per 27/135;<br />

E) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 987 di ha 00.00.10;<br />

Mingoni Eugenio,prop. per 1/4; Mingoni Michele,prop.<br />

per 1/4; Mingoni Simonetta,prop. per 2/4;<br />

F) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 986 di ha 00.00.29;<br />

Comunian Margherita,prop. per 1/1;<br />

G) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 983 di ha 00.00.13;<br />

CT: fgl 10 part. 985 di ha 00.00.13; Rocca Renzo,prop.<br />

per 1/1;<br />

H) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 982 di ha 00.00.12;<br />

Rocca Danilo,prop. per 1/1;<br />

I) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 981 di ha 00.00.47;<br />

Carturan Lino,prop. per 1/1;<br />

L) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 979 di ha 00.00.35;<br />

CT: fgl 10 part. 977 di ha 00.00.03; CT: fgl 10 part. 963<br />

di ha 00.00.50; Carturan Rino,prop. per 1/1;<br />

M) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 975 di ha 00.00.42;<br />

Carturan Adelino,prop. per 1/1;<br />

N) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 974 di ha 00.00.30;<br />

Biancato Marisa,prop. 1/4; Boccardo Antonella,prop.<br />

1/4; Boccardo Giorgio,prop. 1/4; Boccardo Liliana,prop.<br />

1/4;<br />

O) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 973 di ha 00.00.46;<br />

Bussolo Luigi,prop. 1/2; Boccardo Antonella,prop.<br />

1/2;<br />

P) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 972 di ha 00.00.14;<br />

CT: fgl 10 part. 969 di ha 00.00.55; CT: fgl 10 part. 968<br />

di ha 00.00.20; Marangon Marilena,prop. per 1/1;


14<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Q) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 970 di ha 00.00.78; CT:<br />

fgl 10 part. 966 di ha 00.00.46; CT: fgl 10 part. 964 di<br />

ha 00.00.58; Fabbian Giovanni,prop. per 1/2; Marangon<br />

Marilena,prop. per 1/2;<br />

R) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 961 di ha 00.00.75;<br />

Beltramelli Vittoria,prop. 1/2; Rudello Giorgio,prop.<br />

1/2;<br />

S) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 988 di ha 00.00.38;<br />

Scalabrin Maria,prop. per 1/1;<br />

T) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 959 di ha 00.00.34;<br />

Tognin Virgiliana,prop. per 1/1;<br />

U) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 958 di ha 00.00.77;<br />

Sgrinzato Luca,prop. per 1/3; Sgrinzato Simone,prop.<br />

per 1/3; Trombetta Laura,prop. per 1/3;<br />

V) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 957 di ha 00.00.32;<br />

CT: fgl 10 part. 954 di ha 00.00.35; CT: fgl 10 part. 956<br />

di ha 00.00.01; CT: fgl 10 part. 952 di ha 00.00.46; CT:<br />

fgl 10 part. 950 di ha 00.00.27; Sgrinzato Valterino,prop.<br />

per 1/1;<br />

Z) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 948 di ha 00.00.49;<br />

Scalabrin Luigi, prop. per 1/1;<br />

AA) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 947 di ha 00.00.34;<br />

Bellucco Maria, prop. per 1/3; Maistro Romano, prop.<br />

per 2/3;<br />

BB) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 945 di ha 00.00.15; CT:<br />

fgl 10 part. 944 di ha 00.00.15; CT: fgl 10 part. 943 di ha<br />

00.00.38; Trombetta Settimo, prop. per 1/2; Trombetta<br />

Silvio, prop. per 1/2;<br />

CC) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 942 di ha 00.00.03;<br />

CT: fgl 10 part. 941 di ha 00.00.09; Frizzarin Luciano,<br />

prop. per 1/1;<br />

DD) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 940 di ha 00.00.07;<br />

Pasqualin Maria, prop. per 1/36; Zanellato Celeste, prop.<br />

per 3/36; Zanellato Erika, prop. per 1/36; Zanellato Evelin,<br />

prop. per 1/36; Zanellato Gelindo, prop. per 3/36;<br />

EE) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 939 di ha 00.00.21;<br />

Barbierato Francesco, prop. per 1/2; Furlan Romilda,<br />

prop. per 1/2;<br />

FF) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 938 di ha 00.00.07; CT:<br />

fgl 10 part. 936 di ha 00.00.26; CT: fgl 10 part. 934 di ha<br />

00.00.02; CT: fgl 10 part. 933 di ha 00.00.28; Guariento<br />

Bernardo, prop. per 1/2; Trovò Bertilla, prop. per 1/2;<br />

GG) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 931 di ha 00.00.05; Api<br />

Laura, prop. per 3/<strong>18</strong>; Sacco Marilena, prop. per 2/<strong>18</strong>;<br />

Sacco Monica, prop. per 2/<strong>18</strong>; Sacco Natalino, prop. per<br />

9/<strong>18</strong>; Sacco Roberto, prop. per 2/<strong>18</strong>;<br />

HH) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 929 di ha 00.00.22;<br />

CT: fgl 10 part. 927 di ha 00.00.02; Peraro Primo, prop.<br />

1/1;<br />

II) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 926 di ha 00.00.09;<br />

Peraro Adriano, prop. per 1/1;<br />

LL) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 925 di ha 00.00.<strong>04</strong>;<br />

CT: fgl 10 part. 924 di ha 00.00.06; Donolato Valentino,<br />

prop. per 1/1;<br />

MM) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 922 di ha 00.00.12;<br />

Salmistraro Fiorella, prop. per 24/96; Tezzon Bruna,<br />

prop. per 24/96; Tezzon Omero, prop. per 24/96; Tezzon<br />

Ottavio,prop. per 24/96;<br />

NN) Comune di Agna: CT: fgl 10 part. 914 di ha 00.00.27;<br />

Tedde Stefano, nudaprop. per 1/1; Zampieri Rita, usufr.<br />

per 1/1;<br />

OO) Comune di Agna: CT: fgl 14 part. 3 di ha 00.03.<strong>18</strong>; CT:<br />

fgl 14 part. 2 di ha 00.03.30; Bisio Massimo, prop. 9/27;<br />

Sattin Luigia, prop. 3/27; Zampieri Cinzia, prop. 2/27;<br />

Zampieri Graziella, prop. 2/27; Zampieri Dario, prop.<br />

2/27;<br />

PP) Comune di Agna: CT: fgl 14 part. 107 di ha 00.02.32;<br />

Sattin Luigia, prop. 3/9; Zampieri Cinzia, prop. 2/9;<br />

Zampieri Graziella, prop. 2/9; Zampieri Dario, prop.<br />

2/9;<br />

QQ) Comune di Agna: CT: fgl 14 part. 554 di ha 00.00.13;<br />

Istituto Diocesano Sostentamento del Clero, prop. 1/1;<br />

Il terzo interessato potrà proporre opposizione entro 30<br />

giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto.<br />

Decorso tale termine l’indennità resta fissata nella somma<br />

suindicata.<br />

Il Responsabile dell’Ufficio Espropri<br />

Arch. Paolo Meneghesso<br />

COMUNE DI COLOGNOLA AI COLLI (VERONA)<br />

Decreto n. 5 del 10 gennaio <strong>2011</strong><br />

Decreto di espropriazione degli immobili occorrenti per<br />

la realizzazione dell’opera pubblica denominata “lavori<br />

di ristrutturazione ex scuola S. Vittore con trasferimento<br />

parziale del bene”.<br />

Il Responsabile dell’Ufficio Espropriazioni<br />

(omissis)<br />

decreta<br />

di espropriare a favore del Comune di Colognola ai Colli<br />

i seguenti beni occorsi per la realizzazione dell’opera pubblica<br />

denominata “lavori di Ristrutturazione ex Scuola S.<br />

Vittore con trasferimento parziale del Bene”, disponendo il<br />

trasferimento del diritto di proprietà dei beni stessi, sotto la<br />

condizione sospensiva che il medesimo decreto sia notificato<br />

nelle forme degli atti processuali civili.<br />

L’art. 3 del testo unico delle disposizioni legislative<br />

e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica<br />

utilità Dpr 37.01, disciplina il contenuto del decreto di<br />

esproprio e le modalità per la sua notificazione, esecuzione,<br />

trascrizione e voltura.<br />

L’art. 0 comma 14 del Dpr 37/01 dispone che effettuato<br />

il deposito, l’autorità espropriante può emettere ed eseguire<br />

il decreto di espropriazione.<br />

Immobili oggetto di esproprio: Catasto terreni Comune<br />

di Colognola ai Colli<br />

Foglio 11° Mappali n. 615 e 616 - totale superficie espropriata<br />

333,00 mq.<br />

Proprietà degli immobili oggetto di esproprio:<br />

- Carbognin Vittorino omissis<br />

S’informa la suddetta ditta, ai sensi del decreto legislativo<br />

30 giugno 003 n. 196, che i dati personali verranno trattati<br />

esclusivamente per l’assolvimento degli adempimenti e delle<br />

formalità connessi al presente decreto.<br />

Il presente decreto dovrà essere notificato, agli aventi<br />

causa, nelle forme previste per la notificazione degli atti pro-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 143<br />

cessuali civili, registrato all’Ufficio del Registro e trascritto<br />

alla Conservatoria dei Registri Immobiliari di Verona, in termini<br />

di urgenza con spese a carico di questa Amministrazione,<br />

inoltre pubblicato nel Bollettino della Regione Veneto.<br />

Il presente decreto è esente da bollo ai sensi del decreto<br />

del Presidente della Repubblica 6 ottobre 197 n. 64, articolo<br />

, Tabella allegato B.<br />

Il Responsabile del Procedimento è il Geom. Pozza Giambattista<br />

del Comune di Colognola ai Colli tel. <strong>04</strong>5 6159650,<br />

e-mail giambattista.pozza@comunecolognola.it<br />

Il Responsabile del presente provvedimento è il sottoscritto<br />

Geom. Pozza Giambattista, Responsabile dell’ufficio<br />

espropriazioni.<br />

Contro il presente decreto è ammesso ricorso al Tribunale<br />

amministrativo regionale del Veneto entro il termine<br />

di sessanta giorni dalla notifica o ricorso straordinario al<br />

Presidente della Repubblica entro il termine di giorni centoventi<br />

dalla notifica.<br />

Il Responsabile Ufficio Espropriazioni<br />

Geom. Pozza Giambattista<br />

COMUNE DI NOVENTA DI PIAVE (VENEZIA)<br />

Decreti n. 10 e 11 del 14 febbraio <strong>2011</strong><br />

Decreti definitivi d’esproprio di immobili.<br />

Con i decreti definitivi d’esproprio degli immobili n.10/<strong>2011</strong><br />

e n.11/011 del 14/0/011, è stata disposta, per i lavori in oggetto,<br />

l’espropriazione degli immobili così distinti:<br />

INTESTATARI<br />

COMUNE DI NOVENTA DI<br />

PIAVE (VE)<br />

DE NARDI GIOVANNI (nato il<br />

30.08.1931 a Salgareda TV)<br />

BILLOTTO ANGELO (nato il<br />

09.1.193 a Eraclea VE)<br />

BILLOTTO DINO (nato il<br />

09.09.1943 a Eraclea VE)<br />

BILLOTTO EMILIO (nato il<br />

7.10.1930 a Eraclea VE)<br />

BILLOTTO RINO (nato il<br />

<strong>04</strong>.1.1940 a Eraclea VE)<br />

CAMPANER ANTONIO (nato il<br />

07.11.1940 a Salgareda TV)<br />

INTESTATARI<br />

COMUNE DI SALGAREDA<br />

(TV)<br />

GOBBO SERGIO (nato il<br />

08.08.1932 a Salgareda (TV)<br />

BARBARESCO PRIMO (nato il<br />

4.01.195 a Salgareda (TV)<br />

BARBARESCO LORENZO (nato<br />

il <strong>04</strong>.<strong>04</strong>.1959 in Svizzera)<br />

BARBARESCO MARILENA<br />

(Nata il 15.07.1966 in Svizzera)<br />

PRAVATO LUISA (nata il<br />

0.06.1960 a S. Donà di Piave<br />

(VE)<br />

PRAVATO MARIA CRISTINA<br />

(nata il 11.01.1959 a Noventa di<br />

Piave (VE)<br />

Foglio Mappale<br />

1<br />

1<br />

337<br />

341<br />

Superficie espropriata<br />

Mq.<br />

3691 (seminativo)<br />

1 (seminativo)<br />

156 319 (vigneto)<br />

<br />

<br />

<br />

<strong>18</strong>5<br />

<strong>18</strong>6<br />

<strong>18</strong>8<br />

Foglio Mappale<br />

2368 (seminativo)<br />

705 (seminativo)<br />

344 (seminativo)<br />

Superficie espropriata<br />

Mq.<br />

6 511 358 (vigneto)<br />

6<br />

6<br />

6<br />

6<br />

6<br />

6<br />

50<br />

503<br />

176<br />

505<br />

506<br />

507<br />

3824 (seminativo)<br />

59 (seminativo)<br />

1540 (seminativo)<br />

1796 (seminativo)<br />

9 (seminativo)<br />

45 (seminativo)<br />

PRAVATO CORINA (nata il<br />

08.11.1924 a Noventa di P. VE)<br />

Ora PRAVATO LUISA (nata il<br />

0.06.1960 a S.Donà di Piave VE)<br />

atto notaio Talice (TV) rep.7414<br />

del 9/06/010<br />

6 509 36 (seminativo)<br />

Gli immobili di cui sopra diventano di proprietà del Comune<br />

di Noventa di Piave, liberi da qualsiasi gravame e tutti<br />

i diritti antecedenti connessi agli stessi possono essere fatti<br />

valere esclusivamente sulle indennità.<br />

Il provvedimento va:<br />

• notificato alle ditte interessate nelle forme degli atti processuali<br />

civili;<br />

• registrato presso l’Ufficio di Registro di S. Donà di<br />

Piave;<br />

• trascritto in termini di urgenza presso la Conservatoria<br />

dei Registri Immobiliari di Venezia;<br />

• fatto oggetto di voltura catastale presso l’Ufficio Tecnico<br />

Erariale di Venezia;<br />

• pubblicato, per estratto, sul sito Internet dell’Ente e sul<br />

Bollettino Ufficiale della Regione Veneto e trasmesso alla<br />

Regione.<br />

Il Responsabile di P.O. Servizi Tecnici<br />

Arch. Nicoletta Modanese<br />

COMUNE DI SELVAZZANO DENTRO (PADOVA)<br />

Decreto n. 1 del 28 gennaio <strong>2011</strong><br />

Pagamento saldo dell’indennità di esproprio - art. 20,<br />

comma 8 e art. 26 Dpr 327/2001. Lavori di realizzazione<br />

di una rotatoria stradale nell’incrocio tra via Vittorio<br />

Emanuele III e via Vegri.<br />

Ai sensi dell’art. 6, comma 7, del Dpr 37/001, si rende<br />

noto che con decreto n. 1 del 28/01/<strong>2011</strong> è stato ordinato il<br />

pagamento diretto a favore delle ditte concordatarie di seguito<br />

indicate della somma complessiva di € 3.179,73, secondo gli<br />

importi per ognuna in grassetto indicate, a titolo di saldo dell’indennità<br />

di espropriazione accettata e per l’occupazione<br />

anticipata degli immobili occorrenti per i lavori in oggetto di<br />

seguito elencati:<br />

Dati catastali Ditte Importi<br />

GOTTARDO Paolo, nato a Padova il<br />

<strong>04</strong>/0/1964,<br />

residente in Via Rezzonico n. 39 - 35131<br />

Padova<br />

€ 333,08<br />

C.F. GTTPLA64B<strong>04</strong>G4N<br />

PROPRIETÀ per 500/1000<br />

Fg. 6 Mapp. 155<br />

di mq 75<br />

GOTTARDO Pietro, NATO A Padova il<br />

11/08/1973,<br />

residente in Via Monte Grappa n. 66 -<br />

35030 Selvazzano Dentro (PD),<br />

C.F. GTTPTR73M11G4Z<br />

PROPRIETÀ per 500/1000<br />

Società Agricola ZILIO BENEDETTO e<br />

VITTORIO S.S.<br />

con sede in Via Bassa n. 15 - 35010 Villafranca<br />

Padovana (PD),<br />

P. Iva 00241470285<br />

FITTAVOLO per 1000/1000<br />

€ 333,08<br />

€ 433,50


144<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

Dati catastali Ditte Importi<br />

Fg. 7 Mapp. 409<br />

di mq 41<br />

MASCHIO Antonio, nato a Cordignano,<br />

il 14/10/1938,<br />

residente in Via Marcello n. 71 - 35011<br />

Campodarsego (PD),<br />

C.F. MSCNTN38R14C992V - P. Iva<br />

02358930283<br />

USUFRUTTO VITALIZIO 1000/1000<br />

MASCHIO Maria Teresa, nata a Camposampiero,<br />

il 06/07/1967<br />

residente in Via Catarino n. 8 - 35010<br />

Cadoneghe (PD)<br />

C.F. MSCMTR67L46B563A<br />

NUDA PROPRIETÀ 1000/1000<br />

€ 1<strong>18</strong>8,61<br />

€ 891,46<br />

Il terzo interessato potrà proporre opposizione entro 30<br />

giorni successivi alla pubblicazione del presente estratto.<br />

Il Responsabile del settore ambiente Espropri<br />

Geom. Luigino Masin<br />

COMUNE DI TARZO (TREVISO)<br />

Decreto n. 1 del 17 febbraio <strong>2011</strong><br />

Estratto di decreto di esproprio per pubblica utilità per la<br />

messa in sicurezza dei pedoni lungo Via XXV Aprile (s.r.<br />

n. 635) nel centro capoluogo di Tarzo (Tv).<br />

Per ogni effetto di legge si rende noto che il Comune di<br />

Tarzo ha pronunciato a favore dei Sigg. <strong>Del</strong>la Pietà Bruno e<br />

Boato Maria, l’espropriazione che ammonta a mq. <strong>18</strong> dell’area<br />

appresso elencata, così come contraddistinta in Catasto:<br />

Foglio 8, Particella 235, Qualità Prato Arboreo, Classe<br />

2, mq 1.130,00, con indennità pari ad € 360,00, per la realizzazione<br />

dei lavori di “Messa in sicurezza dei pedoni lungo<br />

Via XXV Aprile (s.r. n. 635) nel centro capoluogo di Tarzo<br />

(TV)”, affidati in esecuzione alla Ditta Penta Services srl di<br />

Riese Pio X.<br />

Coloro che hanno diritti, ragioni, pretese sulla predetta<br />

indennità possono proporre opposizione emtro trenta giorni<br />

successivi alla pubblicazione del presente estratto. Decorso tale<br />

termine, l’indennità resta fissata nella somma suindicata.<br />

Il Responsabile di Area Tecnica<br />

arch. Marcello de Cumis<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determina n. 5291/66 del 25 gennaio <strong>2011</strong><br />

Determina di liquidazione saldo indennità di espropriazione<br />

e indennità di occupazione temporanea - VIII stralcio. Procedimento<br />

espropriativo: s.p. 246 - lavori di sistemazione di<br />

alcuni tratti della s.p. 246 in Comune di Recoaro Terme.<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

determina<br />

1. di approvare, sulla scorta delle risultanze dei frazionamenti,<br />

il prospetto che si allega al presente provvedimento per<br />

farne parte integrante e sostanziale, e che indica le somme a<br />

credito dei proprietari interessati al procedimento espropriativo;<br />

2. di liquidare a favore dei medesimi la somma di €<br />

.630,00# a titolo di saldo dell’indennità di espropriazione e<br />

dell’indennità di occupazione temporanea;<br />

(omissis)<br />

Comune censuario di Recoaro Terme - Foglio 9 - m. n.<br />

715.<br />

sub 1: Filippi Farmar Paola FLP PLA 68S47 L551B, proprietà<br />

per 1/3; Filippi Farmar Renato FLP RNT 72B24 L551M,<br />

proprietà per 1/3; Zulpo Luigina ZLP LGN 44D42 H214X,<br />

proprietà per 1/3<br />

sub : Lazzaro Armando LZZ RND 53L10 H14G, (nuda)<br />

proprietà per 1/1<br />

sub 3: Facchin Andrea FCC NDR 63D06 L551W, proprietà<br />

per 1/6; Facchin Danilo FCC DNL 58S27 L551F, proprietà<br />

per 1/6; Soprana Leonilda SPR LLD 39E47 H214R, proprietà<br />

per 4/6<br />

sub 4: Filippi Farmar Bruno FLP BRN 34D07 H14C,<br />

proprietà per 1/2; Rompato Agnese RMP GNS 36S66 L624U,<br />

proprietà per 1/<br />

sub 5: Bernardi Angela BRN NGL 79C63 L551T, proprietà<br />

per 1/2; Preto Nicola PRT NCL 71D20 L551Q, proprietà per<br />

1/<br />

sub 6: D’Ambros Vania DMB VNA 46L68 L551D, proprietà<br />

per 1/2; D’Ambros Maria Luisa DMB MLS 43B61 L551W,<br />

proprietà per 1/<br />

sub 7: Sandri Maurizio SND MRZ 60H05 Z103Y, proprietà<br />

per 1/1.<br />

Superficie effettiva da espropriare mq 25. Acconto liquidato<br />

€ 448,00. Indennità complessivamente dovuta € 1.000,00.<br />

Indennità da liquidare € 552,00. Indennità di occupazione<br />

temporanea € 354,17.<br />

Comune censuario di Recoaro Terme - Foglio 9 - m. n.<br />

7.<br />

sub 1: Nardi Lucia NRD LCU 19T53 A67T, proprietà<br />

per 1/1<br />

sub : Dalle Rive Tiziana DLL TZN 73S61 L551O, proprietà<br />

per 1/2; Prebianca Fabio PRB FBA 74C17 L551U, proprietà<br />

per 1/<br />

sub 3: Benetti Marisa BNT MRS 6S46 H14F, proprietà<br />

per 1/2; Facchin Danilo FCC DNL 58S27 L551F, proprietà<br />

per 1/<br />

sub 4: Storti Antonio STR NTN 4L15 H14Y, proprietà<br />

per 3/<strong>18</strong>; Storti Elisa STR LSE 69S64 L551Q, proprietà per<br />

2/<strong>18</strong>; Storti Graziella Michela STR GZL 63T55 L551C, proprietà<br />

per 2/<strong>18</strong>; Storti Mariano STR MRN 54L06 L551H,<br />

proprietà per 2/<strong>18</strong><br />

sub 5: Pretto Roberto PRT RRT 61B14 L551D, (nuda)<br />

proprietà per 1/1<br />

sub 6: Tomasi Giovanna TMS GNN 50H45 L551X, proprietà<br />

per 1/2; Zini Egidio ZNI GDE 44H29 H214R, proprietà<br />

per 1/<br />

sub 7: Nardo Luigi NRD LGU 7B01 F999C, proprietà<br />

per 1/2; Zanobi Matilde ZNB MLD 30C68 H501I, proprietà<br />

per 1/.<br />

Superficie effettiva da espropriare mq 69. Acconto liquidato<br />

€ 1.952,00. Indennità complessivamente dovuta € 2.760,00.


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 145<br />

Indennità da liquidare € 808,00. Indennità di occupazione<br />

temporanea € 195,83.<br />

Comune censuario di Recoaro Terme - Foglio 9 - m. n.<br />

750 (corte comune ai fabbricati insistenti sui mappali n. 715<br />

e 7, Foglio 9, Comune di Recoaro Terme).<br />

Superficie effettiva da espropriare mq 90. Acconto liquidato<br />

€ 2.880,00. Indennità complessivamente dovuta € 3.600,00.<br />

Indennità da liquidare € 720,00.<br />

Mappali non soggetti a ritenuta del 0%.<br />

Il Dirigente<br />

Caterina Bazzan<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determinazione n. 7939/103 del 3 febbraio <strong>2011</strong><br />

Procedimento espropriativo SP 10 Albettone: lavori di adeguamento,<br />

allargamento e messa in sicurezza della SP tra il<br />

capoluogo e la frazione di Lovolo. Determina di liquidazione<br />

saldo indennità di esproprio - secondo stralcio.<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

determina<br />

1. di approvare sulla scorta delle risultanze di frazionamento<br />

il prospetto di liquidazione predisposto dal Responsabile<br />

del procedimento, che si allega al presente provvedimento per<br />

farne parte integrante e sostanziale e che prevede la somma<br />

di € 2.659,51= da corrispondere ad alcune ditte espropriande<br />

a saldo delle indennità previste di esproprio ex art. 40 del Dpr<br />

327/2001;<br />

(omissis)<br />

Allegato alla determinazione dirigenziale:<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 698 ex 265/b di mq<br />

29; m.n. 901 ex 552/b di mq 31. Ditta: Beccaro Aldo Gino nato<br />

a Vò (PD) il 13/01/1940 C.F. BCCLDA40A13M103K (per 1/2);<br />

Givotti Luisella nata a Noventa Vicentina (VI) il <strong>18</strong>/091945<br />

C.F. GVTLLL45P58F964C (per 1/2). Somma complessivamente<br />

dovuta € 454,51. Acconto liquidato € 379,98. Somma<br />

da liquidare € 74,53.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 689 ex 48/b di mq<br />

1<strong>04</strong>; m.n. 691 ex 49/b di mq 121. Ditta: Ramin Ferdinando nato<br />

ad Albettone (VI) il 1/10/1959 C.F. RMNFDN59R1A154L<br />

(per 1/1). Somma complessivamente dovuta € 2.953,22. Acconto<br />

liquidato € 2.607,48. Somma da liquidare € 345,74.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 696 ex 6/b di<br />

mq 23; m.n. 693 ex 230/b di mq 49; m.n. 685 ex 44/a di mq<br />

10. Ditta: Ramin Leonida Serafino nato ad Albettone (VI) il<br />

19/<strong>04</strong>/1949 C.F. RMNLDS49D19A154H (per 1/1). Somma<br />

complessivamente dovuta € 741,69. Acconto liquidato € 636,94.<br />

Somma da liquidare € 1<strong>04</strong>,75.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 694 ex 34/a di mq<br />

7; m.n. 699 ex 292/a di mq 2. Ditta: Guidolin Albina nata a<br />

Loria (TV) il 29/07/1925 C.F. GDLLBN25L69E692Q (diritto<br />

di abitazione); Ramin Ermenegilda nata ad Albettone (VI)<br />

il 06/0/195 C.F. RMNRNG5B46A154B (proprietario del<br />

sub 7 per 12/13); Ramin Ferdinando nato ad Albettone (VI)<br />

il 1/10/1959 C.F. RMNFDN59R1A154L (proprietario del<br />

sub 5, sub 6, sub 8 e per 1/13 del sub 7). Somma complessivamente<br />

dovuta € 413,62. Acconto liquidato € 321,85. Somma<br />

da liquidare € 91,77.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 686 ex 45/a di mq<br />

37; m.n. 687 ex 46/a di mq 100. Ditta: Bali Roberto nato a<br />

Padova il 01/01/1967 C.F. BLARRT67A01G4X (per 1/1).<br />

Somma complessivamente dovuta € 6.850,00. Acconto liquidato<br />

€ 5.760,00. Somma da liquidare € 1.090,00.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 703 ex 585/b di<br />

mq 447. Ditta: Alberti Milena nata a Riva del Garda (TN)<br />

il 08/06/1930 C.F. LBRMLN30H48H330D (per 3/8); Virgili<br />

Franco nato a Verona il 09/08/1928 C.F. VRGFNC28M09L781B<br />

(per 3/8); Virgili Umberto nato a Mestre (VE) il 06/11/1958 C.F.<br />

VRGMRT58S06L736T (per 2/8). Somma complessivamente<br />

dovuta € 5.<strong>04</strong>8,87. Acconto liquidato € 4.210,78. Somma da<br />

liquidare € 838,09.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 684 ex 42/b di mq<br />

168. Ditta: Istituto Diocesano per il sostestamento del clero di<br />

Vicenza C.F. 9500931<strong>04</strong>4. Somma complessivamente dovuta<br />

€ 1.897,56. Acconto liquidato € 1.852,38. Somma da liquidare<br />

€ 45,<strong>18</strong>. Affittuario: Manfrin Giampietro nato a Albettone (VI)<br />

il 7/06/1949 C.F. MNFGPT49H7A154K. Somma complessivamente<br />

dovuta € 1.265,<strong>04</strong>. Acconto liquidato € 1.234,92.<br />

Somma da liquidare € 30,12.<br />

Comune di Albettone - Foglio 7 - m.n. 7<strong>04</strong> ex 658/a di<br />

mq 17. Ditta: Bregolato Maria nata a Vò (PD) il 09/10/1913<br />

C.F.BRGMRA13R49M103D (per 4/6); Franceschetto Gianfranco<br />

nato a Albettone (VI) il 27/08/1948 C.F. FRNG-<br />

FR48M27A154Y (per 1/6); Franceschetto Graziella nata a<br />

Vò (PD) il 24/11/1941 C.F. FRNGZL41S64M103Q (per 1/6).<br />

Somma complessivamente dovuta € 196,61. Acconto liquidato<br />

€ 157,28. Somma da liquidare € 39,33.<br />

Comune di Albettone - Foglio 8 - m.n. 49 di mq 490.<br />

Ditta: Comune di Albettone con sede in Albettone (VI) C.F.<br />

00538020249. Somma complessivamente dovuta € 0. Acconto<br />

liquidato € 0. Somma da liquidare € 0.<br />

Somma complessiva da liquidare a saldo € 2.659,51.<br />

omissis<br />

Dott.ssa Caterina Bazzan<br />

VENETO STRADE SPA, VENEZIA<br />

Decreto n. 266 del 9 febbraio <strong>2011</strong><br />

S.P. n. 422 “dell’Alpago e del Cansiglio”. Interventi a favore<br />

della mobilità e della sicurezza stradale - Opere di completamento<br />

e ristrutturazione di marciapiedi in ambito<br />

urbano - località All’Ò.<br />

Decreto di esproprio n. Reg. 66 del 9.0.011<br />

ex art. 3 del Testo Unico delle disposizioni legislative e<br />

regolamentari in materia<br />

di espropriazione per la pubblica utilità approvato con Dpr<br />

8 giugno 2001 n. 327


146<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

a favore di: Provincia di Belluno - Via Sant’Andrea n. 5<br />

- Belluno, beneficiaria dell’espropriazione dei beni immobili<br />

ubicati nel Comune di Tambre d’Alpago occorrenti per far<br />

luogo ai lavori in epigrafe.<br />

Il Dirigente dell’Ufficio Espropri, Ing. Alessandro Romanini,<br />

Area Lavori, di Veneto Strade Spa titolata all’esercizio<br />

dell’attività espropriativa, a cui fanno capo le competenze stabilite<br />

dalla legge per il presente procedimento espropriativo,<br />

in forza di Convenzione tra il Comune di Tambre d’Alpago e<br />

Veneto Strade Spa datata 0 dicembre 007<br />

Premesso<br />

che per la realizzazione dell’opera indicata in oggetto<br />

è stata avviata l’acquisizione dei beni immobili preordinati<br />

all’esproprio secondo la procedura prescritta dal Decreto Presidente<br />

della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327 “Testo unico<br />

delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di<br />

espropriazione per pubblica utilità”;<br />

Considerato<br />

che in data 31.07.07 è stato approvato dalla Giunta comunale<br />

del Comune di Tambre d’Alpago, con proprio provvedimento<br />

n. 68, il progetto definitivo datato 08.05.07 per la realizzazione<br />

dei lavori in oggetto e con provvedimento integrativo n. 95 del<br />

31.10.07 è stata dichiarata la Pubblica Utilità ai sensi di Legge<br />

e del Dpr 8 giugno 2001, n. 327 “Testo unico delle disposizioni<br />

legislative e regolamentari in materia di espropriazione per<br />

pubblica utilità” art. 12 c. 1 lett. a);<br />

che le aree ove è stata realizzata l’opera in oggetto risultano<br />

essere regolarmente sottoposte al relativo vincolo preordinato<br />

all’esproprio;<br />

che i termini dell’efficacia della pubblica utilità dell’opera,<br />

verranno a scadere in data 31.07.2012;<br />

che l’art. /bis della Convenzione tra il Comune di Tambre<br />

d’Alpago e Veneto Strade Spa sottoscritta il 0.1.07 delega integralmente<br />

a quest’ultima l’esercizio dei poteri espropriativi;<br />

che sono stati sottoscritti i verbali di accordo bonario per<br />

cessione di beni immobili tra la Veneto Strade Spa, in rappresentanza<br />

della Provincia di Belluno, e le ditte espropriate<br />

(individuate ai numeri 1 e 2);<br />

Visto<br />

le quietanze di pagamento emesse a favore delle medesime<br />

ditte;<br />

che si è proceduto all’immissione in possesso anticipata<br />

dei beni oggetto dell’esproprio;<br />

i tipi di frazionamento delle aree occupate, regolarmente<br />

approvati dall’Agenzia del Territorio di Belluno;<br />

Accertato<br />

che gli immobili soggetti ad esproprio risultano nella piena<br />

e libera proprietà dei proprietari espropriati, risultando gli stessi<br />

beni, liberi da ipoteche e non interessati da diritti di terzi;<br />

decreta<br />

Art. 1)<br />

È pronunciata a favore della Provincia di Belluno - Via Sant’Andrea<br />

n. 5 - Belluno - P. Iva 93005430256, beneficiaria per<br />

la causale di cui in narrativa, l’espropriazione degli immobili<br />

di seguito descritti, autorizzandone l’occupazione permanente<br />

con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto<br />

beneficiario dell’esproprio:<br />

Comune di Tambre D’Alpago:<br />

1) Ditta proprietaria (n. 1):<br />

Semenza Anna Maria nata a Belluno il 7.07.59, residente<br />

a 48012 Bagnacavallo RA in Traversa Verga n. 3 - Villanova,<br />

C.F. SMN NMR 59L67 A757Y, propr. per 1/6;<br />

Semenza Giovanni nato a Verona il .1.60, residente<br />

a 4414 Ferrara FE in Via Bertino Travagli n. 5, C.F. SMN<br />

GNN 60T22 L781Z, propr. per 1/6;<br />

Semenza Michele nato a Ferrara il 05.03.65, residente a<br />

4414 Ferrara FE in Via Achille Funi n. 1, C.F. SMN MHL<br />

65C05 D548F, propr. per 1/6;<br />

Semenza Paolo nato a Verona il 19.1.57, residente a 4411<br />

Ferrara FE in Via Mario Poledrelli n. 1, C.F. SMN PLA 57T19<br />

L781Z, propr. per 1/6;<br />

Semenza Pietro nato a Ferrara il 19.06.67, residente a 441<br />

Ferrara FE in Via Fenilnuovo n. 46/a, C.F. SMN PTR 67H19<br />

D548I, propr. per 1/6;<br />

Semenza Teresa nata a Verona il 10.10.6, C.F. SMN TRS<br />

62R50 L781A; residente a 44121 Ferrara FE in Via Mario Poledrelli<br />

n. 17, propr. per 1/6.<br />

Indennità definitiva di esproprio: € 3.250,00<br />

Catasto Fabbricati:<br />

da trasferire al Demanio Stradale Provinciale<br />

Foglio Mappale Qualità Classe R.D. R.A. Superficie Ha<br />

765 ex 145<br />

Area<br />

Urbana<br />

F/1 === === 00.01.9<br />

14<br />

766 ex 145<br />

Area<br />

Urbana<br />

F/1 === === 00.00.01<br />

) Ditta proprietaria (n. ):<br />

Gemino srl con sede a 35028 Piove di Sacco PD in Via<br />

Meucci n. 26, C.F. <strong>04</strong>114960281, proprietaria per intero.<br />

Indennità definitiva di esproprio: € 1.025,00<br />

Catasto Terreni:<br />

da trasferire al Demanio Stradale Provinciale<br />

Foglio Mappale Qualità Classe R.D. R.A.<br />

14 768 ex 516<br />

prato arborato<br />

Superficie<br />

Ha<br />

1^ 0,<strong>18</strong> 0,08 00.00.40<br />

da trasferire al Patrimonio Provinciale Disponibile:<br />

Foglio Mappale Qualità Classe R.D. R.A.<br />

14 769 ex 516<br />

prato arborato<br />

Superficie<br />

Ha<br />

1^ 0,01 0,01 00.00.01<br />

La consistenza descritta viene trasferita nello stato di fatto<br />

e di diritto in cui si trovano, con ogni accessione, accessorio,<br />

pertinenza, dipendenza, servitù legalmente costituita, attiva<br />

e passiva.<br />

Art. 2) Questa Autorità espropriante provvederà a notifi-


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 147<br />

care, nei termini di legge, il decreto di esproprio ai proprietari<br />

ablati e agli eventuali possessori.<br />

Art. 3) Questa Autorità provvederà senza indugio, a sua<br />

cura e spese ex art. 3 comma 4 del Dpr n. 37/’01, a tutte<br />

le formalità necessarie per la registrazione e successiva trascrizione<br />

del decreto di esproprio presso l’Ufficio dei registri<br />

immobiliari, oltre alla voltura catastale.<br />

Art. 4) Un estratto del presente decreto di esproprio sarà<br />

trasmesso entro cinque giorni per la pubblicazione nel Bollettino<br />

Ufficiale della Regione Veneto; il Decreto è consultabile<br />

in internet all’indirizzo www.venetostrade.it.<br />

Art. 5) L’opposizione sia dei Proprietari che di coloro i<br />

quali hanno ragione d’esperire sulla indennità è proponibile<br />

entro i trenta giorni successivi alla pubblicazione dell’estratto<br />

di cui al precedente art. 4).<br />

Ai sensi dell’art. 3, comma 4, della Legge n. 41/’90,<br />

nonché ai sensi dell’art. 4, comma , della Legge 1.07.00 n.<br />

05, si fa presente che avverso il presente decreto, la Ditta<br />

espropriata potrà ricorrere avanti il Tar Veneto nel termine<br />

di 60 giorni dalla notifica dello stesso o presentare ricorso<br />

straordinario al Presidente della Repubblica entro 10 giorni<br />

dalla medesima notifica.<br />

Ing. Alessandro Romanini<br />

VENETO STRADE SPA, VENEZIA<br />

Decreto n. 269 del 14 febbraio <strong>2011</strong><br />

Opere complementari all’autostrada Sacile-Conegliano.<br />

Viabilità complementare al casello di S. Vendemiano, in<br />

Provincia di Treviso.<br />

(omissis)<br />

Visto l’atto, prot. 0023681/07 del 14.12.2007, con il quale<br />

l’Amministratore delegato della società Veneto Strade Spa<br />

ing. Silvano Vernizzi, ha approvato il progetto definitivo per<br />

l’esecuzione “Opere Complementari alla Autostrada A28 “Sacile-Conegliano”.<br />

Lr /00 - INT. 1: Viabilità complementare<br />

al Casello di San Vendemiano, in Provincia di Treviso nel<br />

Comune di San Vendemiano.<br />

Accertato che la pubblica utilità, dichiarata con il succitato<br />

provvedimento, ha efficacia fino alla data del 14.12.2012;<br />

Accertato che il vincolo preordinato all’esproprio è stato<br />

apposto con deliberazione del Consiglio Comunale di San<br />

Vendemiano n. 19 in data <strong>18</strong>/05/2007 “Variante parziale n. <strong>18</strong><br />

al Prg” esecutiva dal 3/06/007.<br />

(omissis)<br />

Accertato quindi che sussistono le condizioni per poter<br />

emanare il decreto di esproprio giusto il disposto dell’art. 8<br />

del Dpr 37/001<br />

Visto il Dpr 37/001 e s.m.i.<br />

decreta<br />

Art. 1<br />

È disposta a favore della Regione del Veneto - Demanio<br />

Stradale - l’espropriazione degli immobili così identificati :<br />

Comune di San Vendemiano- FG 7- mapp. 908 di mq<br />

537,<br />

Ditta proprietaria: De Luca Loreto, nato a Vittorio Veneto<br />

(TV) il 25/12/1957 C:F: DLCLRT57T25M089W.<br />

Indennità ai fini fiscali €.3.839,55<br />

quale reliquato di risulta alla realizzazione delle opere<br />

complementari alla Autostrada A28 “Sacile-Conegliano”. INT.<br />

: Viabilità complementare al Casello di San Vendemiano, in<br />

Provincia di Treviso nel Comune di San Vendemiano.<br />

Art. <br />

Il presente decreto, a cura e spese del beneficiario dell’espropriazione,<br />

sarà notificato al proprietario espropriato con<br />

raccomandata con ricevuta di ritorno e trascritto, in termini<br />

d’urgenza, presso il competente Ufficio dei Registri Immobiliari<br />

ed inviato, ai sensi del 1° comma dell’art.14 del Dpr 327/2001<br />

e s.m.i., al Presidente della Regione del Veneto.<br />

Art. 3<br />

Un estratto del presente decreto è trasmesso entro cinque<br />

giorni per la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione<br />

Veneto<br />

Art. 4<br />

Dalla data di trascrizione del presente decreto, tutti i diritti<br />

relativi agli immobili espropriati possono essere fatti valere<br />

esclusivamente sull’indennità.<br />

Art. 5<br />

Contro il presente provvedimento è possibile ricorrere al<br />

Tribunale Amministrativo regionale del Veneto, entro il termine<br />

di sessanta giorni, decorrenti dalla data di notifica del<br />

presente provvedimento.<br />

In alternativa al ricorso giurisdizionale, è possibile presentare<br />

ricorso straordinario al Presidente della Repubblica<br />

entro il termine di centoventi giorni, decorrenti dalla data di<br />

notifica richiamata.<br />

Il Dirigente Ufficio Espropriazioni<br />

Ing. Alessandro Romanini<br />

(Il decreto, completo di tutti gli allegati, è consultabile in internet<br />

all’indirizzo www.venetostrade.it - dal menù principale<br />

- per le aziende o per i cittadini - Decreti di esproprio, ndr)<br />

Foreste<br />

PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI, ESTE (PA-<br />

DOVA)<br />

<strong>Del</strong>ibera del Consiglio n. 14 del 29 Novembre 2010<br />

Modifica al regolamento approvato con delibera consiliare<br />

n. <strong>18</strong> del 14.07.1997 e successivamente modificato con delibera<br />

consiliare n. 11 del 19/03/2003 per la disciplina della<br />

raccolta funghi epigei nel territorio dell’ente parco.<br />

Il Consiglio<br />

delibera<br />

1. di approvare le seguenti modifiche al Regolamento<br />

per la disciplina della raccolta dei funghi epigei nel territorio<br />

del Parco, approvato con D.C. n.<strong>18</strong>/1997 e successivamente


148<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

modificato con D.C. n. 11/2003:<br />

Modifiche all’articolo 4 “Autorizzazione alla raccolta per<br />

i residenti nei Comuni del Parco Colli”<br />

• al primo comma dell’articolo 4 le parole “nei Comuni”<br />

sono sostituite dalle seguenti: “nel territorio”;<br />

• il terzo comma dell’articolo 4 è sostituito dal seguente: “Tutti<br />

i cittadini residenti nei 15 Comuni del Parco regionale dei<br />

Colli Euganei, in possesso del tesserino di autorizzazione<br />

alla raccolta funghi, devono provvedere a vidimarlo ogni<br />

anno con un timbro, presso l’Ente Parco o il Comune di<br />

residenza”.<br />

- il quarto comma dell’articolo 4 è sostituito dal seguente:<br />

“ I cittadini residenti nei Comuni del Parco regionale, ma al<br />

di fuori dei confini dello stesso, per il rilascio del tesserino<br />

devono recarsi negli Uffici della Provincia di Padova. Restano<br />

equiparati ai cittadini residenti nel territorio del Parco<br />

per quanto riguarda i tempi di raccolta e l’assenza di obbligo<br />

di munirsi di permessi a pagamento per la raccolta di funghi<br />

epigei nel territorio del Parco”.<br />

Il Presidente<br />

Arch. Chiara Matteazzi<br />

PARCO REGIONALE DEI COLLI EUGANEI, ESTE (PA-<br />

DOVA)<br />

<strong>Del</strong>ibera del Consiglio n. 15 del 29 novembre 2010<br />

Modulistica danni da cinghiale.<br />

Il Consiglio<br />

delibera<br />

1. Di ratificare la DCE n. 271 del 20/10/2008 e la DCE<br />

n.<strong>18</strong>2 del 15/06/2009 recanti la modulistica relativa al Regolamento<br />

approvato con D.C. n. 16/08;<br />

2. Di sostituire l’articolo 8 del Regolamento di cui alla<br />

DC n.16/08 come segue:<br />

“Art. 8 - Modificazioni.<br />

1. Le modificazioni della modulistica relativa al presente<br />

Regolamento sono approvate dal Comitato Esecutivo, su proposta<br />

dell’Ufficio Agricolo Forestale.<br />

2. Le modificazioni delle percentuali di contribuzione<br />

sul danno accertato sono approvate dal Comitato Esecutivo,<br />

su proposta dell’Ufficio Agricolo Forestale, e sottoposte alla<br />

ratifica del Consiglio”.<br />

Il Presidente<br />

Arch. Chiara Matteazzi<br />

(La modulistica per la richiesta di contributo e/o risarcimento<br />

danni da fauna selvatica sono reperibili sul sito web www.<br />

parcocollieuganei.com)<br />

Trasporti e viabilità<br />

PROVINCIA DI VERONA<br />

Decreto n. 11 del 2 febbraio <strong>2011</strong><br />

Dismissione e trasferimento al demanio stradale del Comune<br />

di Oppeano (VR) di tratto di strada provinciale n.<br />

44/a “del Vallese” ricadente nel centro abitato dell’omonima<br />

frazione.<br />

Decisione: Il Presidente Giovanni Miozzi dispone la dismissione<br />

e il conseguente passaggio di proprietà al Comune<br />

di Oppeano (VR) del tratto di Strada provinciale n. 44/a “del<br />

Vallese”, ricadente nel centro abitato dell’omonima frazione,<br />

del tratto di corsia di innesto alla S.S. 434 “Transpolesana”,<br />

per uno sviluppo lineare complessivo di circa .740,00 ml,<br />

nonché del tratto di controstrada posto in fregio al lato destro,<br />

verso nord, della S.S. 434 “Transpolesana”, così come<br />

di seguito identificati:<br />

il tratto della strada provinciale n. 44/a “del Vallese” dalla<br />

Km.ca 1+870, corrispondente all’ingresso nel centro abitato<br />

della frazione Vallese, fino alla km.ca 4+500, corrispondente<br />

al termine del centro abitato della medesima frazione, per<br />

complessivi 2.630,00 ml.;<br />

il tratto della corsia di innesto alla S.S. 434 “Transpolesana”<br />

dall’intersezione con la S.P. n. 44/a “del Vallese” fino alla tratta<br />

di competenza di Anas Spa, per complessivi 110 ml.;<br />

il tratto della controstrada ceduta inizia dalla strada provinciale<br />

n. 44/a “del Vallese”come sopra ceduta sino all’inizio<br />

del centro abitato della frazione Vallese.<br />

Parte del sedime dei suddetti tratti stradali ceduti sono<br />

distinti presso il Catasto Terreni del Comune di Oppeano<br />

(VR) al foglio 9 con i mappali n.ri: 14, 137, 141, 140, 145,<br />

144, 139, 59/parte, 403, al foglio 4 con i mappali n.ri 101/parte,<br />

135, ed al foglio 5 con i mappali n.ri <strong>18</strong>0, 274, 305, 3<strong>04</strong>, 275,<br />

303, 276, 261, 282, 262, 278, 277, 283, 308, <strong>18</strong>7, 101, <strong>18</strong>2, 123,<br />

307 e 309.<br />

Motivazione: La legge (nota 1) prevede la possibilità per le<br />

Province di procedere alla classificazione o declassificazione e<br />

conseguente assunzione o trasferimento al demanio provinciale<br />

o comunale, di tratti di strade pubbliche.<br />

I tratti stradali oggetto di trasferimento non risultano possedere<br />

le caratteristiche geometriche, tecniche e funzionali,<br />

e quindi i requisiti tecnici ed oggettivi, per essere classificati<br />

come strada provinciale, né tanto meno per essere classificati<br />

quale strada regionale o statale, come si evince dal provvedimento<br />

di declassificazione (nota 2).<br />

Il tratto di controstrada oggetto di trasferimento risulta<br />

essere stato creato a seguito dei lavori di modifica del tracciato<br />

stradale ceduto e pertanto deve anch’esso essere trasferito al<br />

Comune di Oppeano.<br />

Avvertenze: Il presente decreto andrà trasmesso al Comune<br />

di Oppeano (VR) e verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione del Veneto (<strong>Bur</strong>V.).<br />

Gli effetti del trasferimento in proprietà comunale avranno<br />

decorrenza dall’inizio del secondo mese successivo a quello<br />

della pubblicazione del presente decreto nel <strong>Bur</strong>. (nota 3).<br />

Nota 1: L’art. 2 del D.L.gs. 30 aprile 1992 n. 285 “Nuovo<br />

Codice della Strada” e gli artt. , 3 e 4 del Dpr 16 dicembre<br />

199 n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 149<br />

Nuovo Codice della Strada”, disciplinano la classificazione,<br />

la declassificazione ed i passaggi di proprietà fra enti delle<br />

strade pubbliche.<br />

In particolare il D.lgs 31 marzo 1998 n. 112 e l’art. 94,<br />

comma 2°, Legge Regione Veneto n. 11 del 13 aprile 2001,<br />

hanno trasferito alle Province le funzioni e i compiti amministrativi<br />

in ordine alla classificazione ed alla declassificazione<br />

amministrativa della rete viaria di propria competenza.<br />

Nota : Adottato dal Consiglio provinciale con deliberazione<br />

<strong>18</strong> gennaio <strong>2011</strong> n. 1, previa acquisizione dell’accettazione<br />

del Comune di Oppeano.<br />

Nota 3: Come previsto dell’art. 3, commi 3 e 5, del Dpr n.<br />

495 del 16 dicembre 199.<br />

Il Presidente<br />

Giovanni Miozzi<br />

la declassificazione ed i passaggi di proprietà fra enti delle<br />

strade pubbliche.<br />

In particolare il D.lgs 31 marzo 1998 n. 112 e l’art. 94,<br />

comma 2°, Legge Regione Veneto n. 11 del 13 aprile 2001,<br />

hanno trasferito alle Province le funzioni e i compiti amministrativi<br />

in ordine alla classificazione ed alla declassificazione<br />

amministrativa della rete viaria di propria competenza.<br />

Nota Adottato dal Consiglio provinciale con deliberazione<br />

5 marzo 009 n. 14, previo consenso del Comune di<br />

Belfiore.<br />

Nota 3 Come previsto dell’art. 3, commi 3 e 5, del Dpr n.<br />

495 del 16 dicembre 199.<br />

Il Presidente<br />

Giovanni Miozzi<br />

PROVINCIA DI VERONA<br />

Decreto n. 12 del 2 febbraio <strong>2011</strong><br />

Dismissione e trasferimento al demanio stradale del Comune<br />

di Belfiore (VR) di tratto di Strada provinciale n.<br />

38 “Porcilana”.<br />

Decisione: Il Presidente Giovanni Miozzi dispone la dismissione<br />

e il conseguente passaggio di proprietà al Comune<br />

di Belfiore (VR) del tratto di Strada provinciale n. 38 “Porcilana”<br />

ricadente nello stesso Comune, dello sviluppo lineare<br />

complessivo di 1.450 ml., che si sviluppa a partire dalla km.ca<br />

7+400, in corrispondenza dell’intersezione con il relitto stradale<br />

formatosi a seguito della realizzazione dello svincolo a<br />

rotatoria con il nuovo tracciato della S.P. 38, in località Pressolvino,<br />

fino alla km.ca 8+850, in corrispondenza con l’inizio<br />

del centro abitato di Belfiore.<br />

Il tratto stradale oggetto del trasferimento corrisponde<br />

toponomasticamente al sedime di via Gombion, sotteso a<br />

seguito della realizzazione del nuovo tracciato della S.P. 38<br />

“Porcilana”, in variante alla medesima.<br />

Motivazione: La legge (nota 1) prevede la possibilità per le<br />

Province di procedere alla classificazione o declassificazione e<br />

conseguente assunzione o trasferimento al demanio provinciale<br />

o comunale, di tratti di strade pubbliche.<br />

Il tratto stradale in oggetto non risulta possedere le caratteristiche<br />

geometriche, e quindi i requisiti tecnici ed oggettivi,<br />

per essere classificato come strada provinciale, né tanto meno<br />

per essere classificato quale strada regionale o statale.<br />

Infatti, come si evince dal provvedimento di declassificazione<br />

(nota ), tale tratto di strada ha natura esclusivamente<br />

urbana e ricade per intero nel centro abitato del Comune di<br />

Belfiore.<br />

Avvertenze: Il presente decreto andrà trasmesso al Comune<br />

di Belfiore (VR) e verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale<br />

della Regione del Veneto (<strong>Bur</strong>V.).<br />

Gli effetti del trasferimento in proprietà comunale avranno<br />

decorrenza dall’inizio del secondo mese successivo a quello<br />

della pubblicazione del presente decreto nel <strong>Bur</strong>.(nota 3).<br />

Nota 1 L’art. 2 del D.L.gs. 30 aprile 1992 n. 285 “Nuovo<br />

Codice della Strada” e gli artt. , 3 e 4 del Dpr 16 dicembre<br />

199 n. 495 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del<br />

Nuovo Codice della Strada”, disciplinano la classificazione,<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determina n. 10290/145 del 11 febbraio <strong>2011</strong><br />

Cessione a Veneto Strade Spa della rotatoria e del tratto<br />

stradale appartenenti alla variante sud all’abitato di Grisignano<br />

di Zocco verso la nuova uscita del casello autostradale<br />

e ricadenti nel Comune di Mestrino. Art. 2 del D.lgs 285/92,<br />

art. 2, 3 e 4 del Dpr 495/92, art. 94 della Lr 11/2001.<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

determina<br />

1) la strada provinciale variante sud all’abitato di Grisignano<br />

di Zocco, tratto che ricade in Provincia di Padova e che<br />

va dall’intersezione a rotatoria con la S.R. 11 fino al confine<br />

amministrativo tra i Comuni di Mestrino e Grisignano di<br />

Zocco è declassificato da strada provinciale per le motivazioni<br />

elencate in premessa;<br />

) di cedere il tratto stradale di cui sopra a Veneto Strade<br />

Spa dando atto che l’effettivo trasferimento dello stesso avverrà<br />

solamente dopo la firma del verbale di consistenza tra Veneto<br />

Strade Spa e la Provincia di Vicenza;<br />

3) di comunicare il presente provvedimento a Veneto<br />

Strade Spa per la presa d’atto;<br />

4) di comunicare il presente provvedimento:<br />

all’Ufficio Patrimonio della Provincia di Vicenza;<br />

al competente Ufficio della Provincia di Vicenza per la pubblicazione<br />

del presente decreto sul sito Internet dell’Ente;<br />

alla società Vi.abilità Spa;<br />

al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’aggiornamento<br />

dell’Archivio Nazionale delle Strade;<br />

alla Direzione regionale delle Infrastrutture di Trasporto<br />

della Regione Veneto;<br />

al competente ufficio della Regione Veneto per la pubblicazione<br />

sul <strong>Bur</strong>;<br />

5) di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 3 del Dpr<br />

495/92 come successivamente modificato, il presente decreto<br />

avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello<br />

della pubblicazione nel <strong>Bur</strong> Regione Veneto;<br />

6) di dare atto che, ai sensi della convenzione prot. 46543<br />

rep. 35541 stipulata il 30/08/01 tra la Provincia di Vicenza


150<br />

Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong><br />

e la società Vi.abilità Spa, la gestione del tratto stradale di<br />

cui al presente provvedimento verrà a cessare da parte della<br />

società Vi.abilità Spa a seguito della redazione del verbale di<br />

consistenza tra Veneto Strade Spa e la Provincia di Vicenza e<br />

della successiva trasmissione a Vi.abilità Spa del medesimo<br />

verbale da parte della Provincia di Vicenza;<br />

Il Dirigente<br />

Caterina Bazzan<br />

Vi.abilità Spa a seguito della redazione del verbale di consistenza<br />

tra il Comune di Grisignano di Zocco e la Provincia di<br />

Vicenza e della successiva trasmissione a Vi.abilità Spa del<br />

medesimo verbale da parte della Provincia di Vicenza;<br />

Il Dirigente<br />

Caterina Bazzan<br />

Urbanistica<br />

PROVINCIA DI VICENZA<br />

Determina n. 10303/146 del 11 febbraio <strong>2011</strong><br />

Cessione al Comune di Grisignano di Zocco del tratto<br />

urbano della s.p. Grimana sostituito dalla variante sud<br />

all’abitato di Grisignano di Zocco verso la nuova uscita<br />

del casello autostradale nei comuni di Grisignano di Zocco<br />

e Mestrino. Art. 2 del D.lgs 285/92, art. 2, 3 e 4 del Dpr<br />

495/92, art. 94 della Lr 11/2001.<br />

Il Dirigente<br />

(omissis)<br />

determina<br />

1) la strada provinciale Grimana, tratto urbano che va<br />

dall’intersezione a rotatoria con la nuova variante all’intersezione<br />

con la S.R. 11 (Via Kennedy) sostituito dalla nuova<br />

arteria realizzata nell’ambito dei seguenti lavori “s.p. Grimana;<br />

variante sud all’abitato di Grisignano di Zocco verso la nuova<br />

uscita del casello autostradale nei comuni di Grisignano di<br />

Zocco e Mestrino” è declassificato da strada provinciale per<br />

le motivazioni elencate in premessa;<br />

) di cedere il tratto stradale di cui sopra al Comune di<br />

Grisignano di Zocco, dando atto che l’effettivo trasferimento<br />

dello stesso avverrà solamente dopo la firma del verbale di<br />

consistenza tra il Comune di Grisignano di Zocco e la Provincia<br />

di Vicenza;<br />

3) di comunicare il presente provvedimento al Comune<br />

di Grisignano di Zocco per la presa d’atto;<br />

4) di comunicare il presente provvedimento:<br />

all’Ufficio Patrimonio della Provincia di Vicenza;<br />

al competente Ufficio della Provincia di Vicenza per la pubblicazione<br />

del presente decreto sul sito Internet dell’Ente;<br />

alla società Vi.abilità Spa;<br />

al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’aggiornamento<br />

dell’Archivio Nazionale delle Strade;<br />

alla Direzione regionale delle Infrastrutture di Trasporto<br />

della Regione Veneto;<br />

al competente ufficio della Regione Veneto per la pubblicazione<br />

sul <strong>Bur</strong>;<br />

5) di dare atto che, ai sensi dell’art. 3 comma 3 del Dpr<br />

495/92 come successivamente modificato, il presente decreto<br />

avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello<br />

della pubblicazione nel <strong>Bur</strong> Regione Veneto;<br />

6) di dare atto che, ai sensi della convenzione prot. 46543<br />

rep. 35541 stipulata il 30/08/01 tra la Provincia di Vicenza e la<br />

società Vi.abilità Spa, la gestione del tratto stradale di cui al<br />

presente provvedimento verrà a cessare da parte della società<br />

COMUNE DI SAN GIORGIO DELLE PERTICHE (PADO-<br />

VA)<br />

<strong>Del</strong>iberazione Consiglio comunale n. 45 del 28 dicembre<br />

2010<br />

Approvazione variante al Prg vigente ai sensi dell’art.50,<br />

comma 4 lett h) Lr 61/85 adottata con d.c. n. 24/10 per ampliamento<br />

zona “f” area ed atrezzature di interesse comune<br />

ubicata in Via Buson.<br />

Il Consiglio Comunale<br />

Esce il consigliere Filippi.<br />

Il Sindaco illustra l’argomento all’ordine del giorno:<br />

Richiamata la propria deliberazione n. 4 del 19 luglio<br />

010, esecutiva a termine di legge, con la quale è stata adottata,<br />

ai sensi dell’art. 50 comma 4 lett.h) della Lr 61/85, della<br />

variante parziale al Piano Regolatore Generale vigente, per<br />

ampliamento della zona “F” area ed attrezzature di interesse<br />

comune ubicata in Via Buson;<br />

Dato atto che:<br />

- ai sensi dell’art. 50 della Lr 27 giugno 1985 n. 61, come<br />

modificato dall’art. 1 della Legge 05.05.1998 n. 21, la variante<br />

è stata depositata, a disposizione del pubblico mediante avviso<br />

pubblicato all’albo pretorio del Comune e della Provincia di<br />

Padova e precisamente presso la segreteria comunale per 10<br />

giorni dal <strong>04</strong>.08.2010 con il n. 716 di reg. e presso la segreteria<br />

della Provincia di Padova dal 26.08.2010;<br />

- in relazione alla pubblicazione della variante in argomento<br />

presso la segreteria del comune non sono pervenute<br />

osservazioni e/o opposizioni;<br />

- in relazione alla pubblicazione della variante in argomento<br />

presso la segreteria della Provincia di Padova non sono<br />

giunte osservazioni e/o opposizioni come da attestazione del<br />

responsabile del procedimento prot. 147778 del 29.09.2010 e<br />

acquisita agli atti comunali prot. 12930 in data 01.10.2010;<br />

- la succitata variante parziale al Prg corredata dalla valutazione<br />

di compatibilità idraulica redatta dall’Ing. Giuliano Zen<br />

iscritto all’ordine degli ingegneri della Provincia di Treviso al<br />

n. A1070, è stata depositata in data 1 ottobre 010 al Genio<br />

civile regionale - Sezione di Padova e al Consorzio di Bonifica<br />

Acque Risorgive con sede a Mirano (VE) per l’acquisizione<br />

del parere prescritto dalla Dgr Veneto 3637 del 13.1.00<br />

così come integrata dalla Dgr Veneto n. 13 del 10.05.006 e<br />

Dgr Veneto 2948 del 6.10.2009 e che entro il termine di giorni<br />

sessanta non sono pervenuti i pareri richiesti e pertanto sono<br />

da considerarsi favorevoli in applicazione dell’istituto del silenzio<br />

assenso;<br />

Atteso che l’art. 48, 1 comma della Lr 23 aprile 20<strong>04</strong>


Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. <strong>18</strong> del 4 marzo <strong>2011</strong> 151<br />

n. 11 stabilisce espressamente che fino all’approvazione del<br />

primo PAT possono essere adottate varianti al Prg vigente<br />

finalizzate alla realizzazione di opere Pubbliche e impianti di<br />

interesse pubblico;<br />

Dato atto che la variante parziale al Prg vigente è conforme<br />

alle disposizioni del succitato art. 50 comma 4 lett. h), della<br />

Legge regionale 61/85 come da attestazione del Responsabile<br />

del Settore edilizia Privata ed Urbanistica;<br />

Preso atto del parere favorevole, espresso sulla presente<br />

proposta di deliberazione, ai sensi dell’art. 49, comma 1, del<br />

Decreto Legislativo <strong>18</strong>.08.2000 n. 267 in ordine alla sola regolarità<br />

tecnica;<br />

Visto il D.lgs n. 67/000 ed in particolare l’art. 4 circa<br />

le attribuzioni del Consiglio comunale;<br />

Vista la circolare 23.06.1998 n. 6 del Presidente della<br />

Giunta regionale Veneto;<br />

Presenti n. 13 consiglieri;<br />

Posta a votazione la suesposta proposta di deliberazione,<br />

la stessa viene approvata con il seguente risultato accertato<br />

dai suindicati scrutatori:<br />

Consiglieri presenti: n. 13<br />

Voti favorevoli: n. 10<br />

Voti contrari: n. 1 Lorenzin<br />

Astenuti: n. Casarin e Rossi<br />

Consiglieri presenti: n. 13<br />

Voti favorevoli: n. 10<br />

Voti contrari: n. /<br />

Astenuti: n. 3 Casarin, Lorenzin e Rossi<br />

Il Segretario Generale<br />

dr. Iandolo Michele<br />

<strong>Del</strong>ibera<br />

Di dare atto che in relazione all’avviso di pubblicazione<br />

della variante parziale al Prg, in argomento, non sono pervenute<br />

osservazioni e/o opposizioni;<br />

Di approvare ai sensi dell’art. 50 comma 4 lett.h) della Lr<br />

61/85, la variante parziale al Piano Regolatore Generale (Prg)<br />

vigente, adottata con <strong>Del</strong>ibera Consigliare n. 4 del 19.07.010<br />

evidenziando che la superficie interessata dalla variante è di<br />

mq. 5602;<br />

Di dare atto che la variante al Prg approvata al punto precedente<br />

è costituita dai seguenti elaborati:<br />

- valutazione di compatibilità idraulica ai sensi Dgr Veneto<br />

3637 del 13.1.00 e s.m.i. redatta dall’Ing. Giuliano Zen<br />

iscritto all’ordine degli ingegneri della Provincia di Treviso<br />

al n. A1070 e quelli già allegati alla <strong>Del</strong>ibera di adozione<br />

n. 4 del 19 luglio 010:<br />

- Tavola 13/1 - foglio 1- stralcio Prg scala 1:5000 - Stato di<br />

fatto;<br />

- Tavola 13/1 - foglio 1- stralcio Prg scala 1:5000 - Stato di<br />

fatto con individuazione della variante;<br />

- Tavola 13/1 - foglio 1- stralcio Prg scala 1:5000 - Stato<br />

modificato a seguito della variante;<br />

Di dare atto che la suddetta variante parziale al Prg acquisterà<br />

efficacia decorsi trenta giorni dalla pubblicazione all’albo<br />

Pretorio del Comune e che contestualmente alla pubblicazione<br />

all’Albo la variante dovrà essere trasmessa alla Direzione regionale<br />

Urbanistica e Beni Ambientali.<br />

Il Presidente propone di dichiarare il presente provvedimento<br />

immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134,<br />

comma 4, del TUEL. Con separata votazione, il cui risultato<br />

è accertato dai suindicati scrutatori, come segue la proposta<br />

viene accolta:


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALE<br />

CONTENUTI DELLA PUBBLICAZIONE<br />

Il Bollettino Uffi ciale della Regione è suddiviso in quattro parti:<br />

1. Parte prima: modifi che dello Statuto, leggi e regolamenti regionali;<br />

2. Parte seconda: circolari, ordinanze e decreti (sezione prima); deliberazioni del Consiglio e della Giunta (sezione seconda);<br />

3. Parte terza: concorsi, appalti e avvisi;<br />

4. Parte quarta: atti di altri enti, testi legislativi aggiornati.<br />

Il Bollettino Uffi ciale della Regione esce, di norma, il martedì e il venerdì.<br />

La parte terza si pubblica il venerdì, da sola o con altre parti.<br />

ABBONAMENTI<br />

Abbonamento annuale di tipo A: completo euro 160,00<br />

Abbonamento annuale di tipo B: non comprende i supplementi euro 135,00<br />

Abbonamento annuale di tipo C parte terza euro 80,00<br />

L’importo dell’abbonamento può essere versato, sempre con indicazione della causale:<br />

• sul c/c postale n. 10259307 intestato a Regione Veneto – Bollettino uffi ciale – Servizio Tesoreria, Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia;<br />

• tramite bonifico bancario a favore della Tesoreria della Regione Veneto, Unicredit Banca Spa, codice IBAN IT41V0200802017000100537110.<br />

L’abbonamento decorre dal primo numero utile successivo alla data di ricezione del bollettino di versamento o del bonifi co bancario.<br />

Su richiesta, compatibilmente con la disponibilità dei numeri arretrati, l’abbonamento può decorrere anche da data antecedente.<br />

Il cambio di indirizzo è gratuito. Scrivere allegando l’etichetta di ricevimento della pubblicazione.<br />

Per qualsiasi informazione gli abbonati possono contattare l’Ufficio Abbonamenti:<br />

• telefonando ai numeri <strong>04</strong>1 279 2947, dal lunedì al giovedì ore: 9.00-12.30 e 14.30-16.30; venerdì ore: 9.00-12.30<br />

• scrivendo ad uno dei seguenti indirizzi:<br />

- Giunta Regionale del Veneto - Bollettino Uffi ciale - Uffi cio Abbonamenti - Dorsoduro 3901 - 30123 Venezia<br />

- fax <strong>04</strong>1 279 2809<br />

- e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.it<br />

VENDITA<br />

Il Bollettino Uffi ciale della Regione può essere acquistato direttamente presso:<br />

PADOVA<br />

Libreria Internazionale Cortina, via <strong>Marzo</strong>lo, 2<br />

VENEZIA<br />

tel. <strong>04</strong>9 656 921 fax <strong>04</strong>9 875 4728 Regione Veneto, Palazzo Balbi - Dorsoduro 3901<br />

e-mail: info@libreriacortinapd.it tel. <strong>04</strong>1 279 2947 fax <strong>04</strong>1 279 2809<br />

e-mail: abbonamenti.bur@regione.veneto.it<br />

ROVIGO<br />

Libreria Pavanello, piazza V. Emanuele II, 2<br />

VICENZA<br />

tel. <strong>04</strong>25 24 056 fax <strong>04</strong>25 46 13 08 Libreria Traverso, corso Palladio, 172<br />

e-mail: libreria.pavanello@libero.it tel. <strong>04</strong>44 324 389 fax <strong>04</strong>44 545 093<br />

e-mail: traversolibri@libero.it<br />

CONEGLIANO (TV)<br />

Libreria Canova, via Cavour, 6/B<br />

tel.-fax <strong>04</strong>38 22 680<br />

e-mail: libreria.con@canovaedizioni.it<br />

Una copia (fi no a 176 pagine) : euro 3,00<br />

Una copia (oltre le 176 pagine) : euro 3,00 + euro 1,00 ogni 16 pagine in più o ulteriore frazione fi no a un massimo di euro 20,00.<br />

Le copie arretrate possono essere acquistate presso le librerie sopra indicate o richieste all’Uffi cio Abbonamenti suindicato.<br />

Il prezzo delle copie arretrate, se spedite per posta, è aumentato del 10%.<br />

CONSULTAZIONE<br />

Il Bollettino Uffi ciale della Regione può essere consultato presso la<br />

redazione sita a Palazzo Balbi, Dorsoduro 3901, VENEZIA o presso<br />

gli Uffi ci Relazioni con il Pubblico con sedi a:<br />

BELLUNO via Caffi , 33 - tel. <strong>04</strong>37 946 262<br />

PADOVA passaggio Gaudenzio, 1 - tel. <strong>04</strong>9 877 8163<br />

ROVIGO viale della Pace, 1/D - tel. <strong>04</strong>25 411 811<br />

TREVISO via Tezzone, 2 - tel. <strong>04</strong>22 582 278<br />

VENEZIA pal.tto Sceriman, Cannaregio 160 - tel. <strong>04</strong>1 279 2786<br />

VERONA via Marconi, 25 - tel. <strong>04</strong>5/8676636-6616-6615<br />

VICENZA Contra’ Mure San Rocco, 51 - tel. <strong>04</strong>44 320 438<br />

Il Bollettino Uffi ciale della Regione è disponibile anche in Internet al<br />

seguente indirizzo:<br />

http://bur.regione.veneto .it


INFORMAZIONI SUL BOLLETTINO UFFICIALE<br />

INSERZIONI<br />

INSERZIONI CHE PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINE<br />

Modalità e tariffe<br />

Le inserzioni da pubblicare sono trasmesse alla redazione del Bollettino ufficiale in formato digitale utilizzando il servizio telematico “Inserzioni<br />

<strong>Bur</strong> online” che elimina la necessità dell’invio dell’originale cartaceo, annulla i costi e i tempi di spedizione e consente di seguire costantemente<br />

lo status delle inserzioni trasmesse. Il servizio è accessibile tramite il sito http://bur.regione.veneto.it, alla voce Area Inserzionisti.<br />

Le inserzioni devono pervenire almeno 10 giorni prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della<br />

settimana precedente).<br />

Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino in<br />

cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazione<br />

delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>). Il versamento dell’importo pari<br />

al costo dell’inserzione va effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro<br />

3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.<br />

• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 25,00 più Iva 20% = euro 30,00<br />

• Per ogni file allegato con tabelle, grafici, prospetti, mappe ecc.: euro 5,00 più Iva 20% = euro 6,00 per KB<br />

Esclusivamente per i Comuni con popolazione inferiore ai 3000 abitanti, che utilizzano il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online” sono previste tariffe<br />

agevolate pari al 50% di quelle sopra indicate limitatamente alla pubblicazione integrale dello Statuto. Per gli stessi Comuni la pubblicazione<br />

dei soli articoli dello Statuto modificati è soggetta al pagamento del costo forfetario di euro 50,00 più Iva 20% = euro 60,00.<br />

Gli avvisi di concorso pubblico per posti presso enti regionali, enti locali e Ulss sono pubblicati gratuitamente, a condizione che il testo relativo,<br />

non più lungo di 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri), sia trasmesso almeno 10 giorni prima della data di pubblicazione del<br />

Bollettino per il quale si chiede l’inserzione, tramite il servizio “Inserzioni <strong>Bur</strong> online”, utilizzando lo schema redazionale che si riporta qui sotto,<br />

compilabile direttamente nel Web:<br />

“Concorso pubblico per titoli ed esami per X posti di .................., Categoria ........., Posizione ...........<br />

Requisiti di ammissione: (Titolo di studio, eventuali titoli di servizio) .........................<br />

Termine di presentazione delle domande: ...............<br />

Calendario delle prove: .............................<br />

Prima prova scritta: ...................................<br />

Seconda prova scritta: ..............................<br />

Prova orale: ...............................................<br />

Per informazioni rivolgersi a: ........................................”<br />

INSERZIONI CHE NON PERVENGONO CON IL SERVIZIO INSERZIONI BUR ONLINE<br />

Modalità e tariffe<br />

I testi da pubblicare devono pervenire in originale cartaceo alla Giunta regionale, Bollettino Ufficiale, Servizio Inserzioni, Dorsoduro 3901 – 30123<br />

Venezia (tel. <strong>04</strong>1 2792900) e in formato digitale (word o excel) all’indirizzo di posta elettronica inserzioni.bur@regione.veneto.it, almeno 10 giorni<br />

prima della data del Bollettino per il quale si chiede l’inserzione (cioè, entro il martedì della settimana precedente).<br />

La richiesta di pubblicazione, soggetta all’imposta di bollo salvo esenzione, deve riportare il codice fiscale e/o la partita Iva del richiedente e<br />

recare in allegato l’attestazione del versamento dell’importo pari al costo dell’inserzione effettuato sul c/c postale n. 10259307 intestato a: Regione<br />

Veneto, Bollettino ufficiale, Servizio Tesoreria; Dorsoduro 3901 – 30123 Venezia, con l’indicazione della relativa causale.<br />

• Per ogni pagina di testo fino a 25 righe (massimo 60 battute per riga - 1500 caratteri): euro 35,00 più Iva 20% = euro 42,00<br />

• Per ogni pagina contenente tabelle, grafici, prospetti o mappe: euro 70,00 più Iva 20% = euro 84,00<br />

Gli avvisi e i bandi (di concorso, selezione, gara ecc.) devono prevedere una scadenza di almeno 15 giorni successiva alla data del Bollettino<br />

in cui saranno pubblicati, salvo termini inferiori previsti da specifiche norme di legge. Si suggerisce di fissare il termine di scadenza per la presentazione<br />

delle domande con riferimento alla data del Bollettino (es: entro 30 giorni dalla pubblicazione nel <strong>Bur</strong>).<br />

Per ulteriori informazioni sulle inserzioni scrivere o telefonare a: Giunta regionale – Bollettino ufficiale – Servizio inserzioni, Dorsoduro 3901<br />

– 30123 Venezia (tel. <strong>04</strong>1 2792900 – fax <strong>04</strong>1 2792905 – email: uff.bur@regione.veneto.it) dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 13,00.<br />

Direzione - Redazione<br />

Dorsoduro 3901, 30123 Venezia - Tel. <strong>04</strong>1 279 2862 - 2900 - Fax. <strong>04</strong>1 279 2905<br />

Sito internet: http://bur.regione.veneto.it e-mail: uff.bur@regione.veneto.it<br />

Dirigente<br />

Franco Denti<br />

Responsabile di redazione Antonella Migliarese<br />

Collaboratori di redazione Valentina Giannetti, Barbara Molin<br />

Abbonamenti<br />

Gianfranco Galli<br />

Direttore Responsabile<br />

Composizione Albonella Crivellari, Maria Levorato,<br />

Rosanna Rubini<br />

Ricerca fotografica Maria Clara Martignon<br />

Referente Internet Elisabetta Scaramuzza<br />

Mario Caramel<br />

Stampato da Grafica <strong>Veneta</strong> Spa - Trebaseleghe (PD)<br />

su carta ecologica riciclata, prodotta con il 100% di maceri e senza l’uso di cloro o imbiancanti ottici<br />

ISSN 1971 - 7989 Prezzo: euro 3,00

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