N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...
N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...
N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...
- No tags were found...
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
QUADERNI<br />
DEL MUSEO<br />
64<br />
Brevi dal Sistema Solare<br />
Titano: la struttura interna <strong>di</strong>fferisce<br />
da quella <strong>di</strong> altri satelliti giganti<br />
La sonda Cassini, giunta nel sistema <strong>di</strong><br />
Saturno nel luglio 2004, continua il programma<br />
<strong>di</strong> esplorazione del pianeta e<br />
dei suoi satelliti, fornendo un’impressionante<br />
mole <strong>di</strong> informazioni. I dati ricavati<br />
dalle variazioni delle orbite permettono<br />
<strong>di</strong> indagare e svelare la costituzione<br />
fisica dei satelliti.<br />
Titano, la “sesta luna”, con un <strong>di</strong>ametro<br />
<strong>di</strong> 2575 km, sulla cui superficie si è posata<br />
nel gennaio 2005 la “sonda figlia”<br />
Huyghens, ha svelato il suo enigmatico<br />
aspetto, celato dalla coltre <strong>di</strong> spesse e<br />
opache nebbie atmosferiche, rilevando<br />
Figura 3 - Riflesso solare sulla superficie del Kraken Mare,<br />
al polo nord <strong>di</strong> Titano (Cassini, luglio 2009, NASA released)<br />
la presenza <strong>di</strong> bacini e laghi <strong>di</strong> idrocarburi<br />
(fig. 3).<br />
Questi sarebbero alimentati da un ciclo<br />
del metano analogo a quello idrologico<br />
della Terra, come previsto dagli astrofisici<br />
Tobias Owen e Carl Sagan con circa<br />
trent’anni <strong>di</strong> anticipo. L’atmosfera <strong>di</strong> Titano<br />
è composta dal 98% <strong>di</strong> azoto e dal<br />
2% circa <strong>di</strong> idrocarburi, fra cui prevale il<br />
metano, e altri componenti minori, con<br />
una pressione <strong>di</strong> 1,5 bar. La crosta della<br />
luna, risulta composta da ghiaccio d’acqua,<br />
che alla temperatura <strong>di</strong> –180 °C<br />
(95 K) si comporta come un materiale<br />
più duro del granito. Le perturbazioni<br />
gravitazionali indotte<br />
sulla sonda Cassini,<br />
hanno fornito preziose informazioni<br />
sul coefficiente<br />
d’inerzia del satellite, <strong>di</strong>mostrando<br />
che Titano presenta<br />
un modesto grado <strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenziazione<br />
del suo interno.<br />
Non si potrebbe dunque parlare<br />
<strong>di</strong> una struttura interna<br />
sud<strong>di</strong>visa in nucleo, mantello<br />
e crosta, come per esempio<br />
per le lune <strong>di</strong> Giove, ma<br />
<strong>di</strong> una composizione prevalentemente<br />
omogenea <strong>di</strong><br />
ghiaccio misto a silicati.<br />
Successivi sorvoli ravvicinati<br />
(“fly-by”), permetteranno<br />
<strong>di</strong> confermare o escludere<br />
l’ipotesi <strong>di</strong> un oceano sotto<br />
la crosta ghiacciata. La missione<br />
congiunta NASA-ESA-<br />
ASI della Cassini è stata estesa<br />
fino al 2017.