RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
Razionalizzazione nell’impiego degli impianti esistenti - Dallo situazione iniziale del 1999, costituita da una tendenza alla proliferazione di siti da adibire a discarica per RU e assimilabili, si è giunti alla realizzazione del sistema regionale fondato su ATO, ciascuno dotato di almeno una discarica comprensoriale autorizzata, mantenendo inalterato il numero complessivo di siti, dunque non compromettendo in termini di impatto ambientale e sociale ulteriori territori. In tale senso è stata stabilita l’unificazione delle attività di trattamento e smaltimento relative agli ATO di Viterbo e Rieti, attraverso la destinazione degli RU della seconda provincia alla discarica disponibile nella provincia di Viterbo. Oppure, per quanto concerne i residui della RD trasformati in CDR (frazione secca), è stato stabilito di destinare il CDR prodotto ad Albano presso il termovalorizzatore di Colleferro. Altri esempi sono il progressivo disimpiego della discarica di Guidonia, nell’ottica di una prossima chiusura in virtù di un’area protetta adiacente (Parco dell’Inviolata) e la riqualificazione funzionale dell’area limitrofa alla discarica di Borgo Montello (Latina). Miglioramento degli impianti esistenti ed in corso di realizzazione - Parallelamente all’azione precedente, il commissariamento ha sviluppato un’attività puntuale di miglioramento tecnico e di potenziamento strutturale degli impianti esistenti ed in fase di realizzazione, attraverso interventi sull’assetto tecnico-gestionale, anche ai fini ambientali 51 , nonché revisioni e perizie di varianti sostanziali nelle caratteristiche progettuali, mantenendo una piena aderenza alle disposizioni tecniche e programmatiche in vigore. Per esempio, sono stati predisposti interventi di potenziamento per due impianti di trattamento di RU, in corso di realizzazione presso Roma, determinando una modifica del valore complessivo da 15 a 40 milioni di Euro circa; oppure, presso Cisterna di Latina è stata ampliata la capacità di una piattaforma per lo stoccaggio di accumulatori esausti contenenti piombo, da 10.000 a 20.000 tonnellate annue. Programmazione di nuovi impianti - L’azione della programmazione e realizzazione di nuovi impianti utili nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti ha seguito il perseguimento integrato dei seguenti obiettivi generali: minimizzazione degli impatti socio-ambientali derivanti dalla presenza di nuovi impianti, garanzia di autosufficienza a livello di ciascun ATO, riconduzione delle infrastrutture emergenziali nel sistema programmato per la fase a regime. Per quanto concerne il secondo obiettivo, sono in fase di ultimazione 4 impianti per il trattamento di RU e la produzione di CDR nel comune di Roma 52 . Tale dotazione assicurerà il trattamento complessivo di 3.000 tonnellate al giorno di rifiuti, rispetto ad un totale di 4.500 t. prodotte dalla città di Roma. RIFIUTI 299 Riduzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata - Uno degli obiettivi prioritari dell’azione commissariale è stato quello di ridurre la produzione di rifiuti e di potenziare la raccolta differenziata. Nel primo caso sono state promosse intese fra l’Amministrazione, gli Enti locali, le associazioni economiche di categoria e gli operatori economici indipendenti, con particolare riferimento ai circuiti di maggior peso in termini di produzione di rifiuti (turismo e ristorazione collettiva). Nel secondo caso, invece, è stato rafforzato e migliorato il recupero dei materiali riciclabili, nonché l’organizzazione della raccolta in modalità più efficaci ed efficienti (anche ai fini dell’effettivo recupero) e la maggiore intercettazione di flussi destinati al recupero. Tra le numerose azioni poste in essere si ricorda l’emanazione della L.R. 2 Settembre 2003, n.26 concernente: interventi per il contenimento, il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti urbani e per lo sviluppo delle raccolte differenziate, l’utilizzo di materiali riciclati, gli accordi volontari e di programma, il divieto di conferimento in discarica di particolari tipologie di rifiuti. 51 Per esempio l’adeguamento della linea fumi dei termovalorizzatori di S.Vittore del Lazio e Colleferro in base alle prescrizioni del Piano regionale. 52 Si tratta di impianti localizzati presso Rocca Cencia, Via Salaria e Malagrotta.
Interventi urgenti di bonifica 53 - L’azione svolta dalla Struttura commissariale, consistente nell’elaborazione dei piani di caratterizzazione, nella bonifica e/o messa in sicurezza dei siti maggiormente contaminati e nell’aggiornamento dell’anagrafe dei siti e delle relative priorità, ha condotto pure ad un riordino ed aggiornamento della conoscenza delle aree di interesse regionale, indispensabile per attuare anche nel futuro efficaci politiche di intervento. Nel complesso, sino ad oggi, sono stati effettuati interventi di bonifica e recupero ambientale in 38 siti specifici distribuiti sull’intero territorio laziale. Altre azioni - Fra le altre azioni previste nel Piano emergenziale attinenti i rifiuti non urbani, appare di particolare importanza quella finalizzata alla riduzione dei livelli di inquinamento dei prodotti derivanti dalle attività di rottamazione dei veicoli fuori uso. RIFIUTI 300 53 Tali interventi sono meglio specificati nel capitolo geosfera.
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Razionalizzazione nell’impiego degli impianti esistenti - Dallo situazione iniziale del 1999,<br />
costituita da una tendenza alla proliferazione di siti da adibire a discarica per RU e assimilabili, si è<br />
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discarica comprensoriale autorizzata, mantenendo inalterato il numero complessivo di siti, dunque<br />
non compromettendo in termini di impatto ambientale e sociale ulteriori territori. In tale senso è stata<br />
stabilita l’unificazione delle attività di trattamento e smaltimento relative agli ATO di Viterbo e<br />
Rieti, attraverso la destinazione degli RU della seconda provincia alla discarica disponibile nella<br />
provincia di Viterbo. Oppure, per quanto concerne i residui della RD trasformati in CDR (frazione<br />
secca), è stato stabilito di destinare il CDR prodotto ad Albano presso il termovalorizzatore di<br />
Colleferro. Altri esempi sono il progressivo disimpiego della discarica di Guidonia, nell’ottica di una<br />
prossima chiusura in virtù di un’area protetta adiacente (Parco dell’Inviolata) e la riqualificazione<br />
funzionale dell’area limitrofa alla discarica di Borgo Montello (Latina).<br />
Miglioramento degli impianti esistenti ed in corso di realizzazione - Parallelamente all’azione<br />
precedente, il commissariamento ha sviluppato un’attività puntuale di miglioramento tecnico e di<br />
potenziamento strutturale degli impianti esistenti ed in fase di realizzazione, attraverso interventi<br />
sull’assetto tecnico-gestionale, anche ai fini ambientali 51 , nonché revisioni e perizie di varianti<br />
sostanziali nelle caratteristiche progettuali, mantenendo una piena aderenza alle disposizioni tecniche<br />
e programmatiche in vigore. Per esempio, sono stati predisposti interventi di potenziamento per due<br />
impianti di trattamento di RU, in corso di realizzazione presso Roma, determinando una modifica del<br />
valore complessivo da 15 a 40 milioni di Euro circa; oppure, presso Cisterna di Latina è stata<br />
ampliata la capacità di una piattaforma per lo stoccaggio di accumulatori esausti contenenti piombo,<br />
da 10.000 a 20.000 tonnellate annue.<br />
Programmazione di nuovi impianti - L’azione della programmazione e realizzazione di nuovi<br />
impianti utili nelle diverse fasi del ciclo dei rifiuti ha seguito il perseguimento integrato dei seguenti<br />
obiettivi generali: minimizzazione degli impatti socio-ambientali derivanti dalla presenza di nuovi<br />
impianti, garanzia di autosufficienza a livello di ciascun ATO, riconduzione delle infrastrutture<br />
emergenziali nel sistema programmato per la fase a regime. Per quanto concerne il secondo obiettivo,<br />
sono in fase di ultimazione 4 impianti per il trattamento di RU e la produzione di CDR nel comune di<br />
Roma 52 . Tale dotazione assicurerà il trattamento complessivo di 3.000 tonnellate al giorno di rifiuti,<br />
rispetto ad un totale di 4.500 t. prodotte dalla città di Roma.<br />
RIFIUTI<br />
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Riduzione della produzione dei rifiuti e potenziamento della raccolta differenziata - Uno degli<br />
obiettivi prioritari dell’azione commissariale è stato quello di ridurre la produzione di rifiuti e di<br />
potenziare la raccolta differenziata. Nel primo caso sono state promosse intese fra<br />
l’Amministrazione, gli Enti locali, le associazioni economiche di categoria e gli operatori economici<br />
indipendenti, con particolare riferimento ai circuiti di maggior peso in termini di produzione di rifiuti<br />
(turismo e ristorazione collettiva). Nel secondo caso, invece, è stato rafforzato e migliorato il<br />
recupero dei materiali riciclabili, nonché l’organizzazione della raccolta in modalità più efficaci ed<br />
efficienti (anche ai fini dell’effettivo recupero) e la maggiore intercettazione di flussi destinati al<br />
recupero. Tra le numerose azioni poste in essere si ricorda l’emanazione della L.R. 2 Settembre<br />
2003, n.26 concernente: interventi per il contenimento, il riutilizzo ed il recupero dei rifiuti urbani e<br />
per lo sviluppo delle raccolte differenziate, l’utilizzo di materiali riciclati, gli accordi volontari e di<br />
programma, il divieto di conferimento in discarica di particolari tipologie di rifiuti.<br />
51 Per esempio l’adeguamento della linea fumi dei termovalorizzatori di S.Vittore del <strong>Lazio</strong> e Colleferro in base alle prescrizioni del Piano regionale.<br />
52 Si tratta di impianti localizzati presso Rocca Cencia, Via Salaria e Malagrotta.