RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

18. 17. I I PROGRAMMI DI DI INFORMAZIONE ED EDUCAZIONE EDUCAZIONE AMBIENTALE AMBIENTALE DEI CITTADINIDEI
CITTADINI
L’educazione ambientale – o educazione alla sostenibilità – viene promossa dalla Regione Lazio
attraverso la conoscenza e la comprensione dell’ambiente e dei suoi equilibri, con azioni di
informazione e trasmissione di esperienze capaci di dare all’individuo la consapevolezza
dell’appartenenza ad un unico sistema di relazioni e interrelazioni e generare, di conseguenza, stili
di vita e di sviluppo orientati verso la sostenibilità. Tali comportamenti, se positivi ed efficaci,
costituiscono dei modelli per le persone che in qualche modo interagiscono ed a loro volta
“educano”.
18.118.1L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO
I PROGRAMMI DI INFORMAZIONE
ED EDUCAZIONE AMBIENTALE DEI CITTADINI
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La Regione Lazio riconosce all’Educazione Ambientale un ruolo centrale di sostegno alle politiche
ambientali regionali quale strumento di promozione di una maggiore attenzione nei confronti della
gestione corretta delle risorse naturali e di modifica dei comportamenti individuali e collettivi.
La Legge Regionale 18.11.91 n.74 ha infatti attribuito all'Assessorato all'Ambiente il compito di
svolgere attività di informazione ed educazione civica dei cittadini sulle tematiche ambientali: in
base ad essa viene promosso il perseguimento della tutela dell’ambiente e della qualità della vita
con il coinvolgimento dei cittadini, delle organizzazioni culturali e sindacali e delle altre
rappresentanze sociali attraverso una permanente attività di informazione, sensibilizzazione ed
educazione civica relativamente alle principali problematiche in materia di tutela ambientale.
Allo scopo di rispondere ai propri compiti istituzionali, di ridurre la frammentazione degli interventi
e di individuare un programma di interesse collettivo, coordinato e comune su tutto il territorio
regionale, la Regione Lazio ha stipulato nel 1999 un Accordo di Programma, con le Province di
Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone che individua una Rete regionale di Laboratori per
l’educazione ambientale e Centri di esperienza e ne disciplina compiti e funzioni.
Un momento importante, successivo, nel fiorire di iniziative e di spinte provenienti da direttive
europee e politiche nazionali è stato il documento approvato dalla Conferenza Stato–Regioni ”Linee
di indirizzo per una nuova programmazione concertata tra lo Stato, le Regioni e le Province
Autonome di Trento e Bolzano in materia di informazione, formazione ed educazione ambientale
(INFEA)” che ha portato alla costituzione del Tavolo tecnico permanente per l’IN.F.E.A. formato
dai rappresentanti delle Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano e dal rappresentante del
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, istituito con atto della Conferenza n.1081 del
23 novembre 2000, a norma del D.lgs.29 agosto 1997, n. 281, presso la Segreteria permanente della
Conferenza Stato-Regioni e Province Autonome, Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Tavolo, nato con il compito di definire le linee programmatiche in materia di educazione
ambientale e sede stabile di confronto e coordinamento tra amministrazione centrale e
amministrazioni regionali a garanzia di una programmazione efficace e sinergica delle risorse
finanziarie e umane, ha instaurato l’utile confronto tra lo Stato, rappresentato dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, e le Regioni sulla situazione della educazione
ambientale e ha consentito di definire le linee e gli indirizzi per una programmazione comune delle
attività in materia.
In tale contesto, tenendo conto del VI Programma d’Azione Comunitario per l’Ambiente 2001-2010
e della Strategia italiana per lo Sviluppo Sostenibile, dove particolare rilevanza viene data a quegli
aspetti dell’ambiente direttamente coinvolti nelle tematiche dello sviluppo sostenibile, della qualità
della vita e dello sviluppo economico, quali:
cambiamenti climatici;
natura e biodiversità come risorsa da salvaguardare;
ambiente e salute;
gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti;