Cambiamenti economico e sociali, Italia 1861-2001 - Associazione ...

E.C. Banfield Le basi morali di una società
arretrata (1958)
G.A. Almond S. Verba The Civic Culture (1965)
R. Putnam La tradizione civica nelle Regioni
italiane (1993)

1943‐1948 Non‐riforme
1968‐1978 Riforme
1992‐1999 Contro‐Riforme e Contro ‐
[contro ‐] Riforme
2001‐ Aspettando la riforma…

Universalismo/Selettività
Centralismo/Decentramento

• Un “paese avvilito e stremato”
• Il Rapporto Beveridge (1942)
• Il NHS (1944‐1948)
• Il Complesso Militare‐
Universitario‐Industriale

• Art. 32 v. Art. 38 Cost.
La piccola Costituente della Previdenza:
la Commissione D’Aragona
Le due proposte Giovanardi
La Fabbrica della Penicillina

• Previdenza, per i lavoratori
occupati,secondo ramo di attività e
categoria professionale
• Assistenza, per gli indigenti
Sicurezza sociale, per tutti allo stesso
modo

• La piccola Costituente
della Previdenza
• 3 marzo 1944‐2 aprile
1948
• 88 Mozioni Finali

Ora io non posso dire quando
si potrà presentare questa
riforma perché ‐ e qui
dobbiamo metterci la mano sul
petto –si corre il rischio di
affrontare una grossa spesa e,
se facciamo la riforma sul
serio, bisogna semplificare,
bisogna alleggerire, in modo da
non farla pesare troppo.
Senato della Repubblica,
15 dicembre 1948

Progetto di riforma
dell’ordinamento sanitario
italiano.
CLNAI, 1945
La demolizione ragionata e
metodica, secondo un
piano ben concepito,
dell’attuale ordinamento
Primo Convegno degli Igienisti,
Firenze, 1946

Il continuismo delle Istituzioni
consolida le differenze nella Societa’

Una sanita’ tripartita
Lo Stato – Sanità pubblica (1888 )
I Comuni – Assistenza ai poveri ( 1862)
Le Mutue – Previdenza ai lavoratori
occupati (1927)

Le Mutue della Carta del Lavoro
“Il monumento postumo ed
incrollabile del Corporativismo”
Pisenti, 1934

Confederazione degli organismi assicurativi operanti nel
settore dell’assistenza di malattia istituiti mediante i Contratti
Collettivi di Lavoro (art. 4).
Uniformità delle prestazioni per tutti i lavoratori dipendenti ed
i familiari a carico per un periodo massimo di 180 gg.
continuativi o complessivi nell’ anno (artt. 6 e 7).
Copertura limitata alle condizioni il cui rischio non ècoperto
da altre forme di assicurazione obbligatoria (art. 5).

Confederazione di 4 Settori economici a
gestione separata coincidenti coi quattro
Settori sindacali del Regime .
Mantenimento dell’esclusione delle
Casse Mutue esistenti .
Da Istituto di “Assistenza” ad Istituto
di“Assicurazione”.

“procedere con gradualità,
cercando in primo luogo di
sperimentare la nuova
legislazione su gruppi
numericamente limitati e
professionalmente omogenei”
G. Petrilli, 1953

Crescita degli Assicurati;
proliferazione degli Enti autonomi
“parastatali”; aumento delle
Differenze fra le categorie di
assicurati riguardo a benefici e oneri

1950 1958 1974
INAM 13,9 21,6 30,0
ENPAS 2,9 3,8 5,5
ENPDEDP 0,4 0,6 1,2
INADEL 0,9 1,2 2,5
ENPALS ‐ 0,1 0,2
Altri 0,8 0,4 0,4
Colt. Diretti ‐ 6,2 4,7
Artigiani ‐ 1,5 3,9
Commercianti ‐ ‐ 2,8
Totale 18,9 35,4 51,3
(38%) (68 %) (92 %)

1948 Orfani ENAOLI
1952 Addetti cantieri di lavoro e rimboschimento
1952 Servizi domestici
1955 Pensionati invalidità, vecchiaia e superstiti
1955 Apprendisti e loro familiari (1956)
1956 Artisti
1958 Addetti piccola pesca e loro familiari
1959 Familiari di lavoratori emigrati assicurati
1963 Familiari di braccianti agricoli
1966‐7 Religiose/i e clero
1972 Pensionati sociali

Nuove e Vecchie Differenze : il ruolo
divisivo del Regime delle Mutue fra le
Classi e dai Territori

Ospedali
Posti letto
Ricoveri Comunali
% tasso ‰
Nord
46
56
57
39
Centro
27
26
25
29
Sud
27
17
17
14
Italia
1.176
57.765
345.516
(2,2 ‰) (13,2 ‰)
28
Direzione Generale della Statistica, 1886

Ente
Regione Colt. Dir. INAM
Agric. Ind.
Basilicata 3,5 2,4 4,6
Calabria 3,1 2,4 4,2
Sicilia 2,5 2,4 3,4
[….]
Piemonte 3,6 4,7 6,5
Veneto 6,9 5,4 6,3
Lombardia 7,1 5,9 7,6
Italia 5,2 4,1 5,9
V. Rocchi, 1957

La contrazione [della frequenza di
ricovero] si manifesta, in linea
generale dopo il Lazio, in parte dovuta
alla ripulsa secolare della gente del
Mezzogiorno per il ricorso
all’ospedale, considerato rifugio dei
poveri e dei pezzenti.
O. Spinelli, 1958: 363

[….] lo scetticismo, la fatalistica
rassegnazione, la capacità di
sofferenza, l’avversione dei
contadini meridionali verso
l’ospedale.
V. Rocchi, 1957

La Mobilità sanitaria
Interregionale,1962

I cittadini hanno ormai quasi del tutto superato
quello stato d’animo [….] di paura o diffidenza
verso gli ospedali. Oggi la situazione è quasi
capovolta: tutti preferiscono ricorrere
all’ospedale anche per lievi infermità
C. Giardina, Camera 1959

R. Iuele, 1976

1. L’autonomia tecnica e giuridica degli Enti
ospedalieri;
2. Il ruolo dello Stato nella programmazione
e nel finanziamento degli ospedali;
3. Lo stato giuridico ed il trattamento
economico dei medici “ospedalieri”.

Enti ospedalieri e assistenza ospedaliera (I)
Art. 1
(Assistenza ospedaliera pubblica)
L’assistenza ospedaliera pubblica è svolta a
favore di tutti i cittadini italiani e stranieri
esclusivamente dagli enti ospedalieri.

1967 467 mld.
1970 500 mld.
1974 2700 mld.

La Riforma Sanitaria: l’ Autonomia del
Politico

I governi di “ Solidarieta’ nazionale”
L’impulso e l’esempio delle Regioni
Epidemie vecchie e nuove: il Colera, il Male
Oscuro, l’IPCA e l’ICMESA
La Stagione dei movimenti
La crisi della Medicina:McKeown;Illich
Idee nuove: Alma Ata; Rapporto Lalonde

Da
Contributi di
Malattia
Pagatori
Multipli
Amministr.
Disperse
Ospedali
Autonomi
A
Fiscalità
Generale
Pagatore
Singolo
Amministr.
Unica
Ospedali
Integrati

( 1 ) La rivincita dell’articolo 32 Cost.

art. 32 Costituzione art. 1, L. 833/78
La Repubblica tutela la
salute come
fondamentale diritto
dell’individuo e
interesse della
collettività, e garantisce
cure gratuite agli
indigenti
La Repubblica tutela la
salute come
fondamentale diritto
dell’individuo e
interesse della
collettività, mediante il
servizio sanitario
nazionale

( 2 ) Lo strappo rispetto al Welfare
particolaristico in nome
dell’Universalismo Egalitario

Superamento degli squilibri territoriali nelle
condizioni sociosanitarie del paese (art. 2)
La legge dello Stato […] fissa i livelli delle
prestazioni sanitarie che devono essere,
comunque, garantiti a tutti i cittadini (art.3)
Uniformità delle condizioni di salute sul
territorio nazionale (art. 4)
“Indici e standard di finanziamento” da
riequilibrare (art. 51)

(3) Un sistema gerarchico tripartito
fra Stato,Regione e Comuni

La “crisi fiscale” dello Stato
Lo Stato minimo
La fine dei governi di “Solidarietà nazionale”
Il “riflusso” e gli “anni di piombo”
Le differenze fra le Regioni

• L’universalismo condizionato
• Le politiche di bilancio
• Ddl. C. Degan (1984)
• Mini‐Riforma delle USL (1986)
• Ddl. C. Donat Cattin (1987)
• Ddl. F. De Lorenzo (1989)
• Ddl. F. De Lorenzo (1990)
• Legge‐ponte (1991)

Il Manifesto Bianco dei Clinici
Milanesi (1985)
Lettera aperta alle Istituzioni e
alle forze politiche e sociali
italiane (1987)

Crisi Economica
Crisi Giudiziaria
Crisi di Governo
Crisi di Legittimità

Farsi legare le mani dall’Europa
Il voto di fiducia ed i decreti
legislativi

La nostra agenda al tavolo
della IGC era trovare una
strada alternativa per
risolvere i problemi che
non eravamo stati in
grado di superare
attraverso i normali canali
parlamentari e di governo
G. Carli, 1993: 435

Consapevole della crescente difficoltà di
aggregare consenso collettivo attraverso il
canale dei partiti e dello stesso
Parlamento, mi avvalevo delle parti sociali
[…] come di canali alternativi, che avevano
in quella fase, un più diretto contatto con
l’opinione pubblica […] presentavo il testo
in Parlamento e ponevo su di esso il voto
di fiducia, forte di quel consenso ottenuto
fuori dal Parlamento.
G. Amato, 1994

Privatizzazione
Aziendalizzazione
Regionalizzazione
Europeanizzazione

Europeanizzazione
STATO NAZIONALE
Privatizzazione
Regionalizzazione

Le politiche di organizzazione dei
servizi sanitari ( “i modelli “) come
strumenti identitari privilegiati dei
nuovi Attori politici regionali sulla
scena nazionale

In mezzo al guado…

• il Sistema delle Conferenze
• Il Federalismo degli Esecutivi
I Piani di Rientro

Differenze geografiche Certamente
Un SSN “federato” Forse
Un SSN “selettivo” Probabilmente

Un SSN per gli Esenti