N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...
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QUADERNI<br />
DEL MUSEO<br />
62<br />
BREVI DAL SISTEMA SOLARE<br />
Notizie da Rosetta.<br />
Vulcani su Venere. L’interno <strong>di</strong> Titano<br />
a cura <strong>di</strong> Maurizio Chirri<br />
L’asteroide 21 Lutetia<br />
sorvolato dalla sonda Rosetta<br />
L’asteroide, scoperto nel 1852, e il cui<br />
nome è de<strong>di</strong>cato a Parigi, Lutetia è infatti<br />
il nome latino della capitale francese, è<br />
stato raggiunto dalla sonda Rosetta dell’Agenzia<br />
Spaziale Europea, durante il<br />
sesto anno del lungo viaggio che la porterà<br />
nel maggio del 2014 a incontrare la<br />
cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko con<br />
l’obiettivo, tra gli altri, <strong>di</strong> analizzare la<br />
composizione chimica e mineralogica <strong>di</strong><br />
quell’oggetto celeste.<br />
Il 10 luglio <strong>2010</strong> Rosetta ha effettuato<br />
un fly-by (sorvolo ravvicinato) alla minima<br />
<strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> 3160 km. L’asteroide,<br />
appartenente alla Fascia Principale (se-<br />
Figura 1 - Lutetia ripreso dalle telecamere<br />
<strong>di</strong> Rosetta, durante il “fly-by” (ESA released)<br />
miasse maggiore orbitale min-max 3,2-<br />
2,7 U.A.), ha la forma <strong>di</strong> un ellissoide a<br />
tre assi, con l’asse maggiore lungo 130<br />
km (fig. 1). Presenta l’asse polare inclinato<br />
<strong>di</strong> quasi 85° rispetto al piano dell’orbita,<br />
risultando circa parallelo al piano<br />
orbitale. Le analisi spettroscopiche<br />
da Terra avevano fatto pensare che fosse<br />
un oggetto <strong>di</strong> tipo M, ovvero avesse una<br />
composizione metallica.<br />
Lo spettrografo <strong>di</strong> bordo OSIRIS (acronimo<br />
per Optical, Spectroscopic and Infrared<br />
Remote Imaging System) ha stabilito<br />
che almeno il materiale superficiale, per<br />
uno strato <strong>di</strong> regolite <strong>di</strong> circa 600 metri,<br />
appartiene al tipo C, costituito da<br />
materiale <strong>di</strong> tipo condritico: la densità<br />
è 3,4 g/cm 3 .<br />
Questo è il secondo “corpo minore”<br />
raggiunto dalla sonda, dopo l’incontro<br />
con Mathilde verificatosi nel 2006.<br />
Un importante obiettivo nello conoscenza<br />
dei corpi minori del nostro<br />
Sistema sarà raggiunto nel luglio del<br />
2011, quando la sonda Dawn raggiungerà<br />
4 Vesta, entrando in orbita<br />
intorno ad esso, con lo scopo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are<br />
l’enigmatico pianetino, che, nonostante<br />
le limitate <strong>di</strong>mensioni, presenta<br />
una superficie <strong>di</strong> tipo basaltico,<br />
analoga a quella della Luna.