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TENSIONI AMMNISTRATIVE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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22<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

A CINQUANT’ANNI DELLA SUA MORTE<br />

DESULO E LA SARDEGNA RICORDANO<br />

IL POETA PIU’ ILLUSTRE “MONTANARU”<br />

E’ difficile stilare<br />

classifiche tra i<br />

poeti, tanto più se<br />

il confronto corre<br />

parallelo per l’idioma<br />

usato. Tuttavia,<br />

senza tema <strong>del</strong>l’azzardo,<br />

Antioco<br />

Casula, soprannominato<br />

“Montanaru”,<br />

è stato il più<br />

grande poeta che la<br />

Sardegna abbia mai<br />

espresso. Addirittura,<br />

in questa sede, lo<br />

si ritiene, superiore<br />

allo stesso Giovanni<br />

Pascoli, tanto<br />

studiato per decenni<br />

nelle scuole di<br />

ogni ordine e grado.<br />

Certo, Antioco Casula<br />

è rimasto nell’oblio<br />

perché le<br />

sue liriche, pregne<br />

di profonda sardità<br />

e di profondi sentimenti,<br />

sono state<br />

espresse nella sua<br />

“madre lingua”,<br />

quella in essere a<br />

Desulo, dove il letterato<br />

è nato e morto.<br />

L’unica discriminante<br />

a carico di<br />

“Montanaru” è stata<br />

la lingua, poco nota anche in<br />

Sardegna, soprattutto perché<br />

il governo ne impediva l’uso<br />

persino dentro le mura domestiche.<br />

Per il resto, però, sia<br />

per quanto riguarda contenuti<br />

letterari, liricità d’espressione<br />

e ricerca tematica, Antioco<br />

Casula ha raggiunto vertici<br />

che tanti poeti celebrati nelle<br />

antologie si sono sognati.<br />

E’ stato un gran merito che<br />

Desulo abbia riscoperto<br />

il “suo” poeta, anche perché<br />

questa sensibilità, negli<br />

anni, è andata allargandosi<br />

al resto <strong>del</strong>l’Isola, proponendo<br />

quest’insigne figlio<br />

all’attenzione di studiosi,<br />

anche non sardi, di convegni<br />

e di dibattiti pubblici.<br />

“Il poeta desulese ha rappresentato<br />

la sua patria, ha commentato<br />

Marco Maulu nella<br />

nota introduttiva di “Cantos”<br />

per Elisso Edizioni, con una<br />

ricchezza ancora ineguagliata:<br />

più di 300 componimenti<br />

suddivisi nelle raccolte “Boghes<br />

de Barbagia” (1904),<br />

“Cantigos d’Ennargentu”<br />

Massimo Carta<br />

(1922), “Sos cantos de<br />

sa solitudine” (1933),<br />

“Sa lantia” (1950). Postumi<br />

uscirono i volumi<br />

“Sas ultimas canzones”<br />

e “Cantigos de amargura”.<br />

Tali pubblicazioni,<br />

aggiunge Marco Maulu,<br />

divenute patrimonio<br />

<strong>del</strong>la Sardegna tutta, le<br />

si scopre ancora nelle<br />

case, negli ovili, libri<br />

spesso consunti dall’uso,<br />

letti con piacere,<br />

talora con fervore: una<br />

prova <strong>del</strong>la loro popolarità<br />

è la reimmissione<br />

di versi e immagini<br />

che restano nella memoria<br />

collettiva grazie<br />

alla loro grande<br />

diffusione nel canto a<br />

tenores e nei cori polifonici<br />

di matrice sarda”.<br />

Cinquant’anni fa, quando<br />

Antioco Casula moriva,<br />

quasi ottantenne,<br />

tutta Desulo risentì <strong>del</strong><br />

dolore: era una pagina<br />

<strong>del</strong>la sua storia che<br />

si chiudeva, ma non la<br />

produzione letteraria<br />

che è rimasta a testimoniare<br />

la tenacia di un<br />

popolo che ha saputo<br />

fare, <strong>del</strong> suo isolamento,<br />

un patrimonio di cultura<br />

e di sviluppo economico.<br />

Si tralascia, in quest’occasione,<br />

di rievocare le vicende<br />

personali e familiari che<br />

segnarono la vita di “Montanaru”.<br />

Di questo uomo,<br />

gran poeta, piace ricordarne<br />

la dimensione letteraria, il<br />

suo non arrendersi di fronte<br />

anche alle drammatiche<br />

prove <strong>del</strong>la vita, ma soprattutto<br />

la forza d’animo di<br />

cantare, in versi, la solitudine,<br />

la natura, la sua gente.<br />

Una galleria virtuale che accolga<br />

sul web ed esponga in modo<br />

permanente le opere di artisti<br />

contemporanei sardi, che lavorano<br />

nell’Isola o in giro per il<br />

mondo. Il portale dei beni culturali<br />

<strong>del</strong>la Regione “Sardegna-<br />

Cultura” si arricchisce di una<br />

nuova sezione dedicata all’Arte<br />

contemporanea, che proporrà<br />

un percorso espositivo di tutte le<br />

forme espressive: dalla pittura,<br />

alla scultura, passando per la<br />

musica, i fumetti, la videoarte.<br />

L’amministrazione regionale<br />

rafforza, con il supporto <strong>del</strong>le<br />

nuove tecnologie, le forme di<br />

tutela e sostegno all’espressione<br />

artistica contemporanea regionale,<br />

considerata una tessera<br />

fondamentale <strong>del</strong> patrimonio<br />

dei beni culturali <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

cui è stata dedicata una<br />

parte significativa anche <strong>del</strong>la<br />

legge regionale per i Beni culturali,<br />

gli Istituti e Luoghi <strong>del</strong>la<br />

cultura, proprio a sottolineare<br />

la volontà di promuoverla e favorirne<br />

la conoscenza nell’Isola<br />

e all’estero. La sezione dedicata<br />

all’Arte Contemporanea contribuisce<br />

a far crescere e qualificare<br />

il portale “SardegnaCultura”,<br />

tra le prime biblioteche<br />

digitali europee, inaugurato un<br />

anno fa. Un contenitore per la<br />

valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale sardo che cresce di<br />

giorno in giorno e attualmente<br />

possiede 50 mila contenuti, relativi<br />

alla storia <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

dalle sue origini ai giorni nostri.<br />

Cultura<br />

UNA GALLERIA VIRTUALE PERMANENTE<br />

PER GLI ARTISTI CONTEMPORANEI SARDI<br />

NEL PORTALE DELLA REGIONE SARDEGNA<br />

Libri, tra cui 150 romanzi <strong>del</strong>la<br />

letteratura sarda, acquistati e<br />

pubblicati integralmente dalla<br />

Regione, materiale cartografico<br />

di grande pregio, fotografie,<br />

video, monografie, schede su<br />

monumenti, materiale audio.<br />

Il progetto multimediale <strong>del</strong>la<br />

Regione dedicato agli artisti<br />

contemporanei, già in Rete,<br />

parte con la pubblicazione di<br />

una prima sottosezione dedicata<br />

alle arti figurative. Si arricchirà<br />

e potenzierà progressivamente,<br />

grazie soprattutto alla<br />

collaborazione e condivisione<br />

degli artisti sardi, cui è stato<br />

deciso di dedicare la vetrina sul<br />

web. Finora sono 32 quelli che<br />

hanno inviato la propria biografia,<br />

il percorso espositivo, la<br />

bibliografia e una scelta di 10<br />

opere significative. La galleria<br />

virtuale <strong>del</strong>l’arte contemporanea<br />

può crescere solo con il<br />

loro consenso e la loro volontà<br />

di contribuire al progetto.<br />

Come è già avvenuto nella prima<br />

fase iniziale, la raccolta e la digitalizzazione<br />

dei materiali artistici<br />

tradizionali e multimediali<br />

avviene con il coinvolgimento<br />

diretto degli autori, cui l’Amministrazione<br />

regionale chiede di<br />

selezionare un massimo di dieci<br />

opere in formato digitale, oltre<br />

a fornire una scheda con i dati<br />

biografici, informazioni su mostre,<br />

esposizioni e riconoscimenti<br />

ricevuti, la bibliografia dedicata<br />

al loro lavoro e l’estratto di un<br />

testo critico sulle opere. Sistematicamente<br />

verranno contattati<br />

singoli autori, società di produzione,<br />

case editrici, associazioni<br />

culturali, che si sono occupate<br />

o si occupano di arte contemporanea,<br />

perché partecipino ad<br />

allestire la galleria virtuale per<br />

fornire una visione esaustiva<br />

<strong>del</strong>l’arte contemporanea sarda.<br />

Il progetto regionale prevede di<br />

inserire nel nuovo canale anche<br />

le opere di artisti non sardi, le cui<br />

scelte autoriali e l’immaginario<br />

abbiano legami con la Sardegna.<br />

Le opere e le schede con il profilo<br />

degli artisti saranno catalogate<br />

dalla Regione e inserite nel portale<br />

Internet. Gli artisti che aderiscono<br />

all’iniziativa non percepiranno<br />

compensi economici<br />

per la fornitura <strong>del</strong>le opere, ma<br />

saranno garantiti dalla formula<br />

per la tutela <strong>del</strong> diritto d’autore<br />

scelta dalla Regione, che ha individuato<br />

la più idonea nella licenza<br />

Creative Commons, specifica<br />

per la tutela di contenuti digitali<br />

di natura artistica sul web.<br />

La promozione di artisti e opere<br />

avverrà, in primo luogo, attraverso<br />

la vetrina multimediale,<br />

ma da parte <strong>del</strong>la Regione c’è<br />

l’impegno a valorizzarli anche<br />

in occasione di manifestazioni<br />

culturali, pubblicazioni divulgative,<br />

fiere e convegni. La galleria<br />

multimediale troverà una sua<br />

collocazione anche all’interno<br />

<strong>del</strong>le future strutture museali<br />

di Betile, il museo <strong>del</strong>l’Arte<br />

nuragica e Contemporanea e<br />

la Fabbrica <strong>del</strong>la Creatività.<br />

UNA SOCIETA’ A MISURA DEI BAMBINI<br />

GIORNATE DI STUDIO A MONTEPONI<br />

Elena Cossu<br />

COMUNE<br />

DI<br />

CARLOFORTE<br />

Comune<br />

via Garibaldi 72<br />

09014 Carloforte<br />

Centralino<br />

Tel. 0781.8589200 - 854282-83 Fax.<br />

0781.854008-855008<br />

Sindaco<br />

Tel. 0781.8589223<br />

Fax. 0781.855808<br />

Informagiovani<br />

e Segretariato sociale<br />

Tel. 0781.858937<br />

Museo Casa <strong>del</strong> Duca<br />

via Cisterna <strong>del</strong> Re<br />

Tel.0781.855880<br />

www.comune.carloforte.ca.it<br />

Per pianificare e programmare<br />

occorrerà sentire e conoscere il<br />

parere dei bambini e degli adolescenti.<br />

Non più, quindi, un<br />

paese o città pensati a misura<br />

d’adulti, ma che preveda spazi e<br />

soluzioni dei bisogni dei giovani.<br />

Ma non pensati dagli adulti.<br />

A questo nuovo volto sociale<br />

hanno dedicato alcune giornate<br />

di studio e riflessione educatori,<br />

pedagogisti, insegnanti, amministratori<br />

e politici, nonchè semplici<br />

genitori, i quali hanno dato<br />

vita al convegno “Giochiamoci<br />

la città: le città sostenibili dei<br />

bambini e degli adolescenti nella<br />

Provincia di Carbonia Iglesias”.<br />

A promuovere l’importante<br />

momento è stato il “Forum<br />

bambini e adolescenti …nel<br />

Mediterraneo” che ha voluto<br />

avviare “nel territorio <strong>del</strong>la Provincia<br />

un processo sistematico<br />

di programmi e comportamenti<br />

volti a migliorare la qualità <strong>del</strong>la<br />

vita dei bambini e degli adolescenti<br />

e, conseguentemente,<br />

anche degli adulti, degli anziani<br />

e dei più deboli in generale”.<br />

Ai lavori hanno portato il saluto<br />

e l’apprezzamento per l’iniziativa<br />

il Sindaco di Iglesias Pierluigi<br />

Carta, l’Assessore provinciale<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione Tiziana<br />

Frongia, Giovanna Gaias<br />

Presidente <strong>del</strong> Forum bambini,<br />

oltre diversi altri specialisti<br />

<strong>del</strong>la materia e <strong>del</strong> Movimento.<br />

Durante il convegno sono stati<br />

esposti pannelli illustrativi di<br />

varie esperienze territoriali, libri<br />

e materiali relativi alle tematiche<br />

presentate. Nei due giorni sono<br />

stati attivati anche dei laboratori,<br />

animati da giovani, i quali hanno<br />

dimostrato che il loro mondo non<br />

può essere programmato dagli<br />

adulti, o almeno, che essi dovrebbero<br />

essere contattati più sovvente.<br />

LA GARANZIA<br />

DELL’AUTO<br />

USATA<br />

via Nazionale Zona P.I.P. 09013 Carbonia (CA)<br />

tel. 0781 64324 fax 0781 674922<br />

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