RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio

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400.000 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 - 1995 1996 1997 1998 1999 2000 residui iniziali stanziamenti di competenza Figura 6. Composizione della massa spendibile per la protezione dell'ambiente. Regione Lazio – Anni 1995-2000 (valori in migliaia di euro a prezzi correnti). Fonte: ISTAT. Le risorse finanziarie disponibili per la protezione dell’ambiente possono essere destinate (cfr. Scheda 1) ad interventi di protezione dell’ambiente realizzati direttamente dalla Regione (“massa spendibile per interventi diretti”) oppure a finanziare interventi per la protezione dell’ambiente realizzati da altri operatori (“massa spendibile per il finanziamento di altri operatori”). Dalla Figura 7, che mostra l’andamento della massa spendibile suddivisa tra le due possibili destinazioni, si può notare come la crescita della massa registrata nel periodo 1995-2000 sia dovuta in misura preponderante all’aumento delle risorse messe a disposizione per il finanziamento di interventi per la protezione dell’ambiente di altri operatori: la massa spendibile per interventi diretti mostra un andamento pressoché costante, a fronte di una crescita della massa trasferibile pari all’81%. 400.000 LE SPESE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO 485 350.000 300.000 250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 - 1995 1996 1997 1998 1999 2000 massa spendibile per interventi diretti massa spendibile per il finanziamento di altri operatori Figura 7. Massa spendibile per la protezione dell'ambiente, per destinazione. Regione Lazio – Anni 1995-2000 (valori in migliaia di euro a prezzi correnti). Fonte: ISTAT. Analizzando la massa spendibile sia rispetto alle sue componenti (residui iniziali e stanziamenti di competenza), sia rispetto alla possibile destinazione (interventi diretti, finanziamento di altri operatori) emerge che (cfr. § 3 – Tavole statistiche analitiche) la crescita che si registra nel periodo in esame è dovuta sostanzialmente alla crescita degli stanziamenti per il finanziamento da parte

della regione di interventi per la protezione dell’ambiente di altri operatori (di cui mediamente il 73% è destinato a trasferimenti in conto capitale); i destinatari di tali finanziamenti sono essenzialmente comuni e consorzi di enti locali (cui in media nel periodo considerato è destinato rispettivamente il 71% e il 17% delle risorse trasferibili). Per quanto riguarda la distribuzione della massa spendibile per settore ambientale (secondo la CEPA – cfr. Scheda 1), la Figura 8 mostra che i settori ambientali di intervento per i quali sono state messe a disposizione più risorse, nell’intero periodo considerato, sono quelli della gestione delle acque reflue (41%), della protezione della biodiversità e del paesaggio (20%) e della protezione del suolo e delle acque del sottosuolo (9%); negli altri campi sono state messe a disposizione risorse meno consistenti (in particolare risultano esigue le risorse a disposizione per la protezione dell’aria e del clima, per l’abbattimento del rumore e delle vibrazioni e per la protezione dalle radiazioni). Assorbono una quota rilevante della massa spendibile per la protezione dell’ambiente le attività di tipo strumentale (amministrazione generale dell’ambiente, comunicazione, informazione, ecc.) classificate nell’ambito della voce “altre attività di protezione dell’ambiente” 86 (22%). L’andamento nel tempo della massa spendibile relativa alle classi di spesa (CEPA) che assorbono la maggior parte delle risorse finanziarie per la protezione dell’ambiente è mostrato nella Figura 9. LE SPESE PER LA TUTELA DELL’AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO 486 8. ricerca e sviluppo per la protezione dell’ambiente 2,0% 7. protezione dalle radiazioni 0,1% 9. altre attività di protezione dell’ambiente 21,5% 1. protezione dell’aria e del clima 0,2% 2. gestione delle acque reflue 41,4% 6. protezione della biodiversità e del paesaggio 20,4% 5. abbattimento del rumore e delle vibrazioni 0,0% 4. protezione del suolo e delle acque del sottosuolo 8,8% 3. gestione dei rifiuti 5,7% Figura 8. Massa spendibile per la protezione dell'ambiente, per classe CEPA. Regione Lazio – Media del periodo 1995-2000 (valori percentuali). Fonte: ISTAT. 86 Cfr. precedente nota 85.

della regione di interventi per la protezione dell’ambiente di altri operatori (di cui mediamente il<br />

73% è destinato a trasferimenti in conto capitale); i destinatari di tali finanziamenti sono<br />

essenzialmente comuni e consorzi di enti locali (cui in media nel periodo considerato è destinato<br />

rispettivamente il 71% e il 17% delle risorse trasferibili).<br />

Per quanto riguarda la distribuzione della massa spendibile per settore ambientale (secondo la<br />

CEPA – cfr. Scheda 1), la Figura 8 mostra che i settori ambientali di intervento per i quali sono<br />

state messe a disposizione più risorse, nell’intero periodo considerato, sono quelli della gestione<br />

delle acque reflue (41%), della protezione della biodiversità e del paesaggio (20%) e della<br />

protezione del suolo e delle acque del sottosuolo (9%); negli altri campi sono state messe a<br />

disposizione risorse meno consistenti (in particolare risultano esigue le risorse a disposizione per la<br />

protezione dell’aria e del clima, per l’abbattimento del rumore e delle vibrazioni e per la protezione<br />

dalle radiazioni). Assorbono una quota rilevante della massa spendibile per la protezione<br />

dell’ambiente le attività di tipo strumentale (amministrazione generale dell’ambiente,<br />

comunicazione, informazione, ecc.) classificate nell’ambito della voce “altre attività di protezione<br />

dell’ambiente” 86 (22%). L’andamento nel tempo della massa spendibile relativa alle classi di spesa<br />

(CEPA) che assorbono la maggior parte delle risorse finanziarie per la protezione dell’ambiente è<br />

mostrato nella Figura 9.<br />

LE SPESE PER LA TUTELA <strong>DEL</strong>L’AMBIENTE<br />

<strong>DEL</strong>LA REGIONE LAZIO<br />

486<br />

8. ricerca e sviluppo per<br />

la protezione<br />

dell’ambiente<br />

2,0%<br />

7. protezione dalle<br />

radiazioni<br />

0,1%<br />

9. altre attività di<br />

protezione dell’ambiente<br />

21,5%<br />

1. protezione dell’aria e<br />

del clima<br />

0,2%<br />

2. gestione delle acque<br />

reflue<br />

41,4%<br />

6. protezione della<br />

biodiversità e del<br />

paesaggio<br />

20,4%<br />

5. abbattimento del<br />

rumore e delle vibrazioni<br />

0,0%<br />

4. protezione del suolo e<br />

delle acque del sottosuolo<br />

8,8%<br />

3. gestione dei rifiuti<br />

5,7%<br />

Figura 8. Massa spendibile per la protezione dell'ambiente, per classe CEPA. <strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> – Media del periodo 1995-2000<br />

(valori percentuali). Fonte: ISTAT.<br />

86 Cfr. precedente nota 85.

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