RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE DEI PRINCIPALI STRUMENTI FINANZIARI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE 504 Regioni e le Province autonome concordano con il governo centrale gli obiettivi, i settori e le aree dove effettuare gli interventi infrastrutturali materiali e immateriali di interesse comune per lo sviluppo del territorio regionale. La Regione Lazio ha sottoscritto l’Intesa Istituzionale di Programma con il Governo della Repubblica il 22 marzo del 2000 ed essa costituisce attualmente il quadro di riferimento degli atti di programmazione negoziata regionali. Affermando nelle premesse la necessità di un efficace raccordo con il suddetto DOCUP ed in virtù di una ricognizione sulla situazione economico – sociale, sui punti di forza del modello di sviluppo laziale, nonché sullo stato della programmazione regionale e nazionale, il documento indicava, quale finalità di carattere generale condivisa dalle parti, l’attuazione di una strategia tesa all’accrescimento della competitività regionale, attraverso la promozione di un programma di sviluppo che, tra l’altro, tiene conto anche della ricchezza di beni ambientali diffusi sul territorio regionale. Tale finalità è stata tradotta in obiettivi specifici, da realizzarsi attraverso l’attuazione dei piani pluriennali di intervento, nei settori di interesse comune tra i quali, per quanto attiene alle competenze ambientali, la Tutela della costa, le Aree sensibili, la Riqualificazione delle Aree urbane, i Servizi e le reti idriche. Coerentemente con il dettato della normativa di riferimento sulla programmazione negoziata, l’Intesa prevedeva per l’attuazione degli obiettivi e dei relativi piani di intervento nei settori dì interesse comune e per ciascun settore di intervento, la stipula di specifici Accordi di Programma Quadro (APQ), ove fosse riportata la definizione puntuale delle opere e dei finanziamenti. Dei 9 Accordi di Programma Quadro previsti dall’IPP, 3 riguardano l’ambiente ed in particolare: Accordo di Programma n.5 (APQ5) “Difesa del suolo e risorse idriche : difesa idraulica di Roma e della zona di Sora – Liri – Garigliano – Tutela della Costa – Servizi e Reti idriche”; Accordo di Programma n. 7 (APQ7) : “Aree sensibili : Parchi e Riserve”; Accordo di Programma n.8 “Aree Sensibili: Difesa del suolo – tutela della costa. Sistema della depurazione e reti fognarie”. L’APQ7 è stato sottoscritto nel maggio del 2001 tra la Regione Lazio, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ed il Ministero dell’Economia; esso mobilita risorse per complessivi 18,7 M€, ripartiti tra fondi nazionali ex L.n.394/91 e fondi regionali provenienti dalla Delibera CIPE n. 142/91. Gli interventi finanziati dall’APQ sono inquadrati in tre obiettivi strategici generali e precisamente: - restauro ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale esistente; - valorizzazione e sviluppo sostenibile della rete regionale delle aree naturali protette; - attività di informazione e promozione ambientale delle politiche di sviluppo sostenibile. Nel novembre 2001, l’APQ7 è stato integrato da un primo atto aggiuntivo che ha elevato il montante a 22,92 M€. Successivamente, in data 15 ottobre 2003, le parti hanno siglato un ulteriore protocollo integrativo dell’Accordo con una previsione di interventi per complessivi 21,508 M€, provenienti da risorse nazionali e da risorse regionali sia ordinarie che provenienti da Delibere CIPE; gli interventi previsti sono finalizzati a dare attuazione a specifiche linee strategiche, tra cui la valorizzazione del patrimonio naturale litoraneo, del patrimonio boschivo e della Rete Natura 2000 nel Lazio e lo sviluppo delle strutture di fruizione nelle aree protette. Alla data attuale (dicembre 2004) sta per essere sottoscritto un terzo Protocollo integrativo all’APQ7. Appare evidente, nella scelta delle strategie da realizzarsi attraverso l’APQ, la congruenza e la sinergia con le azioni e le finalità degli altri strumenti finanziari (in primo luogo il DOCUP); inoltre la sottoscrizione degli APQ, come dimostrato dall’esperienza dell’APQ7 e dei suoi atti integrativi, ha fatto sì che tale strumento sia divenuto un mezzo di programmazione ordinaria per l’utilizzo efficace delle risorse economiche a disposizione e per il rafforzamento delle attività di concertazione.

L’APQ8, stante l’articolazione degli ambiti di intervento previsti dalla Intesa Istituzionale di Programma, è stato sottoscritto per stralci tematici. L’APQ “Bonifica dei siti inquinati e gestione dei rifiuti”, Stralcio dell’APQ8, è stato siglato nel marzo del 2002 con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e il Ministero dell’Economia e delle Finanze; esso sta finanziando un programma integrato di interventi (per complessivi 20,77 M€ provenienti da programmi nazionali di bonifica ambientale, da fondi regionali ex L.R.n.27/98 e da delibere CIPE) finalizzati al disinquinamento, alla bonifica e al recupero ambientale, nonché alla diffusione della raccolta differenziata e all’ottimizzazione del sistema regionale della gestione dei rifiuti. Nell’agosto del 2004, è stato siglato il primo protocollo aggiuntivo per un importo complessivo di € 5.418.228. Nella consapevolezza che una efficace azione di tutela dell’ambiente, nei suoi comparti biotici e abiotici, può essere realizzata anche attraverso la sensibilizzazione di tutti gli attori sociali e i portatori di interessi e con l’ausilio dell’educazione ambientale, l’APQ denominato “Sviluppo Sostenibile e Promozione della qualità Ambientale” è stato sottoscritto, nel luglio 2002, quale stralcio ulteriore dell’APQ8. L’accordo finanzia programmi e interventi finalizzati alla creazione di nuova e qualificata occupazione, al rafforzamento della rete regionale dei laboratori ambientali, alla diffusione dell’informazione ambientale nonché alla promozione del Patto Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile, per un totale di 3,03 M€. Nel dicembre 2002 è stato siglato l’APQ “Gestione integrata delle risorse idriche”, anch’esso stralcio dell’APQ8, che ha attivato risorse pari a 91,8 M€ (ripartite tra fondi nazionali, fondi DOCUP e risorse CIPE) per la realizzazione di una pluralità di obiettivi tra cui la tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei, il ripristino della qualità della acque, la riduzione drastica dell’inquinamento, la riduzione dei consumi e il riutilizzo delle acque reflue depurate ecc. L’APQ5 “Tutela del Suolo e difesa della Costa” siglato nel dicembre 2003 finanzia opere, per un totale di 152,8 M€, finalizzate al consolidamento dei versanti e all’eliminazione del rischio idraulico negli ambiti dei bacini idrografici del Lazio, al miglioramento e alla protezione delle coste al fine di contenerne i processi erosivi, alla salvaguardai del territorio e della pubblica incolumità. Sta inoltre per essere sottoscritto un primo protocollo aggiuntivo all’APQ5, la cui bozza è stata approvata con D.G.R. n.863/2004, che finanzierà il “Piano Integrato per la prevenzione dal rischio idraulico, la tutela e la valorizzazione del Fiume Tevere”. Si riporta di seguito il quadro riassuntivo degli APQ precedentemente descritti: LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE DEI PRINCIPALI STRUMENTI FINANZIARI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE 505 Accordo di Programma Quadro APQ7 su parchi e riserve Stato di attuazione dell’accordo Sottoscrizione Operatività Importi sottoscritto in attuazione 18,7 maggio 2001 APQ7 su parchi e riserve - 1° Protocollo aggiuntivo - APQ7 su parchi e riserve - 2° Protocollo aggiuntivo - APQ8 sulle bonifiche e i rifiuti APQ8 bonifiche e rifiuti sottoscritto ottobre 2001 sottoscritto ottobre 2003 sottoscritto marzo 2002 Sottoscritto agosto 2004 in attuazione 3,7 in attuazione 21,0 in attuazione 20,7 in attuazione 5,4

LA PROGRAMMAZIONE REGIONALE DEI PRINCIPALI STRUMENTI<br />

FINANZIARI PER LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE AMBIENTALE<br />

504<br />

Regioni e le Province autonome concordano con il governo centrale gli obiettivi, i settori e le aree<br />

dove effettuare gli interventi infrastrutturali materiali e immateriali di interesse comune per lo<br />

sviluppo del territorio regionale.<br />

La <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> ha sottoscritto l’Intesa Istituzionale di Programma con il Governo della<br />

Repubblica il 22 marzo del 2000 ed essa costituisce attualmente il quadro di riferimento degli atti di<br />

programmazione negoziata regionali. Affermando nelle premesse la necessità di un efficace<br />

raccordo con il suddetto DOCUP ed in virtù di una ricognizione sulla situazione economico –<br />

sociale, sui punti di forza del modello di sviluppo laziale, nonché sullo stato della programmazione<br />

regionale e nazionale, il documento indicava, quale finalità di carattere generale condivisa dalle<br />

parti, l’attuazione di una strategia tesa all’accrescimento della competitività regionale, attraverso la<br />

promozione di un programma di sviluppo che, tra l’altro, tiene conto anche della ricchezza di beni<br />

ambientali diffusi sul territorio regionale.<br />

Tale finalità è stata tradotta in obiettivi specifici, da realizzarsi attraverso l’attuazione dei piani<br />

pluriennali di intervento, nei settori di interesse comune tra i quali, per quanto attiene alle<br />

competenze ambientali, la Tutela della costa, le Aree sensibili, la Riqualificazione delle Aree<br />

urbane, i Servizi e le reti idriche.<br />

Coerentemente con il dettato della normativa di riferimento sulla programmazione negoziata,<br />

l’Intesa prevedeva per l’attuazione degli obiettivi e dei relativi piani di intervento nei settori dì<br />

interesse comune e per ciascun settore di intervento, la stipula di specifici Accordi di Programma<br />

Quadro (APQ), ove fosse riportata la definizione puntuale delle opere e dei finanziamenti.<br />

Dei 9 Accordi di Programma Quadro previsti dall’IPP, 3 riguardano l’ambiente ed in particolare:<br />

Accordo di Programma n.5 (APQ5) “Difesa del suolo e risorse idriche : difesa idraulica di<br />

Roma e della zona di Sora – Liri – Garigliano – Tutela della Costa – Servizi e Reti idriche”;<br />

Accordo di Programma n. 7 (APQ7) : “Aree sensibili : Parchi e Riserve”;<br />

Accordo di Programma n.8 “Aree Sensibili: Difesa del suolo – tutela della costa. Sistema della<br />

depurazione e reti fognarie”.<br />

L’APQ7 è stato sottoscritto nel maggio del 2001 tra la <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong>, il Ministero dell’Ambiente e<br />

della Tutela del Territorio ed il Ministero dell’Economia; esso mobilita risorse per complessivi 18,7<br />

M€, ripartiti tra fondi nazionali ex L.n.394/91 e fondi regionali provenienti dalla Delibera CIPE n.<br />

142/91.<br />

Gli interventi finanziati dall’APQ sono inquadrati in tre obiettivi strategici generali e precisamente:<br />

- restauro ambientale e valorizzazione del patrimonio naturale esistente;<br />

- valorizzazione e sviluppo sostenibile della rete regionale delle aree naturali protette;<br />

- attività di informazione e promozione ambientale delle politiche di sviluppo sostenibile.<br />

Nel novembre 2001, l’APQ7 è stato integrato da un primo atto aggiuntivo che ha elevato il<br />

montante a 22,92 M€.<br />

Successivamente, in data 15 ottobre 2003, le parti hanno siglato un ulteriore protocollo integrativo<br />

dell’Accordo con una previsione di interventi per complessivi 21,508 M€, provenienti da risorse<br />

nazionali e da risorse regionali sia ordinarie che provenienti da Delibere CIPE; gli interventi previsti<br />

sono finalizzati a dare attuazione a specifiche linee strategiche, tra cui la valorizzazione del<br />

patrimonio naturale litoraneo, del patrimonio boschivo e della Rete Natura 2000 nel <strong>Lazio</strong> e lo<br />

sviluppo delle strutture di fruizione nelle aree protette.<br />

Alla data attuale (dicembre 2004) sta per essere sottoscritto un terzo Protocollo integrativo<br />

all’APQ7.<br />

Appare evidente, nella scelta delle strategie da realizzarsi attraverso l’APQ, la congruenza e la<br />

sinergia con le azioni e le finalità degli altri strumenti finanziari (in primo luogo il DOCUP); inoltre<br />

la sottoscrizione degli APQ, come dimostrato dall’esperienza dell’APQ7 e dei suoi atti integrativi,<br />

ha fatto sì che tale strumento sia divenuto un mezzo di programmazione ordinaria per l’utilizzo<br />

efficace delle risorse economiche a disposizione e per il rafforzamento delle attività di<br />

concertazione.

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