Il programma - Il Giornale dell'Arte

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21.01.2015 Views

LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL V EDIZIONE Firenze, 21 – 25 novembre 2012 Odeon Firenze, Cango Cantieri Goldonetta Istituto Francese, Museo Marino Marini Le sezioni del Festival 2012 Sguardi film sui protagonisti e le storie dell’arte contemporanea Cinema d’artista Focus on iI cinema di Isaac Julien Premio Lo schermo dell’arte Film Festival Omaggio UFO FILM. Video del collettivo fiorentino di architettura radicale Mobiles videoinstallazione Days di Melik Ohanian Festival Talks incontri con gli autori Mercoledì 21 novembre – Odeon Firenze Ore 21.00 Cinema d'artista. Prima italiana alla presenza degli autori The Radiant di The Otolith Group, 2012, 64' Lingua: inglese, giapponese. Sottotitoli: inglese Presentata a Documenta 13, l’opera del collettivo inglese fondato da Kodwu Eshun e Anjalika Sagar è un’indagine sul disastro di Fukushima, sviluppata mescolando differenti tipologie di fonti e documenti visivi, del passato e attuali. The Radiant, che riflette e si interroga sulla questione dell’energia nucleare, si inserisce in un filone di ricerca avviato dal gruppo nel febbraio 2012, nell’ambito del programma di residenza realizzato alla Blood Mountain Foundation di Budapest. A seguire conversazione con gli Artisti e Silvia Lucchesi, direttore Lo schermo dell’arte

LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL<br />

V EDIZIONE<br />

Firenze, 21 – 25 novembre 2012<br />

Odeon Firenze, Cango Cantieri Goldonetta<br />

Istituto Francese, Museo Marino Marini<br />

Le sezioni del Festival 2012<br />

Sguardi film sui protagonisti e le storie dell’arte contemporanea<br />

Cinema d’artista<br />

Focus on iI cinema di Isaac Julien<br />

Premio Lo schermo dell’arte Film Festival<br />

Omaggio UFO FILM. Video del collettivo fiorentino di architettura radicale<br />

Mobiles videoinstallazione Days di Melik Ohanian<br />

Festival Talks incontri con gli autori<br />

Mercoledì 21 novembre – Odeon Firenze<br />

Ore 21.00<br />

Cinema d'artista. Prima italiana alla presenza degli autori<br />

The Radiant<br />

di The Otolith Group, 2012, 64'<br />

Lingua: inglese, giapponese. Sottotitoli: inglese<br />

Presentata a Documenta 13, l’opera del collettivo inglese fondato da Kodwu Eshun e Anjalika<br />

Sagar è un’indagine sul disastro di Fukushima, sviluppata mescolando differenti tipologie di fonti<br />

e documenti visivi, del passato e attuali. The Radiant, che riflette e si interroga sulla questione<br />

dell’energia nucleare, si inserisce in un filone di ricerca avviato dal gruppo nel febbraio 2012,<br />

nell’ambito del <strong>programma</strong> di residenza realizzato alla Blood Mountain Foundation di Budapest.<br />

A seguire conversazione con gli Artisti e Silvia Lucchesi, direttore Lo schermo dell’arte


Giovedì 22 novembre – Odeon Firenze<br />

Ore 18.00<br />

Cinema d'artista. Alla presenza dell'autore<br />

In collaborazione con il Museo Marino Marini in occasione della mostra “Yuri Ancarani. Ricordi<br />

per moderni”<br />

<strong>Il</strong> capo, 2010, 15'<br />

Piattaforma Luna, 2011, 25'<br />

di Yuri Ancarani<br />

Lingua: italiano. Sottotitoli: inglese<br />

I due cortometraggi costituiscono rispettivamente il primo e il secondo capitolo di una trilogia di<br />

film sviluppata dal regista ravennate intorno al tema del lavoro. Presentato nel 2010 alla 67a<br />

Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, <strong>Il</strong> Capo si sofferma sul linguaggio<br />

gestuale del capo cavatore di una cava di marmo delle Apuane. Piattaforma Luna è dedicato,<br />

invece, a un gruppo di tecnici sommozzatori della piattaforma Luna A, ripresi all’interno di una<br />

camera iperbarica e nelle profondità del Mar Ionio, con in sottofondo le musiche di Ben Frost. <strong>Il</strong><br />

film, prodotto da Maurizio Cattelan, è stato presentato nel 2011 alla 68a Mostra Internazionale<br />

d’Arte Cinematografica di Venezia.<br />

___<br />

Ore 19.00<br />

Sguardi. Prima italiana<br />

Jardin en el mar (Garden in the Sea)<br />

di Thomas Riedelsheimer, Messico/Germania, 2011, 68'<br />

Lingua: spagnolo, inglese. Sottotitoli: inglese<br />

Invitata a realizzare un’opera per l’isola di Espiritu Santo (Baja California, Messico), la scultrice<br />

spagnola Cristina Iglesias ha creato un labirinto di “stanze sommerse”, che favorendo la vita<br />

marina si ergono a sigillo e monito per la protezione e valorizzazione dell’area dichiarata dal 2005<br />

sito UNESCO. <strong>Il</strong> film documenta la lunga gestazione dell’opera con una suggestiva fotografia<br />

accompagnata dalle musiche di Stephan Micus e Hector Martell.<br />

___<br />

Ore 21.00<br />

Sguardi<br />

Damien Hirst: Thoughts, Work, Life<br />

di Chris King, Regno Unito, 2012, 37<br />

Lingua: inglese<br />

Artista, ma anche curatore e collezionista, recentemente celebrato dalla Tate Modern di Londra<br />

con una grande mostra retrospettiva, Damien Hirst si racconta consegnandoci un inusuale<br />

autoritratto, impreziosito da fotografie e filmati originali provenienti dal suo archivio privato.<br />

___<br />

Ore 22.00<br />

Sguardi<br />

Zin chen xiao ze (Hometown Boy)<br />

di Yao Hung-i, Taiwan, 2011, 72'<br />

Lingua: cinese. Sottotitoli: inglese<br />

Pittore figurativo tra i più noti nel panorama artistico cinese con all’attivo importanti collaborazioni


nel cinema, Liu Xiaodong fa ritorno per un lungo periodo nella sua città natale, Jincheng, nella<br />

provincia di Liaoning, ridipingendo i familiari e gli amici ritratti molti anni prima. Premiato come<br />

miglior documentario al Golden Horse Film Festival di Taipei 2012, il film accompagna l’artista nel<br />

suo viaggio di riscoperta di luoghi e presenze del passato, osservandone i cambiamenti in atto.<br />

Venerdi' 23 novembre – Odeon Firenze<br />

Ore 18.00<br />

Sguardi. Prima italiana alla presenza dell'autore<br />

Daniel Buren au Grand Palais<br />

di Heinz Peter Schwerfel, Francia, 2012, 26'<br />

Lingua: francese<br />

Dopo Christian Boltanski e Anish Kapoor, Heinz Peter Schwerfel ha seguito Daniel Buren,<br />

protagonista della quinta edizione di Monumenta 2012, documentando la realizzazione di<br />

Excentrique(s), travail in situ. Con la complicità dell’artista francese, il regista ne ripercorre il<br />

lavoro, tornando alle sue prime azioni in strada che ricoprivano i manifesti pubblicitari con le sue<br />

tipiche bande verticali, fino all’intervento nello spazio del Grand Palais.<br />

___<br />

Ore 18.45<br />

Sguardi. Prima italiana<br />

Les forteresses de l'art<br />

di Marianne Lamour, Francia, 2011, 52'<br />

Lingua: francese, inglese. Sottotitoli: Inglese<br />

<strong>Il</strong> film affronta la complessa organizzazione delle grandi mostre di arte moderna e<br />

contemporanea e svela il rigido protocollo di procedure che regolano la movimentazione e<br />

l’esposizione in sicurezza di opere di valore inestimabile, con approfondimenti su alcuni esempi di<br />

progetti pubblici e privati e sulle possibilità offerte in questo settore dalle nuove tecnologie e dalla<br />

rete.<br />

___<br />

Ore 19.40<br />

Sguardi. Prima italiana alla presenza di Khaled Hourani<br />

Picasso in Palestine<br />

di Khaled Hourani e Rashid Masharawi, Palestina, 2012, 52'<br />

Lingua: arabo, inglese. Sottotitoli: inglese<br />

L’artista Khaled Hourani ha impiegato due anni per realizzare il suo progetto di esporre, per la<br />

prima volta nella storia, un’opera di Picasso a Ramallah. <strong>Il</strong> film, presentato a Documenta 13, è<br />

parte integrante di questo progetto e racconta il viaggio del dipinto Buste de Femme (1943), dal<br />

Van Abbemuseum di Eindhoven agli spazi dell’International Academy of Art of Palestine e ritorno,<br />

passando per le numerose difficoltà burocratiche e logistiche affrontate dagli organizzatori della<br />

mostra, aperta al pubblico nel giugno 2011 e divenuta un vero e proprio caso.<br />

___<br />

Ore 21.00<br />

Cinema d'artista. Prima italiana alla presenza di Sam Rumbelow<br />

Self Made<br />

di Gillian Wearing, Regno Unito, 2010, 88'


Lingua: inglese<br />

Vincitrice nel 1997 del prestigioso Turner Prize, al suo esordio come regista cinematografica<br />

l’artista inglese Gillian Wearing ha coinvolto sette persone tra le centinaia che avevano risposto al<br />

suo annuncio: “Would you like to be in a film You can play yourself or a fictional character. Call<br />

Gillian”. Dopo tre settimane di intensa preparazione di gruppo, guidati dall’acting coach Sam<br />

Rumbelow, ogni partecipante ha potuto dar vita a un personaggio, realizzando un mini-film con la<br />

sua personale “scena finale”.<br />

___<br />

Ore 23.00<br />

Sguardi. Prima italiana<br />

Ema auf der treppe/Ema on the Staircase<br />

di Corinna Belz, Germania, 2011, 26'<br />

Lingua: tedesco, inglese<br />

Al suo terzo film su Gerhard Richter, Corinna Belz prende spunto dal meticoloso restauro di una<br />

delle sue opere più celebri per ripercorrere i primi anni di attività dell’artista a Düsseldorf, con<br />

filmati inediti e interviste recenti realizzate nell’attuale studio di Richter durante la preparazione<br />

della retrospettiva Panorama.<br />

Sabato 24 novembre - Odeon Firenze<br />

Focus on Isaac Julien. Alla presenza dell'autore<br />

Ore 18.00<br />

Baltimore, 2003, 12'<br />

True North, 2004, 14'<br />

The Leopard, 2010, 20'<br />

Baltimore è un omaggio ai “blaxploitation movies” e all’attore e regista afroamericano Melvin Van<br />

Peebles, pioniere del genere con Sweet Sweetback’s Baadasssss Song (1971). In uno scenario<br />

avveniristico, seguiamo Van Peebles, nei panni di se stesso, e la misteriosa antagonista Afro-<br />

Cyborg (interpretata da Vanessa Myrie), mentre attraversano gli spazi del Walters Art Museum,<br />

del Contemporary Museum e del Great Blacks in Wax Museum: tre luoghi emblematici della città,<br />

riuniti dall’artista in un affascinante e bizzarro percorso virtuale. Nel 2003 il film ha ottenuto il<br />

Gran Premio della Giuria alla KunstFilm Biennale di Colonia.<br />

True North costituisce il primo capitolo di una trilogia di opere nate in forma di installazioni<br />

multicanale, e ripercorre liberamente la storia dell’esploratore afroamericano Matthew Henson,<br />

che fu tra i primi uomini a raggiungere il Polo Nord insieme a Robert E. Peary. Girato tra i<br />

ghiacciai e i mari dell’Islanda, il film di Julien affronta il tema delle spedizioni polari ispirandosi a<br />

testi dello stesso Henson e al libro di Lisa Bloom Gender On Ice. American Ideologies of Polar<br />

Expeditions (1993).<br />

Presentato nel 2010 alla 67a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, The<br />

Leopard nasce dalla rivisitazione dell’installazione Western Union: Small Boats (2007) e si avvale<br />

della collaborazione del noto coreografo Russell Maliphant. Girato lungo le coste della Sicilia e<br />

nei palazzi dove Luchino Visconti ambientò II Gattopardo, il film torna sul tema del viaggio<br />

affrontando le storie dolorose dei migranti “clandestini” in fuga attraverso il Mediterraneo.<br />

___


Ore 19.00<br />

Sguardi. Prima italiana alla presenza dell'autore<br />

Gregory Crewdson: Brief Encounters<br />

di Ben Shapiro, Stati Uniti, 2012, 79'<br />

Lingua: inglese.<br />

Per dieci anni Ben Shapiro ha seguito il lavoro del fotografo americano Gregory Crewdson,<br />

osservandolo nel ruolo di regista delle sue crepuscolari immagini-quadro, realizzate allestendo<br />

veri e propri set cinematografici. Riprendendo tutte le fasi del progetto Beneath the Roses, il<br />

regista ci offre un’affascinante panoramica sull’elaborazione tecnica delle opere di Crewdson,<br />

approfondendone con l’artista i risvolti psicologici ed emotivi.<br />

___<br />

Ore 21.00<br />

Cinema d'artista. Prima italiana alla presenza dell'autore<br />

Monarchs & Men<br />

di Jan Peter Hammer, 2012, 26'<br />

Lingua: inglese<br />

Seguiamo il personaggio di Arthur Ashenking, già protagonista del film The Anarchist Banker<br />

(2011), nell’adattamento del dialogo immaginario tra il Conte Leon Tolstoj e John Davison<br />

Rockefeller, scritto nel 1913 dallo scrittore tedesco Maximilian Harden. Hammer rivisita le<br />

contrapposte visioni incarnate nel testo originario dallo scrittore russo e dal magnate americano,<br />

trasponendole in una stratificata conversazione a più voci che ha luogo all’inaugurazione di una<br />

mostra d’arte contemporanea.<br />

___<br />

Ore 21.45<br />

Sguardi. Prima italiana alla presenza dell'autore<br />

Dan Perjovschi Solo in Rome<br />

di Milo Adami, Italia, 2012, 23’<br />

Lingua: inglese<br />

Intervistato in occasione della sua prima mostra personale italiana, intitolata The Crisis is (not)<br />

Over. Drawings and Dioramas, l’artista rumeno Dan Perjovschi parla della sua storia e delle<br />

origini del suo lavoro, concedendosi alla telecamera e allo sguardo del pubblico mentre anima<br />

con i suoi pungenti disegni le pareti del Museo MACRO di Roma.<br />

___<br />

Ore 22.30<br />

Sguardi. Prima italiana<br />

Mark Lombardi Death Defying Acts of Art and Conspiracy<br />

di Mareike Wegener, Germania, 2011, 59'<br />

Lingua: inglese<br />

Primo ritratto dell’artista americano Mark Lombardi (1951-2000) che con le sue mappe<br />

concettuali ha svelato le relazioni tra politica e finanza. <strong>Il</strong> documentario attraversa l’intera<br />

biografia dell’artista integrando frammenti dei rari filmati di Lombardi con interviste a familiari ed<br />

amici.


Domenica 25 novembre – Odeon Firenze<br />

Ore 18.00<br />

Sguardi<br />

Opalka. One Life, One Oeuvre<br />

di Andrzej Sapija, Polonia, 2011, 54'<br />

Lingua: polacco, inglese. Sottotitoli: inglese<br />

Vincitore del Grand Prix all’ultimo Festival di Montreal, il film ripercorre la vita e il lavoro di Roman<br />

Opalka, seguendo il filo rosso dei suoi Détails, momenti di un unico radicale progetto avviato nel<br />

1965 e interamente dedicato alla registrazione pittorica, fotografica e sonora dello scorrere del<br />

tempo, “dall’uno all’infinito”.<br />

___<br />

Ore 19.55<br />

Sguardi. Prima italiana alla presenza dell'autore<br />

Thomas Ruff<br />

di Ralph Goertz, Germania, 2011, 50'<br />

Lingua: tedesco. Sottotitoli: inglese<br />

Intervistato nel suo studio, il celebre artista tedesco presenta con rigore e chiarezza oltre<br />

trent’anni di ricerche e sperimentazioni fotografiche, dalle prime serie di interni alle manipolazioni<br />

di immagini provenienti dai satelliti NASA realizzate seguendo la lezione di Bernd Becher:<br />

“riflettere il medium nell’immagine”.<br />

___<br />

Ore 21.00<br />

Premio Lo schermo dell'arte Film Festival 2012<br />

Proclamazione del vincitore<br />

___<br />

Ore 21.45<br />

Premio Lo schermo dell'arte Film Festival 2011<br />

Prima assoluta alla presenza degli artisti<br />

Per troppo amore: Incompiuto siciliano<br />

di Alterazioni Video (Paololuca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Andrea Masu, Giacomo Porfiri),<br />

Italia, 2012, 24'<br />

Lingua: italiano. Sottotitoli inglese<br />

Prima del film sarà proclamato il vincitore del Premio Lo schermo dell'arte Film Festival 2012<br />

<strong>Il</strong> film affronta temi critici della storia attuale del nostro Paese quali gli interventi di edilizia sul<br />

paesaggio, l’abbandono dei lavori di imponenti opere pubbliche, il loro mancato utilizzo, lo spreco<br />

di denari. Presentato in anteprima mondiale, ha come protagonista l’intellettuale e antropologo<br />

francese, teorizzatore del concetto di “non luogo”, Marc Augé. Ad affiancarlo attori non<br />

professionisti e un alieno che prende le sembianze di un cane border collie di due anni, Step, in<br />

visita ai monumenti non finiti della cittadina siciliana di Giarre, che a suoi occhi di essere<br />

proveniente da un pianeta evoluto, risultano incomprensibili.


___<br />

Ore 22.15<br />

Sguardi. Alla presenza di Benjamin Murray<br />

Unfinished Spaces<br />

di Alysa Nahmias e Benjamin Murray, Cuba/Stati Uniti, 2011, 86'<br />

Lingua: spagnolo, inglese, italiano. Sottotitoli: inglese<br />

Nel 1961 Fidel Castro e Che Guevara commissionarono a tre giovani architetti, Riccardo Porro,<br />

Vittorio Garatti e Roberto Gottardi, la creazione all’Avana delle Cuba’s National Art Schools. Ma il<br />

progetto di quella che avrebbe dovuto essere “la più bella accademia d’arti del mondo” non è mai<br />

stato ultimato. <strong>Il</strong> film ricostruisce le alterne vicende della scuola, arrivando fino ai giorni nostri, con<br />

il suo riconoscimento come capolavoro architettonico del periodo della rivoluzione e l’invito del<br />

governo cubano ai tre ideatori a completarlo.<br />

___<br />

Tutti i film sono sottotitolati in italiano<br />

___<br />

Omaggio<br />

Foyer Odeon Firenze<br />

21 - 25 novembre<br />

In collaborazione con il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, in occasione della<br />

mostra “UFO Story. Dall’architettura radicale al design globale”<br />

UFO Film<br />

Urboeffimero n.6, 1968, 8'<br />

Alé viola!, 1969, 4'<br />

Casa a ostacoli sul territorio, 1972, 20'<br />

Giro d'italia, 1972, 30'<br />

___<br />

Mobiles<br />

Cango Cantieri Goldonetta<br />

21-25 novembre<br />

In collaborazione con Cango Cantieri Goldonetta<br />

Days. I See what I Saw and what I will See<br />

di Melik Ohanian, 2011<br />

video HD, sonoro, doppia proiezione sui due lati dello stesso schermo<br />

durata: 2x42'<br />

courtesy l'artista e Galerie Chantal Crousel. Co-prodotto da Sharjah Art Foundation<br />

mercoledì 21- venerdì 23 h 15-20<br />

sabato 24 e domenica 25 h 12-20<br />

ingresso gratuito<br />

Prenota la tua visita gratuita<br />

> GRUPPI STUDENTI<br />

Mercoledì 21 / ore 15:00<br />

Giovedì 22 / ore 15:00 - 16:00 - 17:00<br />

> PRIVATI<br />

Sabato 24 / ore 12:00 - 15:00


Domenica 25 / ore 12:00 - 15:30 - 16:30 - 17:30<br />

info@schermodell’arte.org<br />

DAYS è stato realizzato nel 2011 per la Biennale di Sharjah, ma non vi è mai stato presentato<br />

perchè considerato in netto contrasto con gli interessi dello sceicco finanziatore della mostra.<br />

Ohanian filma infatti la condizione misera di alcuni immigrati pakistani, indiani e del Bangladesh<br />

reclusi in un campo di lavoro, una realtà distante dall’immagine sfarzosa che l’opinione pubblica<br />

ha della vita negli Emirati Arabi. La cinepresa, installata su un sistema di binari lunghi 100 metri,<br />

ha ripreso giorno e notte lo spazio che la fronteggiava. Ogni giorno l’artista ha smontato e<br />

rimontato il carrello facendo avanzare la ripresa di 100 metri ottenendo due distinti video,<br />

rispettivamente con le immagini diurne e notturne. <strong>Il</strong> montaggio delle riprese ha prodotto due<br />

singolari piani sequenza che rappresentano 1100 metri di spazio percorso dalla telecamera nelle<br />

strade del campo, per la durata complessiva di 42 minuti. Le due versioni sono proiettate<br />

contemporaneamente sui due lati dello stesso schermo superando i confini tradizionali della<br />

proiezione di un film.<br />

Nato in Francia nel 1969 da una famiglia di origini armene, Melik Ohanian lavora tra New York e<br />

Parigi. Ha partecipato a molte mostre internazionali, quali le Biennali di San Paolo dove ha<br />

rappresentato la Francia nel 2004, di Berlino, di Sydney, di Mosca e di Venezia nel 2007. Ha<br />

presentato le sue installazioni, realizzate con diverse tipologie di supporti, in mostre personali a<br />

Tokyo, New York, Parigi, Shanghai, Londra, Gerusalemme, Amsterdam, Ginevra, Santiago del<br />

Cile.<br />

___<br />

Festival Talks<br />

Mercoledì 21 novembre, ore 18:00<br />

Istituto Francese, piazza Ognissanti 2<br />

Melik Ohanian<br />

ingresso libero, traduzione simultanea in italiano<br />

Giovedì 22 novembre, ore 16:00<br />

Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio<br />

Yuri Ancarani<br />

ingresso libero<br />

Sabato 24 novembre, ore 16:00<br />

Odeon Firenze<br />

Isaac Julien in conversazione con Heinz-Peter Schwerfel<br />

ingresso libero, traduzione simultanea in italiano<br />

Sigla filmata Lo schermo dell’arte Film Festival 2012<br />

Kinkaleri<br />

* * * * * *<br />

Ingresso alle proiezioni<br />

Odeon Firenze<br />

dalle 18:00 alle 21:00<br />

€ 5 intero, € 4 ridotto<br />

dalle 21:00 alla fine degli spettacoli<br />

€ 7 intero, € 5,50 ridotto


giornaliero dalle 18:00 alla fine degli spettacoli<br />

€ 10 intero, € 8 ridotto<br />

abbonamento<br />

dal 21 al 25 novembre € 35<br />

Prevendite<br />

on-line: da mercoledì 14 novembre per la durata della manifestazione su www.odeon.intoscana.it<br />

alla cassa di Odeon Firenze: da domenica 18 novembre<br />

Info<br />

www.schermodellarte.org<br />

info@schermodellarte.org<br />

Facebook: lo schermo dell'arte<br />

Lo Schermo dell'arte è incluso nella rassegna “50 giorni di cinema internazionale a Firenze”<br />

organizzata da Fondazione Sistema Toscana<br />

Riceve il supporto di:<br />

Regione Toscana nell’ambito del progetto di iniziativa regionale “Toscanaincontemporanea 2012”<br />

Ente Cassa di Risparmio di Firenze/OAC Osservatorio per le Arti Contemporanee<br />

Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi/Olandiamo in Toscana<br />

Deutsches Institut Florenz<br />

Institut Français Firenze<br />

È realizzato in collaborazione con Cango-Cantieri Goldonetta Firenze, Museo Marino Marini<br />

Firenze, Centro d’arte Contemporanea L. Pecci Prato<br />

Sponsor: Opinion Ciatti, Unicoop Firenze, Cecchi, Golden View Open Bar<br />

Si ringraziano inoltre: J.K. Place Firenze, Residence Hilda, Alle Murate, <strong>Il</strong> Santo Bevitore, Caffè<br />

Italiano, Rivalta Cafè, CO Neutral.

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