Dettaglio. - CCIAA di Treviso

2.2 Situazione import-export
La crescita delle esportazioni polacche, superiore a quella delle importazioni
e segnale positivo della competitività del sistema economico del Paese, ha
supportato in maniera decisa i buoni risultati dell’economia raggiunti nel
corso del 2003. La dinamica delle esportazioni ha contribuito a ridurre il
deficit della bilancia commerciale, secondo un trend iniziato già dal 1999
anno in cui si è rilevato che il disavanzo della bilancia commerciale andava
progressivamente decrescendo.
Fattori determinanti nel raggiungimento di questo risultato sono stati la
diversificazione dei mercati di sbocco e l’accresciuta competitività dei
prodotti locali, favorita dalla svalutazione dello zloty rispetto all’Euro.
Considerando, infatti, che circa il 70% delle esportazioni polacche è
destinato al mercato dell’Unione Europea, si deduce come l’andamento dei
cambi valutari sia un elemento trainante per l’economia polacca. Oggi,
tuttavia, gli scambi commerciali interessano anche i paesi dell’Europa
Orientale, ricchi di risorse e destinati allo sviluppo economico.
Andamento del commercio estero
Commercio estero 2000 2001 2002 2003
Export
USD)
(mil. di
Import
USD)
(mil. di
31.651,3 36.092,1 41.009,8 53.576,9
48.940,2 50.275,1 55.112,7 68.003,9
Saldo (mil. di USD) - 17.288,9 - 14.183,0 - 14.102,9 14.427,0
Dati: elaborazione dati Ministry of Economy, Labour and Social Policy e Polish
Official Statistics
Come già anticipato, l’Unione Europea rappresenta il principale mercato di
sbocco dei prodotti polacchi; in particolare, rilevanti sono gli scambi con
Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna. Al di fuori dell’Unione Europea,
importanti sono le esportazioni dirette verso la Repubblica Ceca, mentre,
considerando i paesi dell’ex-Unione Sovietica, si protrae l’andamento
positivo delle esportazioni verso Ucraina e Federazione Russa, come
conseguenza della stabilizzazione delle finanze pubbliche e della rimozione
di numerosi ostacoli all’import.
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