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TENSIONI AMMNISTRATIVE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA<br />

Carbonia . Anno XVIII n° 357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />

ORGANO D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />

Via Nazionale, zona PIP • Carbonia<br />

Tel. 0781.64324 - 674922<br />

T E N S I O N I A M M N I S T R AT I V E<br />

Se per Portoscuso i temi<br />

di fondo sono rimasti<br />

quelli di dieci-quindici<br />

IGLESIAS<br />

anni fa e per i più accreditati<br />

appaiono quasi insanabili,<br />

per S.Antioco<br />

DIBATTITO<br />

la partita si giocherà<br />

SU<br />

sugli impegni precisi<br />

che gli aspiranti Sindaco<br />

sottoscriveranno con<br />

Portoscuso Carloforte Sant’Antioco Nuxis<br />

Pag. 6<br />

CARBOSULCIS<br />

gli imprenditori locali i<br />

quali, questa volta, non<br />

sembrano disposti a concedere<br />

<strong>del</strong>eghe in biantanti<br />

siano tutti Comu-<br />

PORTOSCUSO VARA LA NUOVA FLOTTA<br />

Ma, per quanto imporco<br />

ad alcun candidato. ni, <strong>del</strong>l’area <strong>Sulcis</strong>, interessati<br />

alla prossima<br />

Tuttavia non manca l’interesse<br />

(ma soprattut-<br />

tornata elettorale am-<br />

PER LA PESCA STAGIONALE DEL TONNO<br />

to l’accesa polemica) a ministrativa, Portoscuso<br />

sarà un test di non<br />

Carloforte dove il clima<br />

preelettorale è diventato<br />

incandescente tra il dove, forse, l’aspet-<br />

secondaria importanza<br />

Sindaco uscente Marco to politico più ampio<br />

Simeone e l’aspirante<br />

(anche lui ex Sinda-<br />

disparte per lasciar spa-<br />

potrà essere lasciato in<br />

co) Agostino Stefanelli. zio ai problemi locali.<br />

DA CAVE E MINIERE<br />

IMPEGNO PER L’AMBIENTE<br />

Nel corso di un incontro<br />

col Presidente <strong>del</strong>l’AN-<br />

CI Sardegna Salvatore<br />

Cherchi, è stato ribadito<br />

l’impegno <strong>del</strong>le aziende<br />

<strong>del</strong> settore cave e miniere<br />

ad operare nel rispetto<br />

<strong>del</strong>le norme e <strong>del</strong>l’ambiente<br />

e in accordo con<br />

le comunità locali presso<br />

le quali sono localizzate<br />

le attività estrattive.<br />

I rappresentanti <strong>del</strong>le<br />

aziende e i vertici <strong>del</strong>l’ANCI<br />

hanno concordato<br />

sull’opportunità<br />

di dare seguito al Protocollo<br />

d’Intesa per lo<br />

sviluppo sostenibile nell’industria<br />

estrattiva non<br />

energetica. Il documento<br />

era stato fortemente sentito<br />

e voluto da entrambe<br />

le parti in quanto veniva<br />

ribadito la crescente importanza<br />

assunta dalle<br />

tematiche ambientali<br />

negli ultimi anni, nonché<br />

l’impegno <strong>del</strong>le aziende<br />

estrattive ad operare nel<br />

rispetto <strong>del</strong> territorio.<br />

LA MORTE<br />

DI GIOVANNI VIARENGO<br />

Circa vent’anni addietro, fu la<br />

prima località a credere nella ripresa<br />

<strong>del</strong>la pesca <strong>del</strong> tonno, ed è<br />

stata la prima a rinnovare l’intera<br />

flotta. Domenica primo aprile,<br />

nel porticciolo turistico di Portoscuso,<br />

la Società Tonnare Sulcitane,<br />

cui partecipano anche i Comuni<br />

di Portoscuso e Gonnesa,<br />

ha varato due “palischernotti”<br />

(Gonnesa e Portoscuso), quattro<br />

“bastarde” (Funtanamare, Portopaglia,<br />

Capo Altano, Su Pranu)<br />

e ben 120 pesanti nuove ancore<br />

che dovranno tenere ben legate al<br />

fondo le reti di sbarramento <strong>del</strong>la<br />

corsa dei tonni, fino ad accompagnarli<br />

alla “camera <strong>del</strong>la morte”.<br />

Davanti ad una grande folla di<br />

curiosi, al Commissario straordinario<br />

di Portoscuso Emilio Boi<br />

e al Sindaco di Gonnesa Pietro<br />

Cocco, i due parroci di Portoscuso<br />

hanno benedetto l’intera<br />

flottiglia con la quale la ciurma<br />

dei tonnarotti affronterà la nuova<br />

stagione <strong>del</strong>la pesca <strong>del</strong> tonno.<br />

Il grande dilemma sarà:<br />

Portopaglia o Capo Altano<br />

Portoscuso rivendica la<br />

sua tonnara di Capo Altano.<br />

PROSSIMO NUMERO<br />

S.I.C. “COSTA NEBIDA”<br />

Pag. 18<br />

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Maestro di giustizia e di vita, fortemente<br />

legato alla famiglia e alla sua<br />

terra natia (Fluminimaggiore, figlio<br />

di un maresciallo dei Carabinieri<br />

di origine piemontese), Giovanni<br />

Viarengo ha spento i suoi giorni<br />

alla vigilia degli ottantacinque anni.<br />

Chi lo ha conosciuto (da tempo<br />

incoraggiava “<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>”<br />

che seguiva con attenzione) non<br />

può non rimpiangere quella figura<br />

di profonda umanità e di credente<br />

che ha testimoniato ovunque la sua<br />

professione di Magistrato, fino a diventare<br />

Procuratore Generale <strong>del</strong>la<br />

Repubblica di Cagliari e primo Difensore<br />

Civico <strong>del</strong>la Regione Sardegna,<br />

l’abbia impegnato. Integerrima<br />

figura, Giovanni Viarengo ha dedicato<br />

gli ultimi suoi anni allo studio,<br />

manifestando sempre il desiderio di<br />

voler essere sepolto a fianco <strong>del</strong>la<br />

sua diletta moglie Renata, nel cimitero<br />

di Fluminimaggiore. “<strong>Gazzetta</strong><br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>” lo ricorda con grandissimo<br />

affetto e riconoscenza. (m.c.)<br />

Sede Amministrativa e Operativa:<br />

Z.I. Portovesme (CA)<br />

Sede Legale:<br />

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Il Fondo unico destinato ai<br />

Comuni (500 milioni) è stato<br />

illustrato in Prima Commissione<br />

dall’Assessore degli<br />

Enti Locali. Una riflessione<br />

“cruda, ma serena” sull’articolo<br />

19 <strong>del</strong>la legge 37 (politiche<br />

<strong>del</strong> lavoro) i cui effetti sono<br />

molto inferiori alle attese.<br />

Federalismo interno e sussidiarietà:<br />

si affida a questi<br />

principi il Fondo unico per<br />

i Comuni, una novità gradita<br />

dai Sindaci, “che suscita<br />

molte speranze”. Cinquecento<br />

milioni di euri disponibili,<br />

da spendere secondo le esigenze<br />

e sui quali fare affidamento<br />

anche per gli anni<br />

venturi, con la previsione che<br />

lo stanziamento cresca (dal<br />

2008 sarà agganciato alla dinamica<br />

<strong>del</strong>l’interventi <strong>del</strong>lo<br />

Stato verso la Regione), ma<br />

non diminuisca. “Sotto i 500<br />

milioni non si torna più”, ha<br />

detto l’Assessore degli Enti<br />

Locali Gianvalerio Sanna, in<br />

audizione alla Prima Commissione<br />

(Presidente l’on.<br />

Orrù). Una certezza che consentirà<br />

di avviare la programmazione<br />

pluriennale, che la<br />

contrattazione annuale non<br />

permetteva. Ma, soprattutto, il<br />

Comune acquista autonomia:<br />

dal compitino che era chiamato<br />

a svolgere in base ai vecchi<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

LA REGIONE PER I COMUNI SARDI<br />

FINANZIAMENTI CERTI E DURATURI<br />

criteri dei finanziamenti finalizzati,<br />

alla scelta <strong>del</strong>le cose<br />

da fare. I criteri di riparto (il<br />

40 per cento in parti uguali e<br />

il 60 per cento su base demografica)<br />

tendono a rispettare<br />

un’esigenza perequativa tra<br />

grandi (che hanno altri benefici<br />

legati alla territorialità<br />

dei servizi; basti pensare alla<br />

sanità) e piccoli, il cui problema,<br />

spesso, è far funzionare<br />

la macchina amministrativa.<br />

Cadono, dunque, i vincoli di<br />

destinazione e l’ente locale<br />

calibra gli interventi sul reale<br />

fabbisogno. Si semplifica<br />

la spesa (non più estenuanti<br />

rendiconti) e si risparmia nel<br />

personale, che potrà essere<br />

utilizzato in altre mansioni.<br />

Un ente locale che decide<br />

spende meglio i propri<br />

soldi: è l’auspicio <strong>del</strong>l’Assessore<br />

che precisa: i soldi<br />

saranno disponibili subito<br />

con rate trimestrali anticipate<br />

(bimestrali in precedenza)<br />

allo scopo di consentire<br />

un flusso di cassa maggiore.<br />

Più contrastato l’articolo 19<br />

<strong>del</strong>la legge 37 (interventi per<br />

l’occupazione), che richiede<br />

“una valutazione cruda<br />

e serena”. La performance<br />

<strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le forme è<br />

molto bassa, l’impegno non<br />

va oltre il 46 per cento e<br />

scende al 35 per le unità di<br />

lavoro stabili, dalle 22mila<br />

previste a 8mila. Se questo<br />

è uno strumento di occupazione,<br />

ha detto l’Assessore,<br />

occorrono risultati tangibili,<br />

non ragionamenti in astratto.<br />

Altro punto rilevante, le “fu”<br />

Comunità Montane che cessano<br />

di esistere trascinandosi<br />

dietro soprattutto incertezze<br />

future. Unioni di Comuni<br />

striminzite non servono a<br />

rafforzare la politica <strong>del</strong> territorio<br />

né a favorire gli interventi<br />

<strong>del</strong>la Regione. Unioni<br />

più vaste (da una decina di<br />

Comuni in su) aiutano a lavorare<br />

meglio. “Il problema,<br />

ha detto Sanna, è soprattutto<br />

di carattere culturale (l’idea<br />

prevalente è quella che territori<br />

con caratteristiche parzialmente<br />

diverse non possano<br />

convivere), ma spesso c’è<br />

dietro alle scelte “minimaliste”<br />

“la convenienza politica”.<br />

In ogni caso le Comunità<br />

finiscono di esistere, beni e<br />

personale devono essere assegnati<br />

temporaneamente (i<br />

beni ai Comuni di appartenenza;<br />

il personale verosimilmente<br />

alle Province). Un decreto<br />

stabilirà che il personale<br />

è garantito, in attesa <strong>del</strong>le<br />

future decisioni dei Comuni.<br />

Sui centri storici, infine, si<br />

TRA GLI STUDENTI DELLA SARDEGNA<br />

VARATO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE<br />

E SENSIBILIZZAZIONE ALL’AMBIENTE<br />

Le norme di salvaguardia <strong>del</strong><br />

paesaggio <strong>del</strong>la Sardegna devono<br />

coniugarsi con l’impegno<br />

a formare una nuova coscienza<br />

ambientale nei Sardi,<br />

con particolare attenzione<br />

per le nuove generazioni. In<br />

questa prospettiva, l’Assessore<br />

regionale <strong>del</strong>la Pubblica<br />

Istruzione Carlo Mannoni,<br />

di concerto con quello <strong>del</strong>l’Ambiente<br />

Cicito Morittu,<br />

e d’intesa con l’Ente Foreste<br />

<strong>del</strong>la Sardegna e l’Ufficio<br />

scolastico regionale, realizzeranno<br />

un programma di<br />

educazione ambientale rivolto<br />

proprio agli studenti <strong>del</strong>la<br />

scuola primaria e secondaria<br />

di primo e di secondo grado.<br />

“L’obiettivo, è stato precisato<br />

nella <strong>del</strong>ibera approvata dalla<br />

Giunta regionale, e’ di promuovere<br />

un percorso di educazione<br />

alla cultura <strong>del</strong>l’ambiente<br />

improntato a costruire<br />

atteggiamenti di rispetto, responsabilita’<br />

e tutela <strong>del</strong> territorio,<br />

finalizzato all’orientamento<br />

verso un mo<strong>del</strong>lo<br />

di sviluppo sostenibile”. Il<br />

programma, per la cui attuazione<br />

verra’ sottoscritto<br />

un protocollo d’intesa e che<br />

sara’ finanziato nell’ambito<br />

dei capitoli di spesa destinati<br />

gli interventi per il diritto<br />

allo studio, prevede la predisposizione<br />

di un catalogo<br />

<strong>del</strong>l’offerta educativa nelle<br />

foreste <strong>del</strong>la Sardegna, gestite<br />

dall’Ente Foreste, suddiviso<br />

per fasce d’eta’, area geografica<br />

e durata. Il catalogo<br />

verrà’ promosso nelle scuole<br />

sarde, dove saranno distribuiti<br />

anche kit didattici e materiale<br />

informativo e di supporto,<br />

di cui si prevede la diffusione<br />

tra i circa 2500 alunni,<br />

che si prevede di coinvolgere<br />

ogni anno nelle iniziative.<br />

Le esperienze ambientali<br />

degli alunni, d’intesa con<br />

gli organi scolastici, potranno<br />

essere riconosciute come<br />

crediti formativi. La Regione<br />

provvedera’ poi alla promozione<br />

<strong>del</strong>l’offerta ambientale<br />

regionale sul mercato <strong>del</strong><br />

turismo scolastico nazionale.<br />

Sara’, inoltre, realizzato un<br />

seminario di aggiornamento<br />

e specializzazione per i<br />

circa 100 insegnanti coinvolti<br />

nel programma, che<br />

riguardera’ la sostenibilita’<br />

e la tutela <strong>del</strong> paesaggio<br />

come risorsa per lo sviluppo<br />

<strong>del</strong>le comunita’ locali.<br />

In base al protocollo d’intesa,<br />

la Regione Sardegna s’impegna<br />

a partecipare a programmi<br />

e linee di finanziamento,<br />

mentre l’Ufficio scolastico<br />

regionale contribuira’ a promuovere<br />

le iniziative nelle<br />

scuole e a favorire l’attuazione<br />

di corsi aggiornamento<br />

e specializzazione per i docenti<br />

coinvolti nelle attivita’<br />

di educazione ambientale e<br />

sostenibilita’. Spettera’ all’Ente<br />

Foreste <strong>del</strong>la Sardegna<br />

realizzare materialmente<br />

gli incontri e le esperienze<br />

previste dal programma<br />

ambientale, individuando<br />

i percorsi all’interno<br />

<strong>del</strong>le aree affidate all’Ente.<br />

ei<br />

cambia politica. Il ritardo dei<br />

privati, componente essenziale<br />

per rivitalizzare<br />

documento,<br />

le comunità<br />

originali, è evidente; mentre<br />

oppor -<br />

i Comuni si sono mossi<br />

brevi<br />

con<br />

progetti in rete attingendo<br />

risultati<br />

ad<br />

altri strumenti come il bando<br />

Civis (51 quelli presentati,<br />

alla<br />

non più di una decina<br />

disoccupafinanziabili,<br />

due “reti” per<br />

2002,<br />

Provincia).<br />

Per questo motivo<br />

perle<br />

risorse sino al 2010 saranno<br />

20,6%<br />

destinate esclusivamente<br />

con<br />

“al<br />

recupero primario”. Si<br />

mani<br />

tireranno<br />

le somme fra tre<br />

-<br />

triennio,<br />

anni.<br />

Nel corso <strong>del</strong> breve<br />

registrato<br />

dibattito<br />

è stato richiesto<br />

occupazionale<br />

(on. Pisano,<br />

Riformatori) che, sulla base di<br />

impegni presi dal capogruppo<br />

Ds Marrocu, si rifinanzi<br />

riscondati<br />

la partita <strong>del</strong>le sofferenze<br />

lavoro<br />

finanziarie<br />

dei Comuni,<br />

luglio<br />

partita<br />

“tristemente importante”.<br />

666.000<br />

Un accordo di programma quadro<br />

fra la Regione e il Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />

in materia di protezione<br />

civile è stato firmato a Cagliari<br />

nella sala <strong>del</strong>la Giunta in viale<br />

Trento dal Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />

Renato Soru e dal Sottosegretario<br />

Ettore Rosato. L’accordo<br />

prevede lo sviluppo dei rapporti<br />

tra la Regione e il Ministero in<br />

particolare con il dipartimento<br />

dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco, <strong>del</strong> Soccorso<br />

pubblico e <strong>del</strong>la Difesa civile, per<br />

rafforzare e rendere sempre più<br />

moderno ed efficiente il sistema<br />

di protezione civile in Sardegna.<br />

L’accordo quadro prevede la definizione<br />

di una procedura operativa<br />

che stabilisca modalità di<br />

attivazione e di coordinamento in<br />

situazioni di crisi o emergenza per<br />

la protezione civile tra la Regione<br />

e la Direzione regionale dei Vigili<br />

<strong>del</strong> Fuoco; l’attivazione di sistemi<br />

di comunicazione radio, di telefonia<br />

dedicata e video tra il Centro<br />

operativo regionale (Cor), i Centri<br />

operativi provinciali (Cop), la<br />

Direzione regionale e i Comandi<br />

Regione<br />

esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni.(ApInformazioni)<br />

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REGIONE E MINISTERO DELL’INTERNO<br />

MIGLIORANO LA PROTEZIONE CIVILE<br />

provinciali dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />

per garantire i collegamenti in<br />

caso di crisi; la realizzazione di distaccamenti<br />

volontari, stagionali o<br />

permanenti sulla base <strong>del</strong> progetto<br />

“Soccorso Italia in 20 minuti” e<br />

<strong>del</strong>la pianificazione regionale antincendio<br />

e <strong>del</strong>la protezione civile.<br />

L’intesa prevede poi che la Regione<br />

assicuri propri contributi sia in<br />

termini logistici che strumentali o<br />

finanziari; l’acquisizione qualora<br />

gli spazi disponibili lo consentano,<br />

a titolo completamente gratuito,<br />

presso le sedi dei Comandi<br />

provinciali dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />

e nei distaccamenti volontari e<br />

permanenti <strong>del</strong>la Sardegna, <strong>del</strong>le<br />

attrezzature per interventi di protezione<br />

civile di proprietà regionale;<br />

la concessione ai Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />

di attrezzature e mezzi acquistati<br />

dalla Regione per potenziare e<br />

migliorare il quadro <strong>del</strong>le disponibilità<br />

di materiale e mezzi <strong>del</strong>la<br />

Protezione civile regionale il cui<br />

onere per la manutenzione resta<br />

comunque a carico <strong>del</strong>la Regione<br />

stessa; l’intervento dei Vigili <strong>del</strong><br />

Fuoco per lo svolgimento di esercitazioni<br />

congiunte; l’attivazione<br />

degli interventi relativi allo spegnimento<br />

degli incendi boschivi,<br />

in relazione alle previsioni contenute<br />

nel Piano regionale contro gli<br />

incendi boschivi; la formazione<br />

e l’addestramento dei volontari<br />

e degli altri soggetti facenti parte<br />

<strong>del</strong> sistema regionale di protezione<br />

civile, nelle specifiche materie<br />

<strong>del</strong>la protezione civile e <strong>del</strong>l’antincendio;<br />

l’attivazione <strong>del</strong> servizio di<br />

elisoccorso, d’intesa con il Sistema<br />

sanitario regionale “118” e a copertura<br />

<strong>del</strong>l’intero territorio regionale.<br />

Per assicurare un’adeguata e diffusa<br />

struttura di Protezione civile sull’intero<br />

territorio <strong>del</strong>la Sardegna, la<br />

Regione e il Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />

(Dipartimento dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />

<strong>del</strong> Soccorso pubblico e <strong>del</strong>la Difesa<br />

civile) riconoscono la necessità<br />

di istituire distaccamenti formati<br />

da personale volontario <strong>del</strong> Corpo<br />

nazionale dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco, e<br />

da volontari appartenenti al sistema<br />

regionale di Protezione civile.<br />

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Provincia Carbonia - Iglesias<br />

SOLO GUARDANDO ALL’INTERO TERRITORIO<br />

SI POTRA’ VINCERE LA PARTITA TURISTICA<br />

“Un evento imperdibile, dove<br />

gli assenti hanno avuto un gran<br />

torto”. Si è espresso in questi<br />

termini l’Assessore con <strong>del</strong>ega al<br />

Turismo <strong>del</strong>la Provincia Alberto<br />

Sechi nella conferenza stampa<br />

promossa per fare il punto sui<br />

risultati <strong>del</strong> territorio Sud-Occidentale<br />

alla BIT di Milano.<br />

Presente con la sua organizzazione<br />

<strong>del</strong> Sistema Turistico Locale<br />

(STL), la Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> ha registrato un notevole<br />

incremento di visite rispetto<br />

alla passata edizione, mettendo<br />

in bell’evidenza la grande novità<br />

sarda: mare e miniere. “E’ stata<br />

proprio la miniera collegata al<br />

Parco Geominerario <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

ha spiegato l’Assessore<br />

Alberto Sechi, che ha costituito la<br />

grande novità <strong>del</strong>la recente Borsa<br />

Internazionale <strong>del</strong> Turismo. I<br />

dati di presenze alla Bit parlano<br />

chiaro: 150 mila visite, 108 mila<br />

operatori <strong>del</strong> settore, 5 mila espositori,<br />

120 Paesi presenti. Malgrado<br />

la BIT si sia presentata nella<br />

nuova area fieristica, essa ha fatto<br />

registrare almeno un 5% in più di<br />

presenze rispetto alla passata edizione.<br />

Possiamo ritenerci soddisfatti<br />

perché il nostro territorio ha<br />

saputo cogliere, anche con proposte<br />

di primissimo ordine (vedi la<br />

guida turistica nuova e il momento<br />

enograstronomico di straordinaria<br />

riuscita), obiettivi che attendono<br />

di essere tradotti in concreto<br />

col contributo dei tour operator<br />

e dei nostri riceristoratori”.<br />

Anche il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano si è<br />

soffermato sulla presenza <strong>del</strong>la<br />

STL a Milano dove ha saputo,<br />

con grande diligenza e competenza,<br />

proporre la grande novità<br />

<strong>del</strong> patrimonio minerario che<br />

propone cultura, ambiente e siti<br />

di importanza scientifica. “Il<br />

nostro territorio, ha detto il Presidente<br />

Gaviano, è andato oltre<br />

la stereotipata e classica Sardegna<br />

<strong>del</strong> mare-vacanza. Il <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> ha dalla sua anche il<br />

mondo sotterraneo con siti unici<br />

al mondo compresi nel Parco<br />

Geominerario <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Il secondo aspetto, ha aggiunto<br />

Gaviano, è stato testimoniato da<br />

tutti gli operatori presenti alla Bit<br />

che hanno mostrato unità di proposte.<br />

E’ stato venduto il territorio<br />

e non la singola località. Segno<br />

evidente che stiamo seminando<br />

bene, anche se siamo coscienti di<br />

possedere aooena il 2% <strong>del</strong> patrimonio<br />

posti-letto <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Dobbiamo far diventare anche<br />

quest’elemento una preziosità”.<br />

Dal canto suo il Direttore <strong>del</strong><br />

Parco Geominerario Storico Ambientale<br />

<strong>del</strong>la Sardegna Luciano<br />

Ottelli ha rimarcato la presenza<br />

a Milano <strong>del</strong>la nuova guida<br />

turistica sul Sud-Ovest sardo,<br />

“guida realizzata, col contributo<br />

<strong>del</strong>l’Ente Parco, da professionisti<br />

e che tende a valorizzare l’intero<br />

territorio attraverso una decina di<br />

itinerari. Il Parco Geominerario,<br />

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Un’occasione per tutti di ritrovarsi a tavola<br />

in un ambiente di simpatia e ... di gusto.<br />

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ha aggiunto Ottelli, ha intenzione<br />

di sviluppare il concetto di guide<br />

monografiche per servire meglio<br />

l’aspetto culturale e turistico”.<br />

L’unico operatore <strong>del</strong> settore presente<br />

a Milano e alla conferenza<br />

stampa è stato Emilio Congiu<br />

<strong>del</strong>la “Stella <strong>del</strong> Sud” di Calasetta,<br />

il quale ha apprezzato per come si<br />

sta movendo la STL. “Occorrerà,<br />

però, ha detto Congiu, che tutti<br />

gli albergatori imparino a fare sistema,<br />

lavorando per il territorio.<br />

I benefici li coglieranno tutti”.<br />

In tutti è parso di capire che va-<br />

Pino Piras<br />

canze in Sardegna non sono solo<br />

mare, ma c’è miniera, natura,<br />

archeologia (antica e industriale)<br />

e, non ultima, l’enogastronomia.<br />

Antonello Murgia, Direttore <strong>del</strong><br />

Centro Italiano <strong>del</strong>la Cultura <strong>del</strong><br />

Carbone, che ha sede a Carbonia,<br />

ha posto in evidenza l’interesse<br />

che sta suscitando, anche con<br />

il coinvolgimento <strong>del</strong>la stampa<br />

specializzata nazionale ed internazionale,<br />

la ricostruzione museale<br />

<strong>del</strong>la grande miniera di Serbariu<br />

e l’aumento <strong>del</strong>le visite che<br />

si è registrato negli ultimi mesi.<br />

CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI<br />

PIENA VALORIZZAZIONE DEI SITI<br />

Il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano e l’Assessore<br />

<strong>del</strong>le Politiche <strong>del</strong>la<br />

Cultura Alberto Sechi hanno<br />

fatto sapere che sono in<br />

pieno svolgimento le procedure<br />

relative alla pianificazione<br />

in materia di beni culturali,<br />

previste dalla Legge<br />

regionale 20 settembre<br />

2006, n. 14, per la parte di<br />

competenza <strong>del</strong>la Provincia.<br />

In base ad una specifica <strong>del</strong>ibera<br />

<strong>del</strong>la Giunta provinciale<br />

<strong>del</strong> 20 dicembre scorso,<br />

e <strong>del</strong>la Assemblea svoltasi<br />

il15 febbraio presso la<br />

Provincia, l’Assessore <strong>del</strong>la<br />

Cultura ha indirizzato una<br />

apposita circolare a tutti gli<br />

enti interessati, rammentando<br />

come la Provincia, d’intesa<br />

con i Comuni singoli<br />

o associati, al fine di consentire<br />

la predisposizione<br />

<strong>del</strong> piano regionale dei beni<br />

culturali, debba trasmettere<br />

alla Regione le proposte<br />

contenenti l’elenco descrittivo<br />

dei musei, parchi<br />

archeologici, ecomusei, biblioteche<br />

e archivi storici<br />

di ente locale e di interesse<br />

locale <strong>del</strong> proprio territorio,<br />

specificando lo stato di<br />

operatività e l’indicazione<br />

dei costi di funzionamento.<br />

É stato perciò richiesto<br />

ai Comuni di far pervenire<br />

ogni informazione<br />

ed utile indicazione sui<br />

beni e luoghi <strong>del</strong>la cultura<br />

attivi sul territorio.<br />

“La completezza <strong>del</strong>le informazioni<br />

raccolte, ha dichiarato<br />

in merito l’Assessore<br />

Sechi, sarà utile per<br />

una puntuale ricognizione<br />

<strong>del</strong> patrimonio culturale<br />

<strong>del</strong> territorio provinciale.<br />

Tuttavia, ai fini più urgenti<br />

<strong>del</strong>la redazione <strong>del</strong> piano<br />

regionale, per la riconferma<br />

dei finanziamenti regionali<br />

storici e l’ottenimento di<br />

nuovi, è indispensabile raccogliere<br />

ogni indicazione<br />

sullo stato di operatività, gli<br />

oneri di funzionamento e le<br />

fonti finanziarie previste,<br />

non solo per quanto riguarda<br />

le strutture già operanti,<br />

ma anche per tutte quelle<br />

di cui si prevede l’apertura<br />

nel triennio 2007-2010.”<br />

Gli esiti <strong>del</strong>la prima elaborazione<br />

<strong>del</strong>le informazioni<br />

raccolte, prima <strong>del</strong>la trasmissione<br />

alla Regione, saranno<br />

presentate nel corso<br />

di un’apposita assemblea,<br />

già fissata per il 26 marzo<br />

prossimo presso la sede<br />

<strong>del</strong>la Provincia a Carbonia.<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

OPERATIVO IL CENTRO ANTINSETTI<br />

PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS<br />

Con la firma di un protocollo, il Centro<br />

Antinsetti di S.Giovanni Suergiu<br />

è passato, con uomini e mezzi, sotto<br />

il diretto controllo <strong>del</strong>la Provincia<br />

Carbonia Iglesias. Fin dalle prossime<br />

settimane, coordinati dall’Assessore<br />

provinciale <strong>del</strong>l’Ambiente<br />

Carla Cicilloni, verrà studiato il<br />

piano d’intervento nelle varie realtà<br />

<strong>del</strong> territorio, dando priorità ai punti<br />

dove l’esperienza insegna sia più facile<br />

il riprodursi di focolai di zanzare.<br />

Il Centro Antinsetti di S.Giovanni<br />

Sta per essere completato lo studio<br />

dei flussi di mobilità nel territorio<br />

<strong>del</strong>la Provincia Carbonia<br />

Iglesias. Con l’acquisizione <strong>del</strong>le<br />

competenze sul trasporto pubblico<br />

locale, la Provincia ha affidato<br />

all’Università di Cagliari il coordinamento<br />

<strong>del</strong>lo studio sui flussi<br />

di spostamento dei cittadini, al<br />

fine di programmare i futuri “programmi<br />

dei servizi minimi locali”.<br />

“La Provincia, ha spiegato l’Assessore<br />

Emanuele Cani, ha sottoscritto<br />

un Protocollo di Intesa con<br />

la Regione e il Centro Ricerche<br />

Cirem <strong>del</strong>l’Università, per effettuare<br />

i rilevamenti degli spostamenti<br />

all’interno <strong>del</strong> bacino territoriale.<br />

In ben 64 postazioni vengono<br />

rilevati i passaggi di autovetture,<br />

mezzi pesanti e pullman e alla<br />

fine verrà elaborato un piano sulla<br />

base <strong>del</strong> quale saranno programmati<br />

i Servizi minimi locali”.<br />

PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />

SEDE di Carbonia<br />

09013 Via Fertilia, 40 - tel. 0781.6695.211 telefax 0781.6695.210<br />

SEDE di Iglesias<br />

09016 via Argentaria 14 - tel. 0781.31095 telefax 0781-33025<br />

e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />

Presidente: Pierfranco Gaviano<br />

Assessori:<br />

Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />

Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />

Tiziana Frongia<br />

Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la formazione Professionale<br />

Emanuele Cani<br />

Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />

Antonello Balloi Politiche dei lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />

Alberto Sechi<br />

Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo eper il Tempo libero<br />

Mauro Esu Attività Produttive<br />

Suergiu (loc. Imperas) ha sempre<br />

lavorato con grande professionalità<br />

ed è riuscito, nel tempo, ad avere<br />

sotto controllo il territorio sulcitano,<br />

scongiurando qualsiasi ipotesi<br />

di emergenza che, soprattutto in<br />

primavera-estate, può manifestarsi.<br />

Ora però che il Centro è più direttamente<br />

amministrato dalla Provincia<br />

Carbonia Iglesias gli interventi<br />

potranno meglio rispondere alle<br />

esigenze <strong>del</strong>le popolazioni locali.<br />

STUDIO DI MOBILITA’ NELLA PROVINCIA<br />

I rilievi vengono effettuati, su incarico<br />

concordato con il Cirem, dagli<br />

LSU in carico alla Provincia. La<br />

loro posizione di rilevamento varia<br />

per orari e siti. Alla fine i dati verranno<br />

elaborati dall’apposito gruppo<br />

di studio che fornirà utili indicazioni<br />

per intervenire, con proposte<br />

concrete, al fine di assicurare un<br />

minimo di servizio di trasporto<br />

sull’intero territorio provinciale.<br />

Emanuele Cani<br />

Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio


<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

LA PROTOVESME SRL MINACCIA IL BLOCCO<br />

PER L’AZIONE DI DISTURBO AI CANCELLI<br />

DI LAVORATORI DELLE IMPRESE D’APPALTO<br />

Sono ancora in pochi ad avere<br />

compreso la <strong>del</strong>icatezza in cui<br />

operano le grandi industrie di<br />

Portovesme. A non aver compreso,<br />

prima degli altri, c’è<br />

l’apparato politico regionale<br />

che ancora non è riuscito ad attivare<br />

un tavolo concertativo con<br />

i produttori di energia elettrica<br />

dai quali strappare, non a parole,<br />

concrete condizioni tariffarie<br />

che avvicinino le industrie<br />

isolane a quelle concorrenti <strong>del</strong><br />

resto d’Europa. Altri che non<br />

hanno capito, almeno per intero,<br />

sono gli Amministrazioni<br />

locali, ma soprattutto il Sindacato<br />

che preferisce attendere il<br />

momento vertenziale, piuttosto<br />

che prevenire tale ipotesi. Non<br />

ultimi infine ci si sono messi<br />

anche i lavoratori <strong>del</strong>le imprese<br />

d’appalto che per solidarizzare<br />

con un piccolo gruppo di cassintegrati,<br />

ha fatto venir meno le<br />

condizioni di sicurezza in fabbrica,<br />

dove peraltro il numero<br />

di cassintegrati è almeno quadruplo<br />

di quello degli appalti.<br />

Contro questa precaria, e per<br />

qualche verso anche irresponsabile,<br />

condizione è scesa in piazza<br />

la stessa Direzione aziendale<br />

<strong>del</strong>la Portovesme srl che ha minacciato<br />

il blocco <strong>del</strong>l’attività<br />

negli impianti. Tale evento è<br />

stato preceduto dal comunicato<br />

<strong>del</strong>l’Ufficio legale che ha spiegato,<br />

a chiare lettere, le motivazioni<br />

che hanno spinto l’azienda<br />

ad agire di conseguenza.<br />

“In ragione di quanto accaduto<br />

negli ultimi giorni, scrive Gianmario<br />

Callai Responsabile <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

legale <strong>del</strong>la Portovesme<br />

srl, si rende indispensabile<br />

rendere evidente la posizione<br />

<strong>del</strong>la Portovesme srl sullo stato<br />

<strong>del</strong>le imprese d’appalto operanti<br />

all’interno <strong>del</strong>lo stabilimento.<br />

Ci pare opportuno, prima di<br />

tutto, evidenziare che a tutt’oggi<br />

la Portovesme srl ha avviato la<br />

procedura per l’attivazione <strong>del</strong>la<br />

proroga di Cassa Integrazione<br />

Guadagni Straordinaria per n°<br />

100 dipendenti diretti. La Cassa<br />

Integrazione Guadagni è stato<br />

richiesta fino a marzo 2008.<br />

Tale procedimento si è reso necessario<br />

per due ordini di motivi:<br />

1) la messa in stand by <strong>del</strong>l’impianto<br />

Imperial Smelting,<br />

avvenuta il 18 febbraio 2005,<br />

che ha comportato una contrazione<br />

<strong>del</strong> lavoro sia per i diretti<br />

che per le imprese d’appalto;<br />

2) il ritardo accumulato nelle<br />

attività di investimento già programmate<br />

e non ancora avviate<br />

per fattori indipendenti dalla<br />

volontà aziendale: nella fattispecie<br />

l’inefficacia <strong>del</strong>la legge<br />

80/05 nella parte in cui prevedeva<br />

tariffe energetiche parificate<br />

ai diretti competitors europei.<br />

Pur tra enormi difficoltà, la<br />

Portovesme srl ha gestito la situazione<br />

che si è andata a creare<br />

senza operare un licenziamento,<br />

ma soprattutto nel totale rispetto<br />

<strong>del</strong>le quote di lavoro precedentemente<br />

assegnate alle imprese<br />

d’appalto secondo i criteri<br />

di specializzazione richiesti.<br />

Le conseguenze sono state che,<br />

EURALLUMINA AUTORIZZATA<br />

ESERCIZIO DEL NUOVO BACINO<br />

Gianni Podda<br />

mentre per i dipendenti <strong>del</strong>la<br />

Portovesme srl vi è stato un<br />

costante e standardizzato ricorso<br />

allo strumento di CIGS<br />

(non essendosi create condizioni<br />

alternative), per le imprese<br />

d’appalto, talvolta, vi sono<br />

stati incrementi di lavoro (a<br />

solo titolo di esempio: la grande<br />

fermata Kivcet) che hanno<br />

azzerato il ricorso alla CIGS<br />

per periodi più o meno lunghi.<br />

L’evidenza che si presenta oggi<br />

è che la Portovesme srl gestisce<br />

lo strumento <strong>del</strong>la Cassa Integrazione<br />

per n° 100 lavoratori<br />

diretti secondo un programma<br />

prestabilito e nel rispetto degli<br />

accordi sindacali raggiunti,<br />

accordi che hanno garantito la<br />

continuità produttiva <strong>del</strong>lo stabilimento<br />

a tutela di tutti i lavoratori<br />

siano essi diretti o indotti.<br />

La stessa situazione per le<br />

imprese d’appalto (nello specifico<br />

la gestione <strong>del</strong>la Cassa<br />

Integrazione per n° 27 lavoratori),<br />

compromette la continuità<br />

di marcia degli impianti<br />

in ragione degli improvvisi<br />

e ripetuti blocchi ai cancelli,<br />

vanificando di fatto tutti gli<br />

sforzi compiuti fino ad oggi<br />

per garantire il lavoro esistente.<br />

Stante la situazione e considerata<br />

l’impossibilità di gestire la<br />

conduzione tecnica in condizioni<br />

di sicurezza per i lavoratori e<br />

gli impianti, la Portovesme srl si<br />

trova costretta ad attivare le procedure<br />

di fermata degli stessi<br />

con la conseguente sospensione<br />

di tutti i contratti in essere”.<br />

La CISL ha chiesto il rispetto<br />

<strong>del</strong>l’accordo siglato il 24 novembre<br />

2006 tra Regione, Sindacati<br />

ed Impresa ATI-IFRAS, e relativo<br />

all’occupazione di 485 lavoratori<br />

(ex LSU) impegnati nei<br />

lavori di risanamento e bonifica<br />

<strong>del</strong>le aree minerarie dismesse.<br />

A seguito <strong>del</strong>la scadenza <strong>del</strong>la<br />

convenzione Regione-Ministeri,<br />

indicata originariamente nel 31<br />

dicembre 2006, l’azienda aveva<br />

provveduto a licenziare tutto il<br />

personale interessato. La firma<br />

<strong>del</strong>l’intesa aveva scongiurato tale<br />

pericolo e, contestualmente, proposto<br />

un percorso di definitiva stabilizzazione<br />

di queste maestranze.<br />

Un improvviso voltafaccia <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />

regionale ha,<br />

nei fatti, rimosso tale intesa ponendo<br />

485 famiglie di fronte ad una<br />

prospettiva grondante preoccupazioni<br />

anche perché dal 31 marzo<br />

scorso, dietro richiesta degli uffici<br />

regionali, l’azienda ha provveduto<br />

a sospendere tutte le attività<br />

e, di conseguenza, i lavoratori.<br />

La CISL giudica grave l’atteggiamento<br />

<strong>del</strong>la Giunta regionale<br />

che, nella particolare circostanza,<br />

si è rivelata incapace di onorare<br />

un percorso proposto dalla<br />

stessa ed accettato dai lavoratori<br />

e dai sindacati, nonostante prevedesse<br />

un’ipotesi ben diversa<br />

da quella originariamente<br />

sollecitata dalle maestranze e<br />

da CGIL CISL UIL regionali.<br />

La CISL sollecita una chiara<br />

iniziativa da parte <strong>del</strong>le forze<br />

politiche regionali per evitare<br />

Lavoro<br />

Portovesme srl<br />

LA CISL PER I LAVORATORI ATI-IFRAS<br />

che un’ulteriore beffa venga<br />

consumata a danno dei lavoratori<br />

e <strong>del</strong>le comunità interessate<br />

e, nel contempo, faccia recedere<br />

la Giunta da un comportamento<br />

decisamente poco serio.<br />

La stabilizzazione dei lavoratori<br />

<strong>del</strong> Geoparco deve trovare un<br />

chiaro riscontro nella Finanziaria<br />

regionale nella quale vanno<br />

previste le risorse necessarie, già<br />

indicate nell’intesa di novembre,<br />

e che allo stato attuale non compaiono<br />

nel documento contabile.<br />

Se non dovesse intervenire<br />

un cambio di rotta, l’iniziativa<br />

dei lavoratori e <strong>del</strong> sindacato<br />

sarà adeguata alla gravità<br />

<strong>del</strong>la situazione, scaturita<br />

dopo la decisione <strong>del</strong>la Giunta.<br />

Con una determinazione <strong>del</strong><br />

Direttore <strong>del</strong> Servizio Atmosferico<br />

e <strong>del</strong> Suolo Gestione<br />

Rifiuti e Bonifiche <strong>del</strong>l’Assessorato<br />

regionale Difesa<br />

Ambientale, l’Eurallumina di<br />

Portovesme è stata autorizzata<br />

all’esercizio <strong>del</strong> nuovo impianto<br />

di discarica dei rifiuti<br />

non pericolosi, ubicata in località<br />

“sa Foxi” di Portoscuso.<br />

L’autorizzazione è limitata ai<br />

Attività, programmi e prospettive<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia Regionale <strong>del</strong> Lavoro<br />

sono stati gli argomenti al<br />

centro <strong>del</strong> dibattito nell’incontro<br />

che si è svolto a Cagliari, presso<br />

la sede <strong>del</strong>l’Associazione Industriali<br />

province <strong>del</strong>la Sardegna<br />

meridionale, tra la Consulta <strong>del</strong>le<br />

Relazioni Industriali <strong>del</strong>l’Associazione<br />

ed i vertici <strong>del</strong>l’Agenzia.<br />

Il Direttore <strong>del</strong>l’Agenzia Paolo Palomba,<br />

ha illustrato ai componenti<br />

<strong>del</strong>la Consulta, organismo tecnico<br />

costituito dai Direttori <strong>del</strong> personale<br />

<strong>del</strong>le imprese più significative <strong>del</strong><br />

Sud Sardegna, l’ ambito operativo<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia auspicando che l’Ente<br />

possa riprendere al più presto la<br />

sua piena operatività, non appena<br />

sarà stato nominato il Collegio sindacale<br />

e si sarà insediata la Commissione<br />

Regionale <strong>del</strong> Lavoro.<br />

I Componenti <strong>del</strong>la Consulta hanno<br />

ribadito la necessità <strong>del</strong>la completa<br />

attuazione <strong>del</strong>la Legge Regionale<br />

n. 20 sulle politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />

rifiuti speciali derivanti dalla<br />

raffinazione <strong>del</strong>la bauxite<br />

dalla quale viene estratta l’ossido<br />

di alluminio. I rifiuti, meglio<br />

conosciuti come “fanghi<br />

rossi”, vengono convogliati<br />

nel bacino “sa Foxi” che è<br />

in fase di ampliamento. La<br />

nuova autorizzazione all’esercizio<br />

<strong>del</strong> bacino, consentirà<br />

l’accumulo di ulteriori 347<br />

mila metri cubi di “fanghi”.<br />

RELAZIONI INDUSTRIALI<br />

CON AGENZIA LAVORO<br />

e sui servizi per l’impiego. Hanno<br />

inoltre espresso l’esigenza <strong>del</strong>le imprese<br />

di poter contare su strumenti<br />

di inserimento lavorativo agevolato.<br />

In particolare hanno richiamato la<br />

positiva esperienza dei PIP, Piani<br />

di Inserimento Professionale, che<br />

ha visto riconfermati nella aziende<br />

associate a Confindustria oltre il<br />

50% dei giovani inseriti, chiedendone<br />

la riproposizione con regole<br />

più snelle ed elastiche, volte a favorirne<br />

il massimo utilizzo possibile.<br />

I rappresentanti <strong>del</strong>le imprese<br />

hanno inoltre chiesto tempi di risposta<br />

più celeri, adeguati ai tempi<br />

<strong>del</strong>le imprese e <strong>del</strong> mercato, per<br />

tutti gli strumenti disponibili, sulla<br />

linea di quanto già verificato con<br />

le procedure applicative dei tirocinii<br />

di orientamento e formativi.<br />

Imprenditori e rappresentanti<br />

<strong>del</strong>l’Agenzia hanno in conclusione<br />

concordato sulla opportunità<br />

di aprire un tavolo<br />

di consultazione permanente.


Lavoro<br />

H A P R E VA L S O L A R AG I O N E VO L E Z Z A<br />

PER I LAVORI DI CAVA A “PINTIXEDDA”<br />

Il Tar <strong>del</strong>la Sardegna ha sospeso<br />

l’efficacia <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera<br />

regionale che prevedeva,<br />

nel giro di sei mesi, la chiusura<br />

<strong>del</strong>l’attività di cava in località<br />

“Pintixedda” di Gonnesa.<br />

Avverso la <strong>del</strong>ibera regionale<br />

ha presentato ricorso la società<br />

Copried di Italo Locci,<br />

proprietaria <strong>del</strong>l’intero sito e<br />

nel quale sono in corso lavori<br />

di prelievo <strong>del</strong>la sabbia argillosa<br />

necessaria per i lavori di<br />

completamento <strong>del</strong> bacino di<br />

contenimento dei fanghi rossi<br />

Eurallumina, <strong>del</strong>la discarica<br />

Carbosulcis e <strong>del</strong>la discarica<br />

“sa Piramide” di Portoscuso.<br />

A sollecitare la chiusura<br />

<strong>del</strong>l’attività di cava era<br />

stato il Comune di Gonnesa<br />

e la Giunta regionale, la<br />

quale, su indicazioni inesatte,<br />

aveva approvato una <strong>del</strong>iberazione<br />

di chiusura <strong>del</strong><br />

cantiere nel giro di sei mesi.<br />

Il Tar, invece, ha sospeso l’efficacia<br />

<strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera regionale,<br />

mantenendo aperto il cantiere<br />

nei dieci ettari nei quali<br />

sono in corso i lavori. Ciò che<br />

ha pesato sulla decisione <strong>del</strong><br />

Tar sembra sia stato il vizio<br />

di fondo, secondo il quale la<br />

società proprietaria Copried<br />

avrebbe chiesto l’ampliamento<br />

<strong>del</strong>la cava. Tale affermazione<br />

non ha alcun fondamento.<br />

Inoltre la chiusura <strong>del</strong><br />

cantiere avrebbe provocato<br />

seri problemi lavorativi ad<br />

almeno 120 unità (dirette ed<br />

indotte), bloccando inoltre<br />

cantieri di lavoro di primaria<br />

importanza ambientale.<br />

Contro l’ipotesi di chiusura si<br />

era già espresso il Sindacato<br />

provinciale, preoccupato dei<br />

risvolti che il provvedimento<br />

avrebbe potuto provocare.<br />

Dall’analisi <strong>del</strong>le argomentazioni<br />

addotte dall’avvocato<br />

<strong>del</strong>la Copried si è saputo che<br />

la cava è aperta dal 1911, ripresa<br />

dopo la guerra, e da<br />

mezzo secolo, sotto diverse<br />

proprietà, ha mantenuto la<br />

sua caratterizzazione di cantiere<br />

di sabbie argillose al<br />

punto che la sua conformazione<br />

antropica, dopo mezzo<br />

secolo di ininterrotta coltivazione,<br />

risulta a tutti gli effetti<br />

modificata e quindi classificabile<br />

con la nuova immagine.<br />

La proprietà ha smentito di<br />

aver richiesto o di avere intenzione<br />

di ampliare il cantiere<br />

che, nel momento in cui<br />

verrà avviato alla chiusura,<br />

sarà riqualificato secondo le<br />

indicazioni che le istituzioni<br />

preposte daranno. “Semmai,<br />

è stato precisato, a mano a<br />

mano che le esigenze <strong>del</strong>la<br />

sabbia argillosa verrà meno<br />

Porto Paglia<br />

per il completamento <strong>del</strong>le<br />

opere in esecuzione, la cava<br />

di “Pintixedda” verrà ridimensionata<br />

e riqualificata”.<br />

L’argilla prodotta a “Pintixedda”<br />

è un materiale particolarmente<br />

pregiato, di alta<br />

qualità, che si presta a utilizzi<br />

differenti, poiché dotata di<br />

ottime proprietà impermeabilizzanti,<br />

unite a caratteristiche<br />

di grande plasticità.<br />

L’argilla di “Pintixedda”,<br />

quindi, è particolarmente indicata<br />

sia come materiale di<br />

costruzione, nella realizzazione<br />

di discariche o bacini<br />

di contenimento di materiali<br />

semi liquidi, sia come prodotto<br />

altamente isolante nelle<br />

opere di protezione ambientale<br />

e di bonifica ambientale.<br />

L’argilla, come materiale di<br />

costruzione, viene utilizzato<br />

sia sul fondo <strong>del</strong>le discariche,<br />

sia negli argini. Grazie<br />

alla sua elasticità e plasticità,<br />

infatti, essa conferisce alle<br />

strutture di cui fa parte la<br />

capacità di deformarsi senza<br />

generare rotture o fratture,<br />

adattandosi nel tempo agli<br />

Si è svolto a Cagliari presso<br />

la sede <strong>del</strong>l’ANCI Sardegna<br />

un importante incontro<br />

tra Presidente <strong>del</strong>l’ANCI<br />

Tore Cherchi, il Presidente<br />

<strong>del</strong>la Confindustria Sardegna<br />

Gianni Biggio, ed una<br />

rappresentanza di imprenditori<br />

<strong>del</strong> settore cave-miniere<br />

e marmi-graniti aderenti<br />

alla Confindustria sarda.<br />

La <strong>del</strong>egazione imprenditoriale<br />

era formata da Roberto<br />

Bornioli, Presidente <strong>del</strong>la<br />

Commissione Consultiva<br />

regionale cave-miniere e<br />

marmi-graniti, Piero Tamponi,<br />

Presidente <strong>del</strong> Consorzio<br />

marmi e graniti, Giulio Pisano,<br />

Salvatore Lai, Ivo Ratti,<br />

Marco Bonansea. Nel corso<br />

<strong>del</strong>l’incontro, al quale ha partecipato<br />

anche il nuovo Direttore<br />

<strong>del</strong>l’ANCI, Umberto<br />

Oppus, Roberto Bornioli ha<br />

espresso la preoccupazione<br />

degli imprenditori per la situazione<br />

di incertezza in cui<br />

le imprese sono costrette ad<br />

operare a causa dei provvedimenti<br />

normativi regionali,<br />

dal Piano Paesaggistico<br />

Regionale alle norme che<br />

regolano la VIA e le concessioni,<br />

e <strong>del</strong>l’eccessiva<br />

burocratizzazione che grava<br />

sui procedimenti di autorizzazione<br />

richiesti alle aziende.<br />

È stato ribadito l’impegno<br />

<strong>del</strong>le aziende <strong>del</strong> settore ad<br />

operare nel rispetto <strong>del</strong>le<br />

norme e <strong>del</strong>l’ambiente e in<br />

accordo con le comunità locali<br />

presso le quali sono localizzate<br />

le attività estrattive.<br />

I rappresentanti <strong>del</strong>le aziende<br />

e i vertici <strong>del</strong>l’ANCI hanno<br />

concordato sull’opportunità<br />

Gianni Podda<br />

assestamenti o cedimenti differenziali<br />

dei materiali o rifiuti<br />

contenuti all’interno e a<br />

quelle <strong>del</strong> terreno circostante,<br />

su cui le strutture stesse poggiano;<br />

il tutto unito a livelli<br />

altissimi di impermeabilità.<br />

Come materiale isolante l’argilla<br />

di “Pintixedda” viene<br />

di dare seguito al Protocollo<br />

d’Intesa per lo sviluppo sostenibile<br />

nell’industria estrattiva<br />

non energetica firmato tra<br />

le parti il 24 marzo <strong>del</strong> 2005.<br />

Il documento è stato fortemente<br />

sentito e voluto da entrambe<br />

le parti in quanto veniva<br />

ribadito la crescente importanza<br />

assunta dalle tematiche<br />

ambientali negli ultimi<br />

anni, nonché l’impegno <strong>del</strong>le<br />

aziende estrattive ad operare<br />

nel rispetto <strong>del</strong> territorio e<br />

<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>le comunità<br />

locali presso le quali sono<br />

insediate le attività estrattive,<br />

alle quali è stato riconosciuto<br />

un importante ruolo nella<br />

pianificazione <strong>del</strong> territorio.<br />

Durante l’incontro è stato<br />

concordato di avviare <strong>del</strong>le<br />

verifiche congiunte sulla normativa<br />

regionale di settore e<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

sulle procedure amministrative<br />

al fine di pervenire alla<br />

formulazione di proposte<br />

quanto più condivise possibile,<br />

in grado di garantire la<br />

certezza <strong>del</strong> diritto per le attività<br />

d’impresa e addivenire ad<br />

un’adeguata semplificazione,<br />

tutelando al contempo gli interessi<br />

<strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le<br />

Amministrazioni comunali.<br />

Il Presidente <strong>del</strong>l’ANCI Sardegna<br />

Cherchi ha evidenziato<br />

la necessità di preservare le<br />

attività estrattive in Sardegna<br />

in quanto rappresentano un<br />

patrimonio e una tradizione<br />

storica di rilievo e ha concordato<br />

con le imprese sulla necessità<br />

di valorizzare un comparto<br />

che rappresenta una<br />

parte importante <strong>del</strong>la nostra<br />

economia ed è presente con<br />

i propri prodotti nella vita di<br />

<br />

utilizzata nelle opere di bonifica<br />

e protezione ambientale.<br />

Una volta disposta in strati<br />

compattati singolarmente,<br />

l’argilla forma una barriera<br />

impermeabile, isolando i<br />

materiali inquinanti dall’ambiente<br />

circostante ed impedendo<br />

alle acque meteoriche<br />

di raggiungere i rifiuti, eventualità<br />

che causerebbe pericolosi<br />

fenomeni di percolazione<br />

degli stessi all’interno.<br />

Attualmente, l’argilla prodotta<br />

nella cava di “Pintixedda”<br />

viene utilizzata nella<br />

realizzazione di opere come<br />

discariche o bonifiche ambientali,<br />

come: Bacino Fanghi<br />

Rossi per conto di Eurallumina-Portovesme;<br />

Bonifica<br />

(ai sensi <strong>del</strong> DM 471/99)<br />

ex discarica “Sa Piramide”<br />

(Enirisorse) per conto Syndial<br />

spa- Portovesme; Discarica<br />

presso Monte Sinni-<br />

Loc. Nuraxi Figus-Gonnesa<br />

per conto Carbosulcis spa;<br />

Bonifica discarica mineraria<br />

Genna Luas-Iglesias<br />

Gonnesa - Costa “Spiaggia di mezzo”<br />

DAGLI IMPRENDITORI DI CAVE E MINIERE<br />

L’IMPEGNO PER IL RISPETTO AMBIENTALE<br />

tutti, singoli cittadini, Amministrazioni<br />

locali e imprese.<br />

Cherchi ha inoltre proposto<br />

di organizzare un evento<br />

pubblico, promosso dall’AN-<br />

CI in collaborazione con la<br />

Confindustria Sardegna, da<br />

tenersi nel periodo maggiogiugno,<br />

allo scopo di sensibilizzare<br />

sulle problematiche<br />

e sull’importanza <strong>del</strong> settore<br />

sia l’opinione pubblica che<br />

le istituzioni regionali con le<br />

quali occorre confrontarsi.<br />

Il Presidente Biggio ha evidenziato<br />

come l’incontro rappresenti<br />

un passo importante<br />

verso l’affermazione <strong>del</strong>l’impegno<br />

<strong>del</strong>le aziende <strong>del</strong> settore<br />

estrattivo per la tutela <strong>del</strong>l’ambiente<br />

nel quale operano<br />

e il riconoscimento <strong>del</strong> ruolo<br />

di tutti i protagonisti coinvolti<br />

nella gestione <strong>del</strong> territorio.<br />

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www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.


tel. 0781.260047-59<br />

fax 0781.260058<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

IGLESIAS<br />

FONDAMENTALE RUOLO ECONOMICO-SOCIALE<br />

DEL PROGETTO PRODUTTIVO DI CARBOSULCIS<br />

Se il giacimento carbonifero sulcitano<br />

alimentasse tutte le centrali<br />

termoelettriche italiane che attualmente<br />

bruciano carbone (pari al<br />

14% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta<br />

in Italia) sarebbe in grado di soddisfare<br />

il fabbisogno per almeno<br />

31-52 anni. Lo ha affermato il<br />

Direttore generale di Carbosulcis<br />

Giuseppe Deriu nel corso <strong>del</strong> convegno<br />

“La Carbosulcis nel progetto<br />

miniera energia ambiente” promosso<br />

dall’Associazione Mineraria<br />

Sarda nell’Aula Magna <strong>del</strong>lo storico<br />

Istituto Minerario di Iglesias.<br />

L’affermazione <strong>del</strong> massimo Dirigente<br />

tecnico di Carbosulcis non era<br />

volta a creare sensazione, quanto a<br />

consolidare l’idea <strong>del</strong>l’importanza<br />

che detto bacino carbonifero potrà<br />

avere, una volta avviato il nuovo<br />

progetto di sfruttamento, nell’ambito<br />

<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la Provincia<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, <strong>del</strong>la Sardegna<br />

e, non ultima, <strong>del</strong>la Nazione intera.<br />

Non a caso il Presidente <strong>del</strong>la<br />

stessa società Andreano Madeddu<br />

ha affermato che “questo<br />

progetto è una vera sfida che, se<br />

MINIERA ENERGIA AMBIENTE<br />

Miniera carbone<br />

affrontata positivamente, può risolvere<br />

in modo strutturale i problemi<br />

<strong>del</strong>l’industria <strong>del</strong> territorio”.<br />

Infatti, il progetto di riattivazione<br />

<strong>del</strong>la miniera Carbosulcis, che dopo<br />

quindici anni ha ripreso ad assumere<br />

qualche decina di unità, prevede<br />

che tutto il carbone estratto, circa un<br />

milione di tonnellate annue, vada<br />

ad alimentare un nuova centrale<br />

elettrica capace di produrre circa<br />

640 MW, in parte destinati alla rete<br />

Enel e in parte (3 miliardi di Kwh)<br />

alle industrie (alluminio, piombozinco-<br />

cloro-soda, laminati d’alluminio,<br />

ossido di alluminio) a prezzo<br />

agevolato per almeno quindici anni.<br />

Il bando, pubblicato dalla Regione,<br />

prevede che le quattro cordate<br />

rimaste in gara dopo la manifestazione<br />

d’interesse, debbano<br />

presentare la propria offerta entro<br />

il 20 aprile prossimo, dopodichè<br />

miniera e nuova centrale elettrica<br />

avvieranno, su basi privatistiche, la<br />

nuova era <strong>del</strong> “carbone nazionale”<br />

(quello sardo) unica risorsa di combustibile<br />

solido esistente in Italia.<br />

Il merito <strong>del</strong> convegno di Iglesias,<br />

Massimo Carta<br />

sul futuro di Carbosulcis, fortemente<br />

voluto dal Presidente <strong>del</strong>la Associazione<br />

Mineraria sarda Anna<br />

Maria Landis, è stato di aver saputo<br />

responsabilizzare, intorno al progetto<br />

in argomento, il mondo tecnico,<br />

scientifico e politico-amministrativo.<br />

La testimonianza, a tale proposito,<br />

è venuta dal Sindaco di Iglesias<br />

Pierluigi Carta, il quale si è mostrato<br />

fortemente soddisfatto “perché<br />

finalmente il territorio affronta in<br />

termini propositivi e di prospettiva<br />

problemi di grande portata sociale<br />

ed economica. Parliamo di carbone<br />

guardando al futuro: il futuro fatto<br />

di industria, Università e ricerca”.<br />

In apertura dei lavori aveva portato<br />

il saluto ai convegnisti il Preside <strong>del</strong><br />

Minerario Raffaele Lorefice, cui<br />

aveva fatto seguito il saluto <strong>del</strong> Presidente<br />

<strong>del</strong>l’Associazione Mineraria<br />

sarda Anna Maria Landis. I lavori<br />

sono stati coordinati e diretti dal docente<br />

universitario Carletto Muntoni.<br />

Sono quindi intervenuti Antonio Castiglione<br />

per la Provincia Carbonia<br />

Iglesias e Salvatore Benizzi Direttore<br />

<strong>del</strong>la Pastorale diocesana <strong>del</strong> lavoro.<br />

La Carbosulcis ha progettato<br />

e sta realizzando gli<br />

impianti necessari all’esercizio<br />

di quelle attività che<br />

permetteranno di conseguire<br />

il duplice obiettivo: migliorare<br />

i parametri d’impatto<br />

ambientale ed economici,<br />

da una parte; e integrare al<br />

meglio l’attività mineraria<br />

con il territorio, attraverso la<br />

fornitura d’importanti servizi<br />

supplementari, dall’altra.<br />

Intanto va detto che Carbosulcis<br />

ha conseguito le certificazioni<br />

di qualità ISO 9001<br />

per il sistema di gestione,<br />

ISO 14001 per l’ambiente,<br />

OHSAS 18001 per la salute<br />

e sicurezza dei lavoratori e<br />

aderisce al regolamento europeo<br />

EMAS per l’ambiente.<br />

Ciò le è valso l’ottenimento<br />

<strong>del</strong>lo “attestato d’eccellenza”<br />

per il sistema di gestione<br />

integrato qualità, ambiente<br />

e sicurezza, certificato.<br />

Ciò significa che gli obiettivi<br />

dichiarati da Carbosulcis<br />

sono documentati, resi pubblici<br />

e verificati da enti terzi.<br />

Ed è proprio nella logica <strong>del</strong><br />

miglioramento continuo <strong>del</strong>le<br />

prestazioni che sono stati<br />

progettati e acquisiti, e sono<br />

ormai in via di ultimazione<br />

(grazie al cofinanziamento<br />

ottenuto attraverso i bandi<br />

di legge 488 ambiente-industria):<br />

a) impianto di stoccaggio<br />

in sottosuolo che consente<br />

di ottimizzare il sistema<br />

di trasporto <strong>del</strong> grezzo con<br />

sensibili risparmi energetici;<br />

b) impianto di pompaggio di<br />

torbide che consente di riempire<br />

i vuoti generati nel retrotaglio<br />

via via che si avanza<br />

nello spoglio <strong>del</strong> pannello,<br />

ottenendo in questo modo<br />

l’abbattimento <strong>del</strong> rischio di<br />

autocombustione e consentendo<br />

il riutilizzo per la formazione<br />

<strong>del</strong>la torbida <strong>del</strong>le<br />

ceneri e dei gessi provenienti<br />

dalla CTE di Portovesme<br />

con conseguente risparmio<br />

di territorio da adibire a discarica;<br />

c) impianto di sfangamento<br />

e di classificazione<br />

degli inerti grossolani uscenti<br />

dall’impianto di lavaggio che<br />

ne consentirà la commercializzazione<br />

nel mercato degli<br />

inerti da costruzione; d) implementazione<br />

<strong>del</strong>l’impianto<br />

di trattamento che consentirà<br />

di elevare i rendimenti di lavaggio<br />

con un migliore recupero<br />

dei finissimi di carbone<br />

e la riduzione <strong>del</strong>la quantità<br />

dei limi da abbancare.<br />

GARA INTERNAZIONALE<br />

di Egidio Muntoni<br />

Hanno chiesto di partecipare<br />

alla gara sei concorrenti:<br />

Alcoa Trasformazioni,<br />

Edison, Enel Produzione,<br />

Falk, Endesa-Portovesme e<br />

Sardegna Energy. Si tratta,<br />

almeno per le prime cinque,<br />

di imprese o gruppi di<br />

dimensione internazionale<br />

e di comprovata esperienza<br />

nel settore energetico<br />

e minerario-metallurgico.<br />

Durante la fase di preselezione<br />

è stata escluso Sardegna<br />

Energy, in quanto<br />

non ritenuta adeguata ed<br />

in possesso <strong>del</strong> grado di<br />

capacità tecnica ed economica<br />

finanziaria espressa<br />

dagli altri soggetti partecipanti.<br />

Le offerte, che dovrebbero<br />

pervenire entro il<br />

20 aprile 2007 dai quattro<br />

soggetti d’impresa rimasti<br />

(Alcoa Trasformazioni,<br />

Edison, Enel ed Endesa-<br />

Portovesme), dato che la<br />

Falk si è autoesclusa durante<br />

la fase di due-diligence,<br />

saranno accompagnate<br />

da un progetto che dovrà<br />

rispettare le prescrizioni<br />

tecniche ed i riferimenti<br />

normativi contenuti nel Capitolato<br />

di gara predisposto<br />

dalla Regione Sardegna.<br />

Lavoro<br />

Discenderia miniera<br />

via Sassari, 180 Villacidro tel. 070.932504 fax 070.9539947


Carbonia Capoluogo<br />

NUOVE OPPORTUNITA’ IMPRENDITORIALI<br />

GRAZIE AL CONTRIBUTO “DE MINIMIS”<br />

Otto nuove micro aziende<br />

artigiane potranno avviare<br />

le produzioni grazie ai fondi<br />

“de minimis” che il Comune<br />

di Carbonia ha messo a disposizione.<br />

Sono otto piccole<br />

realtà che andranno ad attingere<br />

ai finanziamenti messi a<br />

disposizione dalla Regione a<br />

valere sui fondi 2005 <strong>del</strong>la<br />

Legge 37 sull’occupazione.<br />

Due altre realtà si sono viste<br />

escluse perché non rientranti<br />

nelle norme <strong>del</strong> bando.<br />

A fare da starter alle nuove<br />

iniziative è stato l’Assessore<br />

alle Attività Produttive Vittorio<br />

Macrì nel corso di una<br />

conferenza stampa che ha voluto<br />

essere anche il momento<br />

conclusivo <strong>del</strong>la fase burocratica<br />

che ha preceduto quest’ultima<br />

fase “de minimis”.<br />

Il bando prevedeva proposte<br />

per il settore artigiano e<br />

in particolare: lavorazione<br />

e decorazione legno, lavorazione<br />

e restauro cuoio e<br />

pelli, restauro e lavorazioni<br />

metalli comuni, preziosi,<br />

pietre dure o preziose, legatoria<br />

libri, ceramica artistica,<br />

tessitura e ricamo.<br />

“Poteva anche essere compresa<br />

altra attività, ha spiegato<br />

l’Assessore Vittorio Macrì,<br />

purchè fosse evidente la manualità.<br />

Per questo bando<br />

Si segnalano alcune <strong>del</strong>ibere approvate<br />

dalla Giunta Comunale,<br />

riunitasi il giorno 9 marzo 2007:<br />

Adesione <strong>del</strong> Comune di Carbonia<br />

alla futura A.T.S. tra l’Istituto<br />

Professionale per l’Industria e<br />

l’Artigianato di Carbonia, quale<br />

soggetto proponente e capofila, e<br />

gli Istituti di Istruzione Superiore<br />

“Gramsci-Amaldi” di Carbonia;<br />

Istituto Comprensivo “Don Milani”;<br />

Scuola Secondaria di 1°<br />

grado “Satta-Pascoli”; Istituto<br />

Tecnico Comm.le e per Geometri<br />

“G. M. Angioy”; Istituto Tecnico<br />

Comm.le “C. Beccaria”; Istituto<br />

Globale Statale “V. Angius” di<br />

Portoscuso e l’Istituto Scientifico<br />

“E. Lussu di Sant’Antioco.<br />

erano disponibili 399 mila<br />

euri per i quali hanno partecipato<br />

appena dieci soggetti:<br />

otto sono stati ammessi e due<br />

invece sono stati esclusi. Gli<br />

otto ammessi hanno attinto<br />

ai finanziamenti per circa<br />

246 mila euri, per cui sono<br />

rimasti disponibili ulteriori<br />

150 mila euri che l’Amministrazione<br />

dovrà cercare di<br />

utilizzare con nuovo bando”.<br />

C’è da dire che l’Assessore<br />

Macrì, assistito per l’occasione<br />

dalle responsabili dei servizi<br />

comunali Pillolla e Angius,<br />

si è mostrato particolarmente<br />

soddisfatto <strong>del</strong> lavoro fatto.<br />

“Intanto c’è da sottolinea-<br />

Pino Piras<br />

re, ha detto l’Assessore, che<br />

sono emerse nuove realtà artigianali<br />

come la lavorazione<br />

dei cuoi e pelli, oppure pietre<br />

dure e preziose. Restano,<br />

tuttavia, valide le proposte<br />

avanzate. C’è solo da sperare<br />

che da queste iniziative scaturiscano<br />

opportunità di lavoro<br />

concreto e che le professionalità<br />

abbiano a sviluppare<br />

il proprio potenziale. Posso<br />

solo rammaricarmi <strong>del</strong> fatto<br />

che non sia stato utilizzato<br />

l’intero budget a disposizione.<br />

Però speriamo che con<br />

nuovo bando anche quei fondi<br />

possano diventare opportunità<br />

di lavoro artigianale”.<br />

CON I “DE MINIMIS” 120 POSTI DI LAVORO<br />

Sono almeno una quarantina le cata d’ossigeno che comunque<br />

aziende che nel Comune di Carbonia,<br />

partite col contributo “de I “de minimis” servono come<br />

potrà conoscere tempi migliori.<br />

minimis”, hanno resistito alle contributo in conto capitale”.<br />

difficoltà e al mercato. L’insieme<br />

di queste ha messo in piedi nimis” sono: Stefano Esu (la-<br />

I nuovi beneficiari dei “de mi-<br />

almeno 120 posti di lavoro che vorazione metalli), Loredana<br />

riguarda soprattutto il mondo Zara (lavorazione cuoi e pelli),<br />

<strong>del</strong>l’artigianato e dei servizi. Antonio Tuveri (ceramica),<br />

“Possiamo ritenerci soddisfatti,<br />

ha commentato l’Assessore mobili), Claudia Donghi (foto<br />

Benigno Zanzara (restauro<br />

<strong>del</strong>le Attività Produttive <strong>del</strong> artistiche), Emanuele Pabis<br />

Comune di Carbonia Vittorio (ricami), Enrico Secci ( lavorazione<br />

metalli e cuoio), Fran-<br />

Macrì. 120 posti di lavoro nella<br />

nostra città rappresentano, soprattutto<br />

tra i giovani, una<br />

cesco Mascia (restauro tessuti).<br />

boc-<br />

Delibere approvate dalla Giunta Comunale nella seduta <strong>del</strong> 9 marzo 2007<br />

Approvazione progetto “Non<br />

solo Sportello” presentato dall’Istituto<br />

Professionale per l’Industria<br />

e l’Artigianato di Carbonia,<br />

quale soggetto capofila, in<br />

collaborazione con l’Istituto di<br />

Istruzione Superiore “Gramsci-<br />

Amaldi” di Carbonia, l’Istituto<br />

Comprensivo “Don Milani” di<br />

Carbonia, la Scuola Secondaria<br />

di 1° grado “Satta-Pascoli”<br />

di Carbonia, l’Istituto Tecnico<br />

Comm.le e per Geometri “G. M.<br />

Angioy” di Carbonia, l’Istituto<br />

Tecnico Comm.le “C. Beccaria”<br />

di Carbonia, l’Istituto Globale<br />

Statale “V. Angius” di Portoscuso<br />

e l’Istituto Scientifico “E.<br />

Lussu di Sant’Antioco. Adesione<br />

al P.O.R. Sardegna 2000/2006<br />

- Misura 3.6 “Prevenzione <strong>del</strong>la<br />

dispersione scolastica e formativa”.<br />

Linea d’azione 3.6.a .;<br />

Progetti d’arte e documentazione.<br />

Integrazione <strong>del</strong>ibera<br />

G.M. N. 309 <strong>del</strong> 21.12.2006;<br />

Gestione <strong>del</strong> Museo Archeologico<br />

di Villa <strong>Sulcis</strong>, <strong>del</strong>l’area<br />

Archeologica di Monte Sirai<br />

e <strong>del</strong> Museo Paleontologico<br />

e Speleologico “E.A.Martel”<br />

– Adeguamento <strong>del</strong>le tariffe;<br />

Approvazione progetto preliminare<br />

dei lavori di “Recupero<br />

e riqualificazione <strong>del</strong>l’edificio<br />

ex ufficio tecnico come direzione<br />

ed archivio <strong>del</strong> CICC<br />

<strong>del</strong>l’ex Miniera di Serbariu”.<br />

Richiamate le Ordinanze Sindacali<br />

n° 50 <strong>del</strong> 28.03.2003 e n°<br />

54 <strong>del</strong> 10.02.2004 e n° 23 <strong>del</strong><br />

01.03.2005, e n° 36 <strong>del</strong> 27.02.2006;<br />

Vista la nota R.A.S. <strong>del</strong> 27.04.1995<br />

e la nota <strong>del</strong>la Provincia di Cagliari<br />

<strong>del</strong> 20.01.2004, circa le condizioni<br />

minimali di prevenzione, profilassi<br />

e di lotta contro le zecche;<br />

Visto il D.L. n° 152 <strong>del</strong><br />

03.02.2006, artt. 191 e 192;<br />

Visto il Regolamento di Igiene e Sanità<br />

<strong>del</strong> Comune di Carbonia, artt. 58 e 59;<br />

Visto l’art 54 <strong>del</strong> D.Lgs n°267/2000,<br />

O R D I N A<br />

A TUTTA LA CITTADINANZA, ENTI<br />

E IMPRESE<br />

1. Di effettuare, entro il<br />

15.04.2007, un’accurata pulizia<br />

degli spazi di ragione privata<br />

nell’intero territorio Comunale,<br />

avendo cura di operare un efficace<br />

falciatura <strong>del</strong>le erbacce,<br />

che dovrà essere ripetuta periodicamente,<br />

secondo necessità,<br />

sino al 30.09.2007, allo scopo<br />

di ricontrollarne la ricrescita,<br />

nonché provvedere alla bonifica<br />

<strong>del</strong>le aree medesime da accumuli<br />

di rifiuti o deposito di altri<br />

materiali di scarto che possano<br />

essere rifugio per i parassiti.<br />

In caso di inosservanza di quanto<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

CITTA’ DI CARBONIA<br />

(Provincia di Carbonia- Iglesias)<br />

UFFICIO TECNICO Area Urbanistica /MMG - ORDINANZA N. 39 <strong>del</strong> 14 marzo 2007<br />

IL SINDACO<br />

prescritto al presente punto il Comune,<br />

interverrà direttamente con<br />

spese a carico degli inadempienti.<br />

2. Di provvedere alla pulizia<br />

degli animali domestici e di mantenere<br />

costantemente puliti, a<br />

mezzo di disinfezioni periodiche<br />

gli spazi a questi dedicati, seguendo<br />

le indicazioni che saranno fornite<br />

dal Servizio di Igiene Pubblica<br />

e dal Servizio Veterinario ASL<br />

n°7 su richiesta degli interessati.<br />

3. A tutti gli allevatori <strong>del</strong> territorio,<br />

la cui attività sia connessa<br />

a stabulazione permanente, di<br />

provvedere alla bonifica degli<br />

ovili e <strong>del</strong>le stalle, nonché alla<br />

loro disinfestazione periodica al<br />

fine di prevenire le infestazioni<br />

da zecche, avvalendosi obbligatoriamente<br />

<strong>del</strong>la consulenza <strong>del</strong><br />

servizio di Igiene Pubblica e <strong>del</strong><br />

Servizio Veterinario ASL n°7.<br />

4. Il divieto assoluto <strong>del</strong>la<br />

sosta e <strong>del</strong> pascolo <strong>del</strong>le greggi<br />

nell’agglomerato urbano<br />

e consente il pascolo in zone<br />

distanti almeno 1000 (mille)<br />

metri dal perimetro urbanizzato.<br />

5. Al servizio di Igiene Pubblica<br />

ed al Servizio Veterinario<br />

ASL n°7 di fornire, a chiunque<br />

ne faccia richiesta, tutte le indicazioni<br />

utili ed indispensabili,<br />

affinché sia possibile ottemperare<br />

efficacemente a quanto disposto<br />

dalla presente ordinanza.<br />

INVITA<br />

Ad impiegare nelle aree cortilizie<br />

private idonei prodotti antiparassitari<br />

per la lotta alle zecche, da<br />

scegliersi ed utilizzarsi seguendo<br />

le indicazioni <strong>del</strong> Centro<br />

Provinciale antimalarico e anti<br />

insetti di San Giovanni Suergiu.<br />

In caso di inosservanza <strong>del</strong>la<br />

presente ordinanza, l’Amministrazione<br />

provvederà a realizzare<br />

le opere di cui sopra, ponendo<br />

il relativo costo a carico <strong>del</strong> trasgressore<br />

e, trattandosi di inosservanza<br />

di un provvedimento<br />

<strong>del</strong>l’Autorità dato per motivi<br />

d’igiene, verrà trasmesso rapporto<br />

all’Autorità giudiziaria<br />

per violazione <strong>del</strong>l’art. 650 CP.<br />

Il Comando di P.M. e le altre<br />

Forze <strong>del</strong>l’Ordine sono incaricati<br />

<strong>del</strong>l’esecuzione<br />

<strong>del</strong>la presente Ordinanza.<br />

Carbonia 14 marzo 2007<br />

IL SINDACO<br />

On. Ing. CHERCHI Salvatore<br />

Delibere approvate dalla Giunta Comunale nella seduta <strong>del</strong> 16 marzo 2007<br />

Nella seduta <strong>del</strong>la Giunta Comunale<br />

<strong>del</strong> 16 marzo 2007, sono state<br />

approvate le seguenti <strong>del</strong>ibere:<br />

- Disponibilità <strong>del</strong> Comune di<br />

Carbonia alla concessione dei locali<br />

siti al piano superiore <strong>del</strong> Padiglione<br />

sud <strong>del</strong>la Scuola Elementare<br />

“F. Ciusa” di Carbonia, per ospitare<br />

il Master Universitario in Management<br />

Infermieristico, organizzato<br />

dalla Asl 7 in collaborazione con<br />

l’Università di Roma Tor Vergata.<br />

- Variazione <strong>del</strong> Bilancio<br />

di Previsione per l’esercizio<br />

finanziario 2007, per funzioni<br />

inerenti la tutela ambientale<br />

e il settore socio-assistenziale.<br />

- Approvazione progetto esecutivo<br />

<strong>del</strong> “Restauro e riqualificazione<br />

di parte <strong>del</strong>l’edificio storico<br />

ex Tornerie – Officina Meccanica<br />

<strong>del</strong>la Miniera di Serbariu,<br />

da destinare ad un settore <strong>del</strong> Sistema<br />

Bibliotecario Interurbano.<br />

CITTADINO ONORARIO<br />

MONS. TARCISIO PILLOLLA<br />

Il Consiglio comunale di Carbonia<br />

ha conferito la cittadinanza<br />

onoraria a mons. Tarcisio Pillolla.<br />

L’atto rappresenta l’apertura <strong>del</strong><br />

libro dei cittadini onorari che in<br />

qualche maniera hanno contribuito<br />

a migliorare la città e la sua popolazione.<br />

La motivazione, letta<br />

dal Sindaco Salvatore Cherchi,<br />

recita: “Per essersi distinto nella<br />

costante testimonianza e impegno<br />

attivo nella difesa dei diritti<br />

dei lavoratori e <strong>del</strong> diritto al lavoro<br />

come condizione di base per il<br />

rispetto e lo sviluppo <strong>del</strong>la dignità<br />

<strong>del</strong>la persona; per aver sviluppato<br />

un’azione appassionata per la<br />

crescita sociale e civile <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

Iglesienti, con speciale dedizione<br />

verso la causa dei più deboli, contribuendo,<br />

spesso in modo determinante,<br />

a portare all’attenzione<br />

<strong>del</strong>le autorità regionali e nazionali<br />

i bisogni <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> territorio<br />

e per aver tenuto con la città e i<br />

cittadini di Carbonia un rapporto<br />

intenso, rivolto alla soluzione dei<br />

problemi sociali <strong>del</strong>la comunità”.


<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

A BUON PUNTO I LAVORI DI RESTAURO<br />

DELLA CATTEDRALE DI SANTA CHIARA<br />

Alessandro Carta<br />

Sono già a buon punto, ma occorrerà<br />

ancora <strong>del</strong> tempo, i lavori<br />

di restauro, adeguamento<br />

funzionale e di qualificazione<br />

turistica <strong>del</strong> più importante luogo<br />

di culto <strong>del</strong>la città, peraltro la<br />

cattedrale <strong>del</strong> Vescovo, ma anche<br />

opportunità culturale <strong>del</strong> centro<br />

storico di Iglesias, che ha bisogno<br />

di ritrovare la vitalità che<br />

in tutti questi anni è mancata.<br />

La cattedrale dedicata a S.Chiara,<br />

unica al mondo ad essere intitolata<br />

alla Fondatrice <strong>del</strong>le Clarisse,<br />

è ormai da anni chiusa perché<br />

sottoposta a lavori di restauro,<br />

di adeguamento funzionale e<br />

di qualificazione turistica. Allo<br />

stato attuale si trova ancora “cantierizzata”,<br />

anche se, stando ad<br />

ottimistiche previsioni, tra un<br />

anno potrebbe essere riconsegnata<br />

al Vescovo e alla città in veste<br />

decisamente rinnovata e per molti<br />

aspetti anche innovata, soprattutto<br />

se si pensa agli spazi sottostanti<br />

che da deposito di materiali<br />

vari diventerà archivio e museo<br />

di quanto la cattedrale iglesiente<br />

possiede, ma solo a pochi noto.<br />

“Il degrado, è importante rilevarlo,<br />

ha commentato il Sindaco<br />

Pierluigi Carta che sta seguendo i<br />

lavori con particolare attenzione,<br />

aveva comportato, nel tempo, una<br />

lenta ma inesorabile limitazione<br />

nell’uso <strong>del</strong>l’edificio e, soprattutto,<br />

nella fruizione culturale di<br />

quel contesto storico e artistico<br />

che fa <strong>del</strong>la Cattedrale di Iglesias<br />

un vero scrigno prezioso tra i tesori<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>. Questa limitazione<br />

<strong>del</strong>l’uso, che spesso ha portato<br />

a parentesi di totale impraticabilità,<br />

ha indotto una rilevante contrazione<br />

<strong>del</strong>la frequentazione dei<br />

visitatori turisti, che da sempre<br />

hanno trovato segnalata la Cattedrale<br />

di Santa Chiara nelle pubblicazioni<br />

di indirizzo turistico”.<br />

I rilievi e le verifiche eseguiti<br />

dai tecnici hanno messo a nudo<br />

le precarie condizioni in cui è<br />

vissuta per lunghi anni questo<br />

monumento: fessure e cedimenti<br />

dei materiali lapidei lungo i muri;<br />

lesioni diffuse nelle volte e nelle<br />

cappelle di transetto (cappelle <strong>del</strong><br />

SS.Sacramento e di S.Antioco);<br />

lesioni nelle volte stellari e lesioni<br />

secondarie per entità e limitate<br />

negli sviluppi in corrispondenza<br />

agli scrimoli <strong>del</strong>le unghie; lesioni<br />

aperte nelle giunzioni tra conci;<br />

lesioni di distacco di vaste campiture<br />

di intonaco; lesioni marcate,<br />

rilevabili sui muri di navata, accompagnate<br />

da inarcamento <strong>del</strong>le<br />

superfici interessate, soprattutto<br />

in corrispondenza al segmento<br />

costituito dalle strutture <strong>del</strong>la<br />

torre campanaria, e in corrispondenza<br />

ai piedritti <strong>del</strong>l’arcata <strong>del</strong>la<br />

prima cappella a sinistra; lesioni<br />

sui muri perimetrali di navata.<br />

Il primo lotto dei lavori di restauro,<br />

ancora in corso (lavori<br />

finanziati dall’Assessorato <strong>del</strong>la<br />

Pubblica Istruzione e Beni Culturali<br />

<strong>del</strong>la R.A.S.), sta interessando<br />

la copertura <strong>del</strong>l’“antica<br />

sagrestia”, sulla quale erano state<br />

riscontrate lesioni diffuse nell’intero<br />

bacino voltato, ed è stata<br />

rinnervata la colonna d’angolo<br />

in trachite <strong>del</strong>la Cappella di San<br />

Nicola, interessata da profonde<br />

lesioni longitudinali, con cigli di<br />

fessurazione in attivo distacco.<br />

“Un attento esame <strong>del</strong>la compagine<br />

strutturale, d’altronde, ha evidenziato<br />

un diffuso degrado <strong>del</strong>le<br />

diverse membrature murarie<br />

causato dalla azione di<br />

umidità che sale dalle fondamenta<br />

o, per varie vie,<br />

filtrante dall’esterno, e dall’azione<br />

diffusa di condensazione parietale.<br />

Sono vani vasti, coperti da volte<br />

in mattoni di grande interesse,<br />

caratterizzati da altezze diverse,<br />

da pavimentazioni precarie o da<br />

totale inesistenza di pavimenti,<br />

da una diffusa condizione di totale<br />

abbandono per mancanza di<br />

finiture, di impianti e, soprattutto<br />

di manutenzione. Sono vani<br />

che, adeguatamente ristrutturati<br />

e restaurati, potrebbero diventare<br />

vere sale, apprezzabili per dignità<br />

di intrinseche caratteristiche<br />

RIPRESA L’ATTIVITA’ IN ARCHIVIO<br />

e per articolazione compositiva,<br />

potenziando le capacità di fruizione<br />

culturale, raddoppiando<br />

gli spazi di servizio <strong>del</strong>la Cattedrale,<br />

e consentendo un’offerta<br />

di servizi che sinora non è stata<br />

possibile: primo, tra questi, l’istituzione<br />

di un centro culturale<br />

aperto a percorsi espositivi di<br />

interesse storico e turistico. In<br />

queste sale, recuperate con adeguato<br />

allestimento, la storia <strong>del</strong>la<br />

Diocesi e la storia <strong>del</strong>la Cattedrale<br />

potrebbero essere illustrate<br />

più efficacemente attraverso la<br />

riscoperta degli episodi più significativi,<br />

sottolineandone l’importanza<br />

come componenti nodali<br />

nella evoluzione di quella storia<br />

civile di Iglesias che per<br />

molti è poco nota, quando non<br />

s c o n o s c i u t a ” .<br />

Altri interventi riguarderanno<br />

il riscaldamento che passerà<br />

sotto il pavimento <strong>del</strong>la rinnovata<br />

cattedrale, il ricondizionamento<br />

<strong>del</strong>le cappelle laterali e<br />

il rifacimento <strong>del</strong> presbiterio.<br />

Iglesias Capoluogo<br />

COMUNE DI IGLESIAS<br />

CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS<br />

Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -<br />

Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende<br />

appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici<br />

relativi a: MANUTENZIONE STRAORDI-<br />

NARIA DI ALCUNE PALAZZINE RESI-<br />

DENZIALI POPOLARI DI PROPRIETA’<br />

COMUNALE<br />

1. LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO<br />

COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER<br />

LA SICUREZZA:<br />

1.1 I lavori dovranno essere eseguiti nella città<br />

di Iglesias e Frazioni;<br />

1.2 Trattasi dei tutte le opere, provviste e forniture<br />

occorrenti per la manutenzione straordinaria<br />

<strong>del</strong>la Palazzina residenziale popolare sita<br />

a Nebida in via San Paolo e realizzazione <strong>del</strong>la<br />

copertura in lastre isolanti nel tetto <strong>del</strong>le palazzine<br />

residenziali popolari di proprietà comunale<br />

site ad Iglesias in Via Napoli civici 3 e 5, via<br />

Venezia civici 12 e 14, via Torino civico 8;<br />

1.3 IMPORTO LAVORI A BASE DI<br />

GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro<br />

135.463,01 (centotrentacinquemilaquattrocentosessantatre/01)<br />

interamente a misura;<br />

1.4 Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza,<br />

non soggetti a ribasso: Euro 2.764,55<br />

(duemilasettecentosessantaquattro/55).<br />

1.5 IMPORTO COMPLESSIVO DEL-<br />

L’OPERA A BASE DI GARA comprensivo<br />

degli oneri di sicurezza: Euro 138.227,56<br />

(centotrentottomiladuecentoventisette/56) interamente<br />

a misura.<br />

2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI<br />

DOCUMENTI<br />

Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione<br />

<strong>del</strong>l’offerta, sono visionabili presso<br />

l’ufficio Appalti di questa amm.ne nei giorni<br />

dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore<br />

11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì<br />

dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara<br />

ed il capitolato speciale d’appalto è disponibile<br />

anche presso il sito Internet <strong>del</strong> Comune<br />

di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it<br />

sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite<br />

Telefax.<br />

3. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE,<br />

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA<br />

DI APERTURA DELLE OFFERTE:<br />

3.1 Termine per la presentazione <strong>del</strong>le offerte<br />

ore undici <strong>del</strong> giorno 16.04.2007;<br />

3.2 Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UF-<br />

FICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLE-<br />

SIAS (CI).<br />

3.3 Modalità: secondo quanto previsto al<br />

punto 13 <strong>del</strong> bando di gara.<br />

3.4 Apertura <strong>del</strong>le offerte: seduta pubblica il<br />

giorno 17.04.2007 alle ore 09,30 presso la Sala<br />

Riunioni <strong>del</strong> Centro Direzionale Amministrativo<br />

- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).<br />

3.5 Eventuale seconda seduta pubblica il giorno<br />

03.05.2007 alle ore 09,30 presso medesimi<br />

locali.<br />

4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE<br />

ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE<br />

PER LA PARTECIPAZIONE:<br />

4.1) Requisiti di carattere generale<br />

AVVISO DI PROCEDURA APERTA<br />

Non è ammessa la partecipazione alla gara<br />

di concorrenti per i quali sussiste/sussistono:<br />

a) le cause di esclusione di cui all’art. 38 <strong>del</strong> D.<br />

Lgs. n. 163/2006;<br />

b) l’estensione, negli ultimi cinque anni, nei<br />

propri confronti degli effetti <strong>del</strong>le misure di<br />

prevenzione <strong>del</strong>la sorveglianza di cui all’art.<br />

3 <strong>del</strong>la Legge n. 1423/1956, irrogate nei confronti<br />

di un convivente;<br />

c) sentenze, ancorchè non definitive, relative<br />

a reati che precludono la partecipazione alle<br />

gare d’appalto;<br />

d) le misure cautelari interdittive oppure le<br />

sanzioni interdittive oppure il divieto di stipulare<br />

contratti con la pubblica amministrazione<br />

di cui al D. Lgs. n. 231/2001;<br />

e) i divieti previsti dall’essere in corso i piani<br />

individuali di emersione di cui all’art. 9,<br />

comma 2, lett. a) e c), <strong>del</strong> D. Lgs. 231/2001;<br />

f) l’inosservanza <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong>la legge n.<br />

68/1999 che disciplina il diritto al lavoro dei<br />

disabili;<br />

g) l’esistenza dei piani individuali di emersione<br />

di cui all’art. 1bis, comma 14 <strong>del</strong>la legge n.<br />

383/2001 e s.m.;<br />

h) l’inosservanza all’interno <strong>del</strong>la propria<br />

azienda, degli obblighi di sicurezza previsti<br />

dalla normativa vigente;<br />

i) l’esistenza di alcuna <strong>del</strong>le forme di controllo<br />

di cui all’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile con altri<br />

concorrenti partecipanti alla gara;<br />

j) la contemporanea partecipazione alla gara<br />

come autonomo concorrente e come consorziato<br />

indicato, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 36 <strong>del</strong> D.<br />

Lgs. n. 163/2006<br />

4.2) Requisiti tecnico organizzativo <strong>del</strong>l’impresa:<br />

(nel caso di concorrente in possesso<br />

<strong>del</strong>l’attestato SOA)<br />

a) Attestazione, attinente alla natura dei lavori<br />

da appaltare, rilasciata da SOA regolarmente<br />

autorizzata, in corso di validità.<br />

(nel caso di concorrente non in possesso <strong>del</strong>l’attestato<br />

SOA)<br />

a) Importo dei lavori, eseguiti direttamente<br />

nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione<br />

<strong>del</strong> bando di gara, non inferiore<br />

all’importo <strong>del</strong>l’appalto in oggetto, riferito a<br />

lavori rientranti nella Categoria OG1 (Edifici<br />

civili ed industriali) (ex cat. G1 <strong>del</strong>la tabella di<br />

classificazione di cui al Decreto <strong>del</strong> Ministro<br />

dei Lavori Pubblici <strong>del</strong> 15.05.1998 n. 304) ;<br />

b) Costo complessivo sostenuto per il personale<br />

dipendente non inferiore al 15% (quindici<br />

per cento) <strong>del</strong>l’importo dei lavori eseguiti nel<br />

quinquennio antecedente la data di pubblicazione<br />

<strong>del</strong> bando;<br />

c) Adeguata attrezzatura tecnica.<br />

5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE<br />

L’incanto verrà esperito ai sensi <strong>del</strong>l’articolo<br />

82 comma 2 lettera a) <strong>del</strong> D. Lgs.n. 163/2006,<br />

e l’aggiudicazione avverrà con riferimento al<br />

massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi<br />

posto a base di gara.<br />

Iglesias 19.03.2007<br />

IL DIRIGENTE Dott. Michele Sanna<br />

www.comune.iglesias.ca.it<br />

Con la chiamata in servizio di<br />

due archiviste paleografie, Daniela<br />

Aretino e Emanuela Putzolu,<br />

l’Archivio storico di Iglesias<br />

ha ripreso l’attività <strong>del</strong>la visite<br />

guidate per privati e scolaresche.<br />

Le due archiviste avevano superato<br />

la selezione da tempo, però<br />

Orari<br />

al pubblico<br />

Sede<br />

Provinciale<br />

Cagliari<br />

Lunedì - Mercoledì -Venerdì:<br />

ore 09.00 - 11.00<br />

Martedì e Giovedì:<br />

ore 15.00 - 16.30<br />

Centri Informativi:<br />

CARBONIA<br />

Martedì ore 16.00 - 18.00<br />

Venerdì ore 09.00 - 13.00<br />

IGLESIAS<br />

Lunedì ore 16.00 - 18.00<br />

Mercoledì ore 09.00 - 13.00<br />

la loro chiamata in servizio ha<br />

incontrato qualche rallentamento<br />

burocratico. Ora però sono<br />

già al lavoro e così anche la Direttrice<br />

<strong>del</strong>l’Archivio Storico<br />

iglesiente Antonina Maiorana<br />

può tirare un sospiro di sollievo.<br />

L’apporto professionale <strong>del</strong>le<br />

Sul sito internet www.inpdap.gov.it si<br />

possono avere notizie di Previdenza,<br />

Contributi, Credito, Attività Sociali, Patrimonio<br />

Bandi, Concorsi e Graduatorie,<br />

Normativa e Servizi on- line e stampare<br />

i moduli per la richiesta <strong>del</strong>le prestazioni.<br />

I pensionati possono richiedere il codice<br />

PIN con il proprio codice fiscale seguendo<br />

i seguenti passaggi: cliccare in Servizi<br />

on - line, poi Servizi per iscritti e pensionati,<br />

poi richiesta on - line, inserire il proprio<br />

codice fiscale e seguire le indicazioni per<br />

il completamento <strong>del</strong>la scheda. Ultimata<br />

la giusta compilazione si avranno i primi<br />

quattro numeri, i successivi quattro saranno<br />

comunicati direttamente dalla Direzione<br />

Centrale con la cedola di pensione .<br />

due archiviste paleografiche assume<br />

una grande importanza,<br />

per il fatto che la loro chiamata<br />

in servizio coincide quasi con<br />

l’annuale appuntamento di “Monumenti<br />

aperti”, nel cui ambito<br />

l’Archivio Storico iglesienti assume<br />

un ruolo di vasta portata.<br />

vuoi provare<br />

la pubblicità<br />

su<br />

contatta<br />

0781 675289<br />

oppure<br />

tel. 333-6077645<br />

fax 1782282316<br />

www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it


LO STATO DI CRISI DELL’ORTICOLTURA<br />

CHIESTO DALLA GIUNTA REGIONALE<br />

La Giunta regionale ha dichiarato<br />

lo stato di grave<br />

crisi di mercato <strong>del</strong> settore<br />

orticolo <strong>del</strong>la Sardegna e<br />

ha chiesto al Ministro <strong>del</strong>le<br />

Politiche agricole di attivare<br />

gli strumenti previsti dalla<br />

normativa vigente, sia per<br />

gli interventi in conto capitale,<br />

che per le agevolazioni<br />

creditizie e previdenziali per<br />

le imprese agricole impegnate<br />

nella coltivazione <strong>del</strong><br />

carciofo e <strong>del</strong>le altre ortive.<br />

La richiesta, contenuta in<br />

una <strong>del</strong>ibera approvata dalla<br />

Giunta, è stata fatta per favorire<br />

la ripresa economica<br />

e produttiva <strong>del</strong>le imprese<br />

produttrici di carciofi e<br />

di ortive da pieno campo<br />

a ciclo autunno-vernino.<br />

Le temperature eccezionalmente<br />

elevate e sopra la<br />

media soprattutto da settembre<br />

in poi, hanno determinato<br />

una concentrazione <strong>del</strong>le<br />

produzioni in un periodo<br />

molto più ristretto rispetto ai<br />

normali periodi di raccolta.<br />

La coltivazione <strong>del</strong> carciofo,<br />

che caratterizza fortemente<br />

alcune aree <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

stimate mediamente in circa<br />

10.000 ettari, ha subito una<br />

riduzione <strong>del</strong>la produzione<br />

lorda vendibile così elevata<br />

da non coprire, se non in<br />

parte, i costi di produzione.<br />

Gli effetti <strong>del</strong>l’insolito decorso<br />

stagionale hanno influito<br />

negativamente sulla qualità<br />

<strong>del</strong>le produzioni, favorendo<br />

l’elevata incidenza di fitopatologie<br />

e di fisiopatie (atrofia<br />

<strong>del</strong> capolino nel carciofo);<br />

sulla commercializzazione<br />

<strong>del</strong>le produzioni, determinando<br />

una concentrazione<br />

<strong>del</strong>l’offerta di prodotto nei<br />

mercati europei, a fronte di<br />

una contrazione globale <strong>del</strong>la<br />

domanda, con conseguente<br />

crollo dei prezzi di riferimento;<br />

sul costo di produzione,<br />

determinandone un aggravio<br />

al quale non si poteva ovviare<br />

in alcun modo, data l’eccezionalità<br />

e l’imprevedibilità<br />

<strong>del</strong>le condizioni climatiche.<br />

E’ possibile riscontrare, paradossalmente,<br />

casi in cui l’imprenditore,<br />

sostenuto anche<br />

dagli incentivi che la Regione<br />

eroga ai Consorzi di Difesa, è<br />

ricorso all’assicurazione <strong>del</strong><br />

rischio di gelate cui in particolar<br />

modo è soggetta la coltura<br />

<strong>del</strong> carciofo, ritrovandosi invece<br />

a dover sostenere anomali<br />

costi determinati dall’incidenza<br />

di patogeni non considerati<br />

nei programmi di lotta <strong>del</strong> periodo<br />

autunnale ed invernale.<br />

Sulla materia <strong>del</strong>le colture<br />

orticole, nella consapevolezza<br />

<strong>del</strong>l’importanza rivestita<br />

dalla coltivazione <strong>del</strong> carciofo,<br />

e alla luce anche <strong>del</strong>la<br />

scomparsa <strong>del</strong>la produzione<br />

di barbabietola da zucchero<br />

e <strong>del</strong> forte ridimensionamento<br />

<strong>del</strong>la coltivazione di<br />

pomodoro da industria, è<br />

stato istituito dall’Assessore<br />

all’Agricoltura Franco Foddis,<br />

ed è operativo dai primi<br />

giorni di febbraio, un gruppo<br />

di lavoro interdisciplinare<br />

incaricato <strong>del</strong>l’elaborazione<br />

di un “Programma coordinato<br />

di interventi per favorire<br />

il rilancio <strong>del</strong>la coltivazione<br />

<strong>del</strong> carciofo” che costituirà il<br />

documento programmatico<br />

di riferimento degli interventi<br />

che troveranno finanziamento<br />

nell’ambito degli strumenti<br />

normativi a disposizione.<br />

L’agricoltura sarda non attraversa<br />

un momento facile, i problemi<br />

ci sono, il malcontento pure.<br />

Il 20 marzo scorso sono scesi in<br />

piazza i trattori, culmine di una<br />

protesta diffusa. Ma l’Assessore<br />

Foddis, sentito in audizione<br />

dalla Settima commissione<br />

(Presidente l’on. Licheri), si è<br />

mostrato abbastanza ottimista:<br />

“l’impegno <strong>del</strong>la Giunta è alto”.<br />

Il bilancio ordinario cresce di 39<br />

milioni rispetto al 2006, segno di<br />

quasi floridezza. Vanno aggiunti<br />

i fondi degli altri strumenti di<br />

programmazione (Stato e, soprattutto,<br />

Unione europe-a). La<br />

filosofia, dice Foddis, è quella<br />

di intervenire su alcune criticità<br />

a cominciare dagli sboc-chi di<br />

mercato <strong>del</strong>le produzioni (inutile<br />

l’aggregazione tra produttori<br />

se poi non c’è sbocco per<br />

il collasso dalla trasformazione<br />

in poi), per continuare con l’assistenza<br />

per l’area <strong>del</strong> credito<br />

(attraverso i consorzi fidi). Altra<br />

performance, quella dei residui,<br />

abbattuti per oltre il 25 per cento.<br />

Sono risorse che piovono sugli<br />

imprenditori agricoli, ai quali,<br />

tuttavia, viene chiesta maggiore<br />

<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

LA MAGRA AGRICOLTURA SARDA<br />

VISTA DALL’ASSESSORE FODDIS<br />

Estratto avviso bando di gara<br />

L’Igea Spa con sede in Iglesias, in qualità<br />

di soggetto aggiudicatore, ha indetto le<br />

seguenti gare per pubblico incanto (procedura<br />

aperta) per l’appalto <strong>del</strong>la fornitura di:<br />

a) terreno vegetale per il rinverdimento<br />

<strong>del</strong>le discariche nell’area di<br />

Monteponi nel comune di Iglesias<br />

Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto<br />

: euro 196.000,00 +Iva;<br />

Apertura <strong>del</strong>le offerte : 19/04/2007<br />

ore 9,30 presso l’Igea in Iglesias<br />

(Ca) località Campo Pisano;<br />

b) sabbione tipo commerciale per<br />

l’esecuzione dei lavori preparatori per il<br />

rinverdimento <strong>del</strong>le discariche nell’area<br />

di Monteponi nel comune di Iglesias<br />

Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto<br />

: euro 52.000,00 +Iva;<br />

responsabilità nelle scelte produttive<br />

e nei rischi d’azienda (8<br />

milioni per gli inden-nizzi, in<br />

caso di calamità; 5 milioni per<br />

abbattere i premi assicurativi).<br />

Scenario futuro quello <strong>del</strong>l’agroenergia,<br />

mentre spunta<br />

il progetto per il biodisel. Si<br />

devono convertire alcune produzioni,<br />

che non tirano, orientandole<br />

verso altre direzioni,<br />

ad esempio i semi oleosi, per la<br />

produzione di olio vegetale da<br />

utilizzare come fonte energetica<br />

o avviando-si alla ulteriore fase,<br />

quella, appunto <strong>del</strong> biodisel. I<br />

mezzi pubblici sono pronti a<br />

IGEA SPA<br />

Apertura <strong>del</strong>le offerte : 19/04/2007<br />

ore 11,00 presso l’Igea in Iglesias<br />

(Ca) località Campo Pisano;<br />

Per ambedue i bandi:<br />

- Criterio di aggiudicazione : offerta<br />

prezzi unitari ai sensi <strong>del</strong>l’art 82<br />

2° comma lettera b) <strong>del</strong> D.Lgs. N.<br />

163/2006. Il suddetto criterio è altresì<br />

quello <strong>del</strong> prezzo più basso inferiore<br />

all’importo a base d’asta <strong>del</strong>la fornitura ;<br />

- Termine ricezione offerte: entro<br />

le ore 13,00 <strong>del</strong> giorno precedente<br />

l’apertura <strong>del</strong>le offerte ;<br />

- Soggetti ammessi: imprese individuali,<br />

società imprese riunite ai sensi e con le<br />

forme previste dal D.Lgs 163/06, GEIE<br />

e Consorzi di imprese e/o Cooperative<br />

che nel triennio 2004/2006 abbiano raggiunto<br />

fatturato complessivo non inferiore<br />

utilizzare 15 milioni di litri di<br />

questo prodotto a beneficio<br />

<strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>l’economia.<br />

Il futuro <strong>del</strong>l’ex zuccherificio<br />

di Villasor potrebbe essere<br />

legato a questa prospettiva.<br />

Ma il nodo è l’accesso al mercato.<br />

La filiera, dice Foddis,<br />

deve avere questa conclusione.<br />

Set-tori come riso, caseario,<br />

oleario e vitivinicolo avvertono<br />

questo disagio. Per rimediare,<br />

biso-gna evitare che i passaggi<br />

finali siano in mano alle banche<br />

o a quelle finanziarie che si<br />

chia-mano grande distribuzione<br />

e dettano legge sul mercato.<br />

Loc. Campo Pisano 09016 Iglesias (CI) Tel. 0781.491304 – Fax 0781.491395<br />

a due volte l’importo a base d’asta e, per<br />

le forniture identiche a quelle oggetto<br />

<strong>del</strong>la gara , abbiano fatturato una somma<br />

pari almeno all’importo a base d’asta.<br />

Il bando e allegati disponibili presso la Segreteria<br />

Igea – loc. Capo Pisano – Iglesias<br />

(Ca) fino a tre giorni precedenti l’apertura<br />

<strong>del</strong>le offerte e stampabili dal sito Internet:<br />

www.igeaminiere.it Sezione “Le Attività”.<br />

Il bando è in corso di pubblicazione<br />

sulla GURI.<br />

Responsabile <strong>del</strong> procedimento:<br />

Rag. Giulio Buccoli tel. 0781 – 4911<br />

Iglesias, 2203/2007<br />

IL PRESIDENTE<br />

( Dott. Francesco Manca )


10<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Politica<br />

SCATTATA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE<br />

PER PREVENIRE LA BLUE TONGUE OVICAPRINA<br />

Alessandro Carta<br />

110 mila dosi di vaccino verranno<br />

utilizzate per prevenire la blue<br />

tongue nel patrimonio ovicaprino<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>. Le vaccinazioni,<br />

già iniziate a metà marzo,<br />

andranno avanti fino al 30 aprile<br />

e, se necessario, saranno integrate<br />

con nuove dotazioni, così<br />

da creare un cordone sanitario<br />

intorno ad uno dei maggiori patrimoni<br />

economici <strong>del</strong> territorio<br />

e <strong>del</strong>la Sardegna (complessivamente<br />

nell’Isola sono presenti<br />

oltre 3 milioni di capi: 2.700.000<br />

ovini e circa 400.000 caprini).<br />

“L’obiettivo, ha detto Gian Nicola<br />

Sanna responsabile <strong>del</strong> Servizio<br />

Veterinario <strong>del</strong>la ASL7, è quello<br />

di evitare l’ecatombe di animali<br />

morti registratosi tra agosto e<br />

dicembre 2000, quando un terzo<br />

<strong>del</strong> patrimonio ovicaprino sardo<br />

venne colpito da blue tongue<br />

(oltre 90.000 nel solo <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>).<br />

Anche nel 2003 in questo<br />

territorio si registrarono oltre 20<br />

mila capi morti da blue tongue,<br />

mentre l’anno scorso l’epidemia,<br />

che toccò una parte <strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong><br />

(13 Comuni) i capi morti furono<br />

complessivamente circa 1600”<br />

Ora, però, è stato messo a punto<br />

un vaccino prodotto in Sardegna<br />

e pienamente rispondente alle peculiarità<br />

dei capi allevati nell’Isola.<br />

In teoria, l’obiettivo è quello<br />

di sottoporre tutti i capi a vaccinazione,<br />

così da evitare che il patrimonio<br />

zootecnico venga nuovamente<br />

ridotto dalla lingua blu<br />

“Gli allevatori possono stare tranquilli,<br />

che detto ancora il responsabile<br />

<strong>del</strong> Servizio Veterinario<br />

<strong>del</strong>la ASL7 Gian Nicola Sanna,<br />

per il proprio patrimonio. Il vaccino<br />

è <strong>del</strong> massimo affidamento<br />

perché l’effetto maggiore che può<br />

provocare sull’animale è il calo<br />

di un 10% <strong>del</strong> latte, ma nulla più.<br />

Inoltre, ed è da tenere in debita<br />

considerazione, gli allevatori che<br />

non dovessero sottoporre a vaccinazione<br />

i propri capi non potranno<br />

accedere ad alcun indennizzo<br />

per calo di produzione o eventuale<br />

moria di animali. Quest’ultima<br />

è un’ipotesi assai remota”.<br />

Ma il Veterinario Gian Nicola<br />

Sanna abbozza anche qualche suggerimento<br />

pratico che può tenere<br />

lontano l’insetto (culicoides) che,<br />

soprattutto nelle ore serali-notturne,<br />

provoca con la puntura sull’animale<br />

la blue tongue. “I trattamenti<br />

possono essere di due tipi.<br />

Il primo trattamento è costituito<br />

dalla preparazione di una soluzione<br />

di calce con acqua da spargere<br />

nelle pozzanghere prossime al<br />

ricovero degli animali. Altra soluzione<br />

è quella <strong>del</strong>la salamoia, anch’essa<br />

da spargere nelle pozzanghere<br />

e scoli dei liquami animali,<br />

nonché nelle acque residue <strong>del</strong>la<br />

lavorazione formaggi o <strong>del</strong>la pulizia<br />

<strong>del</strong>le stalle od ovili. Si tratta<br />

di accorgimenti semplici e applicabili<br />

da chiunque, soprattutto<br />

nei periodi caldi, durante i quali<br />

l’insetto vettore <strong>del</strong>la malattia diventa<br />

più presente e pericoloso”.<br />

160 mila ovini, 37 mila caprini,<br />

8-9 mila suini, 600 bovini per<br />

complessive circa 1200 aziende.<br />

Questa è la fotografia zootecnica<br />

<strong>del</strong>l’intera Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> che, dopo il comparto<br />

industriale, rappresenta uno dei<br />

più consistenti settori economici<br />

<strong>del</strong> territorio. Tanto più, questi<br />

dati, assumono dimensione se si<br />

considera che 1200 aziende corrispondono<br />

ad almeno altrettante<br />

famiglie impegnate, con tutte le<br />

Gian Nicola Sanna<br />

unità presenti, nella conduzione<br />

<strong>del</strong> patrimonio zootecnico.<br />

Secondo stime attendibili 1200<br />

aziende zootecniche corrisponderebbero,<br />

di fatto, ad almeno 6000<br />

addetti, cui va aggiunto l’indotto<br />

per almeno altrettante unità (trasporto<br />

latte, macellazione e vendita<br />

carni, trasformazione latte,<br />

insaccati, mangimi, ricoveri, ecc.).<br />

Le stesse fonti stimano che<br />

ogni anno il settore movimenti<br />

almeno 50 milioni di euri.<br />

CARBONIA<br />

CORSO FORMAZIONE<br />

C O N F A R T I G I A N A T O<br />

Il corso è destinato ai datori di<br />

lavoro che intendono svolgere<br />

direttamente i compiti propri<br />

di responsabile <strong>del</strong> servizio di<br />

prevenzione e protezione dai<br />

rischi. La durata è di 20 ore.<br />

Contenuti: a) il quadro normativo<br />

in materia di sicurezza dei lavoratori<br />

e la responsabilità civile e<br />

penale, appalti lavoro autonomo e<br />

sicurezza(3 ore); b) gli organi di<br />

vigilanza e di controllo nei rapporti<br />

con le aziende, la tutela assicurativa,<br />

le statistiche ed il registro<br />

degli infortuni, la prevenzione<br />

sanitaria, i fattori psicosociale<br />

e <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro,<br />

ergonomia, mobbing, stress psicofisico<br />

e aspetti giuridici e clinici(6<br />

ore); c) la valutazione dei<br />

rischi, i principali tipi di rischio e<br />

le relative misure tecniche, organizzative<br />

e procedurali di sicurezza,<br />

i dispositivi di protezione individuale<br />

(6 ore); d) la prevenzione<br />

incendi e i piani di emergenza (2<br />

ore); e) i rapporti con i rappresentanti<br />

dei lavoratori, la Bilateralità,<br />

l’informazione e la formazione<br />

dei lavoratori (3 ore). Calendario:<br />

i corsi sono articolati in 5 lezioni<br />

di 4 ore ciascuna con inizio alle<br />

ore 17,30 e termine alle 21,30.<br />

Sono altresì disponibili i corsi di:<br />

Addetto al Servizio Antincendio<br />

(basso/medio/elevato rischio di<br />

incendio); Corso destinato ai lavoratori<br />

designati come addetti<br />

al servizio di prevenzione incendi<br />

Durata: 4/8/16 ore. Contenuti: a)<br />

L’incendio e la prevenzione incendi;<br />

b) La protezione antincendio;<br />

c) Procedure da adottare in caso di<br />

incendio; d) Esercitazioni pratiche.<br />

Addetto al Pronto Soccorso<br />

(basso-medio/elevato rischio):<br />

Corso destinato ai lavoratori<br />

designati come addetti al servizio<br />

di primo soccorso. Durata:<br />

12/16 ore. Contenuti: Allertare<br />

il sistema di soccorso a) Cause e<br />

circostanze <strong>del</strong>l’infortunio (luogo<br />

<strong>del</strong>l’infortunio, numero <strong>del</strong>le<br />

persone coinvolte, stato degli infortunati,<br />

ecc.); b) comunicare le<br />

predette informazioni in maniera<br />

chiara e precisa ai servizi di assistenza<br />

sanitaria di emergenza.<br />

Riconoscere un’emergenza sanitaria<br />

1) Scena <strong>del</strong>l’infortunio: a)<br />

raccolta <strong>del</strong>le informazioni; b)<br />

previsione dei pericoli evidenti<br />

e di quelli probabili; 2) Accertamento<br />

<strong>del</strong>le condizioni psicofisiche<br />

<strong>del</strong> lavoratore infortunato: a)<br />

funzioni vitali (polso, pressione,<br />

respiro); b) stato di coscienza c)<br />

ipotermia e ipertermia; 3) Nozioni<br />

elementari di anatomia e<br />

fisiologia <strong>del</strong>l’apparato cardiovascolare<br />

e respiratorio. 4) Tecniche<br />

di autoprotezione <strong>del</strong> personale<br />

addetto al soccorso. Attuare gli<br />

interventi di primo soccorso 1)<br />

Sostenimento <strong>del</strong>le funzioni vitali:<br />

a) posizionamento <strong>del</strong>l’infortunato<br />

e manovre per la pervietà<br />

<strong>del</strong>le prime vie aeree; b) respirazione<br />

artificiale; c) massaggio<br />

cardiaco esterno; 2) Riconoscimento<br />

e limiti d’intervento di<br />

primo soccorso: a) lipotimia, sincope,<br />

shock; b) edema polmonare<br />

acuto; c) crisi asmatica; d) dolore<br />

acuto stenocardico e) reazioni<br />

allergiche f) crisi convulsive; g)<br />

emorragie esterne post-traumatiche<br />

e tamponamento emorragico


Politica<br />

ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MAGGIO<br />

T E S T E L E T T O R A L E A N C H E P O L I T I C O<br />

Alfio Gessa<br />

Nessuno può nascondere<br />

che, le motivazioni di fondo<br />

di cui saranno infarcite le singole<br />

campagne elettorali dei<br />

Comuni interessati al prossimo<br />

rinnovo <strong>del</strong>la compagine<br />

amministrativa, avranno carattere<br />

squisitamente locale,<br />

soprattutto laddove la gestione<br />

comunale è stata affidata<br />

ad un Commissario straordinario.<br />

Per restare nel <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong>, due importanti<br />

Comuni come Portoscuso<br />

e S.Antioco, che hanno terminato<br />

la fase amministrativa<br />

anzitempo rispetto alla<br />

scadenza naturale, hanno<br />

più di un motivo per mettere<br />

in campo argomenti di<br />

confronto e di scontro, non<br />

foss’altro perché in lizza ci<br />

saranno ancora gli uomini<br />

<strong>del</strong>la gestione conclusa senza<br />

gloria, contro i quali l’esercito<br />

dei pretendenti si è preparato<br />

in maniera adeguata.<br />

Se per Portoscuso i temi di<br />

fondo sono rimasti quelli<br />

di dieci-quindici anni fa<br />

e per i più accreditati appaiono<br />

quasi insanabili,<br />

per S.Antioco la partita si<br />

giocherà sugli impegni precisi<br />

che gli aspiranti Sindaco<br />

sottoscriveranno con gli<br />

imprenditori locali i quali,<br />

questa volta, non sembrano<br />

disposti a concedere <strong>del</strong>eghe<br />

in bianco ad alcun candidato.<br />

Tuttavia, per quanto importanti<br />

siano anche gli altri<br />

Comuni interessati alle elezioni<br />

(S.Antioco, Carloforte<br />

e Nuxis), Portoscuso sarà un<br />

test di non secondaria importanza<br />

dove, forse, l’aspetto<br />

politico più ampio potrà essere<br />

lasciato in disparte per<br />

lasciar spazio ai problemi<br />

locali. Su S.Antioco, Carloforte<br />

e Nuxis, infatti, potrebbero<br />

subentrare anche<br />

strascichi umorali <strong>del</strong>la politica<br />

regionale e nazionale,<br />

aspetto questo che su Portoscuso<br />

sembra destinato a<br />

restare in attesa <strong>del</strong> prossimo<br />

appuntamento politico.<br />

PORTOSCUSO<br />

Certo è che Portoscuso troverà<br />

ancora argomenti come il<br />

lavoro, l’ambiente e i servizi,<br />

sui quali temi centro-centrosinistra-centrodestra<br />

daranno<br />

fondo alla fantasia più sfrenata<br />

pur di catturare qualche<br />

voto in più. Più che altrove,<br />

però, sarà soprattutto il candidato<br />

Sindaco a trascinare<br />

l’umore degli elettori, anche<br />

perché il recente passato ha<br />

dimostrato che le debolezze<br />

<strong>del</strong>le alleanze non risiedono<br />

nelle coalizioni, quanto<br />

invece nei singoli, orientati<br />

a ricercare la personale visibilità<br />

piuttosto che guardare<br />

all’interesse <strong>del</strong>la collettività.<br />

Portoscuso, negli ultimi anni,<br />

ha spesso mostrato insofferenza<br />

verso le industrie locali,<br />

salvo poi affermare il<br />

principio sacrosanto di difesa<br />

<strong>del</strong> lavoro. Comportamento,<br />

questo, che può aver creato<br />

qualche fossato tra industrie<br />

ed istituzione locale,<br />

che adesso dovrà ricercare<br />

nuova sinergia e collaborazione,<br />

onde evitare di trovarsi<br />

spiazzata, com’è successo<br />

anche nel recente passato.<br />

Alla carica di Sindaco, salvo<br />

imprevisti, dovrebbero ripresentarsi<br />

personaggi già<br />

noti e che hanno sul pettorale<br />

ancora il numero <strong>del</strong>la<br />

precedente corsa verso lo<br />

scranno più importante <strong>del</strong><br />

Comune. I nomi sono sulla<br />

bocca di tutti. Semmai, ciò<br />

che resta misteriosa, è la<br />

frenetica ricerca di alleanze<br />

con frange vaganti, composte<br />

da gruppetti di persone<br />

incurabili di protagonismo.<br />

Tuttavia, la grande novità<br />

<strong>del</strong> candidato Sindaco sembra<br />

arrivare da persona fortemente<br />

stimata in città e<br />

che, pur di fede dichiarata,<br />

si collocherebbe al di sopra<br />

<strong>del</strong>le parti, pronto a governare,<br />

creando un profondo<br />

argine col passato di diatribe,<br />

di veti incrociati e, soprattutto,<br />

di serietà personale.<br />

S.ANTIOCO<br />

Anche la piazza a S.Antioco<br />

sembra già rovente. Non<br />

però per le argomentazioni<br />

finalizzate al bene <strong>del</strong>la<br />

cittadina lagunare affidata,<br />

dalla politica ufficiale, ad un<br />

Commissario straordinario,<br />

piuttosto per l’intreccio di<br />

pesanti giudizi che vengono<br />

avanzati sui singoli candidati<br />

Sindaco. Vecchi e nuovi<br />

volti, passati da amici a nemici<br />

da sconfiggere, personaggi<br />

che neppure il tempo<br />

ha portato alla maturazione.<br />

Anche in Sardegna, come<br />

nel resto <strong>del</strong> Paese, le<br />

elezioni amministrative si<br />

svolgeranno il 27 e il 28<br />

maggio prossimi. Lo ha<br />

deciso la Giunta Regionale,<br />

su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />

degli Enti Locali,<br />

Gian Valerio Sanna. Gli<br />

eventuali ballottaggi,<br />

per l’elezione diretta dei<br />

Sindaci, si svolgeranno<br />

domenica 10 e lunedì 11<br />

giugno. La fase relativa ai<br />

procedimenti elettorali e<br />

alla successiva convocazioni<br />

dei comizi spetterà<br />

ai Prefetti <strong>del</strong>l’Isola. Sono<br />

complessivamente 66 i<br />

Centri che devono rinnovare<br />

i propri Consigli comunali<br />

in questo turno amministrativo<br />

di primavera.<br />

13 in provincia di Cagliari:<br />

Castiadas, Domus De<br />

Maria e Nurallao che sono<br />

commissariati, Nuragus,<br />

Pimentel, San Sperate,<br />

Selargius, Serri, Siliqua,<br />

Siurgus Donigala, Vallermosa,<br />

Villaputzu e Villasor.<br />

4 nella provincia di Carbonia<br />

– Iglesias: Portoscuso<br />

e Sant’Antioco,<br />

che sono commissariati,<br />

Carloforte e Nuxis.<br />

Eppure, ancora una volta<br />

S.Antioco proporrà liste e<br />

listelle di dubbia credibilità,<br />

in cui la trasversalità sotterranea<br />

la farà da padrona,<br />

salvo che lo scatto d’orgoglio<br />

<strong>del</strong>l’ultim’ora non faccia<br />

il miracolo che la maggior<br />

parte si attende da tempo.<br />

Nel part-terre comunale sono<br />

già in bella vista bocconcini<br />

appetitosi sotto il profilo<br />

<strong>del</strong> risanamento ambientale,<br />

<strong>del</strong>la riqualificazione <strong>del</strong>l’ex<br />

area Sardamag, <strong>del</strong> recupero<br />

<strong>del</strong> sito Palmas Cave, <strong>del</strong>le<br />

ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />

27 E 28 MAGGIO PROSSIMI<br />

2 nel Medio Campidano.<br />

Samassi e Serramanna.<br />

15 in provincia di Oristano:<br />

Bidonì, Magomadas,<br />

Siamanna, Tinnura e Uras<br />

che sono commissariati, Ardauli,<br />

Baratili San Pietro,<br />

Bauladu, Milis, Mogorella,<br />

Morgongiori, Sagama,<br />

Terralba e Tresnuraghes.<br />

7 in provincia di Nuoro:<br />

Bitti, Bolotana, Lodine,<br />

Lula, Oniferi, Orune e Teti.<br />

5 nella provincia <strong>del</strong>l’Ogliastra:<br />

Barisardo e<br />

Lanusei che sono commissariati,<br />

Girasole,<br />

Osini e Perdasdefogu.<br />

15 in provincia di Sassari:<br />

Torralba che è commissariato,<br />

Alghero, Bono,<br />

Bulzi, Chiaramonti, Erula,<br />

Florinas, Illorai, Ozieri,<br />

Padria, Santa Maria<br />

Coghinas, Semestene,<br />

Stintino, Tissi e Torralba.<br />

5 nella provincia di Olbia<br />

– Tempio: Badesi e Loiri<br />

Porto San Paolo che sono<br />

commissariati, Calangianus,<br />

Olbia e Palau.<br />

I Comuni con più di 15 mila<br />

abitanti, interessati quindi<br />

all’eventuale turno di ballottaggio,<br />

sono Selargius,<br />

Oristano, Alghero e Olbia.<br />

11<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

concessioni a mare, <strong>del</strong>la<br />

gestione di servizi portuali<br />

e annessi. Tutti i candidati<br />

Sindaco hanno acquistato<br />

dozzinali “Programmi elettorali”<br />

da edizioni continentali,<br />

non tenendo conto che<br />

il tessuto economico locale,<br />

nel giro di quattro anni, ha<br />

subito un tracollo valutato<br />

intorno al 30%. Contro questo<br />

stato d’allarme, gli unici<br />

che abbiano avuto il coraggio<br />

di alzare la voce, sono stati,<br />

ancor prima che iniziasse<br />

la campagna elettorale, un<br />

coraggioso gruppo d’imprenditori<br />

locali che, senza<br />

schierarsi, hanno deciso di<br />

sostenere liberamente chi<br />

meglio di altri vorrà interessarsi,<br />

seriamente, <strong>del</strong>l’economia<br />

locale. Appare chiaro<br />

che tra costoro non potranno<br />

esserci “stracotti” o “minestroni”,<br />

ma serietà e voglia di<br />

far recuperare a S.Antioco il<br />

ruolo che si era guadagnato<br />

in secoli di florida economia.<br />

CARLOFORTE<br />

Il ciclone Marco Simeone<br />

tira le somme. All’inizio<br />

questo stravagante Sindaco,<br />

che ha rotto ogni canone<br />

precedente, sembrava<br />

che avesse i giorni contatti.<br />

Mentre invece Giunta e<br />

Consiglio sono stati sottoposti<br />

ad un tour-de-force che,<br />

tutto sommato, può vantare<br />

non poche novità sulla scena<br />

<strong>del</strong>l’economia e <strong>del</strong>l’immagine<br />

locale. Chiaramente il<br />

personaggio Marco Simeone<br />

non è esente da chiacchiere<br />

o da rimbrotti da parte <strong>del</strong>le<br />

opposizioni. Ma tant’è!<br />

Già il “Girotonno” avrebbe<br />

potuto valere una riconferma<br />

per Marco Simeone,<br />

ma il contraltare<br />

Agostino Stefanelli non<br />

pare <strong>del</strong>lo stesso avviso.<br />

E’ anche vero che la voglia<br />

<strong>del</strong> cambiamento, e magari<br />

<strong>del</strong> ritorno al vecchio sistema<br />

di fare politica, è forte<br />

e sentita in alcuni ambienti.<br />

Tuttavia, nel bene e nel male,<br />

sono almeno altrettanti a<br />

voler fare quadrato intorno<br />

al Sindaco uscente il quale<br />

ha saputo muoversi, ha scansato<br />

le sirene partitiche che<br />

gli si sono fatte d’appresso,<br />

ha individuato momenti e<br />

scelte che sono tornate utili<br />

per l’immagine internazionale<br />

di Carloforte. L’opposizione,<br />

però, gli rimprovera<br />

di aver portato i conti <strong>del</strong> Comune<br />

su posizioni poco rassicuranti.<br />

Chi avrà ragione<br />

Come ogni vigilia di elezioni<br />

amministrative, a Carloforte<br />

tira aria pesante e l’esito<br />

<strong>del</strong>l’urna appare abbastanza<br />

incerto, anche se le due<br />

coalizioni si mostrano fiduciose<br />

e convinte di potercela<br />

fare, strappando l’ultimo<br />

voto all’avversario. Una<br />

cosa è certa: il clima rovente<br />

non passerà con le elezioni.<br />

NUXIS<br />

Nuxis nel tempo è diventato<br />

feudo di Antonello<br />

Pilloni, Sindaco uscente.<br />

Uomo d’indiscusse qualità<br />

politiche ed amministrative,<br />

Antonello Pilloni ha<br />

concluso il suo mandato<br />

senza scossoni. Anzi, grazie<br />

al suo sesto senso, Nuxis<br />

oggi può vantare una struttura<br />

di Residenza Sanitaria<br />

Assistita (S.Elia) tra le<br />

poche in Italia e in Europa<br />

per modernità, qualità <strong>del</strong><br />

servizio e coinvolgimento<br />

<strong>del</strong>la comunità locale che<br />

ha fatto propria la nuova<br />

iniziativa per la terza età.<br />

Oggi Nuxis può considerarsi<br />

un Comune dotato di tutti<br />

i servizi, dove l’economia<br />

locale non langue, perché<br />

ha saputo nel tempo mantenersi<br />

legata alla sua naturale<br />

estrazione agro-zootecnica.<br />

Qui ambiente, archeologia,<br />

monumentalità di chiese<br />

campestri ed enogastronomia<br />

di primissimo ordine<br />

rappresentano il biglietto<br />

d’invito che persino il<br />

turista di passaggio non<br />

può fare a meno di visitare<br />

o gustare. Tutto questo,<br />

ai più superficiali, potrà<br />

anche sembrare un luogo<br />

comune <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Però a Nuxis hanno un sapore<br />

e un ambiente differente,<br />

perché il Comune, senza<br />

esclusione di gruppo politico,<br />

ha saputo migliorarsi<br />

nella semplicità e genuinità.<br />

A CARBONIA: LOCALITA’ SIRAI


12<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007


Realtà Locale<br />

AMPIO DIBATTITO SULLA QUALITA’ D’IMPRESA<br />

A MARGINE DEL PREMIO “IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />

Massimo Carta<br />

ALLA “SALUMITALIANI” DI SA STOIA<br />

IL PREMIO “IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />

B A N D I T O D A L R O T A R Y C L U B<br />

In tre anni ha portato il fatturato<br />

e il numero dei dipendenti<br />

in costante ascesa, diventando<br />

la prima ed unica realtà<br />

polifunzionale nel panorama<br />

italiano nel servizio di confezionamento<br />

e di logistica<br />

dei prodotti alimentari freschi-freschissimi.<br />

E’ questa<br />

la realtà di “Salumitaliani”,<br />

una società sorta ed operante<br />

nella Zona Industriale “Sa<br />

Stoia” di Iglesias, ben conosciuta<br />

nel giro <strong>del</strong>la grande<br />

distribuzione nazionale nei<br />

cui canali commercializza,<br />

assieme ad altri prodotti alimentari<br />

di primissima qualità,<br />

unicamente carni sarde.<br />

Per questi lusinghieri risultati<br />

e per le prospettive che<br />

“Salumitaliani” ha davanti, il<br />

Rotary ha deciso di assegnargli<br />

l’11° Premio “Iglesias che<br />

Produce”, un riconoscimento<br />

che il locale Club iglesiente<br />

ogni anno attribuisce all’imprenditore<br />

o all’impresa<br />

che si sia distinta per il<br />

suo contributo sociale, sia<br />

produttivo che occupativo.<br />

“Salumitaliani” è stata fondata<br />

da Giovanni Porro che<br />

in questa iniziativa è stato<br />

affiancato dal figlio Andrea,<br />

creando un sinergismo operativo<br />

ed imprenditoriale di<br />

grande valenza nazionale.<br />

La tipologia <strong>del</strong> centro servizi<br />

per la distribuzione moderna<br />

è una realtà consolidata in<br />

Ci ha pensato il Rotary Club<br />

di Iglesias a suonare lo svegliarino<br />

al sonnecchioso ambiente<br />

economico-imprenditoriale<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

Lo ha fatto in occasione <strong>del</strong>la<br />

consegna <strong>del</strong>l’XI Premio<br />

“Iglesias che produce”, significativo<br />

riconoscimento che<br />

ogni anno il Rotary di Iglesias<br />

attribuisce all’impresa che si<br />

sia particolarmente distinta<br />

per produzioni, occupazione<br />

e spirito imprenditoriale.<br />

Quest’anno il Premio “Iglesias<br />

che produce” (una targa<br />

realizzata dall’artista Stefano<br />

Cherchi) è stato consegnato<br />

a Giovanni ed Enrico Porro<br />

(padre e figlio), titolari <strong>del</strong>la<br />

società “Salumitaliani”, operante<br />

nella zona industriale<br />

di Iglesias e che in appena tre<br />

anni d’attività ha triplicato il<br />

fatturato portando a trenta il<br />

numero dei dipendenti (tutti<br />

locali); ma soprattutto diventando,<br />

in così breve tempo,<br />

leader <strong>del</strong>la vendita in confezione<br />

di carni sarde, pizze,<br />

salumi, formaggi. Oggi la<br />

“Salumitaliani”, utilizzando<br />

quasi tutti prodotti sardi, si<br />

è inserita nell’ambito <strong>del</strong>la<br />

grande distribuzione isolana<br />

e nazionale, aprendosi potenzialità<br />

d’affermazione fino<br />

a ieri impensabili per imprese<br />

operanti in Sardegna.<br />

Presenti alla cerimonia di<br />

consegna <strong>del</strong> Premio, col<br />

Presidente rotariano Roberto<br />

Casti, il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Pierfranco Gaviano, i<br />

Sindaci di Iglesias Pierluigi<br />

Carta e di Carbonia Salvatore<br />

Cherchi, il Consigliere regionale<br />

Francesco Sanna, Pierluigi<br />

Milia Amministratore<br />

Delegato <strong>del</strong>la Casar di Serramanna,<br />

Francesco Casula<br />

Direttore Generale <strong>del</strong>la 3A<br />

di Arborea, Roberto Vivarelli<br />

Presidente Valriso. Al dibattito<br />

ha assistito un numeroso<br />

e qualificato pubblico.<br />

La relazione introduttiva<br />

sulla “Qualità Totale” è<br />

stata svolta dal Direttore di<br />

Eurallumina di Portovesme<br />

Nicola Can<strong>del</strong>oro il quale,<br />

per stimolare intorno all’argomento<br />

politici ed imprenditori<br />

presenti, ha proposto<br />

che un mese l’anno venga<br />

dedicato (promotore la Provincia)<br />

a dibattere di “Qualità<br />

Totale” giusto per far<br />

maturare la cultura e l’idea<br />

tra piccole e grandi imprese.<br />

Su questa linea si sono ritrovati<br />

Pierluigi Milia (Casar)<br />

e Francesco Casula (3°).<br />

Critica, invece, la posizione<br />

di Roberto Vivarelli che<br />

ha rivendicato più impegno<br />

per l’infrastrutturazione.<br />

Tutto sommato anche i due<br />

Sindaci di Iglesias e Carbonia<br />

si sono ritrovati nella<br />

relazione di Nicola Can<strong>del</strong>oro,<br />

anche se in alcuni<br />

casi è stata evidenziata la<br />

mancanza di una scelta economica<br />

postminiera(Carta)<br />

e la mancanza di precise<br />

richieste da parte degli imprenditori<br />

verso la Pubblica<br />

Amministrazione (Cherchi).<br />

Per il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />

Gaviano la “Qualità”<br />

passa attraverso la<br />

formazione e la scuola.<br />

Di grande interesse è stato<br />

l’intervento di Giovanni<br />

Porro, fondatore col figlio<br />

Andrea, di “Salumitaliani”.<br />

“L’idea vincente è stata di<br />

Andrea, ha confessato Giovanni<br />

Porro. Il tutto però è<br />

tutta Europa, dove assolve al<br />

compito di offrire una vasta<br />

gamma di prodotti freschi<br />

con un controllo di processo<br />

integrato col cliente finale.<br />

Lo stabilimento di Iglesias,<br />

nel quale il personale dipendente<br />

prende parte ogni anno<br />

a corsi di formazione per garantire<br />

le qualità esenziali al<br />

prodotto, tratta al momento<br />

salumi preaffettati, formaggi<br />

preaffettati e spicchiati, carni<br />

fresche (tutte le specie e solo<br />

sarde) nonché pizze fresche.<br />

In un prossimo futuro, è previsto<br />

il settore <strong>del</strong>la gastronomia,<br />

sempre in confezione.<br />

Il servizio logistico integrato<br />

di cui dispone “Salumitaliani”<br />

permette ai prodotti<br />

di essere presenti giornalmente<br />

presso le maggiori<br />

piattaforme logistiche nazionali,<br />

per poter fornire in<br />

maniera precisa e costante<br />

tutto il territorio nazionale.<br />

La società premiata rappresenta,<br />

inoltre, un valido<br />

ed efficacissimo testimone<br />

<strong>del</strong> nome Iglesias nel resto<br />

<strong>del</strong> territorio nazionale.<br />

Iglesias - Dibattito su “Qualità Totale”<br />

partito da un’attenta analisi<br />

di mercato, dalla ricerca di<br />

sinergie con primarie società<br />

che operano nell’Isola,<br />

quindi dalla ricerca <strong>del</strong> prodotto<br />

di “Qualità” per rivendicare<br />

al mercato una fetta<br />

di spazio al nostro prodotto.<br />

Se oggi la grande distribuzione<br />

chiede questo genere<br />

di prodotto, una ragione ci<br />

dovrà pur essere. Si tratta<br />

di non <strong>del</strong>udere e di sviluppare<br />

le sinergie, perché le<br />

potenzialità esistono tutte”.<br />

Giovanni ed Enrico Porro<br />

Iglesias - Giovanni ed Enrico Porro premiati<br />

13<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

La RELAZIONE UFFICIALE<br />

“IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />

Nicola Can<strong>del</strong>oro<br />

Nicola Can<strong>del</strong>oro<br />

Il Premio “Iglesias che Produce”<br />

quest’anno è arrivato all’undicesima<br />

edizione. E’ un premio<br />

che non vuole dare classifiche,<br />

ma solo cogliere l’occasione<br />

per fare il punto sullo stato <strong>del</strong>lo<br />

sviluppo <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>. E<br />

come riportato nel libro “Dalla<br />

globalizzazione allo sviluppo<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, il premio<br />

si giustifica se contribuisce ad<br />

alimentare la crescita culturale<br />

<strong>del</strong> territorio e indica le vie <strong>del</strong>lo<br />

sviluppo. Pertanto lo sforzo che<br />

ognuno deve fare è cercare di<br />

portare un contributo innovativo<br />

per modificare in meglio lo<br />

stato attuale. La riflessione sulla<br />

grande distribuzione e sulla vendita<br />

dei prodotti sardi attraverso<br />

di essa, che sarà fatta nel corso<br />

di altri interventi, servirà anche<br />

a questo. Argomento, dopotutto,<br />

suggerito dal tipo di azienda che<br />

oggi viene premiata. Questo<br />

intervento parte riprendendo il<br />

tema che venne sottoposto alla<br />

riflessione nella passata edizione:<br />

“ Il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> nel<br />

2020. Che cosa occorre fare di<br />

innovativo perché diventi come<br />

lo vogliamo”. C’è da ammettere,<br />

con franchezza, che il tema<br />

non ha avuto seguito. La stampa,<br />

ad eccezione <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong><br />

<strong>Sulcis</strong>, ha ignorato l’argomento.<br />

Il futuro non fa notizia. La<br />

progettazione socioeconomica<br />

non si comprende. La pubblica<br />

opinione non gradisce pensare.<br />

Si è nel pieno <strong>del</strong>la sindrome<br />

<strong>del</strong>la rana bollita. E’ stato un<br />

episodio come lo potrebbe essere<br />

il dibattito di oggi. Non c’è<br />

stata e non c’è continuità culturale.<br />

Con questo non si vuole<br />

dire che non c’è stato l’impegno<br />

<strong>del</strong>le Istituzioni pubbliche<br />

e private nel portare avanti le<br />

azioni amministrative, ma non<br />

è emersa quella stella polare<br />

che potesse indirizzare gli sforzi<br />

di tutti verso quella visione<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> condivisa.<br />

E’ mancata la “mission”che è<br />

possibile esplicitare attraverso<br />

l’ innovazione culturale. Innovazione<br />

culturale che scaturisce<br />

dalla partecipazione dei cittadini<br />

alla elaborazione <strong>del</strong>la visione e<br />

mission attraverso la produzione<br />

e selezione di idee con metodi<br />

ormai consolidati. Solo in<br />

questo modo è possibile chiarire<br />

come dovrebbe essere il <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> nel medio-lungo termine.<br />

Perché solo da una visione<br />

condivisa <strong>del</strong>lo stato futuro,<br />

e compatibile con le dinamiche<br />

<strong>del</strong> processo di globalizzazione<br />

in corso, è possibile preparare<br />

un piano d’azione che modifichi<br />

le dinamiche attuali. Un<br />

piano d’azione che può e deve<br />

essere settoriale, ma all’interno<br />

di uno sviluppo compatibile che<br />

porti verso la visione condivisa.<br />

Senza un piano d’azione che<br />

incida sulla realtà si fa solo e<br />

soltanto accademia. Faccio notare,<br />

a tal proposito, che anche<br />

l’accademia langue. Dove sono<br />

finite le associazioni culturali<br />

Perché non si fanno più dibattiti<br />

L’opinione pubblica non<br />

ne sente più l’esigenza. E’ in<br />

letargo. E’ impotente. E’ senza<br />

speranza. E’ rassegnata a vedere<br />

i giovani abbandonare il territorio<br />

per sempre. “For ever” come<br />

dice una canzone sanremese. E’<br />

rassegnata a convivere con un<br />

tasso di disoccupazione che non<br />

fa notizia. Non è neanche più<br />

interessata a quelle iniziative<br />

che pochi volenterosi portano<br />

avanti. Si è raggiunto il fondo<br />

Chi lo sa E comunque non vale<br />

la pena arrovellarsi il cervello<br />

per dare una risposta a questa<br />

domanda. Quello che bisogna<br />

fare è reagire e non scoraggiarsi.<br />

Non bisogna fare più accademia.<br />

E per non fare anche<br />

oggi accademia, si può fare una<br />

proposta ben precisa. Basterebbe<br />

dedicare un mese <strong>del</strong>l’anno<br />

all’approfondimento <strong>del</strong>la cultura<br />

<strong>del</strong>la Qualità Totale. Non<br />

è un’idea originale, ma è quello<br />

che fece il Presidente degli Stati<br />

Uniti Ronald Reagan, e molti<br />

altri Stati, quando si è visto invadere<br />

la nazione dai prodotti<br />

giapponesi. Dedicò il mese di<br />

ottobre alla Qualità Totale e istituì<br />

un premio per le aziende che<br />

l’avessero meglio introdotto. Da<br />

lì è iniziato un cambio culturale<br />

che ha portato gli Americani a<br />

recuperare la supremazia persa.<br />

Perché la Qualità Totale Perché<br />

è una cultura che pervade tutte<br />

le istituzioni- sistemi, pubbliche<br />

e private, piccole e grandi, e la<br />

società nel suo complesso. Per<br />

istituzione-sistema, in questa<br />

eccezione, deve intendersi qualsiasi<br />

organizzazione, piccolo<br />

o grande che sia, dedita al raggiungimento<br />

di uno scopo. E’<br />

una filosofia di gestione di origine<br />

orientale, ma fatta propria<br />

dalla parte più aperta <strong>del</strong> mondo<br />

occidentale. Si basa sul miglioramento<br />

continuo documentabile<br />

e certificabile, e richiede la<br />

partecipazione di tutte le figure<br />

professionali. E poiché l’uomo<br />

può essere paragonato ad<br />

un sistema che si trasforma in<br />

continuazione per migliorare se<br />

stesso si applica anche al singolo<br />

individuo. E’ una cultura che<br />

privilegia il lavoro di gruppo<br />

rispetto alle prestazioni singole.<br />

Privilegia la collaborazione alla<br />

conflittualità; il team all’individuo;<br />

piccoli progetti alle grandi<br />

modifiche; la manutenzione alla<br />

sostituzione; la leadership al potere;<br />

ma soprattutto mette l’uomo<br />

al centro <strong>del</strong> processo anche<br />

se gli viene richiesto grande<br />

impegno e determinazione nel<br />

portare avanti il suo compito.<br />

E’ una cultura che ha portato<br />

interi territori dalla povertà al<br />

progresso in tutte le parti <strong>del</strong><br />

mondo attraverso un processo<br />

di innovazione che porta al<br />

miglioramento continuo <strong>del</strong>le<br />

società. E’ una cultura adatta e<br />

necessaria al nostro territorio<br />

per farlo diventare come noi<br />

lo vogliamo. E’ una filosofia<br />

pratica e teorica che fa crescere<br />

le competenze emotive che<br />

mancano alla classe dirigente di<br />

questo territorio per imprimere<br />

la svolta. E’ quella cultura che<br />

ha permesso alla famiglia Porro<br />

di creare un gioiello di azienda.<br />

Ciò che colpisce maggiormente<br />

visitando l’azienda, non è la<br />

tecnologia, che pur è notevole,<br />

ma la filosofia gestionale <strong>del</strong>la<br />

Qualità Totale. E’ una proposta<br />

che faccio alle autorità presenti<br />

e in particolare al presidente<br />

<strong>del</strong>la provincia di Carbonia<br />

Iglesias. Dedichiamo un mese<br />

<strong>del</strong>l’anno in cui si organizzano<br />

convegni, visite guidate, scambio<br />

di esperienze e così via<br />

per acquisire la cultura <strong>del</strong>la<br />

Qualità Totale coinvolgendo<br />

dapprima la classe dirigente e<br />

poi via via la cittadinanza tutta<br />

a partire dalle scuole. Il Premio<br />

Iglesias che Produce potrebbe<br />

essere inserito in tale contesto.


14<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Politica<br />

IL SINDACO DI DOMUSNOVAS DEIDDA<br />

INVENTA UN TERMOVALORIZZATORE<br />

PER CONTENERE IL COSTO TARSU<br />

Per evitare di rendere iniqua la<br />

tassa sulla raccolta dei rifiuti urbani<br />

a carico dei cittadini, il Sindaco<br />

di Domusnovas Angioletto<br />

Deidda ha deciso di costruire<br />

un piccolo termovalorizzatore<br />

in grado di smaltire i rifiuti<br />

e, dal calore sprigionato nella<br />

fase <strong>del</strong>la reazione chimica (non<br />

c’è alcuna fase di combustione),<br />

ricavare poco più di 3 MW<br />

e mezzo in grado di soddisfare<br />

le esigenze elettriche comunali.<br />

I cittadini, oltre a non dover pagare<br />

una Tarsu progressivamente<br />

più pesante per effetto <strong>del</strong> conferimento<br />

in discarica dei propri rifiuti,<br />

daranno luogo ad un’economia<br />

cittadina, con risparmio <strong>del</strong>le casse<br />

pubbliche per l’elettricità consumata<br />

nell’illuminazione pubblica,<br />

caseggiato comunale e scuole.<br />

“Per realizzare il termovalorizzatore,<br />

ha spiegato il Sindaco di<br />

Domusnovas Angioletto Deidda,<br />

occorrono almeno 100 tonnellate/giornaliere<br />

di rifiuti. Allora<br />

abbiamo deciso di dar seguito al<br />

progetto d’intesa con i Comuni di<br />

Vallermosa e Musei, cui potrebbero<br />

unirsi anche altri nel tempo.<br />

Siamo convinti di riuscire ad evitare<br />

forti penalizzazioni ai cittadini e<br />

di rendere compatibile l’ambiente<br />

perché non conferiremo nulla in discarica.<br />

Anche gli aspetti ambientali<br />

sono pienamente rispettati, per<br />

cui i cittadini non dovranno avere<br />

la benchè minima preoccupazione<br />

che invece hanno adesso col salasso<br />

<strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong>la Tarsu”.<br />

Il Sindaco Angioletto Deidda non<br />

solo ha incontrato la piena disponibilità<br />

<strong>del</strong>la sua Amministrazione,<br />

Domusnovas - Grotte S. Giovanni<br />

La Giunta ha approvato lo<br />

stanziamento di oltre 22 milioni<br />

di euro a favore dei Comuni<br />

che hanno adottato i Piani<br />

Locali Unitari dei Servizi alle<br />

persone e quindi programmato<br />

insieme gli interventi<br />

di welfare locale. L’obiettivo<br />

è la gestione associata dei<br />

servizi e di una rete <strong>del</strong>le attività<br />

sociali, sociosanitarie e<br />

sanitarie in modo coordinato.<br />

I fondi sono attribuiti ai<br />

Comuni quale anticipazione<br />

<strong>del</strong>le risorse da destinare<br />

alle Politiche sociali in<br />

attesa <strong>del</strong>l’approvazione<br />

<strong>del</strong>la Legge Finanziaria,<br />

attualmente in discussione<br />

in Consiglio regionale.<br />

Il Piano Locale Unitario dei<br />

Sservizi (Plus) è lo strumento<br />

di programmazione previsto<br />

dalla nuova legge regionale di<br />

riordino dei servizi alla persona.<br />

Con questo strumento i diversi<br />

soggetti che concorrono<br />

a costruire la rete dei servizi<br />

alle persone di ciascun distretto<br />

(Azienda Usl, Comuni,<br />

Sergio Rombi<br />

ma ha addirittura sondato persino la<br />

disponibilità <strong>del</strong>le banche a finanziare<br />

un’infrastruttura <strong>del</strong> genere.<br />

“Abbiamo valutato la proposta<br />

avanzata dalla società Burax,<br />

ha detto il Sindaco Deidda, e<br />

riteniamo che il progetto possa<br />

ritenersi compatibile con le nostre<br />

esigenze. La gestione <strong>del</strong><br />

servizio verrebbe affidata alla<br />

nostra Domus Servizi, 100% <strong>del</strong><br />

Comune, la quale è in grado di<br />

garantire operatività ed economicità<br />

<strong>del</strong> servizio, a tutto vantaggio<br />

degli amministrati. L’eccedenza<br />

<strong>del</strong>l’elettricità prodotta potrà essere<br />

ceduta all’Enel ed avere di<br />

ritorno la possibilità di sviluppare<br />

nuovi servizi per la collettività”.<br />

Per quanto riguarda il beneficio<br />

complessivo a favore <strong>del</strong>le famiglie<br />

sarebbe nell’ordine <strong>del</strong>l’abbattimento<br />

<strong>del</strong>la Tarsu di almeno il 50%.<br />

Ma ciò che sorregge la proposta<br />

<strong>del</strong> Comune di Domusnovas<br />

è la <strong>del</strong>iberazione adottata dalla<br />

Giunta regionale e relativa all’indirizzo<br />

per lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />

raccolte differenziate dei rifiuti<br />

urbani nel territorio regionale<br />

(D.G.R. n° 6/5 <strong>del</strong> 13.02.2007)”.<br />

“…L’Assessore ricorda, si legge<br />

nella citata <strong>del</strong>iberazione, che la<br />

<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale<br />

n° 25/13 <strong>del</strong> 13.06.2006 vincola<br />

l’erogazione <strong>del</strong>la premialità<br />

tariffaria all’attestazione da parte<br />

dei Comuni di aver attivato la raccolta<br />

differenziata secco-umido<br />

in modo estensivo nel proprio<br />

territorio, come azione finalizzata<br />

all’obiettivo di garantire la minore<br />

presenza possibile di umido nel<br />

“secco residuo non riciclabile”<br />

da avviare agli impianti di termovalorizzazione<br />

o in discarica…”<br />

“Ciò significa, ha precisato il Sindaco<br />

di Domusnovas, che è previsto<br />

l’utilizzo <strong>del</strong> termovalorizzatore<br />

dal quale, chi lo gestirà, potrà<br />

ricavare economia di gestione e di<br />

imposta Tarsu sui cittadini amministrati.<br />

Noi vogliamo perseguire<br />

gli interessi dei nostri cittadini”.<br />

LA REGIONE ASSEGNA AI COMUNI<br />

I PRIMI FONDI DEI SERVIZI “PLUS”<br />

Provincia, Attori professionali,<br />

Soggetti sociali e solidali,<br />

ecc.) insieme determinano<br />

obiettivi e priorità,<br />

programmano e dispongono<br />

in modo integrato gli interventi<br />

sociali, sanitari e sociosanitari,<br />

anche con il contributo<br />

diretto dei cittadini.<br />

La legge 23 , che disciplina<br />

i Plus, dispone l’assegnazione<br />

<strong>del</strong> fondo sociale per il<br />

sistema integrato, stabilendo<br />

per il primo anno di attuazione<br />

che “una quota pari al<br />

Il Comune di Tratalias ha<br />

approvato il bilancio di<br />

previsione 2007 e il piano<br />

triennale 2007-2009 <strong>del</strong>le<br />

opere pubbliche. Nella stessa<br />

seduta la civica Assemblea<br />

ha approvato anche il<br />

regolamento <strong>del</strong>le sponsorizzazioni.<br />

Particolarmente<br />

soddisfatto si è mostrato<br />

l’Assessore <strong>del</strong> Bilancio e<br />

al Personale Lucia Cani, che<br />

ha giudicato l’approvazione<br />

<strong>del</strong> documento contabile<br />

per l’annualità in corso “un<br />

obiettivo di notevole portata,<br />

malgrado le restrizioni finanziarie<br />

da parte <strong>del</strong> Governo”.<br />

Lucia Cani ha posto in evidenza<br />

“che anche per quest’anno<br />

l’Amministrazione<br />

ha cercato di non gravare<br />

sulle tasche dei cittadini,<br />

l’unico aumento riscontrabile<br />

è quello <strong>del</strong>la tassa sui rifiuti<br />

solidi urbani, in quanto<br />

a seguito <strong>del</strong>la soppressione<br />

<strong>del</strong>la Comunità Montana il<br />

Comune non può più usufruire<br />

<strong>del</strong> contributo erogato<br />

annualmente a sostegno <strong>del</strong>le<br />

Renato Soru<br />

20 per cento venga erogata<br />

ai Comuni che hanno adottato<br />

il Plus, almeno a livello<br />

di ambito-distretto, o che<br />

hanno dato avvio alle procedure<br />

per l’attuazione di forme<br />

di gestione unitaria locale<br />

dei servizi previsti dal Plus.<br />

spese di gestione, evidenziando<br />

comunque che la legislazione<br />

nazionale impone agli<br />

Enti Locali la copertura totale<br />

dei costi per il servizio”.<br />

Malgrado questo, le famiglie<br />

<strong>del</strong> Comune di Tratalias arrivano<br />

ad una copertura <strong>del</strong><br />

90% <strong>del</strong>le spese. “Questo si<br />

è reso possibile attraverso<br />

la copertura con fondi di bilancio<br />

<strong>del</strong> rimanente 10%”.<br />

Dal canto suo l’Assessore<br />

<strong>del</strong>le Politiche Sociali Claudia<br />

Tocco, ha fatto sapere<br />

che complessivamente sono<br />

aumentati i fondi per il sociale<br />

e per l’istruzione, prevedendo,<br />

tra l’altro, anche<br />

l’istituzione di una borsa di<br />

studio per gli studenti svantaggiati<br />

e meritevoli che<br />

si iscrivono all’Università.<br />

L’Assessore <strong>del</strong>lo Sport Renato<br />

Zara, ha posto in rilievo<br />

che nel programma <strong>del</strong>le<br />

Opere Pubbliche merita un<br />

cenno la contrazione di un<br />

mutuo presso l’Istituto per<br />

il Credito Sportivo per la<br />

costruzione di un Impianto<br />

Sportivo polivalente, in cui<br />

è prevista la realizzazione<br />

di un campo da calcetto<br />

in erba sintetica, il campo<br />

di pallavolo e da tennis.<br />

Il Sindaco Marco Antonio<br />

Angioletto Deidda<br />

COL BILANCIO APPROVATO TRATALIAS<br />

GUARDA FIDUCIOSA AL SUO FUTURO<br />

Armando Cusa<br />

Tratalias - S. MAria di Monserrato<br />

Piras, soddisfatto per l’impostazione<br />

data alla gestione<br />

comunale, ha fatto sapere<br />

che sono stati stanziati ulteriori<br />

fondi di bilancio, che<br />

vanno ad aggiungersi ad un<br />

finanziamento regionale ottenuto<br />

dal Comune, per il<br />

rifacimento completo <strong>del</strong>l’impianto<br />

di illuminazione<br />

pubblica. Inoltre, in attesa<br />

di ottenere i fondi regionali<br />

per la viabilità rurale, l’Amministrazione<br />

ha stanziato<br />

ingenti fondi di bilancio per<br />

continuare i lavori intrapresi<br />

nell’anno 2006 per la<br />

sistemazione <strong>del</strong>le banchine<br />

e <strong>del</strong>la viabilità rurale.<br />

Il Vicesindaco Gianluca<br />

Locci ha invece comunicato<br />

di aver ottenuto importanti<br />

finanziamenti per la realizzazione<br />

<strong>del</strong> progetto culturale<br />

“Artisti nel Borgo”,<br />

dove mostre, concerti, cinema,<br />

festival letterario faranno<br />

<strong>del</strong> fantastico borgo<br />

medioevale di Tratalias il<br />

centro culturale nel <strong>Sulcis</strong>.<br />

Inoltre, ha sottolineato che<br />

“l’Amministrazione non<br />

si è avvalsa <strong>del</strong>la facoltà<br />

di introdurre l’addizionale<br />

comunale all’IRPEF<br />

per non gravare ulteriormente<br />

sulla collettività”.


Realtà Locale<br />

BULLISMO: OFFENSIVA EDUCATIVA<br />

DOCENTI DI SOSTEGNO SPECIALIZZATI<br />

E’ partito il piano antibullismo<br />

istituito dal Ministero<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione con<br />

l’attivazione di un numero<br />

verde e l’istituzione di 20<br />

osservatori permanenti regionali.<br />

L’offensiva educativa,<br />

lanciata dal Ministero contro<br />

gli atti di bullismo, teppismo e<br />

violenza nelle scuole, sembra<br />

essere l’unico obbiettivo possibile<br />

ed efficace per definire<br />

azioni concrete di contrasto e<br />

recupero, anche se dubbi e<br />

perplessità permangono. Alcune<br />

considerazioni nascono<br />

dall’osservazione <strong>del</strong> fenomeno<br />

e dalla direttiva <strong>del</strong> Ministero<br />

con oggetto “linee di<br />

indirizzo generali ed azioni a<br />

livello nazionale per la prevenzione<br />

e la lotta al bullismo”.<br />

Il bullismo interessa tutto il<br />

processo educativo <strong>del</strong>l’integrazione<br />

scolastica. Si sviluppa<br />

dentro e fuori dalla scuola<br />

coinvolgendo direttamente<br />

anche persone disabili. Non<br />

può essere demandato ai soli<br />

dirigenti scolastici e docenti<br />

la responsabilità di una forte<br />

azione di programmazione<br />

educativa e riabilitativa, che<br />

nella sua complessità e articolazione<br />

coinvolge direttamente<br />

la famiglia, le associazioni,<br />

la politica e il territorio tutto.<br />

“Va bene, è stato precisato,<br />

sensibilizzare tutte le istituzioni<br />

scolastiche mediante una<br />

decisa azione di informazione<br />

contro il bullismo (poster, editoria<br />

per bambini, testimonial,<br />

messa in onda di spot televisivi<br />

ecc.), ma il rischio di<br />

sostenere una campagna mediatica<br />

senza risultati apprezzabili<br />

sull’integrazione scolastica<br />

pare più che probabile”.<br />

D’altra parte gli strumenti e le<br />

misure sanzionatorie previste<br />

dallo Statuto <strong>del</strong>le studentesse<br />

e degli studenti e richiamate<br />

dalla direttiva <strong>del</strong> Ministero<br />

La Provincia religiosa <strong>del</strong> SS.<br />

Crocifisso dei Frati Minori<br />

Conventuali di Sardegna, guardando<br />

all’ottavo centenario,<br />

nel 2009, <strong>del</strong>la conversione <strong>del</strong><br />

loro fondatore, e desiderando<br />

accostarsi alla loro origine<br />

attualizzando il messaggio di<br />

S.Francesco meditando le fonti<br />

e il suo pensiero, ha organizzato<br />

il XXII convegno dei propri<br />

gruppi ecclesiali che si è tenuto<br />

in località S.Lussorio di Borore.<br />

Il tema trattato è stato<br />

“Chiamati a costruire Speranza:<br />

con Francesco operosi<br />

testimoni di Cristo”.<br />

I lavori si sono protratti per<br />

un’intera giornata e ad esso<br />

hanno partecipato i rappresentanti<br />

di tutti i gruppi e associazioni<br />

che lavorano e vivono la<br />

spiritualità francescana nelle<br />

parrocchie e nei conventi dei<br />

Francescani Minori Conventuali<br />

operanti in tutta l’Isola.<br />

Sono stati circa 500 i partecipanti<br />

che hanno alternato<br />

momenti di riflessione e di<br />

Giuseppe Argiolas<br />

da applicare con “attenzione<br />

e severità” nei confronti degli<br />

alunni definiti Bulli, lasciano<br />

al solo corpo docente, l’onere<br />

gravoso di valutare sanzioni<br />

che siano “eque, tempestive<br />

e proporzionate alla gravità<br />

<strong>del</strong>le azioni”. Applicazione<br />

di buone pratiche, conquista<br />

<strong>del</strong>la legalità, sanzioni orientate<br />

all’attuazione di percorsi<br />

educativi sembrano <strong>del</strong>ineare<br />

l’azione educativa <strong>del</strong> Ministero,<br />

senza tener conto <strong>del</strong>la<br />

necessità inderogabile di valorizzare<br />

tutta la funzione<br />

educativa e di recupero, tanto<br />

nell’integrazione scolastica e<br />

nella professionalità dei docenti<br />

di sostegno specializzati,<br />

che nell’aggiornamento<br />

e formazione <strong>del</strong> personale<br />

docente e Ata; tanto nell’inclusione<br />

<strong>del</strong> rapporto scuola-famiglia<br />

che nell’attività<br />

significativa svolta dalle associazioni<br />

<strong>del</strong>le persone disabili.<br />

CELEBRATO A BORORE IL XXII CONVEGNO<br />

DEI MINORI CONVENTUALI DI SARDEGNA<br />

Borore<br />

preghiera. C’è stato anche un<br />

eccezionale momento culturale<br />

con la presentazione dei<br />

libri di Fra Giuseppe Simula<br />

(“Monsignor Giovanni Sotgiu,<br />

missionario e martire in Cina”)<br />

e quello di Fra Ennio G. Madau<br />

(“Il disco di Phaistos”). Nella<br />

stessa occasione è stata presentata<br />

la nuova edizione <strong>del</strong>la<br />

rivista “Biblioteca Francescana<br />

Sarda” e di “Fraternità”.<br />

A margine <strong>del</strong> momento culturale,<br />

il gruppo folkloristico<br />

di Bortigali ha animato alcuni<br />

spazi, cui si sono uniti<br />

il mimo bonarcadese Franco<br />

Fais e le note <strong>del</strong>l’organetto<br />

di Tonino Sale di Lula.<br />

15<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

A R C H I V I O S A R D O D E L L’ E N E L<br />

P E Z Z O D I S T O R I A I S O L A NA<br />

S A LVA T O D A L L A R E G I O N E<br />

Un pezzo significativo <strong>del</strong>la storia<br />

sarda <strong>del</strong> ventesimo secolo<br />

sara’ salvaguardato dalla Regione<br />

e messo a disposizione degli<br />

utenti attraverso la creazione di<br />

un archivio digitale <strong>del</strong> materiale<br />

cartaceo, fotografico e documentario<br />

<strong>del</strong>l’Archivio storico <strong>del</strong>l’Enel<br />

di Cagliari, denominato<br />

“Angelo Omodeo”. L’archivio di<br />

Cagliari conserva materiali che<br />

testimoniano lo sviluppo economico<br />

<strong>del</strong>l’Isola durante il periodo<br />

compreso tra il 1910 ed il 1970<br />

nel settore elettrico e minerario.<br />

Nelle scorse settimane e’ stato<br />

firmato un protocollo d’intesa<br />

per l’acquisizione <strong>del</strong>l’archivio<br />

digitale. L’atto e’ stato sottoscritto<br />

dall’Assessore regionale dei<br />

Beni Culturali Carlo Mannoni,<br />

Centrale Enel<br />

da quello degli Affari Generali<br />

Massimo Dadea, dal responsabile<br />

Corporate Social Responsability<br />

<strong>del</strong>l’Enel Roberto Zangrandi, e,<br />

per la Soprintendenza Archivistica<br />

per la Sardegna, dal Soprintendente<br />

Anna Tilocca Segreti.<br />

La Regione ha evitato in questo<br />

modo che l’archivio regionale<br />

lasciasse definitivamente la Sardegna.<br />

L’Enel ha infatti avviato<br />

un progetto che riguarda il suo archivio<br />

storico nazionale, che raccoglie<br />

il materiale documentario<br />

proveniente dalle oltre 1.270 società<br />

elettriche confluite nell’Enel<br />

al tempo <strong>del</strong>la nazionalizzazione<br />

<strong>del</strong>l’energia elettrica e custodisce<br />

circa 13.000 metri lineari di documenti,<br />

circa 80 mila fotografie,<br />

migliaia di disegni tecnici, libri<br />

e riviste specializzate. Tutto il<br />

materiale era finora distribuito<br />

nelle otto sedi territoriali corrispondenti<br />

agli ex compartimenti<br />

di Enel. Da qui la decisione<br />

<strong>del</strong>la societa’ di raccogliere tutti<br />

i documenti in un’unica sede,<br />

individuata a Napoli, che diventi<br />

una sorta di museo <strong>del</strong>la storia<br />

<strong>del</strong>l’industria elettrica italiana.<br />

Tutto i documenti conservati a<br />

Cagliari sono dunque destinati a<br />

lasciare l’Isola e, per non perdere<br />

questo patrimonio, la Regione<br />

ha trovato con l’Enel un accordo<br />

per riprodurre integralmente<br />

su supporto digitale il materiale<br />

relativo alla Sardegna, garantendone<br />

poi la fruizione attraverso<br />

i propri sistemi informativi.<br />

Il protocollo d’intesa prevede<br />

infatti che, sotto la supervisione<br />

scientifica <strong>del</strong>la Soprintendenza<br />

archivistica, la Regione dara’ incarico<br />

a una ditta di verificare la<br />

documentazione <strong>del</strong>l’Archivio<br />

Storico di Cagliari “Angelo Omodeo”,<br />

per individuare i materiali<br />

che saranno digitalizzati. Per il<br />

materiale fotografico vincolato<br />

dai diritti d’autore, quando non<br />

fossero ancora decorsi 70 anni<br />

dalla sua pubblicazione, l’Enel si<br />

riserverà di cedere alla Regione la<br />

possibilità di effettuarne la riproduzione<br />

digitale. Il lavoro dovra’<br />

concludersi entro il 30 giugno e la<br />

Regione si è impegnata ad arricchire<br />

la propria Digital Library con il<br />

fondo acquisito, che sarà denominato<br />

“Archivio Storico Enel <strong>del</strong>la<br />

Sardegna” e fornirà la possibilità<br />

di attivare un link al sito di Enel.<br />

A SCUOLA DAL 17 SETTEMBRE 2007<br />

CALENDARIO SCOLASTICO 2007-2008<br />

Gli studenti sardi torneranno a<br />

scuola, dopo la pausa estiva, il<br />

17 settembre 2007, mentre le<br />

scuole chiuderanno per le vacanze<br />

estive 2008 il 10 giugno per<br />

la scuola primaria e secondaria<br />

superiore e il 30 giugno dovranno<br />

concludersi tutte le attivita’<br />

didattiche e le attivita’ educative<br />

per la scuola <strong>del</strong>l’Infanzia. Lo<br />

ha deciso la Giunta regionale,<br />

su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione, Carlo<br />

Mannoni. Alla Regione spetta<br />

infatti stabilire il calendario<br />

scolastico, in base all’articolo<br />

38 decreto legislativo 112/1998.<br />

I giorni di lezione saranno complessivamente<br />

203, considerate<br />

le due giornate a disposizione<br />

<strong>del</strong>le singole istituzioni scolastiche,<br />

che possono utilizzarli<br />

autonomamente come previsto<br />

ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 5, comma<br />

2, <strong>del</strong> D.P.R. 275/99. Nel rispetto<br />

<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>le famiglie,<br />

degli Enti locali e <strong>del</strong>l’autonomia<br />

<strong>del</strong>le istituzioni scolastiche,<br />

eventuali adattamenti possono<br />

riguardare la data di inizio <strong>del</strong>le<br />

lezioni, una diversa articolazione<br />

<strong>del</strong>le vacanze natalizie e<br />

pasquali nonché la sospensione,<br />

nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico,<br />

<strong>del</strong>le attività educative o didattiche<br />

per ragioni correlate al migliore<br />

svolgimento <strong>del</strong>l’offerta<br />

formativa. E’ pero’ necessario<br />

che gli adattamenti siano programmati,<br />

per assicurare la più<br />

ampia omogeneità territoriale, a<br />

livello comunale o provinciale.<br />

La comunicazione deve essere<br />

fatta agli Enti Locali responsabili<br />

<strong>del</strong>l’organizzazione dei servizi<br />

di supporto e al competente<br />

Servizio regionale, entro la fine<br />

<strong>del</strong>l’anno scolastico 2006/2007.<br />

Il calendario scolastico 2007-<br />

2008 prevede questo calendario<br />

dei giorni festivi: primo e<br />

2 novembre 2007, 8 dicembre<br />

2007, dal 23 dicembre 2007 al<br />

5 gennaio 2008 vacanze natalizie,<br />

5 febbraio 2008 martedi’<br />

grasso, dal 20 marzo al 25<br />

marzo 2008 vacanze pasquali,<br />

25 aprile, primo maggio, 2<br />

giugno, la festa <strong>del</strong> Patrono se<br />

cade in un giorno di lezione.<br />

Per quanto concerne la data <strong>del</strong><br />

28 aprile 2008, celebrata dalla<br />

Regione a “Sa die de sa Sardigna”,<br />

è prevista, in via ordinaria,<br />

la sospensione <strong>del</strong>le attività<br />

didattiche. Le singole istituzioni<br />

scolastiche hanno l’autonomia<br />

di derogare da tale disposizione,<br />

prevedendo anche in tale data lo<br />

svolgimento <strong>del</strong>le attività didattiche<br />

nel caso in cui gli alunni non<br />

debbano partecipare a specifiche<br />

iniziative celebrative o di dibattito<br />

<strong>del</strong>la ricorrenza promosse<br />

dalla medesima istituzione<br />

scolastica o da altre istituzioni.<br />

S.GIOVANNI Volta Grotta S. Barbara<br />

Attività di Bonifica e Recupero<br />

S. GIOVANNI Bonifica discarica


16<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Realtà Locale<br />

FERVONO I PREPARATIVI PER L’ORDINAZIONE<br />

A VESCOVO DI MONS. GIOVANNI PAOLO ZEDDA<br />

NOMINATO NUOVO ORDINARIO DI IGLESIAS<br />

L’ordinazione a Vescovo è prevista<br />

per il giorno 13 maggio ad<br />

Arbus, mentre il suo ingresso<br />

ad Iglesias è stato stabilito per<br />

il 17 giugno. In questo ruolino<br />

di impegni il designato nuovo<br />

Vescovo di Iglesias mons. Giovanni<br />

Paolo Zedda sta inserendo<br />

alcuni adempimenti, non solo<br />

formali, relativi al suo nuovo<br />

stato di Capo di una Diocesi, tra<br />

le più antiche <strong>del</strong>la Sardegna.<br />

Tra questi adempimenti c’è<br />

stato il saluto che ha rivolto<br />

all’intera comunità diocesana<br />

che pur ancora non conoscendola<br />

“è entrata subito<br />

nella preghiera e nell’affetto”.<br />

E proprio partendo dal messaggio<br />

di saluto e di presentazione<br />

e di saluto alla Diocesi,<br />

mons. Giovanni Paolo Zedda<br />

ha mostrato quella sua indole<br />

di semplicità e di vicinanza che<br />

non mancherà di sviluppare<br />

dal momento in cui prenderà<br />

le redini <strong>del</strong>la chiesa particolare<br />

che sta nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

“Dal giorno in cui sua Eccellenza<br />

Mons. Giuseppe Bertello,<br />

Nunzio Apostolico in Italia, mi<br />

ha convocato per comunicarmi<br />

la decisione <strong>del</strong> Santo Padre<br />

Benedetto XVI, ha scritto mons.<br />

Giovanni Paolo Zedda, siete<br />

stati subito presenti nella mia<br />

preghiera e nel mio affetto. Ora<br />

desidero rivolgervi il mio saluto<br />

più cordiale e affettuoso.<br />

L’iniziale sorpresa, mista a momenti<br />

di sconcerto e di preoccupazione,<br />

ha presto lasciato<br />

spazio ad una rinnovata serenità<br />

interiore, nella consapevolezza,<br />

ancor più grande che in passato,<br />

<strong>del</strong>la totale gratuità dei doni<br />

di Dio e nella ancor più chiara<br />

comprensione <strong>del</strong>la parola <strong>del</strong><br />

Signore: “ Non voi avete scelto<br />

me, ma io ho scelto voi”. Parola<br />

che nei miei 36 anni di presbiterato<br />

ho avuto la grazia di sperimentare<br />

come sorgente continua<br />

di libertà- senza che annullasse<br />

le mie fragilità e i miei limiti-<br />

per lasciar trasparire Lui,<br />

unico nostro Pastore e Maestro”.<br />

Dopo aver ringraziato mons.<br />

Tarcisio Pillolla, suo predecessore,<br />

ed aver rivolto un filiale<br />

pensiero a mons. Giovanni Cogoni,<br />

ha voluto abbracciare “tutti<br />

i sacerdoti: siamo i primi inviati,<br />

insieme, nella comunione <strong>del</strong><br />

Presbiterio, per continuare l’annuncio<br />

<strong>del</strong> Vangelo in questa<br />

porzione eletta <strong>del</strong>la Chiesa”.<br />

Un saluto ancora ai diaconi,<br />

ai seminaristi ai religiosi e<br />

alle religiose “per la preziosa<br />

testimonianza di consacrazione<br />

totale per il Regno”.<br />

“Il mio pensiero e la mia preghiera<br />

per ognuna <strong>del</strong>le comunità<br />

parrocchiali, ha aggiunto il<br />

neo Vescovo, per tutti i battezzati<br />

di ogni età e condizione- particolarmente<br />

i giovani e chi è più<br />

oppresso dal disagio sociale-,<br />

per ogni famiglia, per ogni associazione<br />

ecclesiale. Portate<br />

il mio saluto anche a chi non si<br />

riconosce pienamente nella comunità<br />

cristiana. Cristo Gesù ci<br />

aiuti con il suo Spirito a formare<br />

di ogni parrocchia una vera<br />

“casa di comunione”accogliente<br />

verso tutti, specialmente verso<br />

i più piccoli, i più umili e bisognosi.<br />

Un deferente e cordiale<br />

saluto a tutte le Autorità civili e<br />

militari, ai responsabili sindacali,<br />

a tutte le persone impegnate in<br />

opere sociali e nel volontariato.<br />

Cresca ancora, nel reciproco<br />

rispetto <strong>del</strong>le responsabilità, la<br />

collaborazione che so essere<br />

già presente affinché nel nostro<br />

territorio si possano superare le<br />

attuali serie difficoltà, nel riconoscimento<br />

<strong>del</strong>la dignità di ogni<br />

persona e nella giustizia sociale.<br />

Ringrazio tutti per l’atteggiamento<br />

di fede con cui avete subito<br />

accolto la notizia <strong>del</strong> mio<br />

arrivo tra voi. Me ne danno<br />

buona testimonianza i messaggi<br />

augurali ricevuti in questi giorni<br />

da varie persone e comunità<br />

<strong>del</strong>la nostra diocesi. Mi è di<br />

grande consolazione la vostra<br />

disponibilità- che vi prego di<br />

non abbandonare mai- a vedere<br />

in me, al di là di doti e limiti che<br />

mi caratterizzano, il centro di<br />

unità mandato dal Signore senza<br />

alcun mio merito per testimoniare<br />

nella comunione ecclesiale<br />

l’amore di Dio per ogni uomo.<br />

Confido nella vostra unità di<br />

Marco Massa<br />

preghiera per me affinché, come<br />

Papa Benedetto ci ha suggerito<br />

in questa Quaresima, sappia io<br />

per primo “volgere lo sguardo a<br />

Colui che hanno trafitto” e abbia<br />

la costante volontà di prendere la<br />

croce e seguire Lui per avere tutti<br />

il dono gioioso <strong>del</strong>la sua Pasqua.<br />

Ci accompagnino il santo martire<br />

Antioco nostro patrono, santa<br />

Chiara patrona <strong>del</strong>la mia comunità<br />

in San Gavino Monreale e<br />

<strong>del</strong>la nostra cattedrale di Iglesias,<br />

santa Barbara patrona dei<br />

minatori, nella cui chiesa ad Ingurtosu<br />

ho ricevuto il Battesimo,<br />

e tutti i santi e le sante di Dio”. Il<br />

messaggio si conclude col richiamo<br />

alla Madonna di cui il consacrando<br />

Vescovo è devotissimo.<br />

Mons. Giovanni Paolo Zedda<br />

Nato A Ingurtosu, frazione di<br />

Arbus, l’8 Settembre <strong>del</strong> 1947<br />

(ha quindi quasi sessant’anni),<br />

mons. Giovanni Paolo Zedda ha<br />

frequentato le scuole medie ed<br />

il liceo al Seminario Diocesano<br />

di Villacidro, quindi Filosofia e<br />

Teologia al Seminario Regionale<br />

di Cagliari, conseguendo la licenza<br />

in Teologia nel 1970. Don<br />

Zedda è stato ordinato sacerdote<br />

ad Arbus il 28 Agosto 1971.<br />

Nella sua missione sacerdotale<br />

ha ricoperto diversi incarichi:<br />

insegnante di Religione nelle<br />

scuole medie-superiori dal 1971<br />

al 1972; Viceparroco a San Gavino<br />

Monreale dal 1972 al 1983;<br />

Rettore <strong>del</strong> Seminario Diocesano<br />

in Villacidro dal 1983 al<br />

1992; direttore <strong>del</strong> centro Diocesano<br />

di Pastorale Vocazionale<br />

dal 1984 fino ad oggi; Parroco<br />

di Santa Barbara in Gonnosfanadiga<br />

dal 1991 al 1997.<br />

Dal 1992 è stato Direttore Spirituale<br />

<strong>del</strong> Seminario Diocesano;<br />

dal 1997 al 2005 Parroco<br />

di San Sebastiano in Arbus;<br />

Iglesias - Episcopio<br />

dal 1999 Vicario Foraneo e<br />

dal 2005 è Parroco di “Santa<br />

Chiara Vergine” a San Gavino<br />

Monreale. Ma mons. Giovanni<br />

Paolo Zedda è stato anche<br />

docente all’istituto di Scienze<br />

Religiose, Consultore Diocesano,<br />

membro <strong>del</strong> Consiglio Presbiterale<br />

e di quello Pastorale.<br />

“Primo impegno, ha detto il<br />

furto Vescovo di Iglesias ancora<br />

visibilmente emozionato,<br />

sarà quello di conoscere a<br />

fondo la realtà ecclesiale alla<br />

cui guida sono stato chiamato”.<br />

Con la nomina di mons. Zedda<br />

a Iglesias, va a composizione il<br />

quadro <strong>del</strong>la Chiesa sarda dopo<br />

gli arrivi di monsignor Sanna a<br />

Oristano, di Lanzetti ad Alghero–Bosa,<br />

di Pintor ad Ozieri<br />

ed il conseguente “passaggio”<br />

di Sanguinetti a Tempio–Ampurias.<br />

Un episcopato che si<br />

è profondamente rinnovato,<br />

compresa la sua guida, monsignor<br />

Giuseppe Mani, nuovo<br />

Presidente <strong>del</strong>la Conferenza<br />

Episcopale Sarda. (Chorus)<br />

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Realtà Locale<br />

FEDE ARTE E MONUMENTALITA’<br />

NELLE ANTICHE CHIESE DI IGLESIAS<br />

Marco Massa<br />

La monumentali chiese di<br />

Iglesias, soprattutto quelle<br />

comprese dentro le mura<br />

medioevali pisane, sono<br />

state al centro di un convegno<br />

di cultura promosso,<br />

come ogni anno per statuto,<br />

dall’associazione “Maria<br />

Cristina di Savoia”, una<br />

regina sabauda nata a Cagliari<br />

e deceduta a Napoli<br />

nel 1836 in odore di santità.<br />

L’associazione, la prima nata<br />

in Sardegna e che ha tra le<br />

sue finalità quella di promuovere<br />

la cultura, percorre<br />

il filone di “Fede e Arte” e si<br />

è proposta, nel convegno di<br />

Iglesias, col tema “Camminando<br />

a ritroso nel tempo:<br />

tra Fede e Arte nelle chiese<br />

<strong>del</strong>l’antica Villa di Chiesa”,<br />

che è stato egregiamente sviluppato<br />

da Celestina Sanna,<br />

nota archivista paleografa<br />

e studiosa <strong>del</strong> medioevalismo<br />

iglesiente e sardo.<br />

L’interesse per la parte storica<br />

ha in parte eclissato<br />

l’aspetto di fondo <strong>del</strong> convegno<br />

(Fede e Arte) che tuttavia<br />

è stato ugualmente vissuto,<br />

dal numeroso pubblico<br />

presente, con grande partecipazione.<br />

Tra gli altri, era<br />

presente anche il già Prefetto<br />

di Cagliari Enrico Parodi.<br />

La nota introduttiva, che<br />

è servita a far conoscere<br />

ai presenti l’Associazione<br />

e le finalità che essa porta<br />

avanti, è stata fatta dalla<br />

Presidente Maria Teresa<br />

Giandon, cui hanno fatto<br />

seguito i brevi cenni di saluto<br />

<strong>del</strong> Vescovo Tarcisio<br />

Pillolla e <strong>del</strong>l’Assistente<br />

can. Giovanni Poddigue.<br />

L’attenzione iniziale <strong>del</strong>la<br />

relazione di Celestina Sanna<br />

si è soffermata a chiarire che<br />

la prima chiesa nata nella<br />

medioevale Villa di Chiesa<br />

è stata quella dedicata a S.<br />

Saturno (Saturnino) e, dopo<br />

il 1735, dedicata a S.Maria<br />

<strong>del</strong>le Grazie. In epoche<br />

successive alla sua erezione,<br />

a questa chiesa, venne<br />

annessa una comunità di<br />

suore Clarisse, la cui presenza<br />

è testimoniata ancora<br />

dalla “gratta” attraverso la<br />

quale le religiose seguivano<br />

i riti e le celebrazioni.<br />

Tuttavia la grande chiesa<br />

iglesiente è sempre stata ritenuta<br />

la cattedrale, anche<br />

perché, ufficialmente dal<br />

1503, divenne la chiesa sede<br />

vescovile che in precedenza<br />

era stata ospitata a <strong>Sulcis</strong><br />

(S.Antioco) e quindi a Tratalias.<br />

E’ una chiesa in stile romanico-pisano,<br />

cui successivamente<br />

sono state aggiunte<br />

impronte gotiche, ed ha una<br />

sola navata con quattro cappelle<br />

laterali, di cui la più<br />

importante è quella dedicata<br />

a S.Antioco martire. Secondo<br />

gli storici il tempio venne<br />

eretto per espressa volontà di<br />

Ugolino <strong>del</strong>la Gherardesca<br />

signore di Villa di Chiesa.<br />

Non meno carico di fascino<br />

spirituale è l’altra<br />

chiesa, quella dedicata a<br />

S.Francesco, costruita intorno<br />

al 1324-26 ed affidata ai<br />

frati Francescani. In essa,<br />

architetture e disegni progettuali,<br />

sono perfettamente<br />

rispondenti allo spirito che<br />

ha caratterizzato i “Figli di<br />

Francesco” per tanti secoli.<br />

Di stile decisamente barocco,<br />

comunque collegata al<br />

periodo <strong>del</strong>la Controriforma,<br />

è la chiesa secentesca<br />

dedicata alla “Purissima”,<br />

costruita con sottoscrizione<br />

popolare degli Iglesienti,<br />

perché i Gesuiti gestissero<br />

nell’attiguo “Collegio” la più<br />

antica scuola <strong>del</strong>l’intera Provincia<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />

Dentro le mura pisane ci<br />

sono ancora altre chiese,<br />

costruite in varie epoche:<br />

S.Marcello, S.Giuseppe,<br />

S.Domenico, S.Michele,<br />

S.Nicolò, S.Lucia. Tra queste,<br />

quella più antica, appare<br />

S.Lucia perché alcuni<br />

documenti l’affiancano al<br />

primo ospedale cittadino<br />

iglesiente che risalirebbe<br />

a metà <strong>del</strong> 13° secolo.<br />

Ma se le chiese, costruite<br />

dentro le mura medioevali<br />

<strong>del</strong>l’antica città, possono<br />

rappresentare la caratteristica<br />

da cui prese il nome la<br />

stessa Villa di Chiesa, non<br />

meno artistiche e piene di<br />

storia sono alcune altre realtà<br />

che sorgono appena “fuori<br />

le mura”. Sono la bizantina<br />

S.Salvatore (recentemente<br />

in parte recuperata), Vergine<br />

di Valverde, S.Antonio,<br />

S.Sebastiano, cui potrebbero<br />

aggiungersi alcuni altri nomi<br />

abbastanza vicini alla città.<br />

Com’è stato evidenziato<br />

dalla relatrice Celestina<br />

Sanna, Iglesias ha nelle chiese<br />

monumentali e storiche la<br />

sua essenza originaria, come<br />

Villa di Chiesa, ma soprattutto<br />

la sua più preziosa caratura<br />

artistico culturale di<br />

cui non sempre si tien conto<br />

nella dovuta importanza.<br />

Iglesias - Convegno “Maria Cristina”<br />

Una ricca dotazione di<br />

sussidi, utili per gli spostamenti<br />

di soggetti con<br />

problemi di deambulazione<br />

(4 carrozzine acquatiche,<br />

5 carrozzine terrestri,<br />

1 elevatore manuale<br />

ed alcuni cuscini antidecubito)<br />

sono stati donati<br />

da Alcoa Foundation alla<br />

Unitalsi <strong>del</strong>la sottosezione<br />

<strong>del</strong>la Diocesi di Iglesias.<br />

Alla cerimonia di<br />

consegna, col Direttore di<br />

Alcoa Trasformazioni di<br />

Portovesme Frank Briganti,<br />

ha preso parte anche il<br />

Vescovo mons. Tarcisio<br />

Pillolla il quale ha ringraziato<br />

per la sensibilità<br />

dimostrata dalla Fondazione<br />

Alcoa, affermando<br />

che “il profitto non è<br />

l’unico elemento perseguito<br />

dalle società che<br />

operano a Portovesme”.<br />

Col Direttore Frank Briganti<br />

c’era anche il responsabile<br />

Alcoa <strong>del</strong>le<br />

Relazioni Esterne Sergio<br />

Vittori e il Responsabile<br />

Amministrativo<br />

Antonio Pintore.<br />

Dal canto suo don Elio<br />

Tinti ha ringraziato Alcoa<br />

per aver donato due pompe<br />

di calore per l’oratorio<br />

<strong>del</strong>la parrocchia “Gesù<br />

Divino Operaio” di Carbonia.<br />

A nome di Unitalsi ha<br />

Radio Iglesias<br />

17<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Iglesias - Convegno “Maria Cristina”<br />

ALCOA FOUNDATION PER L’UNITALSI<br />

ringraziato Paolo Pinna,<br />

il quale ha sostenuto che<br />

i sussidi ricevuti saranno<br />

particolarmente utili sia<br />

nei viaggi che ogni anno<br />

vengono compiuti a Lourdes,<br />

e sia per consentire<br />

ai soggetti con problemi<br />

di deambulazione di potersi<br />

fare il bagno in mare<br />

o in piscina, grazie alle<br />

carrozzine acquatiche.<br />

Soluzioni<br />

di apparecchiature<br />

e arredamento<br />

per l’ufficio<br />

30 anni di esperienza<br />

al vostro servizio


18<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Realtà Locale<br />

PORTOVESME<br />

PREMIATI TUTTI I DIPENDENTI DI ALCOA<br />

CHE HANNO SUGGERITO LE MODIFICHE<br />

MIGLIORANDO SICUREZZA E PRODOTTO<br />

Frank Briganti<br />

Sono stati circa 200 i dipendenti<br />

Alcoa Trasformazioni di<br />

Portovesme che hanno ricevuto<br />

il premio annuale legato ai<br />

“suggerimenti” applicati all’impianto<br />

o al sistema di lavoro, dai<br />

quali è scaturito un beneficio<br />

sia di sicurezza per le stesse<br />

maestranze, che un risparmio<br />

economico per l’azienda.<br />

Da anni Alcoa Trasformazioni<br />

porta avanti e stimola la politica<br />

dei “suggerimenti” tra le sue<br />

maestranze, le quali finora hanno<br />

mostrato intuito e attenzione,<br />

lavorando prevalentemente in<br />

squadra o reparto, nel cui ambito<br />

ogni lavoratore si sente maggiormente<br />

responsabilizzato.<br />

“Il sistema <strong>del</strong> premio, ha sottolineato<br />

il Direttore Frank<br />

Briganti all’atto <strong>del</strong>la consegna<br />

dei riconoscimenti, ha finora<br />

stimolato i vari reparti nell’apportare<br />

miglioramenti dai quali<br />

è scaturita prima di tutto maggiore<br />

sicurezza per tutti, ma<br />

anche non trascurabili economie<br />

gestionali che a fine anno<br />

concorrono a creare migliorate<br />

condizioni per lo stabilimento.<br />

E’ anche vero che gli impianti<br />

hanno la titolarità di Alcoa, però<br />

essi sono dei lavoratori perché<br />

vi operano e trascorrono diverse<br />

ore <strong>del</strong>la loro giornata, mostrando<br />

impegno e, con i sug-<br />

Sergio Rombi<br />

gerimenti dati, dimostrando che<br />

c’è anche un interesse a migliorare<br />

le condizioni produttive”.<br />

Con i suggerimenti dati nel<br />

2006 dai singoli o gruppi di lavoratori,<br />

l’Alcoa ha potuto valutare<br />

un’economia intorno ai 100<br />

mila euri, che vanno ad aggiungersi<br />

al risultato maggiore <strong>del</strong>la<br />

sicurezza operativa quotidiana.<br />

“Non può essere sottovalutato,<br />

ha commentato a fine premiazione<br />

Sergio Vittori responsabile<br />

<strong>del</strong>le Relazioni Esterne<br />

di Alcoa, l’aspetto sinergico e<br />

aggregante che il sistema dei<br />

“suggerimenti” mette in campo.<br />

Ogni “suggerimento”, infatti,<br />

viene prima di tutto discusso,<br />

vagliato operativamente, relazionato<br />

e quindi prospettato<br />

alla Direzione che finora ha<br />

mostrato un crescente interesse<br />

all’apporto dato dai propri collaboratori<br />

dei vari reparti. Non<br />

si tratta di competizione, né<br />

alcuno dei “suggerimenti” può<br />

essere ritenuto banale, perché<br />

testimonia lo stimola a migliorare<br />

le condizioni di lavoro”.<br />

L’anno scorso hanno incontrato<br />

migliori risultati Fonderia, Forni<br />

Cottura, Sala Elettrolisi e Sicurezza.<br />

Complessivamente si sono<br />

trovati coinvolti circa 200 unità.<br />

“200 unità che hanno dato<br />

“suggerimenti”, ha detto ancora<br />

il Direttore Frank Briganti,<br />

sono tanti, perché equivalgono<br />

a circa un terzo <strong>del</strong>l’intero organico<br />

di questo stabilimento.<br />

Ora noi puntiamo ad incrementare<br />

questa percentuale,<br />

perché nel progetto vorremmo<br />

coinvolgere veramente<br />

tutti, nell’interesse di tutti”.<br />

Come ogni anno, parte <strong>del</strong><br />

premio attribuito al reparto<br />

Sala Elettrolisi è stato congelato<br />

in un salvadanaio, il cui<br />

contenuto è destinato a sostenere<br />

gruppi o associazioni<br />

di volontariato <strong>del</strong> territorio.<br />

La società Igea spa, in applicazione<br />

<strong>del</strong>l’art. 125,<br />

comma 12, <strong>del</strong> Decreto<br />

Legislativo 12.04.2006 n.<br />

163 e s.m.i. , per consentire<br />

l’acquisizione in economia<br />

di forniture e servizi,<br />

intende costituire un Elenco<br />

di operatori economici<br />

ai quali rivolgere l’invito<br />

per l’affidamento di forniture<br />

e servizi nell’ambito<br />

degli importi stabiliti dal<br />

citato D. Lgs. 163/2006.<br />

In relazione a quanto<br />

sopra, l’IGEA<br />

INVITA<br />

I soggetti di cui al citato<br />

D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.,<br />

interessati all’iscrizione<br />

al costituendo Elenco, a<br />

presentare la propria candidatura<br />

alla Segreteria<br />

<strong>del</strong>l’IGEA, con sede in località<br />

Miniera di Campo<br />

Pisano 09016 IGLESIAS,<br />

entro il giorno 20 aprile<br />

Portovesme - Premiazione Alcoa<br />

Interventi Geoambientali IGEA spa<br />

Loc. Campo Pisano 09016 Iglesias (CI)<br />

AVVISO PUBBLICO<br />

ISCRIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI<br />

NELL’ELENCO FORNITORI DI BENI E SERVIZI<br />

Iglesias, Buggerru, Gonnesa e Portoscuso<br />

hanno deciso di dar vita al<br />

Sito d’Interesse Comunitario, denominato<br />

“Costa di Nebida”, ma<br />

che lega la costa che da Buggerru<br />

arriva fino a Portoscuso. Si tratta, è<br />

stato spiegato all’atto <strong>del</strong>la presentazione,<br />

di un organismo consortile<br />

che si prefigge di salvaguardare<br />

e ricostruire le condizioni ideali<br />

per la difesa <strong>del</strong>le specificità ambientali<br />

di quel tratto di territorio.<br />

“Costa di Nebida” è uno dei 92<br />

SIC regionali, cui si affiancano gli<br />

2007 con la seguente modalità:<br />

a mezzo raccomandata<br />

con avviso di ricevimento<br />

all’ indirizzo suddetto.<br />

Sono esclusi dal predetto<br />

Elenco i professionisti<br />

per i quali sia disciplinata<br />

dalla normativa vigente<br />

l’iscrizione in apposito<br />

Albo ai fini <strong>del</strong>l’esercizio<br />

<strong>del</strong>l’attività professionale.<br />

La data di spedizione è<br />

stabilita e comprovata<br />

dal timbro a data <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

postale accettante.<br />

Il bando completo è affisso<br />

all’Albo pretorio <strong>del</strong><br />

Comune di Iglesias e sul<br />

sito internet all’indirizzo<br />

www.igeaminiere.it<br />

alla sezione “le attività”.<br />

Iglesias, 22/03/2007.<br />

IL PRESIDENTE<br />

(Dott. Francesco Manca)<br />

PIANO DI GESTIONE SIC<br />

DELLA COSTA DI NEBIDA<br />

ZPS (Zone Protezione Speciale) riservate<br />

esclusivamente all’avifauna.<br />

L’azione di promozione e di sviluppo<br />

si articolerà nella difesa<br />

di quanto esistente, tenendo ben<br />

presenti quelle che sono le minacce<br />

cui verrà affiancata l’azione<br />

di salvaguardia preventiva.<br />

La presentazione <strong>del</strong> SIC “Costa<br />

di Nebida” è stata presieduta dal<br />

Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta,<br />

dall’Assessore all’Urbanistica Carlo<br />

Saragat, dall’Assessore Provinciale<br />

<strong>del</strong>l’Ambiente Carla Cicilloni.


Realtà Locale<br />

DIBATTITO NUOVA FIERA<br />

N U O V O S T A N D V E C C H I P R O B L E M I<br />

UN COMMENTO A MARGINE DELLA BIT DI MILANO<br />

La vetrina turistica italiana più<br />

importante ha riportato dati<br />

nazionali incoraggianti per il<br />

settore. La Sardegna aumenta<br />

di qualche punto percentuale<br />

le sue presenze, pur restando<br />

al di sotto <strong>del</strong>la crescita media<br />

<strong>del</strong> Sud Italia. Snocciolando i<br />

dati specifici si può constatare<br />

il fatto che la Regione lavora a<br />

macchia di leopardo riscontrando<br />

un aumento nelle località<br />

più affermate e un decremento<br />

nel resto <strong>del</strong> territorio: il <strong>Sulcis</strong>-<br />

<strong>Iglesiente</strong> fa parte di quel resto.<br />

Il mercato turistico globalizzato<br />

ha dato vita a concorrenze mediterranee<br />

più appetibili per i T.O.<br />

e AGV, CRALS e Associazioni<br />

varie, quali la Spagna, Croazia,<br />

Egitto, Grecia, Tunisia. La Sardegna<br />

ha un problema di fondo:<br />

i costi di viaggio. Eppure, potrebbe<br />

essere proprio l’insularità<br />

il suo punto di forza, se ben<br />

gestita, ma i costi eccessivi ed<br />

elevati e la scarsità di servizi dei<br />

trasporti fanno si che la Regione<br />

non sia competitiva nel mercato.<br />

E’ recente la giusta osservazione<br />

di Maurizio Solinas Presidente<br />

de “Il Circolo dei Sardi”<br />

di Verona che non riuscendo<br />

a scoprire di chi fossero le responsabilità<br />

tra Meridiana e Regione,<br />

(vedere nuova legge sulla<br />

continuità territoriale), si è ritrovato<br />

a programmare i viaggi in<br />

Sardegna per i suoi associati<br />

a orari di volo improponibili,<br />

facendo sì che i trasferimenti<br />

da e per la Sardegna diventassero<br />

vere e proprie odissee. Le<br />

stesse condizioni si riscontrano<br />

anche da altre località come<br />

Torino, provocando in chi programma<br />

la Sardegna la ricerca<br />

di altre località più accessibili.<br />

Nei suddetti casi l’Hotel Stella<br />

<strong>del</strong> Sud si è visto annullare accordi<br />

di programmazione con<br />

relative diminuzioni di presenze.<br />

Come già detto la globalizzazione<br />

<strong>del</strong> mercato e la continua<br />

evoluzione <strong>del</strong> settore ha<br />

cambiato le esigenze dei turisti<br />

che cercano sempre più strutture<br />

adeguate che rispondano al<br />

meglio ai propri standard qualitativi.<br />

Questo è un problema<br />

vecchio e riconosciuto da tutti<br />

e per quanto possano essere<br />

fatti sforzi in questa direzione<br />

da parte degli imprenditori <strong>del</strong><br />

settore, le altre Nazioni sopra<br />

elencate rispondono meglio<br />

alle esigenze dei turisti perché<br />

agevolate da leggi e facilitazioni<br />

che tengono in considerazione<br />

<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong> settore<br />

turistico. Ricordiamo che<br />

è prerogativa di questo settore<br />

l’incremento di occupazione,<br />

la salvaguardia <strong>del</strong> territorio e<br />

lo sviluppo economico di località<br />

che, in assenza <strong>del</strong> turismo,<br />

resterebbero sottosviluppate.<br />

Basti vedere cosa il settore<br />

turismo ha creato per<br />

vari Paesi a tale vocazione.<br />

La Regione Sardegna in questa<br />

direzione ha cancellato tutte le<br />

leggi per la creazione di nuove<br />

strutture e l’ammodernamento e<br />

Milano - Bit Stand <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />

Emilio Congiu<br />

la ristrutturazione di quelle esistenti.<br />

Il turista, oltre voler trovare<br />

accoglienza, ha altrettanto<br />

bisogno di servizi: trasporti interni,<br />

terrestri con una maggiore<br />

attenzione alla viabilità stradale<br />

e ferroviaria, segnaletica per<br />

valorizzare gli innumerevoli<br />

siti presenti nella nostra terra.<br />

Manca ancora l’incentivo (anzi<br />

esiste il disincentivo) al turismo<br />

da diporto perché manca<br />

la volontà di creare nuovi porti<br />

turistici pressoché assenti in<br />

Sardegna, e soprattutto il decoro<br />

<strong>del</strong> territorio, spiagge,<br />

siti e centri abitati. Servizi che<br />

andrebbero a beneficio, in primis,<br />

<strong>del</strong>la popolazione locale.<br />

La neo Provincia di Carbonia-<br />

Iglesias ha recentemente costituito<br />

l’S.T.L. (Sistema Turistico<br />

Locale). C’è da augurarsi che<br />

questa dia veramente una svolta<br />

alla situazione turistica <strong>del</strong> territorio,<br />

dato che questo è ricco di<br />

storia con siti archeologici, miniere,<br />

coste, faraglioni e spiagge<br />

19<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

Emilio Congiu<br />

da sogno e una natura da salvaguardare<br />

che è una ricchezza da<br />

valorizzare. La creazione di un<br />

opuscolo generale <strong>del</strong> territorio<br />

per la valorizzazione <strong>del</strong>l’immagine,<br />

elemento essenziale <strong>del</strong>la<br />

programmazione turistica potrà<br />

essere già un buon punto di partenza.<br />

La creazione di punti di<br />

informazione dove il turista trovi<br />

tutti gli opuscoli <strong>del</strong> territorio e<br />

la promozione di tutte le aziende<br />

ricettive e di servizi <strong>del</strong> settore.<br />

In conclusione il turismo cosa è<br />

Un settore che, nel rispetto <strong>del</strong>l’ambiente,<br />

porta benessere e ricchezza<br />

o un argomento di chiacchiere<br />

nei salotti <strong>del</strong>la B.I.T.<br />

TURISTI RUSSI IN SARDEGNA<br />

Il 2006 ha registrato un incremento<br />

importante di arrivi e presenze<br />

di turisti russi in Sardegna pari al<br />

40% rispetto al 2005. Una crescita<br />

che impone un’attenzione speciale<br />

verso il mercato turistico russo<br />

da parte <strong>del</strong>la Regione Sardegna.<br />

Nell’anno appena trascorso gli<br />

arrivi di turisti russi nell’Isola superano<br />

quota 10mila per 70mila<br />

presenze circa e 7 giorni di permanenza<br />

media. Questi dati, ancora<br />

non certificati dall’Istat, sono<br />

stati calcolati dall’Enit (Agenzia<br />

nazionale <strong>del</strong> turismo di Mosca)<br />

e diffusi dall’Assessore regionale<br />

<strong>del</strong> Turismo Luisanna Depau<br />

in una conferenza stampa che si<br />

è tenuta a Mosca all’Hotel Marriott<br />

in occasione <strong>del</strong> workshop<br />

organizzato dalla Regione.<br />

Dati molto incoraggianti anche<br />

riguardo ai collegamenti con i<br />

voli charter promossi da tre importanti<br />

tour operator russi. L’anno<br />

scorso su Cagliari, da Mosca,<br />

hanno volato con i charter 1.287<br />

russi per un totale di 17.246 presenze<br />

con 13,4 giorni di presenza<br />

media. Su Olbia 837 passeggeri<br />

per un totale di 9.793 presenze e<br />

11,7 giorni di presenza media. A<br />

questi numeri si aggiungono le<br />

27.625 presenze con voli regolari<br />

su Cagliari e 10.379 presenze<br />

con voli regolari su Olbia. I collegamenti<br />

charter tra la Sardegna<br />

e Mosca riprenderanno anche<br />

quest’anno a partire dal 2 giugno.<br />

In concomitanza con la 14° edizione<br />

<strong>del</strong> Mitt “Moscow international<br />

travel and tourism exhibition”<br />

che ha aperto i battenti il<br />

21 marzo nella capitale russa, si è<br />

tenuto inoltre il workshop per far<br />

incontrare gli operatori <strong>del</strong>l’offerta<br />

sarda con le agenzie russe. L’iniziativa<br />

organizzata per la prima<br />

volta dall’Assessorato regionale<br />

<strong>del</strong> Turismo con la collaborazione<br />

<strong>del</strong>l’Enit Mosca ha avuto molto<br />

successo coinvolgendo una parte<br />

dei 40 operatori sardi che hanno<br />

aderito al Mitt e più di 50 operatori<br />

russi. Il turista russo appartiene<br />

prevalentemente alle categorie<br />

medio alta, business ed extra lusso.<br />

DESPAR A IGLESIAS<br />

Garage coperto<br />

Alimentari<br />

Gastronomia<br />

Pescheria - Macelleria<br />

Frutta e Verdura<br />

Pasta fresca<br />

Fiori e Piante<br />

Edicola - Libreria - Bar<br />

TUTTO PER LA CASA<br />

NUOVE APERTURE<br />

Elettrodomestici - HI FI<br />

Lavanderia<br />

Via Argentaria (ang. via Venezia) tel. 0781.40838 - IGLESIAS<br />

Via Isonzo, 18 - tel. 0781.34082 - IGLESIAS<br />

Via Veneto, 57 - 0781.41637 - IGLESIAS<br />

Via Musio, 15 - tel. 0781.31503 - IGLESIAS<br />

Via Asproni, 8 - tel. 0781.36119 - Gonnesa


20<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

Cultura<br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

IGLESIAS<br />

LE MUSICHE DI ASTOR PIAZZOLA<br />

IN CONCERTO A “VILLA CORRIAS”<br />

Sabato 21 aprile, alle 19 nella<br />

splendida cornice di Villa Corrias,<br />

si terrà un concerto pro<br />

Fondazione Rotary. La serata,<br />

organizzata dal Club di Iglesias,<br />

grazie alla gentile concessione<br />

di Angelo Corrias che ha offerto<br />

gratuitamente la villa, ha<br />

la finalità di raccogliere fondi<br />

da devolvere alla Fondazione.<br />

Il programma <strong>del</strong> concerto monografico<br />

sarà incentrato sulla<br />

musica <strong>del</strong> grande compositore<br />

Astor Piazzolla, considerato il<br />

più grande musicista di tango<br />

<strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> ventesimo<br />

secolo. Nei sobborghi di Buenos<br />

Aires, popolati di immigrati, rapidamente<br />

passati dalla speranza<br />

di una vita nuova, alla disperazione<br />

di un destino di miseria e di<br />

rimpianti, la canzone era uno dei<br />

pochi strumenti per poter esprimere<br />

e sfogare tali stati d’animo.<br />

Presto al canto, come completamento<br />

espressivo, venne affiancata<br />

la danza: nacque così, nei<br />

vicoli di Buenos Aires, il tango,<br />

che con Carlos Gar<strong>del</strong> troverà<br />

una seconda patria a Parigi, e con<br />

Piazzolla incontrerà differenti<br />

forme musicali, quali il jazz, la<br />

canzone colta, la musica contemporanea<br />

e di ricerca; introdurrà<br />

inoltre nuovi strumenti che non<br />

venivano utilizzati nel tango tradizionale,<br />

come il sassofono, la<br />

chitarra elettrica, la batteria jazz.<br />

Astor Piazzola con il suo Bandoneon,<br />

e il suo “nuevo tango”<br />

ha rinnovato e rivoluzionato un<br />

genere, assumendo in tal modo<br />

il ruolo di un personaggio assai<br />

scomodo e controverso per<br />

l’Argentina, dove tutto si poteva<br />

cambiare, tranne il tango. La<br />

sua musica ha ottenuto consensi<br />

in Europa e in America <strong>del</strong><br />

Nord, prima che nel suo paese.<br />

Il concerto di Iglesias prevede<br />

un programma<br />

interessante,stimolante e molto<br />

vario. La suite “L’histoire du<br />

tango” composta da brani tra<br />

loro armonicamente e ritmicamente<br />

differenti che ripercorrono<br />

tutto il cammino che questo<br />

genere musicale ha fatto durante<br />

tutto il 1900 e “le quattro stagioni<br />

Portene”, eseguite da Claudi<br />

Arimany al flauto e Fabio Furia<br />

al clarinetto, due solisti apprezzati<br />

nel panorama concertistico<br />

internazionale, e dal quartetto<br />

d’archi Accademia, che ha al suo<br />

attivo una ricca attività cameristica<br />

all’interno di importanti festival<br />

e istituzioni concertistiche.<br />

C A P P U C C E T T O R O S S O<br />

N U O VA T R A S P O S I Z I O N E<br />

D E L L A F A V O L A G R I M M<br />

“Cappuccetto rosso” è la divertente<br />

trasposizione di una <strong>del</strong>le più<br />

celebri favole dei Fratelli Grimm,<br />

dove il gioco e l’allegria sono i<br />

protagonisti. A metterla in scena<br />

ci ha pensato la compagnia “La<br />

Bottega dei teatranti”, che conta<br />

sulla regia di Rosario Morra.<br />

L’organizzazione è di Akroama.<br />

La storia. C’era una volta una cara<br />

ragazzina: solo a vederla le volevan<br />

tutti bene, e specialmente la<br />

nonna, che non sapeva più cosa<br />

regalarle. Una volta le regalò un<br />

cappuccetto di velluto rosso, e,<br />

poiché le donava tanto ch’essa non<br />

volle più portare altro, la chiamarono<br />

sempre Cappuccetto Rosso.<br />

Note: l’obiettivo è quello di stimolare<br />

nei bambini la fantasia<br />

e scoprire qual è il loro modo di<br />

far fronte alle difficoltà attraverso<br />

l’uso di storie. Il mondo <strong>del</strong>le<br />

fiabe è uno spazio che permette ai<br />

bambini di esprimere le loro emozioni,<br />

le loro idee, le loro paure,<br />

la loro rabbia semplicemente giocando<br />

con la fantasia. Per quanto<br />

riguarda i protagonisti, la piccola<br />

Cappuccetto Rosso rappresenta<br />

l’ingenuità e la purezza d’animo<br />

dei bimbi, il lupo, le insidie ed il<br />

pericolo nascosti dietro l’angolo<br />

nel mondo degli adulti, la mamma<br />

(la saggezza), i cacciatori (gli uomini<br />

che devono far rispettare<br />

le leggi) e la nonna (la fiducia).<br />

Alla parola “fine” ci si accorge che,<br />

in questo caso, sono i grandi, ad aver<br />

imparato qualcosa dai bambini.<br />

Altra proposta di Akroama è stata<br />

“Cipollino”. In questo caso si è<br />

trattato di uno spettacolo di marionette<br />

che guidate dai fili invisibili,<br />

prendono improvvisamente vita e<br />

diventano personaggi straordinariamente<br />

caratterizzati. Lo spettacolo,<br />

per la regia di Agostino Cacciabue,<br />

si ispira liberamente alle “Avventure<br />

di Cipollino” di Gianni Rodari.<br />

“C’è un bambino che non riesce<br />

a dormire. Allora dai tanti<br />

cuscini immagina venir fuori le<br />

sue paure, ma anche i suoi sogni.<br />

Fate, folletti e clowns, lo prendono<br />

per mano per aiutarlo a sorridere”.<br />

Domenica 15 aprile arriverà<br />

al Teatro “Le Saline” di Cagliari<br />

“Dormi…veglia”, <strong>del</strong><br />

Teatro Libero di Palermo.<br />

Il 29 aprile, la rassegna Famiglie a<br />

Teatro proporrà un altro spettacolo<br />

<strong>del</strong> regista Rosario Morra: Fiabe<br />

in libertà. Citazioni da Cappuccetto<br />

Rosso a Biancaneve, in uno<br />

spettacolo entusiasmante, ricco<br />

di gags e spunti di riflessione.<br />

Dulcis in fundo, Aladino. Dopo<br />

aver girato l’Italia, con uno straordinario<br />

successo di pubblico, lo spettacolo,<br />

prodotto dal teatro Akròama<br />

per la regia <strong>del</strong>l’attrice Alice<br />

Capitanio, verrà rappresentato domenica<br />

06 maggio, sempre a “Le<br />

Saline” in chiusura <strong>del</strong>la rassegna.<br />

RIPARTIZIONE FONDI BORSE DI STUDIO<br />

PER STUDENTI IN CONDIZIONI DISAGIATE<br />

E’ in arrivo un contributo economico<br />

importante per garantire il<br />

diritto allo studio degli studenti<br />

sardi che appartengono a famiglie<br />

disagiate. Su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />

regionale <strong>del</strong>la Pubblica<br />

Istruzione, Carlo Mannoni, la<br />

Giunta ha approvato il Piano di<br />

riparto in favore dei Comuni sardi<br />

<strong>del</strong> finanziamento di 6 milioni<br />

729 mila euro per l’assegnazione<br />

di borse di studio per alunni <strong>del</strong>le<br />

scuole primarie e secondarie per<br />

l’anno scolastico 2006/2007. I<br />

fondi sono la quota destinata alla<br />

Sardegna nella ripartizione tra<br />

le diverse Regioni dal Dipartimento<br />

per l’Istruzione <strong>del</strong> Ministero<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione.<br />

L’Assessore <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione<br />

Carlo Mannoni ha disposto<br />

che il finanziamento venga ripartito<br />

tra tutti i Comuni <strong>del</strong>l’Isola in<br />

base alla popolazione residente<br />

in eta’ scolare e, nel rispetto <strong>del</strong>la<br />

legge 62/2000 sulla parita’ scolastica<br />

e norme per il diritto allo studio<br />

e all’istruzione, ha stabilito che<br />

possono beneficiare <strong>del</strong>le borse di<br />

studio i genitori, o chi ne abbia la<br />

patria potesta’, degli alunni <strong>del</strong>la<br />

scuola <strong>del</strong>l’obbligo o secondaria<br />

superiore, sia statali che paritarie, o<br />

gli stessi studenti se maggiorenni, il<br />

cui Indicatore <strong>del</strong>la Situazione economica<br />

non sia superiore a 14.650<br />

Fabio Furia - Clarinetto<br />

euro. Le borse di studio serviranno<br />

a coprire i costi sostenuti dalle<br />

famiglie per la frequenza, sussidi<br />

e attrezzature didattiche, trasporti,<br />

mense, viaggi e visite di istruzione.<br />

La data di presentazione <strong>del</strong>la<br />

domanda per ottenere la borsa di<br />

studio e’ stata fissata al 31 ottobre<br />

2007. I Comuni, che dovranno<br />

emanare i bandi con le indicazioni<br />

per la presentazione <strong>del</strong>le domande,<br />

dovranno rispettare i seguenti<br />

importi massimi da erogare: borsa<br />

di 100 euro per gli alunni <strong>del</strong>la<br />

scuola elementare; borsa di 250<br />

euro per quelli <strong>del</strong>la scuola media<br />

inferiore; borsa di 400 euro per gli<br />

studenti <strong>del</strong>la secondaria superiore.<br />

BEL LIBRO SUL FILM “PROIBITO”<br />

EDITO DALLA PRO LOCO DI TISSI<br />

La Pro Loco di Tissi (piccolo<br />

paese a meno di 10 chilometri<br />

da Sassari), presieduta dal dinamico<br />

Giovanni Sanna, negli<br />

ultimi anni si è fatta un punto<br />

di onore di proporre una rivisitazione<br />

a 360° gradi <strong>del</strong> film<br />

“Proibito” di Mario Monicelli,<br />

<strong>del</strong> 1954, interpretato da<br />

Mel Ferrer, Amedeo Nazzari,<br />

Lea Massari, Ornella Spegni,<br />

Germaine Kerjean. L’interesse<br />

dei Tissesi per questa pellicola,<br />

che i titoli di coda indicano<br />

come tratto dal romanzo<br />

“La madre” (1920) di Grazia<br />

Deledda ma che, in realtà, si<br />

ispira a diverse novelle e romanzi<br />

<strong>del</strong>la scrittrice sarda, si<br />

spiega con il fatto che molte<br />

scene sono state girate nel loro<br />

paese, con ampia partecipazione<br />

di comparse <strong>del</strong> luogo.<br />

Per il 2004 (50° anniversario<br />

<strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong> film),<br />

l’Associazione turistica tissese,<br />

con il patrocinio <strong>del</strong>la Regione<br />

Sardegna, <strong>del</strong> Comune<br />

di Tissi e <strong>del</strong>la Provincia di<br />

Sassari, ha voluto produrre,<br />

con le immagini desunte<br />

dalla pellicola e con le foto di<br />

scena ritrovate, una serie di<br />

cartoline-ricordo e un calendario<br />

che contiene anche una<br />

presentazione di Sanna e un<br />

inquadramento storico-critico<br />

di Dario Bertini, giovane<br />

olbiese laureatosi nel 2002 al<br />

DAMS di Bologna con una<br />

tesi proprio su “Proibito”.<br />

Nel 2005 la Pro Loco di Tissi,<br />

con il contributo <strong>del</strong> Comune<br />

e <strong>del</strong>la Fondazione Banco di<br />

Sardegna, ha editato un bel<br />

volumetto (che ricorda nel formato<br />

i classici “Il Castoro Cinema”<br />

<strong>del</strong>le edizioni La Nuova<br />

Italia) con le presentazioni di<br />

Giovanni Sanna e di Tore Patatu.<br />

Quest’ultimo, scrittore<br />

nato a Chiaramonti (Sassari),<br />

esperto di cultura e di lingua<br />

sarda, ha potuto offrire un<br />

importante contributo di testimonianza<br />

storico-documentaria<br />

(con rivelazione di trucchi<br />

<strong>del</strong>la regia; con il racconto di<br />

simpatici aneddoti) in quanto<br />

è stato giovane spettatore <strong>del</strong>la<br />

effettuazione di molte riprese<br />

a Tissi (come si è detto, luogo<br />

centrale <strong>del</strong>l’ambientazione<br />

<strong>del</strong>la vicenda narrata), a Martis,<br />

a Ploaghe, a Chiaramonti.<br />

Il volume (corredato da quasi<br />

140 foto) contiene un estratto<br />

<strong>del</strong>la tesi di laurea di Bertini;<br />

raccoglie una serie di testimonianze<br />

di Mario Monicelli<br />

Paolo Pulina<br />

(regista), Suso Cecchi D’Amico<br />

(sceneggiatrice), Ansano<br />

Giannarelli (assistente alla<br />

regia), Lea Massari (attrice<br />

protagonista) e Ornella Spegni<br />

(attrice non protagonista).<br />

Inoltre sono trascritte le considerazioni<br />

risultanti da un<br />

dialogo tra Bertini e il critico<br />

cinematografico Gianni Olla.<br />

Il film “Proibito” intreccia i<br />

temi <strong>del</strong>la faida tra due famiglie<br />

e <strong>del</strong>la conseguente via obbligata<br />

<strong>del</strong> “banditare” per quella<br />

soccombente; affronta le questioni<br />

<strong>del</strong> rapporto tra giustizia<br />

umana e giustizia divina; offre<br />

una spettacolare visione <strong>del</strong>la<br />

religiosità popolare sarda con<br />

le scene di un pellegrinaggio di<br />

massa verso un santuario campestre<br />

di forte richiamo storico.


22<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

A CINQUANT’ANNI DELLA SUA MORTE<br />

DESULO E LA SARDEGNA RICORDANO<br />

IL POETA PIU’ ILLUSTRE “MONTANARU”<br />

E’ difficile stilare<br />

classifiche tra i<br />

poeti, tanto più se<br />

il confronto corre<br />

parallelo per l’idioma<br />

usato. Tuttavia,<br />

senza tema <strong>del</strong>l’azzardo,<br />

Antioco<br />

Casula, soprannominato<br />

“Montanaru”,<br />

è stato il più<br />

grande poeta che la<br />

Sardegna abbia mai<br />

espresso. Addirittura,<br />

in questa sede, lo<br />

si ritiene, superiore<br />

allo stesso Giovanni<br />

Pascoli, tanto<br />

studiato per decenni<br />

nelle scuole di<br />

ogni ordine e grado.<br />

Certo, Antioco Casula<br />

è rimasto nell’oblio<br />

perché le<br />

sue liriche, pregne<br />

di profonda sardità<br />

e di profondi sentimenti,<br />

sono state<br />

espresse nella sua<br />

“madre lingua”,<br />

quella in essere a<br />

Desulo, dove il letterato<br />

è nato e morto.<br />

L’unica discriminante<br />

a carico di<br />

“Montanaru” è stata<br />

la lingua, poco nota anche in<br />

Sardegna, soprattutto perché<br />

il governo ne impediva l’uso<br />

persino dentro le mura domestiche.<br />

Per il resto, però, sia<br />

per quanto riguarda contenuti<br />

letterari, liricità d’espressione<br />

e ricerca tematica, Antioco<br />

Casula ha raggiunto vertici<br />

che tanti poeti celebrati nelle<br />

antologie si sono sognati.<br />

E’ stato un gran merito che<br />

Desulo abbia riscoperto<br />

il “suo” poeta, anche perché<br />

questa sensibilità, negli<br />

anni, è andata allargandosi<br />

al resto <strong>del</strong>l’Isola, proponendo<br />

quest’insigne figlio<br />

all’attenzione di studiosi,<br />

anche non sardi, di convegni<br />

e di dibattiti pubblici.<br />

“Il poeta desulese ha rappresentato<br />

la sua patria, ha commentato<br />

Marco Maulu nella<br />

nota introduttiva di “Cantos”<br />

per Elisso Edizioni, con una<br />

ricchezza ancora ineguagliata:<br />

più di 300 componimenti<br />

suddivisi nelle raccolte “Boghes<br />

de Barbagia” (1904),<br />

“Cantigos d’Ennargentu”<br />

Massimo Carta<br />

(1922), “Sos cantos de<br />

sa solitudine” (1933),<br />

“Sa lantia” (1950). Postumi<br />

uscirono i volumi<br />

“Sas ultimas canzones”<br />

e “Cantigos de amargura”.<br />

Tali pubblicazioni,<br />

aggiunge Marco Maulu,<br />

divenute patrimonio<br />

<strong>del</strong>la Sardegna tutta, le<br />

si scopre ancora nelle<br />

case, negli ovili, libri<br />

spesso consunti dall’uso,<br />

letti con piacere,<br />

talora con fervore: una<br />

prova <strong>del</strong>la loro popolarità<br />

è la reimmissione<br />

di versi e immagini<br />

che restano nella memoria<br />

collettiva grazie<br />

alla loro grande<br />

diffusione nel canto a<br />

tenores e nei cori polifonici<br />

di matrice sarda”.<br />

Cinquant’anni fa, quando<br />

Antioco Casula moriva,<br />

quasi ottantenne,<br />

tutta Desulo risentì <strong>del</strong><br />

dolore: era una pagina<br />

<strong>del</strong>la sua storia che<br />

si chiudeva, ma non la<br />

produzione letteraria<br />

che è rimasta a testimoniare<br />

la tenacia di un<br />

popolo che ha saputo<br />

fare, <strong>del</strong> suo isolamento,<br />

un patrimonio di cultura<br />

e di sviluppo economico.<br />

Si tralascia, in quest’occasione,<br />

di rievocare le vicende<br />

personali e familiari che<br />

segnarono la vita di “Montanaru”.<br />

Di questo uomo,<br />

gran poeta, piace ricordarne<br />

la dimensione letteraria, il<br />

suo non arrendersi di fronte<br />

anche alle drammatiche<br />

prove <strong>del</strong>la vita, ma soprattutto<br />

la forza d’animo di<br />

cantare, in versi, la solitudine,<br />

la natura, la sua gente.<br />

Una galleria virtuale che accolga<br />

sul web ed esponga in modo<br />

permanente le opere di artisti<br />

contemporanei sardi, che lavorano<br />

nell’Isola o in giro per il<br />

mondo. Il portale dei beni culturali<br />

<strong>del</strong>la Regione “Sardegna-<br />

Cultura” si arricchisce di una<br />

nuova sezione dedicata all’Arte<br />

contemporanea, che proporrà<br />

un percorso espositivo di tutte le<br />

forme espressive: dalla pittura,<br />

alla scultura, passando per la<br />

musica, i fumetti, la videoarte.<br />

L’amministrazione regionale<br />

rafforza, con il supporto <strong>del</strong>le<br />

nuove tecnologie, le forme di<br />

tutela e sostegno all’espressione<br />

artistica contemporanea regionale,<br />

considerata una tessera<br />

fondamentale <strong>del</strong> patrimonio<br />

dei beni culturali <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

cui è stata dedicata una<br />

parte significativa anche <strong>del</strong>la<br />

legge regionale per i Beni culturali,<br />

gli Istituti e Luoghi <strong>del</strong>la<br />

cultura, proprio a sottolineare<br />

la volontà di promuoverla e favorirne<br />

la conoscenza nell’Isola<br />

e all’estero. La sezione dedicata<br />

all’Arte Contemporanea contribuisce<br />

a far crescere e qualificare<br />

il portale “SardegnaCultura”,<br />

tra le prime biblioteche<br />

digitali europee, inaugurato un<br />

anno fa. Un contenitore per la<br />

valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />

culturale sardo che cresce di<br />

giorno in giorno e attualmente<br />

possiede 50 mila contenuti, relativi<br />

alla storia <strong>del</strong>la Sardegna,<br />

dalle sue origini ai giorni nostri.<br />

Cultura<br />

UNA GALLERIA VIRTUALE PERMANENTE<br />

PER GLI ARTISTI CONTEMPORANEI SARDI<br />

NEL PORTALE DELLA REGIONE SARDEGNA<br />

Libri, tra cui 150 romanzi <strong>del</strong>la<br />

letteratura sarda, acquistati e<br />

pubblicati integralmente dalla<br />

Regione, materiale cartografico<br />

di grande pregio, fotografie,<br />

video, monografie, schede su<br />

monumenti, materiale audio.<br />

Il progetto multimediale <strong>del</strong>la<br />

Regione dedicato agli artisti<br />

contemporanei, già in Rete,<br />

parte con la pubblicazione di<br />

una prima sottosezione dedicata<br />

alle arti figurative. Si arricchirà<br />

e potenzierà progressivamente,<br />

grazie soprattutto alla<br />

collaborazione e condivisione<br />

degli artisti sardi, cui è stato<br />

deciso di dedicare la vetrina sul<br />

web. Finora sono 32 quelli che<br />

hanno inviato la propria biografia,<br />

il percorso espositivo, la<br />

bibliografia e una scelta di 10<br />

opere significative. La galleria<br />

virtuale <strong>del</strong>l’arte contemporanea<br />

può crescere solo con il<br />

loro consenso e la loro volontà<br />

di contribuire al progetto.<br />

Come è già avvenuto nella prima<br />

fase iniziale, la raccolta e la digitalizzazione<br />

dei materiali artistici<br />

tradizionali e multimediali<br />

avviene con il coinvolgimento<br />

diretto degli autori, cui l’Amministrazione<br />

regionale chiede di<br />

selezionare un massimo di dieci<br />

opere in formato digitale, oltre<br />

a fornire una scheda con i dati<br />

biografici, informazioni su mostre,<br />

esposizioni e riconoscimenti<br />

ricevuti, la bibliografia dedicata<br />

al loro lavoro e l’estratto di un<br />

testo critico sulle opere. Sistematicamente<br />

verranno contattati<br />

singoli autori, società di produzione,<br />

case editrici, associazioni<br />

culturali, che si sono occupate<br />

o si occupano di arte contemporanea,<br />

perché partecipino ad<br />

allestire la galleria virtuale per<br />

fornire una visione esaustiva<br />

<strong>del</strong>l’arte contemporanea sarda.<br />

Il progetto regionale prevede di<br />

inserire nel nuovo canale anche<br />

le opere di artisti non sardi, le cui<br />

scelte autoriali e l’immaginario<br />

abbiano legami con la Sardegna.<br />

Le opere e le schede con il profilo<br />

degli artisti saranno catalogate<br />

dalla Regione e inserite nel portale<br />

Internet. Gli artisti che aderiscono<br />

all’iniziativa non percepiranno<br />

compensi economici<br />

per la fornitura <strong>del</strong>le opere, ma<br />

saranno garantiti dalla formula<br />

per la tutela <strong>del</strong> diritto d’autore<br />

scelta dalla Regione, che ha individuato<br />

la più idonea nella licenza<br />

Creative Commons, specifica<br />

per la tutela di contenuti digitali<br />

di natura artistica sul web.<br />

La promozione di artisti e opere<br />

avverrà, in primo luogo, attraverso<br />

la vetrina multimediale,<br />

ma da parte <strong>del</strong>la Regione c’è<br />

l’impegno a valorizzarli anche<br />

in occasione di manifestazioni<br />

culturali, pubblicazioni divulgative,<br />

fiere e convegni. La galleria<br />

multimediale troverà una sua<br />

collocazione anche all’interno<br />

<strong>del</strong>le future strutture museali<br />

di Betile, il museo <strong>del</strong>l’Arte<br />

nuragica e Contemporanea e<br />

la Fabbrica <strong>del</strong>la Creatività.<br />

UNA SOCIETA’ A MISURA DEI BAMBINI<br />

GIORNATE DI STUDIO A MONTEPONI<br />

Elena Cossu<br />

COMUNE<br />

DI<br />

CARLOFORTE<br />

Comune<br />

via Garibaldi 72<br />

09014 Carloforte<br />

Centralino<br />

Tel. 0781.8589200 - 854282-83 Fax.<br />

0781.854008-855008<br />

Sindaco<br />

Tel. 0781.8589223<br />

Fax. 0781.855808<br />

Informagiovani<br />

e Segretariato sociale<br />

Tel. 0781.858937<br />

Museo Casa <strong>del</strong> Duca<br />

via Cisterna <strong>del</strong> Re<br />

Tel.0781.855880<br />

www.comune.carloforte.ca.it<br />

Per pianificare e programmare<br />

occorrerà sentire e conoscere il<br />

parere dei bambini e degli adolescenti.<br />

Non più, quindi, un<br />

paese o città pensati a misura<br />

d’adulti, ma che preveda spazi e<br />

soluzioni dei bisogni dei giovani.<br />

Ma non pensati dagli adulti.<br />

A questo nuovo volto sociale<br />

hanno dedicato alcune giornate<br />

di studio e riflessione educatori,<br />

pedagogisti, insegnanti, amministratori<br />

e politici, nonchè semplici<br />

genitori, i quali hanno dato<br />

vita al convegno “Giochiamoci<br />

la città: le città sostenibili dei<br />

bambini e degli adolescenti nella<br />

Provincia di Carbonia Iglesias”.<br />

A promuovere l’importante<br />

momento è stato il “Forum<br />

bambini e adolescenti …nel<br />

Mediterraneo” che ha voluto<br />

avviare “nel territorio <strong>del</strong>la Provincia<br />

un processo sistematico<br />

di programmi e comportamenti<br />

volti a migliorare la qualità <strong>del</strong>la<br />

vita dei bambini e degli adolescenti<br />

e, conseguentemente,<br />

anche degli adulti, degli anziani<br />

e dei più deboli in generale”.<br />

Ai lavori hanno portato il saluto<br />

e l’apprezzamento per l’iniziativa<br />

il Sindaco di Iglesias Pierluigi<br />

Carta, l’Assessore provinciale<br />

<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione Tiziana<br />

Frongia, Giovanna Gaias<br />

Presidente <strong>del</strong> Forum bambini,<br />

oltre diversi altri specialisti<br />

<strong>del</strong>la materia e <strong>del</strong> Movimento.<br />

Durante il convegno sono stati<br />

esposti pannelli illustrativi di<br />

varie esperienze territoriali, libri<br />

e materiali relativi alle tematiche<br />

presentate. Nei due giorni sono<br />

stati attivati anche dei laboratori,<br />

animati da giovani, i quali hanno<br />

dimostrato che il loro mondo non<br />

può essere programmato dagli<br />

adulti, o almeno, che essi dovrebbero<br />

essere contattati più sovvente.<br />

LA GARANZIA<br />

DELL’AUTO<br />

USATA<br />

via Nazionale Zona P.I.P. 09013 Carbonia (CA)<br />

tel. 0781 64324 fax 0781 674922<br />

www.laiautomobili.alfaromeo.com<br />

laiautomobili tiscali.it<br />

@


Cultura<br />

CON STAZZI ANTICHI E MONOTIPI ASTRATTI<br />

IELMO CARA HA PROPOSTO IL SUO SULCIS<br />

Massimo Carta<br />

Nell’ultima personale <strong>del</strong><br />

pittore Ielmo Cara, l’unica<br />

nota stonata è stata la sede in<br />

cui sono state esposte tante<br />

pregevoli opere che avrebbero<br />

meritato una ben più<br />

consona accoglienza sia di<br />

pubblicità che di spazi espositivi.<br />

Non è che il “Circolo<br />

di lettura” di via Nuoro non<br />

fosse adeguato o limitativo<br />

<strong>del</strong>la proposta avanzata dal<br />

pittore in argomento. Il fatto<br />

è che, ancora una volta, gli<br />

artisti di casa sono stati giudicati<br />

non meritevoli di spazi<br />

pubblici quali biblioteca, saloncino<br />

<strong>del</strong>la Torre Civica, o<br />

galleria “Caffè <strong>del</strong> Portico”.<br />

Eppure il valore di Ielmo<br />

Cara non lo si scopre oggi.<br />

Tanto più che, questa volta,<br />

Ielmo Cara ha reso pubblica<br />

una <strong>del</strong>le sue migliori proposte<br />

artistiche sulla quale meriterà<br />

un approfondimento ulteriore.<br />

Infatti, al classico repertorio<br />

<strong>del</strong>l’antico <strong>Sulcis</strong>, rappresentato<br />

dai monotipi legati agli<br />

stazzi o ai “furriadroxius”,<br />

Ielmo Cara ha portato la sua<br />

grande novità legata al monotipo<br />

astratto composto con tre<br />

colori fondamentali (rosso,<br />

azzurro e giallo). Queste ultime<br />

opere, realizzate con smalti<br />

acrilici per lo più su comune<br />

tela di sacco, hanno portato<br />

alla luce un pittore che si credeva<br />

ormai cristallizzato sui<br />

soggetti dei tetti antichi <strong>del</strong>la<br />

sua terra <strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong>.<br />

Invece, la luminosità rossa di<br />

certi soggetti dentro vortici<br />

o sovrapposizione di figure<br />

quasi geometriche, hanno<br />

connotato l’artista Cara di<br />

rinnovata verve, rigenerato da<br />

quella ricerca che solo ai veri<br />

artisti rivela i suoi segreti.<br />

In tutte queste ultime opere,<br />

la centralità <strong>del</strong>la scena è<br />

occupata da una sorta di occhio<br />

vigile ed attento, quasi<br />

a significare il centro <strong>del</strong>la<br />

terra o <strong>del</strong>l’uomo da cui<br />

nasce la materia incandescente<br />

o il sentimento. Un<br />

centralità animata, occupata<br />

da quest’occhio attento e<br />

misurato intorno al quale si<br />

crea movimento originato<br />

dall’impasto <strong>del</strong> colore, in<br />

cui predomina il rosso vivo.<br />

E’ un astrattismo formale<br />

dal quale emergono, come<br />

un rigurgito di giovanile<br />

tempra, motivi di ampliamento<br />

di spazi creativi e<br />

confronto con se stesso, mai<br />

pago <strong>del</strong> proprio risultato o<br />

<strong>del</strong>la propria dimensione.<br />

Sì, perché Ielmo Cara non<br />

ha abbandonato quel suo<br />

tema prediletto <strong>del</strong> figurativo<br />

espresso in monocromo, con<br />

il quale ha trattato le vecchie<br />

tettoie o i ricoveri d’animali<br />

<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, terra d’elezione.<br />

Sono sempre immagini in cui<br />

è passato l’uomo, e dalle quali<br />

emerge la difficoltà di vivere<br />

legata alla terra e agli antichi<br />

angoli, ormai inanimati, di un<br />

territorio che ha sempre lottato<br />

per il riscatto sociale. Così,<br />

a fianco o sotto le tettoie sono<br />

abbandonati carri agricoli,<br />

strumenti primordiali di lavoro,<br />

sedie vecchie o arnesi<br />

<strong>del</strong>la quotidianità. Ielmo Cara<br />

ha nel suo DNA quelle immagini<br />

che, di volta in volta,<br />

trasferisce su cartoncino e<br />

dove <strong>del</strong>l’uomo, pur non raffigurato,<br />

sembra percepirne<br />

la presenza silenziosa e rassegnata.<br />

E’ un mondo fatto di<br />

silenzi, dove anche il monocromo<br />

contribuisce ad esaltarne<br />

la preziosità ancestrale.<br />

23<br />

<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />

n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />

CONCORSI PUBBLICI<br />

a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS<br />

IN SCENA AL RIVERRUN TEATRO<br />

“LA STORIA DEL BRUCO GEGE”.<br />

Una fiaba sulla libertà tra<br />

magiche creature e mondi<br />

fantastici. Questa è stata la<br />

proposta che Riverrun Teatro<br />

ha mandato in scena, per due<br />

giorni nella sala di via Giardini<br />

di Cagliari, con lo spettacolo<br />

“La storia <strong>del</strong> bruco Gege”.<br />

Gli attori Alessandra Leo,<br />

Paolo Pinna e Monica Serra,<br />

guidati dalla regia di Roberta<br />

Locci, hanno portato in scena<br />

questa favola per ragazzi tra<br />

magia e personaggi fiabeschi.<br />

Uno spettacolo originale,<br />

dove vengono utilizzate tecniche<br />

differenti usate simultaneamente:<br />

dalle ombre<br />

ai burattini, dall’attore ai<br />

mascheroni carnevaleschi,<br />

dalla suggestione <strong>del</strong>la finzione<br />

al suo sviamento.<br />

Al centro la disuguaglianza,<br />

l’indifferenza; la “normalità”<br />

di una vita che pone<br />

quotidianamente di fronte<br />

a problematiche apparentemente<br />

insormontabili, riflesso<br />

<strong>del</strong>la società in cui si vive.<br />

L’insolito protagonista è Gegè,<br />

un piccolo bruco che vive in<br />

una città “perfetta”, dove non<br />

si lavora, non si studia, non si<br />

hanno obblighi e responsabilità,<br />

il prezzo da pagare per<br />

questa vita è la scomparsa<br />

lentissima degli stessi abitanti.<br />

Così, lasciata la città, inizia<br />

la sua avventura nel viaggio<br />

all’interno <strong>del</strong> bosco vicino<br />

alla sua casa. Una storia<br />

che lo porterà ad incontrare<br />

molti altri personaggi; quelli<br />

amici (gli abitanti <strong>del</strong>la foresta),<br />

e quelli nemici, (i “cani<br />

braski”) che hanno imprigionato<br />

quel mondo fantastico<br />

in una bolla di oppressione.<br />

E’ un racconto avventuroso,<br />

dove i protagonisti non<br />

sono solo gli attori in carne<br />

e ossa, ma anche i pupazzi, i<br />

burattini e le maschere, ideati<br />

da Pina Follesa, e portati in<br />

scena dagli interpreti al fianco<br />

dei giochi di luci e ombre,<br />

sopra una colonna sonora che<br />

non fa solo da sottofondo.<br />

I testi di Valentina Fadda<br />

e la messa in scena, diretta<br />

da Roberta Locci, sono<br />

una fiaba che risponde sempre<br />

meno ai canoni definiti<br />

dagli schemi classici.<br />

I personaggi “buoni” e i “cattivi”,<br />

non sono rappresentati<br />

in un contrasto frontale, ma<br />

sono velatamente confinati<br />

dietro i protagonisti, per dare<br />

ai bambini la possibilità di<br />

sviluppare un loro senso critico,<br />

una capacità di analisi.


Via Su Pranu, 12<br />

09010 Santadi (CA)<br />

tel. 0781.950127<br />

fax 0781.950012<br />

www.cantinasantadi.it

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