RAPPORTO SULLO STATO DELL'AMBIENTE DEL ... - Regione Lazio
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7. TRASPORTI E INFRASTRUTTURE 7.1. VALUTAZIONE SINTETICA Indicatori chiave Commento Andamento Dotazione infrastrutturale Spostamenti giornalieri Complessivamente vi è una buona dotazione infrastrutturale che ha qualche carenza relativamente ai porti ed alla rete ferroviaria e viaria. Quest’ultima risulta essere insufficiente sopratutto nella provincia di Roma. Il 47,3% della popolazione residente nel Lazio, si sposta giornalmente per raggiungere il luogo di lavoro o di studio. L’automobile è il mezzo più utilizzato ma è alto anche il dato relativo agli spostamenti tramite mezzi di trasporto collettivo. Quest’ultimo dato indica una buon indirizzo verso una mobilità sostenibile. NV NV Giudizio di sintesi TRASPORTI E INFRASTRUTTURE 102 7.2. 7.2. LE LE PRINCIPALI EVIDENZE La continua crescita di mobilità esercitata in maniera sempre più forte soprattutto per quanto riguarda i trasporti su gomma, determina una serie di impatti ambientali diretti ed indiretti, come il consumo energetico (vedi capitolo specifico), l’inquinamento atmosferico, acustico, idrico, ecc. L’aumento della domanda di mobilità è data da una serie di fattori che fanno riferimento agli stili di vita delle società moderne in cui questa esigenza si connota come un fabbisogno che fa riferimento sia alla sfera della vita lavorativa che del tempo libero. Questo bisogno diviene tanto più forte quanto più ci si avvicina alle realtà metropolitane che si caratterizzano come poli catalizzatori di flussi di persone provenienti da bacini che vanno progressivamente allargandosi. Tutto ciò determina una maggiore richiesta di mezzi di trasporto ed infrastrutture capaci di creare connessioni tra il territorio. La dotazione infrastrutturale del Lazio appare complessivamente buona rispetto alla media nazionale anche se risulta più o meno efficiente nelle varie province. Il nodo più critico è dato dalla rete stradale della provincia di Roma che presenta una situazione di insufficienza. Per quanto riguarda la mobilità, l’automobile è nettamente il mezzo più utilizzato (40,8%), anche se il dato degli spostamenti tramite mezzi di trasporto collettivo (8,1%), risulta essere superiore a quello medio italiano. Le auto circolanti nella regione Lazio nel 2002 sono 3.380.210, il 10% rispetto al totale presente a livello nazionale. La maggior parte delle autovetture sono concentrate nella provincia di Roma (75,9%). Il 79,4% delle auto presenti nel Lazio sono alimentate a benzina, un dato ancora molto alto, anche se dal 1997 c’è stato un notevole incremento delle autovetture a gasolio. L’ingente concentrazione di auto è un dato che caratterizza l’Italia rispetto al panorama europeo. La situazione del Lazio si attesta ad una media che supera di ben 7,5 punti percentuali il dato nazionale con 65,7 auto ogni 100 abitanti. Questo risultato deriva, ancora una volta, dalla situazione relativa alla provincia di Roma che presenta un tasso di motorizzazione elevatissimo: 68,9%.
I porti principali del Lazio sono situati entrambi nella provincia di Roma e, con un totale di 1.124.000 passeggeri arrivati e 1.126.000 partiti, rappresentano il 3% dei del flusso registrato a livello nazionale. Queste cifre sono date per il 95% dal porto di Civitavecchia. Relativamente al traffico aereo, l’aeroporto di Roma Fiumicino detiene il primato nazionale con 25.879.089 passeggeri e 383.220 transiti. Roma Ciampino, si colloca, invece in una buona posizione (9°) per quanto riguarda i transiti con un valore di 16.662 viaggiatori, mentre per quanto riguarda i passeggeri arriva al 19° posto con 775.390 passeggeri. Il settore dei trasporti, secondo stime dell’ENEA, comporta circa il 40% del consumo energetico e il 35% delle emissioni totali di CO 2 , pertanto in questo ambito lo sforzo di riduzione della domanda di energia e delle emissioni inquinanti risulta prioritario. Non esiste una soluzione unica e semplicistica che concili la crescente richiesta di mobilità e la salvaguardia dell'ambiente: la politica di intervento deve basarsi su un quadro organico di provvedimenti multisettoriali e sul controllo di molteplici parametri, in maniera da produrre un effetto sinergico positivo. All’interno del Piano Energetico Regionale 2000-2006 (PER) vengono individuate alcune azioni possibili, quali le seguenti: - un mutamento radicale delle abitudini consolidate da un'ampia fetta di popolazione con graduale disincentivazione del trasporto privato; - una diversificazione dell’offerta di trasporto collettivo e la promozione dell'intermodalità; - la riduzione del numero e della lunghezza degli spostamenti, tramite l'ausilio di tecniche modellistiche e di sistemi di controllo satellitare; - l'introduzione di vettori ad emissioni sempre più basse, possibilmente costituiti da materiali riciclabili in percentuali sempre più elevate. Inoltre, sempre all’interno del PER, si prevede lo sviluppo di un sistema informativo esperto di controllo, l'Urban Environmental Management Support and Information System (UEMSIS) rappresenta uno strumento innovativo in grado di contribuire al conseguimento degli obiettivi sopra elencati. Oltre a ciò, con specifico riferimento al trasporto pubblico metropolitano, un ruolo di rilievo continua a svolgerlo l’applicazione delle L.n.194/1998 e della L.n.166/2002 che prevedono l’acquisto obbligatorio da parte dei destinatari dei contributi di automezzi a basso impatto ambientale (filobus e ibridi). TRASPORTI E INFRASTRUTTURE 103
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7. TRASPORTI E INFRASTRUTTURE<br />
7.1. VALUTAZIONE SINTETICA<br />
Indicatori chiave Commento Andamento<br />
Dotazione<br />
infrastrutturale<br />
Spostamenti<br />
giornalieri<br />
Complessivamente vi è una buona dotazione<br />
infrastrutturale che ha qualche carenza<br />
relativamente ai porti ed alla rete ferroviaria e<br />
viaria. Quest’ultima risulta essere insufficiente<br />
sopratutto nella provincia di Roma.<br />
Il 47,3% della popolazione residente nel <strong>Lazio</strong>,<br />
si sposta giornalmente per raggiungere il luogo<br />
di lavoro o di studio. L’automobile è il mezzo<br />
più utilizzato ma è alto anche il dato relativo<br />
agli spostamenti tramite mezzi di trasporto<br />
collettivo. Quest’ultimo dato indica una buon<br />
indirizzo verso una mobilità sostenibile.<br />
NV<br />
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Giudizio di<br />
sintesi<br />
TRASPORTI E INFRASTRUTTURE<br />
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7.2. 7.2. LE LE PRINCIPALI EVIDENZE<br />
La continua crescita di mobilità esercitata in maniera sempre più forte soprattutto per quanto<br />
riguarda i trasporti su gomma, determina una serie di impatti ambientali diretti ed indiretti, come il<br />
consumo energetico (vedi capitolo specifico), l’inquinamento atmosferico, acustico, idrico, ecc.<br />
L’aumento della domanda di mobilità è data da una serie di fattori che fanno riferimento agli stili di<br />
vita delle società moderne in cui questa esigenza si connota come un fabbisogno che fa riferimento<br />
sia alla sfera della vita lavorativa che del tempo libero. Questo bisogno diviene tanto più forte<br />
quanto più ci si avvicina alle realtà metropolitane che si caratterizzano come poli catalizzatori di<br />
flussi di persone provenienti da bacini che vanno progressivamente allargandosi. Tutto ciò<br />
determina una maggiore richiesta di mezzi di trasporto ed infrastrutture capaci di creare connessioni<br />
tra il territorio.<br />
La dotazione infrastrutturale del <strong>Lazio</strong> appare complessivamente buona rispetto alla media<br />
nazionale anche se risulta più o meno efficiente nelle varie province. Il nodo più critico è dato dalla<br />
rete stradale della provincia di Roma che presenta una situazione di insufficienza.<br />
Per quanto riguarda la mobilità, l’automobile è nettamente il mezzo più utilizzato (40,8%), anche se<br />
il dato degli spostamenti tramite mezzi di trasporto collettivo (8,1%), risulta essere superiore a<br />
quello medio italiano. Le auto circolanti nella regione <strong>Lazio</strong> nel 2002 sono 3.380.210, il 10%<br />
rispetto al totale presente a livello nazionale. La maggior parte delle autovetture sono concentrate<br />
nella provincia di Roma (75,9%). Il 79,4% delle auto presenti nel <strong>Lazio</strong> sono alimentate a benzina,<br />
un dato ancora molto alto, anche se dal 1997 c’è stato un notevole incremento delle autovetture a<br />
gasolio. L’ingente concentrazione di auto è un dato che caratterizza l’Italia rispetto al panorama<br />
europeo. La situazione del <strong>Lazio</strong> si attesta ad una media che supera di ben 7,5 punti percentuali il<br />
dato nazionale con 65,7 auto ogni 100 abitanti. Questo risultato deriva, ancora una volta, dalla<br />
situazione relativa alla provincia di Roma che presenta un tasso di motorizzazione elevatissimo:<br />
68,9%.