2009 - Anaborapi
2009 - Anaborapi
2009 - Anaborapi
- No tags were found...
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
ANNO XL / N. 9 - <strong>2009</strong><br />
ANABORAPI<br />
Strada Provinciale per Trinità 32/A<br />
12061 Carrù (Cn) - ITALY<br />
POSTE ITALIANE s.p.a.- SPED. IN ABB. POST. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB/CN
NUMERO 9<br />
<strong>2009</strong><br />
RAZZA<br />
PIEMONTESE<br />
2<br />
Razza Piemontese<br />
Periodico di informazioni tecniche economiche<br />
e d’attualità a cura dell’Associazione<br />
Nazionale Allevatori Bovini di Razza<br />
Piemontese.<br />
Direttore Responsabile:<br />
Andrea Quaglino<br />
Redazione:<br />
Fabia Pacher<br />
Realizzazione grafica e stampa:<br />
Tipolitografia Ghibaudo - Cuneo<br />
Ente Morale giuridicamente riconosciuto<br />
D.P.R. n. 1877/13-11-63<br />
Sede operativa e legale:<br />
Strada Trinità. 32/A<br />
12061 CARRù (cn)<br />
Telefono 0173 750.791<br />
Telefax 0173 750.915<br />
e-mail: info@anaborapi.it<br />
web: www.anaborapi.it<br />
Autorizzazione del Tribunale di Mondovì<br />
numero 1/04<br />
Anno XL - Numero 9/<strong>2009</strong><br />
In copertina: foto Sampò<br />
è consentita la riproduzione<br />
di testi o fotografie citando la fonte.<br />
3<br />
9<br />
Sommario<br />
L'alimentazione del bovino Piemontese<br />
Alessio Moretta<br />
6<br />
Ah, sti giu’! Sempre en gir…<br />
Giulio Camusso<br />
7<br />
30 a Mostra Nazionale<br />
Bovini Razza Piemontese<br />
8<br />
Sapori della Carne<br />
VI a Mostra Interprovinciale<br />
di Tradate (VA)<br />
10<br />
XIV a Mostra Interprovinciale<br />
di Borgomanero (NO)<br />
11<br />
La Piemontese nel paese dei tulipani<br />
Guido Garnero<br />
12<br />
Oro Rosso<br />
Informazioni dal Consorzio di Tutela<br />
della Razza Piemontese (Coalvi)<br />
14<br />
Rassegna delle attività di mercato<br />
Cooperativa Carni Valle Belbo<br />
15<br />
Tori giovani
ANNO<strong>2009</strong><br />
Informazioni Tecniche<br />
L'alimentazione del bovino Piemontese<br />
L'allevamento della manza<br />
L'allevamento della manza rappresenta<br />
un passaggio delicato<br />
verso la futura carriera produttiva<br />
e riproduttiva di<br />
una bovina: in questo<br />
periodo, infatti, l'animale<br />
"mette a punto"<br />
tutte le componenti che<br />
serviranno nella carriera<br />
produttiva: struttura<br />
fisica e funzioni metaboliche.<br />
L'obiettivo che<br />
ogni allevatore deve<br />
raggiungere è costituto<br />
da un "pacchetto<br />
manza" che soddisfi i<br />
seguenti requisiti: sanità,<br />
sviluppo morfologico<br />
adeguato, fertilità<br />
uniti ad un'altra importantissima<br />
dote, la longevità.<br />
L'allevamento del giovane<br />
bestiame da destinare<br />
alla rimonta è, di<br />
fatto, un'attività che, se<br />
analizzata nel breve periodo,<br />
costa e non da reddito. Di<br />
fronte ad un'attività che, apparentemente,<br />
non rende, l'allevatore<br />
tende a limitarne il più<br />
possibile i costi, senza valutare<br />
le ripercussioni sulle future<br />
performance della bovina. Pur<br />
riconoscendo la necessità di<br />
ridurre i costi, non bisogna<br />
accettare certe soluzioni economiche<br />
che penalizzano la crescita<br />
della manza al punto da<br />
farle ritardare l'entrata in produzione.<br />
Alessio Moretta<br />
APA Torino<br />
L'alimentazione<br />
della m a n z a<br />
Tra i fattori che maggiormente<br />
influenzano la precocità di sviluppo<br />
di una manza, al primo<br />
posto compare senz'altro l'alimentazione.<br />
Molte volte, purtroppo,<br />
e non soltanto nella<br />
razza Piemontese, vi è l'abitudine<br />
di relegare alle manze tutti<br />
quegli alimenti che non possono<br />
essere somministrati alle<br />
vacche. Entro certi limiti questo<br />
può anche essere giusto, a<br />
patto che non si ricorra ad alimenti<br />
mal conservati (fieno<br />
ammuffito o insilato mal fermentato)<br />
e a patto che, comunque,<br />
vengano rispettati i fabbisogni<br />
degli animali.<br />
La crescita della manza, con<br />
un'alimentazione inadeguata,<br />
risulta compromessa e lo sviluppo<br />
somatico ritardato, con<br />
probabili gravi implicazioni<br />
sulla sfera riproduttiva: posticipazione<br />
del primo calore, con<br />
una riduzione della fertilità e<br />
un conseguente aumento del<br />
numero di fecondazioni per<br />
gravidanza. Nel caso in cui<br />
subentri anche la gravidanza, la<br />
riduzione dell'accrescimento è<br />
amplificata, con un drastico<br />
aumento delle difficoltà di<br />
parto. E' quindi necessario<br />
adottare piani alimentari che,<br />
nel rispetto delle esigenze<br />
degli animali,<br />
consentano di ottenere<br />
buoni risultati, a costi<br />
competitivi.<br />
Come tutti i ruminanti,<br />
la manza necessita di<br />
un adeguato apporto di<br />
fibra, ma occorre garantirle<br />
anche apporti "più<br />
nobili" per soddisfare<br />
gli obiettivi prima<br />
enunciati, sviluppo<br />
somatico armonico e<br />
precoce entrata in produzione.<br />
La fibra è<br />
necessaria per garantire<br />
un adeguato sviluppo<br />
del rumine.<br />
Una dieta costituita<br />
solamente da foraggi<br />
(fieno o insilato o erba)<br />
non sarebbe comunque<br />
bilanciata: è indispensabile fornire<br />
anche quegli alimenti in<br />
grado di apportare i nutrienti<br />
scarsamente presenti nei prodotti<br />
fibrosi, energia e proteina.<br />
Naturalmente le quantità<br />
somministrate devono essere<br />
tali da non causare degli eccessi<br />
che risulterebbero dannosi<br />
all'attività produttiva e riproduttiva<br />
della manza. In ogni<br />
caso, la qualità e la quantità di<br />
concentrati somministrati è<br />
strettamente correlata con le<br />
caratteristiche chimico-nutrizionali<br />
dei foraggi impiegati.<br />
Le principali fonti energetiche<br />
impiegate nell'alimentazione<br />
della manza Piemontese sono<br />
il mais e l'orzo. Queste due<br />
fonti amidacee, infatti, sono<br />
quasi sempre disponibili perché<br />
prodotte nell'ambito<br />
dell'azienda stessa e possono<br />
essere somministrate pure o<br />
3
Informazioni Tecniche<br />
NUMERO 9<br />
4<br />
miscelate. Talora è possibile<br />
anche ricorrere all'utilizzo di<br />
alimenti concentrati commerciali,<br />
noti come mangimi complementari<br />
distribuiti, opportunamente<br />
miscelati, con altre<br />
materie prime a costituire dei<br />
mangimi aziendali o in alternativa<br />
singolarmente come unico<br />
prodotto concentrato della<br />
dieta in aggiunta al foraggio. In<br />
questo secondo caso si tratta di<br />
alimenti con un apporto medio<br />
sia di energia, sia di proteina.<br />
Le sostanze proteiche, analogamente,<br />
possono essere apportate<br />
da materie prime, farina di<br />
estrazione di soia, o, come<br />
appena accennato, da un prodotto<br />
commerciale completo.<br />
In linea generale possiamo suggerire<br />
di apportare quantità di<br />
energia decrescenti a mano a<br />
mano che ci si avvicina all'età di<br />
prima inseminazione onde evitare<br />
l'ingrassamento dell'animale,<br />
con ripercussioni negative<br />
sulla sfera riproduttiva (deposito<br />
di pannicoli adiposi a livello<br />
delle ovaie) e durante la gravidanza,<br />
per limitare le difficoltà<br />
di parto. Per quanto concerne<br />
gli apporti proteici, favorendo<br />
la miogenesi, devono essere<br />
proporzionali alla crescita e allo<br />
sviluppo del soggetto, quindi<br />
tendenzialmente devono<br />
aumentare proporzionalmente<br />
all'età dell'animale.<br />
Tecnica d i<br />
alimentazione tradizionale<br />
La tecnica di alimentazione<br />
adottata nella maggior parte<br />
delle aziende che allevano la<br />
Piemontese prevede la somministrazione,<br />
al bestiame da<br />
rimonta e d'allevamento, di<br />
foraggi verdi o secchi secondo<br />
la disponibilità stagionale. Solo<br />
in una minima parte degli allevamenti,<br />
circa il 4%, viene<br />
adottata la tecnica del piatto<br />
unico o unifeed, che prevede il<br />
ricorso ad una dieta basata<br />
esclusivamente su foraggi conservati,<br />
fieno e insilati. Da ciò<br />
consegue il tipo d'integrazione<br />
da apportare.<br />
Durante la stagione "verde",<br />
quando è distribuita l'erba fresca,<br />
per le caratteristiche intrinseche<br />
del foraggio utilizzato, il<br />
complemento alla stessa è qualcosa<br />
di difficile calibrazione. Le<br />
variazioni della caratteristiche<br />
nutrizionali del foraggio sono<br />
estremamente repentine perché<br />
influenzate da numerosi fattori.<br />
Epoca di utilizzazione, stadio<br />
fenologico della coltura, composizione<br />
floristica della cotica<br />
sono solo alcuni dei fattori che<br />
concorrono a determinare la<br />
qualità dell'erba somministrata<br />
agli animali. Occorre comunque<br />
individuare quelli che sono<br />
dei riferimenti "fissi" e adattare<br />
l'integrazione. Le peculiarità<br />
del foraggio verde sono: tenore<br />
in sostanza secca, apporto di<br />
sostanze azotate, con particolare<br />
riferimento a quelle solubili,<br />
contenuto energetico. Il tenore<br />
in sostanza secca è ridotto e<br />
variabile in funzione della stagione,<br />
risultando compreso tra<br />
11-12%, nel periodo autunnale,<br />
e 18-19% in piena estate.<br />
L'apporto proteico è principalmente<br />
funzione del contributo<br />
specifico delle leguminose, che<br />
è massimo nel periodo estivoautunnale,<br />
quando le graminacee<br />
buone foraggiere, risentendo<br />
delle particolari condizioni<br />
climatiche, riducono la capacità<br />
di accestimento. Nella valutazione<br />
dell'apporto proteico<br />
assume particolare importanza<br />
l'analisi della "qualità" della<br />
proteina: la frazione solubile in<br />
autunno può rappresentare<br />
oltre il 50% dell'apporto totale<br />
di proteina mentre nella fase<br />
primaverile-estiva si attesta<br />
attorno al 40% circa.<br />
Il contenuto energetico è relativamente<br />
costante durante l'intera<br />
stagione, ma comunque<br />
sempre piuttosto modesto, con<br />
un leggero flesso nel periodo<br />
centrale estivo quando, complice<br />
la composizione vegetazionale,<br />
si assiste ad un'ulteriore<br />
riduzione.<br />
Da quanto esposto emerge la<br />
difficoltà nell'attuazione di<br />
un’integrazione che si plasmi<br />
alle mutevoli caratteristiche<br />
dell'erba. Gli animali devono<br />
disporre precedentemente<br />
all'ingestione dell'erba di una<br />
modesta quantità di fieno.<br />
Prioritario rispetto alla quantità<br />
è l'aspetto qualitativo. Dando<br />
per scontato l'aspetto sanitario,<br />
la caratteristica che deve possedere<br />
il fieno impiegato è la<br />
fibrosità, elemento indispensabile<br />
per garantire una corretta<br />
attività ruminale con una buona<br />
stimolazione della flora cellulosolitica,<br />
la cui presenza è indispensabile<br />
per utilizzare al<br />
meglio la proteina che si solubilizza.<br />
Risulta quindi consigliato<br />
l'impiego di un fieno di primo<br />
taglio, di prato avvicendato o di<br />
prato permanente. La quantità<br />
di fieno da somministrare è<br />
correlata con le caratteristiche<br />
del foraggio verde sfalciato e<br />
ingerito. Quando l'erba, di per<br />
sè, possiede caratteristiche di<br />
maggiore "fibrosità" la quantità<br />
di fieno da somministrare risulta<br />
inferiore rispetto a quella che<br />
è necessaria quando agli animali<br />
è somministrato del foraggio<br />
tenero e foglioso (inizio primavera<br />
e tarda estate-autunno). Il<br />
fieno, oltre all'azione precedentemente<br />
citata, consente di sopperire<br />
anche al peggioramento<br />
delle caratteristiche qualitative<br />
dell'erba durante l'estate, migliorando<br />
l'apporto energetico.<br />
Sempre con l'obiettivo di incrementare<br />
l'apporto energetico e<br />
ottenere accrescimenti tali da<br />
poter anticipare la prima inseminazione,<br />
è consigliabile somministrare,<br />
prima dell'erba e<br />
dopo il fieno, un'esigua quantità<br />
di concentrato energetico<br />
(farina di mais) per coprire il<br />
fabbisogno energetico e armonizzare<br />
le fermentazioni ruminali,<br />
affinchè venga smaltita<br />
tutta l'ammoniaca che si svilup-
ANNO<strong>2009</strong><br />
Informazioni Tecniche<br />
pa a partire dalle proteine più<br />
solubili contenute nell'erba,<br />
contribuendo alla riduzione del<br />
tasso ematico di urea, fattore<br />
compromettente il normale<br />
quadro della fertilità di un<br />
ruminate, sia da manza, sia da<br />
vacca. La quantità di concentrato<br />
deve essere tale, comunque,<br />
da non causare un eccessivo<br />
ingrassamento dei soggetti perché<br />
ciò comprometterebbe la<br />
fertilità anziché migliorarla.<br />
In tabella 1 si riporta, come<br />
esempio, un programma di<br />
razionamento estivo quando è<br />
somministrata dell'erba fresca.<br />
Anche nell'allevamento della<br />
Piemontese negli ultimi anni si<br />
è assistito all'introduzione,<br />
soprattutto nel periodo invernale,<br />
dell'insilato integrale di<br />
mais, raccolto a maturazione<br />
cerosa. L'impiego di questo alimento<br />
non comporta nessun<br />
inconveniente, a patto che,<br />
ovviamente, venga associato ad<br />
alimenti adatti, tenendo conto<br />
del suo elevato apporto energetico.<br />
Nelle tabelle 2 e 3 si propongono<br />
alcuni piani alimentari<br />
adottati per l'allevamento<br />
"invernale" della manza. Il mangime<br />
somministrato alle manze<br />
può essere una miscela di un<br />
mangime complementare del<br />
commercio con della crusca.<br />
Il concentrato può essere una<br />
preparazione aziendale ottenuta<br />
miscelando alcuna materie<br />
prime quali mais, orzo, crusca e<br />
farina di estrazione della soia.<br />
Un prodotto dalle caratteristiche<br />
nutrizionali come riportate<br />
in tabella 3 è composto in ragione<br />
delle seguenti percentuali<br />
per i diversi alimenti: mais<br />
50%, orzo 10%, crusca 15% e<br />
soia 25%.<br />
Tecnica d i<br />
alimentazione unifeed<br />
Nelle aziende che adottano la<br />
tecnica dell'unifeed, la razione<br />
somministrata alle manze ha<br />
caratteristiche chimico-nutrizionali<br />
più omogenee rispetto a<br />
alimento Kg s.s.<br />
quella distribuita adottando la<br />
tecnica tradizionale: in questo<br />
caso, infatti, si usano solo alimenti<br />
conservati, quali il fieno<br />
e gli insilati. Alla maggiore stabilità<br />
qualitativa si accompagna<br />
anche una semplificazione<br />
nell'organizzazione dei cantieri<br />
aziendali. Le attrezzature necessarie<br />
per la preparazione e distribuzione<br />
della razione, carri<br />
desilatori-miscelatori, permettono<br />
di accelerare i tempi per<br />
espletare le operazioni di alimentazione<br />
del bestiame rispetto<br />
a quelli necessari con la tecnica<br />
del foraggiamento tradizionale.<br />
A questo si accompagna<br />
anche un miglioramento delle<br />
condizioni di lavoro per l'operatore.<br />
Un'ipotesi di formulazione<br />
alimentare praticata<br />
secondo la tecnica unifeed, idonea<br />
per la manza Piemontese, è<br />
riportata in tabella 4. Per la<br />
composizione del mangime è<br />
valida quella indicata per il prodotto<br />
riportato in tabella 3.<br />
Tabella 1. Razione estiva con erba<br />
(%)<br />
UF/Kg<br />
s.s.<br />
PG<br />
(% s.s.)<br />
s.s.<br />
(Kg)<br />
UF<br />
PG<br />
(grammi)<br />
erba 25 16 0.74 17 4.0 3.0 680<br />
fieno 2-3.5 86 0.55 9.5 2.2 1.2 204<br />
farina di mais 0.5 87 1.27 10.4 0.4 0.6 45<br />
alimento Kg s.s.<br />
(%)<br />
UF/Kg<br />
s.s.<br />
PG<br />
(% s.s.)<br />
s.s.<br />
(Kg)<br />
6.6 4.7 929<br />
UF<br />
PG<br />
(grammi)<br />
fieno 6 86 0.55 10.5 5.2 2.8 542<br />
mangime<br />
(18% PG)<br />
Tabella 2. Razione invernale a base di fieno<br />
1.8 87 1.2 22 1.6 1.9 345<br />
crusca 0.2 88 1.01 17 0.2 0.2 30<br />
6.9 4.9 916<br />
Tabella 3. Razione invernale con insilato<br />
alimento Kg s.s.<br />
(%)<br />
silomais<br />
30% amido)<br />
UF/Kg<br />
s.s.<br />
PG<br />
(% s.s.)<br />
s.s.<br />
(Kg)<br />
UF<br />
PG<br />
(grammi)<br />
6 30 0.80 7.7 1.8 1.4 139<br />
fieno 4 86 0.55 10.5 3.4 1.9 361<br />
mangime<br />
(22%PG)<br />
alimento Kg s.s.<br />
(%)<br />
silomais<br />
(30% amido)<br />
1.8 87 1.2 22 1.6 1.9 345<br />
UF/Kg<br />
s.s.<br />
PG<br />
(% s.s.)<br />
6.8 5.2 844<br />
s.s.<br />
(Kg)<br />
UF<br />
PG<br />
(grammi)<br />
8 30 0.80 7.7 2.4 1.9 185<br />
fieno 2 86 0.55 10.5 1.7 0.9 181<br />
mangime<br />
(22%PG)<br />
Tabella 4. Razione unifeed<br />
2.5 87 1.20 22 2.2 2.6 479<br />
6.3 5.5 844<br />
5
Dall'Associazione<br />
NUMERO 9<br />
AH, STI GIU’! SEMPRE EN GIR…<br />
Dopo il viaggio a Roma lo scorso<br />
gennaio in occasione della<br />
giornata di ringraziamento di S.<br />
Antonio Abate, il PJC<br />
si è rimesso in viaggio.<br />
Destinazione: Sommet<br />
de l’élevage a Clermont<br />
Ferrand (Francia) il 7<br />
e 8 ottobre.<br />
Il primo giorno è stato<br />
dedicato alla fiera, una<br />
delle migliori a livello<br />
internazionale per<br />
quanto riguarda il settore<br />
allevamento. Era<br />
suddivisa in 4 settori: macchinari<br />
agricoli, innovazioni per<br />
l’allevamento, bovini da latte e<br />
bovini da carne. Nonostante ci<br />
fossero mille cose interessanti<br />
da vedere, come sistemi di<br />
monitoraggio parti, telecamere,<br />
rilevatori di calori, alimentatori<br />
automatici, microchip, sistemi<br />
di canalizzazione mandria, trattori<br />
e macchinari di svariate<br />
forme, misure e utilizzo ecc…<br />
la nostra attenzione è stata attirata<br />
–ovviamente- dal settore<br />
bovini da carne.<br />
All’interno erano presenti oltre<br />
alle razze più rinomate<br />
(Charolais, Limousin e Blonde<br />
d’Aquitaine) altre come la<br />
Gasconne, Salers, Blu Belga,<br />
Parthenaise, Aubrac ecc… e<br />
abbiamo potuto notare con una<br />
Giulio Camusso<br />
punta di orgoglio e un po’ di<br />
fastidio, che in alcune era evidente<br />
la somiglianza con la<br />
Piemontese. Si dice che effettivamente<br />
anni fa abbiano fatto<br />
uso massiccio di tori della nostra<br />
razza: voci di corridoio o verità<br />
Mah, certo è che la somiglianza<br />
era parecchia.<br />
Il giorno successivo siamo stati<br />
ospiti prima della Maison de<br />
Charolais (la casa/museo dalla<br />
quale si prenderà in parte spunto<br />
per fare la “Casa della<br />
Piemontese” a Carrù) dove ci<br />
hanno spiegato tutte le peculiarità<br />
della razza e fatto la degustazione<br />
della carne e successivamente<br />
in un allevamento di<br />
Charolais, dove abbiamo ancora<br />
approfondito alcuni aspetti<br />
sulla razza. E devo dire che questa<br />
seconda giornata è stata<br />
molto istruttiva.<br />
In fiera si vedono questi colossi<br />
di muscoli con pesi<br />
record fino a 1600 kg<br />
per i tori e 1200 kg per<br />
le vacche con crescite<br />
medie di 1,6 kg/die,<br />
ma effettivamente poi<br />
si scoprono i retroscena.<br />
Per prima cosa<br />
hanno serie difficoltà<br />
di parto perché nascono<br />
decisamente grossi,<br />
poi è vero che crescono<br />
parecchio, ma mangiano<br />
anche moltissimo. La resa alla<br />
macellazione non è alta e la<br />
carne grassa rispetto allo standard<br />
del nostro territorio.<br />
Quindi tirando le somme la<br />
Piemontese resta una delle<br />
migliori razze (per non dire la<br />
migliore) da carne, calcolando<br />
il rapporto parto-allevamentocarne.<br />
L’unica cosa davvero sgradevole<br />
del viaggio è stato il poco<br />
tempo, ci sarebbe davvero piaciuto<br />
fermarci ancora un po’<br />
alla fiera, o vedere da vicino gli<br />
animali dell’allevamento, o fare<br />
ancora qualche domanda agli<br />
allevatori francesi, ma ahimè il<br />
ritornello della guida era sempre<br />
lo stesso “Forza tutti sul<br />
pullman”!!<br />
6<br />
PROSSIMI APPUNTAMENTI<br />
CON LA<br />
NOVEMBRE<br />
6/7/8 Mostra Nazionale,<br />
PIEMONTESE<br />
MIAC, loc. Ronchi (CN)<br />
24/25 Mostra Provinciale,<br />
Santhià (VC)<br />
DICEMBRE<br />
6 Fiera del Manzo,<br />
Nizza Monferrato (AT)<br />
8 Asta Mondiale del Bue,<br />
Carrù (CN)<br />
9 Fiera del Bue grasso,<br />
Moncalvo (AT)<br />
17 Fiera del Bue grasso,<br />
Carrù (CN)
ANNO<strong>2009</strong><br />
Attualità<br />
30 ª Mostra Nazionale<br />
BOVINI DI RAZZA PIEMONTESE<br />
6-7-8 NOVEMBRE <strong>2009</strong><br />
Venerdì 6 novembre:<br />
MIAC, Fraz. Ronchi, CUNEO<br />
mattino: Arrivo e sistemazione del bestiame<br />
pomeriggio: Inizio dei concorsi<br />
Valutazione prime tre categorie dei torelli<br />
Inizio gara di toelettatura<br />
Sabato 7 novembre:<br />
mattino: Valutazione delle categorie delle manze<br />
Concorso per le scuole agrarie<br />
pomeriggio: Valutazione categorie vacche<br />
Domenica 8 novembre:<br />
mattino: Valutazione categorie tori adulti<br />
Concorso vacca-vitello<br />
Proclamazione Campioni Assoluti<br />
pomeriggio: Premiazione categorie bovini<br />
Concorso paratori junior (i giovanissimi<br />
a gara di conduzione animali),<br />
Agility cow (gara di agilità) e gara di mungitura<br />
Premiazione concorso fotografico<br />
"La mia Piemontese"<br />
e concorso di campanacci<br />
"Ascolta, ...passa la mandria"<br />
Il Disciplinare delle Mostre; in particolare<br />
l'articolo 9, prevede le seguenti<br />
sezioni e categorie:<br />
Sezione prima - Torelli<br />
1ª Categoria: Torelli da 8 a 11 mesi<br />
2ª Categoria: Torelli da 11 a 14 mesi<br />
3ª Categoria: Torelli da 14 a 18 mesi<br />
Sezione seconda - Tori<br />
4ª Categoria: Tori da 18 a 24 mesi<br />
5ª Categoria: Tori da 24 a 36 mesi<br />
6ª Categoria: Tori di oltre 36 mesi<br />
Sezione terza – Manze<br />
7ª Categoria: Manze da 8 a 11 mesi<br />
8ª Categoria: Manze da 11 a 14 mesi<br />
9ª Categoria: Manze da 14 a 18 mesi<br />
10ª Categoria: Manze da 18 a 24 mesi<br />
11ª Categoria: Manze da 24 a 30 mesi<br />
Sezione quarta - Vacche<br />
12ª Categoria: Vacche fino a 4 anni<br />
13ª Categoria: Vacche da 4 a 6 anni<br />
14ª Categoria: Vacche da 6 a 10 anni<br />
15ª Categoria: Vacche di oltre 10 anni<br />
Sezione speciale: vacca nutrice e vitello<br />
7
Dall'Associazione<br />
NUMERO 9<br />
7-8 NOVEMBRE <strong>2009</strong><br />
MIAC, Fraz. Ronchi, CUNEO<br />
Salone gastronomico di degustazione e vendita diretta della carne<br />
RISTORANTE E DEGUSTAZIONI NO STOP<br />
8
ANNO<strong>2009</strong><br />
Mostre<br />
VIª MOSTRA INTERPROVINCIALE dI TRAdATE (VA) 12/13 - 09 - <strong>2009</strong><br />
GIUDICE UFFICIALE: LIVIO RIGAZIO<br />
PRIMO ALLEVATORE/ESPOSITORE: RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI SAN MAMETTE<br />
Risultati assoluti<br />
SEZIONE VACCHE<br />
CAMPIONESSA ASSOLUTA:<br />
IT013990011250 MELINA<br />
(DELANO X TYSON)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI<br />
SAN MAMETTE IN COMPROPRIE-<br />
TÀ CON AZ. AGR. ALBERTANI DI<br />
ZAFFARONI - APPIANO GENTILE<br />
RISERVA CAMP.SSA:<br />
IT013500016666 IRIDE<br />
(TYSON X ---)<br />
PELLEGRINI GIUSEPPE - APPIANO<br />
GENTILE<br />
SEZIONE MANZE<br />
CAMPIONESSA JUNIOR:<br />
IT013990035798 PIOPPA<br />
(LOTUS X DELANO)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA<br />
DI SAN MAMETTE<br />
RIS.CAMP.SSA JUNIOR:<br />
IT013990023128 PALUDE<br />
(BAGGIO X DELANO)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA<br />
DI SAN MAMETTE<br />
Risultati peR categoRia<br />
CATEGORIA 7<br />
MANZE DA 8 A 11 MESI<br />
CAMPIONE: IT013990035798<br />
PIOPPA (LOTUS X DELANO)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI<br />
SAN MAMETTE<br />
RISERVA: IT013990036439 QUIDA<br />
(IVAN X GOLFO)<br />
PELLEGRINI GIUSEPPE - APPIANO<br />
GENTILE<br />
CATEGORIA 8<br />
MANZE DA 11 A 14 MESI<br />
CAMPIONE: IT013990035793<br />
PENICE (LOTUS X TYSON)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI<br />
SAN MAMETTE<br />
CATEGORIA 9<br />
MANZE DA 14 A 18 MESI<br />
CAMPIONE: IT013990029204 POTITA<br />
(INNO X DELTA)<br />
OSTINELLI FABRIZIO - APPIANO G.<br />
CATEGORIA 10<br />
MANZE DA 18 A 24 MESI<br />
CAMPIONE: IT013990023128<br />
PALUDE (BAGGIO X DELANO)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI<br />
SAN MAMETTE<br />
RISERVA: IT013990035532 PAOLA<br />
(BAGGIO X FRED)<br />
PAGANI LUIGIA - APPIANO GENTILE<br />
CATEGORIA 11<br />
MANZE DA 24 A 30 MESI<br />
CAMPIONE: IT013990029203<br />
ORTICA (INNO X COBRA)<br />
OSTINELLI FABRIZIO - APPIANO<br />
GENTILE<br />
CATEGORIA 12<br />
VACCHE FINO A 4 ANNI<br />
CAMPIONE: IT013990011250<br />
MELINA (DELANO X TYSON)<br />
RIGAMONTI M.LUISA - OLTRONA DI<br />
SAN MAMETTE IN COMPROPRIETÀ<br />
CON AZ. AGR. ALBERTANI DI<br />
ZAFFARONI - APPIANO GENTILE<br />
RISERVA: IT013990023112 NURSE<br />
(GOLFO X TYSON)<br />
PELLEGRINI GIUSEPPE - APPIANO G.<br />
CATEGORIA 13<br />
VACCHE DA 4 A 6 ANNI<br />
CAMPIONE: IT013990002766 MIMI<br />
(COBRA X ---)<br />
OSTINELLI FABRIZIO -<br />
APPIANO GENTILE<br />
RISERVA: IT013990011248 MELIDE<br />
(DELANO X ---)<br />
RIGAMONTI M.LUISA -<br />
OLTRONA DI SAN MAMETTE<br />
CATEGORIA 14<br />
VACCHE DA 6 A 10 ANNI<br />
CAMPIONE: IT013500016666 IRIDE<br />
(TYSON X ---)<br />
PELLEGRINI GIUSEPPE -<br />
APPIANO GENTILE<br />
RISERVA: IT013000017402 A<br />
PAGANI LUIGIA -<br />
APPIANO GENTILE<br />
CATEGORIA 15<br />
VACCHE DI OLTRE 10 ANNI<br />
CAMPIONE: IT013000014555 A<br />
PAGANI LUIGIA - APPIANO<br />
GENTILE<br />
RISERVA: IT013000015022 D<br />
MASSINI FABIO FRANCESCO -<br />
OLGIATE COMASCO<br />
CATEGORIA VACCA NUTRICE<br />
CAMPIONE: IT013000013393 G<br />
IT013990036135 QUORUM<br />
(LUKI X G)<br />
MASSINI FABIO FRANCESCO -<br />
OLGIATE COMASCO<br />
RISERVA: IT013990011248 MELIDE<br />
(DELANO X ---)<br />
IT013990035806 QUANTA<br />
(LUKI X DELANO)<br />
RIGAMONTI M.LUISA -<br />
OLTRONA DI SAN MAMETTE<br />
i caMpioNi assoluti<br />
CAMPIONESSA<br />
ASSOLUTA<br />
IT013990011250 MELINA<br />
RIGAMONTI M. LUISA - OLTRONA DI S. MAMETTE<br />
in comproprietà AZ. AGR. ALBERTANI di ZAFFARONI - APPIANO G.<br />
IT 013500016666 IRIDE<br />
PELLEGRINI GIUSEPPE - APPIANO G.<br />
RISERVA<br />
CAMPIONESSA<br />
CAMPIONESSA<br />
JUNIOR<br />
RISERVA<br />
JUNIOR<br />
IT013990035798 PIOPPA<br />
RIGAMONTI M. LUISA - OLTRONA DI S. MAMETTE<br />
IT013990023128 PALUDE<br />
RIGAMONTI M. LUISA - OLTRONA DI S. MAMETTE<br />
9
Mostre<br />
NUMERO 9<br />
XIVª MOSTRA INTERPROVINCIALE<br />
di BORGOMANERO (NO) 12/13 - 09 - <strong>2009</strong><br />
Si è svolta il 12 e 13 settembre presso il Foro<br />
Boario di Borgomanero la 14ª Mostra interprovinciale<br />
della Razza Piemontese. Quest’anno<br />
oltre agli allevatori provenienti dalle provincie<br />
di Novara e Verbano-Cusio-Ossola era presente<br />
anche un allevatore della provincia di<br />
Pavia. Anche a Borgomanero oltre a vacche e<br />
manze quest’anno i concorsi hanno riguardato<br />
i maschi: un gruppo di vitelloni e tre tori tra<br />
cui ha spiccato Lingotto un nipote del<br />
Campione Nazionale, Caio. Ha fatto mostra<br />
di sé anche Nerone un toro di 30 mesi proveniente<br />
dal Centro Tori di Carrù. I concorsi si sono svolti nella mattina di sabato con Demarchi<br />
Paolo di Villafranca P.te come giudice, mentre alla domenica hanno sfilato i campioni davanti ad<br />
un numeroso pubblico. Nel pomeriggio vi è stato un epilogo caratteristico: una coppia di buoi,<br />
condotti dal sig. Davanzo di San Paolo Solbrito (AT) ha tirato un vecchio carro ed in compagnia<br />
di una vacca con il campanaccio dell’azienda di Tinivella Luciana hanno aperto la grandiosa<br />
sfilata di carri allegorici per la Festa dell’Uva.<br />
GIUDICE UFFICIALE: PAOLO DEMARCHI<br />
PRIMO ALLEVATORE/ESPOSITORE: TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
10<br />
Risultati assoluti<br />
SEZIONE TORI<br />
CAMPIONE ASSOLUTO:<br />
IT018500048663 LINGOTTO<br />
(GOLIA X ZINGARO)<br />
SCHIAPPAROLI STEFANO - ALBUZZANO<br />
RISERVA CAMPIONE:<br />
IT003990013116 NASCO<br />
(VASCO X QUIETO)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
SEZIONE VACCHE<br />
CAMPIONESSA ASSOLUTA:<br />
IT003990007139 MICHELA<br />
(ELISIR X VIALLI)<br />
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO<br />
RISERVA C.SSA: IT003990005947 NANI<br />
(ISPANICO X DELANO)<br />
LONGHI FRANCESCO - BORGOMANERO<br />
SEZIONE MANZE<br />
CAMPIONESSA JUNIOR:<br />
IT003990022505 OTTAVIA (CEDRO X ZAR)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
RIS.CAMP.SSA JUNIOR:<br />
IT003990029777 ORATA (LIMBO X OMERO)<br />
PINTON GIUSEPPE - GATTICO<br />
Risultati per categoria<br />
CATEGORIA 4<br />
TORI DA 18 A 24 MESI<br />
CAMPIONE: IT004990511002 PEDRO<br />
(IBRIDO X TREVISO)<br />
SCHIAPPAROLI STEFANO - ALBUZZANO<br />
CATEGORIA 6<br />
TORI DI OLTRE 36 MESI<br />
CAMPIONE: IT018500048663<br />
LINGOTTO (GOLIA X ZINGARO)<br />
SCHIAPPAROLI STEFANO - ALBUZZANO<br />
RISERVA: IT003990013116 NASCO<br />
(VASCO X QUIETO)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 7<br />
MANZE DA 8 A 11 MESI<br />
CAMPIONE: IT003990033353 PALOMA<br />
(EREDE X CLINTON)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
RISERVA: IT003990035919 PANNA<br />
(LUIS X VASCO)<br />
CREOLA ANGELO - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 8<br />
MANZE DA 11 A 14 MESI<br />
CAMPIONE: IT003990035912 PAMELA<br />
(LIVERPUL X TUONO)<br />
CREOLA ANGELO - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 9<br />
MANZE DA 14 A 18 MESI<br />
CAMPIONE: IT003990041137 PINA<br />
(IPPO X QUEBEK)<br />
SIMONOTTI GIANNI - PARUZZARO<br />
RISERVA: IT003990035907 PEGGY<br />
(MAGNUM X VASCO)<br />
CREOLA ANGELO - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 10<br />
MANZE DA 18 A 24 MESI<br />
CAMPIONE: IT003990022505 OTTAVIA<br />
(CEDRO X ZAR)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
RISERVA: IT003990029777 ORATA<br />
(LIMBO X OMERO)<br />
PINTON GIUSEPPE - GATTICO<br />
CATEGORIA 11<br />
MANZE DA 24 A 30 MESI<br />
CAMPIONE: IT003990022501 OLINDA<br />
(GOLFO X EILA’)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
RISERVA: IT003990022504 OSANNA<br />
(LUPIN X TYSON)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 12<br />
VACCHE FINO A 4 ANNI<br />
CAMPIONE: IT003990005947 NANI<br />
(ISPANICO X DELANO)<br />
LONGHI FRANCESCO - BORGOMANERO<br />
RISERVA: IT003990022488 NOEMI<br />
(FURORE X VIALLI)<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
CATEGORIA 13<br />
VACCHE DA 4 A 6 ANNI<br />
CAMPIONE: IT003990007139 MICHELA<br />
(ELISIR X VIALLI)<br />
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO<br />
RISERVA: IT018500048669 MOLLY<br />
(VIALLI X CAIO)<br />
SCHIAPPAROLI STEFANO - ALBUZZANO<br />
CATEGORIA 14<br />
VACCHE DA 6 A 10 ANNI<br />
CAMPIONE: IT003900010205 GIOIA<br />
(VASCO X UDINI’)<br />
PINTON GIUSEPPE - GATTICO<br />
RISERVA: IT003900005953 FIAMMA<br />
(VIALLI X ULIVO)<br />
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO<br />
CATEGORIA 15<br />
VACCHE DI OLTRE 10 ANNI<br />
CAMPIONE: IT138NO009C001<br />
CICOGNA (QUINZIGOLO X STRATUS)<br />
AZ. AGR. AGRI DE-STE S.S. -<br />
PARUZZARO<br />
RISERVA: IT100NO037C007 BAPE<br />
(ULIVO X SILVO)<br />
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO
ANNO<strong>2009</strong><br />
Mostre<br />
I CAMPIONI ASSOLUTI<br />
CAMPIONE<br />
TORO<br />
RISERVA<br />
CAMPIONE<br />
IT018500048663 LINGOTTO<br />
SCHIAPPAROLI STEFANO - ALBUZZANO<br />
IT003990013116 NASCO<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
CAMPIONESSA<br />
ASSOLUTA<br />
RISERVA<br />
CAMPIONESSA<br />
RISERVA<br />
JUNIOR<br />
CAMPIONESSA<br />
JUNIOR<br />
IT003990007139 MICHELA<br />
MOIA CARLO CLAUDIO - GATTICO<br />
IT003990005947 NANI<br />
LONGHI FRANCESCO - BORGOMANERO<br />
IT003990029777 ORATA<br />
PINTON GIUSEPPE - GATTICO<br />
IT003990022505 OTTAVIA<br />
TINIVELLA LUCIANA - BORGOMANERO<br />
La Piemontese nel paese dei tulipani<br />
Dei tulipani c’erano solo i bulbi, in<br />
vendita però ad ogni angolo di<br />
strada: l’Olanda è sempre<br />
un Paese che stupisce e<br />
per chi ama l’agricoltura è<br />
veramente straordinario.<br />
Ovunque vacche da latte,<br />
pecore e anche maiali al<br />
pascolo. Campi di patate<br />
sterminati e aziende vivaistiche<br />
eccezionali. Dove<br />
però anche gli Italiani<br />
possono insegnare qualcosa<br />
è nel settore dei bovini<br />
da carne, non così diffusi.<br />
Infatti le razze allevate<br />
sono quasi tutte di origine<br />
estera.<br />
La locale federazione<br />
nazionale delle razze da<br />
carne ogni anno organizza una<br />
mostra dove circa una cinquantina<br />
di capi per ogni razza sono fatti<br />
sfilare: quest’anno la mostra si è<br />
svolta ad Ermelo, una piccola cittadina<br />
che dista 40 km da<br />
Amsterdam. Erano presenti le razze<br />
Limousine, Blonde d’Aquitaine,<br />
Charollais, Bianca Blu Belga,<br />
Piemontese, Marchigiana,<br />
Hereford e Pezzata Rossa Olandese<br />
della doppia coscia. Il giudizio<br />
avviene in contemporanea.<br />
La Nederlands Piemontese<br />
Stamboek (l’associazione degli allevatori<br />
di Piemontese) conta circa<br />
cento aderenti ed in mostra<br />
Guido Garnero<br />
Valutazioni e Mostre<br />
Ural, toro olandese, figlio di Urial<br />
quest’anno erano presenti in 14<br />
proprietari. Il giudice, o meglio i<br />
giudici, sono sempre due, uno italiano<br />
(e quest’anno toccava al sottoscritto)<br />
ed uno olandese o tedesco<br />
con un arbitro scelto tra gli<br />
anziani allevatori di Piemontese, a<br />
dirimere le diversità di vedute tra<br />
giudici.<br />
Per la verità il problema non sono<br />
tanto le classifiche tra animali,<br />
quanto la lingua; l’olandese è veramente<br />
ostico e l’inglese non è così<br />
famigliare tra gli allevatori dei Paesi<br />
Bassi. Per fortuna c’è Hetti, l’olandesina<br />
con il cuore in Italia che,<br />
nonostante la fobia per gli animali,<br />
si fa forza e mette d’accordo giudici<br />
ed allevatori.<br />
Della mostra degno di<br />
nota era un toro adulto di<br />
circa 6 anni Ural, un figlio<br />
di Urial, dell’azienda<br />
Basemans, un soggetto<br />
molto lungo con meno<br />
taglia del genitore, ma con<br />
ottime finezza e conformazione.<br />
Ural è utilizzato<br />
per la produzione di<br />
seme.<br />
Nelle femmine ad aggiudicarsi<br />
il titolo è Norma,<br />
figlia di Delpiero e nipote<br />
di Ergo, presentata<br />
dall’azienda Van Gelder.<br />
La mostra si è svolta in un<br />
grande maneggio dove una<br />
stalla era utilizzata per ospitare gli<br />
animali mentre l’altra era usata per<br />
le sfilate. Al termine della mostra,<br />
ospite della federazione delle razze<br />
da carne, ho potuto incontrare gli<br />
allevatori della Piemontese ed alcuni<br />
tecnici locali e ciò ha permesso di<br />
migliorare la reciproca conoscenza e<br />
di rafforzare i rapporti di collaborazione<br />
già molto stretti considerando<br />
che l’Olanda è uno dei maggiori<br />
importatori di seme Piemontese<br />
Italiano. Gli allevatori locali infatti<br />
conoscono a memoria il Büta Bin e<br />
si sono dimostrati molto attenti<br />
riguardo le ultime novità ed in particolare<br />
verso i nuovi tori.<br />
11
Mostre<br />
NUMERO 9<br />
Oro Rosso • Qualità e sostenibilità<br />
“Sviluppo di prodotti innovativi, ad alta valenza etica e sociale,<br />
per la Ristorazione collettiva”<br />
martedì 10 novembre <strong>2009</strong> - ore 9.00<br />
Sala dei Trecento - Centro Incontri Regione Piemonte • Corso Stati Uniti 23 – Torino<br />
Garantire ai consumatori della Ristorazione collettiva carne della massima<br />
qualità a prezzi compatibili con le risorse dei clienti è l’obiettivo per cui è<br />
nato il progetto “Oro Rosso”.<br />
La carne di bovino adulto viene infatti acquistata in estate, garantendo<br />
prezzi equi in un periodo dell’anno “critico” per gli allevatori, e il consumo<br />
differito grazie alle più moderne tecnologie di surgelazione disponibili.<br />
Da questa semplice idea sono nati dei prodotti innovativi, italiani al<br />
100%, di elevatissima qualità e gradibilità.<br />
Ciò ha risvolti positivi sull’occupazione, sul consolidamento del tessuto<br />
socioculturale agricolo, su una sana economia legata al territorio e alla sua<br />
salvaguardia.<br />
Sono temi e obiettivi che interessano tutti coloro che, a vario titolo e con ruoli diversi, si occupano di<br />
ristorazione per le collettività, nelle scuole come negli ospedali o nelle aziende, in qualità di dietisti come<br />
di amministratori pubblici o di produttori, solo per fare degli esempi...<br />
La partecipazione al Convegno è gratuita, ma la registrazione è necessaria. Ci si può iscrivere on line al<br />
sito Coalvi: www.coalvi.it , dove potrete anche trovare ulteriori informazioni.<br />
Programma<br />
ore 9.00 Registrazione dei partecipanti<br />
ore 9.45 Benvenuto Carlo Gabetti Presidente Consorzio di Tutela della Razza Piemontese (Coalvi)<br />
Stefano Biaggi<br />
Amministratore Delegato Sodexo Italia<br />
ore 10.00 Saluto delle autorità Mino Taricco Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte<br />
ore 10.10 Come nasce Oro Rosso<br />
Innovazione e sostenibilità sociale per una Ristorazione<br />
collettiva di qualità<br />
Edoardo Venturini Direttore Strategie, Marketing, Comunicazione, Sodexo Italia<br />
Coalvi Razza Piemontese: tradizione e innovazione Giorgio Marega Direttore Consorzio Coalvi<br />
Il processo di surgelazione delle carni di Razza<br />
Piemontese<br />
Luca Garbarino<br />
Direttore Dalf<br />
La Cooperazione per la commercializzazione dei bovini<br />
di Razza Piemontese<br />
Bartolomeo Bovetti Direttore Compral<br />
ore 10.40<br />
Tavola rotonda I risvolti economici, socio-culturali e di<br />
mercato sul mondo agricolo<br />
Michelangelo<br />
Pellegrino intervista:<br />
giornalista<br />
Gianfranco Corgiat Direttore Generale Assessorato Agricoltura Regione Piemonte<br />
Albino Pistone<br />
Presidente Ass. Naz.le Bovini di Razza Piemontese (<strong>Anaborapi</strong>)<br />
Marcello Gatto<br />
Presidente Coldiretti Cuneo<br />
Vittorio Viora<br />
Presidente Confagricoltura Torino<br />
Lodovico Actis<br />
Perinetto<br />
Vice Presidente Cia Piemonte<br />
ore 12.00 Focus - Il punto di vista degli esperti<br />
Augusta Alberini<br />
coordina il dibattito tra:<br />
docente al Corso di Laurea in Dietistica dell’Università di Ferrara<br />
Luisella Cesari Direttore Sian ASL Torino 3<br />
Luca Maria Chiesa<br />
Ricercatore Dipartimento VSA. Laboratorio Ispezione degli Alimenti<br />
di Origine Animale. Facoltà di Medicina Veterinaria Milano<br />
Raffaele Dell’Acqua Responsabile Sistemi Qualità e Sicurezza Sodexo Italia<br />
Vincenzo Gerbi<br />
Docente di Tecnologie alimentari, Università di Torino<br />
Agostino Macrì<br />
Direttore del Dipartimento di Sanità alimentare e animale<br />
dell’Istituto Superiore di Sanità<br />
ore 13.15 Domande del pubblico<br />
ore 13.30<br />
Sessione pratica...<br />
Gustiamo insieme Oro Rosso e non solo
ANNO<strong>2009</strong><br />
Le Svizzerine e<br />
le Polpettine Coalvi<br />
Le “Svizzerine Coalvi Razza<br />
Piemontese” e le “Polpettine<br />
Coalvi Razza Piemontese”<br />
nascono da una geniale<br />
intuizione di Sodexo Italia<br />
orientata alla più completa<br />
soddisfazione sia dei destinatari<br />
finali del prodotto,<br />
cioè i consumatori della<br />
ristorazione collettiva, sia<br />
dei dirigenti, funzionari,<br />
consulenti e responsabili<br />
qualità che redigono i capitolati<br />
di fornitura pubblici<br />
e privati.<br />
Si tratta di carne di bovino<br />
adulto di Razza Piemontese<br />
etichettata dal Coalvi,<br />
opportunamente surgelata con le più moderne<br />
tecnologie disponibili, in linea con le tendenze<br />
europee dove i prodotti surgelati a base di carne<br />
destinati alla Ristorazione Collettiva rappresentano<br />
quasi il 90% dei consumi.<br />
La carne delle “Svizzerine Coalvi Razza<br />
Piemontese” e delle “Polpettine Coalvi Razza<br />
Piemontese” può inoltre fregiarsi della dicitura<br />
“Origine Italia”, riservata a quelle carni in cui le<br />
fasi di nascita, allevamento, ingrasso e macellazione<br />
avvengono interamente sul territorio<br />
nazionale, ai sensi del Reg Cee n 1760/2000,<br />
art. 2, comma 4.<br />
I semplici ingredienti, che permettono di rendere<br />
più appetibile anche per i consumatori più<br />
piccoli la carne bovina, sono: pangrattato, sale<br />
e prezzemolo.<br />
Chi è Sodexo<br />
Azienda leader in Italia e nel mondo nel campo<br />
della ristorazione e del Facilities Management,<br />
la vocazione di Sodexo è “Migliorare la qualità<br />
della vita quotidiana delle persone”. E lo fa<br />
consapevole delle differenti esigenze dovute<br />
non soltanto al periodo della vita ma anche alle<br />
condizioni in cui le persone si trovano. Per<br />
questo si è dotata di Divisioni specializzate:<br />
Aziende, Scuole, Sanità e Senior, Integrated<br />
Facilities Management. Sodexo sente profondamente<br />
la sua responsabilità sociale: alla qualità<br />
dei servizi offerti, aggiunge un forte impegno<br />
per lo sviluppo sostenibile a ogni livello,<br />
economico, sociale e ambientale.<br />
Sodexo Italia, con un fatturato di 423 milioni<br />
di euro ha circa 12.000 dipendenti in 1.500<br />
punti servizio. Il gruppo, che ha sede a Parigi,<br />
ha una cifra d’affari di 13,6 miliardi di euro. È<br />
presente in 80 paesi dei cinque continenti, con<br />
30.00 punti servizio nei quali sono impegnate<br />
355.000 persone. È quotata alla Borsa di Parigi<br />
dal 1983.<br />
Chi è Dalf<br />
DALF nasce nel 1991 ed è gestita dalla famiglia<br />
Garbarino, attiva da 50 anni nel commercio<br />
e lavorazione delle carni. Nel corso degli<br />
anni, per merito di una costante evoluzione<br />
delle linee di produzione, diventa partner delle<br />
più importanti società che operano nel campo<br />
della grande distribuzione e della ristorazione<br />
collettiva. Assumono, infatti sempre maggiore<br />
importanza la lavorazione dei tagli, il confezionamento<br />
sottovuoto e, soprattutto, la porzionatura.<br />
La gamma dei prodotti trattati si<br />
amplia nel tempo, e oggi spazia dal surgelato,<br />
alla produzione di insaccati freschi per un volume<br />
complessivo di circa 60.000 kg la settimana.<br />
Il Dalf, acquista la Carne dalla più grande<br />
Cooperativa di allevatori che fa riferimento<br />
all’Associazione Provinciale Allevatori di<br />
Cuneo: la Compral.
Attualità<br />
NUMERO 9<br />
Rassegna delle attivita’ di mercato<br />
• Cooperativa carni valle belbo •<br />
14<br />
La Cooperativa Carni Vallebelbo<br />
nasce a Cossano Belbo, un piccolo<br />
paese di Langa, nel<br />
1974 e conta ad oggi<br />
64 soci. I soci conferiscono<br />
svariati prodotti<br />
locali tipici, che il pubblico<br />
può trovare nel<br />
punto vendita di<br />
Cossano Belbo in Loc.<br />
San Bovo Via Statale,<br />
60 (sede del macello<br />
suino e del salumificio).<br />
La Cooperativa produce<br />
esclusivamente carni<br />
bovine certificate e<br />
garantite dall’etichettatura<br />
Coalvi, ottenute da bovini<br />
allevati seguendo il rigido disciplinare<br />
del Consorzio di tutela<br />
della Razza Bovina Piemontese.<br />
Le carni ovi-caprine commercializzate<br />
provengono da soci allevatori<br />
che hanno mantenuto le<br />
vecchie tradizioni degli ovicaprini<br />
tipici di Langa e le carni<br />
suine ottenute da animali allevati<br />
nella stalla sociale e macellati<br />
nel proprio macello vengono<br />
destinate alla produzione di una<br />
svariata gamma di salumi pregiati.<br />
La scelta dei prodotti presenti<br />
nei due punti vendita è arricchita<br />
da vini locali della Cantina<br />
sociale Terrenostre, formaggi fra<br />
cui le tipiche “Robiole di<br />
Roccaverano” e “Tüme di<br />
Langa”, prodotte dai soci, così<br />
come il miele, la farina di mais<br />
“8 file” da polenta, le nocciole<br />
Piemonte, la cögnà, l’olio extra<br />
vergine d’oliva. In negozio è<br />
naturalmente presente una<br />
vastissima scelta di prodotti a<br />
marchio Coalvi, rigorosamente<br />
provenienti da agricoltura biologica<br />
ed altre prelibatezze.<br />
Con l’acquisizione del nuovo<br />
macello sociale a Niella Belbo, la<br />
Cooperativa ha modificato la<br />
propria impostazione lavorativa<br />
passando in poco tempo da 3 – 4<br />
capi settimanali di bovini di razza<br />
Piemontese agli attuali 25 – 30.<br />
Questa variazione è motivata da<br />
un cambiamento gestionale.<br />
Infatti, negli ultimi due anni la<br />
Carni Valle Belbo ha intrapreso<br />
rapporti commerciali con Agri<br />
Granda Sviluppo di Cuneo, su<br />
indicazione della Coldiretti,<br />
nell’ottica di un progetto atto a<br />
consolidare e valorizzare la difesa<br />
e la promozione del settore agroalimentare<br />
locale. Il rapporto di<br />
collaborazione è iniziato in via<br />
sperimentale servendo una quindicina<br />
di mense situate in scuole<br />
e case di riposo della Provincia,<br />
per arrivare ai nostri giorni ad<br />
aver superato il centinaio di<br />
punti di fornitura tra i quali<br />
l’Ospedale Santa Croce di<br />
Cuneo, quello di Ceva, e il<br />
Centro cottura delle scuole di<br />
Asti. Inoltre la cooperativa fornisce<br />
i capi bovini conferiti dai soci<br />
anche a diverse macellerie e alimentari<br />
della zona. Si sottolinea<br />
che la Cooperativa continua a<br />
seguire con attenzione e riguardo<br />
il punto vendita consapevole che<br />
il dettaglio deve essere il perno su<br />
cui è impostata la costituzione<br />
della cooperativa stessa.<br />
L’assunzione di nuovi soci di<br />
bovini di razza Piemontese per<br />
sopperire al crescente fabbisogno<br />
di conferimenti è un sinonimo di<br />
buon funzionamento della società<br />
a dimostrazione che la cooperazione,<br />
se gestita in maniera<br />
saggia e oculata, in periodi di<br />
incertezze e crisi economica,<br />
può essere un<br />
valido sostegno economico<br />
per quei giovani<br />
imprenditori agricoli<br />
che hanno deciso di<br />
continuare le tradizioni<br />
familiari.<br />
La Cooperativa applica<br />
ai propri soci, oltre al<br />
disciplinare di etichettatura<br />
del Coalvi che<br />
riguarda i vari operatori<br />
della filiera (allevamenti,<br />
macello, laboratorio<br />
di sezionamento e punto<br />
vendita) un disciplinare di produzione<br />
che prevede l’alimentazione,<br />
l’età di conferimento al<br />
macello, la resa al macello, la<br />
tenuta della carne ecc. Questo<br />
ha portato a due considerazioni,<br />
la prima che la produzione è di<br />
alta qualità ed omogenea, la<br />
seconda che inevitabilmente i<br />
costi lievitavano. Il produttore<br />
di bovini da carne per produrre<br />
bene, deve avere la giusta remunerazione<br />
dei suoi prodotti, i<br />
maggiori costi vanno compensati<br />
dalla vendita di un prodotto,<br />
carne, con prezzi superiori. Qui<br />
la politica è stata quindi di massima<br />
trasparenza con la clientela<br />
che è a conoscenza del lavoro<br />
che si fa sulle carni. Quindi un<br />
binario rigido, ma trasparente:<br />
qualità – alimento sicuro – costo<br />
superiore – consumo limitato.<br />
In termini più comprensibili: è<br />
meglio poca ma buona, la spesa<br />
è uguale.<br />
Per concludere la Cooperativa<br />
evidenzia che il rinnovo delle<br />
cariche sociali si è orientato<br />
verso figure più giovanili nella<br />
speranza che, il coinvolgere<br />
direttamente i giovani imprenditori<br />
soci, sia un ulteriore motivo<br />
di stimolo per gli stessi e<br />
abbia ripercussioni positive sulla<br />
gestione della società.
ANNO<strong>2009</strong><br />
Informazioni Tecniche<br />
Tori giovani Novembre <strong>2009</strong> - Gennaio 2010<br />
Uscita Dati di Nascita dei figli: febbraio 2011<br />
PANCIO<br />
IT004990569741 Nato il 13-03-2008<br />
Allevatore: Panero Piercarlo e<br />
Nipote Pierfilippo di Fossano (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
519 1,38 120 151 192<br />
Genealogia<br />
PANCIO<br />
Colore della paillette: salmone<br />
INDICI GENETICI di PANCIO<br />
Carne 123<br />
Allevamento 122<br />
Muscolosità 118<br />
Accrescimento 115<br />
Taglia 112<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
PANCIO è un toro di taglia medio-grande con ottime muscolosità e finezza. Il padre Lancio ha già altri 4 figli in IA di cui<br />
2 sono in fase di nascita della progenie (Nipiol e Ottimo). Lancio è un toro doppia linea completo, produttivo e con ottima<br />
facilità di nascita (119) e buona facilità di parto (112). Il nonno materno di PANCIO è Larice (Cedro x Baggio), buon<br />
toro da carne. Si può usare PANCIO su tutte le pluripare, evitando sulle figlie di Zaino, Ideale e delle linee Delta e Cedro.<br />
POLDO<br />
LANCIO (IA)<br />
NICEA<br />
DELTA (IA)<br />
LARICE (IA)<br />
IT001990292038 Nato il 11-04-2008<br />
Allevatore: Scaglia Paolo Graziano e<br />
Mauro di Rivoli (TO)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
556 1,54 125 143 196<br />
Genealogia<br />
POLDO<br />
LINCOLN (IA)<br />
ICONA<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LANCIO 131 130 119 112<br />
NICEA 107 107 103 101<br />
Colore della paillette: rosso<br />
INDICI GENETICI di POLDO<br />
Carne 123<br />
Allevamento 122<br />
Muscolosità 113<br />
Accrescimento 119<br />
Taglia 119<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
DELANO (IA)<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LINCOLN 121 119 117 108<br />
ZAR (IA)<br />
ICONA 112 112 106 107<br />
POLDO è un toro di taglia grande con ottima muscolosità. POLDO è il primo figlio di Lincoln qualificato per l'IA, dal<br />
quale ha sicuramente ereditato l'ottimo accrescimento (118). Lincoln ha inoltre delle buone facilità sia di nascita (117)<br />
che di parto (108). Il nonno materno Zar era un buon toro da carne con in particolare una buona muscolosità (115). Si<br />
può quindi usare POLDO su tutte le pluripare tranne sulle figlie di Ibisco, Caronte e della linea Delano.<br />
PAMPERO<br />
IT001990312899 Nato il 12-06-2008<br />
Allevatore: Giovannini Giancarlo<br />
di Verolengo (TO)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
489 1,38 118 145 187<br />
Genealogia<br />
PAMPERO<br />
LANCIO (IA)<br />
NUVOLA<br />
DELTA (IA)<br />
GIOVE (IA)<br />
Colore della paillette: verde scuro<br />
INDICI GENETICI di PAMPERO<br />
Carne 125<br />
Allevamento 127<br />
Muscolosità 124<br />
Accrescimento 114<br />
Taglia 110<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LANCIO 131 130 119 112<br />
NUVOLA 108 113 99 115<br />
PAMPERO è un toro di taglia media con masse muscolari eccezionali e grande finezza. Il padre Lancio è un toro doppia<br />
linea completo, produttivo (muscolosità 123 e accrescimento 118) e con ottima facilità di nascita (119) e buona facilità di<br />
parto (112). Invece Nuvola, la madre di PAMPERO, è una vacca della linea allevamento (Giove x Ramon) con ottima<br />
facilità di parto (115). Si può usare PAMPERO su tutte le pluripare evitando le figlie di Zaino e della linea Delta.<br />
15
Informazioni Tecniche<br />
NUMERO 9<br />
Tori giovani Dicembre <strong>2009</strong> - Febbraio 2010<br />
Uscita Dati di Nascita dei figli: marzo 2011<br />
PLAYBOY<br />
IT004990560535 Nato il 21-05-2008<br />
Allevatore: Borretta Domenico<br />
di Saluzzo (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
474 1,34 120 146 184<br />
Genealogia<br />
PLAYBOY<br />
Colore della paillette: rosa<br />
INDICI GENETICI di PLAYBOY<br />
Carne 125<br />
Allevamento 122<br />
Muscolosità 116<br />
Accrescimento 112<br />
Taglia 108<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
PLAYBOY è un toro di taglia media con buona muscolosità. E' il 7° figlio di Lancio in IA. Lancio è un toro completo con<br />
ottimi caratteri sia produttivi (Muscolosità 123 e Accrescimento 118) che riproduttivi (Facilità di nascita 119 e di parto 112).<br />
La madre di PLAYBOY, Molly (Iesolo x Elisir) è una vacca doppia linea con buona facilità di nascita (111). Quindi si può<br />
usare PLAYBOY tranquillamente su tutte le pluripare tranne sulle figlie di Zaino, Caronte, Elisir e della linea Delta.<br />
Genealogia<br />
PABLO<br />
PABLO<br />
LANCIO (IA)<br />
MOLLY<br />
DELTA (IA)<br />
IESOLO (IA)<br />
IT004990525602 Nato il 24-06-2008<br />
Allevatore: Beraudo Giuseppe<br />
di Centallo(CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
508 1,46 122 147 188<br />
LOTUS (IA)<br />
ISOTTA<br />
UMAYOR (IA)<br />
BRASIL (IA)<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LANCIO 131 130 119 112<br />
MOLLY 114 112 111 104<br />
Colore della paillette: pistacchio<br />
INDICI GENETICI di PABLO<br />
Carne 115<br />
Allevamento 122<br />
Muscolosità 112<br />
Accrescimento 122<br />
Taglia 120<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LOTUS 127 130 110 118<br />
ISOTTA 99 110 87 117<br />
PABLO è un toro di taglia grande con buona muscolosità. Il padre Lotus ha già altri 7 figli in IA tra cui Occitano, Oceano<br />
e Oppio in fase di nascita dei figli. Lotus (Umayor x Turbo) è un toro completo con ottima facilità di parto (118). Il nonno<br />
materno di PABLO è Brasil, toro estremo con eccezionale facilità di parto (137) ma difficoltà di nascita (65). PABLO è<br />
da usare solo sulle pluripare di buona struttura, evitando le figlie di Icaro, Iride, Bingo, Luis, Idolo, Falcao e Lupin.<br />
16<br />
PROFUGO<br />
IT004990531699 Nato il 01-07-2008<br />
Allevatore: Carena Piero e Angelo<br />
di Scarnafigi (CN)<br />
Misure a 12 mesi altezza Lungh. circonf.<br />
Peso amg garrese tronco torace<br />
572 1,49 126 154 205<br />
Genealogia<br />
PROFUGO<br />
LIMBO (IA)<br />
CARPA<br />
DELANO (IA)<br />
TURBO (IA)<br />
Colore della paillette: grigio<br />
INDICI GENETICI di PROFUGO<br />
Carne 120<br />
Allevamento 121<br />
Muscolosità 118<br />
Accrescimento 111<br />
Taglia 113<br />
70 80 90 100 110 120 130<br />
INDICI GENETICI dei GENITORI<br />
Carne Allev. Nascita Parto<br />
LIMBO 124 124 106 104<br />
CARPA 107 109 107 113<br />
PROFUGO è un toro di taglia grande con ottime masse muscolari, caratteri sicuramente ereditati dal padre Limbo<br />
(Delano x Tacco), toro molto produttivo (muscolosità 122 e accrescimento 128). PROFUGO è il 4° figlio di Limbo in IA<br />
dopo Nibbio e Nastro già approvati quest'estate. Il nonno materno Turbo si distingue invece per i buoni caratteri riproduttivi<br />
(nascita 109 e parto 115). PROFUGO è da usare sulle pluripare tranne sulle figlie delle linee Delano e Turbo.