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Sport Tremila + Magazine

È stato un 2014 da incorniciare per il basket del Friuli Venezia Giulia e il 2015 non sarà da meno. Ad affermarlo è il presidente della Fip regionale, Giovanni Adami, che nell’intervista particolare concessaci traccia un bilancio dello scorso anno solare e delinea i contorni di quello nuovo che vedrà a luglio a Lignano i giovani grossi calibri di livello internazionale affrontarsi nel campionato europeo Under 20. La copertina abbiamo voluto così dedicarla ad uno dei migliori talenti espressi negli ultimi tempi dalla pallacanestro triestina, Stefano Tonut, figlio d’arte, per il quale Adami profetizza un grande futuro. Nel primo numero del nuovo anno, ampio spazio come sempre è stato dedicato all’Udinese e a un calcio dilettanti che ha incoronato la Virtus Corno regina della Coppa Italia regionale: della finale dei “seggiolai” con il Chions proponiamo all’interno un fotoservizio speciale. Uno dei must Del nostro giornale rimane sempre quello di portare alla ribalta i giovani talenti delle varie discipline e anche stavolta non siamo venuti meno al nostro credo, con una pagina doppia dedicata a Giuseppe Montello, talento emergente del biathlon di Forni Avoltri, e al rugbista Francesco Barella, che a soli diciannove anni è titolare in serie A con l’Udine 1928, proponendosi come interessante mediano d’apertura e specialista nei calci piazzati. E non mancano, oltre alle pagine sulla pallavolo, le visitatissime rubriche dell’amarcord, con l’ex cestista Carlo Fabbricatore a riproporre gli anni del suo arrivo alle “scarpette rosse” del grande Simmenthal Milano provenendo da una Gorizia all’epoca (erano gli anni ’70) fucina di campioni, e delle “belle” di Tremilasport, con alla ribalta stavolta una modella tifosissima dell’Udinese, Walentina Gattesco. Un primo numero del 2015, insomma, col botto del tappo di champagne.

È stato un 2014 da incorniciare per il basket del Friuli Venezia Giulia
e il 2015 non sarà da meno. Ad affermarlo è il presidente della Fip
regionale, Giovanni Adami, che nell’intervista particolare concessaci
traccia un bilancio dello scorso anno solare e delinea i contorni
di quello nuovo che vedrà a luglio a Lignano i giovani grossi calibri di livello
internazionale affrontarsi nel campionato europeo Under 20. La copertina
abbiamo voluto così dedicarla ad uno dei migliori talenti espressi negli ultimi
tempi dalla pallacanestro triestina, Stefano Tonut, figlio d’arte, per il quale
Adami profetizza un grande futuro.
Nel primo numero del nuovo anno, ampio spazio come sempre è stato
dedicato all’Udinese e a un calcio dilettanti che ha incoronato la Virtus Corno
regina della Coppa Italia regionale: della finale dei “seggiolai” con il Chions
proponiamo all’interno un fotoservizio speciale. Uno dei must
Del nostro giornale rimane sempre quello di portare alla ribalta i giovani
talenti delle varie discipline e anche stavolta non siamo venuti meno al
nostro credo, con una pagina doppia dedicata a Giuseppe Montello, talento
emergente del biathlon di Forni Avoltri, e al rugbista Francesco Barella, che a
soli diciannove anni è titolare in serie A con l’Udine 1928, proponendosi come
interessante mediano d’apertura e specialista nei calci piazzati.
E non mancano, oltre alle pagine sulla pallavolo, le visitatissime rubriche
dell’amarcord, con l’ex cestista Carlo Fabbricatore a riproporre gli anni del
suo arrivo alle “scarpette rosse” del grande Simmenthal Milano provenendo
da una Gorizia all’epoca (erano gli anni ’70) fucina di campioni, e delle “belle”
di Tremilasport, con alla ribalta stavolta una modella tifosissima dell’Udinese,
Walentina Gattesco.
Un primo numero del 2015, insomma, col botto del tappo di champagne.

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TUTTO LO SPORT DEL FRIULI VENEZIA GIULIA A 360 GRADI<br />

www.tremilasport.com<br />

GIACOMINI,<br />

DALLA<br />

ROMANIA<br />

CON FURORE<br />

pag 10<br />

magazine<br />

01|15<br />

14|01|2015<br />

FIGLIO D’ARTE<br />

Il triestino<br />

Stefano Tonut,<br />

una delle giovani<br />

punte di diamante<br />

del basket<br />

regionale<br />

pag 8<br />

CORNO ALLA<br />

CONQUISTA<br />

DELL´ITALIA<br />

NASCONO<br />

TALENTI<br />

L’ANALISI DEL<br />

PRESIDENTE ADAmI<br />

SU UN mOVImENTO<br />

IN CRESCITA pag 32<br />

Foto Bruni<br />

MONTELLO<br />

E BARELLA,<br />

AVANTI COSì<br />

pag 42-43<br />

EMERGENTI<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 01


T A V A G N A C C O<br />

Nuoto libero, Scuola Nuoto, AcquaGym, AcquaBike, AcquaWalking, AcquaGag, Acquami, Camaleonte,<br />

02 | 14 PreParto, 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ PostParto, AcquaBaby, AcquaDolce, Acqua Antalgica, RiDonna, Idrokinesiterapia<br />

WWW.AQUARIUS.IT


32<br />

SOMMARIO<br />

01|15<br />

14|01|2015<br />

10<br />

CALCIO<br />

22-23 UDINESE<br />

6 LEGA PRO<br />

8-9 SERIE D<br />

10-11 ECCELLENZA<br />

12 PROMOZIONE<br />

13 PRIMA CATEGORIA<br />

14-16 SECONDA CATEGORIA<br />

17 TERZA CATEGORIA<br />

18-19 GIOVANILI<br />

20 CALCIO A 5<br />

21 FEMMINILE<br />

32-33 BASKET<br />

35-37 VOLLEY<br />

34 CICLISMO<br />

40 TENNIS<br />

25<br />

Le belle di<br />

<strong>Tremila</strong> <strong>Sport</strong>:<br />

Walentina<br />

41-43 ALTRI SPORT<br />

RUBRICHE<br />

30-31 AMARCORD<br />

25-28 LE BELLE DI<br />

TREMILASPORT<br />

24 NONSOLOSPORT<br />

38-39 MONDO LIBERTAS<br />

SPECIALI<br />

44-47 SPECIALE NEVE<br />

8<br />

SImONE GIACOmINI<br />

Il neoacquisto della Sacilese<br />

racconta la sua esperienza estera<br />

nelle file del Gaz Metan Medjas.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 03


REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

civil defence<br />

COMUNE DI<br />

CAPRIVA<br />

F.I.D.A.L.<br />

CENTRO SPORTIVO ITALIANO<br />

CONSIGLIO REGIONALE<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

L’ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA<br />

GRUPPO MARCIATORI GORIZIA<br />

Sotto l’egida del C.S.I. (Centro <strong>Sport</strong>ivo Italiano), il Patrocinio del Comune di Capriva del Friuli e<br />

Provincia di Gorizia, la collaborazione della Pro-Loco e Protezione Civile di Capriva del Friuli, organizza a:<br />

PRO LOCO<br />

CAPRIVA<br />

CIRCOLO RICREATIVO CALVARIO<br />

CAPRIVA<br />

1MARATONINA<br />

DEL COLLIO<br />

DEL FRIULI (Go)<br />

DOMENICA aCAPRIVA 18 GENNAIO 2015<br />

Gemellata con “Maratonina Città di Gorizia” e “Maratonina dei Borghi Città di Pordenone”<br />

zivilschutz<br />

PROTEZIONE CIVILE<br />

protection civile<br />

REGOLAMENTO - PROGRAMMA<br />

RITROVO: Parco delle feste - via degli Alpini - CAPRIVA DEL FRIULI<br />

DOMENICA 18 gennaio:<br />

– ore 08.00-09.30 ritiro pettorali, ultime iscrizioni;<br />

– ore 10.00 partenza Maratonina;<br />

– ore 12.00 pasta party; a seguire premiazioni;<br />

– chiusura manifestazione ore 14.00<br />

ISCRIZIONI: dovranno pervenire, con attestazione di avvenuto pagamento, a mezzo lettera o fax al<br />

Gruppo Marciatori Gorizia - via Cipriani, 69 - 34170 Gorizia - Fax 0481 522453, o tramite e-mail all’indirizzo info@marciatorigorizia.it<br />

QUOTE TASSA GARA: entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015 € 15,00 (Euro quindici/00); DOPO TALE DATA LA QUOTA SARÀ di € 20,00 (Euro venti/00)!!!<br />

ATTENZIONE: Solo ai primi 500 iscritti è garantito il pacco gara (T-SHIRT TECNICA serigrafata).<br />

Modalità pagamento: Bonifico banca: CRA Lucinico Farra e Capriva; IBAN: IT32 I086 2212 4010 0000 0835 213. Cod. BIC CCRTIT2T96A<br />

Le iscrizioni cumulative di Società dovranno essere ritirate da un unico rappresentante!!!<br />

NON SI ACCETTANO ISCRIZIONI SENZA L’AVVENUTO PAGAMENTO!!!<br />

PERCORSO: asfalto, pianeggiante con qualche tratto leggermente ondulato, attraverso il PARCO DEL PREVAL e i “bellissimi percorsi del Collio” dei Comuni di<br />

Capriva del Friuli, San Floriano del Collio, Mossa, San Lorenzo Isontino - Gorizia.<br />

TEMPO MASSIMO: 2 ore e 45’, dopo non sarà garantito il servizio di sicurezza per gli atleti.<br />

CRONOMETRAGGIO: con microchip, a cura della TDS, e manuale a cura della Federazione Italiana Cronometristi.<br />

PREMIAZIONI: CLASSIFICA GENERALE: Primi 12 maschili e prime 5 femminili.<br />

Gli atleti saranno suddivisi secondo le categorie C.S.I.:<br />

SENIORES (anni 1980/1995); AMATORI A (1970/1979); AMATORI B (1960/1969); VETERANI (1959 e prec.); Over 65.<br />

TROFEO DEL COLLIO alla Società con maggior numero di iscritti.<br />

ATTENZIONE: I PREMI NON SONO CUMULABILI!!!<br />

SERVIZI: Ristori, spogliatoi, docce, servizio scopa.<br />

GEMELLAGGIO MARATONINE COLLIO - GORIZIA - DEI BORGHI<br />

ATTENZIONE: Partecipando al Circuito di 3 Maratonine, Collio, Gorizia (01 marzo 2015) e Maratonina dei Borghi di Pordenone (11 ottobre 2015) si pagherà<br />

una quota di 40,00 Euro (invece di 55,00) per tutte e tre le manifestazioni!!! L’iscrizione al circuito è ammessa SOLO PER I TESSERATI (F.I.D.A.L. o E.P.S.)<br />

e DEVE essere fatta entro GIOVEDÌ 15 gennaio 2015, specificando la causale del versamento!!!<br />

Al termine delle 3 prove verrà stilata una classifica generale sulla base dei 3 migliori tempi. Verranno premiati, con materiale sportivo i primi 6 classificati maschili e le<br />

prime 3 classificate femminili!!! Riconoscimento a tutti coloro che porteranno a termine le 3 prove!!! Le premiazioni suddette avverranno a Gorizia il sabato precedente<br />

la Maratonina Città di Gorizia 2016!!!<br />

ISCRIZIONI FOTO E CLASSIFICHE VISIBILI SU: www.marciatorigorizia.it<br />

La manifestazione è assicurata secondo le norme in vigore; Assistenza sanitaria a cura della Associazione Volontari “LA SALUTE” di Lucinico (GO).<br />

INFORMAZIONI: 0481 530760 ; 340 9805741; 329 3538431; 0481 522453 (fax e segreteria tel.)<br />

INFORMAZIONI SLOVENO-TEDESCO: 329 4211603 / 320 4014070<br />

Gara riservata ad atleti/e tesserati C.S.I. - F.I.D.A.L. e altri<br />

E.P.S. riconosciuti dal C.O.N.I. in regola per l’anno 2015.<br />

I non tesserati potranno partecipare compilando, al momento<br />

del ritiro pettorale, il cartellino per tesseramento giornaliero<br />

“Free-<strong>Sport</strong>” e dietro presentazione del certificato medico<br />

valido per attività agonistica di “Atletica Leggera”.<br />

http//www.marciatorigorizia.it


EDITORIALE<br />

Una regione che continua<br />

a produrre talenti<br />

....<br />

È<br />

stato un 2014 da incorniciare per il basket del Friuli Venezia Giulia<br />

e il 2015 non sarà da meno. Ad affermarlo è il presidente della Fip<br />

regionale, Giovanni Adami, che nell’intervista particolare concessaci<br />

traccia un bilancio dello scorso anno solare e delinea i contorni<br />

di quello nuovo che vedrà a luglio a Lignano i giovani grossi calibri di livello<br />

internazionale affrontarsi nel campionato europeo Under 20. La copertina<br />

abbiamo voluto così dedicarla ad uno dei migliori talenti espressi negli ultimi<br />

tempi dalla pallacanestro triestina, Stefano Tonut, figlio d’arte, per il quale<br />

Adami profetizza un grande futuro.<br />

Nel primo numero del nuovo anno, ampio spazio come sempre è stato<br />

dedicato all’Udinese e a un calcio dilettanti che ha incoronato la Virtus Corno<br />

regina della Coppa Italia regionale: della finale dei “seggiolai” con il Chions<br />

proponiamo all’interno un fotoservizio speciale. Uno dei must<br />

Del nostro giornale rimane sempre quello di portare alla ribalta i giovani<br />

talenti delle varie discipline e anche stavolta non siamo venuti meno al<br />

nostro credo, con una pagina doppia dedicata a Giuseppe Montello, talento<br />

emergente del biathlon di Forni Avoltri, e al rugbista Francesco Barella, che a<br />

soli diciannove anni è titolare in serie A con l’Udine 1928, proponendosi come<br />

interessante mediano d’apertura e specialista nei calci piazzati.<br />

E non mancano, oltre alle pagine sulla pallavolo, le visitatissime rubriche<br />

dell’amarcord, con l’ex cestista Carlo Fabbricatore a riproporre gli anni del<br />

suo arrivo alle “scarpette rosse” del grande Simmenthal Milano provenendo<br />

da una Gorizia all’epoca (erano gli anni ’70) fucina di campioni, e delle “belle”<br />

di <strong>Tremila</strong>sport, con alla ribalta stavolta una modella tifosissima dell’Udinese,<br />

Walentina Gattesco.<br />

Un primo numero del 2015, insomma, col botto del tappo di champagne.<br />

Il Direttore<br />

Edi Fabris<br />

magazine<br />

www.tremilasport.com<br />

facebook.com/tremila.sport<br />

@<strong>Tremila</strong>sportWeb<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Edi Fabris<br />

VICEDIRETTORE<br />

Massimo Muzzin<br />

EDITORE<br />

MEDIATREMILA EDIZIONI srl<br />

Viale Palmanova 146 - 33100 Udine<br />

Tel. 0432. 33 30 893<br />

direzione@mediatremila.com<br />

REDAZIONE<br />

Viale Palmanova 146 - 33100 Udine<br />

Tel. 0432. 33 30 893<br />

redazione@tremilasport.com<br />

Registrazione Tribunale Udine<br />

n. 38/07 del 19.11.2007<br />

Responsabile trattamento<br />

dati (D.LGS. 30-6-2003 N. 196) Edi Fabris<br />

01|15<br />

Questo numero è stato chiuso<br />

in redazione mercoledì 14 gennaio 2015.<br />

Pubblicità<br />

Media<strong>Tremila</strong> Edizioni<br />

Viale Palmanova 146 - Udine<br />

Tel. 0432. 33 30 893<br />

agenti@tremilasport.com<br />

DIZIONI<br />

Media Partner <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong><br />

TELEPOrDENONE<br />

LA RADIO UFFICIALE<br />

DELL’UDINESE CALCIO<br />

Mondo Udinese<br />

QUOTIDIANO D’OPINIONE BIANCONERA<br />

www.mondoudinese.com<br />

vIDEOrEgIONE<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 05


CALCIOLEGAPRO<br />

“ Ho scelto<br />

il Pordenone<br />

per dimostrare<br />

il mio valore<br />

RAFFAELE FRANCHINI<br />

METRONOMO<br />

Assist e gol<br />

per il Pordenone.<br />

Il biglietto da<br />

visita vincente di<br />

Andrea Migliorini.<br />

FOCUS<br />

RAMARRI RAMPANTI<br />

MIGLIORINI<br />

CHIAVE SALVEZZA<br />

Da quando il centrocampista è arrivato a guidare<br />

la mediana neroverde il Pordenone ha cambiato passo<br />

ria la conosco bene – commenta<br />

il puntero emiliano -, ma sono<br />

a caccia di riscatto. Negli ultimi<br />

anni non ho reso al meglio, ma<br />

ora si riparte, con tanta carica.<br />

Ho voglia di ridimostrare il mio<br />

valore. La mia condizione Se<br />

serve sono pronto, ma entro in<br />

E INTANTO SCOPPIA LA POLEMICA SUL CASO MONZA<br />

Giusta reprimenda del presidente Mauro Lovisa che in un’intervista rilasciata a<br />

Tuttolegapro.com ha detto a chiare lettere il suo punto di vista sulla situazione in<br />

casa Monza, lanciato in classifica con 32 punti, eppure alle prese con gravissimi<br />

problemi societari: «Siamo tutti bravi a fare i grossi contratti a inizio anno - le<br />

parole del primo tifoso naoniano -. Poi però bisogna mantenere le promesse.<br />

Non è corretto fare tanti punti, non pagare nessuno e poi vedersi levare solo<br />

uno o due punti. Credo che le penalizzazioni debbano essere più pesanti, per<br />

scoraggiare casi del genere. In più così il campionato non è equilibrato: aver<br />

giocato con loro a settembre o dieci giorni fa è completamente diverso».<br />

Un vecchio adagio del<br />

calcio recita: “Le partite<br />

si vincono a metà<br />

campo”. Ed è probabilmente<br />

questa la chiave<br />

di lettura giusta per capire il<br />

campionato del Pordenone. Dopo<br />

una caterva di sconfitte che avevano<br />

fatto ritenere impensabile<br />

raggiungere l’obiettivo salvezza, i<br />

Ramarri hanno infilato tre risultati<br />

utili consecutivi (un pareggio<br />

e due vittorie) lasciando all’Albinoleffe<br />

l’ultima piazza e guardando<br />

con moderato ottimismo alle<br />

prossime sfide.<br />

Centrocampo, si diceva, proprio lì<br />

dove è andato ad insediarsi Andrea<br />

Migliorini, il vero artefice<br />

assieme a mister Rossitto della<br />

rinascita neroverde: due gol e tre<br />

assist in tre partite sono un biglietto<br />

da visita pesante. Con lui<br />

in campo la squadra ha un piglio<br />

diverso, è più ordinata e concreta.<br />

Era il tassello fondamentale<br />

in mediana, quello mancato nella<br />

prima parte di stagione.<br />

Intanto a rinforzare l’attacco, finalmente<br />

sbloccatosi nelle ultime<br />

domeniche, è arrivato Raffaele<br />

Franchini, attaccante imolese<br />

classe 1984 che ha già all’attivo<br />

360 presenze e una cinquantina<br />

di reti in Lega Pro: «La categoquesto<br />

gruppo in punta di piedi».<br />

Da quando sono cominciati i contatti,<br />

il giocatore, seconda punta<br />

di tecnica e velocità, ha seguito<br />

attentamente il percorso del<br />

Pordenone. «I 7 punti raccolti<br />

nelle ultime 3 gare - sottolinea<br />

- mi hanno convinto sulla bontà<br />

della squadra e sulle possibilità di<br />

salvezza. Ora serve solo vincere,<br />

anche a Venezia». Altro fattore<br />

decisivo è l’aver giocato con una<br />

decina di nuovi-vecchi compagni.<br />

«Conosco metà spogliatoio, da<br />

Maracchi a Simoncelli, ad Andrea<br />

Migliorini, Barbuti e Careri.<br />

L’inserimento è stato immediato,<br />

come in famiglia». (m.m.)<br />

06 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


scuola media sportiva<br />

paritaria a tempo pieno<br />

sabatO<br />

17 gennaio<br />

14:30 - 18:00<br />

dOmenIca<br />

18 gennaio<br />

9:00 - 17:00<br />

Istituto Volta Viale Ungheria 22 33100 Udine Italy t +39 0432 505268 - 505985 f +39 0432 507135<br />

www.centrostudivolta.it info@centrostudivolta.it Orario di segreteria: da lunedì a venerdì 8-19 | sabato <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ 8-13 | 14 01 2015 | 07


CALCIOSERIED<br />

GIACOMINI<br />

DALLA<br />

ROMANIA<br />

CON<br />

FURORE<br />

Dopo l’esperienza<br />

al Gaz Metan Medjas<br />

il difensore<br />

ex Tamai e Sanvitese<br />

è tornato in regione<br />

per dare man<br />

forte alla Sacilese<br />

IL DEBUTTANTE<br />

Un giovanissimo<br />

Simone Giacomini ai<br />

tempi del Tamai nella<br />

stagione 2009/2010.<br />

Dalla Romania con furore.<br />

Simone Giacomini dopo<br />

l’avventura in Liga I,<br />

massima serie del campionato<br />

rumeno, ritorna<br />

in patria alla Sacilese. In attesa<br />

del transfer, domenica è stato costretto<br />

a vedere i suoi compagni<br />

dalla tribuna, ma con tutta probabilità,<br />

bagnerà il suo esordio con<br />

i liventini nel sentitissimo match<br />

contro la Triestina. Il difensore<br />

classe ‘90 torna a calcare i terreni<br />

della Serie D, categoria in cui ha<br />

già militato con le maglie di Tamai<br />

e Sanvitese.<br />

- La categoria la conosci bene.<br />

«Direi proprio di sì. Il primo dei tre<br />

anni a Tamai è stato meraviglioso:<br />

da fuoriquota, esordio con gol e<br />

una bella stagione dove ho iniziato<br />

da terzino e ho chiuso da centrale.<br />

L’anno successivo siamo arrivati<br />

terzi dietro Treviso e Venezia e resterà<br />

una delle stagioni più ricche<br />

di soddisfazioni. Il terzo anno sono<br />

entrato nella categoria dei “vecchi”<br />

ma ho collezionato lo stesso molte<br />

presenze, raggiungendo facilmente<br />

la salvezza. Purtroppo poi per scelte<br />

tecniche la società ha deciso di<br />

cedermi e sono andato alla Sanvitese<br />

che mi voleva fortemente: lì ho<br />

trascorso gli ultimi due anni e diciamo<br />

che i risultati non sono stati<br />

entusiasmanti».<br />

- Cosa ti ha detto mister Mauro<br />

Zironelli<br />

«Mi ha accolto bene, mi ha dato il<br />

benvenuto e mi ha assicurato che<br />

qui starò bene. Un rapido sguardo<br />

alle impostazioni di gioco ma niente<br />

in particolare: avremo tempo per<br />

conoscerci».<br />

- A livello di obiettivi societari<br />

invece<br />

«Non c’è nulla di deciso ma tutto<br />

il gruppo, me compreso, è molto<br />

ambizioso: vogliamo arrivare più<br />

in alto possibile e non ci poniamo<br />

limiti».<br />

- Come è nata la trattativa con il<br />

Gaz Metan Medias<br />

«Sono uno ambizioso, ho sempre<br />

sperato nella chiamata “dall’alto”.<br />

Llullaku, con cui avevo giocato a<br />

Tamai, quest’estate mi ha chiamato<br />

ed ho preso la palla al balzo.<br />

Sono andato lì per una settimana<br />

di prova e pensavo che i giochi fossero<br />

fatti avendo lavorato bene,<br />

invece, a causa del ritorno di alcu-<br />

8 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


CALCIOSERIED<br />

IL GIOVANE VETERANO<br />

A soli 24 anni Simone<br />

Giacomini è già un veterano<br />

della Serie D, avendo<br />

vestito le maglie di Tamai e<br />

Sanvitese.<br />

ni difensori che sembravano oramai aver<br />

salutato la squadra, ho dovuto affrontare<br />

altri 15 giorni di prova: eravamo in 5 difensori<br />

centrali e per la società erano troppi.<br />

Alla fine, fortunatamente e grazie a tanto<br />

sudore, il Gaz Metan ha deciso di tenermi<br />

ed ho cominciato questa avventura».<br />

- Una bella emozione immagino…<br />

«Non ci credevo. Arrivare nella massima<br />

serie rumena significa andare a calcare<br />

campi come quelli del Cluj e dello Steaua<br />

Bucarest, società che conosciamo e<br />

guardiamo giocare in Europa League ed<br />

in Champions. Le strutture sono meravigliose:<br />

è un altro mondo. In fondo è pur<br />

sempre la loro Serie A».<br />

- È stato difficile adattarsi all’ambiente<br />

nuovo<br />

«Non è stato affatto semplice: “Lulù” mi<br />

ha aiutato molto e lo ringrazio ancora.<br />

Anche dialogare non era affatto facile,<br />

soprattutto il primo periodo. Mi hanno<br />

aiutato il preparatore atletico, italianissimo,<br />

ed un paio di giocatori anche loro<br />

azzurri. Con l’inglese me la cavo e un po’<br />

per volta, stando ogni giorno a contatto<br />

con il gruppo, sono riuscito a farmi capire<br />

e a capire gli altri. Ora mi sono svincolato,<br />

ma mi sarebbe piaciuto far vedere il mio<br />

valore: un po’ di rammarico c’è».<br />

- Un’esperienza che resta comunque<br />

positiva.<br />

«Io ho fatto questa esperienza per met-<br />

“<br />

Il campo mi mancava troppo.<br />

Ho scelto la Sacilese e sono<br />

pronto a dare il massimo<br />

VERSO L’ESORDIO<br />

Niente debutto in maglia<br />

biancorossa contro il Kras<br />

a causa del ritardo del<br />

transfer. Tutto rinviato al<br />

match contro la Triestina.<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

Arzichiampo<br />

Biancoscudati<br />

Clodiense<br />

Dro<br />

Giorgione<br />

Ital Lenti Bl<br />

Legnago Salus<br />

Mezzocorona<br />

SACILESE<br />

Mori S.Stefano<br />

Montebelluna<br />

Union Ripa LF<br />

Alto Vicentino<br />

Union Pro<br />

TAMAI<br />

KRAS REPEN<br />

FONTANAFREDDA<br />

TRIESTINA<br />

termi in gioco<br />

e valutarmi:<br />

volevo capire<br />

se potevo stare<br />

a certi livelli<br />

o meno. Un po’<br />

mi dispiace<br />

perché non ho<br />

avuto l’occasione<br />

di scendere<br />

in campo<br />

in campionato<br />

e so che avrei<br />

potuto dare il<br />

mio contributo.<br />

Inizialmente i ritmi non erano facili da<br />

sostenere: è un calcio più fisico e veloce».<br />

- Se dovessi fare un paragone a che Serie<br />

la rapporteresti<br />

«Prime posizioni di Lega Pro. Poi sì, ci sono<br />

le squadre europee che hanno una marcia<br />

in più, su questo non ci sono dubbi».<br />

- Ora riparti dalla Serie D.<br />

«Con l’arrivo del Natale il campionato lì si<br />

ferma fino a febbraio. Fa davvero freddo.<br />

Per le feste sono tornato qui a casa, insieme<br />

a Llullaku e agli altri italiani. Mi ha<br />

fatto piacere ricevere le chiamate di Marano,<br />

Belluno e Sacilese. Ho fatto le mie<br />

valutazioni ed il campo mi mancava troppo:<br />

allenarsi e non giocare mai è frustrante<br />

a livello mentale. Ho scelto Sacile e ora<br />

sono di nuovo qui, più vicino a casa, pronto<br />

a ripartire e dare il massimo.<br />

- Hai il vizio del gol (più di 10 in questi<br />

anni di Serie D). Un regalino per il ritorno<br />

te lo vorresti fare<br />

«Sì ci ho pensato (ride ndr). Certo, segnare<br />

all’esordio contro la Triestina sarebbe<br />

davvero il massimo…ma non diciamo nulla!».<br />

Luca Feole<br />

Scampoli<br />

di serie D<br />

NIENTE<br />

PAURA<br />

Uno stop non troppo<br />

imprevedibile per i rossoneri<br />

contro l’Arzichiampo. Di questi<br />

tempi i vicentini sono davvero<br />

una brutta bestia e l’assenza<br />

di Alcantara con un Florean<br />

a mezzo servizio ha dato la<br />

mazzata finale alla banda De<br />

Pieri.<br />

L’ORA DEL<br />

RISCATTO<br />

C’è grande euforia in casa<br />

Kras dopo il successo sulla<br />

Sacilese. «Sono felice per i tre<br />

punti conquistati con merito -<br />

commenta il tecnico Zlogar -.<br />

Ogni allenatore vorrebbe sempre<br />

che la propria squadra giocasse<br />

così». «Semplicemente perfetti!»,<br />

commenta il presidente Kocman.<br />

ASSENZE<br />

PESANTI<br />

Niente da fare per la Sacilese<br />

contro il Kras. La voglia di<br />

punti dei carsolini e le troppe<br />

assenze per la banda Zironelli<br />

hanno fatto la differenza. Una<br />

moria di giocatori tra infortuni<br />

e squalifiche che ha obbligato<br />

il mister a cambiare addirittura<br />

modulo. Buona sorte cercasi.<br />

PAREGGIO<br />

AMARO<br />

Il pareggio interno contro il<br />

Giorgione sa parecchio di sconfitta<br />

per un Tamai impegnato nella<br />

corsa play-off. Certo, le assenze<br />

erano di quelle pesanti, ma resta<br />

il fatto che certe partite bisogna<br />

vincerle, anche perchè adesso<br />

arriva la trasferta di Belluno, e qui<br />

i giochi si fanno davvero duri.<br />

PISCOPO<br />

CAPITANO<br />

Risolto il caso Piscopo dopo<br />

l’importante successo sul<br />

Mezzocorona: «Ho parlato con<br />

lui dopo il suo colloquio con la<br />

società e posso assicurare che<br />

appena tornerà in campo indosserà<br />

la fascia di capitano», parole e<br />

musica di mister Ferazzoli.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 09


CALCIOECCELLENZA<br />

IL CAVALLO<br />

DI RITORNO<br />

Nato il 6 aprile 1989<br />

a Trieste, Luca Filippo<br />

è tornato quest’anno<br />

a vestire i colori della<br />

Virtus Corno dopo un solo<br />

anno all’Ism Gradisca.<br />

Nelle giovanili ha giocato<br />

con Donatello, Itala<br />

San Marco e Udinese,<br />

dove è arrivato fino alla<br />

formazione Primavera.<br />

In prima squadra ha<br />

esordito in Serie D con il<br />

Rivignano, poi il passaggio<br />

al Tamai, il ritorno al<br />

Rivignano e l’approdo<br />

al Torviscosa di Nerino<br />

Barel, col quale ha vinto il<br />

campionato di Eccellenza.<br />

Successivamente è<br />

passato alla Virtus Corno.<br />

Con i biancazzurri ha finora<br />

messo a segno 34 reti in<br />

due stagioni e mezza.<br />

LUCA FILIPPO<br />

ABBIAMO FATTO<br />

LA STORIA!<br />

L’attaccante della Virtus Corno rivive le magiche emozioni<br />

del trionfo biancazzurro nella finale di Coppa Italia<br />

L’ESULTANZA della Virtus Corno, fresca vincitrice della Coppa Italia.<br />

HA GIRATO PER<br />

MEZZA REGIONE<br />

L’ATTACCANTE DELLA<br />

VIRTUS CORNO,<br />

LUCA FILIPPO:<br />

«POTEVO FINIRE<br />

AL KRAS QUALCHE<br />

ANNO FA, MA DOPO<br />

LA PREPARAZIONE<br />

NON MI HANNO<br />

VOLUTO. APPENA LI<br />

HO INCONTRATI HO<br />

RIFILATO LORO UNA<br />

TRIPLETTA».<br />

«L’ALLENATORE DEL<br />

CUORE DI SICURO<br />

MASSIMILIANO<br />

MORAS, PERCHE’ HA<br />

SEMPRE CREDUTO<br />

IN ME»<br />

Fresca della sua prima storica vittoria<br />

in Coppa Italia, la Virtus<br />

Corno si appresta ad affrontare<br />

il girone di ritorno del campionato<br />

di Eccellenza con rinnovato<br />

entusiasmo: non sarà di certo la sconfitta<br />

interna maturata questa domenica, il 3-1<br />

contro la neocapolista Cjarlins Muzane, a<br />

frenare la cavalcata degli uomini di Angelo<br />

Cupini, che a questo torneo hanno ancora<br />

tanto da chiedere.<br />

Fra gli scatenati attaccanti biancazzurri<br />

troviamo Luca Filippo, certamente<br />

uno dei principali artefici del<br />

recente trionfo virtussino in Coppa<br />

Italia in virtù dei quattro gol<br />

messi a segno nell’arco della<br />

manifestazione.<br />

Il numero 11 della Virtus Corno<br />

ci racconta proprio di questa<br />

straordinaria esperienza<br />

suggellata dalla vittoria in finale<br />

contro il Chions per 3-2 sul neutro<br />

di Lignano: «È un trionfo<br />

che devo ancora metabolizzare<br />

completamente, ma, se ci<br />

penso, tutta la nostra marcia<br />

vincente è così ricca di fatalità<br />

e coincidenze che quasi non mi<br />

par vero: ai quarti di finale ci<br />

siamo trovati di fronte la squadra<br />

che ho abbandonato proprio<br />

quest’estate, dopo un solo anno, per<br />

fare il mio ritorno alla Virtus Corno, l’ISM<br />

Gradisca. Uno scontro per me caldissimo<br />

che si è concluso con una nostra netta vittoria<br />

per 3-1 e in cui mi sono tolto anche<br />

la soddisfazione di segnare una doppietta.<br />

Ma il sogno non si esaurisce lì, perché in<br />

semifinale abbiamo affrontato l’UFM, probabilmente<br />

la favorita in assoluto; anche in<br />

questo caso abbiamo vinto per 3-1, e sono<br />

riuscito a segnare».<br />

A coronare il tutto la finale: in partite simili,<br />

secche e al cardiopalma, bisogna giocarsela,<br />

e vada come vada. I gol di Libri,<br />

Diaw e Motta hanno fatto alzare la coppa<br />

al cielo per la prima volta nella sua storia<br />

alla Virtus Corno: «Abbiamo al contempo<br />

impedito il bis al Chions dopo il successo<br />

contro il Kras della scorsa stagione. Oltretutto,<br />

grazie a questa vittoria mi sono<br />

potuto prendere un’altra piccola rivincita<br />

a livello personale: in finale c’ero infatti già<br />

arrivato una volta, con il Torviscosa, ma al<br />

tempo eravamo stati sconfitti dal Monfalcone<br />

ai supplementari. In definitiva, una<br />

Coppa per la Virtus arrivata inaspettata,<br />

ma per questo ancor più straordinaria e<br />

indimenticabile».<br />

Per Luca Filippo i gol in campionato sono<br />

invece sei e la Virtus Corno, a metà del<br />

cammino stagionale, si trova in posizione<br />

tranquilla, nel cuore della classifica, con<br />

10 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


ECCELLENZACALCIO<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

CjarlinsMuzane<br />

Cordenons<br />

Ol3<br />

Sanvitese<br />

Tolmezzo<br />

Ufm Monfalcone<br />

Vesna<br />

Zaule<br />

Ism Gradisca<br />

Lumignacco<br />

Virtus Corno<br />

Gemonese<br />

Tricesimo<br />

Manzanese<br />

Torre Pn<br />

Chions<br />

21 punti all’attivo: «Non stiamo facendo male<br />

nemmeno quest’anno - spiega l’attaccante<br />

biancazzurro -, vogliamo salvarci il prima<br />

possibile e tirarci fuori dalla bagarre dei playout,<br />

per fare ciò possiamo contare su una<br />

buona squadra: abbiamo giocatori importanti<br />

come Davide Diaw, già a quota dodici reti;<br />

Simone Motta, capitan Bolzicco; insomma,<br />

abbiamo tutte le carte in regola per fare<br />

bene e la vittoria in Coppa ci ha regalato del<br />

morale in più. Dopo il quarto posto della stagione<br />

scorsa, quest’anno, a salvezza acquisita,<br />

vorremmo ripeterci e riuscire a fare un buon<br />

campionato, diciamo di medio alta classifica».<br />

Questa è invece l’opinione dell’attaccante<br />

biancazzurro sulla lotta al titolo di questa<br />

stagione: «A sensazione mi sento di sbilanciarmi<br />

in favore dell’UFM, per me è la squadra<br />

più accreditata alla vittoria finale, ma se<br />

la giocherà fino all’ultimo con il Cjarlins Muzane,<br />

che oltretutto ha vinto lo scontro diretto<br />

dimostrando di potergli tenere testa fino alla<br />

fine».<br />

E’ chiaro infine Filippo su quello che è il suo<br />

obiettivo personale per questa seconda parte<br />

di stagione: “Vorrei arrivare in doppia cifra<br />

e timbrare il cartellino almeno dieci volte: è<br />

l’obiettivo che mi prefiggo ogni anno. Penso<br />

che un attaccante possa sempre ritenersi<br />

soddisfatto quando raggiunge questo traguardo.<br />

Tornare a Corno è stata la. scelta<br />

BOMBER<br />

Dieci reti<br />

finora<br />

all’attivo per<br />

Luca Filippo<br />

in questa<br />

stagione, 4 in<br />

coppa e 6 in<br />

campionato.<br />

giusta, c’è grande entusiasmo e voglia di<br />

crescere, a maggior ragione ora che nella<br />

nostra bacheca c’è una nuova e splendente<br />

Coppa Italia»<br />

Tra i protagonisti della vittoria di coppa c’è<br />

anche il difensore Cristian Libri. Suo infatti<br />

il gol della riscossa virtussina dopo l’iniziale<br />

autogol di Motta: «Alzare la coppa è stata<br />

un emozione incredibile quasi indescrivibile,<br />

gioia commozione tantissime emozioni.<br />

Nemmeno in un sogno è tutto così bello! –<br />

commenta il giovane difensore biancazzurro<br />

-. Appena abbiamo subito il goal dell’1-0 ho<br />

pensato che la partita ormai fosse persa,<br />

almeno per quanto mi riguarda è stato un<br />

brutto colpo. Però grazie a Gashi<br />

con una grandissima azione abbiamo<br />

trovato il pareggio e sul momento<br />

non avevo ancora ben afferrato<br />

cos’era successo. Non mi<br />

sarei mai aspettato di segnare in<br />

una finale. Ci tengo in modo particolare<br />

a ringraziare il ds Monaco: è<br />

anche grazie a lui se sono arrivato<br />

a segnare in una finale!».<br />

Essere figli del presidente della<br />

propria squadra non è mai facile: i<br />

maligni che ritengono la maglia da<br />

titolare sia una sorta di diritto acquisito<br />

non mancano mai: «Infatti<br />

è un’arma a doppio taglio - continua<br />

Libri -.. C’è sempre qualcuno<br />

che parla senza sapere, ma io<br />

penso che alla fine è il campo a<br />

dover parlare, e probabilmente<br />

fin qui mi ha dato ragione. Quindi<br />

vivo questa situazione molto serenamente<br />

e con tanto orgoglio.<br />

Il campionato Sinceramente non<br />

mi aspettavo questa situazione di<br />

classifica – continua Libri -. Pensavo<br />

che ci potessimo trovare appena<br />

sotto Cjarlins e Ufm. Ad ogni<br />

modo, dopo un inizio così così, dove<br />

giocavamo davvero bene ma non<br />

facevamo punti, ci siamo rimessi<br />

in una buona posizione di classifica<br />

che ci consente di concentrarci<br />

sulle fasi nazionali della coppa.<br />

Come squadra dobbiamo migliorare<br />

soprattutto l’attenzione, perche<br />

certe volte abbiamo dei black<br />

out che ci portano a subire troppi<br />

gol. Certo, siamo una squadra giovane,<br />

ed è quindi comprensibile,<br />

ma questa non deve diventare una<br />

scusante».<br />

Elia Bianco<br />

FLASH dai campi di Eccellenza<br />

SANVITESE VESNA CJARLINSMUZANE MATCH CLOU<br />

IL PROGETTO<br />

GIOVANI VA<br />

A GONFIE VELE<br />

DA RIVELAZIONE<br />

DEL TORNEO A<br />

DESAPARECIDO<br />

STORICO PRIMATO<br />

PER GLI ORANGE<br />

DI MISTER BIRTIG<br />

TOLMEZZO E<br />

TRICESIMO A<br />

CACCIA DI CONFERME<br />

La linea verde adottata dai Fraticelli<br />

per ridurre i costi e nel contempo<br />

dare un futuro alla squadra sembra<br />

decisamente funzionare. I tre punti<br />

ottenuti sul campo del Tricesimo<br />

sono manna dal cielo in chiave salvezza.<br />

Con un’età media inferiore<br />

ai 20 anni, la Sanvitese è la più<br />

giovane del torneo.<br />

Vi ricordate quel Vesna che vinceva<br />

ovunque e stregava gli addetti<br />

ai lavori tenendo testa alle favorite<br />

CjarlinsMuzane e Ufm Ebbene,<br />

sembra proprio scomparso. Per i<br />

carsolini, fino ad un paio di mesi<br />

fa apparentemente invincibili, ora<br />

sono sei le sconfitte consecutive.<br />

Misteri del calcio.<br />

Gongolano nella Bassa e ne hanno<br />

ben donde visto lo storico primo<br />

posto solitario ottenuto dai ragazzi<br />

di Birtig in virtù del successo sulla<br />

Virtus Corno. Con tanto di grazie al<br />

Chions per aver fermato l’UFM, la<br />

formazione di patron Zanutta ora<br />

dovrà fare i conti con un’ISM alla<br />

disperata ricerca di punti salvezza.<br />

Sono state due tra le più<br />

belle sorprese della prima parte di<br />

stagione. Entrambe, però, hanno<br />

iniziato male il 2015 con una sconfitta.<br />

Decisamente peggio quella<br />

ottenuta in casa dal Tricesimo<br />

che si presenterà quindi in Carnia<br />

con l’obiettivo di vendicare l’1-0<br />

dell’andata e di rassicurare i tifosi.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 11


CALCIO PROMOZIONE A B<br />

FIOROTTO<br />

L’uomo in più<br />

degli orange<br />

Seconda forza del campionato ma<br />

solo quarto attacco del girone per<br />

un Pravisdomini che continua a<br />

parlare di salvezza nonostante la<br />

solida posizione di alta classifica.<br />

Eppure le bocche da fuoco agli<br />

orange non mancano di sicuro<br />

visti i vari Fiorotto, Bojan, Grotto<br />

e Zanutto. «Non sono mai stato<br />

un bomber di razza - commenta<br />

Nicola Grotto -, però, pensando<br />

ad un traguardo personale per<br />

questa stagione, arrivare in<br />

doppia cifra sarebbe una grande<br />

soddisfazione».<br />

E proprio parlando di attacco,<br />

degno di nota è lo score ottenuto<br />

fin qui dal capocannoniere<br />

Fiorotto: «Ha un passato da<br />

professionista ed è un po’ un lusso<br />

per la categoria - continua Grotto<br />

-. Non ha bisogno di presentazioni.<br />

Davvero forte, che dire: meglio<br />

averlo in squadra che contro!».<br />

Un messaggio chiaro e lampante<br />

per il Sesto Bagnarola, fanalino di<br />

coda e prossimo avversario degli<br />

orange in campionato.<br />

A<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

C.Fiume/Bannia Porcia<br />

Flumignano Bannia<br />

Prata Diana<br />

Pravisdomini Sesto Bagn.<br />

Pro Fagagna Brian<br />

Reanese Lignano<br />

Rivignano Flaibano<br />

Spal Cordovado Teor<br />

B<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

Aurora<br />

Pro Cervignano<br />

S.Giovanni Ts<br />

San Luigi<br />

Sangiorgina<br />

Torreanese<br />

Torviscosa<br />

Trieste Calcio<br />

Sevegliano<br />

Juventina S.A.<br />

Muggia<br />

Ronchi<br />

Cormonese<br />

Com. Gonars<br />

Valnatisone<br />

Costalunga<br />

NICOLA GROTTO con la maglia degli orange in alto a sinistra e del Pramaggiore qui sopra. (Foto Telloli)<br />

NICOLA GROTTO<br />

L’OBIETTIVO<br />

RESTA LA SALVEZZA<br />

Giovedì scorso, parlando del match<br />

col Brian, era stato chiaro: «Dobbiamo<br />

vincere assolutamente».<br />

Detto, fatto. 3-2 in trasferta e<br />

classifica che sorride con l’aggancio<br />

al secondo posto del girone A di<br />

Promozione. Nicola Grotto, pedina chiave<br />

del Pravisdomini, dopo aver azzeccato l’esito<br />

della sedicesima giornata, tira le somme<br />

della prima parte di stagione. Al secondo<br />

anno con la maglia orange guarda con<br />

cautela alle ultime 14 partite del girone A di<br />

Promozione, nonostante i 33 punti e le sole<br />

due lunghezze di distacco dalla vetta.<br />

D: Siamo arrivati al giro di boa: un bilancio<br />

su questo girone di andata.<br />

«Positivo, sopra le aspettative. L’obiettivo<br />

resta la salvezza sempre e comunque: io ed<br />

il gruppo giochiamo domenica per domenica<br />

ed è ancora presto per porsi certi obiettivi.<br />

Personalmente meno guardo la classifica<br />

meglio sto (ride ndr). Conoscendo il mister<br />

ed il gruppo, una volta raggiunta la soglia<br />

salvezza intorno ai 40 punti, penseremo<br />

a porci nuovi traguardi. Teniamo anche a<br />

mente che il girone di ritorno è sempre più<br />

difficile: sarà importante fare il prima possibile<br />

questi punti».<br />

D: Stagione positiva dunque. Nessun rimpianto<br />

«In generale non penso. Forse se devo<br />

proprio andare a rovistare nelle partite<br />

giocate scelgo il match con il Rivignano<br />

Con 33 punti<br />

racimolati nelle<br />

prime sedici partite<br />

di campionato, il<br />

Pravisdomini è<br />

indubbiamente<br />

la rivelazione del<br />

girone d’andata<br />

nel girone A di<br />

Promozione.<br />

La neopromossa<br />

banda Rauso<br />

staziona infatti a<br />

sole due lunghezze<br />

dalla capolista<br />

Rivignano.<br />

(perso per 1-0 ndr). Il loro gol è arrivato<br />

subito dopo essere rimasti in inferiorità<br />

numerica: giocandocela in 11 contro 11 non<br />

dico che avremmo vinto, ma sarebbe stato<br />

senza dubbio un altro match».<br />

D: Che rapporto hai con il tandem Rauso-<br />

Bean<br />

«Con mister Rauso ho un rapporto stupendo,<br />

davvero, anche al di fuori del campo,<br />

così come con il ds Bean che è stato<br />

fondamentale per il trasferimento qui: è un<br />

po’ di anni che collaborano e con loro sto<br />

bene. Sono già stato sotto le direzioni del<br />

mister in passato e appena ho ricevuto la<br />

sua chiamata ho fatto di corsa le valigie».<br />

D: Qual è stata l’arma in più che vi ha permesso<br />

di stupire e stupirvi<br />

«Io sono un po’ l’anello che lega le due realtà<br />

tra giovani e “anziani” e cerco di essere<br />

comunque un esempio per chi ha meno<br />

anni. Il gruppo è unitissimo e devo dire che<br />

anche i veterani, come Bergamo per esempio,<br />

hanno un rapporto meraviglioso con i<br />

più giovani. In passato ho vissuto stagioni<br />

non belle a livello di gruppo e secondo me<br />

è un fattore che conta più di tanta tattica.<br />

Siamo gente che anche durante gli allenamenti<br />

ci mette l’anima: sono cose che<br />

alla fine ti ripagano. E, soprattutto, non<br />

abbiamo pregiudizi con nessuna squadra<br />

che affrontiamo: scendere in campo dando<br />

l’anima con qualsiasi squadra è molto importante<br />

a livello mentale». (l.f.)<br />

12 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


PRIMA CATEGORIACALCIO<br />

Foto Alessio Beltrame<br />

LA SCHEDA<br />

MONTINI, SOGNO<br />

UN GOL AL MARINIG<br />

Il difensore è ottimista per il girone di ritorno del Camino<br />

Obiettivo play-off per un Camino<br />

che, reduce dalla retrocessione<br />

dello scorso anno, punta ad un<br />

immediato riscatto. Le cose stanno<br />

andando bene perché il quinto<br />

posto è stato raggiunto proprio questa domenica<br />

grazie alla vittoria interna ottenuta battendo<br />

l’Union Pasiano per 3-2: fra i giocatori<br />

più carismatici e rappresentativi della banda<br />

allenata da Temporini per il terzo anno consecutivo,<br />

c’è sicuramente il talentuoso ed esperto<br />

difensore Matteo Montini. L’ex capitano<br />

della Pro Fagagna è alla sua quinta stagione<br />

al Camino e si è guadagnato un posto speciale<br />

nei cuori della gente del paese. «Quest’anno<br />

viviamo un periodo di transizione e assestamento<br />

conseguente alla retrocessione della<br />

stagione scorsa; cercheremo di fare più punti<br />

rispetto a quelli fatti durante il girone d’andata,<br />

in cui siamo stati bloccati da troppi pareggi,<br />

e lotteremo per guadagnarci la possibilità di<br />

giocare i play-off».<br />

I PRONOSTICI<br />

«La strafavorita per la vittoria finale è senza<br />

dubbio il Casarsa, ma la squadra che a mio<br />

avviso pratica il miglior calcio è l’Union Pasiano:<br />

giocano davvero bene e penso potranno togliersi<br />

delle belle soddisfazioni. Mi piace anche il<br />

Codroipo: Mazzolo, con cui ho giocato a Fagagna,<br />

è un bomber di razza: timbra il cartellino<br />

sempre e comunque, di qualsiasi categoria si<br />

parli»..<br />

IL NUMERO 3<br />

«Sono molto affezionato al numero 3 che<br />

porto sulla maglia. Lo indosso dai tempi della<br />

Pro Fagagna e non l’ho più levato. Il motivo<br />

è semplice: il mio idolo assoluto è stato Paolo<br />

Maldini. Ho anche la sua maglietta originale<br />

che conservo in camera mia come un cimelio:<br />

me l’ha portata Massimo Donati, quando giocava<br />

al Milan».<br />

GLI ANNI A FAGAGNA<br />

«Venivo da un’esperienza travagliata alla<br />

Sacilese, e rimasi molto colpito quando il presidente<br />

De Coppi e mister Cortiula mi vollero<br />

in rossonero. Fra i ricordi più belli di questo<br />

periodo rimane certamente la vittoria del<br />

campionato di Promozione della stagione<br />

2007/2008, ma, soprattutto, l’affetto che la<br />

gente di Fagagna mi ha sempre dimostrato.<br />

Si era stabilito fra noi un rapporto intenso e<br />

fortissimo, non mi scorderò mai di quel pubblico<br />

appassionato che offriva alla squadra,<br />

domenica dopo domenica, tutto il suo entusiasmo».<br />

IL SOGNO<br />

«A titolo personale, ho ancora un paio di<br />

traguardi che vorrei tagliare e qualche sogno<br />

che vorrei veder realizzato: anzitutto vorrei<br />

vincere col Camino un altro campionato, e<br />

poi, magari, vorrei riuscire a segnare un gol in<br />

casa e vedere cosa succede al Marinig».<br />

E chissà che il suo sogno possa avverarsi<br />

già nelle prossime domeniche. Prima però c’è<br />

da pensare al prossimo avversario, il Corva di<br />

Marzio Giordano che in questo campionato<br />

sta confermando quanto di buono aveva già<br />

espresso nella passata stagione. (e.b.)<br />

Matteo Montini, nato il 2 luglio<br />

1983, è uno dei cardini del Camino<br />

presieduto da Renè Pellegrini. Dopo<br />

la trafila delle giovanili al Codroipo<br />

e al Donatello, ha esordito in prima<br />

squadra nel Pordenone di Fedele. In<br />

carriera ha vestito anche le maglie di<br />

Sacilese e Pro Fagagna, di cui è pure<br />

stato capitano per tre stagioni. Con il<br />

Donatello ha vinto da capitano il titolo<br />

regionale Allievi. Alla Pro Fagagna ha<br />

vinto un campionato di Promozione,<br />

a Camino una coppa Regione, un<br />

campionato di Seconda categoria e<br />

uno di Prima.<br />

A<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

Barbeano Valeriano<br />

Caneva S.Quirino<br />

Corva Camino<br />

Maniagolibero Vallenoncello<br />

Pol. Codroipo Gravis<br />

Union Pasiano Casarsa<br />

V. Roveredo Vivai Rauscedo<br />

Vajont Rivolto<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

Ancona<br />

Buiese<br />

Fauglis<br />

Isontina<br />

Ragogna<br />

Real Ud Est<br />

Risanese<br />

Santamaria<br />

B<br />

C<br />

Cassacco<br />

Lav. Mortean<br />

N.Sandanielese<br />

Caporiacco<br />

U. Martignacco<br />

Tarcentina<br />

Rive D’Arcano<br />

Fulgor<br />

La prossima giornata<br />

18|1|2015<br />

Aquileia Sistiana<br />

Azzurra Go Terzo<br />

Breg Primorec<br />

Domio Ponziana<br />

Fo.Re Turriaco Sovodnje<br />

Gradese S.Andrea SV<br />

Mariano Isonzo S. P.<br />

Muglia Pro Romans Med<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 13


CALCIOUDINESE<br />

CALCIOFOTOGALLEY<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

GIR. C<br />

Flambro<br />

Latisana RonchiS<br />

3-1<br />

11-1-2015<br />

Foto:DARIO BIANCHI<br />

14 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


FOTOGALLEYCALCIO<br />

UDINESECALCIO<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 15


CALCIOSECONDACATEGORIA<br />

LA FORMAZIONE DEL BUTTRIO<br />

militante in Seconda Categoria girone C<br />

IL BUTTRIO ORA CI CREDE<br />

Prima vittoria degli udinesi dopo lo scossone dirigenziale di questa estate.<br />

Il Ds Merlo “Ce la giochiamo con tutti. Puntiamo alla salvezza”<br />

RIPARTENZA<br />

Dopo l’era Revelant<br />

il Buttrio è ripartito<br />

con una nuova<br />

dirigenza per<br />

tornare a crescere<br />

con un progetto a<br />

lungo termine.<br />

La fortuna aiuta gli audaci. Il detto<br />

quanto mai calza a pennello per il<br />

Buttrio dove un giovane gruppo dirigenziale<br />

ha deciso quest’estate di rilevare<br />

la società dopo la fine dell’era<br />

Revelant. E oggi a distanza di qualche mese sta<br />

raccogliendo i primi frutti. Domenica la prima<br />

vittoria in campionato è solo la ciliegina sulla<br />

torta. Ma prima bisogna fare un passo indietro.<br />

“Quest’estate – racconta il direttore sportivo<br />

Alessandro Merlo – siamo stati chiamati<br />

dal Sindaco Sincerotto per rilevare la società.<br />

Abbiamo notato subito da parte della gente un<br />

grande attaccamento ai colori della maglia. Si<br />

è così costituito un gruppo di 20 persone che<br />

hanno individuato in Alessio Ballico il Presidente”.<br />

L’inizio inevitabilmente non è stato facile “Abbiamo<br />

ricominciato da zero il settore giovanile.<br />

“<br />

Una scelta coraggiosa: Il Buttrio<br />

è l’unica società che non fa pagare<br />

il biglietto all’ingresso allo stadio<br />

Ci siamo rimboccati le maniche e<br />

abbiamo cominciato a fare promozione<br />

nelle scuole. Oggi contiamo<br />

una quarantina di ragazzi e<br />

bambini tra pulcini e primi calci”.<br />

Poi c’era il problema della prima<br />

squadra “Mi ricordo che alla<br />

prima riunione c’erano solo 11<br />

giocatori – dice Merlo - tra prima<br />

squadra e juniores e il campionato<br />

era ormai alle porte.<br />

Molti si erano svincolati. Abbiamo<br />

puntato sui giovani con l’obiettivo<br />

di farli crescere. Non ci interessava<br />

il successo immediato.<br />

Anche qui la scelta e un po’ la<br />

fortuna ci ha premiati e alla fine<br />

ci siamo ritrovati con un gruppo<br />

di 45 persone tra prima squadra<br />

e juniores”.<br />

A girone d’andata terminato,<br />

dopo 16 incontri, il Buttrio ora ha<br />

8 punti. Pochini verrebbe da dire,<br />

ma domenica è arrivata la prima<br />

vittoria in trasferta contro il<br />

Porpetto. Una vittoria che non è<br />

frutto del caso ma di una crescita<br />

costante (nonostante qualche<br />

giro a vuoto che ha portato alle<br />

dimissioni di mister Faganel) e di<br />

un mercato di riparazione che ha<br />

portato a Buttrio gente del ca-<br />

libro di Lostuzzo, Meroi, Russian<br />

e Bogdanovic: un uomo per ogni<br />

reparto.<br />

“Ogni domenica giochiamo alla<br />

morte – dice il direttore sportivo<br />

– Noi ci crediamo alla salvezza.<br />

Sarà difficile recuperare i 10<br />

punti di distacco dalla Castionese<br />

o dal Pocenia. Per questo noi<br />

cerchiamo di raggiungere i playout”<br />

“Ce la possiamo giocare con<br />

tutti – continua – Abbiamo pareggiato<br />

con l’Azzurra e il Trivignano.<br />

Questo deve farci acquisire<br />

consapevolezza delle nostre<br />

qualità”.<br />

Una squadra giovane dicevamo:<br />

e in effetti l’età media è di<br />

soli 20 anni, il capitano ne ha 22 e<br />

il più esperto ne ha 30.<br />

“Non dobbiamo mai mollare se<br />

vogliamo raggiungere il nostro<br />

traguardo e sbagliare possibilmente<br />

poco in difesa come è<br />

successo a Porpetto”. Intanto il<br />

Buttrio il suo campionato lo ha<br />

già vinto: è l’unica società che<br />

non fa pagare agli spettatori<br />

l’ingresso al campo. Una scelta<br />

coraggiosa…. Che aiuta lo sport<br />

(d.v.)<br />

16 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


TERZACATEGORIACALCIO<br />

SUI CAMPI<br />

DI SECONDA E TERZA<br />

FOCUS<br />

2 a Categoria A<br />

Il Calcio Aviano spicca il volo. Sono ora cinque i punti<br />

di vantaggio sul San Leonardo battuto in casa del 3S<br />

Cordenons. Grande lotta per i playoff con Tilvantina e<br />

Valvasone sugli scudi. Nella zona per non retrocedere<br />

tre punti d’oro dello Spilimbergo in casa del fanalino di<br />

coda Morsano al Tagliamento<br />

2 a Categoria B<br />

Il Riviera non va oltre l’uno a uno contro il<br />

Tagliamento e lascia la testa della classifica al Bearzi<br />

vincitore a Majano. Il Cussignacco non riesce a<br />

reggere il passo delle due grandi e si trova a ora a<br />

sette punti di distacco dalla capolista.<br />

Si fanno sotto i Grigioneri che abbattono il Chiavris<br />

in giornata nera. In fondo alla classifica pari inutile<br />

tra Moruzzo e Atletico Grifone, mentre il Pagnacco<br />

raccoglie tre punti d’oro<br />

I Falchi occupano la seconda posizione nel girone A della Terza Categoria<br />

VERSO LA<br />

FINALISSIMA<br />

Un’azione<br />

di gioco<br />

di Flambro-<br />

Latisana<br />

Ronchis<br />

2 a Categoria C<br />

3 a Categoria<br />

Spumeggiante pari tra Palazzolo e Pertegada.<br />

Ad approfittarne è la capolista Azzurra che pone<br />

tra sé e le inseguitrici un divario di quattro punti.<br />

La Serenissima si conferma macchina da gol con<br />

un’altra cinquina rifilata al Castions.<br />

Nelle zone basse del girone importante successo<br />

del Sedegliano contro il Lestizza, mentre il<br />

Buttrio (vedi articolo a pagina 16) conquista<br />

sul campo del Porpetto il suo primo successo<br />

stagionale. Nel girone D il Pro Gorizia continua<br />

solitario il suo cammino cogliendo la tredicesima<br />

vittoria in 16 gare<br />

ALLUNGO DELL’AZZANESE<br />

Fermi i gironi B e C per la semifinale di<br />

Coppa tra Maranese e Tre Stelle (vinta dai<br />

lagunari, come riportiamo nell’articolo<br />

a pagina 17) si è disputato solamente<br />

il girone A. L’Azzanese non accenna a<br />

fermarsi e ora vanta un bel gruzzoletto<br />

di 7 punti di vantaggio sulle immediate<br />

inseguitrici. Classifica molto corta con<br />

sette squadre in sei punti a contendersi<br />

quattro posti nei playoff<br />

Saranno Maranese e Falchi/Visinale<br />

Pasiano a<br />

giocarsi la finale della<br />

Coppa Regione di Terza<br />

Categoria. I lagunari hanno<br />

infatti battuto in rimonta il Tre<br />

Stelle raggiungendo così in finale i<br />

pordenonesi.<br />

Per la Maranese si tratta di una<br />

stagione dai contorni finora trionfali<br />

come spiega il ds Max Raddi<br />

“Siamo partiti con il programma di<br />

risalire subito di categoria. Abbiamo<br />

12 punti di vantaggio sulla seconda<br />

in campionato ma non dobbiamo<br />

pensare di avere già vinto. Sarebbe<br />

l’errore più grave. Si fa presto a<br />

sprecare quello che si ha raccolto.<br />

Bisogna quindi mantenere alta la<br />

concentrazione. A dicembre abbiamo<br />

avuto una leggera flessione per<br />

alcuni infortuni e per stanchezza.<br />

Le insidie quindi possono sempre<br />

essere dietro l’angolo”.<br />

La coppa rappresenta per la Maranese<br />

uno degli obiettivi di questa<br />

stagione “Manca dal 2003 quando<br />

eravamo in seconda categoria. Abbiamo<br />

l’obbligo di provarci. Abbiamo<br />

tutte le chance per fare l’ein plein<br />

quest’anno: campionato<br />

e coppa. Certo,<br />

è una partita secca. E<br />

tutto può capitare”. I<br />

lagunari non ricorreranno<br />

al mercato di<br />

riparazione “Ci manca<br />

forse una punta ma<br />

se recuperiamo tutto<br />

il collettivo non abbiamo<br />

paura di nessuno”<br />

Ai Falchi una finale di Coppa manca<br />

addirittura da lontano 1986<br />

“quando riuscimmo a vincere –<br />

spiega il ds Paolo Tonus – sia coppa<br />

che campionato. Il nostro obiettivo<br />

è già stato centrato: ovvero quello<br />

di arrivare in finale. Questo ci dà<br />

ulteriore stimolo e entusiasmo anche<br />

in campionato per tentare la<br />

rimonta sulla capolista Azzanese”.<br />

“Finora – continua Tonus - è stata<br />

una stagione più che positiva considerato<br />

che abbiamo rifondato la<br />

squadra a inizio stagione su soli 6<br />

elementi, con parecchi elementi del<br />

’94 e l’innesto nelle ultime due gare<br />

anche di due ’98. Siamo una società<br />

controcorrente perché puntiamo<br />

maggiormente al settore giovanile.<br />

Gran merito dei risultati finora raggiunti<br />

è di Mister Moro, un tecnico<br />

navigato che ha l’esperienza giusta<br />

per questa categoria”.<br />

I nostri avversari “Sappiamo che<br />

la Maranese parte avvantaggiata<br />

forse. E’ la corazzata di questi gironi,<br />

ma noi ce la vogliamo giocare<br />

fino in fondo. Non abbiamo nulla da<br />

perdere”<br />

Davide Vicedomini<br />

“<br />

Falchi e Maranese si giocheranno<br />

la Coppa di categoria. Ai pordenonesi<br />

il trofeo manca addirittura dall’86<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 17


CALCIOGIOVANILE REGIONALE<br />

Elite, Tricesimo<br />

partenza<br />

col botto<br />

Il campionato JUNIORES riparte da<br />

dove era terminato. Nel girone A<br />

Flaibano, Lumignacco e Sanvitese<br />

sempre sugli scudi, ma la capolista<br />

e la diretta inseguitrice (come<br />

vi rendiamo conto nell’articolo<br />

a fianco ndr) devono sudare le<br />

cosidette sette camicie per avere<br />

ragione delle avversarie. Anzi,<br />

il Flaibano si ritrova addirittura<br />

sotto di due reti a Tolmezzo (reti<br />

di Cappellari e Nait) prima di dar<br />

vita alla rimonta. Stesso risultato<br />

(3 a 4 in casa della Reanese) per<br />

il Lumignacco che si mantiene<br />

in scia alla testa della classifica.<br />

Più distaccata la Sanvitese che<br />

comunque ha passeggiato contro la<br />

Gemonese.<br />

Sorprese invece nel girone C.<br />

Il Trieste Calcio non va oltre l’1<br />

a 1 contro la Virtus Corno ma la<br />

Manzanese non ne approfitta<br />

andando a perdere in casa del San<br />

Giovanni. Perde una buona chance<br />

per rifarsi sotto anche il San Luigi<br />

che pareggia contro il mai domo<br />

Ronchi.<br />

Ha preso il via intanto la seconda<br />

parte a girone dei campionati di<br />

ALLIEVI e GIOVANISSIMI. Negli<br />

allievi spicca la roboante vittoria<br />

del Donatello in casa del San<br />

Luigi per 5 a 0. Bene anche la<br />

Sanvitese, mentre l’Ancora supera<br />

con il minimo sforzo il Tolmezzo<br />

grazie a una rete di Della Mora. Nei<br />

giovanissimi partenza col botto<br />

del Tricesimo che batte una delle<br />

favorite, la Sanvitese. Vittorie in<br />

trasferta per San Luigi contro il<br />

Donatello e Sacilese a Fiume<br />

Bannia<br />

OPERAZIONE<br />

AGGANCIO<br />

di essere gli<br />

antagonisti del Flaibano.<br />

Se non andrà bene<br />

quest’anno, non importa.<br />

“Cerchiamo<br />

Ci proveremo la prossima<br />

stagione”. Con sei punti di distacco<br />

e un intero girone di ritorno ancora da<br />

giocarsi, il Lumignacco cerca la disperata<br />

rimonta nella categoria Juniores<br />

girone A. “Non abbiamo nulla da perdere<br />

– dice il responsabile del settore<br />

giovanile, Elvio Sandrin – Siamo nati solo<br />

tre anni fa in questa categoria e dobbiamo<br />

ancora crescere”. Una fucina di<br />

talenti quella del Lumignacco che funge<br />

da serbatoio alla prima squadra “Ogni<br />

domenica 6 giocatori<br />

degli juniores<br />

vanno a fare<br />

da pianta stabile<br />

al campionato di<br />

Eccellenza”. Non<br />

è stato un inizio<br />

facile per la formazione<br />

allenata<br />

da mister Italo<br />

Bortolutti, ex<br />

Ol3 e un passato<br />

DONATELLO IN VOLO da giocatore nel<br />

Roboante vittoria degli Sassuolo. “Abbiamo<br />

avuto diversi<br />

udinesi contro il San Luigi<br />

infortuni – spiega<br />

La formazione Juniores del Lumignacco.<br />

Gli juniores del Lumignacco credono nella rimonta<br />

Sandrin – Abbiamo pagato dazio poi ci<br />

siamo rifatti. Abbiamo lottato tanto per<br />

arrivare al secondo posto”. E se la fame<br />

vien mangiando….. “tanto vale provarci –<br />

continua – vogliamo dare fastidio alla<br />

capolista tenendo conto che mancano<br />

ancora tante gare. E tutto può accadere.<br />

Guardate cosa è successo sabato<br />

a Tolmezzo dove il Flaibano ha rischiato<br />

di perdere. Sei punti non sono poi così<br />

tanti….”<br />

Una squadra giovanissima quella del<br />

Lumignacco dove spiccano tanti ‘96, ‘97<br />

e ‘98 e nessun ’95 “E’ un gruppo molto<br />

unito – dice Sandrin – dove non ci sono<br />

titolari. Con la Reanese abbiamo cambiato<br />

5 elementi e la differenza non si<br />

è vista”.<br />

L’unico rammarico è dettato dalla<br />

formula del campionato: due gironi e<br />

non più tre, come in passato, dove ad<br />

accedere alla finale saranno solo le<br />

vincitrici dei due raggruppamenti “Sarebbe<br />

stato più affascinante fare una<br />

finale a 4 oppure le prime due di ogni<br />

girone fare uno scontro diretto. Ma<br />

poco importa – conclude Sandrin – Noi<br />

contiamo di poter recuperare”. Il futuro<br />

intanto potrebbe riservare altre<br />

sorprese “Non solo juniores, ma magari<br />

altre categorie. Con i risultati si stanno<br />

avvicinando altri ragazzi…. Chissà…”<br />

18 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


GIOVANILE PROVINCIALECALCIO<br />

provinciali<br />

in pillole<br />

JUNIORES<br />

I campionati provinciali<br />

riprendono il 24. Diamo uno<br />

sguardo all’attuale situazione<br />

nelle tre categorie. Negli<br />

juniores il campionato sembra<br />

avere un’unica protagonista.<br />

Il tre Stelle non conosce<br />

avversari. Appaiate a 8<br />

lunghezze di distanze Rizzi e<br />

Nuova Sandanielese.<br />

UN GIRONE<br />

PROIBITIVO<br />

Torneo delle Regioni. Juniores chiamati al massimo sforzo<br />

Lazio, Emilia e Comitato di Bolzano.<br />

L’urna non si può certo dire sia<br />

stata benevola con gli juniores del<br />

Friuli Venezia Giulia impegnati nel<br />

prossimo torneo delle Regioni. Il<br />

Lazio è stato tre volte vincitrice del torneo<br />

nelle tre ultime edizioni, mentre l’Emilia rappresenta<br />

uno degli avversari più temibili sulla<br />

carta. Ma tempo per prepararci c’è visto<br />

che si giocherà in concomitanza con l’Expò a<br />

giugno. Nel frattempo a fine novembre mister<br />

Pecile ha già diramato le prime convocazioni.<br />

Eccole:<br />

Luca Battaglini, Angelo Clede, Alex Medeot,<br />

Matteo Piccolotto, Nicola Scrazzolo (Cjarlins<br />

Muzane), Aleksandar Savic, Giacomo Sirach<br />

(I.S.M), Alex Del Riccio (Lumignacco), Luca<br />

Stacco (Manzanese), Davide Comisso (Rivignano),<br />

Bernardo Kozmann (San<br />

Luigi), Sergio Federovici, Luca<br />

Petris, Nicola Scodeller, Majeed<br />

22<br />

i primi<br />

convocati da<br />

mister Pecile<br />

Abdul (Sanvitese), Giacomo Miceli<br />

(Tolmezzo Carnia), Serban<br />

Gurgu, Nicola Bucciol (Torre),<br />

Federico Santoro (Trieste Calcio),<br />

Stefano Stanich, David Colja<br />

(Vesna), Daniel Ciave (Zaule Rabuiese).<br />

A giorni seguiranno altre convocazioni per<br />

il prossimo impegno in programma. Il tecnico<br />

sembra aver già individuato 6 o 7 giocatori<br />

che costituiranno l’ossatura della prossima<br />

rappresentativa.<br />

“E’ un girone di ferro – dice sulla carta<br />

mister Pecile senza fare tanti giri di parole<br />

– Dovremo cercare di correre. Oltretutto<br />

la formula che ci costringe a giocare ogni<br />

giorno non ci permetterà di rifiatare e biso-<br />

gnerà arrivare anche all’ultimo turno lucidi.<br />

Possibilmente quindi con una panchina lunga,<br />

con venti elementi tutti validi”<br />

Non sarà facile visto anche che il tecnico<br />

dei friulani rispetto alle altre rappresentativa<br />

può contare su un serbatoio “più<br />

corto”(negli altri comitati i fuori quota sono<br />

quattro e ci sono più squadre nei gironi di<br />

eccellenza e promozione)<br />

Obiettivo numero uno sarà rifarsi dell’eliminazione<br />

patita in casa lo scorso anno “Negli<br />

ultimi due anni ci è andata male. Siamo<br />

stati parecchi sfortunati, sempre eliminati<br />

pur avendo perso una sola gara, peraltro ai<br />

rigori”<br />

“Comunque girando nei vari campi – continua<br />

Pecile – ho potuto notare ragazzi di<br />

buona prospettiva. Le società tornano a<br />

puntare sui giovani e questo facilita il nostro<br />

lavoro”.<br />

ALLIEVI<br />

L’Ol3 comanda il girone<br />

A dopo lo scivolone del<br />

Pagnacco nell’ultimo turno<br />

in casa della Buiese. I<br />

giochi comunque restano<br />

apertissimi con sette<br />

squadre in soli sei punti.<br />

Nel girone B i Rizzi restano<br />

saldamente in testa alla<br />

classifica inseguiti dal<br />

Sedegliano.<br />

GIOVANISSIMI<br />

Pro Fagagna in testa con<br />

4 punti di vantaggio sulla<br />

diretta concorrente, l’Udinese<br />

Academy reduce da una<br />

sconfitta esterna . Nel girone<br />

B il Chiavris dopo essersi<br />

sbarazzato del Forum Julii<br />

resta al comando mentre<br />

i Rizzi si tengono a una<br />

sola lunghezza di distanza<br />

dalla capolista. Infine nel<br />

raggruppamento C continua<br />

il testa a testa tra Tre Stelle e<br />

Palma.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 19


CALCIOC5<br />

FLASH<br />

ECCO LE<br />

AVVERSARIE DI MANZANO<br />

Saranno Futsal Bolzano e Città di Mestre<br />

le due avversarie del Manzano nella prima<br />

fase nazionale di Coppa Italia. La sorpresa<br />

arriva proprio dal Città di Mestre, capace di<br />

aggiudicarsi la manifestazione a spesa della<br />

corazzata Vicenza calcio a 5 dominatrice in<br />

campionato. Nel triangolare che consentirà<br />

alla vincente di accedere al turno successivo,<br />

i giallo-blu di mister Pittini ospiteranno<br />

martedì 20 gennaio la squadra trentina, poi<br />

la perdente scenderà in campo sette giorni<br />

dopo in quel di Mestre. Il 3 febbraio l’ultima<br />

gara del triangolare.<br />

COPPA ITALIA<br />

ADRIATICA<br />

IN PANNE<br />

DOPO UN BUON PRIMO TEMPO, I CANTIERINI<br />

CROLLANO MALAMENTE CONTRO VILLORBA<br />

CASTIELLO<br />

SALE A QUOTA 35 RETI<br />

Passano gli anni, ma lui resta sempre<br />

un cecchino infallibile sottoporta. In<br />

una gara che si rivelava più complicata<br />

del previsto, è una doppietta del pivot<br />

napoletano nella prima frazione a far<br />

spostare l’ago della bilancia. Con 35 reti<br />

in campionato continua a tallonare da<br />

vicino il capocannoniere Besich, distante<br />

quattro marcature.<br />

mARCATORI<br />

SERIE C<br />

SUPER HISUM, DA BOMBER<br />

A PORTIERE PARATUTTO<br />

Senza un portiere di ruolo (in porta<br />

ci va addirittura il bomber Hisum) il<br />

Tavagnacco fa vedere i sorci verdi al<br />

Prata, che si aggrappa ad un sempreverde<br />

Battistuzzi tra i pali ed alla<br />

doppietta di Vajkic per portare a casa<br />

almeno un punto. Onore ai giallo-blu<br />

di mister Dedushaj che, nonostante la<br />

classifica poco incoraggiante, danno<br />

sempre il massimo contro ogni avversario.<br />

TAVAGNACCO,<br />

PARI CHE FA MORALE<br />

La Starfive è Campione d’Inverno<br />

con un turno d’anticipo rispetto alla<br />

fine del girone d’andata. La squadra<br />

di Marega supera per 6-3 l’ostacolo<br />

Maniago, interrompendo la striscia<br />

di sette vittorie di fila dei coltellinai, con il solito<br />

Castiello match winner che con 3 reti dà<br />

la svolta alla gara. Il Manzano risponde stroncando<br />

la Torriana in una gara a senso unico<br />

dominata dai seggiolai apparsi tonici e con un<br />

gioco a memoria ed aggressivo che non ha fatto<br />

ragionare gli isontini, travolti con un 6-1 che<br />

non ammette discussioni di sorta.<br />

Aggancia il quarto posto l’Udinse Futsal<br />

che non dà scampo alla cenerentola Fiamma<br />

Longobarda asfaltata per 8-0 mentre torna<br />

in ad annusare la zona play off il Pordenone<br />

che con un netto 6-2 acuisce la crisi del Futsal<br />

Basiliano di Salfa alla settima sconfitta di fila;<br />

dietro sorprese a raffica a partire dall’orgoglio<br />

del Gold Feet Aquileia che con un Dovier ispiratissimo,<br />

3 reti, mette sotto per 5-4 la Bassa<br />

Futsal al termine di un match combattuto ed<br />

intenso; il derby di Grado invece si conferma<br />

partita dove i pronostici vengono spesso e volentieri<br />

stravolti, in una bella cornice di pubblico<br />

fa festa per 7-5 il Tergesteo contro una<br />

Pentalcor che non riesce a dare la sterzata al<br />

suo campionato nemmeno dopo aver battuto a<br />

domicilio due giorni prima il Lignano, che invece<br />

si prende con il fiatone sul campo della Clark:<br />

nel 4-3 finale serve la classe del ritrovato bomber<br />

Francesco Sica autore di 3 reti a togliere<br />

le castagne dal fuoco dopo che la Clark aveva<br />

rimontato tre reti, allo scadere decide un tiro<br />

libero per il Lignano contestato dall’amareggiato<br />

patron dei gialloverdi Tirindelli. Mezza sorpresa<br />

pure a Prata dove il Tavagnacco Futsal<br />

strappa un pari 3-3 che vale moltissimo per il<br />

morale visto che i boys di mister Dedushaj lo<br />

hanno ottenuto giocando ancora con un giocatore<br />

di movimento tra i pali, vista l’assenza<br />

cronica di un portiere di ruolo.<br />

Sconfitte pesanti per Adriatica e Palmanova<br />

nel campionato di serie B. I cantierini crollano<br />

nella ripresa contro il Villorba dopo aver chiuso<br />

in vantaggio per due a zero la prima frazione,<br />

i veneti dilagano fino al 7-2 finale. Notte fonda<br />

pure per il Palmanova: a Trebaseleghe la partita<br />

resta in equilibrio per una decina di minuti,<br />

poi l’espulsione dell’unico portiere in lista, Linza,<br />

stravolge tutti i piani e con in porta un giocatore<br />

di movimento i Diavoli Volanti maramaldeggiano<br />

fino al 12-2 finale.<br />

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DA SCLAUNICCO A TAVAGNACCO<br />

È friulana doc l’esterno offensivo classe<br />

‘94 approdata alla corte del presidente<br />

Moroso dopo l’esperienza al fu-Chiasiellis,<br />

dove realizzò reti importanti la scorsa<br />

stagione contro Inter e Perugia.<br />

KARIN SUL<br />

TRAMPOLINO<br />

La Mantoani cerca il salto di qualità al Tavagnacco<br />

Dall’exploit della provincia a<br />

una possibile consacrazione<br />

in una delle metropoli del<br />

calcio femminile italiano: la<br />

sua avventura nel calcio che<br />

conta Karin Mantoani l’aveva iniziata<br />

in sordina, salvo poi lanciare un paio di<br />

acuti nel momento in cui ce n’era più<br />

«Sono entusiasta di<br />

vestire il gialloblù<br />

del Tavagnacco, un<br />

club dove si lavora al<br />

meglio. E l’allenatrice<br />

Di Filippo non<br />

transige in quanto<br />

ad impegno: gioca<br />

chi dimostra<br />

in settimana di<br />

meritarsi il posto e<br />

chi sta meglio».<br />

bisogno, per il Chiasiellis e soprattutto<br />

per lei. Il gol del 2-2 in casa dell’Inter<br />

e quello contro il Perugia sono stati<br />

il suo trampolino di lancio, il quid che le<br />

ha permesso di fare quel salto di qualità<br />

necessario per entrare nelle mire<br />

di un club importante. E lei questo lo sa<br />

bene: esterno offensivo classe ’94, ha<br />

LA SERIE A<br />

NON È PIÙ<br />

UN CIELO<br />

ILLUMINATO<br />

DA UN’UNICA<br />

STELLA<br />

LA NOTA<br />

Laura Tommasella (Pordenone)<br />

Verona uber alles. È la<br />

formazione scaligera<br />

la capolista indiscussa<br />

del campionato di serie<br />

A, primato rafforzato<br />

nell’ultimo turno dal<br />

roboante 5-2 con il quale<br />

ha vanificato sabato le<br />

speranze delle gialloblu<br />

friulane. L’exploit del<br />

Mozzanica di Penelope<br />

Riboldi pare dunque essersi<br />

estinto in un campionato<br />

che, a differenza delle<br />

precedenti stagioni, non<br />

vive della luce di un’unica<br />

stella ma appare aperto a<br />

più d’una candidata. I tempi<br />

della Torres schiacciasassi,<br />

in sostanza, sono finiti e<br />

anche la neoscudettata<br />

Brescia non sta avanzando<br />

EXPLOIT VINCENTE<br />

Karin Mantoani punto<br />

di forza del Tavagnacco<br />

saputo fare di necessità virtù e dopo il<br />

fallimento della squadra del presidente<br />

Grizzo ha preso il coraggio a due mani<br />

ed è andata a bussare niente meno che<br />

alla porta del Tavagnacco, società che<br />

non si è lasciata scappare un’occasione<br />

così ghiotta. «Sono entusiasta di vestire<br />

i colori gialloblu – racconta la giovane di<br />

Sclaunicco –. La società<br />

è seria e ben preparata,<br />

lavorano tutti alla<br />

perfezione curando<br />

ogni singolo dettaglio,<br />

dirigenza, staff tecnico<br />

e staff medico. Niente<br />

è lasciato al caso. Il<br />

gruppo è sereno e con<br />

mister Sara Di Filippo si<br />

lavora tanto e bene».<br />

Cos’è cambiato per lei<br />

dalla scorsa stagione<br />

Com’è stato rimettersi<br />

in gioco in un ambiente<br />

nuovo «Sono cambiati<br />

gli obiettivi e di conseguenza<br />

la mentalità richiesta<br />

- spiega Karin<br />

- . L’anno scorso si giocava per la salvezza<br />

mentre quest’anno l’idea è quella<br />

di arrivare tra le prime cinque, cosa<br />

non facile. Ogni allenamento è calibrato<br />

perfettamente e non sono ammessi cali<br />

di tensione. Il mister è molto disponibile<br />

ma non transige in quanto ad impegno:<br />

gioca chi sta meglio, chi dimostra durante<br />

la settimana di meritarsi il posto. Per<br />

questo motivo all’interno dello spogliatoio<br />

c’è uno spirito di competizione estremamente<br />

costruttivo che permette alle<br />

titolari di non abbassare mai la guardia<br />

e alle riserve di potersi sempre ritagliare<br />

un ruolo da protagoniste». E anche lei è<br />

riuscita a togliersi qualche soddisfazione:<br />

«Contro il Cuneo, il Brescia e il Bari per<br />

esempio, alcune volte giocando bene e<br />

altre non offrendo il contributo richiesto,<br />

come contro le leonesse di mister<br />

Bertolini. In quell’occasione Sara mi ha<br />

presa da parte e mi ha detto chiaramente<br />

che per rientrare in campo avrei<br />

dovuto dimostrarle molto di più di quello<br />

che avevo fatto vedere. La schiettezza è<br />

una delle qualità che ammiro di più in lei».<br />

Lo scorso week end la batosta di Verona:<br />

«Un sonoro 5-2 ma contro una squadra<br />

davvero formidabile, almeno da centrocampo<br />

in su. Se dovessi fare un pronostico<br />

direi che potrebbero essere loro le<br />

candidate ideali per questo scudetto».<br />

Valeria Degano<br />

attualmente con il passo<br />

deciso di chi si sente<br />

forte dello scudetto cucito<br />

sul petto. In coda l’altra<br />

Graphistudio, quella<br />

pordenonese, fatica per<br />

risalire dalla zona-pericolo<br />

ma è una situazione<br />

sostanzialmente prevista<br />

dal presidente Colle e dai<br />

suoi collaboratori.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 21


CALCIOUDINESE<br />

IL COMMENTO<br />

TIRAPACCHI<br />

O INCOMPRESI<br />

Il flop del “fenomeno” Muriel. Da Zapata ad Armero passando<br />

per Cuadrado: il Friuli non è il posto giusto per i colombiani<br />

di IDO CIBISCHINO<br />

Tirapacchi e inaffidabili loro,<br />

oppure è l’Udinese a non essere<br />

stata capace di creare<br />

le condizioni per il migliore<br />

inserimento Loro sono i colombiani,<br />

l’ultimo dei quali - Luis Muriel<br />

- ha fatto le valigie in questi giorni:<br />

lo sviluppo inevitabile di una vicenda<br />

umana e sportiva trascinatasi nelle<br />

negatività dopo premesse e promesse<br />

da kolossal. Anche se non sono bruscolini,<br />

in verità, i 12 milioni e bonus che<br />

la Samp si era impegnata a versare a<br />

Pozzo. Si “era”, appunto, perchè l’affare<br />

si è bloccato: le visite mediche sostenute<br />

a Genova avrebbero rivelato che<br />

il giocatore, dato per sano e guarito<br />

dall’infortunio muscolare che l’aveva<br />

per Muriel un percorso simil-Sanchez<br />

(gioiello da 40 milioni), e all’offerta dell’<br />

Atletico Madrid, che di milioni ne offriva<br />

28 nell’estate del 2013. Allora a Luis era<br />

stato appena prolungato e adeguato<br />

il contratto fino al 2018 sulla scorta<br />

degli 11 gol (in 22 presenze) realizzati<br />

gol prima di essere ceduto per 8 milioni<br />

al Villareal) è diverso da Muriel. Così<br />

come Cuadrado (un ballerino da tridente<br />

offensivo che Guidolin non riusciva a<br />

far giocare terzino), felice nel caloroso<br />

abbraccio di Firenze che per averlo ha<br />

sborsato in più tranches una ventina di<br />

“<br />

Ci date uno rotto La Samp blocca<br />

l’acquisto di Muriel e pretende uno<br />

sconto. Spezzato il progetto di Pozzo<br />

COCCOLATO - Ciò che ha fatto per<br />

Muriel, l’Udinese non l’aveva fatto per<br />

nessun altro, sacrificandogli addirittura<br />

il “nemico” Guidolin che all’arrivo in<br />

ritiro nell’agosto del 2012 l’aveva accolto<br />

in modo glaciale: “Prima di parlare<br />

con me Muriel deve smaltire almeno<br />

5 chili”.<br />

Non c’è mai stato feeling tra il tecnico<br />

e il colombiano, comunque sempre<br />

protetto dalla società con un trattamento<br />

privilegiato. Per puro interesse<br />

- si dirà -, nella prospettiva di lucrose<br />

plusvalenze. Fatto sta che il ragazzo è<br />

stato tenuto nella bambagia, coccolato<br />

al punto da creargli a Udine, con<br />

un tutor e i famigliari al seguito, un<br />

angolo dell’amata Santo Tomàs dov’era<br />

messo ko da novembre, non è affatto<br />

pronto per giocare e gli servirebbe<br />

almeno un altro mese per mettersi<br />

a disposizione di Mihajolovic. Da qui lo<br />

stop al trasferimento: i genovesi, che in<br />

fatto di soldi la sanno lunga, pretendono<br />

ora uno sconto, un forte sconto sui<br />

12 milioni (compreso il difensore Coda)<br />

concordati. Come ne uscirà l’Udinese<br />

Di certo non fa una bella figura (inevitabile<br />

riandare al caso-Appiah, ceduto<br />

“malato” al Parma nell’estate del 1999<br />

e restituito a breve giro), e di certo<br />

non può pensare di riportare Muriel a<br />

Udine visti i trascorsi e dopo le recenti<br />

dichiarazioni del giocatore.<br />

MILIONI - Aveva fatto scalpore<br />

la notizia dei 12 milioni che Pozzo era<br />

riuscito a scucire al collega doriano<br />

Ferrero. Un’enormità solo in apprenza<br />

se si pensa alle attese che volevano<br />

cresciuto sui ritmi del vallenato. Ma lo<br />

stesso non era felice, perchè qui non<br />

era nessuno, il “nuovo Ronaldo” oscurato<br />

dal Re Totò del quale non ha mai<br />

voluto diventare vassallo. Bastava pazientasse<br />

un altro po’, rimettendosi del<br />

tutto dall’ennesimo infortunio (il quarto<br />

di una certa gravità in due anni) patito<br />

il 15 novembre scorso nell’amichevole<br />

di Belgrado con la Stella Rossa, ultima<br />

traccia in maglia bianconera. Invece<br />

non ha voluto attendere oltre, in ciò<br />

sollecitato sicuramente dal nuovo procuratore.<br />

Via da Udine, via da questa<br />

gente, via dal regno di Totò...<br />

PROGETTO STOP - Ai tempi del rinnovo<br />

del contratto, il ds Giaretta aveva<br />

puntualizzato: “Nessuna promessa di<br />

cessione, prima deve diventare a Udine<br />

un top-player, il che significa 35 presenze<br />

e 20 gol stagionali”. E più recennella<br />

mezza stagione precedente, quella<br />

cominciata con il più incredibile dei<br />

malanni (microfrattura da stress alla<br />

testa del perone) e la conseguente<br />

operazione orchestrata sull’asse Udine-Barcellona-Palo<br />

Alto-Londra anche<br />

per correggere inclinazione del bacino<br />

e postura. Si erano create le premesse<br />

perchè la carriera del ragazzo colombiano<br />

schizzasse in alto secondo una<br />

traiettoria che a tutti pareva scontata,<br />

quella di un predestinato, quella di un<br />

campionissimo.<br />

PRIMO ZAPATA - All’interrogativo<br />

iniziale sull’affidabilità dei colombiani<br />

non si può rispondere bianco o nero.<br />

La verità va cercata nel mezzo, sempre<br />

evitando le generalizzazioni. Perchè<br />

Cristian Zapata (il primo e il più fedele<br />

dei colombiani: per sei stagioni in bianconero,<br />

ha totalizzato 168 presenze e 5<br />

milioni, è altro da Armero, il Pablo tutto<br />

ardore e corsa ma pure affamato di<br />

avventure notturne e di trasgressione.<br />

Le caratteristiche comuni di questi<br />

ragazzi, tutti nazionali, oltre alle indiscutibili<br />

qualità calcistiche variamente<br />

distribuite (in senso strettamente<br />

tecnico l’Udinese non ha sbagliato le<br />

scelte), sono eredità etnica e culturale:<br />

anzitutto allegria e spensieratezza di<br />

fondo, una pulsante voglia di divertimento<br />

e di calore che il serioso Friuli<br />

non è capace di condividere e soddisfare.<br />

All’origine di integrazioni incompiute,<br />

quindi, sta senz’altro la componente<br />

ambientale. E per tutti una<br />

diffusa convinzione: quella dell’Udinese<br />

“prigione dorata”, club organizzatissimo<br />

e occhiuto, dal braccino corto, fastidiosa<br />

e obbligata strettoia per arrivare il<br />

prima possibile ai veri paradisi europei.<br />

22 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


UDINESECALCIO<br />

temente Gino Pozzo l’aveva catechizzato<br />

così: “Non è scappando che Muriel<br />

risolverà i suoi problemi, cominci ad assumersi<br />

qualche responsabilità”. Un invito<br />

a uscire dalla dimensione infantile<br />

e a entrare in quella del professionista:<br />

quindi più lavoro in allenamento per<br />

diventare l’atleta che non è (bastano<br />

due scatti per vederlo sulle ginocchia),<br />

umiltà e disponibilità verso il tecnico e<br />

la squadra. Muriel non ha capito o non<br />

ha voluto capire, trincerato nella dimensione<br />

del fenomeno incompreso e<br />

convinto che non serva null’altro che il<br />

suo talento. Se non muterà registro, a<br />

Mihajlovic basteranno poche settimane<br />

per smascherarlo. E allora Luis cosa<br />

farà Scapperà da un’altra parte<br />

Se sotto il profilo finanziario l’Udinese<br />

in qualche modo risolverà la grana<br />

con la Samp, la partenza di Muriel (in<br />

questi primi mesi di campionato 11 presenze,<br />

di cui 5 da titolare, e zero gol)<br />

apre una falla nel progetto tecnico,<br />

posto che il colombiano doveva raccogliere<br />

in questa stagione il testimone<br />

da un Di Natale in inevitabile fase di<br />

smobilitazione. Si spezza la continuità<br />

che Pozzo aveva progettato, lasciando<br />

Stramaccioni a barcamenarsi con<br />

risorse minime. Sufficienti per salvarsi,<br />

ma niente di più. I futuri momenti di<br />

gloria sono tutti da costruire, tenendo<br />

conto della verità storica: il Friuli non è<br />

casa per i colombiani. A un altro Zapata,<br />

il giovane Alexis, quinto della serie, il<br />

compito di smentirci.<br />

FELICI<br />

Sorridono i<br />

colombiani lontano<br />

da Udine: da<br />

sinistra, Zapata,<br />

Cuadrado e<br />

Armero.<br />

Qui a lato,<br />

Muriel alla prima<br />

apparizione<br />

doriana.<br />

LUIS MURIEL<br />

Oggi ventitreenne,<br />

dal 2012 ha<br />

militato per due<br />

stagioni e mezza<br />

nell’Udinese: 22<br />

presenze e 11 gol nella<br />

prima, 24 e 4 nella seconda.<br />

Nel presente campionato è<br />

sceso in campo 11 volte, 5<br />

da titolare: zero gol.<br />

Foto Roberto Viotto<br />

ORGANICO<br />

AL MINIMO<br />

Persi quattordici<br />

servono due<br />

Un salasso del genere non s’era maia<br />

visto. Rispetto all’organico con cui aveva<br />

cominciato la stagione, domenica Andrea<br />

Stramaccioni dovrà affrontare il Cagliari,<br />

nell’ultima partita del girone d’andata, con<br />

14 giocatori in meno. Tanto per cominciare:<br />

lo squalificato Widmer si aggiunge agli<br />

infortunati (problemi muscolari) Pinzi,<br />

Geijo e ultimo Guilherme. La coppa d’Africa<br />

ha rapito Badu (Ghana) e Wague (Mali), il<br />

Sub-20 si è portato via i sudamericani<br />

Evangelista (Brasile) e Alexis Zapata<br />

(Colombia). Siamo a 13 con le cessioni di<br />

Muriel e di Coda alla Samp, di Alhassan al<br />

Latina, di Belmonte al Catania e del portiere<br />

serbo Brkic, che rivedremo domenica al<br />

Friuli a difesa della porta cagliaritana. La<br />

14.ma defezione è la più datata: risale a<br />

fine novembre, infatti, la cacciata dello<br />

spagnolo Riera, beccato a giocare a poker<br />

in un casinò della Slovenia. Uno che non ha<br />

lasciato alcun tipo di segno.<br />

Ammesso che Di Natale riemerga vispo<br />

dall’influenza (partite come questa, un<br />

tempo, ne solleticavano lo spirito del<br />

doppiettista), le scelte di Stramaccioni<br />

sono obbligate, favorite dall’affidabilità<br />

del giovane svedese Hallberg (in mediana)<br />

e dalla duttilità di Piris: dovrebbe essere<br />

lui a rilevare la fascia destra, mentre sul<br />

fronte opposto dovrebbe rivedersi Gabriel<br />

Silva possibilmente in una versione più<br />

rassicurante di quella esibita contro il<br />

Sassuolo.<br />

L’organico va riportato a livelli di<br />

funzionalità minima. Nel volgere di<br />

una settimana Gino Pozzo dovrebbe<br />

recapitare almeno un paio di uomini,<br />

un centrocampista e un attaccante.<br />

Possibilmente gente affidabile e di pronto<br />

impiego.<br />

Dopo diversi tentativi l’Udinese Club<br />

Paularo è nato il 17 settembre 2013.<br />

Il direttivo è costituito dal<br />

presidente Nicholas Fabiani e dai 6<br />

consiglieri molto attivi e partecipi.<br />

La sede è il” Bar in dal Palac “ nella<br />

piazza principale di Paularo, un locale<br />

frequentato dai tifosi dell’Udinese<br />

che ogni domenica assistono alla<br />

partita, sgomitando per i posti migliori<br />

e per cercare di arginare il tifo dei<br />

supporters delle cosiddette “grandi<br />

squadre” che in Carnia, e la Val<br />

PAULARO<br />

d’Incarojo non è da meno, sono molto<br />

seguite. “Questo lungo travaglio<br />

ha portato nel primo anno dì attività<br />

138 tesserati. Un buon numero che<br />

puntiamo ad incrementare cercando<br />

di coinvolgere i tifosi più giovani”<br />

– racconta il<br />

presidente.<br />

Il logo scelto dal<br />

direttivo sulla<br />

bandiera è un<br />

guerriero Unno<br />

sconfitto dai<br />

paularini nel passo Lanza, nei pressi<br />

del paese, per impedire la conquista<br />

di Attila della conca di Paularo. “Nel<br />

primo anno di attività le iniziative<br />

più significative sono state: un<br />

torneo di calcetto in memoria dei<br />

giovani paesani prematuramente<br />

scomparsi e che ha visto 12 squadre<br />

partecipanti con una folta presenza<br />

di pubblico, iniziativa che si ripeterà<br />

sicuramente anche il prossimo anno.<br />

Inoltre – prosegue Fabiani – lavoriamo<br />

per far innamorare i più giovani della<br />

nostra squadra del cuore attraverso<br />

l’ iniziativa in collaborazione con la<br />

scuola elementare che ha portato<br />

i bambini allo stadio in occasione<br />

della partita casalinga dell’Udinese<br />

con il Sassuolo del 23 marzo 2014.<br />

di Biancamaria Gonano<br />

La fattiva collaborazione con gli<br />

altri Udinese Clubs della zona ha<br />

consentito la partecipazione in<br />

diverse trasferte, le ultime a Milano e<br />

Reggio Emilia. Vorremmo caldamente<br />

che questa amicizia con gli altri club<br />

del territorio continuasse sia per lo<br />

spirito sportivo che ci anima, sia per<br />

organizzare incontri culturali legati<br />

alle rispettive comunità. I programmi<br />

futuri coinvolgeranno sempre più i<br />

giovani tifosi, con uscite di gruppo<br />

allo stadio”.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 23


CALCIOUDINESE<br />

NONSOLOSPORT<br />

CULTURA<br />

Novità su mostre, spettacoli, eventi, personaggi del panorama culturale<br />

FOTOGRAFIA<br />

IL FASCINO DELLA<br />

BELLE EPOQUE<br />

Una realtà che va oltre il tempo, una città che è stata catturata<br />

prima delle catastrofe. Grazie all’impegno della Fondazione<br />

Carigo i goriziani e gli ospiti della città hanno occasione<br />

ancora per poche settimane di visitare una esposizione<br />

fotografica dedicata alla Belle Epoque. La mostra “Oltre lo<br />

sguardo. Fotografi a Gorizia prima della grande Guerra” che è stata<br />

aperta presso la Sala della Fondazione Carigo dal 25 di settembre<br />

dell’anno si conclude il 8 febbraio.<br />

L’esposizione traccia la storia degli atelier fotografici goriziani di scatti della Belle Epoque,<br />

sapientemente ricostruiti attraverso una sequenza di immagini che offrono uno spaccato della<br />

società cittadina nell’arco temporale compreso tra il 1860 e lo scoppio della Grande Guerra.<br />

Fotografie spesso inedite, alcune esposte in originale, altre riprodotte sono esposte con l’intento<br />

di valorizzare un importante patrimonio storico, artistico e culturale, reso fruibile al pubblico<br />

grazie alla disponibilità di collezionisti locali.<br />

Immagini che ritraggono uomini, donne e bambini, famiglie e gruppi in posa negli studi goriziani<br />

dei primi professionisti come Ferdinando Troester, Magnifici Randagi, Heinrich Niggl, Giovanni<br />

Battista Mazucco, Valerio Struolo, Augusto Marega e tanti altri. Scatti che ci raccontano la<br />

vita dei nobili e della borghesia cittadina della fine dell’800, cosi come delle famiglie popolari e<br />

contadine, dei militari, dei sacerdoti e degli ufficiali, nonché degli esponenti della cultura e della<br />

politica locale, a fianco dei tanti cittadini goriziani. Inoltre, i visitatori hanno anche la possibilità<br />

di osservare i momenti significativi della vita quotidiana del tempo: processioni, visite imperiali,<br />

matrimoni e funerali, eventi sportivi. E ancora vedute di esterni, di piazze, del Castello; scorci<br />

caratteristici della città catturati dagli ed altri.<br />

La mostra è visibile nella Sala dalla Fondazione Carigo in via Carducci 2 a Gorizia Per maggiori<br />

informazioni visitare il sito info@fondazionecarigo.it www.mostre-fondazionecarigo.it<br />

Marta Prokuda<br />

L’ANGOLO DELLA<br />

LETTURA<br />

JOHN RECTOR<br />

IL BOSCO<br />

DEGLI ORRORI<br />

GIUNTI<br />

Alcolista incallito con un passato<br />

criminale alle spalle, Dexter<br />

McCray si risveglia dopo una delle<br />

sue sbronze. È a casa, accanto a<br />

lui c’è l’amico Gregg, sceriffo della<br />

contea. Dexter però non ricorda<br />

nulla di cosa sia successo la notte<br />

prima. Pare che, ubriaco com’era,<br />

abbia minacciato la ex moglie<br />

con una pistola e, alla guida del<br />

suo trattore, si sia avventurato<br />

nei campi sotto casa, fino al<br />

boschetto che li circonda. Quando,<br />

poche ore dopo, proprio in quel<br />

bosco ritrova il corpo senza vita di<br />

Jessica, una ragazza di sedici anni,<br />

il panico lo assale. Per quanto ne<br />

sa, l’assassino potrebbe essere<br />

proprio lui...<br />

CLIFFORD IRVING<br />

L’ANGELO<br />

DEL CAMPO<br />

LONGANESI<br />

Gennaio 1943. Al campo di<br />

sterminio di Zinoswicz-Zdroj,<br />

Polonia sudoccidentale, arriva il<br />

capitano Paul Bach. Veterano e<br />

ispettore della polizia criminale<br />

di Berlino, Paul si è già visto<br />

portare via tanto, se non tutto,<br />

dalla guerra: ha perso la moglie<br />

sotto le bombe e un braccio fra<br />

le nevi russe. E ha smarrito la<br />

convinzione di trovarsi dal lato<br />

giusto. Unica sua religione, i<br />

figli e il lavoro. E ora la Gestapo<br />

gli ha affidato il compito di<br />

smascherare l’autore di alcuni<br />

misteriosi delitti, le cui prime<br />

vittime sono «un paio di ebrei<br />

di una certa importanza e un<br />

ufficiale polacco delle SS».<br />

STEPHEN DAVIS<br />

IL MARTELLO DEGLI DEI<br />

ARCANA<br />

Best seller in tutto il mondo e ora ripubblicato in<br />

versione aggiornata, il libro analizza l’universo Zeppelin,<br />

soffermandosi tanto sugli aspetti più<br />

oscuri e scioccanti della band quanto<br />

sulla loro musica e i loro concerti che<br />

hanno restituito al rock la dimensione<br />

più selvaggia e genuina. Dall’esordio<br />

di Led Zeppelin I nel suo potente blues<br />

psichedelico e il successo di massa,<br />

raggiunto pur restando esclusi dalle hit<br />

parade radiofoniche, Davis ripercorre<br />

una vicenda lunga più di 30 anni che<br />

ha alternato i trionfi discografici alle<br />

tragedie personali, la fama mondiale<br />

alle accuse di pratiche esoteriche e sataniste, la<br />

consacrazione di “band eterna” allo scioglimento del<br />

1980 e alle carriere soliste (soprattutto di Plant e Page)<br />

arrivate fino ai nostri giorni.<br />

LARS KEPLER<br />

NELLA MENTE<br />

DELL’IPNOTISTA<br />

LONGANESI<br />

Un serial killer terrorizza<br />

Stoccolma: le sue vittime sono<br />

tutte donne sorprese sole in casa.<br />

Prima di ogni omicidio, l’assassino<br />

posta su youtube un filmato<br />

rubato alla loro vita quotidiana. La<br />

polizia brancola nel buio, finché<br />

sulla scena del quarto omicidio<br />

non viene fermato un uomo in<br />

evidente stato confusionale, un<br />

certo Martin Brand, appartenente<br />

a una ricca e influente famiglia<br />

svedese. Il sospetto omicida ha<br />

una profonda ferita alla testa e ha<br />

perso completamente la memoria...<br />

La sua famiglia non vuole certo<br />

proteggere un presunto assassino,<br />

ma deve avere la certezza della sua<br />

innocenza.<br />

PAOLO MORGANTI<br />

IL BOSCO DEL<br />

CERVO BIANCO<br />

MORGANTI EDITORI<br />

Friuli, 1531. Pre’ Michele è<br />

disperato per essere stato<br />

spedito sei mesi in Carnia,<br />

dove dovrà sostituire il<br />

pievano di Cescláns.<br />

Partito con il morale a terra,<br />

dopo le iniziali ritrosie è<br />

accolto con affetto<br />

dalla nuova comunità, che gli<br />

fa scoprire un nuovo modo<br />

di vivere. Dopo alcuni giorni,<br />

Michele fa la conoscenza di<br />

Math, un giovane uomo molto<br />

saggio e alquanto misterioso,<br />

che gli svela poco a poco la<br />

storia del popolo Celtico,<br />

coinvolgendolo in un’avventura<br />

al limite del credibile, tra<br />

drùidi, dèmoni e antiche<br />

leggende.<br />

24 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


le belle di <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong><br />

UDINESECALCIO<br />

Walentina<br />

Occhi di gatto<br />

Foto: Piergiorgio Grizzo - Make up: Nicol Dose<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 025


le belle di <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong><br />

Foto: Marco Favretto - Make up: Alice Pontoni<br />

26 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


le belle di <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong><br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 27


le belle di <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong><br />

Foto: Marco Favretto - Make up: Alice Pontoni<br />

UN CAGNOLINO<br />

DI NOME TOTO’<br />

Walentina<br />

Gattesco è anche<br />

un’appassionata<br />

tifosa dell’Udinese<br />

Si definisce una pazzerella,<br />

Walentina “Robyn” Gattesco,<br />

uno spirito libero<br />

che ama vivere fuori dal<br />

gregge, una che non le<br />

manda mai a dire. “Una caratteristica<br />

del mio segno, il Leone” – sottolinea<br />

la ventunenne modella di<br />

Gonars, che poi chiarisce la doppia<br />

“V” del suo nome e quel “Robyn” infilato<br />

in mezzo: “Walentina con la<br />

doppia V appunto per differenziarmi<br />

e il secondo nome è quello di<br />

Ryhanna, della quale sono una fan”.<br />

Insegnante di hip hop alla Broadway<br />

Dance, Walentina ha iniziato a danzare<br />

all’età di quattro anni, portata<br />

a scuola dalla mamma che, dice lei,<br />

voleva “femminilizzare” quella sua<br />

figliola un po’ maschiaccio: “Giocavo<br />

infatti a calcio con i bambini, preferendo<br />

i loro divertimenti a quelli<br />

delle bambine – lei ricorda – . In<br />

seguito mi dedicai con buoni risultati<br />

al canottaggio nelle file del club<br />

Canoa S.Giorgio ma al tirar delle<br />

somme preferii appunto dedicarmi<br />

alla danza moderna”. Ma il calcio le<br />

è rimasto dentro, tanto che è da<br />

anni una fedele abbonata dell’Udinese<br />

e un’ammiratrice di Di Natale,<br />

tanto da chiamare Totò il proprio<br />

cagnolino. E alle foto artistiche ci<br />

è arrivata, come spesso accade,<br />

quasi per caso: “Per me una sfida<br />

a quelli che criticano e un’iniezione<br />

di autostima – Walentina spiega la<br />

propria scelta - . Ho un fisico solido,<br />

plasmato dallo sport e dalla danza<br />

e mi piaccio così”. Un’opinione<br />

propria anche di chi le sue foto le<br />

guarda e apprezza pure il suo viso<br />

che “buca”, con grandi, intensi occhi<br />

verdi da gatto e labbra carnose.<br />

Un corpo, il suo, che si è prestato<br />

pure integralmente al body painting,<br />

presentandosi come un’affascinante,<br />

moderna opera d’arte.<br />

Ma c’è anche altro che Walentina<br />

ama nella vita: “Mi piace viaggiare<br />

e le città che più mi sono rimaste<br />

dentro sono la splendida Berlino,<br />

della quale mi sono davvero innamorata,<br />

e in Italia Roma. Ma amo<br />

anche molto…dormire e potrei farlo<br />

ventiquattr’ore su ventiquattro!”.<br />

Foto: Yan Bertoni<br />

28 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


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AMARCORD<br />

Il tecnico triestino Cesare Rubini, a<br />

sinistra, volle portare il giovane Carlo<br />

Fabbricatore al Simmenthal Milano, dopo<br />

averlo visionato a Gorizia nel settembre<br />

del 1971.<br />

amarcord<br />

QUEL FACE TO FACE<br />

CON IL GRANDE<br />

BRADLEY<br />

di CARLO FABBRICATORE<br />

Tanti, troppi anni orsono Gorizia<br />

era una fucina inesauribile di<br />

giocatori di pallacanestro grazie<br />

alla presenza di allenatori straordinari.<br />

Ne cito alcuni in ordine<br />

sparso: Zorzi, Gubana, Bensa, Krainer,<br />

… potrei continuare all’infinito. Ho iniziato<br />

a giocare a basket a circa sei anni sotto<br />

la guida di Tonino Zorzi, ottimo allenatore<br />

di fondamentali anche se burbero con noi<br />

bambini. Come dimenticare le finali nazionali<br />

dei Giochi della Gioventù sotto la guida<br />

del paterno Gubana, grande educatore e<br />

bravissimo coach<br />

Nel 1971, una sera di settembre, Rubini<br />

venne a vedermi giocare a Cervignano in<br />

un torneo estivo. La leggenda narra che il<br />

Principe non andava mai a vedere i giovani,<br />

ma per me fece un’eccezione. Alcuni giorni<br />

dopo convinse i miei genitori a lasciarmi<br />

andare a Milano a giocare nel Simmenthal<br />

: si realizzava il sogno di qualunque ragazzo<br />

che giocava a basket. Importanti nell’ultimo<br />

anno goriziano gli insegnamenti tecnici<br />

di Bensa, maniacale nella cura dei dettagli<br />

tecnico-tattici.<br />

A Milano l’ambientamento fu immediato<br />

anche perché la lingua ufficiale era il<br />

dialetto triestino e mi sembrava di vivere<br />

in una enclave della Venezia Giulia. Fu una<br />

grande soddisfazione ricevere il trofeo Giovani<br />

Promesse 1972/73 Giganti del Basket.<br />

Una delle più grandi emozioni è stato l’allenamento<br />

face to face con Bill Bradley che<br />

era arrivato per giocare un torneo estivo:<br />

noi due con Rubini nella palestra di Rapallo!<br />

Per la mia generazione Bill era una leggenda<br />

… e quel practise fu incredibile. Era tutto<br />

tranne che una superstar, ben lontano dagli<br />

stereotipi dei giocatori NBA. La semplicità<br />

della sua pallacanestro era meravigliosa,<br />

da clonare per le generazioni future.<br />

Ho avuto la fortuna di essere allenato<br />

dai migliori allenatori dell’epoca: Rubini, Faina,<br />

Guerrieri, Cerioni, Primo, D’Amico, Gamba<br />

e Dean Smith.<br />

Nel 1976 facevo parte della Olimpia targata<br />

Cinzano che vinse la Coppa delle Coppe<br />

ma proprio prima della partita contro<br />

l’Estudiantes, in allenamento, un mio compagno<br />

di squadra con un assurdo fallo mi<br />

procurò un infortunio che mi costò uno<br />

stop di quasi due anni. Ricordo con grande<br />

affetto il professor Pietrogrande che<br />

mi operò e la famiglia Vicenzi che nell’anno<br />

della mia permanenza a Verona mi fece<br />

curare come un figlio.<br />

Sandro Gamba mi riportò nella massima<br />

serie a Torino con la Chinamartini. In<br />

quell’anno fui nominato da SuperBasket il<br />

rientro dell’anno e per me fu una grande<br />

soddisfazione capire che potevo rigiocare,<br />

malgrado l’infortunio, a certi livelli. Gamba<br />

è stata la persone più importante della mia<br />

vita sportiva.<br />

Gli allenamenti con Dean Smith sono state<br />

una delle più belle esperienze di gioco<br />

che un atleta possa immaginare. Coach<br />

Smith è semplicemente un genio del nostro<br />

sport e le sue “lezioni” sono state qualcosa<br />

di irripetibile.<br />

Dei giornalisti dell’epoca ricordo con piacere<br />

Aldo Giordani che era sempre prodigo<br />

MOMENTI DI GLORIA<br />

Nella foto a<br />

destra: 1974/75,<br />

Fabbricatore in<br />

gancio in Italia<br />

- Usa al torneo<br />

di Mannheim<br />

(Germania). Sotto:<br />

l’asso Bill Bradley e<br />

Fabbricatore al tiro.<br />

Il play guardia goriziano<br />

rivive i suoi esordi nel<br />

capoluogo isontino e<br />

le esaltanti esperienze<br />

milanesi insieme a grandi<br />

allenatori e giocatori<br />

entrati nel mito<br />

di elogi nei miei riguardi anche dopo l’infortunio.<br />

Il grande Aldo è stato uno degli artefici<br />

del boom del nostro sport prima con<br />

le sue telecronache e poi con i suoi articoli.<br />

Ho giocato con la squadra giovanile più<br />

forte di sempre: i mitici ’58 dell’Olimpia.<br />

Abbiamo vinto in tutte le categorie e di<br />

quella squadra ben 5 ragazzi hanno calcato<br />

i campi della Serie A. Nessuna squadra<br />

giovanile è stata in grado di esprimere un<br />

basket di così alta qualità, generata dalla<br />

grande capacità di passaggio e comprensione<br />

del gioco di tutti i componenti di quel<br />

roster.<br />

Ho avuto grandi presidenti: Bogoncelli,<br />

Rossi di Montelera, Grimaldi… tutti appassionati<br />

supertifosi e amanti dei propri<br />

giocatori. Bogoncelli veniva all’allenamento<br />

30 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


AMARCORD<br />

un paio di volte al mese, si accomodava in<br />

parterre e il mitico custode Zaccaria gli<br />

portava su un vassoio il Chivas con tanto di<br />

secchiello del ghiaccio. Il Presidente qualche<br />

volta entrava nello spogliatoio a fine<br />

partita ma non ricordo di averlo sentito<br />

parlare del match. Un gentleman.<br />

I casi della vita mi hanno portato a militare<br />

nelle formazioni professioniste di Udine<br />

e di Trieste ma mai nella mia Gorizia. A<br />

Udine ho avuto il piacere di lavorare con<br />

un gruppo di amici come Flavio Pressacco,<br />

Franco Collinassi, Walter, Jefferson, Steve,<br />

Gigi, Egidio, Giampiero, Tiziano … senza dimenticare<br />

nessuno. Ho lasciato per ultimo<br />

il professor Franco Colle che mi ha seguito<br />

dal punto di vista atletico come nessuno<br />

mai aveva fatto. Farei un grande torto se<br />

non ricordassi Narciso Scolaro massaggiatore-confidente-amico.<br />

Chiudo con un richiamo a tutti gli addetti<br />

ai lavori della nostra regione affinché<br />

ritornino a seguire i settori giovanili come<br />

un tempo per riproporre ai massimi livelli i<br />

giocatori della nostra terra.<br />

E...buona Pallacanestro a tutti!<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 31


BASKET<br />

BASKET DAY<br />

Adami, al centro, tra<br />

Nobile, Micalich, il Sindaco<br />

di Cividale, Balloch, e<br />

Bardini alla presentazione<br />

della manifestazione.<br />

CIVIDALE E LIGNANO<br />

PUNTE DELL’ICEBERG<br />

Il presidente della Fip regionale, Giovanni Adami, delinea un 2015 di alto livello<br />

17<br />

incontri al<br />

Basket Day<br />

Solitamente i bilanci ama stilarli a<br />

fine stagione sportiva ma il 2014<br />

è stato per il presidente della<br />

Fip regionale, Giovanni Adami,<br />

dichiaratamente un anno da incorniciare,<br />

un momento per il quale vale<br />

la pena di uscire dagli schemi tradizionali.<br />

E anche il 2015, sottolinea, si presenta con<br />

un programma da leccarsi i baffi.<br />

“Il top è stato l’organizzazione a Udine<br />

dei campionati europei femminili<br />

Under 20, con la nostra<br />

nazionale a conquistare la<br />

Il presidente Giovanni Adami<br />

medaglia di bronzo – evidenzia<br />

il numero uno del basket regionale<br />

- , un evento che ci ha<br />

aperto la strada verso l’assegnazione<br />

delle finali continentali<br />

Under 20 che si disputeranno a luglio a<br />

Lignano. Un riconoscimento che ci ha inorgoglito<br />

e che vogliamo onorare con il massimo<br />

impegno, anche perché a livello giovanile<br />

si tratterà di un evento che vedrà in<br />

scena giocatori già professionisti di livello<br />

internazionale. Ma non trascuriamo certo<br />

per questo la pallacanestro regionale<br />

e sotto questo aspetto è andato in scena<br />

lo scorso week end il Basket day di serie<br />

D mentre il 24 e 25 sarà la volta della C”.<br />

D: E come teatro è stato scelto significativamente<br />

il nuovo palasport di Cividale.<br />

“Si, con il motto “Basketball is coming<br />

home”, a significare che una delle case della<br />

pallacanestro regionale è appunto Cividale,<br />

una location che intendiamo riportare<br />

ai giusti livelli dopo che gli anni scorsi ha<br />

ospitato pure una fase delle finali nazionali<br />

Under 19. In tutto ben 17 incontri e voglio<br />

a questo proposito ringraziare dell’ospitalità<br />

il Sindaco della città ducale, Stefano<br />

Balloch. Tengo inoltre a ricordare che<br />

anche l’Apu ha disputato recentemente al<br />

Perusini l’importante incontro di serie B<br />

contro l’Orzinuovi, con un buon afflusso di<br />

pubblico”.<br />

D: Cividale ha fra l’altro per lei un significato<br />

speciale.<br />

“Certo. Sono stato capitano della Longobardi<br />

nell’anno della promozione in B2,<br />

un momento che non posso dimenticare<br />

32 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


BASKET<br />

STEFANO TONUT<br />

Figlio d’arte, è una delle<br />

colonne triestine in A2,<br />

azzurro e protagonista<br />

del recente All Star Game<br />

di Mantova.<br />

MICHELE RUZZIER<br />

Prodotto del vivaio<br />

triestino, si sta<br />

imponendo ora in serie A<br />

nella Reyer dopo essersi<br />

messo in evidenza nella<br />

formazione di Dalmasson.<br />

DAVIDE PASCOLO<br />

Dopo gli esordi nella<br />

Snaidero, il ragazzo<br />

di Coseano è esploso<br />

a Trento, chiamato in<br />

azzurro dal ct Pianigiani.<br />

e che mi lega indiscutibilmente a questa<br />

cittadina”.<br />

D: Una Fip regionale, dunque, parecchio<br />

attiva ma nonostante tutto sottoposta<br />

a critiche sotto alcuni aspetti.<br />

“È inevitabile che in qualsiasi situazione<br />

si generino i pro e i contro ma se le<br />

critiche, che percepisco, sono costruttive<br />

le accetto di buon grado. Non abbiamo la<br />

bacchetta magica ma mi si deve comunque<br />

riconoscere che ogni scelta viene condivisa<br />

con le società prima di essere adottata.<br />

Appunti che d’altra parte riguardano<br />

generalmente le tasse gara, che però sono<br />

ancora praticamente invariate da tre anni<br />

a questa parte, con aumenti molto contenuti,<br />

anche perché è mia intenzione non<br />

IL<br />

CALENDARIO<br />

DEL BASKET<br />

DAY DI SERIE<br />

C REGIONALE.<br />

CIVIDALE<br />

ANCORA<br />

TEATRO<br />

DELL’EVENTO<br />

LA NOTA<br />

Sgoifo, tecnico<br />

del San Daniele<br />

PALAGETUR<br />

Ospiterà a luglio gli<br />

Europei U20<br />

gravare eccessivamente sulle società”.<br />

D: L’appeal con il mondo economico<br />

“Importante, direi, l’apporto dei microsponsores,<br />

con la buona quantità di contributi<br />

ridotti a risultare efficace. Ma un<br />

monumento, ci tengo a dirlo, dovremmo<br />

costruirlo al presidente della Cassa di Risparmio<br />

del Friuli Venezia Giulia, Morandini,<br />

che con l’apporto dell’Istituto che rappresenta<br />

è stato e continua ad essere per noi<br />

determinante, contribuendo pure al contenimento<br />

delle tasse gara”.<br />

D: Una considerazione di massima viene<br />

spesso effettuata riguardo al presunto<br />

abbassamento, negli ultimi anni, del livello<br />

tecnico della pallacanestro regionale.<br />

“Considerazione che respingo producendo<br />

degli esempi concreti, con molti<br />

dei nostri ragazzi e ragazze ad essersi<br />

imposti ad alto livello: e cito a questo<br />

proposito i vari Tonut, Ruzzier, Antonutti,<br />

Pascolo e Fabio Mian, e al femminile<br />

l’azzurra pordenonese Peresson, che<br />

attualmente gioca negli Usa, e le giovani<br />

atlete che disputano la A1 nelle file della<br />

Ginnastica Triestina. Oltre a questo,<br />

vanno tenuti in considerazione i successi<br />

delle nostre rappresentative in alcuni<br />

importanti tornei nazionali. Un movimento,<br />

dunque, che continua ad essere<br />

di alto livello qualitativo e del quale mi<br />

dichiaro soddisfattissimo. Manca in Friuli<br />

il traino della serie A, è vero, ma Trieste<br />

in A2 sta facendo miracoli con le proprie<br />

forze, con lo stesso Jadran, in B, a faticare<br />

ma a continuare lungo la strada<br />

della valorizzazione del proprio vivaio”.<br />

Edi Fabris<br />

Sabato 24 e domenica 25 gennaio saranno impegnate al<br />

Basket Day cividalese le squadre di C regionale, con il<br />

seguente calendario: sabato alle 16 Bor Trieste - Collinare<br />

Fagagna; alle 18 Romans - Latisana; alle 20 Ronchi -<br />

Servolana.<br />

Domenica: alle 12 Don Bosco Trieste - Breg; alle 15<br />

Codroipese - Tolmezzo; alle 17 Cervignano - Ubc Udine; alle<br />

19 Tarcento - San Daniele. Riposa Fogliano. Nel corso della<br />

manifestazione verrà premiato il Basket Time per i suoi<br />

quarant’anni di attività.<br />

Nel fine settimana 10-11 gennaio ha avuto luogo, sempre<br />

al PalaPerusini di Cividale, il Basket Day dei due gironi di<br />

serie D, denominati rispettivamente Gasparotto e Porcelli.<br />

“TIME OUT”<br />

PER ALLENARE<br />

I TECNICI<br />

Con il nuovo anno prende il via la<br />

progettualità “palestra aperta per<br />

un time out” ideata dal presidente<br />

udinese della Fip, Claudio Bardini.<br />

Il Comitato promuove un’iniziativa<br />

fortemente voluta da Massimo<br />

Bredeon, responsabile C.N.A. dello<br />

stesso Comitato, e tale proposta ha<br />

come principale obiettivo quello di<br />

“allenare” i tecnici della pallacanestro.<br />

All’ innovativa progettualità denominata<br />

“palestra aperta per un time out”,<br />

hanno aderito gli allenatori Andriola,<br />

Paderni, Sinone, Salineri, Milani, Melloni,<br />

Biedov e De Conti per la parte di<br />

atletica applicata, offrendo la propria<br />

disponibilità ad<br />

ospitare durante i<br />

propri allenamenti<br />

tutti i tecnici<br />

che desiderano<br />

implementare le<br />

loro conoscenze<br />

cestistiche ed<br />

accrescere la propria<br />

professionalità.<br />

Gli allenatori<br />

interessati avranno<br />

l’opportunità di<br />

partecipare alla<br />

fine delle sedute di<br />

allenamento un “time<br />

out” di confronto e Massimo Bredeon<br />

di approfondimento<br />

tecnico. Il progetto è aperto anche<br />

alla categoria arbitrale, in quanto si<br />

crede che tra l’arbitro e l’allenatore si<br />

possa instaurare un dialogo autentico.<br />

Il presidente Bardini è particolarmente<br />

convinto che l’innovativa proposta<br />

formativa possa rappresentare una<br />

concreta occasione di collaborazione<br />

sul piano tecnico e di dialogo tra le due<br />

figure educative.<br />

Bardini afferma inoltre che i nostri<br />

giovani hanno bisogno di esempi<br />

e testimoni positivi, sia dentro il<br />

rettangolo di gioco che ai bordi del<br />

campo e che lo sport debba essere<br />

educato per poter essere a sua volta<br />

formativo.<br />

Gli interessati possono visitare il sito<br />

del Comitato provinciale della FIP<br />

udinese (www.fip.it/udine) e trovare<br />

tutte le indicazioni per le sedute di<br />

allenamento.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 33


UNIONE CICLISTI CAPRIVESI<br />

CALCIOUDINESE<br />

MTB TEAM GORIZIA<br />

e mail: info@caprivesimtbteam.it • www.caprivesimtbteam.it<br />

LA PUGLIA SORRIDE<br />

AL CAPRIVESI MTB TEAM GORIZIA<br />

Alberto BRANCATI Campione Italiano Ciclocross 2015 cat.allievi - Mauro BRAIDOT argento nella master 6<br />

Trasferta impegnativa ma decisamente<br />

positiva per il sodalizio<br />

presieduto da Roberto CEFARIN<br />

quella appena effettuata a Pezze di<br />

Greco (BR) per partecipare ai Campionati<br />

Italiani assoluti di ciclocross che<br />

assegnavano le prime maglie tricolori<br />

della stagione 2015 in questa specialità<br />

tipicamente invernale ma che ha<br />

trovato in Puglia giornate di primavera<br />

ed una calorosa accoglienza dagli appassionati<br />

locali.<br />

A rappresentare il team isontino erano<br />

chiamati gli allievi Alberto Brancati<br />

e Thomas Marchi, il master Mauro<br />

BRAIDOT e gli junior Kristian FERESIN<br />

e Rudi MOLINARI, mentre l’assistenza<br />

ed il sostegno erano garantiti dal Vice<br />

presidente Alessandro BRANCATI e dal<br />

D.S. Flavio TOMASIN.<br />

Sull’impegnativo e tecnico tracciato,<br />

disegnato nella zona sportiva della<br />

località salentina dal ex-campione del<br />

mondo Vito DI TANO, il primo a scendere<br />

in gara è stato Mauro BRAIDOT,<br />

cat. M6 (over 55 anni), che disputava<br />

la propria prova nella mattinata di<br />

sabato 10 gennaio. Seppur reduce da<br />

una stagione tribolata, che ad aprile lo<br />

aveva visto protagonista di un pauroso<br />

incidente a Nalles (BZ) ed oltre 5 mesi<br />

di inattività, il “vecio’” metteva anima<br />

e corpo nei 45’ minuti di gara e con<br />

tenacia teneva testa ad uno dei favoriti<br />

della prova, Aldo MARES, rintuzzando<br />

tutti i tentativi di allungo di quest’ultimo<br />

e cedendo solo di misura nell’ultimo<br />

strappo a piedi che riportava gli atleti<br />

nel campo di atletica dove era posizionato<br />

l’arrivo. Un’importante medaglia<br />

d’argento ad una manciata di secondi<br />

dal titolo tricolore che sicuramente<br />

attesta le doti e l’impegno di questo<br />

sempre verde atleta esempio per tutti<br />

i ragazzi.<br />

Tempo 34 | 14 di 01 un 2015 veloce | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ brindisi per questo<br />

importante traguardo, che da solo<br />

valeva gli oltre 2000 km che separano<br />

Gorizia da Pezze di Greco, che era ora di<br />

portare ai nastri di partenza gli allievi,<br />

infatti nel primo pomeriggio di sabato<br />

gareggiavano prima Thomas MARCHI,<br />

allievo 1° anno e Alberto BRANCATI,<br />

allievo 2° anno. Thomas era autore di<br />

una buona partenza ma veniva coinvolto<br />

in una caduta nelle prime fasi della<br />

manche, tanto da essere costretto ad<br />

inseguire il gruppo dei migliori sprecando<br />

energie che alla fine venivano<br />

a mancare nella seconda parte di gara<br />

portando il giovane cormonese fuori<br />

dai migliori 15.<br />

Ore 15.30 scatta l’ultima gara di<br />

giornata con al via gli allievi 2° anno,<br />

Alberto BRANCATI arriva dalla vittoria<br />

di forza conquistata alle Cappanelle<br />

(RM) il 6 gennaio u.s., ha il morale alle<br />

stelle e sente bene il percorso, ma tra<br />

se e il tricolore a sbarrargli la strada ha<br />

numerosi contendenti, primo tra tutti<br />

Feresin e Molinari<br />

Lorenzo CALLONI, campione uscente,<br />

poi il veneto Filippo ZANA, dominatore<br />

del Triveneto e Pietro PICCO sempre<br />

protagonista nelle gare che contano.<br />

Il quartetto parte subito a bomba<br />

staccando il gruppo con Calloni che<br />

prova l’azione individuale, pochi i secondi<br />

di vantaggio che riesce a guadagnare,<br />

poi alla fine del secondo giro,<br />

quando Zana gli piomba addosso un<br />

guasto meccanico toglie di scena il<br />

lombardo. La lotta continua tra i tre<br />

atleti rimasti in gara, con repentini<br />

scambi di posizione, fino all’inizio<br />

dell’ultimo giro, quando Brancati nel<br />

tratto più impegnativo del tracciato,<br />

dove sono presenti quattro attraversamenti<br />

in serie di un profondo fossato,<br />

scatta rabbiosamente prendendo 5-6”<br />

di vantaggio. Zana e Picco provano a<br />

tappare il buco ma il leader non compie<br />

errori e prosegue la sua azione senza<br />

esitazione sostenuto dal tifo dello sportivo<br />

pubblico, l’arrivo a braccia alzate<br />

vede un Alberto Brancati incredulo di<br />

questo brillante risultato, Campione<br />

italiano Cx 205, che arricchisce una<br />

carriera sportiva ancora breve ma già<br />

importante.<br />

Secondo si piazza Zana, terzo Picco.<br />

Domenica 11 è il turno di Feresin e<br />

Molinari entrambi scendono in gara motivatissimi<br />

anche se non favoriti dalle<br />

posizioni in griglia, l’avvio è guardingo<br />

per entrambi, ma con passare dei giri<br />

Rudi Molinari inizia a scalare posizioni<br />

su posizioni, e nei tratti a piedi fa la<br />

differenza, a metà gara entra nei top<br />

ten, ma non s’accontenta e continua<br />

Podio allievi 2° anno<br />

a spingere fino a raggiungere l’ottavo<br />

posto battuto in volata da Bassani, uno<br />

dei favoriti alla vittoria finale. Molinari<br />

sarà il migliore friulano alla fine, mentre<br />

Feresin chiuderà 26mo.<br />

Questi risultati premiano lo sforzo<br />

dello staff della Caprivesi che da circa<br />

dieci anni ha iniziato ad investire<br />

anche nella specialità del ciclocross<br />

affiancandolo all’attività principale della<br />

mountain bike, ed uniti ai 4 titoli<br />

di campione regionale conquistati a<br />

dicembre da Thomas Marchi, Alberto<br />

Brancati, Rudi Molinari e Mauro Braidot<br />

fanno del team una delle compagini più<br />

titolate ed importanti non solo in FVG.<br />

Doveroso il ringraziamento a tutti gli<br />

Enti e sostenitori che con il loro sostegno<br />

hanno permesso il conseguimento<br />

di questi risultati.<br />

U.C. Caprivesi MTB Team


VOLLEY<br />

PRIMO PIANO<br />

REGISTA D’ACCIAIO<br />

ANDREA NAMAR E’ IL FULCRO<br />

DEL GIOCO DELLA PALLAVOLO<br />

SANGIORGINA IN SERIE B2<br />

personalità e tranquillità. E’ segno<br />

di maturazione che mi auguro trovi<br />

conferma nella prossima difficilissima<br />

trasferta con l’Ezzelina Carinatese<br />

(sabato alle 20.45), sconfitta<br />

nell’ultimo turno ma dopo cinque<br />

vittorie consecutive».<br />

Grande prova di carattere della Pall.<br />

Sangiorgina che nonostante alcune<br />

assenze importanti è riuscita a<br />

espugnare il campo della Adna PCA<br />

Padova. Un successo conquistato<br />

meritatamente e che consente alla<br />

formazione della Bellinetti di portarsi<br />

all’8° posto in classifica. Sabato<br />

alle 20.45 arriverà a San Giorgio il<br />

Giorgione, sconfitta dallo Spes per<br />

PAV UDINE<br />

COLPO GOBBO<br />

PRATA IN RIPRESA<br />

CORDENONS ARRANCA<br />

In B1 maschile pronto riscatto della<br />

Viteria 2000 che vince a Modena per<br />

3-0 mantenendo la seconda posizione.<br />

Sabato gara casalinga alle 20.30 con<br />

la Dolciaria Rovelli, formazione in lotta<br />

per non retrocedere. In B2 maschile la<br />

Martellozzo torna a sorridere vincendo<br />

3-0 con Povolaro e domenica affronterà<br />

alle 18 fuori casa il Bibione. Rinviata la<br />

gara dell’Olympia con il Volley Treviso: i<br />

goriziani scenderanno in campo sabato<br />

alle 20.30 con la Silvolley Padova.<br />

I triestini dello Sloga hanno fatto<br />

l’impresa vincendo per 3-2 con la<br />

capolista S. Giorgio Verona. Sabato<br />

trasferta a Bassano dove scenderà<br />

in campo alle 20.30. A due giornate<br />

dal termine del girone di andata la<br />

neopromossa Olympia occupa la quarta<br />

posizione e rischia di centrare i play-off<br />

promozione. Campionato tranquillo<br />

per la solida e collaudata Sloga Tabor<br />

mentre la Piera Martellozzo arranca al<br />

penultimo posto.<br />

L’Atomat interrompe la striscia negativa andando a vincere a Brescia<br />

Digerito il panettone si è<br />

ritornato a giocare. Ferma<br />

ancora ai box Martignacco<br />

che recupererà la<br />

gara con la Brunopremi<br />

mercoledì 28 gennaio. L’inizio dell’anno<br />

è stato positivo per le ragazze<br />

dell’Atomat Pav Udine che hanno<br />

interrotto la striscia negativa di<br />

sconfitte andando a vincere per 3-2<br />

sul campo della <strong>Sport</strong>iva Brescia.<br />

«Finalmente vittoria - ha esultato a<br />

fine gara il coach Marco Relato -. Le<br />

vacanze ci hanno dato modo di lavorare<br />

molto su alcuni fondamentali e<br />

ieri questo si è visto: 24 muri punto.<br />

Abbiamo raccolto molto dalla correlazione<br />

battuta-muro-difesacontrattacco,<br />

ciò che veramente<br />

fa la differenza. Continueremo a<br />

lavorarci fino a quando diventerà<br />

un punto di forza costante. Speriamo<br />

di ripeterci già sabato contro<br />

Le Ali Padova che oggi ci precede<br />

di un punto. Dobbiamo approfittare<br />

dell’occasione e noi abbiamo la voglia<br />

di sorpassarle». La gara è in programma<br />

al Benedetti alle ore 20.30.<br />

Incomincia il 2015 con una sconfitta<br />

per le ragazze della Domovip che<br />

a Montale sono sconfitte per 2-3<br />

dall’Emilbronzo. Sconfitta che brucia<br />

perché nel 5° e decisivo set erano<br />

avanti 8-1 e sono riuscite a perderlo<br />

16-18. La gara è stata tiratissima ed<br />

entusiasmante. Domenica a Porcia<br />

la aspetta un compito agevole dovendo<br />

affrontare alle 18 il fanalino di<br />

coda Liu Jo Modena.<br />

Martignacco, ottavo in graduatoria<br />

con 18 punti, si prepara per affrontare<br />

sabato 17 alle 21 a Cerea (Verona),<br />

l’Isuzu Enermia che occupa<br />

il quinto posto in classifica con 22<br />

punti.<br />

In serie B2 bravo Talmassons a non<br />

lasciarsi condizionare dalle assenze<br />

contro un Argentario sceso in<br />

campo con nuovi rinforzi deciso a<br />

migliorare la propria difficile classifica.<br />

«E’ proprio questo l’aspetto che<br />

mi è piaciuto di più della mia squadra<br />

– ha dichiarato il presidente De<br />

Paoli -. Nonostante le assenze di Bon<br />

e Nardone, superate le difficoltà di<br />

inizio match, ha gestito la gara con<br />

2-3 nonostante il cambio del tecnico.<br />

La Simagas subisce una pesante<br />

sconfitta per 1-3 dal Monselice rovinando<br />

il bel percosro fin qui tenuto.<br />

Neo-promossa in B2, la squadra allenata<br />

dal coach bosniaco Senad Begic<br />

ha avuto sin qui un ruolino di<br />

marcia invidiabile, forse perfino al di<br />

sopra delle aspettative, meritandosi<br />

ampiamente l’attuale terzo posto in<br />

graduatoria.<br />

Sette le vittorie complessive ottenute<br />

dalle giuliane, i cui “fiori all’occhiello”<br />

sono il successo esterno su Aduna<br />

(1-3, alla quarta giornata) e quello<br />

casalingo su Giorgione (altro 3-1, alla<br />

settima). Delle tre sconfitte incassate<br />

dalla Libertas, invece, due<br />

sono arrivate contro le prime della<br />

classe, Talmassons ( 3-0, alla terza<br />

di campionato) e Fratte (1-3 in casa,<br />

nel penultimo turno prima della sosta<br />

natalizia), mentre l’unico stop<br />

“imprevisto” è stato quello rimediato<br />

a Belluno (3-1 alla sesta giornata),<br />

dove comunque hanno perso diverse<br />

“big” del girone.<br />

Valter Fabbro<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 35


VOLLEY<br />

AI RAGGI X<br />

SORANZIO,<br />

IL GRUPPO<br />

È IL NOSTRO<br />

SEGRETO<br />

Intervista al regista<br />

di Cervignano, tra<br />

le più belle sorprese<br />

della prima parte<br />

di stagione<br />

La formazione della Credifriuli Cervignano.<br />

La Credifriuli non fa sconti. Nel<br />

campionato di serie D maschile<br />

la formazione di Cervignano<br />

ha vinto tutte le 9 gare fin<br />

qui disputate concedendo agli<br />

avversari solamente 3 set. Il campionato<br />

è ancora lungo ma dopo un avvio così<br />

solamente loro possono perdere il treno<br />

per la serie C. Troppo forti «Per ora<br />

sta andando molto bene il campionato<br />

e speriamo di continuare così, ma<br />

non è chiuso fino a che non lo dice la<br />

matematica, anzi con un girone di ritorno<br />

tutto da giocare é tutto aperto<br />

- ha dichiarato il regista Stefano Steve<br />

Soranzo -. Noi chiaramente speriamo di<br />

continuare così perché stiamo mettendo<br />

in mostra un buon gioco e soprattutto<br />

un gran carattere nei momenti di<br />

difficoltà».<br />

«Il nostro segreto Sicuramente il<br />

gruppo: il nucleo è formato dal gruppo<br />

storico delle giovanili, infatti quest’anno<br />

insieme a me sono tornati anche Nunzio<br />

Mennillo e Riccardo Pellizzari. Inoltre, c’è<br />

stato un gran innesto in banda come<br />

Andrea Cordenos e un uomo d’esperienza<br />

come il capitano Damin. Poi ci sono<br />

tutti i ragazzi delle giovanili che sono<br />

molto promettenti e sempre pronti a<br />

dare l’anima».<br />

Il regista di Cervignano parla poi della<br />

lotta promozione: «Sarà come sempre<br />

agguerrita. Cus e Pittarello sono favorite,<br />

ma anche le outsider sono molto pericolose.<br />

Come formazioni promettenti<br />

vedo molto bene il Soca che gioca con<br />

un’under 17 già ben rodata, sono molto<br />

bravi e non mollano un pallone. Anche<br />

il Coselli è molto giovane e sono tutti<br />

molto ben messi fisicamente, una certezza<br />

per il futuro. Per quanto ci riguarda<br />

dobbiamo pensare a tenere questo<br />

ritmo e questa mentalità» (v.f).<br />

“<br />

Dobbiamo mantenere ritmo<br />

e mentalità vincente<br />

LA FERRO ALLUMINIO<br />

ALLUNGA LA STRISCIA<br />

POSITIVA IN SERIE C<br />

In C maschile la Ferro Alluminio sembra avere una<br />

marcia in più. Dopo 9 giornate guida imbattuta la<br />

classifica e con soli 3 set al passivo. C’è da dire<br />

che alle sue spalle l’unica formazione che fino ad<br />

ora era riuscita a tenere il passo, il VB Gemona, sta<br />

pagando l’assenza continuata di numerose pedine<br />

fondamentali.<br />

Nell’ultima giornata i triestini si sono imposti<br />

nettamente per 3-0 con i cugini del Bussetti mentre<br />

il VB Gemona ha perso per 1-3 il derby collinare<br />

con la Pall. Buia. Ora alle spalle della capolista è<br />

rimata la VB Udine che ha vinto 3-0 con l’Hammer. A<br />

due giornate dalla fine del girone di andata la Ferro<br />

Alluminio è certa della final4 di Coppa Regione, al VB<br />

Udine manca poco mentre sarà lotta per la conquista<br />

delle altre due piazze.<br />

In C femminile l´esordio della Farmaderbe nell´anno<br />

nuovo si è rivelato più agevole del previsto per<br />

il mediocre valore delle avversarie, il Minerva<br />

Millenium. Contro le penultime della serie C, le<br />

ragazze di Villa Vicentina ci hanno messo meno di<br />

un´ora a conquistare i tre punti e confermarsi prime<br />

in classifica.<br />

36 | 17 12 2014 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


CAMPIONATO PROVINCIALE U18F<br />

A.S.D. OLIMPIA - PASIAN DI PRATO<br />

UDINESECALCIO VOLLEY<br />

Foto di Andrea Moratto<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 37


UDINE | TRIESTE | PAD<br />

CALCIOUDINESE<br />

SPECIALE LIBERTAS<br />

Tutto esaurito al PalaPredieri<br />

per Ottanta Music on Ice<br />

IN BREVE<br />

NORDIC WALKING<br />

PATTINAGGIO<br />

SUL GHIACCIO<br />

NASCE LA NORDIC WALKING<br />

LIBERTAS VILLANOVA<br />

Il pubblico ha raccolto l’invito<br />

e riempito gli spalti del<br />

PalaPredieri di Piancavallo (oltre<br />

700 posti a sedere), dimostrando<br />

di apprezzare la nuova proposta.<br />

Non possono quindi che<br />

essere pienamente soddisfatti<br />

gli organizzatori di “Ottanta<br />

music on ice”, lo spettacolo di<br />

sport e musica allestito dalla<br />

neonata Associazione Ghiaccio<br />

Pordenone Libertas.<br />

Le prime “star” della serata sono<br />

state le bambine della Agp,<br />

che hanno depositato un lume<br />

a centro pista, auspicando lo<br />

sviluppo in loco delle discipline<br />

su ghiaccio. Si è infatti iniziato<br />

con una dimostrazione di<br />

hockey, un match tra gli amatori<br />

della Agp e il team Phoenix di<br />

Sacile.<br />

I versatili atleti della Pattinaggio<br />

Libertas Porcia si sono quindi<br />

cimentati nello short track,<br />

seguiti dal gruppo adulti che ha<br />

eseguito una coreografia sulla<br />

musica eseguita dal vivo dalla<br />

Starlight Band di Fontanafredda.<br />

E qui gli spettatori hanno<br />

cominciato a scaldarsi per<br />

l’entusiasmo. Tra gli ospiti<br />

speciali, un undicenne si è<br />

esibito in salti doppi, trottole e<br />

angeli. Infine è stata la volta dei<br />

pattinatori professionisti della<br />

Ghiaccio Spettacolo, che con i<br />

loro numeri hanno infiammato<br />

la platea. L’ovazione finale ha<br />

sancito la riuscita dell’evento.<br />

“La sinergia è alla base del<br />

successo della manifestazione<br />

- commenta Flavio Carlini,<br />

presidente della Agp - ringrazio<br />

quindi gli innumerevoli<br />

sponsor, la Cooperativa 1265 e<br />

mia moglie Elisa. Insieme siamo<br />

riusciti a realizzare qualcosa<br />

che rimarrà memorabile per<br />

Piancavallo”.<br />

Nel 2010 alcuni appassionati<br />

della “camminata nordica” si<br />

erano appoggiati alla polisportiva<br />

Libertas Villanova di Pordenone per<br />

consolidare un gruppo di praticanti,<br />

promovendo nel contempo iniziative<br />

tese all’acquisizione dei brevetti di<br />

istruttore, necessari a far nascere<br />

una scuola di disciplina. Dopo quattro<br />

anni di lavoro, è maturata la decisione<br />

di assumere una forma associativa<br />

autonoma, ed ecco nata la Nordic<br />

Walking Libertas Pordenone.<br />

“Da tempo siamo convinti che sia di<br />

utilità sociale e relazionale creare<br />

gruppi di cammino in ogni quartiere<br />

della città – spiega Bruno Tallon,<br />

nume del sodalizio – ciò permette di<br />

migliorare la qualità della vita tramite<br />

un’attività semplice e alla portata<br />

di tutti. Quello che caratterizza il<br />

Nordic Walking è proprio il concetto<br />

di educazione al movimento come una<br />

sana abitudine per uno stile di vita<br />

attivo”.<br />

Non solo, “è uno sport praticabile<br />

ovunque, offre innegabili benefici,<br />

porta ad assumere la corretta postura,<br />

non fomenta l’agonismo e costituisce<br />

un’occasione di divertimento, oltre<br />

che un interessante pretesto per<br />

la riscoperta e la valorizzazione del<br />

nostro territorio – aggiunge Fabrizio<br />

Montico, presidente del sodalizio –<br />

tutto questo grazie anche all’apporto<br />

dell’amministrazione locale e alle<br />

risorse della Libertas, determinanti<br />

per poter dare ampio respiro ai<br />

nostri progetti”. Il luogo di ritrovo è<br />

nel quartiere di Villanova, di fronte<br />

alle Scuole elementari, il martedì e il<br />

giovedì dalle 20.30 alle 22.<br />

38 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


JUDO<br />

SPECIALE LIBERTAS<br />

JUDO<br />

Prosdocimo è d’oro<br />

Dalla finale nazionale<br />

del campionato italiano<br />

Esordienti svoltasi a Roma,<br />

il Judo Vittorio Veneto<br />

(affiliato alla Libertas<br />

pordenonese) è rincasato<br />

con il tricolore conquistato<br />

da Mattia Prosdocimo<br />

(soprannominato “il Ragazzo<br />

del podio” per la sua<br />

costanza) e il bronzo di Davide<br />

Bernard. I due prestigiosi<br />

risultati concludono un anno<br />

particolarmente felice per<br />

la società trevigiana. Nel<br />

2014 i judoka vittoriesi sono<br />

infatti riusciti a vincere un<br />

titolo italiano praticamente in<br />

tutte le fasce di età. L’oro di<br />

Mattia Prosdocimo fa infatti<br />

“pendant” con il primo posto<br />

nei Cadetti di Linda Amadio e<br />

il titolo Juniores di Alessandra<br />

Prosdocimo.<br />

Agli Assoluti d’Italia svoltisi<br />

a ruota in quel di Asti si è<br />

poi aggiunto il bronzo di<br />

Giorgia Stangherlin. Dal 1977,<br />

il club di judo del Palasport<br />

vittoriese primeggia<br />

nel Veneto da vent’anni<br />

consecutivi, collocandosi in<br />

Italia tra le migliori società del<br />

settore. Da 27 anni il sodalizio<br />

organizza inoltre il Torneo<br />

più affollato dello Stivale con<br />

oltre 2mila partecipanti e 18<br />

nazioni in gara sui tatami.<br />

In campo internazionale il<br />

Judo Vittorio Veneto si è<br />

infine posto in luce con tre<br />

medaglie continentali e<br />

altrettanti quinti posti, senza<br />

dimenticare la partecipazione<br />

di Alessandra Prosdocimo<br />

ai Mondiali di Miami. Nel<br />

frattempo è cresciuta la<br />

schiera di cinture nere del<br />

club, che oggi ammonta a<br />

107.<br />

Intanto al PalaChiarbola di<br />

Trieste si è svolto l’atto finale<br />

del Criterium, un circuito<br />

di gare che nel corso della<br />

stagione (5 le tappe disputate)<br />

ha visto confrontarsi 636<br />

piccoli judoka di età compresa<br />

fra i 6 e gli 11 anni. Il Criterium<br />

è una delle manifestazioni<br />

più significative a livello<br />

giovanile, in quanto da<br />

quindici anni continua a<br />

radunare e stimolare le<br />

generazioni di baby che<br />

hanno scelto di indossare il<br />

judogi. A questa passerella<br />

conclusiva non potevano<br />

mancare i rappresentanti<br />

della polisportiva Libertas<br />

Villanova di Pordenone,<br />

sempre tra i maggiori<br />

protagonisti del circuito.<br />

Nell’occasione venivano infatti<br />

premiati i primi dieci atleti<br />

(per punteggio accumulato<br />

nel novero delle varie prove)<br />

di ciascuna fascia d’età. Per<br />

la classe 2003: Alexandra<br />

Iordache seconda classificata,<br />

Andrea Martin primo<br />

classificato e vincitore del<br />

Grande Slam (essendo salito<br />

sul gradino più alto del podio<br />

in tutte e cinque le tappe),<br />

gratificato<br />

perciò anche con un<br />

fiammante judogi. Per la<br />

2004: Andrea Cigalotto<br />

secondo classificato, Mattia<br />

Menegatti primo classificato<br />

(4 tappe vinte), così come<br />

Marco Rorato. Da menzionare<br />

infine tutti coloro che per<br />

una manciata di punti non<br />

sono riusciti ad entrare nel<br />

podio conclusivo: Nicola<br />

Castoro, Vincenzo Castoro e<br />

Alessandro Viva (classe 2003),<br />

Marco Pasut, Daniele Babuin e<br />

Federico Bonaldo (2004).<br />

L’EVENTO<br />

OLTRE 500 PER LA FESTA ANNUALE DEL CENTRO PROVINCIALE LIBERTAS DI UDINE<br />

Nel periodo delle festività natalizie<br />

si è svolta anche l’ormai tradizionale<br />

festa delle società affiliate al Centro<br />

Provinciale Libertas di Udine, alla<br />

quale hanno partecipato oltre 500 fra<br />

atleti, dirigenti e tecnici dei sodalizi<br />

aderenti all’Ente di promozione<br />

sportiva. L’incontro si è svolto nella<br />

sala 9 del cinema di Città Fiera a<br />

Torreano di Martignacco (Udine) ed<br />

ha compreso le premiazioni degli<br />

atleti di tutte le discipline sportive<br />

del Comitato Provinciale Libertas di<br />

Udine che hanno conseguito risultati<br />

importanti a livello provinciale,<br />

regionale e nazionale nella stagione<br />

2013-2014. Alla manifestazione sono<br />

tra gli altri intervenuti il presidente<br />

provinciale Libertas Stefano Secco,<br />

l’ex presidente Angelo Compagnon, il<br />

presidente provinciale del Coni Silvano<br />

Parpinel, il professor Faustino Anzil per<br />

l’Associazione Atleti Azzurri d’Italia,<br />

il presidente provinciale della Fidal<br />

Adriano Di Giusto, l’Assessore allo<br />

<strong>Sport</strong> della Provincia di Udine Beppino<br />

Govetto, il sindaco del capoluogo<br />

friulano, Furio Honsel, ed il Presidente<br />

del Centro Regionale <strong>Sport</strong>ivo Libertas,<br />

Bernardino Ceccarelli.<br />

OVA | MILANO | PRATO<br />

Tel. 0432 690761<br />

info@ceccarellionline.it<br />

www.ceccarelligroup.com<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 39


TENNIS<br />

A SINISTRA, Jacopo Poles<br />

assieme ad Enrico Wood., e Alex<br />

Brusadin.<br />

A destra Manuela Turolo e<br />

Camilla Iussa, anch’esse grandi<br />

protagoniste di questa edizione<br />

della FriulAdria Cup - Memorial<br />

Edi Raffin.<br />

Sotto, il gruppo dei premiati<br />

con i dirigenti al termine della<br />

rassegna tennistica naoniana.<br />

L’ONDA VERDE<br />

DEL MEMORIAL RAFFIN<br />

Giovani tennisti all’assalto della dodicesima edizione della FriulAdria Tennis Cup<br />

2<br />

le edizioni<br />

dedicate a<br />

Edi Raffin<br />

Alcuni giocatori presenti al torneo,<br />

dall’anagrafica troppo recente,<br />

non hanno avuto la fortuna di<br />

conoscere il vulcanico imprenditore<br />

Edi Aldo Raffin. Fondatore,<br />

presidente e anima del poderoso complesso<br />

Eurosporting Cordenons, nonché<br />

promotore della storica sede di Treviso.<br />

Realizzazioni da lui amate visceralmente<br />

e adornate con appuntamenti agonistici<br />

internazionali di grande respiro.<br />

Sotto le due grandi campate che proteggono<br />

gli otto campi in play-it, l’orologio<br />

del tempo segna la dodicesima edizione<br />

del FriulAdria Tennis Cup 2015 (la<br />

seconda dedicata a Raffin) sempre con<br />

la regia dell’onnipresente Claudio Bortoletto.<br />

L’ufficiale di gara è Giancarlo<br />

Turrisi, assistito da Francesco Bigaran<br />

ed i seggioloni arbitrali ospitano<br />

competenti personaggi<br />

della sezione di Pordenone che<br />

rispondono ai nomi di Fabrizio<br />

Barbera, Gianluca Guidi, Gianfranco<br />

Marcandella e Giulio Geremia,<br />

per le gare under 12 e 14,<br />

mentre Bortoletto e il tecnico<br />

Roberto Gabelli scandiscono i<br />

punteggi degli under 10.<br />

Lo spiegamento notevole di supporto ai<br />

verdi agonisti è conseguenza dell’importanza<br />

assegnata al Memorial ed in termini<br />

pratici, dalla rara contemporaneità<br />

dei sei incontri decisivi, simultaneità realizzabile<br />

solamente con una struttura<br />

indoor di così invidiabile portata.<br />

Combattono per il titolo i decenni Fabio<br />

Michielin ed Alex Brusadin e subito<br />

si diffonde la piacevole novità di vedere<br />

in azione due tesserati del Tc Pordenone,<br />

due neofiti intenti a disputarsi<br />

il primo significativo attestato. Pur<br />

considerando le defezioni di Ballerin, Di<br />

Pretoro e Borrelli, si deve riconoscere<br />

ai due bambini la grinta per aver saputo<br />

emergere nei gironi e nel tabellone.<br />

Prevale Brusadin per 6-4 6-1 sgusciante<br />

e meno falloso, mentre il servizio (ad<br />

intermittenza) di Michielin disegna un<br />

movimento efficace.<br />

E’ figlia d’arte Margherita Marcon,<br />

frutto under 10 in maturazione presso<br />

l’Atomat Tennis Udinese. Dopo il riscaldamento<br />

con mamma Natalia si muove<br />

con disinvoltura nei cambi direzionali e<br />

quando accelera con il dritto la pallina<br />

diventa imprendibile per Benedetta Buratto<br />

dell’Eurotennis di Treviso, rivale<br />

che tra generose rincorse e palle spioventi<br />

riesce a ritagliarsi quattro game<br />

per tempo.<br />

Lotta in famiglia tra i dodicenni dell’Eurotennis<br />

Club che non fanno rimpiangere,<br />

per consistenza di gioco, l’assenza del<br />

compagno Angelo Rossi. Vince il solido<br />

Manfredi Vergine per 7-6 6-1, ragazzino<br />

che riesce gradualmente ad ammansire<br />

l’impeto di Gregorio De Gasper, giovane<br />

virgulto capace di gareggiare per otto<br />

match di seguito.<br />

Nel settore femminile, portacolori dei<br />

circoli di Cividale e Nova Palma ad opera,<br />

rispettivamente, di Camilla Iussa e Manuela<br />

Turolo. La spunta la più aggressiva<br />

palmarina che respinge il tentativo<br />

della prestante rivale (una ne fa bene,<br />

ma due ne sbaglia) di prolungare ancor<br />

di più il confronto definito per 6-2 7-6.<br />

Si sale di categoria e due 13enni, della<br />

inestinguibile fucina di coach Sebastiano<br />

Fiori che da lustri fornisce materia prima<br />

di ottima qualità al tennis regionale<br />

e nazionale, danno luogo ad un incontro<br />

piacevole dove il sorprendente Jacopo<br />

Poles riesce ad esprimere giocate propositive,<br />

prima di subire la debordante<br />

fisicità di Enrico Wood. Ragazzone la cui<br />

fluidità di palla e la continua pressione<br />

sembrano ogni giorno più difficili da contenere<br />

(6-1 6-4 lo score).<br />

Tocca alle donzelle dalle 14 primavere,<br />

entrambe con classifica da 3.5, firmare<br />

il match più incerto e combattuto delle<br />

finali. Merito, soprattutto, di Anna Peres<br />

del Modus di Tarcento che, dimentica i<br />

precedenti duelli nettamente a favore<br />

di Aurora Dal Col, non cede in fiducia,<br />

manovra colpi risolutivi in scioltezza, riesce<br />

a capovolgere l’esito del primo set<br />

e costringe la tesserata dell’Eurotennis<br />

ad una attenta gestione della gara per<br />

ritrovare il filo del suo gioco che in crescendo<br />

le confeziona il titolo per 6-2 2-6<br />

6-2.<br />

Festose e applaudite premiazioni, orchestrate<br />

da Claudio Bortoletto, presenti<br />

la neo presidente dell’Eurotennis Diana<br />

Ivette, l’assessore allo sport e vice sindaco<br />

di Cordenons Andrea Serio e Pier<br />

Tullio Fonda per la Fit regionale che ricorda<br />

l’appuntamento sugli stessi campi<br />

per il circuito giovanile di Macroarea del<br />

13 marzo.<br />

Fausto Serafini<br />

40 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


ALTRI SPORT<br />

CATEGORIE<br />

La manifestazione è stata<br />

riservata alle categorie<br />

Under 13 e Under 15<br />

Hockey<br />

su prato<br />

ARGENTO<br />

Ben 15 le medaglie<br />

d’argento, oltre alle 7<br />

d’oro, conquistate dai<br />

ragazzini friulani.<br />

7 GIOVANISSIMI<br />

JUDOKA D’ORO<br />

Al Torneo Shimai di Ciconicco brillano i ragazzi friulani<br />

Foto: Pessina<br />

3<br />

regioni<br />

in gara<br />

Sono sette i friulani d’oro della settima<br />

edizione del Trofeo Shimai a<br />

Ciconicco di Fagagna, manifestazione<br />

riservata alle classi maschili e<br />

femminili Under 13 ed Under 15 ed<br />

organizzata dallo Shimai Dojo Fagagna che ha<br />

registrato la partecipazione di circa duecento<br />

atleti ed una trentina di club provenienti<br />

da Austria, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sul<br />

podio più alto sono saliti Emanuele Virili del<br />

Judo Cividale, Nicolae Bologa e Francesco Sanapo<br />

del Villanova, Jari Paternò e Sara Furlani<br />

dello <strong>Sport</strong> Team Udine, Fabio Parin dello<br />

Shimai Dojo Fagagna e Sofia Cittaro del Dlf<br />

Yama Arashi Udine. Per l’under 13 Fabio Parin<br />

e la under 15 Sofia Cittaro inoltre, è arrivato<br />

anche un judogi nuovo di zecca,<br />

premio offerto dalla Deca<strong>Sport</strong> di<br />

Trieste per i migliori atleti di ciascuna<br />

fascia d’età. Il successo<br />

degli atleti friulani è stato evidenziato<br />

anche dalla conquista di ben<br />

15 medaglie d’argento che sono<br />

andate al collo di Elia Vacchiani,<br />

Emanuele Cavaleri (Shimai Dojo), Amos Fuligni,<br />

Serena Gerardo (Cividale), Margherita Cantarutti,<br />

Samuele Campana, Lorenzo Moimas (Dlf<br />

Yama Arashi), Pietro Dri (<strong>Sport</strong> Team), Davide<br />

Corradina (Tolmezzo), Marco Orlando (Kuroki),<br />

Eleonora Gollino, Gaia De Nardo (Judokay<br />

Gemona), Mauro Fort (Dojo Sacile), Veronica<br />

Piticco, Elena De Bortoli (Skorpion) e diciotto<br />

medaglie di bronzo, che hanno premiato<br />

Daniel Perabò, Asia Golosetti (Kuroki), Jacopo<br />

Totis, Luca Bernardinello, Gioele Bortolussi,<br />

Manuel Bortuzzo (Shimai Dojo), Riccardo Lizzi<br />

(Cividale), Greta Castellan, Federico Lo Gatto<br />

(<strong>Sport</strong> Team), Leonardo Zomero, Diego Mortal,<br />

Francesco Cargnelutti, Nicole Versolatto (Dlf<br />

Yama Arashi), Annalisa Doriguzzi Breatta (Tolmezzo)<br />

Noah Bortolussi, Valentina Marchetti<br />

(Dojo Sacile), Riccardo Tonus (Montereale),<br />

Leonardo Mourlot (Azzanese). Il primo posto<br />

della classifica per società è stato occupato<br />

dal Judo Vittorio Veneto, già vincitore dell’edizione<br />

2014, seguito da un quartetto FVG composto<br />

da Dlf Yama Arashi Udine, Shimai Dojo<br />

Fagagna, <strong>Sport</strong> Team Udine e Muggesana.<br />

Quasi en plein FVG anche nella premiazione<br />

dei migliori atleti della gara, con gli Under 13,<br />

Giulia Longo dell’A&R e Fabio Parin dello Shimai<br />

Dojo (pari merito con Nicolò Caromani del<br />

Judo Caldonazzo), che sono stati premiati dal<br />

Sindaco di Fagagna Aldo Burelli ed ai migliori<br />

Under 15, Sofia Cittaro del Dlf Yama Arashi e<br />

Alessio Piacentini della Muggesana. (e.d.d.)<br />

SNOW RUGBY VINCONO<br />

INVICTUS E pETROVICE<br />

Invictus Donkeys nella categoria maschile e<br />

le ragazze del Petrovice Rugby Club, in quella<br />

femminile, conquistano la terza edizione dello<br />

Snow Rugby di Tarvisio. La manifestazione sulla<br />

neve alla base della pista “Di Prampero” si è<br />

così dimostrata, per l’ennesima edizione, una<br />

manifestazione coinvolgente, strutturata in<br />

maniera professionale e ben gestita.<br />

CANTIERINE<br />

A RIVA<br />

DEL GARDA<br />

I quattro punti conquistati a<br />

Padova dal Riva del Garda, a<br />

cui vanno sommati gli altri tre<br />

del concentramento di andata<br />

giocato lo scorso 7 dicembre,<br />

qualificano le giallonere alla<br />

“Final five” scudetto U19F<br />

indoor. Soddisfazione condivisa<br />

con la Fincantieri Leyline che<br />

ha contribuito al risultato<br />

con sei atlete prestate al club<br />

lagarino.<br />

Tre le compagini iscritte al<br />

girone eliminatorio (oltre<br />

al Riva, il Cus Padova e le<br />

lombarde dell’Argentia<br />

Gorgonzola) che ha qualificato<br />

per la finale due formazioni.<br />

I due concentramenti (andata<br />

7 dicembre 2014, ritorno<br />

11 gennaio 2015), si sono<br />

disputati nella palestra di<br />

Via Giordano Bruno a Padova,<br />

che ospiterà anche il torneo<br />

di finale in programma a fine<br />

mese (31 gennaio e 1 febbraio<br />

2015).<br />

Queste le ragazze cantierine<br />

scese in campo (tra parentesi<br />

le presenze): Giovanna<br />

Golluscio (portiere, 2), Alessia<br />

Meden (portiere, 2), Silvia<br />

Napolitano (4), Martina De<br />

Luca (4), Martina Golluscio (4),<br />

Annabel Napolitano (2).<br />

Questo il programma della<br />

Final five di Padova in cui<br />

sarà impegnato il Riva con<br />

le ragazze monfalconesi in<br />

organico:<br />

Sabato 31.1, ore 15.10: HC<br />

Valchisone (TO)-HC Riva; ore<br />

17.30: HC Savona-HC Riva.<br />

Domenica 1 febbraio,ore 09.00:<br />

CUS Padova-HC Riva<br />

ore 11.20: San Saba Roma-HC<br />

Riva.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 41


LE PROMESSE<br />

servizi a cura di BIANCA MARIA GONANO<br />

SULLE<br />

ORME DI<br />

PAPÀ<br />

Giuseppe Montello, emergente del<br />

biathlon, ha ereditato il dna paterno<br />

GIUSEPPE<br />

MONTELLO<br />

in piena azione<br />

al poligono.<br />

Se nasci a Forni Avoltri,<br />

ultimo comune carnico<br />

prima di entrare in Veneto<br />

nella valle di Sappada,<br />

non puoi che indossare<br />

gli sci appena smesso il<br />

ciuccio. Le montagne ti circondano<br />

e la neve d’inverno è più di un elemento<br />

naturale.<br />

La regola è valsa anche per il<br />

bimbetto di cinque anni appassionato<br />

di sci da fondo come tutti i<br />

suoi coetanei, Giuseppe Montello,<br />

ventiduenne in forza al Gruppo<br />

<strong>Sport</strong>ivo dell’Esercito e recentemente<br />

vincitore in Val Martello<br />

delle sprint per la Coppa Italia di<br />

biathlon. Una performance al tiro<br />

da vero cecchino (9/10) che gli è<br />

valsa la convocazione per l’Ibu Cup<br />

di Obertillach : “A cinque anni ero<br />

già iscritto allo Sci Club del paese<br />

e a 11 ho iniziato a sparare con il<br />

fucile ad aria compressa, amando<br />

subito questo sport. Fino a che ho<br />

potuto, ho praticato sia fondo che<br />

biathlon, lasciandomi aperte le due<br />

opportunità. Poi, a quindici anni, ho<br />

scelto definitivamente il biathlon<br />

per le difficoltà a gestire e coordinare<br />

i due calendari. Contemporaneamente<br />

ho iniziato a studiare<br />

all’alberghiero a Tolmezzo ma sono<br />

arrivato fino al quinto anno senza<br />

mai sostenere gli esami di stato.<br />

E’ un vero peccato, anche se poi<br />

devo dire di essere stato fortunato<br />

ad entrare nel gruppo sportivo<br />

dell’Esercito che ha creduto in<br />

ESERCITO<br />

«Il Gruppo sportivo<br />

dell’Esercito crede in me,<br />

sono stato fortunato»<br />

me. Ora come ora sarebbe troppo<br />

complicato riprendere gli studi.<br />

Trascorro il mio tempo a Forni al<br />

Centro sportivo che è uno dei migliori<br />

in Italia sia per l’estate, con<br />

4 chilometri di pista da skiroll, sia<br />

per l’inverno. Inoltre giro molto<br />

tutto il centro Europa per seguire<br />

i raduni della Nazionale Under<br />

26. Fortunatamente attualmente<br />

le temperature sono buone anche<br />

da noi e riusciamo ad allenarci alla<br />

grande anche a casa. Mi sto concentrando<br />

sulla quantità con due<br />

allenamenti al giorno: al mattino<br />

tecnica e precisione del tiro e pomeriggio<br />

allenamento defaticante”.<br />

Poi naturalmente ci sono i momenti<br />

liberi che Giuseppe trascorre<br />

come tutti i ventiduenni: “ Mi<br />

piace incontrare gli amici del paese,<br />

della scuola e della squadra ma<br />

sicuramente, con lo sport che pratichiamo,<br />

è più difficile fare tardi<br />

la notte”.<br />

Il giovane di Forni ha ereditato<br />

la passione per il biathlon dal<br />

papà, allenatore azzurro: “ Anche<br />

se io sono seguito da altri tecnici,<br />

quando sono a casa mi dà un’occhiata<br />

speciale anche lui. E’ severo<br />

quanto serve ma mi segue quando<br />

può nelle gare e mi tira su il morale<br />

nelle sconfitte. Ma quando c’è da<br />

lavorare non cede mai”.<br />

Giuseppe si definisce timido e<br />

determinato, dinamico e sempre in<br />

movimento anche se non disdegna<br />

il divano per poter<br />

riposare dopo le<br />

fatiche di gara.<br />

E come giudica<br />

il suo anno appena<br />

trascorso “E’<br />

stato un anno un<br />

po’ strano dove<br />

non ho mai trovato<br />

la condizione<br />

giusta sugli sci.<br />

Di bello c’è stato<br />

l’esordio in Coppa<br />

del Mondo e una<br />

buona preparazione<br />

estiva a<br />

partire dalla Norvegia.<br />

Per questa<br />

stagione punto a<br />

far bene nell’Ibu<br />

Cup per crescere<br />

e fare esperienza e a migliorarmi<br />

sugli sci dove non mi sento ancora<br />

al top, facendo un importante<br />

passo avanti verso la maturazione”.<br />

42 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


LE PROMESSE<br />

GIOVANE EMERGENTE<br />

Francesco Barella in tre significative<br />

immagini che ne caratterizzano<br />

la concentrazione, il temperamento<br />

e la bontà del gesto tecnico.<br />

FRANCESCO BARELLA<br />

DISEGNO<br />

IL GIOCO<br />

Il giovane mediano d’apertura dell’Udine<br />

1928 eccelle anche nei calci piazzati<br />

Si è conquistato il posto da<br />

titolare in prima squadra<br />

a soli 19 anni partendo dal<br />

settore giovanile e scalandolo<br />

negli anni. Francesco<br />

Barella è un giovane di grandi<br />

speranze, un mediano di mischia e<br />

d’apertura della Rugby Udine 1928<br />

con molti sogni di fare carriera nel<br />

mondo della palla ovale ma con i<br />

piedi ben piantati a terra, da bravo<br />

studente di architettura al primo<br />

anno: “L’università è un mondo nuovo<br />

rispetto al Marinoni che ho frequentato<br />

fino a giugno - ammette<br />

-. Ho sempre amato il disegno e ho<br />

avuto la fortuna di vedere il mondo,<br />

rimanendo sempre affascinato dalle<br />

costruzioni e dai palazzi che vedevo,<br />

come le case di Gaudì a Barcellona.<br />

Posso dire che i miei studi rivelano<br />

molto la mia forma mentis anche nel<br />

mio modo di giocare. Gioco a rugby<br />

da quando avevo cinque anni perché<br />

mia madre dava una mano al bar del<br />

campo della Leonorso. In quegli anni<br />

non esisteva ancora la Rugby Udine<br />

Junior. Dall’anno scorso, dopo aver<br />

percorso tutte le giovanili, gioco in<br />

prima squadra e per me è un motivo<br />

di grande soddisfazione perché<br />

fino a poco fa le partite le guardavo<br />

dagli spalti e ora sgomito sul campo<br />

di gioco”. E’ stato molto emozionante<br />

debuttare e un motivo di grande<br />

orgoglio essere parte attiva della<br />

squadra della sua città, ammette<br />

Francesco: “Siamo molto contenti<br />

del nostro campionato perché ci<br />

siamo piazzati fra le prime tre della<br />

fase preliminare e ora ce la giochiamo<br />

tranquilli senza il rischio di retrocedere.<br />

Ora il girone sarà molto<br />

tosto ma ci batteremo senza patemi<br />

d’animo”.<br />

Francesco fin da piccolo ha occupato<br />

la fascia mediana del terreno di<br />

gioco ed eccelle nei calci piazzati: “Ho<br />

iniziato come mediano di mischia,<br />

mentre negli ultimi quattro campionati<br />

come mediano d’apertura. Ho<br />

alternato questi due ruoli di regista<br />

del gioco e credo che il mio fisico<br />

mi abbia aiutato a scegliere questa<br />

posizione. Sono infatti solido e non<br />

altissimo, caratteristica principale di<br />

chi se la cava bene nei calci da fermo.<br />

E’ importante affinare la tecnica<br />

ripetendo il gesto mille volte. Fra<br />

i miei modelli c’è il giocatore inglese<br />

Jonny Wilkinson che ricopriva il mio<br />

stesso ruolo e che ammiro molto<br />

per la costanza quasi maniacale degli<br />

allenamenti a cui non si sottraeva<br />

nemmeno nel giorno di Natale. E poi<br />

mi piacciono molto gli Australiani,<br />

molto più eclettici e funamboli di noi<br />

europei.” Le giornate di Francesco<br />

sono scandite dai ritmi di studio e di<br />

allenamento: “ Devo confessare che<br />

il rugby occupa il primo posto nei<br />

miei pensieri. Mi alleno tre o quattro<br />

volte a settimana e, negli spazi liberi,<br />

frequento le lezioni all’università, inserendo<br />

la palestra in pausa pranzo<br />

per ottimizzare i tempi. Per il resto<br />

sono un diciannovenne normale e<br />

passo il mio tempo con la fidanzata<br />

o con gli amici facendo festa ma con<br />

giudizio…non sono infatti un casinaro!<br />

Inoltre seguo anche il calcio e il<br />

campionato NBA a cui mi dedico nei<br />

rari momenti di relax”. E quali sono<br />

i sogni fra un progetto e l’altro :”<br />

Non mi pongo obiettivi se non quello<br />

di migliorare e di crescere ogni<br />

giorno. Il nostro gruppo è aiutato in<br />

questo dagli “anziani” della squadra<br />

che mettono a disposizione la loro<br />

esperienza e ci insegnano a tenere i<br />

piedi a terra”.<br />

Gioco a rugby dall’età di cinque anni,<br />

quando mia madre dava una mano nel<br />

bar del Leonorso e mi portava con sè<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 43


ALTRI SPORT<br />

SNOWCROSS<br />

SI PARTE<br />

DA FORNI<br />

Fervono i preparativi per<br />

l’avvio di una nuova stagione<br />

agonistica del campionato<br />

più spettacolare ed<br />

avvincente del panorama<br />

fuoristradisco italiano:<br />

il tricolore Motoslitte<br />

44 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


UDINESECALCIO<br />

Rinviata a febbraio per mancanza<br />

di neve, la prima tappa si terrà<br />

in Carnia e promette spettacolo<br />

Ad ospitare la prima tappa<br />

della stagione sarà il Friuli<br />

Venezia Giulia con Forni di<br />

Sopra, un grazioso centro<br />

montano a ridosso nel<br />

Veneto, in provincia di Udine. L’organizzazione<br />

è affidata al Motoclub<br />

Carnico che torna protagonista<br />

dello snowcross nazionale dopo sei<br />

anni. Era infatti il 2009 quando a<br />

Tarvisio prendeva il via, per la prima<br />

volta in Carnia, la seconda tappa<br />

di un campionato che avrebbe visto<br />

a fine stagione il trionfo di Alex<br />

Ploner, pluricampione di specialità<br />

con ben 16 titoli italiani conquistati<br />

nella sua lunga carriera. Ora come<br />

allora a coadiuvare gli uomini dello<br />

storico club friulano, Roberto Somma,<br />

pronto a mettere in campo la<br />

propria esperienza offroad per offrire<br />

sia ai piloti che al pubblico due<br />

giornate di puro spettacolo.<br />

La prova si svolgerà il prossimo<br />

7-8 febbraio; inizialmente prevista<br />

per il weekend del 17-8 gennaio, la<br />

prima tappa della stagione ha dovuto<br />

subire uno slittamento a causa<br />

della scarsità del manto nevoso<br />

dovuto alle temperature decisamente<br />

troppo miti per il periodo<br />

attuale.<br />

Clima decisamente inadatto al<br />

tricolore Motoslitte, che necessita<br />

di almeno un metro di neve. Infatti,<br />

a causa dei numerosi passaggi<br />

e dei motori bollenti a contatto<br />

con il manto nevoso, le moto da<br />

snowcross, per poter gareggiare,<br />

hanno bisogno di molta neve per<br />

evitare il contatto con la terra, che<br />

metterebbe a rischio l’uso stesso<br />

degli articolati.<br />

La prova si svolgerà su due<br />

giornate; in entrambe le prove si<br />

disputeranno quattro manche da<br />

10 minuti più due giri con partenza<br />

prevista per le ore 10:00. Il più veloce<br />

si aggiudicherà la tappa, guadagnando<br />

punti preziosi per il campionato<br />

2015. Prima del via ufficiale,<br />

una sessione di qualificazione determinerà<br />

quali piloti faranno parte<br />

del Gruppo A e quali del Gruppo B.<br />

Tali raggruppamenti saranno poi<br />

determinanti per il punteggio finale;<br />

infatti chi farà parte del Gruppo B<br />

sarà più svantaggiato rispetto a chi<br />

si sfiderà nel Gruppo A.<br />

La graduatoria delle qualifiche si<br />

determina sul miglior giro di ogni<br />

singolo pilota; ad aprire le danze<br />

della giornata di gara sono però le<br />

verifiche amministrative e tecniche.<br />

Questa è una fase molto importante<br />

perché viene verificato che tutto<br />

sia in regola; dal pilota alla motocicletta,<br />

dai permessi al personale in<br />

servizio.<br />

Il tracciato è sviluppato, nella<br />

maggior parte dei casi, per una<br />

lunghezza di circa un chilometro; al<br />

suo interno possiamo trovare salti,<br />

panettoni, whoops (una serie di piccoli<br />

salti che si susseguono) e ampie<br />

curve che permettono sorpassi<br />

mozzafiato. Da non sottovalutare<br />

neppure i salti, dove il pluricampione<br />

Ploner è riuscito a far registrare<br />

una lunghezza in volo di ben 35 metri!<br />

Davvero notevole se consideriamo<br />

il mezzo con cui è stato fatto.<br />

Una motoslitta è caratterizzata<br />

dalle “tre 200”: 200 kg, 200 kw e<br />

200 km/h.<br />

All’interno del tricolore, a partire<br />

dal 2015, le sfide saranno molteplice;<br />

numerosi infatti i Trofei messi<br />

in palio per la nuova stagione. I cavalieri<br />

delle nevi si sfideranno, oltre<br />

per la conquista dell’ambito titolo<br />

italiano, anche per i Trofei Unde23,<br />

Over23, Femminile e Vintage. Quindi<br />

non solo un campione, ma tanti vincitori<br />

che entreranno a far parte<br />

degli Albi d’Oro della Federazione<br />

Motociclistica Italiana.<br />

Generalmente tutti gli sport motociclisti<br />

sono associati al mondo<br />

maschile ma, a differenza di quanto<br />

si possa pensare, sono diverse (e<br />

davvero determinate) le ragazze<br />

che prendono parte al Campionato<br />

Motoslitte. Tra tutte da sottolineare<br />

Magda Morandi, 24enne di Formazza,<br />

che ha dato davvero filo da<br />

torcere ai colleghi maschietti nelle<br />

passate stagioni. Giovanissime e<br />

piene di grinta anche Martina Invernizzi<br />

e Sabrina Albertinelli, la new<br />

entry del mondo del snowcross azzurro.<br />

Non bisogna dunque mancare<br />

all’appuntamento di Forni di Sopra,<br />

dove saranno presenti anche le<br />

nostre Lady delle nevi.<br />

Il Campionato Italiano Motoslitte<br />

viene svolto sotto l’egida della Federazione<br />

Motociclistica Italiana.<br />

La gestione è affidata a MaxiM,<br />

società promoter del tricolore dal<br />

2006. Per la stagione 2015, saranno<br />

tre le tappe, tutte da due<br />

giorni, dello snowcross nazionale.<br />

La prima sarà, appunto, a Forni di<br />

Sopra; non servirà fare molti chilometri<br />

per raggiungere il luogo del<br />

secondo appuntamento stagionale.<br />

Sarà infatti Sappada, in provincia di<br />

Belluno, ad ospitare i campioni Motoslitte<br />

per la terza e quarta prova<br />

il 28 febbraio- 1 marzo; il 14-15 marzo<br />

andrà in scesa un classico dello<br />

snowcross italiano con la tappa<br />

conclusiva che si svolgerà a Livigno<br />

grazie agli amici del Motoclub Trela<br />

Pass. Lo spettacolo è assicurato,<br />

non ci resta che attendere la neve!<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 45


CALCIOUDINESE<br />

PROWINTER<br />

9 - 11 aprile 2015 l Bolzano<br />

Fiera internazionale del noleggio e dei servizi<br />

per gli sport invernali<br />

Orario: 9.00-18.00 / sab. 9.00-17.00<br />

2015<br />

Unica fiera<br />

B2B in Europa<br />

DEL NOLEGGIO E DEI SERVIZI<br />

PER GLI SPORT INVERNALI<br />

L’appuntamento<br />

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DA NON PERDERE<br />

Forum<br />

PREMIAZIONI<br />

& CONFERENZE<br />

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46 | 14 01 2015 | <strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+


UDINESECALCIO<br />

Nuove tendenze<br />

a Prowinter ‘15<br />

Cambiano le mode, si affacciano nuove pratiche<br />

sportive e si sperimentano materiali innovativi,<br />

con alcuni segnali di ripresa che fanno<br />

ben sperare il settore degli sport invernali<br />

La stagione 2013-2014 ha visto<br />

un incremento di venduto<br />

sull’anno precedente, sia per gli<br />

sci (182.120 paia vs 173.837) che<br />

per gli scarponi (188.278 paia vs<br />

175.892), che si è tradotto in un aumento<br />

di fatturato totale, da 52,9 agli attuali 55,1<br />

milioni di euro (di cui 31,7 milioni per gli<br />

sci e 15,9 milioni per gli scarponi).<br />

Un quadro che lancia segnali<br />

incoraggianti agli operatori del settore,<br />

sempre pronti a rispondere puntualmente<br />

alle nuove esigenze dei consumatori. E<br />

per comprendere a pieno l’universo della<br />

montagna invernale ed essere aggiornati<br />

su tutte le ultime novità, l’appuntamento<br />

anche quest’anno è con Prowinter, l’unica<br />

fiera b2b dedicata al noleggio e ai servizi<br />

per gli sport invernali in programma a<br />

Bolzano dal 9 all’11 aprile 2015.<br />

I trend sono principalmente legati ad un<br />

nuovo modo di vivere la montagna, come<br />

dimostrano l’aumento degli scialpinisti,<br />

dei freeriders e degli Slons – acronimo<br />

di “Snow lovers no skiers” – cioè coloro<br />

che amano la neve ma la vogliono vivere<br />

senza essere legati alle pratiche sciistiche<br />

Tutte le nuove tecnologie<br />

legate allo sci e agli sport<br />

invernali all’evento bolzanino<br />

(categoria che, secondo i dati di Skipass<br />

Panorama Turismo-Modena Fiere, ha<br />

raggiunto le 780.000 unità).<br />

Si assiste così ad una continua ricerca<br />

delle aziende al fine di proporre prodotti<br />

all’avanguardia per chi fa affidamento<br />

sulle proprie forze, e non sugli impianti<br />

di risalita, per raggiungere le vette. A<br />

questo proposito, Alex Pranker di Socrep<br />

– distributore esclusivo di importanti<br />

articoli nel settore sportivo con particolare<br />

accento per il mondo dell’ attrezzatura<br />

e dell’ abbigliamento<br />

per lo sci e la<br />

montagna –<br />

segnala come<br />

“la tecnologia<br />

degli attacchi<br />

di scialpinismo<br />

si debba<br />

concentrare<br />

soprattutto<br />

sul risparmio<br />

di peso, non<br />

sottovalutando<br />

comunque<br />

la questione<br />

della sicurezza<br />

e del comfort<br />

in sciata, elementi su cui da anni<br />

lavora il marchio FRITSCHI”. Esigenze di<br />

leggerezza confermate anche dal sempre<br />

maggiore utilizzo del carbonio, nelle sue<br />

varie declinazioni, per le attrezzature,<br />

come sottolinea Fabio Furlanis,<br />

responsabile marketing di una società<br />

finlandese specializzata in attrezzature<br />

sportive.<br />

<strong>Tremila</strong><strong>Sport</strong>+ | 14 01 2015 | 47


PREVENZIONE SORDITÀ<br />

SALUTE: SENTO MA NON CAPISCO!<br />

Il dott. Peter Lloyd ha presentato<br />

Lo indossi e... lo dimentichi Risolto!<br />

Il Presidente dott. Peter<br />

Lloyd è orgoglioso di<br />

poter vedere realizzato un<br />

desiderio: dare a tutti i nostri<br />

assistiti una location moderna<br />

e fornita di attrezzatura<br />

all’avanguardia per poter dare<br />

il miglior risultato possibile<br />

al miglioramento del vostro<br />

udito. Il dott. Peter Lloyd ha<br />

evidenziato come la Maico<br />

annovera tra gli assistiti<br />

personaggi come il cantante<br />

Mal che ha donato la sua<br />

immagine al fine di poter<br />

sensibilizzare tutti al problema<br />

uditivo e alla soluzione tramite<br />

l’apparecchio acustico e invita<br />

tutti a venirci a trovare. “Lo<br />

LA MICROTECNOLOGIA<br />

DIGITALE MAICO OTTIMIZZA<br />

LE PRESTAZIONI ACUSTICHE<br />

indossi e lo dimentichi” è un<br />

progetto che ha portato molte<br />

persone ad utilizzare l’ausilio<br />

acustico senza accorgersene.<br />

Si è lavorato molto dal punto<br />

di vista estetico, perché<br />

l’estetica è un elemento di<br />

miglioramento psicologico<br />

importante, ma soprattutto<br />

in questi apparecchi si sono<br />

incontrate tutte le più moderne<br />

tecnologie elettroniche,<br />

informatiche e di Waterproof.<br />

L’audioprotesista Maico è<br />

a vostra disposizione per<br />

qualsiasi informazione senza<br />

impegno e gratuitamente.<br />

Alla Maico troverete cortesia e<br />

simpatia, venite a trovarci nelle<br />

nostre sedi di UDINE in P.zza XX<br />

Settembre 24, a TOLMEZZO in Via<br />

Matteotti 19/a, a CIVIDALE in Via<br />

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IV Novembre 11 e a LATISANA<br />

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la concentrazione e l’attenzione<br />

anche quando si è alla guida. La<br />

concentrazione in auto è la somma<br />

dell’apparato visivo e dell’apparato<br />

uditivo. Se si sente poco si è costretti<br />

ad osservare con più attenzione la strada<br />

CIVIDALE<br />

Via Manzoni, 21 - Tel. 0432 730123<br />

ORARIO: dal MARTEDÌ al SABATO 8.30-12.30 15.00-19.00<br />

SACILE<br />

Viale Trieste, 10 - Tel. 0434 730022<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 14.00-18.00<br />

e quindi è più facile affaticarsi e di<br />

conseguenza distrarsi. Tenere l’udito<br />

sotto controllo è importante perché così<br />

facendo si può prevenire conseguenze<br />

a volte anche gravi! Ti aspettiamo per<br />

provare il tuo udito presso una delle<br />

nostre sedi MAICO.<br />

PORDENONE<br />

Viale Libertà, 29 - Tel. 0434 541380<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 – 14.00-18.00 SABATO 9.00-12.00<br />

MANIAGO<br />

Via F. da Maniago, 8 - Tel. 0427 709403<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 GIOVEDÌ 9.00-13.00 – 15.00-18.00<br />

CODROIPO<br />

Via IV Novembre, 11 - Tel. 0432 900839<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30<br />

LATISANA<br />

Via Vendramin, 58 - Tel. 0431 513146<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-12.30 pom. su appuntam.<br />

MONFALCONE<br />

Via Nino Bixio, 3 - Tel. 0481 414262<br />

ORARIO: dal LUNEDÌ al VENERDÌ 9.00-13.00 – 14.00-18.00

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