RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
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Celleno Discarica Vignanello Discarica Tabella 21. Tipologia dei siti inquinati interessati dagli interventi di bonifica (2004). Fonte: Arpalazio. GEOSFERA 286
TEMA INDICATORE GEOSFERA – RISPOSTE CLASSIFICAZIONE SISMICA Regione Lazio - Classificazione sismica 2003 400 371 350 300 250 258 200 150 100 77 50 0 36 Zona 1-ex 1^ categoria Zona 2-ex 2^ categoria Zona 3-ex 3^ categoria Zona 4-ex 4^ categoria Totale Comuni sismici 7 Figura 11. N° di comuni per le diverse zone sismiche secondo la nuova classificazione sismica (Agosto 2003). Fonte: Regione Lazio. Il Lazio è caratterizzato da una sismicità che si distribuisce lungo fasce (zone sismogenetiche) a caratteristiche sismiche omogenee, allungate preferenzialmente NW-SE, nella direzione della costa tirrenica e della catena montuosa appenninica. GEOSFERA 287 Dal 1983, anno della prima classificazione sismica basata su studi approfonditi, le conoscenze sismologiche sono progredite a seguito degli studi promossi dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile che hanno visto coinvolti il Gruppo Nazionale per la Difesa dai Terremoti del CNR, il Servizio Sismico Nazionale e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. A seguito di questi studi è stata formulata una prima Proposta di Riclassificazione Sismica (1998-2001), mai diventata operativa con Decreti Legge e Ordinanze fino al Marzo del 2003 quando è stata emanata l’OPCM 3274/03 che ha introdotto diversi elementi di novità, alcuni dei quali hanno riguardato anche il Lazio. Gli studi di microzonazione sismica, avviati dal Servizio Geologico della Regione Lazio Regione Lazio in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Strutturale del Politecnico di Milano su alcuni Comuni del Lazio scelti come rappresentativi di diverse situazione geologiche e sismologiche, hanno messo in evidenza le tipologie di territorio che, sotto la sollecitazione di un forte terremoto atteso, potrebbero portare ad amplificazioni delle onde sismiche e quindi a maggiori danni. I risultati ottenuti hanno portato alla proposta di Riclassificazione Sismica del Gruppo di Lavoro Regionale che poco si discosta dalla classificazione provvisoria in vigore dalla data dell’Ordinanza n. 3274 del 20.03.2003. La nuova riclassificazione, approvata con Delibera n.766 del 01.08.2003, prevede un aumento considerevole dei comuni in Zona Sismica 1, quella a più alto rischio, e dei comuni in zona sismica 2, all’interno della quale rientrano 18 Comuni
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