Giugno 2013 - Comune di Spilamberto
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Informazioni dai Gruppi Consiliari<br />
Continua da pagina 21<br />
senso facile ed imme<strong>di</strong>ato, probabilmente non riusciremo neppure ora a raddrizzare una situazione complessa e che potrebbe <strong>di</strong>ventare <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile gestione dal<br />
punto <strong>di</strong> vista socio-politico. A tale proposito basta considerare quanto è successo dopo le elezioni, a quanto tempo ha fatto perdere all’Italia, in questa drammatica<br />
situazione economica, la “sinistra” che ha la presunzione <strong>di</strong> essere moralmente, politicamente ed intellettivamente superiore. Vale la pena ricordare che tale<br />
forza politica ha la maggioranza in un solo ramo del parlamento, esclusivamente grazie alla legge elettorale che, solo a parole, la stessa forza politica vuole abolire.<br />
In questo quadro an<strong>di</strong>amo ad approvare un bilancio che, nonostante i lamenti del Sindaco, presenta a nostro avviso forti criticità. Ancora una volta manca il<br />
coraggio <strong>di</strong> fare scelte <strong>di</strong>verse, forse impopolari nell’imme<strong>di</strong>ato, ma <strong>di</strong> grande lungimiranza ed utilità nel tempo , nel campo dello sviluppo, per cercare <strong>di</strong> fare ripartire<br />
la crescita, perché è solo ed esclusivamente con la produzione <strong>di</strong> ricchezza che potremo garantire ai citta<strong>di</strong>ni le protezioni che oggi noi <strong>di</strong>amo per scontate,<br />
ma che scontate non lo sono affatto. Ancora una volta si punta ad una <strong>di</strong>stribuzione a pioggia <strong>di</strong> contributi, sussi<strong>di</strong> ed elargizioni che sa tanto <strong>di</strong> vecchio sistema<br />
clientelare, ancora così fortemente ra<strong>di</strong>cato nella cultura socio-politica della nostra nazione.<br />
Oggi, per le forze a cui questa Giunta si rifà, le priorità sembrano essere: nozze gay, citta<strong>di</strong>nanza per tutti, testamento biologico e così via: cose importanti, ma<br />
certamente non strategiche e non prioritarie per l’Italia e gli italiani <strong>di</strong> oggi. Potremmo poi elencare numerosissimi errori compiuti da questa Giunta, che hanno<br />
impattato sui conti: dall’acquisto ad un prezzo fuori mercato del fabbricato ex Rinascita <strong>di</strong> San Vito, al privilegiare solo una grossa cooperativa, oggi in gravissima<br />
<strong>di</strong>fficoltà economico-finanziaria, per interventi e<strong>di</strong>lizi sul territorio, per finire alla melina incomprensibile nell’escutere la fidejssione che garantiva l’esecuzione<br />
delle opere della nuova sede della USL. Non siamo profeti <strong>di</strong> sventura, ma ascoltando le così dette “voci del mercato locale”, già in occasione della relazione al<br />
bilancio <strong>di</strong> previsione 2011, avevamo pronunciato le seguenti parole: “Sullo spostamento del poliambulatorio, comunque già in ritardo rispetto ai tempi programmati<br />
con la delibera dell’aprile 2005, confi<strong>di</strong>amo in una accelerazione dei lavori anche se, e <strong>di</strong> questo siamo sinceramente preoccupati, ci giungono notizie che l’impresa incaricata<br />
e facente parte dell’accordo <strong>di</strong> programma, versa in <strong>di</strong>fficili con<strong>di</strong>zioni economico-finanziarie, con previsioni <strong>di</strong> mobilità per quasi la metà dei <strong>di</strong>pendenti”. Gli emendamenti<br />
che proponiamo sono frutto <strong>di</strong> una attenta analisi: abbiamo rettificato, con percentuali anche minime, contributi e spese nel settore dell’associazionismo<br />
e dello sport, per dare un segnale, che in tempo <strong>di</strong> crisi, tutti quanti dobbiamo fare sacrifici, per lanciare un segnale forte e chiaro <strong>di</strong> contenimento <strong>di</strong> certe spese,<br />
<strong>di</strong> mancanza <strong>di</strong> controllo nei confronti <strong>di</strong> quelle persone, quasi tutte extracomunitarie, destinatarie <strong>di</strong> risorse pubbliche che, vogliamo ricordarlo in modo chiaro,<br />
provengono prevalentemente dai sacrifici dei contribuenti onesti. Desideriamo lanciare un segnale forte e chiaro nei confronti della Pubblica Amministrazione,<br />
affinchè sia chiaro che essa è al servizio dei citta<strong>di</strong>ni e non il contrario. Vogliamo dare un segnale ed una speranza ad artigiani, coltivatori, impren<strong>di</strong>tori e professionisti<br />
che quoti<strong>di</strong>anamente, combattendo contro una burocrazia asfissiante e contro una legislazione che offre scarse tutele, utilizzando infrastrutture <strong>di</strong> epoca<br />
“napoleonica” e sostenendo costi proibitivi per energia e lavoro; operatori che, nonostante tutto, producono ricchezza e posti <strong>di</strong> lavoro. Anche se pronunciate<br />
in altre occasioni, desideriamo concludere con le parole che devono essere <strong>di</strong> monito a tutti noi: “troppe volte la politica, anche la più nobile cade in tentazione e<br />
spesso è pronta a <strong>di</strong>menticare che ciò che essa spende non è denaro suo, ma dei citta<strong>di</strong>ni contribuenti”<br />
Grazie per l’attenzione.<br />
Alberto Malmusi<br />
Gruppo “<strong>Spilamberto</strong> Solidarietà Ambiente”<br />
<strong>Spilamberto</strong> non è un paese povero, ma un povero paese<br />
Foto delle cave <strong>di</strong> <strong>Spilamberto</strong>: inizio aprile <strong>2013</strong><br />
…dove si consente <strong>di</strong> svolgere attività industriale dentro<br />
una cava, quando la L.R. 17/91 lo vieta. La nostra Amministrazione<br />
è rimasta in totale silenzio allorché nell’estate<br />
del 2011 l’impianto <strong>di</strong> bitume superò in modo abnorme<br />
i limiti <strong>di</strong> inquinamento dell’aria: da 20 mg/m 3<br />
<strong>di</strong> polveri si raggiunsero i 2514 mg/m 3 il 20 luglio e 803<br />
mg/m 3 il 3 agosto.<br />
Ora non interviene nonostante, come si vede nelle foto, il<br />
bitume e i camion non siano posti su piani impermeabilizzati.<br />
Il rischio <strong>di</strong> inquinamento è altissimo poiché dopo<br />
aver scavato, supposto che la profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> scavo raggiunta<br />
sia regolare, ci si avvicina pericolosamente alle falde acquifere<br />
che alimentano i nostri pozzi, non più protette da terra e ghiaia. La Lista Civica assieme all’Associazione<br />
Italia Nostra ha contestato duramente nelle se<strong>di</strong> possibili, la variante al piano particolareggiato dell’escavazioni<br />
sostenuto dalla sola Maggioranza che permette a queste società <strong>di</strong> allargare l’attività industriale all’interno<br />
delle cave del Polo 8. Queste società hanno sponsorizzato con euro 50.000 la mostra comunale dei Longobar<strong>di</strong>.<br />
La Lista Civica <strong>Spilamberto</strong> Solidarietà Ambiente ha da<br />
tempo chiesto senza che l’Amministrazione si attivi nonostante<br />
l’approvazione in Consiglio, un regolamento che<br />
vieti la sponsorizzazione a società la cui attività <strong>di</strong>penda<br />
da autorizzazioni o concessioni comunali.<br />
Cari concitta<strong>di</strong>ni, <strong>Spilamberto</strong> non deve <strong>di</strong>ventare Taranto,<br />
occorre la vostra partecipazione attiva e invitiamo a<br />
non votare per fede politica, ma attraverso la conoscenza e<br />
per l’interesse della nostra comunità.<br />
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Lista Civica “<strong>Spilamberto</strong> Solidarietà Ambiente”<br />
E-mail: listaspilamberto@gmail.com