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PENDOLO: misura di g e studio degli effetti dell'attrito

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SCOPO: Misurazione dell’accelerazione <strong>di</strong> gravità g e stu<strong>di</strong>o <strong>degli</strong> <strong>effetti</strong> dell’attrito sulle<br />

oscillazioni del pendolo.<br />

1) Relazione:<br />

1.1 Scrivere l’equazione del moto del pendolo (con attrito trascurable) per piccole oscillazioni con<br />

relativa soluzione in funzione delle con<strong>di</strong>zioni iniziali: θ ( 0) = θ0<br />

, θ ( 0) = θ<br />

0<br />

.<br />

1.2 Scrivere lo scarto relativo tra sin e quando il pendolo si sposta<br />

orizzontalmente <strong>di</strong> L/3 rispetto alla posizione <strong>di</strong> equilibrio stabile (L = L<br />

lunghezza del pendolo).<br />

<br />

1.3 Scrivere l’equazione del moto del pendolo per piccole oscillazioni con relativa<br />

soluzione in presenza anche dell’attrito dell’aria (modulo F a = - b L d / dt con b L/3<br />

costante), supponendo b 2


ISOCRONISMO DELLE OSCILLAZIONI DEL <strong>PENDOLO</strong><br />

Raccolta dati:<br />

• Con una lunghezza del pendolo <strong>di</strong> circa 45 cm, <strong>misura</strong>re la durata t 3 <strong>di</strong> 3 oscillazioni ad<br />

intervalli <strong>di</strong> t ≈ 30 s per 5 minuti.<br />

3) Relazione:<br />

3.1 Fare una tabella con i risultati (t 3 , T, t) senza incertezze.<br />

3.2 Fare il grafico del periodo T in funzione del tempo t e determinare pendenza e intercetta.<br />

3.3 Come varia il periodo T del pendolo in funzione del tempo per piccole oscillazioni e in<br />

presenza dell’attrito dell’aria<br />

3.4 Utilizzando il programma CalcStat.exe, determinare pendenza e intercetta con incertezza e<br />

confrontarli con quelli aspettati.<br />

SMORZAMENTO ESPONENZIALE DELL’AMPIEZZA DELL’OSCILLAZIONE<br />

Raccolta dati:<br />

• Posizionare il righello in modo che lo zero coincida con la posizione <strong>di</strong> equilibrio (L ≈ 45<br />

cm).<br />

• Spostare orizzontalmente il pendolo <strong>di</strong> circa un terzo della sua lunghezza e lasciarlo andare<br />

mentre parte il cronometro.<br />

• Misurare per 5 minuti l'ampiezza A(t) (elongazione massima) ogni mezzo minuto.<br />

• Misurare con il sensore la velocità del pendolo in funzione del tempo nel punto <strong>di</strong> minimo<br />

dell’altezza.<br />

4) Relazione:<br />

4.1 Fare una tabella con i risultati <strong>di</strong> ampiezza e tempo senza incertezze.<br />

4.2 Fare il grafico del logaritmo <strong>di</strong> A(t) / A 0 (A 0 rappresenta la massima elongazione a t = 0) in<br />

funzione del tempo e determinare la pendenza e l’intercetta. (Titolo del grafico etc …).<br />

4.3 Usando CalcStat.exe, calcolare la pendenza e l’intercetta (con relative incertezze) e <strong>di</strong>re se i<br />

risultati sono compatibili con la retta tracciata.<br />

4.4 Usando i risultati del punto precedente, ricavare una <strong>misura</strong> (con incertezza) del coefficiente <strong>di</strong><br />

attrito dell’aria b prendendo m = (12,50 ± 0,29) g.<br />

4.5 Scegliere 10 valori della velocità intervallati <strong>di</strong> circa 30 secon<strong>di</strong>, e riportare su una tabella il<br />

tempo t e la velocità ottenuti con il sensore.<br />

4.6 Fare un grafico del logaritmo <strong>di</strong> v(t) / v 0 (v 0 rappresenta la velocità a t = 0), in funzione del<br />

tempo e determinare la pendenza e l’intercetta. (Titolo del grafico etc …).<br />

4.7 Usando CalcStat.exe, calcolare la pendenza e l’intercetta (con relative incertezze) della retta e<br />

<strong>di</strong>re se i risultati sono compatibili con la retta tracciata.<br />

4.8 Usando i risultati del punto precedente, ricavare una seconda <strong>misura</strong> (con incertezza) del<br />

coefficiente <strong>di</strong> attrito dell’aria b.<br />

4.9 Confrontare le due misure del coefficiente <strong>di</strong> attrito dell’aria.<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Fisica – Ingegneria Aerospaziale – M. Migliorati, A. Mostacci – A. A. 2005 - 2006

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