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ANSALDO ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2012<br />
27<br />
attestarsi su livelli inferiori rispetto all’anno 2011<br />
(diminuzione di circa il 20-30%) principalmente a<br />
causa del deteriorarsi dello scenario<br />
macroeconomico durante la fine del 2011 e per<br />
tutto il 2012 e che ha colpito principalmente il<br />
mercato degli impianti da fonte fossile (impianti a<br />
gas, carbone e petrolio). Inoltre alcuni schemi di<br />
incentivazione alle rinnovabili sono stati rivisti al<br />
ribasso in alcuni paesi chiave del mercato delle<br />
rinnovabili causando quantomeno una<br />
stabilizzazione della corposa crescita di questi<br />
impianti negli anni precedenti.<br />
Nuovi obbiettivi di mercato e il rinnovamento della<br />
gamma di prodotti hanno comunque consentito<br />
alcuni risultati significativi in termini di nuove<br />
acquisizioni.<br />
Lo scenario macroeconomico corrente, tuttavia pur<br />
in lento miglioramento, non consente ancora di<br />
prevedere con certezza e potrebbe contribuire ad<br />
una revisione positiva dei piani di investimento<br />
delle principali utilities operanti <strong>nel</strong> settore della<br />
power generation soprattutto in US e Europa.<br />
Per quanto riguarda l’evoluzione del mix per la<br />
produzione di energia elettrica, ad oggi si prevede<br />
un aumento significativo del gas e dell’eolico, a<br />
scapito soprattutto delle altre fonti fossili a<br />
seguito dei seguenti fattori: il cospicuo aumento<br />
della produzione di gas non convenzionale (shale<br />
gas), in particolare in US ma anche in altri paesi<br />
(vedi Cina); un potenziale utilizzo del gas per<br />
supportare l’elevata crescita cinese (come<br />
previsto dall’ultimo piano di sviluppo energetico<br />
cinese); l’utilizzo del gas come back-up alle<br />
rinnovabili; gli schemi di incentivazione presenti<br />
ormai in tanti paesi anche emergenti; la grid parity<br />
dell’eolico ormai raggiunta in alcune aree<br />
geografiche in particolare in Europa, Cina e Stati<br />
Uniti. Tuttavia molto dipenderà dagli accordi e<br />
dalle politiche internazionali per la riduzione delle<br />
emissioni inquinanti che verranno messe in campo<br />
<strong>nel</strong> prossimo futuro. In assenza di nuovi accordi<br />
(da notare che anche <strong>nel</strong>l’ultimo meeting<br />
internazionale su climate change non si è<br />
raggiunto ancora un accordo vincolante) a livello<br />
internazionale, la produzione di energia elettrica<br />
continuerà comunque a dipendere per i prossimi<br />
due decenni in maggior parte da impianti sempre<br />
più efficienti alimentati da fonti fossili, soprattutto<br />
carbone e gas dato anche il minor capacity factor<br />
delle rinnovabili intermittenti (eolico e solare).<br />
Andamento del Mercato di riferimento e Prospettive<br />
Il principale mercato di riferimento per Ansaldo<br />
Energia Gruppo è rappresentato dai paesi in cui la<br />
frequenza di rete è di 50Hz (con esclusione della<br />
Cina) nei quali sono venduti impianti a gas (a ciclo<br />
aperto o combinato) con utilizzo di turbine a gas di<br />
potenza superiore ai 50MW.<br />
I dati del 2012 mostrano per tale segmento una<br />
forte contrazione della domanda stimato <strong>nel</strong>l’ordine<br />
del 35% rispetto allo stesso periodo del 2011.<br />
Questa discesa repentina degli ordini è dovuta<br />
principalmente al peggioramento dello scenario<br />
macroeconomico a causa della crisi dei debiti<br />
sovrani che ha coinvolto l’Europa ma che ha avuto<br />
ripercussioni anche sul resto del mondo.<br />
Tra le aree di interesse per Ansaldo Energia Gruppo:<br />
in Europa occidentale, area maggiormente colpita<br />
dalla suddetta crisi, si continuano a registrare ordinativi<br />
molto bassi mentre in Europa orientale si<br />
segnala una certa ripresa in paesi come la Polonia.<br />
Situazione decisamente diversa invece in Turchia<br />
dove la forte crescita economica ha determinato un<br />
discreto numero di ordinativi per cicli combinati a<br />
gas. In diminuzione anche il mercato in Russia dopo<br />
un 2011 decisamente positivo. Regge ancora il mercato<br />
del MENA nonostante le tensioni geopolitiche<br />
che ancora si registrano <strong>nel</strong>l’area e che in un primo<br />
momento avevano condizionato il numero degli ordinativi.<br />
Uno stop alla crescita degli ordinativi si registra<br />
anche in aree promettenti come il sud est Asia<br />
principalmente dovuta ai problemi di approvvigionamento<br />
della risorsa gas naturale in India.<br />
Analizzando gli ordinativi dei turbogas (utilizzati per<br />
impianti a ciclo aperto o combinato) all’interno delle<br />
regioni appartenenti al principale mercato di<br />
riferimento, la quota di mercato di Ansaldo Energia<br />
Gruppo <strong>nel</strong> 2012 si attesta intorno all’8%<br />
confermando i buoni risultati <strong>nel</strong> 2011 ed<br />
incrementando rispetto al passato.<br />
Nello stesso periodo del 2012 (primi nove mesi), la<br />
General Electric, si conferma leader con oltre il 35%<br />
di market share mentre Siemens si attesta a più del<br />
20% dello stesso mercato. Alstom si attesta su<br />
quote di mercato paragonabili a quelle del gruppo<br />
mentre MHI si attesta su quote di mercato<br />
decisamente più basse. BHEL, <strong>nel</strong> corso del 2012<br />
risente della crisi di approvviggioomanti gas in India<br />
e fa registare una diminuzione della market share<br />
(sotto il 5%).<br />
ANDAMENTO DELLA GESTIONE