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TENSIONI AMMNISTRATIVE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

IGLESIAS<br />

FONDAMENTALE RUOLO ECONOMICO-SOCIALE<br />

DEL PROGETTO PRODUTTIVO DI CARBOSULCIS<br />

Se il giacimento carbonifero sulcitano<br />

alimentasse tutte le centrali<br />

termoelettriche italiane che attualmente<br />

bruciano carbone (pari al<br />

14% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta<br />

in Italia) sarebbe in grado di soddisfare<br />

il fabbisogno per almeno<br />

31-52 anni. Lo ha affermato il<br />

Direttore generale di Carbosulcis<br />

Giuseppe Deriu nel corso <strong>del</strong> convegno<br />

“La Carbosulcis nel progetto<br />

miniera energia ambiente” promosso<br />

dall’Associazione Mineraria<br />

Sarda nell’Aula Magna <strong>del</strong>lo storico<br />

Istituto Minerario di Iglesias.<br />

L’affermazione <strong>del</strong> massimo Dirigente<br />

tecnico di Carbosulcis non era<br />

volta a creare sensazione, quanto a<br />

consolidare l’idea <strong>del</strong>l’importanza<br />

che detto bacino carbonifero potrà<br />

avere, una volta avviato il nuovo<br />

progetto di sfruttamento, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la Provincia<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, <strong>del</strong>la Sardegna<br />

e, non ultima, <strong>del</strong>la Nazione intera.<br />

Non a caso il Presidente <strong>del</strong>la<br />

stessa società Andreano Madeddu<br />

ha affermato che “questo<br />

progetto è una vera sfida che, se<br />

MINIERA ENERGIA AMBIENTE<br />

Miniera carbone<br />

affrontata positivamente, può risolvere<br />

in modo strutturale i problemi<br />

<strong>del</strong>l’industria <strong>del</strong> territorio”.<br />

Infatti, il progetto di riattivazione<br />

<strong>del</strong>la miniera Carbosulcis, che dopo<br />

quindici anni ha ripreso ad assumere<br />

qualche decina di unità, prevede<br />

che tutto il carbone estratto, circa un<br />

milione di tonnellate annue, vada<br />

ad alimentare un nuova centrale<br />

elettrica capace di produrre circa<br />

640 MW, in parte destinati alla rete<br />

Enel e in parte (3 miliardi di Kwh)<br />

alle industrie (alluminio, piombozinco-<br />

cloro-soda, laminati d’alluminio,<br />

ossido di alluminio) a prezzo<br />

agevolato per almeno quindici anni.<br />

Il bando, pubblicato dalla Regione,<br />

prevede che le quattro cordate<br />

rimaste in gara dopo la manifestazione<br />

d’interesse, debbano<br />

presentare la propria offerta entro<br />

il 20 aprile prossimo, dopodichè<br />

miniera e nuova centrale elettrica<br />

avvieranno, su basi privatistiche, la<br />

nuova era <strong>del</strong> “carbone nazionale”<br />

(quello sardo) unica risorsa di combustibile<br />

solido esistente in Italia.<br />

Il merito <strong>del</strong> convegno di Iglesias,<br />

Massimo Carta<br />

sul futuro di Carbosulcis, fortemente<br />

voluto dal Presidente <strong>del</strong>la Associazione<br />

Mineraria sarda Anna<br />

Maria Landis, è stato di aver saputo<br />

responsabilizzare, intorno al progetto<br />

in argomento, il mondo tecnico,<br />

scientifico e politico-amministrativo.<br />

La testimonianza, a tale proposito,<br />

è venuta dal Sindaco di Iglesias<br />

Pierluigi Carta, il quale si è mostrato<br />

fortemente soddisfatto “perché<br />

finalmente il territorio affronta in<br />

termini propositivi e di prospettiva<br />

problemi di grande portata sociale<br />

ed economica. Parliamo di carbone<br />

guardando al futuro: il futuro fatto<br />

di industria, Università e ricerca”.<br />

In apertura dei lavori aveva portato<br />

il saluto ai convegnisti il Preside <strong>del</strong><br />

Minerario Raffaele Lorefice, cui<br />

aveva fatto seguito il saluto <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Mineraria<br />

sarda Anna Maria Landis. I lavori<br />

sono stati coordinati e diretti dal docente<br />

universitario Carletto Muntoni.<br />

Sono quindi intervenuti Antonio Castiglione<br />

per la Provincia Carbonia<br />

Iglesias e Salvatore Benizzi Direttore<br />

<strong>del</strong>la Pastorale diocesana <strong>del</strong> lavoro.<br />

La Carbosulcis ha progettato<br />

e sta realizzando gli<br />

impianti necessari all’esercizio<br />

di quelle attività che<br />

permetteranno di conseguire<br />

il duplice obiettivo: migliorare<br />

i parametri d’impatto<br />

ambientale ed economici,<br />

da una parte; e integrare al<br />

meglio l’attività mineraria<br />

con il territorio, attraverso la<br />

fornitura d’importanti servizi<br />

supplementari, dall’altra.<br />

Intanto va detto che Carbosulcis<br />

ha conseguito le certificazioni<br />

di qualità ISO 9001<br />

per il sistema di gestione,<br />

ISO 14001 per l’ambiente,<br />

OHSAS 18001 per la salute<br />

e sicurezza dei lavoratori e<br />

aderisce al regolamento europeo<br />

EMAS per l’ambiente.<br />

Ciò le è valso l’ottenimento<br />

<strong>del</strong>lo “attestato d’eccellenza”<br />

per il sistema di gestione<br />

integrato qualità, ambiente<br />

e sicurezza, certificato.<br />

Ciò significa che gli obiettivi<br />

dichiarati da Carbosulcis<br />

sono documentati, resi pubblici<br />

e verificati da enti terzi.<br />

Ed è proprio nella logica <strong>del</strong><br />

miglioramento continuo <strong>del</strong>le<br />

prestazioni che sono stati<br />

progettati e acquisiti, e sono<br />

ormai in via di ultimazione<br />

(grazie al cofinanziamento<br />

ottenuto attraverso i bandi<br />

di legge 488 ambiente-industria):<br />

a) impianto di stoccaggio<br />

in sottosuolo che consente<br />

di ottimizzare il sistema<br />

di trasporto <strong>del</strong> grezzo con<br />

sensibili risparmi energetici;<br />

b) impianto di pompaggio di<br />

torbide che consente di riempire<br />

i vuoti generati nel retrotaglio<br />

via via che si avanza<br />

nello spoglio <strong>del</strong> pannello,<br />

ottenendo in questo modo<br />

l’abbattimento <strong>del</strong> rischio di<br />

autocombustione e consentendo<br />

il riutilizzo per la formazione<br />

<strong>del</strong>la torbida <strong>del</strong>le<br />

ceneri e dei gessi provenienti<br />

dalla CTE di Portovesme<br />

con conseguente risparmio<br />

di territorio da adibire a discarica;<br />

c) impianto di sfangamento<br />

e di classificazione<br />

degli inerti grossolani uscenti<br />

dall’impianto di lavaggio che<br />

ne consentirà la commercializzazione<br />

nel mercato degli<br />

inerti da costruzione; d) implementazione<br />

<strong>del</strong>l’impianto<br />

di trattamento che consentirà<br />

di elevare i rendimenti di lavaggio<br />

con un migliore recupero<br />

dei finissimi di carbone<br />

e la riduzione <strong>del</strong>la quantità<br />

dei limi da abbancare.<br />

GARA INTERNAZIONALE<br />

di Egidio Muntoni<br />

Hanno chiesto di partecipare<br />

alla gara sei concorrenti:<br />

Alcoa Trasformazioni,<br />

Edison, Enel Produzione,<br />

Falk, Endesa-Portovesme e<br />

Sardegna Energy. Si tratta,<br />

almeno per le prime cinque,<br />

di imprese o gruppi di<br />

dimensione internazionale<br />

e di comprovata esperienza<br />

nel settore energetico<br />

e minerario-metallurgico.<br />

Durante la fase di preselezione<br />

è stata escluso Sardegna<br />

Energy, in quanto<br />

non ritenuta adeguata ed<br />

in possesso <strong>del</strong> grado di<br />

capacità tecnica ed economica<br />

finanziaria espressa<br />

dagli altri soggetti partecipanti.<br />

Le offerte, che dovrebbero<br />

pervenire entro il<br />

20 aprile 2007 dai quattro<br />

soggetti d’impresa rimasti<br />

(Alcoa Trasformazioni,<br />

Edison, Enel ed Endesa-<br />

Portovesme), dato che la<br />

Falk si è autoesclusa durante<br />

la fase di due-diligence,<br />

saranno accompagnate<br />

da un progetto che dovrà<br />

rispettare le prescrizioni<br />

tecniche ed i riferimenti<br />

normativi contenuti nel Capitolato<br />

di gara predisposto<br />

dalla Regione Sardegna.<br />

Lavoro<br />

Discenderia miniera<br />

via Sassari, 180 Villacidro tel. 070.932504 fax 070.9539947

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