RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
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Regione Lazio - Imprese iscritte e cessate 1992-2003 110000 100000 Iscritte Cessate 90000 80000 70000 60000 50000 40000 30000 20000 10000 SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO 52 0 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 Figura 5. Imprese cessate ed iscritte nel Lazio (1991-2003). Fonte: SISTAR su dati Infocamere. Analizzando il dettaglio delle imprese iscritte e cessate vediamo che il risultato complessivo è determinato da un dinamicità molto forte, caratterizzata da un numero molto alto di imprese che cessano l’attività alla quale fanno fronte un numero più elevato di imprese iscritte, determinando un saldo generalmente positivo. Dalla Tabella 4 possiamo notare i dati provinciali dai quali emerge la forte dinamicità della provincia di Roma ed un saldo costantemente positivo, interrotto solamente nel 1991 dalle province di Rieti, Roma e Frosinone. Iscritte Cessate Saldo 1991 1997 2003 1991 1997 2003 1991 1997 2003 Viterbo 1.670 19.359 2.498 1.453 2.463 2.132 217 16.896 366 Rieti 481 3.774 985 618 828 699 -137 2.946 286 Roma 24.541 31.419 27.456 24.683 18.910 16.475 -142 12.509 10.981 Latina 2.885 13.640 3.878 2.144 3.116 2.810 741 10.524 1.068 Frosinone 2.058 10.185 3.233 2.115 2.182 2.341 -57 8.003 892 Lazio 31.635 78.377 38.050 31.013 27.499 24.457 622 50.878 13.593 Variazione % 147,8 -51,5 -11,3 -11,1 8.079,7 -73,3 Tabella 4. Imprese iscritte, cessate, saldo e variazione % nelle province del Lazio, 2003. Fonte: SISTAR su dati Infocamere.
TEMA INDICATORE SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO INDUSTRIE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE Regione Lazio - Industrie a rischio di incidente rilevante- 2004 Rieti 2 Notifica (art.6) Rapporto di sicurezza (art.8) Viterbo 2 1 Latina 7 9 Frosinone 14 5 Rom a 21 0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50 Figura 6. Industrie a rischio di incidente rilevante nelle province del Lazio (2004). Fonte: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Alla luce delle esperienze pregresse e considerando che le attività industriali esistenti e nuove possono determinare incidenti rilevanti per l’uomo e per l’ambiente a causa dell’impiego di sostanze definite come pericolose o dei quantitativi utilizzati, il legislatore (D.Lgs.n.334/99) ha inteso perseguire una politica preventiva identificando alcune particolari situazioni “a rischio” (generalmente riferite ad impianti chimici o petrolchimici, depositi di gas liquefatti, fitofarmaci e liquidi pericolosi) e predisponendo determinate misure di sicurezza da seguire durante i vari stadi dell’attività di progettazione, produzione e gestione nella fase anteriore e posteriore di ogni singolo processo produttivo. In particolare, l’art.6 del D.L.gs.n.334/99 prevede che gli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose in quantità uguali o superiori a quanto stabilito in un apposito allegato siano soggetti all’obbligo di notifica al Ministero dell’Ambiente, alla Regione o Provincia autonoma, al Comune, al Prefetto e al Comitato tecnico regionale o interregionale dei Vigili del Fuoco. Una parte degli stabilimenti soggetti all’obbligo di notifica, a causa di una maggiore quantità e pericolosità delle sostanze utilizzate, è anche tenuta a redigere un rapporto di sicurezza, come previsto dall’art.8. La presenza di stabilimenti a rischio di incidente rilevante nel territorio del Lazio è significativa soprattutto nella provincia di Roma e di Frosinone (Figura 6). In totale si tratta di 83 stabilimenti, pari al 7,5% del totale nazionale (Figura 7). Gli stabilimenti soggetti a notifica, come previsto dall’art.6 del D.Lgs.n.334/99, sono in tutto 46 di cui 21 situati nel territorio provinciale di Roma, mentre quelli soggetti all’obbligo di redazione di un rapporto di sicurezza (art.8), sono in tutto 37 (22 dei quali nella provincia di Roma). In Italia vi sono in tutto 1.105 stabilimenti soggetti a notifica, 644 dei quali soggetti agli obblighi di cui all’art. 6. 22 SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO 53
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<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> - Imprese iscritte e cessate 1992-2003<br />
110000<br />
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SISTEMA ECONOMICO-PRODUTTIVO<br />
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1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003<br />
Figura 5. Imprese cessate ed iscritte nel <strong>Lazio</strong> (1991-2003). Fonte: SISTAR su dati Infocamere.<br />
Analizzando il dettaglio delle imprese iscritte e cessate vediamo che il risultato complessivo è<br />
determinato da un dinamicità molto forte, caratterizzata da un numero molto alto di imprese che<br />
cessano l’attività alla quale fanno fronte un numero più elevato di imprese iscritte, determinando un<br />
saldo generalmente positivo.<br />
Dalla Tabella 4 possiamo notare i dati provinciali dai quali emerge la forte dinamicità della<br />
provincia di Roma ed un saldo costantemente positivo, interrotto solamente nel 1991 dalle province<br />
di Rieti, Roma e Frosinone.<br />
Iscritte Cessate Saldo<br />
1991 1997 2003 1991 1997 2003 1991 1997 2003<br />
Viterbo 1.670 19.359 2.498 1.453 2.463 2.132 217 16.896 366<br />
Rieti 481 3.774 985 618 828 699 -137 2.946 286<br />
Roma 24.541 31.419 27.456 24.683 18.910 16.475 -142 12.509 10.981<br />
Latina 2.885 13.640 3.878 2.144 3.116 2.810 741 10.524 1.068<br />
Frosinone 2.058 10.185 3.233 2.115 2.182 2.341 -57 8.003 892<br />
<strong>Lazio</strong> 31.635 78.377 38.050 31.013 27.499 24.457 622 50.878 13.593<br />
Variazione % 147,8 -51,5 -11,3 -11,1 8.079,7 -73,3<br />
Tabella 4. Imprese iscritte, cessate, saldo e variazione % nelle province del <strong>Lazio</strong>, 2003. Fonte: SISTAR su dati Infocamere.