piano dell'offerta formativa - Alighieri Aulla - Istituto comprensivo
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PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA<br />
CHE COS’ E’<br />
Il <strong>piano</strong> dell’offerta <strong>formativa</strong>, secondo il regolamento sull’autonomia didattica e<br />
organizzativa, è il documento fondamentale della scuola che la identifica dal<br />
punto di vista culturale e progettuale e ne esplicita la progettazione curricolare,<br />
extracurricolare, educativa e organizzativa.<br />
A COSA SERVE<br />
Il POF deve rispondere alle domande talora contraddittorie e alle molteplici sfide<br />
di una società complessa e identificare la scuola come punto di riferimento di<br />
aggregazione forte, come polo culturale della comunità, centro propulsore di<br />
politiche di informazione, orientamento, prevenzione, socializzazione, raccordo –<br />
scambio - complementarietà con la famiglia e il territorio.<br />
STORIA DELL’ ISTITUTO COMPRENSIVO “ D. ALIGHIERI ”<br />
L’<strong>Istituto</strong> che comprende la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e la scuola<br />
secondaria di primo grado del comune di Tresana e la scuola secondaria di primo<br />
grado del comune di <strong>Aulla</strong> viene istituito nell’anno scolastico 1999/2000.<br />
La scuola dell’infanzia, nata nei primi anni del 1970, oggi si trova in un edificio<br />
funzionale e confortevole a margine della “ selva ” di Barbarasco.<br />
La scuola primaria “ Pietro Lazzerini ” che ha una storia molto antica, risalente alla<br />
fine dell’Ottocento, oggi è ubicata nello stesso edificio della scuola secondaria di<br />
primo grado che fu aperta negli anni ’60 in seguito all’istituzione della scuola media<br />
unica.<br />
La scuola secondaria di primo grado di <strong>Aulla</strong> nasce con l’anno scolastico 1945/46<br />
come sezione staccata della scuola media di Carrara. Il 20 gennaio 1946 la giunta<br />
comunale richiede l’autonomia. L’attuale edificio, costruito alla fine degli anni 50 in<br />
piazza Garibaldi, è intitolato al poeta “ D. <strong>Alighieri</strong> ”.<br />
1
AMBIENTE E TERRITORIO<br />
L’<strong>Istituto</strong> <strong>comprensivo</strong> “ D. <strong>Alighieri</strong> ” si diversifica in due poli:<br />
- <strong>Aulla</strong> con 12 classi di scuola secondaria di 1°grado.<br />
- Tresana con due sezioni di scuola dell’infanzia, 5 classi di scuola<br />
primaria, 3 classi di scuola secondaria di 1°grado.<br />
In particolare il bacino d’ utenza della scuola secondaria di 1° grado di <strong>Aulla</strong><br />
comprende anche l’ambito territoriale del contiguo comune di Podenzana. Le 3<br />
aree territoriali sono limitrofe e situate lungo il medio corso del fiume Magra e fanno<br />
parte della comunità montana della Lunigiana. Da un punto di vista morfologico, il<br />
territorio è costituito da un fondovalle circondato da colline su cui sono ubicati<br />
centri abitati di modesta entità e nuclei di case sparse.<br />
La popolazione è così distribuita <strong>Aulla</strong> ab. 10820<br />
Podenzana ab. 2125<br />
Tresana ab. 2093<br />
Il territorio è caratterizzato dal nucleo abitativo di <strong>Aulla</strong>, da alcuni grossi centri<br />
( Albiano, Pallerone, Serricciolo ) e, in particolare, nel comune di Tresana, da<br />
piccoli nuclei e da case sparse. La città di <strong>Aulla</strong> è sede di importanti nodi stradali e<br />
ferroviari e presenta, inoltre, una diffusa viabilità minore, per cui il trasporto<br />
scolastico utilizza ampiamente i servizi pubblici, come peraltro avviene anche nel<br />
comune di Tresana, sebbene la viabilità sia più carente.<br />
SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA<br />
La città di <strong>Aulla</strong> ha un ruolo primario nel territorio lunigianese grazie alla sua<br />
posizione geografica che la vede cerniera tra la zona montana a nord e a nord-est<br />
e l’hinterland delle città di costa a sud.<br />
Il fatto economico e sociale più rilevante degli ultimi anni è l’espansione del lavoro<br />
indipendente e autonomo che ha portato ad <strong>Aulla</strong> il 40% circa di tutti gli esercizi<br />
commerciali in Lunigiana. Il tasso medio di occupazione risulta essere il 62%, di cui<br />
il 3% nell’agricoltura, il 9% nell’industria e il resto nel terziario.<br />
Nel comune di Tresana la situazione lavorativa ruota essenzialmente attorno al<br />
terziario. Non esistono infatti realtà produttive di tipo industriale, ma importante<br />
risulta essere l’artigianato ed è particolarmente diffuso il commercio ambulante. Il<br />
tasso di disoccupazione nelle aree dei comuni interessate è inferiore a quello<br />
provinciale. L’andamento demografico registra flussi migratori dalla campagna<br />
verso i poli produttivi di Albiano, Pallerone, Ragnaia; negli ultimi anni c’è stato un<br />
notevole flusso di immigrati dal Meridione, in particolare da Brindisi e provincia e di<br />
extracomunitari, in prevalenza albanesi, rumeni, russi, magrebini, cinesi,<br />
sudamericani…<br />
2
Situazione<br />
scolastica<br />
2005-2006 2006-2007 2007-2008 2008-2098 2009-2010 Respinti<br />
2008/09<br />
Abbandoni<br />
Scuola<br />
Secondaria<br />
1°<strong>Aulla</strong><br />
Scuola<br />
Secondaria 1°<br />
Tresana<br />
Scuola<br />
Primaria<br />
Tresana<br />
Scuola<br />
dell’Infanzia<br />
Tresana<br />
261 245 234 239 244 11 0<br />
38 37 44 49 57 1 0<br />
63 65 69 68 70 0 0<br />
41 36 39 52 54 0 0<br />
3
Personale insegnante<br />
Insegnanti secondaria 1° grado 41<br />
Insegnanti scuola primaria 10<br />
Insegnanti scuola dell’infanzia 5<br />
TOTALE 56<br />
Dirigente Scolastico 1<br />
Dirigente Amministrativo 1<br />
Bidelli 12<br />
Pers. Amministrativo 3<br />
TOTALE 17<br />
Alunni Classe Maschi Femmine Totale<br />
S. dell’Infanzia Tresana -<br />
10 8. 8 27 4. 2. 7. 15. .3. *<br />
27 54<br />
S. Primaria Tresana 1F 9 4. 2. 15. 10. 7 4. 16<br />
2F 3 6 14. 3. 9<br />
3F 6 3. 10 7. 8. 16<br />
4F 8 * 6 4. 14. 14<br />
5F 6 7. 9 15<br />
TOTALE 32 38 70<br />
Scuola Secondaria 1° 1° 8 4. 10 18<br />
1B 14 8. 8 . 7 4. 21<br />
1C 12 11. 10 10. 4. 22<br />
1D 10 8. 3. 12 6. 8. 22<br />
1E 9 11 20<br />
TOTALE I 53 50 103<br />
2° 10 12 * * 22<br />
2B 11 10 13. 5. 21<br />
2C 8 * 9 15 6. 4. 23<br />
2D 10 * 13. 9 4. 19<br />
2E 12 4 5 4. 7. 17<br />
TOTALE II 51 51 102<br />
3° 11 * 16 . 6. . 10 7. 21<br />
3B 10 11 21<br />
3C 7 * 9 8. 8. 3. 3. 16<br />
3D 11 13. 7 8. 3. 18<br />
TOTALE III 3E 13 7 20<br />
52 44 96<br />
TOTALE GENERALE 215 210 425<br />
N.B.<br />
- 16 sono iscritti al 3°anno della<br />
scuola dell’infanzia;<br />
- 51 alunni sono di<br />
nazionalità straniera;<br />
-* 8 alunni sono diversamente<br />
abili;<br />
- 15 alunni non hanno scelto<br />
la Religione Cattolica<br />
Legenda:<br />
1 nazionalità nigeriana<br />
2 “ tedesca<br />
3 “ albanese<br />
4 “ rumena<br />
5 “ nigeriana<br />
6 “ russa<br />
7 “ ucraina<br />
8 “ marocchina<br />
9 “ cubana<br />
10 “ cinese<br />
11 “ venezuelana<br />
12 “ eritrea<br />
13 “ equadoregna<br />
14 “ brasiliana<br />
15 “ peruviana<br />
16 “ argentina<br />
4
I BISOGNI DEGLI ALUNNI<br />
Dall’analisi dei dati, rilevati mediante questionario, è emerso che i nostri alunni<br />
desiderano:<br />
- star bene: cioè accettare se stessi, socializzare con gli altri, essere disponibili<br />
alla collaborazione;<br />
- comunicare: cioè acquisire e sviluppare comportamenti, capacità e abilità per<br />
rispondere alle diverse richieste e situazioni e per interagire<br />
positivamente con gli altri;<br />
- orientarsi: cioè sviluppare la capacità di prendere decisioni, progettare,<br />
scegliere.<br />
LE ASPETTATIVE DEI GENITORI<br />
Le aspettative dei genitori sono:<br />
- che gli alunni conseguano, circa i saperi essenziali, un livello di<br />
preparazione tale da poter proseguire gli studi a medio e lungo termine;<br />
- che il livello formativo raggiunto consenta di rapportarsi positivamente con il<br />
territorio.<br />
LE RISORSE<br />
Le risorse umane sono il personale della scuola, i genitori, gli esperti e le varie<br />
associazioni.<br />
Il personale sarà utilizzato al meglio per la realizzazione di progetti didattici,<br />
tenendo conto delle professionalità presenti.<br />
I genitori collaboreranno con la scuola e daranno suggerimenti per meglio<br />
organizzare l’attività scolastica.<br />
Gli esperti e le associazioni presenti sul territorio saranno chiamati a<br />
collaborare per la realizzazione di alcuni progetti programmati.<br />
Le risorse materiali sono il territorio, la struttura scolastica, i sussidi e le risorse<br />
finanziarie; esse aiuteranno ad arricchire i saperi già formalizzati.<br />
5
LE FINALITA’<br />
La scuola deve:<br />
garantire il successo formativo attraverso l’utilizzo di metodologie educative<br />
e didattiche innovative e un’organizzazione più flessibile ed aderente ai<br />
bisogni dell’alunno;<br />
articolare la progettazione tenendo conto anche delle specifiche esigenze<br />
della realtà territoriale in cui opera;<br />
documentare le procedure, gli obiettivi e successivamente gli esiti del<br />
processo educativo al fine di adeguare gli interventi ai bisogni di ogni alunno,<br />
socializzare le esperienze, far conoscere le azioni e le scelte educative della<br />
scuola a tutte le componenti interessate.<br />
6
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO<br />
DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA<br />
La scuola dell’infanzia si propone:<br />
• la maturazione dell’identità personale per favorire l’acquisizione di sicurezza,<br />
autostima e fiducia nelle proprie capacità;<br />
• la conquista dell’autonomia affinché il bambino possa compiere scelte<br />
personali e innovative nel rispetto dei valori della libertà, della solidarietà e<br />
della giustizia;<br />
• lo sviluppo delle competenze con il consolidamento delle capacità sensoriali,<br />
percettive, motorie, sociali, linguistiche ed intellettive;<br />
• lo sviluppo del senso della cittadinanza come “ scoperta degli altri ”;<br />
• la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, primo<br />
riconoscimento di diritti e doveri;<br />
• il rispetto dell’ambiente naturale.<br />
Obiettivi Formativi<br />
1. Il sé e l’altro<br />
Rinforzare la consapevolezza del proprio sé.<br />
Favorire l’affermazione della propria identità delle diverse situazioni<br />
( a casa e a scuola ).<br />
Condividere valori con gli altri.<br />
Questo obiettivo viene suddiviso in quattro diversi raggruppamenti:<br />
-Sviluppo affettivo ed emotivo.<br />
-Sviluppo sociale.<br />
-Sviluppo etico – morale.<br />
-Corretto atteggiamento nei confronti della religiosità.<br />
2. Corpo, movimento<br />
Sviluppo delle capacità percettive, coordinative ed acquisizione degli<br />
schemi motori.<br />
Acquisizione di corrette abitudini igieniche ed alimentari.<br />
Rafforzamento dell’identità sessuale.<br />
3. I discorsi e le parole<br />
Acquisizione delle abilità di dialogo, in particolare: descrizione, narrazione<br />
di esperienze, espressione corretta, ascolto e comprensione delle letture<br />
di testi, accostamento alla lingua scritta.<br />
Linguaggi, creatività, espressione<br />
Attività grafiche-pittoriche.<br />
Attività grammatico-teatrali.<br />
Attività sonore e musicali.<br />
Accostamento alle nuove tecnologie.<br />
7
4. Le conoscenze del mondo<br />
Prime intuizioni del numero e competenze logico-matematiche<br />
( classificare, ordinare, raggruppare ).<br />
Percezione dello spazio fisico ed adeguata concettualizzazione<br />
topologica.<br />
Capacità di porre in relazione.<br />
Prime anticipazioni del pensiero scientifico.<br />
OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO<br />
NELLA SCUOLA PRIMARIA<br />
La scuola primaria si propone, innanzitutto, di valorizzare il patrimonio conoscitivo,<br />
valoriale e comportamentale che i fanciulli hanno maturato in famiglia, nei rapporti<br />
con gli altri e con il mondo della scuola dell’infanzia.<br />
Tale scuola si propone pertanto come ambiente educativo di apprendimento nel<br />
quale ogni fanciullo trova le occasioni per maturare le proprie capacità di<br />
autonomia, di relazioni umane, di progettazione e verifica, di esplorazione, di<br />
riflessione logico-critica e di studio individuale.<br />
Obiettivi formativi<br />
Il percorso complessivamente realizzato nella scuola primaria è teso a promuovere<br />
l’educazione integrale della personalità dei fanciulli cercando di garantire, il più<br />
possibile, la trasformazione delle capacità di ciascuno, derivanti dalle esperienze<br />
pregresse, in reali e documentate competenze. Per questa ragione gli obiettivi<br />
formativi nella loro dinamicità saranno nello stesso tempo punto di arrivo e punto di<br />
partenza, condizione e risultato per ulteriori maturazioni.<br />
Nel primo anno e nel primo biennio gli obiettivi formativi saranno esperiti a<br />
partire da problemi e attività ricavati dall’esperienza diretta dei fanciulli e saranno<br />
visti in prospettiva pluri, inter e trans disciplinare. Sarà cura degli insegnanti far<br />
scoprire agli allievi la progressiva possibilità di aggregare i quadri concettuali<br />
derivanti dall’esperienza all’interno di repertori via via più formali, che aprano<br />
all’ordinamento disciplinare e transdisciplinare del sapere.<br />
Nel secondo biennio a conclusione di un percorso formativo che ha portato i<br />
fanciulli a scoprire la funzionalità interpretativa, ordinatoria e critica della semantica<br />
e della sintassi disciplinari, è possibile cominciare a coniugare senso globale<br />
dell’esperienza personale e rigore del singolo punto di vista disciplinare, organicità<br />
pluri, inter e transdisciplinare e svolgimento sistematico delle singole discipline.<br />
Senza voler mai abbandonare l’aggancio globale all’esperienza e all’integrità di<br />
ogni processo educativo, si organizzeranno le singole attività scolastiche per<br />
discipline o per una o più educazioni appartenenti all’unica Convivenza Civile.<br />
8
COMPORTAMENTO , COSTITUZIONE E CITTADINANZA<br />
La Scuola deve essere il fulcro della vita educativa, capace di raccogliere in<br />
positivo tutte le istanze del mondo scolastico ed extrascolastico ed essere luogo in<br />
grado di stimolare la discussione e la partecipazione di tutti. A questo proposito<br />
vengono fissati gli obiettivi riguardanti il Comportamento e la Convivenza civile<br />
( Cittadinanza e Costituzione ).<br />
COMPORTAMENTO<br />
Rispettare i diritti degli altri, gestendo le conflittualità<br />
a) Riconoscere, condividere e rispettare regole comuni e motivate.<br />
b) Vivere le dinamiche relazionali in modo corretto e costruttivo.<br />
a) Vivere le dinamiche relazionali in modo corretto e costruttivo.<br />
Riconoscere e rispettare limiti, regole, responsabilità fissati nel<br />
regolamento d’<strong>Istituto</strong>:<br />
a) Riconoscere i propri e gli altrui ruoli e doveri.<br />
b) Riconoscere “l’altro” e accettarlo nella sua diversità.<br />
c) Sviluppare un atteggiamento tollerante e aperto.<br />
d) Collaborare con gli altri.<br />
e) Offrire il proprio contributo nella soluzione dei problemi.<br />
Assumersi la responsabilità dei propri doveri di alunno in ambito scolastico<br />
ed extrascolastico:<br />
a) Eseguire le consegne ( portare regolarmente il materiale<br />
scolastico, studiare, fare i compiti, consegnare le comunicazioni,<br />
portare la giustificazione, essere puntuali…).<br />
b) Ascoltare con attenzione ( lezioni, spiegazioni, consigli…).<br />
c) Curare la propria persona ( igiene, abbigliamento…).<br />
d) Partecipare in modo propositivo.<br />
N.B Il voto di “ comportamento ” verrà proposto dal coordinatore o dall’ insegnante<br />
con maggior monte ore, sentiti preventivamente i colleghi. In caso di disaccordo tra<br />
insegnanti si procederà alla votazione a maggioranza.<br />
9
CITTADINANZA E COSTITUZIONE<br />
Sono previsti percorsi specifici per ogni ordine e grado di scuola, dalla scuola<br />
dell’infanzia alla secondaria di I grado.<br />
• Scuola dell’infanzia: conoscenze sul concetto di scuola, famiglia e gruppo,<br />
modi di agire corretti con compagni, genitori, insegnanti e adulti.<br />
• Scuola primaria: nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza ( i diritti<br />
fondamentali dell’uomo, il significato delle formazioni sociali, l’importanza della<br />
tutela del paesaggio, nozioni basilari di educazione stradale, salvaguardia della<br />
salute, valori della multiculturalità e del rispetto ).<br />
• Scuola secondaria di I grado: approfondimento di alcuni argomenti, in<br />
particolare dei diritti e dei doveri del cittadino, del lavoratore, studio del diritto<br />
internazionale in materia dei diritti umani e studio delle istituzioni europee.<br />
La nostra scuola partecipa alla sperimentazione dell’insegnamento suddetto<br />
con il progetto “ Cittadinanza e Costituzione come percorso itinerante ”.<br />
1
COMPETENZE PER LA FORMAZIONE DEL CITTADINO<br />
1. Imparare ad imparare: promuovere un processo formativo che dal<br />
sapere giunga al fare nell’ottica di uno sviluppo armonico della<br />
personalità.<br />
2. Progettare: favorire l’elaborazione e la realizzazione di progetti, tenendo<br />
conto delle conoscenze apprese e di obiettivi significativi e realistici.<br />
3. Comunicare: promuovere la comprensione e la rappresentazione di<br />
messaggi diversi, attraverso l’acquisizione e l’uso di linguaggi verbali e<br />
non verbali.<br />
4. Collaborare e partecipare: promuovere lo sviluppo e la valutazione delle<br />
proprie e altrui capacità: saper gestire le conflittualità, dare il proprio<br />
contributo all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività di<br />
gruppo, rispettare i diritti degli altri.<br />
5. Agire in modo autonomo e responsabile: favorire un inserimento attivo e<br />
consapevole dei propri diritti e bisogni riconoscendo quelli degli altri, le<br />
opportunità comuni, i limiti e le regole e le responsabilità.<br />
6. Risolvere problemi: affrontare le situazioni problematiche in modo<br />
costruttivo.<br />
7. Individuare collegamenti e relazioni: saper individuare i collegamenti e le<br />
relazioni tra ambiti disciplinari diversi, individuando analogie e differenze,<br />
cause ed effetti.<br />
8. Acquisire ed interpretare informazioni: sviluppare la capacità di<br />
affrontare criticamente la realtà e saper utilizzare le informazioni ricevute<br />
e il proprio punto di vista.<br />
9. Rimuovere gli effetti negativi dei condizionamenti sociali, economici e<br />
culturali con particolare riferimento agli allievi di nazionalità straniera.<br />
10. Favorire le relazioni educative interpersonali anche in condizione di<br />
handicap per promuovere apprendimenti significativi e personalizzati.<br />
1
OBIETTIVI COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE<br />
della scuola secondaria di 1°grado<br />
1. Sviluppare le quattro abilità di base<br />
• Sapere ascoltare per comprendere meglio.<br />
• Saper parlare per esprimere il proprio pensiero in modo efficace.<br />
• Saper leggere per conoscere meglio la realtà.<br />
• Saper scrivere per favorire una più ampia capacità espressiva.<br />
anche in riferimento ai linguaggi specifici.<br />
2. Promuovere le capacità espressive e comunicative attraverso una<br />
precisa competenza del linguaggio verbale e gestuale ( matematico,<br />
tecnico-scientifico,musicale, espressivo…)<br />
• Saper decodificare ed usare in modo corretto il lessico anche in<br />
riferimento ai linguaggi specifici.<br />
3. Favorire il metodo scientifico di analisi e sviluppare le capacità logiche e<br />
scientifico-operative<br />
• Saper operare in modo corretto in situazioni concrete.<br />
4. Educare al bello e favorire l’acquisizione del senso estetico.<br />
5. Educare ai sentimenti e favorire l’acquisizione di una visione del mondo<br />
secondo principi etici ed ideali.<br />
6. Favorire l’acquisizione di abilità psico-motorie e imparare a conoscere<br />
il proprio corpo e le sue potenzialità.<br />
7. Acquisire un metodo di lavoro autonomo, consapevole, organizzato,<br />
costruttivo ed efficace.<br />
8. Collocare la produzione intellettuale dell’uomo all’interno di un sistema di<br />
vita associata.<br />
1
OBIETTIVI PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ CLASSI PRIME<br />
• Relazionarsi positivamente con i compagni e gli adulti.<br />
• Rispettare il materiale scolastico.<br />
• Dimostrare di aver preso coscienza del proprio ruolo di alunno,<br />
portando a termine le consegne a lui rivolte.<br />
• Comprendere i messaggi in lingua italiana essenziali alla propria quotidianità.<br />
• Comunicare oralmente e per iscritto usando la lingua italiana in modo<br />
semplice, ma chiaro.<br />
• Leggere e comprendere semplici testi.<br />
• Saper risolvere semplici operazioni aritmetiche.<br />
• Saper riconoscere le figure geometriche piane.<br />
• Saper risolvere semplici problemi.<br />
• Saper interpretare il linguaggio dei grafici.<br />
• Saper osservare l’ ambiente circostante, rispettarlo e conoscerne gli elementi<br />
essenziali.<br />
OBIETTIVI PER GLI ALUNNI IN DIFFICOLTÀ CLASSI SECONDE<br />
• Saper collaborare con i compagni e con gli adulti.<br />
• Saper rispettare il materiale scolastico.<br />
• Avere coscienza del proprio ruolo di alunno.<br />
• Usare in modo corretto gli elementi della frase italiana.<br />
• Comprendere brevi brani narrativi e descrittivi.<br />
• Esprimersi in modo chiaro e comprensibile.<br />
• Saper risolvere situazioni problematiche relative all’ area scientifica.<br />
• Conoscere il concetto di frazione.<br />
• Saper calcolare l’ area e il perimetro dei quadrilateri.<br />
• Conoscere il teorema di Pitagora.<br />
• Saper usare gli strumenti di calcolo.<br />
• Conoscere le norme di una corretta alimentazione.<br />
1
FLESSIBILITA’ DELL’ INSEGNAMENTO<br />
Per rendere l’azione didattica più incisiva e personalizzata, gli insegnanti hanno<br />
individuato le seguenti fasce di apprendimento:<br />
1) Alunni diversamente abili<br />
2) Alunni svantaggiati<br />
3) Alunni carenti in conoscenze ed abilità.<br />
4) Alunni in possesso delle conoscenze e delle abilità<br />
Durante l’anno scolastico sono previste:<br />
Attività di recupero svolte dagli alunni che non possiedono o possiedono in<br />
modo precario le conoscenze e le abilità di studio.<br />
Attività di approfondimento per gli alunni motivati allo studio, in possesso di<br />
solide competenze, di spirito d’iniziativa ed autonomia operativa.<br />
L’I.C., in base alle scelte orarie operate dai genitori, ha articolato per gli alunni un<br />
tempo scuola di: 30, 36 ore settimanali che garantisce percorsi diversificati e<br />
personalizzati ed il conseguimento delle competenze in uscita.<br />
Tenuto conto del contesto territoriale e dell’organico dell’I.C. stesso le attività sono<br />
state così articolate:<br />
Informatica<br />
Attività di potenziamento<br />
Attività di recupero<br />
Attività di alfabetizzazione<br />
linguistica<br />
“ Cittadinanza e Costituzione ”<br />
Conoscenza del territorio<br />
lunigianese<br />
Avviamento allo studio del<br />
latino<br />
Progetti educativi<br />
1
STRATEGIE E STRUMENTI<br />
I progetti educativi adottano le seguenti Strategie di Apprendimento:<br />
IL GIOCO<br />
LA CREATIVITA’<br />
L’ESPLORAZIONE<br />
LA SPERIMENTAZIONE<br />
e individuano i seguenti Strumenti:<br />
LA RICERCA / AZIONE<br />
materie curricolari<br />
attività integrative<br />
attività di laboratorio<br />
attività disciplinari<br />
attività di ricerca<br />
attività di produz. personale<br />
attività di recupero / consolidamento / potenziamento<br />
Organizzazione Flessibile e Modulare della Didattica<br />
Le attività didattiche,previa delibera dei Consigli di Classe e/o del Collegio dei<br />
Docenti, sono organizzate in modo flessibile e modulare, utilizzando le seguenti<br />
opzioni:<br />
Ore curricolari<br />
Attività di supporto all’attività didattica<br />
Ore a disposizione<br />
Classi aperte<br />
1
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI<br />
Particolarmente importante è la verifica, momento indispensabile per procedere<br />
al conseguimento degli obiettivi fissati.<br />
Le verifiche saranno sistematiche e si avvarranno della somma delle osservazioni<br />
attuate nel corso dell’anno attraverso prove scritte e orali, che dovranno segnalare<br />
le trasformazioni avvenute nella preparazione e nella personalità dell’alunno dai<br />
livelli di partenza fino a quelli finali.<br />
Si articoleranno in:<br />
• IDENTIFICAZIONE DELLE DIFFICOLTA’.<br />
• UTILIZZAZIONE DELL’AUTOCORREZIONE COME BASE<br />
DELL’INTERVENTO DIDATTICO SUCCESSIVO<br />
Verranno effettuate prove di verifica diversificate in base alle attività proposte,<br />
adeguate all’argomento e alla capacità degli alunni, sia a termine di ogni unità di<br />
apprendimento sia a scansione intermedia.<br />
Le prove per gli alunni in difficoltà saranno personalizzate per permettere loro di<br />
analizzare e correggere i propri errori.<br />
Alla verifica del profitto seguirà la valutazione del progresso, attuata attraverso la<br />
misurazione della prestazione dell’alunno e la conseguente “regolazione” della<br />
sollecitazione didattica.<br />
Le prove strutturate saranno misurate, possibilmente, su base 10 e così valutate:<br />
10 9 8 7 6 5 4<br />
Quattro saranno i momenti importanti della valutazione: dicembre, febbraio, aprile e<br />
giugno, concomitanti alla consegna della valutazione intermedia e finale del primo<br />
e secondo quadrimestre.<br />
1
COORDINATORE<br />
Tutte le attività svolte dalle Classi saranno coordinate da un<br />
Coordinatore, al quale sono attribuite le seguenti mansioni:<br />
• redigere il registro dei verbali e controllare l’agenda di programmazione;<br />
• coordinare e stilare la programmazione di classe curando la sintesi dei<br />
progetti educativi su schede prestrutturate;<br />
• proporre su griglie condivise i giudizi globali di valutazione intermedi e finali;<br />
• presiedere il Consiglio su delega del Dirigente;<br />
• controllare che sul registro siano annotate le comunicazioni fatte alla classe<br />
e che le stesse, se rivolte a genitori e studenti, siano riportate sul diario degli<br />
alunni per la firma, che sarà controllata dai docenti della prima ora del giorno<br />
successivo alla comunicazione;<br />
• trascrivere le assenze degli alunni sul foglio allegato al registro di classe ed<br />
informare il Capo d’<strong>Istituto</strong> in caso di mancanza di giustificazione delle<br />
medesime da parte delle famiglie;<br />
• svolgere funzioni di coordinamento all’interno del consiglio di classe per la<br />
realizzazione di una progettualità funzionale all’apprendimento di ciascun<br />
alunno;<br />
• mantenere rapporti costanti con le famiglie e il Dirigente.<br />
1
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI<br />
DIVERSAMENTE ABILI<br />
L’inserimento degli alunni diversamente abili nei vari ordini di scuola è finalizzata<br />
alla piena integrazione di ognuno. Offrendo a questa tipologia di allievi ogni<br />
possibile opportunità <strong>formativa</strong>, l’ I.C. si propone l’obiettivo di consentire ad ognuno<br />
il pieno sviluppo delle proprie potenzialità.<br />
L’integrazione degli alunni diversamente abili impegna i docenti, gli alunni ed i<br />
genitori nel difficile percorso di accettazione della diversità e rappresenta un<br />
importante momento di crescita personale ed umana per ogni componente della<br />
comunità scolastica.<br />
Per ciascun alunno diversamente abile la scuola, in collaborazione con le famiglie<br />
e gli specialisti del servizio territoriale dell’ASL, predispone un apposito “ <strong>piano</strong><br />
educativo individualizzato ”, per favorire l’integrazione.<br />
La scuola si avvale dei Docenti di sostegno alla classe e, se necessario, di<br />
personale assistenziale messo a disposizione dagli enti pubblici.<br />
Nell’ I.C. funzionano appositi gruppi di lavoro formati da alcuni docenti delle classi e<br />
dai docenti di sostegno che si riuniscono periodicamente con l’equipe<br />
Psico - socio - pedagogica dell’ASL con lo scopo di migliorare l’efficacia<br />
dell’intervento di inserimento/integrazione.<br />
Il progetto specifico è allegato al P.O.F.<br />
ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI<br />
E NON STABILMENTE RESIDENTI NEL TERRITORIO<br />
In considerazione del numero crescente di alunni stranieri e di alunni non<br />
stabilmente residenti nel territorio, è stato elaborato un progetto che mira alla<br />
creazione di un clima scolastico favorevole e al raggiungimento di un corretto<br />
sviluppo di saperi, che, nella prospettiva della crescita globale e della maturazione<br />
dell’allievo, tenga anche conto della sua cultura di appartenenza.<br />
Per quanto riguarda l’integrazione linguistica, prioritaria per ogni successiva<br />
integrazione, è stato elaborato un progetto specifico di alfabetizzazione rivolto agli<br />
alunni non parlanti la lingua italiana. Il progetto mira a favorire in tempi rapidi<br />
l’acquisizione della cosiddetta “ interlingua ”, in modo da consentire a questi alunni<br />
una prima integrazione nella nuova comunità di appartenenza<br />
Il progetto specifico è allegato al P.O.F.<br />
Nei mesi di settembre ed ottobre gli insegnanti con ore a disposizione, soprattutto<br />
quelli di materie letterarie, tengono corsi di alfabetizzazione agli alunni stranieri, per<br />
permettere loro una prima integrazione nella nuova comunità di appartenenza.<br />
I corsi prevedono una divisione in gruppi di questi alunni.<br />
Al primo gruppo sono iscritti alunni di recentissima immigrazione, che devono<br />
acquisire sia familiarità con i suoni , i segni e le parole della lingua italiana, sia la<br />
1
capacità di comunicare alcune notizie di sé e di chiedere informazioni agli altri,<br />
comprendendo la risposta.<br />
Al secondo gruppo appartengono alunni presenti in Italia già da qualche anno, ma<br />
che devono acquisire e/o migliorare le abilità strumentali di base e i progressi<br />
cognitivi essenziali per quanto riguarda le competenze linguistico – espressive.<br />
INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO<br />
La scuola dell’autonomia presuppone la collaborazione con gli Enti locali, le<br />
associazioni, le realtà culturali presenti sul territorio.<br />
La nostra scuola ha avviato collaborazioni con:<br />
• l’ASL per il progetto “ Integrazione degli alunni diversamente abili ” e per il<br />
progetto “ Educare alla salute.”<br />
• Il Centro Educativo “ La Fortezza ” per aiutare gli alunni in difficoltà nello<br />
studio e nell’esecuzione dei compiti a casa.<br />
• Centro Icaro e Centro Giovanile.<br />
• I Comuni.<br />
• La Comunità Montana della Lunigiana e la Provincia per la realizzazione di<br />
attività curricolari e di progetti specifici sul territorio.<br />
• L’Arma dei Carabinieri.<br />
• I vigili del fuoco.<br />
• La Biblioteca comunale per la fruizione dei locali e del materiale.<br />
• Il Comitato famiglie e i soggetti che operano nel volontariato.<br />
• La Cooperativa NATOUR, il WWF, la Lega ambiente per i progetti di<br />
educazione ambientale.<br />
• L’ACI per il progetto di Educazione stradale.<br />
• L’IRAS per il laboratorio scientifico ambientale.<br />
• I genitori.<br />
• I personaggi significativi della realtà locale.<br />
• Gli esperti esterni.<br />
1
ORGANIZZAZIONE GENERALE DELLA SCUOLA<br />
La scuola di <strong>Aulla</strong> rimane aperta dalle ore 7.00 alle ore 13.30 di ogni giorno e nei<br />
giorni di lunedì e venerdì fino alle ore 17.00.<br />
Inoltre si effettuano rientri pomeridiani secondo le esigenze di servizio e le richieste<br />
motivate.<br />
ORARIO DI RICEVIMENTO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA<br />
<strong>Aulla</strong>: dalle ore 9.00 - alle ore 12.00 da lunedì a sabato<br />
Tresana: un assistente amministrativo è presente il lunedì<br />
Il personale ATA<br />
Il personale ATA collabora per favorire l’organizzazione della didattica e per<br />
promuovere l’immagine della scuola, aiutando i docenti nella tenuta dei sussidi e<br />
nella produzione di materiale didattico durante tutto l’anno su richiesta dei docenti e<br />
su incarichi definiti. Può inoltre svolgere piccoli lavori di manutenzione ordinaria,<br />
come da contratto.<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
Il Dirigente scolastico riceve il pubblico su appuntamento. Nella sede di Tresana è<br />
presente un giorno alla settimana, preferibilmente il mercoledì, e ogni qualvolta se<br />
ne presenti la necessità.<br />
2
ORGANIZZAZIONE SCUOLA DELL’INFANZIA<br />
La scuola dell’infanzia è aperta per ore 9 al giorno, per 5 giorni la settimana con<br />
chiusura il sabato.<br />
Nei primi giorni di apertura vengono realizzate alcune iniziative didattiche ed<br />
educative finalizzate all’accoglienza di tutti gli alunni, specialmente dei nuovi iscritti.<br />
Questa iniziativa viene ripetuta in occasione della festa di Natale, con la<br />
partecipazione anche dei bambini che frequenteranno la scuola l’anno successivo.<br />
ORARIO DI FUNZIONAMENTO<br />
Entrata ore 7.30 Uscita ore 16.30<br />
Inizio attività educative ore 8.30<br />
I bambini iscritti nell’anno in corso sono 54, divisi in due sezioni eterogenee per<br />
età.<br />
Il gruppo docente è composto da quattro insegnanti più l’insegnante di religione.<br />
I momenti di incontro sono così organizzati:<br />
tre incontri con le famiglie;<br />
tre consigli di intersezione;<br />
due feste di socializzazione e una gita di sabato da effettuarsi con i genitori nel<br />
corso dell’anno.<br />
E’ previsto il servizio mensa a partire dalla fine del mese di settembre fino a metà<br />
mese di giugno .<br />
2
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA<br />
La scuola primaria di Tresana funziona per 5 giorni la settimana con chiusura il<br />
sabato. L’orario è stabilito in 30 ore settimanali con 3 ore di mensa e 3 rientri<br />
pomeridiani per classe.<br />
Orario antimeridiano Entrata ore 8.30<br />
Uscita ore 13.00<br />
Orario continuato con servizio mensa Entrata ore 8.30<br />
Uscita ore 16.30<br />
Il gruppo docente opera su 5 classi con 8 insegnanti ( di cui due con incarico parttime<br />
), più l’insegnante di religione e un insegnante di sostegno, utilizzando il<br />
personale docente in modo ottimale. L’insegnante di sostegno opera su un alunno<br />
di classe 4° per un totale di 12 ore settimanali.<br />
Gli insegnanti effettuano collegialmente le operazioni di programmazione, di<br />
verifica e di valutazione.<br />
RAPPORTI COLLEGIALI ED INDIVIDUALI CON LE FAMIGLIE<br />
Famiglia e scuola hanno proprie specifiche responsabilità nel processo educativo:<br />
perciò è fondamentale per l’interesse degli alunni e per la qualità del servizio reso<br />
alla scuola, stabilire rapporti di reciproca conoscenza, di chiara informazione e di<br />
collaborazione.<br />
I momenti formativi di incontro con le famiglie sono:<br />
- una assemblea generale per i genitori della classe prima ( accoglienza );<br />
- due incontri generali;<br />
- quattro consigli di interclasse con i genitori;<br />
- due incontri coi genitori per la consegna e la spiegazione del documento<br />
di valutazione.<br />
In caso di necessità gli insegnanti o i genitori possono decidere incontri<br />
straordinari, su appuntamento, in orario stabilito dagli stessi.<br />
I tempi assegnati ad ogni disciplina sono articolati secondo lo schema allegato.<br />
2
ORGANIZZAZIONE ORARIA della SCUOLA PRIMARIA<br />
DISCIPLINE<br />
CLASSI<br />
1 2 3 4 5<br />
ITALIANO h9 h9 h7 h7 h7<br />
STORIA-GEOGRAFIA h3 h3 h4 h4 h4<br />
MATEMATICA h6 h6 h6 h6 h6<br />
SCIENZE h2 h2 h2 h2 h2<br />
TECNOLOGIA h1 h1 h1 h1 h1<br />
INGLESE h1 h2 h3 h3 h3<br />
MUSICA h1 h1 h1 h1 h1<br />
ARTE h1 h1 h1 h1 h1<br />
SCIENZE MOTORIE h1 h1 h1 h1 h1<br />
RELIGIONE h2 h2 h2 h2 h2<br />
F.O. h3 h2 h2 h2 h2<br />
2
ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO<br />
Il tempo scuola è articolato in tempo ordinario di 30 ore settimanali e in tempo<br />
prolungato di 36 ore settimanali, comprensive della mensa.<br />
Il tempo scuola ordinario funziona per 6 giorni alla settimana dalle ore 8.00 alle<br />
ore 13.00 per 30 ore di 60’.<br />
Nei giorni di lunedì e venerdì gli alunni, che frequentano il tempo prolungato,<br />
effettuano i rientri pomeridiani ed escono alle ore 16.<br />
Gli alunni delle classi prime e seconde a tempo prolungato svolgono:<br />
8 ore di Italiano; 8 ore di Matematica e Scienze; 4 ore di Storia, Geografia,<br />
Cittadinanza e Costituzione; 3 ore di lingua Inglese; 2 ore di lingua Francese;<br />
2 ore di Arte; 2 ore di Tecnologia; 2 ore di Musica; 2 ore di Scienze motorie;<br />
1 ora facoltativa di Religione cattolica.<br />
Gli alunni della classe terza a tempo prolungato svolgono:<br />
8 ore di Italiano; 7 ore di Matematica e Scienze; 1 ora di Informatica; 4 ore di<br />
Storia, Geografia e Cittadinanza, Costituzione; 3 ore di lingua Inglese; 2 ore<br />
di lingua Francese; 2 ore di Arte; 2 ore di Tecnologia; 2 ore di Musica; 2 ore<br />
di Scienze motorie; 1 ora facoltativa di Religione cattolica.<br />
Nei giorni dei rientri funziona il servizio mensa e la scuola resta aperta fino alle ore<br />
17.00.<br />
La scuola offre anche, nel periodo novembre-aprile, un servizio di pre-scuola per<br />
accogliere gli allievi che arrivano in anticipo rispetto all’orario di lezione.<br />
E’ previsto un servizio di post scuola per gli alunni in disagio a causa dell’orario dei<br />
pullman.<br />
*La scuola secondaria di primo grado di Tresana funziona per 6 giorni alla<br />
settimana dalle ore 8.25 alle ore 13.30 e nei giorni di martedì e giovedì dalle ore<br />
8.30 alle ore 16.30.<br />
Il tempo scuola è articolato in tempo prolungato di 36 ore settimanali,<br />
comprensive della mensa.<br />
Gli alunni delle classi prime e seconde a tempo prolungato nella settimana<br />
svolgono:<br />
8 ore di Italiano; 8 ore di Matematica e Scienze; 4 ore di Storia, Geografia,<br />
Cittadinanza e Costituzione; 3 ore di lingua Inglese; 2 ore di lingua Francese;<br />
2 ore di Arte; 2 ore di Tecnologia; 2 ore di Musica; 2 ore di Scienze motorie;<br />
1 ora facoltativa di Religione cattolica.<br />
Gli alunni della classe terza a tempo prolungato svolgono:<br />
8 ore di Italiano; 7 ore di Matematica e Scienze; 1 ora di Informatica; 4 ore di<br />
Storia, Geografia e Cittadinanza, Costituzione; 3 ore di lingua Inglese; 2 ore<br />
di lingua Francese; 2 ore di Arte; 2 ore di Tecnologia; 2 ore di Musica; 2 ore<br />
di Scienze motorie; 1 ora facoltativa di Religione cattolica.<br />
2
Alcuni degli insegnanti a disposizione svolgono ore di supporto alla didattica su<br />
attività programmate di sostegno e/o potenziamento.<br />
La scuola offre anche, nel periodo ottobre-giugno, un servizio di pre-scuola dalle<br />
ore 8.10 alle ore 8.25, per gli alunni che ne hanno fatto esplicita richiesta.<br />
La scuola secondaria di 1° grado funziona secondo gli schemi orari di seguito<br />
allegati.<br />
2
ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO<br />
Tempo ordinario<br />
Tempo prolungato<br />
29+1 ore settimanali:<br />
36 ore settimanali, comprensive<br />
della mensa<br />
*Italiano<br />
6h<br />
*Storia<br />
2h<br />
*Geografia<br />
1h<br />
*Lingua Inglese<br />
3h<br />
*Lingua Francese 2h<br />
*Matematica e Scienze 6h<br />
*Tecnologia<br />
2h<br />
*Arte Immagine<br />
2h<br />
*Musica<br />
2h<br />
*Scienze Motorie 2h<br />
*Religione ( facoltativa ) 1h<br />
*Italiano<br />
*Storia<br />
*Geografia<br />
*Cittadinanza e Costituzione<br />
*Lingua Inglese<br />
*Lingua Francese<br />
*Matematica e Scienze<br />
*Tecnologia<br />
*Arte Immagine<br />
*Musica<br />
*Scienze Motorie<br />
*Religione ( facoltativa )<br />
8h<br />
2h<br />
1h<br />
1h<br />
3h<br />
2h<br />
8h<br />
2h<br />
2h<br />
2h<br />
2h<br />
1h<br />
* La trentesima ora è<br />
dedicata all’ insegnamento di<br />
“ Cittadinanza e Costituzione ”<br />
2
QUADRO dell’ OFFERTA FORMATIVA della SCUOLA SECONDARIA<br />
di 1° GRADO<br />
AREE DISCIPLINE<br />
MINISTERIALI<br />
ATTIVITA’<br />
LINGUISTICO<br />
ARTISTICO<br />
ESPRESSIVA<br />
- ITALIANO<br />
- INGLESE<br />
- FRANCESE<br />
- MUSICA<br />
- ARTE<br />
- SCIENZE MOTORIE<br />
e SPORTIVE<br />
- TEATRO<br />
- CINEFORUM<br />
- AVVIO ALLO STUDIO DEL<br />
LATINO<br />
- RECUPERO / POTENZIAMENTO<br />
LINGUISTICO<br />
STORICO<br />
GEOGRAFICA<br />
- STORIA<br />
- GEOGRAFIA<br />
- CITTADINANZA e<br />
COSTITUZIONE<br />
- RICERCHE STORICO AMBIENTALI<br />
MATEMATICO<br />
SCIENTIFICO<br />
TECNOLOGICA<br />
- MATEMATICA<br />
- SCIENZE NATURALI<br />
- TECNOLOGIA<br />
- INFORMATICA<br />
- RECUPERO / POTENZIAMENTO<br />
di MATEMATICA<br />
SAPERI TRASVERSALI<br />
- EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA<br />
- EDUCAZIONE STRADALE<br />
- EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />
- EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />
- EDUCAZIONE ALIMENTARE<br />
- EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’<br />
2
RAPPORTI COLLEGIALI ED INDIVIDUALI CON LE FAMIGLIE<br />
Ritenendo fondamentali l’informazione e la collaborazione educativa con le<br />
famiglie, è fissata per ciascun docente 1 ora ( 30 min. per gli insegnanti impiegati<br />
su più scuole ) di ricevimento individuale per i genitori; su richiesta di colloquio non<br />
coincidente con l’orario di ricevimento, il docente potrà incontrare il genitore in altra<br />
occasione.<br />
Durante l’anno si effettuano:<br />
- un incontro del D.S. e dei docenti facenti parte del Consiglio di classe<br />
con i genitori degli alunni delle classi prime;<br />
- un incontro del coordinatore di classe con le famiglie per illustrare la<br />
situazione di partenza della classe e il contratto formativo in<br />
occasione delle elezioni dei rappresentanti dei genitori nei Consigli<br />
di classe;<br />
- due ricevimenti generali in orario pomeridiano a cui partecipano tutti i<br />
Docenti;<br />
- due ricevimenti per le consegne e la spiegazione del documento<br />
di valutazione ( all’ultimo ricevimento partecipazione degli insegnanti<br />
che non sono impegnati negli esami di licenza ).<br />
Sono previste informazioni tempestive e comunicazioni per situazioni<br />
problematiche anche alla presenza di tutti i docenti componenti il Consiglio di<br />
classe. La scuola si adopera per soddisfare le richieste di assemblee di classe da<br />
parte dei genitori ed organizzare incontri con esperti di interesse generale<br />
( problematiche della pre-adolescenza ecc. ) avvalendosi dell’opera degli operatori<br />
psico-pedagogici.<br />
2
ORIENTAMENTO<br />
L’I.C. persegue la finalità di contribuire a sviluppare in ogni alunno l’identità<br />
personale, le capacità di scelta e di assumere decisioni, nel percorso che va dalla<br />
scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di 1° grado.<br />
Per quanto riguarda la CONTINUITA’, l’ I.C. opera in diverse direzioni:<br />
• attivazione di una Commissione mista ( Scuola primaria e secondaria );<br />
• attivazione di attività e progetti condivisi ( scuola dell’infanzia – primaria -<br />
secondaria di primo grado - secondaria di secondo grado ).<br />
Per quanto riguarda l’ORIENTAMENTO degli alunni delle classi terze sono previste<br />
collaborazioni con il tessuto culturale, sociale ed economico del territorio ed alcune<br />
azioni specifiche.<br />
Progetto “ Il filo di Arianna ”: attivazione di orientamento alla scelta e a<br />
supporto del successo formativo.<br />
Presentazione in tutte le classi terze dei percorsi formativi possibili dopo<br />
la terza, mediante l’organizzazione di tavoli orientativi.<br />
Incontri all’interno della scuola, visite presso gli Istituti Superiori, visita al<br />
Salone Tematico di Orientamento SCUOLA / LAVORO / IMPRESA,<br />
per favorire la conoscenza dei diversi indirizzi.<br />
Incontri con esperti del mondo del lavoro per illustrare le tendenze<br />
occupazionali ed i progetti regionali.<br />
2
AGGIORNAMENTO<br />
Il Collegio dei Docenti adotta i seguenti criteri per l’aggiornamento del personale<br />
della scuola:<br />
Libera partecipazione del personale a corsi di aggiornamento, fuori sede.<br />
Socializzazione delle esperienze dei partecipanti ai corsi mediante relazione,<br />
schemi, grafici, ecc.<br />
Sistemazione ed archiviazione dei documenti prodotti nei corsi di formazione ed<br />
aggiornamento.<br />
La partecipazione ad attività di formazione ed aggiornamento costituisce un diritto<br />
per ciascun insegnante, poiché l’efficacia dell’azione didattica richiede la<br />
disponibilità al confronto e all’innovazione.<br />
La nostra scuola, considerate le risorse finanziarie di cui dispone, si impegna a<br />
promuovere corsi di aggiornamento per Docenti e personale A.T.A. in quanto<br />
funzionali a promuovere l’efficacia del sistema scolastico e la qualità dell’offerta<br />
<strong>formativa</strong>.<br />
Sicurezza<br />
Nell’ambito della sicurezza l’I.C. ha:<br />
• elaborato un “ Piano di sicurezza e di evacuazione ”;<br />
• nominato un Referente alla sicurezza per controllare periodicamente il<br />
rispetto scrupoloso di norme e regolamenti previsti dal Piano e per segnalare<br />
tempestivamente le eventuali anomalie e disfunzioni riscontrate;<br />
• predisposto prove di evacuazione;<br />
• predisposto per il personale della Scuola corsi di formazione tenuti dalla<br />
Protezione Civile sui comportamenti legati alle emergenze;<br />
• formato una equipe operativa d’<strong>Istituto</strong>.<br />
3
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DEL SERVIZIO<br />
SCOLASTICO E DELLA SUA PRODUTTIVITA’<br />
I bisogni, sempre più complessi, articolati e personalizzati dell’utenza, chiedono<br />
alla Scuola una risposta che deve passare attraverso l’impostazione di programmi<br />
efficaci e di un servizio educativo di qualità. La scuola sta attuando un<br />
“ programma di auto valutazione ” dell’organizzazione scolastica.<br />
INDICATORI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE<br />
Il progetto adotta, quale criterio per valutare la qualità del servizio scolastico e la<br />
sua produttività, l’auto valutazione del sistema facendo riferimento al <strong>piano</strong><br />
dell’Offerta Formativa.<br />
La valutazione di sistema a livello nazionale – momento centrale nell’attuazione<br />
della riforma dell’autonomia scolastica – presuppone l’auto valutazione di <strong>Istituto</strong><br />
per la quale esiste un nucleo, formato dalle funzioni strumentali incaricate a<br />
svolgere tale ruolo, per verificare l’efficienza e l’efficacia dei vari processi educativi<br />
e per apportare le modifiche migliorative in una prospettiva di qualificazione<br />
continua del servizio scolastico.<br />
E’ certo che attraverso momenti sistematici di auto valutazione istituiti all’interno<br />
della scuola si può attuare un circuito virtuoso tale da indurre lo sviluppo della<br />
progettualità e della capacità d’iniziativa, e quindi un presumibile miglioramento<br />
della qualità dell’azione didattica, che è condizione necessaria, anche se non<br />
sufficiente, per un miglioramento della qualità dell’apprendimento.<br />
3
PROVE INVALSI<br />
Finalità<br />
- Rilevare elementi di valutazione da confrontare con gli standard nazionali in<br />
modo da avviare azioni per migliorare la qualità della scuola.<br />
- Contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli studenti a<br />
standard nazionali.<br />
- Favorire il completamento dell’autonomia scolastica per il raggiungimento di<br />
livelli crescenti di qualità.<br />
ITALIANO<br />
La prova comprende :<br />
parte A - comprensione della lingua scritta<br />
parte B - riflessione sulla lingua: conoscenze grammaticali.<br />
OBIETTIVI e CONTENUTI<br />
Comprensione della lettura:<br />
- comprensione locale e globale del testo ( riconoscimento delle informazioni<br />
implicite essenziali, riconoscimento delle informazioni esplicite, confronto di<br />
contenuti testuali, sintesi..)<br />
- organizzazione logico-semantica ( relazioni interne alla frase: tempo, spazio,<br />
causa, fine, mezzo, modo, relazioni tra frasi indipendenti: esemplificazione,<br />
opposizione, successione temporale )<br />
- lessico ( significato contestuale delle parole ,sinonimi ).<br />
Riflessione sulla lingua:<br />
Le parti del discorso ( verbo ,avverbio,aggettivo,nome, congiunzioni )<br />
La frase ( coordinazione e subordinazione ).<br />
MATEMATICA<br />
Conoscenze:<br />
- I numeri ( con particolare riferimento a: numeri naturali, frazioni decimali,<br />
interi relativi, rapporti, proporzioni, percentuale ).<br />
- Elementi di geometria ( con particolare riferimento a: rette, angoli, figure<br />
piane e solide; congruenza e similitudine; teorema di Pitagora e sue<br />
applicazioni; rappresentazione di punti ,segmenti e figure sul <strong>piano</strong><br />
cartesiano, simmetrie ).<br />
- Relazioni e funzioni ( con particolare riferimento a: espressioni algebriche,<br />
equazioni e formule, relazioni, rappresentazione grafica di funzioni di<br />
proporzionalità diretta e inversa ).<br />
- Misure, dati e previsioni ( con particolare riferimento a: attributi ed unità;<br />
strumenti, tecniche e formule; raccolta di dati e organizzazione;<br />
rappresentazione dei dati; interpretazione dei dati, probabilità ).<br />
3
Abilità:<br />
- Acquisire la capacità di eseguire algoritmi.<br />
- Acquisire una sensibilità numerica e geometrica che consenta di impostare<br />
e risolvere problemi e quesiti.<br />
- Saper usare i linguaggi specifici.<br />
PROGETTI EDUCATIVI<br />
Per l’ampliamento dell’offerta <strong>formativa</strong>, in relazione ai bisogni del territorio, alle<br />
scelte espresse dalle famiglie e al diritto degli alunni ad apprendere, l'I.C.<br />
promuove molteplici progetti, che nel corso dell’anno saranno realizzati in modo<br />
completo, cercando di raggiungere pienamente gli obiettivi prefissati, suscitando<br />
l’interesse e l’entusiasmo degli alunni e l’apprezzamento delle famiglie.<br />
Sono elaborati sia progetti di <strong>Istituto</strong>, che coinvolgeranno tutti gli alunni, sia progetti<br />
specifici di classe che daranno importanza all’ambiente, alla storia e alle tradizioni<br />
della Lunigiana, e metteranno in luce ed esalteranno doti di creatività personale<br />
nell’ambito artistico, musicale e interpretativo, e doti di agonismo sportivo in gare e<br />
tornei.<br />
I progetti allegati al POF realizzano percorsi formativi nelle seguenti EDUCAZIONI:<br />
1) Per educare alla cittadinanza e legalità<br />
- Meeting a Firenze “ Riconciliare l’ Italia, riconciliare il mondo ”.<br />
- Festa della Toscana: percorso storico ed artistico per le vie e piazze di <strong>Aulla</strong>.<br />
- Progetto di educazione stradale “ Pinocchio in bicicletta ” che coinvolge<br />
le classi della Primaria .<br />
- Progetto “ Scuola Sicura ” promosso dalla Prefettura di Massa Carrara.<br />
- Conferenza “ Internet sicuro ” promossa dalla Prefettura di Massa Carrara.<br />
- Incontro con rappresentanti del Corpo dei Carabinieri.<br />
- Progetto “ Educazione stradale, corso di preparazione per acquisire il<br />
patentino per il motorino ”.<br />
2) Per educare alla salute<br />
- Progetto “ Educazione alimentare ” promosso dall’ ASL.<br />
- Convegni “ Star bene con gli altri per star bene con se stessi ”.<br />
- Incontro con i volontari della Croce Bianca “ Prime nozioni di pronto soccorso ”<br />
- Incontro con gli operatori dell’ ASL , in particolare con i presidenti delle<br />
associazioni AVIS e AIDO.<br />
- Concorso bandito dall’ AVIS: “ Il sangue e la vita ”.<br />
- Concorso: “ Mangiare bene per crescere meglio ”.<br />
- Progetto “ Frutta nelle scuole ” promosso dal Ministero Politiche Agricole e<br />
Forestali, MIUR e dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali.<br />
3
- Progetto “ Mens sana in corpore sano ” promosso dalla Comunità Montana<br />
per tutte le classi della Primaria.<br />
- Progetto “ Dall’ ape al miele ” per tutte le classi della Primaria.<br />
- Progetto “ Educazione motoria ”.<br />
- Una giornata sulla neve.<br />
- Giochi della gioventù di atletica leggera e giochi organizzati dal CONI.<br />
3) Per educare al rispetto dell’uomo, dell’ambiente e alla<br />
conoscenza del proprio territorio<br />
- Documentario “ Le catastrofi naturali ”, presentato dagli esperti della<br />
Protezione Civile.<br />
- Progetto “ Stili di vita ”: un fiume e il suo territorio.<br />
- Laboratorio pomeridiano storico-ambientale.<br />
- Progetto “ Il bosco sopra e sotto ” per la continuità tra la scuola<br />
dell’ Infanzia e la Primaria.<br />
- Progetto “ VIVIDARIA. Piante amiche: diversità vegetale per il benessere ”<br />
per tutte le classi della Primaria.<br />
4) Per educare ad un atteggiamento oggettivo verso la realtà,<br />
potenziando le capacità logiche e di ragionamento.<br />
- “ La settimana della scienza ” : esperimenti e giochi presso il Liceo<br />
Classico di <strong>Aulla</strong>, esperimenti e giochi presso il Liceo Scientifico di<br />
Villafranca in Lunigiana.<br />
- Gara “ Kongourou della matematica ”.<br />
- Progetto “ Il Giardino nel cielo ” di astronomia.<br />
5) Per educare ai valori della democrazia con<br />
particolare riferimento all’Europa.<br />
- Progetto “ Africa chiama ” per tutte le classi della Primaria.<br />
- Progetto “ Madagascar ” per tutte le classi della Primaria.<br />
- Progetto “ Natale che schianto! ” per tutte le classi della Primaria.<br />
- Progetto “ Spettacolo natalizio di fine anno scolastico ”.<br />
3
6) Per favorire ed ampliare l’acquisizione di linguaggi diversi.<br />
- Progetto “ Il cinema a scuola : per educare all’ affettività ”.<br />
- Progetto “ Spettacolo natalizio e di fine anno scolastico ”.<br />
- Progetto “ L’ arte espressa attraverso la fantasia, il gioco,<br />
la creatività ”: laboratorio di ceramica per tutte le classi dell’ <strong>Istituto</strong>.<br />
- Progetto “ Avvio allo studio della lingua latina ”.<br />
- Progetto “ Sul filo della Storia ” ambito Arte Immagine ( classi 1^ A,B,D<br />
e 2^ A,B,D ).<br />
- Progetto “ Parliamo inglese ” per le classi dell’ Infanzia.<br />
- Progetto “ Giornale in classe ” : campionato di giornalismo promosso<br />
dal quotidiano La Nazione per la classe 3^ B.<br />
7) Per favorire l’acquisizione di strumenti e di conoscenze<br />
utili anche all’orientamento scolastico.<br />
- Progetto “ Il filo di Arianna ”.<br />
- Progetto “ Recupero e potenziamento della lingua italiana e di matematica ”.<br />
I percorsi formativi troveranno un’ulteriore attuazione nella partecipazione a<br />
manifestazioni e concorsi di carattere locale, provinciale, regionale e nazionale.<br />
3
VISITE GUIDATE, VIAGGI DI INTEGRAZIONE CULTURALE,<br />
VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITA’ SPORTIVE<br />
• I giorni di scuola, che possono essere dedicati a dette iniziative a spese degli<br />
alunni, non devono superare il numero di 6 ( giorni interi; mattina e<br />
pomeriggio ) per le classi terze; per le classi prime e seconde i giorni saranno<br />
al massimo 4. Verranno prese in considerazione deroghe al presente punto,<br />
in caso di eventi straordinari.<br />
• Le proposte di iniziative dovranno essere elaborate dai Consigli di Classe,<br />
interclasse, intersezione.<br />
• Sarà possibile effettuare visite solo in presenza di un’adesione del 70% degli<br />
alunni della classe interessata.<br />
• La proposta di gite dovrà essere accompagnata da una illustrazione motivata<br />
e da un dettagliato programma di attività. In essa dovranno essere indicati<br />
anche gli accompagnatori ( 1 ogni 15 alunni ). Il capo gita dovrà presentare<br />
una breve relazione scritta sull’andamento della stessa.<br />
• La Scuola Primaria potrà fare gite di un solo giorno.<br />
• La Scuola dell’Infanzia potrà prevedere iniziative per il giorno di sabato.<br />
• Le iniziative dovranno essere rivolte prioritariamente agli alunni di uno stesso<br />
plesso.<br />
• Si dovrà tendere a fare partecipare il maggior numero possibile di alunni. Da<br />
qui la necessità di non individuare mete troppo onerose.<br />
• Per preventivi ed ogni necessità bisogna rivolgersi agli Uffici Amministrativi.<br />
• Per le autorizzazioni, i pagamenti e quant’altro qui non indicato saranno<br />
seguite la prassi tradizionale e le disposizioni vigenti.<br />
• E’ vietato organizzare viaggi nell’ultimo mese di lezione. Si fa eccezione per<br />
le visite guidate e giornate verdi.<br />
• Si sconsigliano iniziative nei giorni prefestivi.<br />
• Si vietano iniziative in coincidenza di scrutini, elezioni o altre attività<br />
istituzionali.<br />
• Con gli Uffici dovrà essere curata tutta la documentazione necessaria.<br />
• Si suggerisce, e non solo per ragioni di appartenenza, l’opportunità di visite<br />
guidate ai luoghi d’Arte, ai siti Archeologici, ai Castelli, agli ambienti naturali,<br />
…. della Lunigiana e della Toscana nella sua dimensione storica.<br />
3
REGOLE DI COMPORTAMENTO ALUNNI<br />
- ENTRATA<br />
Gli alunni devono presentarsi a scuola in orario.<br />
Per la scuola dell’infanzia: entro la prima ora.<br />
Gli alunni possono essere ammessi nell’atrio della scuola ( o negli spazi<br />
individuati ) prima dell’inizio delle lezioni, se funziona il pre-scuola.<br />
- ENTRATA IN RITARDO.<br />
Gli alunni che giungono a scuola in ritardo saranno accettati in classe<br />
dall’insegnante della prima ora, ma, il giorno successivo dovranno produrre la<br />
giustificazione firmata dai genitori o da chi ne fa le veci. Si fa salvo il caso in cui il<br />
fiduciario di plesso o l’insegnante di classe accerti che il ritardo è stato causato da<br />
motivi di forza maggiore. Se non verrà portata la giustificazione nei giorni<br />
successivi, il Dirigente avviserà la famiglia.<br />
Potranno giustificare personalmente i genitori ( o chi ne fa le veci ) che<br />
accompagneranno a scuola i figli in ritardo. Il ritardo degli alunni della Scuola<br />
dell’Infanzia dovrà essere preannunciato telefonicamente.<br />
I ritardi dovuti ai mezzi di trasporto, se sistematici, dovranno essere autorizzati,<br />
dal Dirigente Scolastico, su richiesta scritta dei genitori, la quale dovrà anche<br />
sollevare la scuola da ogni responsabilità.<br />
- USCITA.<br />
L’uscita avverrà classe per classe sotto la sorveglianza dei docenti, che<br />
accompagneranno gli alunni fino alla porta d’ingresso. Gli alunni della Scuola<br />
dell’infanzia saranno prelevati dai genitori sul portone d’ingresso o accompagnati<br />
agli scuolabus dagli assistenti comunali o dai collaboratori scolastici.<br />
- USCITA IN ANTICIPO.<br />
La richiesta di uscita dalla scuola prima del termine normale delle lezioni dovrà<br />
essere sottoscritta da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e dovrà avere<br />
motivazioni veramente valide.<br />
L’alunno uscirà se prelevato da genitore o da chi ne fa le veci.<br />
Da solo su specifica e motivata richiesta ( scritta e personale ) di un genitore.<br />
Su specifica e motivata richiesta dei genitori o di chi ne fa le veci, in particolare<br />
per il pasto, l’alunno potrà essere autorizzato ad uscire e rientrare da solo, con<br />
esclusione degli alunni della scuola dell’infanzia.<br />
• A scuola IL CELLULARE non può essere acceso e usato.<br />
• I nominativi degli alunni che causano danni agli arredi e alle suppellettili<br />
scolastiche saranno segnalati prontamente al Comune per i provvedimenti di<br />
legge: La scuola provvederà alle opportune sanzioni disciplinari con attività utili<br />
alla comunità.<br />
3
DIRITTI DEGLI ALUNNI<br />
Gli alunni hanno diritto ad una istruzione e ad una formazione adatta al loro<br />
tenore psicofisico e ad un progetto educativo di qualità, finalizzato alla “ crescita e<br />
valorizzazione della persona umana ”.<br />
Agli alunni extracomunitari saranno impartiti specifici insegnamenti integrativi, sia<br />
per l’apprendimento della lingua italiana sia per la conoscenza della loro civiltà di<br />
provenienza.<br />
Più in particolare gli alunni hanno diritto:<br />
• al rispetto e all’impiego culturale della pluralità delle idee;<br />
• alla promozione della solidarietà tra componenti scolastiche;<br />
• alla formulazione di richieste;<br />
• allo sviluppo di temi liberamente scelti;<br />
• ad una valutazione trasparente e tempestiva;<br />
• alla libera scelta delle attività integrative aggiuntive e facoltative proposte<br />
dall’ I.C.;<br />
• a percorsi di apprendimento consoni al loro sviluppo e alle loro<br />
esigenze di vita, con particolare attenzione ai diversamente abili;<br />
• al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale<br />
appartengono, comunque a tutto quanto appartiene alla sfera dei<br />
diritti fondamentali del cittadino;<br />
• diritto alle attività di recupero.<br />
DOVERI DEGLI ALUNNI<br />
Gli alunni devono:<br />
• tenere un contegno corretto anche nei pressi della scuola;<br />
• salutare correttamente tutto il personale della scuola, senza distinzione di<br />
corso e di classe;<br />
• non cambiare o lasciare il proprio posto in classe senza il permesso<br />
dell’insegnante;<br />
• non sporcare né danneggiare gli immobili, gli arredi, i muri, le porte, i<br />
sussidi didattici, le suppellettili scolastiche, gli scuolabus;<br />
• non portare a scuola oggetti, giocattoli, libri o giornali non attinenti alle<br />
lezioni. I cellulari devono restare spenti;<br />
• vestire decorosamente e curare al massimo la pulizia personale;<br />
• l’abbigliamento deve essere consono alla serietà del luogo. Gli abiti devono<br />
comunque, essere pratici e funzionali all’autosufficienza e al coordinamento<br />
fisico. Per i bambini della scuola dell’infanzia è necessario che abbiano<br />
indumenti di ricambio, contrassegnati col proprio nome. Per questi inoltre,<br />
ad inizio d’anno le insegnanti daranno le indicazioni in merito al materiale e<br />
al corredo indispensabile al buon andamento delle varie attività;<br />
3
• conservare e portare a scuola ogni giorno il diario ( che dovrà essere usato<br />
solo per scopi scolastici ), i libri, i quaderni e quanto occorrente per le<br />
lezioni. Tutto questo materiale, se dimenticato a casa, non potrà essere né<br />
richiesto né riportato a scuola a lezioni iniziate;<br />
• frequentare regolarmente le attività didattiche. Si può essere esonerati ad<br />
iscrizioni avvenute solo per gravi motivi di famiglia e di salute. Anche gli<br />
alunni della scuola dell’infanzia devono attenersi all’impegno della maggiore<br />
frequenza possibile;<br />
• durante le lezioni di Educazione Fisica e di attività ludico-motoria gli alunni<br />
devono vestire indumenti prescritti e calzare le scarpe da ginnastica;<br />
• gli alunni, quando utilizzano gli scuolabus, devono stare seduti, non aprire<br />
né tanto meno sporgersi da finestrini, rispettare gli accompagnatori e gli<br />
autisti, usare un linguaggio corretto, non urlare, non gettare a terra carta o<br />
altro, non fare gesti ai passanti, non spingere, salire e scendere<br />
ordinatamente.<br />
Eventuali danni causati agli scuolabus saranno segnalati al Comune per i<br />
provvedimenti di Legge;<br />
• gli alunni sono tenuti ad assolvere agli impegni di studio.<br />
Premessa<br />
Condotte illecite e sanzioni disciplinari<br />
Nel ribadire la validità del Regolamento d’<strong>Istituto</strong> in merito ai diritti e ai doveri<br />
delle studentesse e degli studenti e alle sanzioni previste per le infrazioni<br />
disciplinari, la presente nota vuole integrare e in qualche caso modificare la<br />
normativa secondo le indicazioni della NOTA PROT. N.3602 del 31 Luglio 2008.<br />
In primis si ribadisce con forza il convincimento che per costruire una<br />
convivenza civile pacifica, collaborativa e solidale – presupposto di una<br />
cittadinanza attiva e partecipata – sia necessario promuovere una cultura della<br />
legalità basata sui valori che possono essere riassunti nelle seguenti parolechiave:<br />
diritti, doveri, responsabilità, rispetto, tolleranza, accoglienza, solidarietà.<br />
Ciò premesso, l’I.C. “ D. <strong>Alighieri</strong> ” di <strong>Aulla</strong> individua quali principi fondanti di una<br />
cultura della legalità:<br />
• Il rifiuto di qualunque forma di violenza, intesa, nel suo significato etimologico<br />
di “ forzatura ”, “ coercizione ”, “ oltraggio ”, “ vulnus ” nei confronti di<br />
qualcuno o di qualche cosa.<br />
• La consapevolezza che la violazione di tale principio determina una<br />
sanzione.<br />
3
I comportamenti violenti.<br />
Rientrano nell’ambito dei comportamenti violenti:<br />
1) l’ aggressione fisica contro la persona;<br />
2) la molestia grave;<br />
3) l’ umiliazione;<br />
4) l’ ingiuria personale a carattere familiare, razziale, etnico, religioso, sessuale,<br />
sociale;<br />
5) la minaccia;<br />
6) il vandalismo nei confronti dell’edificio e degli arredi scolastici, dei materiali e<br />
dei supporti didattici, degli ambienti interni della scuola e dello spazio esterno<br />
circostante;<br />
7) il vandalismo contro la proprietà personale di tutti i soggetti che operano<br />
all’interno della scuola;<br />
8) il furto;<br />
Vengono altresì considerate infrazioni gravi assimilabili ad un atteggiamento<br />
violento in quanto lesive della dignità, dei sentimenti e della sensibilità della<br />
persona e in quanto contravvenenti ai macro doveri comportamentali, facenti<br />
riferimento ad ambiti generali del vivere insieme ( art. 3 del D.P.R. n. 249/78 ):<br />
1) la mancanza di rispetto nei confronti dell’autorità, intesa sia come autorità<br />
costituita, sia riferita al personale della scuola nel suo complesso;<br />
2) la mancanza di rispetto nei confronti di simboli relativi all’ambito della<br />
religione, della nazione, della nazionalità, dell’etnia, della cultura e<br />
comunque connotativi di identità e appartenenza;<br />
3) la bestemmia;<br />
4) la gestualità oscena;<br />
5) il linguaggio scurrile;<br />
6) l’ abbigliamento indecoroso;<br />
7) il mancato rispetto del Regolamento scolastico;<br />
Le sanzioni<br />
Per quanto riguarda le sanzioni disciplinari, la NOTA PROT. n. 3602 del 31<br />
luglio 2008 riconferma:<br />
1) la caratteristica di temporaneità della sanzione disciplinare;<br />
2) la valenza educativa tesa alla riparazione del danno e al recupero di<br />
condotte corrette e responsabili;<br />
3) il principio della gradualità e della proporzionalità nell’irrogazione<br />
della sanzione, tenuto conto di eventuali attenuanti o aggravanti;<br />
4) la possibilità di utilizzare sanzioni diverse dall’allontanamento<br />
temporaneo dalla comunità scolastica;<br />
ed introduce le seguenti novità:<br />
1) il valore legale del voto di condotta che concorre, al pari degli altri, a<br />
determinare la media del profitto;<br />
4
2) la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale in caso di una<br />
valutazione non sufficiente ( voto di condotta: 5 ).<br />
Le sanzioni di tipo C<br />
Per quanto riguarda il Regolamento scolastico, si ribadisce la validità di quanto<br />
esplicitato ai punti A e B, mentre per quanto riguarda il punto C, che prevede<br />
l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica, si<br />
sottolinea l’efficacia educativa della sanzione che prevede la sospensione con<br />
obbligo di frequenza che consente:<br />
1) di evitare problemi alle famiglie in merito al controllo del minore;<br />
2) di evitare che la sanzione sia percepita e vissuta dallo studente<br />
come una sorta di vacanza extra;<br />
3) di ridurre il rischio di consegnare lo studente alle lusinghe e ai<br />
pericoli della strada e in generale dei luoghi non protetti;<br />
4) di applicare la sanzione senza il rischio del superamento dell’orario<br />
minimo di frequenza richiesto per la validità dell’anno scolastico;<br />
5) di permettere allo studente di esercitare comunque il suo diritto allo<br />
studio.<br />
La sospensione con l’obbligo di frequenza comporta inoltre da parte dello<br />
studente sanzionato l’obbligo di partecipare ad attività sociali e culturali mirate:<br />
1) al risarcimento del soggetto offeso;<br />
2) alla riparazione del danno a vantaggio della comunità scolastica;<br />
3) al recupero di condotte corrette attraverso percorsi di riflessione<br />
personale e l’uso di buone pratiche che favoriscano l’acquisizione del<br />
senso di responsabilità e di consapevolezza dei valori della convivenza<br />
civile.<br />
La sanzione disciplinare che prevede l’allontanamento temporaneo dalla<br />
comunità scolastica può essere irrogata nei seguenti casi:<br />
1) aggressione fisica a fini offensivi;<br />
2) comportamenti violenti immotivati;<br />
3) molestia grave e reiterata nei confronti di soggetti deboli, inermi e in<br />
palese difficoltà;<br />
4) minacce e comportamenti persecutori che creino turbamento e disagio;<br />
5) furto;<br />
6) danneggiamento che comporti un pericolo per l’incolumità pubblica;<br />
7) offesa al personale della scuola;<br />
8) allontanamento volontario dalla scuola, senza permesso.<br />
Per le condotte illecite che mettano in atto in modo consapevole, volontario e<br />
reiterato comportamenti riprovevoli e connotati da un altissimo grado di<br />
disvalore sociale e che si configurino come reati di rilevanza penale, le sanzioni<br />
4
disciplinari previste dal D.P.R. n. 235 del 21 novembre 2007 e dalle successive<br />
integrazioni con NOTA PROT. n. 3602 del 31 luglio 2008 sono le seguenti:<br />
1) allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore ai 15<br />
giorni ( art. 4 comma 9 );<br />
2) l’ allontanamento dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno<br />
scolastico ( art. 4 comma 9 bis );<br />
3) l’ esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all’esame di stato<br />
conclusivo il corso di studi ( art. 4 comma 9 bis e ter ).<br />
La normativa prevede che nei periodi di allontanamento superiori ai 15 gg. La<br />
scuola promuova – in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove<br />
necessario, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria – un percorso di recupero<br />
educativo mirato all’inclusione, alla responsabilità e al reintegro, ove possibile,<br />
nella comunità scolastica.<br />
Si ribadisce infine che la sanzione disciplinare di tipo C ( allontanamento<br />
temporaneo dalla comunità scolastica ) comporta un abbassamento del voto di<br />
condotta, che potrebbe essere inferiore alla sufficienza ( voto 5 ) in caso di<br />
mancato ravvedimento e di reiterazione della condotta illecita, con le<br />
conseguenze previste dalla legge.<br />
Procedimento disciplinare<br />
Prima di procedere all’irrogazione di una sanzione disciplinare, i docenti<br />
metteranno in atto ammonizioni e richiami verbali.<br />
Costituiscono attenuanti:<br />
- l’involontarietà;<br />
- il mancato controllo delle proprie azioni connesso all’età dello<br />
studente;<br />
- la provocazione ricevuta;<br />
- l’immediato e leale riconoscimento dell’infrazione e della sua<br />
gravità;<br />
- l’espressione del proprio rammarico e le scuse porte al soggetto<br />
offeso;<br />
- l’offerta immediata e spontanea di riparare il danno.<br />
Costituiscono aggravanti:<br />
- la recidiva;<br />
- il carattere di gruppo dell’infrazione;<br />
- il fatto che la condotta illecita sia stata messa in atto contro un<br />
soggetto più debole.<br />
Inoltre si ribadisce che:<br />
1) l’infrazione disciplinare commessa all’interno di un qualunque contesto<br />
scolastico, a prescindere dal luogo e dalle circostanze, è sanzionata<br />
secondo la normativa prevista dal Regolamento scolastico;<br />
2) in caso di infrazioni ripetute, verrà applicata la sanzione di grado superiore.<br />
4
Tipologia delle sanzioni e organi competenti<br />
Per le sanzioni di tipo A e B si riconferma quanto esplicitato nel Regolamento<br />
d’<strong>Istituto</strong>.<br />
Per quanto riguarda le sanzioni di tipo C, che prevedono l’allontanamento<br />
dalla comunità scolastica, la NOTA PROT. n. 3602 del 31 luglio 2008<br />
stabilisce che gli organi competenti a irrogare la sanzione siano:<br />
• per un periodo inferiore ai 15 gg. Il Consiglio di classe allargato;<br />
• per un periodo superiore ai 15 gg. Il Consiglio d’<strong>Istituto</strong>.<br />
La stessa nota prot. stabilisce che il Consiglio di classe, quando esercita la<br />
competenza in materia disciplinare, deve operare nella composizione<br />
allargata ( docenti e genitori ).<br />
Percorsi di recupero e sanzioni alternative<br />
L’<strong>Istituto</strong> Comprensivo “ D. <strong>Alighieri</strong> ” individua, quali strumenti educativi mirati<br />
al recupero di condotte corrette e responsabili da utilizzare in alternativa<br />
all’allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, le seguenti tipologie<br />
d’intervento:<br />
• attività di ricerca;<br />
• attività di laboratorio;<br />
• approfondimento di argomenti di educazione civica;<br />
• produzioni che favoriscano la riflessione personale;<br />
• attività di volontariato;<br />
• svolgimento di lavori socialmente utili da attuarsi in ambito scolastico<br />
( mettere in ordine la Biblioteca scolastica, le aule speciali, i laboratori,<br />
i materiali e i supporti didattici; aiutare nella pulizia di aule e locali<br />
scolastici; ripulire il giardino didattico; svolgere piccoli lavori di<br />
manutenzione; essere di supporto in alcune attività di segreteria ecc. )<br />
4
REGOLAMENTO DELL’INSEGNANTE<br />
• Il docente ha l’obbligo di essere in sede almeno 5 minuti prima<br />
dell’inizio delle lezioni.<br />
• L’insegnante della prima ora deve segnare le assenze sul registro di<br />
classe e controllare le eventuali giustificazioni.<br />
• Il coordinatore deve compilare l’apposito foglio delle assenze allegato al<br />
registro di classe in tempi idonei. Più ritardi o assenze non motivate<br />
vanno segnalate prontamente in Presidenza: per la validità dell’anno<br />
scolastico l’alunno è obbligato alla frequenza di almeno tre quarti del<br />
monte ore prescelto.<br />
• Durante l’intervallo l’insegnante della seconda ora è responsabile degli<br />
alunni a lui affidati. Gli alunni possono uscire dall’aula, ma si dovrà<br />
controllare che non vadano nelle altre classi che restino nella loro parte di<br />
corridoio, che non scendano da un <strong>piano</strong> all’altro da soli e che<br />
mantengano un comportamento corretto.<br />
• Gli alunni non devono mai restare da soli nelle classi: in caso di necessità<br />
l’insegnante deve affidare gli alunni o al bidello del <strong>piano</strong> o ad un altro<br />
insegnante presente eventualmente in aula.<br />
• Il cambio dell’ora deve verificarsi senza indugi, ritardi o colloqui nei<br />
corridoi. Questo vale anche per i docenti impegnati nell’ora di ricevimento,<br />
che devono rispettare i tempi prefissati.<br />
• Solo in caso di effettivo bisogno il docente deve far uscire l’alunno<br />
dall’aula e mai più di un alunno alla volta. Prima di acconsentire all’uscita<br />
di un alunno, il docente ha l’obbligo di controllare l’ effettiva presenza del<br />
bidello addetto al <strong>piano</strong>, avvertirlo in modo da garantire la sorveglianza<br />
degli alunni.<br />
• Al termine delle lezioni, gli insegnanti devono accompagnare gli alunni, in<br />
modo ordinato, fino al portone di uscita.<br />
• Gli insegnanti incaricati dell’assistenza alla mensa devono controllare che<br />
gli alunni mantengano un comportamento appropriato: il tempo mensa fa<br />
parte del momento educativo.<br />
• Durante le attività di educazione fisica, di tecnica oppure durante le ore di<br />
laboratorio, i docenti devono controllare che gli alunni non usino in modo<br />
improprio gli attrezzi sportivi, palloni o quant’altro possa causare<br />
pregiudizio all’incolumità personale o danno all’ambiente.<br />
• PER NESSUN MOTIVO UN ALUNNO DEVE ESSERE ALLONTANATO<br />
DALL’AULA. Se qualcuno disturba o non tiene un comportamento corretto,<br />
rivolgersi in Presidenza oppure al Vicepreside o a un bidello ed avvisare<br />
prontamente la famiglia.<br />
• La nota registrata sul registro di classe deve essere prontamente<br />
segnalata in Presidenza e alla famiglia, utilizzando l’apposito modulo a<br />
4
disposizione in Segreteria.<br />
• In caso di sinistro, il docente che è responsabile dell’ora, deve segnalare<br />
l’accaduto sul registro, avvisare la Presidenza compilare il modulo di<br />
denuncia sinistri per l’assicurazione.<br />
REGOLAMENTO PER L’ USO DELL’ AULA DI INFORMATICA<br />
Si invitano tutti i colleghi al controllo, durante il lavoro con la scolaresca, dell’aula di<br />
informatica e principalmente:<br />
• Seguire personalmente l’accensione e lo spegnimento delle macchine.<br />
• Non sostituire cavi o altro senza la presenza del Prof. Simonini, soprattutto<br />
con i computer in rete.<br />
• Non caricare programmi o altro senza la presenza di insegnanti responsabili.<br />
• Non modificare desktop e impostazioni varie, staccare regolarmente modem<br />
e router se si usa internet.<br />
• Le stampanti sono in rete e quindi per stampare anche con una sola vanno<br />
accese tutte.<br />
• Per l’uso di internet attenersi alle disposizioni del dirigente scolastico.<br />
4
REGOLE DI COMPORTAMENTO DURANTE L’ATTIVITÀ DI CINEFORUM<br />
L’attività di Cineforum è parte integrante della vita scolastica, momento privilegiato<br />
per manifestare e attuare i principi fondamentali della civile convivenza. Ne<br />
consegue la necessità di ricordare e quindi applicare alcune regole di<br />
comportamento, anche al fine di una completa utilizzazione dell’attività stessa.<br />
Percorso scuola-cinema Ogni classe deve procedere in ordine dietro il proprio<br />
insegnante, senza disperdersi e schiamazzare.<br />
Ingresso e sistemazione in sala<br />
• Si entra senza spingersi;<br />
• senza urlare;<br />
• senza correre;<br />
• la classe deve prendere posto stando unita: bisognerebbe che il posto<br />
occupato la prima volta restasse il medesimo per le volte successive;<br />
• non si sporca ( usare gli appositi raccoglitori per i rifiuti );<br />
• non si danneggiano gli arredi;<br />
• si resta seduti al proprio posto;<br />
• si esce dalla sala solo su permesso concesso dall’insegnante che<br />
sorveglia la classe e solo per particolari esigenze.<br />
Quando il critico cinematografico parla bisogna:<br />
• restare in silenzio, non masticare né mangiare, ma ascoltare con<br />
attenzione per comprendere nei suoi vari aspetti il film, per affrontare<br />
con efficacia il dibattito finale ed essere seri e propositivi negli interventi.<br />
Durante la visione del film bisogna:<br />
• stare in silenzio;<br />
• non disturbare i compagni vicini;<br />
• non accendere né usare il cellulare;<br />
• non uscire della sala se non per particolari esigenze e con il permesso<br />
dell’insegnante.<br />
Intervallo:<br />
• Si può uscire dalla sala in piccoli gruppi;<br />
• Si può andare al bar e ai servizi senza indugiare e sempre con un<br />
comportamento corretto.<br />
Uscita:<br />
• Si esce in ordine per classe sotto la guida dell’insegnante, evitando<br />
spinte e schiamazzi fino al rientro in classe.<br />
4
Sorveglianza:<br />
• Gli insegnanti sono tenuti ad osservare il normale avvicendamento orario,<br />
anche al fine di una corretta sorveglianza, e a far applicare quanto sopra<br />
detto.<br />
Ci si avvale del principio della responsabilità individuale ( chi rompe paga, chi<br />
sporca pulisce, chi disturba viene allontanato…).<br />
Se quanto sopra detto non sarà rispettato, si ricorrerà alla sospensione dell’attività<br />
parziale o totale.<br />
4
VISITE E VIAGGI DI ISTRUZIONE<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO AULLA<br />
CLASSE PERIODO LOCALITA' FINALITA'<br />
Marzo / Aprile<br />
Costa Azzurra<br />
Favorire l'apprendimento<br />
della lingua straniera.<br />
Conoscere la cultura e la<br />
storia della Lunigiana e del<br />
santo protettore di <strong>Aulla</strong><br />
1^ A<br />
Primavera<br />
Isola del Tino<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
geografico, scientifico,<br />
botanico e ambientale.<br />
Arco a.s.<br />
Fosdinovo<br />
Laboratorio storico-creativo<br />
Arco a.s.<br />
Massa / Villafranca<br />
Progetto Museo Diocesano<br />
Primavera<br />
Planetario La Spezia<br />
Progetto ambientale<br />
Primavera<br />
Soggiorno in un parco<br />
dell'Appennino o<br />
dell'arcipelago<br />
Progetto ambientale<br />
2° Quadrimestre<br />
Isola d'Elba<br />
Progetto ambientale<br />
1^ B<br />
2° Quadrimestre<br />
Marzo / Maggio<br />
Firenze<br />
Golfo di La Spezia e<br />
Isola del Tino<br />
Conoscere il patrimonio<br />
della nostra regione<br />
Visita al parco naturalistico.<br />
Arco a.s.<br />
Fosdinovo<br />
Laboratorio storico-creativo<br />
Arco a.s.<br />
Massa / Villafranca<br />
Progetto Museo Diocesano<br />
9 Dicembre 2009<br />
Stabilimento Revet ( PI)<br />
Progetto Regione Ambiente<br />
1^ C<br />
2° Quadrimestre<br />
Lucca<br />
Conoscenza di una città del<br />
Medioevo<br />
2° Quadrimestre<br />
Pisa<br />
Conoscenza di una città del<br />
Medioevo<br />
2° Quadrimestre<br />
Lucca<br />
Conoscenza di una città del<br />
Medioevo<br />
1^ D<br />
Arco a.s.<br />
Fosdinovo<br />
Laboratorio storico-creativo<br />
Arco a.s.<br />
Massa / Villafranca<br />
Progetto Museo Diocesano<br />
4
2^ A<br />
Febbraio / Marzo A Lucca con il treno<br />
( in alternativa Ravenna )<br />
Alba ( fabbrica Ferrero)<br />
Conoscenza di una città del<br />
Medioevo<br />
Progetto salute<br />
14 Ottobre 2009<br />
Parma e i suoi castelli<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico, scientifico e<br />
ambientale.<br />
Data da definirsi<br />
Stabilimento Revet ( PI )<br />
Progetto Regione Ambiente<br />
2^ B<br />
2° Quadrimestre<br />
Torino<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
francese<br />
Firenze<br />
Conoscere un ambiente<br />
protetto ed i suoi caratteri<br />
distintivi<br />
Maggio<br />
Isola della Palmaria<br />
Osservazione flora e fauna<br />
ambiente naturale<br />
2^ C<br />
2° Quadrimestre Città d' arte Toscana<br />
Torino<br />
Conoscenza di una città del<br />
Medioevo toscana<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
francese<br />
2^ D<br />
2° Quadrimestre Alba ( fabbrica Ferrero )<br />
Torino<br />
Firenze(alternativa Parma)<br />
Progetto salute<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
francese<br />
Conoscenza di una città del<br />
Rinascimento ( Medioevo)<br />
9 Dicembre 2009<br />
Stabilimento Revet ( PI)<br />
Progetto Regione Ambiente<br />
25 Marzo 2010<br />
Visita a Montecitorio<br />
Progetto Cittadinanza e<br />
Costituzione<br />
3^ A<br />
Aprile<br />
Febbraio / Marzo<br />
Costa Amalfitana<br />
Fosdinovo-Museo della<br />
resistenza<br />
Scoprire siti archeologici, il<br />
vulcano, le isole e le<br />
bellezze del territorio.<br />
Inserire la storia locale<br />
nella storia nazionale<br />
Aprile 2010<br />
Viareggio<br />
Spettacolo in lingua inglese<br />
4
14 Ottobre 2009<br />
Parma<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico<br />
Data da definirsi<br />
Sarzana / Firenze<br />
Visita alla redazione<br />
quotidiano La Nazione<br />
( concorso scuole )<br />
3 Dicembre 2009<br />
Pontremoli<br />
Partecipazione concorso<br />
“ Racconta e disegna ”<br />
3^ B<br />
10 Dicembre 2009<br />
25 Marzo 2010<br />
Firenze<br />
Visita a Montecitorio<br />
Meeting Regione<br />
Progetto Cittadinanza e<br />
Costituzione<br />
Aprile<br />
Costa Amalfitana<br />
Scoprire siti archeologici, il<br />
vulcano, le isole e le<br />
bellezze del territorio.<br />
24 Aprile 2010<br />
Viareggio- Palketto stage<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
inglese<br />
3 Dicembre 2009<br />
Pontremoli<br />
Partecipazione concorso<br />
“ Racconta e disegna ”<br />
10 Dicembre2009<br />
Firenze<br />
Meeting Regione<br />
Dicembre<br />
Centrali Arlia e Teglia<br />
Completamento del<br />
progetto storico-ambientale<br />
3^ C<br />
Aprile<br />
Costa Amalfitana<br />
Scoprire siti archeologici, il<br />
vulcano, le isole e le<br />
bellezze del territorio.<br />
Febbraio / Marzo<br />
Fosdinovo Museo della<br />
Resistenza<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico<br />
24 Aprile 2010<br />
Viareggio- Palketto stage<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
inglese<br />
3^ D<br />
TUTTE<br />
Inverno<br />
Giornata bianca<br />
Pratica sportiva dello sci<br />
Golfo di La Spezia<br />
Giornata azzurra<br />
Pratica sportiva e vela<br />
SCUOLA INFANZIA TRESANA<br />
CLASSE PERIODO LOCALITA' FINALITA'<br />
2 SEZIONI // // //<br />
5
SCUOLA PRIMARIA TRESANA<br />
CLASSE PERIODO LOCALITA' FINALITA'<br />
1^<br />
Data da definirsi<br />
Data da definirsi<br />
Marzo<br />
Apella ( Licciana)<br />
Bosco adiacente la scuola<br />
Museo Etnografico<br />
Conoscenza dell'ambiente<br />
Uscita relativa al progetto<br />
Continuità<br />
Osservazione ambiente<br />
naturale<br />
2^<br />
Marzo<br />
Giornata della Scienza<br />
Villafranca<br />
Fare ipotesi/sperimentare<br />
Aprile<br />
Filattiera ( mulino )<br />
Conoscere la storia locale<br />
Maggio<br />
Gennaio / Febbraio<br />
Apella ( Licciana)<br />
Museo etnografico<br />
Villafranca<br />
Conoscere le fasi della<br />
lavorazione del miele<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico, scientifico e<br />
ambientale.<br />
Marzo<br />
Esplorando ( laboratorio<br />
Arpiola )<br />
Esplorazione fenomeni<br />
naturali<br />
3^<br />
Aprile<br />
Pontremoli (museo )<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico, scientifico e<br />
ambientale.<br />
Maggio<br />
Giornata della Scienza<br />
Villafranca<br />
Esplorazione fenomeni<br />
naturali<br />
Dicembre / Gennaio<br />
Museo Etnografico<br />
Villafranca<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico, scientifico e<br />
ambientale<br />
Febbraio / Marzo<br />
Esplorando ( laboratorio<br />
Arpiola)<br />
Esplorazione fenomeni<br />
naturali<br />
4^<br />
Marzo<br />
Biblioteca Pontremoli<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico<br />
Aprile / Maggio<br />
Laboratorio energia<br />
Arpiola<br />
Conoscere l'ambiente, le<br />
risorse<br />
Aprile / Maggio<br />
Agriturismo Apella<br />
Conoscere le fasi della<br />
lavorazione del miele<br />
Aprile / Maggio<br />
Escursioni fiume Magra<br />
Conoscere l'ambiente, le<br />
risorse<br />
5
Febbraio / Aprile<br />
Planetario La Spezia<br />
Osservazione del cielo<br />
5^<br />
TUTTE<br />
Marzo<br />
Giornata della Scienza<br />
Villafranca<br />
Esplorazione fenomeni<br />
naturali<br />
Maggio<br />
Luni<br />
Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico<br />
Aprile Calci - Tirrenia Conoscere l'ambiente<br />
locale dal punto di vista<br />
storico e paesaggistico<br />
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TRESANA<br />
1^ E<br />
2^ E<br />
Marzo / Aprile Costa Azzurra Favorire l'apprendimento<br />
della lingua straniera.<br />
Conoscere la cultura e della<br />
storia della Lunigiana e del<br />
santo protettore di <strong>Aulla</strong><br />
Da definirsi Uscite sul territorio del<br />
Comune di Tresana<br />
Marzo / Aprile<br />
Villafranca – Liceo scient.<br />
Conoscere l'ambiente locale<br />
dal punto di vista storico,<br />
scientifico e ambientale.<br />
Settimana della scienza<br />
3^ E<br />
24 Aprile 2010<br />
Villafranca- Liceo scientifico<br />
Viareggio- Palketto stage<br />
Spettacolo teatrale in lingua<br />
inglese<br />
TUTTE Data da definirsi Roma Gita di <strong>Istituto</strong><br />
5
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE DI ISTITUTO<br />
IN RIFERIMENTO ALLE DIVERSE AREE OPERATIVE COLLEGATE AL<br />
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA NEL CONTESTO DEL FONDO DI<br />
ISTITUTO<br />
COLLABORATORE CON FUNZIONI VICARIE: Prof. Enzo Bocchia<br />
COLLABORATRICE DEL DIRIGENTE: Prof.ssa Patrizia Damiani<br />
STAFF DI PRESIDENZA<br />
Vicario Docente<br />
Collaboratrice<br />
Funzioni strumentali<br />
Referenti sezioni staccate<br />
Coordinatori di Intersezione, Interclasse e Classe<br />
FIGURE STRUMENTALI<br />
AREA 1: Adriana Pietrini<br />
AREA 2: Ermes Simonini<br />
AREA 3: Ubalda Novelli<br />
AREA 4: Luana Orietti<br />
AREA 5: Maura Quartero<br />
REFERENTI SEZIONI STACCATE<br />
Referente Infanzia: Danila Bianchini<br />
Referente Primaria: Rosanna Botti<br />
Referente Secondaria Tresana: Patrizia Damiani<br />
COORDINATORI DI INTERSEZIONE, INTERCLASSE e CLASSE<br />
Scuola Infanzia : Danila Bianchini<br />
Scuola Primaria Coordinatrice Interclasse : Rosanna Botti<br />
Coordinatrice Classe 1^ A: Maura Quartero<br />
Coordinatrice Classe 2^ A: Maura Peroni<br />
Coordinatrice Classe 3^ A: Rosetta Pratali<br />
Coordinatrice Classe 1^ B: Ubalda Novelli<br />
Coordinatrice Classe 2^ B: Enzo Bocchia<br />
Coordinatore Classe 3^ B: Adriana Pietrini<br />
Coordinatrice Classe 1^ C: Antonella Bettini<br />
Coordinatrice Classe 2^ C: Viviana Sala<br />
5
Coordinatrice Classe 3^ C: Luana Orietti<br />
Coordinatrice Classe 1^ D: Stefania Bertocchi<br />
Coordinatrice Classe 2^ D: Andreina Bellani<br />
Coordinatrice Classe 3^ D: Anna Maria Ribolla<br />
Coordinatrice Classe 1^ E Tresana: Patrizia Damiani<br />
Coordinatrice Classe 2^ E Tresana: Gisella Bianchini<br />
Coordinatrice Classe 3^ E Tresana: Emmi Fagnini<br />
REFERENTI ADDETTI ALLE MISURE DI SICUREZZA, PREVENZIONE E<br />
PROTEZIONE RISCHI DELLE PERSONE PRESENTI SUL LUOGO DI<br />
LAVORO<br />
( Evacuazione, prevenzione incendi, Pronto Soccorso)<br />
Scuola Secondaria <strong>Aulla</strong> ( sede centrale ): Enzo Bocchia<br />
Scuola Secondaria <strong>Aulla</strong> ( succursale ): Maura Quartero<br />
Scuola Infanzia Tresana: Danila Bianchini<br />
Scuola Primaria Tresana: Rosanna Botti<br />
Scuola Secondaria Tresana: Patrizia Damiani<br />
GRUPPO DI LAVORO CONTINUITA’<br />
Scuola Infanzia: Maria Nice Lorenzetti<br />
Scuola Primaria: Fulvia Zucco<br />
Scuola Secondaria <strong>Aulla</strong>: Andreina Bellani<br />
COMITATI PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO<br />
Giovanna Toni<br />
Viviana Sala<br />
Rosanna Botti<br />
Anna Maria Ribolla<br />
Fulvia Zucco ( supplente )<br />
Ubalda Novelli ( supplente )<br />
GRUPPO DI LAVORO ORIENTAMENTO<br />
Scuola Secondaria Coordinatrice Classe 3^ A: Rosetta Pratali<br />
Scuola Secondaria Coordinatore Classe 3^ B: Adriana Pietrini<br />
Scuola Secondaria Coordinatrice Classe 3^ C: Luana Orietti<br />
5
Scuola Secondaria Coordinatrice Classe 3^ D: Anna Maria Ribolla<br />
Scuola Secondaria Coordinatrice Classe 3^ E Tresana: Emmi Fagnini<br />
GRUPPO DI LAVORO INTERCULTURA<br />
Referente: Antonella Bettini<br />
Coordinatori Classi interessate<br />
Scuola Primaria: Ines Borghesi<br />
EDUCAZIONE STRADALE<br />
Paola Piccioli<br />
Anna Maria Ribolla<br />
EDUCAZIONE ALLA SALUTE<br />
Anna Maria Ribolla<br />
Sabrina Rossetti<br />
EDUCAZIONE AMBIENTALE<br />
Bianchini Gisella<br />
Maura Quartero<br />
Enrica Porta Scarta<br />
ATTIVITA’ SPORTIVA<br />
Andrea Boggi<br />
GRUPPI DI LAVORO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI<br />
Anna Maria Ribolla<br />
COMMISSIONE NUOVE TECNOLOGIE<br />
Claudio Ravioli<br />
MONTE ORE GLOBALE PREVISTO PER LE ATTIVITA’ AGGIUNTIVE<br />
Ore<br />
5
FUNZIONI STRUMENTALI<br />
Il Collegio dei Docenti ha individuato per una migliore realizzazione dell’offerta<br />
<strong>formativa</strong>, le seguenti aree.<br />
Area 1 Insegnante Adriana Pietrini<br />
“ Progettualità didattica didattica di <strong>Istituto</strong> ”:<br />
• Coordinamento e gestione generale del POF<br />
• Teatro<br />
• Cineforum<br />
Area 2 Insegnante Ermes Simonini<br />
“ Nuove tecnologie ”:<br />
• Coordinamento,consulenza ed utilizzo nuove tecnologie<br />
• Documentazion<br />
• Modulistica<br />
Area 3 Insegnante Ubalda Novelli<br />
“ Sviluppo professionale docenti ”:<br />
• Accoglienza nuovi docenti<br />
• Biblioteca<br />
• Valutazione e autovalutazione di <strong>Istituto</strong><br />
• Formazione ed aggiornamento<br />
Area 4 Insegnante Luana Orietti<br />
“ Interventi specifici a favore degli alunni ”:<br />
• Recupero, sostegno, potenziamento<br />
• Continuità<br />
• Intercultura. multicultura<br />
• Rapporti con le famiglie<br />
Area 5 Insegnante Maura Quartero<br />
“ Progetti di ampliamento dell’offerta <strong>formativa</strong> ”:<br />
• Rapporti con ASL, Comunità Montana, Provincia, Comuni, Banche,<br />
Associazioni culturali….<br />
• Progetti d’ <strong>Istituto</strong><br />
• Sito Web<br />
5
IMPEGNI DEI CONSIGLI E DEL COLLEGIO<br />
1° QUADRIMESTRE<br />
Anno scolastico 2009-20010<br />
OTTOBRE<br />
9 VEN COLLEGIO DOCENTI 16.45<br />
16 VEN CONS. CLASSE CORSO C 16.15<br />
19 LUN CONS. CLASSE CORSO A<br />
INTERSEZIONE TECNICA INFANZIA<br />
15.00<br />
16.30<br />
20 MAR CONS. CLASSE CORSO D 15.00<br />
21 MER CONS. CLASSE CORSO E TRESANA 15.00<br />
22 GIO CONS. CLASSE CORSO B<br />
ASSEMBLEA GENITORI INFANZIA<br />
15.00<br />
16.30<br />
23 VEN ELEZIONI PRIMARIA SECONDARIA AULLA E TRESANA v.circ.<br />
NOVEMBRE<br />
11 MER INTERSEZIONE TECNICA PRIMARIA 16.45<br />
13 VEN COLLEGIO DOCENTI 16.45<br />
16 LUN CONS. CLASSE CORSO C 15.00<br />
17 MAR CONS. CLASSE CORSO B 15.00<br />
18 MER CONS. CLASSE CORSO E TRESANA<br />
INTERSEZIONE GENITORI PRIMARIA<br />
15.00<br />
16.30<br />
19 GIO CONS. CLASSE CORSO D<br />
INTERSEZIONE TECNICA INFANZIA<br />
15.00<br />
16.45<br />
20 VEN CONS. CLASSE CORSO A 16.15<br />
24 MAR INTERSEZIONE GENITORI INFANZIA 16.45<br />
DICEMBRE<br />
1/4 RICEVIMENTO GENITORI PRIMARIA<br />
2 MER RICEVIMENTO GENITORI SECONDARIA AULLA E<br />
TRESANA<br />
RICEVIMENTO GENITORI INFANZIA<br />
15.00/18.00<br />
16.45<br />
14 LUN CONS. CLASSE CORSO A 15.00<br />
15 MAR CONS. CLASSE CORSO E TRESANA 16.45<br />
16 MER CONS. CLASSE CORSO D 15.00<br />
17 GIO CONS. CLASSE CORSO B 15.00<br />
18 VEN CONS. CLASSE CORSO C 15.00<br />
21 LUN COLLEGIO DOCENTI 16.45<br />
5
GENNAIO<br />
18 LUN CONS. CLASSE CORSO C 15.00<br />
19 MAR CONS. CLASSE CORSO B 15.00<br />
20 MER CONS. CLASSE CORSO D 16.30<br />
21 GIO CONS. CLASSE CORSO E TRESANA<br />
16.45<br />
INTERSEZIONE TECNICA PRIMARIA<br />
22 VEN CONS. CLASSE CORSO A 15.00<br />
28 GIO INTERSEZIONE GENITORI PRIMARIA: Al termine SCRUTINI 16.45<br />
FEBBRAIO<br />
2° QUADRIMESTRE<br />
1 LUN SCRUTINIO CORSO B 16.30<br />
2 MAR SCRUTINIO CORSO A 15.00<br />
3 MER SCRUTINIO CORSO E TRESANA 15.00<br />
4 GIO SCRUTINIO CORSO C 15.00<br />
5 VEN SCRUTINIO CORSO D 16.30<br />
10 MER CONSEGNA DOCUMENTO DI VALUTAZIONE PRIMARIA E da definire.<br />
SECONDARIA AULLA E TRESANA<br />
11 GIO INTERSEZIONE TECNICA INFANZIA 16.45<br />
25 GIO INTERSEZIONE GENITORI INFANZIA 16.45<br />
MARZO<br />
5 VEN CONS. CLASSE CORSO A 16.00<br />
8 LUN CONS. CLASSE CORSO B 15.00<br />
9 MAR CONS. CLASSE CORSO D 15.00<br />
10 MER CONS. CLASSE CORSO C 15.00<br />
11 GIO CONS. CLASSE CORSO E TRESANA 16,45<br />
12 VEN COLLEGIO DOCENTI 16,45<br />
15 LUN INTERSEZIONE TECNICA PRIMARIA 16.45<br />
22 LUN INTERSEZIONE GENITORI PRIMARIA 16.45<br />
APRILE<br />
8 GIO RICEVIMENTO GENERALE GENITORI PRIMARIA E da definire<br />
SECONDARIA<br />
12 LUN CONS. CLASSE CORSO C da definire<br />
13 MAR CONS. CLASSE CORSO E TRESANA<br />
16.45<br />
INTERSEZIONE TECNICA PRIMARIA<br />
14 MER CONS. CLASSE CORSO D 15.00<br />
15 GIO CONS. CLASSE CORSO B 16.30<br />
16 VEN CONS. CLASSE CORSO A 15.00<br />
19 LUN COLLEGIO DOCENTI 16.45<br />
20 MAR INTERSEZIONE GENITORI PRIMARIA 16.45<br />
5
MAGGIO<br />
4 MAR INTERSEZIONE TECNICA INFANZIA 16.45<br />
10 LUN CONS. CLASSE CORSO C 16.00<br />
11 MAR CONS. CLASSE CORSO D 15.00<br />
12 MER CONS. CLASSE CORSO A 15.00<br />
13 GIO CONS. CLASSE CORSO E TRESANA<br />
16.45<br />
INTERSEZIONE GENITORI INFANZIA<br />
14 VEN CONS. CLASSE CORSO B 15.00<br />
17 LUN COLLEGIO DOCENTI 16.45<br />
20 GIO RICEVIMENTO GENITORI INFANZIA 16.45<br />
GIUGNO<br />
Il calendario degli scrutini verrà concordato in sede di riunione Rete AUBAFILIPOVI.<br />
30 MER COLLEGIO DOCENTI da definire<br />
5