RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
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Lago di Nazzano (tratto fiume Tevere nella Riserva Tevere-Farfa) (RM-RI) Laghi Lungo e Ripasottile (RI) Lago del Salto (RI) Lago del Turano (RI) Lago di Bolsena (VT) Lago di Bracciano (RM) Lago di Coccia di Morto (RM) Lago di Martignano (RM) Lago di Posta Fibreno (FR) Lago di San Cataldo (FR) Lago di Vico (VT) Lago di Fondi (LT) Lagune costiere Parco Nazionale del Circeo (LT) Invaso di Vulci (VT) Lago di Traiano (RM) Tenuta di Castel Porziano (RM) Lago di Alviano (VT-TR) Lago di Mezzano (VT) Saline di Tarquinia (VT) Macchiatonda (RM) Vasche di Maccarese (RM) Macchiagrande (RM) Magliana (tratto fiume Tevere entro Raccordo Anulare, settore SO) Lago di Albano (RM) Lago di Canterno (FR) Lago di Nemi (RM) Lago di San Puoto (LT) Lago Lungo di Sperlonga (LT) Tabella 5. Zone umide visitate nel corso dei censimenti degli Uccelli acquatici svernanti, realizzati nell’ambito dell’International Waterfowl Census. Fonte: Regione Lazio. BIOSFERA 397
TEMA INDICATORE BIOSFERA – BIODIVERSITA’ SPECIE ANIMALI ESOTICHE Regione Lazio - Percentuale di specie esotiche sul totale delle specie 70 60 50 Percentuale 40 30 20 10 0 Ciclostomi Pesci (Acque interne) Anfibi Rettili Uccelli (nidificanti) Mammiferi Italia Lazio BIOSFERA 398 Figura 5. Rapporto tra specie esotiche e specie totali nelle singole classi di vertebrati (2003). Fonte: elaborazione ARP su dati Osservatorio della Biodiversità 64 . Le specie alloctone, dette anche esotiche, sono definite tali quando non sono originarie di una determinata area geografica, ma vi sono state introdotte in seguito all’intervento consapevole o meno dell’uomo. L’introduzione di specie esotiche è considerata una delle maggiori minacce a livello globale per la biodiversità. Nel Lazio ne sono state censite complessivamente 46. Se si guarda al rapporto percentuale fra specie esotiche 65 e specie presenti nel Lazio per ciascuna classe il valore di gran lunga più elevato è quello riscontrato per i Pesci, per i quali il dato regionale è assai più elevato rispetto a quello nazionale, in quanto composto anche dalle specie transfaunate 66 . Anche per Rettili e Anfibi il dato registrato è superiore alla media nazionale, mentre il contrario si verifica per gli Uccelli. Il valore ottenuto per i Mammiferi su scala regionale ricalca quello rilevato a livello nazionale. 64 L’ARP ha promosso la realizzazione di un osservatorio permanente sulla biodiversità regionale, coordinato dall’Agenzia e dall’Università di Roma “Tor Vergata”, d’intesa con le altre università del Lazio (La Sapienza, RomaTre, La Tuscia e Cassino). 65 Sono state considerate solo le specie naturalizzate, cioè presenti in natura con popolazioni che si autosostengono. Non sono state invece incluse le specie con popolazioni acclimatate. Per informazioni più dettagliate sulle definizioni di specie esotiche, naturalizzate, acclimatate si veda Andreotti et al. (2001). 66 Specie autoctone per l’Italia ma introdotte in bacini idrografici diversi da quelli originari.
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TEMA<br />
INDICATORE<br />
BIOSFERA – BIODIVERSITA’<br />
SPECIE ANIMALI ESOTICHE<br />
<strong>Regione</strong> <strong>Lazio</strong> - Percentuale di specie esotiche sul totale delle specie<br />
70<br />
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Percentuale<br />
40<br />
30<br />
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Ciclostomi Pesci (Acque interne) Anfibi Rettili Uccelli (nidificanti) Mammiferi<br />
Italia<br />
<strong>Lazio</strong><br />
BIOSFERA<br />
398<br />
Figura 5. Rapporto tra specie esotiche e specie totali nelle singole classi di vertebrati (2003). Fonte: elaborazione ARP su dati<br />
Osservatorio della Biodiversità 64 .<br />
Le specie alloctone, dette anche esotiche, sono definite tali quando non sono originarie di una<br />
determinata area geografica, ma vi sono state introdotte in seguito all’intervento consapevole o<br />
meno dell’uomo. L’introduzione di specie esotiche è considerata una delle maggiori minacce a<br />
livello globale per la biodiversità. Nel <strong>Lazio</strong> ne sono state censite complessivamente 46. Se si<br />
guarda al rapporto percentuale fra specie esotiche 65 e specie presenti nel <strong>Lazio</strong> per ciascuna classe il<br />
valore di gran lunga più elevato è quello riscontrato per i Pesci, per i quali il dato regionale è assai<br />
più elevato rispetto a quello nazionale, in quanto composto anche dalle specie transfaunate 66 . Anche<br />
per Rettili e Anfibi il dato registrato è superiore alla media nazionale, mentre il contrario si verifica<br />
per gli Uccelli. Il valore ottenuto per i Mammiferi su scala regionale ricalca quello rilevato a livello<br />
nazionale.<br />
64 L’ARP ha promosso la realizzazione di un osservatorio permanente sulla biodiversità regionale, coordinato dall’Agenzia e dall’Università di Roma<br />
“Tor Vergata”, d’intesa con le altre università del <strong>Lazio</strong> (La Sapienza, RomaTre, La Tuscia e Cassino).<br />
65 Sono state considerate solo le specie naturalizzate, cioè presenti in natura con popolazioni che si autosostengono. Non sono state invece incluse le<br />
specie con popolazioni acclimatate. Per informazioni più dettagliate sulle definizioni di specie esotiche, naturalizzate, acclimatate si veda Andreotti et<br />
al. (2001).<br />
66 Specie autoctone per l’Italia ma introdotte in bacini idrografici diversi da quelli originari.