L. Riva 2/A
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5-Oppioidi del secondo scalino<br />
‣ Sostanzialmente tramadolo e codeina, soli o in<br />
associazione<br />
‣ Si distinguono dai fratelli “maggiori” per la presenza<br />
del cosiddetto “effetto tetto” (dosaggio massimale<br />
oltre al quale aumentano gli effetti collaterali e non<br />
l’effetto terapeutico)
5-Oppioidi del secondo scalino<br />
Raccomandazione<br />
In caso di dolore oncologico da moderato a severo non<br />
controllato dalla somministrazione di FANS, l’aggiunta di un<br />
oppioide de II scalino può migliorare l’analgesia<br />
Basse dosi di un oppioide forte possono essere utilizzate in<br />
alternativa
Farmaci per via<br />
orale<br />
6-Oppioidi III°<br />
Durata<br />
Dosaggi<br />
Morfina RI 4-6 h 10 mg, 30 mg, gocce ,<br />
sciroppo<br />
Morfina RC 12 h 10-30-60-100<br />
Ossicodone RI 3-6 h 5-10-20<br />
Ossicodone RC 12 h 5-10-20-40-80<br />
Ossicodone+Naloxon<br />
e<br />
12 h 5-10-20-40<br />
Idromorfone RC 24 h 4-8-16-32-64<br />
Metadone 4-8 h 1 mg/ml, 5 mg/ml<br />
Tapentadolo RC 12 h 50-100-150-200-250<br />
Fentanyl TD 72 h 12, 25, 50, 75, 100 mcg/h<br />
Buprenorfina TD 72-96 h 35, 52,5, 70 mcg/h<br />
Fentayl OTC 4 h 200,400,800,1200,1600 mcg<br />
Fentanyl Oro 4 h 100-200-400-600-800 mcg
Obiettivo minimo!<br />
6- Oppioidi III scalino<br />
‣ Le linee guida considerate (NICE non include idromorfone)<br />
concordano nel non rilevare differenze importanti in termini di<br />
efficacia tra morfina, ossicodone ed idromorfone<br />
somministrati per via orale<br />
‣ Non vuol dire che siano uguali<br />
Raccomandazione<br />
uno qualsiasi di questi tre farmaci può essere utilizzato come<br />
prima scelta<br />
Il profilo farmacocinetico complesso del metadone ne<br />
sconsiglia l’uso come farmaco di prima scelta
7-La titolazione, ovvero come si comincia<br />
‣ Schema classico prevede di iniziare trattamento<br />
con oppioidi forti con morfina orale a rilascio<br />
immediato ogni 4 ore<br />
‣ Schema alternativo prevede di iniziare con morfina<br />
orale a rilascio controllato ai dosaggi previsti dal<br />
singolo farmaco
Raccomandazione<br />
Uguale efficacia!<br />
‣ L’importante in realtà è integrare in entrambi gli schemi<br />
una adeguata terapia “al bisogno”<br />
‣ La terapia “al bisogno” la decide il paziente (ovvio, ma<br />
non troppo)<br />
‣ Nella prescrizione bisogna indicare dose, via di<br />
somministrazione, intervalli temporali e/o massima<br />
frequenza nelle 24 ore<br />
(es: morfina solfato 5 mg per via orale, massimo ogni 4 ore)
Esempio schema<br />
‣ Nei malati senza comorbidità epatiche o renali<br />
significative:<br />
‣ Morfina solfato rc 10-15 mg ogni 12 ore+5 mg di morfina ri “al<br />
bisogno” al massimo ogni 4 ore)<br />
‣ In caso di non controllo del dolore incrementi della dose<br />
anche fino a +50% nelle 24 ore successive<br />
‣ Quando disponibili possono ovviamente essere utilizzati altri<br />
oppioidi forti utilizzando le opportune tabelle di<br />
equianalgesia
8-Oppioidi transdermici:<br />
tra demonio e santità<br />
‣ Efficacia documentata anche nell’uso come prima<br />
scelta rispetto ai farmaci x os<br />
‣ Minore incidenza di stipsi (fentanyl)<br />
‣ Compliance dei pazienti in genere molto elevata<br />
Ma<br />
‣ Più costosi<br />
‣ Meno “modulabili”<br />
‣ Dipendono dall’assorbimento cutaneo
Oppioidi td: raccomandazioni<br />
Al di là delle considerazioni farmacoeconomiche i due farmaci<br />
(fentanyl e buprenorfina) possono essere alternativi alla morfina<br />
orale<br />
Per i pazienti non in grado di deglutire rappresentano un<br />
metodo efficace e non invasivo di somministrazione<br />
‣ Vale la pena ricordare che:<br />
‣ Il cerotto di fentanyl td da 25 mcg/h corrisponde a circa 60<br />
mg giornalieri di morfina orale<br />
‣ Il cerotto di buprenorfina da 35 mcg/h corrisponde a circa 60<br />
mg giornalieri di morfina orale
9- Le vie di somministrazione ev e sc<br />
‣ Somministrazioni necessarie in malati non in grado di deglutire, o<br />
con nausea e vomito o comunque non in grado di assumere<br />
farmaci x os<br />
L’infusione sottocutanea è semplice ed efficace e dovrebbe essere<br />
considerata di prima scelta nei malati con le caratteristiche<br />
descritte<br />
L’infusione ev è da preferire in caso di necessità di titolazione<br />
rapida o se la somministrazione sc è controindicata (edemi<br />
periferici, disordini della coagulazione, esigenza di volumi di<br />
infusione elevati<br />
Nel passaggio dalla somministrazione orale di morfina a quella sc o<br />
ev la potenza analgesica relativa è uguale per le due vie ed è tra<br />
3:1 e 2:1
10-Breakthrough pain<br />
‣ Temporanea esacerbazione del dolore che si verifica<br />
su un dolore cronico di base adeguatamente<br />
controllato dalla terapia ad orari fissi<br />
‣ Spontaneo o scatenato (es da movimento)<br />
‣ Prevedibile (prevenibile)<br />
‣ Prevalenza molto variabile (20-95%)<br />
‣ Strategia basata su ottimizzazione terapia di base e<br />
uso di farmaci “al bisogno”
Farmaci BTP<br />
‣ Effetto rapido<br />
‣ Breve durata d’azione<br />
‣ Facilità di assunzione<br />
‣ Effetti collaterali scarsi<br />
‣ Costi contenuti<br />
Da un punto di vista pratico:<br />
‣ morfina orale ri<br />
‣ fentanyl transmucosale (diversi sistemi)
Farmaci BTP<br />
‣ Fentayl ha onset molto più breve rispetto a<br />
morfina<br />
‣ Da molti considerato punto di riferimento<br />
‣ Molto più costoso<br />
‣ Nessuno studio definitivo rispetto alla<br />
formulazione da preferire
Vera raccomandazione<br />
Il BTP va trattato aggressivamente con dosi<br />
addizionali di oppioidi a rilascio immediato
Raccomandazione BTP<br />
‣ Nel caso del BTP: tanta brigata vita beata (è meglio<br />
avere scelta!!)<br />
Sia la morfina a rilascio immediato che il fentanyl<br />
transmucosale sono efficaci nel controllo di questo tipo di<br />
dolore; in alcuni pazienti le preparazioni a base di fentanyl<br />
sono da preferire a causa della maggiore rapidità di<br />
azione, della minore durata dell’effetto, della impossibilità<br />
o non opportunità di poter somministrare morfina a rapido<br />
rilascio per via orale o parenterale<br />
E’ chiaro quindi che la disponibilità di uno o più farmaci<br />
nel prontuario farmaceutico dovrebbe essere garantita
Schemi terapeutici empirici<br />
‣ Se si propende per morfina ri:<br />
‣ La dose per il BTP equivale in genere ad 1/6 della<br />
dose giornaliera x os, assunta dal malato<br />
‣ Non esistono invece relazioni definite tra dose di<br />
oppioide assunta nelle 24 ore e dose di fentanyl<br />
iniziale da somministrare per il BTP. In genere<br />
quindi si parte dalla dose inferiore esistente per<br />
ogni tipo di formulazione
Premedicazione BTP<br />
‣ Nel paziente con DO severo i farmaci per il BTP<br />
dovrebbero essere utilizzati per premedicare<br />
preventivamente episodi di dolore “prevedibile”<br />
come quelli elicitati da manovre dolorose o<br />
spostamenti<br />
‣ In questo caso l’onset di azione è molto meno<br />
importante nella scelta del farmaco
11-La rotazione degli oppioidi<br />
‣ Pratica clinica con la quale si sostituisce un oppioide<br />
del III scalino con un altro, quando il primo non si sia<br />
dimostrato efficace nel controllo del sintomo (o siano<br />
comparsi effetti collaterali importanti)<br />
‣ Da un punto di vista farmacologico la pratica è<br />
basato sul fenomeno della cross tolleranza<br />
incompleta dei vari farmaci, rispetto ai recettori per gli<br />
oppioidi
Rotazione degli oppioidi<br />
L’evidenza a favore della procedura è debole<br />
Data la necessaria conoscenza di fattori di conversione<br />
“sicuri”, nel passaggio da una molecola all’altra, la rotazione<br />
dovrebbe essere effettuata da esperti
12-Tabelle di equianalgesia<br />
‣ Necessarie per cambiare da un farmaco all’altro senza<br />
che venga meno l’efficacia terapeutica già raggiunta o<br />
si manifestino effetti collaterali (da ipo-, iperdosaggio)<br />
La presenza di una tabella non esenta il clinico dal dover<br />
considerare altri fattori potenzialmente in gioco nel<br />
passaggio da una molecola all’altra (profilo farmacologico,<br />
via di somministrazione, comorbidità)
Tabelle di equianalgesia: AIOM
Tabelle di equianalgesia: EAPC
13-Oppioidi e insufficienza renale<br />
‣ Problema legato all’accumulo di farmaco e metaboliti in corso<br />
di IR<br />
‣ Spesso raccomandazioni cliniche basate su modelli<br />
farmacocinetici teorici o interpretazioni degli stessi<br />
Raccomandazione<br />
Gli oppioidi devono essere usati con cautela nei pazienti con<br />
insufficienza renale severa (ma devono essere usati!)<br />
Prima scelta Fentanyl e Buprenorfina ai dosaggi più bassi disponibili<br />
Strategie alternative “caso per caso”:<br />
Riduzione dose<br />
Riduzione delle frequenze di somministrazione
Obiettivo minimo<br />
14a-Stipsi da oppioidi<br />
‣ Oltre il 50% dei pazienti in trattamento<br />
‣ Nel paziente con dolore da cancro severo i fattori<br />
causali sono molteplici<br />
‣ Nessuno studio randomizzato ha dimostrato la<br />
superiorità di un lassativo rispetto all’altro<br />
Raccomandazione<br />
Si raccomanda l’uso profilattico di lassativi nel<br />
trattamento della stipsi da oppioidi<br />
L’utilizzo di antagonisti Mu da soli o in associazione<br />
(methylnaltrexone o naloxone+ossicodone) può essere<br />
preso in considerazione in alcuni casi
14b-Emesi<br />
Obiettivo minimo<br />
‣ Gli oppioidi provocano nausea e vomito con diversi<br />
meccanismi (gastroparesi, costipazione, effetti SNC)<br />
‣ Incidenza 20-40%<br />
‣ Incide pesantemente sulla compliance al trattamento<br />
‣ Solitamente sintomo che si autolimita nel tempo<br />
Raccomandazione<br />
Le linee guida suggeriscono di affrontare il problema in<br />
modo tempestivo e di prescrivere antiemetici prima di<br />
considerare un cambio di molecola<br />
Tra i farmaci da utilizzare il consenso ricade su<br />
metoclopramide e aloperidolo
Obiettivo minimo<br />
14c-Sintomi neurologici<br />
(delirio, confusione, sopore)<br />
‣ Spesso presenti in fase di titolazione e quindi autolimitanti<br />
nel tempo<br />
‣ Anche in questo caso numerose concause rendono<br />
difficile identificare cause e quindi il trattamento<br />
Raccomandazione<br />
Metilfenidato per sedazione oppioido-indotta (debole<br />
raccomandazione). Margine terapeutico distretto<br />
Delirium: identificazione della causa e rimozione della stessa o<br />
trattamento sintomatico con neurolettici<br />
Consenso su riduzione dose farmaco (se dolore stabile) o<br />
cambio molecola (se dolore non stabile)
15-I farmaci adiuvanti nel DO con<br />
componente neuropatica<br />
‣ Dolore da sempre di difficile inquadramento e<br />
definizione<br />
‣ Farmaci più utilizzati: antidepressivi triciclici<br />
(amitriptilina, imipramina) e anticonvulsivanti (gabalin,<br />
pregabalin)<br />
‣ Spesso aumento di sedazione!<br />
Raccomandazione<br />
Il DO è sempre di tipo misto; i farmaci adiuvanti non<br />
vanno utilizzati in monoterapia<br />
Considerare amitriptilina o gabapentin in pazienti solo<br />
parzialmente responsivi agli oppioidi
16-Ruolo dell’equipe di Cure Palliative nel<br />
trattamento del dolore difficile<br />
‣ Alcuni pazienti rispondono scarsamente ai<br />
trattamenti convenzionali<br />
‣ Fattori predisponenti:<br />
‣ Età più giovane<br />
‣ Dolore neuropatico<br />
‣ Distress psicologico<br />
‣ Abuso pregresso o in atto di sostanze<br />
‣ Impoverimento cognitivo<br />
‣ Elevata intensità del dolore alla prima presentazione
16 Ruolo dell’equipe di Cure Palliative nel<br />
trattamento del dolore difficile<br />
Position papers di AIOM, ESMO ed ASCO suggeriscono<br />
l’interazione con l’èquipe di CP sia per la gestione del<br />
dolore difficile che all’avvicinarsi della fase “terminale”<br />
La modalità di interazione deve essere orientata dal<br />
modello di “simultaneous care” (oncologica/medica e<br />
palliativa) secondo il quale l’attenzione ai sintomi del<br />
paziente oncologico deve essere implementata fin dalle<br />
fasi iniziali del trattamento
Simultaneous care model<br />
Terapie “curative”<br />
Terapie “palliative”<br />
Diagnosi<br />
Decesso<br />
Terapie “curative”<br />
Terapie “palliative”<br />
Diagnosi<br />
Decesso
17-Cenni di terapia del dolore nell’anziano<br />
‣ Scala WHO è un buon punto di partenza anche nel<br />
paziente anziano<br />
‣ L’utilizzo di FANS e paracetamolo non è controindicato in<br />
assoluto ma richiede particolare attenzione viste le<br />
elevate comorbidità. Non devono essere utilizzati di<br />
norma<br />
‣ Paracetamolo potrebbe essere raccomandato (ad<br />
eccezione dell’epatopatico)
17-Cenni di terapia del dolore nell’anziano<br />
‣ Oppioidi:<br />
‣ L’inizio della terapia non deve essere dilazionato<br />
‣ Dosi minime efficaci e titolazione necessaria<br />
‣ Non evidenze per preferire una molecola rispetto all’altra: a dosi<br />
equianalgesiche considerare tollerabilità, compliance, metaboliti<br />
attivi, forma farmaceutica<br />
‣ Emivita breve meglio di emivita lunga<br />
‣ Tramadolo da monitorare per maggiore incidenza di effetti<br />
collaterali nell’anziano<br />
‣ Controindicazione relativa all’uso del metadone<br />
‣ La morfina a pronto rilascio è il farmaco di prima scelta per il BTP
Algoritmo di trattamento<br />
Per ogni<br />
livello di<br />
dolore<br />
‣Trattamento ad orari fissi + farmaco “al bisogno”<br />
‣Informazione rispetto al trattamento riguardo a dosi, modalità di<br />
somministrazione, possibili effetti collaterali<br />
‣Se tx con oppioidi: trattamento profilattico della stipsi<br />
‣Se tx con oppioidi: considerare trattamento con antiemetici alla<br />
prima comparsa del sintomo, prima di sospendere o cambiare la<br />
terapia<br />
‣<strong>Riva</strong>lutazione periodica frequente<br />
Dolore<br />
lieve<br />
(0-3)<br />
‣Iniziare un trattamento ad orari fissi con FANS, paracetamolo od<br />
oppioidi deboli<br />
‣Associare un farmaco al bisogno dello stesso livello<br />
‣Preferire la via orale<br />
‣Valutare farmaci adiuvanti se indicati
Algoritmo di trattamento<br />
Dolore<br />
moderato<br />
(4-6)<br />
‣Iniziare trattamento con oppioidi deboli o basse dosi di oppioidi<br />
forti<br />
‣Preferire la via orale<br />
(in alternativa via trans dermica o parenterale secondo giudizio clinico)<br />
‣Se oppioidi forti necessaria titolazione<br />
‣Associare farmaco per il breakthrough pain<br />
‣Valutare farmaci adiuvanti se indicati e/o FANS, paracetamolo<br />
Dolore<br />
severo<br />
(7-10)<br />
‣Iniziare trattamento con oppioide forte<br />
‣Titolazione con oppioide a rilascio controllato o morfina a<br />
rilascio immediato<br />
‣Associare farmaco per il breakthrough pain<br />
‣Preferire la via orale<br />
(in alternativa via trans dermica o parenterale secondo giudizio clinico)<br />
‣Valutare farmaci adiuvanti se indicati e/o FANS, paracetamolo