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RESIDENZE "PARCO MOSA" VIA MOSA ANGOLO VIA GIORDANO CREMONA CAPITOLATO DELLE OPERE www.beltramiresrl.it
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RESIDENZE "PARCO MOSA"<br />
VIA MOSA ANGOLO VIA GIORDANO<br />
CREMONA<br />
CAPITOLATO DELLE OPERE<br />
www.beltramiresrl.<strong>it</strong>
Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
P a g . | 2<br />
Beltrami RE srl - Corso V<strong>it</strong>torio Emanuele II, 28 - 26100 Cremona - tel.0372 463570- e.mail: info@beltramiresrl.<strong>it</strong> - www.beltramiresrl.<strong>it</strong>
Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
CAPITOLATO DELLE OPERE<br />
RESIDENZE “PARCO MOSA”<br />
VIA MOSA ANGOLO VIA GIORDANO<br />
CREMONA<br />
Comm<strong>it</strong>tente:<br />
Beltrami RE Srl<br />
Impresa costruttrice:<br />
Paolo Beltrami S.p.A.<br />
Cremona, 26 settembre 2012<br />
P a g . | 3<br />
Beltrami RE srl - Corso V<strong>it</strong>torio Emanuele II, 28 - 26100 Cremona - tel.0372 463570- e.mail: info@beltramiresrl.<strong>it</strong> - www.beltramiresrl.<strong>it</strong>
INDICE<br />
NOTE E PREMESSE GENERALI<br />
OGGETTO APPALTO<br />
1. STRUTTURA PORTANTE<br />
2. MURATURE ESTERNE<br />
3. MURATURE DI SEPARAZIONE DEGLI APPARTAMENTI<br />
4. DIVISORI INTERNI AGLI APPARTAMENTI<br />
5. PACCHETTI SOLAI E COPERTURA<br />
6. TINTEGGIATURA<br />
7. DAVANZALI E CONTRODAVANZALI<br />
8. INFISSI ESTERNI – VETRI E SERRAMENTI<br />
9. SCALA INTERNA E ANDRONE<br />
10. PAVIMENTAZIONE ESTERNA<br />
11. AREA RIFIUTI CONDOMINIALE<br />
12. ACCESSO CARRAIO<br />
13. IMPIANTO ASCENSORE<br />
14. PAVIMENTI INTERNI, RIVESTIMENTI, ZOCCOLINI<br />
15. SERRAMENTI ESTERNI<br />
16. OPERE IN METALLO<br />
17. TERRAZZE E BALCONI<br />
18. CASSETTE POSTALI<br />
19. LINEA VITA<br />
20. LATTONERIE<br />
21. IMPIANTO IDRICO - SANITARIO<br />
22. TUBAZIONI DI SCARICO<br />
23. IMPIANTO ELETTRICO<br />
24. IMPIANTO TELEFONICO<br />
25. IMPIANTO CITOFONO<br />
26. IMPIANTO ANTENNA TELEVISIVA<br />
27. IMPIANTO MECCANICO<br />
28. IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE GAS<br />
29. OPERE EXTRA<br />
30. NOTE FINALI<br />
Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
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Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
NOTE E PREMESSE GENERALI<br />
• La società costruttrice si riserva espressamente, a suo insindacabile giudizio senza obbligo di<br />
preventiva autorizzazione degli acquirenti e senza che questi possano trarne motivo per chiedere<br />
rimborsi ed indennizzi di sorta, di apportare anche durante il corso dei lavori, tutte le varianti<br />
Tecniche di ordine strutturale ed arch<strong>it</strong>ettonico che si rendessero necessarie, ad insindacabile<br />
giudizio della D.L., anche in deroga ai disegni di progetto, nonchè il dir<strong>it</strong>to di apportare eventuali<br />
variazioni ai particolari costruttivi, impianti, tubazioni, condutture e fin<strong>it</strong>ure esterne, purchè le<br />
varianti stesse non si traducano in una riduzione della superficie <strong>delle</strong> un<strong>it</strong>à compravendute, o<br />
prenotate, sempre allo scopo di ottenere un complesso edilizio stabile ed armonico. Essa si riserva<br />
anche la facoltà di sost<strong>it</strong>uire, se per ragioni di convenienza o di disponibil<strong>it</strong>à di mercato o d'altro si<br />
rendesse necessario, i materiali previsti nel seguente <strong>cap<strong>it</strong>olato</strong> con altri aventi caratteristiche<br />
analoghe e di valore commerciale almeno uguale.<br />
• Qual<strong>it</strong>à e caratteristiche dei materiali indicati cost<strong>it</strong>uiscono lo standard di riferimento che il<br />
presente documento intende fissare.<br />
Marche e modelli, quando espressi, assumono perciò valore indicativo a t<strong>it</strong>olo d'esempio<br />
in quanto tali, assumono viceversa valore assoluto in mer<strong>it</strong>o alle caratteristiche<br />
prestazionali, prestazioni estetiche comprese, che esprimono.<br />
• Tutti i materiali indicati nel presente <strong>cap<strong>it</strong>olato</strong> dovranno essere PREVENTIVAMENTE sottoposti<br />
al vaglio della D.L. e dei Progettisti, ai quali spetterà il comp<strong>it</strong>o di verificarne l'accettabil<strong>it</strong>à sia in<br />
termini di qual<strong>it</strong>à del materiale sia in termini di rispondenza ai cr<strong>it</strong>eri progettuali.<br />
Ove l'installazione avvenisse senza preventivo visto della D.L. essa si riserva la facoltà di ordinare la<br />
rimozione e la sost<strong>it</strong>uzione dei materiali.<br />
OGGETTO APPALTO<br />
Il presente Cap<strong>it</strong>olato concerne la realizzazione di n.21 alloggi nell'edificio s<strong>it</strong>o a Cremona in via Mosa,<br />
angolo via Giordano.<br />
L'intervento di totale demolizione e ricostruzione ai sensi dell'art.3 della Legge Regionale Lombardia n°13<br />
del 16 luglio 2009 riguarda l'edificio attualmente dismesso in precedenza adib<strong>it</strong>o a dorm<strong>it</strong>orio.<br />
La palazzina sarà cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da piano terra adib<strong>it</strong>o ad autorimesse, cantine e locali tecnici e altri tre piani con<br />
appartamenti di varie metrature.<br />
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CREMONA<br />
1. STRUTTURA PORTANTE<br />
La struttura portante sarà cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da fondazioni con pali trivellati ad elica continua, travi e pilastri in<br />
cemento armato; i solai saranno in laterocemento; il tutto nel rispetto della normativa vigente.<br />
2. MURATURE ESTERNE (spess. 45cm)<br />
Le murature dovranno soddisfare quanto prescr<strong>it</strong>to dal D.G.R. 8745 del 22.12.2008 (disposizioni inerenti<br />
all’efficienza energetica in edilizia).<br />
La muratura esterna sarà cosi composta (dall’esterno verso l’interno):<br />
1. Rasatura;<br />
2. Pannello Polistirene sp.16cm;<br />
3. Muratura in poroton sp.20cm;<br />
4. Ord<strong>it</strong>ura metallica in acciaio sp.5cm;<br />
5. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
6. Fin<strong>it</strong>ura a gesso.<br />
Esse garantiscono:<br />
• il rispetto dei valori minimi dei requis<strong>it</strong>i acustici passivi degli edifici <strong>delle</strong> strutture considerate, come<br />
previsto dal DPCM 05/12/1997 per gli edifici a destinazione d'uso residenziale.<br />
• Il rispetto dei valori minimi dei requis<strong>it</strong>i energetici come previsto dalla DGR 8745 del 22/12/2008 per<br />
gli edifici a destinazione d’uso residenziale.<br />
3. MURATURA DI SEPARAZIONE DEGLI APPARTAMENTI (spess. 25cm)<br />
Le murature di separazione tra appartamenti saranno cosi composte:<br />
1. Fin<strong>it</strong>ura a gesso;<br />
2. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
3. Doppia ord<strong>it</strong>ura metallica parallela in acciaio sp.7,5cm;<br />
4. Intercapedine da minimo 5cm di aria tra le strutture e singola lastra di gesso rivest<strong>it</strong>o sp.1,25cm;<br />
5. Doppio pannello in lana di roccia sp.6 cm;<br />
6. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
7. Fin<strong>it</strong>ura a gesso.<br />
4. DIVISORI INTERNI AGLI APPARTAMENTI (spess. 10-15cm)<br />
Tutte le tramezzature interne di divisione saranno cosi composte:<br />
1. Fin<strong>it</strong>ura a gesso;<br />
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CREMONA<br />
2. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
3. Ord<strong>it</strong>ura metallica in acciaio sp.5 cm;<br />
4. Pannelli in lana di roccia sp.4 cm;<br />
5. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
6. Fin<strong>it</strong>ura a gesso;<br />
Le pareti divisorie dei servizi igienici avranno spessore maggiore per migliorare il fattore acustico e per favorire<br />
il passaggio degli impianti. Saranno così composte:<br />
1. Fin<strong>it</strong>ura a gesso;<br />
2. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
3. Ord<strong>it</strong>ura metallica in acciaio sp.10 cm;<br />
4. Doppio pannello in lana di roccia sp.4 cm;<br />
5. Doppia lastra sp. 25 mm Gesso Fibra Vidiwall Knauf + Gesso Rivest<strong>it</strong>o Knauf GKB;<br />
6. Fin<strong>it</strong>ura a gesso;<br />
Ove necessario sarà predisposta la formazione dei vani porta e finestre, con adeguati rinforzi in funzione del<br />
peso degli infissi stessi.<br />
Saranno posti in opera paraspigoli in pvc a protezione di tutti gli angoli uscenti verticali, mentre gli incontri<br />
parete-soff<strong>it</strong>to, saranno protetti con nastro per giunti e stucco per ev<strong>it</strong>are microfessurazioni. Il tutto a perfetta<br />
regola d’arte previa esecuzione di ogni ulteriore intervento per il passaggio di cavi elettrici e tubazioni.<br />
5. PACCHETTI SOLAI E COPERTURA<br />
Il pacchetto della copertura sarà cosi composta (dall’alto verso il basso):<br />
1. Doppio strato guaina ardesiata;<br />
2. Massetto in conglomerato cementizio per pendenza;<br />
3. Strato isolante in polistirene;<br />
4. Massetto armato per consolidamento struttura portante;<br />
5. Struttura di solaio in laterocemento;<br />
6. Intonaco con fin<strong>it</strong>ura a gesso e tinteggiatura.<br />
Il pacchetto solaio (piano primo, piano secondo, piano terzo), sarà cosi composto (dall’alto verso il basso):<br />
1. Pavimentazione posata su adeguato massetto;<br />
2. Massetto in conglomerato cementizio;<br />
3. Pannello radiante per riscaldamento a pavimento;<br />
4. Isolgomma, isolante acustico in rotolo;<br />
5. Massetto impianti in conglomerato cementizio cellulare leggero;<br />
6. Massetto armato per consolidamento struttura portante;<br />
7. Struttura di solaio in laterocemento;<br />
8. Intonaco con fin<strong>it</strong>ura a gesso e tinteggiatura.<br />
Il pacchetto solaio (piano terra), sarà cosi composto (dall’alto verso il basso):<br />
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CREMONA<br />
1. Pavimentazione posata su adeguato massetto;<br />
2. Massetto in conglomerato cementizio;<br />
3. Pannello radiante per riscaldamento a pavimento;<br />
4. Isolgomma, isolante acustico in rotolo;<br />
5. Massetto impianti in conglomerato cementizio cellulare leggero;<br />
6. Massetto armato per consolidamento struttura portante;<br />
7. Struttura di solaio in laterocemento;<br />
8. Strato isolante in polistirene;<br />
9. Pannello cartongesso.<br />
6. TINTEGGIATURA<br />
Tinteggiatura dei locali ab<strong>it</strong>ativi e su tutte le pareti non rivest<strong>it</strong>e (bagni, cucine) incluso i soff<strong>it</strong>ti dei vani scala,<br />
con tinta a tempera in colore bianco data a pennello o a rullo con due mani.<br />
Le facciate esterne saranno fin<strong>it</strong>i con tinta tradizionale al quarzo nei colori indicati in progetto e comunque a<br />
scelta della D.L.<br />
7. DAVANZALI<br />
Tutte le finestre e le portefinestre avranno davanzale in pietra Serena sp.3. o materiale similare di pari valore<br />
a scelta della D.L.<br />
8. INFISSI ESTERNI - VETRI E SERRAMENTI<br />
Finestre e portefinestre<br />
Serramenti esterni modello FD59 SYSTEMBLOC ECOPLUS: Serramento in Pino Lamellare FJ, dotato di<br />
zanzariera e avvolgibile in PVC motorizzato. Blocco falso telaio termo isolante completo di cassonetto;<br />
ferramenta standard, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da cremonese con nottolini registrabili, n°3/4 cerniere tipo anuba in acciaio<br />
bronzato da mm.14, martellina tipo DK in lega leggera color bronzo, guarnizione perimetrale di tenuta con<br />
materiale elastico e gocciolatoio inferiore in alluminio anodizzato per lo scarico dell'acqua. Portafinestra<br />
cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da un traverso romp<strong>it</strong>ratta e due zoccoli.<br />
Le vetrate sono composte da un vetro 3.3ar/15/5 basso emissivo con canalina w.e. (trasm<strong>it</strong>tanza termica: 1,4<br />
W/mqK) e abbattimento acustico Rw 40dB, e comunque dovranno garantire prestazioni di isolamento<br />
termoacustico come da normativa vigente e conformi ai calcoli del progetto impianti. La fin<strong>it</strong>ura ad<br />
impregnante ad acqua nei color RAL 1013.<br />
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CREMONA<br />
9. SCALE COMUNI E ANDRONI<br />
Saranno cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i due ingressi alla palazzina, con seguente formazione di due androni e di due scale comuni<br />
che metteranno in comunicazione i quattro piani fuori terra.<br />
Esternamente saranno posizionate le cassette della posta.<br />
La pavimentazione dell’androne di ingresso sarà in gran<strong>it</strong>o di colore chiaro o materiale similare a scelta della<br />
D.L. e stessa fin<strong>it</strong>ura sarà ripresa sul vano scala.<br />
La tinteggiatura sarà a tempera in colore chiaro e comunque a scelta della D.L., data a pennello o a rullo con<br />
due mani.<br />
10. PAVIMENTAZIONE ESTERNA<br />
La pavimentazione <strong>delle</strong> zone private esterne: giardini e terrazze, saranno in piastrelle di gres antigelivo della<br />
Marazzi Group Spa serie Polis, formato 14,8x14,8 di 1°scelta, posato dr<strong>it</strong>to, con colore a scelta della D.L., o in<br />
materiale similare di pari valore.<br />
11. AREA RIFIUTI CONDOMINIALE<br />
Sul retro dell'edificio, a fianco del corsello carraio, sarà ricavata una piazzola ecologica di uso esclusivamente<br />
condominiale di dimensioni concordate con l'ufficio preposto della Azienda Municipalizzata e opportunamente<br />
schermata da una siepe.<br />
La pavimentazione sarà in battuto di cemento liscio e sarà presente un punto acqua.<br />
12. ACCESSO CARRAIO<br />
L’accesso da via Mosa come concordato con Ufficio Urbanistica del Comune di Cremona tram<strong>it</strong>e un cancello a<br />
due battenti con azionamento elettrico.<br />
13. IMPIANTO ASCENSORE<br />
L'impianto rispetterà tutte le normative vigenti, con vano corsa in cemento armato; presenterà<br />
funzionamento oleodinamico; portata di 6 persone, 480kg.<br />
Cabina<br />
Costru<strong>it</strong>a in struttura d’acciaio elettrozincato, rispondente alla normativa vigente, rivest<strong>it</strong>a internamente in<br />
Lamiera plastificata, a scelta tra quelli disponibili da ns. campionario . Fondo<br />
fisso. Pavimento ricoperto in piastrelle di materiale vinilico colore stagno. Cielo verniciato bianco<br />
goffrato. Illuminazione mediante fori luminosi a soff<strong>it</strong>to. Dotata di opportune aperture per l’areazione<br />
naturale. Corrimano laterale. Specchio su parete di fondo verticale 1950 x 200.<br />
Dimensioni utili di cabina: mt. 1,00 x 1,30 x 2,15H.<br />
Porte di cabina automatiche a n. 2 ante<br />
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CREMONA<br />
Rivest<strong>it</strong>e come la cabina. Sono dotate di costola mobile e di fotocellula a doppio raggio atti a prevenire i<br />
fenomeni di cesoiamento. Luce netta mt. 0,85 x 2,00H.<br />
Porte di piano automatiche a n. 2 ante<br />
N. 4 costru<strong>it</strong>e in lamiera di acciaio con ante e telaio verniciate Ral 7032. Sono forn<strong>it</strong>e complete di tutti i<br />
dispos<strong>it</strong>ivi di sicurezza previsti dalla vigente legislazione e di serrature elettromeccaniche controllate per<br />
impedirne l'apertura in caso di assenza della cabina al piano. Le porte sono dotate di chiave di emergenza.<br />
Esecuzione non tagliafuoco.<br />
Luce netta: mt. 0,85 x 2,00H.<br />
Dispos<strong>it</strong>ivi di sicurezza contro l’eccesso di veloc<strong>it</strong>à<br />
Apparecchi paracadute a presa istantanea, rispondenti alle vigenti norme, collocati sull’organo di sospensione<br />
della cabina (arcata). Valvola differenziale sul cilindro del pistone, che blocca la cabina in caso di eccessiva<br />
veloc<strong>it</strong>à.<br />
Manovra ai piani<br />
Bottoniere di piano con piastre in acciaio inox con pulsante di chiamata, segnalazione di occupato e di allarme<br />
ricevuto, a norma del D.M. 236; poste in appos<strong>it</strong>o alloggiamento creato nello stip<strong>it</strong>e della porta, ad una altezza<br />
di mt. 1,20 dal pavimento con scr<strong>it</strong>te con traduzione in Braille.<br />
Manovra in cabina<br />
Universale a pulsanti con chiamata singola. Pannello di servizio con pulsanti di chiamata di allarme, apriporta e<br />
modulo viva voce per la connessione telefonica con centro assistenza 24 ore, posti ad una altezza compresa<br />
tra mt. 1,10 e mt. 1,40 dal pavimento, con scr<strong>it</strong>te con traduzione in Braille. Segnalazione luminosa di avvenuta<br />
ricezione dell’allarme. Segnale acustico di arrivo al piano.<br />
Segnalazione acustica e visiva di sovraccarico con interdizione del funzionamento. Luce di emergenza con<br />
autonomia minima di n. 3 ore. C<strong>it</strong>ofono in cabina collegato con il locale macchine. Segnalazione luminosa di<br />
posizione.<br />
Sistema di Azionamento<br />
Cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da: a) pistone a semplice effetto, b) gruppo motore pompa cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da motore asincrono trifase, c)<br />
pompa volumetrica a v<strong>it</strong>i immersa nel serbatoio, d) elettrovalvole per il controllo della marcia, dell’arresto, del<br />
livellamento e <strong>delle</strong> accelerazioni.<br />
14. PAVIMENTI INTERNI – RIVESTIMENTI – ZOCCOLINI<br />
Pavimentazione piano terra<br />
La pavimentazione della zona cantine e dei box sarà in battuto di cemento liscio.<br />
Pavimenti zona giorno (soggiorno, zona pranzo, cucina e disimpegni):<br />
La pavimentazione della zona giorno, sarà in gres porcellanato della Marazzi Group Spa serie Dinastie, formato<br />
40x40 di 1°scelta, posato dr<strong>it</strong>to, con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore.<br />
Pavimenti e rivestimenti dei servizi igienici:<br />
La pavimentazioni dei servizi igienici, saranno con piastrelle in monocottura smaltata della Marazzi Group Spa<br />
serie Stardust 33, formato 33,3x33,3 di 1°scelta, posato dr<strong>it</strong>to, con colore a scelta della D.L., o in materiale<br />
similare di pari valore.<br />
I rivestimenti saranno con piastrelle in monocottura smaltata della Marazzi Group Spa serie Stardust 33,<br />
formato 36x18 di 1°scelta, posato dr<strong>it</strong>to, con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore.<br />
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CREMONA<br />
Pavimenti dei vani destinati a camera da letto, e disimpegno zona notte:<br />
Pavimentazione in listoni prefin<strong>it</strong>i tipo LIBELLUM 125 color rovere naturale fin<strong>it</strong>ura spazzolato dim.<br />
mm10x125x1200. In corrispondenza dei giunti di raccordo fra pavimentazioni esegu<strong>it</strong>e con materiali diversi od<br />
anche con materiali di tipo, marca, colore o formato diversi, saranno poste in opera reggette in acciaio, <strong>delle</strong><br />
dimensioni e del tipo che sarà defin<strong>it</strong>o in sede esecutiva dalla D.L.<br />
Le pavimentazioni saranno poste in opera con collante su uno strato di massetto in cls.<br />
Gli zoccolini saranno coordinati con i serramenti interni; di essenza e colore a scelta della D.L..<br />
15. SERRAMENTI INTERNI<br />
Porte d'ingresso<br />
Le porte d'ingresso ai vani scala saranno in alluminio e vetro come da scelta della D.L. Il colore sarà RAL 1013<br />
come tutti i serramenti che danno verso l'esterno.<br />
Portoncino blindato<br />
Porta blindata ad un’anta battente, mod. TR 422, rivestimento interno ed esterno liscio in tanganica, serratura<br />
di sicurezza per cilindro a profilo europeo, defender di protezione; cilindro in acciaio ant<strong>it</strong>rapano, soglia<br />
mobile parafreddo, lim<strong>it</strong>atore di apertura, maniglieria in alluminio bronzato.<br />
Porte interne<br />
Porte in laminatino ‘ALFA – BETA – ZETA – OMEGA – TAU – DELTA – EPSILON – GAMMA - JOTA’<br />
Porta liscia cieca ad un’anta, misura luce netta passaggio standard 700/800x2100h. spessore muro standard<br />
105/110, anta liscia cieca con venatura in verticale (fin<strong>it</strong>ure simil legno), stip<strong>it</strong>e r10 ‘duca’ e coprifili piatti<br />
68x30mm il tutto rivest<strong>it</strong>o in laminato fin<strong>it</strong>ura da definire a scelta della D.L.. Ferramenta nichelata composta<br />
da tre cerniere tipo anuba e serratura tipo patent normale.<br />
Porta tagliafuoco REI 120<br />
Porta UNIVER (reversibile) tagliafuoco rei 120 conforme uni 9723 ad un’anta, in lamiera d’acciaio,<br />
completamente zincata; telaio angolare assiemato con coprifili su 4 lati; serratura tagliafuoco con marcatura<br />
CE secondo EN 12209 con foro cilindro ed inserto per chiave tipo patent. Maniglia antinfortunistica colore<br />
nero con anima in acciaio. Numero 2 cerniere di cui una a molla per l’autochiusura e una portante con sfere<br />
reggispinta e v<strong>it</strong>i per la regolazione verticale; rostri di tenuta in battuta lato cerniere; rinforzi interni per<br />
maniglioni antipanico e chiudiporta; guarnizione termoespandente; verniciatura di serie con polveri<br />
epossipoliestere con fin<strong>it</strong>ura a struttura antigraffio goffrata, colore standard ral.1013.<br />
basculanti<br />
Basculante in lamiera zincata grecata sp.6/10 a doghe verticali struttura zincata in tubolare da 60 mm., n.02<br />
omega orizzontali di rinforzo; completa di maniglie serrature ed accessori vari con contrappesi e paracaduti di<br />
sicurezza contro la rottura dei cavi e predisposizione all'apertura elettrificata.<br />
Porta cantina<br />
Porta REVER ad una anta in lamiera d’acciaio, completamente zincata; anta tamburata con interposta<br />
struttura rigida in fibra alveolare e telaio angolare assiemato; serratura standard con foro cilindro ed inserto<br />
per chiave tipo patent; maniglia antinfortunistica colore nero. Numero 2 cerniere portanti e 3 rostri di tenuta<br />
in battuta lato cerniere; verniciatura di serie con polveri epossipoliestere con fin<strong>it</strong>ura a struttura antigraffio<br />
goffrata, colore standard ral.1013.<br />
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CREMONA<br />
16. OPERE IN METALLO<br />
I parapetti <strong>delle</strong> portefinestre, ove presenti in progetto, saranno realizzati con profili tondi in ferro, tinteggiati<br />
con vernice ferro-micacea, fissate con tasselli a parete.<br />
Disegno come da progetto.<br />
17. TERRAZZE E BALCONI<br />
I balconi e le terrazze degli appartamenti verranno adeguatamente impermeabilizzate e pavimentate con<br />
piastrelle di gres antigelivo della Marazzi Group Spa serie Polis, formato 14,8x14,8 di 1°scelta, posato dr<strong>it</strong>to,<br />
con colore a scelta della D.L., o in materiale similare di pari valore.<br />
Le terrazze saranno dotate di pergolato metallico dello stesso colore dei serramenti in corrispondenza <strong>delle</strong><br />
portefinestre di accesso (almeno 1 pergolato ad appartamento).<br />
18. CASSETTE POSTALI.<br />
Le cassette postali saranno una per ogni un<strong>it</strong>à immobiliare, di tipo portariviste, posizionate incassate<br />
nell’androne esterno affianco alla porta di ingresso al palazzo.<br />
19. LINEA VITA<br />
Forn<strong>it</strong>ura e posa in opera di linea di v<strong>it</strong>a orizzontale fissa, conforme alla normativa UNI EN 795 Classe C,<br />
certificata da Ente Certificatore notificato dal Ministero, utilizzabile da 2 operatori contemporaneamente,<br />
realizzata tram<strong>it</strong>e impianto su tetto piano. L'accesso sarà tram<strong>it</strong>e botola nel vano scala comune e scala<br />
retrattile. La linea di ancoraggio intercetta l'accesso alla copertura.<br />
Il sistema proposto consente l’accesso in sicurezza alla copertura dell’edificio in oggetto. Sarà installata una<br />
linea flessibile, come indicato in planimetria e ganci antipendolo agli angoli della copertura. I componenti della<br />
linea v<strong>it</strong>a, sono i seguenti:<br />
· n.2 pali inclinati h=35 cm in Fe Zn, cod.1100F;<br />
· n.1 assorb<strong>it</strong>ore SG75/LG71, in acciaio inox Aisi 304, cod. 1400A;<br />
· n.1 tend<strong>it</strong>ore SG75, in acciaio inox Aisi 304 cod. 1402A;<br />
· ml. 47 corda in acciaio inox Aisi 316 diam.10 mm 133 fili, cod. 1500A;<br />
· n.6 ganci antipendolo in Aisi 304;<br />
Il sistema in classe C consentirà l’accesso massimo di n°3 persone contemporaneamente lungo la linea<br />
flessibile, così come previsto dai calcoli di omologazione dei sistemi componenti la linea v<strong>it</strong>a. L’installazione<br />
dei pali avverrà tram<strong>it</strong>e tasselli meccanici per c.a. M12 cl.8.8.<br />
Il sistema così installato, cost<strong>it</strong>uisce la base per l’aggancio di cordini retrattili con dissipatore di energia<br />
conforme alla UNI EN 360, a sua volta agganciato all’appos<strong>it</strong>o anello dell’imbragatura indossata da chi si<br />
troverà ad operare sulla copertura, secondo quanto previsto dalla UNI EN 361. Per poter accedere alla<br />
copertura tram<strong>it</strong>e i ganci di ancoraggio, usare un cordino con dissipatore incorporato della lunghezza massima<br />
di 2 mt.<br />
Il sistema proposto, viene classificato secondo la norma UNI EN 795 come sistema in classe C.<br />
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CREMONA<br />
Il sistema risulta conforme alla modal<strong>it</strong>à di installazione previste dalla d<strong>it</strong>ta produttrice, che dichiara di aver<br />
esegu<strong>it</strong>o con risultati soddisfacenti le prove richieste dalle normative vigenti.<br />
20. LATTONERIE<br />
Lattoneria e pluviali in lamiera preverniciata colore a scelta della D.L., spessore 6/10.<br />
21. IMPIANTO IDRICO-SANITARIO<br />
L’impianto sarà realizzato con tubazioni di tipo multistrato con raccordi con giunzioni a pressare.<br />
Le tubazioni di scarico saranno in polipropilene reticolato con giunzioni ad or-ing; sistema dalla grande<br />
resistenza e dalla bassa conducibil<strong>it</strong>à termica che lim<strong>it</strong>a il formarsi di condense.<br />
In tutti i bagni ciechi sarà previsto un impianto di aspirazione forzata in grado di garantire i ricambi d’aria<br />
minimi previsti dalla normativa cogente in materia di igiene e salubr<strong>it</strong>à degli ambienti.<br />
I bagni, disposti come da progetto, avranno le seguenti caratteristiche:<br />
Porcellana:<br />
Rubinetteria:<br />
Piatti doccia:<br />
Vasca:<br />
serie prima, donatello<br />
serie dolom<strong>it</strong>e base, sirio<br />
in porcellana ideal standard, pozzi ginori, dolom<strong>it</strong>e di dimensione completi di<br />
saliscendi doccia. Dim. 80x80.<br />
tipo 170 x 70 acrilica da incasso<br />
Nei bagni vi sarà un corpo scaldante in acciaio a sezione tubolare del tipo estetico e porta salviette<br />
(termoarredo), verniciato bianco collegato in bassa temperatura con l'impianto a pavimento radiante.<br />
L'impianto idrico san<strong>it</strong>ario comprenderà la seguente dotazione tipica, salvo diverso disegno:<br />
Cucina: attacco per lavello, attacco per lavastoviglie con cassetta sifonata.<br />
Bagno principale: vaso, bidet, lavabo a colonna, vasca oppure piatto doccia.<br />
Bagno secondario ove presente: vaso, bidet, lavabo, piatto doccia, attacco per lavatrice.<br />
Soluzioni differenti seguiranno le indicazioni presenti sui disegni di progetto.<br />
22. TUBAZIONI DI SCARICO<br />
<br />
Tubazioni di scarico di bagni e cucine:<br />
Saranno del tipo "Geber<strong>it</strong> silent", o dello stesso materiale e fornire le medesime prestazioni e garanzie,<br />
avranno i diametri necessari compreso ogni pezzo speciale fino all'esterno del perimetro del fabbricato o<br />
dell'area cortiliva di pertinenza.<br />
<br />
Tubazioni di scarico per cucine:<br />
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CREMONA<br />
Separate, non in colonna con altri servizi, esegu<strong>it</strong>e come sopra ma con tubo tipo "Geber<strong>it</strong> silent".<br />
Ventilazione degli scarichi.<br />
Saranno esegu<strong>it</strong>e con tubo tipo Geber<strong>it</strong> paralleli agli scarichi dei servizi e cucine fino fuori dal<br />
fabbricato.<br />
Scarichi <strong>delle</strong> acque nere, bianche e grigie confluiranno nella rete fognaria comunale.<br />
23. IMPIANTO ELETTRICO<br />
Gli impianti saranno progettati rispettando le caratteristiche funzionali dell’edificio. Sarà garant<strong>it</strong>a la perfetta<br />
integrazione tra arch<strong>it</strong>ettura, strutture e impianti tecnologici al fine di assicurare la massima flessibil<strong>it</strong>à di uso<br />
degli spazi. Essenzialmente l'intervento, nel complesso in oggetto, consisterà in interventi a servizio di:<br />
<br />
PARTI COMUNI CONDOMINIALI<br />
1. Realizzazione di punto di consegna AEM in bassa tensione per parti comuni di edificio, in<br />
corrispondenza del locale tecnico dedicato al piano interrato<br />
2. Realizzazione del quadro generale parti comuni di edificio dedicato all’alimentazione di tutti gli<br />
impianti relativi alle parti comuni (esempio: sottocentrale termica, illuminazione autorimessa,<br />
illuminazione esterna, ecc.), da ubicare a valle del punto di consegna ed all’interno del locale tecnico al<br />
piano terra.<br />
3. Realizzazione di Q.E. secondari di segu<strong>it</strong>o elencati:<br />
a. Quadro Parti Comuni Scala A<br />
b. Quadro Parti Comuni Scala B<br />
c. Quadro Centrale Termica<br />
4. Posa di linee elettriche principali derivate dal Q.E. Parti Comuni che trans<strong>it</strong>eranno in tubazioni<br />
metalliche o PVC;<br />
5. Realizzazione di impianti F.M, Luce a servizio di sbarchi ascensori, locali tecnici, aree esterne e<br />
quant’altro inerente alle parti comuni;<br />
6. Realizzazione impianto di messa a terra;<br />
7. Realizzazione di impianto videoc<strong>it</strong>ofonico;<br />
8. Realizzazione impianto TV terrestre e satell<strong>it</strong>are;<br />
9. Realizzazione impianto telefonico.<br />
<br />
PARTE UTENTI<br />
10. Realizzazione dei Q.E. sottocontatori appartamenti da ubicare nei locali contatori che saranno<br />
realizzati al piano interrato in corrispondenza del punto di consegna AEM, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>i ognuno di n°1<br />
interruttore di tipo modulare, con protezioni magnetotermiche differenziali di tipo selettivo;<br />
11. Realizzazione di nuovi quadri elettrici appartamenti/utenti da ubicare ognuno all’interno della<br />
rispettiva un<strong>it</strong>à immobiliare di appartamento;<br />
12. Realizzazione e posa di linee elettriche principali per collegamento tra locale contatori e Q.E.<br />
appartamenti mediante l’utilizzo di canaline in filo d’acciaio elettrosaldato posate all’interno dei<br />
cavedi impianti e tubazioni plastiche poste sotto il massetto ai vari piani;<br />
13. Realizzazione di impianti F.M, Luce all’interno di tutti gli appartamenti (corpi illuminanti esclusi);<br />
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CREMONA<br />
14. Realizzazione di impianti TV terrestre e satell<strong>it</strong>are all’interno di tutti gli appartamenti;<br />
15. Realizzazione impianto videoc<strong>it</strong>ofonico;<br />
16. Realizzazione di impianti telefonici per tutti gli appartamenti;<br />
17. Realizzazione di predisposizioni per impianti antifurto per tutti gli appartamenti.<br />
IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI PARTI COMUNI<br />
Nella voce sono compresi tutti gli impianti che hanno origine dai Q.E. secondari, gli impianti saranno esegu<strong>it</strong>i<br />
con materiali adatti per l'installazione sotto traccia con materiali adatti per installazione a vista all’interno<br />
<strong>delle</strong> centrali tecnologiche e <strong>delle</strong> cantine e dell’autorimessa/box.<br />
Impianto F.M.<br />
Saranno utilizzati cavi uni/multipolare del tipo flessibile FG7(O)M1 0,6/1kV (CEI 20.13) non propaganti<br />
l’incendio (Norma CEI 20.22 II), non propagante la fiamma (Norma CEI 20.35), con ridotta emissione di gas<br />
corrosivi (CEI 20-37I) con mescola isolante EPR per l’alimentazione <strong>delle</strong> utenze FM interne ai locali tecnici,<br />
prese di servizio <strong>delle</strong> parti comuni condominiali e di edificio. Ai vari piani nelle parti comuni verranno previste<br />
prese schuko universali 2x16A+T installate in scatole ad incasso da tre moduli.<br />
All’interno della centrale termica, verranno previsti quadretti di tipo industriale allest<strong>it</strong>i ciascuno con n° 1<br />
presa CEE 17 2x16A+T e n° 1 CEE 17 3x16A+T.<br />
Impianto di illuminazione<br />
Con origine dai quadri secondari, sarà realizzata la distribuzione dei circu<strong>it</strong>i luce, con l’utilizzo di cavi<br />
multipolari del tipo flessibile FG7(O)M1 0,6/1kV (CEI 20.13) non propaganti l’incendio (Norma CEI 20.22 II),<br />
non propagante la fiamma (Norma CEI 20.35), con ridotta emissione di gas corrosivi (CEI 20-37I) con mescola<br />
isolante EPR.<br />
L’impianto al piano interrato sarà realizzato con materiale adatto per posa a vista e con grado di protezione<br />
meccanica IP55 minimo (IP20 sulle scale).<br />
I comandi luce <strong>delle</strong> scale e corridoi ai piani saranno realizzati con dispos<strong>it</strong>ivo Luce Scale.<br />
Il comando dell’impianto dei box, <strong>delle</strong> cantine e locali tecnici sarà realizzato con interruttori locali.<br />
Le apparecchiature illuminanti saranno per i piani interrati generalmente di tipo a vista a sospensione mentre<br />
per i piani fuori terra la tipologia sarà prevalentemente del tipo a plafone o a parete secondo le scelte della<br />
D.L.<br />
L’impianto di ogni piano sarà in parte comandato da alcuni pulsanti locali disposti sui punti di sbarco <strong>delle</strong><br />
scale e ascensori ed in prossim<strong>it</strong>à degli ingressi agli alloggi.<br />
Sia al piano interrato che fuori terra nelle zone comuni agli edifici, l’impianto luci di sicurezza sarà realizzato a<br />
mezzo di corpi illuminanti dotati, dove previsto, di complessi autonomi di emergenza che andranno a coprire<br />
essenzialmente le zone identificate quali possibili corridoi, scale e vie di fuga.<br />
Tutti gli apparecchi di illuminazione devono essere provvisti di Marchio Italiano di Qual<strong>it</strong>à, essere rispondenti<br />
alle norme CEI sezione CT 34, alla legge n° 791 del 18-10-1 977 “Garanzie di sicurezza per il materiale elettrico“<br />
e al DM 9-10-1.980 “Disposizione per la prevenzione ed eliminazione dei radiodisturbi sugli apparecchi<br />
illuminanti”.<br />
Impianto di terra<br />
L'impianto di messa a terra dovrà essere realizzato in conform<strong>it</strong>à a quanto previsto dalla norme CEI per gli<br />
impianti classificati TT.<br />
L’impianto di messa a terra dovrà essere realizzato in accordo alle vigenti normative con particolare riguardo<br />
a:<br />
Norme CEI 11.1 IX Edizione<br />
DPR 574 del 27/4/53<br />
Norme CEI 64/8<br />
Norme CEI 11-37<br />
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CREMONA<br />
PROTEZIONE DEGLI UTILIZZATORI<br />
Tutte le parti metalliche relative agli utilizzatori degli impianti elettrici dovranno essere adeguatamente<br />
protette contro i contatti indiretti, tram<strong>it</strong>e connessione all'impianto di terra.<br />
Come prescr<strong>it</strong>to dalle vigenti normative (CEI 64.8 cap. 11 sez. 1 collegamenti equipotenziali) saranno collegate<br />
all’impianto di terra le masse metalliche presenti nell'edificio, quali :<br />
connessioni di continu<strong>it</strong>à elettrica di terra fra rubinetti di adduzione e scarichi dei lavandini dei servizi<br />
igienici, docce ed apparecchi idrosan<strong>it</strong>ari qualora realizzati in materiale metallico.<br />
connessioni di continu<strong>it</strong>à elettrica di terra dei piedini metallici di sostegno degli elementi mobili del<br />
pavimento galleggiante.<br />
connessioni di continu<strong>it</strong>à elettrica di terra dei basamenti di sostegno <strong>delle</strong> macchine dell’impianto di<br />
climatizzazione.<br />
grandi masse metalliche (es. supporti <strong>delle</strong> facciate continue)<br />
Le connessioni saranno esegu<strong>it</strong>e con conduttori di rame isolati tipo N07G9-K in esecuzione non propagante<br />
l'incendio e la fiamma, a ridotta emissione di gas corrosivi e assenza di gas corrosivi in caso di incendi, secondo<br />
Norme CEI 20.22II, 20.37I e 20.35 aventi sezione di 6 mmq con isolamento colore giallo/verde, posato entro<br />
tubo di p.v.c..<br />
IMPIANTI ELETTRICI SECONDARI UNITA' ABITATIVE<br />
Quadro elettrico sotto-contatore appartamento<br />
All’interno dei locali contatori, a valle del punto di consegna dell’energia da parte dell’Ente erogatore AEM,<br />
sarà installato l’interruttore generale di tipo magnetotermico differenziale a protezione <strong>delle</strong> linea in cavo che<br />
raggiungerà il quadro elettrico interno al’un<strong>it</strong>à immobiliare.<br />
Il quadro elettrico sottocontatore, del tipo doppio isolamento sarà cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una struttura modulare<br />
idonea alla posa a vista e conterrà la protezione elettrica di tipo magnetotermica e differenziale di tipo<br />
selettivo.<br />
Saranno presenti quattro sezionamenti.<br />
Linea elettrica di collegamento quadro elettrico di appartamento<br />
Con origine dalla protezione del quadro sotto-contatore verrà posata la linea elettrica in cavo tipo multipolare<br />
FG7(O)M1 0,6/1kV, non propagante l'incendio (Norma CEI 20-22/III), non propagante la fiamma (Norma CEI<br />
20-35), non emissione di alogeni, gas tossici e fumi opachi (Norma CEI 20- 37), (Norma CEI 20-38).<br />
Tutti i collegamenti elettrici dovranno soddisfare le caratteristiche di “doppio isolamento” così come richiesto<br />
dalla Norma CEI 64-8.<br />
Quadro elettrico di appartamento<br />
All’interno dell’appartamento verrà posto il quadro elettrico con installate le protezioni magnetotermiche<br />
differenziali dei circu<strong>it</strong>i elettrici degli utilizzatori terminali, centri luce, prese, utenze del CDZ, centralino degli<br />
impianti speciali, ecc.<br />
Il quadro elettrico cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o da una struttura modulare in materiale isolante, in modo da soddisfare i requis<strong>it</strong>i<br />
di doppio isolamento così come prescr<strong>it</strong>to dalla Norma CEI 64-8, sarà del tipo idoneo alla posa a incasso e<br />
dotato di morsettiera alla quale si attesteranno le linee elettriche in arrivo dal campo.<br />
I quadri saranno mun<strong>it</strong>i di portella anteriore di protezione, realizzata con finestra in vetro infrangibile; le<br />
portelle dovranno essere mun<strong>it</strong>e di serratura per impedire l’accesso o l’apertura accidentale; l’accessibil<strong>it</strong>à ai<br />
quadri elettrici sarà unicamente dal fronte.<br />
Impianto di illuminazione e forza motrice<br />
L’impianto avrà origine dal quadro elettrico di appartamento posto all’interno dell’un<strong>it</strong>à immobiliare. La<br />
distribuzione elettrica all’interno dell’un<strong>it</strong>à immobiliare avrà origine dalle cassette di derivazione/giunzione,<br />
sarà esegu<strong>it</strong>a con tubazioni in PVC flessibile posata sottotraccia e/o nel sottofondo della pavimentazione sino<br />
a raggiungere il singolo punto luce a soff<strong>it</strong>to o a parete per la giunzione dei conduttori all’utenza terminale.<br />
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CREMONA<br />
Per l’alloggiamento dei comandi luce e <strong>delle</strong> prese di energia di tipo comandato saranno poste in opera<br />
cassette portafrutto modulari da 3÷6 posti dotate di telaio di supporto e placca di fin<strong>it</strong>ura.<br />
Impianto di terra<br />
L’impianto avrà origine dal collettore di terra interno al quadro elettrico di appartamento, dove verrà attestato<br />
il conduttore in arrivo dal sistema disperdente di edificio.<br />
Il sistema di messa a terra distribu<strong>it</strong>o all’interno dell’appartamento garantirà la protezione di tutte le parti di<br />
impianto e tutte le messe a terra di funzionamento dei circu<strong>it</strong>i e degli apparecchi utilizzatori. Quanto realizzato<br />
dovrà essere conforme alle prescrizioni della norma CEI 64-8/5, fasc. 4135, della norma CEI 11-1. Nei bagni nei<br />
quali siano presenti vasche o docce occorre rispettare quanto prescr<strong>it</strong>to dalla Noma CEI 64-8 Parte 7<br />
“Ambienti ed applicazioni particolari” ed in particolare dovrà essere garant<strong>it</strong>o un “collegamento<br />
equipotenziale supplementare in accordo con 413.1.6.1 che colleghi tutte le masse estranee <strong>delle</strong> Zone 1-2 e 3<br />
con i conduttori di protezione di tutte le masse s<strong>it</strong>uate in queste zone.”<br />
Dotazione tipo per ogni appartamento:<br />
ingresso<br />
soggiorno-pranzo<br />
cucina<br />
disimpegno<br />
bagno<br />
corridoio<br />
camera singola<br />
1 punti luce<br />
1 videoc<strong>it</strong>ofono con suoneria<br />
1 presa per trasmissione dati<br />
1 punti presa<br />
1 punti interruttore<br />
1 termostato ambiente dig<strong>it</strong>ale<br />
1 quadro da incasso<br />
1 punto presa con luce emergenza<br />
2 punti luce<br />
1 punto TV<br />
1 punto TV SAT<br />
3 punti presa<br />
3 punti interruttore<br />
1 presa per trasmissione dati<br />
1 punto luce<br />
1 punto interruttore<br />
1 punto TV<br />
6 punti presa<br />
1 punto luce<br />
1 punto presa<br />
1 punti interruttore<br />
2 punti luce<br />
1 punto presa<br />
1 pulsante a tirante<br />
2 punto interruttore<br />
1 punto luce<br />
1 termostato ambiente dig<strong>it</strong>ale<br />
2 punti interruttore<br />
1 punto presa<br />
1 punto luce<br />
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CREMONA<br />
1 punto TV<br />
1 punto interruttore<br />
2 punti presa<br />
1 presa per trasmissione dati<br />
camera matrimoniale 1 punti luce<br />
1 punto TV<br />
3 punto interruttore<br />
3 punti presa<br />
1 presa per trasmissione dati<br />
ripostiglio<br />
1 punto luce<br />
bagno lavanderia 2 punti luce<br />
1 punto presa<br />
1 pulsante a tirante<br />
2 punto interruttore<br />
In fase di redazione di contratto preliminare di compravend<strong>it</strong>a saranno indicate le dotazioni specifiche con<br />
annessa tavola progettuale impiantistica.<br />
24. IMPIANTO TELEFONICO<br />
L'impianto consiste nella predisposizione per il sistema telefonico, cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da tubazioni/canaline in parte<br />
interrate ed in parte aeree, che dalle camerette multiservizi poste sulla viabil<strong>it</strong>à esistente raggiungeranno<br />
dapprima il locale tecnico al piano interrato e da questo ripartiranno verso i vari corpi scala per raggiungere i<br />
percorsi verticali di distribuzione.<br />
25. IMPIANTO VIDEOCITOFONICO<br />
A servizio di ogni singolo edificio e per ogni punto di accesso di scala ai fabbricati dovrà essere realizzato un<br />
impianto videoc<strong>it</strong>ofonico a tecnologia bus.<br />
Ogni accesso avrà una postazione esterna con pulsantiera, con pulsanti pari al numero di interni.<br />
L’impianto interno ad ogni edificio sarà composto da una centrale di distribuzione, compresa di alimentatori e<br />
trasformatori, installata in quadro a parete al piano interrato all’interno del locale contatori/tecnico.<br />
All’interno <strong>delle</strong> ab<strong>it</strong>azione, in prossim<strong>it</strong>à della porta di accesso, sarà installata la postazione videoc<strong>it</strong>ofonica.<br />
26. IMPIANTO ANTENNA TELEVISIVA<br />
L’impianto in oggetto prevede la realizzazione di una postazione ricev<strong>it</strong>rice d’antenna per il segnale dig<strong>it</strong>ale<br />
terreste e una parabola per il sagnale satell<strong>it</strong>are per ogni singolo corpo scale.<br />
I segnali opportunamente amplificati verranno diffusi alle un<strong>it</strong>à immobiliari ai vari piani.<br />
All’interno <strong>delle</strong> un<strong>it</strong>à ab<strong>it</strong>ative verrà installata un cassetta del tipo ad incasso per la distribuzione interna, che<br />
prevede prese TV dig<strong>it</strong>ali terrestri nei vari ambienti e una presa TV satell<strong>it</strong>are in soggiorno.<br />
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CREMONA<br />
27. IMPIANTO MECCANICO<br />
<br />
Sottocentrali e reti generali:<br />
La Centrale termica, sarà posizionata al piano interrato. Nel locale ci sarà l'allaccio al teleriscaldamento e<br />
saranno posizionati n°2 scambiatori di calore: uno per l'impianto di riscaldamento e uno per l'impianto idrico<br />
san<strong>it</strong>ario.<br />
Le sottocentrali dell’edificio sono:<br />
• sottocentrale idrica al piano terra;<br />
• sottocentrale termica (teleriscaldamento) al piano terra;<br />
I collettori orizzontali ed i montanti saranno realizzati con tubazioni in acciaio UNI 8863 o UNI 7287, coibentate<br />
negli spessori previsti dal D.P.R. 412/93, in funzione della modal<strong>it</strong>à di posa e rivest<strong>it</strong>e con fin<strong>it</strong>ure in<br />
Isogenopack; i tratti che potrebbero essere danneggiati da urti accidentali e tutti i tratti in centrale avranno<br />
fin<strong>it</strong>ura con lamierino di alluminio.<br />
Sottocentrale idrica:<br />
Il dimensionamento dell’impianto idrico san<strong>it</strong>ario, esegu<strong>it</strong>o con la UNI 9182 per impianti con vasi a cassetta,<br />
fissa i seguenti valori di portate massime contemporanee:<br />
• Portata massima contemporanea acqua fredda : 1.10 l/s<br />
• Portata massima contemporanea acqua calda : 0.80 l/s<br />
La tubazione generale di adduzione in sottocentrale idrica sarà DN 50.<br />
I tratti a vista in centrale saranno realizzati con tubazioni in acciaio zincato UNI 8863 con raccordi in ghisa e<br />
coibentazione anticondensa (in alternativa con tubazioni multistrato con giunzioni a pressare).<br />
La rete di sottocentrale sarà completa di tutti gli organi di regolazione, misura ed intercettazione, ovvero una<br />
soda di mandata della temperatura, un termostato di sicurezza lim<strong>it</strong>e.<br />
Dalla rete sarà staccata l’alimentazione allo scambiatore per la produzione di acqua calda san<strong>it</strong>aria.<br />
Un serbatoio di accumulo ev<strong>it</strong>erà fenomeni di pendolamento della valvola di regolazione della sottocentrale.<br />
E’ previsto una pompa di ricircolo per l’acqua calda con comando temporizzato da timer programmabile.<br />
Reti di distribuzione idrico san<strong>it</strong>aria:<br />
Il dimensionamento generale ha previsto una pressione minima residua agli apparecchi di 50kPa con le portate<br />
previste dalla UNI 9182.<br />
La distribuzione generale sarà esegu<strong>it</strong>a con tubazioni di acciaio zincato UNI 8863, complete di isolamenti<br />
termici per l’acqua calda san<strong>it</strong>aria e per la rete di ricircolo e di rivestimento anticondensa per la rete di acqua<br />
fredda.<br />
La distribuzione sarà effettuata con un montante generale. In somm<strong>it</strong>à alle colonne saranno installati<br />
dispos<strong>it</strong>ivi anticolpo d’ariete. La distribuzione secondaria (orizzontale ai piani) sarà realizzata con tubazioni in<br />
multistrato isolate disposte sotto pavimento con giunzioni a pressare.<br />
Le diramazioni agli apparecchi saranno realizzate con collettori in ottone posti in cassetta ispezionabile dotati<br />
di intercettazione per ogni singola derivazione.<br />
Ogni singolo stacco dal montante all’ingresso dell’appartamento sarà dotato di contabilizzatore di acqua calda<br />
san<strong>it</strong>aria, mentre l’acqua fredda san<strong>it</strong>aria sarà derivata dai contatori posti all’ingresso <strong>delle</strong> due scala con<br />
tratta diretta fino ad agni singolo appartamento e realizzati con tubazioni in multistrato isolate.<br />
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CREMONA<br />
La derivazione dal collettore alle rubinetterie sarà realizzata in polietilene reticolato.<br />
La tipologia degli apparecchi san<strong>it</strong>ari e relative rubinetterie è desumibile dagli elaborati grafici e dai computi<br />
metrici.<br />
Impianti di scarico acque nere<br />
Il dimensionamento degli impianti di scarico è stato effettuato secondo la UNI EN 12056-2 sistema I.<br />
Le colonne ed i collettori orizzontali <strong>delle</strong> acque nere saranno realizzati con tubazioni in ghisa con giunzione a<br />
collare EN877 complete di pezzi speciali ( ispezioni, TEE, curve, staffaggi, etc.).<br />
Il numero e la posizione <strong>delle</strong> ispezioni, pur se previste nei disegni, dovrà essere conforme alla c<strong>it</strong>ata norma.<br />
Il sistema di scarico è del tipo con ventilazione secondaria con connessione alla colonna effettuata in<br />
corrispondenza di ogni braga di innesto della diramazione di scarico.<br />
Le diramazioni di scarico saranno realizzate in PEAD, complete di pezzi speciali.<br />
Gli esalatori per la ventilazione saranno di tipo tradizionale per le colonne sfocianti in copertura, mentre per<br />
alcune colonne a servizio dei piani intermedi saranno adottate valvole di ventilazione a norma UNI EN 12056-<br />
2.<br />
Sotto centrale termica<br />
Essa sarà ricavata nello stesso locale della sottocentrale idrica al piano interrato.<br />
La forn<strong>it</strong>ura è lim<strong>it</strong>ata allo stacco del circu<strong>it</strong>o secondario degli scambiatori a piastre; la tubazione sul primario<br />
sarà a carico dell’Azienda erogatrice del teleriscaldamento.<br />
Gli scambiatori saranno dimensionati per temperatura del circu<strong>it</strong>o termico secondario di 55°C in mandata e<br />
45°C in r<strong>it</strong>orno con una perd<strong>it</strong>a di carico di 0,3 bar.<br />
Un secondo scambiatore per l’acqua calda san<strong>it</strong>aria fornirà acqua a 45-50 °C con una perd<strong>it</strong>a di carico qui<br />
ipotizzata in 0,3 bar.<br />
Il condizionamento estivo non è previsto di tipo centralizzato ma mediante predisposizioni di spl<strong>it</strong> all’interno di<br />
ogni appartamento, per cui durante la fase estiva tutte le linee principali di riscaldamento e lo stesso<br />
scambiatore dedicato saranno disattivate.<br />
I dati di progetto sono:<br />
• Potenza termica per riscaldamento 320 kW<br />
• Potenza termica per produzione acqua calda san<strong>it</strong>aria 50 kW<br />
Il dimensionamento della potenza necessaria alla produzione di acqua calda san<strong>it</strong>aria è stato effettuato sulla<br />
base dei seguenti dati:<br />
• Temperatura di immissione in rete: 45 °C<br />
• Durata del periodo di punta: 1,5 h<br />
• Volume dell’accumulo 300 l<br />
• Potenza termica necessaria 30 kW<br />
L’impianto prevede serbatoi di accumulo da 800 l, con pressione di esercizio di 3 bar, una valvola miscelatrice<br />
DN 40 e complete di servocomando e sonda di temperatura ad immersione.<br />
E’ stata prevista una pompa gemellare con regolazione della portata a mezzo inverter, ognuna <strong>delle</strong> quali in<br />
grado di soddisfare la portata in funzionamento invernale.<br />
In tal modo la seconda pompa cost<strong>it</strong>uisce riserva.<br />
Le pompe lavoreranno con l’alternanza di funzionamento per l’equalizzazione dell’usura meccanica.<br />
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Beltrami RE srl - Corso V<strong>it</strong>torio Emanuele II, 28 - 26100 Cremona - tel.0372 463570- e.mail: info@beltramiresrl.<strong>it</strong> - www.beltramiresrl.<strong>it</strong>
Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
La regolazione della temperatura di mandata sarà fatta con compensazione sulla temperatura esterna con<br />
sonda ed azionamento <strong>delle</strong> valvole a 3 vie.<br />
L’impianto di riscaldamento – condizionamento prevede l’utilizzo di un serbatoio di accumulo da lt 600 come<br />
disgiuntore idraulico tra il circu<strong>it</strong>o primario sottocentrale – servatoio (nella fase invernale) e refrigeratori –<br />
serbatoio (nella fase estiva). La circolazione del circu<strong>it</strong>o sottocentrale – serbatoio è garant<strong>it</strong>a da una pompa<br />
gemellare a giri fissi;<br />
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO INTERNO ABITAZIONI<br />
L'impianto prevede un sistema radiante a pavimento che utilizza acqua calda a bassa temperatura. Il<br />
trasferimento del calore dal pavimento all'ambiente avviene mediante irraggiamento.<br />
In inverno il sistema lavora con una temperatura dell'acqua che varia tra i 25°C ed i 45°C.<br />
In ogni appartamento sarà presente un collettore di distribuzione che approvvigiona idraulicamente l'impianto<br />
radiante fornendo ad ogni circu<strong>it</strong>o la portata necessaria per un funzionamento ottimale; nello specifico, sarà<br />
gest<strong>it</strong>a la temperatura di ogni singolo appartamento tram<strong>it</strong>e un sistema di attuatori che saranno montati sulle<br />
testine dei circu<strong>it</strong>i idraulici che a loro volta saranno controllati da un termostato per circu<strong>it</strong>o o una centrale<br />
che gestisce <strong>delle</strong> sonde ambiente.<br />
I termostati saranno di tipo elettronico dig<strong>it</strong>ale con relè integrato per comando di attuatori elettrotermici.<br />
Il sistema radiante a pavimento sarà presente anche nei bagni dove sarà integrato con termoarredo<br />
funzionante con le stesse temperature dell'impianto a pavimento cioè a bassa temperatura.<br />
Radiatore da arredo (integrazione dei bagni)<br />
Radiatore termoarredo in acciaio di colore bianco composto da elementi orizzontali a tubi tondi di diametro<br />
25 mm spessore 1,2 mm, collettori laterali a sezione semiovale 40x30 spessore 1,5 mm.<br />
Dorsali di distribuzione principale riscaldamento<br />
I montanti verticali saliranno nel vano di risal<strong>it</strong>a impianti creato appos<strong>it</strong>amente vicino al vano scala e al vano<br />
ascensore.<br />
SISTEMI DI CONTABILIZZAZIONE<br />
Il consumo di calore sarà contabilizzato da contabilizzatori disposti ai piani in prossim<strong>it</strong>à dell'ingresso di ogni<br />
singolo appartamento. Verrà calcolato il calore utilizzato per il riscaldamento e la quant<strong>it</strong>à di acqua calda<br />
san<strong>it</strong>aria consumata (metri cubi). L'acqua fredda è contabilizzata con contatori disposti nel vano contatore,<br />
come del resto il consumo di gas per le cucine.<br />
IMPIANTO DI CONDIZIONATORE<br />
Sono previsti l’installazione di numero due spl<strong>it</strong>, uno per la zona giorno ed uno per la zona notte.<br />
28. IMPIANTO DISTRIBUZIONE GAS<br />
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Residenze "PARCO MOSA"<br />
CREMONA<br />
L'impianto di distribuzione gas metano sarà realizzato nel rispetto <strong>delle</strong> normative UNI-CIG 7129 con tubazioni<br />
in rame protetto da guaina gialla, acciaio zincato trafilato Mannesmann e polietilene, di diametri adeguati<br />
completi di raccordi.<br />
La rete di alimentazione partirà dagli armadi contatori ubicati in accordo con l'azienda erogatrice, per arrivare<br />
agli apparecchi utilizzatori e sarà completa di rubinetti di intercettazione a valle dei contatori.<br />
Per ogni appartamento sarà serv<strong>it</strong>a la cucina con fori di areazione completi di griglia di protezione.<br />
29. OPERE EXTRA<br />
Per quanto non previsto nel presente <strong>cap<strong>it</strong>olato</strong> e richiesto esplic<strong>it</strong>amente e per iscr<strong>it</strong>to dall'acquirente verrà<br />
in fase preventiva redatto un computo <strong>delle</strong> <strong>opere</strong> sulla base del prezziario della camera di commercio di<br />
Cremona ultimo in vigore. Le <strong>opere</strong> extra dovranno essere liquidate all'impresa prima dell'atto pubblico di<br />
compravend<strong>it</strong>a.<br />
30. NOTE FINALI<br />
Sarà tassativamente vietato l'accesso al cantiere se non accompagnati dal personale dell'impresa.<br />
La manutenzione <strong>delle</strong> <strong>opere</strong>, sia essa ordinaria o straordinaria, sarà a carico dell'acquirente, ad eccezione<br />
<strong>delle</strong> maggiori responsabil<strong>it</strong>à sanc<strong>it</strong>e dall'art.1669 del C.C.C., e dovranno essere esegu<strong>it</strong>e tempestivamente,<br />
sotto pena intervento dell'impresa, con costi a carico dell'acquirente, fino alla stipula del contratto.<br />
Nessuna variazione è consent<strong>it</strong>a all'acquirente (abbattimento di tramezze, chiusura balconi con verande...)<br />
fino alla stipula del contratto.<br />
A carico dell'impresa rimarranno tutti gli oneri per spese tecniche ed amministrative, necessarie<br />
all'ottenimento <strong>delle</strong> certificazioni di conform<strong>it</strong>à, collaudi ed agibil<strong>it</strong>à-ab<strong>it</strong>abil<strong>it</strong>à, ivi comprese le spese per<br />
allacci alle pubbliche forn<strong>it</strong>ure e accatastamento al N.C.E.U.<br />
All'acquirente saranno consegnate due copie <strong>delle</strong> chiavi d'ingresso e due telecomandi per l'accesso carraio;<br />
inoltre resteranno a suo carico i costi per i contratti relativi alle singole forn<strong>it</strong>ure e la compartecipazione ai<br />
contratti condominiali dello stesso tipo ed ogni altro onere non espressamente c<strong>it</strong>ato.<br />
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