RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
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Oltre a queste vi sono sorgenti di rumore che pur interessando singolarmente una percentuale di popolazione minore, hanno tuttavia una distribuzione tale sul territorio (soprattutto nei centri più densamente abitati) da costituire le principali cause di fastidio per la cittadinanza, tra queste: - attività commerciali; - attività produttive; - cantieri; - manifestazioni ricreative temporanee; - privati. Dagli esposti pervenuti ad Arpalazio nel 2003 si evince che le attività di servizio e/o commerciali hanno costituito la principale causa di impatto per la cittadinanza delle province di Roma, Latina e Viterbo, mentre per Frosinone il disturbo è stato provocato soprattutto dalle attività produttive. Un numero elevato di sorgenti controllate a seguito di esposti si è registrato nella provincia di Roma anche per cantieri e per manifestazioni ricreative temporanee. Per quanto attiene alle infrastrutture di trasporto ed il traffico ad esse connesse si rimanda al capitolo Trasporto e infrastrutture mentre qui si ricordano solo alcuni dati che evidenziano la rilevanza di ciascun fenomeno. Con riferimento al traffico veicolare, le auto circolanti nella regione Lazio nel 2002 sono 3.380.210, il 10% rispetto al totale presente a livello nazionale. La maggior parte delle autovetture sono concentrate nella provincia di Roma (75,9%). La situazione del Lazio si attesta ad una media che supera di ben 7,5 punti percentuali il dato nazionale con 65,7 auto ogni 100 abitanti. Questo risultato deriva dalla situazione relativa alla provincia di Roma che presenta un tasso di motorizzazione elevatissimo: 68,9%. RUMORE 361
SCHEDA 2 La normativa di riferimento per l’inquinamento acustico da infrastrutture per il trasporto La normativa di riferimento per l’inquinamento acustico derivante da infrastrutture aeroportuali è il DM 31/10/97 che disciplina le procedure, sia per la classificazione degli aeroporti e del loro intorno, in relazione al livello di inquinamento acustico prodotto, che per la definizione delle caratteristiche dei sistemi di monitoraggio da porre in essere. Nel DM è prevista, per ogni aeroporto aperto al traffico civile, l’istituzione di una commissione aeroportuale per la definizione di procedure antirumore. Altre importanti indicazioni normative sono contenute nel DM 29/11/00 e nel DM 03/12/99. Inoltre la Direttiva Europea 2002/49/CE prevede che per gli aeroporti in cui si svolgono più di 50.000 movimenti all’anno gli Stati membri provvedano alla realizzazione di mappe acustiche strategiche e piani d’azione. Per quanto attiene al traffico ferroviario, le norme di riferimento sono il DPR 459 del 18 Novembre 1998 e il DM del 29 Novembre 2000 che, come detto per gli aeroporti, pone in capo alle società e agli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture la predisposizione di piani di intervento, di contenimento e abbattimento del rumore. La Direttiva europea sul rumore ambientale 2002/49/CE prevede che gli Stati membri provvedano a elaborare per gli assi ferroviari principali mappe acustiche strategiche e piani d’azione, con tempi prefissati e differenziati. RUMORE 362 Infine, relativamente al rumore da traffico veicolare si segnala quanto previsto dal Nuovo Codice della Strada (D.Lgs. 285/92 e successive modifiche), ovvero l’istituzione di un archivio nazionale delle strade, in cui dovrebbero essere raccolti fra gli altri anche i dati relativi al traffico veicolare, nonché i dati derivanti dal monitoraggio della circolazione e dell’inquinamento atmosferico e acustico. Questo renderà disponibili dati omogenei relativi alla circolazione di veicoli lungo le principali direttrici di spostamento, funzionali all’individuazione delle situazioni di maggiore criticità sotto il profilo dell’inquinamento acustico. Nel Lazio sono presenti 9 aeroporti e tra questi l’aeroporto di Roma Fiumicino, che detiene il primato nazionale con 25.879.089 passeggeri e 383.220 transiti, e l’aeroporto di Roma Ciampino, che si colloca in una buona posizione (9°) per quanto riguarda i transiti con un valore di 16.662 viaggiatori, mentre per quanto riguarda i passeggeri si colloca al 19° posto con 775.390 passeggeri (dati 2000). Tra il 2002 e il 2003 il traffico aereo nei due aeroporti di Roma è notevolmente aumentato e la tendenza sembra confermarsi anche per il 2004. A Fiumicino si è passati da 283.748 a 300.831 voli (+6%) mentre a Ciampino l’incremento è stato decisamente più marcato (+26,9%). La normativa di riferimento per l’inquinamento acustico derivante da infrastrutture aeroportuali è, come detto, il DM 31/10/97 all’interno del quale si prevede che siano istituite delle commissioni aeroportuali per la definizione di procedure antirumore. Per quanto attiene alla situazione regionale, la Commissione Aeroportuale incaricata di studiare le nuove procedure antirumore, insediata presso la circoscrizione aeroportuale di Fiumicino, ha realizzato, su dati di traffico del 1999 e del 2000, una caratterizzazione acustica degli aeroporti Leonardo da Vinci (Fiumicino) e G.B.Pastine (Ciampino). Ne emerge che gli abitati di Fiumicino e Focene ricadono nella zona A e per alcuni
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infrastrutture per il trasporto<br />
La normativa di riferimento per l’inquinamento acustico derivante da infrastrutture aeroportuali è<br />
il DM 31/10/97 che disciplina le procedure, sia per la classificazione degli aeroporti e del loro<br />
intorno, in relazione al livello di inquinamento acustico prodotto, che per la definizione delle<br />
caratteristiche dei sistemi di monitoraggio da porre in essere. Nel DM è prevista, per ogni<br />
aeroporto aperto al traffico civile, l’istituzione di una commissione aeroportuale per la<br />
definizione di procedure antirumore. Altre importanti indicazioni normative sono contenute nel<br />
DM 29/11/00 e nel DM 03/12/99. Inoltre la Direttiva Europea 2002/49/CE prevede che per gli<br />
aeroporti in cui si svolgono più di 50.000 movimenti all’anno gli Stati membri provvedano alla<br />
realizzazione di mappe acustiche strategiche e piani d’azione.<br />
Per quanto attiene al traffico ferroviario, le norme di riferimento sono il DPR 459 del 18<br />
Novembre 1998 e il DM del 29 Novembre 2000 che, come detto per gli aeroporti, pone in capo<br />
alle società e agli enti gestori dei servizi pubblici di trasporto e delle relative infrastrutture la<br />
predisposizione di piani di intervento, di contenimento e abbattimento del rumore. La Direttiva<br />
europea sul rumore ambientale 2002/49/CE prevede che gli Stati membri provvedano a elaborare<br />
per gli assi ferroviari principali mappe acustiche strategiche e piani d’azione, con tempi prefissati<br />
e differenziati.<br />
RUMORE<br />
362<br />
Infine, relativamente al rumore da traffico veicolare si segnala quanto previsto dal Nuovo Codice<br />
della Strada (D.Lgs. 285/92 e successive modifiche), ovvero l’istituzione di un archivio nazionale<br />
delle strade, in cui dovrebbero essere raccolti fra gli altri anche i dati relativi al traffico veicolare,<br />
nonché i dati derivanti dal monitoraggio della circolazione e dell’inquinamento atmosferico e<br />
acustico. Questo renderà disponibili dati omogenei relativi alla circolazione di veicoli lungo le<br />
principali direttrici di spostamento, funzionali all’individuazione delle situazioni di maggiore<br />
criticità sotto il profilo dell’inquinamento acustico.<br />
Nel <strong>Lazio</strong> sono presenti 9 aeroporti e tra questi l’aeroporto di Roma Fiumicino, che detiene il<br />
primato nazionale con 25.879.089 passeggeri e 383.220 transiti, e l’aeroporto di Roma Ciampino,<br />
che si colloca in una buona posizione (9°) per quanto riguarda i transiti con un valore di 16.662<br />
viaggiatori, mentre per quanto riguarda i passeggeri si colloca al 19° posto con 775.390 passeggeri<br />
(dati 2000). Tra il 2002 e il 2003 il traffico aereo nei due aeroporti di Roma è notevolmente<br />
aumentato e la tendenza sembra confermarsi anche per il 2004. A Fiumicino si è passati da 283.748<br />
a 300.831 voli (+6%) mentre a Ciampino l’incremento è stato decisamente più marcato (+26,9%).<br />
La normativa di riferimento per l’inquinamento acustico derivante da infrastrutture aeroportuali è,<br />
come detto, il DM 31/10/97 all’interno del quale si prevede che siano istituite delle commissioni<br />
aeroportuali per la definizione di procedure antirumore. Per quanto attiene alla situazione regionale,<br />
la Commissione Aeroportuale incaricata di studiare le nuove procedure antirumore, insediata presso<br />
la circoscrizione aeroportuale di Fiumicino, ha realizzato, su dati di traffico del 1999 e del 2000,<br />
una caratterizzazione acustica degli aeroporti Leonardo da Vinci (Fiumicino) e G.B.Pastine<br />
(Ciampino). Ne emerge che gli abitati di Fiumicino e Focene ricadono nella zona A e per alcuni