RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
10.3 GLI INDICATORI 10.3.1 LO STATO 10.3.1.1 QUALITÀ DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE Tema Qualità delle acque superficiali e sotterranee Indicatore Livello di inquinamento da macrodescrittori (LIM) Indice Biotico Esteso (IBE) Stato ecologico dei corsi d’acqua (SECA) Eutrofizzazione dei laghi Copertura spaziale Copertura temporale Fonte informazione Provincia 2003 Arpalazio Provincia 2003 Arpalazio Provincia 2003 Arpalazio Bacini lacuali 2003 Arpalazio IDROSFERA 182
SCHEDA 1 La rete regionale di controllo e monitoraggio Con il D.Lgs.n.152/99 e s.m.i. è stata necessariamente disciplinata e programmata l’attività conoscitiva sulle risorse idriche, identificando i corpi idrici significativi da sottoporre a controllo e monitoraggio, con l’obiettivo di valutarne la qualità ambientale e di porre le Autorità competenti nelle condizioni di emanare provvedimenti di varia natura ai fini della tutela della risorsa e della salute umana. Nel Lazio, la Regione definisce con deliberazioni della Giunta le singole reti di monitoraggio e Arpalazio svolge le attività di vigilanza e controllo della qualità delle acque secondo un insieme di programmi specifici e di strumenti tecnico-analitici (per la normativa tecnica si veda la Scheda 2), ed inoltre effettua interventi su richieste specifiche di soggetti istituzionali (Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri, Enti locali). Per una presentazione sintetica della rete di monitoraggio e controllo si riportano i punti di misura sul territorio regionale (Figura 1), e si possono ricondurre le attività svolte da Arpalazio a 6 temi principali. ACQUE FLUVIALI Per valutare la qualità ambientale delle acque dei fiumi si effettuano campionamenti con cadenza mensile su 91 stazioni di misura, distribuiti su tutti i corsi d’acqua significativi della regione. Per il monitoraggio delle acque dolci ai fini dell’idoneità alla vita dei pesci, inoltre, mediante accordi con le Amministrazioni provinciali vengono mensilmente effettuati rilievi su circa 70 stazioni distribuite sui corsi d’acqua delle province di Roma e Frosinone. ACQUE LACUSTRI E DI TRANSIZIONE Le acque lacustri sono oggetto di monitoraggi e controlli secondo diverse finalità: - su tutti i laghi significativi e sui corpi idrici di transizione (laghi costieri con acque intermedie tra dolci e saline, come ad esempio i laghi costieri della provincia di Latina) il monitoraggio è mirato a valutare la qualità ambientale con frequenza rispettivamente semestrale e mensile; - per i laghi a carattere balneare reale (Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Albano, Nemi) o potenziale (Salto, Turano, Scandarello, Ventina) il controllo è mirato alla tutela della salute dei bagnanti e prevede rilievi su circa 130 stazioni con cadenza quindicinale nel periodo aprilesettembre. Inoltre, nelle zone in cui si registrano concentrazioni anomale di ossigeno disciolto, si effettua durante tutto l’arco dell’anno un programma di sorveglianza algale con lo scopo di verificare, a tutela della salute dei bagnanti, l’assenza di alghe potenzialmente tossiche per la salute umana; - sui laghi di Roma e Frosinone si effettua il monitoraggio delle acque dolci per l’idoneità della vita dei pesci. IDROSFERA 183 ACQUE MARINE I controlli ai fini della balneazione (D.P.R. 470/82) si effettuano da aprile a settembre, su circa 280 punti di controllo distribuiti lungo la costa regionale (isole Pontine comprese) per un numero totale di oltre 3.000 campioni annui prelevati e analizzati. Anche nelle acque marine costiere, tutto l’anno sono controllati i tratti di costa sensibili alla presenza di specie algali potenzialmente tossiche alla salute umana. Le acque marine costiere sono inoltre soggette a monitoraggio di qualità ambientale attraverso rilievi su 63 stazioni, distribuite su 21 transetti lungo l’intera costa regionale, con cadenza trimestrale. Infine, sulle acque marine è attivo il “Programma di monitoraggio dell’ambiente marino costiero” del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con la raccolta e analisi di campioni di acqua, sedimenti, molluschi, zooplancton, fitoplancton e comunità bentoniche su 18 stazioni, distribuite lungo 6 transetti, localizzati 1 in provincia di Viterbo, 2 in provincia di Roma e 3 in provincia di Latina.
- Page 132 and 133: 9. ATMOSFERA ATMOSFERA 132 9.1 VALU
- Page 134 and 135: Variazione % del numero di superame
- Page 136 and 137: Il sistema industriale del Lazio, c
- Page 138 and 139: 1b 1 2 Z1 Comuni nei quali almeno u
- Page 140 and 141: SCHEDA 1 Il quadro normativo La pia
- Page 142 and 143: SCHEDA 2 Servizio Agrometeorologico
- Page 144 and 145: 9.3 GLI INDICATORI 9.3.1 LO STATO 9
- Page 146 and 147: Roma Civitavecchia 0 0 0 0 0 0 Roma
- Page 148 and 149: Inquinante Parametro di riferimento
- Page 150 and 151: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - QUALITA
- Page 152 and 153: PM 10 - Confronto n° superamenti D
- Page 154 and 155: Inquinante Parametro di riferimento
- Page 156 and 157: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - QUALITA
- Page 158 and 159: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - QUALITA
- Page 160 and 161: SCHEDA 3 La rete di monitoraggio di
- Page 162 and 163: Le stazioni di misura della rete so
- Page 164 and 165: 9.3.2 LE DETERMINANTI, LE PRESSIONI
- Page 166 and 167: Nella stima della regione Lazio sul
- Page 168 and 169: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - EMISSIO
- Page 170 and 171: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - EMISSIO
- Page 172 and 173: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - EMISSIO
- Page 174 and 175: TEMA INDICATORE ATMOSFERA - EMISSIO
- Page 176 and 177: A Monte Rufeno le deposizioni ammon
- Page 178 and 179: 10. IDROSFERA 10.1 VALUTAZIONE SINT
- Page 180 and 181: La qualità delle acque destinate a
- Page 184 and 185: ACQUE SOTTERRANEE La qualità ambie
- Page 186 and 187: SACA: Stato Ambientale dei Corsi d
- Page 188 and 189: TEMA INDICATORE IDROSFERA - QUALIT
- Page 190 and 191: La valutazione della qualità chimi
- Page 192 and 193: IDROSFERA 192 CANALE DEI PESCATORI
- Page 194 and 195: TEMA INDICATORE IDROSFERA - QUALIT
- Page 196 and 197: Dai valori dell’indice SECA emerg
- Page 198 and 199: SCHEDA 3 L’inquinamento delle acq
- Page 200 and 201: TEMA INDICATORE IDROSFERA - QUALIT
- Page 202 and 203: TEMA INDICATORE IDROSFERA - QUALIT
- Page 204 and 205: TEMA INDICATORE IDROSFERA - QUALIT
- Page 206 and 207: SCHEDA 5 La flora algale del Lazio
- Page 208 and 209: 10.3.1.4 QUALITÀ 10.3.1.4 DELLE Qu
- Page 210 and 211: LATINA Sabaudia 3000 metri 1 LATINA
- Page 212 and 213: 10.3.2 LE DETERMINANTI, LE PRESSION
- Page 214 and 215: TEMA INDICATORE IDROSFERA - EMISSIO
- Page 216 and 217: TEMA INDICATORE IDROSFERA - EMISSIO
- Page 218 and 219: 10.3.2.2 USO 10.3.2.2 DELLA RISORSA
- Page 220 and 221: TEMA INDICATORE IDROSFERA - USO DEL
- Page 222 and 223: L’analisi colturale su base provi
- Page 224 and 225: 10.3.3 LE 10.3.3 RISPOSTE LE RISPOS
- Page 226 and 227: Obiettivi di qualità delle acque s
- Page 228 and 229: L’efficienza depurativa sopra ind
- Page 230 and 231: Nell’Accordo è inoltre previsto
SCHEDA 1<br />
La rete regionale di controllo e monitoraggio<br />
Con il D.Lgs.n.152/99 e s.m.i. è stata necessariamente disciplinata e programmata l’attività conoscitiva<br />
sulle risorse idriche, identificando i corpi idrici significativi da sottoporre a controllo e monitoraggio,<br />
con l’obiettivo di valutarne la qualità ambientale e di porre le Autorità competenti nelle condizioni di<br />
emanare provvedimenti di varia natura ai fini della tutela della risorsa e della salute umana.<br />
Nel <strong>Lazio</strong>, la <strong>Regione</strong> definisce con deliberazioni della Giunta le singole reti di monitoraggio e<br />
Arpalazio svolge le attività di vigilanza e controllo della qualità delle acque secondo un insieme di<br />
programmi specifici e di strumenti tecnico-analitici (per la normativa tecnica si veda la Scheda 2), ed<br />
inoltre effettua interventi su richieste specifiche di soggetti istituzionali (Guardia di Finanza, Corpo<br />
Forestale dello Stato, Carabinieri, Enti locali). Per una presentazione sintetica della rete di monitoraggio<br />
e controllo si riportano i punti di misura sul territorio regionale (Figura 1), e si possono ricondurre le<br />
attività svolte da Arpalazio a 6 temi principali.<br />
ACQUE FLUVIALI<br />
Per valutare la qualità ambientale delle acque dei fiumi si effettuano campionamenti con cadenza<br />
mensile su 91 stazioni di misura, distribuiti su tutti i corsi d’acqua significativi della regione. Per il<br />
monitoraggio delle acque dolci ai fini dell’idoneità alla vita dei pesci, inoltre, mediante accordi con le<br />
Amministrazioni provinciali vengono mensilmente effettuati rilievi su circa 70 stazioni distribuite sui<br />
corsi d’acqua delle province di Roma e Frosinone.<br />
ACQUE LACUSTRI E DI TRANSIZIONE<br />
Le acque lacustri sono oggetto di monitoraggi e controlli secondo diverse finalità:<br />
- su tutti i laghi significativi e sui corpi idrici di transizione (laghi costieri con acque intermedie tra<br />
dolci e saline, come ad esempio i laghi costieri della provincia di Latina) il monitoraggio è mirato a<br />
valutare la qualità ambientale con frequenza rispettivamente semestrale e mensile;<br />
- per i laghi a carattere balneare reale (Bolsena, Vico, Bracciano, Martignano, Albano, Nemi) o<br />
potenziale (Salto, Turano, Scandarello, Ventina) il controllo è mirato alla tutela della salute dei<br />
bagnanti e prevede rilievi su circa 130 stazioni con cadenza quindicinale nel periodo aprilesettembre.<br />
Inoltre, nelle zone in cui si registrano concentrazioni anomale di ossigeno disciolto, si<br />
effettua durante tutto l’arco dell’anno un programma di sorveglianza algale con lo scopo di<br />
verificare, a tutela della salute dei bagnanti, l’assenza di alghe potenzialmente tossiche per la salute<br />
umana;<br />
- sui laghi di Roma e Frosinone si effettua il monitoraggio delle acque dolci per l’idoneità della vita<br />
dei pesci.<br />
IDROSFERA<br />
183<br />
ACQUE MARINE<br />
I controlli ai fini della balneazione (D.P.R. 470/82) si effettuano da aprile a settembre, su circa 280<br />
punti di controllo distribuiti lungo la costa regionale (isole Pontine comprese) per un numero totale di<br />
oltre 3.000 campioni annui prelevati e analizzati. Anche nelle acque marine costiere, tutto l’anno sono<br />
controllati i tratti di costa sensibili alla presenza di specie algali potenzialmente tossiche alla salute<br />
umana.<br />
Le acque marine costiere sono inoltre soggette a monitoraggio di qualità ambientale attraverso rilievi su<br />
63 stazioni, distribuite su 21 transetti lungo l’intera costa regionale, con cadenza trimestrale.<br />
Infine, sulle acque marine è attivo il “Programma di monitoraggio dell’ambiente marino costiero” del<br />
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, con la raccolta e analisi di campioni di acqua,<br />
sedimenti, molluschi, zooplancton, fitoplancton e comunità bentoniche su 18 stazioni, distribuite lungo<br />
6 transetti, localizzati 1 in provincia di Viterbo, 2 in provincia di Roma e 3 in provincia di Latina.