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Vedi anche Ponti Termici

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2.<br />

I PONTI TERMICI<br />

Ponte termico è la parte della struttura che presenta caratteristiche termiche significativamente diverse<br />

da quelle circostanti.<br />

La sua presenza consente flussi di calore più rapidi che provocano una diversa distribuzione del<br />

calore sia superficiale che interno alla struttura,costituendo una via privilegiata per gli scambi di calore<br />

verso l’esterno (dispersione dle calore)<br />

Le cause della presenza di un ponte termico sono:<br />

-discontinuità tra materiali ( ad esempio fra muratura e cemento armato)<br />

-discontinuità geometriche (ad esempio angoli e sporgenze)<br />

-discontinuità nell’isolamento.<br />

In corrispondenza del ponte termico si costituiscono zone di concentrazione del flusso termico, che<br />

determinano due possibili inconvenienti:<br />

1) raffreddamento delle zone più prossime, e la conseguente formazione di condense e muffa;<br />

2) riduzione del potere isolante complessivo della parete.<br />

L’aria contiene sempre una certa percentuale di<br />

acqua sottoforma di vapore , detta “umidità relativa”.<br />

La percentuale di umidità che l’aria può contenere<br />

è limitata e dipende dalla sua temperatura: più è<br />

bassa meno vapore acqueo può tenere.<br />

Quando l’aria è satura (UR=100%) si ha la condensazione<br />

del vapore acqueo in essa contenuto:<br />

il grado di temperatura in cui si verifica tale fenomeno<br />

è detto “punto di rugiada”.<br />

Se l’aria calda raggiunge superfici fredde (angoli dei muri, finestre, estremità dei solai) al di sotto del<br />

punto di rugiada, si forma la condensa che a lungo andare provoca muffe con prolificazione di batteri<br />

I ponti termici rappresentano degli errori di progettazione e/o esecuzione facilmente evitabili:<br />

-isolare/separare con materiali speciali a taglio termico le zone “deboli” dal volume riscaldatooppure<br />

utilizzare materiali a bassa conducibilità (legno);<br />

-per strutture sporgenti, quali gli aggetti dei balconi, creare strutture autonome autoreggenti, collegate<br />

all’edificio tramite tasselli;


2.1 TERRAZZE, BALCONI, AGGETTI<br />

Terrazze e balconi sono punti a rischio di ponte termico in quanto<br />

rappresentano punti di discontinuità dell’involucro edilizio.<br />

Le terrazze devono essere coibentate termicamente in quanto<br />

costituiscono una sorta di copertura del sottostante volume riscaldato.<br />

Risulta necessario quindi creare uno strato isolante orizzontale<br />

al di sotto della guaina da “collegare” al cappotto verticale, in<br />

modo da racchiudere in un involucro senza soluzioni di discontinuità<br />

il volume riscaldato.<br />

Costruzione di villa unifamiliare<br />

Anche le strutture aggettanti vanno opportunamente isolate<br />

1) creare una struttura separata dall’involucro edilizio collegata<br />

alla struttura tramite piastre metalliche<br />

(si creerebbe un ponte termico puntuale, trascurabile rispetto a<br />

quello lineare che in questo modo si va ad evitare)<br />

2)rivestire la soletta prolungando l’isolamento oltre l’involucro<br />

isolato<br />

Costruzione di villetta unifamiliare<br />

2.2 PARAPETTI<br />

Un possibile ponte termico può<br />

essere rappresentato dal nodo<br />

costruttivo terrazze/balconi e<br />

relativo parapetto.<br />

Per evitarlo è necessario romperne<br />

la continuità realizzare un<br />

“taglio termico” tramite l’inserimento<br />

di blocchi isolanti<br />

(es. Gasbeton).<br />

Costruzione di due ville unifamiliari


2.3 SOGLIE E BANCALI<br />

Davanzali e soglie in pietra passanti sono possibili ponti termici.<br />

E’ necessario praticare due stacchi:<br />

1) uno rispetto alla struttura sottostante (inserendo ad<br />

esempio Gasbeton nel caso di soglie o lastre di polistirene<br />

nel caso di davanzali)<br />

2) uno che spezzi la continuità della lastra di pietra tra<br />

interno ed esterno, costituendo ue pezzi separati dal<br />

falso telaio.<br />

Costruzione di complesso condominiale<br />

Costruzione di due ville unifamiliari<br />

2.3 SERRAMENTI<br />

Il D. Lgs. 192/2005 “Attuazione della direttiva 2002/91/CE<br />

relativa al rendimento energetico nell’edilizia” (coordinato<br />

con D. Lgs. 31/2006) ha introdotto in Italia l’obbligo della<br />

Certificazione energetica degli edifici, e la Delibera della<br />

Giunta della Regione Lombardia n. 5773 del<br />

31/10/2007 ha fissato i valori limite di prestazione energetica<br />

a cui obbligatoriamente devono rispondere gli edifici nel nostro<br />

territorio.<br />

Le chiusure trasparenti compresi gli infissi devono rispondere<br />

ad una trasmittanza Uw compresa tra 2,0 e 2,4 W/mqK.<br />

La trasmittanza Uw del serramento rappresenta la media<br />

pesata tra la trasmittanza del telaio Uf e quella del vetro Ug,<br />

più un contributo aggiuntivo della trasmittanza termica lineare<br />

Ψg dovuta all’interazione tra i due componenti ed alla presenza<br />

del distanziatore applicato lungo il perimetro visibile<br />

della vetrata, per questo motivo, nella scelta di un serramento<br />

è necessario porre attenzione a<br />

ciascuno di questi aspetti.<br />

Serramento ed avvolgibile sono punti cruciali in quanto è<br />

attraverso di essi che si manifestano le maggiori dispersioni<br />

termiche.


La risoluzione del ponte termico dipende dal tipo di serramento<br />

adottato, ad esempio, serramenti in legno sp. min.<br />

telaio 68mm dotate di doppie guarnizioni sull’intero perimetro,<br />

senza interruzioni, con doppio o triplo vetro basso emissivoa<br />

d interca.pedine e con canale di retro ventilazione,<br />

oppure serramenti in metallo a taglio termico, nei quali viene<br />

inserito materiale isolante tra i profili.<br />

La cosa fondamentale è accertarsi al momento della scelta<br />

del serramento, che sia fornito del<br />

certificato di garanzia riguardo la trasmittanza complessiva<br />

Uw.<br />

Il cassonetto dell’avvolgibile, ben coibentato e posto in posizione<br />

esterna , rappresenta una soluzione ottimale per l’eliminazione<br />

di uno dei più tipici ponti termici<br />

Costruzione di due ville unifamiliari<br />

2.4 TRAVETTI<br />

Negli edifici con copertura in legno, i travetti passanti rappresentano<br />

un ponte termico.<br />

E’ necessario interrompere la continuità interno-esterno del<br />

travetto.<br />

Questo si può ottenere con l’inserimento di “monconi” di travetto<br />

a metà del pacchetto di copertura: in modo da costituire<br />

un’appendice della copertura, da essa staccata.<br />

I monconi, di altezza 8-10cm vengono inchiodati alla struttura<br />

lignea sottostante ed inglobati nel pacchetto isolante di<br />

copertura.<br />

Costruzione di villetta unifamiliare

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