21.01.2015 Views

Scarica PDF documento - COMETAL SpA

Scarica PDF documento - COMETAL SpA

Scarica PDF documento - COMETAL SpA

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

impongono attraverso il ruolo prorompente<br />

della forma.<br />

Peraltro va detto che la riduzione dell’altezza<br />

non necessariamente comporta vantaggi<br />

nei riguardi della concezione e della<br />

realizzazione dell’organismo resistente.<br />

L’evoluzione dei grattacieli verso opere in<br />

alcuni casi dotate di elevata snellezza compensa<br />

e talvolta ribalta la situazione dando<br />

luogo a problemi strutturali anche molti<br />

complessi.<br />

Citicorp Building (fig. 17), realizzato a New<br />

York nel 1977, presenta una gamma quasi<br />

completa degli aspetti peculiari di questo<br />

periodo. Da un punto di vista architettonico<br />

introduce tre novità che lo collocano fra<br />

i precursori delle opere della quinta generazione:<br />

il coronamento ha il carattere del<br />

simbolo e, attraverso una sagoma autonoma,<br />

ripropone la cuspide come protagonista<br />

dello skyline cittadino; grazie agli<br />

angoli svuotati il basamento dà origine a<br />

un ampio spazio pubblico dove il tessuto<br />

cittadino si compenetra con il volume del<br />

grattacielo; il fusto è rivestito di alluminio<br />

brillante in sostituzione del modello per<br />

anni intoccabile della pelle di vetro. Da un<br />

punto di vista strutturale Citicorp Building<br />

possiede un’altezza contenuta, 278 m, controbilanciata<br />

da una snellezza molto pronunciata.<br />

Essa dà luogo a una nuova svolta<br />

epocale: per la prima volta il progetto di un<br />

grattacielo si avvale, sino dalla sua genesi,<br />

di un sistema di controllo passivo, o meglio<br />

semi-attivo, delle vibrazioni. Esso consiste<br />

in un gigantesco TMD realizzato mediante<br />

un blocco in cemento armato di 400 tonnellate,<br />

sorretto da 12 appoggi idrostatici<br />

ad attrito ridotto. L’accordo è realizzato<br />

mediante molle pneumatiche caricate ad<br />

azoto; la rigidezza e la frequenza sono regolabili<br />

meccanicamente.<br />

4. FORMA STRUTTURALE E<br />

CONTROLLO AERODINAMICO<br />

L’avvento di forme strutturali tanto complesse<br />

e articolate crea una sorta di disagio<br />

nell’ingegnere strutturale ma suggerisce<br />

al ricercatore di ingegneria del<br />

Fig. 18 - Allied Bank Tower, Dallas, 1986<br />

Fig. 20 - Schemi di modifica della forma degli spigoli degli edifici<br />

vento, nell’ultimo decennio del secondo<br />

millennio, un quesito che spalanca nuove<br />

prospettive dapprima allo studio poi alla<br />

realizzazione dei grattacieli: “è possibile<br />

che la forma degli edifici non abbia fini<br />

puramente estetici ma sia usata per mitigare<br />

le azioni aerodinamiche del vento”<br />

Nei riguardi di questo quesito si sviluppano<br />

dieci linee di ricerca in gran parte<br />

indipendenti che riguardano: a) la forma<br />

planimetrica; b) la forma degli spigoli; c)<br />

la forma della sommità; d) la variazione<br />

della sezione in elevazione; e) l’introduzione<br />

di porosità e aperture; f ) l’applicazione<br />

di eliche e costole; g) l’accoppiamento di<br />

edifici affiancati; h) il controllo attivo della<br />

forma; i) la protezione della pelle strutturale;<br />

l) la progettazione sostenibile e la<br />

produzione di energie rinnovabili. I primi<br />

otto temi si distinguono dagli ultimi due<br />

in quanto sono strettamente legati a problemi<br />

strutturali.<br />

Fig. 19 - Hong Kong and Shanghai Banking<br />

Corporation Headquarter, Hong Kong, 1986<br />

a) Forma planimetrica<br />

All’inizio degli anni ’90 è ormai evidente che<br />

l’azione aerodinamica prevalente sugli edifici<br />

alti è la forza indotta dalla scia vorticosa<br />

ortogonalmente alla direzione del vento.<br />

In prima approssimazione essa può essere<br />

espressa mediante una legge armonica la<br />

cui ampiezza e la cui frequenza dipendono<br />

dalla forma planimetrica dell’edificio.<br />

Le prove in galleria del vento evidenziano<br />

una complessa correlazione fra i parametri<br />

di forma e i parametri meccanici. Si osserva<br />

ad esempio che nell’ambito delle strutture<br />

dotate di elevata rigidezza, quindi in regime<br />

di comportamento quasi-statico, le costruzioni<br />

a pianta quadrata subiscono cimenti<br />

maggiori di quelli propri degli edifici a pianta<br />

circolare. La situazione tende a rovesciarsi<br />

nel campo delle strutture flessibili, a causa<br />

della componente risonante della risposta.<br />

Simili considerazioni non bastano però a indirizzare<br />

la scelta architettonica della forma;<br />

4 COSTRUZIONI METALLICHE LUG AGO 09 57

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!