N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...
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QUADERNI<br />
DEL MUSEO<br />
54<br />
Archivi della Terra: il clima<br />
Figura 8 - Carote <strong>di</strong> ghiaccio per stu<strong>di</strong> climatici<br />
(Base McMurdo, Antartide)<br />
grafico <strong>di</strong> fig. 6). (I presocratici” Democrito,<br />
a cura <strong>di</strong> Diels H. e Kranz W., Bompiani,<br />
2006). Si evidenzia inoltre un<br />
buon accordo con quanto noto sullo sviluppo<br />
dei ghiacciai.<br />
Cause astronomiche<br />
delle glaciazioni<br />
Alcune rocce se<strong>di</strong>mentarie <strong>di</strong> origine<br />
continentale, la cui <strong>di</strong>ffusione è ubiquitaria<br />
sui continenti, chiamate tilliti, sono<br />
il risultato della litificazione <strong>di</strong> se<strong>di</strong>menti<br />
morenici lasciati dai ghiacciai.<br />
Vasti orizzonti, o più piccole “lenti” <strong>di</strong><br />
Figura 9 - La conchiglia dell’«ospite freddo» Arctica<br />
islan<strong>di</strong>ca, il cui guscio risulta arricchito in isotopi<br />
dell’ 18 O, per l’accumularsi dei ghiacciai continentali<br />
(<strong>di</strong>agramma pittorico <strong>di</strong> Olivia Iacoangeli)<br />
fini sabbie eoliche, caratterizzano ampie<br />
aree dell’emisfero nord, dall’Italia settentrionale<br />
(Lombar<strong>di</strong>a) al bacino dell’Hoang<br />
Ho (Fiume Giallo) in Cina, e<br />
rappresentano gli accumuli della polvere<br />
fine che i venti sollevavano dalle aree<br />
desertiche periglaciali.<br />
J. L. Agassiz (geologo svizzero), J. Adhemar<br />
(astronomo francese) e J. Croll,<br />
(astronomo britannico), nei decenni fra<br />
il 1830 e il 1870, riconobbero le testimonianze<br />
e intuirono le cause delle cicliche<br />
manifestazioni della macchina del clima.<br />
Il primo stu<strong>di</strong>ò le testimonianze del glacialismo<br />
nelle valli svizzere e in Germania<br />
(fig. 7) in<strong>di</strong>viduando i segni delle<br />
forme glaciali e periglaciali, mentre i<br />
due astronomi riconobbero l’origine<br />
astronomica <strong>di</strong> cicliche variazioni nell’intensità<br />
della ra<strong>di</strong>azione solare incidente<br />
sui due emisferi.<br />
La Terra osservata dallo spazio durante<br />
l’ultimo milione <strong>di</strong> anni, ha mostrato un<br />
pianeta i cui cappucci polari si sono<br />
espansi e ritirati per almeno cinque volte,<br />
originando le glaciazioni pleistoceniche.<br />
Le carote <strong>di</strong> ghiaccio antartico permettono<br />
<strong>di</strong> ricostruire le variazioni climatiche<br />
<strong>degli</strong> ultimi 600 mila anni (fig. 8).<br />
L’analisi delle vescicole atmosferiche<br />
intrappolate nel ghiaccio ha permesso<br />
<strong>di</strong> riconoscere le variazioni della<br />
composizione chimica della miscela<br />
atmosferica, particolarmente in relazione<br />
ai costituenti minori quali CO 2<br />
e CH 4 , tra i gas responsabili dell’effetto<br />
serra, e <strong>di</strong> verificare che le variazioni<br />
nella concentrazione seguono<br />
l’alternanza dei cicli glaciali-interglaciali,<br />
in buon accordo con le<br />
previsioni astronomiche e le risultanze<br />
delle concentrazioni isotopiche<br />
marine.