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ANSALDO ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2012 116 Nella seguente tabella sono riportati i valori delle imposte differite attive teoriche e della relativa svalutazione: Euro/migliaia Imponibile Imposte Imposte anticipate a fronte di: Fondi rischi su commessa 5.182 1.627 Altri fondi rischi tassati 104.595 28.751 Fondo svalutazione crediti TOTALE 109.777 30.378 Attività la cui recuperabilità non è probabile 57.252 15.744 Imposte anticipate stanziate 52.525 14.634 Le imposte differite ed i relativi crediti e debiti al 31/12/2012 originati direttamente con contropartita al patrimonio netto sono qui sotto elencati: Euro/migliaia 31 dicembre 2011 Utilizzi 31 dicembre 2012 Imposte differite passive rilevate direttamente a Patrimonio Netto per piani a benefici definti 54 52 2 37. FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITÀ OPERATIVE Euro/migliaia Per i 12 mesi al 31 dicembre 2012 2011 Utile (perdita) netto 16.621 11.048 Ammortamenti e svalutazioni 63.980 37.498 Imposte sul reddito 34.553 22.439 Accantonamenti fondi 1.022 5.185 Costi per piani pensionistici e stock grant 84 60 Plusvalenze sulla cessione di immobilizzazioni (1.454) (123) Rettifiche di valore di partecipazioni valutate al costo 1.438 (296) Oneri e proventi finanziari al netto delle rettifiche per partecipazioni valutate la costo 27.123 18.934 Altre poste non monetarie (34) (100) 143.333 94.645 Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società e differenze di traduzioni, sono così composte: Euro/migliaia 2012 2011 Rimanenze 34.491 (32.818) Lavori in corso e acconti da committenti (128.535) (46.234) Crediti e debiti commerciali 47.029 133.734 Variazioni del capitale circolante (47.015) 54.682

ANSALDO ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2012 117 Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società e differenze di traduzioni, sono così composte: Euro/migliaia 2012 2011 Pagamento dei fondi pensione e stock grant (4.964) (2.706) Variazione dei fondi rischi (5.638) (15.270) Variazioni delle altre poste operative 4.662 13.971 (5.940) (4.005) 38. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi con la propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie: • Rischi di mercato, relativi all’esposizione su posizioni che generano interessi (rischi di tasso di interesse) e alle operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione (rischi di cambio); • Rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento. Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura. Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento. Rischio di liquidità Il Gruppo, data la sua posizione finanziaria negativa, è soggetto a rischio di liquidità, rischio minimalizzato dalla capacità di generare velocemente cassa sufficiente a coprire le esigenze di gestione aziendale e a generare surplus per rimborsare i finanziamenti contratti in sede di ristrutturazione azionaria. I piani dei prossimi esercizi, redatti con criteri prudenziali, supportano quanto espresso. Gestione dei rischi di tasso Il Gruppo presentando una posizione finanziaria negativa composta da una parte a tasso fisso e una parte a tasso variabile coperta da IRS, è esposto comunque alle variazioni del tasso di interesse per quanto riguarda l’impiego della propria liquidità. I rischi di tasso sono stati misurati attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall’IFRS 7. Qualora i tassi di riferimento fossero risultati superiori (inferiori) di 50 basis points al 31 dicembre 2012, il risultato ed il patrimonio netto sarebbero risultati superiori (inferiori) di Euro/migliaia 109. Gestione dei rischi di cambio Le procedure del Gruppo prevedono la copertura, all’atto dell’acquisizione dei contratti, della totalità dei ricavi in valuta estera a rischio di cambio. Per quanto riguarda i costi il Gruppo attua la politica di stipulare prevalentemente contratti di approvvigionamento in euro. La quota di acquisti eventualmente da effettuare in valuta locale è normalmente coperta da un corrispondente valore di ricavo nella stessa moneta. Le operazioni di copertura rappresentate da acquisti/vendite a termine di valuta sono poste in essere con la Controllante. A fine 2012 il valore nozionale in Euro complessivo delle partite coperte degli strumenti derivati è pari a Euro/migliaia 1.043. La sensitivity sulle variazioni di cambio non è significativa, data la esigua esposizione in valuta. NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2012

ANSALDO ENERGIA BILANCIO CONSOLIDATO 2012<br />

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Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni<br />

e cessioni di società e differenze di traduzioni, sono così composte:<br />

Euro/migliaia 2012 2011<br />

Pagamento dei fondi pensione e stock grant (4.964) (2.706)<br />

Variazione dei fondi rischi (5.638) (15.270)<br />

Variazioni delle altre poste operative 4.662 13.971<br />

(5.940) (4.005)<br />

38. GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI<br />

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi con la propria operatività, in particolare riferibili alle<br />

seguenti fattispecie:<br />

• Rischi di mercato, relativi all’esposizione su posizioni che generano interessi (rischi di tasso di<br />

interesse) e alle operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione (rischi di cambio);<br />

• Rischi di credito, derivanti dalle normali operazioni commerciali o da attività di finanziamento.<br />

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo<br />

di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.<br />

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui<br />

risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano,<br />

così come previsto dall’IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a<br />

riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri<br />

cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e<br />

condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di<br />

riferimento.<br />

Rischio di liquidità<br />

Il Gruppo, data la sua posizione finanziaria negativa, è soggetto a rischio di liquidità, rischio minimalizzato<br />

dalla capacità di generare velocemente cassa sufficiente a coprire le esigenze di gestione aziendale e a<br />

generare surplus per rimborsare i finanziamenti contratti in sede di ristrutturazione azionaria. I piani dei<br />

prossimi esercizi, redatti con criteri prudenziali, supportano quanto espresso.<br />

Gestione dei rischi di tasso<br />

Il Gruppo presentando una posizione finanziaria negativa composta da una parte a tasso fisso e una parte<br />

a tasso variabile coperta da IRS, è esposto comunque alle variazioni del tasso di interesse per quanto<br />

riguarda l’impiego della propria liquidità.<br />

I rischi di tasso sono stati misurati attraverso sensitivity analysis, così come previsto dall’IFRS 7. Qualora i<br />

tassi di riferimento fossero risultati superiori (inferiori) di 50 basis points al 31 dicembre 2012, il risultato<br />

ed il patrimonio netto sarebbero risultati superiori (inferiori) di Euro/migliaia 109.<br />

Gestione dei rischi di cambio<br />

Le procedure del Gruppo prevedono la copertura, all’atto dell’acquisizione dei contratti, della totalità dei<br />

ricavi in valuta estera a rischio di cambio. Per quanto riguarda i costi il Gruppo attua la politica di stipulare<br />

prevalentemente contratti di approvvigionamento in euro. La quota di acquisti eventualmente da effettuare<br />

in valuta locale è normalmente coperta da un corrispondente valore di ricavo <strong>nel</strong>la stessa moneta.<br />

Le operazioni di copertura rappresentate da acquisti/vendite a termine di valuta sono poste in essere con<br />

la Controllante. A fine 2012 il valore nozionale in Euro complessivo delle partite coperte degli strumenti<br />

derivati è pari a Euro/migliaia 1.043.<br />

La sensitivity sulle variazioni di cambio non è significativa, data la esigua esposizione in valuta.<br />

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2012

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