Per leggere l'articolo clicca qui - Morreseemigrato.ch

Per leggere l'articolo clicca qui - Morreseemigrato.ch Per leggere l'articolo clicca qui - Morreseemigrato.ch

morreseemigrato.ch
from morreseemigrato.ch More from this publisher
22.01.2015 Views

FESTA AME TICINO DI ROCCO RAINONE Gazzetta ottobre 1990 E cosi a ripetizione regolare un'altra festa è passata. Questa volta è toccato alla sezione Ticino fare la sua bella figura. Il segretario Di Pietro mi chiede di riportare verbalmente i contenuti perché ritiene di non avere più l'ispirazione dopo vari anni di continuo scrivere. Non c’è da credergli in quanto la penna di un "giornalista” è un (lume che scorre. Più prosegue il suo percorso e più il suo letto s’ingrossa. Ragione per cui ha acquistato quella dimestichezza e necessaria scioltezza che consentono a chiunque scrive da diverso tempo di avere sempre belle cose da dire. Tutti coloro che hanno aiutato si sono prodigati in un impegno senza riserve ed in molti casi hanno lavorato per tutta la settimana precedente. Questi sforzi dal di fuori non si vedono ma è retorico ricordarlo senza tali aiuti la festa non avrebbe le fondamenta per stare in piedi. Per il resto i Morresi e non Morresi hanno avuto modo di apprezzare le qualità culinarie della cucina, l’ambiente amichevole e accogliente, il vino selezionato apposta per i Morresi, il coinvolgente spirito emotivo che regna sovrano tra 1 Morresi siano essi residenti o emigrati. Certo vi sono stati problemi organizzativi, di servizio in particolare, non vogliamo e non dobbiamo nasconderlo. Ma 500 e oltre persone possono essere di per se un problema per cui si immagini ad organizzarli e servirli a puntino. Alcuni di questi problemi li troviamo anche noi quando andiamo ad i altre feste di numerosa partecipazione. Ciò che possiamo fare è di prendere lezione e correggere i disguidi operativi per altre occasioni che si presenteranno a cominciare dalla festa 91. Esprimiamo quindi gratitudine per la comprensione che i partecipanti hanno voluto dimostrare rispetto alle pecche organizzative. La festa è riuscita anche grazie ai Morresi di Zurigo, Basilea e zone limitrofe accorsi in Ticino con due pullman e mezzi privati. Ormai scambiarsi la visita è divenuta una piacevole consuetudine. Il fare dei pullman per viaggiare è una comodità, ma potrebbe essere anche una sensibilità ecologica che la coscienza svizzera ci ha trasmesso e che dobbiamo accogliere con favore. Sobbarcandosi 2 000 Km. in pochi giorni e non senza sacrifici di vario genere anche gli amici di Morra paese ci hanno reso omaggio di una gradita visita, accompagnati dal sindaco Gerardo Di Santo venuto a portarci la rappresentazione morale di tutto il paese di Morra. Riteniamo importante il sentire per tramite del primo cittadino del nostro paese la vicinanza del luogo dove ancora sono annidati i nostri sentimenti, e soprattutto quando questi sono espressioni di generali e comuni visioni. In merito a ciò si noti come per lunghi decenni siamo stati noi dalla Svizzera e da altri paesi ad andare a Morra. Ora il flusso seppure timidamente diventa a doppio senso. Anche i nostri amici e familiari vengono a trovarci dove abbiamo trovato con immani sacrifici da vivere in maniera diversa. Evidentemente è il segno dei tempi, sono le condizioni di relativo benessere economico e culturale a permettere ciò. Sembra quasi che Morra si arricchisce di un altra campagna. É sicuramente un fatto positivo e lungimirante, è un’apertura verso società più evolute e meglio organizzate. D’altronde la visione che offriamo nello spazio di una sera è anche parte di questa società e certamente non soltanto nel

FESTA AME TICINO<br />

DI ROCCO RAINONE<br />

Gazzetta ottobre 1990<br />

E cosi a ripetizione regolare un'altra festa è passata. Questa volta è toccato alla<br />

sezione Ticino fare la sua bella figura. Il segretario Di Pietro mi <strong>ch</strong>iede di riportare<br />

verbalmente i contenuti per<strong>ch</strong>é ritiene di non avere più l'ispirazione dopo vari anni di<br />

continuo scrivere. Non c’è da credergli in quanto la penna di un "giornalista” è un<br />

(lume <strong>ch</strong>e scorre. Più prosegue il suo percorso e più il suo letto s’ingrossa. Ragione<br />

per cui ha ac<strong>qui</strong>stato quella dimesti<strong>ch</strong>ezza e necessaria scioltezza <strong>ch</strong>e consentono a<br />

<strong>ch</strong>iunque scrive da diverso tempo di avere sempre belle cose da dire. Tutti coloro <strong>ch</strong>e<br />

hanno aiutato si sono prodigati in un impegno senza riserve ed in molti casi hanno<br />

lavorato per tutta la settimana precedente. Questi sforzi dal di fuori non si vedono ma<br />

è retorico ricordarlo senza tali aiuti la festa non avrebbe le fondamenta per stare in<br />

piedi. <strong>Per</strong> il resto i Morresi e non Morresi hanno avuto modo di apprezzare le qualità<br />

culinarie della cucina, l’ambiente ami<strong>ch</strong>evole e accogliente, il vino selezionato<br />

apposta per i Morresi, il coinvolgente spirito emotivo <strong>ch</strong>e regna sovrano tra 1 Morresi<br />

siano essi residenti o emigrati. Certo vi sono stati problemi organizzativi, di servizio<br />

in particolare, non vogliamo e non dobbiamo nasconderlo. Ma 500 e oltre persone<br />

possono essere di per se un problema per cui si immagini ad organizzarli e servirli a<br />

puntino. Alcuni di questi problemi li troviamo an<strong>ch</strong>e noi quando andiamo ad i altre<br />

feste di numerosa partecipazione. Ciò <strong>ch</strong>e possiamo fare è di prendere lezione e<br />

correggere i disguidi operativi per altre occasioni <strong>ch</strong>e si presenteranno a cominciare<br />

dalla festa 91. Esprimiamo <strong>qui</strong>ndi gratitudine per la comprensione <strong>ch</strong>e i partecipanti<br />

hanno voluto dimostrare rispetto alle pec<strong>ch</strong>e organizzative. La festa è riuscita an<strong>ch</strong>e<br />

grazie ai Morresi di Zurigo, Basilea e zone limitrofe accorsi in Ticino con due<br />

pullman e mezzi privati. Ormai scambiarsi la visita è divenuta una piacevole<br />

consuetudine. Il fare dei pullman per viaggiare è una comodità, ma potrebbe essere<br />

an<strong>ch</strong>e una sensibilità ecologica <strong>ch</strong>e la coscienza svizzera ci ha trasmesso e <strong>ch</strong>e<br />

dobbiamo accogliere con favore. Sobbarcandosi 2 000 Km. in po<strong>ch</strong>i giorni e non<br />

senza sacrifici di vario genere an<strong>ch</strong>e gli amici di Morra paese ci hanno reso omaggio<br />

di una gradita visita, accompagnati dal sindaco Gerardo Di Santo venuto a portarci la<br />

rappresentazione morale di tutto il paese di Morra. Riteniamo importante il sentire<br />

per tramite del primo cittadino del nostro paese la vicinanza del luogo dove ancora<br />

sono annidati i nostri sentimenti, e soprattutto quando questi sono espressioni di<br />

generali e comuni visioni. In merito a ciò si noti come per lunghi decenni siamo stati<br />

noi dalla Svizzera e da altri paesi ad andare a Morra. Ora il flusso seppure<br />

timidamente diventa a doppio senso. An<strong>ch</strong>e i nostri amici e familiari vengono a<br />

trovarci dove abbiamo trovato con immani sacrifici da vivere in maniera diversa.<br />

Evidentemente è il segno dei tempi, sono le condizioni di relativo benessere<br />

economico e culturale a permettere ciò. Sembra quasi <strong>ch</strong>e Morra si arric<strong>ch</strong>isce di un<br />

altra campagna. É sicuramente un fatto positivo e lungimirante, è un’apertura verso<br />

società più evolute e meglio organizzate. D’altronde la visione <strong>ch</strong>e offriamo nello<br />

spazio di una sera è an<strong>ch</strong>e parte di questa società e certamente non soltanto nel


modello organizzativo. Infatti ben<strong>ch</strong>é facciamo le feste per stare assieme esse sono<br />

frequentate sempre più da persone non Morresi e an<strong>ch</strong>e di altre nazionalità. É, io<br />

credo, il lato più significativo della festa per<strong>ch</strong>é accelera l’integrazione, favorisce lo<br />

scambio culturale, fa conoscere ad altra gente la nostra laboriosità e il nome di Morra.<br />

É a mio parere la strada da seguire e bisogna <strong>ch</strong>iedersi cosa fare in futuro per<br />

incentivare i presupposti sopra citati. La festa annuale <strong>ch</strong>e tutte le sezioni fanno<br />

assorbe ormai gran parte delle energie dell’Associazione. Sapendo di migliorarla di<br />

dargli significati più tangibili sapremo di dare altri ruoli alla stessa Associazione.<br />

ROCCO RAINONE<br />

LISTA DEGLI ADDETTI AI LAVORI PER LA FESTA DEL 29 09 1990<br />

CASSA: Rosaria Braccia, Gaetana Caputo. BARISTA: Vito Di Marco, Gerardo<br />

Covino Grancia,<br />

CONSEGNA PREMI LOTT.: Gerardo Pennella. Mi<strong>ch</strong>ele Capozza. VENDITE<br />

BIBITE AL CARR. Agostino Caputo, Rocco Caputo, Carmine Caputo, Rocco<br />

Rainone. VENDITA BIGLIETTI LOTTERIA: Massimo Capozza, Gianni Rainone,<br />

Antonello Rainone, Mary Pennella, Mario Di Marco, Maria Rainone. CAMERIERI:<br />

Capozza, Gianni Rainone, Antonello Rainone, Mary Pennella, Mario Di Marco,<br />

Maria Rainone. Alessandro Caputo, Tina Capozza, Angelo Caputo, Giuseppina<br />

Caputo, Angelo Gallo, Lucia Caputo, Carmine Caputo, Gerarda Lardieri, Giuseppe<br />

Caputo, Nicolina Caputo, Rocco Pennella, Antonietta Lardieri. [CUCINA:] Pasta:<br />

Angela Caputo, Felicia Caputo, Rosina Caputo. Griglia: Alessandro Caputo, Antonio<br />

Del Priore, Gerardo Covino. INSALATA DI PATATE: Angela Covino. BACCALÀ :<br />

Carmela Pennella, Giuseppe Pennella, Giuseppina Di Marco. PATATE FRITTE:<br />

Giuseppina Rainone. TORTE: Pasqualina Rainone, Pina Covino. ALTRI AIUTI:<br />

Angela Rainone, Maria Caputo, Rosina Caputo, Maria Pennella.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!