Dettaglio. - CCIAA di Treviso

Nel 2002 i sette Paesi, maggiori destinatari dei prodotti lettoni sono stati la
Germania, la Gran Bretagna, la Svezia, la Lituania, l’Estonia, la Russia e la
Finlandia.
La quota delle esportazioni rivolte ai Paesi dell’Unione Europea rappresenta
circa il 60% del totale, verso l’Estonia e la Lituani il 14% e verso i paesi CIS
si attesta al 10%. I dati dimostrano la crescente integrazione della Lettonia
con l’area dell’Europa Occidentale, e la diminuzione, nel ruolo di partner
commerciali, dei Paesi CIS, che ancora nel 1996 assorbivano circa metà
delle esportazioni lettoni.
Le esportazioni riguardano principalmente il legname, i prodotti tessili, i
prodotti dell’industria del metallo e dell’industria leggera, i prodotti agricoli
e quelli alimentari.
Per quanto concerne le importazioni, i Paesi maggiori fornitori della Lettonia
sono la Germania, la Lituania, La Russia, la Finlandia, la Svezia e la Gran
Bretagna; la quota delle importazioni provenienti dai Paesi dell’Unione
Europea supera il 50% del valore complessivo.
Le importazioni riguardano principalmente i macchinari e le attrezzature
elettriche, i prodotti chimici, i prodotti alimentari, i veicoli di trasporto ed i
prodotti minerari.
Principali mercati di sbocco nel 2003 (% sul totale)
Regno Unito 15,5
Germania 14,9
Svezia 10,6
Lituania 8,2
Estonia 6,6
Danimarca 6,0
Federazione Russa 5,4
Paesi Bassi 3,3
Stati Uniti 2,9
Finlandia 2,7
Dati: Latvian Investment and Development Agency
Nel corso del 2002 le importazioni dell’Italia dalla Lettonia sono aumentate
del 26% rispetto al 2001, raggiungendo i 49.267 mil. di USD. I settori
dell’import italiano riguardano soprattutto il settore tessile (49%), le pelli
grezze (11%) ed il legno (16%).
Nel corso del 2002 le esportazioni dell’Italia verso la Lettonia sono
aumentate del 15% rispetto al 2001, raggiungendo i 169.303 mil. di USD. I
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