25.01.2015 Views

N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...

N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...

N.1 Settembre 2010 - Servizio di hosting - Università degli Studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

QUADERNI<br />

DEL MUSEO<br />

52<br />

Archivi della Terra: il clima<br />

Figura 3 - Eclisse totale durante il massimo<br />

del ciclo nel 1958<br />

Gli eventi sono registrati per i primi decenni<br />

del quattrocento, alla metà del cinquecento<br />

e quin<strong>di</strong> nel settecento. Il primo<br />

e l’ultimo evento sono rispettivamente<br />

noti come minimo <strong>di</strong> “Sporer” e<br />

<strong>di</strong> “Maunder”.<br />

Eclissi, corona solare, aurore boreali<br />

L’osservazione delle eclissi totali permette<br />

<strong>di</strong> rendersi conto dell’attività della<br />

stella con l’osservazione dell’estensione<br />

della corona, a volte assente, in altri casi<br />

estesissima (fig. 3).<br />

Figura 4 - Registrazioni coronali e attività solare<br />

Le registrazione storiche delle eclissi,<br />

dunque, assumono un’importanza notevole<br />

per lo stu<strong>di</strong>o dell’attività pregressa<br />

del Sole. Nonostante che eventi naturali<br />

spettacolari come le eclissi totali <strong>di</strong> Sole<br />

siano state seguite e descritte nel corso<br />

dei secoli con notevole attenzione, le registrazioni<br />

della corona risultano accurate<br />

a partire dal 1800 (fig. 4).<br />

In epoca storica antica, classica e me<strong>di</strong>evale<br />

la corona probabilmente veniva interpretata<br />

come un fenomeno atmosferico<br />

e non si riscontrano menzioni <strong>di</strong>rette<br />

del fenomeno nelle varie fonti (con la<br />

rimarchevole eccezione <strong>di</strong> Plutarco ne<br />

Il volto della Luna, riferibile all’eclisse del<br />

75 D.C. probabilmente osservata dall’autore<br />

a sud <strong>di</strong> Roma).<br />

Registrazioni in<strong>di</strong>rette dello stato dell’attività<br />

solare sono ricavate anche dalla<br />

registrazione delle aurore boreali: i fisici<br />

solari ammettono, infatti, che la frequente<br />

ripetizione <strong>di</strong> aurore è un chiaro in<strong>di</strong>zio<br />

<strong>di</strong> un’incrementata attività solare,<br />

strettamente connessa con l’andamento<br />

del ciclo undecennale delle macchie.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o delle registrazioni delle aurore,<br />

evidenzia perio<strong>di</strong> con frequenti manifestazioni<br />

e perio<strong>di</strong> con rari fenomeni<br />

(Fritz H., Catalogo delle<br />

aurore boreali (503 A.C.-1870 D.C.),<br />

Vienna 1873).<br />

Correlazioni fra attività solare<br />

dedotta dalle registrazioni<br />

climatiche storiche<br />

Le comparazione fra i dati climatici<br />

dedotti da documentazione<br />

storica e meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> indagine<br />

basati sul metodo del carbonio,<br />

hanno ulteriormente esteso il periodo<br />

<strong>di</strong> indagine delle perturbazioni<br />

climatiche.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!