TENSIONI AMMNISTRATIVE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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TENSIONI AMMNISTRATIVE - Gazzetta del Sulcis Iglesiente
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spedizione in abb. postale art. 2 comma 20/B legge 662/96 filiale CA<br />
Carbonia . Anno XVIII n° 357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007 . Euro 1,10 . e-mail: gazzetta<strong>del</strong>sulcis@tiscali.it<br />
www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it<br />
ORGANO D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE<br />
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T E N S I O N I A M M N I S T R AT I V E<br />
Se per Portoscuso i temi<br />
di fondo sono rimasti<br />
quelli di dieci-quindici<br />
IGLESIAS<br />
anni fa e per i più accreditati<br />
appaiono quasi insanabili,<br />
per S.Antioco<br />
DIBATTITO<br />
la partita si giocherà<br />
SU<br />
sugli impegni precisi<br />
che gli aspiranti Sindaco<br />
sottoscriveranno con<br />
Portoscuso Carloforte Sant’Antioco Nuxis<br />
Pag. 6<br />
CARBOSULCIS<br />
gli imprenditori locali i<br />
quali, questa volta, non<br />
sembrano disposti a concedere<br />
<strong>del</strong>eghe in biantanti<br />
siano tutti Comu-<br />
PORTOSCUSO VARA LA NUOVA FLOTTA<br />
Ma, per quanto imporco<br />
ad alcun candidato. ni, <strong>del</strong>l’area <strong>Sulcis</strong>, interessati<br />
alla prossima<br />
Tuttavia non manca l’interesse<br />
(ma soprattut-<br />
tornata elettorale am-<br />
PER LA PESCA STAGIONALE DEL TONNO<br />
to l’accesa polemica) a ministrativa, Portoscuso<br />
sarà un test di non<br />
Carloforte dove il clima<br />
preelettorale è diventato<br />
incandescente tra il dove, forse, l’aspet-<br />
secondaria importanza<br />
Sindaco uscente Marco to politico più ampio<br />
Simeone e l’aspirante<br />
(anche lui ex Sinda-<br />
disparte per lasciar spa-<br />
potrà essere lasciato in<br />
co) Agostino Stefanelli. zio ai problemi locali.<br />
DA CAVE E MINIERE<br />
IMPEGNO PER L’AMBIENTE<br />
Nel corso di un incontro<br />
col Presidente <strong>del</strong>l’AN-<br />
CI Sardegna Salvatore<br />
Cherchi, è stato ribadito<br />
l’impegno <strong>del</strong>le aziende<br />
<strong>del</strong> settore cave e miniere<br />
ad operare nel rispetto<br />
<strong>del</strong>le norme e <strong>del</strong>l’ambiente<br />
e in accordo con<br />
le comunità locali presso<br />
le quali sono localizzate<br />
le attività estrattive.<br />
I rappresentanti <strong>del</strong>le<br />
aziende e i vertici <strong>del</strong>l’ANCI<br />
hanno concordato<br />
sull’opportunità<br />
di dare seguito al Protocollo<br />
d’Intesa per lo<br />
sviluppo sostenibile nell’industria<br />
estrattiva non<br />
energetica. Il documento<br />
era stato fortemente sentito<br />
e voluto da entrambe<br />
le parti in quanto veniva<br />
ribadito la crescente importanza<br />
assunta dalle<br />
tematiche ambientali<br />
negli ultimi anni, nonché<br />
l’impegno <strong>del</strong>le aziende<br />
estrattive ad operare nel<br />
rispetto <strong>del</strong> territorio.<br />
LA MORTE<br />
DI GIOVANNI VIARENGO<br />
Circa vent’anni addietro, fu la<br />
prima località a credere nella ripresa<br />
<strong>del</strong>la pesca <strong>del</strong> tonno, ed è<br />
stata la prima a rinnovare l’intera<br />
flotta. Domenica primo aprile,<br />
nel porticciolo turistico di Portoscuso,<br />
la Società Tonnare Sulcitane,<br />
cui partecipano anche i Comuni<br />
di Portoscuso e Gonnesa,<br />
ha varato due “palischernotti”<br />
(Gonnesa e Portoscuso), quattro<br />
“bastarde” (Funtanamare, Portopaglia,<br />
Capo Altano, Su Pranu)<br />
e ben 120 pesanti nuove ancore<br />
che dovranno tenere ben legate al<br />
fondo le reti di sbarramento <strong>del</strong>la<br />
corsa dei tonni, fino ad accompagnarli<br />
alla “camera <strong>del</strong>la morte”.<br />
Davanti ad una grande folla di<br />
curiosi, al Commissario straordinario<br />
di Portoscuso Emilio Boi<br />
e al Sindaco di Gonnesa Pietro<br />
Cocco, i due parroci di Portoscuso<br />
hanno benedetto l’intera<br />
flottiglia con la quale la ciurma<br />
dei tonnarotti affronterà la nuova<br />
stagione <strong>del</strong>la pesca <strong>del</strong> tonno.<br />
Il grande dilemma sarà:<br />
Portopaglia o Capo Altano<br />
Portoscuso rivendica la<br />
sua tonnara di Capo Altano.<br />
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S.I.C. “COSTA NEBIDA”<br />
Pag. 18<br />
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Maestro di giustizia e di vita, fortemente<br />
legato alla famiglia e alla sua<br />
terra natia (Fluminimaggiore, figlio<br />
di un maresciallo dei Carabinieri<br />
di origine piemontese), Giovanni<br />
Viarengo ha spento i suoi giorni<br />
alla vigilia degli ottantacinque anni.<br />
Chi lo ha conosciuto (da tempo<br />
incoraggiava “<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>”<br />
che seguiva con attenzione) non<br />
può non rimpiangere quella figura<br />
di profonda umanità e di credente<br />
che ha testimoniato ovunque la sua<br />
professione di Magistrato, fino a diventare<br />
Procuratore Generale <strong>del</strong>la<br />
Repubblica di Cagliari e primo Difensore<br />
Civico <strong>del</strong>la Regione Sardegna,<br />
l’abbia impegnato. Integerrima<br />
figura, Giovanni Viarengo ha dedicato<br />
gli ultimi suoi anni allo studio,<br />
manifestando sempre il desiderio di<br />
voler essere sepolto a fianco <strong>del</strong>la<br />
sua diletta moglie Renata, nel cimitero<br />
di Fluminimaggiore. “<strong>Gazzetta</strong><br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>” lo ricorda con grandissimo<br />
affetto e riconoscenza. (m.c.)<br />
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Il Fondo unico destinato ai<br />
Comuni (500 milioni) è stato<br />
illustrato in Prima Commissione<br />
dall’Assessore degli<br />
Enti Locali. Una riflessione<br />
“cruda, ma serena” sull’articolo<br />
19 <strong>del</strong>la legge 37 (politiche<br />
<strong>del</strong> lavoro) i cui effetti sono<br />
molto inferiori alle attese.<br />
Federalismo interno e sussidiarietà:<br />
si affida a questi<br />
principi il Fondo unico per<br />
i Comuni, una novità gradita<br />
dai Sindaci, “che suscita<br />
molte speranze”. Cinquecento<br />
milioni di euri disponibili,<br />
da spendere secondo le esigenze<br />
e sui quali fare affidamento<br />
anche per gli anni<br />
venturi, con la previsione che<br />
lo stanziamento cresca (dal<br />
2008 sarà agganciato alla dinamica<br />
<strong>del</strong>l’interventi <strong>del</strong>lo<br />
Stato verso la Regione), ma<br />
non diminuisca. “Sotto i 500<br />
milioni non si torna più”, ha<br />
detto l’Assessore degli Enti<br />
Locali Gianvalerio Sanna, in<br />
audizione alla Prima Commissione<br />
(Presidente l’on.<br />
Orrù). Una certezza che consentirà<br />
di avviare la programmazione<br />
pluriennale, che la<br />
contrattazione annuale non<br />
permetteva. Ma, soprattutto, il<br />
Comune acquista autonomia:<br />
dal compitino che era chiamato<br />
a svolgere in base ai vecchi<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
LA REGIONE PER I COMUNI SARDI<br />
FINANZIAMENTI CERTI E DURATURI<br />
criteri dei finanziamenti finalizzati,<br />
alla scelta <strong>del</strong>le cose<br />
da fare. I criteri di riparto (il<br />
40 per cento in parti uguali e<br />
il 60 per cento su base demografica)<br />
tendono a rispettare<br />
un’esigenza perequativa tra<br />
grandi (che hanno altri benefici<br />
legati alla territorialità<br />
dei servizi; basti pensare alla<br />
sanità) e piccoli, il cui problema,<br />
spesso, è far funzionare<br />
la macchina amministrativa.<br />
Cadono, dunque, i vincoli di<br />
destinazione e l’ente locale<br />
calibra gli interventi sul reale<br />
fabbisogno. Si semplifica<br />
la spesa (non più estenuanti<br />
rendiconti) e si risparmia nel<br />
personale, che potrà essere<br />
utilizzato in altre mansioni.<br />
Un ente locale che decide<br />
spende meglio i propri<br />
soldi: è l’auspicio <strong>del</strong>l’Assessore<br />
che precisa: i soldi<br />
saranno disponibili subito<br />
con rate trimestrali anticipate<br />
(bimestrali in precedenza)<br />
allo scopo di consentire<br />
un flusso di cassa maggiore.<br />
Più contrastato l’articolo 19<br />
<strong>del</strong>la legge 37 (interventi per<br />
l’occupazione), che richiede<br />
“una valutazione cruda<br />
e serena”. La performance<br />
<strong>del</strong>l’utilizzo <strong>del</strong>le forme è<br />
molto bassa, l’impegno non<br />
va oltre il 46 per cento e<br />
scende al 35 per le unità di<br />
lavoro stabili, dalle 22mila<br />
previste a 8mila. Se questo<br />
è uno strumento di occupazione,<br />
ha detto l’Assessore,<br />
occorrono risultati tangibili,<br />
non ragionamenti in astratto.<br />
Altro punto rilevante, le “fu”<br />
Comunità Montane che cessano<br />
di esistere trascinandosi<br />
dietro soprattutto incertezze<br />
future. Unioni di Comuni<br />
striminzite non servono a<br />
rafforzare la politica <strong>del</strong> territorio<br />
né a favorire gli interventi<br />
<strong>del</strong>la Regione. Unioni<br />
più vaste (da una decina di<br />
Comuni in su) aiutano a lavorare<br />
meglio. “Il problema,<br />
ha detto Sanna, è soprattutto<br />
di carattere culturale (l’idea<br />
prevalente è quella che territori<br />
con caratteristiche parzialmente<br />
diverse non possano<br />
convivere), ma spesso c’è<br />
dietro alle scelte “minimaliste”<br />
“la convenienza politica”.<br />
In ogni caso le Comunità<br />
finiscono di esistere, beni e<br />
personale devono essere assegnati<br />
temporaneamente (i<br />
beni ai Comuni di appartenenza;<br />
il personale verosimilmente<br />
alle Province). Un decreto<br />
stabilirà che il personale<br />
è garantito, in attesa <strong>del</strong>le<br />
future decisioni dei Comuni.<br />
Sui centri storici, infine, si<br />
TRA GLI STUDENTI DELLA SARDEGNA<br />
VARATO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE<br />
E SENSIBILIZZAZIONE ALL’AMBIENTE<br />
Le norme di salvaguardia <strong>del</strong><br />
paesaggio <strong>del</strong>la Sardegna devono<br />
coniugarsi con l’impegno<br />
a formare una nuova coscienza<br />
ambientale nei Sardi,<br />
con particolare attenzione<br />
per le nuove generazioni. In<br />
questa prospettiva, l’Assessore<br />
regionale <strong>del</strong>la Pubblica<br />
Istruzione Carlo Mannoni,<br />
di concerto con quello <strong>del</strong>l’Ambiente<br />
Cicito Morittu,<br />
e d’intesa con l’Ente Foreste<br />
<strong>del</strong>la Sardegna e l’Ufficio<br />
scolastico regionale, realizzeranno<br />
un programma di<br />
educazione ambientale rivolto<br />
proprio agli studenti <strong>del</strong>la<br />
scuola primaria e secondaria<br />
di primo e di secondo grado.<br />
“L’obiettivo, è stato precisato<br />
nella <strong>del</strong>ibera approvata dalla<br />
Giunta regionale, e’ di promuovere<br />
un percorso di educazione<br />
alla cultura <strong>del</strong>l’ambiente<br />
improntato a costruire<br />
atteggiamenti di rispetto, responsabilita’<br />
e tutela <strong>del</strong> territorio,<br />
finalizzato all’orientamento<br />
verso un mo<strong>del</strong>lo<br />
di sviluppo sostenibile”. Il<br />
programma, per la cui attuazione<br />
verra’ sottoscritto<br />
un protocollo d’intesa e che<br />
sara’ finanziato nell’ambito<br />
dei capitoli di spesa destinati<br />
gli interventi per il diritto<br />
allo studio, prevede la predisposizione<br />
di un catalogo<br />
<strong>del</strong>l’offerta educativa nelle<br />
foreste <strong>del</strong>la Sardegna, gestite<br />
dall’Ente Foreste, suddiviso<br />
per fasce d’eta’, area geografica<br />
e durata. Il catalogo<br />
verrà’ promosso nelle scuole<br />
sarde, dove saranno distribuiti<br />
anche kit didattici e materiale<br />
informativo e di supporto,<br />
di cui si prevede la diffusione<br />
tra i circa 2500 alunni,<br />
che si prevede di coinvolgere<br />
ogni anno nelle iniziative.<br />
Le esperienze ambientali<br />
degli alunni, d’intesa con<br />
gli organi scolastici, potranno<br />
essere riconosciute come<br />
crediti formativi. La Regione<br />
provvedera’ poi alla promozione<br />
<strong>del</strong>l’offerta ambientale<br />
regionale sul mercato <strong>del</strong><br />
turismo scolastico nazionale.<br />
Sara’, inoltre, realizzato un<br />
seminario di aggiornamento<br />
e specializzazione per i<br />
circa 100 insegnanti coinvolti<br />
nel programma, che<br />
riguardera’ la sostenibilita’<br />
e la tutela <strong>del</strong> paesaggio<br />
come risorsa per lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>le comunita’ locali.<br />
In base al protocollo d’intesa,<br />
la Regione Sardegna s’impegna<br />
a partecipare a programmi<br />
e linee di finanziamento,<br />
mentre l’Ufficio scolastico<br />
regionale contribuira’ a promuovere<br />
le iniziative nelle<br />
scuole e a favorire l’attuazione<br />
di corsi aggiornamento<br />
e specializzazione per i docenti<br />
coinvolti nelle attivita’<br />
di educazione ambientale e<br />
sostenibilita’. Spettera’ all’Ente<br />
Foreste <strong>del</strong>la Sardegna<br />
realizzare materialmente<br />
gli incontri e le esperienze<br />
previste dal programma<br />
ambientale, individuando<br />
i percorsi all’interno<br />
<strong>del</strong>le aree affidate all’Ente.<br />
ei<br />
cambia politica. Il ritardo dei<br />
privati, componente essenziale<br />
per rivitalizzare<br />
documento,<br />
le comunità<br />
originali, è evidente; mentre<br />
oppor -<br />
i Comuni si sono mossi<br />
brevi<br />
con<br />
progetti in rete attingendo<br />
risultati<br />
ad<br />
altri strumenti come il bando<br />
Civis (51 quelli presentati,<br />
alla<br />
non più di una decina<br />
disoccupafinanziabili,<br />
due “reti” per<br />
2002,<br />
Provincia).<br />
Per questo motivo<br />
perle<br />
risorse sino al 2010 saranno<br />
20,6%<br />
destinate esclusivamente<br />
con<br />
“al<br />
recupero primario”. Si<br />
mani<br />
tireranno<br />
le somme fra tre<br />
-<br />
triennio,<br />
anni.<br />
Nel corso <strong>del</strong> breve<br />
registrato<br />
dibattito<br />
è stato richiesto<br />
occupazionale<br />
(on. Pisano,<br />
Riformatori) che, sulla base di<br />
impegni presi dal capogruppo<br />
Ds Marrocu, si rifinanzi<br />
riscondati<br />
la partita <strong>del</strong>le sofferenze<br />
lavoro<br />
finanziarie<br />
dei Comuni,<br />
luglio<br />
partita<br />
“tristemente importante”.<br />
666.000<br />
Un accordo di programma quadro<br />
fra la Regione e il Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />
in materia di protezione<br />
civile è stato firmato a Cagliari<br />
nella sala <strong>del</strong>la Giunta in viale<br />
Trento dal Presidente <strong>del</strong>la Regione<br />
Renato Soru e dal Sottosegretario<br />
Ettore Rosato. L’accordo<br />
prevede lo sviluppo dei rapporti<br />
tra la Regione e il Ministero in<br />
particolare con il dipartimento<br />
dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco, <strong>del</strong> Soccorso<br />
pubblico e <strong>del</strong>la Difesa civile, per<br />
rafforzare e rendere sempre più<br />
moderno ed efficiente il sistema<br />
di protezione civile in Sardegna.<br />
L’accordo quadro prevede la definizione<br />
di una procedura operativa<br />
che stabilisca modalità di<br />
attivazione e di coordinamento in<br />
situazioni di crisi o emergenza per<br />
la protezione civile tra la Regione<br />
e la Direzione regionale dei Vigili<br />
<strong>del</strong> Fuoco; l’attivazione di sistemi<br />
di comunicazione radio, di telefonia<br />
dedicata e video tra il Centro<br />
operativo regionale (Cor), i Centri<br />
operativi provinciali (Cop), la<br />
Direzione regionale e i Comandi<br />
Regione<br />
esigenze <strong>del</strong>le imprese. In questa logica, in questi giorni.(ApInformazioni)<br />
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REGIONE E MINISTERO DELL’INTERNO<br />
MIGLIORANO LA PROTEZIONE CIVILE<br />
provinciali dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />
per garantire i collegamenti in<br />
caso di crisi; la realizzazione di distaccamenti<br />
volontari, stagionali o<br />
permanenti sulla base <strong>del</strong> progetto<br />
“Soccorso Italia in 20 minuti” e<br />
<strong>del</strong>la pianificazione regionale antincendio<br />
e <strong>del</strong>la protezione civile.<br />
L’intesa prevede poi che la Regione<br />
assicuri propri contributi sia in<br />
termini logistici che strumentali o<br />
finanziari; l’acquisizione qualora<br />
gli spazi disponibili lo consentano,<br />
a titolo completamente gratuito,<br />
presso le sedi dei Comandi<br />
provinciali dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />
e nei distaccamenti volontari e<br />
permanenti <strong>del</strong>la Sardegna, <strong>del</strong>le<br />
attrezzature per interventi di protezione<br />
civile di proprietà regionale;<br />
la concessione ai Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />
di attrezzature e mezzi acquistati<br />
dalla Regione per potenziare e<br />
migliorare il quadro <strong>del</strong>le disponibilità<br />
di materiale e mezzi <strong>del</strong>la<br />
Protezione civile regionale il cui<br />
onere per la manutenzione resta<br />
comunque a carico <strong>del</strong>la Regione<br />
stessa; l’intervento dei Vigili <strong>del</strong><br />
Fuoco per lo svolgimento di esercitazioni<br />
congiunte; l’attivazione<br />
degli interventi relativi allo spegnimento<br />
degli incendi boschivi,<br />
in relazione alle previsioni contenute<br />
nel Piano regionale contro gli<br />
incendi boschivi; la formazione<br />
e l’addestramento dei volontari<br />
e degli altri soggetti facenti parte<br />
<strong>del</strong> sistema regionale di protezione<br />
civile, nelle specifiche materie<br />
<strong>del</strong>la protezione civile e <strong>del</strong>l’antincendio;<br />
l’attivazione <strong>del</strong> servizio di<br />
elisoccorso, d’intesa con il Sistema<br />
sanitario regionale “118” e a copertura<br />
<strong>del</strong>l’intero territorio regionale.<br />
Per assicurare un’adeguata e diffusa<br />
struttura di Protezione civile sull’intero<br />
territorio <strong>del</strong>la Sardegna, la<br />
Regione e il Ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />
(Dipartimento dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco<br />
<strong>del</strong> Soccorso pubblico e <strong>del</strong>la Difesa<br />
civile) riconoscono la necessità<br />
di istituire distaccamenti formati<br />
da personale volontario <strong>del</strong> Corpo<br />
nazionale dei Vigili <strong>del</strong> Fuoco, e<br />
da volontari appartenenti al sistema<br />
regionale di Protezione civile.<br />
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Provincia Carbonia - Iglesias<br />
SOLO GUARDANDO ALL’INTERO TERRITORIO<br />
SI POTRA’ VINCERE LA PARTITA TURISTICA<br />
“Un evento imperdibile, dove<br />
gli assenti hanno avuto un gran<br />
torto”. Si è espresso in questi<br />
termini l’Assessore con <strong>del</strong>ega al<br />
Turismo <strong>del</strong>la Provincia Alberto<br />
Sechi nella conferenza stampa<br />
promossa per fare il punto sui<br />
risultati <strong>del</strong> territorio Sud-Occidentale<br />
alla BIT di Milano.<br />
Presente con la sua organizzazione<br />
<strong>del</strong> Sistema Turistico Locale<br />
(STL), la Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong> ha registrato un notevole<br />
incremento di visite rispetto<br />
alla passata edizione, mettendo<br />
in bell’evidenza la grande novità<br />
sarda: mare e miniere. “E’ stata<br />
proprio la miniera collegata al<br />
Parco Geominerario <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
ha spiegato l’Assessore<br />
Alberto Sechi, che ha costituito la<br />
grande novità <strong>del</strong>la recente Borsa<br />
Internazionale <strong>del</strong> Turismo. I<br />
dati di presenze alla Bit parlano<br />
chiaro: 150 mila visite, 108 mila<br />
operatori <strong>del</strong> settore, 5 mila espositori,<br />
120 Paesi presenti. Malgrado<br />
la BIT si sia presentata nella<br />
nuova area fieristica, essa ha fatto<br />
registrare almeno un 5% in più di<br />
presenze rispetto alla passata edizione.<br />
Possiamo ritenerci soddisfatti<br />
perché il nostro territorio ha<br />
saputo cogliere, anche con proposte<br />
di primissimo ordine (vedi la<br />
guida turistica nuova e il momento<br />
enograstronomico di straordinaria<br />
riuscita), obiettivi che attendono<br />
di essere tradotti in concreto<br />
col contributo dei tour operator<br />
e dei nostri riceristoratori”.<br />
Anche il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Pierfranco Gaviano si è<br />
soffermato sulla presenza <strong>del</strong>la<br />
STL a Milano dove ha saputo,<br />
con grande diligenza e competenza,<br />
proporre la grande novità<br />
<strong>del</strong> patrimonio minerario che<br />
propone cultura, ambiente e siti<br />
di importanza scientifica. “Il<br />
nostro territorio, ha detto il Presidente<br />
Gaviano, è andato oltre<br />
la stereotipata e classica Sardegna<br />
<strong>del</strong> mare-vacanza. Il <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong> ha dalla sua anche il<br />
mondo sotterraneo con siti unici<br />
al mondo compresi nel Parco<br />
Geominerario <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Il secondo aspetto, ha aggiunto<br />
Gaviano, è stato testimoniato da<br />
tutti gli operatori presenti alla Bit<br />
che hanno mostrato unità di proposte.<br />
E’ stato venduto il territorio<br />
e non la singola località. Segno<br />
evidente che stiamo seminando<br />
bene, anche se siamo coscienti di<br />
possedere aooena il 2% <strong>del</strong> patrimonio<br />
posti-letto <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Dobbiamo far diventare anche<br />
quest’elemento una preziosità”.<br />
Dal canto suo il Direttore <strong>del</strong><br />
Parco Geominerario Storico Ambientale<br />
<strong>del</strong>la Sardegna Luciano<br />
Ottelli ha rimarcato la presenza<br />
a Milano <strong>del</strong>la nuova guida<br />
turistica sul Sud-Ovest sardo,<br />
“guida realizzata, col contributo<br />
<strong>del</strong>l’Ente Parco, da professionisti<br />
e che tende a valorizzare l’intero<br />
territorio attraverso una decina di<br />
itinerari. Il Parco Geominerario,<br />
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ha aggiunto Ottelli, ha intenzione<br />
di sviluppare il concetto di guide<br />
monografiche per servire meglio<br />
l’aspetto culturale e turistico”.<br />
L’unico operatore <strong>del</strong> settore presente<br />
a Milano e alla conferenza<br />
stampa è stato Emilio Congiu<br />
<strong>del</strong>la “Stella <strong>del</strong> Sud” di Calasetta,<br />
il quale ha apprezzato per come si<br />
sta movendo la STL. “Occorrerà,<br />
però, ha detto Congiu, che tutti<br />
gli albergatori imparino a fare sistema,<br />
lavorando per il territorio.<br />
I benefici li coglieranno tutti”.<br />
In tutti è parso di capire che va-<br />
Pino Piras<br />
canze in Sardegna non sono solo<br />
mare, ma c’è miniera, natura,<br />
archeologia (antica e industriale)<br />
e, non ultima, l’enogastronomia.<br />
Antonello Murgia, Direttore <strong>del</strong><br />
Centro Italiano <strong>del</strong>la Cultura <strong>del</strong><br />
Carbone, che ha sede a Carbonia,<br />
ha posto in evidenza l’interesse<br />
che sta suscitando, anche con<br />
il coinvolgimento <strong>del</strong>la stampa<br />
specializzata nazionale ed internazionale,<br />
la ricostruzione museale<br />
<strong>del</strong>la grande miniera di Serbariu<br />
e l’aumento <strong>del</strong>le visite che<br />
si è registrato negli ultimi mesi.<br />
CENSIMENTO DEI BENI CULTURALI<br />
PIENA VALORIZZAZIONE DEI SITI<br />
Il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Pierfranco Gaviano e l’Assessore<br />
<strong>del</strong>le Politiche <strong>del</strong>la<br />
Cultura Alberto Sechi hanno<br />
fatto sapere che sono in<br />
pieno svolgimento le procedure<br />
relative alla pianificazione<br />
in materia di beni culturali,<br />
previste dalla Legge<br />
regionale 20 settembre<br />
2006, n. 14, per la parte di<br />
competenza <strong>del</strong>la Provincia.<br />
In base ad una specifica <strong>del</strong>ibera<br />
<strong>del</strong>la Giunta provinciale<br />
<strong>del</strong> 20 dicembre scorso,<br />
e <strong>del</strong>la Assemblea svoltasi<br />
il15 febbraio presso la<br />
Provincia, l’Assessore <strong>del</strong>la<br />
Cultura ha indirizzato una<br />
apposita circolare a tutti gli<br />
enti interessati, rammentando<br />
come la Provincia, d’intesa<br />
con i Comuni singoli<br />
o associati, al fine di consentire<br />
la predisposizione<br />
<strong>del</strong> piano regionale dei beni<br />
culturali, debba trasmettere<br />
alla Regione le proposte<br />
contenenti l’elenco descrittivo<br />
dei musei, parchi<br />
archeologici, ecomusei, biblioteche<br />
e archivi storici<br />
di ente locale e di interesse<br />
locale <strong>del</strong> proprio territorio,<br />
specificando lo stato di<br />
operatività e l’indicazione<br />
dei costi di funzionamento.<br />
É stato perciò richiesto<br />
ai Comuni di far pervenire<br />
ogni informazione<br />
ed utile indicazione sui<br />
beni e luoghi <strong>del</strong>la cultura<br />
attivi sul territorio.<br />
“La completezza <strong>del</strong>le informazioni<br />
raccolte, ha dichiarato<br />
in merito l’Assessore<br />
Sechi, sarà utile per<br />
una puntuale ricognizione<br />
<strong>del</strong> patrimonio culturale<br />
<strong>del</strong> territorio provinciale.<br />
Tuttavia, ai fini più urgenti<br />
<strong>del</strong>la redazione <strong>del</strong> piano<br />
regionale, per la riconferma<br />
dei finanziamenti regionali<br />
storici e l’ottenimento di<br />
nuovi, è indispensabile raccogliere<br />
ogni indicazione<br />
sullo stato di operatività, gli<br />
oneri di funzionamento e le<br />
fonti finanziarie previste,<br />
non solo per quanto riguarda<br />
le strutture già operanti,<br />
ma anche per tutte quelle<br />
di cui si prevede l’apertura<br />
nel triennio 2007-2010.”<br />
Gli esiti <strong>del</strong>la prima elaborazione<br />
<strong>del</strong>le informazioni<br />
raccolte, prima <strong>del</strong>la trasmissione<br />
alla Regione, saranno<br />
presentate nel corso<br />
di un’apposita assemblea,<br />
già fissata per il 26 marzo<br />
prossimo presso la sede<br />
<strong>del</strong>la Provincia a Carbonia.<br />
<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
OPERATIVO IL CENTRO ANTINSETTI<br />
PROVINCIA CARBONIA IGLESIAS<br />
Con la firma di un protocollo, il Centro<br />
Antinsetti di S.Giovanni Suergiu<br />
è passato, con uomini e mezzi, sotto<br />
il diretto controllo <strong>del</strong>la Provincia<br />
Carbonia Iglesias. Fin dalle prossime<br />
settimane, coordinati dall’Assessore<br />
provinciale <strong>del</strong>l’Ambiente<br />
Carla Cicilloni, verrà studiato il<br />
piano d’intervento nelle varie realtà<br />
<strong>del</strong> territorio, dando priorità ai punti<br />
dove l’esperienza insegna sia più facile<br />
il riprodursi di focolai di zanzare.<br />
Il Centro Antinsetti di S.Giovanni<br />
Sta per essere completato lo studio<br />
dei flussi di mobilità nel territorio<br />
<strong>del</strong>la Provincia Carbonia<br />
Iglesias. Con l’acquisizione <strong>del</strong>le<br />
competenze sul trasporto pubblico<br />
locale, la Provincia ha affidato<br />
all’Università di Cagliari il coordinamento<br />
<strong>del</strong>lo studio sui flussi<br />
di spostamento dei cittadini, al<br />
fine di programmare i futuri “programmi<br />
dei servizi minimi locali”.<br />
“La Provincia, ha spiegato l’Assessore<br />
Emanuele Cani, ha sottoscritto<br />
un Protocollo di Intesa con<br />
la Regione e il Centro Ricerche<br />
Cirem <strong>del</strong>l’Università, per effettuare<br />
i rilevamenti degli spostamenti<br />
all’interno <strong>del</strong> bacino territoriale.<br />
In ben 64 postazioni vengono<br />
rilevati i passaggi di autovetture,<br />
mezzi pesanti e pullman e alla<br />
fine verrà elaborato un piano sulla<br />
base <strong>del</strong> quale saranno programmati<br />
i Servizi minimi locali”.<br />
PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS<br />
SEDE di Carbonia<br />
09013 Via Fertilia, 40 - tel. 0781.6695.211 telefax 0781.6695.210<br />
SEDE di Iglesias<br />
09016 via Argentaria 14 - tel. 0781.31095 telefax 0781-33025<br />
e-mail: provcarboniaiglesias@tiscali.it<br />
Presidente: Pierfranco Gaviano<br />
Assessori:<br />
Carla Cicilloni Vice pres. Politiche <strong>del</strong>la tutela Ambientale<br />
Marinella Rita Grosso Politiche sociali, Sanitarie e per la Famiglia<br />
Tiziana Frongia<br />
Politiche <strong>del</strong>la Scuola, <strong>del</strong>l’Università e <strong>del</strong>la formazione Professionale<br />
Emanuele Cani<br />
Politiche <strong>del</strong>la pianif. <strong>del</strong> Territorio, Urbanistica e Trasporti<br />
Antonello Balloi Politiche dei lavori Pubblici e <strong>del</strong>la Viabilità<br />
Alberto Sechi<br />
Politiche Culturali, Sportive, Spettacolo eper il Tempo libero<br />
Mauro Esu Attività Produttive<br />
Suergiu (loc. Imperas) ha sempre<br />
lavorato con grande professionalità<br />
ed è riuscito, nel tempo, ad avere<br />
sotto controllo il territorio sulcitano,<br />
scongiurando qualsiasi ipotesi<br />
di emergenza che, soprattutto in<br />
primavera-estate, può manifestarsi.<br />
Ora però che il Centro è più direttamente<br />
amministrato dalla Provincia<br />
Carbonia Iglesias gli interventi<br />
potranno meglio rispondere alle<br />
esigenze <strong>del</strong>le popolazioni locali.<br />
STUDIO DI MOBILITA’ NELLA PROVINCIA<br />
I rilievi vengono effettuati, su incarico<br />
concordato con il Cirem, dagli<br />
LSU in carico alla Provincia. La<br />
loro posizione di rilevamento varia<br />
per orari e siti. Alla fine i dati verranno<br />
elaborati dall’apposito gruppo<br />
di studio che fornirà utili indicazioni<br />
per intervenire, con proposte<br />
concrete, al fine di assicurare un<br />
minimo di servizio di trasporto<br />
sull’intero territorio provinciale.<br />
Emanuele Cani<br />
Antonio Castiglione Bilancio, Finanze e Patrimonio
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
LA PROTOVESME SRL MINACCIA IL BLOCCO<br />
PER L’AZIONE DI DISTURBO AI CANCELLI<br />
DI LAVORATORI DELLE IMPRESE D’APPALTO<br />
Sono ancora in pochi ad avere<br />
compreso la <strong>del</strong>icatezza in cui<br />
operano le grandi industrie di<br />
Portovesme. A non aver compreso,<br />
prima degli altri, c’è<br />
l’apparato politico regionale<br />
che ancora non è riuscito ad attivare<br />
un tavolo concertativo con<br />
i produttori di energia elettrica<br />
dai quali strappare, non a parole,<br />
concrete condizioni tariffarie<br />
che avvicinino le industrie<br />
isolane a quelle concorrenti <strong>del</strong><br />
resto d’Europa. Altri che non<br />
hanno capito, almeno per intero,<br />
sono gli Amministrazioni<br />
locali, ma soprattutto il Sindacato<br />
che preferisce attendere il<br />
momento vertenziale, piuttosto<br />
che prevenire tale ipotesi. Non<br />
ultimi infine ci si sono messi<br />
anche i lavoratori <strong>del</strong>le imprese<br />
d’appalto che per solidarizzare<br />
con un piccolo gruppo di cassintegrati,<br />
ha fatto venir meno le<br />
condizioni di sicurezza in fabbrica,<br />
dove peraltro il numero<br />
di cassintegrati è almeno quadruplo<br />
di quello degli appalti.<br />
Contro questa precaria, e per<br />
qualche verso anche irresponsabile,<br />
condizione è scesa in piazza<br />
la stessa Direzione aziendale<br />
<strong>del</strong>la Portovesme srl che ha minacciato<br />
il blocco <strong>del</strong>l’attività<br />
negli impianti. Tale evento è<br />
stato preceduto dal comunicato<br />
<strong>del</strong>l’Ufficio legale che ha spiegato,<br />
a chiare lettere, le motivazioni<br />
che hanno spinto l’azienda<br />
ad agire di conseguenza.<br />
“In ragione di quanto accaduto<br />
negli ultimi giorni, scrive Gianmario<br />
Callai Responsabile <strong>del</strong>l’Ufficio<br />
legale <strong>del</strong>la Portovesme<br />
srl, si rende indispensabile<br />
rendere evidente la posizione<br />
<strong>del</strong>la Portovesme srl sullo stato<br />
<strong>del</strong>le imprese d’appalto operanti<br />
all’interno <strong>del</strong>lo stabilimento.<br />
Ci pare opportuno, prima di<br />
tutto, evidenziare che a tutt’oggi<br />
la Portovesme srl ha avviato la<br />
procedura per l’attivazione <strong>del</strong>la<br />
proroga di Cassa Integrazione<br />
Guadagni Straordinaria per n°<br />
100 dipendenti diretti. La Cassa<br />
Integrazione Guadagni è stato<br />
richiesta fino a marzo 2008.<br />
Tale procedimento si è reso necessario<br />
per due ordini di motivi:<br />
1) la messa in stand by <strong>del</strong>l’impianto<br />
Imperial Smelting,<br />
avvenuta il 18 febbraio 2005,<br />
che ha comportato una contrazione<br />
<strong>del</strong> lavoro sia per i diretti<br />
che per le imprese d’appalto;<br />
2) il ritardo accumulato nelle<br />
attività di investimento già programmate<br />
e non ancora avviate<br />
per fattori indipendenti dalla<br />
volontà aziendale: nella fattispecie<br />
l’inefficacia <strong>del</strong>la legge<br />
80/05 nella parte in cui prevedeva<br />
tariffe energetiche parificate<br />
ai diretti competitors europei.<br />
Pur tra enormi difficoltà, la<br />
Portovesme srl ha gestito la situazione<br />
che si è andata a creare<br />
senza operare un licenziamento,<br />
ma soprattutto nel totale rispetto<br />
<strong>del</strong>le quote di lavoro precedentemente<br />
assegnate alle imprese<br />
d’appalto secondo i criteri<br />
di specializzazione richiesti.<br />
Le conseguenze sono state che,<br />
EURALLUMINA AUTORIZZATA<br />
ESERCIZIO DEL NUOVO BACINO<br />
Gianni Podda<br />
mentre per i dipendenti <strong>del</strong>la<br />
Portovesme srl vi è stato un<br />
costante e standardizzato ricorso<br />
allo strumento di CIGS<br />
(non essendosi create condizioni<br />
alternative), per le imprese<br />
d’appalto, talvolta, vi sono<br />
stati incrementi di lavoro (a<br />
solo titolo di esempio: la grande<br />
fermata Kivcet) che hanno<br />
azzerato il ricorso alla CIGS<br />
per periodi più o meno lunghi.<br />
L’evidenza che si presenta oggi<br />
è che la Portovesme srl gestisce<br />
lo strumento <strong>del</strong>la Cassa Integrazione<br />
per n° 100 lavoratori<br />
diretti secondo un programma<br />
prestabilito e nel rispetto degli<br />
accordi sindacali raggiunti,<br />
accordi che hanno garantito la<br />
continuità produttiva <strong>del</strong>lo stabilimento<br />
a tutela di tutti i lavoratori<br />
siano essi diretti o indotti.<br />
La stessa situazione per le<br />
imprese d’appalto (nello specifico<br />
la gestione <strong>del</strong>la Cassa<br />
Integrazione per n° 27 lavoratori),<br />
compromette la continuità<br />
di marcia degli impianti<br />
in ragione degli improvvisi<br />
e ripetuti blocchi ai cancelli,<br />
vanificando di fatto tutti gli<br />
sforzi compiuti fino ad oggi<br />
per garantire il lavoro esistente.<br />
Stante la situazione e considerata<br />
l’impossibilità di gestire la<br />
conduzione tecnica in condizioni<br />
di sicurezza per i lavoratori e<br />
gli impianti, la Portovesme srl si<br />
trova costretta ad attivare le procedure<br />
di fermata degli stessi<br />
con la conseguente sospensione<br />
di tutti i contratti in essere”.<br />
La CISL ha chiesto il rispetto<br />
<strong>del</strong>l’accordo siglato il 24 novembre<br />
2006 tra Regione, Sindacati<br />
ed Impresa ATI-IFRAS, e relativo<br />
all’occupazione di 485 lavoratori<br />
(ex LSU) impegnati nei<br />
lavori di risanamento e bonifica<br />
<strong>del</strong>le aree minerarie dismesse.<br />
A seguito <strong>del</strong>la scadenza <strong>del</strong>la<br />
convenzione Regione-Ministeri,<br />
indicata originariamente nel 31<br />
dicembre 2006, l’azienda aveva<br />
provveduto a licenziare tutto il<br />
personale interessato. La firma<br />
<strong>del</strong>l’intesa aveva scongiurato tale<br />
pericolo e, contestualmente, proposto<br />
un percorso di definitiva stabilizzazione<br />
di queste maestranze.<br />
Un improvviso voltafaccia <strong>del</strong>l’Amministrazione<br />
regionale ha,<br />
nei fatti, rimosso tale intesa ponendo<br />
485 famiglie di fronte ad una<br />
prospettiva grondante preoccupazioni<br />
anche perché dal 31 marzo<br />
scorso, dietro richiesta degli uffici<br />
regionali, l’azienda ha provveduto<br />
a sospendere tutte le attività<br />
e, di conseguenza, i lavoratori.<br />
La CISL giudica grave l’atteggiamento<br />
<strong>del</strong>la Giunta regionale<br />
che, nella particolare circostanza,<br />
si è rivelata incapace di onorare<br />
un percorso proposto dalla<br />
stessa ed accettato dai lavoratori<br />
e dai sindacati, nonostante prevedesse<br />
un’ipotesi ben diversa<br />
da quella originariamente<br />
sollecitata dalle maestranze e<br />
da CGIL CISL UIL regionali.<br />
La CISL sollecita una chiara<br />
iniziativa da parte <strong>del</strong>le forze<br />
politiche regionali per evitare<br />
Lavoro<br />
Portovesme srl<br />
LA CISL PER I LAVORATORI ATI-IFRAS<br />
che un’ulteriore beffa venga<br />
consumata a danno dei lavoratori<br />
e <strong>del</strong>le comunità interessate<br />
e, nel contempo, faccia recedere<br />
la Giunta da un comportamento<br />
decisamente poco serio.<br />
La stabilizzazione dei lavoratori<br />
<strong>del</strong> Geoparco deve trovare un<br />
chiaro riscontro nella Finanziaria<br />
regionale nella quale vanno<br />
previste le risorse necessarie, già<br />
indicate nell’intesa di novembre,<br />
e che allo stato attuale non compaiono<br />
nel documento contabile.<br />
Se non dovesse intervenire<br />
un cambio di rotta, l’iniziativa<br />
dei lavoratori e <strong>del</strong> sindacato<br />
sarà adeguata alla gravità<br />
<strong>del</strong>la situazione, scaturita<br />
dopo la decisione <strong>del</strong>la Giunta.<br />
Con una determinazione <strong>del</strong><br />
Direttore <strong>del</strong> Servizio Atmosferico<br />
e <strong>del</strong> Suolo Gestione<br />
Rifiuti e Bonifiche <strong>del</strong>l’Assessorato<br />
regionale Difesa<br />
Ambientale, l’Eurallumina di<br />
Portovesme è stata autorizzata<br />
all’esercizio <strong>del</strong> nuovo impianto<br />
di discarica dei rifiuti<br />
non pericolosi, ubicata in località<br />
“sa Foxi” di Portoscuso.<br />
L’autorizzazione è limitata ai<br />
Attività, programmi e prospettive<br />
<strong>del</strong>l’Agenzia Regionale <strong>del</strong> Lavoro<br />
sono stati gli argomenti al<br />
centro <strong>del</strong> dibattito nell’incontro<br />
che si è svolto a Cagliari, presso<br />
la sede <strong>del</strong>l’Associazione Industriali<br />
province <strong>del</strong>la Sardegna<br />
meridionale, tra la Consulta <strong>del</strong>le<br />
Relazioni Industriali <strong>del</strong>l’Associazione<br />
ed i vertici <strong>del</strong>l’Agenzia.<br />
Il Direttore <strong>del</strong>l’Agenzia Paolo Palomba,<br />
ha illustrato ai componenti<br />
<strong>del</strong>la Consulta, organismo tecnico<br />
costituito dai Direttori <strong>del</strong> personale<br />
<strong>del</strong>le imprese più significative <strong>del</strong><br />
Sud Sardegna, l’ ambito operativo<br />
<strong>del</strong>l’Agenzia auspicando che l’Ente<br />
possa riprendere al più presto la<br />
sua piena operatività, non appena<br />
sarà stato nominato il Collegio sindacale<br />
e si sarà insediata la Commissione<br />
Regionale <strong>del</strong> Lavoro.<br />
I Componenti <strong>del</strong>la Consulta hanno<br />
ribadito la necessità <strong>del</strong>la completa<br />
attuazione <strong>del</strong>la Legge Regionale<br />
n. 20 sulle politiche attive <strong>del</strong> lavoro<br />
rifiuti speciali derivanti dalla<br />
raffinazione <strong>del</strong>la bauxite<br />
dalla quale viene estratta l’ossido<br />
di alluminio. I rifiuti, meglio<br />
conosciuti come “fanghi<br />
rossi”, vengono convogliati<br />
nel bacino “sa Foxi” che è<br />
in fase di ampliamento. La<br />
nuova autorizzazione all’esercizio<br />
<strong>del</strong> bacino, consentirà<br />
l’accumulo di ulteriori 347<br />
mila metri cubi di “fanghi”.<br />
RELAZIONI INDUSTRIALI<br />
CON AGENZIA LAVORO<br />
e sui servizi per l’impiego. Hanno<br />
inoltre espresso l’esigenza <strong>del</strong>le imprese<br />
di poter contare su strumenti<br />
di inserimento lavorativo agevolato.<br />
In particolare hanno richiamato la<br />
positiva esperienza dei PIP, Piani<br />
di Inserimento Professionale, che<br />
ha visto riconfermati nella aziende<br />
associate a Confindustria oltre il<br />
50% dei giovani inseriti, chiedendone<br />
la riproposizione con regole<br />
più snelle ed elastiche, volte a favorirne<br />
il massimo utilizzo possibile.<br />
I rappresentanti <strong>del</strong>le imprese<br />
hanno inoltre chiesto tempi di risposta<br />
più celeri, adeguati ai tempi<br />
<strong>del</strong>le imprese e <strong>del</strong> mercato, per<br />
tutti gli strumenti disponibili, sulla<br />
linea di quanto già verificato con<br />
le procedure applicative dei tirocinii<br />
di orientamento e formativi.<br />
Imprenditori e rappresentanti<br />
<strong>del</strong>l’Agenzia hanno in conclusione<br />
concordato sulla opportunità<br />
di aprire un tavolo<br />
di consultazione permanente.
Lavoro<br />
H A P R E VA L S O L A R AG I O N E VO L E Z Z A<br />
PER I LAVORI DI CAVA A “PINTIXEDDA”<br />
Il Tar <strong>del</strong>la Sardegna ha sospeso<br />
l’efficacia <strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera<br />
regionale che prevedeva,<br />
nel giro di sei mesi, la chiusura<br />
<strong>del</strong>l’attività di cava in località<br />
“Pintixedda” di Gonnesa.<br />
Avverso la <strong>del</strong>ibera regionale<br />
ha presentato ricorso la società<br />
Copried di Italo Locci,<br />
proprietaria <strong>del</strong>l’intero sito e<br />
nel quale sono in corso lavori<br />
di prelievo <strong>del</strong>la sabbia argillosa<br />
necessaria per i lavori di<br />
completamento <strong>del</strong> bacino di<br />
contenimento dei fanghi rossi<br />
Eurallumina, <strong>del</strong>la discarica<br />
Carbosulcis e <strong>del</strong>la discarica<br />
“sa Piramide” di Portoscuso.<br />
A sollecitare la chiusura<br />
<strong>del</strong>l’attività di cava era<br />
stato il Comune di Gonnesa<br />
e la Giunta regionale, la<br />
quale, su indicazioni inesatte,<br />
aveva approvato una <strong>del</strong>iberazione<br />
di chiusura <strong>del</strong><br />
cantiere nel giro di sei mesi.<br />
Il Tar, invece, ha sospeso l’efficacia<br />
<strong>del</strong>la <strong>del</strong>ibera regionale,<br />
mantenendo aperto il cantiere<br />
nei dieci ettari nei quali<br />
sono in corso i lavori. Ciò che<br />
ha pesato sulla decisione <strong>del</strong><br />
Tar sembra sia stato il vizio<br />
di fondo, secondo il quale la<br />
società proprietaria Copried<br />
avrebbe chiesto l’ampliamento<br />
<strong>del</strong>la cava. Tale affermazione<br />
non ha alcun fondamento.<br />
Inoltre la chiusura <strong>del</strong><br />
cantiere avrebbe provocato<br />
seri problemi lavorativi ad<br />
almeno 120 unità (dirette ed<br />
indotte), bloccando inoltre<br />
cantieri di lavoro di primaria<br />
importanza ambientale.<br />
Contro l’ipotesi di chiusura si<br />
era già espresso il Sindacato<br />
provinciale, preoccupato dei<br />
risvolti che il provvedimento<br />
avrebbe potuto provocare.<br />
Dall’analisi <strong>del</strong>le argomentazioni<br />
addotte dall’avvocato<br />
<strong>del</strong>la Copried si è saputo che<br />
la cava è aperta dal 1911, ripresa<br />
dopo la guerra, e da<br />
mezzo secolo, sotto diverse<br />
proprietà, ha mantenuto la<br />
sua caratterizzazione di cantiere<br />
di sabbie argillose al<br />
punto che la sua conformazione<br />
antropica, dopo mezzo<br />
secolo di ininterrotta coltivazione,<br />
risulta a tutti gli effetti<br />
modificata e quindi classificabile<br />
con la nuova immagine.<br />
La proprietà ha smentito di<br />
aver richiesto o di avere intenzione<br />
di ampliare il cantiere<br />
che, nel momento in cui<br />
verrà avviato alla chiusura,<br />
sarà riqualificato secondo le<br />
indicazioni che le istituzioni<br />
preposte daranno. “Semmai,<br />
è stato precisato, a mano a<br />
mano che le esigenze <strong>del</strong>la<br />
sabbia argillosa verrà meno<br />
Porto Paglia<br />
per il completamento <strong>del</strong>le<br />
opere in esecuzione, la cava<br />
di “Pintixedda” verrà ridimensionata<br />
e riqualificata”.<br />
L’argilla prodotta a “Pintixedda”<br />
è un materiale particolarmente<br />
pregiato, di alta<br />
qualità, che si presta a utilizzi<br />
differenti, poiché dotata di<br />
ottime proprietà impermeabilizzanti,<br />
unite a caratteristiche<br />
di grande plasticità.<br />
L’argilla di “Pintixedda”,<br />
quindi, è particolarmente indicata<br />
sia come materiale di<br />
costruzione, nella realizzazione<br />
di discariche o bacini<br />
di contenimento di materiali<br />
semi liquidi, sia come prodotto<br />
altamente isolante nelle<br />
opere di protezione ambientale<br />
e di bonifica ambientale.<br />
L’argilla, come materiale di<br />
costruzione, viene utilizzato<br />
sia sul fondo <strong>del</strong>le discariche,<br />
sia negli argini. Grazie<br />
alla sua elasticità e plasticità,<br />
infatti, essa conferisce alle<br />
strutture di cui fa parte la<br />
capacità di deformarsi senza<br />
generare rotture o fratture,<br />
adattandosi nel tempo agli<br />
Si è svolto a Cagliari presso<br />
la sede <strong>del</strong>l’ANCI Sardegna<br />
un importante incontro<br />
tra Presidente <strong>del</strong>l’ANCI<br />
Tore Cherchi, il Presidente<br />
<strong>del</strong>la Confindustria Sardegna<br />
Gianni Biggio, ed una<br />
rappresentanza di imprenditori<br />
<strong>del</strong> settore cave-miniere<br />
e marmi-graniti aderenti<br />
alla Confindustria sarda.<br />
La <strong>del</strong>egazione imprenditoriale<br />
era formata da Roberto<br />
Bornioli, Presidente <strong>del</strong>la<br />
Commissione Consultiva<br />
regionale cave-miniere e<br />
marmi-graniti, Piero Tamponi,<br />
Presidente <strong>del</strong> Consorzio<br />
marmi e graniti, Giulio Pisano,<br />
Salvatore Lai, Ivo Ratti,<br />
Marco Bonansea. Nel corso<br />
<strong>del</strong>l’incontro, al quale ha partecipato<br />
anche il nuovo Direttore<br />
<strong>del</strong>l’ANCI, Umberto<br />
Oppus, Roberto Bornioli ha<br />
espresso la preoccupazione<br />
degli imprenditori per la situazione<br />
di incertezza in cui<br />
le imprese sono costrette ad<br />
operare a causa dei provvedimenti<br />
normativi regionali,<br />
dal Piano Paesaggistico<br />
Regionale alle norme che<br />
regolano la VIA e le concessioni,<br />
e <strong>del</strong>l’eccessiva<br />
burocratizzazione che grava<br />
sui procedimenti di autorizzazione<br />
richiesti alle aziende.<br />
È stato ribadito l’impegno<br />
<strong>del</strong>le aziende <strong>del</strong> settore ad<br />
operare nel rispetto <strong>del</strong>le<br />
norme e <strong>del</strong>l’ambiente e in<br />
accordo con le comunità locali<br />
presso le quali sono localizzate<br />
le attività estrattive.<br />
I rappresentanti <strong>del</strong>le aziende<br />
e i vertici <strong>del</strong>l’ANCI hanno<br />
concordato sull’opportunità<br />
Gianni Podda<br />
assestamenti o cedimenti differenziali<br />
dei materiali o rifiuti<br />
contenuti all’interno e a<br />
quelle <strong>del</strong> terreno circostante,<br />
su cui le strutture stesse poggiano;<br />
il tutto unito a livelli<br />
altissimi di impermeabilità.<br />
Come materiale isolante l’argilla<br />
di “Pintixedda” viene<br />
di dare seguito al Protocollo<br />
d’Intesa per lo sviluppo sostenibile<br />
nell’industria estrattiva<br />
non energetica firmato tra<br />
le parti il 24 marzo <strong>del</strong> 2005.<br />
Il documento è stato fortemente<br />
sentito e voluto da entrambe<br />
le parti in quanto veniva<br />
ribadito la crescente importanza<br />
assunta dalle tematiche<br />
ambientali negli ultimi<br />
anni, nonché l’impegno <strong>del</strong>le<br />
aziende estrattive ad operare<br />
nel rispetto <strong>del</strong> territorio e<br />
<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>le comunità<br />
locali presso le quali sono<br />
insediate le attività estrattive,<br />
alle quali è stato riconosciuto<br />
un importante ruolo nella<br />
pianificazione <strong>del</strong> territorio.<br />
Durante l’incontro è stato<br />
concordato di avviare <strong>del</strong>le<br />
verifiche congiunte sulla normativa<br />
regionale di settore e<br />
<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
sulle procedure amministrative<br />
al fine di pervenire alla<br />
formulazione di proposte<br />
quanto più condivise possibile,<br />
in grado di garantire la<br />
certezza <strong>del</strong> diritto per le attività<br />
d’impresa e addivenire ad<br />
un’adeguata semplificazione,<br />
tutelando al contempo gli interessi<br />
<strong>del</strong> territorio e <strong>del</strong>le<br />
Amministrazioni comunali.<br />
Il Presidente <strong>del</strong>l’ANCI Sardegna<br />
Cherchi ha evidenziato<br />
la necessità di preservare le<br />
attività estrattive in Sardegna<br />
in quanto rappresentano un<br />
patrimonio e una tradizione<br />
storica di rilievo e ha concordato<br />
con le imprese sulla necessità<br />
di valorizzare un comparto<br />
che rappresenta una<br />
parte importante <strong>del</strong>la nostra<br />
economia ed è presente con<br />
i propri prodotti nella vita di<br />
<br />
utilizzata nelle opere di bonifica<br />
e protezione ambientale.<br />
Una volta disposta in strati<br />
compattati singolarmente,<br />
l’argilla forma una barriera<br />
impermeabile, isolando i<br />
materiali inquinanti dall’ambiente<br />
circostante ed impedendo<br />
alle acque meteoriche<br />
di raggiungere i rifiuti, eventualità<br />
che causerebbe pericolosi<br />
fenomeni di percolazione<br />
degli stessi all’interno.<br />
Attualmente, l’argilla prodotta<br />
nella cava di “Pintixedda”<br />
viene utilizzata nella<br />
realizzazione di opere come<br />
discariche o bonifiche ambientali,<br />
come: Bacino Fanghi<br />
Rossi per conto di Eurallumina-Portovesme;<br />
Bonifica<br />
(ai sensi <strong>del</strong> DM 471/99)<br />
ex discarica “Sa Piramide”<br />
(Enirisorse) per conto Syndial<br />
spa- Portovesme; Discarica<br />
presso Monte Sinni-<br />
Loc. Nuraxi Figus-Gonnesa<br />
per conto Carbosulcis spa;<br />
Bonifica discarica mineraria<br />
Genna Luas-Iglesias<br />
Gonnesa - Costa “Spiaggia di mezzo”<br />
DAGLI IMPRENDITORI DI CAVE E MINIERE<br />
L’IMPEGNO PER IL RISPETTO AMBIENTALE<br />
tutti, singoli cittadini, Amministrazioni<br />
locali e imprese.<br />
Cherchi ha inoltre proposto<br />
di organizzare un evento<br />
pubblico, promosso dall’AN-<br />
CI in collaborazione con la<br />
Confindustria Sardegna, da<br />
tenersi nel periodo maggiogiugno,<br />
allo scopo di sensibilizzare<br />
sulle problematiche<br />
e sull’importanza <strong>del</strong> settore<br />
sia l’opinione pubblica che<br />
le istituzioni regionali con le<br />
quali occorre confrontarsi.<br />
Il Presidente Biggio ha evidenziato<br />
come l’incontro rappresenti<br />
un passo importante<br />
verso l’affermazione <strong>del</strong>l’impegno<br />
<strong>del</strong>le aziende <strong>del</strong> settore<br />
estrattivo per la tutela <strong>del</strong>l’ambiente<br />
nel quale operano<br />
e il riconoscimento <strong>del</strong> ruolo<br />
di tutti i protagonisti coinvolti<br />
nella gestione <strong>del</strong> territorio.<br />
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tel. 0781.260047-59<br />
fax 0781.260058<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
IGLESIAS<br />
FONDAMENTALE RUOLO ECONOMICO-SOCIALE<br />
DEL PROGETTO PRODUTTIVO DI CARBOSULCIS<br />
Se il giacimento carbonifero sulcitano<br />
alimentasse tutte le centrali<br />
termoelettriche italiane che attualmente<br />
bruciano carbone (pari al<br />
14% <strong>del</strong>l’energia elettrica prodotta<br />
in Italia) sarebbe in grado di soddisfare<br />
il fabbisogno per almeno<br />
31-52 anni. Lo ha affermato il<br />
Direttore generale di Carbosulcis<br />
Giuseppe Deriu nel corso <strong>del</strong> convegno<br />
“La Carbosulcis nel progetto<br />
miniera energia ambiente” promosso<br />
dall’Associazione Mineraria<br />
Sarda nell’Aula Magna <strong>del</strong>lo storico<br />
Istituto Minerario di Iglesias.<br />
L’affermazione <strong>del</strong> massimo Dirigente<br />
tecnico di Carbosulcis non era<br />
volta a creare sensazione, quanto a<br />
consolidare l’idea <strong>del</strong>l’importanza<br />
che detto bacino carbonifero potrà<br />
avere, una volta avviato il nuovo<br />
progetto di sfruttamento, nell’ambito<br />
<strong>del</strong>l’economia <strong>del</strong>la Provincia<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>, <strong>del</strong>la Sardegna<br />
e, non ultima, <strong>del</strong>la Nazione intera.<br />
Non a caso il Presidente <strong>del</strong>la<br />
stessa società Andreano Madeddu<br />
ha affermato che “questo<br />
progetto è una vera sfida che, se<br />
MINIERA ENERGIA AMBIENTE<br />
Miniera carbone<br />
affrontata positivamente, può risolvere<br />
in modo strutturale i problemi<br />
<strong>del</strong>l’industria <strong>del</strong> territorio”.<br />
Infatti, il progetto di riattivazione<br />
<strong>del</strong>la miniera Carbosulcis, che dopo<br />
quindici anni ha ripreso ad assumere<br />
qualche decina di unità, prevede<br />
che tutto il carbone estratto, circa un<br />
milione di tonnellate annue, vada<br />
ad alimentare un nuova centrale<br />
elettrica capace di produrre circa<br />
640 MW, in parte destinati alla rete<br />
Enel e in parte (3 miliardi di Kwh)<br />
alle industrie (alluminio, piombozinco-<br />
cloro-soda, laminati d’alluminio,<br />
ossido di alluminio) a prezzo<br />
agevolato per almeno quindici anni.<br />
Il bando, pubblicato dalla Regione,<br />
prevede che le quattro cordate<br />
rimaste in gara dopo la manifestazione<br />
d’interesse, debbano<br />
presentare la propria offerta entro<br />
il 20 aprile prossimo, dopodichè<br />
miniera e nuova centrale elettrica<br />
avvieranno, su basi privatistiche, la<br />
nuova era <strong>del</strong> “carbone nazionale”<br />
(quello sardo) unica risorsa di combustibile<br />
solido esistente in Italia.<br />
Il merito <strong>del</strong> convegno di Iglesias,<br />
Massimo Carta<br />
sul futuro di Carbosulcis, fortemente<br />
voluto dal Presidente <strong>del</strong>la Associazione<br />
Mineraria sarda Anna<br />
Maria Landis, è stato di aver saputo<br />
responsabilizzare, intorno al progetto<br />
in argomento, il mondo tecnico,<br />
scientifico e politico-amministrativo.<br />
La testimonianza, a tale proposito,<br />
è venuta dal Sindaco di Iglesias<br />
Pierluigi Carta, il quale si è mostrato<br />
fortemente soddisfatto “perché<br />
finalmente il territorio affronta in<br />
termini propositivi e di prospettiva<br />
problemi di grande portata sociale<br />
ed economica. Parliamo di carbone<br />
guardando al futuro: il futuro fatto<br />
di industria, Università e ricerca”.<br />
In apertura dei lavori aveva portato<br />
il saluto ai convegnisti il Preside <strong>del</strong><br />
Minerario Raffaele Lorefice, cui<br />
aveva fatto seguito il saluto <strong>del</strong> Presidente<br />
<strong>del</strong>l’Associazione Mineraria<br />
sarda Anna Maria Landis. I lavori<br />
sono stati coordinati e diretti dal docente<br />
universitario Carletto Muntoni.<br />
Sono quindi intervenuti Antonio Castiglione<br />
per la Provincia Carbonia<br />
Iglesias e Salvatore Benizzi Direttore<br />
<strong>del</strong>la Pastorale diocesana <strong>del</strong> lavoro.<br />
La Carbosulcis ha progettato<br />
e sta realizzando gli<br />
impianti necessari all’esercizio<br />
di quelle attività che<br />
permetteranno di conseguire<br />
il duplice obiettivo: migliorare<br />
i parametri d’impatto<br />
ambientale ed economici,<br />
da una parte; e integrare al<br />
meglio l’attività mineraria<br />
con il territorio, attraverso la<br />
fornitura d’importanti servizi<br />
supplementari, dall’altra.<br />
Intanto va detto che Carbosulcis<br />
ha conseguito le certificazioni<br />
di qualità ISO 9001<br />
per il sistema di gestione,<br />
ISO 14001 per l’ambiente,<br />
OHSAS 18001 per la salute<br />
e sicurezza dei lavoratori e<br />
aderisce al regolamento europeo<br />
EMAS per l’ambiente.<br />
Ciò le è valso l’ottenimento<br />
<strong>del</strong>lo “attestato d’eccellenza”<br />
per il sistema di gestione<br />
integrato qualità, ambiente<br />
e sicurezza, certificato.<br />
Ciò significa che gli obiettivi<br />
dichiarati da Carbosulcis<br />
sono documentati, resi pubblici<br />
e verificati da enti terzi.<br />
Ed è proprio nella logica <strong>del</strong><br />
miglioramento continuo <strong>del</strong>le<br />
prestazioni che sono stati<br />
progettati e acquisiti, e sono<br />
ormai in via di ultimazione<br />
(grazie al cofinanziamento<br />
ottenuto attraverso i bandi<br />
di legge 488 ambiente-industria):<br />
a) impianto di stoccaggio<br />
in sottosuolo che consente<br />
di ottimizzare il sistema<br />
di trasporto <strong>del</strong> grezzo con<br />
sensibili risparmi energetici;<br />
b) impianto di pompaggio di<br />
torbide che consente di riempire<br />
i vuoti generati nel retrotaglio<br />
via via che si avanza<br />
nello spoglio <strong>del</strong> pannello,<br />
ottenendo in questo modo<br />
l’abbattimento <strong>del</strong> rischio di<br />
autocombustione e consentendo<br />
il riutilizzo per la formazione<br />
<strong>del</strong>la torbida <strong>del</strong>le<br />
ceneri e dei gessi provenienti<br />
dalla CTE di Portovesme<br />
con conseguente risparmio<br />
di territorio da adibire a discarica;<br />
c) impianto di sfangamento<br />
e di classificazione<br />
degli inerti grossolani uscenti<br />
dall’impianto di lavaggio che<br />
ne consentirà la commercializzazione<br />
nel mercato degli<br />
inerti da costruzione; d) implementazione<br />
<strong>del</strong>l’impianto<br />
di trattamento che consentirà<br />
di elevare i rendimenti di lavaggio<br />
con un migliore recupero<br />
dei finissimi di carbone<br />
e la riduzione <strong>del</strong>la quantità<br />
dei limi da abbancare.<br />
GARA INTERNAZIONALE<br />
di Egidio Muntoni<br />
Hanno chiesto di partecipare<br />
alla gara sei concorrenti:<br />
Alcoa Trasformazioni,<br />
Edison, Enel Produzione,<br />
Falk, Endesa-Portovesme e<br />
Sardegna Energy. Si tratta,<br />
almeno per le prime cinque,<br />
di imprese o gruppi di<br />
dimensione internazionale<br />
e di comprovata esperienza<br />
nel settore energetico<br />
e minerario-metallurgico.<br />
Durante la fase di preselezione<br />
è stata escluso Sardegna<br />
Energy, in quanto<br />
non ritenuta adeguata ed<br />
in possesso <strong>del</strong> grado di<br />
capacità tecnica ed economica<br />
finanziaria espressa<br />
dagli altri soggetti partecipanti.<br />
Le offerte, che dovrebbero<br />
pervenire entro il<br />
20 aprile 2007 dai quattro<br />
soggetti d’impresa rimasti<br />
(Alcoa Trasformazioni,<br />
Edison, Enel ed Endesa-<br />
Portovesme), dato che la<br />
Falk si è autoesclusa durante<br />
la fase di due-diligence,<br />
saranno accompagnate<br />
da un progetto che dovrà<br />
rispettare le prescrizioni<br />
tecniche ed i riferimenti<br />
normativi contenuti nel Capitolato<br />
di gara predisposto<br />
dalla Regione Sardegna.<br />
Lavoro<br />
Discenderia miniera<br />
via Sassari, 180 Villacidro tel. 070.932504 fax 070.9539947
Carbonia Capoluogo<br />
NUOVE OPPORTUNITA’ IMPRENDITORIALI<br />
GRAZIE AL CONTRIBUTO “DE MINIMIS”<br />
Otto nuove micro aziende<br />
artigiane potranno avviare<br />
le produzioni grazie ai fondi<br />
“de minimis” che il Comune<br />
di Carbonia ha messo a disposizione.<br />
Sono otto piccole<br />
realtà che andranno ad attingere<br />
ai finanziamenti messi a<br />
disposizione dalla Regione a<br />
valere sui fondi 2005 <strong>del</strong>la<br />
Legge 37 sull’occupazione.<br />
Due altre realtà si sono viste<br />
escluse perché non rientranti<br />
nelle norme <strong>del</strong> bando.<br />
A fare da starter alle nuove<br />
iniziative è stato l’Assessore<br />
alle Attività Produttive Vittorio<br />
Macrì nel corso di una<br />
conferenza stampa che ha voluto<br />
essere anche il momento<br />
conclusivo <strong>del</strong>la fase burocratica<br />
che ha preceduto quest’ultima<br />
fase “de minimis”.<br />
Il bando prevedeva proposte<br />
per il settore artigiano e<br />
in particolare: lavorazione<br />
e decorazione legno, lavorazione<br />
e restauro cuoio e<br />
pelli, restauro e lavorazioni<br />
metalli comuni, preziosi,<br />
pietre dure o preziose, legatoria<br />
libri, ceramica artistica,<br />
tessitura e ricamo.<br />
“Poteva anche essere compresa<br />
altra attività, ha spiegato<br />
l’Assessore Vittorio Macrì,<br />
purchè fosse evidente la manualità.<br />
Per questo bando<br />
Si segnalano alcune <strong>del</strong>ibere approvate<br />
dalla Giunta Comunale,<br />
riunitasi il giorno 9 marzo 2007:<br />
Adesione <strong>del</strong> Comune di Carbonia<br />
alla futura A.T.S. tra l’Istituto<br />
Professionale per l’Industria e<br />
l’Artigianato di Carbonia, quale<br />
soggetto proponente e capofila, e<br />
gli Istituti di Istruzione Superiore<br />
“Gramsci-Amaldi” di Carbonia;<br />
Istituto Comprensivo “Don Milani”;<br />
Scuola Secondaria di 1°<br />
grado “Satta-Pascoli”; Istituto<br />
Tecnico Comm.le e per Geometri<br />
“G. M. Angioy”; Istituto Tecnico<br />
Comm.le “C. Beccaria”; Istituto<br />
Globale Statale “V. Angius” di<br />
Portoscuso e l’Istituto Scientifico<br />
“E. Lussu di Sant’Antioco.<br />
erano disponibili 399 mila<br />
euri per i quali hanno partecipato<br />
appena dieci soggetti:<br />
otto sono stati ammessi e due<br />
invece sono stati esclusi. Gli<br />
otto ammessi hanno attinto<br />
ai finanziamenti per circa<br />
246 mila euri, per cui sono<br />
rimasti disponibili ulteriori<br />
150 mila euri che l’Amministrazione<br />
dovrà cercare di<br />
utilizzare con nuovo bando”.<br />
C’è da dire che l’Assessore<br />
Macrì, assistito per l’occasione<br />
dalle responsabili dei servizi<br />
comunali Pillolla e Angius,<br />
si è mostrato particolarmente<br />
soddisfatto <strong>del</strong> lavoro fatto.<br />
“Intanto c’è da sottolinea-<br />
Pino Piras<br />
re, ha detto l’Assessore, che<br />
sono emerse nuove realtà artigianali<br />
come la lavorazione<br />
dei cuoi e pelli, oppure pietre<br />
dure e preziose. Restano,<br />
tuttavia, valide le proposte<br />
avanzate. C’è solo da sperare<br />
che da queste iniziative scaturiscano<br />
opportunità di lavoro<br />
concreto e che le professionalità<br />
abbiano a sviluppare<br />
il proprio potenziale. Posso<br />
solo rammaricarmi <strong>del</strong> fatto<br />
che non sia stato utilizzato<br />
l’intero budget a disposizione.<br />
Però speriamo che con<br />
nuovo bando anche quei fondi<br />
possano diventare opportunità<br />
di lavoro artigianale”.<br />
CON I “DE MINIMIS” 120 POSTI DI LAVORO<br />
Sono almeno una quarantina le cata d’ossigeno che comunque<br />
aziende che nel Comune di Carbonia,<br />
partite col contributo “de I “de minimis” servono come<br />
potrà conoscere tempi migliori.<br />
minimis”, hanno resistito alle contributo in conto capitale”.<br />
difficoltà e al mercato. L’insieme<br />
di queste ha messo in piedi nimis” sono: Stefano Esu (la-<br />
I nuovi beneficiari dei “de mi-<br />
almeno 120 posti di lavoro che vorazione metalli), Loredana<br />
riguarda soprattutto il mondo Zara (lavorazione cuoi e pelli),<br />
<strong>del</strong>l’artigianato e dei servizi. Antonio Tuveri (ceramica),<br />
“Possiamo ritenerci soddisfatti,<br />
ha commentato l’Assessore mobili), Claudia Donghi (foto<br />
Benigno Zanzara (restauro<br />
<strong>del</strong>le Attività Produttive <strong>del</strong> artistiche), Emanuele Pabis<br />
Comune di Carbonia Vittorio (ricami), Enrico Secci ( lavorazione<br />
metalli e cuoio), Fran-<br />
Macrì. 120 posti di lavoro nella<br />
nostra città rappresentano, soprattutto<br />
tra i giovani, una<br />
cesco Mascia (restauro tessuti).<br />
boc-<br />
Delibere approvate dalla Giunta Comunale nella seduta <strong>del</strong> 9 marzo 2007<br />
Approvazione progetto “Non<br />
solo Sportello” presentato dall’Istituto<br />
Professionale per l’Industria<br />
e l’Artigianato di Carbonia,<br />
quale soggetto capofila, in<br />
collaborazione con l’Istituto di<br />
Istruzione Superiore “Gramsci-<br />
Amaldi” di Carbonia, l’Istituto<br />
Comprensivo “Don Milani” di<br />
Carbonia, la Scuola Secondaria<br />
di 1° grado “Satta-Pascoli”<br />
di Carbonia, l’Istituto Tecnico<br />
Comm.le e per Geometri “G. M.<br />
Angioy” di Carbonia, l’Istituto<br />
Tecnico Comm.le “C. Beccaria”<br />
di Carbonia, l’Istituto Globale<br />
Statale “V. Angius” di Portoscuso<br />
e l’Istituto Scientifico “E.<br />
Lussu di Sant’Antioco. Adesione<br />
al P.O.R. Sardegna 2000/2006<br />
- Misura 3.6 “Prevenzione <strong>del</strong>la<br />
dispersione scolastica e formativa”.<br />
Linea d’azione 3.6.a .;<br />
Progetti d’arte e documentazione.<br />
Integrazione <strong>del</strong>ibera<br />
G.M. N. 309 <strong>del</strong> 21.12.2006;<br />
Gestione <strong>del</strong> Museo Archeologico<br />
di Villa <strong>Sulcis</strong>, <strong>del</strong>l’area<br />
Archeologica di Monte Sirai<br />
e <strong>del</strong> Museo Paleontologico<br />
e Speleologico “E.A.Martel”<br />
– Adeguamento <strong>del</strong>le tariffe;<br />
Approvazione progetto preliminare<br />
dei lavori di “Recupero<br />
e riqualificazione <strong>del</strong>l’edificio<br />
ex ufficio tecnico come direzione<br />
ed archivio <strong>del</strong> CICC<br />
<strong>del</strong>l’ex Miniera di Serbariu”.<br />
Richiamate le Ordinanze Sindacali<br />
n° 50 <strong>del</strong> 28.03.2003 e n°<br />
54 <strong>del</strong> 10.02.2004 e n° 23 <strong>del</strong><br />
01.03.2005, e n° 36 <strong>del</strong> 27.02.2006;<br />
Vista la nota R.A.S. <strong>del</strong> 27.04.1995<br />
e la nota <strong>del</strong>la Provincia di Cagliari<br />
<strong>del</strong> 20.01.2004, circa le condizioni<br />
minimali di prevenzione, profilassi<br />
e di lotta contro le zecche;<br />
Visto il D.L. n° 152 <strong>del</strong><br />
03.02.2006, artt. 191 e 192;<br />
Visto il Regolamento di Igiene e Sanità<br />
<strong>del</strong> Comune di Carbonia, artt. 58 e 59;<br />
Visto l’art 54 <strong>del</strong> D.Lgs n°267/2000,<br />
O R D I N A<br />
A TUTTA LA CITTADINANZA, ENTI<br />
E IMPRESE<br />
1. Di effettuare, entro il<br />
15.04.2007, un’accurata pulizia<br />
degli spazi di ragione privata<br />
nell’intero territorio Comunale,<br />
avendo cura di operare un efficace<br />
falciatura <strong>del</strong>le erbacce,<br />
che dovrà essere ripetuta periodicamente,<br />
secondo necessità,<br />
sino al 30.09.2007, allo scopo<br />
di ricontrollarne la ricrescita,<br />
nonché provvedere alla bonifica<br />
<strong>del</strong>le aree medesime da accumuli<br />
di rifiuti o deposito di altri<br />
materiali di scarto che possano<br />
essere rifugio per i parassiti.<br />
In caso di inosservanza di quanto<br />
<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
CITTA’ DI CARBONIA<br />
(Provincia di Carbonia- Iglesias)<br />
UFFICIO TECNICO Area Urbanistica /MMG - ORDINANZA N. 39 <strong>del</strong> 14 marzo 2007<br />
IL SINDACO<br />
prescritto al presente punto il Comune,<br />
interverrà direttamente con<br />
spese a carico degli inadempienti.<br />
2. Di provvedere alla pulizia<br />
degli animali domestici e di mantenere<br />
costantemente puliti, a<br />
mezzo di disinfezioni periodiche<br />
gli spazi a questi dedicati, seguendo<br />
le indicazioni che saranno fornite<br />
dal Servizio di Igiene Pubblica<br />
e dal Servizio Veterinario ASL<br />
n°7 su richiesta degli interessati.<br />
3. A tutti gli allevatori <strong>del</strong> territorio,<br />
la cui attività sia connessa<br />
a stabulazione permanente, di<br />
provvedere alla bonifica degli<br />
ovili e <strong>del</strong>le stalle, nonché alla<br />
loro disinfestazione periodica al<br />
fine di prevenire le infestazioni<br />
da zecche, avvalendosi obbligatoriamente<br />
<strong>del</strong>la consulenza <strong>del</strong><br />
servizio di Igiene Pubblica e <strong>del</strong><br />
Servizio Veterinario ASL n°7.<br />
4. Il divieto assoluto <strong>del</strong>la<br />
sosta e <strong>del</strong> pascolo <strong>del</strong>le greggi<br />
nell’agglomerato urbano<br />
e consente il pascolo in zone<br />
distanti almeno 1000 (mille)<br />
metri dal perimetro urbanizzato.<br />
5. Al servizio di Igiene Pubblica<br />
ed al Servizio Veterinario<br />
ASL n°7 di fornire, a chiunque<br />
ne faccia richiesta, tutte le indicazioni<br />
utili ed indispensabili,<br />
affinché sia possibile ottemperare<br />
efficacemente a quanto disposto<br />
dalla presente ordinanza.<br />
INVITA<br />
Ad impiegare nelle aree cortilizie<br />
private idonei prodotti antiparassitari<br />
per la lotta alle zecche, da<br />
scegliersi ed utilizzarsi seguendo<br />
le indicazioni <strong>del</strong> Centro<br />
Provinciale antimalarico e anti<br />
insetti di San Giovanni Suergiu.<br />
In caso di inosservanza <strong>del</strong>la<br />
presente ordinanza, l’Amministrazione<br />
provvederà a realizzare<br />
le opere di cui sopra, ponendo<br />
il relativo costo a carico <strong>del</strong> trasgressore<br />
e, trattandosi di inosservanza<br />
di un provvedimento<br />
<strong>del</strong>l’Autorità dato per motivi<br />
d’igiene, verrà trasmesso rapporto<br />
all’Autorità giudiziaria<br />
per violazione <strong>del</strong>l’art. 650 CP.<br />
Il Comando di P.M. e le altre<br />
Forze <strong>del</strong>l’Ordine sono incaricati<br />
<strong>del</strong>l’esecuzione<br />
<strong>del</strong>la presente Ordinanza.<br />
Carbonia 14 marzo 2007<br />
IL SINDACO<br />
On. Ing. CHERCHI Salvatore<br />
Delibere approvate dalla Giunta Comunale nella seduta <strong>del</strong> 16 marzo 2007<br />
Nella seduta <strong>del</strong>la Giunta Comunale<br />
<strong>del</strong> 16 marzo 2007, sono state<br />
approvate le seguenti <strong>del</strong>ibere:<br />
- Disponibilità <strong>del</strong> Comune di<br />
Carbonia alla concessione dei locali<br />
siti al piano superiore <strong>del</strong> Padiglione<br />
sud <strong>del</strong>la Scuola Elementare<br />
“F. Ciusa” di Carbonia, per ospitare<br />
il Master Universitario in Management<br />
Infermieristico, organizzato<br />
dalla Asl 7 in collaborazione con<br />
l’Università di Roma Tor Vergata.<br />
- Variazione <strong>del</strong> Bilancio<br />
di Previsione per l’esercizio<br />
finanziario 2007, per funzioni<br />
inerenti la tutela ambientale<br />
e il settore socio-assistenziale.<br />
- Approvazione progetto esecutivo<br />
<strong>del</strong> “Restauro e riqualificazione<br />
di parte <strong>del</strong>l’edificio storico<br />
ex Tornerie – Officina Meccanica<br />
<strong>del</strong>la Miniera di Serbariu,<br />
da destinare ad un settore <strong>del</strong> Sistema<br />
Bibliotecario Interurbano.<br />
CITTADINO ONORARIO<br />
MONS. TARCISIO PILLOLLA<br />
Il Consiglio comunale di Carbonia<br />
ha conferito la cittadinanza<br />
onoraria a mons. Tarcisio Pillolla.<br />
L’atto rappresenta l’apertura <strong>del</strong><br />
libro dei cittadini onorari che in<br />
qualche maniera hanno contribuito<br />
a migliorare la città e la sua popolazione.<br />
La motivazione, letta<br />
dal Sindaco Salvatore Cherchi,<br />
recita: “Per essersi distinto nella<br />
costante testimonianza e impegno<br />
attivo nella difesa dei diritti<br />
dei lavoratori e <strong>del</strong> diritto al lavoro<br />
come condizione di base per il<br />
rispetto e lo sviluppo <strong>del</strong>la dignità<br />
<strong>del</strong>la persona; per aver sviluppato<br />
un’azione appassionata per la<br />
crescita sociale e civile <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
Iglesienti, con speciale dedizione<br />
verso la causa dei più deboli, contribuendo,<br />
spesso in modo determinante,<br />
a portare all’attenzione<br />
<strong>del</strong>le autorità regionali e nazionali<br />
i bisogni <strong>del</strong>la città e <strong>del</strong> territorio<br />
e per aver tenuto con la città e i<br />
cittadini di Carbonia un rapporto<br />
intenso, rivolto alla soluzione dei<br />
problemi sociali <strong>del</strong>la comunità”.
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
A BUON PUNTO I LAVORI DI RESTAURO<br />
DELLA CATTEDRALE DI SANTA CHIARA<br />
Alessandro Carta<br />
Sono già a buon punto, ma occorrerà<br />
ancora <strong>del</strong> tempo, i lavori<br />
di restauro, adeguamento<br />
funzionale e di qualificazione<br />
turistica <strong>del</strong> più importante luogo<br />
di culto <strong>del</strong>la città, peraltro la<br />
cattedrale <strong>del</strong> Vescovo, ma anche<br />
opportunità culturale <strong>del</strong> centro<br />
storico di Iglesias, che ha bisogno<br />
di ritrovare la vitalità che<br />
in tutti questi anni è mancata.<br />
La cattedrale dedicata a S.Chiara,<br />
unica al mondo ad essere intitolata<br />
alla Fondatrice <strong>del</strong>le Clarisse,<br />
è ormai da anni chiusa perché<br />
sottoposta a lavori di restauro,<br />
di adeguamento funzionale e<br />
di qualificazione turistica. Allo<br />
stato attuale si trova ancora “cantierizzata”,<br />
anche se, stando ad<br />
ottimistiche previsioni, tra un<br />
anno potrebbe essere riconsegnata<br />
al Vescovo e alla città in veste<br />
decisamente rinnovata e per molti<br />
aspetti anche innovata, soprattutto<br />
se si pensa agli spazi sottostanti<br />
che da deposito di materiali<br />
vari diventerà archivio e museo<br />
di quanto la cattedrale iglesiente<br />
possiede, ma solo a pochi noto.<br />
“Il degrado, è importante rilevarlo,<br />
ha commentato il Sindaco<br />
Pierluigi Carta che sta seguendo i<br />
lavori con particolare attenzione,<br />
aveva comportato, nel tempo, una<br />
lenta ma inesorabile limitazione<br />
nell’uso <strong>del</strong>l’edificio e, soprattutto,<br />
nella fruizione culturale di<br />
quel contesto storico e artistico<br />
che fa <strong>del</strong>la Cattedrale di Iglesias<br />
un vero scrigno prezioso tra i tesori<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>. Questa limitazione<br />
<strong>del</strong>l’uso, che spesso ha portato<br />
a parentesi di totale impraticabilità,<br />
ha indotto una rilevante contrazione<br />
<strong>del</strong>la frequentazione dei<br />
visitatori turisti, che da sempre<br />
hanno trovato segnalata la Cattedrale<br />
di Santa Chiara nelle pubblicazioni<br />
di indirizzo turistico”.<br />
I rilievi e le verifiche eseguiti<br />
dai tecnici hanno messo a nudo<br />
le precarie condizioni in cui è<br />
vissuta per lunghi anni questo<br />
monumento: fessure e cedimenti<br />
dei materiali lapidei lungo i muri;<br />
lesioni diffuse nelle volte e nelle<br />
cappelle di transetto (cappelle <strong>del</strong><br />
SS.Sacramento e di S.Antioco);<br />
lesioni nelle volte stellari e lesioni<br />
secondarie per entità e limitate<br />
negli sviluppi in corrispondenza<br />
agli scrimoli <strong>del</strong>le unghie; lesioni<br />
aperte nelle giunzioni tra conci;<br />
lesioni di distacco di vaste campiture<br />
di intonaco; lesioni marcate,<br />
rilevabili sui muri di navata, accompagnate<br />
da inarcamento <strong>del</strong>le<br />
superfici interessate, soprattutto<br />
in corrispondenza al segmento<br />
costituito dalle strutture <strong>del</strong>la<br />
torre campanaria, e in corrispondenza<br />
ai piedritti <strong>del</strong>l’arcata <strong>del</strong>la<br />
prima cappella a sinistra; lesioni<br />
sui muri perimetrali di navata.<br />
Il primo lotto dei lavori di restauro,<br />
ancora in corso (lavori<br />
finanziati dall’Assessorato <strong>del</strong>la<br />
Pubblica Istruzione e Beni Culturali<br />
<strong>del</strong>la R.A.S.), sta interessando<br />
la copertura <strong>del</strong>l’“antica<br />
sagrestia”, sulla quale erano state<br />
riscontrate lesioni diffuse nell’intero<br />
bacino voltato, ed è stata<br />
rinnervata la colonna d’angolo<br />
in trachite <strong>del</strong>la Cappella di San<br />
Nicola, interessata da profonde<br />
lesioni longitudinali, con cigli di<br />
fessurazione in attivo distacco.<br />
“Un attento esame <strong>del</strong>la compagine<br />
strutturale, d’altronde, ha evidenziato<br />
un diffuso degrado <strong>del</strong>le<br />
diverse membrature murarie<br />
causato dalla azione di<br />
umidità che sale dalle fondamenta<br />
o, per varie vie,<br />
filtrante dall’esterno, e dall’azione<br />
diffusa di condensazione parietale.<br />
Sono vani vasti, coperti da volte<br />
in mattoni di grande interesse,<br />
caratterizzati da altezze diverse,<br />
da pavimentazioni precarie o da<br />
totale inesistenza di pavimenti,<br />
da una diffusa condizione di totale<br />
abbandono per mancanza di<br />
finiture, di impianti e, soprattutto<br />
di manutenzione. Sono vani<br />
che, adeguatamente ristrutturati<br />
e restaurati, potrebbero diventare<br />
vere sale, apprezzabili per dignità<br />
di intrinseche caratteristiche<br />
RIPRESA L’ATTIVITA’ IN ARCHIVIO<br />
e per articolazione compositiva,<br />
potenziando le capacità di fruizione<br />
culturale, raddoppiando<br />
gli spazi di servizio <strong>del</strong>la Cattedrale,<br />
e consentendo un’offerta<br />
di servizi che sinora non è stata<br />
possibile: primo, tra questi, l’istituzione<br />
di un centro culturale<br />
aperto a percorsi espositivi di<br />
interesse storico e turistico. In<br />
queste sale, recuperate con adeguato<br />
allestimento, la storia <strong>del</strong>la<br />
Diocesi e la storia <strong>del</strong>la Cattedrale<br />
potrebbero essere illustrate<br />
più efficacemente attraverso la<br />
riscoperta degli episodi più significativi,<br />
sottolineandone l’importanza<br />
come componenti nodali<br />
nella evoluzione di quella storia<br />
civile di Iglesias che per<br />
molti è poco nota, quando non<br />
s c o n o s c i u t a ” .<br />
Altri interventi riguarderanno<br />
il riscaldamento che passerà<br />
sotto il pavimento <strong>del</strong>la rinnovata<br />
cattedrale, il ricondizionamento<br />
<strong>del</strong>le cappelle laterali e<br />
il rifacimento <strong>del</strong> presbiterio.<br />
Iglesias Capoluogo<br />
COMUNE DI IGLESIAS<br />
CENTRO DIREZIONALE AMMINISTRATIVO - Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS<br />
Tel. 0781/274200 - Telefax 0781/274201 -<br />
Il Comune di IGLESIAS rende noto che intende<br />
appaltare l’esecuzione dei lavori pubblici<br />
relativi a: MANUTENZIONE STRAORDI-<br />
NARIA DI ALCUNE PALAZZINE RESI-<br />
DENZIALI POPOLARI DI PROPRIETA’<br />
COMUNALE<br />
1. LUOGO, DESCRIZIONE E IMPORTO<br />
COMPLESSIVO DEI LAVORI, ONERI PER<br />
LA SICUREZZA:<br />
1.1 I lavori dovranno essere eseguiti nella città<br />
di Iglesias e Frazioni;<br />
1.2 Trattasi dei tutte le opere, provviste e forniture<br />
occorrenti per la manutenzione straordinaria<br />
<strong>del</strong>la Palazzina residenziale popolare sita<br />
a Nebida in via San Paolo e realizzazione <strong>del</strong>la<br />
copertura in lastre isolanti nel tetto <strong>del</strong>le palazzine<br />
residenziali popolari di proprietà comunale<br />
site ad Iglesias in Via Napoli civici 3 e 5, via<br />
Venezia civici 12 e 14, via Torino civico 8;<br />
1.3 IMPORTO LAVORI A BASE DI<br />
GARA al netto degli oneri di sicurezza: Euro<br />
135.463,01 (centotrentacinquemilaquattrocentosessantatre/01)<br />
interamente a misura;<br />
1.4 Oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza,<br />
non soggetti a ribasso: Euro 2.764,55<br />
(duemilasettecentosessantaquattro/55).<br />
1.5 IMPORTO COMPLESSIVO DEL-<br />
L’OPERA A BASE DI GARA comprensivo<br />
degli oneri di sicurezza: Euro 138.227,56<br />
(centotrentottomiladuecentoventisette/56) interamente<br />
a misura.<br />
2. MODALITA’ PER LA RICHIESTA DEI<br />
DOCUMENTI<br />
Il Bando di gara ed i documenti utili per la formulazione<br />
<strong>del</strong>l’offerta, sono visionabili presso<br />
l’ufficio Appalti di questa amm.ne nei giorni<br />
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,15 alle ore<br />
11.00 e nei pomeriggi di lunedì e mercoledì<br />
dalle ore 16.00 alle ore 17.00. Il bando di gara<br />
ed il capitolato speciale d’appalto è disponibile<br />
anche presso il sito Internet <strong>del</strong> Comune<br />
di Iglesias: http://www.comune.iglesias.ca.it<br />
sotto la voce APPALTI. E’ escluso l’invio tramite<br />
Telefax.<br />
3. TERMINE, INDIRIZZO DI RICEZIONE,<br />
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE E DATA<br />
DI APERTURA DELLE OFFERTE:<br />
3.1 Termine per la presentazione <strong>del</strong>le offerte<br />
ore undici <strong>del</strong> giorno 16.04.2007;<br />
3.2 Indirizzo: COMUNE DI IGLESIAS - UF-<br />
FICIO APPALTI - Via Isonzo 5, 09016 IGLE-<br />
SIAS (CI).<br />
3.3 Modalità: secondo quanto previsto al<br />
punto 13 <strong>del</strong> bando di gara.<br />
3.4 Apertura <strong>del</strong>le offerte: seduta pubblica il<br />
giorno 17.04.2007 alle ore 09,30 presso la Sala<br />
Riunioni <strong>del</strong> Centro Direzionale Amministrativo<br />
- Via Isonzo 5, 09016 IGLESIAS (CI).<br />
3.5 Eventuale seconda seduta pubblica il giorno<br />
03.05.2007 alle ore 09,30 presso medesimi<br />
locali.<br />
4. CONDIZIONI MINIME DI CARATTERE<br />
ECONOMICO E TECNICO NECESSARIE<br />
PER LA PARTECIPAZIONE:<br />
4.1) Requisiti di carattere generale<br />
AVVISO DI PROCEDURA APERTA<br />
Non è ammessa la partecipazione alla gara<br />
di concorrenti per i quali sussiste/sussistono:<br />
a) le cause di esclusione di cui all’art. 38 <strong>del</strong> D.<br />
Lgs. n. 163/2006;<br />
b) l’estensione, negli ultimi cinque anni, nei<br />
propri confronti degli effetti <strong>del</strong>le misure di<br />
prevenzione <strong>del</strong>la sorveglianza di cui all’art.<br />
3 <strong>del</strong>la Legge n. 1423/1956, irrogate nei confronti<br />
di un convivente;<br />
c) sentenze, ancorchè non definitive, relative<br />
a reati che precludono la partecipazione alle<br />
gare d’appalto;<br />
d) le misure cautelari interdittive oppure le<br />
sanzioni interdittive oppure il divieto di stipulare<br />
contratti con la pubblica amministrazione<br />
di cui al D. Lgs. n. 231/2001;<br />
e) i divieti previsti dall’essere in corso i piani<br />
individuali di emersione di cui all’art. 9,<br />
comma 2, lett. a) e c), <strong>del</strong> D. Lgs. 231/2001;<br />
f) l’inosservanza <strong>del</strong>le norme <strong>del</strong>la legge n.<br />
68/1999 che disciplina il diritto al lavoro dei<br />
disabili;<br />
g) l’esistenza dei piani individuali di emersione<br />
di cui all’art. 1bis, comma 14 <strong>del</strong>la legge n.<br />
383/2001 e s.m.;<br />
h) l’inosservanza all’interno <strong>del</strong>la propria<br />
azienda, degli obblighi di sicurezza previsti<br />
dalla normativa vigente;<br />
i) l’esistenza di alcuna <strong>del</strong>le forme di controllo<br />
di cui all’art. 2359 <strong>del</strong> codice civile con altri<br />
concorrenti partecipanti alla gara;<br />
j) la contemporanea partecipazione alla gara<br />
come autonomo concorrente e come consorziato<br />
indicato, ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 36 <strong>del</strong> D.<br />
Lgs. n. 163/2006<br />
4.2) Requisiti tecnico organizzativo <strong>del</strong>l’impresa:<br />
(nel caso di concorrente in possesso<br />
<strong>del</strong>l’attestato SOA)<br />
a) Attestazione, attinente alla natura dei lavori<br />
da appaltare, rilasciata da SOA regolarmente<br />
autorizzata, in corso di validità.<br />
(nel caso di concorrente non in possesso <strong>del</strong>l’attestato<br />
SOA)<br />
a) Importo dei lavori, eseguiti direttamente<br />
nel quinquennio antecedente la data di pubblicazione<br />
<strong>del</strong> bando di gara, non inferiore<br />
all’importo <strong>del</strong>l’appalto in oggetto, riferito a<br />
lavori rientranti nella Categoria OG1 (Edifici<br />
civili ed industriali) (ex cat. G1 <strong>del</strong>la tabella di<br />
classificazione di cui al Decreto <strong>del</strong> Ministro<br />
dei Lavori Pubblici <strong>del</strong> 15.05.1998 n. 304) ;<br />
b) Costo complessivo sostenuto per il personale<br />
dipendente non inferiore al 15% (quindici<br />
per cento) <strong>del</strong>l’importo dei lavori eseguiti nel<br />
quinquennio antecedente la data di pubblicazione<br />
<strong>del</strong> bando;<br />
c) Adeguata attrezzatura tecnica.<br />
5. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE<br />
L’incanto verrà esperito ai sensi <strong>del</strong>l’articolo<br />
82 comma 2 lettera a) <strong>del</strong> D. Lgs.n. 163/2006,<br />
e l’aggiudicazione avverrà con riferimento al<br />
massimo ribasso percentuale sull’elenco prezzi<br />
posto a base di gara.<br />
Iglesias 19.03.2007<br />
IL DIRIGENTE Dott. Michele Sanna<br />
www.comune.iglesias.ca.it<br />
Con la chiamata in servizio di<br />
due archiviste paleografie, Daniela<br />
Aretino e Emanuela Putzolu,<br />
l’Archivio storico di Iglesias<br />
ha ripreso l’attività <strong>del</strong>la visite<br />
guidate per privati e scolaresche.<br />
Le due archiviste avevano superato<br />
la selezione da tempo, però<br />
Orari<br />
al pubblico<br />
Sede<br />
Provinciale<br />
Cagliari<br />
Lunedì - Mercoledì -Venerdì:<br />
ore 09.00 - 11.00<br />
Martedì e Giovedì:<br />
ore 15.00 - 16.30<br />
Centri Informativi:<br />
CARBONIA<br />
Martedì ore 16.00 - 18.00<br />
Venerdì ore 09.00 - 13.00<br />
IGLESIAS<br />
Lunedì ore 16.00 - 18.00<br />
Mercoledì ore 09.00 - 13.00<br />
la loro chiamata in servizio ha<br />
incontrato qualche rallentamento<br />
burocratico. Ora però sono<br />
già al lavoro e così anche la Direttrice<br />
<strong>del</strong>l’Archivio Storico<br />
iglesiente Antonina Maiorana<br />
può tirare un sospiro di sollievo.<br />
L’apporto professionale <strong>del</strong>le<br />
Sul sito internet www.inpdap.gov.it si<br />
possono avere notizie di Previdenza,<br />
Contributi, Credito, Attività Sociali, Patrimonio<br />
Bandi, Concorsi e Graduatorie,<br />
Normativa e Servizi on- line e stampare<br />
i moduli per la richiesta <strong>del</strong>le prestazioni.<br />
I pensionati possono richiedere il codice<br />
PIN con il proprio codice fiscale seguendo<br />
i seguenti passaggi: cliccare in Servizi<br />
on - line, poi Servizi per iscritti e pensionati,<br />
poi richiesta on - line, inserire il proprio<br />
codice fiscale e seguire le indicazioni per<br />
il completamento <strong>del</strong>la scheda. Ultimata<br />
la giusta compilazione si avranno i primi<br />
quattro numeri, i successivi quattro saranno<br />
comunicati direttamente dalla Direzione<br />
Centrale con la cedola di pensione .<br />
due archiviste paleografiche assume<br />
una grande importanza,<br />
per il fatto che la loro chiamata<br />
in servizio coincide quasi con<br />
l’annuale appuntamento di “Monumenti<br />
aperti”, nel cui ambito<br />
l’Archivio Storico iglesienti assume<br />
un ruolo di vasta portata.<br />
vuoi provare<br />
la pubblicità<br />
su<br />
contatta<br />
0781 675289<br />
oppure<br />
tel. 333-6077645<br />
fax 1782282316<br />
www.gazzetta<strong>del</strong>sulcis.it
LO STATO DI CRISI DELL’ORTICOLTURA<br />
CHIESTO DALLA GIUNTA REGIONALE<br />
La Giunta regionale ha dichiarato<br />
lo stato di grave<br />
crisi di mercato <strong>del</strong> settore<br />
orticolo <strong>del</strong>la Sardegna e<br />
ha chiesto al Ministro <strong>del</strong>le<br />
Politiche agricole di attivare<br />
gli strumenti previsti dalla<br />
normativa vigente, sia per<br />
gli interventi in conto capitale,<br />
che per le agevolazioni<br />
creditizie e previdenziali per<br />
le imprese agricole impegnate<br />
nella coltivazione <strong>del</strong><br />
carciofo e <strong>del</strong>le altre ortive.<br />
La richiesta, contenuta in<br />
una <strong>del</strong>ibera approvata dalla<br />
Giunta, è stata fatta per favorire<br />
la ripresa economica<br />
e produttiva <strong>del</strong>le imprese<br />
produttrici di carciofi e<br />
di ortive da pieno campo<br />
a ciclo autunno-vernino.<br />
Le temperature eccezionalmente<br />
elevate e sopra la<br />
media soprattutto da settembre<br />
in poi, hanno determinato<br />
una concentrazione <strong>del</strong>le<br />
produzioni in un periodo<br />
molto più ristretto rispetto ai<br />
normali periodi di raccolta.<br />
La coltivazione <strong>del</strong> carciofo,<br />
che caratterizza fortemente<br />
alcune aree <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
stimate mediamente in circa<br />
10.000 ettari, ha subito una<br />
riduzione <strong>del</strong>la produzione<br />
lorda vendibile così elevata<br />
da non coprire, se non in<br />
parte, i costi di produzione.<br />
Gli effetti <strong>del</strong>l’insolito decorso<br />
stagionale hanno influito<br />
negativamente sulla qualità<br />
<strong>del</strong>le produzioni, favorendo<br />
l’elevata incidenza di fitopatologie<br />
e di fisiopatie (atrofia<br />
<strong>del</strong> capolino nel carciofo);<br />
sulla commercializzazione<br />
<strong>del</strong>le produzioni, determinando<br />
una concentrazione<br />
<strong>del</strong>l’offerta di prodotto nei<br />
mercati europei, a fronte di<br />
una contrazione globale <strong>del</strong>la<br />
domanda, con conseguente<br />
crollo dei prezzi di riferimento;<br />
sul costo di produzione,<br />
determinandone un aggravio<br />
al quale non si poteva ovviare<br />
in alcun modo, data l’eccezionalità<br />
e l’imprevedibilità<br />
<strong>del</strong>le condizioni climatiche.<br />
E’ possibile riscontrare, paradossalmente,<br />
casi in cui l’imprenditore,<br />
sostenuto anche<br />
dagli incentivi che la Regione<br />
eroga ai Consorzi di Difesa, è<br />
ricorso all’assicurazione <strong>del</strong><br />
rischio di gelate cui in particolar<br />
modo è soggetta la coltura<br />
<strong>del</strong> carciofo, ritrovandosi invece<br />
a dover sostenere anomali<br />
costi determinati dall’incidenza<br />
di patogeni non considerati<br />
nei programmi di lotta <strong>del</strong> periodo<br />
autunnale ed invernale.<br />
Sulla materia <strong>del</strong>le colture<br />
orticole, nella consapevolezza<br />
<strong>del</strong>l’importanza rivestita<br />
dalla coltivazione <strong>del</strong> carciofo,<br />
e alla luce anche <strong>del</strong>la<br />
scomparsa <strong>del</strong>la produzione<br />
di barbabietola da zucchero<br />
e <strong>del</strong> forte ridimensionamento<br />
<strong>del</strong>la coltivazione di<br />
pomodoro da industria, è<br />
stato istituito dall’Assessore<br />
all’Agricoltura Franco Foddis,<br />
ed è operativo dai primi<br />
giorni di febbraio, un gruppo<br />
di lavoro interdisciplinare<br />
incaricato <strong>del</strong>l’elaborazione<br />
di un “Programma coordinato<br />
di interventi per favorire<br />
il rilancio <strong>del</strong>la coltivazione<br />
<strong>del</strong> carciofo” che costituirà il<br />
documento programmatico<br />
di riferimento degli interventi<br />
che troveranno finanziamento<br />
nell’ambito degli strumenti<br />
normativi a disposizione.<br />
L’agricoltura sarda non attraversa<br />
un momento facile, i problemi<br />
ci sono, il malcontento pure.<br />
Il 20 marzo scorso sono scesi in<br />
piazza i trattori, culmine di una<br />
protesta diffusa. Ma l’Assessore<br />
Foddis, sentito in audizione<br />
dalla Settima commissione<br />
(Presidente l’on. Licheri), si è<br />
mostrato abbastanza ottimista:<br />
“l’impegno <strong>del</strong>la Giunta è alto”.<br />
Il bilancio ordinario cresce di 39<br />
milioni rispetto al 2006, segno di<br />
quasi floridezza. Vanno aggiunti<br />
i fondi degli altri strumenti di<br />
programmazione (Stato e, soprattutto,<br />
Unione europe-a). La<br />
filosofia, dice Foddis, è quella<br />
di intervenire su alcune criticità<br />
a cominciare dagli sboc-chi di<br />
mercato <strong>del</strong>le produzioni (inutile<br />
l’aggregazione tra produttori<br />
se poi non c’è sbocco per<br />
il collasso dalla trasformazione<br />
in poi), per continuare con l’assistenza<br />
per l’area <strong>del</strong> credito<br />
(attraverso i consorzi fidi). Altra<br />
performance, quella dei residui,<br />
abbattuti per oltre il 25 per cento.<br />
Sono risorse che piovono sugli<br />
imprenditori agricoli, ai quali,<br />
tuttavia, viene chiesta maggiore<br />
<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
LA MAGRA AGRICOLTURA SARDA<br />
VISTA DALL’ASSESSORE FODDIS<br />
Estratto avviso bando di gara<br />
L’Igea Spa con sede in Iglesias, in qualità<br />
di soggetto aggiudicatore, ha indetto le<br />
seguenti gare per pubblico incanto (procedura<br />
aperta) per l’appalto <strong>del</strong>la fornitura di:<br />
a) terreno vegetale per il rinverdimento<br />
<strong>del</strong>le discariche nell’area di<br />
Monteponi nel comune di Iglesias<br />
Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto<br />
: euro 196.000,00 +Iva;<br />
Apertura <strong>del</strong>le offerte : 19/04/2007<br />
ore 9,30 presso l’Igea in Iglesias<br />
(Ca) località Campo Pisano;<br />
b) sabbione tipo commerciale per<br />
l’esecuzione dei lavori preparatori per il<br />
rinverdimento <strong>del</strong>le discariche nell’area<br />
di Monteponi nel comune di Iglesias<br />
Importo complessivo <strong>del</strong>l’appalto<br />
: euro 52.000,00 +Iva;<br />
responsabilità nelle scelte produttive<br />
e nei rischi d’azienda (8<br />
milioni per gli inden-nizzi, in<br />
caso di calamità; 5 milioni per<br />
abbattere i premi assicurativi).<br />
Scenario futuro quello <strong>del</strong>l’agroenergia,<br />
mentre spunta<br />
il progetto per il biodisel. Si<br />
devono convertire alcune produzioni,<br />
che non tirano, orientandole<br />
verso altre direzioni,<br />
ad esempio i semi oleosi, per la<br />
produzione di olio vegetale da<br />
utilizzare come fonte energetica<br />
o avviando-si alla ulteriore fase,<br />
quella, appunto <strong>del</strong> biodisel. I<br />
mezzi pubblici sono pronti a<br />
IGEA SPA<br />
Apertura <strong>del</strong>le offerte : 19/04/2007<br />
ore 11,00 presso l’Igea in Iglesias<br />
(Ca) località Campo Pisano;<br />
Per ambedue i bandi:<br />
- Criterio di aggiudicazione : offerta<br />
prezzi unitari ai sensi <strong>del</strong>l’art 82<br />
2° comma lettera b) <strong>del</strong> D.Lgs. N.<br />
163/2006. Il suddetto criterio è altresì<br />
quello <strong>del</strong> prezzo più basso inferiore<br />
all’importo a base d’asta <strong>del</strong>la fornitura ;<br />
- Termine ricezione offerte: entro<br />
le ore 13,00 <strong>del</strong> giorno precedente<br />
l’apertura <strong>del</strong>le offerte ;<br />
- Soggetti ammessi: imprese individuali,<br />
società imprese riunite ai sensi e con le<br />
forme previste dal D.Lgs 163/06, GEIE<br />
e Consorzi di imprese e/o Cooperative<br />
che nel triennio 2004/2006 abbiano raggiunto<br />
fatturato complessivo non inferiore<br />
utilizzare 15 milioni di litri di<br />
questo prodotto a beneficio<br />
<strong>del</strong>l’ambiente e <strong>del</strong>l’economia.<br />
Il futuro <strong>del</strong>l’ex zuccherificio<br />
di Villasor potrebbe essere<br />
legato a questa prospettiva.<br />
Ma il nodo è l’accesso al mercato.<br />
La filiera, dice Foddis,<br />
deve avere questa conclusione.<br />
Set-tori come riso, caseario,<br />
oleario e vitivinicolo avvertono<br />
questo disagio. Per rimediare,<br />
biso-gna evitare che i passaggi<br />
finali siano in mano alle banche<br />
o a quelle finanziarie che si<br />
chia-mano grande distribuzione<br />
e dettano legge sul mercato.<br />
Loc. Campo Pisano 09016 Iglesias (CI) Tel. 0781.491304 – Fax 0781.491395<br />
a due volte l’importo a base d’asta e, per<br />
le forniture identiche a quelle oggetto<br />
<strong>del</strong>la gara , abbiano fatturato una somma<br />
pari almeno all’importo a base d’asta.<br />
Il bando e allegati disponibili presso la Segreteria<br />
Igea – loc. Capo Pisano – Iglesias<br />
(Ca) fino a tre giorni precedenti l’apertura<br />
<strong>del</strong>le offerte e stampabili dal sito Internet:<br />
www.igeaminiere.it Sezione “Le Attività”.<br />
Il bando è in corso di pubblicazione<br />
sulla GURI.<br />
Responsabile <strong>del</strong> procedimento:<br />
Rag. Giulio Buccoli tel. 0781 – 4911<br />
Iglesias, 2203/2007<br />
IL PRESIDENTE<br />
( Dott. Francesco Manca )
10<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Politica<br />
SCATTATA LA CAMPAGNA DI VACCINAZIONE<br />
PER PREVENIRE LA BLUE TONGUE OVICAPRINA<br />
Alessandro Carta<br />
110 mila dosi di vaccino verranno<br />
utilizzate per prevenire la blue<br />
tongue nel patrimonio ovicaprino<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>. Le vaccinazioni,<br />
già iniziate a metà marzo,<br />
andranno avanti fino al 30 aprile<br />
e, se necessario, saranno integrate<br />
con nuove dotazioni, così<br />
da creare un cordone sanitario<br />
intorno ad uno dei maggiori patrimoni<br />
economici <strong>del</strong> territorio<br />
e <strong>del</strong>la Sardegna (complessivamente<br />
nell’Isola sono presenti<br />
oltre 3 milioni di capi: 2.700.000<br />
ovini e circa 400.000 caprini).<br />
“L’obiettivo, ha detto Gian Nicola<br />
Sanna responsabile <strong>del</strong> Servizio<br />
Veterinario <strong>del</strong>la ASL7, è quello<br />
di evitare l’ecatombe di animali<br />
morti registratosi tra agosto e<br />
dicembre 2000, quando un terzo<br />
<strong>del</strong> patrimonio ovicaprino sardo<br />
venne colpito da blue tongue<br />
(oltre 90.000 nel solo <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>).<br />
Anche nel 2003 in questo<br />
territorio si registrarono oltre 20<br />
mila capi morti da blue tongue,<br />
mentre l’anno scorso l’epidemia,<br />
che toccò una parte <strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong><br />
(13 Comuni) i capi morti furono<br />
complessivamente circa 1600”<br />
Ora, però, è stato messo a punto<br />
un vaccino prodotto in Sardegna<br />
e pienamente rispondente alle peculiarità<br />
dei capi allevati nell’Isola.<br />
In teoria, l’obiettivo è quello<br />
di sottoporre tutti i capi a vaccinazione,<br />
così da evitare che il patrimonio<br />
zootecnico venga nuovamente<br />
ridotto dalla lingua blu<br />
“Gli allevatori possono stare tranquilli,<br />
che detto ancora il responsabile<br />
<strong>del</strong> Servizio Veterinario<br />
<strong>del</strong>la ASL7 Gian Nicola Sanna,<br />
per il proprio patrimonio. Il vaccino<br />
è <strong>del</strong> massimo affidamento<br />
perché l’effetto maggiore che può<br />
provocare sull’animale è il calo<br />
di un 10% <strong>del</strong> latte, ma nulla più.<br />
Inoltre, ed è da tenere in debita<br />
considerazione, gli allevatori che<br />
non dovessero sottoporre a vaccinazione<br />
i propri capi non potranno<br />
accedere ad alcun indennizzo<br />
per calo di produzione o eventuale<br />
moria di animali. Quest’ultima<br />
è un’ipotesi assai remota”.<br />
Ma il Veterinario Gian Nicola<br />
Sanna abbozza anche qualche suggerimento<br />
pratico che può tenere<br />
lontano l’insetto (culicoides) che,<br />
soprattutto nelle ore serali-notturne,<br />
provoca con la puntura sull’animale<br />
la blue tongue. “I trattamenti<br />
possono essere di due tipi.<br />
Il primo trattamento è costituito<br />
dalla preparazione di una soluzione<br />
di calce con acqua da spargere<br />
nelle pozzanghere prossime al<br />
ricovero degli animali. Altra soluzione<br />
è quella <strong>del</strong>la salamoia, anch’essa<br />
da spargere nelle pozzanghere<br />
e scoli dei liquami animali,<br />
nonché nelle acque residue <strong>del</strong>la<br />
lavorazione formaggi o <strong>del</strong>la pulizia<br />
<strong>del</strong>le stalle od ovili. Si tratta<br />
di accorgimenti semplici e applicabili<br />
da chiunque, soprattutto<br />
nei periodi caldi, durante i quali<br />
l’insetto vettore <strong>del</strong>la malattia diventa<br />
più presente e pericoloso”.<br />
160 mila ovini, 37 mila caprini,<br />
8-9 mila suini, 600 bovini per<br />
complessive circa 1200 aziende.<br />
Questa è la fotografia zootecnica<br />
<strong>del</strong>l’intera Provincia <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong> che, dopo il comparto<br />
industriale, rappresenta uno dei<br />
più consistenti settori economici<br />
<strong>del</strong> territorio. Tanto più, questi<br />
dati, assumono dimensione se si<br />
considera che 1200 aziende corrispondono<br />
ad almeno altrettante<br />
famiglie impegnate, con tutte le<br />
Gian Nicola Sanna<br />
unità presenti, nella conduzione<br />
<strong>del</strong> patrimonio zootecnico.<br />
Secondo stime attendibili 1200<br />
aziende zootecniche corrisponderebbero,<br />
di fatto, ad almeno 6000<br />
addetti, cui va aggiunto l’indotto<br />
per almeno altrettante unità (trasporto<br />
latte, macellazione e vendita<br />
carni, trasformazione latte,<br />
insaccati, mangimi, ricoveri, ecc.).<br />
Le stesse fonti stimano che<br />
ogni anno il settore movimenti<br />
almeno 50 milioni di euri.<br />
CARBONIA<br />
CORSO FORMAZIONE<br />
C O N F A R T I G I A N A T O<br />
Il corso è destinato ai datori di<br />
lavoro che intendono svolgere<br />
direttamente i compiti propri<br />
di responsabile <strong>del</strong> servizio di<br />
prevenzione e protezione dai<br />
rischi. La durata è di 20 ore.<br />
Contenuti: a) il quadro normativo<br />
in materia di sicurezza dei lavoratori<br />
e la responsabilità civile e<br />
penale, appalti lavoro autonomo e<br />
sicurezza(3 ore); b) gli organi di<br />
vigilanza e di controllo nei rapporti<br />
con le aziende, la tutela assicurativa,<br />
le statistiche ed il registro<br />
degli infortuni, la prevenzione<br />
sanitaria, i fattori psicosociale<br />
e <strong>del</strong>l’organizzazione <strong>del</strong> lavoro,<br />
ergonomia, mobbing, stress psicofisico<br />
e aspetti giuridici e clinici(6<br />
ore); c) la valutazione dei<br />
rischi, i principali tipi di rischio e<br />
le relative misure tecniche, organizzative<br />
e procedurali di sicurezza,<br />
i dispositivi di protezione individuale<br />
(6 ore); d) la prevenzione<br />
incendi e i piani di emergenza (2<br />
ore); e) i rapporti con i rappresentanti<br />
dei lavoratori, la Bilateralità,<br />
l’informazione e la formazione<br />
dei lavoratori (3 ore). Calendario:<br />
i corsi sono articolati in 5 lezioni<br />
di 4 ore ciascuna con inizio alle<br />
ore 17,30 e termine alle 21,30.<br />
Sono altresì disponibili i corsi di:<br />
Addetto al Servizio Antincendio<br />
(basso/medio/elevato rischio di<br />
incendio); Corso destinato ai lavoratori<br />
designati come addetti<br />
al servizio di prevenzione incendi<br />
Durata: 4/8/16 ore. Contenuti: a)<br />
L’incendio e la prevenzione incendi;<br />
b) La protezione antincendio;<br />
c) Procedure da adottare in caso di<br />
incendio; d) Esercitazioni pratiche.<br />
Addetto al Pronto Soccorso<br />
(basso-medio/elevato rischio):<br />
Corso destinato ai lavoratori<br />
designati come addetti al servizio<br />
di primo soccorso. Durata:<br />
12/16 ore. Contenuti: Allertare<br />
il sistema di soccorso a) Cause e<br />
circostanze <strong>del</strong>l’infortunio (luogo<br />
<strong>del</strong>l’infortunio, numero <strong>del</strong>le<br />
persone coinvolte, stato degli infortunati,<br />
ecc.); b) comunicare le<br />
predette informazioni in maniera<br />
chiara e precisa ai servizi di assistenza<br />
sanitaria di emergenza.<br />
Riconoscere un’emergenza sanitaria<br />
1) Scena <strong>del</strong>l’infortunio: a)<br />
raccolta <strong>del</strong>le informazioni; b)<br />
previsione dei pericoli evidenti<br />
e di quelli probabili; 2) Accertamento<br />
<strong>del</strong>le condizioni psicofisiche<br />
<strong>del</strong> lavoratore infortunato: a)<br />
funzioni vitali (polso, pressione,<br />
respiro); b) stato di coscienza c)<br />
ipotermia e ipertermia; 3) Nozioni<br />
elementari di anatomia e<br />
fisiologia <strong>del</strong>l’apparato cardiovascolare<br />
e respiratorio. 4) Tecniche<br />
di autoprotezione <strong>del</strong> personale<br />
addetto al soccorso. Attuare gli<br />
interventi di primo soccorso 1)<br />
Sostenimento <strong>del</strong>le funzioni vitali:<br />
a) posizionamento <strong>del</strong>l’infortunato<br />
e manovre per la pervietà<br />
<strong>del</strong>le prime vie aeree; b) respirazione<br />
artificiale; c) massaggio<br />
cardiaco esterno; 2) Riconoscimento<br />
e limiti d’intervento di<br />
primo soccorso: a) lipotimia, sincope,<br />
shock; b) edema polmonare<br />
acuto; c) crisi asmatica; d) dolore<br />
acuto stenocardico e) reazioni<br />
allergiche f) crisi convulsive; g)<br />
emorragie esterne post-traumatiche<br />
e tamponamento emorragico
Politica<br />
ELEZIONI AMMINISTRATIVE DI MAGGIO<br />
T E S T E L E T T O R A L E A N C H E P O L I T I C O<br />
Alfio Gessa<br />
Nessuno può nascondere<br />
che, le motivazioni di fondo<br />
di cui saranno infarcite le singole<br />
campagne elettorali dei<br />
Comuni interessati al prossimo<br />
rinnovo <strong>del</strong>la compagine<br />
amministrativa, avranno carattere<br />
squisitamente locale,<br />
soprattutto laddove la gestione<br />
comunale è stata affidata<br />
ad un Commissario straordinario.<br />
Per restare nel <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong>, due importanti<br />
Comuni come Portoscuso<br />
e S.Antioco, che hanno terminato<br />
la fase amministrativa<br />
anzitempo rispetto alla<br />
scadenza naturale, hanno<br />
più di un motivo per mettere<br />
in campo argomenti di<br />
confronto e di scontro, non<br />
foss’altro perché in lizza ci<br />
saranno ancora gli uomini<br />
<strong>del</strong>la gestione conclusa senza<br />
gloria, contro i quali l’esercito<br />
dei pretendenti si è preparato<br />
in maniera adeguata.<br />
Se per Portoscuso i temi di<br />
fondo sono rimasti quelli<br />
di dieci-quindici anni fa<br />
e per i più accreditati appaiono<br />
quasi insanabili,<br />
per S.Antioco la partita si<br />
giocherà sugli impegni precisi<br />
che gli aspiranti Sindaco<br />
sottoscriveranno con gli<br />
imprenditori locali i quali,<br />
questa volta, non sembrano<br />
disposti a concedere <strong>del</strong>eghe<br />
in bianco ad alcun candidato.<br />
Tuttavia, per quanto importanti<br />
siano anche gli altri<br />
Comuni interessati alle elezioni<br />
(S.Antioco, Carloforte<br />
e Nuxis), Portoscuso sarà un<br />
test di non secondaria importanza<br />
dove, forse, l’aspetto<br />
politico più ampio potrà essere<br />
lasciato in disparte per<br />
lasciar spazio ai problemi<br />
locali. Su S.Antioco, Carloforte<br />
e Nuxis, infatti, potrebbero<br />
subentrare anche<br />
strascichi umorali <strong>del</strong>la politica<br />
regionale e nazionale,<br />
aspetto questo che su Portoscuso<br />
sembra destinato a<br />
restare in attesa <strong>del</strong> prossimo<br />
appuntamento politico.<br />
PORTOSCUSO<br />
Certo è che Portoscuso troverà<br />
ancora argomenti come il<br />
lavoro, l’ambiente e i servizi,<br />
sui quali temi centro-centrosinistra-centrodestra<br />
daranno<br />
fondo alla fantasia più sfrenata<br />
pur di catturare qualche<br />
voto in più. Più che altrove,<br />
però, sarà soprattutto il candidato<br />
Sindaco a trascinare<br />
l’umore degli elettori, anche<br />
perché il recente passato ha<br />
dimostrato che le debolezze<br />
<strong>del</strong>le alleanze non risiedono<br />
nelle coalizioni, quanto<br />
invece nei singoli, orientati<br />
a ricercare la personale visibilità<br />
piuttosto che guardare<br />
all’interesse <strong>del</strong>la collettività.<br />
Portoscuso, negli ultimi anni,<br />
ha spesso mostrato insofferenza<br />
verso le industrie locali,<br />
salvo poi affermare il<br />
principio sacrosanto di difesa<br />
<strong>del</strong> lavoro. Comportamento,<br />
questo, che può aver creato<br />
qualche fossato tra industrie<br />
ed istituzione locale,<br />
che adesso dovrà ricercare<br />
nuova sinergia e collaborazione,<br />
onde evitare di trovarsi<br />
spiazzata, com’è successo<br />
anche nel recente passato.<br />
Alla carica di Sindaco, salvo<br />
imprevisti, dovrebbero ripresentarsi<br />
personaggi già<br />
noti e che hanno sul pettorale<br />
ancora il numero <strong>del</strong>la<br />
precedente corsa verso lo<br />
scranno più importante <strong>del</strong><br />
Comune. I nomi sono sulla<br />
bocca di tutti. Semmai, ciò<br />
che resta misteriosa, è la<br />
frenetica ricerca di alleanze<br />
con frange vaganti, composte<br />
da gruppetti di persone<br />
incurabili di protagonismo.<br />
Tuttavia, la grande novità<br />
<strong>del</strong> candidato Sindaco sembra<br />
arrivare da persona fortemente<br />
stimata in città e<br />
che, pur di fede dichiarata,<br />
si collocherebbe al di sopra<br />
<strong>del</strong>le parti, pronto a governare,<br />
creando un profondo<br />
argine col passato di diatribe,<br />
di veti incrociati e, soprattutto,<br />
di serietà personale.<br />
S.ANTIOCO<br />
Anche la piazza a S.Antioco<br />
sembra già rovente. Non<br />
però per le argomentazioni<br />
finalizzate al bene <strong>del</strong>la<br />
cittadina lagunare affidata,<br />
dalla politica ufficiale, ad un<br />
Commissario straordinario,<br />
piuttosto per l’intreccio di<br />
pesanti giudizi che vengono<br />
avanzati sui singoli candidati<br />
Sindaco. Vecchi e nuovi<br />
volti, passati da amici a nemici<br />
da sconfiggere, personaggi<br />
che neppure il tempo<br />
ha portato alla maturazione.<br />
Anche in Sardegna, come<br />
nel resto <strong>del</strong> Paese, le<br />
elezioni amministrative si<br />
svolgeranno il 27 e il 28<br />
maggio prossimi. Lo ha<br />
deciso la Giunta Regionale,<br />
su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />
degli Enti Locali,<br />
Gian Valerio Sanna. Gli<br />
eventuali ballottaggi,<br />
per l’elezione diretta dei<br />
Sindaci, si svolgeranno<br />
domenica 10 e lunedì 11<br />
giugno. La fase relativa ai<br />
procedimenti elettorali e<br />
alla successiva convocazioni<br />
dei comizi spetterà<br />
ai Prefetti <strong>del</strong>l’Isola. Sono<br />
complessivamente 66 i<br />
Centri che devono rinnovare<br />
i propri Consigli comunali<br />
in questo turno amministrativo<br />
di primavera.<br />
13 in provincia di Cagliari:<br />
Castiadas, Domus De<br />
Maria e Nurallao che sono<br />
commissariati, Nuragus,<br />
Pimentel, San Sperate,<br />
Selargius, Serri, Siliqua,<br />
Siurgus Donigala, Vallermosa,<br />
Villaputzu e Villasor.<br />
4 nella provincia di Carbonia<br />
– Iglesias: Portoscuso<br />
e Sant’Antioco,<br />
che sono commissariati,<br />
Carloforte e Nuxis.<br />
Eppure, ancora una volta<br />
S.Antioco proporrà liste e<br />
listelle di dubbia credibilità,<br />
in cui la trasversalità sotterranea<br />
la farà da padrona,<br />
salvo che lo scatto d’orgoglio<br />
<strong>del</strong>l’ultim’ora non faccia<br />
il miracolo che la maggior<br />
parte si attende da tempo.<br />
Nel part-terre comunale sono<br />
già in bella vista bocconcini<br />
appetitosi sotto il profilo<br />
<strong>del</strong> risanamento ambientale,<br />
<strong>del</strong>la riqualificazione <strong>del</strong>l’ex<br />
area Sardamag, <strong>del</strong> recupero<br />
<strong>del</strong> sito Palmas Cave, <strong>del</strong>le<br />
ELEZIONI AMMINISTRATIVE<br />
27 E 28 MAGGIO PROSSIMI<br />
2 nel Medio Campidano.<br />
Samassi e Serramanna.<br />
15 in provincia di Oristano:<br />
Bidonì, Magomadas,<br />
Siamanna, Tinnura e Uras<br />
che sono commissariati, Ardauli,<br />
Baratili San Pietro,<br />
Bauladu, Milis, Mogorella,<br />
Morgongiori, Sagama,<br />
Terralba e Tresnuraghes.<br />
7 in provincia di Nuoro:<br />
Bitti, Bolotana, Lodine,<br />
Lula, Oniferi, Orune e Teti.<br />
5 nella provincia <strong>del</strong>l’Ogliastra:<br />
Barisardo e<br />
Lanusei che sono commissariati,<br />
Girasole,<br />
Osini e Perdasdefogu.<br />
15 in provincia di Sassari:<br />
Torralba che è commissariato,<br />
Alghero, Bono,<br />
Bulzi, Chiaramonti, Erula,<br />
Florinas, Illorai, Ozieri,<br />
Padria, Santa Maria<br />
Coghinas, Semestene,<br />
Stintino, Tissi e Torralba.<br />
5 nella provincia di Olbia<br />
– Tempio: Badesi e Loiri<br />
Porto San Paolo che sono<br />
commissariati, Calangianus,<br />
Olbia e Palau.<br />
I Comuni con più di 15 mila<br />
abitanti, interessati quindi<br />
all’eventuale turno di ballottaggio,<br />
sono Selargius,<br />
Oristano, Alghero e Olbia.<br />
11<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
concessioni a mare, <strong>del</strong>la<br />
gestione di servizi portuali<br />
e annessi. Tutti i candidati<br />
Sindaco hanno acquistato<br />
dozzinali “Programmi elettorali”<br />
da edizioni continentali,<br />
non tenendo conto che<br />
il tessuto economico locale,<br />
nel giro di quattro anni, ha<br />
subito un tracollo valutato<br />
intorno al 30%. Contro questo<br />
stato d’allarme, gli unici<br />
che abbiano avuto il coraggio<br />
di alzare la voce, sono stati,<br />
ancor prima che iniziasse<br />
la campagna elettorale, un<br />
coraggioso gruppo d’imprenditori<br />
locali che, senza<br />
schierarsi, hanno deciso di<br />
sostenere liberamente chi<br />
meglio di altri vorrà interessarsi,<br />
seriamente, <strong>del</strong>l’economia<br />
locale. Appare chiaro<br />
che tra costoro non potranno<br />
esserci “stracotti” o “minestroni”,<br />
ma serietà e voglia di<br />
far recuperare a S.Antioco il<br />
ruolo che si era guadagnato<br />
in secoli di florida economia.<br />
CARLOFORTE<br />
Il ciclone Marco Simeone<br />
tira le somme. All’inizio<br />
questo stravagante Sindaco,<br />
che ha rotto ogni canone<br />
precedente, sembrava<br />
che avesse i giorni contatti.<br />
Mentre invece Giunta e<br />
Consiglio sono stati sottoposti<br />
ad un tour-de-force che,<br />
tutto sommato, può vantare<br />
non poche novità sulla scena<br />
<strong>del</strong>l’economia e <strong>del</strong>l’immagine<br />
locale. Chiaramente il<br />
personaggio Marco Simeone<br />
non è esente da chiacchiere<br />
o da rimbrotti da parte <strong>del</strong>le<br />
opposizioni. Ma tant’è!<br />
Già il “Girotonno” avrebbe<br />
potuto valere una riconferma<br />
per Marco Simeone,<br />
ma il contraltare<br />
Agostino Stefanelli non<br />
pare <strong>del</strong>lo stesso avviso.<br />
E’ anche vero che la voglia<br />
<strong>del</strong> cambiamento, e magari<br />
<strong>del</strong> ritorno al vecchio sistema<br />
di fare politica, è forte<br />
e sentita in alcuni ambienti.<br />
Tuttavia, nel bene e nel male,<br />
sono almeno altrettanti a<br />
voler fare quadrato intorno<br />
al Sindaco uscente il quale<br />
ha saputo muoversi, ha scansato<br />
le sirene partitiche che<br />
gli si sono fatte d’appresso,<br />
ha individuato momenti e<br />
scelte che sono tornate utili<br />
per l’immagine internazionale<br />
di Carloforte. L’opposizione,<br />
però, gli rimprovera<br />
di aver portato i conti <strong>del</strong> Comune<br />
su posizioni poco rassicuranti.<br />
Chi avrà ragione<br />
Come ogni vigilia di elezioni<br />
amministrative, a Carloforte<br />
tira aria pesante e l’esito<br />
<strong>del</strong>l’urna appare abbastanza<br />
incerto, anche se le due<br />
coalizioni si mostrano fiduciose<br />
e convinte di potercela<br />
fare, strappando l’ultimo<br />
voto all’avversario. Una<br />
cosa è certa: il clima rovente<br />
non passerà con le elezioni.<br />
NUXIS<br />
Nuxis nel tempo è diventato<br />
feudo di Antonello<br />
Pilloni, Sindaco uscente.<br />
Uomo d’indiscusse qualità<br />
politiche ed amministrative,<br />
Antonello Pilloni ha<br />
concluso il suo mandato<br />
senza scossoni. Anzi, grazie<br />
al suo sesto senso, Nuxis<br />
oggi può vantare una struttura<br />
di Residenza Sanitaria<br />
Assistita (S.Elia) tra le<br />
poche in Italia e in Europa<br />
per modernità, qualità <strong>del</strong><br />
servizio e coinvolgimento<br />
<strong>del</strong>la comunità locale che<br />
ha fatto propria la nuova<br />
iniziativa per la terza età.<br />
Oggi Nuxis può considerarsi<br />
un Comune dotato di tutti<br />
i servizi, dove l’economia<br />
locale non langue, perché<br />
ha saputo nel tempo mantenersi<br />
legata alla sua naturale<br />
estrazione agro-zootecnica.<br />
Qui ambiente, archeologia,<br />
monumentalità di chiese<br />
campestri ed enogastronomia<br />
di primissimo ordine<br />
rappresentano il biglietto<br />
d’invito che persino il<br />
turista di passaggio non<br />
può fare a meno di visitare<br />
o gustare. Tutto questo,<br />
ai più superficiali, potrà<br />
anche sembrare un luogo<br />
comune <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Però a Nuxis hanno un sapore<br />
e un ambiente differente,<br />
perché il Comune, senza<br />
esclusione di gruppo politico,<br />
ha saputo migliorarsi<br />
nella semplicità e genuinità.<br />
A CARBONIA: LOCALITA’ SIRAI
12<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007
Realtà Locale<br />
AMPIO DIBATTITO SULLA QUALITA’ D’IMPRESA<br />
A MARGINE DEL PREMIO “IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />
Massimo Carta<br />
ALLA “SALUMITALIANI” DI SA STOIA<br />
IL PREMIO “IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />
B A N D I T O D A L R O T A R Y C L U B<br />
In tre anni ha portato il fatturato<br />
e il numero dei dipendenti<br />
in costante ascesa, diventando<br />
la prima ed unica realtà<br />
polifunzionale nel panorama<br />
italiano nel servizio di confezionamento<br />
e di logistica<br />
dei prodotti alimentari freschi-freschissimi.<br />
E’ questa<br />
la realtà di “Salumitaliani”,<br />
una società sorta ed operante<br />
nella Zona Industriale “Sa<br />
Stoia” di Iglesias, ben conosciuta<br />
nel giro <strong>del</strong>la grande<br />
distribuzione nazionale nei<br />
cui canali commercializza,<br />
assieme ad altri prodotti alimentari<br />
di primissima qualità,<br />
unicamente carni sarde.<br />
Per questi lusinghieri risultati<br />
e per le prospettive che<br />
“Salumitaliani” ha davanti, il<br />
Rotary ha deciso di assegnargli<br />
l’11° Premio “Iglesias che<br />
Produce”, un riconoscimento<br />
che il locale Club iglesiente<br />
ogni anno attribuisce all’imprenditore<br />
o all’impresa<br />
che si sia distinta per il<br />
suo contributo sociale, sia<br />
produttivo che occupativo.<br />
“Salumitaliani” è stata fondata<br />
da Giovanni Porro che<br />
in questa iniziativa è stato<br />
affiancato dal figlio Andrea,<br />
creando un sinergismo operativo<br />
ed imprenditoriale di<br />
grande valenza nazionale.<br />
La tipologia <strong>del</strong> centro servizi<br />
per la distribuzione moderna<br />
è una realtà consolidata in<br />
Ci ha pensato il Rotary Club<br />
di Iglesias a suonare lo svegliarino<br />
al sonnecchioso ambiente<br />
economico-imprenditoriale<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
Lo ha fatto in occasione <strong>del</strong>la<br />
consegna <strong>del</strong>l’XI Premio<br />
“Iglesias che produce”, significativo<br />
riconoscimento che<br />
ogni anno il Rotary di Iglesias<br />
attribuisce all’impresa che si<br />
sia particolarmente distinta<br />
per produzioni, occupazione<br />
e spirito imprenditoriale.<br />
Quest’anno il Premio “Iglesias<br />
che produce” (una targa<br />
realizzata dall’artista Stefano<br />
Cherchi) è stato consegnato<br />
a Giovanni ed Enrico Porro<br />
(padre e figlio), titolari <strong>del</strong>la<br />
società “Salumitaliani”, operante<br />
nella zona industriale<br />
di Iglesias e che in appena tre<br />
anni d’attività ha triplicato il<br />
fatturato portando a trenta il<br />
numero dei dipendenti (tutti<br />
locali); ma soprattutto diventando,<br />
in così breve tempo,<br />
leader <strong>del</strong>la vendita in confezione<br />
di carni sarde, pizze,<br />
salumi, formaggi. Oggi la<br />
“Salumitaliani”, utilizzando<br />
quasi tutti prodotti sardi, si<br />
è inserita nell’ambito <strong>del</strong>la<br />
grande distribuzione isolana<br />
e nazionale, aprendosi potenzialità<br />
d’affermazione fino<br />
a ieri impensabili per imprese<br />
operanti in Sardegna.<br />
Presenti alla cerimonia di<br />
consegna <strong>del</strong> Premio, col<br />
Presidente rotariano Roberto<br />
Casti, il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Pierfranco Gaviano, i<br />
Sindaci di Iglesias Pierluigi<br />
Carta e di Carbonia Salvatore<br />
Cherchi, il Consigliere regionale<br />
Francesco Sanna, Pierluigi<br />
Milia Amministratore<br />
Delegato <strong>del</strong>la Casar di Serramanna,<br />
Francesco Casula<br />
Direttore Generale <strong>del</strong>la 3A<br />
di Arborea, Roberto Vivarelli<br />
Presidente Valriso. Al dibattito<br />
ha assistito un numeroso<br />
e qualificato pubblico.<br />
La relazione introduttiva<br />
sulla “Qualità Totale” è<br />
stata svolta dal Direttore di<br />
Eurallumina di Portovesme<br />
Nicola Can<strong>del</strong>oro il quale,<br />
per stimolare intorno all’argomento<br />
politici ed imprenditori<br />
presenti, ha proposto<br />
che un mese l’anno venga<br />
dedicato (promotore la Provincia)<br />
a dibattere di “Qualità<br />
Totale” giusto per far<br />
maturare la cultura e l’idea<br />
tra piccole e grandi imprese.<br />
Su questa linea si sono ritrovati<br />
Pierluigi Milia (Casar)<br />
e Francesco Casula (3°).<br />
Critica, invece, la posizione<br />
di Roberto Vivarelli che<br />
ha rivendicato più impegno<br />
per l’infrastrutturazione.<br />
Tutto sommato anche i due<br />
Sindaci di Iglesias e Carbonia<br />
si sono ritrovati nella<br />
relazione di Nicola Can<strong>del</strong>oro,<br />
anche se in alcuni<br />
casi è stata evidenziata la<br />
mancanza di una scelta economica<br />
postminiera(Carta)<br />
e la mancanza di precise<br />
richieste da parte degli imprenditori<br />
verso la Pubblica<br />
Amministrazione (Cherchi).<br />
Per il Presidente <strong>del</strong>la Provincia<br />
Gaviano la “Qualità”<br />
passa attraverso la<br />
formazione e la scuola.<br />
Di grande interesse è stato<br />
l’intervento di Giovanni<br />
Porro, fondatore col figlio<br />
Andrea, di “Salumitaliani”.<br />
“L’idea vincente è stata di<br />
Andrea, ha confessato Giovanni<br />
Porro. Il tutto però è<br />
tutta Europa, dove assolve al<br />
compito di offrire una vasta<br />
gamma di prodotti freschi<br />
con un controllo di processo<br />
integrato col cliente finale.<br />
Lo stabilimento di Iglesias,<br />
nel quale il personale dipendente<br />
prende parte ogni anno<br />
a corsi di formazione per garantire<br />
le qualità esenziali al<br />
prodotto, tratta al momento<br />
salumi preaffettati, formaggi<br />
preaffettati e spicchiati, carni<br />
fresche (tutte le specie e solo<br />
sarde) nonché pizze fresche.<br />
In un prossimo futuro, è previsto<br />
il settore <strong>del</strong>la gastronomia,<br />
sempre in confezione.<br />
Il servizio logistico integrato<br />
di cui dispone “Salumitaliani”<br />
permette ai prodotti<br />
di essere presenti giornalmente<br />
presso le maggiori<br />
piattaforme logistiche nazionali,<br />
per poter fornire in<br />
maniera precisa e costante<br />
tutto il territorio nazionale.<br />
La società premiata rappresenta,<br />
inoltre, un valido<br />
ed efficacissimo testimone<br />
<strong>del</strong> nome Iglesias nel resto<br />
<strong>del</strong> territorio nazionale.<br />
Iglesias - Dibattito su “Qualità Totale”<br />
partito da un’attenta analisi<br />
di mercato, dalla ricerca di<br />
sinergie con primarie società<br />
che operano nell’Isola,<br />
quindi dalla ricerca <strong>del</strong> prodotto<br />
di “Qualità” per rivendicare<br />
al mercato una fetta<br />
di spazio al nostro prodotto.<br />
Se oggi la grande distribuzione<br />
chiede questo genere<br />
di prodotto, una ragione ci<br />
dovrà pur essere. Si tratta<br />
di non <strong>del</strong>udere e di sviluppare<br />
le sinergie, perché le<br />
potenzialità esistono tutte”.<br />
Giovanni ed Enrico Porro<br />
Iglesias - Giovanni ed Enrico Porro premiati<br />
13<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
La RELAZIONE UFFICIALE<br />
“IGLESIAS CHE PRODUCE”<br />
Nicola Can<strong>del</strong>oro<br />
Nicola Can<strong>del</strong>oro<br />
Il Premio “Iglesias che Produce”<br />
quest’anno è arrivato all’undicesima<br />
edizione. E’ un premio<br />
che non vuole dare classifiche,<br />
ma solo cogliere l’occasione<br />
per fare il punto sullo stato <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>-<strong>Iglesiente</strong>. E<br />
come riportato nel libro “Dalla<br />
globalizzazione allo sviluppo<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>”, il premio<br />
si giustifica se contribuisce ad<br />
alimentare la crescita culturale<br />
<strong>del</strong> territorio e indica le vie <strong>del</strong>lo<br />
sviluppo. Pertanto lo sforzo che<br />
ognuno deve fare è cercare di<br />
portare un contributo innovativo<br />
per modificare in meglio lo<br />
stato attuale. La riflessione sulla<br />
grande distribuzione e sulla vendita<br />
dei prodotti sardi attraverso<br />
di essa, che sarà fatta nel corso<br />
di altri interventi, servirà anche<br />
a questo. Argomento, dopotutto,<br />
suggerito dal tipo di azienda che<br />
oggi viene premiata. Questo<br />
intervento parte riprendendo il<br />
tema che venne sottoposto alla<br />
riflessione nella passata edizione:<br />
“ Il <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> nel<br />
2020. Che cosa occorre fare di<br />
innovativo perché diventi come<br />
lo vogliamo”. C’è da ammettere,<br />
con franchezza, che il tema<br />
non ha avuto seguito. La stampa,<br />
ad eccezione <strong>del</strong>la <strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong><br />
<strong>Sulcis</strong>, ha ignorato l’argomento.<br />
Il futuro non fa notizia. La<br />
progettazione socioeconomica<br />
non si comprende. La pubblica<br />
opinione non gradisce pensare.<br />
Si è nel pieno <strong>del</strong>la sindrome<br />
<strong>del</strong>la rana bollita. E’ stato un<br />
episodio come lo potrebbe essere<br />
il dibattito di oggi. Non c’è<br />
stata e non c’è continuità culturale.<br />
Con questo non si vuole<br />
dire che non c’è stato l’impegno<br />
<strong>del</strong>le Istituzioni pubbliche<br />
e private nel portare avanti le<br />
azioni amministrative, ma non<br />
è emersa quella stella polare<br />
che potesse indirizzare gli sforzi<br />
di tutti verso quella visione<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong> condivisa.<br />
E’ mancata la “mission”che è<br />
possibile esplicitare attraverso<br />
l’ innovazione culturale. Innovazione<br />
culturale che scaturisce<br />
dalla partecipazione dei cittadini<br />
alla elaborazione <strong>del</strong>la visione e<br />
mission attraverso la produzione<br />
e selezione di idee con metodi<br />
ormai consolidati. Solo in<br />
questo modo è possibile chiarire<br />
come dovrebbe essere il <strong>Sulcis</strong><br />
<strong>Iglesiente</strong> nel medio-lungo termine.<br />
Perché solo da una visione<br />
condivisa <strong>del</strong>lo stato futuro,<br />
e compatibile con le dinamiche<br />
<strong>del</strong> processo di globalizzazione<br />
in corso, è possibile preparare<br />
un piano d’azione che modifichi<br />
le dinamiche attuali. Un<br />
piano d’azione che può e deve<br />
essere settoriale, ma all’interno<br />
di uno sviluppo compatibile che<br />
porti verso la visione condivisa.<br />
Senza un piano d’azione che<br />
incida sulla realtà si fa solo e<br />
soltanto accademia. Faccio notare,<br />
a tal proposito, che anche<br />
l’accademia langue. Dove sono<br />
finite le associazioni culturali<br />
Perché non si fanno più dibattiti<br />
L’opinione pubblica non<br />
ne sente più l’esigenza. E’ in<br />
letargo. E’ impotente. E’ senza<br />
speranza. E’ rassegnata a vedere<br />
i giovani abbandonare il territorio<br />
per sempre. “For ever” come<br />
dice una canzone sanremese. E’<br />
rassegnata a convivere con un<br />
tasso di disoccupazione che non<br />
fa notizia. Non è neanche più<br />
interessata a quelle iniziative<br />
che pochi volenterosi portano<br />
avanti. Si è raggiunto il fondo<br />
Chi lo sa E comunque non vale<br />
la pena arrovellarsi il cervello<br />
per dare una risposta a questa<br />
domanda. Quello che bisogna<br />
fare è reagire e non scoraggiarsi.<br />
Non bisogna fare più accademia.<br />
E per non fare anche<br />
oggi accademia, si può fare una<br />
proposta ben precisa. Basterebbe<br />
dedicare un mese <strong>del</strong>l’anno<br />
all’approfondimento <strong>del</strong>la cultura<br />
<strong>del</strong>la Qualità Totale. Non<br />
è un’idea originale, ma è quello<br />
che fece il Presidente degli Stati<br />
Uniti Ronald Reagan, e molti<br />
altri Stati, quando si è visto invadere<br />
la nazione dai prodotti<br />
giapponesi. Dedicò il mese di<br />
ottobre alla Qualità Totale e istituì<br />
un premio per le aziende che<br />
l’avessero meglio introdotto. Da<br />
lì è iniziato un cambio culturale<br />
che ha portato gli Americani a<br />
recuperare la supremazia persa.<br />
Perché la Qualità Totale Perché<br />
è una cultura che pervade tutte<br />
le istituzioni- sistemi, pubbliche<br />
e private, piccole e grandi, e la<br />
società nel suo complesso. Per<br />
istituzione-sistema, in questa<br />
eccezione, deve intendersi qualsiasi<br />
organizzazione, piccolo<br />
o grande che sia, dedita al raggiungimento<br />
di uno scopo. E’<br />
una filosofia di gestione di origine<br />
orientale, ma fatta propria<br />
dalla parte più aperta <strong>del</strong> mondo<br />
occidentale. Si basa sul miglioramento<br />
continuo documentabile<br />
e certificabile, e richiede la<br />
partecipazione di tutte le figure<br />
professionali. E poiché l’uomo<br />
può essere paragonato ad<br />
un sistema che si trasforma in<br />
continuazione per migliorare se<br />
stesso si applica anche al singolo<br />
individuo. E’ una cultura che<br />
privilegia il lavoro di gruppo<br />
rispetto alle prestazioni singole.<br />
Privilegia la collaborazione alla<br />
conflittualità; il team all’individuo;<br />
piccoli progetti alle grandi<br />
modifiche; la manutenzione alla<br />
sostituzione; la leadership al potere;<br />
ma soprattutto mette l’uomo<br />
al centro <strong>del</strong> processo anche<br />
se gli viene richiesto grande<br />
impegno e determinazione nel<br />
portare avanti il suo compito.<br />
E’ una cultura che ha portato<br />
interi territori dalla povertà al<br />
progresso in tutte le parti <strong>del</strong><br />
mondo attraverso un processo<br />
di innovazione che porta al<br />
miglioramento continuo <strong>del</strong>le<br />
società. E’ una cultura adatta e<br />
necessaria al nostro territorio<br />
per farlo diventare come noi<br />
lo vogliamo. E’ una filosofia<br />
pratica e teorica che fa crescere<br />
le competenze emotive che<br />
mancano alla classe dirigente di<br />
questo territorio per imprimere<br />
la svolta. E’ quella cultura che<br />
ha permesso alla famiglia Porro<br />
di creare un gioiello di azienda.<br />
Ciò che colpisce maggiormente<br />
visitando l’azienda, non è la<br />
tecnologia, che pur è notevole,<br />
ma la filosofia gestionale <strong>del</strong>la<br />
Qualità Totale. E’ una proposta<br />
che faccio alle autorità presenti<br />
e in particolare al presidente<br />
<strong>del</strong>la provincia di Carbonia<br />
Iglesias. Dedichiamo un mese<br />
<strong>del</strong>l’anno in cui si organizzano<br />
convegni, visite guidate, scambio<br />
di esperienze e così via<br />
per acquisire la cultura <strong>del</strong>la<br />
Qualità Totale coinvolgendo<br />
dapprima la classe dirigente e<br />
poi via via la cittadinanza tutta<br />
a partire dalle scuole. Il Premio<br />
Iglesias che Produce potrebbe<br />
essere inserito in tale contesto.
14<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Politica<br />
IL SINDACO DI DOMUSNOVAS DEIDDA<br />
INVENTA UN TERMOVALORIZZATORE<br />
PER CONTENERE IL COSTO TARSU<br />
Per evitare di rendere iniqua la<br />
tassa sulla raccolta dei rifiuti urbani<br />
a carico dei cittadini, il Sindaco<br />
di Domusnovas Angioletto<br />
Deidda ha deciso di costruire<br />
un piccolo termovalorizzatore<br />
in grado di smaltire i rifiuti<br />
e, dal calore sprigionato nella<br />
fase <strong>del</strong>la reazione chimica (non<br />
c’è alcuna fase di combustione),<br />
ricavare poco più di 3 MW<br />
e mezzo in grado di soddisfare<br />
le esigenze elettriche comunali.<br />
I cittadini, oltre a non dover pagare<br />
una Tarsu progressivamente<br />
più pesante per effetto <strong>del</strong> conferimento<br />
in discarica dei propri rifiuti,<br />
daranno luogo ad un’economia<br />
cittadina, con risparmio <strong>del</strong>le casse<br />
pubbliche per l’elettricità consumata<br />
nell’illuminazione pubblica,<br />
caseggiato comunale e scuole.<br />
“Per realizzare il termovalorizzatore,<br />
ha spiegato il Sindaco di<br />
Domusnovas Angioletto Deidda,<br />
occorrono almeno 100 tonnellate/giornaliere<br />
di rifiuti. Allora<br />
abbiamo deciso di dar seguito al<br />
progetto d’intesa con i Comuni di<br />
Vallermosa e Musei, cui potrebbero<br />
unirsi anche altri nel tempo.<br />
Siamo convinti di riuscire ad evitare<br />
forti penalizzazioni ai cittadini e<br />
di rendere compatibile l’ambiente<br />
perché non conferiremo nulla in discarica.<br />
Anche gli aspetti ambientali<br />
sono pienamente rispettati, per<br />
cui i cittadini non dovranno avere<br />
la benchè minima preoccupazione<br />
che invece hanno adesso col salasso<br />
<strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong>la Tarsu”.<br />
Il Sindaco Angioletto Deidda non<br />
solo ha incontrato la piena disponibilità<br />
<strong>del</strong>la sua Amministrazione,<br />
Domusnovas - Grotte S. Giovanni<br />
La Giunta ha approvato lo<br />
stanziamento di oltre 22 milioni<br />
di euro a favore dei Comuni<br />
che hanno adottato i Piani<br />
Locali Unitari dei Servizi alle<br />
persone e quindi programmato<br />
insieme gli interventi<br />
di welfare locale. L’obiettivo<br />
è la gestione associata dei<br />
servizi e di una rete <strong>del</strong>le attività<br />
sociali, sociosanitarie e<br />
sanitarie in modo coordinato.<br />
I fondi sono attribuiti ai<br />
Comuni quale anticipazione<br />
<strong>del</strong>le risorse da destinare<br />
alle Politiche sociali in<br />
attesa <strong>del</strong>l’approvazione<br />
<strong>del</strong>la Legge Finanziaria,<br />
attualmente in discussione<br />
in Consiglio regionale.<br />
Il Piano Locale Unitario dei<br />
Sservizi (Plus) è lo strumento<br />
di programmazione previsto<br />
dalla nuova legge regionale di<br />
riordino dei servizi alla persona.<br />
Con questo strumento i diversi<br />
soggetti che concorrono<br />
a costruire la rete dei servizi<br />
alle persone di ciascun distretto<br />
(Azienda Usl, Comuni,<br />
Sergio Rombi<br />
ma ha addirittura sondato persino la<br />
disponibilità <strong>del</strong>le banche a finanziare<br />
un’infrastruttura <strong>del</strong> genere.<br />
“Abbiamo valutato la proposta<br />
avanzata dalla società Burax,<br />
ha detto il Sindaco Deidda, e<br />
riteniamo che il progetto possa<br />
ritenersi compatibile con le nostre<br />
esigenze. La gestione <strong>del</strong><br />
servizio verrebbe affidata alla<br />
nostra Domus Servizi, 100% <strong>del</strong><br />
Comune, la quale è in grado di<br />
garantire operatività ed economicità<br />
<strong>del</strong> servizio, a tutto vantaggio<br />
degli amministrati. L’eccedenza<br />
<strong>del</strong>l’elettricità prodotta potrà essere<br />
ceduta all’Enel ed avere di<br />
ritorno la possibilità di sviluppare<br />
nuovi servizi per la collettività”.<br />
Per quanto riguarda il beneficio<br />
complessivo a favore <strong>del</strong>le famiglie<br />
sarebbe nell’ordine <strong>del</strong>l’abbattimento<br />
<strong>del</strong>la Tarsu di almeno il 50%.<br />
Ma ciò che sorregge la proposta<br />
<strong>del</strong> Comune di Domusnovas<br />
è la <strong>del</strong>iberazione adottata dalla<br />
Giunta regionale e relativa all’indirizzo<br />
per lo sviluppo <strong>del</strong>le<br />
raccolte differenziate dei rifiuti<br />
urbani nel territorio regionale<br />
(D.G.R. n° 6/5 <strong>del</strong> 13.02.2007)”.<br />
“…L’Assessore ricorda, si legge<br />
nella citata <strong>del</strong>iberazione, che la<br />
<strong>del</strong>iberazione <strong>del</strong>la Giunta regionale<br />
n° 25/13 <strong>del</strong> 13.06.2006 vincola<br />
l’erogazione <strong>del</strong>la premialità<br />
tariffaria all’attestazione da parte<br />
dei Comuni di aver attivato la raccolta<br />
differenziata secco-umido<br />
in modo estensivo nel proprio<br />
territorio, come azione finalizzata<br />
all’obiettivo di garantire la minore<br />
presenza possibile di umido nel<br />
“secco residuo non riciclabile”<br />
da avviare agli impianti di termovalorizzazione<br />
o in discarica…”<br />
“Ciò significa, ha precisato il Sindaco<br />
di Domusnovas, che è previsto<br />
l’utilizzo <strong>del</strong> termovalorizzatore<br />
dal quale, chi lo gestirà, potrà<br />
ricavare economia di gestione e di<br />
imposta Tarsu sui cittadini amministrati.<br />
Noi vogliamo perseguire<br />
gli interessi dei nostri cittadini”.<br />
LA REGIONE ASSEGNA AI COMUNI<br />
I PRIMI FONDI DEI SERVIZI “PLUS”<br />
Provincia, Attori professionali,<br />
Soggetti sociali e solidali,<br />
ecc.) insieme determinano<br />
obiettivi e priorità,<br />
programmano e dispongono<br />
in modo integrato gli interventi<br />
sociali, sanitari e sociosanitari,<br />
anche con il contributo<br />
diretto dei cittadini.<br />
La legge 23 , che disciplina<br />
i Plus, dispone l’assegnazione<br />
<strong>del</strong> fondo sociale per il<br />
sistema integrato, stabilendo<br />
per il primo anno di attuazione<br />
che “una quota pari al<br />
Il Comune di Tratalias ha<br />
approvato il bilancio di<br />
previsione 2007 e il piano<br />
triennale 2007-2009 <strong>del</strong>le<br />
opere pubbliche. Nella stessa<br />
seduta la civica Assemblea<br />
ha approvato anche il<br />
regolamento <strong>del</strong>le sponsorizzazioni.<br />
Particolarmente<br />
soddisfatto si è mostrato<br />
l’Assessore <strong>del</strong> Bilancio e<br />
al Personale Lucia Cani, che<br />
ha giudicato l’approvazione<br />
<strong>del</strong> documento contabile<br />
per l’annualità in corso “un<br />
obiettivo di notevole portata,<br />
malgrado le restrizioni finanziarie<br />
da parte <strong>del</strong> Governo”.<br />
Lucia Cani ha posto in evidenza<br />
“che anche per quest’anno<br />
l’Amministrazione<br />
ha cercato di non gravare<br />
sulle tasche dei cittadini,<br />
l’unico aumento riscontrabile<br />
è quello <strong>del</strong>la tassa sui rifiuti<br />
solidi urbani, in quanto<br />
a seguito <strong>del</strong>la soppressione<br />
<strong>del</strong>la Comunità Montana il<br />
Comune non può più usufruire<br />
<strong>del</strong> contributo erogato<br />
annualmente a sostegno <strong>del</strong>le<br />
Renato Soru<br />
20 per cento venga erogata<br />
ai Comuni che hanno adottato<br />
il Plus, almeno a livello<br />
di ambito-distretto, o che<br />
hanno dato avvio alle procedure<br />
per l’attuazione di forme<br />
di gestione unitaria locale<br />
dei servizi previsti dal Plus.<br />
spese di gestione, evidenziando<br />
comunque che la legislazione<br />
nazionale impone agli<br />
Enti Locali la copertura totale<br />
dei costi per il servizio”.<br />
Malgrado questo, le famiglie<br />
<strong>del</strong> Comune di Tratalias arrivano<br />
ad una copertura <strong>del</strong><br />
90% <strong>del</strong>le spese. “Questo si<br />
è reso possibile attraverso<br />
la copertura con fondi di bilancio<br />
<strong>del</strong> rimanente 10%”.<br />
Dal canto suo l’Assessore<br />
<strong>del</strong>le Politiche Sociali Claudia<br />
Tocco, ha fatto sapere<br />
che complessivamente sono<br />
aumentati i fondi per il sociale<br />
e per l’istruzione, prevedendo,<br />
tra l’altro, anche<br />
l’istituzione di una borsa di<br />
studio per gli studenti svantaggiati<br />
e meritevoli che<br />
si iscrivono all’Università.<br />
L’Assessore <strong>del</strong>lo Sport Renato<br />
Zara, ha posto in rilievo<br />
che nel programma <strong>del</strong>le<br />
Opere Pubbliche merita un<br />
cenno la contrazione di un<br />
mutuo presso l’Istituto per<br />
il Credito Sportivo per la<br />
costruzione di un Impianto<br />
Sportivo polivalente, in cui<br />
è prevista la realizzazione<br />
di un campo da calcetto<br />
in erba sintetica, il campo<br />
di pallavolo e da tennis.<br />
Il Sindaco Marco Antonio<br />
Angioletto Deidda<br />
COL BILANCIO APPROVATO TRATALIAS<br />
GUARDA FIDUCIOSA AL SUO FUTURO<br />
Armando Cusa<br />
Tratalias - S. MAria di Monserrato<br />
Piras, soddisfatto per l’impostazione<br />
data alla gestione<br />
comunale, ha fatto sapere<br />
che sono stati stanziati ulteriori<br />
fondi di bilancio, che<br />
vanno ad aggiungersi ad un<br />
finanziamento regionale ottenuto<br />
dal Comune, per il<br />
rifacimento completo <strong>del</strong>l’impianto<br />
di illuminazione<br />
pubblica. Inoltre, in attesa<br />
di ottenere i fondi regionali<br />
per la viabilità rurale, l’Amministrazione<br />
ha stanziato<br />
ingenti fondi di bilancio per<br />
continuare i lavori intrapresi<br />
nell’anno 2006 per la<br />
sistemazione <strong>del</strong>le banchine<br />
e <strong>del</strong>la viabilità rurale.<br />
Il Vicesindaco Gianluca<br />
Locci ha invece comunicato<br />
di aver ottenuto importanti<br />
finanziamenti per la realizzazione<br />
<strong>del</strong> progetto culturale<br />
“Artisti nel Borgo”,<br />
dove mostre, concerti, cinema,<br />
festival letterario faranno<br />
<strong>del</strong> fantastico borgo<br />
medioevale di Tratalias il<br />
centro culturale nel <strong>Sulcis</strong>.<br />
Inoltre, ha sottolineato che<br />
“l’Amministrazione non<br />
si è avvalsa <strong>del</strong>la facoltà<br />
di introdurre l’addizionale<br />
comunale all’IRPEF<br />
per non gravare ulteriormente<br />
sulla collettività”.
Realtà Locale<br />
BULLISMO: OFFENSIVA EDUCATIVA<br />
DOCENTI DI SOSTEGNO SPECIALIZZATI<br />
E’ partito il piano antibullismo<br />
istituito dal Ministero<br />
<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione con<br />
l’attivazione di un numero<br />
verde e l’istituzione di 20<br />
osservatori permanenti regionali.<br />
L’offensiva educativa,<br />
lanciata dal Ministero contro<br />
gli atti di bullismo, teppismo e<br />
violenza nelle scuole, sembra<br />
essere l’unico obbiettivo possibile<br />
ed efficace per definire<br />
azioni concrete di contrasto e<br />
recupero, anche se dubbi e<br />
perplessità permangono. Alcune<br />
considerazioni nascono<br />
dall’osservazione <strong>del</strong> fenomeno<br />
e dalla direttiva <strong>del</strong> Ministero<br />
con oggetto “linee di<br />
indirizzo generali ed azioni a<br />
livello nazionale per la prevenzione<br />
e la lotta al bullismo”.<br />
Il bullismo interessa tutto il<br />
processo educativo <strong>del</strong>l’integrazione<br />
scolastica. Si sviluppa<br />
dentro e fuori dalla scuola<br />
coinvolgendo direttamente<br />
anche persone disabili. Non<br />
può essere demandato ai soli<br />
dirigenti scolastici e docenti<br />
la responsabilità di una forte<br />
azione di programmazione<br />
educativa e riabilitativa, che<br />
nella sua complessità e articolazione<br />
coinvolge direttamente<br />
la famiglia, le associazioni,<br />
la politica e il territorio tutto.<br />
“Va bene, è stato precisato,<br />
sensibilizzare tutte le istituzioni<br />
scolastiche mediante una<br />
decisa azione di informazione<br />
contro il bullismo (poster, editoria<br />
per bambini, testimonial,<br />
messa in onda di spot televisivi<br />
ecc.), ma il rischio di<br />
sostenere una campagna mediatica<br />
senza risultati apprezzabili<br />
sull’integrazione scolastica<br />
pare più che probabile”.<br />
D’altra parte gli strumenti e le<br />
misure sanzionatorie previste<br />
dallo Statuto <strong>del</strong>le studentesse<br />
e degli studenti e richiamate<br />
dalla direttiva <strong>del</strong> Ministero<br />
La Provincia religiosa <strong>del</strong> SS.<br />
Crocifisso dei Frati Minori<br />
Conventuali di Sardegna, guardando<br />
all’ottavo centenario,<br />
nel 2009, <strong>del</strong>la conversione <strong>del</strong><br />
loro fondatore, e desiderando<br />
accostarsi alla loro origine<br />
attualizzando il messaggio di<br />
S.Francesco meditando le fonti<br />
e il suo pensiero, ha organizzato<br />
il XXII convegno dei propri<br />
gruppi ecclesiali che si è tenuto<br />
in località S.Lussorio di Borore.<br />
Il tema trattato è stato<br />
“Chiamati a costruire Speranza:<br />
con Francesco operosi<br />
testimoni di Cristo”.<br />
I lavori si sono protratti per<br />
un’intera giornata e ad esso<br />
hanno partecipato i rappresentanti<br />
di tutti i gruppi e associazioni<br />
che lavorano e vivono la<br />
spiritualità francescana nelle<br />
parrocchie e nei conventi dei<br />
Francescani Minori Conventuali<br />
operanti in tutta l’Isola.<br />
Sono stati circa 500 i partecipanti<br />
che hanno alternato<br />
momenti di riflessione e di<br />
Giuseppe Argiolas<br />
da applicare con “attenzione<br />
e severità” nei confronti degli<br />
alunni definiti Bulli, lasciano<br />
al solo corpo docente, l’onere<br />
gravoso di valutare sanzioni<br />
che siano “eque, tempestive<br />
e proporzionate alla gravità<br />
<strong>del</strong>le azioni”. Applicazione<br />
di buone pratiche, conquista<br />
<strong>del</strong>la legalità, sanzioni orientate<br />
all’attuazione di percorsi<br />
educativi sembrano <strong>del</strong>ineare<br />
l’azione educativa <strong>del</strong> Ministero,<br />
senza tener conto <strong>del</strong>la<br />
necessità inderogabile di valorizzare<br />
tutta la funzione<br />
educativa e di recupero, tanto<br />
nell’integrazione scolastica e<br />
nella professionalità dei docenti<br />
di sostegno specializzati,<br />
che nell’aggiornamento<br />
e formazione <strong>del</strong> personale<br />
docente e Ata; tanto nell’inclusione<br />
<strong>del</strong> rapporto scuola-famiglia<br />
che nell’attività<br />
significativa svolta dalle associazioni<br />
<strong>del</strong>le persone disabili.<br />
CELEBRATO A BORORE IL XXII CONVEGNO<br />
DEI MINORI CONVENTUALI DI SARDEGNA<br />
Borore<br />
preghiera. C’è stato anche un<br />
eccezionale momento culturale<br />
con la presentazione dei<br />
libri di Fra Giuseppe Simula<br />
(“Monsignor Giovanni Sotgiu,<br />
missionario e martire in Cina”)<br />
e quello di Fra Ennio G. Madau<br />
(“Il disco di Phaistos”). Nella<br />
stessa occasione è stata presentata<br />
la nuova edizione <strong>del</strong>la<br />
rivista “Biblioteca Francescana<br />
Sarda” e di “Fraternità”.<br />
A margine <strong>del</strong> momento culturale,<br />
il gruppo folkloristico<br />
di Bortigali ha animato alcuni<br />
spazi, cui si sono uniti<br />
il mimo bonarcadese Franco<br />
Fais e le note <strong>del</strong>l’organetto<br />
di Tonino Sale di Lula.<br />
15<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
A R C H I V I O S A R D O D E L L’ E N E L<br />
P E Z Z O D I S T O R I A I S O L A NA<br />
S A LVA T O D A L L A R E G I O N E<br />
Un pezzo significativo <strong>del</strong>la storia<br />
sarda <strong>del</strong> ventesimo secolo<br />
sara’ salvaguardato dalla Regione<br />
e messo a disposizione degli<br />
utenti attraverso la creazione di<br />
un archivio digitale <strong>del</strong> materiale<br />
cartaceo, fotografico e documentario<br />
<strong>del</strong>l’Archivio storico <strong>del</strong>l’Enel<br />
di Cagliari, denominato<br />
“Angelo Omodeo”. L’archivio di<br />
Cagliari conserva materiali che<br />
testimoniano lo sviluppo economico<br />
<strong>del</strong>l’Isola durante il periodo<br />
compreso tra il 1910 ed il 1970<br />
nel settore elettrico e minerario.<br />
Nelle scorse settimane e’ stato<br />
firmato un protocollo d’intesa<br />
per l’acquisizione <strong>del</strong>l’archivio<br />
digitale. L’atto e’ stato sottoscritto<br />
dall’Assessore regionale dei<br />
Beni Culturali Carlo Mannoni,<br />
Centrale Enel<br />
da quello degli Affari Generali<br />
Massimo Dadea, dal responsabile<br />
Corporate Social Responsability<br />
<strong>del</strong>l’Enel Roberto Zangrandi, e,<br />
per la Soprintendenza Archivistica<br />
per la Sardegna, dal Soprintendente<br />
Anna Tilocca Segreti.<br />
La Regione ha evitato in questo<br />
modo che l’archivio regionale<br />
lasciasse definitivamente la Sardegna.<br />
L’Enel ha infatti avviato<br />
un progetto che riguarda il suo archivio<br />
storico nazionale, che raccoglie<br />
il materiale documentario<br />
proveniente dalle oltre 1.270 società<br />
elettriche confluite nell’Enel<br />
al tempo <strong>del</strong>la nazionalizzazione<br />
<strong>del</strong>l’energia elettrica e custodisce<br />
circa 13.000 metri lineari di documenti,<br />
circa 80 mila fotografie,<br />
migliaia di disegni tecnici, libri<br />
e riviste specializzate. Tutto il<br />
materiale era finora distribuito<br />
nelle otto sedi territoriali corrispondenti<br />
agli ex compartimenti<br />
di Enel. Da qui la decisione<br />
<strong>del</strong>la societa’ di raccogliere tutti<br />
i documenti in un’unica sede,<br />
individuata a Napoli, che diventi<br />
una sorta di museo <strong>del</strong>la storia<br />
<strong>del</strong>l’industria elettrica italiana.<br />
Tutto i documenti conservati a<br />
Cagliari sono dunque destinati a<br />
lasciare l’Isola e, per non perdere<br />
questo patrimonio, la Regione<br />
ha trovato con l’Enel un accordo<br />
per riprodurre integralmente<br />
su supporto digitale il materiale<br />
relativo alla Sardegna, garantendone<br />
poi la fruizione attraverso<br />
i propri sistemi informativi.<br />
Il protocollo d’intesa prevede<br />
infatti che, sotto la supervisione<br />
scientifica <strong>del</strong>la Soprintendenza<br />
archivistica, la Regione dara’ incarico<br />
a una ditta di verificare la<br />
documentazione <strong>del</strong>l’Archivio<br />
Storico di Cagliari “Angelo Omodeo”,<br />
per individuare i materiali<br />
che saranno digitalizzati. Per il<br />
materiale fotografico vincolato<br />
dai diritti d’autore, quando non<br />
fossero ancora decorsi 70 anni<br />
dalla sua pubblicazione, l’Enel si<br />
riserverà di cedere alla Regione la<br />
possibilità di effettuarne la riproduzione<br />
digitale. Il lavoro dovra’<br />
concludersi entro il 30 giugno e la<br />
Regione si è impegnata ad arricchire<br />
la propria Digital Library con il<br />
fondo acquisito, che sarà denominato<br />
“Archivio Storico Enel <strong>del</strong>la<br />
Sardegna” e fornirà la possibilità<br />
di attivare un link al sito di Enel.<br />
A SCUOLA DAL 17 SETTEMBRE 2007<br />
CALENDARIO SCOLASTICO 2007-2008<br />
Gli studenti sardi torneranno a<br />
scuola, dopo la pausa estiva, il<br />
17 settembre 2007, mentre le<br />
scuole chiuderanno per le vacanze<br />
estive 2008 il 10 giugno per<br />
la scuola primaria e secondaria<br />
superiore e il 30 giugno dovranno<br />
concludersi tutte le attivita’<br />
didattiche e le attivita’ educative<br />
per la scuola <strong>del</strong>l’Infanzia. Lo<br />
ha deciso la Giunta regionale,<br />
su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />
<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione, Carlo<br />
Mannoni. Alla Regione spetta<br />
infatti stabilire il calendario<br />
scolastico, in base all’articolo<br />
38 decreto legislativo 112/1998.<br />
I giorni di lezione saranno complessivamente<br />
203, considerate<br />
le due giornate a disposizione<br />
<strong>del</strong>le singole istituzioni scolastiche,<br />
che possono utilizzarli<br />
autonomamente come previsto<br />
ai sensi <strong>del</strong>l’articolo 5, comma<br />
2, <strong>del</strong> D.P.R. 275/99. Nel rispetto<br />
<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong>le famiglie,<br />
degli Enti locali e <strong>del</strong>l’autonomia<br />
<strong>del</strong>le istituzioni scolastiche,<br />
eventuali adattamenti possono<br />
riguardare la data di inizio <strong>del</strong>le<br />
lezioni, una diversa articolazione<br />
<strong>del</strong>le vacanze natalizie e<br />
pasquali nonché la sospensione,<br />
nel corso <strong>del</strong>l’anno scolastico,<br />
<strong>del</strong>le attività educative o didattiche<br />
per ragioni correlate al migliore<br />
svolgimento <strong>del</strong>l’offerta<br />
formativa. E’ pero’ necessario<br />
che gli adattamenti siano programmati,<br />
per assicurare la più<br />
ampia omogeneità territoriale, a<br />
livello comunale o provinciale.<br />
La comunicazione deve essere<br />
fatta agli Enti Locali responsabili<br />
<strong>del</strong>l’organizzazione dei servizi<br />
di supporto e al competente<br />
Servizio regionale, entro la fine<br />
<strong>del</strong>l’anno scolastico 2006/2007.<br />
Il calendario scolastico 2007-<br />
2008 prevede questo calendario<br />
dei giorni festivi: primo e<br />
2 novembre 2007, 8 dicembre<br />
2007, dal 23 dicembre 2007 al<br />
5 gennaio 2008 vacanze natalizie,<br />
5 febbraio 2008 martedi’<br />
grasso, dal 20 marzo al 25<br />
marzo 2008 vacanze pasquali,<br />
25 aprile, primo maggio, 2<br />
giugno, la festa <strong>del</strong> Patrono se<br />
cade in un giorno di lezione.<br />
Per quanto concerne la data <strong>del</strong><br />
28 aprile 2008, celebrata dalla<br />
Regione a “Sa die de sa Sardigna”,<br />
è prevista, in via ordinaria,<br />
la sospensione <strong>del</strong>le attività<br />
didattiche. Le singole istituzioni<br />
scolastiche hanno l’autonomia<br />
di derogare da tale disposizione,<br />
prevedendo anche in tale data lo<br />
svolgimento <strong>del</strong>le attività didattiche<br />
nel caso in cui gli alunni non<br />
debbano partecipare a specifiche<br />
iniziative celebrative o di dibattito<br />
<strong>del</strong>la ricorrenza promosse<br />
dalla medesima istituzione<br />
scolastica o da altre istituzioni.<br />
S.GIOVANNI Volta Grotta S. Barbara<br />
Attività di Bonifica e Recupero<br />
S. GIOVANNI Bonifica discarica
16<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Realtà Locale<br />
FERVONO I PREPARATIVI PER L’ORDINAZIONE<br />
A VESCOVO DI MONS. GIOVANNI PAOLO ZEDDA<br />
NOMINATO NUOVO ORDINARIO DI IGLESIAS<br />
L’ordinazione a Vescovo è prevista<br />
per il giorno 13 maggio ad<br />
Arbus, mentre il suo ingresso<br />
ad Iglesias è stato stabilito per<br />
il 17 giugno. In questo ruolino<br />
di impegni il designato nuovo<br />
Vescovo di Iglesias mons. Giovanni<br />
Paolo Zedda sta inserendo<br />
alcuni adempimenti, non solo<br />
formali, relativi al suo nuovo<br />
stato di Capo di una Diocesi, tra<br />
le più antiche <strong>del</strong>la Sardegna.<br />
Tra questi adempimenti c’è<br />
stato il saluto che ha rivolto<br />
all’intera comunità diocesana<br />
che pur ancora non conoscendola<br />
“è entrata subito<br />
nella preghiera e nell’affetto”.<br />
E proprio partendo dal messaggio<br />
di saluto e di presentazione<br />
e di saluto alla Diocesi,<br />
mons. Giovanni Paolo Zedda<br />
ha mostrato quella sua indole<br />
di semplicità e di vicinanza che<br />
non mancherà di sviluppare<br />
dal momento in cui prenderà<br />
le redini <strong>del</strong>la chiesa particolare<br />
che sta nel <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
“Dal giorno in cui sua Eccellenza<br />
Mons. Giuseppe Bertello,<br />
Nunzio Apostolico in Italia, mi<br />
ha convocato per comunicarmi<br />
la decisione <strong>del</strong> Santo Padre<br />
Benedetto XVI, ha scritto mons.<br />
Giovanni Paolo Zedda, siete<br />
stati subito presenti nella mia<br />
preghiera e nel mio affetto. Ora<br />
desidero rivolgervi il mio saluto<br />
più cordiale e affettuoso.<br />
L’iniziale sorpresa, mista a momenti<br />
di sconcerto e di preoccupazione,<br />
ha presto lasciato<br />
spazio ad una rinnovata serenità<br />
interiore, nella consapevolezza,<br />
ancor più grande che in passato,<br />
<strong>del</strong>la totale gratuità dei doni<br />
di Dio e nella ancor più chiara<br />
comprensione <strong>del</strong>la parola <strong>del</strong><br />
Signore: “ Non voi avete scelto<br />
me, ma io ho scelto voi”. Parola<br />
che nei miei 36 anni di presbiterato<br />
ho avuto la grazia di sperimentare<br />
come sorgente continua<br />
di libertà- senza che annullasse<br />
le mie fragilità e i miei limiti-<br />
per lasciar trasparire Lui,<br />
unico nostro Pastore e Maestro”.<br />
Dopo aver ringraziato mons.<br />
Tarcisio Pillolla, suo predecessore,<br />
ed aver rivolto un filiale<br />
pensiero a mons. Giovanni Cogoni,<br />
ha voluto abbracciare “tutti<br />
i sacerdoti: siamo i primi inviati,<br />
insieme, nella comunione <strong>del</strong><br />
Presbiterio, per continuare l’annuncio<br />
<strong>del</strong> Vangelo in questa<br />
porzione eletta <strong>del</strong>la Chiesa”.<br />
Un saluto ancora ai diaconi,<br />
ai seminaristi ai religiosi e<br />
alle religiose “per la preziosa<br />
testimonianza di consacrazione<br />
totale per il Regno”.<br />
“Il mio pensiero e la mia preghiera<br />
per ognuna <strong>del</strong>le comunità<br />
parrocchiali, ha aggiunto il<br />
neo Vescovo, per tutti i battezzati<br />
di ogni età e condizione- particolarmente<br />
i giovani e chi è più<br />
oppresso dal disagio sociale-,<br />
per ogni famiglia, per ogni associazione<br />
ecclesiale. Portate<br />
il mio saluto anche a chi non si<br />
riconosce pienamente nella comunità<br />
cristiana. Cristo Gesù ci<br />
aiuti con il suo Spirito a formare<br />
di ogni parrocchia una vera<br />
“casa di comunione”accogliente<br />
verso tutti, specialmente verso<br />
i più piccoli, i più umili e bisognosi.<br />
Un deferente e cordiale<br />
saluto a tutte le Autorità civili e<br />
militari, ai responsabili sindacali,<br />
a tutte le persone impegnate in<br />
opere sociali e nel volontariato.<br />
Cresca ancora, nel reciproco<br />
rispetto <strong>del</strong>le responsabilità, la<br />
collaborazione che so essere<br />
già presente affinché nel nostro<br />
territorio si possano superare le<br />
attuali serie difficoltà, nel riconoscimento<br />
<strong>del</strong>la dignità di ogni<br />
persona e nella giustizia sociale.<br />
Ringrazio tutti per l’atteggiamento<br />
di fede con cui avete subito<br />
accolto la notizia <strong>del</strong> mio<br />
arrivo tra voi. Me ne danno<br />
buona testimonianza i messaggi<br />
augurali ricevuti in questi giorni<br />
da varie persone e comunità<br />
<strong>del</strong>la nostra diocesi. Mi è di<br />
grande consolazione la vostra<br />
disponibilità- che vi prego di<br />
non abbandonare mai- a vedere<br />
in me, al di là di doti e limiti che<br />
mi caratterizzano, il centro di<br />
unità mandato dal Signore senza<br />
alcun mio merito per testimoniare<br />
nella comunione ecclesiale<br />
l’amore di Dio per ogni uomo.<br />
Confido nella vostra unità di<br />
Marco Massa<br />
preghiera per me affinché, come<br />
Papa Benedetto ci ha suggerito<br />
in questa Quaresima, sappia io<br />
per primo “volgere lo sguardo a<br />
Colui che hanno trafitto” e abbia<br />
la costante volontà di prendere la<br />
croce e seguire Lui per avere tutti<br />
il dono gioioso <strong>del</strong>la sua Pasqua.<br />
Ci accompagnino il santo martire<br />
Antioco nostro patrono, santa<br />
Chiara patrona <strong>del</strong>la mia comunità<br />
in San Gavino Monreale e<br />
<strong>del</strong>la nostra cattedrale di Iglesias,<br />
santa Barbara patrona dei<br />
minatori, nella cui chiesa ad Ingurtosu<br />
ho ricevuto il Battesimo,<br />
e tutti i santi e le sante di Dio”. Il<br />
messaggio si conclude col richiamo<br />
alla Madonna di cui il consacrando<br />
Vescovo è devotissimo.<br />
Mons. Giovanni Paolo Zedda<br />
Nato A Ingurtosu, frazione di<br />
Arbus, l’8 Settembre <strong>del</strong> 1947<br />
(ha quindi quasi sessant’anni),<br />
mons. Giovanni Paolo Zedda ha<br />
frequentato le scuole medie ed<br />
il liceo al Seminario Diocesano<br />
di Villacidro, quindi Filosofia e<br />
Teologia al Seminario Regionale<br />
di Cagliari, conseguendo la licenza<br />
in Teologia nel 1970. Don<br />
Zedda è stato ordinato sacerdote<br />
ad Arbus il 28 Agosto 1971.<br />
Nella sua missione sacerdotale<br />
ha ricoperto diversi incarichi:<br />
insegnante di Religione nelle<br />
scuole medie-superiori dal 1971<br />
al 1972; Viceparroco a San Gavino<br />
Monreale dal 1972 al 1983;<br />
Rettore <strong>del</strong> Seminario Diocesano<br />
in Villacidro dal 1983 al<br />
1992; direttore <strong>del</strong> centro Diocesano<br />
di Pastorale Vocazionale<br />
dal 1984 fino ad oggi; Parroco<br />
di Santa Barbara in Gonnosfanadiga<br />
dal 1991 al 1997.<br />
Dal 1992 è stato Direttore Spirituale<br />
<strong>del</strong> Seminario Diocesano;<br />
dal 1997 al 2005 Parroco<br />
di San Sebastiano in Arbus;<br />
Iglesias - Episcopio<br />
dal 1999 Vicario Foraneo e<br />
dal 2005 è Parroco di “Santa<br />
Chiara Vergine” a San Gavino<br />
Monreale. Ma mons. Giovanni<br />
Paolo Zedda è stato anche<br />
docente all’istituto di Scienze<br />
Religiose, Consultore Diocesano,<br />
membro <strong>del</strong> Consiglio Presbiterale<br />
e di quello Pastorale.<br />
“Primo impegno, ha detto il<br />
furto Vescovo di Iglesias ancora<br />
visibilmente emozionato,<br />
sarà quello di conoscere a<br />
fondo la realtà ecclesiale alla<br />
cui guida sono stato chiamato”.<br />
Con la nomina di mons. Zedda<br />
a Iglesias, va a composizione il<br />
quadro <strong>del</strong>la Chiesa sarda dopo<br />
gli arrivi di monsignor Sanna a<br />
Oristano, di Lanzetti ad Alghero–Bosa,<br />
di Pintor ad Ozieri<br />
ed il conseguente “passaggio”<br />
di Sanguinetti a Tempio–Ampurias.<br />
Un episcopato che si<br />
è profondamente rinnovato,<br />
compresa la sua guida, monsignor<br />
Giuseppe Mani, nuovo<br />
Presidente <strong>del</strong>la Conferenza<br />
Episcopale Sarda. (Chorus)<br />
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Realtà Locale<br />
FEDE ARTE E MONUMENTALITA’<br />
NELLE ANTICHE CHIESE DI IGLESIAS<br />
Marco Massa<br />
La monumentali chiese di<br />
Iglesias, soprattutto quelle<br />
comprese dentro le mura<br />
medioevali pisane, sono<br />
state al centro di un convegno<br />
di cultura promosso,<br />
come ogni anno per statuto,<br />
dall’associazione “Maria<br />
Cristina di Savoia”, una<br />
regina sabauda nata a Cagliari<br />
e deceduta a Napoli<br />
nel 1836 in odore di santità.<br />
L’associazione, la prima nata<br />
in Sardegna e che ha tra le<br />
sue finalità quella di promuovere<br />
la cultura, percorre<br />
il filone di “Fede e Arte” e si<br />
è proposta, nel convegno di<br />
Iglesias, col tema “Camminando<br />
a ritroso nel tempo:<br />
tra Fede e Arte nelle chiese<br />
<strong>del</strong>l’antica Villa di Chiesa”,<br />
che è stato egregiamente sviluppato<br />
da Celestina Sanna,<br />
nota archivista paleografa<br />
e studiosa <strong>del</strong> medioevalismo<br />
iglesiente e sardo.<br />
L’interesse per la parte storica<br />
ha in parte eclissato<br />
l’aspetto di fondo <strong>del</strong> convegno<br />
(Fede e Arte) che tuttavia<br />
è stato ugualmente vissuto,<br />
dal numeroso pubblico<br />
presente, con grande partecipazione.<br />
Tra gli altri, era<br />
presente anche il già Prefetto<br />
di Cagliari Enrico Parodi.<br />
La nota introduttiva, che<br />
è servita a far conoscere<br />
ai presenti l’Associazione<br />
e le finalità che essa porta<br />
avanti, è stata fatta dalla<br />
Presidente Maria Teresa<br />
Giandon, cui hanno fatto<br />
seguito i brevi cenni di saluto<br />
<strong>del</strong> Vescovo Tarcisio<br />
Pillolla e <strong>del</strong>l’Assistente<br />
can. Giovanni Poddigue.<br />
L’attenzione iniziale <strong>del</strong>la<br />
relazione di Celestina Sanna<br />
si è soffermata a chiarire che<br />
la prima chiesa nata nella<br />
medioevale Villa di Chiesa<br />
è stata quella dedicata a S.<br />
Saturno (Saturnino) e, dopo<br />
il 1735, dedicata a S.Maria<br />
<strong>del</strong>le Grazie. In epoche<br />
successive alla sua erezione,<br />
a questa chiesa, venne<br />
annessa una comunità di<br />
suore Clarisse, la cui presenza<br />
è testimoniata ancora<br />
dalla “gratta” attraverso la<br />
quale le religiose seguivano<br />
i riti e le celebrazioni.<br />
Tuttavia la grande chiesa<br />
iglesiente è sempre stata ritenuta<br />
la cattedrale, anche<br />
perché, ufficialmente dal<br />
1503, divenne la chiesa sede<br />
vescovile che in precedenza<br />
era stata ospitata a <strong>Sulcis</strong><br />
(S.Antioco) e quindi a Tratalias.<br />
E’ una chiesa in stile romanico-pisano,<br />
cui successivamente<br />
sono state aggiunte<br />
impronte gotiche, ed ha una<br />
sola navata con quattro cappelle<br />
laterali, di cui la più<br />
importante è quella dedicata<br />
a S.Antioco martire. Secondo<br />
gli storici il tempio venne<br />
eretto per espressa volontà di<br />
Ugolino <strong>del</strong>la Gherardesca<br />
signore di Villa di Chiesa.<br />
Non meno carico di fascino<br />
spirituale è l’altra<br />
chiesa, quella dedicata a<br />
S.Francesco, costruita intorno<br />
al 1324-26 ed affidata ai<br />
frati Francescani. In essa,<br />
architetture e disegni progettuali,<br />
sono perfettamente<br />
rispondenti allo spirito che<br />
ha caratterizzato i “Figli di<br />
Francesco” per tanti secoli.<br />
Di stile decisamente barocco,<br />
comunque collegata al<br />
periodo <strong>del</strong>la Controriforma,<br />
è la chiesa secentesca<br />
dedicata alla “Purissima”,<br />
costruita con sottoscrizione<br />
popolare degli Iglesienti,<br />
perché i Gesuiti gestissero<br />
nell’attiguo “Collegio” la più<br />
antica scuola <strong>del</strong>l’intera Provincia<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong>.<br />
Dentro le mura pisane ci<br />
sono ancora altre chiese,<br />
costruite in varie epoche:<br />
S.Marcello, S.Giuseppe,<br />
S.Domenico, S.Michele,<br />
S.Nicolò, S.Lucia. Tra queste,<br />
quella più antica, appare<br />
S.Lucia perché alcuni<br />
documenti l’affiancano al<br />
primo ospedale cittadino<br />
iglesiente che risalirebbe<br />
a metà <strong>del</strong> 13° secolo.<br />
Ma se le chiese, costruite<br />
dentro le mura medioevali<br />
<strong>del</strong>l’antica città, possono<br />
rappresentare la caratteristica<br />
da cui prese il nome la<br />
stessa Villa di Chiesa, non<br />
meno artistiche e piene di<br />
storia sono alcune altre realtà<br />
che sorgono appena “fuori<br />
le mura”. Sono la bizantina<br />
S.Salvatore (recentemente<br />
in parte recuperata), Vergine<br />
di Valverde, S.Antonio,<br />
S.Sebastiano, cui potrebbero<br />
aggiungersi alcuni altri nomi<br />
abbastanza vicini alla città.<br />
Com’è stato evidenziato<br />
dalla relatrice Celestina<br />
Sanna, Iglesias ha nelle chiese<br />
monumentali e storiche la<br />
sua essenza originaria, come<br />
Villa di Chiesa, ma soprattutto<br />
la sua più preziosa caratura<br />
artistico culturale di<br />
cui non sempre si tien conto<br />
nella dovuta importanza.<br />
Iglesias - Convegno “Maria Cristina”<br />
Una ricca dotazione di<br />
sussidi, utili per gli spostamenti<br />
di soggetti con<br />
problemi di deambulazione<br />
(4 carrozzine acquatiche,<br />
5 carrozzine terrestri,<br />
1 elevatore manuale<br />
ed alcuni cuscini antidecubito)<br />
sono stati donati<br />
da Alcoa Foundation alla<br />
Unitalsi <strong>del</strong>la sottosezione<br />
<strong>del</strong>la Diocesi di Iglesias.<br />
Alla cerimonia di<br />
consegna, col Direttore di<br />
Alcoa Trasformazioni di<br />
Portovesme Frank Briganti,<br />
ha preso parte anche il<br />
Vescovo mons. Tarcisio<br />
Pillolla il quale ha ringraziato<br />
per la sensibilità<br />
dimostrata dalla Fondazione<br />
Alcoa, affermando<br />
che “il profitto non è<br />
l’unico elemento perseguito<br />
dalle società che<br />
operano a Portovesme”.<br />
Col Direttore Frank Briganti<br />
c’era anche il responsabile<br />
Alcoa <strong>del</strong>le<br />
Relazioni Esterne Sergio<br />
Vittori e il Responsabile<br />
Amministrativo<br />
Antonio Pintore.<br />
Dal canto suo don Elio<br />
Tinti ha ringraziato Alcoa<br />
per aver donato due pompe<br />
di calore per l’oratorio<br />
<strong>del</strong>la parrocchia “Gesù<br />
Divino Operaio” di Carbonia.<br />
A nome di Unitalsi ha<br />
Radio Iglesias<br />
17<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Iglesias - Convegno “Maria Cristina”<br />
ALCOA FOUNDATION PER L’UNITALSI<br />
ringraziato Paolo Pinna,<br />
il quale ha sostenuto che<br />
i sussidi ricevuti saranno<br />
particolarmente utili sia<br />
nei viaggi che ogni anno<br />
vengono compiuti a Lourdes,<br />
e sia per consentire<br />
ai soggetti con problemi<br />
di deambulazione di potersi<br />
fare il bagno in mare<br />
o in piscina, grazie alle<br />
carrozzine acquatiche.<br />
Soluzioni<br />
di apparecchiature<br />
e arredamento<br />
per l’ufficio<br />
30 anni di esperienza<br />
al vostro servizio
18<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Realtà Locale<br />
PORTOVESME<br />
PREMIATI TUTTI I DIPENDENTI DI ALCOA<br />
CHE HANNO SUGGERITO LE MODIFICHE<br />
MIGLIORANDO SICUREZZA E PRODOTTO<br />
Frank Briganti<br />
Sono stati circa 200 i dipendenti<br />
Alcoa Trasformazioni di<br />
Portovesme che hanno ricevuto<br />
il premio annuale legato ai<br />
“suggerimenti” applicati all’impianto<br />
o al sistema di lavoro, dai<br />
quali è scaturito un beneficio<br />
sia di sicurezza per le stesse<br />
maestranze, che un risparmio<br />
economico per l’azienda.<br />
Da anni Alcoa Trasformazioni<br />
porta avanti e stimola la politica<br />
dei “suggerimenti” tra le sue<br />
maestranze, le quali finora hanno<br />
mostrato intuito e attenzione,<br />
lavorando prevalentemente in<br />
squadra o reparto, nel cui ambito<br />
ogni lavoratore si sente maggiormente<br />
responsabilizzato.<br />
“Il sistema <strong>del</strong> premio, ha sottolineato<br />
il Direttore Frank<br />
Briganti all’atto <strong>del</strong>la consegna<br />
dei riconoscimenti, ha finora<br />
stimolato i vari reparti nell’apportare<br />
miglioramenti dai quali<br />
è scaturita prima di tutto maggiore<br />
sicurezza per tutti, ma<br />
anche non trascurabili economie<br />
gestionali che a fine anno<br />
concorrono a creare migliorate<br />
condizioni per lo stabilimento.<br />
E’ anche vero che gli impianti<br />
hanno la titolarità di Alcoa, però<br />
essi sono dei lavoratori perché<br />
vi operano e trascorrono diverse<br />
ore <strong>del</strong>la loro giornata, mostrando<br />
impegno e, con i sug-<br />
Sergio Rombi<br />
gerimenti dati, dimostrando che<br />
c’è anche un interesse a migliorare<br />
le condizioni produttive”.<br />
Con i suggerimenti dati nel<br />
2006 dai singoli o gruppi di lavoratori,<br />
l’Alcoa ha potuto valutare<br />
un’economia intorno ai 100<br />
mila euri, che vanno ad aggiungersi<br />
al risultato maggiore <strong>del</strong>la<br />
sicurezza operativa quotidiana.<br />
“Non può essere sottovalutato,<br />
ha commentato a fine premiazione<br />
Sergio Vittori responsabile<br />
<strong>del</strong>le Relazioni Esterne<br />
di Alcoa, l’aspetto sinergico e<br />
aggregante che il sistema dei<br />
“suggerimenti” mette in campo.<br />
Ogni “suggerimento”, infatti,<br />
viene prima di tutto discusso,<br />
vagliato operativamente, relazionato<br />
e quindi prospettato<br />
alla Direzione che finora ha<br />
mostrato un crescente interesse<br />
all’apporto dato dai propri collaboratori<br />
dei vari reparti. Non<br />
si tratta di competizione, né<br />
alcuno dei “suggerimenti” può<br />
essere ritenuto banale, perché<br />
testimonia lo stimola a migliorare<br />
le condizioni di lavoro”.<br />
L’anno scorso hanno incontrato<br />
migliori risultati Fonderia, Forni<br />
Cottura, Sala Elettrolisi e Sicurezza.<br />
Complessivamente si sono<br />
trovati coinvolti circa 200 unità.<br />
“200 unità che hanno dato<br />
“suggerimenti”, ha detto ancora<br />
il Direttore Frank Briganti,<br />
sono tanti, perché equivalgono<br />
a circa un terzo <strong>del</strong>l’intero organico<br />
di questo stabilimento.<br />
Ora noi puntiamo ad incrementare<br />
questa percentuale,<br />
perché nel progetto vorremmo<br />
coinvolgere veramente<br />
tutti, nell’interesse di tutti”.<br />
Come ogni anno, parte <strong>del</strong><br />
premio attribuito al reparto<br />
Sala Elettrolisi è stato congelato<br />
in un salvadanaio, il cui<br />
contenuto è destinato a sostenere<br />
gruppi o associazioni<br />
di volontariato <strong>del</strong> territorio.<br />
La società Igea spa, in applicazione<br />
<strong>del</strong>l’art. 125,<br />
comma 12, <strong>del</strong> Decreto<br />
Legislativo 12.04.2006 n.<br />
163 e s.m.i. , per consentire<br />
l’acquisizione in economia<br />
di forniture e servizi,<br />
intende costituire un Elenco<br />
di operatori economici<br />
ai quali rivolgere l’invito<br />
per l’affidamento di forniture<br />
e servizi nell’ambito<br />
degli importi stabiliti dal<br />
citato D. Lgs. 163/2006.<br />
In relazione a quanto<br />
sopra, l’IGEA<br />
INVITA<br />
I soggetti di cui al citato<br />
D. Lgs. 163/2006 e s.m.i.,<br />
interessati all’iscrizione<br />
al costituendo Elenco, a<br />
presentare la propria candidatura<br />
alla Segreteria<br />
<strong>del</strong>l’IGEA, con sede in località<br />
Miniera di Campo<br />
Pisano 09016 IGLESIAS,<br />
entro il giorno 20 aprile<br />
Portovesme - Premiazione Alcoa<br />
Interventi Geoambientali IGEA spa<br />
Loc. Campo Pisano 09016 Iglesias (CI)<br />
AVVISO PUBBLICO<br />
ISCRIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI<br />
NELL’ELENCO FORNITORI DI BENI E SERVIZI<br />
Iglesias, Buggerru, Gonnesa e Portoscuso<br />
hanno deciso di dar vita al<br />
Sito d’Interesse Comunitario, denominato<br />
“Costa di Nebida”, ma<br />
che lega la costa che da Buggerru<br />
arriva fino a Portoscuso. Si tratta, è<br />
stato spiegato all’atto <strong>del</strong>la presentazione,<br />
di un organismo consortile<br />
che si prefigge di salvaguardare<br />
e ricostruire le condizioni ideali<br />
per la difesa <strong>del</strong>le specificità ambientali<br />
di quel tratto di territorio.<br />
“Costa di Nebida” è uno dei 92<br />
SIC regionali, cui si affiancano gli<br />
2007 con la seguente modalità:<br />
a mezzo raccomandata<br />
con avviso di ricevimento<br />
all’ indirizzo suddetto.<br />
Sono esclusi dal predetto<br />
Elenco i professionisti<br />
per i quali sia disciplinata<br />
dalla normativa vigente<br />
l’iscrizione in apposito<br />
Albo ai fini <strong>del</strong>l’esercizio<br />
<strong>del</strong>l’attività professionale.<br />
La data di spedizione è<br />
stabilita e comprovata<br />
dal timbro a data <strong>del</strong>l’Ufficio<br />
postale accettante.<br />
Il bando completo è affisso<br />
all’Albo pretorio <strong>del</strong><br />
Comune di Iglesias e sul<br />
sito internet all’indirizzo<br />
www.igeaminiere.it<br />
alla sezione “le attività”.<br />
Iglesias, 22/03/2007.<br />
IL PRESIDENTE<br />
(Dott. Francesco Manca)<br />
PIANO DI GESTIONE SIC<br />
DELLA COSTA DI NEBIDA<br />
ZPS (Zone Protezione Speciale) riservate<br />
esclusivamente all’avifauna.<br />
L’azione di promozione e di sviluppo<br />
si articolerà nella difesa<br />
di quanto esistente, tenendo ben<br />
presenti quelle che sono le minacce<br />
cui verrà affiancata l’azione<br />
di salvaguardia preventiva.<br />
La presentazione <strong>del</strong> SIC “Costa<br />
di Nebida” è stata presieduta dal<br />
Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta,<br />
dall’Assessore all’Urbanistica Carlo<br />
Saragat, dall’Assessore Provinciale<br />
<strong>del</strong>l’Ambiente Carla Cicilloni.
Realtà Locale<br />
DIBATTITO NUOVA FIERA<br />
N U O V O S T A N D V E C C H I P R O B L E M I<br />
UN COMMENTO A MARGINE DELLA BIT DI MILANO<br />
La vetrina turistica italiana più<br />
importante ha riportato dati<br />
nazionali incoraggianti per il<br />
settore. La Sardegna aumenta<br />
di qualche punto percentuale<br />
le sue presenze, pur restando<br />
al di sotto <strong>del</strong>la crescita media<br />
<strong>del</strong> Sud Italia. Snocciolando i<br />
dati specifici si può constatare<br />
il fatto che la Regione lavora a<br />
macchia di leopardo riscontrando<br />
un aumento nelle località<br />
più affermate e un decremento<br />
nel resto <strong>del</strong> territorio: il <strong>Sulcis</strong>-<br />
<strong>Iglesiente</strong> fa parte di quel resto.<br />
Il mercato turistico globalizzato<br />
ha dato vita a concorrenze mediterranee<br />
più appetibili per i T.O.<br />
e AGV, CRALS e Associazioni<br />
varie, quali la Spagna, Croazia,<br />
Egitto, Grecia, Tunisia. La Sardegna<br />
ha un problema di fondo:<br />
i costi di viaggio. Eppure, potrebbe<br />
essere proprio l’insularità<br />
il suo punto di forza, se ben<br />
gestita, ma i costi eccessivi ed<br />
elevati e la scarsità di servizi dei<br />
trasporti fanno si che la Regione<br />
non sia competitiva nel mercato.<br />
E’ recente la giusta osservazione<br />
di Maurizio Solinas Presidente<br />
de “Il Circolo dei Sardi”<br />
di Verona che non riuscendo<br />
a scoprire di chi fossero le responsabilità<br />
tra Meridiana e Regione,<br />
(vedere nuova legge sulla<br />
continuità territoriale), si è ritrovato<br />
a programmare i viaggi in<br />
Sardegna per i suoi associati<br />
a orari di volo improponibili,<br />
facendo sì che i trasferimenti<br />
da e per la Sardegna diventassero<br />
vere e proprie odissee. Le<br />
stesse condizioni si riscontrano<br />
anche da altre località come<br />
Torino, provocando in chi programma<br />
la Sardegna la ricerca<br />
di altre località più accessibili.<br />
Nei suddetti casi l’Hotel Stella<br />
<strong>del</strong> Sud si è visto annullare accordi<br />
di programmazione con<br />
relative diminuzioni di presenze.<br />
Come già detto la globalizzazione<br />
<strong>del</strong> mercato e la continua<br />
evoluzione <strong>del</strong> settore ha<br />
cambiato le esigenze dei turisti<br />
che cercano sempre più strutture<br />
adeguate che rispondano al<br />
meglio ai propri standard qualitativi.<br />
Questo è un problema<br />
vecchio e riconosciuto da tutti<br />
e per quanto possano essere<br />
fatti sforzi in questa direzione<br />
da parte degli imprenditori <strong>del</strong><br />
settore, le altre Nazioni sopra<br />
elencate rispondono meglio<br />
alle esigenze dei turisti perché<br />
agevolate da leggi e facilitazioni<br />
che tengono in considerazione<br />
<strong>del</strong>le esigenze <strong>del</strong> settore<br />
turistico. Ricordiamo che<br />
è prerogativa di questo settore<br />
l’incremento di occupazione,<br />
la salvaguardia <strong>del</strong> territorio e<br />
lo sviluppo economico di località<br />
che, in assenza <strong>del</strong> turismo,<br />
resterebbero sottosviluppate.<br />
Basti vedere cosa il settore<br />
turismo ha creato per<br />
vari Paesi a tale vocazione.<br />
La Regione Sardegna in questa<br />
direzione ha cancellato tutte le<br />
leggi per la creazione di nuove<br />
strutture e l’ammodernamento e<br />
Milano - Bit Stand <strong>Sulcis</strong> <strong>Iglesiente</strong><br />
Emilio Congiu<br />
la ristrutturazione di quelle esistenti.<br />
Il turista, oltre voler trovare<br />
accoglienza, ha altrettanto<br />
bisogno di servizi: trasporti interni,<br />
terrestri con una maggiore<br />
attenzione alla viabilità stradale<br />
e ferroviaria, segnaletica per<br />
valorizzare gli innumerevoli<br />
siti presenti nella nostra terra.<br />
Manca ancora l’incentivo (anzi<br />
esiste il disincentivo) al turismo<br />
da diporto perché manca<br />
la volontà di creare nuovi porti<br />
turistici pressoché assenti in<br />
Sardegna, e soprattutto il decoro<br />
<strong>del</strong> territorio, spiagge,<br />
siti e centri abitati. Servizi che<br />
andrebbero a beneficio, in primis,<br />
<strong>del</strong>la popolazione locale.<br />
La neo Provincia di Carbonia-<br />
Iglesias ha recentemente costituito<br />
l’S.T.L. (Sistema Turistico<br />
Locale). C’è da augurarsi che<br />
questa dia veramente una svolta<br />
alla situazione turistica <strong>del</strong> territorio,<br />
dato che questo è ricco di<br />
storia con siti archeologici, miniere,<br />
coste, faraglioni e spiagge<br />
19<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
Emilio Congiu<br />
da sogno e una natura da salvaguardare<br />
che è una ricchezza da<br />
valorizzare. La creazione di un<br />
opuscolo generale <strong>del</strong> territorio<br />
per la valorizzazione <strong>del</strong>l’immagine,<br />
elemento essenziale <strong>del</strong>la<br />
programmazione turistica potrà<br />
essere già un buon punto di partenza.<br />
La creazione di punti di<br />
informazione dove il turista trovi<br />
tutti gli opuscoli <strong>del</strong> territorio e<br />
la promozione di tutte le aziende<br />
ricettive e di servizi <strong>del</strong> settore.<br />
In conclusione il turismo cosa è<br />
Un settore che, nel rispetto <strong>del</strong>l’ambiente,<br />
porta benessere e ricchezza<br />
o un argomento di chiacchiere<br />
nei salotti <strong>del</strong>la B.I.T.<br />
TURISTI RUSSI IN SARDEGNA<br />
Il 2006 ha registrato un incremento<br />
importante di arrivi e presenze<br />
di turisti russi in Sardegna pari al<br />
40% rispetto al 2005. Una crescita<br />
che impone un’attenzione speciale<br />
verso il mercato turistico russo<br />
da parte <strong>del</strong>la Regione Sardegna.<br />
Nell’anno appena trascorso gli<br />
arrivi di turisti russi nell’Isola superano<br />
quota 10mila per 70mila<br />
presenze circa e 7 giorni di permanenza<br />
media. Questi dati, ancora<br />
non certificati dall’Istat, sono<br />
stati calcolati dall’Enit (Agenzia<br />
nazionale <strong>del</strong> turismo di Mosca)<br />
e diffusi dall’Assessore regionale<br />
<strong>del</strong> Turismo Luisanna Depau<br />
in una conferenza stampa che si<br />
è tenuta a Mosca all’Hotel Marriott<br />
in occasione <strong>del</strong> workshop<br />
organizzato dalla Regione.<br />
Dati molto incoraggianti anche<br />
riguardo ai collegamenti con i<br />
voli charter promossi da tre importanti<br />
tour operator russi. L’anno<br />
scorso su Cagliari, da Mosca,<br />
hanno volato con i charter 1.287<br />
russi per un totale di 17.246 presenze<br />
con 13,4 giorni di presenza<br />
media. Su Olbia 837 passeggeri<br />
per un totale di 9.793 presenze e<br />
11,7 giorni di presenza media. A<br />
questi numeri si aggiungono le<br />
27.625 presenze con voli regolari<br />
su Cagliari e 10.379 presenze<br />
con voli regolari su Olbia. I collegamenti<br />
charter tra la Sardegna<br />
e Mosca riprenderanno anche<br />
quest’anno a partire dal 2 giugno.<br />
In concomitanza con la 14° edizione<br />
<strong>del</strong> Mitt “Moscow international<br />
travel and tourism exhibition”<br />
che ha aperto i battenti il<br />
21 marzo nella capitale russa, si è<br />
tenuto inoltre il workshop per far<br />
incontrare gli operatori <strong>del</strong>l’offerta<br />
sarda con le agenzie russe. L’iniziativa<br />
organizzata per la prima<br />
volta dall’Assessorato regionale<br />
<strong>del</strong> Turismo con la collaborazione<br />
<strong>del</strong>l’Enit Mosca ha avuto molto<br />
successo coinvolgendo una parte<br />
dei 40 operatori sardi che hanno<br />
aderito al Mitt e più di 50 operatori<br />
russi. Il turista russo appartiene<br />
prevalentemente alle categorie<br />
medio alta, business ed extra lusso.<br />
DESPAR A IGLESIAS<br />
Garage coperto<br />
Alimentari<br />
Gastronomia<br />
Pescheria - Macelleria<br />
Frutta e Verdura<br />
Pasta fresca<br />
Fiori e Piante<br />
Edicola - Libreria - Bar<br />
TUTTO PER LA CASA<br />
NUOVE APERTURE<br />
Elettrodomestici - HI FI<br />
Lavanderia<br />
Via Argentaria (ang. via Venezia) tel. 0781.40838 - IGLESIAS<br />
Via Isonzo, 18 - tel. 0781.34082 - IGLESIAS<br />
Via Veneto, 57 - 0781.41637 - IGLESIAS<br />
Via Musio, 15 - tel. 0781.31503 - IGLESIAS<br />
Via Asproni, 8 - tel. 0781.36119 - Gonnesa
20<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
Cultura<br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
IGLESIAS<br />
LE MUSICHE DI ASTOR PIAZZOLA<br />
IN CONCERTO A “VILLA CORRIAS”<br />
Sabato 21 aprile, alle 19 nella<br />
splendida cornice di Villa Corrias,<br />
si terrà un concerto pro<br />
Fondazione Rotary. La serata,<br />
organizzata dal Club di Iglesias,<br />
grazie alla gentile concessione<br />
di Angelo Corrias che ha offerto<br />
gratuitamente la villa, ha<br />
la finalità di raccogliere fondi<br />
da devolvere alla Fondazione.<br />
Il programma <strong>del</strong> concerto monografico<br />
sarà incentrato sulla<br />
musica <strong>del</strong> grande compositore<br />
Astor Piazzolla, considerato il<br />
più grande musicista di tango<br />
<strong>del</strong>la seconda metà <strong>del</strong> ventesimo<br />
secolo. Nei sobborghi di Buenos<br />
Aires, popolati di immigrati, rapidamente<br />
passati dalla speranza<br />
di una vita nuova, alla disperazione<br />
di un destino di miseria e di<br />
rimpianti, la canzone era uno dei<br />
pochi strumenti per poter esprimere<br />
e sfogare tali stati d’animo.<br />
Presto al canto, come completamento<br />
espressivo, venne affiancata<br />
la danza: nacque così, nei<br />
vicoli di Buenos Aires, il tango,<br />
che con Carlos Gar<strong>del</strong> troverà<br />
una seconda patria a Parigi, e con<br />
Piazzolla incontrerà differenti<br />
forme musicali, quali il jazz, la<br />
canzone colta, la musica contemporanea<br />
e di ricerca; introdurrà<br />
inoltre nuovi strumenti che non<br />
venivano utilizzati nel tango tradizionale,<br />
come il sassofono, la<br />
chitarra elettrica, la batteria jazz.<br />
Astor Piazzola con il suo Bandoneon,<br />
e il suo “nuevo tango”<br />
ha rinnovato e rivoluzionato un<br />
genere, assumendo in tal modo<br />
il ruolo di un personaggio assai<br />
scomodo e controverso per<br />
l’Argentina, dove tutto si poteva<br />
cambiare, tranne il tango. La<br />
sua musica ha ottenuto consensi<br />
in Europa e in America <strong>del</strong><br />
Nord, prima che nel suo paese.<br />
Il concerto di Iglesias prevede<br />
un programma<br />
interessante,stimolante e molto<br />
vario. La suite “L’histoire du<br />
tango” composta da brani tra<br />
loro armonicamente e ritmicamente<br />
differenti che ripercorrono<br />
tutto il cammino che questo<br />
genere musicale ha fatto durante<br />
tutto il 1900 e “le quattro stagioni<br />
Portene”, eseguite da Claudi<br />
Arimany al flauto e Fabio Furia<br />
al clarinetto, due solisti apprezzati<br />
nel panorama concertistico<br />
internazionale, e dal quartetto<br />
d’archi Accademia, che ha al suo<br />
attivo una ricca attività cameristica<br />
all’interno di importanti festival<br />
e istituzioni concertistiche.<br />
C A P P U C C E T T O R O S S O<br />
N U O VA T R A S P O S I Z I O N E<br />
D E L L A F A V O L A G R I M M<br />
“Cappuccetto rosso” è la divertente<br />
trasposizione di una <strong>del</strong>le più<br />
celebri favole dei Fratelli Grimm,<br />
dove il gioco e l’allegria sono i<br />
protagonisti. A metterla in scena<br />
ci ha pensato la compagnia “La<br />
Bottega dei teatranti”, che conta<br />
sulla regia di Rosario Morra.<br />
L’organizzazione è di Akroama.<br />
La storia. C’era una volta una cara<br />
ragazzina: solo a vederla le volevan<br />
tutti bene, e specialmente la<br />
nonna, che non sapeva più cosa<br />
regalarle. Una volta le regalò un<br />
cappuccetto di velluto rosso, e,<br />
poiché le donava tanto ch’essa non<br />
volle più portare altro, la chiamarono<br />
sempre Cappuccetto Rosso.<br />
Note: l’obiettivo è quello di stimolare<br />
nei bambini la fantasia<br />
e scoprire qual è il loro modo di<br />
far fronte alle difficoltà attraverso<br />
l’uso di storie. Il mondo <strong>del</strong>le<br />
fiabe è uno spazio che permette ai<br />
bambini di esprimere le loro emozioni,<br />
le loro idee, le loro paure,<br />
la loro rabbia semplicemente giocando<br />
con la fantasia. Per quanto<br />
riguarda i protagonisti, la piccola<br />
Cappuccetto Rosso rappresenta<br />
l’ingenuità e la purezza d’animo<br />
dei bimbi, il lupo, le insidie ed il<br />
pericolo nascosti dietro l’angolo<br />
nel mondo degli adulti, la mamma<br />
(la saggezza), i cacciatori (gli uomini<br />
che devono far rispettare<br />
le leggi) e la nonna (la fiducia).<br />
Alla parola “fine” ci si accorge che,<br />
in questo caso, sono i grandi, ad aver<br />
imparato qualcosa dai bambini.<br />
Altra proposta di Akroama è stata<br />
“Cipollino”. In questo caso si è<br />
trattato di uno spettacolo di marionette<br />
che guidate dai fili invisibili,<br />
prendono improvvisamente vita e<br />
diventano personaggi straordinariamente<br />
caratterizzati. Lo spettacolo,<br />
per la regia di Agostino Cacciabue,<br />
si ispira liberamente alle “Avventure<br />
di Cipollino” di Gianni Rodari.<br />
“C’è un bambino che non riesce<br />
a dormire. Allora dai tanti<br />
cuscini immagina venir fuori le<br />
sue paure, ma anche i suoi sogni.<br />
Fate, folletti e clowns, lo prendono<br />
per mano per aiutarlo a sorridere”.<br />
Domenica 15 aprile arriverà<br />
al Teatro “Le Saline” di Cagliari<br />
“Dormi…veglia”, <strong>del</strong><br />
Teatro Libero di Palermo.<br />
Il 29 aprile, la rassegna Famiglie a<br />
Teatro proporrà un altro spettacolo<br />
<strong>del</strong> regista Rosario Morra: Fiabe<br />
in libertà. Citazioni da Cappuccetto<br />
Rosso a Biancaneve, in uno<br />
spettacolo entusiasmante, ricco<br />
di gags e spunti di riflessione.<br />
Dulcis in fundo, Aladino. Dopo<br />
aver girato l’Italia, con uno straordinario<br />
successo di pubblico, lo spettacolo,<br />
prodotto dal teatro Akròama<br />
per la regia <strong>del</strong>l’attrice Alice<br />
Capitanio, verrà rappresentato domenica<br />
06 maggio, sempre a “Le<br />
Saline” in chiusura <strong>del</strong>la rassegna.<br />
RIPARTIZIONE FONDI BORSE DI STUDIO<br />
PER STUDENTI IN CONDIZIONI DISAGIATE<br />
E’ in arrivo un contributo economico<br />
importante per garantire il<br />
diritto allo studio degli studenti<br />
sardi che appartengono a famiglie<br />
disagiate. Su proposta <strong>del</strong>l’Assessore<br />
regionale <strong>del</strong>la Pubblica<br />
Istruzione, Carlo Mannoni, la<br />
Giunta ha approvato il Piano di<br />
riparto in favore dei Comuni sardi<br />
<strong>del</strong> finanziamento di 6 milioni<br />
729 mila euro per l’assegnazione<br />
di borse di studio per alunni <strong>del</strong>le<br />
scuole primarie e secondarie per<br />
l’anno scolastico 2006/2007. I<br />
fondi sono la quota destinata alla<br />
Sardegna nella ripartizione tra<br />
le diverse Regioni dal Dipartimento<br />
per l’Istruzione <strong>del</strong> Ministero<br />
<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione.<br />
L’Assessore <strong>del</strong>la Pubblica Istruzione<br />
Carlo Mannoni ha disposto<br />
che il finanziamento venga ripartito<br />
tra tutti i Comuni <strong>del</strong>l’Isola in<br />
base alla popolazione residente<br />
in eta’ scolare e, nel rispetto <strong>del</strong>la<br />
legge 62/2000 sulla parita’ scolastica<br />
e norme per il diritto allo studio<br />
e all’istruzione, ha stabilito che<br />
possono beneficiare <strong>del</strong>le borse di<br />
studio i genitori, o chi ne abbia la<br />
patria potesta’, degli alunni <strong>del</strong>la<br />
scuola <strong>del</strong>l’obbligo o secondaria<br />
superiore, sia statali che paritarie, o<br />
gli stessi studenti se maggiorenni, il<br />
cui Indicatore <strong>del</strong>la Situazione economica<br />
non sia superiore a 14.650<br />
Fabio Furia - Clarinetto<br />
euro. Le borse di studio serviranno<br />
a coprire i costi sostenuti dalle<br />
famiglie per la frequenza, sussidi<br />
e attrezzature didattiche, trasporti,<br />
mense, viaggi e visite di istruzione.<br />
La data di presentazione <strong>del</strong>la<br />
domanda per ottenere la borsa di<br />
studio e’ stata fissata al 31 ottobre<br />
2007. I Comuni, che dovranno<br />
emanare i bandi con le indicazioni<br />
per la presentazione <strong>del</strong>le domande,<br />
dovranno rispettare i seguenti<br />
importi massimi da erogare: borsa<br />
di 100 euro per gli alunni <strong>del</strong>la<br />
scuola elementare; borsa di 250<br />
euro per quelli <strong>del</strong>la scuola media<br />
inferiore; borsa di 400 euro per gli<br />
studenti <strong>del</strong>la secondaria superiore.<br />
BEL LIBRO SUL FILM “PROIBITO”<br />
EDITO DALLA PRO LOCO DI TISSI<br />
La Pro Loco di Tissi (piccolo<br />
paese a meno di 10 chilometri<br />
da Sassari), presieduta dal dinamico<br />
Giovanni Sanna, negli<br />
ultimi anni si è fatta un punto<br />
di onore di proporre una rivisitazione<br />
a 360° gradi <strong>del</strong> film<br />
“Proibito” di Mario Monicelli,<br />
<strong>del</strong> 1954, interpretato da<br />
Mel Ferrer, Amedeo Nazzari,<br />
Lea Massari, Ornella Spegni,<br />
Germaine Kerjean. L’interesse<br />
dei Tissesi per questa pellicola,<br />
che i titoli di coda indicano<br />
come tratto dal romanzo<br />
“La madre” (1920) di Grazia<br />
Deledda ma che, in realtà, si<br />
ispira a diverse novelle e romanzi<br />
<strong>del</strong>la scrittrice sarda, si<br />
spiega con il fatto che molte<br />
scene sono state girate nel loro<br />
paese, con ampia partecipazione<br />
di comparse <strong>del</strong> luogo.<br />
Per il 2004 (50° anniversario<br />
<strong>del</strong>la realizzazione <strong>del</strong> film),<br />
l’Associazione turistica tissese,<br />
con il patrocinio <strong>del</strong>la Regione<br />
Sardegna, <strong>del</strong> Comune<br />
di Tissi e <strong>del</strong>la Provincia di<br />
Sassari, ha voluto produrre,<br />
con le immagini desunte<br />
dalla pellicola e con le foto di<br />
scena ritrovate, una serie di<br />
cartoline-ricordo e un calendario<br />
che contiene anche una<br />
presentazione di Sanna e un<br />
inquadramento storico-critico<br />
di Dario Bertini, giovane<br />
olbiese laureatosi nel 2002 al<br />
DAMS di Bologna con una<br />
tesi proprio su “Proibito”.<br />
Nel 2005 la Pro Loco di Tissi,<br />
con il contributo <strong>del</strong> Comune<br />
e <strong>del</strong>la Fondazione Banco di<br />
Sardegna, ha editato un bel<br />
volumetto (che ricorda nel formato<br />
i classici “Il Castoro Cinema”<br />
<strong>del</strong>le edizioni La Nuova<br />
Italia) con le presentazioni di<br />
Giovanni Sanna e di Tore Patatu.<br />
Quest’ultimo, scrittore<br />
nato a Chiaramonti (Sassari),<br />
esperto di cultura e di lingua<br />
sarda, ha potuto offrire un<br />
importante contributo di testimonianza<br />
storico-documentaria<br />
(con rivelazione di trucchi<br />
<strong>del</strong>la regia; con il racconto di<br />
simpatici aneddoti) in quanto<br />
è stato giovane spettatore <strong>del</strong>la<br />
effettuazione di molte riprese<br />
a Tissi (come si è detto, luogo<br />
centrale <strong>del</strong>l’ambientazione<br />
<strong>del</strong>la vicenda narrata), a Martis,<br />
a Ploaghe, a Chiaramonti.<br />
Il volume (corredato da quasi<br />
140 foto) contiene un estratto<br />
<strong>del</strong>la tesi di laurea di Bertini;<br />
raccoglie una serie di testimonianze<br />
di Mario Monicelli<br />
Paolo Pulina<br />
(regista), Suso Cecchi D’Amico<br />
(sceneggiatrice), Ansano<br />
Giannarelli (assistente alla<br />
regia), Lea Massari (attrice<br />
protagonista) e Ornella Spegni<br />
(attrice non protagonista).<br />
Inoltre sono trascritte le considerazioni<br />
risultanti da un<br />
dialogo tra Bertini e il critico<br />
cinematografico Gianni Olla.<br />
Il film “Proibito” intreccia i<br />
temi <strong>del</strong>la faida tra due famiglie<br />
e <strong>del</strong>la conseguente via obbligata<br />
<strong>del</strong> “banditare” per quella<br />
soccombente; affronta le questioni<br />
<strong>del</strong> rapporto tra giustizia<br />
umana e giustizia divina; offre<br />
una spettacolare visione <strong>del</strong>la<br />
religiosità popolare sarda con<br />
le scene di un pellegrinaggio di<br />
massa verso un santuario campestre<br />
di forte richiamo storico.
22<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
A CINQUANT’ANNI DELLA SUA MORTE<br />
DESULO E LA SARDEGNA RICORDANO<br />
IL POETA PIU’ ILLUSTRE “MONTANARU”<br />
E’ difficile stilare<br />
classifiche tra i<br />
poeti, tanto più se<br />
il confronto corre<br />
parallelo per l’idioma<br />
usato. Tuttavia,<br />
senza tema <strong>del</strong>l’azzardo,<br />
Antioco<br />
Casula, soprannominato<br />
“Montanaru”,<br />
è stato il più<br />
grande poeta che la<br />
Sardegna abbia mai<br />
espresso. Addirittura,<br />
in questa sede, lo<br />
si ritiene, superiore<br />
allo stesso Giovanni<br />
Pascoli, tanto<br />
studiato per decenni<br />
nelle scuole di<br />
ogni ordine e grado.<br />
Certo, Antioco Casula<br />
è rimasto nell’oblio<br />
perché le<br />
sue liriche, pregne<br />
di profonda sardità<br />
e di profondi sentimenti,<br />
sono state<br />
espresse nella sua<br />
“madre lingua”,<br />
quella in essere a<br />
Desulo, dove il letterato<br />
è nato e morto.<br />
L’unica discriminante<br />
a carico di<br />
“Montanaru” è stata<br />
la lingua, poco nota anche in<br />
Sardegna, soprattutto perché<br />
il governo ne impediva l’uso<br />
persino dentro le mura domestiche.<br />
Per il resto, però, sia<br />
per quanto riguarda contenuti<br />
letterari, liricità d’espressione<br />
e ricerca tematica, Antioco<br />
Casula ha raggiunto vertici<br />
che tanti poeti celebrati nelle<br />
antologie si sono sognati.<br />
E’ stato un gran merito che<br />
Desulo abbia riscoperto<br />
il “suo” poeta, anche perché<br />
questa sensibilità, negli<br />
anni, è andata allargandosi<br />
al resto <strong>del</strong>l’Isola, proponendo<br />
quest’insigne figlio<br />
all’attenzione di studiosi,<br />
anche non sardi, di convegni<br />
e di dibattiti pubblici.<br />
“Il poeta desulese ha rappresentato<br />
la sua patria, ha commentato<br />
Marco Maulu nella<br />
nota introduttiva di “Cantos”<br />
per Elisso Edizioni, con una<br />
ricchezza ancora ineguagliata:<br />
più di 300 componimenti<br />
suddivisi nelle raccolte “Boghes<br />
de Barbagia” (1904),<br />
“Cantigos d’Ennargentu”<br />
Massimo Carta<br />
(1922), “Sos cantos de<br />
sa solitudine” (1933),<br />
“Sa lantia” (1950). Postumi<br />
uscirono i volumi<br />
“Sas ultimas canzones”<br />
e “Cantigos de amargura”.<br />
Tali pubblicazioni,<br />
aggiunge Marco Maulu,<br />
divenute patrimonio<br />
<strong>del</strong>la Sardegna tutta, le<br />
si scopre ancora nelle<br />
case, negli ovili, libri<br />
spesso consunti dall’uso,<br />
letti con piacere,<br />
talora con fervore: una<br />
prova <strong>del</strong>la loro popolarità<br />
è la reimmissione<br />
di versi e immagini<br />
che restano nella memoria<br />
collettiva grazie<br />
alla loro grande<br />
diffusione nel canto a<br />
tenores e nei cori polifonici<br />
di matrice sarda”.<br />
Cinquant’anni fa, quando<br />
Antioco Casula moriva,<br />
quasi ottantenne,<br />
tutta Desulo risentì <strong>del</strong><br />
dolore: era una pagina<br />
<strong>del</strong>la sua storia che<br />
si chiudeva, ma non la<br />
produzione letteraria<br />
che è rimasta a testimoniare<br />
la tenacia di un<br />
popolo che ha saputo<br />
fare, <strong>del</strong> suo isolamento,<br />
un patrimonio di cultura<br />
e di sviluppo economico.<br />
Si tralascia, in quest’occasione,<br />
di rievocare le vicende<br />
personali e familiari che<br />
segnarono la vita di “Montanaru”.<br />
Di questo uomo,<br />
gran poeta, piace ricordarne<br />
la dimensione letteraria, il<br />
suo non arrendersi di fronte<br />
anche alle drammatiche<br />
prove <strong>del</strong>la vita, ma soprattutto<br />
la forza d’animo di<br />
cantare, in versi, la solitudine,<br />
la natura, la sua gente.<br />
Una galleria virtuale che accolga<br />
sul web ed esponga in modo<br />
permanente le opere di artisti<br />
contemporanei sardi, che lavorano<br />
nell’Isola o in giro per il<br />
mondo. Il portale dei beni culturali<br />
<strong>del</strong>la Regione “Sardegna-<br />
Cultura” si arricchisce di una<br />
nuova sezione dedicata all’Arte<br />
contemporanea, che proporrà<br />
un percorso espositivo di tutte le<br />
forme espressive: dalla pittura,<br />
alla scultura, passando per la<br />
musica, i fumetti, la videoarte.<br />
L’amministrazione regionale<br />
rafforza, con il supporto <strong>del</strong>le<br />
nuove tecnologie, le forme di<br />
tutela e sostegno all’espressione<br />
artistica contemporanea regionale,<br />
considerata una tessera<br />
fondamentale <strong>del</strong> patrimonio<br />
dei beni culturali <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
cui è stata dedicata una<br />
parte significativa anche <strong>del</strong>la<br />
legge regionale per i Beni culturali,<br />
gli Istituti e Luoghi <strong>del</strong>la<br />
cultura, proprio a sottolineare<br />
la volontà di promuoverla e favorirne<br />
la conoscenza nell’Isola<br />
e all’estero. La sezione dedicata<br />
all’Arte Contemporanea contribuisce<br />
a far crescere e qualificare<br />
il portale “SardegnaCultura”,<br />
tra le prime biblioteche<br />
digitali europee, inaugurato un<br />
anno fa. Un contenitore per la<br />
valorizzazione <strong>del</strong> patrimonio<br />
culturale sardo che cresce di<br />
giorno in giorno e attualmente<br />
possiede 50 mila contenuti, relativi<br />
alla storia <strong>del</strong>la Sardegna,<br />
dalle sue origini ai giorni nostri.<br />
Cultura<br />
UNA GALLERIA VIRTUALE PERMANENTE<br />
PER GLI ARTISTI CONTEMPORANEI SARDI<br />
NEL PORTALE DELLA REGIONE SARDEGNA<br />
Libri, tra cui 150 romanzi <strong>del</strong>la<br />
letteratura sarda, acquistati e<br />
pubblicati integralmente dalla<br />
Regione, materiale cartografico<br />
di grande pregio, fotografie,<br />
video, monografie, schede su<br />
monumenti, materiale audio.<br />
Il progetto multimediale <strong>del</strong>la<br />
Regione dedicato agli artisti<br />
contemporanei, già in Rete,<br />
parte con la pubblicazione di<br />
una prima sottosezione dedicata<br />
alle arti figurative. Si arricchirà<br />
e potenzierà progressivamente,<br />
grazie soprattutto alla<br />
collaborazione e condivisione<br />
degli artisti sardi, cui è stato<br />
deciso di dedicare la vetrina sul<br />
web. Finora sono 32 quelli che<br />
hanno inviato la propria biografia,<br />
il percorso espositivo, la<br />
bibliografia e una scelta di 10<br />
opere significative. La galleria<br />
virtuale <strong>del</strong>l’arte contemporanea<br />
può crescere solo con il<br />
loro consenso e la loro volontà<br />
di contribuire al progetto.<br />
Come è già avvenuto nella prima<br />
fase iniziale, la raccolta e la digitalizzazione<br />
dei materiali artistici<br />
tradizionali e multimediali<br />
avviene con il coinvolgimento<br />
diretto degli autori, cui l’Amministrazione<br />
regionale chiede di<br />
selezionare un massimo di dieci<br />
opere in formato digitale, oltre<br />
a fornire una scheda con i dati<br />
biografici, informazioni su mostre,<br />
esposizioni e riconoscimenti<br />
ricevuti, la bibliografia dedicata<br />
al loro lavoro e l’estratto di un<br />
testo critico sulle opere. Sistematicamente<br />
verranno contattati<br />
singoli autori, società di produzione,<br />
case editrici, associazioni<br />
culturali, che si sono occupate<br />
o si occupano di arte contemporanea,<br />
perché partecipino ad<br />
allestire la galleria virtuale per<br />
fornire una visione esaustiva<br />
<strong>del</strong>l’arte contemporanea sarda.<br />
Il progetto regionale prevede di<br />
inserire nel nuovo canale anche<br />
le opere di artisti non sardi, le cui<br />
scelte autoriali e l’immaginario<br />
abbiano legami con la Sardegna.<br />
Le opere e le schede con il profilo<br />
degli artisti saranno catalogate<br />
dalla Regione e inserite nel portale<br />
Internet. Gli artisti che aderiscono<br />
all’iniziativa non percepiranno<br />
compensi economici<br />
per la fornitura <strong>del</strong>le opere, ma<br />
saranno garantiti dalla formula<br />
per la tutela <strong>del</strong> diritto d’autore<br />
scelta dalla Regione, che ha individuato<br />
la più idonea nella licenza<br />
Creative Commons, specifica<br />
per la tutela di contenuti digitali<br />
di natura artistica sul web.<br />
La promozione di artisti e opere<br />
avverrà, in primo luogo, attraverso<br />
la vetrina multimediale,<br />
ma da parte <strong>del</strong>la Regione c’è<br />
l’impegno a valorizzarli anche<br />
in occasione di manifestazioni<br />
culturali, pubblicazioni divulgative,<br />
fiere e convegni. La galleria<br />
multimediale troverà una sua<br />
collocazione anche all’interno<br />
<strong>del</strong>le future strutture museali<br />
di Betile, il museo <strong>del</strong>l’Arte<br />
nuragica e Contemporanea e<br />
la Fabbrica <strong>del</strong>la Creatività.<br />
UNA SOCIETA’ A MISURA DEI BAMBINI<br />
GIORNATE DI STUDIO A MONTEPONI<br />
Elena Cossu<br />
COMUNE<br />
DI<br />
CARLOFORTE<br />
Comune<br />
via Garibaldi 72<br />
09014 Carloforte<br />
Centralino<br />
Tel. 0781.8589200 - 854282-83 Fax.<br />
0781.854008-855008<br />
Sindaco<br />
Tel. 0781.8589223<br />
Fax. 0781.855808<br />
Informagiovani<br />
e Segretariato sociale<br />
Tel. 0781.858937<br />
Museo Casa <strong>del</strong> Duca<br />
via Cisterna <strong>del</strong> Re<br />
Tel.0781.855880<br />
www.comune.carloforte.ca.it<br />
Per pianificare e programmare<br />
occorrerà sentire e conoscere il<br />
parere dei bambini e degli adolescenti.<br />
Non più, quindi, un<br />
paese o città pensati a misura<br />
d’adulti, ma che preveda spazi e<br />
soluzioni dei bisogni dei giovani.<br />
Ma non pensati dagli adulti.<br />
A questo nuovo volto sociale<br />
hanno dedicato alcune giornate<br />
di studio e riflessione educatori,<br />
pedagogisti, insegnanti, amministratori<br />
e politici, nonchè semplici<br />
genitori, i quali hanno dato<br />
vita al convegno “Giochiamoci<br />
la città: le città sostenibili dei<br />
bambini e degli adolescenti nella<br />
Provincia di Carbonia Iglesias”.<br />
A promuovere l’importante<br />
momento è stato il “Forum<br />
bambini e adolescenti …nel<br />
Mediterraneo” che ha voluto<br />
avviare “nel territorio <strong>del</strong>la Provincia<br />
un processo sistematico<br />
di programmi e comportamenti<br />
volti a migliorare la qualità <strong>del</strong>la<br />
vita dei bambini e degli adolescenti<br />
e, conseguentemente,<br />
anche degli adulti, degli anziani<br />
e dei più deboli in generale”.<br />
Ai lavori hanno portato il saluto<br />
e l’apprezzamento per l’iniziativa<br />
il Sindaco di Iglesias Pierluigi<br />
Carta, l’Assessore provinciale<br />
<strong>del</strong>la Pubblica Istruzione Tiziana<br />
Frongia, Giovanna Gaias<br />
Presidente <strong>del</strong> Forum bambini,<br />
oltre diversi altri specialisti<br />
<strong>del</strong>la materia e <strong>del</strong> Movimento.<br />
Durante il convegno sono stati<br />
esposti pannelli illustrativi di<br />
varie esperienze territoriali, libri<br />
e materiali relativi alle tematiche<br />
presentate. Nei due giorni sono<br />
stati attivati anche dei laboratori,<br />
animati da giovani, i quali hanno<br />
dimostrato che il loro mondo non<br />
può essere programmato dagli<br />
adulti, o almeno, che essi dovrebbero<br />
essere contattati più sovvente.<br />
LA GARANZIA<br />
DELL’AUTO<br />
USATA<br />
via Nazionale Zona P.I.P. 09013 Carbonia (CA)<br />
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@
Cultura<br />
CON STAZZI ANTICHI E MONOTIPI ASTRATTI<br />
IELMO CARA HA PROPOSTO IL SUO SULCIS<br />
Massimo Carta<br />
Nell’ultima personale <strong>del</strong><br />
pittore Ielmo Cara, l’unica<br />
nota stonata è stata la sede in<br />
cui sono state esposte tante<br />
pregevoli opere che avrebbero<br />
meritato una ben più<br />
consona accoglienza sia di<br />
pubblicità che di spazi espositivi.<br />
Non è che il “Circolo<br />
di lettura” di via Nuoro non<br />
fosse adeguato o limitativo<br />
<strong>del</strong>la proposta avanzata dal<br />
pittore in argomento. Il fatto<br />
è che, ancora una volta, gli<br />
artisti di casa sono stati giudicati<br />
non meritevoli di spazi<br />
pubblici quali biblioteca, saloncino<br />
<strong>del</strong>la Torre Civica, o<br />
galleria “Caffè <strong>del</strong> Portico”.<br />
Eppure il valore di Ielmo<br />
Cara non lo si scopre oggi.<br />
Tanto più che, questa volta,<br />
Ielmo Cara ha reso pubblica<br />
una <strong>del</strong>le sue migliori proposte<br />
artistiche sulla quale meriterà<br />
un approfondimento ulteriore.<br />
Infatti, al classico repertorio<br />
<strong>del</strong>l’antico <strong>Sulcis</strong>, rappresentato<br />
dai monotipi legati agli<br />
stazzi o ai “furriadroxius”,<br />
Ielmo Cara ha portato la sua<br />
grande novità legata al monotipo<br />
astratto composto con tre<br />
colori fondamentali (rosso,<br />
azzurro e giallo). Queste ultime<br />
opere, realizzate con smalti<br />
acrilici per lo più su comune<br />
tela di sacco, hanno portato<br />
alla luce un pittore che si credeva<br />
ormai cristallizzato sui<br />
soggetti dei tetti antichi <strong>del</strong>la<br />
sua terra <strong>del</strong> Basso <strong>Sulcis</strong>.<br />
Invece, la luminosità rossa di<br />
certi soggetti dentro vortici<br />
o sovrapposizione di figure<br />
quasi geometriche, hanno<br />
connotato l’artista Cara di<br />
rinnovata verve, rigenerato da<br />
quella ricerca che solo ai veri<br />
artisti rivela i suoi segreti.<br />
In tutte queste ultime opere,<br />
la centralità <strong>del</strong>la scena è<br />
occupata da una sorta di occhio<br />
vigile ed attento, quasi<br />
a significare il centro <strong>del</strong>la<br />
terra o <strong>del</strong>l’uomo da cui<br />
nasce la materia incandescente<br />
o il sentimento. Un<br />
centralità animata, occupata<br />
da quest’occhio attento e<br />
misurato intorno al quale si<br />
crea movimento originato<br />
dall’impasto <strong>del</strong> colore, in<br />
cui predomina il rosso vivo.<br />
E’ un astrattismo formale<br />
dal quale emergono, come<br />
un rigurgito di giovanile<br />
tempra, motivi di ampliamento<br />
di spazi creativi e<br />
confronto con se stesso, mai<br />
pago <strong>del</strong> proprio risultato o<br />
<strong>del</strong>la propria dimensione.<br />
Sì, perché Ielmo Cara non<br />
ha abbandonato quel suo<br />
tema prediletto <strong>del</strong> figurativo<br />
espresso in monocromo, con<br />
il quale ha trattato le vecchie<br />
tettoie o i ricoveri d’animali<br />
<strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong>, terra d’elezione.<br />
Sono sempre immagini in cui<br />
è passato l’uomo, e dalle quali<br />
emerge la difficoltà di vivere<br />
legata alla terra e agli antichi<br />
angoli, ormai inanimati, di un<br />
territorio che ha sempre lottato<br />
per il riscatto sociale. Così,<br />
a fianco o sotto le tettoie sono<br />
abbandonati carri agricoli,<br />
strumenti primordiali di lavoro,<br />
sedie vecchie o arnesi<br />
<strong>del</strong>la quotidianità. Ielmo Cara<br />
ha nel suo DNA quelle immagini<br />
che, di volta in volta,<br />
trasferisce su cartoncino e<br />
dove <strong>del</strong>l’uomo, pur non raffigurato,<br />
sembra percepirne<br />
la presenza silenziosa e rassegnata.<br />
E’ un mondo fatto di<br />
silenzi, dove anche il monocromo<br />
contribuisce ad esaltarne<br />
la preziosità ancestrale.<br />
23<br />
<strong>Gazzetta</strong> <strong>del</strong> <strong>Sulcis</strong><br />
n°357 <strong>del</strong> 10 Aprile 2007<br />
CONCORSI PUBBLICI<br />
a cura DI: INFORMAGIOVANI IGLESIAS<br />
IN SCENA AL RIVERRUN TEATRO<br />
“LA STORIA DEL BRUCO GEGE”.<br />
Una fiaba sulla libertà tra<br />
magiche creature e mondi<br />
fantastici. Questa è stata la<br />
proposta che Riverrun Teatro<br />
ha mandato in scena, per due<br />
giorni nella sala di via Giardini<br />
di Cagliari, con lo spettacolo<br />
“La storia <strong>del</strong> bruco Gege”.<br />
Gli attori Alessandra Leo,<br />
Paolo Pinna e Monica Serra,<br />
guidati dalla regia di Roberta<br />
Locci, hanno portato in scena<br />
questa favola per ragazzi tra<br />
magia e personaggi fiabeschi.<br />
Uno spettacolo originale,<br />
dove vengono utilizzate tecniche<br />
differenti usate simultaneamente:<br />
dalle ombre<br />
ai burattini, dall’attore ai<br />
mascheroni carnevaleschi,<br />
dalla suggestione <strong>del</strong>la finzione<br />
al suo sviamento.<br />
Al centro la disuguaglianza,<br />
l’indifferenza; la “normalità”<br />
di una vita che pone<br />
quotidianamente di fronte<br />
a problematiche apparentemente<br />
insormontabili, riflesso<br />
<strong>del</strong>la società in cui si vive.<br />
L’insolito protagonista è Gegè,<br />
un piccolo bruco che vive in<br />
una città “perfetta”, dove non<br />
si lavora, non si studia, non si<br />
hanno obblighi e responsabilità,<br />
il prezzo da pagare per<br />
questa vita è la scomparsa<br />
lentissima degli stessi abitanti.<br />
Così, lasciata la città, inizia<br />
la sua avventura nel viaggio<br />
all’interno <strong>del</strong> bosco vicino<br />
alla sua casa. Una storia<br />
che lo porterà ad incontrare<br />
molti altri personaggi; quelli<br />
amici (gli abitanti <strong>del</strong>la foresta),<br />
e quelli nemici, (i “cani<br />
braski”) che hanno imprigionato<br />
quel mondo fantastico<br />
in una bolla di oppressione.<br />
E’ un racconto avventuroso,<br />
dove i protagonisti non<br />
sono solo gli attori in carne<br />
e ossa, ma anche i pupazzi, i<br />
burattini e le maschere, ideati<br />
da Pina Follesa, e portati in<br />
scena dagli interpreti al fianco<br />
dei giochi di luci e ombre,<br />
sopra una colonna sonora che<br />
non fa solo da sottofondo.<br />
I testi di Valentina Fadda<br />
e la messa in scena, diretta<br />
da Roberta Locci, sono<br />
una fiaba che risponde sempre<br />
meno ai canoni definiti<br />
dagli schemi classici.<br />
I personaggi “buoni” e i “cattivi”,<br />
non sono rappresentati<br />
in un contrasto frontale, ma<br />
sono velatamente confinati<br />
dietro i protagonisti, per dare<br />
ai bambini la possibilità di<br />
sviluppare un loro senso critico,<br />
una capacità di analisi.
Via Su Pranu, 12<br />
09010 Santadi (CA)<br />
tel. 0781.950127<br />
fax 0781.950012<br />
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