Dettaglio. - CCIAA di Treviso

La Repubblica Slovacca annovera tra le sue ricchezze anche paesaggi e siti
naturali di grande bellezza, meta turistica alternativa alle città storiche.
Ricordiamo i Vysoké Tatry (Alti Tatra), l'unica vera catena montuosa
dell'Europa orientale, il Parco Nazionale dei Malá Fatra, al centro del quale
si trova Vrátna, una splendida valle montana con pendii coperti di boschi, e
il Parco Nazionale Pieniny (21 kmq), creato insieme a un parco simile in
Polonia, destinato a proteggere la gola del fiume Dunajec.
Tra le numerose attrazioni naturali citiamo anche il Carso slovacco, una
regione di canyon e grotte calcaree all'estremità orientale dei Monti
Metalliferi slovacchi, una catena che si protrae fino al confine con
l'Ungheria. Il paesaggio è spettacolare e fra le attrazioni principali si segnala
la Grotta di Domica, ritenuta una delle più grandi del mondo.
2. Dati economici generali
2.1 Andamento del PIL
Il prodotto interno lordo slovacco ha avuto nell’ultimo decennio un
andamento fluttuante, passando dal picco di crescita del 1995 ad una fase di
stagnazione, ma mai di recessione economica, che ha toccato il punto più
basso nel 1999, per poi riprendersi. La notevole crescita registrata tra il 1994
e il 1998 è legata anche ad una naturale ripresa economica, dovuta al
passaggio dall’economia pianificata ad una di mercato ed alla conseguente
privatizzazione.
Proprio la privatizzazione, che ha portato il settore privato nel 2002 a
contribuire alla formazione del PIL per l’85%, si è svolta spesso con un
sistema clientelare definito di management buy-out. Questo processo,
assieme ad una lenta ristrutturazione del sistema bancario e finanziario,
all’aumento del potere di acquisto della moneta, ai tagli agli investimenti
pubblici ed all’aumento dei costi produttivi, hanno portato al successivo
crollo del 1999.
Come emerge dalle tabelle sotto riportate, l’una a prezzi correnti e l’altra a
prezzi costanti del 1995, e fatto 100 il parametro di confronto con l’anno
2002, la crescita media del PIL nel 2003 è stata dell’8%, ma la crescita reale,
al netto del tasso di inflazione, è del 4%.
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