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2. SOLUZIONI STRUTTURALI<br />
STANDARD<br />
Si è inteso saggiare la capacità prestazionale<br />
del Sistema proposto sviluppando<br />
l’analisi statica per una serie coordinata di<br />
soluzioni strutturali modulari in grado di<br />
rappresentare un campo applicativo ad<br />
ampio spettro. Si prendono in esame tre<br />
modelli standard di tunnel, denominati (R6),<br />
(R12), (R18) in quanto riferiti ai correlati valori<br />
del parametro direttore R:<br />
R = (6000 – 12000 – 18000) mm<br />
Essi vogliono caratterizzare rispettivamente<br />
esempi di costruzioni di piccole, medie,<br />
grandi dimensioni trasversali (luce l = 2R).<br />
Per ciascuna di queste dimensioni trasversali,<br />
lo studio progettuale viene inoltre<br />
esteso facendo variare la dimensione longitudinale<br />
L del tunnel secondo i tre valori<br />
del rapporto planimetrico con la luce l:<br />
L 1<br />
/l ≅1; L 2<br />
/l≅2; L 3<br />
/l≅3<br />
che corrispondono rispettivamente ad un<br />
numero di archi componenti pari a:<br />
N 1<br />
= 6, N 2<br />
= 12, N 3<br />
= 18.<br />
Tab. I - Casi applicativi<br />
Tab. II - Combinazioni di carico<br />
Il quadro complessivo dei dati geometrici<br />
“nominali” di progetto, relativi alla casistica<br />
considerata, è esposto nella tab. I.<br />
Il calcolo strutturale è stato eseguito nel<br />
rispetto della vigente Normativa Tecnica<br />
nazionale [2] e, per quanto in questa non<br />
previsto, conformemente alle specifiche<br />
indicazioni delle Norme europee pertinenti<br />
[3], [4]. Si sono assunte le seguenti condizioni<br />
e ipotesi di lavoro.<br />
• Materiali e prodotti<br />
- Prodotti piani (laminati a caldo) e lunghi<br />
(formati a freddo): acciaio S235 (UNI EN<br />
10025-2).<br />
- Profili cavi saldati (formati a freddo): acciaio<br />
S235 H (UNI EN 10219-1).<br />
- Bulloni non precaricati: viti di classe 5.6<br />
(UNI EN ISO 898-1) e dadi di classe 5 (UNI<br />
EN ISO 20898-2).<br />
• Trattamento protettivo<br />
Tenuto conto che il Sistema in oggetto è<br />
costituito esclusivamente da membrature<br />
le quali, sia come elementi sciolti (aste di<br />
raccordo trasversali e longitudinali) sia in<br />
forma composta (conci tralicciati), sono di<br />
dimensioni contenute e destinate ad un<br />
assemblaggio in opera con giunzioni di<br />
montaggio bullonate, si ritiene preferenziale,<br />
anche in termini economici, adottare<br />
come protezione anticorrosiva la zincatura<br />
a caldo; solo in presenza di costruzioni con<br />
particolari esigenze funzionali ed architettoniche<br />
il trattamento potrebbe essere<br />
completato da un ciclo di verniciatura<br />
previa applicazione di primer idoneo sulle<br />
superfici zincate.<br />
• Azioni caratteristiche e Combinazioni<br />
di carico<br />
- Carico permanente (G):<br />
G=G 1<br />
+G 2<br />
=[0.30(R6); 0.40(R12); 0.50(R18)]kN/m 2<br />
- Carico neve (Q): Zona II;<br />
a s<br />
≤200m; C E<br />
=C t<br />
=1; q sk<br />
=1.00 kN/m 2<br />
- Carico vento (P): Zona 3;<br />
a s<br />
≤a 0<br />
≤500m; c d<br />
=1; v ref<br />
=27m/s; q b<br />
= 0.46 kN/m 2<br />
L’azione sismica non viene considerata in<br />
quanto, con riferimento al sito ipotizzato, si<br />
assume che produca effetti statici inferiori a<br />
quelli del vento.<br />
Sono analizzate complessivamente le 11<br />
combinazioni di carico elencate in tab. II.<br />
• Risultati del calcolo<br />
L’esito finale dell’analisi progettuale, elaborata<br />
con l’ausilio del software orientato<br />
IPERSTRU Rel. 6, è compendiato nei dati<br />
strutturali esposti nella tab. III. Essi sono<br />
correlati ai disegni costruttivi, d’insieme<br />
e di dettaglio, riportati nelle figg. 5, 6, 7, 8<br />
della Nota [1] già richiamata.<br />
A tali grafici è opportuno aggiungere in<br />
questa sede, per completezza, le soluzioni<br />
costruttive illustrate nelle figg. 5 e 6 per le<br />
condizioni “al contorno” del Sistema: il basamento<br />
perimetrale di fondazione su cui<br />
si imposta il tunnel e l’orditura doppia di<br />
montanti e correnti costituente i timpani di<br />
estremità.<br />
I risultati conseguiti attestano con chiarezza<br />
il soddisfacente livello tecnico-economico<br />
generale e l’elevata efficienza prestazionale,<br />
sul piano statico, di tutte le soluzioni progettuali<br />
esaminate che tra l’altro presentano,<br />
in ogni caso, un dimensionamento caratterizzato<br />
dall’ottimo rapporto l/h’ =16.5<br />
tra luce e altezza della struttura.<br />
In particolare si ritiene interessante rimarcare<br />
in termini comparativi, attraverso i dia-<br />
46<br />
4 COSTRUZIONI METALLICHE LUG AGO 09